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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Settembre 2013
MERCATO UNICO TELECOMUNICAZIONI: LA COMMISSIONE UE SPINGE SULL´ACCELERATORE PIANI DI TELEFONIA MOBILE SENZA COSTI DI ROAMING IN TUTTA L´UNIONE EUROPEA; ABOLIZIONE DELLA MAGGIORAZIONE DEL PREZZO DELLE TELEFONATE INTERNAZIONALI IN EUROPA  
 
Bruxelles, 12 settembre 2013 - La Commissione europea ha adottato ieri il suo programma di riforma del mercato delle telecomunicazioni più ambizioso degli ultimi 26 anni. Annunciato da José Manuel Barroso, Presidente della Commissione, nel suo discorso sullo stato dell´Unione del 2013, il pacchetto legislativo "Un continente connesso", una volta adottato, ridurrà le tariffe imposte ai consumatori, semplificherà gli oneri burocratici a carico delle imprese e garantirà un ventaglio di nuovi diritti sia agli utenti che ai fornitori di servizi, in modo che l´Europa sia di nuovo uno dei leader mondiali nel settore del digitale. José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, ha dichiarato: "Compiere ulteriori progressi concreti verso un mercato unico delle telecomunicazioni è indispensabile per gli interessi strategici dell´Europa e per lo sviluppo economico, nonché per le telecomunicazioni stesse e per i cittadini che si sentono frustrati dalla mancanza di un accesso pieno ed equo a internet e ai servizi mobili." Neelie Kroes, Vicepresidente e Commissaria responsabile per l´agenda digitale, ha dichiarato: "Con la normativa proposta oggi ci sono ottime notizie per il futuro delle comunicazioni mobili e di internet in Europa. La Commissione europea dice no ai costi del roaming, sì alla neutralità della rete, sì agli investimenti, sì a nuovi posti di lavoro. Un intervento nelle telecomunicazioni non è più interesse esclusivo di questo settore ma contribuisce alla promozione dello sviluppo sostenibile di tutti i settori." Benché le telecomunicazioni rappresentino soltanto il 9% dell´economia digitale europea, tutti i settori dipendono in misura crescente dalla connettività per offrire servizi ed essere competitivi a livello mondiale. Se la serie di successive riforme condotte dall´Unione europea ha contribuito a trasformare le modalità di erogazione dei servizi di telecomunicazione nell´Ue, tuttora il settore continua a operare principalmente su 28 mercati nazionali separati. Nessuna società di telecomunicazione opera in tutti i paesi dell´Ue e sia gli operatori che i clienti devono confrontarsi con tariffe e norme differenti. Il pacchetto legislativo presentato oggi punta a risolvere questi problemi attraverso i seguenti elementi principali. Semplificare le norme Ue per gli operatori delle telecomunicazioni - Un´unica autorizzazione per operare in tutti i 28 Stati membri (invece di 28 autorizzazioni diverse), un limite di legge severo per la regolamentazione dei sottomercati delle telecomunicazioni (al fine di ridurre il numero dei mercati regolamentati) e una maggiore armonizzazione delle modalità con cui gli operatori possono affittare gli accessi alle reti di proprietà di altre società per offrire un servizio concorrenziale. Eliminare dal mercato i costi del roaming - Dal 1° luglio 2014 sarà vietato imporre una tariffa per le chiamate ricevute in roaming durante gli spostamenti nell´Ue. Le società di telefonia potranno scegliere tra 1) offrire piani telefonici validi ovunque nell´Unione europea ("parla ovunque come a casa"), i cui prezzi saranno determinati dalla concorrenza sul mercato interno, oppure 2) consentire ai loro clienti di "dissociare" i piani tariffari, ossia selezionare un diverso fornitore per il roaming che offre tariffe inferiori (senza dover acquistare una nuova scheda Sim). Questa proposta si basa sul regolamento relativo al roaming del 2012 che impone agli operatori tagli dei prezzi all´ingrosso del 67% per il traffico dati a partire da luglio 2014. Abolire la maggiorazione del prezzo delle chiamate internazionali in Europa - Oggi le società di telefonia tendono a maggiorare il prezzo delle telefonate effettuate dal paese di un determinato consumatore verso altri paesi dell´Unione europea sia per la telefonia fissa che per quella mobile. La proposta odierna obbligherà le società a non fatturare, per le chiamate intraunionali da rete fissa, tariffe più elevate di quelle previste per una chiamata nazionale a lunga distanza. Per le chiamate intraunionali da rete mobile la tariffa non potrà superare 0,19 euro al minuto (più Iva). Nel determinare i prezzi, le società potranno recuperare i costi obiettivamente giustificati, ma scompariranno i profitti arbitrari sulle chiamate intraunionali. Tutela giuridica dell´internet aperta (neutralità della rete) - Sarà vietato bloccare o rallentare i contenuti di internet, fornendo agli utenti un accesso alla rete completo e aperto, indipendentemente dal costo dell´abbonamento o dalla velocità della connessione. Le imprese del ramo potranno ancora fornire "servizi specializzati" a qualità garantita (come la Tv via internet, i servizi di video su richiesta, le applicazioni per la diagnostica per immagini ad alta risoluzione, per le sale operatorie virtuali e per i servizi cloud ad alta intensità di dati, fondamentali per le imprese, purché ciò non interferisca con la velocità di connessione a internet promessa ad altri clienti. I consumatori avranno il diritto di verificare se la velocità di connessione corrisponde effettivamente alla tariffa pagata e di recedere dal contratto se le condizioni pattuite non sono rispettate. Nuovi diritti dei consumatori, armonizzati in tutta Europa - Nuovi diritti come il diritto a contratti scritti in un linguaggio semplice, con informazioni più comparabili, diritti più ampi nel passaggio a un altro fornitore o a un nuovo contratto, il diritto a sottoscrivere un contratto di 12 mesi, se il cliente non desidera una durata superiore, il diritto a recedere dal contratto se la velocità della connessione internet non corrisponde a quella pattuita, il diritto di ottenere l´inoltro dei messaggi di posta elettronica a un nuovo indirizzo e-mail dopo il passaggio a un altro fornitore di servizi internet. Assegnazione coordinata dello spettro delle frequenze - Questo coordinamento permetterà agli europei di avere maggior accesso alla rete mobile 4G e al Wi-fi. Gli operatori mobili saranno in grado di sviluppare piani d´investimento transfrontalieri più efficaci, grazie a un maggior coordinamento delle tempistiche, della durata e delle altre condizioni di assegnazione delle radiofrequenze. Gli Stati membri manterranno le loro responsabilità in materia e continueranno a incassare i contributi versati dagli operatori mobili, operando in un quadro più coerente che amplierà anche il mercato delle apparecchiature più avanzate per le telecomunicazioni. Più certezze per gli investitori - La raccomandazione sulle metodologie di determinazione dei costi e sugli obblighi di non discriminazione è il secondo elemento di questo pacchetto che integra la proposta di regolamento cui è strettamente legata. Essa mira ad aumentare le certezze per gli investitori, intensificando il livello degli investimenti e riducendo le divergenze tra i regolatori. Ciò significa 1) un´ulteriore armonizzazione e maggiore stabilità dei costi che gli operatori storici possono addebitare per garantire ad altri l´accesso alle reti in rame esistenti e 2) garantire che i soggetti che richiedono l´accesso possano accedere in modo realmente equivalente alle reti. Assicurando questa pressione concorrenziale e l´assenza di discriminazione, i prezzi dell´accesso all´ingrosso alla banda larga "di nuova generazione" saranno determinati dal mercato e non dai regolatori, con minori oneri burocratici per gli operatori.  
   
   
"TELECOMUNICAZIONI PER RETI INTELLIGENTI"  
 
Londra, 12 settembre 2013 - Il 23 e 24 settembre si terrà a Londra, nel Regno Unito, una conferenza su "Telecomunicazioni per reti intelligenti" (Telecoms for Smart Grids). La conferenza si occuperà dell´attuale sviluppo delle infrastrutture di comunicazione per i servizi pubblici nel Regno Unito e in Europa. Con lo scopo di valutare le infrastrutture e le strutture portanti per soluzioni affidabili, flessibili e scalabili, l´evento si occuperà di argomenti come le reti intelligenti 4G, le comunicazioni Ip wireless, i sistemi sicuri e i vantaggi in termini di costi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Smi-online.co.uk/utility/uk/conference/telecoms-for-smart-grids    
   
   
"CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA RICERCA AVANZATA NELLA PROTOTIPIZZAZIONE VIRTUALE E RAPIDA"  
 
Leiria, 12 settembre 2013 - Dall´1 al 5 ottobre 2013 si svolgerà a Leiria, in Portogallo, la "Conferenza internazionale sulla ricerca avanzata nella prototipizzazione virtuale e rapida" (Vrap 2013). La prototipizzazione virtuale permette a chi progetta prodotti di testare simultaneamente parametri multipli abbreviando così il tempo di sviluppo e migliorando la qualità del prodotto finito. Con i progressi della prototipizzazione rapida gli ingegneri possono ora ottimizzare il ciclo di sviluppo. Questa conferenza mira a fornire uno scambio scientifico degli aspetti multidisciplinari della prototipizzazione virtuale e rapida e delle aree collegate. Presenterà discussioni riguardanti lo sviluppo di soluzioni innovative per risolvere i problemi dell´industria. Per ulteriori informazioni, visitare: http://vrap.Ipleiria.pt/  
   
   
DISTRETTI SU WEB: UNA CHANCE PER LA RIPRESA  
 
Udine, 12 settembre 2013 - È stato evidenziato alla presentazione del progetto Distretti sul web, realizzato da Google e Unioncamere e cui ha aderito la Cdc udinese. Un borsista, per sei mesi, sarà impegnato a dare supporto alle Pmi del Distretto della sedia per la loro digitalizzazione. C’è un mondo intero di consumatori che cerca e richiede prodotti di qualità “made in Italy” attraverso internet. Ma le imprese italiane non sono ancora sufficientemente presenti sul web e se non si rimboccano le maniche rischiano di perdere importanti occasioni di sviluppo, sia sul mercato interno sia su quello internazionale, superate dalle concorrenti di altri Paesi. In Friuli, nel Distretto della sedia, le Pmi hanno ora l’opportunità di mettersi “alla pari” e cogliere questa sfida, beneficiando di assistenza e accompagnamento alla digitalizzazione grazie al progetto “Distretti sul web”, sviluppato da Google e Unioncamere su 20 Distretti industriali italiani con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, cui la Camera di Commercio di Udine ha aderito con convinzione. Il progetto, presentato nella sede di Friuli Future Forum, è un’iniziativa unica al mondo: per 6 mesi permette alle Pmi distrettuali di usufruire del supporto gratuito e personalizzato di Giacomo Trevisan, borsista che le accompagnerà nel processo. Alla presentazione in Fff, assieme a Giacomo e con la moderazione di Carlo Piemonte, direttore Asdi, c’erano il deputato udinese Paolo Coppola e Michele Di Fonzo, research e product developer della Frag e componente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Udine. Patrick de Sabbata, presidente di Sediarreda.com, primo distributore online di sedie e tavoli a livello nazionale, ha portato una testimonianza sulla positiva esperienza di e-commerce dell’azienda e hanno seguito “a distanza” tramite contributi video Diego Ciulli, Public Policy and Government Affairs Google, e Domenico Mauriello, responsabile del Centro Studi Unioncamere. Fino a fine anno, dunque, Giacomo opererà a favore delle imprese distrettuali, seguendole in attività quali, per esempio, la geolocalizzazione, la creazione o il miglioramento del sito internet, l’apertura o la migliore gestione di profili aziendali sui social network o la pianificazione di una campagna pubblicitaria online. Con “Distretti sul web” Google mette a disposizione dell’economia italiana la propria esperienza, per far sì che si possa incidere con più forza su quel “digital divide” che, come ha evidenziato Coppola intervistato dal team di Fff (tutti i video sono consultabili su www.Friulifutureforum.com), va necessariamente superato. Perché in Italia, ha detto il deputato, bisogna capire subito che lo sviluppo economico passa davvero attraverso la cosiddetta “rivoluzione digitale”. Una rivoluzione che è culturale: bisogna cioè capire che cos’è internet e cosa implica nei cambiamenti nel modo di fare impresa, di fare marketing, di vendere, di concepire lo sviluppo dell’impresa e del lavoro stesso, concetti fondamentale per la crescita del Paese e del Fvg, ha rimarcato. Trevisan ha portato alcuni numeri sull’“internet economy” italiana, che comunque è in costante crescita (dal 13% al 19% annui) ed è destinata a rappresentare entro il 2015 il 3,5% del Pil. Da qui l’avvio del dialogo fra Google e il Ministero dello sviluppo economico e il sistema camerale. Perché se le cifre in Paesi come Francia e Inghilterra sono doppie o triple di quelle italiane, bisogna guardare il lato positivo, cioè che c’è spazio per innescare un processo virtuoso affinché la digitalizzazione diventi finalmente una delle vie per far ripartire la crescita. Se cittadini e consumatori italiani utilizzano internet come negli altri Paesi europei, come ha evidenziato Ciulli di Google, il sistema imprese lo utilizza a livello dei Paesi del Magreb. Ciò significa, ha detto l’esperto, che i consumatori che stanno online comprano da aziende concorrenti di altri Paesi e le nostre continuano a perdere grandi occasioni per ampliare il mercato nazionale e per espandere la qualità della produzione italiana sui mercati internazionali. E secondo i dati di Google, in quelli a più rapido sviluppo il desiderio di eccellenza made in Italy, sul web, è elevatissimo.  
   
   
SCUOLA DIGITALE IN VENETO: AL PRIMO POSTO SI CLASSIFICA L’ISITUTO DELLA LESSINIA. ZAIA: UN BELLISSIMO TRAGUARDO CHE CONFERMA L’ECCELLENZA E L’AVANGUARDIA DELLE NOSTRE SCUOLE  
 
Venezia, 12 settembre 2013 - “Quattro scuole dell’infanzia, sei primarie e tre secondarie costituiscono l’Istituto comprensivo della Lessinia che ha da poco ricevuto la qualifica nazionale di scuola digitale e un premio di 200mila euro per ampliare l’offerta di nuove tecnologie ai propri studenti. Un bellissimo traguardo che conferma ulteriormente l’eccellenza e l’avanguardia delle nostre scuole”. Con queste parole il Presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta la qualifica di “scuola digitale” assegnata dal Ministero dell’Istruzione all’Istituto comprensivo della Lessinia (Vr). “Le nostre scuole e le nostre università – prosegue Zaia - sono le migliori qualitativamente, sia dal punto di vista didattico sia da quello umano, ed è per questo che sono il fiore all’occhiello del Veneto. L’aspetto tecnologico resta tuttavia fondamentale perché ormai fa parte della nostra vita e del nostro lavoro quotidiani. E’, quindi, importante promuovere tra i più piccoli la tecnologia, per un suo uso consapevole a supporto della cultura e dell’istruzione”. “Desidero ringraziare gli artefici di questo risultato – conclude Zaia - il dirigente scolastico Donato De Silvestri e gli insegnanti coinvolti ma anche gli alunni che si sono impegnati e ai quali auguro un buon anno scolastico”.  
   
   
NUOVO ANNO SCOLASTICO: DALLA REGIONE LOMBARDIA 325 MILIONI  
 
Milano, 12 settembre 2013 - Regione Lombardia destina agli studenti lombardi quasi 325 milioni di euro, la gran parte dei quali (207,6) allo scopo di favorirli nel trovare un lavoro a scuola. E´ uno dei dati salienti che l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea ha presentato nel corso della conferenza stampa che, si è tenuta presso la sede dell´Ufficio scolastico regionale della Lombardia, insieme al direttore generale Francesco de Sanctis, alla vigilia del primo giorno di scuola per milioni di studenti. "Un Buon Anno Scolastico" - "Voglio augurare un buon anno scolastico a studenti, insegnanti e famiglie - ha detto l´assessore Aprea - e, perché sia davvero un buon anno, Regione Lombardia mette in campo risorse ingenti destinandole ad alcuni specifici ambiti: il potenziamento della digitalizzazione nelle scuole (9,4 milioni), con il progetto ´Generazione Web 2´, che prevede formazione specifica anche per i docenti; la Dote Scuola (77,5 milioni); gli interventi (15 milioni) per la messa in sicurezza degli edifici e - soprattutto a Milano - per l´eliminazione della presenza di amianto negli istituti". La Sfida Dei Poli Tecnico Professionali - "La vera sfida su cui vogliamo continuare a impegnarci - ha continuato l´assessore - investe i Poli tecnico professionali, che devono confermarsi come il luogo di sintesi di un´alleanza vincente tra scuola e azienda. Stiamo lavorando per consolidare reti stabili tra imprese e istituti scolastici, in modo da promuovere la condivisione di risorse umane, laboratori, progettualità e ricerca tecnologica in diretta collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale". Le Cifre Dell´istruzione - In Lombardia esistono 8.803 scuole, di cui 5.453 statali, frequentate da 1.172.33 studenti, e 3.350 non statali con 340.925 alunni. La provincia con il maggior numero di studenti è Milano, con 350.937 ragazzi che frequentano le statali e 155.443 iscritti alle non statali; seguono Brescia, Bergamo e Varese. Tutti i dati, suddivisi per provincia, sono disponibili da domani sul sito http://www.Istruzione.lombardia.gov.it/. Resta Nodo Dei Dirigenti E Dei Presidi - "Il problema della scuola in Lombardia - ha commentato il direttore generale dell´Ufficio scolastico per la Lombardia Francesco De Sanctis nel corso della conferenza stampa di questa mattina - riguarda i dirigenti scolastici: abbiamo 415 reggenze su 1.149 scuole nella regione, con in capo anche due istituti insieme; a Milano i dirigenti scolastici sono 214 di ruolo e 112 in reggenza". E, mentre l´assessore Aprea, in merito alla vicenda del concorso per presidi ancora fermo in Lombardia, si augura che "I tempi per il nuovo concorso siano ridotti drasticamente", De Sanctis sottolinea che, con il recente decreto scuola approvato dal Consiglio dei ministri, "Abbiamo avuto una boccata d´aria: l´esonero dei vicari dall´insegnamento non risolve, ma almeno allenta il problema". Le Opportunità Offerte Dalla Formazione Professionale - L´assessore Aprea ha anche evidenziato l´eccellenza raggiunta dalla Formazione professionale in Lombardia, un settore cui sono destinati 185 milioni di euro per l´anno scolastico 2013-2014. In particolare gli iscritti al primo anno sono 14.911 (circa il 14 per cento del totale degli studenti), mentre il totale degli iscritti ai Cfp è di 42.650 alunni. Con lo slogan ´Studiare in azienda e trovare lavoro a scuola´ Regione Lombardia sta spingendo su apprendistato e tirocinio, considerati strumenti formidabili a disposizione dei giovani fino a 24 anni per costruirsi la loro "occupabilità". "Investiamo 30 milioni per la formazione degli apprendisti - ha precisato Aprea - e, a oggi, sono arrivati a 1.400 gli assunti per qualifica, laurea, dottorato e master. Con l´accordo siglato il 30 luglio le scuole possono attivare percorsi finalizzati al conseguimento del diploma attraverso l´apprendistato".  
   
   
SCUOLA: LA GIUNTA SARDA APPLICA SENTENZA DEL TAR MODIFICANDO IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO  
 
Cagliari, 12 settembre 2013 - La Giunta Regionale, su proposta dell´assessore alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha deciso di ottemperare, con apposita Delibera, a quanto deciso dal Tar Sardegna in merito al Piano di dimensionamento scolastico, presentato dal Comune e dalla Provincia di Cagliari e successivamente adottato dalla Regione. Per questo il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell´offerta formativa per l´anno scolastico 2013-2014, viene modificato secondo le disposizioni contenute nelle sentenze del Tar che ha accolto i ricorsi presentati dai docenti e dai genitori degli alunni iscritti nell´Istituto Deledda, nella scuola primaria Santa Caterina di S.alenixedda e nella secondaria Manno-cima e Conservatorio di Cagliari. "Per garantire a tutti gli alunni delle scuole interessate un anno scolastico sereno e regolare - ha sottolineato l´assessore Milia - considerando anche l´imminente avvio del nuovo anno scolastico, la Giunta ha deciso di dare attuazione alle disposizioni contenute nelle sentenze". Nel Piano di dimensionamento scolastico modificato, non ci sarà la soppressione dell´Iis Deledda, con conseguente trasferimento dell´indirizzo Liceo linguistico al Liceo delle scienze umane De Sanctis e trasferimento dell´indirizzo Tecnico all´Iis Azuni di Cagliari. L´accorpamento delle scuola primaria Santa Caterina alla Direzione didattica di via Castiglione. L´accorpamento della Secondaria 1° grado Manno, in parte nella secondaria 1° Alfieri/conservatorio, in parte nell´Istituto Comprensivo Santa Caterina e in parte nella secondaria 1° grado Ugo Foscolo.  
   
   
TRENTO: I PRIMI DOCENTI ABILITATI A INSEGNARE DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA  
 
Trento, 12 settembre 2013 - La scuola trentina, prima in Italia, ora dispone dei docenti Clil abilitati a insegnare discipline non linguistiche in lingua straniera. Venerdì 13 settembre alle ore 15.00 al Dipartimento di Lettere e Filosofia la consegna dei primi attestati del corso di perfezionamento universitario in Metodologia Clil. La collaborazione tra Università di Trento e Iprase del Trentino. Nuovo primato per la scuola trentina, da anni laboratorio di iniziative all’avanguardia sul piano nazionale. Saranno conseguite in Trentino, infatti, le prime abilitazioni per insegnare discipline non linguistiche in lingua straniera negli istituti superiori di secondo grado della Provincia, così come previsto dalla recente Riforma dei Licei, decisa a livello ministeriale. Nell’ultimo anno di tutti gli istituti superiori di secondo grado e a partire dal terzo anno in tutti i Licei linguistici sarà infatti obbligatorio insegnare in lingua straniera almeno una disciplina non linguistica. Per farlo, i docenti devono aver conseguito l’abilitazione in “Metodologia Clil (Content and Language Integrated Learning)”. Il Trentino si è attivato subito e, grazie alla collaborazione tra Iprase e Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, sono partiti già nell’anno accademico 2012/13 i primi corsi abilitanti per docenti già in possesso della certificazione di livello C1 nella lingua straniera. I primi docenti a ultimare il corso di perfezionamento in “Metodologia Clil” riceveranno il loro diploma venerdì prossimo, 13 settembre, in occasione della cerimonia che si terrà alle ore 15.00 al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento (via Tommaso Gar, 14 - aula 224). Oltre alla coordinatrice del corso, Federica Ricci Garotti dell’Università di Trento e al direttore dell’Iprase, Luciano Covi, interverranno alla cerimonia per la Provincia autonoma di Trento l’assessore all’istruzione Marta Dalmaso e il responsabile dell’Ufficio supporto giuridico del Dipartimento della Conoscenza, Livio Degasperi, mentre per l’Università di Trento saranno presenti il direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia, Fulvio Ferrari e il delegato di Ateneo per la formazione, Remo Job.  
   
   
PREMIO INTERNAZIONALE CONCESSO AL POLITECNICO BARI  
 
Bari, 12 settembre 2013 - L’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, ha diffuso la seguente nota: “Sono particolarmente orgogliosa per l´importantissimo e autorevole attestato di eccellenza scientifica riconosciuta al Politecnico di Bari. Il premio consegnato per il terzo anno consecutivo dal Sir 2013 World report al polo tecnologico del capoluogo ci racconta molto del potenziale della Puglia. Racconta che siamo sulla strada giusta, che investire in ricerca e sostenere le eccellenze del nostro sistema universitario e di quello imprenditoriale è il modo migliore per accrescere la competitività del nostro territorio. Bisogna crederci e fare sistema, la pubblica amministrazione insieme a quelle eccellenze che hanno il coraggio di investire in innovazione di processo e di prodotto. Insieme ai ricercatori che con il loro lavoro e la loro passione ci permettono di confrontarci a livello internazionale. Posso esprimere le mie congratulazioni al Poliba solo confermando l´impegno a proseguire sulla strada che la ricerca e l’innovazione stanno segnando”.  
   
   
MILANO, EDILIZIA SCOLASTICA. GIUNTA APPROVA PROGETTI PER BONIFICHE AMIANTO NELLE SCUOLE NEI PROSSIMI GIORNI SARANNO PRESENTATI IN REGIONE. I CANTIERI POTRANNO APRIRE GIÀ IL PROSSIMO FEBBRAIO  
 
Milano, 16 settembre 2013 - Dieci milioni di euro per riqualificare le scuole di Milano. E´ l´obiettivo di una delibera varata dalla Giunta comunale questa mattina. Il provvedimento assegna 7milioni di euro per lavori di bonifica dall´amianto e 3 milioni per la messa in sicurezza degli edifici. La delibera dà mandato ai tecnici dell´Assessorato ai Lavori Pubblici di presentare entro il 15 settembre in Regione Lombardia i progetti esecutivi per ottenere i finanziamenti necessari agli interventi. Trenta giorni dopo, la Regione renderà pubbliche le graduatorie dei progetti. Entro il 30 ottobre saranno assegnate le risorse agli enti locali. I cantieri, infine, potranno partire già dal prossimo febbraio. Si tratta di un’iniziativa compresa nell’ambito del Decreto del Fare, messo a punto dal Governo nazionale, che assegna agli enti locali risorse per l’edilizia scolastica. “Milano sta affrontando una situazione molto impegnativa, in quanto la presenza di amianto è stata individuata in molti istituti scolastici. Sono le prime risorse utili ma non sufficienti che otteniamo, perciò auspico che continui la collaborazione con la Regione e l’attenzione del Governo”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza.  
   
   
SCUOLA, “PORTE APERTE IN CAMPIDOGLIO” DA 4 NOVEMBRE A 8 DICEMBRE PER 870ESIMO ANNIVERSARIO COMUNE  
 
Roma, 12 settembre 2013 - Sensibilizzare i ragazzi e le ragazze alla vita politica della città, avvicinarli ai meccanismi di funzionamento della macchina amministrativa e offrire loro la possibilità di conoscere i luoghi dove essa opera. Sono questi gli obiettivi del progetto “Porte aperte in Campidoglio” che partirà il 4 novembre 2013 per festeggiare insieme alle scolaresche gli 870 anni del Comune di Roma. Il Sindaco Ignazio Marino e l’Amministrazione di Roma Capitale, prendendo spunto dall’anniversario della nascita del libero Comune di Roma, avvenuta nel 1143, hanno deciso l’apertura e la visita del Palazzo Senatorio, per far conoscere da vicino questo importante edificio sul Colle Capitolino con il suo straordinario patrimonio storico e artistico e consentire ai giovani visitatori di essere informati sull’attività politica e amministrativa della città e sui suoi protagonisti. L’amministrazione Capitolina organizzerà un calendario di visite guidate per le scuole, a partire dalla quarta classe elementare, con due appuntamenti settimanali dal 4 novembre fino all’8 dicembre, giornata in cui Palazzo Senatorio sarà aperto a tutti i cittadini. Al termine della visita storico-artistica gli studenti saranno accolti da un rappresentante della Giunta o dell’Assemblea Capitolina, cui potranno illustrare proposte e richieste per la città. Il percorso nel Palazzo Senatorio si articolerà all’interno degli ambienti più significativi, come l’Ingresso e la Galleria di Sisto Iv, la Sala del Carroccio, l’Aula Consiliare detta di Giulio Cesare, la Sala delle Bandiere , la Sala dell´Arazzo e lo Studio del Sindaco. "Questa iniziativa é perfettamente in linea con l´idea che questa Amministrazione ha della cultura e della partecipazione politica. Spesso le nuove generazioni immaginano le Istituzioni distanti e lontane dal loro quotidiano. Aprire agli studenti il Campidoglio e le sue stanze, come la Sala delle Bandiere dove storicamente si svolge la riunione di Giunta e dove sedettero Mazzini, Armellini e Saffi, ha l´aspirazione di rovesciare la loro percezione ed é il segnale di condivisione che vogliamo lanciare ai cittadini di domani". É quanto dichiarano l´Assessore alla Cultura, Flavia Barca e l´Assessore alla Scuola Alessandra Cattoi.  
   
   
TOSCANA, INAUGURATA SCUOLA: PATTO DI STABILITÀ DA ALLENTARE  
 
Firenze, 12 settembre 2013 - "È un giorno speciale per la Toscana e in particolare per i suoi cittadini più piccoli che tornano sui banchi: da queste montagne, è bene non dimenticare che esistono posti dove fare scuola è più difficile che altrove". Stella Targetti, ieri mattina, ha visitato Fornaci di Barga (Lucca) inaugurando una scuola dell´infanzia (intitolata alle vittime del terremoto in San Giuliano di Puglia) e visitando il cantiere in cui è in costruzione la scuola primaria nonchè una palestra, già pronta, che servirà entrambe. "Siamo e resteremo vicini a queste comunità - ha proseguito la vicepresidente della Regione Toscana citando gli investimenti fatti in questi anni: 300mila euro per la scuola dell´infanzia inaugurata oggi e altri 450mila per la scuola primaria in costruzione. A questi va aggiunto il piano di digitalizzazione degli istituti - partito con il progetto Errequadro e che proseguirà con il finanzCl@assi 2.0 - che porterà a finanziare 51 classi digitali (7 nella provincia di Lucca) in zone montane e nelle piccole isole. Stella Targetti si è quindi soffermata sull´edilizia scolastica ("una emergenza, nazionale e toscana: qui in Toscana occorrerebbero 400 milioni di euro per adeguare le scuole alla normativa antisismica"). Con il "decreto del fare" il governo ha messo a disposizione, per tutta Italia, 350 milioni in tre anni: in Toscana è stato predisposto l´avviso pubblico per ripartire i primi 10 milioni assegnati alla Regione. "Purtroppo - ha commentato la vicepresidente - non basta: gli Enti locali non sono, oggi, nella condizione di fare fronte a un´emergenza di queste dimensioni. La vera svolta sarebbe allentare il patto di stabilità perché è assurdo che tanti Comuni abbiano a disposizione risorse ma non possano spenderle, neppure per una questione così importante come la sicurezza degli edifici in cui i nostri figli passano buona parte della giornata". "Anche i privati, in particolare quelli, come le Fondazioni bancarie impegnati per lo sviluppo del territorio, possono dare un contributo importante: investendo nell´edilizia scolastica possono diventare protagonisti di una nuova azione per il bene pubblico. In questo senso, un modello da citare è la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca: ha impegnato ben 20 milioni per costruire, o ricostruire, alcune scuole della provincia tra cui quella dell´infanzia in Fornaci di Barga".  
   
   
PIEMONTE: INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO. AUGURI DI BUON LAVORO AI RAGAZZI E AL PERSONALE DELLE SCUOLE MONTANE.  
 
Torino, 12 settembre 2013 - L’assessore alla montagna della Regione Piemonte, Gian Luca Vignale, ha partecipato il 10 settembre all’inaugurazione dell’anno scolastico 2013-2014 presso la Scuola elementare e media don Murialdo a Viù. “L’avvio del nuovo anno scolastico – ha dichiarato l’assessore Vignale – mi dà l’occasione di rivolgere a tutto il personale scolastico, a tutti gli studenti e alle loro famiglie l’augurio di buon lavoro”. L’assessore si è recato a Viù “per evidenziare il grande impegno della Regione Piemonte per garantire ai più piccoli una corretta formazione e alle loro famiglie servizi decentrati di qualità, quali innanzitutto il diritto all’istruzione”. “ Esiste uno stretto legame tra scuola e montagna – ha proseguito l’assessore – senza il quale non si potrebbero mantenere le identità e la cultura delle nostre vallate, che questa amministrazione intende rafforzare e promuovere assicurando servizi scolastici decentrati di qualità e razionalizzando il più possibile le situazioni pluriclasse”. L’assessore nel suo intervento ha inoltre ricordato il voto nei prossimi giorni della delibera di definizione dei criteri e delle modalità per la presentazione delle domande di contributo per interventi di razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse e di mantenimento dei plessi in condizioni di sofferenza. “ Per permettere alle singole scuole di programmare interventi a lungo termine e più incisivi – ha dichiarato Vignale – l’impegno per il prossimo anno sarà di aprire il bando per la predisposizione di interventi di sostegno ai servizi scolastici nei comuni montani già nella primavera”. Secondo le elaborazioni Ires su dati “Rilevazione scolastica della Regione Piemonte” sono oltre 70 mila gli alunni delle scuole dell’infanzia (19,5 mila alunni), primarie (32.00 allievi )e secondarie di primo grado (20.000) iscritti nelle oltre 4000 sedi scolastiche presenti nei comuni montani. Sono invece 298 le situazioni pluriclasse per un totale di oltre 4000 alunni coinvolti.  
   
   
COMPRENDERE LE FORZE CHE DANNO FORMA ALLA TERRA  
 
Bruxelles, 12 settembre 2013 - La subduzione è il processo che si verifica nei punti in cui le placche tettoniche della Terra si incontrano e scivolano l´una sotto l´altra, spostando materiale di superficie al suo interno. Questo processo crea a una grande varietà di fenomeni sulla superficie terrestre, che vanno dal vulcanismo ai terremoti più profondi e più distruttivi. Molti aspetti della subduzione sono tuttavia ancora poco conosciuti. La ricerca è fondamentale per capire se tali forze potrebbero causare catastrofi umani umane e potrebbe anche aiutare a dare una risposta a questioni fondamentali della storia chimica e termica del nostro pianeta. Il progetto C2c ("Crust to core: the fate of subducted material"), finanziato dall´Ue, che si è svolto dal 2007 al 2011, aveva lo scopo di creare una rete di ricerca europea per approfondire le conoscenze di base sul processo della subduzione. Coordinati dall´Università di Bayreuth, i ricercatori hanno identificato le questioni chiave per continuare la ricerca e per una migliore coordinazione e cooperazione tra i principali gruppi di ricerca che studiano la subduzione. Il progetto ha riunito undici istituzioni partner di tutta Europa con competenze in materia di petrologia, mineralogia sperimentale e computazionale, studi di analisi, sintesi e dinamica della parte interna della Terra. La ricerca del team si è concentrata sui meccanismi causa dei terremoti, il trasporto dei fluidi attraverso il mantello e l´estrazione del magma dall´interno della Terra. Capire i meccanismi che controllano questi fenomeni richiede una buona caratterizzazione delle proprietà fisiche dei minerali coinvolti e dell´ambiente del mantello della Terra con il quale interagiscono. Il team di C2c ha affrontato una serie di questioni specifiche, tra cui: - il ruolo degli elementi volatili dell´arco vulcanico, come acqua e Co2; - il comportamento di scioglimento delle rocce contenenti carbonio, principalmente sedimenti; - la stabilità dei carbonati (Mgco3-feco3-caco3) ad alta pressione; - la composizione dei fluidi rilasciati nelle zone di subduzione. Da uno studio della dissoluzione del carbonato ferroso Feco3 (siderite) in una soluzione acquosa si è ottenuto un risultato con un enorme potenziale per far avanzare la conoscenza di come si è sviluppata la vita sulla Terra. I ricercatori hanno scoperto una reazione di ossidoriduzione con la simultanea formazione di molecole organiche. Una reazione di questo tipo potrebbe aver svolto un ruolo importante nell´origine della vita sulla Terra. Oltre ai suoi risultati scientifici, la rete C2c ha anche contribuito in modo significativo alla formazione di giovani ricercatori. Diversi partecipanti erano borsisti Marie Curie che svolgevano il loro lavoro di dottorato o post-dottorato. Il progetto C2c ha ricevuto circa 2,6 milioni di euro di finanziamenti dall´Ue. Per maggiori informazioni, visitare: Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/82454_it.html Università di Bayreuth http://www.Neu.uni-bayreuth.de/en/uni_bayreuth/home/index.html  
   
   
SLOVENIA, CROAZIA E AUSTRIA OTTENGONO 14 MILONI DI € DI AIUTI PER RIPARARE I DANNI DELLE INONDAZIONI NEL 2012  
 
Bruxelles, 12 settembre 2013 - Slovenia, Croazia e Austria riceveranno 14.600.000 € in aiuti dell´Ue per aiutare a riparare i danni causati da gravi inondazioni nel 2012. L´aiuto è stato approvato dal Parlamento europeo in una votazione il Giovedi. L´aiuto del Fondo europeo di solidarietà contribuirà a riparare il danno fatto da forti piogge e inondazioni nel mese di ottobre e novembre 2012 a edifici privati ​​e pubblici, l´acqua e le infrastrutture delle acque reflue, le aziende, terreni agricoli e foreste. Più colpite Slovenia riceverà € 14 milioni, € Croazia Austria € 286,587 e 240,000. Il danno diretto totale è stimato in € 359.535.000 per la Slovenia, € 11.463.000 per la Croazia e € 9.600.000 per l´Austria. Il Fondo europeo di solidarietà è stato istituito nel novembre del 2002 per aiutare le vittime di disastri naturali nelle regioni che hanno bisogno di sostegno finanziario. Esso ha un massimale annuo di € 1 miliardo. L´aiuto è stato approvato con 683 voti favorevoli, 15 contrari e 4 astensioni, in una votazione su una risoluzione elaborata da José Manuel Fernandes (Ppe, Pt).  
   
   
CAMBIAMENTO CLIMATICO: MENO GAS SERRA DALL´AGRICOLTURA CON CLIMATE CHANGER, UN PROGETTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA, INSIEME A BARILLA, GRANAROLO, COOP E ALTRI GRANDI GRUPPI DELL´AGROALIMENTARE ITALIANO. LA RIDUZIONE DI CO2 NON SARÀ TEORICA, MA MESSA IN PRATICA DA UN CAMPIONE DI AZIENDE. INCENTIVI DEL PSR PER DIFFONDERE LE BUONE PRATICHE  
 
  Bologna, 12 settembre 2013 – La Regione Emilia-romagna si candida a laboratorio nazionale per la riduzione delle emissioni di gas serra di origine agricola e lo fa insieme ad alcuni dei principali marchi dell’agroalimentare italiano e della grande distribuzione: Barilla, Coop, Granarolo, Granterre, Centro Servizi Ortofrutticoli, Apoconerpo e Unipeg. E’ quanto prevede Climate Changer un progetto che si propone di mettere a punto tecniche di coltivazione e di allevamento che, a parità di rese produttive e qualità dei prodotti, riducano la produzione di Co2 e degli altri principali gas climalteranti. “Tale riduzione – ha spiegato oggi a Bologna l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - non viene teorizzata o ipotizzata, ma sarà praticata sul campo da un campione di aziende agricole che adotteranno le buone pratiche nel loro processo produttivo. Queste buone pratiche saranno poi stabilizzate e diffuse attraverso i contratti di fornitura dei partner privati, il sostegno delle risorse del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 e azioni di sensibilizzazione verso i consumatori”. Il valore aggiunto di Climate Changer è dato proprio dalla partecipazione di alcuni tra i più importanti gruppi nazionali e internazionali dell’agroalimentare e della grande distribuzione: un partenariato che rappresenta direttamente e indirettamente circa il 30% delle imprese agricole regionali e 7,5 milioni di consumatori. Un aspetto importante è costituito inoltre dalla possibilità di condividere le esperienze già avviate nel campo della sostenibilità ambientale dai singoli partecipanti. “Porteremo nell’iniziativa – ha spiegato il responsabile Sicurezza e Ambiente Luca Ruini di Barilla - i risultati del nostro progetto ‘grano duro alta qualità’ con il quale abbiamo visto che è possibile ridurre l’impatto ambientale e , allo stesso tempo, migliorare le rese e abbattere i costi”. “La qualità va perseguita a tutto campo, partendo dalla stalla – ha sottolineato Vittorio Zambrini , direttore Qualità di Granarolo, convinto che “ridurre l’impatto ambientale non sia da considerare un sovraccosto”, mentre Claudio Mazzini, responsabile Sostenibiltà e Innovazione di Coop si è soffermato sul ruolo fondamentale che “ i cittadini con le loro scelte potranno svolgere nell’indurre il cambiamento nelle aziende”. Partner scientifici del progetto sono Arpa (l’Agenzia regionale di prevenzione e ambiente) e gli enti di ricerca Crpv di Cesena e Crpa di Reggio Emilia. Un ulteriore supporto sarà fornito dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Approvato dalla Commissione Ue nell’ambito del Programma Life, il progetto ha durata triennale e un costo di 1,8 milioni di euro cofinanziati al 50% dall’Europa. Cosa prevede Climate Changer L’obiettivo è mettere a punto nuovi disciplinari di produzione agricola e zootecnica, utilizzando le tecniche più avanzate individuate dalla ricerca in ambito internazionale e partendo dall’esperienza ormai consolidata in Emilia-romagna della lotta integrata. Buone pratiche che potranno prevedere, tra l’altro, la riduzione dell’uso di fertilizzanti e fitofarmaci, una più razionale gestione delle risorse idriche, tecniche di lavorazione della terra più leggere, diverse modalità di gestione delle deiezioni, nuovi tipi di alimentazione degli animali. I settori su cui si lavorerà sono quelli di grano duro, pomodoro da industria, pero, pesco, fagiolino, bovini (per la produzione di latte alimentare e di Parmigiano-reggiano e da carne). Un passaggio importante sarà dato dalla sperimentazione in azienda (grazie a un campione di imprese agricole che hanno già dato la loro disponibilità), ma l’obiettivo finale è introdurre in modo stabile i nuovi disciplinari nelle filiere produttive regionali, anche grazie alle risorse della nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020, sostenendoli e valorizzandoli presso i consumatori. L’applicazione delle nuove metodologie dovrà ridurre le emissioni di origine agricola dell´Emilia-romagna di 200 mila tonnellate di Co2 equivalenti in tre anni, in coerenza con gli obiettivi europei della Strategia Europa 2020. Il progetto utilizzerà la metodologia dell’Lca (Life Cycle Assessment) per calcolare l’impronta di carbonio (dunque le emissioni ) delle diverse colture. Lo farà in considerando l’insieme delle colture, dunque in una logica di sostenibilità complessiva.I gas più coinvolti nel cambiamento climatico in atto sono l’anidride carbonica (Co2), il protossido di azoto (No2) e il metano (Ch2). Secondo gli esperti il settore agricolo nel suo complesso contribuisce al 6,7% della produzione di gas serra  
   
   
AMBIENTE: A BREVE PIANO DI TUTELA ACQUE DEL FVG  
 
Udine, 12 settembre 2013 - "L´iniziativa rappresenta un buon esempio d´impiego delle risorse della programmazione europea per lo scambio delle buone prassi in merito a tematiche molto significative e strategiche per lo sviluppo sostenibile del territorio. Il confronto con i Paesi contermini ci permette di migliorare e pianificare delle risposte serie per quanto concerne la gestione dell´acqua". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito ieri a Udine al convegno conclusivo del progetto transfrontaliero Gap-uk (Gestione Acquedotti e Protezione - Udine & Klagenfurt) dal titolo "Sostenibilità ambientale per l´uso della risorsa idrica: metodi innovativi di gestione delle reti degli acquedotti e di protezione degli acquiferi". Il Gap-uk fa parte del programma di cooperazione territoriale europea Interreg Iv Italia - Austria ed è stato finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e da contributi pubblici. Nell´ambito del progetto sono stati raggiunti due principali obiettivi: lo sviluppo di metodi innovativi di gestione rivolti alla riduzione delle perdite idriche e il miglioramento nel complesso dell´efficienza di gestione degli acquedotti; lo studio, l´applicazione ed il confronto di azioni per la tutela e la salvaguardia della qualità degli acquiferi. Sottolineando l´importanza del valore dell´acqua "che non va sprecata e va trattata con molto rispetto", l´assessore Vito ha ricordato come già il prossimo mese i consiglieri regionali avranno modo di confrontarsi nell´ambito dei lavori della Commissione regionale in merito al nuovo Piano di tutela della acque del Friuli Venezia Giulia. Inoltre, l´assessore Sara Vito ha menzionato come l´attuale Amministrazione regionale abbia promosso un nuovo confronto con le Consulte d´Ambito Territoriale Ottimale (Cato) del servizio idrico integrato per realizzare un ragionamento e un percorso condiviso. "L´obiettivo - ha spiegato l´assessore - è quello di valutare insieme quali sono le priorità del settore e, soprattutto, di dare una visione regionale unitaria per far crescere insieme tutto il territorio su questo argomento". Hanno preso parte all´incontro, che si è svolto nell´Auditorium della Regione, amministratori e dirigenti dei Comuni, delle Province e della Regione; Società di gestione del Servizio idrico; Autorità di Bacino, organizzazioni ambientali, associazioni di categoria, cittadini e professionisti interessati a partecipare alle decisioni in materia di politiche di tutela delle acque.  
   
   
RIFIUTI. ZAIA: “VENETO AI PRIMI POSTI IN ITALIA PER RACCOLTA DIFFERENZIATA, LA NOSTRA GENTE LA PIU’ SENSIBILE ED EDUCATA”  
 
Venezia, 12 settembre 2013 - “E’ ormai un trend costante quello fotografato ogni anno dal rapporto sulla produzione e la gestione dei rifiuti, realizzato dall’Osservatorio Regionale: il Veneto si colloca costantemente ai primi posti tra le regioni italiane quanto a raccolta differenziata”. E’ il commento del Presidente Luca Zaia alle notizie di stampa secondo cui molti comuni, fra cui quello di Arzignano (Vicenza), premiamo i cittadini con benefit per convincerli a rispettare le regole. “Bene ogni iniziativa che consenta di aumentare ancora le nostre già alte percentuali, ma i veneti sono più che sensibili – prosegue Zaia – se si considera che nel 2012 la raccolta differenziata ha raggiunto il 62,5% del totale (+2,2% rispetto al 2011). Questa percentuale consente al Veneto di superare ormai da sei anni l’obiettivo del 50% previsto dal Piano regionale e da due anni quello del 60% dalla normativa nazionale.. La provincia di Treviso con il 75% si conferma al primo posto nella classifica regionale della raccolta differenziata, segue Belluno con il 65% ma tutte le altre province, ad eccezione di Venezia (53%), hanno raggiunto o superato l’obiettivo del 60% fissato per il 2011”. “I dati, più che positivi, attestano di un sistema sul territorio che funziona e di una sempre più diffusa sensibilità su questi tema da parte della popolazione che sta dando un contributo fondamentale al corretto recupero dei rifiuti – continua Zaia - Una situazione di eccellenza, riconosciuta anche dalle associazioni ambientaliste. Per il futuro si proseguirà su questa strada, puntando ad aumentare ancora il recupero dei materiali e dare la svolta significativa al ricorso alla discarica come ultima opzione possibile. Questi obiettivi sono indicati anche dal nuovo Piano regionale per i rifiuti urbani e speciali. Per la raccolta differenziata si prevede il raggiungimento come media regionale del 70% nel 2020. Ma va segnalato che nel 2012 sono già 290 i comuni veneti che hanno superato questo valore (pari al 55% dei comuni veneti) e 155 quelli vicini a tale soglia, avendo raggiunto o superato il 65%”.