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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Settembre 2013 |
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MERCATO UNICO TELECOMUNICAZIONI: LA COMMISSIONE UE SPINGE SULL´ACCELERATORE PIANI DI TELEFONIA MOBILE SENZA COSTI DI ROAMING IN TUTTA L´UNIONE EUROPEA; ABOLIZIONE DELLA MAGGIORAZIONE DEL PREZZO DELLE TELEFONATE INTERNAZIONALI IN EUROPA |
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Bruxelles, 12 settembre 2013 - La Commissione europea
ha adottato ieri il suo programma di riforma del mercato delle telecomunicazioni
più ambizioso degli ultimi 26 anni. Annunciato da José Manuel Barroso,
Presidente della Commissione, nel suo discorso sullo stato dell´Unione del
2013, il pacchetto legislativo "Un continente connesso", una volta
adottato, ridurrà le tariffe imposte ai consumatori, semplificherà gli oneri
burocratici a carico delle imprese e garantirà un ventaglio di nuovi diritti
sia agli utenti che ai fornitori di servizi, in modo che l´Europa sia di nuovo
uno dei leader mondiali nel settore del digitale.
José Manuel Barroso, presidente della Commissione
europea, ha dichiarato: "Compiere ulteriori progressi concreti verso un
mercato unico delle telecomunicazioni è indispensabile per gli interessi
strategici dell´Europa e per lo sviluppo economico, nonché per le telecomunicazioni
stesse e per i cittadini che si sentono frustrati dalla mancanza di un accesso
pieno ed equo a internet e ai servizi mobili."
Neelie Kroes, Vicepresidente e Commissaria
responsabile per l´agenda digitale, ha dichiarato: "Con la normativa
proposta oggi ci sono ottime notizie per il futuro delle comunicazioni mobili e
di internet in Europa. La Commissione europea dice no ai costi del roaming, sì
alla neutralità della rete, sì agli investimenti, sì a nuovi posti di lavoro.
Un intervento nelle telecomunicazioni non è più interesse esclusivo di questo
settore ma contribuisce alla promozione dello sviluppo sostenibile di tutti i
settori." Benché le telecomunicazioni rappresentino soltanto il 9%
dell´economia digitale europea, tutti i settori dipendono in misura crescente
dalla connettività per offrire servizi ed essere competitivi a livello
mondiale.
Se la serie di successive riforme condotte dall´Unione
europea ha contribuito a trasformare le modalità di erogazione dei servizi di
telecomunicazione nell´Ue, tuttora il settore continua a operare principalmente
su 28 mercati nazionali separati. Nessuna società di telecomunicazione opera in
tutti i paesi dell´Ue e sia gli operatori che i clienti devono confrontarsi con
tariffe e norme differenti.
Il pacchetto legislativo presentato oggi punta a
risolvere questi problemi attraverso i seguenti elementi principali.
Semplificare le norme Ue per gli operatori delle
telecomunicazioni -
Un´unica autorizzazione per operare in tutti i 28
Stati membri (invece di 28 autorizzazioni diverse), un limite di legge severo
per la regolamentazione dei sottomercati delle telecomunicazioni (al fine di
ridurre il numero dei mercati regolamentati) e una maggiore armonizzazione
delle modalità con cui gli operatori possono affittare gli accessi alle reti di
proprietà di altre società per offrire un servizio concorrenziale.
Eliminare dal mercato i costi del roaming -
Dal 1° luglio 2014 sarà vietato imporre una tariffa
per le chiamate ricevute in roaming durante gli spostamenti nell´Ue. Le società
di telefonia potranno scegliere tra 1) offrire piani telefonici validi ovunque
nell´Unione europea ("parla ovunque come a casa"), i cui prezzi
saranno determinati dalla concorrenza sul mercato interno, oppure 2) consentire
ai loro clienti di "dissociare" i piani tariffari, ossia selezionare
un diverso fornitore per il roaming che offre tariffe inferiori (senza dover
acquistare una nuova scheda Sim). Questa proposta si basa sul regolamento
relativo al roaming del 2012 che impone agli operatori tagli dei prezzi
all´ingrosso del 67% per il traffico dati a partire da luglio 2014.
Abolire la maggiorazione del prezzo delle chiamate
internazionali in Europa -
Oggi le società di telefonia tendono a maggiorare il
prezzo delle telefonate effettuate dal paese di un determinato consumatore
verso altri paesi dell´Unione europea sia per la telefonia fissa che per quella
mobile. La proposta odierna obbligherà le società a non fatturare, per le
chiamate intraunionali da rete fissa, tariffe più elevate di quelle previste
per una chiamata nazionale a lunga distanza. Per le chiamate intraunionali da
rete mobile la tariffa non potrà superare 0,19 euro al minuto (più Iva). Nel
determinare i prezzi, le società potranno recuperare i costi obiettivamente
giustificati, ma scompariranno i profitti arbitrari sulle chiamate
intraunionali.
Tutela giuridica dell´internet aperta (neutralità
della rete) -
Sarà vietato bloccare o rallentare i contenuti di
internet, fornendo agli utenti un accesso alla rete completo e aperto,
indipendentemente dal costo dell´abbonamento o dalla velocità della
connessione. Le imprese del ramo potranno ancora fornire "servizi
specializzati" a qualità garantita (come la Tv via internet, i servizi di
video su richiesta, le applicazioni per la diagnostica per immagini ad alta
risoluzione, per le sale operatorie virtuali e per i servizi cloud ad alta
intensità di dati, fondamentali per le imprese, purché ciò non interferisca con
la velocità di connessione a internet promessa ad altri clienti. I consumatori
avranno il diritto di verificare se la velocità di connessione corrisponde
effettivamente alla tariffa pagata e di recedere dal contratto se le condizioni
pattuite non sono rispettate.
Nuovi diritti dei consumatori, armonizzati in tutta
Europa -
Nuovi diritti come il diritto a contratti scritti in
un linguaggio semplice, con informazioni più comparabili, diritti più ampi nel
passaggio a un altro fornitore o a un nuovo contratto, il diritto a
sottoscrivere un contratto di 12 mesi, se il cliente non desidera una durata
superiore, il diritto a recedere dal contratto se la velocità della connessione
internet non corrisponde a quella pattuita, il diritto di ottenere l´inoltro
dei messaggi di posta elettronica a un nuovo indirizzo e-mail dopo il passaggio
a un altro fornitore di servizi internet.
Assegnazione coordinata dello spettro delle frequenze
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Questo coordinamento permetterà agli europei di avere
maggior accesso alla rete mobile 4G e al Wi-fi. Gli operatori mobili saranno in
grado di sviluppare piani d´investimento transfrontalieri più efficaci, grazie
a un maggior coordinamento delle tempistiche, della durata e delle altre
condizioni di assegnazione delle radiofrequenze. Gli Stati membri manterranno
le loro responsabilità in materia e continueranno a incassare i contributi
versati dagli operatori mobili, operando in un quadro più coerente che amplierà
anche il mercato delle apparecchiature più avanzate per le telecomunicazioni.
Più certezze per gli investitori -
La raccomandazione sulle metodologie di determinazione
dei costi e sugli obblighi di non discriminazione è il secondo elemento di
questo pacchetto che integra la proposta di regolamento cui è strettamente
legata. Essa mira ad aumentare le certezze per gli investitori, intensificando
il livello degli investimenti e riducendo le divergenze tra i regolatori. Ciò
significa 1) un´ulteriore armonizzazione e maggiore stabilità dei costi che gli
operatori storici possono addebitare per garantire ad altri l´accesso alle reti
in rame esistenti e 2) garantire che i soggetti che richiedono l´accesso
possano accedere in modo realmente equivalente alle reti. Assicurando questa
pressione concorrenziale e l´assenza di discriminazione, i prezzi dell´accesso
all´ingrosso alla banda larga "di nuova generazione" saranno
determinati dal mercato e non dai regolatori, con minori oneri burocratici per
gli operatori.
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"TELECOMUNICAZIONI PER RETI INTELLIGENTI" |
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Londra, 12
settembre 2013 - Il 23 e 24 settembre si terrà a Londra, nel Regno Unito, una
conferenza su "Telecomunicazioni per reti intelligenti" (Telecoms for
Smart Grids).
La conferenza si occuperà dell´attuale sviluppo delle
infrastrutture di comunicazione per i servizi pubblici nel Regno Unito e in
Europa.
Con lo scopo di valutare le infrastrutture e le
strutture portanti per soluzioni affidabili, flessibili e scalabili, l´evento
si occuperà di argomenti come le reti intelligenti 4G, le comunicazioni Ip
wireless, i sistemi sicuri e i vantaggi in termini di costi.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Smi-online.co.uk/utility/uk/conference/telecoms-for-smart-grids
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"CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA RICERCA AVANZATA NELLA PROTOTIPIZZAZIONE VIRTUALE E RAPIDA" |
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Leiria, 12
settembre 2013 - Dall´1 al 5 ottobre 2013 si svolgerà a Leiria, in Portogallo,
la "Conferenza internazionale sulla ricerca avanzata nella prototipizzazione
virtuale e rapida" (Vrap 2013).
La prototipizzazione virtuale permette a chi progetta
prodotti di testare simultaneamente parametri multipli abbreviando così il
tempo di sviluppo e migliorando la qualità del prodotto finito. Con i progressi
della prototipizzazione rapida gli ingegneri possono ora ottimizzare il ciclo
di sviluppo.
Questa conferenza mira a fornire uno scambio
scientifico degli aspetti multidisciplinari della prototipizzazione virtuale e
rapida e delle aree collegate. Presenterà discussioni riguardanti lo sviluppo
di soluzioni innovative per risolvere i problemi dell´industria.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://vrap.Ipleiria.pt/
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DISTRETTI SU WEB: UNA CHANCE PER LA RIPRESA |
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Udine, 12 settembre 2013 - È stato evidenziato alla presentazione del
progetto Distretti sul web, realizzato da Google e Unioncamere e cui ha aderito
la Cdc udinese. Un borsista, per sei mesi, sarà impegnato a dare supporto alle
Pmi del Distretto della sedia per la loro digitalizzazione.
C’è un mondo intero di consumatori che cerca e
richiede prodotti di qualità “made in Italy” attraverso internet. Ma le imprese
italiane non sono ancora sufficientemente presenti sul web e se non si
rimboccano le maniche rischiano di perdere importanti occasioni di sviluppo,
sia sul mercato interno sia su quello internazionale, superate dalle
concorrenti di altri Paesi. In Friuli, nel Distretto della sedia, le Pmi hanno
ora l’opportunità di mettersi “alla pari” e cogliere questa sfida, beneficiando
di assistenza e accompagnamento alla digitalizzazione grazie al progetto
“Distretti sul web”, sviluppato da Google e Unioncamere su 20 Distretti
industriali italiani con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico,
cui la Camera di Commercio di Udine ha aderito con convinzione. Il progetto,
presentato nella sede di Friuli Future Forum, è un’iniziativa unica al mondo:
per 6 mesi permette alle Pmi distrettuali di usufruire del supporto gratuito e
personalizzato di Giacomo Trevisan, borsista che le accompagnerà nel processo.
Alla presentazione in Fff, assieme a Giacomo e con la moderazione di Carlo
Piemonte, direttore Asdi, c’erano il deputato udinese Paolo Coppola e Michele
Di Fonzo, research e product developer della Frag e componente del Gruppo
giovani imprenditori di Confindustria Udine. Patrick de Sabbata, presidente di
Sediarreda.com, primo distributore online di sedie e tavoli a livello
nazionale, ha portato una testimonianza sulla positiva esperienza di e-commerce
dell’azienda e hanno seguito “a distanza” tramite contributi video Diego
Ciulli, Public Policy and Government Affairs Google, e Domenico Mauriello,
responsabile del Centro Studi Unioncamere.
Fino a fine anno, dunque, Giacomo opererà a favore
delle imprese distrettuali, seguendole in attività quali, per esempio, la
geolocalizzazione, la creazione o il miglioramento del sito internet,
l’apertura o la migliore gestione di profili aziendali sui social network o la
pianificazione di una campagna pubblicitaria online. Con “Distretti sul web”
Google mette a disposizione
dell’economia italiana la propria esperienza, per far sì che si possa incidere
con più forza su quel “digital divide” che, come ha evidenziato Coppola
intervistato dal team di Fff (tutti i video sono consultabili su
www.Friulifutureforum.com), va necessariamente superato. Perché in Italia, ha
detto il deputato, bisogna capire subito che lo sviluppo economico passa
davvero attraverso la cosiddetta “rivoluzione digitale”. Una rivoluzione che è
culturale: bisogna cioè capire che cos’è internet e cosa implica nei
cambiamenti nel modo di fare impresa, di fare marketing, di vendere, di
concepire lo sviluppo dell’impresa e del lavoro stesso, concetti fondamentale
per la crescita del Paese e del Fvg, ha rimarcato.
Trevisan ha portato alcuni numeri sull’“internet
economy” italiana, che comunque è in costante crescita (dal 13% al 19% annui)
ed è destinata a rappresentare entro il 2015 il 3,5% del Pil. Da qui l’avvio
del dialogo fra Google e il Ministero dello sviluppo economico e il sistema
camerale. Perché se le cifre in Paesi come Francia e Inghilterra sono doppie o
triple di quelle italiane, bisogna guardare il lato positivo, cioè che c’è
spazio per innescare un processo virtuoso affinché la digitalizzazione diventi
finalmente una delle vie per far ripartire la crescita. Se cittadini e
consumatori italiani utilizzano internet come negli altri Paesi europei, come
ha evidenziato Ciulli di Google, il sistema imprese lo utilizza a livello dei
Paesi del Magreb. Ciò significa, ha detto l’esperto, che i consumatori che
stanno online comprano da aziende concorrenti di altri Paesi e le nostre
continuano a perdere grandi occasioni per ampliare il mercato nazionale e per
espandere la qualità della produzione italiana sui mercati internazionali. E
secondo i dati di Google, in quelli a
più rapido sviluppo il desiderio di eccellenza made in Italy, sul web, è
elevatissimo.
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SCUOLA DIGITALE IN VENETO: AL PRIMO POSTO SI CLASSIFICA L’ISITUTO DELLA LESSINIA. ZAIA: UN BELLISSIMO TRAGUARDO CHE CONFERMA L’ECCELLENZA E L’AVANGUARDIA DELLE NOSTRE SCUOLE |
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Venezia, 12 settembre 2013 - “Quattro scuole
dell’infanzia, sei primarie e tre secondarie costituiscono l’Istituto
comprensivo della Lessinia che ha da poco ricevuto la qualifica nazionale di
scuola digitale e un premio di 200mila euro per ampliare l’offerta di nuove
tecnologie ai propri studenti. Un bellissimo traguardo che conferma
ulteriormente l’eccellenza e l’avanguardia delle nostre scuole”.
Con queste parole il Presidente del Veneto, Luca Zaia,
commenta la qualifica di “scuola digitale” assegnata dal Ministero
dell’Istruzione all’Istituto comprensivo della Lessinia (Vr).
“Le nostre scuole e le nostre università – prosegue
Zaia - sono le migliori qualitativamente, sia dal punto di vista didattico sia
da quello umano, ed è per questo che sono il fiore all’occhiello del Veneto.
L’aspetto tecnologico resta tuttavia fondamentale perché ormai fa parte della
nostra vita e del nostro lavoro quotidiani. E’, quindi, importante promuovere
tra i più piccoli la tecnologia, per un suo uso consapevole a supporto della
cultura e dell’istruzione”.
“Desidero ringraziare gli artefici di questo risultato
– conclude Zaia - il dirigente scolastico Donato De Silvestri e gli insegnanti
coinvolti ma anche gli alunni che si sono impegnati e ai quali auguro un buon
anno scolastico”.
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NUOVO ANNO SCOLASTICO: DALLA REGIONE LOMBARDIA 325 MILIONI |
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Milano, 12 settembre 2013 - Regione Lombardia destina
agli studenti lombardi quasi 325 milioni di euro, la gran parte dei quali
(207,6) allo scopo di favorirli nel trovare un lavoro a scuola. E´ uno dei dati
salienti che l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro
Valentina Aprea ha presentato nel corso della conferenza stampa che, si è
tenuta presso la sede dell´Ufficio
scolastico regionale della Lombardia, insieme al direttore generale Francesco
de Sanctis, alla vigilia del primo giorno di scuola per milioni di studenti.
"Un Buon Anno Scolastico" - "Voglio
augurare un buon anno scolastico a studenti, insegnanti e famiglie - ha detto
l´assessore Aprea - e, perché sia davvero un buon anno, Regione Lombardia mette
in campo risorse ingenti destinandole ad alcuni specifici ambiti: il
potenziamento della digitalizzazione nelle scuole (9,4 milioni), con il
progetto ´Generazione Web 2´, che prevede formazione specifica anche per i
docenti; la Dote Scuola (77,5 milioni); gli interventi (15 milioni) per la
messa in sicurezza degli edifici e - soprattutto a Milano - per l´eliminazione
della presenza di amianto negli istituti".
La Sfida Dei Poli Tecnico Professionali - "La
vera sfida su cui vogliamo continuare a impegnarci - ha continuato l´assessore
- investe i Poli tecnico professionali, che devono confermarsi come il luogo di
sintesi di un´alleanza vincente tra scuola e azienda. Stiamo lavorando per
consolidare reti stabili tra imprese e istituti scolastici, in modo da
promuovere la condivisione di risorse umane, laboratori, progettualità e
ricerca tecnologica in diretta collaborazione con l´Ufficio scolastico
regionale".
Le Cifre Dell´istruzione - In Lombardia esistono 8.803
scuole, di cui 5.453 statali, frequentate da 1.172.33 studenti, e 3.350 non
statali con 340.925 alunni. La provincia con il maggior numero di studenti è
Milano, con 350.937 ragazzi che frequentano le statali e 155.443 iscritti alle
non statali; seguono Brescia, Bergamo e Varese. Tutti i dati, suddivisi per
provincia, sono disponibili da domani sul sito
http://www.Istruzione.lombardia.gov.it/.
Resta Nodo Dei Dirigenti E Dei Presidi - "Il
problema della scuola in Lombardia - ha commentato il direttore generale
dell´Ufficio scolastico per la Lombardia Francesco De Sanctis nel corso della
conferenza stampa di questa mattina - riguarda i dirigenti scolastici: abbiamo
415 reggenze su 1.149 scuole nella regione, con in capo anche due istituti
insieme; a Milano i dirigenti scolastici sono 214 di ruolo e 112 in
reggenza". E, mentre l´assessore Aprea, in merito alla vicenda del
concorso per presidi ancora fermo in Lombardia, si augura che "I tempi per
il nuovo concorso siano ridotti drasticamente", De Sanctis sottolinea che,
con il recente decreto scuola approvato dal Consiglio dei ministri,
"Abbiamo avuto una boccata d´aria: l´esonero dei vicari dall´insegnamento
non risolve, ma almeno allenta il problema".
Le Opportunità Offerte Dalla Formazione Professionale
- L´assessore Aprea ha anche evidenziato l´eccellenza raggiunta dalla
Formazione professionale in Lombardia, un settore cui sono destinati 185
milioni di euro per l´anno scolastico 2013-2014. In particolare gli iscritti al
primo anno sono 14.911 (circa il 14 per cento del totale degli studenti),
mentre il totale degli iscritti ai Cfp è di 42.650 alunni. Con lo slogan
´Studiare in azienda e trovare lavoro a scuola´ Regione Lombardia sta spingendo
su apprendistato e tirocinio, considerati strumenti formidabili a disposizione
dei giovani fino a 24 anni per costruirsi la loro "occupabilità".
"Investiamo 30 milioni per la formazione degli apprendisti - ha precisato
Aprea - e, a oggi, sono arrivati a 1.400 gli assunti per qualifica, laurea,
dottorato e master. Con l´accordo siglato il 30 luglio le scuole possono
attivare percorsi finalizzati al conseguimento del diploma attraverso
l´apprendistato".
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SCUOLA: LA GIUNTA SARDA APPLICA SENTENZA DEL TAR MODIFICANDO IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO |
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Cagliari, 12 settembre 2013 - La Giunta Regionale, su proposta
dell´assessore alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha deciso di
ottemperare, con apposita Delibera, a quanto deciso dal Tar Sardegna in merito
al Piano di dimensionamento scolastico, presentato dal Comune e dalla Provincia
di Cagliari e successivamente adottato dalla Regione. Per questo il Piano di
dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell´offerta formativa per
l´anno scolastico 2013-2014, viene modificato secondo le disposizioni contenute
nelle sentenze del Tar che ha accolto i ricorsi presentati dai docenti e dai
genitori degli alunni iscritti nell´Istituto Deledda, nella scuola primaria
Santa Caterina di S.alenixedda e nella secondaria Manno-cima e Conservatorio di
Cagliari.
"Per garantire a tutti gli alunni delle scuole
interessate un anno scolastico sereno e regolare - ha sottolineato l´assessore
Milia - considerando anche l´imminente avvio del nuovo anno scolastico, la
Giunta ha deciso di dare attuazione alle disposizioni contenute nelle
sentenze".
Nel Piano di dimensionamento scolastico modificato,
non ci sarà la soppressione dell´Iis Deledda, con conseguente trasferimento
dell´indirizzo Liceo linguistico al Liceo delle scienze umane De Sanctis e
trasferimento dell´indirizzo Tecnico all´Iis Azuni di Cagliari. L´accorpamento
delle scuola primaria Santa Caterina alla Direzione didattica di via
Castiglione. L´accorpamento della Secondaria 1° grado Manno, in parte nella
secondaria 1° Alfieri/conservatorio, in parte nell´Istituto Comprensivo Santa
Caterina e in parte nella secondaria 1° grado Ugo Foscolo.
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TRENTO: I PRIMI DOCENTI ABILITATI A INSEGNARE DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA |
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Trento, 12 settembre 2013 - La scuola trentina, prima in Italia, ora
dispone dei docenti Clil abilitati a insegnare discipline non linguistiche in
lingua straniera.
Venerdì 13 settembre alle ore 15.00 al Dipartimento di
Lettere e Filosofia la consegna dei primi attestati del corso di
perfezionamento universitario in Metodologia Clil. La collaborazione tra
Università di Trento e Iprase del Trentino.
Nuovo primato per la scuola trentina, da anni
laboratorio di iniziative all’avanguardia sul piano nazionale. Saranno
conseguite in Trentino, infatti, le prime abilitazioni per insegnare discipline
non linguistiche in lingua straniera negli istituti superiori di secondo grado
della Provincia, così come previsto dalla recente Riforma dei Licei, decisa a
livello ministeriale.
Nell’ultimo anno di tutti gli istituti superiori di
secondo grado e a partire dal terzo anno in tutti i Licei linguistici sarà
infatti obbligatorio insegnare in lingua straniera almeno una disciplina non
linguistica. Per farlo, i docenti devono aver conseguito l’abilitazione in
“Metodologia Clil (Content and Language Integrated Learning)”. Il Trentino si è
attivato subito e, grazie alla collaborazione tra Iprase e Dipartimento di
Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, sono partiti già nell’anno
accademico 2012/13 i primi corsi abilitanti per docenti già in possesso della certificazione
di livello C1 nella lingua straniera.
I primi docenti a ultimare il corso di perfezionamento
in “Metodologia Clil” riceveranno il loro diploma venerdì prossimo, 13
settembre, in occasione della cerimonia che si terrà alle ore 15.00 al Dipartimento
di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento (via Tommaso Gar, 14 - aula
224). Oltre alla coordinatrice del corso, Federica Ricci Garotti
dell’Università di Trento e al direttore dell’Iprase, Luciano Covi,
interverranno alla cerimonia per la Provincia autonoma di Trento l’assessore
all’istruzione Marta Dalmaso e il responsabile dell’Ufficio supporto giuridico
del Dipartimento della Conoscenza, Livio Degasperi, mentre per l’Università di
Trento saranno presenti il direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia,
Fulvio Ferrari e il delegato di Ateneo per la formazione, Remo Job.
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PREMIO INTERNAZIONALE CONCESSO AL POLITECNICO BARI |
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Bari, 12 settembre 2013 - L’assessore allo Sviluppo
economico, Loredana Capone, ha diffuso la seguente nota: “Sono particolarmente
orgogliosa per l´importantissimo e autorevole attestato di eccellenza scientifica
riconosciuta al Politecnico di Bari. Il premio consegnato per il terzo anno
consecutivo dal Sir 2013 World report al polo tecnologico del capoluogo ci
racconta molto del potenziale della Puglia. Racconta che siamo sulla strada
giusta, che investire in ricerca e sostenere le eccellenze del nostro sistema
universitario e di quello imprenditoriale è il modo migliore per accrescere la
competitività del nostro territorio. Bisogna crederci e fare sistema, la
pubblica amministrazione insieme a quelle eccellenze che hanno il coraggio di
investire in innovazione di processo e di prodotto. Insieme ai ricercatori che
con il loro lavoro e la loro passione ci permettono di confrontarci a livello
internazionale. Posso esprimere le mie congratulazioni al Poliba solo confermando
l´impegno a proseguire sulla strada che la ricerca e l’innovazione stanno
segnando”.
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MILANO, EDILIZIA SCOLASTICA. GIUNTA APPROVA PROGETTI PER BONIFICHE AMIANTO NELLE SCUOLE NEI PROSSIMI GIORNI SARANNO PRESENTATI IN REGIONE. I CANTIERI POTRANNO APRIRE GIÀ IL PROSSIMO FEBBRAIO
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Milano, 16 settembre 2013 - Dieci milioni di euro per riqualificare le scuole di Milano. E´ l´obiettivo di una delibera varata dalla Giunta comunale questa mattina. Il provvedimento assegna 7milioni di euro per lavori di bonifica dall´amianto e 3 milioni per la messa in sicurezza degli edifici. La delibera dà mandato ai tecnici dell´Assessorato ai Lavori Pubblici di presentare entro il 15 settembre in Regione Lombardia i progetti esecutivi per ottenere i finanziamenti necessari agli interventi. Trenta giorni dopo, la Regione renderà pubbliche le graduatorie dei progetti. Entro il 30 ottobre saranno assegnate le risorse agli enti locali. I cantieri, infine, potranno partire già dal prossimo febbraio. Si tratta di un’iniziativa compresa nell’ambito del Decreto del Fare, messo a punto dal Governo nazionale, che assegna agli enti locali risorse per l’edilizia scolastica. “Milano sta affrontando una situazione molto impegnativa, in quanto la presenza di amianto è stata individuata in molti istituti scolastici. Sono le prime risorse utili ma non sufficienti che otteniamo, perciò auspico che continui la collaborazione con la Regione e l’attenzione del Governo”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. |
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SCUOLA, “PORTE APERTE IN CAMPIDOGLIO” DA 4 NOVEMBRE A 8 DICEMBRE PER 870ESIMO ANNIVERSARIO COMUNE |
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Roma, 12 settembre 2013 - Sensibilizzare i ragazzi e le ragazze alla
vita politica della città, avvicinarli ai meccanismi di funzionamento della
macchina amministrativa e offrire loro la possibilità di conoscere i luoghi
dove essa opera. Sono questi gli obiettivi del progetto “Porte aperte in
Campidoglio” che partirà il 4 novembre 2013 per festeggiare insieme alle
scolaresche gli 870 anni del Comune di Roma.
Il Sindaco Ignazio Marino e l’Amministrazione di Roma
Capitale, prendendo spunto dall’anniversario della nascita del libero
Comune di Roma, avvenuta nel 1143, hanno deciso l’apertura e la visita del
Palazzo Senatorio, per far conoscere da vicino questo importante edificio sul
Colle Capitolino con il suo straordinario patrimonio storico e artistico e
consentire ai giovani visitatori di essere informati sull’attività politica e
amministrativa della città e sui suoi protagonisti.
L’amministrazione Capitolina organizzerà un calendario
di visite guidate per le scuole, a partire dalla quarta classe elementare, con
due appuntamenti settimanali dal 4 novembre fino all’8 dicembre, giornata in
cui Palazzo Senatorio sarà aperto a tutti i cittadini.
Al termine della visita storico-artistica gli studenti
saranno accolti da un rappresentante della Giunta o dell’Assemblea Capitolina,
cui potranno illustrare proposte e richieste per la città.
Il percorso nel Palazzo Senatorio si articolerà
all’interno degli ambienti più significativi, come l’Ingresso e la Galleria di
Sisto Iv, la Sala del Carroccio, l’Aula Consiliare detta di Giulio Cesare, la
Sala delle Bandiere , la Sala dell´Arazzo
e lo Studio del Sindaco.
"Questa iniziativa é perfettamente in linea con
l´idea che questa Amministrazione ha della cultura e della partecipazione
politica. Spesso le nuove generazioni immaginano le Istituzioni distanti e
lontane dal loro quotidiano. Aprire agli studenti il Campidoglio e le sue
stanze, come la Sala delle Bandiere dove storicamente si svolge la riunione di
Giunta e dove sedettero Mazzini, Armellini e Saffi, ha l´aspirazione di
rovesciare la loro percezione ed é il segnale di condivisione che vogliamo
lanciare ai cittadini di domani". É quanto dichiarano l´Assessore alla
Cultura, Flavia Barca e l´Assessore alla Scuola Alessandra Cattoi.
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TOSCANA, INAUGURATA SCUOLA: PATTO DI STABILITÀ DA ALLENTARE |
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Firenze, 12 settembre 2013 - "È un giorno speciale per la Toscana e in
particolare per i suoi cittadini più piccoli che tornano sui banchi: da queste
montagne, è bene non dimenticare che esistono posti dove fare scuola è più
difficile che altrove". Stella Targetti, ieri mattina, ha visitato Fornaci
di Barga (Lucca) inaugurando una scuola dell´infanzia (intitolata alle vittime
del terremoto in San Giuliano di Puglia) e visitando il cantiere in cui è in
costruzione la scuola primaria nonchè una palestra, già pronta, che servirà
entrambe.
"Siamo e resteremo vicini a queste comunità - ha
proseguito la vicepresidente della Regione Toscana citando gli investimenti
fatti in questi anni: 300mila euro per
la scuola dell´infanzia inaugurata oggi e altri 450mila per la scuola primaria
in costruzione. A questi va aggiunto il piano di digitalizzazione degli
istituti - partito con il progetto Errequadro e che proseguirà con il
finanzCl@assi 2.0 - che porterà a finanziare 51 classi digitali (7 nella
provincia di Lucca) in zone montane e nelle piccole isole.
Stella Targetti si è quindi soffermata sull´edilizia
scolastica ("una emergenza, nazionale e toscana: qui in Toscana
occorrerebbero 400 milioni di euro per adeguare le scuole alla normativa
antisismica"). Con il "decreto del fare" il governo ha messo a
disposizione, per tutta Italia, 350 milioni in tre anni: in Toscana è stato
predisposto l´avviso pubblico per ripartire i primi 10 milioni assegnati alla
Regione.
"Purtroppo - ha commentato la vicepresidente -
non basta: gli Enti locali non sono, oggi, nella condizione di fare fronte a
un´emergenza di queste dimensioni. La vera svolta sarebbe allentare il patto di
stabilità perché è assurdo che tanti Comuni abbiano a disposizione risorse ma
non possano spenderle, neppure per una questione così importante come la
sicurezza degli edifici in cui i nostri figli passano buona parte della
giornata".
"Anche i privati, in particolare quelli, come le
Fondazioni bancarie impegnati per lo sviluppo del territorio, possono dare un contributo importante: investendo
nell´edilizia scolastica possono diventare protagonisti di una nuova azione per
il bene pubblico. In questo senso, un modello da citare è la Fondazione Cassa
di Risparmio di Lucca: ha impegnato ben 20 milioni per costruire, o
ricostruire, alcune scuole della provincia tra cui quella dell´infanzia in
Fornaci di Barga".
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PIEMONTE: INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO. AUGURI DI BUON LAVORO AI RAGAZZI E AL PERSONALE DELLE SCUOLE MONTANE. |
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Torino, 12 settembre 2013 - L’assessore alla montagna
della Regione Piemonte, Gian Luca Vignale, ha partecipato il 10 settembre all’inaugurazione
dell’anno scolastico 2013-2014 presso la Scuola elementare e media don Murialdo
a Viù.
“L’avvio del nuovo anno scolastico – ha dichiarato
l’assessore Vignale – mi dà l’occasione di rivolgere a tutto il personale
scolastico, a tutti gli studenti e alle loro famiglie l’augurio di buon
lavoro”. L’assessore si è recato a Viù “per evidenziare il grande impegno della
Regione Piemonte per garantire ai più piccoli una corretta formazione e alle
loro famiglie servizi decentrati di qualità, quali innanzitutto il diritto
all’istruzione”.
“ Esiste uno stretto legame tra scuola e montagna – ha
proseguito l’assessore – senza il quale non si potrebbero mantenere le identità
e la cultura delle nostre vallate, che questa amministrazione intende
rafforzare e promuovere assicurando servizi scolastici decentrati di qualità e
razionalizzando il più possibile le situazioni pluriclasse”.
L’assessore nel suo intervento ha inoltre ricordato il
voto nei prossimi giorni della delibera di definizione dei criteri e delle
modalità per la presentazione delle domande di contributo per interventi di
razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse e di mantenimento dei plessi
in condizioni di sofferenza.
“ Per permettere alle singole scuole di programmare
interventi a lungo termine e più incisivi – ha dichiarato Vignale – l’impegno
per il prossimo anno sarà di aprire il bando per la predisposizione di
interventi di sostegno ai servizi scolastici nei comuni montani già nella
primavera”.
Secondo le elaborazioni Ires su dati “Rilevazione
scolastica della Regione Piemonte” sono oltre 70 mila gli alunni delle scuole
dell’infanzia (19,5 mila alunni), primarie (32.00 allievi )e secondarie di
primo grado (20.000) iscritti nelle oltre 4000 sedi scolastiche presenti nei
comuni montani. Sono invece 298 le situazioni pluriclasse per un totale di
oltre 4000 alunni coinvolti.
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COMPRENDERE LE FORZE CHE DANNO FORMA ALLA TERRA |
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Bruxelles, 12 settembre 2013 - La subduzione è il
processo che si verifica nei punti in cui le placche tettoniche della Terra si
incontrano e scivolano l´una sotto l´altra, spostando materiale di superficie
al suo interno. Questo processo crea a una grande varietà di fenomeni sulla
superficie terrestre, che vanno dal vulcanismo ai terremoti più profondi e più
distruttivi.
Molti aspetti della subduzione sono tuttavia ancora
poco conosciuti. La ricerca è fondamentale per capire se tali forze potrebbero
causare catastrofi umani umane e potrebbe anche aiutare a dare una risposta a
questioni fondamentali della storia chimica e termica del nostro pianeta.
Il progetto C2c ("Crust to core: the fate of
subducted material"), finanziato dall´Ue, che si è svolto dal 2007 al
2011, aveva lo scopo di creare una rete di ricerca europea per approfondire le
conoscenze di base sul processo della subduzione.
Coordinati dall´Università di Bayreuth, i ricercatori
hanno identificato le questioni chiave per continuare la ricerca e per una
migliore coordinazione e cooperazione tra i principali gruppi di ricerca che
studiano la subduzione.
Il progetto ha riunito undici istituzioni partner di
tutta Europa con competenze in materia di petrologia, mineralogia sperimentale
e computazionale, studi di analisi, sintesi e dinamica della parte interna
della Terra.
La ricerca del team si è concentrata sui meccanismi
causa dei terremoti, il trasporto dei fluidi attraverso il mantello e
l´estrazione del magma dall´interno della Terra.
Capire i meccanismi che controllano questi fenomeni
richiede una buona caratterizzazione delle proprietà fisiche dei minerali
coinvolti e dell´ambiente del mantello della Terra con il quale interagiscono.
Il team di C2c ha affrontato una serie di questioni
specifiche, tra cui:
- il ruolo degli elementi volatili dell´arco
vulcanico, come acqua e Co2;
- il comportamento di scioglimento delle rocce
contenenti carbonio, principalmente sedimenti;
- la stabilità dei carbonati (Mgco3-feco3-caco3) ad
alta pressione;
- la composizione dei fluidi rilasciati nelle zone di
subduzione.
Da uno studio della dissoluzione del carbonato ferroso
Feco3 (siderite) in una soluzione acquosa si è ottenuto un risultato con un
enorme potenziale per far avanzare la conoscenza di come si è sviluppata la
vita sulla Terra.
I ricercatori hanno scoperto una reazione di
ossidoriduzione con la simultanea formazione di molecole organiche. Una
reazione di questo tipo potrebbe aver svolto un ruolo importante nell´origine
della vita sulla Terra.
Oltre ai suoi risultati scientifici, la rete C2c ha
anche contribuito in modo significativo alla formazione di giovani ricercatori.
Diversi partecipanti erano borsisti Marie Curie che svolgevano il loro lavoro
di dottorato o post-dottorato.
Il progetto C2c ha ricevuto circa 2,6 milioni di euro
di finanziamenti dall´Ue.
Per maggiori informazioni, visitare:
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/82454_it.html
Università di Bayreuth
http://www.Neu.uni-bayreuth.de/en/uni_bayreuth/home/index.html
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SLOVENIA, CROAZIA E AUSTRIA OTTENGONO 14 MILONI DI € DI AIUTI PER RIPARARE I DANNI DELLE INONDAZIONI NEL 2012 |
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Bruxelles, 12 settembre 2013 - Slovenia, Croazia e Austria riceveranno
14.600.000 € in aiuti dell´Ue per aiutare a riparare i danni causati da gravi
inondazioni nel 2012. L´aiuto è stato approvato dal Parlamento europeo in una
votazione il Giovedi.
L´aiuto del Fondo europeo di solidarietà contribuirà a
riparare il danno fatto da forti piogge e inondazioni nel mese di ottobre e
novembre 2012 a edifici privati e pubblici, l´acqua e le infrastrutture delle
acque reflue, le aziende, terreni agricoli e foreste. Più colpite Slovenia
riceverà € 14 milioni, € Croazia Austria € 286,587 e 240,000. Il danno diretto
totale è stimato in € 359.535.000 per la Slovenia, € 11.463.000 per la Croazia
e € 9.600.000 per l´Austria. Il Fondo europeo di solidarietà è stato istituito
nel novembre del 2002 per aiutare le vittime di disastri naturali nelle regioni
che hanno bisogno di sostegno finanziario. Esso ha un massimale annuo di € 1
miliardo. L´aiuto è stato approvato con 683 voti favorevoli, 15 contrari e 4
astensioni, in una votazione su una risoluzione elaborata da José Manuel
Fernandes (Ppe, Pt).
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CAMBIAMENTO CLIMATICO: MENO GAS SERRA DALL´AGRICOLTURA CON CLIMATE CHANGER, UN PROGETTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA, INSIEME A BARILLA, GRANAROLO, COOP E ALTRI GRANDI GRUPPI DELL´AGROALIMENTARE ITALIANO. LA RIDUZIONE DI CO2 NON SARÀ TEORICA, MA MESSA IN PRATICA DA UN CAMPIONE DI AZIENDE. INCENTIVI DEL PSR PER DIFFONDERE LE BUONE PRATICHE |
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Bologna, 12
settembre 2013 – La Regione
Emilia-romagna si candida a laboratorio
nazionale per la riduzione delle emissioni di gas serra di origine agricola e
lo fa insieme ad alcuni dei principali marchi dell’agroalimentare italiano e
della grande distribuzione: Barilla, Coop, Granarolo, Granterre, Centro Servizi
Ortofrutticoli, Apoconerpo e Unipeg.
E’ quanto
prevede Climate Changer un progetto che si propone di mettere a punto
tecniche di coltivazione e di allevamento che, a parità di rese produttive e
qualità dei prodotti, riducano la produzione di Co2 e degli altri principali
gas climalteranti.
“Tale
riduzione – ha spiegato oggi a
Bologna l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - non viene teorizzata o ipotizzata, ma sarà
praticata sul campo da un campione di aziende agricole che adotteranno le buone pratiche nel loro processo produttivo. Queste buone pratiche saranno poi
stabilizzate e diffuse attraverso i contratti di fornitura dei partner
privati, il sostegno delle risorse del
Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 e azioni di sensibilizzazione verso i consumatori”.
Il valore aggiunto di Climate Changer è dato proprio dalla partecipazione di alcuni tra i
più importanti gruppi nazionali e internazionali dell’agroalimentare e della
grande distribuzione: un partenariato che rappresenta direttamente e
indirettamente circa il 30% delle imprese agricole regionali e 7,5 milioni di
consumatori. Un aspetto importante è costituito inoltre dalla possibilità di
condividere le esperienze già avviate
nel campo della sostenibilità ambientale dai singoli partecipanti. “Porteremo nell’iniziativa – ha spiegato il responsabile Sicurezza e Ambiente Luca Ruini
di Barilla - i risultati del nostro
progetto ‘grano duro alta qualità’ con il quale abbiamo visto che è
possibile ridurre l’impatto ambientale e
, allo stesso tempo, migliorare le rese e abbattere i costi”.
“La qualità va
perseguita a tutto campo, partendo dalla stalla
– ha sottolineato Vittorio Zambrini , direttore Qualità di Granarolo, convinto che “ridurre l’impatto
ambientale non sia da considerare un sovraccosto”, mentre Claudio Mazzini, responsabile Sostenibiltà e
Innovazione di Coop si è soffermato sul
ruolo fondamentale che “ i cittadini con le loro scelte potranno svolgere
nell’indurre il cambiamento nelle aziende”.
Partner
scientifici del progetto sono Arpa (l’Agenzia regionale di prevenzione e
ambiente) e gli enti di ricerca Crpv di
Cesena e Crpa di Reggio Emilia. Un
ulteriore supporto sarà fornito dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Approvato
dalla Commissione Ue nell’ambito del Programma Life, il progetto
ha durata triennale e un costo di 1,8 milioni di euro cofinanziati al 50% dall’Europa.
Cosa prevede Climate Changer
L’obiettivo è
mettere a punto nuovi disciplinari di produzione agricola e zootecnica,
utilizzando le tecniche più avanzate
individuate dalla ricerca in ambito
internazionale e partendo dall’esperienza ormai consolidata in Emilia-romagna
della lotta integrata.
Buone pratiche che potranno prevedere, tra l’altro, la
riduzione dell’uso di fertilizzanti e fitofarmaci, una più razionale gestione delle risorse
idriche, tecniche di lavorazione della
terra più leggere, diverse modalità di gestione delle deiezioni, nuovi tipi di
alimentazione degli animali.
I settori su
cui si lavorerà sono quelli di grano
duro, pomodoro da industria, pero, pesco, fagiolino, bovini (per la produzione di latte alimentare e di
Parmigiano-reggiano e da carne).
Un passaggio importante sarà dato dalla
sperimentazione in azienda (grazie a un
campione di imprese agricole che hanno già dato la loro
disponibilità), ma l’obiettivo finale
è introdurre in modo stabile i nuovi
disciplinari nelle filiere produttive regionali, anche grazie alle risorse
della nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020, sostenendoli e
valorizzandoli presso i consumatori.
L’applicazione delle nuove metodologie dovrà ridurre le emissioni di origine agricola
dell´Emilia-romagna di 200 mila tonnellate di Co2 equivalenti in tre anni, in
coerenza con gli obiettivi europei della
Strategia Europa 2020.
Il progetto utilizzerà la metodologia dell’Lca (Life
Cycle Assessment) per calcolare
l’impronta di carbonio (dunque le emissioni ) delle diverse colture. Lo farà in
considerando l’insieme delle colture, dunque in una logica di sostenibilità complessiva.I
gas più coinvolti nel cambiamento
climatico in atto sono l’anidride carbonica (Co2), il protossido di azoto (No2)
e il metano (Ch2). Secondo gli esperti
il settore agricolo nel suo complesso contribuisce al 6,7% della produzione di
gas serra
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AMBIENTE: A BREVE PIANO DI TUTELA ACQUE DEL FVG |
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Udine, 12
settembre 2013 - "L´iniziativa rappresenta un buon esempio
d´impiego delle risorse della programmazione europea
per lo
scambio delle buone prassi in merito a tematiche molto
significative e strategiche per lo sviluppo
sostenibile del
territorio. Il confronto con i Paesi contermini ci
permette di
migliorare e pianificare delle risposte serie per
quanto concerne
la gestione dell´acqua".
Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente
Sara Vito ieri
a Udine al convegno conclusivo del progetto
transfrontaliero
Gap-uk (Gestione Acquedotti e Protezione - Udine &
Klagenfurt)
dal titolo "Sostenibilità ambientale per l´uso
della risorsa
idrica: metodi innovativi di gestione delle reti degli
acquedotti
e di protezione degli acquiferi".
Il Gap-uk fa parte del programma di cooperazione
territoriale
europea Interreg Iv Italia - Austria ed è stato
finanziato dal
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e da contributi
pubblici.
Nell´ambito del progetto sono stati raggiunti due
principali
obiettivi: lo sviluppo di metodi innovativi di
gestione rivolti
alla riduzione delle perdite idriche e il
miglioramento nel
complesso dell´efficienza di gestione degli
acquedotti; lo
studio, l´applicazione ed il confronto di azioni per
la tutela e
la salvaguardia della qualità degli acquiferi.
Sottolineando l´importanza del valore dell´acqua
"che non va
sprecata e va trattata con molto rispetto",
l´assessore Vito ha
ricordato come già il prossimo mese i consiglieri
regionali
avranno modo di confrontarsi nell´ambito dei lavori
della
Commissione regionale in merito al nuovo Piano di
tutela della
acque del Friuli Venezia Giulia.
Inoltre, l´assessore Sara Vito ha menzionato come
l´attuale
Amministrazione regionale abbia promosso un nuovo
confronto con
le Consulte d´Ambito Territoriale Ottimale (Cato) del
servizio
idrico integrato per realizzare un ragionamento e un
percorso
condiviso. "L´obiettivo - ha spiegato l´assessore
- è quello di
valutare insieme quali sono le priorità del settore e,
soprattutto, di dare una visione regionale unitaria
per far
crescere insieme tutto il territorio su questo
argomento".
Hanno preso parte all´incontro, che si è svolto
nell´Auditorium
della Regione, amministratori e dirigenti dei Comuni,
delle
Province e della Regione; Società di gestione del
Servizio
idrico; Autorità di Bacino, organizzazioni ambientali,
associazioni di categoria, cittadini e professionisti
interessati
a partecipare alle decisioni in materia di politiche
di tutela
delle acque.
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RIFIUTI. ZAIA: “VENETO AI PRIMI POSTI IN ITALIA PER RACCOLTA DIFFERENZIATA, LA NOSTRA GENTE LA PIU’ SENSIBILE ED EDUCATA” |
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Venezia, 12 settembre 2013 - “E’ ormai un trend
costante quello fotografato ogni anno dal rapporto sulla produzione e la
gestione dei rifiuti, realizzato dall’Osservatorio Regionale: il Veneto si
colloca costantemente ai primi posti tra le regioni italiane quanto a raccolta
differenziata”.
E’ il commento del Presidente Luca Zaia alle notizie
di stampa secondo cui molti comuni, fra cui quello di Arzignano (Vicenza),
premiamo i cittadini con benefit per convincerli a rispettare le regole.
“Bene ogni iniziativa che consenta di aumentare ancora
le nostre già alte percentuali, ma i veneti sono più che sensibili – prosegue
Zaia – se si considera che nel 2012 la raccolta differenziata ha raggiunto il
62,5% del totale (+2,2% rispetto al 2011). Questa percentuale consente al
Veneto di superare ormai da sei anni l’obiettivo del 50% previsto dal Piano
regionale e da due anni quello del 60% dalla normativa nazionale.. La provincia
di Treviso con il 75% si conferma al primo posto nella classifica regionale
della raccolta differenziata, segue Belluno con il 65% ma tutte le altre
province, ad eccezione di Venezia (53%), hanno raggiunto o superato l’obiettivo
del 60% fissato per il 2011”.
“I dati, più che positivi, attestano di un sistema sul
territorio che funziona e di una sempre più diffusa sensibilità su questi tema
da parte della popolazione che sta dando un contributo fondamentale al corretto
recupero dei rifiuti – continua Zaia - Una situazione di eccellenza,
riconosciuta anche dalle associazioni ambientaliste. Per il futuro si
proseguirà su questa strada, puntando ad aumentare ancora il recupero dei
materiali e dare la svolta significativa al ricorso alla discarica come ultima
opzione possibile. Questi obiettivi sono indicati anche dal nuovo Piano
regionale per i rifiuti urbani e speciali. Per la raccolta differenziata si
prevede il raggiungimento come media regionale del 70% nel 2020. Ma va
segnalato che nel 2012 sono già 290 i comuni veneti che hanno superato questo
valore (pari al 55% dei comuni veneti) e 155 quelli vicini a tale soglia,
avendo raggiunto o superato il 65%”.
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