Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Luglio 2015
PARLAMENTO EUROPEO, DIRITTI D´AUTORE: LA PLENARIA VOTA SULLA ´LIBERTÀ DI PANORAMA´ E IL GEO-BLOCKING  
 
Strasburgo, 9 luglio 2015 - Spesso i consumatori non possono accedere ai contenuti online a causa della loro posizione geografica. Per questo motivo gli eurodeputati chiedono una soluzione che migliori l´accessibilità dei contenuti online provenienti da altri Stati membri e dei contenuti protetti da copyright. Giovedì la Plenaria discuterà e voterà un rapporto dell´europarlamentare tedesca Julia Reda del Gruppo dei Verdi/ale. La relazione di Reda prende in considerazione l´implementazione della Direttiva sulla società dell´informazione (2001) e avanza delle proposte per adattarla alle nuove esigenze di una società digitale. Quali sono i punti principali della relazione? Geo-blocking: Il rapporto sostiene che i contenuti protetti da copyright dovrebbero essere accessibili oltre i confini nazionali. Infatti il geo-blocking non dovrebbe impedire a della minoranze culturali di accedere a contenuti o servizi nella loro lingua. Tuttavia l´accesso ai contenuti non deve andare a discapito delle licenze territoriali, soprattutto per quanto riguarda il finanziamento delle produzioni audiovisuali. Libertà di panorama: La relazione chiede che le riproduzioni di edifici pubblici a scopo commerciale debbano ottenere l´approvazione del titolare dei copyright. Quest´aspetto potrebbe ancora cambiare durante il voto in Plenaria. Limitazioni e eccezioni: La relazione chiede che venga approvata un´eccezione per scopi di ricerca o di educazione. In particolare quest´aspetto riguarda le attività transnazionali come i programmi di scambio. La Commissione europea deve ancora valutare se includere tra le eccezioni il prestito di e-books da parte delle biblioteche. Una proposta legislativa sui copyright sarà presentata alla fine del 2015.  
   
   
CULTURA: AL CASTELLO SFORZESCO LA MOSTRA “IL MITO DEL PAESE DI CUCCAGNA” IMMAGINI A STAMPA DALLA RACCOLTA BERTARELLI UNA MOSTRA SUGGESTIVA E ACCATTIVANTE CHE, PERMETTE DI SCOPRIRE UN MONDO IMMAGINARIO IN CUI TUTTI I DESIDERI SONO REALIZZATI  
 
Milano, 9 luglio 2015 - Dal 9 luglio all’11 ottobre 2015 apre al pubblico, nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco, la mostra “Il Mito Del Paese Di Cuccagna. Immagini a stampa dalla Raccolta Bertarelli”. Inserita nel programma Expoincittà, la rassegna è organizzata dal Comune di Milano (Direzione Cultura – Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici), Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” in collaborazione con l’Associazione Amici della Raccolta delle Stampe A. Bertarelli. "Una mostra suggestiva e accattivante che, attraverso una ricca rassegna di immagini a stampa, permette di scoprire il mito del Paese di Cuccagna, un mondo immaginario in cui tutti i desideri sono realizzati – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Ancora una volta la Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” offre un´occasione di conoscenza e valorizzazione del suo prezioso patrimonio". La mostra curata da Giovanna Mori e Andrea Perin, in collaborazione con Alberto Milano e Claudio Salsi, racconta, attraverso oltre 150 opere databili dal Xvi al Xx secolo, il mito del Paese di Cuccagna, un luogo immaginario in cui la vita scorre senza doveri e preoccupazioni, fra tavole imbandite e abbondanza di cibi prelibati, in un mondo alla rovescia dove i vizi diventano virtù. L’esposizione si fonda su un nucleo espositivo costituito da stampe che testimoniano la fortuna di questo mito da cui si sviluppa un racconto attraverso immagini a larga diffusione, accompagnate da preziose e rare grafiche d’arte di autori quali Dürer, Aldegrever, Solis. Il percorso della mostra si snoda in nove sezioni e ha lo scopo di analizzare le origini, i nuclei tematici e le evoluzioni del Paese di Cuccagna in un racconto che, seguendo la traccia della tradizione letteraria, viene narrato attraverso modelli iconografici, spesso autonomi rispetto ai testi. Il perdurare nei secoli del soggetto conferma il suo successo nell’immaginario collettivo. Il Paese di Cuccagna nasce come risposta sociale alle condizioni precarie delle classi più disagiate. Esso narra di un paese in cui tutti godono e hanno a propria disposizione qualsiasi cosa desiderino: abiti, cibo, bellezza, giovinezza. Lavoro, fatica e gerarchia sono aboliti. L’aspetto più duraturo di tale tradizione è quello legato all’immaginario culinario: cibi e bevande costituiscono la stessa natura del paesaggio, caratterizzato da fiumi di vino, monti di ricotta, pioggia di capponi arrosto e architetture commestibili di lasagne, formaggi e prosciutti. Nel corso dei secoli gli altri temi vengono meno e rimane l’idea di una sovrabbondanza culinaria e di un luogo di piaceri e delizie ormai privo di ogni connotazione di critica sociale. Alle opere appartenenti alla Raccolta Bertarelli, si affiancano incisioni provenienti dalla collezione privata di Alberto Milano, storico consulente dell’Istituto e profondo conoscitore della stampa a larga diffusione. A queste stampe si aggiungono volumi con testi letterari originali, conservati in importanti Istituti milanesi, quali l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, la Biblioteca Nazionale Braidense, la Biblioteca Comunale Centrale Palazzo Sormani e Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale dell’Università degli Studi di Milano). La Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” fu aperta al pubblico nel 1927 per valorizzare l’eccezionale raccolta di 300.000 stampe che il collezionista Achille Bertarelli (1863-1938) aveva donato al Comune di Milano alcuni anni prima. Achille Bertarelli, soprattutto attraverso l´innovativo criterio collezionistico, fu l´iniziatore delle indagini italiane riguardo l´iconografia popolare e la stampa documentaria quale formidabile strumento di conoscenza. Oggi la Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, grazie a numerose donazioni ed acquisti, conta circa un milione di esemplari grafici e rappresenta un’istituzione unica al mondo per la varietà degli esemplari che coprono tutti gli aspetti della storia dell’incisione. La pubblicazione che accompagna la mostra, per le Edizioni Ets, contiene saggi di Giovanna Mori, Andrea Perin, Alberto Milano e un particolare contributo di Claudio Salsi che presenta un’inedita geografia delle Cascine milanesi dai nomi bizzarri, evocanti sia l’abbondanza sia la miseria (da”Cuccagna” a “Mancatutto”).  
   
   
CENTENARIO NASCITA LEONCILLO, REGIONE UMBRIA RENDE OMAGGIO A SCULTORE CON APP SU OPERE A PALAZZO COLLICOLA DI SPOLETO  
 
Perugia, 9 luglio 2015 - La Regione Umbria rende omaggio nel centenario della nascita a Leoncillo, nome d´arte dello scultore Leoncillo Leonardi, nato a Spoleto nel 1915, grande protagonista dell´arte del Novecento, dedicandogli la app "Spoleto – Palazzo Collicola e Leoncillo" che aumenterà la capacità di valorizzarne e conoscerne le opere proponendo una innovativa modalità di visita della sede espositiva e del territorio che le ospita. L´applicazione prodotta con tecnologia "iBeacon", sia per Android (già scaricabile) e a breve anche su App Store per smartphone e tablet, una volta scaricata sul proprio dispositivo e attivato il "bluetooth", consentirà a tutti coloro che entrano nel raggio di azione dei trasmettitori di ricevere informazioni puntuali sul museo e sulle sculture di Leoncillo. "La nuova App – sottolinea l´assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini – si aggiunge a quelle già realizzate per il complesso museale di Montefalco e per la mostra di Steve Mccurry a Gubbio e fornisce ulteriori servizi che garantiscono una migliore accessibilità: la possibilità di ingrandire i caratteri e di ascoltare l´audio dei testi". Pubblicata in italiano, a breve sarà disponibile anche in inglese e tedesco, l´applicazione verrà presentata domani, giovedì 9 luglio, nella giornata di apertura del convegno "Natura ed espressione. L´approdo sofferto di Leoncillo" che fino a venerdì 10 a Spoleto, al complesso di San Nicolò riunirà storici dell´arte, critici, artisti e collezionisti. A Spoleto, Leoncillo è presente a Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente con 25 opere alle quali l´applicazione dedica ampio spazio con singole schede. Oltre ai materiali diffusi dagli "iBeacon", la App fornisce informazioni sull´artista, sul museo nel suo complesso e sul circuito urbano delle sculture realizzate dai maggiori maestri del Novecento in occasione della mostra "Sculture in città. Spoleto 1962", ideata e curata dal critico e storico dell´arte Giovanni Carandente Completa il quadro dei contenuti un´ampia galleria fotografica dedicata a Palazzo Collicola e alle sue collezioni e una panoramica sull´arte contemporanea nei musei della regione nella quale emerge, insieme all´immagine tradizionale dell´Umbria, la sua vocazione per l´innovazione artistica e per le istanze della contemporaneità. "La Regione Umbria – rileva l´assessore Cecchini - innova la comunicazione in materia di beni culturali, utilizzando le tecnologie più avanzate. Le app a disposizione sono già numerose: Umbria Musei e Monumenti, Biblioteche Umbria, Nati per Leggere, iBeacon Museo di Montefalco, 12 Guide museali in Digital Edition, cui ora si aggiunge la app su Leoncillo".  
   
   
STRASBURGO: INAUGURATA LA MOSTRA DEDICATA A STAVA  
 
 Trento, 9 luglio 2015 - Il Parlamento europeo ospita dal 6 al 10 luglio a Strasburgo, una mostra curata dalla Fondazione Stava 1985 Onlus con il sostegno della Provincia autonoma di Trento e dedicata al disastro industriale e ambientale della Val di Stava, per ricordare le 268 vittime di quella catastrofe e sensibilizzare i parlamentari europei circa il problema della sicurezza delle discariche di miniera. L´iniziativa espositiva, proposta dall´eurodeputato sudtirolese Herbert Dofmann, è stata inaugurata ieri, alla presenza dell´onorevole Dorfmann, del presidente della Fondazione Stava 1985 Graziano Lucchi, del vicepresidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, del presidente della Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo Giovanni La Via e del sindaco di Tesero Elena Ceschini. Tra il pubblico, numerosi parlamentari europei dei vari Stati membri. La catastrofe della Val di Stava (Alpi orientali, Italia settentrionale, Trentino) rappresenta uno dei più gravi disastri industriali e ambientali al mondo dovuti al crollo di discariche di miniera. Il 19 luglio 1985, in seguito al crollo della discarica della miniera di Prestavèl, una colata di fango distrusse l´abitato di Stava e parte dell´abitato di Tesero e provocò la morte di 268 tra uomini, donne e bambini. In seguito a questa e ad altre catastrofi, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno emanato la Direttiva 2006/21/Ce, relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive. Con questo provvedimento, che è stato recepito in Italia con il Decreto Legislativo del 30 maggio 2008, l´Unione europea si è fatta carico del problema della sicurezza delle discariche di miniera, un problema grave e importante che riguarda tutte le discariche di miniera d´Europa, siano esse abbandonate o ancora alimentate. Herbert Dorfmann, durante l´inaugurazione, ha sottolineato l´importanza della corretta gestione delle discariche, ricordando che in Europa il volume annuo dei rifiuti delle industrie estrattive supera i 400 milioni di tonnellate, il 30 per cento quasi del totale dei rifiuti prodotti ogni anno nell´Ue. Inoltre, dopo il disastro di Stava sono avvenuti ben altri 53 incidenti rilevanti in discariche di miniera nel mondo, dei quali 9 in Europa. Fra questi, l’incidente catastrofico dei “fanghi rossi”, avvenuto il 4 ottobre 2010 in Ungheria.