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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Settembre 2013
VERTENZA NUOVA SARDEGNA - CAPPELLACCI, AUTONOMIA E RADICAMENTO VALORI PER AZIENDA; AD MONDARDINI, RUOLO SOCIALE INFORMAZIONE "  
 
Cagliari, 12 settembre 2013 - La pluralità dell´informazione è un valore di crescita della società e lo è a maggior ragione in una Regione come la Sardegna, che da sempre si batte per la tutela dei principi dell’autonomia e della specialità storico-culturale dell´isola". L´ha sottolineato il 10 settembre il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nel corso di un incontro a Villa Devoto con l´Ad del Gruppo l´editoriale L´espresso, Monica Mondardini, e Marco Moroni. Dg della Finegil, il gruppo dei giornali locali di cui fa parte la Nuova Sardegna. La decisione dell’Azienda di procedere all’incorporazione del quotidiano nella Finegil e l’annuncio del conseguente trasferimento della sede legale da Sassari a Roma sono al centro di una vertenza, sfociata in alcune giornate di sciopero. "Siamo consapevoli del momento difficile che attraversa anche il settore dell´editoria e rispettiamo, ma non condividiamo le iniziative assunte dall´Azienda, invitandola perciò ad un´ulteriore riflessione - ha detto il presidente Cappellacci -. Un approfondimento ci sembra poi indispensabile per il piano di razionalizzazione dei costi, con ipotizzate riduzione dell´organico, in particolare nella redazione di Cagliari. In questo senso vanno salvaguardati non solo i diritti fissati dai contratti ma anche gli aspetti sociali che comporterebbe un trasferimento per il lavoratore e la sua famiglia. Senza trascurare i riflessi che potrebbe derivarne sul piano informativo. Mai come in questo momento, in cui il Paese fatica ad uscire dalla crisi, c’è bisogno di mass media capaci di accompagnare la società in una ripresa che non può essere solo economica, ma anche sociale, morale e culturale”. L´ad Mondardini ha, dal canto suo, spiegato che la procedura di incorporazione rientra “nel processo di consolidamento di un nuovo modello di gestione dei giornali locali del Gruppo l’Espresso basato: da un lato, sul massimo radicamento territoriale delle redazioni e dei contenuti giornalistici da queste prodotti; dall’altro sull’accentramento delle funzioni amministrative, industriali e di sviluppo tecnologico”. “Il gruppo, consapevole della propria responsabilità sociale e del ruolo viepiù importante dell’informazione in un contesto di crisi economica e di complessità politico-istituzionale, ribadisce l’impegno – ha concluso l´Amministratore delegato – per un’informazione corretta e pluralista ad opera della Nuova Sardegna, nel rispetto dei valori e degli interessi dell’autonomia regionale, in coerenza con l’obiettivo di sostenere la crescita sociale, culturale e economica della Sardegna".  
   
   
FONDI PER PIANO ANNUALE 2013 ATTIVITÀ LUCANA FILM COMMISSION  
 
Potenza, 12 settembre 2013 - La Giunta regionale ha deliberato, nel corso dell’ultima seduta, di contribuire al finanziamento del Piano delle Attività della Fondazione “Lucana film Commission”, per l’annualità 2013, con lo stanziamento di 150 mila euro. Lo rende noto il presidente della Regione, Vito De Filippo. Partendo dal contesto di riferimento geografico, sociale, anagrafico, e produttivo del territorio regionale la fase di start up delle attività della Lucana Film Commission prevede – si legge nel Piano annuale delle attività – “un attento lavoro di indagine e analisi propedeutico e necessario per attivare quel circuito virtuoso che vuole la cultura volano di sviluppo locale capace di ri-orientare professionalmente i territori, contribuendo ad elevare gli standard legati alla coesione sociale”. In questo quadro è prevista la strutturazione logistica della Fondazione, l’organizzazione interna e la pianificazione delle attività. Significativi, in particolare, i progetti di collaborazione della Lfc con altri Enti, ad iniziare dalla Fondazione Eni “Enrico Mattei” e l’Azienda di Promozione Turistica della Basilicata; il progetto Creative Europe Cultur, l’adesione all’Italian Film Commission, la collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata, le attività di presentazione e promozione della Fondazione. “Tra queste ultime, - commenta il presidente Vito De Filippo un grande risalto mediatico e qualitativo ha avuto nei giorni scorsi la partecipazione a Venezia, nell’ambito della Mostra del Cinema, con un cartello ricco di iniziative, della Lfc e del mondo del cinema lucano, professionale e amatoriale, nel suo complesso. Una vetrina fondamentale per la Basilicata e le sue potenzialità immense e peculiari, rappresentate dalle variegate e uniche location naturali, paesaggistiche e architettoniche. La dimostrazione che il cinema in particolare e la cultura rappresentano una realistica e concreta opportunità di sviluppo, rilancio e occupazione, da affiancare sinergicamente agli altri settori quali la tutela dell’ambiente, l’agricoltura di qualità, l’artigianato artistico, il turismo”.  
   
   
E SE GIOCARE NON FOSSE PIÙ UN DIVERTIMENTO? PRESENTATO IL CORTOMETRAGGIO DI LUCIO GARDIN SUL TEMA DELLA LUDODIPENDENZA  
 
Trento, 12 settembre 2013 - Si chiama "Diario di una trappola"; è il cortometraggio dell´attore Lucio Gardin che parla di un problema sociale attuale e grave, la ludopatia. E´ stato presentato questa mattina alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Realizzato con il patrocinio della Fondazione e della Provincia autonoma di Trento, il film si basa su una storia vera, anzi, su un milione di storie vere. Gioca sul tema della seduzione per parlare del meccanismo che può portare alla spirale della ludopatia. L´idea narrativa parte dal presupposto che una slot machine abbia vita propria. Cosa pensa di tutti quelli che diventano schiavi della sua compagnia? La conclusione è che il non riconoscere il problema e il mentire, a se stesso e alla propria famiglia, porta il giocatore a rovinarsi la vita. Il giocatore patologico è quindi una persona che ha bisogno di aiuto. L´autore tratta però un tema spinoso come questo con leggerezza ed ironia. "Ho realizzato questo cortometraggio - ha detto Lucio Gardin - perché credo che viviamo in un periodo in cui ognuno deve contribuire a fare qualcosa di utile. Ho voluto parlare di questo argomento nel modo più leggero possibile, senza fare paternali ma utilizzando la forza dell´esempio. Credo ci sia bisogno di affrontare le cose con un sorriso, recuperando anche un po´ di felicità." Dopo 13 minuti il cortometraggio consegna allo spettatore un interrogativo che fa riflettere: e se giocare non fosse più un divertimento? Il filmato si rivolge alle associazioni che si occupano di ludopatia e sarà diffuso anche in internet. Parteciperà inoltre ai festival dedicati ai cortometraggi e farà da spunto ad un concorso creativo rivolto ai giovani. Alla presentazione, il saluto dell´assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi è stato portato da Livia Ferrario, dirigente del Dipartimento lavoro e welfare della Provincia, che ha sottolineato quanto sia forte l´impegno dell´istituzione nel contrasto ad un malessere sociale che si sta manifestando negli ultimi tempi con una gravità maggiore rispetto al passato e che coinvolge sempre di più i giovani. "Sono importanti - ha detto - iniziative come questa che agiscono sul fronte dell´informazione e della consapevolezza". Il presidente della Fondazione Paolo Battocchi ha ricordato che il tema della ludopatia riguarda tutti e che Fondazione Caritro si è occupata da sempre della sensibilizzazione sulle dipendenze. L´assessore alle Politiche sociali e pari opportunità del Comune di Trento Violetta Plotegher ha espresso apprezzamento per la collaborazione fra istituzioni pubbliche e private nel campo degli interventi a favore della comunità. Il gioco è una cosa grande e bella, ha detto, se ci mette in relazione con gli altri e ci dà emozioni positive; attenzione però a non farne un mezzo per veder concretizzati sogni e speranze. (lr) Alcuni dati sul fenomeno Dati nazionali (studio Ipsad (Italian population survey on alcohol and other drugs) dell´Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa): in tre anni, dal 2008 al 2011, la percentuale di persone tra i 15 e i 64 anni che ha puntato soldi almeno una volta su uno dei tanti giochi presenti sul mercato è passata dal 42 al 47%. Circa 19 milioni di scommettitori, di cui ben 3 milioni a rischio ludopatia. Soprattutto maschi, disoccupati e persone con un basso livello di istruzione. Ragazzi : Cresce anche tra gli adolescenti la «febbre del gioco»: sono più di un milione gli studenti che lo scorso anno riferiscono di aver giocato soldi e, nonostante una chiara legislazione restrittiva per i minori, 630mila under 18 hanno speso almeno 1 euro giocando d´azzardo. Secondo la ricerca, si stima che siano 100mila gli studenti che già presentano un profilo di rischio moderato e 70mila quelli con una modalità di gioco problematica. Solitudine: l´identikit del giocatore problematico mostra che sono soprattutto i maschi a finire nella «gabbia» del gioco. Il titolo di studio più frequente è la licenza elementare. Il giocatore «tipo» è disoccupato e se lavora ricopre la mansione di operaio. Regione Trentino Alto Adige: le giocate in Taa da gennaio ad ottobre 2011 sono state pari a 1.077 milioni di euro (la spesa pubblica per finanziare il sistema sanitario trentino e di poco più di 1 miliardo di euro). Dai dati Ipsad del 2010 emerge che circa il 42% della popolazione residente in Trentino-alto Adige tra 15 e 64 anni abbia giocato puntando soldi. Il gioco è più diffuso tra gli uomini (52%) rispetto alle donne (33%), inoltre l’11% degli uomini e il 6% delle donne riferisce di avere l’impulso a giocare somme di denaro sempre più consistenti, mentre l’11% degli uomini e il 4% delle donne cerca di tenere nascosta l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco. La Provincia autonoma di Trento ha realizzato nel 2012 una campagna informativa finalizzata a contrastare il gioco d’azzardo, e nel 2013 si è provveduto, con il supporto dell’Apss, ad informare i cittadini sulle strutture e servizi disponibili per ottenere supporto anche nei casi di dipendenza. Le strutture sono : il Sert dell’Apss 0461 904777 e l’Associazione Ama 0461 239640.  
   
   
COME CREARE COPERTINE D’EFFETTO AL TEMPO DEGLI EBOOK? IL 20 SETTEMBRE A BOLOGNA, IN OCCASIONE DI ARTELIBRO, CONFERENZA E LABORATORI GRATUITI PER UNIVERSITARI E PROFESSIONISTI A CURA DI AIE  
 
  Milano, 12 settembre 2013 - Creare copertine d’effetto al tempo degli ebook? In occasione della decima edizione di Artelibro – Festival del libro d´arte, l´Associazione italiana editori (Aie) organizza una giornata interamente dedicata alla grafica del libro contemporaneo, di carta e digitale. Si chiama Artelibro Graph Lab, in programma il 20 settembre nella Biblioteca di Salaborsa a Bologna, il laboratorio per studenti universitari e delle scuole di illustrazione e grafica della città, ma anche per professionisti di settore e lettori curiosi che li metterà a contatto con grafici affermati, illustratori ed editori del panorama bolognese e nazionale. La giornata si aprirà alle 10 con una tavola rotonda nell’Auditorium Enzo Biagi che affronterà i temi generali su cosa significa progettare un prodotto complesso come il libro: attraverso la presentazione di alcune case history grafiche, un dialogo tra un direttore editoriale e il suo art director, l’incontro metterà in luce la complessità del lavoro del grafico e dei suoi rapporti con l’editore. Coordinati da Cristina Mussinelli di Aie interverranno Luigi Brioschi (Guanda), Pietro Corraini (Edizioni Corraini), Giuseppe Ferrari (Zanichelli), Lorenzo Lanzi (grafico), Miguel Sal (grafico), Guido Scarabottolo (grafico), Enrico Tallone (Alberto Tallone Editore), Mattia Visentin (grafico). Tre i workshop, che seguiranno: Come progettare un libro - Come è fatto un libro e come nasce? Dalla copertina al layout di pagina, dal carattere tipografico al tipo di carta passando per la scelta delle immagini e l´idea di prodotto, un workshop dedicato al prodotto libro. Sei proprio il mio typo - Ogni libro racconta una storia e il carattere tipografico è la manifestazione, sulla pagina, della voce dell´autore. Un workshop che, partendo dalla storia dei caratteri più famosi, spiega l´importanza di un buon typo... Anche per gli e-book. Dall´idea alla copertina - Cosa c’è dietro a una copertina riuscita? Tanti, tanti bozzetti. Guido Scarabottolo, storico art director di Guanda illustrerà insieme al direttore editoriale della casa editrice, Luigi Brioschi, come nascono le celebri copertine e mostrerà, attraverso i bozzetti scartati, il flusso di lavoro che regola il processo creativo. Per qualsiasi informazione: http://www.Aie.it/eventi/artelibro2013.aspx  
   
   
LOMBARDIA: LA CULTURA È UNO STRUMENTO ANTI CRISI  
 
Milano, 12 settembre 2013 - "Cultura e teatri sono autentiche speranze per il futuro, autentici fattori anti crisi e sono linfe vitali per le nostre città". L´ha detto Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia ieri alla conferenza stampa di presentazione della Stagione del Teatro ´Franco Parenti´ diretto da Andrée Ruth Shammah. Vitalità Della Cultura - Un cartellone con grandissimi nomi del teatro come Gianrico Tedeschi, Michele Placido, Moni Ovadia, Lello Arena, Sonia Bergamasco, Rocco Papaleo e Leo Gullotta, solo per citarne alcuni. "Una stagione - ha osservato l´assessore Cappellini - che dimostra la vitalità della cultura e del teatro della Lombardia e di Milano". "Regione Lombardia - ha rimarcato l´assessore - si é subito impegnata in modo concreto a favore del mondo teatrale e culturale più in generale già in questi primi mesi di attività della Giunta Maroni". Il Sostegno - "Il compito delle istituzioni é quello di fare squadra tra loro, a tutti i livelli, per difendere le eccellenze creative del proprio territorio - ha aggiunto l´assessore - e di sostenere quindi la cultura, l´arte e in questo caso il teatro, perché sono veri strumenti per combattere e vincere la crisi, anche in senso morale e spirituale". Una Realtà Sociale - "Il coinvolgimento dei giovani nell´attività teatrale - ha concluso l´assessore Cappellini - é la dimostrazione che sui palchi si fa cultura, si tiene viva una rete sociale che caratterizza l´anima delle nostre città e paesi, rende unica Milano e spiega l´attenzione concreta di Regione Lombardia per tutte le realtà che promuovono occasioni teatrali e culturali".  
   
   
´MARTINITT´ PORTA I GIOVANI A TEATRO  
 
Milano, 12 settembre 2013 - "Una proposta innovativa, che si rivolge anche ai giovani e che diffonde la cultura del teatro". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, organizzata da ´La Bilancia´, della quarta stagione teatrale del Teatro Martinitt. Era presente, tra gli altri, l´assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno. La stagione sarà poi anticipata, dal vivo, il 18 e 19 settembre con due serate speciali. Regione Sostiene La Cultura - "Regione Lombardia sostiene tutte le forme di cultura - ha detto l´assessore Cappellini -, come dimostrano i fondi messi a disposizione del territorio in questi primi mesi di attività della Giunta Maroni, e, in particolare, quella del teatro, oggi presentata sulle note dell´indimenticabile Enzo Jannacci, ma anche della danza, che completa la proposta culturale stagionale". Una Sfida Ambiziosa - "La proposta culturale del ´Martinitt´ - ha continuato l´assessore - si caratterizza per attenzione ai giovani, individuati come parte di pubblico da coinvolgere sempre di più. La proposta è articolata in un concorso per i talenti, nella nuova App, che punta a far fruire il teatro ancora meglio e nel portale www.Commedieitaliane.it, che guida alla scoperta delle proposte nelle sale". "La sfida del ´Martinitt´ è ambiziosa - ha aggiunto l´assessore - e merita il sostegno, perché dimostra che ci sono persone che credono alle proposte culturali, e a quelle teatrali nello specifico, pur in un contesto economico non facile a livello di disponibilità di fondi". Portare I Giovani A Teatro - "La sfida del ´Martinitt´ - ha concluso l´assessore Cappellini - è quella di far avvicinare i giovani al teatro nelle diverse forme, ovvero autori, attori e spettatori. Il mio auspicio è che il risultato arrivi grazie a un calendario variegato e a proposte che mi sembrano davvero in grado di intercettare i gusti dei giovani e riportarli nelle sale teatrali".  
   
   
MUSEI PIÙ ACCESSIBILI A TUTTI, LA REGIONE TOSCANA STANZIA 300MILA EURO  
 
Firenze, 12 settembre 2013 – Attraverso un bando pubblico sarà migliorata la qualità dei servizi culturali offerti dai musei pubblici e privati riconosciuti di rilevanza regionale: la Regione metterà infatti a disposizione 300mila euro per abbattere le "barriere culturali" e rendere il patrimonio museale toscano ancora più accessibile. Saranno dunque ammessi interventi rivolti al potenziamento di strumenti per agevolare la visita a persone affette da disabilità fisica, motoria e cognitiva e per la sicurezza del pubblico e degli addetti. Previste anche sperimentazioni di nuove modalità di mediazione culturale, e l´utilizzo delle nuove tecnologie per rendere più piacevole e coinvolgente la visita. Le informazioni sulle opere, anche digitali, potranno essere tradotte in più lingue: cinese, russo, spagnolo, portoghese, arabo, giapponese. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 3 ottobre. I progetti presentati da ogni museo interessato devono rientrare, come costo totale, tra un minimo di 10mila e un massimo di 40mila euro. "Un museo deve poter essere visitato da tutti - afferma l´assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti -. Ecco perché abbiamo voluto offrire ai soggetti museali già riconosciuti dalla Regione l´opportunità di adeguare e qualificare i servizi, garantendo così una visita e un´esperienza complete, appaganti e soddisfacenti, in condizioni di autonomia e sicurezza. La Regione Toscana si è assunta un preciso impegno strategico: rendere il più accessibile possibile la nostra offerta culturale, garantendo uno standard di qualità dei musei alto, perché solo così il patrimonio culturale può essere esaltato e valorizzato appieno".