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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Luglio 2015
TTIP, LOMBARDIA: NESSUN BENEFICIO PER AGROALIMENTARI MADE IN ITALY  
 
Milano - "Se fossi un parlamentare europeo non so se oggi, a Strasburgo, voterei la risoluzione del Ttip, l´accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, perché mancano i presupposti per una tutela di Dop e Igp. È un suicidio per la qualità e per l´agroalimentare Made in Italy". A dirlo è l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, nel giorno in cui al Parlamento europeo si discute il Transatlantic trade and investment partnership. Materia Oscura - "Il 5 gennaio scorso l´onorevole Paolo De Castro, ´rapporteur permanent´ sul Ttip al Parlamento europeo - ricorda Fava - aveva dato la propria disponibilità per organizzare un incontro con gli assessori regionali per fare il punto su Ttip ed Expo. Invece nessun argomento è stato affrontato e oggi gli europarlamentari si trovano a votare su una materia oscura che, come ipotizziamo dal silenzio di De Castro, non porterà alcun beneficio sulla tutela di Dop e Igp". Perdiamo Occasione Per Incrementare Export - "Peccato - commenta l´assessore lombardo - perché l´Europa sta perdendo un´occasione importante per incrementare l´export agroalimentare negli Usa, in una fase congiunturale di maggiore equilibrio fra euro e dollaro". Contro il Ttip si sono espresse numerose associazioni e rappresentanze, puntualizza Fava, "alcune delle quali sono politicamente vicine per ideologia a De Castro; è un rifiuto verso l´accordo transatlantico che dovrebbe far riflettere". Pianeta Lombardia, incontro con aziende spagnole Rho-pero/mi, 9 luglio 2015 - "Le nostre aziende sono molto soddisfatte degli investimenti fatti in Lombardia, questo grazie anche al buon lavoro fatto da Regione Lombardia che, come dimostra l´incontro, mostra grande attenzione, disponibilità e collaborazione nei confronti degli investitori esteri". Lo ha detto il console spagnolo in Italia Julian Izquierdo, durante una tavola rotonda, organizzata dalla Direzione generale Attività produttive di Regione Lombardia, in collaborazione con Promos (Camera di Commercio di Milano), a Pianeta Lombardia, nel sito di Expo. Partecipanti - All´incontro hanno partecipato anche il presidente della Camera di Commercio spagnola in Italia Felix Bonmati e i rappresentanti di 10 aziende spagnole che hanno già intrapreso investimenti in Lombardia, in diversi settori, soprattutto in quello dei servizi. Obiettivo - Obiettivo della tavola rotonda era presentare alle aziende spagnole già insediate i nuovi strumenti offerti da ´Invest in Lombardy´ (la Misura messa in campo da Regione per favorire gli investimenti esteri in Lombardia), per un ampliamento delle loro attività.  
   
   
DOLOMITES UNESCO LABFEST: OPPORTUNITA´ PER I PRODUTTORI AGRICOLI  
 
Dal 28 al 30 agosto ad Auronzo di Cadore (Bl) si terrà la prima edizione del Dolomites Unesco Labfest dedicato al tema #Sconfini. La Fondazione, con un avviso di manifestazione d´interesse, invita i produttori agricoli delle Dolomiti intenzionati ad esporre e vendere i propri prodotti nell’ambito dell’evento. L´avviso non è da intendersi come procedura di affidamento concorsuale e, pertanto, non sono previste graduatorie, attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito. La Fondazione si riserva di individuare, tra le manifestazioni d’interesse pervenute, quelle più in linea con i criteri specificati nell´avviso. I produttori devono essere in regola con quanto disposto dalle normative fiscali ed igienico sanitarie vigenti per il proprio settore di attività. Gli interessati dovranno far pervenire la richiesta (trasmettendo il modello allegato), firmato dal Legale Rappresentante e corredato da un documento d’identità in corso di validità dello stesso, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31 luglio 2015, con le seguenti modalità: a mezzo servizio postale presso la Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis Unesco - Corso Italia, n. 77 - 32043 Cortina d’Ampezzo (Bl); tramite posta elettronica all’indirizzo dolomiteslabfest@dolomitiunesco.Info recante in oggetto “Manifestazione d’interesse Produttori” ; a mano presso la sede amministrativa della Fondazione in Corso Italia, n. 77 a Cortina d’Ampezzo; la consegna a mano è consentita esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 16.00. Il termine di presentazione della candidatura è perentorio e farà fede il timbro postale, la ricezione del documento presso gli uffici della Fondazione e l’orario e data di invio della e-mail in caso di trasmissione via posta elettronica. La Fondazione si impegna a far pervenire risposta alle aziende candidate entro e non oltre il 10 agosto 2015. Il modello potrà essere completato da allegati di presentazione dell’Azienda che propone la propria candidatura. Sono 12 i produttori che potranno esporre e vendere i loro prodotti: tre per la Provincia di Belluno, tre per la Provincia di Bolzano, tre per la Provincia autonoma di Trento e, infine tre per le Province di Udine e Pordenone. Potranno candidarsi tutte le Imprese agricole sia singole che associate la cui sede operativa sia all’interno di queste province. Per informazioni: Fondazione Dolomiti Unesco tel. +39 0436.867395, fax +39 0436.876556, mail dolomiteslabfest@dolomitiunesco.Info Dolomites Unesco Labfest vuole creare occasioni d’incontro, confronto, consapevolezza e collaborazione tra gli abitanti dei territori dolomitici e attirare e coinvolgere i turisti. I produttori agricoli invitati avranno a disposizione gratuitamente uno spazio espositivo e di vendita nella piazza di Auronzo di Cadore (Bl) e dovranno garantire l´apertura per tutta la durata del Labfest (28-29-30 agosto 2015). A disposizione dei produttori ci sarà: uno spazio espositivo di misura 3x3 m (i produttori dovranno procurarsi autonomamente un proprio stand di dimensioni massime 3x3m e provvedere al trasporto dello stesso); corrente elettrica (i produttori dovranno procurarsi autonomamente prolunghe e ciabatte in base alle proprie necessità); un tavolo di dimensioni indicative 200x50cm e due sedie; su richiesta e fino ad esaurimento della disponibilità, uno spazio per la conservazione di prodotti deperibili solo ed esclusivamente se conservati sotto-vuoto. La scelta dei produttori seguirà alcuni criteri: i partecipanti dovranno essere aziende agricole a conduzione familiare. Potranno partecipare in forma singola o aggregata (gruppi di produttori che presentano forme preesistenti di collaborazione nel produrre, lavorare e commercializzare i propri prodotti - cooperative, associazioni di produttori). Nella scelta dei produttori da invitare saranno valutate positivamente: la rappresentatività dei prodotti del territorio, eventuali certificazioni di qualità, collaborazione tra aziende, recupero varietà storiche e metodi colturali, certificazione biologica. La Fondazione cercherà di diversificare al massimo l’offerta dei prodotti (formaggi, salumi, frutti, ortaggi, confetture, miele, ecc.). I produttori selezionati saranno invitati mediante lettera: La Fondazione avrà cura di informare gli esclusi. www.Dolomitiunesco.info    
   
   
L´EUREGIO AD EXPO 2015: SOSTENIBILITA´ ALPINA IN PRIMO PIANO  
 
Sarà inaugurata venerdì 10 luglio, alla presenza del governatore del Trentino Ugo Rossi, del presidente dell’Alto Adige-südtirol Arno Kompatscher e del capitano del Tirolo, nonché attuale presidente del Gect Euregio Tirolo-alto Adige-trentino Günther Platter, la settimana dedicata all´Euregio all´Expo 2015 di Milano. L´appuntamento è alle 12.30 nello spazio dedicato alle manifestazioni del Gect all’interno dello stand dell’Alto Adige. In seguito sarà possibile visitare il Padiglione Austria ed alcune delle principali attrazioni dell´Expo. Alle 11.30, lo ricordiamo, si terrà invece l´inaugurazione dello Spazio Trentino presso il padiglione Italia, con il coro Sasso Rosso. Durante la settimana dell´Euregio Tirolo-alto Adige-trentino, dal 10 al 16 luglio, si affronteranno temi che caratterizzano e garantiscono lo sviluppo duraturo e sostenibile dei tre territori alpini dal punto di vista economico, ecologico e sociale. L´intento è dunque di utilizzare l´opportunità offerta dalla presenza a questa grande kermesse internazionale per presentare e comunicare valori, tematiche e progetti che caratterizzano l’Euregio transfrontaliera nelle Alpi, con particolare enfasi sulle questioni relative alla sostenibilità e all´energia. Dai prodotti tipici ai film girati nell’Euregio - Ogni giorno verranno affrontate nello spazio dedicato all´Euregio diverse tematiche: dalla sostenibilità ambientale all´energia, dalla ricerca scientifica al wellness. Il tema “sostenibilità” verrà presentato anche attraverso le produzioni regionali, conformemente al tema scelto per questa edizione dell´esposizione universale: i visitatori avranno la possibilità di assaggiare prodotti come vino, pesce e formaggi e di conoscere i vari metodi di produzione biologica e sostenibile, anche dal punto di vista ambientale e sociale. Altre tematiche sono l’Euregio come palcoscenico ideale per produzioni cinematografiche e le svariate proposte riguardanti il benessere. Inoltre, presso lo stand Euregio sarà disponibile materiale informativo come cartine e libri storici. Con il Bus-euregio all‘Expo - Il Bus-euregio per l’Expo viaggia ogni giorno partendo da Innsbruck via Bolzano e Trento. L’arrivo a Milano è previsto per le ore 9:45. Il rientro è programmato per le ore 17:30. Il prezzo del viaggio comprensivo del biglietto di entrata in fiera è di 88 Euro / adulto. Registrazione al link www.Altoadigebus.it. Fatti e dati - L’euregio, che si è presentata per la prima volta congiuntamente nell’anno 2000 all’Expo di Hannover, quest’anno è presente nello spazio dedicatole all’interno dello stand dell’Alto Adige, collocato in posizione centrale tra il Padiglione Italia e il Padiglione Austria. L’expo è aperta dalle ore 10 alle ore 23.  
   
   
CON GIROLIO 2015 MATERA E BASILICATA CAPITALE CULTURA DELL’OLIO  
 
Milano, Matera e Miglionico sono le tre “M’’ che contrassegnano il percorso del Gran Tour di Girolio 2015, che fa tappa il 10 e 11 luglio nella Città dei Sassi- capitale europea della cultura 2019- e in uno dei centri della Valle del Bradano, che vanta una lunga tradizione olivicola, con un variegato e interessante programma che spazia dagli incontri divulgativi ai cooking show, dall’innovazione tecnologica alla promozione del territorio. L’oro giallo e “principe della tavola” nella alimentazione mediterranea sarà il protagonista di un percorso, in vista di Matera capitale europea della cultura per il 2019, incentrato sulle specificità del territorio lucano e di progetti, che la Camera di commercio di Matera ha avviato con successo a livello internazionale. “ Il progetto Mirabilia che promuove la rete di città e territori di siti Unesco– ha detto il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli e presidente dell’Associazione Città dell’olio di Basilicata – è tra quelli che consente di valorizzare la cultura dei sapori e di itinerari che si intrecciano con la filiera olivicola e turistica. E rientra nelle attività di internazionalizzazione quanto abbiamo fatto, e continueremo a fare, con i progetti di Dieta mediterranea e per il settore alimentare con il programma Siaft. Percorsi che intendiamo ulteriormente intensificare con la Regione, gli enti locali, gli imprenditori e con la rete dei centri che fanno parte dell’Associazione città dell’olio per promuovere le eccellenze del settore. Girolio, che si svolge con l’apporto organizzativo della nostra azienda speciale Cesp, in sinergia con l’Associazione nazionale città dell’Olio, il Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, i Comuni di Matera, Miglionico e Gal Bradanica, e altri attori della promozione territoriale, rappresenta un ulteriore tassello per far crescere il comparto e promuovere l’offerta turistica. Matera e la Basilicata possono e hanno potenzialità e requisiti per diventare anche capitale europea della cultura e dell’economia olivicola, puntando su qualità, specificità e organizzazione’’.  
   
   
GIROLIO: LA CARTA DI MILANO  
 
La Carta di Milano è il documento di impegno collettivo rivolto a cittadini, istituzioni, imprese e associazioni e rappresenterà l’eredità immateriale e culturale di Expo Milano 2015. Il 16 ottobre sarà firmata dal Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon. La Carta è stata presentata ufficialmente il 28 aprile a Milano, ed è il risultato di 40 tavoli di lavoro e oltre 500 esperti, che hanno elaborato un documento in cui sono fissati una serie di impegni concreti per i cittadini e gli Stati sul tema dell’alimentazione. Il settore primario nel futuro sarà chiamato ad affrontare un ruolo sempre più importante visto il progressivo aumento della popolazione mondiale che nel 2050 dovrebbe vedere aumentato il numero di abitanti di oltre 2 miliardi con un consistente incremento di domanda di prodotti a fini alimentari e un maggiore utilizzo delle risorse: dai terreni, all’energia, all’acqua. Vi è pertanto bisogno di un’agricoltura capace di ottenere elevate produzioni con un basso impatto ambientale, utilizzando al meglio le innovazioni tecnologiche e le risorse naturali. Tutti possono firmare la Carta di Milano al seguente link http://carta.Milano.it/it/#firmalacarta    
   
   
GIROLIO: PROGETTO DRONE_ICT AL CENTRO DELLA CONFERENZA NAZIONALE  
 
Potenza - Verranno illustrate nel corso della conferenza nazionale, “Difesa e alla valorizzazione del paesaggio e della produzione olivicola attraverso le innovazioni tecnologiche”, tra cui l’utilizzo di droni, le attività dimostrative basate sull’impiego integrato di tecnologie Ict per la gestione di precisione delle pratiche colturali contemplate all’interno del progetto Ditria sviluppato da Alsia, l’Agenzia lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, finanziato con le risorse Feasr nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2007/2013. L’innovazione, oggetto di attività dimostrative, si basa sull’impiego integrato di tecnologie Ict e si svolge in particolare su 4 sistemi colturali, con riferimento specifico a 4 problematiche da stress biotici ed abiotici: drupacee e sharka (Ppv); agrumi e Tristeza (Ctv); olivo e complesso da disseccamento rapido (Xylella fastidiosa); vite e stress idrico. Partner del progetto sono enti pubblici e privati che hanno richiamato l’interesse e gli investimenti di importanti operatori nazionali ed internazionali del settore, aprendo la strada a nuove forme di collaborazione utili per il leverage degli investimenti e per lo sviluppo territoriale. Tra i partner: Agerpoint, società americana leader nell’analisi di fenotipo delle piante, proprietaria di soluzioni avanzate per lo storage, l’analisi e la rappresentazione grafica dei dati; la società Mavrx, con sede a San Francisco, ha sviluppato una soluzione di analisi delle immagini e monitoraggio estremamente avanzata grazie anche all’accesso mobile, il sistema Scout; l’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ibimet-cnr), Firenze; Ise-net una società spin-off del Politecnico di Torino, possiede rilevanti competenze nel campo dei laser multispettrali e nella ricostruzione 3D delle immagini, la società Drone Service, con sede in Roma, offre servizi professionali e personalizzati di riprese aeree con droni nei più svariati campi di applicazione; Air Drone srl, con sede in Viggiano (Pz), che ha fondato l’Associazione Italiana Droni, e che eroga servizi per la costruzione e vendita di droni, il monitoraggio ambientale, il monitoraggio in agricoltura con sensori operanti nel Visibile ed Infrarosso Termografico; la società Skysense, con sede in Usa e sede operativa in Germania, ha sviluppato un interessante pad di ricarica rapida durante la fase di atterraggio dei Sapr.  
   
   
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: SCORRE GRADUATORIA AMMODERNAMENTO AZIENDE  
 
Pescara - Ulteriori 73 imprenditori agricoli abruzzesi potranno beneficiare del contributo concesso dal Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 per la Misura 1.2.1 . Con la delibera di Giunta 424 del 29 maggio 2015, infatti, l´Assessorato all´Agricoltura, tenuto conto delle economie ancora disponibili nel Programma, ha disposto lo scorrimento della graduatoria delle iniziative finanziabili per la Misura denominata "Ammodernamento aziende agricole". "Con oltre 4 milioni di euro disponibili - ha commentato Pepe ? è stato possibile finanziare altre 73 aziende agricole del nostro territorio che alla data del 30 marzo, avevano già realizzato più del 70 per cento del proprio progetto ammesso al finanziamento: una somma importante che contribuisce ad aiutare il sistema agricolo abruzzese in un momento particolarmente difficile per la nostra economia. Tale iniziativa, continua Pepe, e stata presa nell´ottica di massimizzare la spesa della programmazione 2007-2013 che grazie al lavoro dell´assessorato, in un solo anno di attivita´ amministrativa ha raggiunto un avanzamento di oltre 16 per cento. Un impegno strategico per l´agricoltura abruzzese - conclude l´assessore Pepe - che trovera´ continuita´ con dell´approvazione del nuovo Psr da parte dell´Unione Europea".  
   
   
PERCORSO ESPOSITIVO “EXPO IN VALLE D’AOSTA” LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO RACCONTATE CON I LINGUAGGI DELLA MODERNITÀ  
 
Martedì prossimo, 14 luglio, alle ore 17.30, ad Aosta, presso il Museo Archeologico Regionale sarà inaugurato il percorso espositivo “Expo in Valle d’Aosta”, le eccellenze del territorio raccontate con i linguaggi della modernità. L’esposizione, curata da Expovda, rappresenta un percorso culturale che vuole valorizzare i temi con cui la regione si presenta all’Esposizione Universale di Milano: la montagna con la sua verticalità, vista come forza e non come limite; l’acqua, fonte di energia, elemento di benessere, trasformazione del ghiaccio e fonte primaria di vita; l’enogastronomia e tutti i prodotti della terra. Seguendo il tema di Expo 2015 il filo conduttore di questo spazio espositivo è il cibo, da sempre simbolo di ospitalità, di comunità, di celebrazione della vita. Le eccellenze sono però raccontate, vissute attraverso un linguaggio originale, moderno, in grado di esaltarne la bellezza, la genuinità, la bontà. I Dop valdostani sono trasformati in opere d’arte, come “quadri d’autore” in mostra in un museo. I protagonisti sono loro così come lo sono gli altri prodotti del territorio, proposti in una veste nuova, accattivante, che ne evidenzia le peculiarità. Prodotti trasformati da mani sapienti, diventano ricette da gustare e ricordare. La Valle d’Aosta è però anche terra dell’"oro bianco", il latte che nutre, della viticoltura eroica, dell’osservazione che diventa conoscenza. È mosaico di prodotti, di paesaggi, di storie da vivere e raccontare: questo è un viaggio attraverso la tradizione e la cultura valdostane viste attraverso le eccellenze, gli elementi naturali, le genti. Lo scopo di Expo in Valle d’Aosta è quello di rendere il visitatore attivo, di trasformare la sua esperienza in interesse, approfondimento, conoscenza e consapevolezza verso una regione incastonata tra le vette più alte d’Europa, ricca di un patrimonio montano invidiabile e per questo da raccontare e vivere. La mostra, con ingresso gratuito, resterà aperta fino a venerdì 20 novembre 2015, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14, chiuso il lunedì.  
   
   
OLIVICOLTORI: COSTITUITO A MATERA COMITATO REGIONALE LUCANO  
 
Oltre 30mila aziende olivicole, per 28 mila ettari di superficie agricola utilizzata e una produzione annua vicina ai 300mila quintali l’anno d’olio. Sono i numeri che rappresentano la forza del Comitato regionale del settore olivicolo che è stato costituito a Matera con l’adesione di Assoprol, Oprol, Uprol, Apo Matera, Cooperativa Rapolla Fiorente e Olivicola Lucana. Finalmente – si legge in una nota congiunta – si è dato vita ad un’unica rappresentanza di produttori che diventa l’unico interlocutore con la Regione per lo sviluppo del comparto. Obiettivo centrale: dopo l’attuazione del “decreto agricoltura” che destina 32 milioni di euro per il triennio 2015-2017 al Piano olivicolo nazionale, passare al Piano olivicolo regionale strettamente intrecciato alle scelte che conterrà il nuovo Psr 2014-2020. Per le associazioni che aderiscono al Comitato è necessario inoltre darà priorità ad un programma di difesa fitosanitaria dando attuazione alle indicazioni emerse nell’ incontro tecnico di approfondimento dedicato alla Xylella fastidiosa, la grave patologia dell’olivo che sta interessando la Puglia. Altro sforzo da compiere – secondo gli olivicoltori lucani – è in direzione della costituzione di un organismo interprofessionale che comprenda l’intera filiera olivicola lucana (trasformazione, commercializzazione-distribuzione) che, come evidenzia l’Inea, è ben lontana dall’essere una vera e propria “industria”, diversamente da quanto avviene per le vicine Puglia e Calabria che coprono, invece, il 70% della produzione nazionale. Per avvicinarsi a tale modello le imprese olivicole regionali dovranno continuare ad investire in innovazione tecnologica, in miglioramento qualitativo, in una maggiore aggregazione tra produttori, e il settore pubblico dovrà attuare politiche incisive e interdipartimentali, evitando burocratizzazioni inutili per l’utilizzo dei fondi a disposizione. In genere, il prodotto trasformato è destinato per oltre il 60% al mercato locale, mentre il resto si divide tra autoconsumo, mercato regionale e nazionale. Solo il 3% è, invece, immesso sul mercato estero. Tre sono le tipologie di olio venduto in regione: 20% olio vergine, 46% olio extravergine e 34% olio extravergine biologico. Più in particolare, circa il 55% dell’olio extravergine prodotto viene venduto in bottiglie e soprattutto in lattine e il restante 45% è venduto allo stato fuso. L’olio extravergine biologico viene venduto in bottiglie (circa 24%) o in lattine (circa 76%). Altro punto di debolezza è l’estrema polverizzazione e frammentazione del settore, caratterizzato da una miriade di piccole imprese, molto spesso a conduzione familiare, che coltivano poco più di un fazzoletto di terra, che usano poco le macchine, date le caratteristiche orografiche dei luoghi di coltivazione, e che hanno scarsa sintonia col mercato, dove spesso si riconosce scarso valore ad un olio di elevata qualità come quello lucano. Fenomeno questo che, accompagnato da prezzi alla produzione eccessivamente alti non corrisposti dal valore delle vendite, provoca inevitabilmente la chiusura di imprese agricole già in sofferenza. Ma c’è ottimismo tra i produttori tenuto conto che – come registra l’Inea - l’olivicoltura lucana negli ultimi anni ha avuto un impulso dinamico molto forte, sia per l’ammodernamento dei frantoi, sia per il consolidamento di vecchie varietà nelle zone di origine e, non per ultimo, per il miglioramento delle tecniche colturali, soprattutto per quanto riguarda la nutrizione, la difesa fitosanitaria, l’irrigazione e la raccolta. Di conseguenza, il settore olivicolo è cresciuto in termini di qualità e capacità imprenditoriale e lo dimostra la presenza sul mercato di etichette aziendali, nonostante siano ancora molto diffuse forme di commercializzazione in cisterna e in maniera anonima. L’olio lucano presenta proprietà organolettiche uniche, in virtù delle quali si colloca da tempo tra i protagonisti del ricco paniere di prodotti tipici e tradizionali che popolano la tavola locale.  
   
   
AGRICOLTURA ED EMERGENZA CALDO: REGIONE UMBRIA CHIEDE MAGGIOR RILASCIO ACQUA DA INVASO MONTEDOGLIO  
 
 Perugia – Un maggior rilascio di acqua dall´invaso di Montedoglio a scopo irriguo per avere a disposizione i quantitativi di acqua necessari e far fronte alle situazioni di criticità che, a causa delle elevate temperature di questi giorni, si verificano in particolare per le colture in piena fase di sviluppo, quali tabacco, mais e anche per le orticole. È la richiesta avanzata dall´assessore regionale all´Agricoltura e all´Ambiente, Fernanda Cecchini, all´Ente Acque Umbre Toscane al termine del tavolo tecnico che si è riunito stamattina nella sede regionale di Piazza Partigiani, a Perugia. Alla riunione, convocata dall´assessore "per condividere le scelte da adottare nell´immediato per risolvere i problemi di approvvigionamento e a più lungo termine per evitare che si creino situazioni di emergenza", hanno preso parte rappresentanti della Provincia di Perugia, della Comunità montana Alta Umbria, delle organizzazioni agricole, dirigenti dei Servizi regionali competenti. Nel corso dell´incontro, è stata fatta una ricognizione sia delle problematiche esistenti attualmente soprattutto nell´Alta Valle del Tevere e nelle aree dove sono più diffuse le coltivazioni di tabacco e mais che richiedono, in questo periodo di sviluppo vegetativo, maggiori quantitativi di acqua, sia delle possibilità di intervento immediato con irrigazioni di soccorso tenendo conto allo stesso tempo del rispetto degli equilibri necessari per la salvaguardia del minimo deflusso vitale del Tevere. "La Regione – spiega l´assessore Cecchini – chiederà già oggi all´Ente Acque Umbre Toscane di incrementare il rilascio di acqua dalla diga di Montedoglio dagli attuali 3 metri cubi al secondo a 3,5 metri cubi. Un aumento sostenibile per quanto riguarda la disponibilità idrica e che consentirà di fronteggiare le maggiori necessità irrigue legate alla situazione meteorologica. A questo fine, la Provincia di Perugia garantisce che le istanze di richiesta di licenze annuali di attingimento dal fiume Tevere saranno immediatamente evase, compatibilmente al rispetto del minimo deflusso vitale". Al tavolo tecnico sono stati esaminati, inoltre, gli interventi da attuare nel medio periodo "affinché l´approvvigionamento idrico sia garantito e omogeneo in tutto il territorio dell´Alta Valle del Tevere, a cominciare dall´ammodernamento e potenziamento della stazione di sollevamento sul Singerna, per la quale è già stata redatta la progettazione e c´è la disponibilità di finanziamenti da parte del Ministero delle Politiche agricole. Il Tavolo tecnico – conclude – riserverà la stessa attenzione per le esigenze di approvvigionamento idrico di tutto il territorio regionale".