Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Maggio 2010
AEROPORTO DI LINATE. DE CORATO: “ SOLLECITO I COMUNI DI SEGRATE E PESCHIERA BORROMEO AFFINCHE’ SI STRINGA IL PRIMA POSSIBILE L’ACCORDO PER LA GESTIONE DELLA POLIZIA LOCALE IN SERVIZIO PRESSO L’AEROPORTO”  
 
Milano, 17 maggio 2010 - Si è svolta il 13 maggio in Prefettura la prima riunione tecnica tra i Comuni di Milano, Peschiera Borromeo e Segrate l’aeroporto di Linate, per discutere in merito ad un accordo sulla gestione coordinata del servizio della Polizia Locale presso l’aeroporto con il duplice obiettivo di risolvere i problemi viabilistici e contrastare efficacemente il fenomeno dei taxisti abusivi. “ Sollecito i Sindaci dei Comuni di Segrate e Peschiera Borromeo affinché si firmi presto l’ accordo sulla gestione congiunta del servizio della Polizia Locale - ha dichiarato il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato - E’ necessario definire in tempi brevi un accordo che ponga fine il prima possibile alla situazione non armonica di gestione della risorsa Polizia Locale, impegnandoci tutti in modo sistematico e coordinato a fornire personale e servizi. “ La convenzione è gia pronta. I problemi di Linate non sono più tollerabili, non si può più lasciare quell’area in mano agli abusivi. Milano fino ad oggi ha fatto la sua parte e vuole continuare a farla ma in modo coordinato e con la possibilità di agire operativamente, se no sarebbe inutile esserci” - ha ribadito il Vice Sindaco - “ Diamo la nostra piena disponibilità a discutere con gli altri due Comuni in merito alle altre problematiche di carattere più generale, ma ora è necessario essere risolutivi sul tema della gestione della Polizia Locale” - ha concluso De Corato -  
   
   
AEROPORTO DELLE MARCHE: FORTE IMPEGNO DELLA REGIONE  
 
 Ancona, 17 Maggio 2010 - ´L´impegno della Regione a sostegno della Societa` Aerdorica e` un dato di fatto, che non puo` essere disconosciuto. La strategia adottato in questi anni, iniziando dalla nomina dei vertici aziendali, ha portato a risultati concreti e significativi, come la chiusura in attivo dell´esercizio 2009, dopo anni di passivi che hanno condizionato l´attivita` della societa`´. E` quanto replica al consigliere regionale Silvetti, l´assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi, in merito alla gestione dell´aeroporto delle Marche. ´Parlare di incapacita` della Regione ad assicurare una strategia concreta e pluriennale per lo sviluppo dello scalo ´ afferma l´assessore ´ contrasta con quanto avvenuto nell´ultima assemblea dello scorso 30 aprile, dove sia i soci pubblici che quelli privati hanno approvato il bilancio 2009 con un apprezzamento generale. Da un disavanzo consistente nel 2005, si e` arrivati, con sacrificio ma molta determinazione, all´attivo del 2009. Questo grazie a scelte fortemente volute e condivise cha hanno consentito di rilanciare l´operativita` dello scalo, arrivando a una crescita del 14% dei voli e al rilascio della concessione pluriennale alla societa`. Indubbiamente il lavoro da portare avanti e` ancora intenso e non possiamo soffermarci solo sui risultati positivi raggiunti. Per questo la Regione ribadisce il proprio impegno a favore dello scalo´.  
   
   
COMMENTO AI DATI SUL TRASPORTO AEREO PUGLIESE  
 
 Bari, 17 maggio 2010 - “Siamo sulla giusta strada. Il significativo incremento dei passeggeri arrivati e partiti dagli scali pugliesi nei primi quattro mesi di quest’anno è segno di un sistema di qualità che è in ottima salute”. Commenta così l’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità, Guglielmo Minervini, i dati diffusi questa mattina dagli Aeroporti di Puglia che, nel primo quadrimestre dell’anno, hanno fatto segnare un complessivo +23,1% rispetto al 2009. “Sono in crescita sia i dati sui voli nazionali, sia quelli internazionali, soprattutto da Brindisi – spiega Minervini – nonostante questo contesto di crisi, il trasporto aereo pugliese si è confermato strategico per la Puglia. “Ma non vogliamo fermarci a questi numeri. Abbiamo la consapevolezza che l’evoluzione dei mercati ci spinge a guardare alle potenzialità che ancora si possono sviluppare dai nostri scali e verso cui indirizzeremo il nostro lavoro nei prossimi mesi”. Un lavoro proficuo di collaborazione con Aeroporti pugliesi ed i principali vettori che è confermato anche dal taglio del prezzo del biglietto sulla tratta Bari-roma per i voli dal 21 maggio al 30 giugno, realizzata per ridurre i disagi causati dalla frana di Montaguto che ha spezzato i collegamenti ferroviari con la capitale. “Questo sconto è un segnale importante di attenzione nei confronti dei pugliesi che da due mesi hanno difficoltà a raggiungere Roma. Come Regione stiamo seguendo con attenzione lo sviluppo dei lavori tra la Campania e la Puglia, incalzando il governo e la protezione civile nazionale a mantenere gli impegni presi, perché entro fine mese, come ha promesso Bertolaso, la situazione torni alla normalità. La prossima settimana incontrerò i responsabili regionali di Trenitalia per verificare se ci sono margini per agevolare in altro modo i viaggiatori”.  
   
   
UNGHERIA, 1000 NUOVI POSTI DI LAVORO CON BOSCH  
 
Budapest, 17 maggio 2010 - Il gigante tedesco del settore automotive Bosch, il secondo maggior datore di lavoro straniero in Ungheria, sta per costruire un´unità di produzione nel suo impianto di Miskolc con un investimento da 22 milioni di euro, creando quasi 1100 posti di lavoro entro la fine del prossimo anno. I lavori inizieranno il mese prossimo e dovrebbero essere completati nella primavera del 2011. Bosch prevede di assumere 1000 lavoratori in diversi settori e 80 ingegneri. Le assunzioni saranno portate a termine entro la fine del 2011. Al momento, la Robert Bosch Energy and Body Systems impiega oltre 1400 persone per la produzione di motori di avviamento, tergicristalli e alberi di trasmissione. Come già reso noto nei mesi scorsi, Bosch sta assumendo anche ulteriori 400 persone in seguito allo spostamento della produzione di generatori per auto di lusso dal Galles all´Ungheria.  
   
   
ECOPASS. MILANO: DAL 1 GIUGNO ECOPASS ANCHE PER I VEICOLI EURO 4 DIESEL SENZA FILTRO ANTI PARTICOLATO  
 
Milano, 17 maggio 2010 - “La Giunta comunale ha stabilito che dal prossimo 1 giugno tutti i veicoli diesel Euro 4 senza filtro anti particolato dovranno pagare un Ecopass del valore di 5 euro per l’eventuale accesso giornaliero all’interno della Cerchia dei Bastioni” – lo comunica il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato. – “Per quella data i residenti all’interno della Cerchia dei Bastioni e gli equiparati potranno usufruire di un abbonamento agevolato acquistabile presso gli Atm point, specifiche rivenditorie autorizzate, gli sportelli bancari Banca Intesa, tramite Internet e chiamando il numero verde 800.437.437”. I soggetti equiparati ai residenti - e che quindi potranno usufruire di un abbonamento agevolato- sono residenti in unità immobiliari ubicate all’esterno dell’area Ecopass che però posseggono box o posti auto di pertinenza per il cui accesso è necessario entrare all’interno dell’area Ecopass. Il costo dell’abbonamento agevolato per i residenti sarà di 72,50 euro. I non residenti potranno comunque acquistare un “Ecopass ingresso multiplo” del valore di 20, 50 e 100 euro per accedere in giorni differenti o un “Ecopass ingresso multiplo agevolato”, destinato però solo ai veicoli che trasportano persone, che copre fino ad un massimo di 100 ingressi. L’elenco dei rivenditori autorizzati sarà comunicato congiuntamente dal Comune di Milano ed Atm nei prossimi giorni. Sono esclusi dalla delibera di Giunta i veicoli diesel Euro 5 - la cui commercializzazione è stata avviata nel 2009 - poiché rappresentano oggi il parco veicolare circolante più virtuoso: costituiscono, infatti, la classe Euro più elevata disponibile sul mercato e con le più efficienti riduzioni di particolato. “La decisione in merito alla revoca della deroga è stata condivisa dalla maggioranza - ha proseguito il Vice Sindaco - un’apposita commissione tecnico-politica di cui anche io, insieme all’Assessore Massari, faccio parte in rappresentanza dell’Amministrazione definirà entro l’autunno le prossime azioni per ridurre il traffico e rafforzare le politiche ambientali sulla base di studi e rilevazioni tecniche.” La revoca dell’esenzione dal pagamento di Ecopass per i veicoli diesel euro 4 interesserà ogni giorno mediamente circa 15.100 veicoli di cui 4.300 merci e 10.800 adibiti al trasporto persone. Ogni informazione sarà reperibile sul sito del Comune di Milano www.Comune.milano.it/ecopass.  
   
   
TRASPORTI: ACCORDO FVG-CARINZIA PER NEGOZIARE CON LA UE  
 
Udine, 17 maggio 2010 - Un Gruppo di lavoro misto con le Regioni Friuli Venezia Giulia e Carinzia, la Camera di commercio di Udine e la Camera dell´economia del vicino Land austriaco per "far capire prima a Roma e Vienna, poi a Bruxelles", come il 14 maggio hanno sottolineato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, il governatore della Carinzia Gerhard Doerfler, il presidente dell´ente camerale friulano Giovanni Da Pozzo, che "dalle nostre aree, dall´Italia, dall´Austria e dalla Germania, l´economia dei trasporti si è ormai spostata nell´Europa centro-orientale, che il nostro sistema produttivo ed il comparto portuale adriatico continuino invece ad aver bisogno di un vero settore dell´autotrasporto". Un autotrasporto che oggi è in crisi, è stato confermato nel corso della riunione indetta dalla Camera di commercio di Udine, alla quale sono anche intervenuti Elisabeth Rothmuller-jannach, coordinatrice della divisione Trasporti della Camera dell´economia carinziana, Massimo Masotti e Bernardino Ceccarelli, sempre dell´ente camerale friulano, Pierino Chiandussi e Denis Puntin per Confartigianato e Cna Fvg, a causa di una concorrenza senza regole da parte dei vettori dei nuovi Paesi Ue dell´Est europeo. Occorre invece un riequilibrio degli svantaggi competitivi che penalizzano l´autotrasporto del Friuli Venezia Giulia rispetto a quello dei nuovi partner comunitari (accise sui carburanti, costo del lavoro, ecc.) per non assistere alla scomparsa - o alla delocalizzazione - di questa categoria produttiva regionale. Ogni camion delocalizzato all´estero (è stato detto nel corso dell´incontro odierno) fa perdere all´Italia un gettito fiscale calcolato in circa 200 mila euro ogni cinque anni. Ecco dunque l´esigenza di far attivare, "parlando con Roma e Vienna e quindi con le autorità di Bruxelles" il meccanismo, previsto dalla Ue, delle clausole di salvaguardia per un periodo di 12 mesi, imponendo in tal modo l´impossibilità da parte degli autotrasportatori dei vicini Paesi dell´Est di operare in Italia ed in Austria nell´ambito delle cosiddette operazioni di cabotaggio, cioè del trasporto merci non solo sui grandi tragitti internazionali ma anche tra località interne alle due nazioni. "Si tratterebbe di un´azione correttiva - segnala Riccardi - che possiamo ottenere solo coinvolgendo i nostri due Governi nazionali e soprattutto negoziandola con i vertici Ue: non chiediamo situazioni di privilegio, ma solo il rispetto delle stesse regole; non vogliamo assistenza, ma legalità e reciprocità". Anche perché l´autotrasporto targato Fvg è in profonda crisi: a fronte di un incremento del traffico dei vettori sloveni attraverso i confini italiani (dall´1 maggio 2004) pari ad un +214 per cento al valico di Gorizia/sant´andrea o ad un +149 per cento via Rabuiese (in provincia di Trieste), il numero delle imprese dell´autotrasporto regionale è calato del 20,84 per cento, perdendo nel quinquennio 2004-2009 qualcosa come 500 aziende. Dal 2000 al 2008, inoltre, le immatricolazioni di autocarri sopra le 16 tonnellate (cioè i mezzi pesanti) si sono ridotte in Friuli Venezia Giulia del 31,61 per cento, rispetto ad un trascurabilissimo -0,07 a livello nazionale.  
   
   
PIATTAFORMA LOGISTICA ALTO TEVERE: AGGIUDICATI LAVORI, ENTRO APRILE 2012 LA REALIZZAZIONE  
 
 Perugia, 17 maggio 2010 – Sono stati aggiudicati, in via provvisoria, all’associazione temporanea di imprese con capofila il Consorzio Cooperative Costruttori i lavori per la realizzazione della piattaforma logistica dell’Alto Tevere nei comuni di Città di Castello e San Giustino. Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Silvano Rometti. “È una delle opere strategiche del Piano regionale dei trasporti – sottolinea - I lavori potranno avere inizio non appena saranno completate le necessarie verifiche previste dalla legge per concludersi entro aprile 2012, garantendo un’efficiente infrastruttura di interconnessione tra aree produttive, sistemi urbani e reti viarie dell’Alto Tevere, in grado di consentire l’interscambio fra le varie modalità di trasporto”. La Regione Umbria, ha ricordato Rometti, aveva indetto una procedura aperta per l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori della piastra logistica, una delle tre che saranno realizzate in Umbria (le altre sono previste a Foligno e a servizio dell’area di Terni-narni) e che saranno di proprietà della Regione Umbria. Nel bando sono state comprese tutte le opere, impianti, strutture che occorrono per completare, ultimare e rendere agibili in ogni parte la viabilità di interconnessione con la E45, le opere di urbanizzazione, gli edifici, l’impiantistica e le infrastrutture necessarie per la realizzazione della piattaforma, ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente. L’importo complessivo dell’appalto è pari a circa 15 milioni di euro (14.805.008,81 al netto di Iva, di cui 13.899.072,23 euro per lavori a misura, 140.786,58 euro per progettazione esecutiva e indagini geologiche e 765.150,00 euro per oneri di attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso). L’importo è finanziato con 12 milioni stanziati dalla Regione Umbria e con fondi “Cipe” (Comitato interministeriale per la programmazione economica). L’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata provvisoriamente i lavori ha praticato un ribasso del 20,494 per cento. “Le offerte pervenute – rileva l’assessore Rometti - sono state valutate in base all’offerta economica più vantaggiosa, non al massimo ribasso, per garantire la qualità delle opere e tempi rapidi di esecuzione. La realizzazione della piattaforma logistica dell’Alto Tevere – ha concluso – consentirà di accrescere la competitività del comprensorio e dell’intera regione”. La scheda. L’opera in oggetto, inserita nel 1° Programma delle Infrastrutture strategiche (Delibera Cipe n. 121/2001)nell’ambito di applicazione della L.443/2001 “Legge Obiettivo”, è ricompresa nell’Intesa Generale Quadro sottoscritta tra il Governo e la Regione Umbria in data 24 ottobre 2002 alla voce “Hub Interportuali” ed è altresì inserita nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2008-2012, allegato B – tabella B4 riguardante le opere della Legge Obiettivo da avviare entro il 2012, e allegato G “Infrastrutture Prioritarie”. L’area oggetto dell’intervento, interessa una superficie di 72.000 mq, è ubicata a nord di Città di Castello, tra le zone industriali dello stesso comune e quelle del comune di San Giustino. Il progetto della base merci di Città di Castello - San Giustino è mirato a consentire la copertura di una domanda di trasporto di un bacino contenuto nell’estensione territoriale, ma molto attivo dal punto di vista artigianale, industriale e di distribuzione delle merci. Prevede aree destinate alle merci, costituite da capannoni (per una superficie coperta di circa 11.600 mq), piazzali e magazzini, aree destinate all’uomo, costituite da uffici, sale riunioni, servizi di alloggio e albergo/ristorazione (da realizzarsi in una fase successiva), ed aree destinate ai mezzi, costituite da parcheggi, officina, autoricambi e distribuzione carburante. Il collegamento della Base alla rete viaria principale è previsto attraverso uno specifico svincolo sulla Sgc E45 Orte-cesena, e in proiezione futura, la prevista realizzazione della strada dei Due Mari (E78), potrà offrire un’occasione in più per un ampliamento del bacino d’utenza della base, in direzione Est-ovest, oggi affidato solo a strade ex statali, a due corsie, dall’andamento planoaltimetrico, tipico dei tratti appenninici, e quindi non adatto ai traffici merci. La conclusione dei lavori è prevista entro aprile 2012.  
   
   
ALBANIA, PRESTITO BERS PER INFRASTRUTTURE STRADALI  
 
Tirana, 17 maggio 2010 - Il Parlamento albanese ha approvato un prestito di 50 milioni di euro da parte della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers) finalizzato all´ammodernamento di 500 chilometri di strade rurali e regionali. Il progetto verrà cofinanziato dalla Banca Europea degli Investimenti, mentre altri 33 milioni di euro verranno conferiti dalla Commissione Europea nell´ambito dell´assistenza pre-ammissione 2010-11 e 4 milioni dal fondo di assistenza tecnica del Western Balkans Investment Framework. L´investimento si inscrive nell´ambito di un più ampio programma nazionale che ha l´obbiettivo di ammodernare 1.500 chilometri di strade, anch´esso portato avanti grazie al finanziamento di importanti istituzioni internazionali (Banca Mondiale, Fondo Opec, Banca del Consiglio d´Europa). La Banca Europea per la Ricostruzione e lo sviluppo è il maggiore investitore istituzionale in Albania, avendo finora impiegato oltre 400 milioni di euro nelle infrastrutture, nel settore finanziario e in quello privato del Paese.  
   
   
LOMBARDIA: CIPE, SI´ A PROGETTI PRELIMINARI LINEE METRO FORMIGONI: COSTRUITA LA SOLUZIONE PER REALIZZARE LE OPERE CATTANEO: ENTRO UN ANNO AVREMO DEFINITO IL PIANO FINANZIARIO  
 
Milano, 17 maggio 2010 - Importanti approvazioni al Cipe del 13 maggio per la Lombardia: il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha detto sì ai progetti preliminari dei prolungamenti della linea 2 del metro da Cologno Nord a Vimercate e della linea 3 da San Donato a Paullo e al progetto definitivo del potenziamento della tratta ferroviaria Rho-gallarate. Lo annunciano il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. "L´approvazione e il finanziamento del progetto preliminare - spiega Formigoni - è frutto di un intenso lavoro che abbiamo condotto senza mai rallentare o demordere. Ora, grazie alla collaborazione che abbiamo ottenuto dal Governo e dai Ministeri delle Infrastrutture e dell´Economia, abbiamo costruito la soluzione che permette di portare avanti l´opera, essenziale per la mobilità nella nostra Regione e per la piena riuscita di Expo 2015". "Ora siamo già al lavoro - aggiunge l´assessore Cattaneo, che oggi ha partecipato alla seduta del Cipe a Roma - per individuare la modalità più adeguata, sia a livello centrale sia a livello locale, per finanziare l´opera. Questo genere di interventi prevede infatti un contributo da parte degli enti locali solitamente del 40%. Abbiamo un anno di tempo per riuscire nell´impresa, non perderemo un solo giorno e centreremo l´obiettivo". I prossimi passaggi prevedono la conclusione dei progetti definitivi entro la fine del 2010, a maggio 2011 l´approvazione dei progetti definitivi da parte del Cipe, l´avvio delle gare d´appalto entro il 31 dicembre 2011 e l´avvio dei cantieri per il luglio del 2012. Linea M2 - Il tracciato, lungo 9,7 chilometri, interessa direttamente 6 Comuni (Cologno Monzese, Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo, Vimercate) ma ha un bacino di utenza di altri 20 Comuni per un totale di oltre 350.000 abitanti. Le nuove stazioni saranno cinque (Brugherio, Carugate, Agrate - Colleoni, Concorezzo e Vimercate - Torri Bianche) mentre sono previste due principali aree di interscambio con il traffico privato e le linee di trasporto pubblico: una a Vimercate, in corrispondenza del nodo viabilistico della Tangenziale Est con la Sp2 Monza - Trezzo e del Centro Commerciale Torri Bianche e un´altra in corrispondenza della fermata Agrate - Colleoni in prossimità dell´A5 Tangenziale Est, dell´autostrada A4 (Milano - Venezia) e del sistema di connessione delle due infrastrutture previsto nell´ambito della Tem. Il costo, in base al progetto preliminare, è di 477 milioni di euro. Linea M3 - Il tracciato, lungo 14,8 chilometri, interessa direttamente 7 Comuni (Milano, S. Donato Milanese, Peschiera Borromeo, Mediglia, Pantigliate, Settala, Paullo, Zelo Buon Persico), ma ha un bacino di utenza costituito da altri 37 Comuni che hanno elevata accessibilità al prolungamento, complessivamente coinvolgendo un´area di oltre 200.000 abitanti a cavallo tra le Province di Milano, Cremona e Lodi. Le nuove stazioni saranno sei: San Donato Centro, Peschiera Centro, Pantigliate-mediglia, Paullo Centro, Caleppio Cerca e Paullo Est. Due le aree principali d´interscambio con il traffico privato e le linee di trasporto pubblico locale: Paullo Est, in corrispondenza dello svincolo tra la Paullese e la futura Tem, e Caleppio Cerca, in prossimità dell´intersezione tra la Paullese e la Sp Cerca. Il costo, in base al progetto preliminare, è di 750 milioni di euro. Rho-gallarate - Soddisfazione anche per lo stanziamento economico per il progetto definitivo del primo lotto funzionale della linea Rho-gallarate. Il progetto, il cui costo è di 401,8 milioni di euro, è inserito nell´elenco delle opere "connesse" per l´Expo 2015 e comprende, tra l´altro, il collegamento nel tratto Rho-rho Fiera Milano.  
   
   
LOMBARDIA: CIPE, SI´ A PROGETTO DEFINITIVO RHO-GALLARATE  
 
Milano, 17 maggio 2010 - Approvato il 13 maggio dal Cipe lo stanziamento economico per il progetto definitivo del primo lotto funzionale del potenziamento della linea ferroviaria Rho-gallarate. "Abbiamo dato un segnale decisivo - commenta il presidente Roberto Formigoni - su un progetto di rilievo per il territorio in vista dell´Expo 2015, puntando ancora una volta sulla ferrovia". "Esprimo grande soddisfazione - dichiara l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, che ha partecipato oggi alla riunione del Cipe a Roma - per il risultato ottenuto. E´ la dimostrazione concreta che abbiamo ripreso il lavoro dove l´avevamo lasciato e che il metodo del confronto ha dato ancora una volta esiti positivi". Il progetto, il cui costo è di 401,8 milioni di euro ed è inserito nell´elenco delle opere connesse per l´Expo 2015, comprende: il collegamento nel tratto Rho-rho Fiera Milano, il terzo e quarto binario fra Rho e Parabiago, il raccordo Y a raso di collegamento fra la linea Rfi e la linea Ferrovienord Milano-malpensa, la nuova fermata di Nerviano, la sistemazione delle stazioni e fermate di Rho, Vanzago e Parabiago e il potenziamento dei parcheggi di interscambio. La tratta Rho Gallarate è un elemento strategico della rete ferroviaria in quanto assicura collegamenti su diverse scale territoriali. Il progetto consente di potenziare il servizio ferroviario regionale nell´area più prossima a Milano, dando la possibilità di attivare una nuova linea suburbana (S15) fino a Parabiago, in modo da portare le frequenze dei treni a 15 minuti con un vantaggio immediatamente fruibile dall´utenza, di realizzare il collegamento diretto Milano Centrale - Rho-fiera - Malpensa e di potenziare e migliorare il servizio a media distanza fino Gallarate e le destinazioni Varese, Luino e Domodossola. E´ stato compiuto un grandissimo sforzo per reperire le maggiori risorse che consentono di ridurre il più possibile gli impatti in accoglimento di specifiche esigenze espresse dalle amministrazioni locali. Oltre al costo base del primo lotto funzionale di 290 milioni sono stati infatti reperiti ulteriori 111,8 milioni per le prescrizioni. Fra queste alcune rivestono particolare importanza: le varianti di tracciato a Pregnana, Vanzago, Pogliano, la variante del tracciato del Canale Villoresi, il miglioramento delle barriere antirumore rispetto a quanto previsto dal progetto, interventi per il miglioramento della viabilità complessiva nell´ottica della ricucitura del territorio, lo sviluppo della viabilità ciclabile con la creazione di percorsi di collegamento delle aree verdi, interventi mitigativi e compensazioni ambientali. "Questo importante risultato è frutto del lavoro svolto con la collaborazione di Comuni e Provincia che ci impegniamo a proseguire nelle successive fasi progettuali e di realizzazione col metodo fin qui seguito per garantire gli ulteriori miglioramenti e ottimizzazioni al progetto, auspicando un lavoro congiunto ed una forte collaborazione delle amministrazioni per garantire il miglior risultato per i cittadini" - ha concluso Cattaneo. Il Cipe ha accolto anche la richiesta di molti Comuni di previsione di indennizzo dei disagi abitativi indotti dal potenziamento della linea ferroviaria per le abitazioni nella fascia di rispetto ferroviario (30 metri dai binari).  
   
   
AUTOSTRADE. COMUNE MILANO CEDE PARTECIPAZIONE A ‘SERENISSIMA’  
 
 Milano, 17 maggio 2010 - Il Comune di Milano cederà la propria quota di partecipazione alla ‘Serenissima’, la società Autostrada Brescia-verona-vicenza-padova, di cui è azionista per il 4,75%. La dismissione è stata decisa dal Consiglio comunale, che ha approvato la relativa delibera con 25 voti a favore e 19 astenuti. Subito dopo la votazione, la delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile. Lo ha reso noto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri. Grazie all’approvazione della delibera, la Giunta ha ottenuto l’autorizzazione all’alienazione della partecipazione azionaria di proprietà del Comune di Milano, con la formula del pubblico incanto ad offerte segrete in aumento rispetto al prezzo base d’asta, per un valore complessivo di 50.400.000 euro, come risulta dalla relazione di stima agli atti. L’approvazione in questo momento della delibera è importante, in quanto la cessione da parte di altri azionisti pubblici di quote di capitale della Società potrebbe consentire al Comune di Milano di far pesare, in sede di cessione delle proprie quote, il conseguimento da parte di soggetti privati di una quota complessiva di capitale sociale superiore al 50%, con importanti ricadute sulla governance della società. In conclusione di dibattito in Aula, l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta ha ribadito che “gli introiti provenienti dalla cessione della quota azionaria facente capo al Comune di Milano, verranno interamente appostati in Conto Capitale e serviranno per la realizzazione di progetti strategici già individuati dall’Amministrazione”.  
   
   
OLTRE 3 MILIONI DI EURO PER LA SICUREZZA STRADALE IN TOSCANA SONO 26 LE PROPOSTE DEGLI ENTI LOCALI CHE RICEVERANNO FIANZIAMENTI  
 
Firenze, 17 maggio 2010 - “E´ sbandato l´uomo ragno”, è uno spettacolo teatrale sull´educazione stradale rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado progettato dalla Provincia di Firenze con la collaborazione di Aci di Firenze e l´associazione Pupi e Fresedde, ma anche il progetto “Ro.sa.ma.s. - Road Safety Management System”, piano di gestione per la sicurezza stradale proposto dalla Provincia di Pisa: questi sono alcuni dei progetti presentati dagli enti locali che riceveranno i finanziamenti della Regione Toscana. Infatti, in seguito all´apposito decreto sono stati destinati alla Toscana fondi statali pari a 3.391.517,00 euro per l´attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Le risorse regionali sono state assegnate attraverso un bando rivolto agli enti locali realizzato in collaborazione con U.p.i. Ed A.n.c.i. Toscana. Queste risorse produrranno su territorio regionale un effetto moltiplicatore pari oltre 8 milioni; i lavori dovranno partire entro 18 mesi ed esserse conclusi entro i 24 mesi successivi, pena la revoca dei finanziamenti. «La Regione Toscana prosegue nell´azione amministrativa intrapresa in un ambito fondamentale come quello della sicurezza stradale - ha commentato l´assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture, Luca Ceccobao -. Negli anni, infatti, abbiamo impegnato in maniera proficua le risorse del primo e secondo programma nazionale per la sicurezza stradale, inserendo anche risorse proprie regionali. Con il primo programma nazionale, infatti, in Toscana sono stati cofinanziati 45 interventi con 7,6 milioni di euro, che hanno prodotto sul territorio 20 milioni di investimenti. Il secondo programma ha stanziato oltre 13 milioni di euro, con un investimento complessivo in Toscana di 32 milioni. Gli oltre 5 milioni forniti interamente dalla Regione - ha concluso Ceccobao - hanno prodotto 19 mi lioni di investimenti e permesso di finanziare 47 progetti.» L´esito dell´odierno bando ha finanziato il secondo progetto “Sirss”, che prevede la realizzazione di un sistema informativo sull´incidentalità in Toscana a cura della provincia di Arezzo, il progetto “Leopoldo Ii” mirato alla sicurezza e compatibilità ambientale della viabilità ordinaria presentato dalla Provincia di Lucca ma anche le opere di miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità urbana in diversi comuni toscani, quindi marciapiedi ed opere stradali per la sicurezza dei pedoni. I comuni interessati sono: Rosignano, Minucciano, Grosseto, Castefiorentino, Massa e Cozzile, Pelago, uzzano, Pescia, Pistoia, Radicofani, Chiusi, Poggibonsi, San Piero a Sieve e Pisa. La Commissione tecnica ha inoltre ritenuto opportuno, per alcuni progetti, scorporare parte del costo totale della proposta presentata rideterminando il finanziamento ammissibile. I progetti individuati sono il “Ro.sa.ma.s. - Road Safety Management System” della provincia di Pisa che ha un costo totale rideterminato € 170.000,00 con finanziamento ammissibile pari a € 68.000,00; il “Progetto integrato inerente la messa in sicurezza dei centri abitati interessati dal tracciato stradale S.r. N. 2 Cassia e del tratto interno al capoluogo nonché arterie principali” del comune di Monteroni d’Arbia che ha un costo totale rideterminato € 277.385,64 ed un finanziamento regionale ammissibile pari a € 110.954,26; il progetto “Messa in sicurezza della viabilità urbana del capoluogo con particolare riferimento alla viabilità pedonale e all’abbattimento delle barriere architettoniche” del comune di Castenuovo Berardenga che ha un costo totale di € 240.000,00 e riceverà un finanziamento di € 96.000,00.  
   
   
PARTONO I LAVORI DELLA CIRCONVALLAZIONE NORDOVEST DI MERANO  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - Via ai lavori dallo svincolo Mebo per Lagundo allo svincolo stazione Fs per realizzare il primo lotto della circonvallazione nordovest di Merano: primo simbolico colpo di pala il 14 maggio con il presidente della Provincia Luis Durnwalder. Saranno ultimati entro settembre 2012. La circonvallazione nordovest di Merano prevede due lotti, i lavori del primo - dallo svincolo Mebo per Lagundo allo svincolo della stazione ferroviaria - sono stati avviati oggi con la consegna ufficiale all´impresa vincitrice della gara di appalto, la Pac Spa di Bolzano assieme al Consorzio stabile costruttori Alto Adige Srl di Bolzano e la Erdbau Srl di Merano, e il primo simbolico colpo di pala. Si concluderanno entro settembre 2012. Alla cerimonia erano presenti il presidente Durnwalder e gli assessori Hans Berger, Florian Mussner e Michl Laimer. "Con questa infrastruttura abbiamo fatto la scelta giusta, dopo avere a lungo discusso e valutato la soluzione più adatta, dal punto di vista tecnico, ambientale e finanziario. Un progetto che ha tenuto conto anche delle esigenze e delle osservazioni degli interessati", ha ricordato Durnwalder. L´assessore ai lavori pubblici Mussner ha ribadito che l´opera sarà completata con il secondo lotto: "Entro il 2011 sarà pronto il relativo progetto esecutivo. Per mezzo secolo si è discusso di come liberare Merano dal traffico, ora si interviene concretamente." Il progetto prevede che la circonvallazione attraversi Merano prevalentemente sottoterra; si sviluppa dalla parte ovest della città nel territorio comunale di Lagundo, all’altezza del nuovo collegamento tra la strada della Val Passiria e la Mebo (rotonda semi-sotterranea). Da qui in poi la circonvallazione prosegue sotto i frutteti fino alla stazione ferroviaria, dove è previsto l’unico accesso alla rete viaria di Merano e - connesso al centro di mobilità - il collegamento a un garage sotterraneo. Dalla stazione il percorso si snoda con tracciato sotterraneo, prima in materiale sciolto e poi in materiale roccioso (galleria Monte S. Benedetto) fino alla zona artigianale di Tirolo ai piedi di Monte Zeno. In questo tratto è previsto anche il collegamento sotterraneo a un garage da costruirsi in zona Monte S. Benedetto. Nella zona artigianale "Monte Zeno" è prevista una rotonda con collegamento alla strada per Maia Alta, la zona artigianale e la Val Passiria con Tirolo. Il primo lotto comprende le opere allo svincolo Mebo (ponte in cemento armato di 70 metri sopra la rotatoria della circonvallazione; argini con barriera antirumore lungo la zona residenziale Maria Assunta), il tratto in sotterraneo di 1 km tra Mebo e stazione di Merano, lo svincolo stazione di Merano su 3 piani. Il tutto nel giro di poco più di due anni. I lavori del secondo lotto invece, nella fase successiva, riguardano il tracciato dallo svincolo stazione Fs all’incrocio per Tirolo. Tre sono i cnaiteri previsti: uno nella zona dei frutteti di Lagundo, uno in via San Giuseppe presso il cimitero e uno in via Iv Novembre. Sono già stati realizzati il diaframma di impermeabilizzazione e il muro arginale di 300 metri lungo l’argine dell’Adige, lo spostamento dei tubi di irrigazione nei frutteti di Lagundo (lungo il futuro tracciato della galleria), la bonifica di residuati bellici nell’areale interessato dai lavori. Sia i tracciati sotterranei che i tratti in galleria saranno equipaggiati con tutti i più moderni sistemi di sicurezza (antincendio, segnaletica illuminata, ventilazione, illuminazione, uscite di sicurezza). I costi di costruzione complessivi dei due lotti si aggirano sui 153 milioni di euro.  
   
   
VIABILITA´ FVG: PRESTO GARA PER SOTTOPASSO SULLA SS13  
 
Pasian di Prato, 17 maggio 2010 - È in dirittura d´arrivo l´iter per indire la gara e partire con i lavori di eliminazione del passaggio a livello di Santa Caterina e di realizzazione del sottopasso sulla statale 13. Lo hanno assicurato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, e il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini nel corso dell´incontro tenutosi nel municipio di Pasian di Prato, presente il sindaco, Fausto Cosatti, il consigliere regionale Alessandro Colautti, e i primi cittadini di Basiliano e Campoformido, Roberto Micelli e Andrea Zuliani. La Regione ha affidato l´opera alla Provincia di Udine che, da parte sua, ha da tempo provveduto all´approvazione del progetto definitivo e dispone della copertura finanziaria necessaria. Tra pochi mesi, quindi, si giungerà alla gara per affidare i lavori. Il progetto prevede la dismissione dell´attuale passaggio a livello sulla linea Mestre-udine, in comune di Pasian di Prato, per dare esecuzione a un sottopasso provvisto di una rotonda. L´importo relativo al progetto, che è il primo ed il più importante dei tre stralci di cui si compone l´opera, è di circa 5,6 milioni di euro. Nell´incontro sono anche stati discussi i progetti delle due opere complementari alla rimozione del passaggio a livello che riguardano il collegamento a nord e quello con Villa Primavera e che Regione, Provincia e Comuni si riservano di approfondire meglio a gara avviata. Infine, l´incontro è stata l´occasione per fare il punto anche sulla tangenziale sud di Udine. Si è registrata la necessità della sua realizzazione, ma l´assessore Riccardi si è riservato di esaminare l´avanzamento dell´iter per la rimozione del vincolo della Soprintendenza e la volontà a procedere del Comune di Pozzuolo sul cui territorio il vincolo insiste.  
   
   
BOLZANO: RIUNIONE CIPE: BBT E TRATTE DI ACCESSO  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - Alla riunione del 13 maggio del Comitato interministeriale per la programmazione economica a Roma ha partecipato in rappresentanza della Provincia di Bolzano l´assessore Florian Mussner. La decisione sul finanziamento delle tratte di accesso è stata rinviata, "considerato che sono in corso le trattative con Bruxelles e per la proroga della concessione per l´A22", spiega Mussner. Il Cipe ha esaminato e approvato un programma di investimenti di 11 miliardi di euro per le infrastrutture. Approvato anche il contratto di programma Fs-rete Ferroviaria Italiana - aggiornato al 2009 - riguardante vari tratti di alta velocità e che vede la conferma nella lista delle opere del tunnel di base del Brennero. "È stata invece rinviata la decisione sul finanziamento delle tratte di accesso - riferisce da Roma l´assessore Mussner - perchè proseguono le trattative con l´Ue e per la proroga della concessione dell´A22." Per finanziare le tratte di accesso sono necessari circa 4 miliardi di euro. "La Provincia proseguirà nel suo impegno in tal senso nelle varie sedi", conferma Mussner.  
   
   
PUGLIA, ANAS: AVVIATI I LAVORI PER L’AMMODERNAMENTO E IL RADDOPPIO A 4 CORSIE DEL TRONCO ALTAMURA-TORITTO, IN PROVINCIA DI BARI  
 
Bari, 17 maggio 2010 - L’anas comunica che sono stati avviati i lavori di ammodernamento e di raddoppio a 4 corsie della strada statale 96 “Barese”, nel tratto compreso tra la fine della Variante di Altamura e l’inizio della Variante di Toritto, in provincia di Bari. L’intervento, che comporta un investimento complessivo pari a oltre 37 milioni di euro, prevede il raddoppio a quattro corsie dell’arteria dal km 93,59 al km 99,04. Rientrano nei lavori anche l’adeguamento della viabilità per Grumo Appula, la realizzazione della viabilità complanare e la sostituzione dell’incrocio a raso al km 96,363, in località Mellito, con uno svincolo a piani sfalsati. “L’ammodernamento e il raddoppio a 4 corsie del tronco Altamura-toritto – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – risponde all’esigenza di innalzare gli standard di sicurezza dell’arteria e di migliorare la viabilità alla luce degli alti volumi di traffico dell’area interessata. Si deve inoltre ricordare – ha sottolineato il Presidente Ciucci – che il tratto è una delle principali cerniere tra la Puglia e la Basilicata e rappresenta un importante tratto di collegamento Adriatico-jonico”. Prima dell’inizio dei lavori verrà eseguita sul tronco la bonifica da ordigni bellici a cui seguiranno le attività lavorative necessarie all’ammodernamento. Fino alla fine del cantiere, previsto per metà luglio 2011, è stata istituita sulla strada statale 96 una disciplina provvisoria del traffico veicolare con limite di velocità a 40 km/h e divieto di sorpasso, dal km 93,59 al km 99,30, nel comune di Grumo Appula (Ba). Una apposita segnaletica stradale sarà quindi allestita in prossimità del tronco interessato dai lavori. L’anas raccomanda agli automobilisti massima prudenza nella guida, di moderare la velocità in corrispondenza dei lavori, rispettando la segnaletica di cantiere installata lungo il tratto interessato dai lavori e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il numero gratuito 1518 del Cciss “Viaggiare informati”, i bollettini Ondaverde di Radiorai, Isoradio Fm 103,3 Mhz e il sito Anas www.Stradeanas.it.  
   
   
CATARIFRANGENTI ANTISELVAGGINA STRADA 355  
 
Trieste, 17 maggio 2010 - "Sulla strada regionale 355 della Val Degano, nel Comune di Ovaro, nei tratti in cui da anni si verificano numerosi incidenti causati dall´attraversamento della selvaggina, sono stati collocati i primi catarifrangenti antiselvaggina, che grazie alla rifrazione della luce dei veicoli sulla carreggiata spaventano gli animali prevenendone l´attraversamento". A renderlo noto è il vicecapogruppo Pdl in Consiglio regionale Franco Baritussio, che sottolinea come l´assessore Riccardi sia intervenuto in tempi brevi. "Come specificato dal direttore di Fvg-strade, l´utilizzo di questo sistema ha portato in Alto Adige alla diminuzione dei sinistri in una percentuale che varia dal 60 all´80%. Tuttavia, come rilevato dall´Associazione cacciatori dell´Alto Adige, dopo qualche anno la selvaggina comincia ad adattarsi a questi sistemi e la loro efficacia tende a calare nel tempo. Per queste ragioni in quell´area si stanno studiando e introducendo dei catadiottri muniti anche di segnalazione acustica (che anche spaventa e tiene lontana la selvaggina) attivati da un minisistema fotovoltaico che non ha bisogno di rete elettrica; i primi risultati di questo esperimento potranno essere valutati tra circa un anno". "Ora - conclude Baritussio - sarà importante seguire e monitorare i risultati di questa installazione. Fondamentale sarà quindi il ruolo della riserva locale di caccia che già si è efficacemente attivata per segnalare il problema, e dell´Amministrazione comunale, già in costante contatto con l´assessore Riccardi e Fvg-strade assieme alle altre Amministrazioni locali della Val Degano per la soluzione dei noti e storici problemi infrastrutturali della Sr 355. Da parte della Direzione di Fvg-strade è stata espressa l´intenzione di creare una mappatura dei siti a rischio sulle strade di propria competenza della regione".  
   
   
PUGLIA, ANAS: OGGI NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIENE PUBBLICATO IL BANDO DI GARA PER IL RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE DI ALCUNI TRATTI DELLE STATALI 16 “ADRIATICA” E 272 “DI SAN GIOVANNI ROTONDO”  
 
Bari, 17 maggio 2010 – Oggi l’Anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’appalto di esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria con il rifacimento del manto stradale dal km 606,000 al km 640,000 della strada statale 16 “Adriatica” e dal km 33,000 al km 50,000 della strada statale 272 “di San Giovanni Rotondo”, entrambi nella provincia di Foggia. Le offerte dovranno essere inviate, pena esclusione, a: Anas Spa, Compartimento Viabilità per la Puglia – U.o. Gare e Contratti, viale Einaudi 15 – 70125 Bari, entro le ore 12.00 del 16 giugno 2010. Il termine di esecuzione dei lavori è fissato in 120 giorni e l’appalto, che comporta un impegno di 800 mila euro, è finanziato con fondi del bilancio Anas e sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
EMILIA ROMAGNA: INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ - E45, LEGITTIMO PARTIRE DALLE RESPONSABILITÀ REALI. STATO E ANAS DEVONO DIRCI CHIARAMENTE COSA INTENDONO FARE  
 
 Bologna, 17 maggio 2010 - “Quando si va a vedere perché un problema non viene risolto nei tempi e nei modi giusti, credo sia legittimo partire dalle responsabilità reali”. A margine del convegno che si è svolto il 14 maggio a Ravenna su Emilia-romagna e grandi corridoi transeuropei, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Alfredo Peri è tornato a parlare di E45. “Qui – ha ribadito – c’è un’infrastruttura di proprietà dello Stato e gestita da Anas. Dunque, Stato e Anas devono dirci chiaramente cosa intendono fare, quante risorse vogliono mettere, e con quali tempi. Questo vuol forse dire chiamarsi fuori? No, anche perché noi stiamo facendo la nostra parte, su ciò che ci compete. A noi interessano i dati reali, che sono questi: dal 2002 al 2010, abbiamo assegnato complessivamente alle nove Province oltre 500 milioni di euro per interventi sulla rete viaria di interesse regionale. A questa cifra vanno aggiunti altri 125 milioni di euro che, dal 2001 al 2010, abbiamo destinato solo per la manutenzione straordinaria delle strade. Ma non è finita qui, perché ci sono poi gli oltre 63 milioni di euro, tra contributi regionali e statali, per rendere più sicura la rete viaria dell’Emilia-romagna”. Peri ha ricordato inoltre che la Regione “contribuisce agli oneri di manutenzione dei tratti paralleli all’E45, come la strada provinciale 71, dove transita il traffico deviato a causa dei cantieri che vanno avanti a rilento. Per la strada provinciale 71 abbiamo già speso – tra Regione ed enti locali – 20 milioni di euro; e continuiamo a spendere, dal momento che sono in arrivo altri 300 mila euro”.  
   
   
TRASPORTI NEL LAZIO, POLVERINI IN TRENO CON I PENDOLARI  
 
Roma, 17 maggio 2010 - Un viaggio in treno con i pendolari per conoscere di persona "le condizioni in cui i cittadini sono costretti a muoversi´´. Il presidente della regione Lazio, Renata Polverini, accompagnata dall´assessore ai trasporti e la mobilità, Francesco Lollobrigida, il 13 maggio, è salita alle 6.32 sul convoglio regionale che da Velletri porta a Roma, insieme a tanti lavoratori e studenti dai quali ha raccolto indicazioni e osservazioni. "Dobbiamo vivere in mezzo alla gente - ha detto Polverini- quella di oggi è una delle tante iniziative che farò per confrontarmi direttamente con le persone. Mi sono stati indicati problemi di puntualità e di pulizia, secondo alcuni pendolari, poi, in alcuni punti la rete ferroviaria andrebbe raddoppiata. Ci sono interventi che si possono risolvere nell´immediato e altri che richiederanno tempi più importanti". Polverini ha ribadito che è stata aperta "una vertenza con Trenitalia, per il rispetto del contratto di servizio" e ha confermato che "la Regione impegnerà per il trasporto pubblico locali maggiori risorse del bilancio rispetto a quanto è stato fatto negli ultimi anni".  
   
   
PUGLIA: SÌ AD INIZIATIVE CON GOVERNO CAMPANO" SUBITO UN INCONTRO CON TRENITALIA, ALITALIA LA PREVISIONE DI RIAPERTURA DELLA STRADA FERRATA FORMULATA DA BERTOLASO È TECNICAMENTE PLAUSIBILE.  
 
 Bari, 17 maggio 2010 - La Regione Puglia ha condiviso il documento presentato da Cgil, Cisl e Uil Puglia, che punta a programmare iniziative congiunte con la Regione Campania e il Governo Nazionale per far fronte alle problematiche connesse alla frana di Montaguto e che sarà sottoposto all´attenzione del Governo il prossimo 18 maggio. Il 13 maggio , infatti, l´assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione Civile Fabiano Amati e l´assessore all´ Attuazione del Programma Nicola Fratoianni hanno incontrato le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil ed hanno stabilito, nei limiti delle competenze regionali, di dare attuazione al documento redatto dai sindacati. "Presto convocheremo un incontro con Trenitalia ed Alitalia- ha dichiarato l´assessore Fratoianni - così come ci è stato chiesto da Cgil, Cisl e Uil, per poter valutare l´eventuale inserimento di voli aggiuntivi e discutere di tratte alternative e riduzione dei prezzi dei biglietti. Il presidente Vendola convocherà inoltre il governo regionale campano, creando una proficua combinazione di impegni che non potrà che portare a buoni risultati. "Colgliamo l´occasione - ha continuato l´assessore Amati - per dire che al momento siamo in grado di confermare, come preannunciato da Bertolaso, che entro le prime settimane di giugno i collegamenti saranno ripristinati. “Allo stato - ha spiegato l´assessore alle Opere Pubbliche - la strada ferrata è stata liberata e tra pochi giorni saranno completate da parte dei tecnici della Protezione civile le modifiche al progetto per l´intervento strutturale sul profilo longitudinale della frana. I lavori che i tecnici del dipartimento di Protezione civile, insieme con quelli dell´Autorità di bacino della Puglia, stanno eseguendo sono tecnicamente idonei sia da un punto di vista emergenziale che strutturale. L´adb ha attivato inoltre un´attività di costante monitoraggio in quanto ci troviamo di fronte ad una delle frane più originali che la scienza geologica abbia conosciuto, non soltanto per le sue dimensioni, ma anche per il sistema di alimentazione provocato dall´esistenza di un gruppo sorgentizio, che nell´area di coronamento ha formato addirittura un laghetto".  
   
   
TERMOLI, LA STAZIONE FERROVIARIA SI RIFÀ IL LOOK  
 
 Campobasso, 17 maggio 2010 - "Sono molto soddisfatto e ringrazio le Ferrovie per aver mantenuto fede all´impegno assunto. Ancora una volta vengono smentiti gli scetticismi e le dicerie di un Molise inascoltato". E´ il commento dell´Assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, il quale ricorda che "le pressanti richieste fatte ai vertici di Trenitalia hanno consentito, già da dicembre dello scorso anno, la fermata a Termoli di tutti i treni Eurostar City". "Finalmente - dice con una punta di orgoglio Velardi - Termoli viene considerata la «Stazione porta» dell´intera regione per quanto riguarda la linea adriatica. Saranno, pertanto, eseguiti tutti gli interventi necessari per adeguare gli standard dell´impianto al servizio di qualità che viene svolto, al pari di altre località dove è prevista la fermata degli Eurostar City". Dunque, da lunedì prossimo, la Stazione di Termoli sarà oggetto di lavori finalizzati al miglioramento dei suoi servizi accessori. Il piano pedonale del secondo marciapiede, quello destinato alla linea adriatica, sarà innalzato ad un´altezza di cinquantacinque centimetri, il che consentirà una più agevole accessibilità ai treni, sia in fase di salita, sia in fase di discesa, riducendosi il dislivello fra il piano del marciapiede e quello delle carrozze. Sarà, inoltre, ripristinata la pensilina in acciaio fra il secondo ed il terzo marciapiede, con sostituzione della copertura in lamiera. Altri interventi sono previsti, inoltre, sulla pensilina a servizio del primo marciapiede.  
   
   
VALLE D’AOSTA: L’ASSESSORE MARGUERETTAZ RICHIEDE UN INCONTRO URGENTE SUI DISSERVIZI FERROVIARI  
 
 Aosta, 17 maggio 2010 - In seguito alle continue e reiterate denunce da parte di cittadini valdostani di disservizi lungo la tratta ferroviaria Aosta – Torino e Aosta – Pré-saint-didier, l’Assessore ai trasporti Aurelio Marguerettaz ha inviato , giovedì 13 maggio, una lettera all’Amministratore delegato di F.s. Spa, Mauro Moretti, al Sottosegretario di Stato, On. Bartolomeo Giachino, al Direttore della Divisione passeggeri regionale di Trenitalia Spa, Giancarlo Laguzzi, al Direttore compartimentale infrastruttura Torino della Rete Ferroviaria Italiana Spa, Giuseppe Acquaro e al Direttore regionale della Valle d’Aosta di Trenitalia Spa, Pascal Laurent Gregorio, per richiedere l’immediata riunione del Tavolo di Lavoro al fine di affrontare e risolvere la grave situazione in essere. In particolare, l’Assessore Marguerettaz ha posto l’accento sulle quotidiane segnalazioni recentemente pervenute da parte degli utenti, segnalazioni che riguardano i noti disservizi ferroviari che perdurano, nella loro modalità di svolgimento, nella loro frequenza, nella carenza di informazioni, ormai da anni, con recenti episodi di particolare gravità, alcuni dei quali riportati anche dagli organi di stampa. L’assessore Marguerettaz ha definito poi scandalosa la persistenza di una surrettizia politica aziendale Fs che tende ad addossare alcune sue responsabilità alle Amministrazioni regionali, quando è evidente che il servizio ferroviario non è in capo alla Regione Autonoma Valle d´Aosta, la quale, peraltro, da anni cerca, nei limiti delle proprie competenze e registrando una collaborazione molto discontinua da parte delle Ferrovie dello Stato, di promuovere azioni per il miglioramento dell’infrastruttura e del servizio.  
   
   
TRENI: “BONUS” ANCHE AI REGIONALI DI COMPETENZA UMBRA MASSIMA ATTENZIONE AI PROBLEMI DEI PENDOLARI TOSCANI .  
 
Firenze, 17 maggio 2010 - I “treni fantasma” spariscono dalla Toscana. La Regione si sta attivando per applicare il bonus di rimborso per gli abbonati toscani anche ai treni regionali di competenza umbra, le 6 coppie di treni della linea Foligno-firenze che rappresentano un collegamento primario per il Valdarno ed Arezzo (es. R3165). Questo il risultato annunciato il 13 maggio ad Arezzo in occasione dell’incontro organizzato dalla Regione Toscana con i pendolari, a cui hanno partecipato anche Trenitalia, Tft e Regione Umbria. Il nuovo contratto di servizio, recentemente firmato da Regione e Trenitalia, prevede, infatti incontri con i pendolari ogni 6 mesi per la verifica del rispetto degli impegni della Carta dei Servizi, della programmazione dei servizi, delle criticità emerse e dell’efficacia dei provvedimenti assunti. «Alta e costante &eg rave; la nostra attenzione ai problemi dei pendolari, le cui segnalazioni sono fondamentali per il nostro lavoro», ha commentato l´assessore ai trasporti e infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao. «Siamo consapevoli – ha aggiunto - dei disagi che su queste linee ferroviarie si stanno verificando ancora oggi, ma, come dimostra l´applicazione del bonus per i pendolari al 100% anche nel Valdarno, stiamo lavorando per trovare soluzioni rapide ed efficaci. Ci stiamo impegnando per contrattualizzare con Rfi le tracce attuali sulla Direttissima per i prossimi cinque anni, per evitare disagi al servizio pendolare con l’entrata in funzione dei nuovi treni di Montezemolo (Ntv)». Nell´incontro i tecnici regionali hanno tracciato il quadro aggiornato della situazione nel territorio del Valdarno, per iniziare a dare le prime risposte ai cittadini pendolari, ed hanno registrato le ulteriori necessità e criticità evidenziate dai parteci panti. Dal primo marzo al 10 maggio 2010 i reclami pervenuti al contact center regionale (numero verde 800-570530) sono state 66 per la linea Firenze-arezzo-chiusi ed 11 per la linea Arezzo-stia/sinalunga. Le problematiche più rilevanti evidenziate su queste tratte sono: mancato rispetto dell´orario, affollamento, scarsa manutenzione, mancanza informazione a bordo. Tra le prime soluzioni a questi problemi, descritte nell´incontro di oggi dalla Regione, ci sono l´attuazione e prosecuzione di un monitoraggio periodico, l´attenzione alla manutenzione delle vetture , attento monitoraggio dei treni, ma anche l´anticipo di orari per alcuni treni e verifica dell´efficacia del manovra. Per la conflittualità che si verifica su questa linea con il sistema Av, in particolare per i treni dispari pomeridiani diretti verso Roma, che presentano spesso ritardi, è stato recentemente attuato un intervento tecnologico a Castello che agevola l’accesso a Firenze Smn dei treni Av, e dovrebbe ridurre il conflitto con i regionali metropolitani. Sulla linea Arezzo-stia/pratovecchio, inoltre, per risolvere problemi di assestamento sull´alimentazione elettrica dovuti all’aumento della frequenza e potenza dei treni, è stata prevista la messa a punto tra le nuove sottostazioni ed i materiali per adeguarne la taratura.  
   
   
UMBRIA: SERIE INCONTRI, IL 20 MAGGIO COMITATI PENDOLARI  
 
Perugia, 13 maggio 2010 – L’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, promuoverà, a partire dai prossimi giorni, una serie di incontri con tutte le categorie interessate al settore di sua competenza. Giovedì 20 maggio, alle ore 16, nella sede dell’assessorato di Piazza Partigiani a Perugia, è in programma una riunione con i Comitati dei pendolari per discutere, principalmente, del nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore a giugno 2010 e anche le novità introdotte dal nuovo contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale, siglato tra Regione Umbria e Trenitalia. “Il Contratto di servizio – spiega l’assessore Rometti - garantisce gli stessi volumi di traffico che, storicamente, si sono sviluppati nella nostra Regione, nessuna riduzione è stata quindi operata al momento dell’approvazione dell’atto, né è previsto che avvenga in futuro”. L’assessore ha precisato che “il documento è stato oggetto di partecipazione con le Associazioni dei consumatori e con i Comitati pendolari, mentre la firma del contratto, che è un atto di gestione ed è conseguente all’atto di approvazione della Giunta regionale, è passata sotto tono probabilmente perchè legata al periodo della tornata elettorale in corso in quelle settimane”. Le biglietterie inserite nel contratto sono 4:Perugia Ponte San Giovanni, Orvieto, Fossato di Vico e Attigliano, che conservano gli stessi orari di apertura e la stessa turnazione, fino ad oggi mantenuta. Mentre sono 39 le località presso le quali i viaggiatori possono accedere al Servizio Ferroviario. Di queste 36 sono servite da rivenditori di biglietti ferroviari in numero di 70, mentre delle restanti 3 località, citate nel contratto di servizio e non servite da rivenditori né da biglietterie automatiche, i viaggiatori accedono al servizio facendo il biglietto a bordo treno senza incorrere in alcuna sanzione, come concordato con le Associazione e con i Comitati. Tutti i Contratti di Servizio ad oggi stipulati dalle altre regioni recepiscono l’adeguamento dei tassi di inflazione dal 2009 e comunque da rivedere negli anni successivi, mentre il Contratto umbro prevede una percentuale di aumento, una tantum dal 1 luglio prossimo, che tiene conto di un riallineamento con le tariffe delle altre regioni in cui sono stati, in precedenza applicati aumenti tariffari. L’eventuale riduzione del numero dei passeggeri, negli anni a venire e quindi dei relativi minori incassi da parte di Trenitalia, sono a carico della medesima come rischio di impresa, quindi non gravano sull’importo pattuito.  
   
   
AV, PENDOLARI E INVESTIMENTI TEMI DELL’INCONTRO ROSSI-MORETTI FERROVIE CONFERMA L´IMPEGNO A RISARCIRE LE FAMIGLIE DELLE VITTIME DI VIAREGGIO  
 
Firenze, 17 maggio 2010 - Alta velocità, trasporto ferroviario regionale, con le necessità dei pendolari toscani, ma anche il raddoppio del collegamento sulla linea Pistoia-montecatini, collegamenti infrastrutturali con porti ed interporti ed i relativi investimenti: questi i temi affrontati dal presidente della Regione, Enrico Rossi, e dall´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, nel corso del loro primo incontro che si è svolto oggi a Roma. «E´ stato un confronto utile al fine di definire un quadro generale dei problemi che riguardano i rapporti tra la Toscana e Ferrovie dello Stato», ha commentato il presidente Rossi. «Le criticità del nostro territorio – ha proseguito - saranno presto approfondite in ulteriori incontri specifici in cui saranno coinvolti anche tutti i soggetti interessati, per definire nel dettaglio impegni e prospettive. In coerenz a con gli impegni presi in campagna elettorale – ha concluso Rossi - e confermati nel programma di governo approvato dal Consiglio regionale, tra gli obiettivi futuri del nostro lavoro voglio ricordare il miglioramento del sistema ferroviario regionale sia per il trasporto pendolari che per le merci ed il potenziamento della connessione tra i vari sistemi di mobilità:treno, aereo, nave e gomma». Nel corso dell´incontro Mauro Moretti ha ulteriormente confermato la disponibilità di Ferrovie a far fronte a quelli che sono i risarcimenti richiesti dalle famiglie per la strage di Viareggio, così come dimostrato dalle dichiarazioni dell’Assicurazione di Ferrovie dello Stato di aver ricevuto ad oggi 38 richieste di rimborso relative a 28 persone decedute e 205 denunce per danni a persone e cose.  
   
   
FVG: TONDO A PALERMO SU PORTI ALTO ADRIATICO  
 
Trieste, 17 maggio 2010 - Il ruolo fondamentale della portualità dell´Alto Adriatico per sviluppare i traffici dall´Estremo Oriente all´Europa del Centro e dell´Est, è stato sottolineato dal presidente Renzo Tondo nel suo intervento alla Conferenza internazionale "Uniti dal Mediterraneo", in corso di svolgimento a Palermo, organizzata dalla Regione Sicilia in occasione del 64mo anniversario dello Statuto di Autonomia con l´obiettivo di rilanciare la politica euromediterranea. Alla Conferenza, che è stata aperta dal presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, erano presenti numerosi esponenti delle istituzioni delle due sponde del Mediterraneo. Tondo è intervenuto a Palermo come presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e come presidente di turno di Alpe Adria. I porti dell´Alto Adriatico si trovano - ha ricordato Tondo - nel punto più settentrionale del Mediterraneo e costituiscono dunque gli approdi naturali della rotta che dalla Cina e dall´India, attraverso il canale di Suez, arriva nel cuore del continente permettendo di risparmiare cinque giorni di navigazione rispetto ai porti del Nord Europa. Per intercettare queste potenziali correnti di traffico è tuttavia necessario - ha ricordato il presidente della Regione e di Alpe Adria - sviluppare adeguate infrastrutture stradalie ferroviarie alle spalle dei porti, oltre a efficienti servizi logistici, che permettano di raggiungere a costi competitivi i mercati europei di origine e destinazione delle merci. E occorre anche trovare forme di collaborazione tra in porti dell´Alto Adriatico, da Ravenna a Fiume. Integrazione fra porti, infrastrutture e logistica costituiscono le caratteristiche principali anche del progetto presentato dal gruppo privato Unicredit per Trieste e Monfalcone, un interesse che conferma - ha rilevato il presidente - le potenzialità dell´Alto Adriatico. Nel corso della Conferenza è stato presentato il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) "Archimed" (Arcipelago Mediterraneo), con sede a Taormina, costituito dalla Sicilia nel 2009 assieme alle Isole Baleari (Spagna) e Cipro. Nell´occasione è stato anche istituito un premio intitolato al geografo medievale Al Idrissi, figura che sintetizza il dialogo tra le diverse culture che si sono sviluppate nel bacino del Mediterraneo.