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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Luglio 2015
I VERTICI DELL’ENAC INCONTRANO I RESPONSABILI DEGLI AEROPORTI PER VALUTAZIONE STATO OPERE AEROPORTUALI E ATTUAZIONE PIANO DEGLI INVESTIMENTI  
 
Roma, 9 luglio 2015 - I vertici dell’Enac hanno incontrato nella mattinata dell’ 8 luglio 2015, i responsabili delle società di gestione di tutti i principali aeroporti nazionali. La riunione, presieduta dal Presidente Vito Riggio, è stata convocata per valutare lo stato di avanzamento della progettazione e della realizzazione delle opere aeroportuali, e per verificare lo stato complessivo di attuazione dei piani di investimenti dei singoli scali. I Dati di Traffico 2014 pubblicati dall’Enac, infatti, mostrano una netta crescita del traffico negli scali nazionali che ha superato la soglia dei 150 milioni di passeggeri con un tasso di crescita del 4,7% confermata dai dati del primo trimestre 2015 che rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente ha registrato un aumento pari al 6.7%. Per dare risposte adeguate ala domanda di traffico va data applicazione stringente al sistema di governo del settore attraverso strumenti di attuazione e controllo efficaci e attendibili. L’incontro odierno nasce dalla necessità di fare un punto sullo stato attuale, dopo le modifiche normative che hanno introdotto novità sulla regolazione economica che rimane in capo all’Enac per i tre sistemi aeroportuali principali, Roma, Milano Venezia, mentre per gli altri aeroporti è stata affidata all’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Per tutti gli aeroporti rimane la competenza dell’Enac, oltre che sulla regolazione tecnica, anche sulla valutazione dei piani della qualità e dell’ambiente. Il Presidente Riggio ha annunciato ai gestori aeroportuali che l’Ente sta mettendo a punto un programma rigoroso di verifica sugli investimenti sia dal punto di vista quantitativo, sia da quello qualitativo, con la previsione di sanzioni da introdurre nei nuovi contratti di programma per mancati investimenti. Si darà pertanto applicazione alle sanzioni per diverse tipologie di inosservanze fino ad arrivare alla proposta di revoca della concessione da avanzarsi quando viene rilevata la non applicazione dei termini previsti dai contratti in materia di investimenti e avanzamento lavori. L’obiettivo, infatti, come da mandato istituzionale e come da chiaro indirizzo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e del Governo, è quello di puntare al più presto al potenziamento degli investimenti in ambito aeroportuale da parte dei concessionari e, in particolare, di quelli a carico della finanza privata con ricorso al mercato di capitali. In merito agli investimenti, inoltre, il Presidente ha invitato tutti i gestori a definire interventi e investimenti con estrema attendibilità, in modo da evitare, per quanto possibile, scostamenti significativi tra quanto programmato, in termine di opere e di finanziamenti, e quanto realizzabile. Si tratta, infatti, in sintesi, per il periodo 2015-2017di investimenti importanti, ovvero: circa - 2 miliardi di Euro per investimenti per infrastrutture su tutti gli aeroporti nazionali: - 4 miliardi di Euro per investimenti per infrastrutture a compimento delle opere già in corso.  
   
   
CONVEGNO ENAC SU AMBIENTE E AEROPORTI PER PRESENTARE I RISULTATI DEL PROGETTO SU EFFICIENZA ENERGETICA E OTTIMIZZAZIONE DELLE STRUTTURE AEROPORTUALI DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA  
 
Roma, 9 luglio 2015 - Si è tenuto l’ 8 luglio 2015, presso il Centro Congressi Roma Eventi, il Convegno organizzato dall’Enac “L’efficienza energetica degli aeroporti Obiettivo Convergenza”, relativo alla diffusione dei risultati del progetto Enac “Efficientamento Energetico e Ottimizzazione del Sistema delle Strutture Aeroportuali Presenti nelle Regioni Obiettivo Convergenza” afferente al Programma Operativo Interregionale (Poi) Energie 2007-2013. Presenti all’iniziativa, insieme al Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, il Direttore Generale della Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile Clima ed Energia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm), Maurizio Pernice, e il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Carla Cappiello. Il Progetto Enac, finanziato con fondi europei concessi dal Mattm e dal Ministero dello Sviluppo Economico, organismi di gestione nell’ambito del citato Poi Energie 2007-2013, ha consentito di effettuare l’Audit Energetico e rilasciare le certificazioni energetiche per le infrastrutture dei 15 Aeroporti presenti nelle regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, ovvero gli scali di Bari, Brindisi, Catania, Comiso, Crotone, Foggia, Lamezia Terme, Lampedusa, Napoli, Palermo, Pantelleria, Reggio Calabria, Salerno, Taranto e Trapani. Nell’ambito dei propri compiti istituzionali a tutela dell’ambiente, nella prossima riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Enac, peraltro, verrà avanzata la proposta di un ulteriore efficientamento energetico da richiedere a tutti i gestori aeroportuali che saranno chiamati, ad esempio, a ridurre le emissioni anche attraverso l’adozione, nel giro di breve tempo, di mezzi elettrici da utilizzare per le operazioni sui piazzali e nelle aree interne al sedime aeroportuale. Una delle sfide principali per l’aviazione civile è la riduzione dell’impatto ambientale del settore sia a livello globale che locale, perseguendo, al contempo, l’efficientamento energetico delle infrastrutture aeroportuali esistenti, al fine di migliorarne le relative performance ambientali, con evidenti ricadute positive sui costi di gestione e sulla riduzione dei consumi di risorse naturali. I consumi energetici degli aeroporti presentano, infatti, una significativa variabilità da struttura a struttura, come conseguenza delle numerose variabili in gioco, quali, ad esempio, le dimensioni dell’aeroporto, il numero di utenti e di passeggeri, l’anno di costruzione, la localizzazione geografica, l’esposizione, le condizioni climatiche, il layout delle infrastrutture di volo, il numero di fabbricati, il numero e le tipologie di impianti esistenti, il tipo di gestione. L’obiettivo generale è quello di raggiungere una più elevata efficienza energetica attraverso la valorizzazione delle capacità di gestione della domanda, il miglioramento della resa energetica delle strutture, l’efficientamento degli impianti e dei macchinari, il contenimento degli sprechi energetici, la realizzazione di investimenti finalizzati, la definizione di criteri per la progettazione e la gestione dei terminali. Di fronte a una platea composta da rappresentanti istituzionali, dalle società di gestione aeroportuale di tutta Italia e da numerosi professionisti interessati al tema dell’efficienza energetica, coinvolti grazie alla collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, sono state illustrate le attività realizzate, conformemente al Protocollo di attuazione stipulato nel maggio 2011 tra Enac e Mattm, che hanno consentito l’individuazione di interventi migliorativi realizzabili da parte dei gestori aeroportuali per risparmiare energia e rendere più confortevoli gli aeroporti per i passeggeri. Successivamente agli interventi di saluto e presentazione, lo svolgimento del convegno ha visto nella prima parte l’illustrazione del progetto - dallo sviluppo dell’idea alla sua realizzazione - con interventi di tipo tecnico volti alla presentazione degli studi realizzati, delle attività di diagnosi e certificazione energetica degli edifici aeroportuali, del portale Web ideato dall’Enac per la raccolta dei dati energetici, anche attraverso il contributo dei soggetti cui sono state affidate le specifiche attività. Particolare attenzione è stata dedicata alla valorizzazione delle metodiche impiegate e degli strumenti messi a disposizione per la replicabilità degli interventi in altri aeroporti al fine di mettere pienamente a frutto l’esperienza realizzata. Nella seconda parte della giornata si è tenuta una tavola rotonda di approfondimento tecnico e dibattito sui temi trattati. Il Direttore Generale Alessio Quaranta nel suo intervento ha evidenziato: “Il Progetto ha consentito l’integrazione del mondo aeroportuale con le più avanzate metodologie di analisi e di miglioramento dell’efficienza energetica che, negli ultimi anni, sono state caratterizzate da costanti innovazioni nel campo dell’ingegneria civile ed impiantistica. Tale integrazione rientra, peraltro, nell’ambito della Mission dell’Ente che pone la tutela ambientale come uno dei motori alla base dello sviluppo di piani e programmi di intervento finalizzati al miglioramento e al potenziamento delle infrastrutture aeroportuali. Il lavoro realizzato in questi anni ha permesso non solo di definire un quadro conoscitivo delle prestazioni energetiche degli aeroporti delle Regioni Obiettivo Convergenza, ma anche di consolidare conoscenze e metodologie che potranno trovare applicazione nei restanti scali della rete nazionale”. Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Carla Cappiello, nei saluti di apertura ha dichiarato: “L’efficienza aeroportuale può essere migliorata intervenendo sulla gestione delle infrastrutture e dei processi di business, agendo in maniera trasversale su tre direttrici quali efficienza, sicurezza e innovazione. Ed è proprio in questa direzione che Enac ha sviluppato brillantemente il suo progetto con la collaborazione di numerosi ingegneri, molti dei quali iscritti all´Ordine di Roma, che hanno offerto le proprie conoscenze tecniche per attuare le migliori scelte per il risparmio e l’efficientamento energetico”. Sul portale Enac - www.Enac.gov.it – è disponibile una pubblicazione di sintesi che riporta gli aspetti salienti del programma.  
   
   
BOLZANO: SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ PRESENTATA AI COMUNI  
 
Bolzano, 9 luglio 2015 - Torna dal 16 al 22 settembre la Settimana europea della mobilità, che mette al centro la mobilità ecocompatibile e la qualità della vita. Assieme ai Comuni, la Ripartizione provinciale mobilità, l’Agenzia provinciale per l’ambiente e l’Ökoinstitut Südtirol/alto Adige organizzano azioni di sensibilizzazione. Ai rappresentanti comunali è stata presentata l’edizione 2015. Si ripropone anche nel 2015 a settembre (16-22) la Settimana europea della mobilità, che culmina nella Giornata senz´auto. L´iniziativa europea, dedicata ad azioni per una riduzione del traffico e più qualità di vita, è stata illustrata ai Comuni. Nell´incontro informativo l´assessore provinciale all´ambiente Richard Theiner ha riferito sul piano clima Energia Alto Adige 2050, nel quale le forme di mobilità ecocompatibile giocano un ruolo importante nella riduzione delle emissioni di biossido di carbonio. "Per questo la Provincia punta molto anche sulla mobilità elettrica." La Settimana europea della mobilità "invita a riflettere sul comportamento personale nel settore della mobilità e a utilizzare una delle tante forme di mobilità ecocompatibile", ha detto la vicedirettrice della Ripartizione mobilità Carmen Springer in rappresentanza dell´assessore Florian Mussner. Nell´iniziativa anche i Comuni svolgono un ruolo significativo verso i cittadini, come hanno dimostrato le numerose azioni pubbliche di sensibilizzazione condotte negli anni scorsi. Andreas Pichler, direttore di Ökoinstitut Südtirol/alto Adige, ha illustrato agli amministratori comunali il tema dell´edizione 2015, "In cammino per un´altra mobilità." Karin Canini dell´Agenzia provinciale per l´ambiente si è soffermata sul concorso transfrontaliero "Strade in fiore": i Comuni dell´Alto Adige sono invitati a trasformare le zone stradali in ambienti di vita, in un´iniziativa che non pone limiti alla creatività. Gli allestimenti più belli e originali verranno valutati da una giuria e premiati. A illustrare alcune delle azioni di successo degli anni scorsi sono state l´assessora comunale di Funes Helga Lantschner e la vicesindaca di Marlengo Johanna Mitterhofer. Nelle passate edizioni circa un terzo dei Comuni altoatesini ha puntualmente partecipato alla Settimana europea della mobilità e stimolato i cittadini ad un comportamento di mobilità sostenibile attraverso le più svariate iniziative e manifestazioni. L´ökoinstitut Südtirol/alto Adige, su incarico della Provincia, coordina anche quest´anno il concorso: in concreto sostiene i Comuni nella progettazione delle azioni e nel lavoro di pubbliche relazioni, mette a disposizione materiale informativo.  
   
   
SARDEGNA: TRASPORTI, COMMISSIONE EUROPEA E CONTINUITÀ. VIA LIBERA A CT2: DOVRÀ ESSERE CERTIFICATA DA CE  
 
Cagliari, 9 Luglio 2015 - "Il via libera alla Continuità territoriale 2 dovrebbe essere formalizzata e certificata dalla Commissione europea, non sono sufficienti generiche rassicurazioni politiche. Gli organismi di Bruxelles hanno infatti sempre ribadito con forza l’orientamento amministrativo e giurisprudenziale, peraltro a noi ben noto, che non considera legittime le restrizioni derivanti dall’imposizione di oneri di servizio pubblico dove esista una concorrenza di vettori sul mercato". Lo dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana a proposito dell’ipotesi di apertura alla Continuità territoriale 2 da parte della Commissione Europea. "Le nostre costanti e reiterate interlocuzioni con le direzioni generali della Concorrenza e dei Trasporti, trascorse negli ultimi 15 anni, portano esattamente in questa direzione", aggiunge l’assessore. "Se la Commissione dovesse formalmente esprimersi con un orientamento diverso - spiega Deiana - saremo felici di prendere in considerazione la possibilità di imporre oneri sulle rotte della Ct2: fino ad allora, ovviamente, nella individuazione del nostro percorso, dovremo avere come punto di riferimento irrinunciabile il dettato normativo del regolamento Ce 1008/2008 e la costante giurisprudenza della Corte di giustizia europea che non consentono fughe in avanti dal dubbio esito, certamente non condivise dalla Giunta regionale". Il presupposto dell’imposizione degli oneri di servizio pubblico è il fallimento del libero mercato per mancanza di competitor, che nel caso delle rotte della Ct2 non si è verificato. “Sulla gran parte dei dieci collegamenti originari della ex Continuità territoriale sulle rotte secondarie, nel corso di 10 anni di esercizio, si è appunto instaurata e si sta stabilizzando la presenza di vettori in libero mercato - osserva il titolare dei Trasporti - presenza che comunque garantisce i voli e soprattutto impedisce l’intervento pubblico”. Ecco perché è stato ipotizzato di impiegare le risorse da destinare alla Ct2 per un progetto nuovo e innovativo come i Winter Links, collegamenti invernali internazionali. "La procedura Comunitaria sulle rotte sarde si sta concludendo positivamente per la Ct1 (Cagliari-fiumicino e Cagliari-linate) - fa sapere ancora Deiana - con pazienza, costanza e competenza, abbiamo totalmente provveduto a rispondere, dissipare i dubbi e a superare le perplessità della Commissione: siamo quindi ben lieti - conclude l’esponente della Giunta Pigliaru - che siano stati confermati i positivi segnali dei quali eravamo in possesso da diversi mesi".  
   
   
CAMPANIA, ANAS: PARTONO I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLE STATALI 7 `APPIA` E 18 `TIRRENA INFERIORE` IN PROVINCIA DI BENEVENTO E DI SALERNO IN GAZZETTA UFFICIALE LA PUBBLICAZIONE DI TRE ESITI DI GARA PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 11 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 9 luglio 2015 - Un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria, sulle strade statali 7 `Appia` e 18 `Tirrena Inferiore`, tra le provincie di Benevento e Salerno. Anas ha pubblicato l’ 8 luglio tre esiti di gara sulla Gazzetta Ufficiale, per interventi di innalzamento dei livelli della sicurezza in una galleria e su tre viadotti. La prima gara, riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici della galleria `Avellola`, sulla strada statale 7 `Appia`, sulla carreggiata in direzione Napoli-benevento, nel Comune di Benevento. L`appalto è stato aggiudicato alla S.i.e.i. Srl, con sede a Quinto Vicentino (Vi). La seconda gara prevede i lavori di miglioramento delle condizioni di sicurezza del viadotto presente al km 65,400 della strada statale 18 `Tirrena Inferiore`, nel Comune di Salerno. L`appalto è stato aggiudicato alla Global Strade Srl, con sede a Milano. Il terzo bando, suddiviso in 2 gare, riguarda gli interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza di due viadotti presenti sulla strada statale 18 `Tirrena Inferiore`, in provincia di Salerno. In particolare, la prima gara riguarda il viadotto `Cristoforo`, al km 54,850 della statale in direzione nord. La seconda gara è relativa al viadotto `Irno`, al km 54,850 in direzione sud. Entrambe le gare sono state assegnate alla `Peluso Costruzioni S.r.l.`, con sede a Isernia. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: http://www.Stradeanas.it/index.php?/appalti/rilevanza_comunitaria/index    
   
   
CASSINO: QUASI 5 MLN PER LE INFRASTRUTTURE E INDOTTO FCA  
 
Roma, 9 luglio 2015 - Raggiunta ieri un’intesa tra la Regione Lazio e la Provincia di Frosinone per sbloccare subito 1 milione 260mila euro destinati alla manutenzione straordinaria della viabilità e delle infrastrutture a ridosso dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. I fondi sono già nella disponibilità della Provincia. 3,5 milioni di euro per rilanciare e sostenere l’indotto. La Regione sostiene un programma di interventi che verrà approvato entro l’anno e che porterà alla realizzazione di una serie di opere infrastrutturali e al sostegno delle piccole e medie imprese dell’indotto Fca. L’obiettivo è promuovere nuove iniziative imprenditoriali, sviluppo, internazionalizzazione e un aumento del livello tecnologico, della ricerca e dell’innovazione legati al settore dell’automotive. Ulteriori risorse potranno arrivare poi dai fondi europei, in particolare dalla “Call for proposal” relativa alla reindustrializzazione e al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali del Lazio. La Call sarà pubblicata entro il mese di luglio e destinerà 70 milioni di euro alle filiere produttive e ai settori industriali che presenteranno i migliori progetti di riqualificazione industriale e remanufactoring. “Siamo vicini ai territorio con poche parole, ma con i fatti concreti - lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: siamo convinti che per cambiare il Paese e la nostra Regione servano istituzioni credibili, capaci di lavorare insieme e di creare le condizioni per migliorare la competitività del territorio e rilanciarne l’occupazione. Il complesso industriale Fca del Cassinate e tutto l’indotto che gli gravita intorno sono una realtà economica importantissima e l’impegno della Regione a sostegno degli investimenti in tutto questo comparto non poteva mancare” – ha detto ancora Zingaretti. “Il rilancio dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, nel quadro della nuova strategia industriale di Fca, rappresenta una straordinaria opportunità per tutto il territorio laziale e significativamente per il riposizionamento competitivo delle piccole e medie imprese dell’indotto – ha è il commento di Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, che ha aggiunto: è una sfida che la Regione Lazio ha raccolto fin da subito, attraverso l’avvio di un programma di reindustrializzazione capace di accompagnare i processi di riorganizzazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione del sistema produttivo, nonché attraverso il rifinanziamento della legge regionale 46 con 3,5 milioni di euro nel triennio 2015-2017 e il recupero di oltre 1,2 milioni di euro di economie del vecchio programma di interventi.”  
   
   
RFI/SINDACATI: ACCORDO PER NUOVA ORGANIZZAZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURA FERROVIARIA  
 
Roma, 9 luglio 2015 - Attività di manutenzione internalizzate, nei tre settori core business (impianti di segnalamento, trazione elettrica e lavori); nuovi processi industriali, con una catena decisionale più snella; introduzione di nuove tecnologie; incremento della produttività; e 500 assunzioni da mercato. Sono i punti cardini dell’accordo sottoscritto ieri da Rete Ferroviaria Italiana e dalle Organizzazioni sindacali (Filt/cgil, Fit/cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf, Fast Ferrovie e Orsa Ferrovie) per la riorganizzazione delle attività di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. L´accordo - Circa 14mila i dipendenti di Rfi che, a vari livelli, saranno interessati dalla nuova organizzazione. L’accordo odierno, frutto di un franco e serrato confronto, permetterà, con un’organizzazione industriale innovativa e con competenze specialistiche, il mantenimento in efficienza del network nazionale rafforzando ulteriormente il ruolo che la modalità ferroviaria gioca nel sistema di trasporti italiano, sia per sicurezza (safety) sia per sostenibilità ambientale. La nuova organizzazione, che sarà pienamente operativa da gennaio 2016, migliorerà i processi di pianificazione delle risorse tecniche e economiche; incrementerà la produttività, grazie all’adozione di nuove tecnologie e in particolare del Sistema Integrato Manutenzione Evoluta (Sime) che semplifica i processi di assegnazione, esecuzione e consuntivazione delle attività; e garantirà il miglioramento della qualità dei servizi e una maggiore disponibilità alle imprese della rete ferroviaria nazionale.  
   
   
FINCANTIERI: FVG, CIG IN DEROGA È POSSIBILE  
 
 Udine, 9 luglio 2015 - "Nell´ambito del percorso che l´Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia ha condiviso con il Governo sulla situazione del sito di Monfalcone (Go), e che ha portato alla tempestiva emanazione da parte dell´Esecutivo nazionale del decreto legge 92/2015, si ritiene possibile sul piano tecnico coprire il periodo di sospensione dell´attività produttiva nello stabilimento isontino dal 30 giugno 2015 al 6 luglio 2015 con lo strumento della cassa integrazione guadagni in deroga". Lo afferma l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti. "Tale ipotesi è ora al vaglio delle parti - aggiunge Panariti - tenuto conto che l´utilizzo della cassa in deroga è consentito esclusivamente a seguito di un accordo definito in tal senso fra azienda, Rsu e Oo.ss.".