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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Marzo 2009
INNOVAZIONE DIGITALE PER LE ATTIVITÀ E I BENI CULTURALI  
 
Lo scorso 18 febbraio il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l´Innovazione, Renato Brunetta, e il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Sandro Bondi, hanno firmato, un Protocollo d´intesa per la realizzazione di un programma di interventi per innovare, anche grazie al digitale, il settore del patrimonio culturale italiano. Scopo dell’intesa è ridurre la burocrazia e valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese. Il Protocollo, della durata di tre anni, si inserisce nelle linee di attuazione del Piano industriale per l´innovazione che prevede intese con le Amministrazioni centrali, le Regioni e i comuni capoluogo, e nel Piano di e-Gov 2012 per la realizzazione di 80 progetti strategici. Il Protocollo prevede, in particolare, la realizzazione dei seguenti interventi, ritenuti prioritari nel settore del patrimonio culturale italiano: arricchire e ampliare il portale Culturaltalia, che offre un ricco punto di accesso alle risorse culturali on-line del Paese; raccogliere in un unico importante progetto di valore strategico attività e realizzazioni già esistenti nel campo del sistema museale, con la costituzione di un "Sistema museale nazionale"; possibilità di ottenere certificazioni on line e rendere disponibile un accesso on-line alla banca dati del patrimonio vincolato; completare l´evoluzione del protocollo informatico, attualmente in uso presso l´Amministrazione, verso un sistema di erogazione di servizi on-line per la presentazione di istanze di autorizzazione per procedimenti sia di gestione del personale che per l´attività di tutela del patrimonio . .  
   
   
INTERNET: SEMINARIO SU PAGAMENTI ELETTRONICI E FRODI, OPPORTUNITA´ E RISCHI  
 
Phishing, vishing, furti d´identità, clonazioni delle carte di credito. Si parla molto di frodi creditizie negli ultimi anni con il sempre più frequente uso da parte dei consumatori di Internet e degli strumenti di pagamento elettronico, dietro ai quali però non si nascondono solo rischi, ma anche nuove opportunità. Di questo si è discusso al seminario "Internet, pagamenti elettronici e frodi. Opportunità e rischi", organizzato dal Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) in collaborazione con il Master "Globalizzazione dei mercati e tutela dei Consumatori" dell’Università Roma Tre, nell’ambito del progetto condotto dall’associazione spagnola Adicae e voluto dalla Commissione europea – Dg Giustizia, Libertà e Sicurezza, per sviluppare strategie e strumenti per combattere il crimine nel settore. Al seminario, sono intervenuti rappresentanti, oltre che dell´Università Roma Tre, Liliana Rossi Carleo, coordinatore dei Master, ed Ettore Battelli, ricercatore, anche delle aziende, che hanno parlato della loro esperienza nel fronteggiare le frodi creditizie: Unicredit, Abi, Poste Italiane, Iccrea Banca S. P. A. Per combattere le frodi creditizie su tutti i fronti (tecnologia, normativa, repressione e informazione), tutte le parti si sono ritrovate nel constatare che banche, autorità, istituzioni e associazioni debbano operare insieme e sviluppare sinergie. Lo dimostra il fatto che, grazie allo sviluppo di azioni congiunte di contrasto e prevenzione da parte dei diversi soggetti, a partire dal 2007, si è registrata una diminuzione del numero delle frodi con carte di pagamento. Ma uno dei problemi più difficili rimane quello della legislazione. "Internet purtroppo ha sfatato il mito secondo cui la legge può disciplinare tutto", ha dichiarato Federico Regaldo, l´avvocato responsabile del coordinamento scientifico del progetto. "Internet, anzi si presta a una competizione per le soluzioni più deleterie - ha aggiunto Regaldo - e fin dai suoi albori si è pensato a un meccanismo di autotutela basato su codici di condotta che creino una sorta di bollino di garanzia, per assicurare che un sito Internet operi in un contesto di sicurezza. Ma dati allarmanti ci dicono che non è sufficiente. Allora che fare"? L´avv. Regaldo ha parlato della possibilità di estendere il principio della responsabilità da prodotto difettoso anche ai servizi di pagamento on line. "In questo modo - ha detto Regaldo – la responsabilità verrebbe spostata dalle vittime del cyber crime alle società che operano nel settore. A parte questo, il diritto vigente fornisce ben pochi appigli". Antonio Longo, Presidente di Mdc, ha sottolineato come il problema delle truffe online stia diventando un´emergenza internazionale: "Per questo, la Commissione europea sta finanziando una serie di seminari in tutti i 27 Paesi dell´Ue, affidati alle associazioni dei consumatori ed Mdc fa parte proprio di un progetto con a capo l´associazione spagnola, Adicae. E´ necessario far crescere la cultura della sicurezza e imparare a essere gelosi delle nostre password e di tutte le chiavi d´accesso alla nostra identità. Ormai questi mezzi saranno sempre più diffusi e non possiamo farci spaventare: dobbiamo averne fiducia conoscendoli". Via Piemonte 39/A – 00187 Roma Tel. 06. 45442583 - Fax. 06 4820227. Sito: www. Mdc. It - E-mail: ufficiostampa@mdc. It .  
   
   
PRIVACY: NO AI TEST SULLA PATERNITÀ SENZA IL CONSENSO DEL FIGLIO  
 
Se non è indispensabile in sede giudiziaria, non si può effettuare il test sulla paternità e maternità senza il consenso del figlio. Il principio è stato ribadito dall´Autorità per la privacy affrontando il caso di un genitore, il quale, nell´ambito di indagini avviate per verificare l´effettiva consanguineità, aveva effettuato un´analisi genetica ad insaputa del figlio. Su incarico del legale del genitore, un´agenzia di investigazioni aveva infatti raccolto due mozziconi di sigaretta gettati dal figlio maggiorenne. I campioni organici rilevati erano poi stati sottoposti, in segreto e senza informare l´interessato, a test per appurare la compatibilità genetica tra figlio e genitore. Venuto a conoscenza del fatto al momento della richiesta di disconoscimento di paternità presentata dal padre in tribunale, il figlio si era rivolto al Garante. La società d´investigazione e l´avvocato si erano difesi affermando che la legge garantirebbe la possibilità di effettuare analisi genetiche senza richiedere il consenso dell´interessato, qualora si tratti di difendere o far valere un diritto in sede giudiziaria. L´autorità ha ritenuto invece violati i diritti del figlio e ha vietato al genitore e al suo legale l´ulteriore trattamento dei dati genetici illecitamente raccolti. Il Garante ha innanzitutto ricordato che la raccolta e il trattamento dei dati genetici può avvenire esclusivamente con il consenso informato, "manifestato previamente e per iscritto", dell´interessato. Si può derogare all´obbligo del previo consenso per far valere o difendere un proprio diritto in sede giudiziaria, ma solo nel caso in cui l´accertamento sia assolutamente "indispensabile" e venga svolto nel rispetto delle regole fissate dal Garante. In particolare, l´obbligo di sottoporre all´interessato una specifica informativa nel caso in cui l´analisi dei suoi dati genetici sia volta ad accertare la maternità o paternità. "Il test di paternità senza consenso del figlio è possibile in sede giudiziaria solo se indispensabile e svolto nel rispetto delle regole" - ha affermato Giuseppe Fortunato, relatore del provvedimento. "Nella vicenda esaminata dall´Autorità sono emerse diverse violazioni. Dal punto di vista sostanziale, l´accertamento effettuato dal genitore non è risultato essere, sulla base di quanto dichiarato dallo stesso legale che lo assisteva, indispensabile a fini della tutela di un suo diritto in sede giudiziaria: circostanza questa che imponeva, di conseguenza, l´acquisizione del consenso del figlio. Dal punto di vista formale, non è stata fornita all´interessato l´ informativa relativa ai test sulla paternità o la maternità" .  
   
   
PRIVACY: AMMINISTRATORI DI SISTEMA: PROROGATI I TERMINI PER GLI ADEMPIMENTI  
 
Il Garante privacy ha prorogato al 30 giugno 2009 i termini per l´adozione da parte di enti, amministrazioni pubbliche, società private delle misure tecniche e organizzative che riguardano la figura degli "amministratori di sistema". Le regole erano state fissate dal Garante con il provvedimento del 27 novembre 2008. L´opportunità di unificare le scadenze previste per l´adozione di tali misure e prorogare quindi tutti i termini, è stata valutata dall´Autorità tenuto conto anche dell´ampia platea dei soggetti interessati e dei quesiti pervenuti relativi all´esatta interpretazione degli adempimenti. Il provvedimento è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.  
   
   
L’ISTITUTO DELLA CONCILIAZIONE  
 
La conciliazione, o mediazione, quale metodo alternativo per la gestione delle dispute, ha natura sussidiaria e complementare rispetto ai procedimenti giudiziari, nel senso che offre alle parti coinvolte in dispute economiche – tra imprese o tra imprese e consumatori, ovvero tra privati in generale - la possibilità di scongiurare il ricorso al giudice valutando soluzioni consensuali a tutto campo, al di fuori della rigidità formale delle procedure giudiziarie, per mettere a fuoco i termini della controversia nonché gli effettivi interessi reciproci e perseguirne il soddisfacimento, valorizzando la responsabilità individuale e salvaguardando la continuità dei rapporti. Attraverso un procedimento informale con tempi ridotti e costi contenuti le parti, aiutate dal conciliatore quale terzo indipendente/imparziale ed eventualmente assistite dai loro professionisti, vengono ascoltate ed interloquiscono liberamente per ricercare in modo riservato soluzioni condivise e su misura, suscettibili di esecuzione spontanea da parte degli stessi interessati, evitando una sentenza che designi un vincitore ed un vinto desideroso di rivalsa, senza quindi pregiudicare i loro rapporti per il futuro. Nel nostro ordinamento l’approccio conciliativo alle dispute è visto con favore anzitutto in funzione deflattiva della giustizia ordinaria e, sul piano normativo, il legislatore in tema di rito societario (artt. 38, 39 e 40 D. Lgs. 17 gennaio 2003 n. 5. ) ha inteso porre una serie di regole generali in tema di organismi abilitati, costi e procedimento della conciliazione stragiudiziale, suscettibili di essere utilizzate come traccia anche al di fuori delle controversie societarie e adottate oltretutto espressamente da varie altre norme (Ad esempio l’art. 7 della legge 6 maggio 2004 n. 129 sul franchising o l’art. 768octies c. C. Introdotto per le controversie relative ai patti di famiglia dall’art. 2 della legge 14 febbraio 2006 n. 55). Allo scopo di promuovere il ricorso alla conciliazione, una serie di istituzioni ha avviato con il sostegno della Corte d’Appello di Milano il Progetto Conciliamo, nel cui ambito è stato aperto a Milano un ufficio presso il Palazzo di Giustizia all’inizio del mese di settembre 2008 ed è stato varato il sito www. Progettoconciliamo. It ove, tra l’altro, è possibile scaricare i moduli (Modulo del Progetto Conciliamo per la domanda di conciliazione diretta e Modulo del Progetto Conciliamo per la domanda di conciliazione congiunta) per dare inizio alla Conciliazione presso uno degli organismi partecipanti al progetto. Per dare un’idea concreta dei costi di un procedimento conciliativo si allega la tariffa a scaglioni (Tariffa del Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano) praticata dal Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano, organismo instaurato nel 1996 presso la Camera di Commercio di Milano che oggi aderisce al Progetto Conciliamo, mentre riguardo ai tempi si fa presente che l’incontro può essere fissato dal Servizio suddetto, sentite le parti, entro due/tre settimane dalla presentazione della domanda e che la conciliazione si conclude per lo più nel corso di tale prima riunione, fermo restando che i partecipanti hanno sempre la possibilità di decidere autonomamente tra loro eventuali aggiornamenti e la tempistica in genere .  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA: NORMALIZZAZIONE DELLA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE ONLINE  
 
Il prossimo 31 marzo il Comitato europeo di normalizzazione (Cen) presenterà a Bruxelles (Belgio) un workshop sulla normalizzazione della risoluzione delle controversie online (Odr). Tema centrale del workshop sarà un accordo contenente un´analisi degli schemi Odr in materia di tecnologia, questioni legali e finanziarie, e raccomandazioni politiche sull´argomento. Durante l´incontro, i relatori presenteranno i loro punti di vista sullo stato della risoluzione delle controversie alternativa (Adr). L´evento sarà di particolare interesse per le camere di commercio,associazioni dei consumatori, consulenti, imprese, responsabili delle politiche e ricercatori. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Cen. Eu/go/ws_odr/ .  
   
   
INFORMATIZZAZIONE AZIENDALE: NOVITÀ DAL DECRETO ANTI-CRISI  
 
A seguito dell’avvenuta conversione nella Legge 28 gennaio 2009, n. 2 del Decreto legge n. 185/08, confermiamo che sono state introdotte alcune innovazioni nel campo della informatizzazione aziendale relative all´attivazione della "posta elettronica certificata" e alla digitalizzazione dei documenti. Secondo l´art. 16, comma 6, entro tre anni dalla data di entrata in vigore della legge tutte le imprese costituite in forma societaria devono avere un indirizzo di posta elettronica certificata (o altro indirizzo tecnicamente analogo) da comunicare al Registro delle imprese. Per le Aziende di nuova costituzione, invece, l´indirizzo di posta elettronica certificata va indicato già nella domanda di iscrizione al Registro stesso. Il comma 12, poi, in materia di digitalizzazione, modifica l´art. 23, commi 4 e 5, del Codice dell´amministrazione digitale (Decreto legislativo n. 82/05) ampliando la possibilità di conversione dei documenti originali in copie su supporto informatico con l´utilizzo della firma digitale. La legge di conversione introduce anche nuove disposizioni in materia di libri, repertori, scritture e documentazione la cui tenuta è obbligatoria per legge, prevedendo che gli stessi possano essere formati e tenuti con strumenti informatici a patto che siano consultabili in ogni momento ed annotazioni sul libro soci delle Srl, sostituite - entro il 30 marzo 2009 - da specifici depositi degli atti al Registro delle imprese .  
   
   
INTESA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE, CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE E CONFARTIGIANATO ALTO MILANESE: ACCORDO PER ANTICIPARLA A COSTO ZERO E A TASSO ZERO E SENZA RICHIESTE DI GARANZIE AI LAVORATORI  
 
Un protocollo di intesa tra Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, Confindustria Alto Milanese e Confartigianato Alto Milanese è stato sottoscritto mercoledì 25 febbraio 2009, senza oneri e costi a carico di lavoratori e imprese, la cassa integrazione guadagni straordinaria ai dipendenti delle micro e piccole imprese che non avendo la liquidità necessaria per anticipare ai lavoratori il trattamento di Cigs richiedono il pagamento diretto da parte dell´Inps. In questi casi l´erogazione del trattamento di Cigs avviene dopo alcuni mesi durante i quali i lavoratori non ricevono lo stipendio. Nel dettaglio, l´intesa prevede la costituzione da parte della Bcc di un fondo di solidarietà rotativo, valido per tutto il 2009, di 2 milioni e 520mila euro. Ai lavoratori verrà anticipata, il 10 di ogni mese, la quota dovuta da parte dell´Inps, in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino ad un massimo mensile di 900,00 euro. Ogni dipendente potrà godere dell´agevolazione per un massimo di 7 mesi e, comunque, fino all´avvio del pagamento diretto da parte dell´Inps. E questo significa che, in caso di utilizzo complessivo del plafond, saranno tra 800 e 1. 600 i lavoratori che potranno accedere al sostegno, a seconda che l´aiuto venga erogato per i 7 mesi previsti o che il pagamento diretto arrivi in tre, quattro mesi. L´erogazione dell´anticipo sulla cassa integrazione avviene su un conto corrente dedicato, aperto da ogni lavoratore interessato, su base individuale e volontaria, presso una filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Unica richiesta per accedere al beneficio: la sottoscrizione di quanto necessario per l´accredito da parte dell´Inps del trattamento della Cigs su tale conto corrente. Il conto corrente sarà a spese zero ed a interessi zero per tutto il periodo in cui il dipendente sarà in cassa integrazione e potrà essere chiuso, senza costo, in qualunque momento successivo all´accredito da parte dell´Inps dell´importo pari al corrispettivo anticipato dalla Bcc al lavoratore; anche l´imposta di bollo sarà a carico della Bcc. L´intesa è operativa dal 25 febbraio per i dipendenti delle micro e piccole imprese con meno di 50 dipendenti, che operano nel territorio di competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, aderenti a Confindustria Alto Milanese o a Confartigianato Alto Milanese, che non abbiano avviato procedure fallimentari o concorsuali, e che richiederanno l´ammissione all´istituto della Cigs, anche in deroga, con richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di solidarietà per il comparto artigiano. Lidio Clementi, presidente Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate: Arriva sempre un momento in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte, fino in fondo, senza compromessi. E questo è il motivo vero per cui abbiamo deciso di intervenire a sostegno del nostro territorio, dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese, senza alcun costo o onere finanziario. Noi siamo l´unica e l´ultima banca autenticamente locale dell´Altomilanese e forte è il nostro impegno a favore del territorio in cui operiamo. Annualmente destiniamo una parte degli utili della gestione per promuovere il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Abbiamo così deciso di intervenire concretamente, in questo momento di crisi che sta mettendo a dura prova il sistema economico-produttivo dell´Altomilanese, non facendo gravare alcuna spesa o onere economico sui lavoratori che attendono l´erogazione della cassa integrazione straordinaria o, per il comparto artigiano, dei contratti di solidarietà. L´aver coordinato l´intervento con le Associazioni di categoria, esplicita la nostra volontà di sostenere il comparto economico e produttivo locale, con particolare riferimento alle aziende, industriali ed artigiane, che stanno fattivamente operando per superare questo momento di difficoltà. Dal 1897, operiamo in questa zona come banca locale e di una cosa siamo certi: le famiglie, gli imprenditori, gli artigiani e le imprese hanno bisogno di fiducia e di risposte rapide, concrete e coerenti. E queste risposte le diamo tutti i giorni, ai nostri sportelli, orgogliosi di essere la banca locale di questo territorio. Eugenio Camera Magni, presidente del Gruppo Piccola Industria Confindustria Alto Milanese: L´intreccio sempre più profondo tra preesistenti difficoltà economico-produttive e la crisi finanziaria sta ingenerando situazioni di estrema delicatezza sia per le imprese che per i lavoratori. Le aziende sempre più si trovano ad affrontare conti economici con margini in calo e situazioni di cassa non idonee a sostenerne l´operatività; questo anche perché, come da tempo e più volte richiamato con forza dalla Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, le banche, principalmente quelle di grande dimensione, stanno riducendo l´erogazione di finanziamenti ed al contempo stanno praticando un netto rialzo degli spread, al punto da determinare un innalzamento del costo del denaro malgrado la diminuzione dei tassi di interesse disposta dalla Banca Centrale Europea. In questa situazione di crisi produttiva e di crisi finanziaria, l´accordo che Confindustria Alto Milanese ha sottoscritto con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate rappresenta un concreto aiuto sia per le piccole imprese sia per i lavoratori. Per i lavoratori e le loro famiglie perché li aiuta a superare un particolare momento di tensione finanziaria; per le imprese, soprattutto quelle impegnate in processi di ristrutturazione per ritornare ad essere competitive, perché le aiuta a ridurre il rischio di dispersione di quel "capitale" umano che è rappresentato dalle professionalità dei lavoratori. Un´ultima considerazione: l´iniziativa della Bcc è assolutamente meritevole ed in questo senso l´abbiamo condivisa, però ammortizzatori sociali che non intervengono a "fine mese" non rispondono alle esigenze dei lavoratori e delle imprese e non ammortizzano le tensioni sociali. Edmiro Toniolo, presidente Confartigianato Alto Milanese: Questo accordo è estremamente importante per il nostro territorio, perché è una risposta forte, immediata e concreta che il sistema dell´Altomilanese dà alle imprese e ai lavoratori della nostra aree in un momento di grave crisi. Ed è, al tempo stesso, un sostegno per permettere alle imprese di attrezzarsi e di tentare di superare le difficoltà. Abbiamo accolto da subito la proposta e la disponibilità dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, che mettendo a disposizione del sistema Altomilanese questo plafond dimostra, una volta di più, quale sia il reale valore di una banca locale per il suo territorio. Questo aiuto al mondo delle micro e piccole imprese, che sono l´anima del nostro tessuto economico, è davvero determinante. Soprattutto per quelle realtà -che nell´Altomilanese sono la maggior parte- in cui il titolare lavora fianco a fianco con i suoi dipendenti, condividendone i successi e le ansie. Il poter disporre di un aiuto realmente a costo zero, sia per il dipendente che lo riceve sia per l´azienda che attraversa un difficile momento di liquidità, sono certo che potrà contribuire al rilancio del nostro sistema economico. Quello della liquidità, infatti, è uno dei temi centrali di questa crisi economica. E spero che l´esempio della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate possa servire a rafforzare l´appello che come Confartigianato abbiamo lanciato nei giorni scorsi: ognuno deve fare la propria parte. Il sistema del pubblico dando il via agli appalti già decisi ed evitando tempi lunghi di pagamento, le aziende onorando i propri impegni verso i fornitori, il sistema delle banche non facendo mancare il credito. Dichiarazione delle segreterie Cgil, Cisl e Uil Legnano Ticino-olona Guardiamo con attenzione e valutiamo positivamente la disponibilità e l´iniziativa promossa, a costo zero per i lavoratori, dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, d´intesa con Confindustria Altomilanese e Confartigianato Altomilanese, per l´anticipazione della cassa integrazione straordinaria ai dipendenti delle aziende in crisi. Tale intervento, pur contenuto nella dimensione territoriale e quantitativa dai limiti di una banca locale, è un valido esempio e un apprezzabile tentativo di "fare sistema" a livello territoriale. Inoltre, come sindacato siamo impegnati alla definizione di un accordo quadro in ambito provinciale con Abi e Provincia al fine di agevolare il più possibile e nel numero più ampio possibile i lavoratori e le lavoratrici che con le crisi aziendali entreranno in un periodo di Cassa Integrazione senza che le aziende anticipino le retribuzioni mensili. Entrambi gli strumenti, qui richiamati, saranno di aiuto al nostro territorio e ai suoi lavoratori per meglio affrontare questo momento di grave difficoltà .  
   
   
DIRITTO DELLE ENERGIE RINNOVABILI: APER ORGANIZZA I CORSI RISERVATI ALI AVVOCATI  
 
L’aper, l’associazione, fondata nel 1987, che riunisce e rappresenta i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, tutelandone gli interessi a livello nazionale e internazionale, è stata riconosciuta dall’Ordine di Milano come ente formatore accreditato per gli Avvocati. Da marzo 2009 la prima edizione del corso, inserito nel programma di “formazione continua”. In particolare, mettendo a frutto l’esperienza più che ventennale dell’Associazione e la preziosa collaborazione dei suoi consulenti legali, Aper affronterà il tema dell’inquadramento normativo che regola lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, sia comunitario che nazionale e regionale. Ampio spazio sarà, inoltre, dedicato ai procedimenti per l’autorizzazione degli impianti, al funzionamento del sistema elettrico nazionale, fino alla valorizzazione dell’energia e ai sistemi di incentivazione. Non mancherà l’illustrazione dell’ampia casistica giurisprudenziale formatasi sul tema. Il corso si conclude con degli approfondimenti sulle peculiarità proprie di ciascuna fonte di energia (idroelettrico, eolico, fotovoltaico e bioenergie). “Negli ultimi anni abbiamo assistito a un sensibile aumento del contenzioso, perlopiù amministrativo, in materia di fonti energetiche rinnovabili – commenta l’Avv. Lucia Bitto, legal advisor di Aper e coordinatrice del corso – ciò è un chiaro segnale sia del crescente interesse per la materia, sia delle criticità che affliggono il settore. In questo contesto, il nostro corso si pone come un utile strumento per approfondire gli aspetti più prettamente giuridici del settore, dal quadro normativo di riferimento, alle deviazioni dai principi che regolano la materia, alla produzione giurisprudenziale”. Il corso, della durata di 12 ore (4 moduli da 3 ore ciascuno) si svolgerà nel mese di marzo a Milano (primo incontro il 16 marzo), presso la sede dell’Associazione di Piazza Luigi di Savoia e prevede un’affluenza massima di 12 partecipanti. I crediti formativi attribuiti sono 12 .  
   
   
UNA DISCUSSIONE SULLE REGOLE, PER CAPIRE LA GIUSTIZIA IN ITALIA  
 
Giovedì 26 marzo, nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo a Verona, Gherardo Colombo presenterà il libro “Sulle regole”, edito da Feltrinelli nel 2008. Una riflessione sulla cultura della giustizia. Un’analisi sul senso profondo delle regole in Italia da parte di chi, come Gherardo Colombo, magistrato dal 1974 al 2007, se ne è occupato per più di trent’anni. Discuterà, insieme a Colombo, Arrigo Chieregatti, psicologo e docente di pedagogia, modererà la discussione Davide Assael, ricercatore della Fondazione Centro Studi Campostrini. Forte della sua esperienza di magistrato, Colombo riflette sull’importanza delle regole come strumento di salvaguardia del più debole, indispensabile per il funzionamento di una società che voglia dirsi autenticamente democratica. L’autore indica nell’evasione dalle norme giuridiche la patologia della democrazia italiana, dove spesso sono negati nella quotidianità valori come il merito e l’uguaglianza delle opportunità. Senza uno sforzo di responsabilità, nessuna regola troverà mai una corretta applicazione. Gherardo Colombo ha condotto e collaborato a inchieste celebri come la scoperta della Loggia P2, il delitto Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-sir, Lodo Mondadori e Sme. L’incontro con l’autore è ad ingresso libero, è patrocinato dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto e realizzato grazie al contributo di Libreria Cortina Editrice. Per ulteriori informazioni contattare la segreteria al numero 045-8670639/ 770 o visitare il sito www. Centrostudicampostrini. It. .  
   
   
SOPHOS AVVERTE: ATTENZIONE ALLE VENDETTE DEI LICENZIATI IN TRONCO!  
 
Un ingegnere informatico americano, licenziato da Fannie Mae, ha tentato di cancellare i dati sui 4. 000 server di proprietà dell’azienda installandovi uno script malevolo. Sophos, società leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete (Nac), esorta le aziende a non dimenticare l’importanza di salvaguardare adeguatamente le proprie reti informatiche, soprattutto in periodi come questo di forti licenziamenti. Il monito lanciato da Sophos fa seguito alla diffusione della notizia che un grand jury federale dello stato americano del Maryland ha incriminato un ex dipendente di Fannie Mae per aver tentato di distruggere i dati presenti sui server del gigante statunitense dei mutui, installandovi uno script malevolo. Secondo quanto riportato dai media, il trentacinquenne Rajendrasinh Babubhai Makwana, di nazionalità indiana, attualmente residente in Virginia, è stato impiegato per tre anni come ingegnere informatico presso gli uffici di Fannie Mae nel Maryland, da cui avrebbe avuto accesso ai 4. 000 server aziendali. Durante questo periodo, Makwana avrebbe creato e installato sul server aziendale un codice distruttivo, la cui attivazione era prevista alle ore 9:00 del 31 gennaio 2009, in grado di cancellare tutti i dati presenti sulla rete, sovrascrivendoli con una serie infinita di zeri. Secondo l’accusa, chiunque avrebbe tentato di accedere alla rete il 31 gennaio, avrebbe ricevuto il messaggio “Server Graveyard” (Cimitero dei server). I documenti presentati in tribunale sostengono che Fannie Mae abbia posto fine al rapporto di collaborazione con Makwana nel mese di ottobre 2008 e che lo script malevolo sarebbe stato scoperto il giorno successivo al licenziamento. Se dichiarato colpevole, Makwana rischia una condanna fino a 10 anni di reclusione. "Il caso, ovviamente, è ancora aperto e le accuse contro Makwana sono da provare, ma questo episodio deve servire da monito a tutte le aziende affinché siano preparate ad affrontare una simile eventualità", ha dichiarato Walter Narisoni, Sales Engineer Manager di Sophos Italia. "Per proteggere i propri sistemi informatici e, in definitiva, la continuità operativa da tali tentativi di violazione, è indispensabile che le aziende mettano in atto una combinazione di policy e misure di sicurezza efficaci". "Poiché la stretta creditizia costringe le aziende in tutto il mondo ad operare tagli, un numero sempre maggiore di società dovrà decidere a malincuore di ridurre il personale. Non dimentichiamo però che un dipendente maldisposto potrebbe gettare nel caos il proprio datore di lavoro", ha aggiunto Narisoni. "Possiamo solo immaginare l’impatto che tale attacco avrebbe avuto se non fosse stato individuato in tempo e se fosse andato a buon fine. In un periodo di forte sfiducia nelle istituzioni finanziarie e di instabilità economica, le conseguenze sarebbero state disastrose". "Se questo script malevolo fosse stato eseguito, probabilmente avrebbe causato danni per milioni di dollari mettendo alle strette Fannie Mae o costringendola addirittura a chiudere per almeno una settimana", ha sottolineato Jessica Nye, agente dell’Fbi, in una dichiarazione giurata. "Per rimediare al danno subito, infatti, sarebbe stato necessario ripulire e ripristinare i 4. 000 server aziendali, ripristinare e mettere in sicurezza le procedure automatiche dei mutui, nonché recuperare tutti i dati cancellati" .  
   
   
REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE: NUOVO REGOLAMENTO IN VIGORE DAL 2 MARZO 2009  
 
Dal 2 marzo 2009 è in vigore il nuovo Regolamento per l´organizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (Roc), approvato con delibera 666/08/Cons dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Le modifiche più rilevanti riguardano la modulistica per l´iscrizione e le comunicazioni al Registro, parzialmente rivista e aggiornata; la trasmissione telematica di dichiarazioni e comunicazioni al Registro; la pubblicazione sul sito internet dell´Autorità dei dati identificativi degli operatori iscritti, i quali sono tenuti a verificarne l´esattezza. Il termie per l´invio delle comunicazioni annuali, è spostato dal 30 giugno al 31 luglio; tranne che per società di capitali e cooperative. Il comunicato sulle principali modifiche e gli allegati alla delibera (tra cui Regolamento e dichiarazioni obbligatorie) sono consultabili nel sito pubblicati dell´Autorità, digitando l’indirizzo internet www2. Agcom. It.  
   
   
REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE: COMUNICAZIONE ANNUALE  
 
Entro 30 giorni dall´approvazione del bilancio per le società di capitale e le cooperative ed entro il 31 luglio per tutti gli altri soggetti occorre trasmettere al Roc la comunicazione annuale, contenente i dati anagrafici dell´editore. La comunicazione e le dichiarazioni e comunicazioni al Registro debbono essere trasmesse telematicamente. La tabella riassuntiva degli adempimenti degli operatori di comunicazione è consultabile nel sito dell´Autorità, digitando l’indirizzo internet www2. Agcom. It.  
   
   
AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI: CONTRIBUTO ANNUALE  
 
L´autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha disposto con la delibera n. 693/08 l´entità e le modalità di corresponsione del contributo 2009. Per quest’anno la contribuzione dovuta all´Autorità dai soggetti operanti nel settore delle comunicazioni è pari all´1,45 per mille dei soli ricavi ottenuti nel settore delle comunicazioni risultanti nell´ultimo bilancio approvato prima dell´adozione della delibera dell´Autorità. Il versamento del contributo deve essere eseguito entro il 30 aprile 2009. Sono esentati dal versamento del contributo i soggetti il cui imponibile sia pari o inferiore a 500. 000 euro, le imprese che versano in stato di crisi avendo attività sospesa, in liquidazione, ovvero essendo soggette a procedure concorsuali e le imprese che hanno iniziato la loro attività nell´anno 2008. Sia i soggetti tenuti al versamento del contributo sia quelli esentati devono darne comunicazione all´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni entro il 31 maggio 2009, utilizzando esclusivamente il modello allegato alla delibera, recante la sottoscrizione del legale rappresentante. Le istruzioni per il calcolo del contributo e per la compilazione della comunicazione sono consultabili nel sito dell´Autorità, digitando l’indirizzo internet www2. Agcom. It.  
   
   
ASSOFRANCHISING: RINNOVATO IL SITO  
 
On line da pochi giorni il nuovo sito Assofranchising (www. Assofranchising. It), completamente rinnovato nel layout e nell’organizzazione dei contenuti con l’obiettivo di agevolare la fruibilità e l’interazione dei visitatori con l’associazione. L’idea alla base della ristrutturazione del sito è stata quella di impostare la veste grafica secondo un modello schematico, pulito nelle linee, e di rendere punti di forza la funzionalità e l’immediatezza nel trovare le risorse richieste. I contenuti sono suddivisi in menù a tendina, posti nella parte alta della homepage, e nella parte centrale in due colonne dove sono riportate le aree servizi, partnership, iscrizione news letter e prodotti editoriali. Ulteriore novità è l’introduzione della finestra che riporta l’agenda Aif, le videointerviste, gli annunci e le utilities e le cinque grandi aree tematiche Fiere, Informazioni Statistiche, Moduli &Download, Formazione e Eff-wfc poste in fondo alla pagina iniziale. La dinamicità del nuovo sito internet non solo allinea Assofranchising agli alti standard tecnologici in fatto di web-publishing, ma permette una modularità dei contenuti tale da consentire l’integrazione e l’aggiunta di ulteriori applicazioni. Gli associati ora potranno anche pubblicare proprie notizie, eventi, studi, ricerche o semplicemente banner pubblicitari attraverso i diversi canali a disposizione sul nuovo portale, in sintonia con la logica Web 2. 0 .