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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Marzo 2009
SALERNO: SI È RIUNITO IL CDA DEL CONSORZIO AEROPORTO  
 
Salerno, 2 marzo 2009 - Il Cda del Consorzio Aeroporto, nella riunione swl 26 febbraio, ha deliberato ad unanimità dei presenti la conferma di Augusto Strianese alla carica di Presidente. Non si è proceduto all’elezione del Vice Presidente in quanto non era prevista all’O. D. G. Il Consiglio successivamente ha trattato l’argomento relativo all’individuazione delle Compagnie aeree che hanno manifestato interesse ad operare sullo Scalo Salernitano, deliberando i criteri di valutazione e rinviando la scelta definitiva ad una prossima riunione del Consiglio, una volta espletato l’iter tecnico-legale che sarà stabilito con la condivisione di un gruppo di consulenti. Il Presidente Strianese, nel ringraziare per la conferma soprattutto quale rappresentante della Camera di commercio, Socio di riferimento del Consorzio, ha ribadito l’estremo impegno per il rilancio operativo dell’Aeroporto che, oltre all’esistenza di manifestazioni di interesse da parte di non poche Compagnie, trova conferma nella determinazione di proseguire senza indugi nell’obiettivo di rendere quanto più possibile attrattivo e competitivo lo Scalo aeroportuale, attraverso la pubblicazione tra pochi giorni del bando di gara per l’affidamento della progettazione dei lavori per l’allungamento e il potenziamento della pista. Il Presidente Strianese, infine, lancia un messaggio forte a tutti gli attori istituzionali per creare quanto più possibili convergenze sull’unico obiettivo che è quello di rendere pienamente operativa un’infrastruttura che per la peculiarità economica della provincia costituisce un fattore di crescita imprescindibile. .  
   
   
DUE GRANDI ANTEPRIME TOYOTA AL SALONE DI GINEVRA 2009  
 
Roma, 2 marzo 2009 - Alla 79a edizione del Salone dell’Auto di Ginevra Toyota presenterà due importanti novità: in anteprima mondiale la nuova Verso e in anteprima europea la nuova Prius. Questi due nuovi modelli fanno parte del programma Toyota previsto per il 2009 che comprende il lancio di ben 13 modelli, con uno sviluppo importante dei motori basato su due tecnologie: Toyota Optimal Drive (che ottimizza l’efficienza dei motori tradizionali) e Hybrid Synergy Drive. La nuova Verso è la proposta Toyota ai clienti degli Mpv compatti. Una scelta “senza compromessi” che combina la flessibilità, la spaziosità e la praticità tipiche di un Mpv con il comfort e le caratteristiche di guida di una berlina tradizionale. La nuova Verso è equipaggiata con la tecnologia Toyota Optimal Drive, con un incremento della potenza pari al 20%, e una riduzione dei consumi e delle emissioni di Co2 del 14%. Le emissioni di Co2 dell’intera gamma, che comprende cinque motorizzazioni, partono dai 140 g/km della 2. 0 D-4d 7 posti, il miglior valore della sua categoria. La nuova Prius, la massima espressione della mobilità, fa il suo debutto europeo al Salone di Ginevra. Con una carrozzeria ispirata al design della concept car Eco-icon, vanta un Coefficiente di Resistenza aerodinamica (Cx) eccezionale, pari a 0,25. La nuova Prius stabilisce nuovi primati in termini di innovazione, design e piacere di guida. Il 90% dei componenti della nuova generazione del sistema Hybrid Synergy Drive è stato riprogettato; il propulsore è più compatto e leggero ed eroga oltre il 20% di potenza in più. I consumi sono stati ridotti del 10% con valori pari a 3,9 litri/100 km nel ciclo combinato, e le emissioni di Co2 sono state ridotte del 14% arrivando a 89 g/km. A Ginevra saranno esposte anche le concept car Ft-ev, Plug-in Hybrid e Fchv-adv, un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Toyota verso una mobilità sostenibile, attraverso lo sviluppo di motorizzazioni elettriche, plug-in e fuel cell. .  
   
   
NOVITA’ TOYOTA SULLA SICUREZZA NUOVA TECNOLOGIA PRE-CRASH  
 
Roma, 2 marzo 2009 - La Toyota Motor Corporation (Tmc) introduce una novità in fatto di sicurezza: un radar capace di rilevare l’eventualità di collisioni frontali, con l’ausilio di sedili posteriori in grado di preparare gli occupanti a eventuali collisioni sia anteriori che posteriori, è stato infatti inserito nel Sistema di Sicurezza Pre-crash. Queste tecnologie verranno inserite per la prima volta all’interno di un veicolo Toyota il cui bilancio è programmato a breve in Giappone. Una delle novità è costituita dal Sistema di Sicurezza Pre-crash Anteriore, progettato da Tmc in seguito alla pubblicazione di uno studio che dimostra come il movimento di un veicolo che vada a collidere con un altro di cui abbia invaso la carreggiata causi nella maggior parte dei casi infortuni gravi ma non mortali, mentre dagli scontri frontali risulti un alto tasso di mortalità[i]. Questa tecnologia impiega un radar anteriore ad onde millimetriche con proiezione diagonale, che consente un più ampio raggio di rilevamento di veicoli o di oggetti nella traiettoria del veicolo stesso (soprattutto in caso di intersezioni, dove il campo visivo può essere più limitato. In caso di rilevamento di alte possibilità di collisione, le funzioni di sicurezza all’interno del veicolo si attivano in modo tale da avvertire e preparare il guidatore in modo da ridurre danni e infortuni in caso di collisione.
Funzione Descrizione
Preavviso di collisione Il guidatore viene avvertito della probabile collisione grazie ad un segnale sonoro e all’attivazione di una spia. Il guidatore può così riuscire a prevenire la collisione con una frenata o mediante lo sterzo
Assistenza di Frenata Pre-crash Una forza frenante aggiuntiva viene applicata in risposta all’uso del pedale del freno da parte del guidatore, in modo da ridurre la velocità di collisione
Cinture di sicurezza Pre-crash Le cinture di sicurezza vengono pretensionate, per garantire un più puntuale contenimento degli occupanti del veicolo, e per fornire loro una maggiore protezione al momento dell’impatto
Controllo airbag laterali Se il sistema dovesse determinare una probabilità molto alta di collisione laterale, gli airbag laterali del Sistema di Contenimento Supplementare (Srs) e gli airbag a tendina Srs si preparano per entrare in funzione
un’altra di queste tecnologie, il Pre-crash nello schienale, ripristina in posizione verticale gli schienali eventualmente reclinati nel caso in cui i sensori del veicolo dovessero individuare un’alta probabilità di collisione sia anteriore che posteriore. I passeggeri posteriori vengono quindi contenuti nella posizione pre-crash più appropriata – quella in cui le cinture di sicurezza vengano opportunamente pretenzionate e gli airbag possano garantire i massimi risultati – in modo tale da ridurre la gravità degli infortuni. In caso di probabilità di collisione posteriore, in sistema Pre-crash dello schienale, insieme ai Poggiatesta Intelligenti Pre-crash, ripristinano contemporaneamente la posizione migliore per ridurre il rischio di colpi di frusta. L’aggiunta del Sistema di Sicurezza Pre-crash Anteriore e del sistema Pre-crash degli Schienali alle tecnologie Toyota di Sicurezza pre-crash già esistenti è mirata a garantire ai veicoli una migliore risposta per una più ampia gamma di incidenti, e con ciò ridurre la gravità degli infortuni. .
 
   
   
SMOG, MILANO: IN CAMPO 32 PATTUGLIE PER CONTROLLI  
 
Milano, 2 marzo 2009 - Sono 429 i veicoli fermati e controllati il 26 febbraio a Milano dalle 32 pattuglie messe in campo congiuntamente da Regione e Comune di Milano, nei punti strategici di accesso e di transito della città, a seguito dell´intesa raggiunta ieri tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il sindaco, Letizia Moratti, per garantire un immediato potenziamento dei controlli sui veicoli inquinanti. Di questi veicoli, 35 sono risultati non in regola e sanzionati. La trasgressione riguarda la limitazione al traffico per i veicoli appunto pre-Euro dalle 7. 30 alle 19. 30 che la Regione ha stabilito dal 15 ottobre fino al prossimo 15 aprile, in attuazione della legge n. 24 sulla lotta all´inquinamento atmosferico. L´attività delle 32 pattuglie proseguirà ininterrottamente nei prossimi giorni. A questa azione si è accompagnato il supporto di Arpa che ha attivato unità di controllo (dotate di opacimetro) che hanno agito in affiancamento ad una pattuglia della Polizia locale per verificare la regolarità delle emissioni di gas di scarico. Anche queste azioni di verifica proseguiranno nei prossimi giorni. L´intesa tra il presidente Formigoni e il sindaco Moratti ha fatto seguito alla lettera dello stesso Formigoni inviata martedì a tutti i sindaci (210) della Zona critica A1, nella quale chiedeva appunto un´intensificazione dell´attività di controllo. .  
   
   
A MILANO SEMPRE PIÙ MEZZI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE. DA OGGI IN SERVIZIO I PRIMI TRE MINIBUS IBRIDI  
 
Milano, 2 marzo 2009 - Sono i primi tre che saranno a disposizione dei milanesi per muoversi in città. Sono i minibus ibridi (diesel-elettici) “Ecodriver”utilizzati per il servizio Radiobus a chiamata di Atm. I nuovi veicoli a basso impatto ambientale sono stati presentati il 26 febbraio mattina nel cortile dell’assessorato alla Mobilità, Trasporti e Ambiente in piazza Beccaria, dall’assessore Edoardo Croci, dal presidente e amministratore delegato di Atm, Elio Catania e da Paolo Monferino amministratore delegato di Iveco. “Da oggi sono in servizio a Milano i primi tre minibus per il trasporto pubblico a trazione ibrida, grazie ad un finanziamento di 15,5 milioni di euro che il Comune ha appositamente destinato al rinnovo della flotta Atm. Il potenziamento del trasporto pubblico e l’ammodernamento della flotta con veicoli a basso impatto ambientale - ha dichiarato l’assessore Croci – sono l’asse portante dell’azione avviata dal Comune con il Piano per la Mobilità la Salute e l’Ambiente. A Milano si sta facendo molto e i dati sull’uso del trasporto pubblico, che nello scorso anno ha registrato trentacinque milioni in più di passeggeri, ci dicono che un cambiamento di comportamento c’è stato”. “Noi intendiamo sostenere questo sforzo e fare ancora di più – ha aggiunto Croci – dando alla città più mezzi e sempre più puliti. Con l’introduzione di Ecopass sono state garantite 1. 300 corse in più al giorno con un investimento di 15 milioni di euro nel 2008. Per rendere il trasporto pubblico più competitivo rispetto a quello privato sono già stati realizzati 16 chilometri in più di corsie riservate e siamo tuttora al lavoro con Atm per aumentarle. A breve saranno operative 45 nuove telecamere a loro protezione”. “I minibus ibridi in funzione da oggi – ha concluso l’assessore – si uniscono ai 130 nuovi Ecobus che dallo scorso aprile sono entrati gradualmente in servizio”. Secondo quanto presentato da Atm il rinnovo della flotta prevede per il 2009 l’arrivo di 312 nuovi mezzi: 262 tra autobus, minibus a basso impatto ambientale (motorizzazione Eev) e filobus, 23 tram e 27 treni della metropolitana. Nel 2010 i nuovi autobus, minibus (sempre Eev) e filobus saranno 199, con 13 nuovi treni per il metrò. In totale un ricambio di 524 mezzi in due anni, per un investimento di 551 milioni di euro. “Siamo la prima città d’Italia ad avere in esercizio reale questi mezzi ibridi È importante proseguire in questa direzione ma le case costruttrici devono dare prova di prontezza nel recepire le istanze del mercato”, ha detto il presidente e amministratore delegato di Atm Elio Catania. “I nostri autisti stanno seguendo dei corsi di Economy drive – utilizzando il programma della rivista Quattroruote – ha spiegato Catania - per imparare una guida ecologica e soprattutto sicura. Abbiamo verificato, infatti, che con questo stile di guida si ottiene un risparmio di 1,5 milioni di gasolio, una riduzione di 4,5 tonnellate di Co2 e di 300 chili di particolato”. Sia rispetto alla tecnologia, sia per quanto riguarda l’entrata in servizio, i tre minibus ibridi mettono Milano al primo posto in Italia per utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale. Gialli con banda a scacchi come gli “Yellow Cab” americani, lunghi 7 metri di lunghezza per 14 posti a bordo, i Radiobus ibridi montano un motore a doppia trazione, diesel ed elettrica. Può essere utilizzata alternativamente o insieme: elettrica in fase di partenza e frenata e diesel dopo aver raggiunto la velocità ottimale (circa 10 km/h) con un minor consumo e una minore emissione di inquinanti. Il risultato è meno 34,5 per cento di anidride carbonica, meno 45 per cento di idrocarburi e meno 55,7 per cento di particolato rispetto ad un veicolo diesel. “Essere parte di questo progetto significa per noi far parte di un esperimento d’avanguardia perché Milano è una città all’avanguardia”, ha detto Paolo Monferino, amministratore delegato di Iveco, azienda fornitrice dei tre minibus ibridi. “Nel 2008 sono stati acquistati 900 mezzi pubblici ecologici in tutta Italia e Milano ha coperto questo numero quasi da sola – ha sottolineato il manager – segno della sua attenzione alla mobilità sostenibile. In tutta Italia ci sono ancora migliaia di veicoli Euro 0, 1, 2. Milano possiede la flotta più moderna d’Italia di veicoli a protezione dell’ambiente. ” .  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: APPROVATO IL PROGETTO PRELIMINARE PER IL POTENZIAMENTO ALLA QUARTA CORSIA DINAMICA DELL’AUTOSTRADA A4 TORINO-VENEZIA, TRA VIALE CERTOSA E SESTO SAN GIOVANNI  
 
Roma, 2 marzo 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto preliminare del potenziamento alla quarta corsia dinamica del tratto compreso tra lo svincolo di viale Certosa e lo svincolo di Sesto San Giovanni, dal km 1,450 al Km 10,750 dell’autostrada Torino-venezia. L’intervento interessa il tratto urbano di attraversamento della città di Milano dell’autostrada A4 nel tratto compreso tra l’interconnessione con l’autostrada A8 e lo Svincolo di Cinisello Balsamo-sesto San Giovanni, per una lunghezza complessiva di 9,3 Km, tutti ricadenti nella Provincia di Milano. “Il potenziamento dell’infrastruttura – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - manterrà pressoché invariato l’ingombro della piattaforma esistente e consentirà di poter utilizzare la corsia di emergenza come quarta corsia di marcia per far fronte a specifiche esigenze e ai picchi nei flussi di traffico”. “Il progetto - ha continuato Pietro Ciucci – prevede la realizzazione della segnaletica dinamica, che guiderà gli utenti al corretto utilizzo delle corsie a disposizione nonché specifiche opere di mitigazione acustica e di miglioramento degli standard di sicurezza,”. L’importo complessivo previsto per l’intervento nel tratto compreso tra viale Certosa e Sesto San Giovanni ammonta ad oltre 65 milioni di euro. Una volta completata la fase progettuale si potrà procedere all’appalto dei lavori. . .  
   
   
A31, IL CDA DELL’ANAS APPROVA IL PROGETTO ESECUTIVO DI UN NUOVO LOTTO DI COMPLETAMENTO DELL’AUTOSTRADA DELLA VALDASTICO SUD APPROVATI LAVORI PER OLTRE 102 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 2 febbraio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato il progetto esecutivo del lotto 8 della autostrada A31 della Valdastico sud, svincolo di Noventa Vicentina, in provincia di Vicenza. Nelle prossime settimane la concessionaria Autostrada Brescia-verona-vicenza-padova Spa potrà provvedere all’appalto dei lavori. “Prosegue l’impegno dell’Anas – ha affermato il Presidente Pietro Ciucci – per la realizzazione dell’autostrada della Valdastico sud. Grazie all’approvazione di questo progetto esecutivo, che richiede un investimento di oltre 102 milioni di euro, si procederà al completamento di opere molto attese dal territorio, nel rispetto delle previsioni della convenzione unica recentemente sottoscritta, che ne garantisce la copertura finanziata”. Il tracciato inizia dal km 25,750, a monte del previsto attraversamento dello Scolo Frassanella, e termina al km 29,350, subito a valle della prevista rotatoria di immissione con la strada statale 247 “Riviera”, nel territorio dei comuni di Agugliaro e Noventa Vicentina. Le opere d’arte principali sono costituite dallo svincolo di Noventa Vicentina, la galleria Saline, due ponti, aree di sosta, opere civili per l’impiantistica e opere minori. L’esecuzione dei lavori prenderà il via non appena completate le procedure di affidamento. Il nuovo progetto approvato è stato elaborato nell’ottica di consentire la funzionalità del lotto 9 del tracciato, attualmente in esecuzione. . .  
   
   
UMBRIA, ANAS: APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO DELLA VARIANTE DEL RACCORDO AUTOSTRADALE PERUGIA-BETTOLLE, PARTE INTEGRANTE DEL NODO VIARIO DI PERUGIA  
 
Roma, 2 febbraio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto definitivo della variante al raccordo autostradale Perugia-bettolle, parte integrante del nodo di Perugia, una delle opere viarie più importante del piano infrastrutturale della Regione Umbria, rientrante nell’itinerario internazionale Orte-ravenna-venezia (E45-e55). Il cosiddetto nodo di Perugia è costituito da un semianello di circa 23 km, che comprende la variante alla E45 e un tratto del raccordo autostradale Perugia-bettole. Il progetto approvato dal Consiglio di Amministrazione riguarda la parte occidentale del semianello, il cui tracciato ha una lunghezza complessiva di circa 15 Km e si estende dallo svincolo di Corciano fino a Madonna del Piano sulla E45. Tra le opere d`arte principali sono previste 2 gallerie naturali, 3 gallerie artificiali, il viadotto “Caina”, 9 sottovia e 2 ponti. Il progetto include anche la bretella per il collegamento del Polo Unico Ospedaliero “Silvestrini” di Perugia. “Una volta completate le procedure previste dalla legge, la realizzazione della variante al Raccordo Autostradale Perugia-bettolle – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – permetterà di decongestionare il traffico urbano, oggi costretto ad attraversare la città, e di migliorare la viabilità della vasta area industriale e commerciale di S. Andrea delle Fratte, dove è in corso di costruzione il più grande ospedale della regione, il Polo Unico Ospedaliero Silvestrini. Inoltre, l’opera è strategica, poiché è parte integrante – ha ricordato il Presidente dell’Anas – del nodo infrastrutturale di Perugia che bypassando la città renderà fluidi i collegamenti con gli assi stradali strategici della rete nazionale quali il corridoio adriatico e corridoio dorsale-centrale (Roma-firenze-bologna)”. Il progetto, proposto dalla Regione Umbria, è inserito fra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche, come individuate dalla delibera Cipe n. 121/2001, e rientra nell’Intesa Generale Quadro sottoscritta tra Governo e Regione Umbria, con un importo complessivo pari a circa 948 milioni di euro. Una volta ottenuto il via libera del Cipe, si avvieranno le procedure di affidamento dell’opera che potrà essere suddivisa in lotti funzionali. . .  
   
   
LAZIO, ANAS: APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL TRATTO COMPRESO TRA STATALE 1BIS “AURELIA” E LA PROVINCIALE “VETRALLA-TUSCANIA”, SULLA STRADA STATALE 675 “UMBRO-LAZIALE” PIETRO CIUCCI: I LAVORI PRENDERANNO IL VIA NELLE PROSSIME SETTIMANE  
 
 Roma, 2 marzo 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto esecutivo redatto dall’appaltatore per i lavori di costruzione di un tratto importante della strada statale 675 “Umbro-laziale”, compreso tra la statale 1bis “Aurelia” e la strada provinciale Vetralla-tuscania”, in provincia di Viterbo. L’intervento riguarda lo stralcio A del primo lotto del tronco 3 del corridoio di viabilità autostradale sulla dorsale centrale Mestre–orte–civitavecchia, risulta inserito nell’elenco previsto dalla “Legge Obiettivo” e rientra nell’Intesa Generale Quadro tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Lazio. “L’anas - ha ricordato il Presidente Pietro Ciucci – prosegue con il proprio impegno per la realizzazione delle infrastrutture che serviranno a collegare l’Alto Lazio e il porto di Civitavecchia con le regioni adriatiche”. “L’approvazione del progetto esecutivo – ha continuato Pietro Ciucci – consente di avviare immediatamente i lavori la cui ultimazione è prevista entro il primo semestre del 2011”. . .  
   
   
LAZIO, VIA LIBERA DELL’ANAS AI LAVORI PER IL COMPLETAMENTO DELLA VIABILITÀ ACCESSORIA DELL’AUTOSTRADA ROMA-AEROPORTO DI FIUMICINO, TRA LA CAPITALE E LA NUOVA FIERA DI ROMA  
 
Roma, 2 marzo 2009 - Pietro Ciucci: l’intervento servirà ad eliminare il grave stato di congestione del traffico oggi esistente su via Portuense, nel tratto compreso tra Fiumicino e Ponte Galeria, prodotto da numerosi insediamenti residenziali e produttivi di recente realizza Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il completamento dei lavori del primo lotto della viabilità accessoria all’autostrada Roma-aeroporto di Fiumicino, relativo al tratto compreso tra il Grande Raccordo Anulare e lo svincolo con l’A12 Roma-civitavecchia. “L’esecuzione dei lavori – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – permetterà di completare l’opera, già parzialmente aperta al traffico, realizzando il collegamento tra la viabilità complanare proveniente dal Comune di Fiumicino e l’autostrada Roma-aeroporto di Fiumicino, in direzione Roma”. “Questo nuovo collegamento – ha spiegato il Presidente Ciucci – servirà ad eliminare il grave stato di congestione del traffico oggi esistente su via Portuense, nel tratto compreso tra Fiumicino e Ponte Galeria, prodotto da numerosi insediamenti residenziali e produttivi di recente realizzazione”. Per l’esecuzione dei lavori aggiuntivi, che contano anche sul finanziamento di 3 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio, a seguito del protocollo di intesa sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Lazio, Comune di Roma, Comune di Fiumicino e Anas, saranno necessari ulteriori 180 giorni. Il costo aggiornato dell’opera, per un importo complessivo di 96 milioni di euro, risulta cofinanziato dal Comune di Roma e dall’Anas. . .  
   
   
PIEMONTE, VIA LIBERA DELL’ANAS ALLA RIPRESA DEI LAVORI PER IL COMPLETAMENTO DELLA GALLERIA CESANA SULLA STRADA STATALE 24 “DEL MONGINEVRO”  
 
Roma, 2 marzo 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato la perizia di variante tecnica che consentirà la ripresa dei lavori per il completamento della galleria “Cesana” sulla strada statale 24 “del Monginevro”, in provincia di Torino. “L’approvazione di questa variante al progetto esecutivo – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – sbloccherà i lavori all’interno della galleria “Cesana”, eliminando ogni ostacolo al completamento dell’opera. I lavori di scavo e di rivestimento della galleria “Cesana”, opera inserita nell’ambito dell’adeguamento della statale 24 nel tratto Cesana-claviere, erano stati interrotti a seguito del rinvenimento di tracce di amianto nel tratto compreso fra i km 2,8 e 3,2, per consentire l’adozione dei provvedimenti necessari a garantire la maggiore sicurezza per le persone e per l’ambiente. La soluzione progettuale adottata, condivisa con gli Enti territoriali interessati nell’ambito di un’apposita conferenza dei servizi, consente di ultimare l’intera opera senza mutarne l’impostazione progettuale garantendo i requisiti per il raggiungimento delle massime condizioni di sicurezza. L’ultimazione della galleria Cesana consentirà il completamento del lotto, lungo l’itinerario internazionale del Colle del Monginevro, già parzialmente aperto al traffico nel 2007. Le variazioni approvate dal Cda dell’Anas richiedono un maggior finanziamento di 37 milioni di euro. . .  
   
   
ANAS APPROVA IL PROGETTO DEFINITIVO DI UN NUOVO LOTTO DELL’AUTOSTRADA A33 ASTI-CUNEO  
 
Roma, 2 marzo 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato il progetto definitivo del lotto 6 del tronco 1 della Tangenziale di Cuneo dell’autostrada A33 Asti-cuneo, presentato dalla concessionaria Asti-cuneo Spa. “L’approvazione del progetto definitivo di questo lotto dell’autostrada Asti-cuneo – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – conferma l’impegno dell’Anas per realizzare velocemente l’autostrada Asti-cuneo. Sui 90,2 km del tracciato autostradale attualmente sono in esercizio 37,4 km (pari a quasi il 42% dell’intera opera) totalmente realizzati dall’Anas, per un investimento di circa 500 milioni di euro. I restanti 53 km – parzialmente già in corso di esecuzione - verranno realizzati dalla società Asti-cuneo Spa, con un investimento complessivo di 989 milioni di euro”. Il progetto definitivo approvato presenta un tracciato dallo sviluppo di circa 7,5 km che pone in collegamento il Lotto 1/5 con il successivo lotto funzionale che fa parte della Tangenziale di Cuneo, in prossimità della esistente strada provinciale 422. E’ prevista tra le altre opere la realizzazione di 7 viadotti, 4 cavalcavia, un sottovia, la costruzione del ponte Canale, del manufatto a spinta sotto la linea ferroviaria Torino-cuneo e della galleria artificiale sotto lo svincolo della strada statale 231 “di San Vittoria”. Il progetto prevede inoltre opere di mitigazione acustica e di miglioramento degli standard di sicurezza. L’importo complessivo del progetto ammonta a oltre 151 milioni di euro. . .  
   
   
PIEMONTE, ANAS: AUTOSTRADA A4 TORINO–MILANO, APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO PER L’AMMODERNAMENTO DELL’ULTIMO LOTTO DEL TRATTO TORINO-NOVARA EST I LAVORI RICHIEDERANNO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 160 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 2 marzo 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto definitivo del lotto 1. 4. 1 dell’ammodernamento dell’Autostrada A4 Torino–milano, nel tratto compreso tra Torino e Novara Est. Su 125 km di tracciato dell’A4 Torino-milano, oltre 70 km sono stati già ammodernati. In particolare in Piemonte sono stati completati tutti gli interventi relativi ai tratti dell’A4 compresi nelle province di Torino e di Vercelli e sono stati già ammodernati il tratto tra Settimo Torinese e Santhià (lunghezza di 50 km) e quello tra Santhià e Greggio (lungo circa 20 km), inaugurato proprio poche settimane fa. Gli ulteriori progetti di ammodernamento, invece, risultano essere in fase avanzata. “Con l’approvazione del progetto relativo a questo lotto, prosegue l’ammodernamento dell’autostrada Torino-milano che è una priorità strategica per la viabilità del nord Italia – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci –. I flussi di circolazione di questa arteria sono di straordinaria importanza per lo sviluppo economico dell’intero sistema industriale italiano. Infatti, i volumi di traffico annuo, soprattutto di natura commerciale, si avvicinano a circa 35 milioni di veicoli nei due sensi di marcia. Questo enorme flusso di traffico – ha evidenziato il Presidente – non riesce ad essere assorbito dalla vecchia infrastruttura autostradale e determina gravi problemi alla circolazione con rallentamenti e code quasi quotidiane”. I lavori del lotto 1. 4. 1 interesseranno un tratto autostradale della lunghezza di circa 13 km, in affiancamento della linea Alta Capacità Torino–milano (tra il km 67 e il km 80), compreso nelle province di Novara e Vercelli. Il progetto prevede l’ammodernamento dell’autostrada con tre corsie di marcia+emergenza (ampliando il tratto autostradale dagli attuali 24 m. A 32,6 m. ), piazzole di sosta ogni 1. 000 m. , spartitraffico e barriere di sicurezza di ultima generazione, sistemi informativi per gli utenti. Fra le opere d’arte principali del progetto, il ponte sul fiume Sesia. L’importo complessivo per l’ammodernamento di questo tratto richiederà un investimento di 159,3 milioni di euro. L’opera è inserita nello schema di convenzione sottoscritta fra Anas e la Concessionaria Satap. Per accelerare la realizzazione delle restanti opere, nell’ottobre 2007 è stato firmato lo schema di Convenzione Unica tra Anas S. P. A. E la Società Concessionaria Satap S. P. A. Che prevede nuovi investimenti per 1. 038 milioni di euro, portando così a complessivi 1. 300 milioni di euro circa, l’investimento necessario per l’adeguamento e l’ammodernamento della A4. L’impegno è di completare l’intera opera autostradale nel 2013, con aperture graduali già nel 2010. “Si tratta – ha sottolineato il presidente Ciucci - di un programma impegnativo, che sarà possibile rispettare. Va anche aggiunto che l’esperienza fatta in questi anni attraverso l’Osservatorio ci consentirà di controllare i tempi di esecuzione dei lavori e di contenere i disagi per gli utenti”. . .  
   
   
VIABILITA´ FVG: RICCARDI, "RISORSE ANAS PER SR 305 NON ESISTONO"  
 
Trieste, 2 marzo 2009 - "Negli uffici della direzione centrale alla Mobilità ed Infrastrutture di trasporto della Regione non c´è traccia di stanziamenti Anas per la realizzazione della variante all´ex statale 305 a Mariano del Friuli. Se l´ex consigliere Bolzan ha delle informazioni che ci possano aiutare a trovare questi soldi sarò il primo a ringraziarlo". Lo riconferma il 27 febbraio l´assessore regionale Riccardo Riccardi replicando alle affermazioni apparse sulla stampa quotidiana. E prosegue per precisare, invece, che "ci sono tre risposte a mie altrettante lettere con le quali mi viene esplicitamente detto che l´Anas non può eseguire alcuna attività in quanto trattasi di strada non più di sua competenza dall´1 gennaio 2008". "Tre lettere del Presidente dell´Anas - continua l´Assessore - nelle quali vengono ripercorsi i rapporti con la Regione per affermare che per l´opera in discussione - e non solo per quella - i lavori erano stati programmati ma non finanziati". "Penso sia venuto il momento di passare dalle parole ai fatti: la Regione è ben consapevole che l´ex statale rappresenta uno dei punti di maggior criticità della rete viaria isontina e regionale; per questo motivo - conclude l´assessore Riccardi, che negli scorsi giorni ha incontrato il Sindaco di Mariano Adriano Nadaia ed il Presidente della Provincia Enrico Gherghetta - considero opportuno conoscere il parere degli Enti locali dell´Isontino con l´obiettivo di capire se ci sarà una generale convergenza affinché venga riconosciuto come prioritario quell´intervento che non è non è compreso nell´Atto d´Intesa sottoscritto tra la Regione e la Provincia". .  
   
   
VARIANTE DI TORTONA A MARZO LA GARA D´APPALTO  
 
Torino, 2 marzo 2009 - Partirà entro la fine del mese di marzo il bando di gara per la realizzazione della variante di Tortona. Lo ha annunciato il 26 febbraio l´assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, ad Alessandria per presentare al Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, le opere alessandrine inserite nell´Intesa Governo-regione sulle infrastrutture strategiche siglata nelle scorse settimana dalla Presidente Bresso e dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Il progetto – hanno spiegato Borioli e Ponzetti– è stato validato da Scr che ora lancerà l´appalto integrato. A quel punto ci vorranno una decina di mesi per il progetto esecutivo e per l´inizio del prossimo anno potranno partire i lavori". L´opera, interamente finanziata dalla Regione Piemonte con oltre 43 milioni di euro, prevede un tracciato di 4, 5 km che, collegando la S. R. 211 con la S. R. 10, a nord di Tortona, consentirà di evitare l´attraversamento dell´abitato, risolvendo in maniera sostanziale le problematiche trasportistiche, ambientali, di sicurezza e di congestione del centro urbano. La variante sarà realizzata con una corsia per senso di marcia, più due banchine laterali e il tracciato sarà in parte in rilievo, in parte in trincea e in parte su viadotto. Il progetto prevede l´innesto della nuova opera in rilevato sulla rotatoria della Sr 211 di svincolo per il casello di Tortona della A7 Genova Serravalle. Da qui prosegue in direzione nord-est con un viadotto, denominato Scrivia, che, dopo aver superato lo svincolo autostradale e la A7, attraversa il Torrente Scrivia con un ponte a tre campate terminando all´altezza della cascina Ercolina. Di qui il tracciato prosegue in rilevato verso est fino all´intersezione, tramite rotatoria, con la Sp 95 per Castelnuovo, per poi dirigersi verso nordest, ancora in rilevato, e raggiungere, dopo un ultimo tratto in trincea sotto la linea ferroviaria Tortona-voghera, la Sr 10 con un ulteriore innesto a rotatoria. Il progetto poi comprende alcune opere di mitigazione ambientale utili a consentire un migliore inserimento dell´intervento nel contesto. "Si tratta di un intervento fondamentale – ha spiegato l´assessore Borioli – che dopo moltissimi anni di attesa andrà a risolvere i problemi di cogestione del centro urbano". "Quello del concentrico tortonese – ha sottolineato il presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi - è uno dei nodi più importanti e delicati della viabilità provinciale, che adesso, grazie a questa variante, si troverà alleggerito di gran parte del traffico proveniente dalla Lombardia e dal resto del territorio piemontese. Un´opera che, insieme a quelle attualmente in corso a Novi, Pozzolo e Strevi, mira a rendere sempre più competitivi e sicuri gli oltre duemila chilometri di rete stradale extraurbana gestiti dalla Provincia". Borioli ha poi fatto il punto sulle opere del territorio alessandrino contenuto nell´Intesa siglata a Roma lo scorso 23 gennaio dalla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso e dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. In particolare sono stati inseriti, tra gli interventi strategici, il quadruplicamento della linea ferroviaria Tortona-voghera, l´ammodernamento degli assi viari dell´autostrada A7, verso Genova e verso Milano e il collegamento Strevi-predosa. "Abbiamo ribadito – ha spiegato Borioli - la priorità assoluta del Terzo Valico e delle opere di permeabilità sulle linee storiche connesse all´intervento, con la soppressione dei passaggi a livello sulla tratta. Abbiamo poi inserito la realizzazione della nuova piattaforma logistica ad Alessandria e il progetto del Bruco, il sistema di movimentazione automatica tra porto di Genova e retroporto alessandrino, sul quale ora si tratta di procedere con gli approfondimenti progettuali per capire quale area individuare, ovviamente di concerto con gli enti locali, per il suo approdo oltre l´Appennino. Si tratta di una serie di interventi che, in un´ottica di sistema, assumono per l´alessandrino e per tutto il basso Piemonte un´importanza strategica perché andranno a stimolare il tessuto produttivo dell´intera zona". .  
   
   
ANAS, LOMBARDIA: PRESENTATI I LAVORI DI COMPLETAMENTO DI 8,4 KM DELLA VARIANTE ALLA STRADA STATALE 42 “DEL TONALE E DELLA MENDOLA” I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO TRATTO DURERANNO 1.220 GIORNI E RICHIEDERANNO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 191 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 2 marzo 2009 - Il 27 febbraio a Breno il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha presentato i lavori di completamento della Variante alla Strada Statale 42 “del Tonale e della Mendola” (lotti Iv-v-vi Primo Stralcio). Hanno partecipato alla conferenza pubblica il Presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli e l’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia Mauro Parolini. “Si tratta - ha spiegato il Presidente dell’Anas Ciucci - di uno dei più importanti ed attesi interventi infrastrutturali della Lombardia ed in particolare dell’Alta Valle Camonica. Sono interventi tecnicamente complessi, ma urgenti poiché l’attuale tortuoso tracciato, che attraversa centri ad alto insediamento produttivo, non è più da tempo in grado di assorbire il progressivo incremento del traffico commerciale che quotidianamente attraversa la valle e a cui si aggiunge quello turistico del fine settimana. La nuova variante risolverà questa situazione, spostando il traffico fuori dagli abitati di Niardo-braone-ceto-nadro-capo di Ponte-sellero e Cedegolo”. “L’impegno preso dall’Anas - ha affermato il Presidente Ciucci - è di concludere i lavori in 1. 220 giorni, e quindi entro il giugno del 2012. Si tratta di un obiettivo sfidante, che potrà essere raggiunto solo con la collaborazione di tutti gli enti competenti: la Regione, la Provincia e i Comuni. Per questo motivo, voglio assicurare fin da ora che daremo costante comunicazione sia ai cittadini che alle Istituzioni dell’avanzamento dei lavori, poiché consideriamo l’informazione e la trasparenza due componenti essenziali per il rispetto dei tempi previsti”. “Le gallerie lungo la riviera del lago d’Iseo – ha ricordato il Presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli - sono state inaugurate alcuni anni fa, poi è stato completato il tratto sino a Nadro di Ceto, ora finalmente ricominciano i lavori di un cantiere di grande impegno tecnico ed economico. Quando anche quest’opera sarà conclusa, una più moderna e sicura mobilità costituirà per la montagna bresciana un risarcimento e spinta per lo sviluppo economico. Mai come ora c’è bisogno di investimenti in opere pubbliche per immettere risorse nel sistema a contrasto della crisi. Infine, lavoriamo per il futuro: la convenzione tra Anas e Provincia di Brescia per la progettazione preliminare del tratto Berzo Demo-edolo e della variante est di Edolo (che si collega anche al passo dell’Aprica) testimonia che siamo pronti a perfezionare il completamento dell’arteria”. “Finalmente gli operai sono al lavoro sulla grande variante della S. S. 42 – ha sottolineato l’Assessore Mauro Parolini -. Ringrazio l’Anas e in particolare il suo Presidente, dott. Pietro Ciucci, per questa grande risposta alle sollecitazioni della Provincia di Brescia e degli enti della valle. L’impegno di tutti ha permesso di far ripartire questo grande cantiere. Un nuovo importante tassello della viabilità provinciale, una rete sempre più estesa e più efficiente a servizio del territorio, dell’economia e del turismo della provincia di Brescia e della Valle Camonica”. La nuova infrastruttura sarà lunga circa 8,4 km, da Darfo a Berzo Demo (di cui 6,9 km in galleria). Le opere principali che caratterizzeranno il lotto comprendono: la galleria “Capo di Ponte” (1,8 km. ) al cui interno sono previste 6 piazzole di emergenza e 6 luoghi sicuri per l’evacuazione in caso di incendio attraverso vie di fuga poste al di sotto del piano viabile della galleria medesima; il completamento della galleria “Sellero” (5 km. ), già scavata per un tratto di 2. 722 metri dall’imbocco sud e per un tratto di 808 metri dall’imbocco nord; il tratto centrale ancora interamente da scavare è di 1. 468 metri. Questa galleria è attrezzata con 16 piazzole di emergenza e 15 luoghi sicuri per l’evacuazione in caso di incendio attraverso vie di fuga poste lungo la calotta. A metà circa della galleria Sellero verrà realizzata, trasversalmente alla stessa, una galleria finestra di 377 metri, atta a collegare la galleria Sellero alla centrale di ventilazione opportunamente inserita nel contesto paesaggistico al fine di rendere minimo l’impatto visivo con l’ambiente circostante. Attraverso tale galleria sarà possibile consentire il passaggio dei mezzi d’emergenza in caso di necessità; il completamento del viadotto “Capo di Ponte”, della lunghezza di 680 metri, composto da 20 campate. Di questo viadotto sono state già realizzate 16 campate e con il presente lotto verranno realizzate le restanti 4 campate permettendo la continuità del viadotto sud all’imbocco della galleria “Sellero”; Il completamento del viadotto “Berzo Demo” della lunghezza di 224 metri, composto da 7 campate. Di questo viadotto sono state già realizzate le pile con relative fondazioni. Oltre a tali opere verranno realizzate due gallerie di svincolo monodirezionali: la prima detta “Berzo”, della lunghezza di 540 metri, svincola il traffico della variante verso Edolo; la seconda “Demo”, della lunghezza di 348 metri, consente l’immissione sulla Variante del traffico proveniente da Darfo, attraverso la strada statale 42. Sono compresi nel progetto anche gli impianti tecnologici (ventilazione, illuminazione e sicurezza) delle gallerie e delle opere civili, le opere di mitigazione ambientale e protezione marginale, le pavimentazioni e la segnaletica orizzontale e verticale, che verranno affidati con appalti separati in tempo utile al completamento dei lavori principali. Nel complesso, l’investimento della nuova opera ammonta a 191 milioni di euro. “Quello che presentiamo oggi - ha concluso il Presidente Ciucci - non è il solo intervento relativo alla Strada Statale 42 previsto dall’Anas. Infatti, tra le opere che prenderanno avvio nel 2009, l’Anas ha programmato anche la Variante agli abitati dei comuni di Albano S. Alessandro e Trescore Balneario, del valore di circa 42 milioni di euro, la cui gara è in fase avanzata. E nel piano quinquennale è incluso un tratto della Tangenziale Sud di Bergamo, sempre in variante alla strada statale 42, che è in fase di progettazione definitiva”. Nel corso dell’incontro il Presidente Ciucci si è soffermato ad illustrare la situazione dei lavori di completamento del 1° lotto della strada provinciale Iv, da Vobarno a Sabbio Chiese, che sarà completato entro l’anno e dei lavori di realizzazione del 1° lotto del raccordo autostradale A4 e la Val Trompia, tronco Ospitaletto–sarezzo, che partiranno nelle prossime settimane. .  
   
   
ABRUZZO: L’ANAS PUBBLICA BANDO PER LAVORI SUL VIADOTTO ‘PESCARA’ LUNGO LA STRADA STATALE 16DIR/C ‘DEL PORTO DI PESCARA’  
 
L’aquila, 2 marzo 2009 - L’anas pubblicherà lunedì 2 marzo sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara riguardante i lavori di manutenzione straordinaria sul viadotto ‘Pescara’, lungo la strada statale 16dir/c ‘del porto di Pescara’. L’importo dei lavori ammonta a oltre 1,5 milioni di euro e la durata dell’appalto è di 240 giorni. L’anas procederà all’aggiudicazione della gara con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, entro e non oltre le ore 12. 00 del giorno 8 aprile 2009, pena l’esclusione, a: Anas Spa – Compartimento della viabilità per l’Abruzzo, Ufficio Gare e Contratti, via Xx settembre 131 – 67100 L’aquila, telefono 0862-4351, telefax 0862-61983. Per informazioni dettagliate sui bandi di gara: www. Stradeanas. It. . .  
   
   
STRADA REGIONALE GARDESANA. ASSESSORE CONTA PRECISA POZIONE DELLA REGIONE  
 
Venezia, 2 marzo 2009 - Sulla vicenda dell’evento franoso, che ha interessato la località “Rocca del Garda” provocando l’interruzione momentanea della S. R. Gardesana e il coinvolgimento di fabbricati recentemente oggetto di un Programma Integrato di Riqualificazione Urbana e Ambientale, è intervenuto il 26 febbraio l’Assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta, il quale ribadisce che è giunto il momento di fare chiarezza, dissolvendo, se possibile, i dubbi alimentati da dichiarazioni e dalle interviste rilasciate. “Una ricostruzione puntuale e fedele dei fatti – precisa Conta - è forse il modo più corretto per consentire a tutti di farsi una propria opinione, perché la priorità assoluta dev’essere la trasparenza amministrativa e la sicurezza dei cittadini . L’area della Rocca del Garda è classificata dal Piano Assetto Idrogeologico quale area Fa (frana attiva) a pericolosità molto elevata, per cui, in tale area, non sarebbe consentito alcun intervento edilizio. Dal 2003 – ricorda Conta - il Comune di Garda ha fornito puntuali osservazioni al Piano di Assetto Idraulico ed ha richiesto di ridurre il livello di pericolosità, al fine di consentire l’esecuzione di opere edilizie d’interesse privato. A supporto di tale iniziativa, il Comune ha prodotto alla Regione studi redatti da professionisti di propria fiducia o di fiducia dei privati, a cui interessava costruire o ristrutturare. Il Genio Civile di Verona, coinvolto per l’espressione di un parere relativo alla compatibilità idraulica degli interventi di un P. I. R. U. E. A. , ha manifestato forti perplessità, non tanto sotto il profilo idraulico, quanto sull’ammissibilità della variante urbanistica in relazione al contesto geologico del sito, caratterizzato da conclamati fenomeni di instabilità e di frana. Per tali motivi, pur prendendo atto della presenza di specifici studi mirati a dimostrare la non pericolosità del sito, il parere concludeva con queste testuali parole: “Ravvisa comunque “la necessità di opere di difesa da crolli e distacchi per la parte sommitale della zona di studio” e “sottolinea pertanto come tali crolli siano da imputarsi a fenomeni di natura geologica ed idrogeologica dell’ammasso roccioso e non a fenomeni tipicamente idraulici, connessi con lo smaltimento delle acque di pioggia” Tali prescrizioni – ricorda ancora Conta - venivano integralmente recepite in sede di approvazione dall’organo tecnico regionale (V. T. R) preposto alla formulazione del parere definitivo sul P. I. R. U. E. A. Appare quindi poco comprensibile il comportamento del Comune, che sembra aver deliberatamente omesso di ottemperare a quanto prescritto in sede di rilascio delle singole concessioni edilizie collegate al P. I. R. U. E. A . Il tempo, che è sempre galantuomo, ha palesemente sconfessato le conclusioni, forse un po’ troppo azzardate ed ottimistiche, formulate dai tecnici incaricati dal Comune per declassare l’area. Pertanto – invita Conta -, con realismo e umiltà, è quantomeno opportuno, se non necessario, che il Comune di Garda si attivi per quanto di sua competenza a rivedere le proprie valutazioni sulla effettiva pericolosità della zona al fine di dotarsi di uno strumento urbanistico correttamente e realisticamente calibrato sulla effettiva pericolosità dell’area e rivaluti chiaramente, in regime di autotutela, se esistano le condizioni di sicurezza per mantenere in essere le concessioni edilizie rilasciate in quell’area. Voglio chiarire, una volta per tutte, che non ho nulla contro il Sindaco di Garda, ma mi sconcertano certe sue affermazioni sui giornali quando, a fronte dell’accaduto, afferma che non sono problemi suoi, visto che le aree sono di proprietà privata e mi sconcerta ancor di più quando dice che il declassamento di pericolosità l’ha effettuato la Regione o l’autorità di bacino di loro iniziativa. Vada a rivedersi, il Sindaco, le note di osservazione al Pai da lui firmate in qualità di primo cittadino nel 2003 e le relazioni geologiche a supporto dei P. I. R. U. E. A. Anche da lui approvate, e poi vada a rivedersi il parere del dirigente del Genio Civile di allora, il quale, con molta più prudenza e più serietà, aveva previsto quello che poi in realtà è accaduto. Per quel che mi riguarda invece – conclude Conta - farò quanto di mia competenza affinché l’autorità di Bacino e la Difesa del Suolo regionale intraprendano una verifica di merito sull’intera vicenda, e se l’area è pericolosa, come credo, vengano prese tutte le decisioni conseguenti”. .  
   
   
SÌ ALLA LIBERALIZZAZIONE GEMONA-UD NORD  
 
Pagnacco, 2 marzo 2009 - La Regione è disponibile ad avviare nell´area a Nord di Udine un progetto sperimentale per favorire il trasferimento dei mezzi pesanti dalle strade provinciali all´autostrada, introducendo la possibilità di rimborso del pedaggio tra i caselli di Gemona e Udine Nord. Lo ha assicurato l´assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, in un incontro svoltosi 28 febbraio nel Municipio di Pagnacco (Udine). Alla riunione, promossa e coordinata dal sindaco di Pagnacco, Paolo Trangoni, erano presenti l´assessore provinciale Fabio Marchetti e numerosi sindaci e amministratori locali dell´area interessata, da Udine fino a Gemona, che è attraversata da due grandi assi di scorrimento sulla direttrice Nord-sud: le strade regionali 13 e 463. Come ha spiegato il sindaco Trangoni, Pagnacco e gli altri comuni subiscono da anni un crescente traffico di camion, provenienti e diretti nelle aree industriali di Osoppo, Buia e Maiano, con problemi di sicurezza per i pedoni, di code per gli automobilisti e soprattutto con un aumento dell´inquinamento atmosferico e di rumore. L´assessore Riccardi ha confermato che nella Finanziaria regionale sono stati già previsti 150 mila euro per questo progetto sperimentale di rimborso dei pedaggi per i mezzi pesanti che, in Friuli Venezia Giulia, ha già due precedenti: gli attraversamenti dei centri urbani di Monfalcone e Latisana. Occorre adesso che i Comuni interessati, con il coordinamento della Provincia di Udine, definiscano una proposta formale da trasmettere all´Amministrazione regionale, che avvierà poi una trattativa con Autostrade per l´Italia (la società concessionaria del tratto autostradale da Gemona a Udine Nord). Il rimborso dei pedaggi rappresenta comunque, ha sottolineato Riccardi, solo una soluzione provvisoria. La Regione, dopo aver recentemente acquisito dall´Anas la competenza sulle strade del Friuli Venezia Giulia, sta definendo in questa fase strumenti, risorse e tempi per un programma di complessivo miglioramento della viabilità regionale. Riferendosi al grande progetto, avviato in questi mesi, della terza corsia dell´autostrada A4 Trieste-venezia, Riccardi ha osservato che in regione "non c´è solo un problema dell´asse Est-ovest ma anche dell´asse Nord-sud". "La prevista saturazione di alcune strade regionali in seguito ai lavori sulla terza corsia - ha detto - mette in luce l´inadeguatezza della viabilità ordinaria, su cui c´è stata negli ultimi anni una limitata quantità di investimenti e di lavori di manutenzione". Occorre dunque pensare secondo l´assessore a "soluzioni di più lungo periodo", anche con il coinvolgimento dei privati. Riccardi ha indicato i principali "nodi" sui cui la Regione sta lavorando nell´hinterland udinese: la Sequals-gemona, il semaforo di Basaldella, il passaggio a livello di Santa Caterina, la tangenziale Sud di Udine, oltre a diversi "punti neri" che saranno inseriti nel programma finanziario recentemente approvato dalla Regione. .  
   
   
ANZIO: PROTOCOLLO FRA FS E COMUNE PER RIQUALIFICARE SEI STAZIONI DELLA LINEA CAMPOLEONE - NETTUNO  
 
Roma, 2 marzo 2009 - Ad Anzio la comunità cittadina, attraverso l’Amministrazione comunale, “adotta” i fabbricati e le aree, non più funzionali alle attività ferroviarie, della linea Campoleone – Nettuno. Questo in sintesi “la filosofia” del protocollo d’intesa siglato dal Comune di Anzio e dalle Ferrovie dello Stato, per destinare ad usi diversi spazi e aree non più necessarie per il controllo e la gestione della circolazione dei treni. L’accordo, funzionale anche alla riqualificazione del territorio, prevede la concessione in comodato d’uso per vent’anni all’Amministrazione comunale dei fabbricati ferroviari di Anzio, Anzio Colonna, Anzio Marechiaro, Villa Claudia, Lido di Lavinio e Padiglione. Il Comune curerà la manutenzione (ordinaria e straordinaria) degli immobili e delle aree circostanti, oltre a garantire la sorveglianza e il decoro. Inoltre, ad Anzio, fra la stazione e il centro storico, su un´area di proprietà Fs di 36. 500 metri quadrati, l’Ente locale realizzerà e gestirà un parcheggio di scambio modale (oltre 950 posti auto). Infine, per cinquanta anni, sono concesse in comodato d’uso aree della linea dismessa Anzio – Anzio Porto che il Comune destinerà a pubblica viabilità e a spazi per i cittadini. Dal 2002 nel Lazio le Ferrovie dello Stato hanno già stipulato oltre 50 contratti di comodato d’uso con Enti locali ed associazioni. L´obiettivo è di trasformare le stazioni in luoghi vivibili ed esteticamente gradevoli, in un contesto più generale di riqualificazione urbana. Questo è anche un nuovo modo, per arginare il fenomeno del vandalismo che colpisce quotidianamente i piccoli e grandi impianti ferroviari. .  
   
   
TRASPORTI: BUFARDECI, “CONTESTIAMO DISIMPEGNO IN SICILIA DI RFI TRENITALIA”  
 
Palermo, 2 marzo 2009 – Il dipartimento regionale dei Trasporti ha inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, per evitare il disimpegno delle Ferrovie dello Stato in Sicilia. Nella nota, siglata il 26 febbraio dal vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, si chiede l´intervento del ministro affinchè “vengano immediatamente sospesi i provvedimenti adottati da Rfi Trenitalia, relativamente alla soppressione dei servizi merci”. Bufardeci chiede a Matteoli di intervenire perché siano ripristinati i livelli dell´offerta. Secondo le informazioni del dipartimento dei Trasporti, “Trenitalia Cargo” avrebbe già iniziato un “drastico ridimensionamento – come riporta la nota inviata al Ministro – dell´offerta di treni merci Sicilia/continente, e starebbe procedendo a una contestuale riduzione delle corse mare, Messina-villa San Giovanni”. In pratica, c´è il rischio concreto di una riduzione dei treni viaggiatori dal continente verso la Sicilia e viceversa. In alcuni casi, i passaggeri potrebbero essere costretti al traghettamento a piedi “tolda-nave” fra Messina e Villa San Giovanni. “Chiedo al ministro Matteoli di essere conseguente con le sue analisi del sistema ferroviario in Sicilia – spiega Bufardeci – e dopo avere constatato il disastro incombente del sistema, prenda quegli opportuni provvedimenti nei confronti di Trenitalia”. “Non possiamo accettare questa strategia del gruppo Ferrovie dello Stato – continua – che penalizza l´economia siciliana e accentua, giorno dopo giorno, le condizioni di perificità geografica della nostra Isola”. “Lo Stato è assente – prosegue Bufardeci – e quando Matteoli sostiene giustamente che le ferrovie in Sicilia sono un disastro, dovrebbe anche precisare che, sino a oggi, gli impegni finanziari per questo settore li ha sostenuti esclusivamente la Regione siciliana. Invece di programmare lo sviluppo, il gruppo Ferrovie dello Stato si distingue solo per la dismissione di servizi e tratte di collegamento. Non accetteremo – conclude - che la Sicilia venga tagliata fuori da ogni processo di modernizzazione della rete”. .  
   
   
FERRROSUD: DA TRENITALIA COMMESSA PER CARROZZE SEMIPILOTA ALLO STABILIMENTO MATERANO LAVORI PER 6,5 MILIONI DI EURO  
 
Matera, 2 marzo 2009 - "E’ stata formalizzata ufficialmente da Trenitalia spa, al Rti Ansaldobreda Ferrosud e Co. Ri. Fer. , l’assegnazione della commessa per la realizzazione di carrozze semipilota. Questo importante accordo, sottoscritto due giorni or sono, rappresenta senza dubbio una importante conferma dell’attenzione con cui Ferrosud guarda al mercato, per intercettare ogni idonea opportunità di business nel settore ferroviario che sia in grado di contribuire a saturare la capacità produttiva ed i livelli occupazionali dello Stabilimento materano. Inoltre, tale novità conferma la capacità di Ferrosud di competere efficacemente su un mercato sempre più agguerrito, aggiudicandosi gare di elevato spessore”. È quanto ha dichiarato Bruno Moscariello, Amministratore Delegato Ferrosud Spa, dopo la formalizzazione dell’assegnazione dell’importante commessa di revamping che vale complessivamente, al raggruppamento, ben 32 milioni di euro di lavoro. “Allo stato attuale – ha aggiunto Moscariello – la Ferrosud, cui compete una quota pari al 20% del totale in gara, è aggiudicataria di lavori per 6,5 milioni di euro, volume che noi contiamo di incrementare ulteriormente in fase di ripartizione definitiva dei lavori all’interno del raggruppamento”. “La formalizzazione dell’assegnazione di questa commessa, significativa per il volume di lavoro che rappresenta e per la natura dell’attività richiesta per la sua realizzazione – ha commentato Sergio Lucherini, Responsabile Risorse Umane del Gruppo Mancini – è l’attesa conferma della capacità di Ferrosud di mantenere la posizione sul mercato e di reagire in tempi brevissimi alle note vicissitudini legate alla riduzione di quella importante commessa di revamping, che non poche difficoltà sta creando alle Aziende ferroviarie italiane, nessuna esclusa. E’, altresì, la conferma della concretezza dei presupposti sui quali, nelle settimane scorse, nella sede materana di Confindustria Basilicata, avevamo chiesto, per il tramite delle Organizzazioni Sindacali, ai nostri Collaboratori la condivisione di un percorso ed alcuni sacrifici per traghettarci, tutti insieme, nel giro di pochi mesi, fuori dalla situazione di complessità creatasi all’indomani del pronunciamento di Trenitalia di cui tanto si è già parlato. Stiamo facendo fronte, non senza fatica, agli impegni assunti nei confronti delle Maestranze e, nel contempo, stiamo avendo i ritorni attesi dalle attività svolte per garantire a Ferrosud quelle opportunità di mercato che le competono. Le Maestranze, dal canto loro, hanno fin qui manifestato grande maturità e forte senso di responsabilità, che ci auguriamo possano essere dimostrate anche nelle prossime settimane, giacchè questa importante boccata di ossigeno non può costituire, tuttavia, da sola, la fine dell’emergenza. In sostanza la delicatezza della situazione, da un lato, e la concretezza delle prospettive, dall’altro, non consentono a nessuno di commettere errori che, allo stato, non sarebbero recuperabili. ”. Circa la nota vicenda della riduzione della commessa Trenitalia che inizialmente prevedeva la ristrutturazione di 901 carrozze Eurocity, successivamente ridotta a 450, con un abbattimento dei volumi per Ferrosud superiori al 50% dell’assegnato, Lucherini ha ribadito, poi, che Ferrosud, assieme alle altre aziende raggruppate, mantiene attivo un costante filo diretto con il Committente, per ricercare le soluzioni più idonee per ridurre al minimo ogni impatto sullo Stabilimento Materano. “È necessario – ha concluso, Lucherini - uno sforzo collettivo per mostrare, ancora una volta, che il nostro Stabilimento è in grado di confermare quelle qualità professionali e di affidabilità che sono indispensabili per essere competitivi sul mercato. Ciò allo scopo superiore e condiviso di mantenere sul territorio un presidio produttivo strategico nel settore ferroviario”. .  
   
   
CALABRIA: SOTTOSCRITTO UN DOCUMENTO PER UN TAVOLO INTERISTITUZIONALE CON IL MINISTERO DEI TRASPORTI  
 
2 marzo 2009 - L’assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, continuando nell’impegno di voler dare, in tempi brevi, la migliore soluzione al grave problema che sta subendo il sistema ferroviario calabrese, a causa del continuo disinteresse degli enti preposti, ha incontrato il 26 febbraio e sottoscritto, a Reggio Calabria un importante documento assieme ai rappresentati sindacali di categoria di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil, Orsa, Ugl, Fast ferrovie, Uilt, con l’obiettivo di sensibilizzare maggiormente gli organi nazionali sul problema. Questo il testo: “Piena condivisione dell’esigenza già rappresentata dall’Esecutivo regionale di un tavolo interistituzionale col Ministero dei Trasporti ed il gruppo Ferrovie dello Stato, che coinvolga anche i sindacati ed il sistema calabrese nel suo complesso. Se il gruppo Ferrovie dello Stato è tenuto ad assolvere anche le necessità che fanno riferimento ad impegni ed attività di natura contrattuale, il Ministero dei Trasporti deve comunque garantire il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi. In questi anni, gli interventi realizzati in Calabria sul piano degli investimenti (infrastrutture, materiale rotabile e vettori) sono stati assolutamente inadeguati e insufficienti come anche l’attività di manutenzione delle reti. Le scelte aziendali di Trenitalia (con gli ulteriori tagli ai già esigui e precari collegamenti ferroviari), sono state unilaterali ed inconcepibili sia sul piano giuridico, per quanto concerne il contratto di servizio con la Regione Calabria, che in termini di percorribilità regionale. Decisioni nefaste per il territorio e fortemente penalizzanti per i viaggiatori in transito da e per la Calabria nonchè per i pendolari, in quanto non accompagnate da un piano generale di coordinamento nè col sistema ferroviario nè tantomeno col sistema di mobilità in generale. Ancora più grave il fatto che Trenitalia abbia ignorato completamente le alternative concretamente praticabili che gli erano state prospettate dalla Regione ed i servizi sostituivi che avrebbero senza dubbio minimizzato i disagi agli utenti. Inoltre, il provvedimento in atto rimuove completamente il trasporto-merci nel sistema regionale calabrese e verso la Sicilia. Nell’attuale fase di emergenza si è evidenziato ancora con più forza il mancato completamento della riforma del servizio dei trasporti che separa rete ed esercizio. Oggettivo infine il dissolvimento della presenza del gruppo Fs in Calabria così come la mancanza di potere decisionale degli interlocutori della dirigenza a livello regionale. Nell’esprimere ferma condivisione delle motivazioni alla base dello sciopero indetto per il prossimo 2 marzo, la Regione assicura che a breve e di concerto con tutte le forze sindacali, costituirà un osservatorio tecnico-politico sulle vicende dei trasporti in Calabria che contribuisca ad un innalzamento della coesione sia nel monitoraggio delle attività ordinarie che nelle scelte di investimento e di sviluppo della rete”. .  
   
   
QUARTO D’ALTINO PIÙ LIBERA – SABATO VIA AGLI ULTIMI PASSAGGI A LIVELLO  
 
Venezia 2 marzo 2009 - - Quarto d’Altino è da sabato 28 febbraio più libera da vincoli infrastrutturali. Sono stati infatti ufficialmente inaugurati i due sottopassi che permetteranno di eliminare tutti i passaggi a livello che dividevano il territorio comunale. Alla cerimonia sono intervenuti lo stesso assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso. Al suo fianco vi erano il sindaco Loredano Marcassa e il presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia. Sono stati inaugurati il sottopasso ferroviario veicolare e ciclopedonale di via Pascoli ed il sottopasso ferroviario ciclopedonale da via Kennedy (Strada Provinciale n. 40) a via Stazione, opere che permettono la chiusura dei passaggi a livello di via Crete e viale della Resistenza. Si completa così il programma sottoscritto un decennio fa dalla Regione con i Comuni di Quarto d’Altino, Meolo, Fossalta di Piave, Musile di Piave e Fossalta di Portogruaro, la Provincia di Venezia e Rete Ferroviaria Italiana S. P. A. Per la eliminazione di tutti i passagli a livello nei territori dei Comuni firmatari. Chiusi tutti i passaggi a livello, dal punto di vista delle opere sostitutive resta peraltro ancora da realizzare il sottopasso di via Crete, già interamente finanziato da Regione e Provincia. “Il costo finale degli interventi nei quattro Comuni – ha ricordato Chisso – è risultato di circa 26 milioni 900 mila euro, dei quali 6 milioni 836 mila euro finanziati dalla Regione. Questi interventi sono peraltro funzionali anche alla realizzazione Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale che prevede, già nel primo avvio, l’estensione del servizio fino alla stazione di Portogruaro”. .  
   
   
PENDOLARI IN LOMBARDIA, DALL 1 MARZO MIGLIORAMENTI ORARIO INVERNALE  
 
Milano, 3 marzo 2009 – Da domenica 1 marzo, sono entrati in vigore in Lombardia alcune modifiche all´orario invernale dei treni decise dalla cabina di Regia composta da Regione Lombardia, Trenitalia, Rfi e Le Nord. L´obiettivo è migliorare la qualità del servizio ferroviario sulle principali direttrici e, con Trenitalia, monitorarne gli effetti per intervenire e correggere eventuali conseguenze negative. Alcune modifiche sono di regolarizzazione di percorso, altre rispondono a precise richieste di pendolari e amministrazioni locali: in particolare, i cambiamenti riguardano le precedenze di treni rispetto ad altri convogli regionali e Eurostar City, le stazioni di partenza o arrivo nella città di Milano e gli orari di partenza e arrivo nelle stazioni lungo le tratte. "Continua l´impegno di Regione Lombardia - ha commentato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo - per migliorare il servizio di trasporto ferroviario, traducendo in azioni concrete le proposte suggerite dai pendolari e dagli enti locali. Il lavoro svolto dalla Cabina di Regia nel mese di febbraio è stato utile per mettere a punto questi adeguamenti che dovrebbero risolvere gran parte delle criticità sin qui emerse". Le principali variazioni riguardano i treni che collegano Brescia e Bergamo con Milano, quelli della linea Milano - Mortara (Pv) con aumento dei tempi di sosta nelle stazioni, analogamente a quanto previsto per i treni provenienti da Milano e diretti a Gallarate (Va). Le modifiche in vigore da domani sono consultabili sui siti www. Trasporti. Regione. Lombardia. It e www. Ferroviedellostato. It .  
   
   
RICCARDI CON RESPONSABILI FERROVIE UDINE-CIVIDALE  
 
Udine, 2 marzo 2009 - La Fuc (Ferrovie Udine-cividale), la società regionale che gestisce la tratta passeggeri che collega il capoluogo friulano con Cividale, rappresenta un importante patrimonio di competenze ed esperienze per l´Amministrazione regionale, sia nel trasporto passeggeri che in quello merci. Lo ha sottolineato l´assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi, incontrando 27 febbraio a Udine i responsabili della società, guidati dall´amministratore unico e direttore di esercizio Corrado Leonarduzzi. La Fuc ha rilevato dal Governo, a partire dal gennaio del 2005, la gestione della tratta di 15 chilometri Udine-cividale, dove nel 2008 sono stati trasportati oltre 500 mila passeggeri, con un incremento dell´8 per cento rispetto all´anno precedente. La Fuc ha inoltre acquisito la licenza per il trasporto merci sulla rete nazionale fino a Mestre e Verona, iniziando un servizio fra Tarvisio e Osoppo, e punta ora a estendere la sua capacità operativa anche ai passeggeri e alle merci pericolose, sempre sulla rete nazionale. Nel campo del Trasporto pubblico locale (Tpl), compito della Fuc - secondo l´assessore - è di migliorare ulteriormente la qualità del servizio, evitando sovrapposizioni con le linee di autocorriere, ma anche di mettere a disposizione le sue competenze nei rapporti tra la Regione e Trenitalia, con la quale si sta definendo il contratto-ponte per il trasporto ferroviario regionale. Per quanto riguarda le merci, la Regione punta - ha ricordato l´assessore Riccardi - a favorire il trasferimento del traffico dalla gomma alla rotaia. Anche in questo caso la Fuc potrà affiancare la Regione nella definizione di una strategia complessiva, ponendosi in prospettiva come "integratore di sistemi" nel settore della logistica. .  
   
   
IN VENETO TARIFFE AGEVOLATE PER LE MERCI ANCHE IN IDROVIA  
 
Venezia, 2 marzo 2009 - La movimentazione delle merci con origine e destinazione nel Veneto avverrà a tariffe agevolate anche per quanto concerne il trasporto per idrovia. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha infatti approvato l’allargamento anche a questa modalità dell’accordo già sottoscritto a dicembre con la società controllata Sistemi Territoriale, che in prima battuta aveva previsto una agevolazione tariffaria per il trasporto su ferro, individuando la navigazione interna come destinataria di analoghi interventi futuri. La società Sistemi Territoriali è un ente strumentale della Regione con ruoli di impresa ferroviaria e promotrice di attività correlate al trasporto e alla logistica. “Non abbiamo voluto che l’erba ci crescesse sotto i piedi in un settore strategico per l’economia e il territorio veneti – ha sottolineato Chisso – e abbiamo messo a punto il testo di una nuova intesa che appunto amplia le possibilità di diversificare concretamente le modalità di trasporto, togliendo merci dalla strada. In sostanza, i 900 mila euro già assegnati a Sistemi Territoriali per l’applicazione di tariffe agevolate per la movimentazione di merci tramite ferrovia, saranno impiegati anche per estendere l’agevolazione alle vie d’acqua interne, che nel Veneto trovano una vera e propria rinascita grazie al completamento e all’armamento del Fissero Tartaro Canalbianco”. “Peraltro tramite Sistemi Territoriali – ha ricordato l’assessore – la Regione ha già dato avvio ad iniziative per l’ottimizzazione e l’intermodalità trasportistica ferroviaria ed idroviara, in particolare con il Porto di Venezia e l’Interporto di Rovigo”. Le agevolazioni tariffarie riguardano servizi idroviari su chiatte con origine o destinazione porti del Veneto e potranno arrivare fino ai 2,2 euro per tonnellata di merce movimentata. La quota di contribuzione non potrà superare il 30 per cento del costo totale per l’effettuazione del servizio dall’origine alla destinazione. .