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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Gennaio 2012
PUGLIA: LA REGIONE RILANCIA IL PROGETTO CAPITANATA  
 
Bari, 23 gennaio 2012 - Un piano organico che preveda collegamenti per almeno un anno dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia, l’attivazione del volo diretto con Milano-linate e un sistema di tariffazione che garantisca una diversificazione delle fasce di prezzo. È questo il mandato che la Regione, di concerto con Provincia, Comune e Camera di Commercio di Foggia, ha affidato a Aeroporti di Puglia il 19 gennaio nel corso di un vertice all’assessorato alla mobilità convocato dall’assessore Guglielmo Minervini. “La sospensione dei voli dal Gino Lisa – ha spiegato Minervini - è stata una conseguenza traumatica per il territorio ma si è resa necessaria, come ormai noto, a causa delle difficoltà di offrire nuovi contributi e dei limiti dell’infrastruttura. In questo momento non vogliamo illudere nessuno. In attesa che il processo di allungamento della pista abbia il suo corso, e per questo sarà necessario che il governo ci fornisca certezza dei tempi di erogazione dei 14 milioni inseriti nel Piano di azione e coesione, per l’attivazione di nuovi voli stiamo ponendo precise condizioni alle compagnie per fornire risposte chiare ai cittadini. “Intendiamo – prosegue l’assessore - utilizzare al meglio il milione di euro postato nel bilancio della Regione e abbiamo chiesto il contributo degli enti locali per un progetto più ampio di promozione e rilancio della Capitanata con il quale accompagnare la ripresa dei voli”. Il progetto di marketing territoriale mirato alla promozione turistica delle aree pregiate del Gargano si declinerà in diverse forme e vedrà la partecipazione degli enti locali per promuovere un pacchetto unico di collegamenti aerei, bus navetta e proposte ricettive che sarà ratificato in un protocollo d’intesa redatto nei prossimi giorni. “Lavoreremo così – conclude Minervini - anche sul fronte della domanda. È un approccio sistemico che ci siamo assunti l’onere di coordinare per operare in modo deciso e efficace sul diritto di accesso alla mobilità per tutti i cittadini e per la valorizzazione dell’integrazione del traffico aereo pugliese con le potenzialità turistiche della capitanata”.  
   
   
MOBILITA’ A IDROGENO: UN NUOVO PROGRAMMA NEL REGNO UNITO TRA GOVERNO E AZIENDE PER REALIZZARE IL SOGNO  
 
 Roma, 23 gennaio 2012 - Il ministro britannico per le Imprese Mark Prisk ha annunciato il lancio di un progetto all’avanguardia che consentirà al Regno Unito di affermarsi come promotore nell’impiego di veicoli elettrici a celle a combustibile idrogeno. Il nuovo programma, denominato Ukh2 Mobility, prevede la collaborazione tra tre Dipartimenti Governativi e la partecipazione di aziende provenienti dai settori del servizio pubblico, del gas, delle infrastrutture e dal settore automobilistico. Il gruppo dovrà valutare nel Regno Unito il potenziale dell’idrogeno come combustibile per i Veicoli a Bassissime Emissioni di Carbonio prima di sviluppare un piano di commercializzazione tra il 2014 e il 2015. Il progetto ha tra i suoi obiettivi: L’analisi dettagliata del caso britannico per l’introduzione di veicoli a celle a combustibile idrogeno come una delle soluzioni per la riduzione delle emissioni e per la quantificazione dei benefici potenziali; La quantificazione degli investimenti necessari alla commercializzazione della tecnologia, comprese le infrastrutture di rifornimento; L’identificazione dei requisiti necessari per garantire al Regno Unito un ruolo di primo piano nella produzione di veicoli a celle a combustibile idrogeno, aprendo così la strada per diverse opportunità economiche mediante la creazione di nuovi posti di lavoro e la spinta delle economie locali. Tutti i partecipanti hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa secondo il quale accettano di condividere le rispettive tecnologie e competenze. Parlando in occasione del lancio di Ukh2 Mobility presso la Royal Society, Mark Prisk ha commentato: “Il Regno Unito sta dimostrando a sé stesso di poter essere la chiave per la commercializzazione di veicoli con emissioni estremamente ridotte, un fatto dimostrato dalla crescita nel numero delle auto elettriche e degli ibridi plug-in presenti sulle nostre strade. Il sostegno per questo mercato da parte del Governo consiste in un investimento di 400 milioni di sterline per lo sviluppo, la promozione e il lancio di veicoli a basse emissioni.” “I veicoli elettrici a celle a combustibile idrogeno vengono oggi sempre più riconosciuti come una delle opzioni più efficaci per lo sviluppo di mezzi di trasporto a emissioni ridotte. Questi veicoli sono altamente efficienti, possono essere riforniti in pochi minuti, possiedono un’autonomia paragonabile a quella dei motori a combustione interna e restituiscono un livello di emissioni pari a zero.” “Nel Regno Unito esistono molte aziende di livello mondiale attualmente impegnate nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia legate all’idrogeno e alle catene di valore nel settore automobilistico, e diventa quindi fondamentale l’identificazione dei requisiti per rendere questi veicoli una proposta concreta per i consumatori del Regno Unito.” “Il progetto Ukh2 Mobility unirà le diverse competenze industriali per garantire al Regno Unito un ruolo di fondamentale importanza nella produzione e nell’utilizzo dei veicoli a celle a combustibile idrogeno e delle relative infrastrutture di supporto.” Questo il commento di Jerry Hardcastle, Vice Presidente del settore Design e Sviluppo di Nissan: “Si tratta di un passo importante per il settore automobilistico verso lo sviluppo di tecnologie ecologiche e di una mobilità a zero emissioni, che getterà basi molto solide per il lancio commerciale dei veicoli a idrogeno, i quali potrebbero diventare negli anni a venire un segmento importante del mercato automobilistico britannico. Questa lunga lista di partner ci assicura tutte le competenze necessarie affinché il progetto Ukh2 Mobility possa diventare uno studio credibile ed esaustivo.” Kevin Michaelis, Vice Presidente Regionale della Liquid Bulk/generated Gases– Europe, Air Products, ha poi proseguito: “Questo progetto prevede la collaborazione tra i principali fornitori di infrastrutture per l’idrogeno nel mondo, con l’obiettivo comune di sostenere lo sviluppo del trasporto in tutto il Regno Unito.” “Il settore delle infrastrutture per l’idrogeno lavora ormai da anni per garantire lo sviluppo dei trasporti britannici. Siamo davvero lieti di come i nostri progressi siano stati riconosciuti dal Governo, e di come questa straordinaria iniziativa potrà spostare l’attenzione dal settore R&s a quello delle infrastrutture per l’idrogeno.” “Lavorare insieme al Governo e ai leader del settore automobilistico ci darà la possibilità di contribuire alla creazione di un’infrastruttura di trasporto a idrogeno attraverso cui abbattere i livelli delle emissioni dannose e accompagnare il Regno Unito verso un sistema di trasporti a zero emissioni.” Questo il commento del Dr. Henri Winand, Direttore Generale della Intelligent Energy: “Il progetto Ukh2 Mobility consiste in una task-force industriale estremamente innovativa. Il suo compito è quello di rimboccarsi le maniche per assicurare al Regno Unito un ruolo da leader nell’impiego di veicoli a celle a combustibile entro il 2014/2015 all’interno di un panorama di trasmissioni quanto più bilanciato. Le tecnologie delle celle, quelle di stivaggio e le infrastrutture di rifornimento sono visibili qui, oggi! Funzionano! Ora dobbiamo lavorare sul modo in cui rendere efficienti questi elementi, per offrire al Regno Unito la possibilità di sfruttare al meglio l’idrogeno come combustibile, stimolando gli investimenti nel paese, la crescita del prodotto interno lordo e creando nuovi posti di lavoro”. Ukh2 Mobility renderà note le proprie valutazioni sul potenziale dell’idrogeno entro la fine del 2012. Se l’esito risultasse positivo, verrà sviluppato un piano d’azione affinché si possano portare a termine tutti i passi necessari per preparare il Regno Unito a diventare uno dei primi mercati a lanciare i Veicoli Elettrici a Celle a Combustibile Idrogeno. Note: Il progetto Ukh2 Mobility vede la partecipazione di 13 aziende (vedi sotto) e di tre Enti Governativi Britannici – Il Ministero del Commercio e dell’Industria, il Ministero dei Trasporti e il Dipartimento per l’Energia e il Cambiamento Climatico, spalleggiato dalla European Fuel Cells & Hydrogen Joint Undertaking. I veicoli a celle a combustibile condividono larga parte della tecnologia del motore elettrico e della trasmissione di altri veicoli elettrici e plug-in, sono i dispositivi di conversione e stivaggio energetico ad essere differenti. Le celle a combustibile sono un dispositivo elettrochimico proprio come una batteria, ma a differenza di una batteria esse generano potenza soltanto in caso di alimentazione a idrogeno. Si tratta di dispositivi altamente efficienti (il 50-60% paragonato a una media di circa il 20% dei motori a combustione interna) che non comportano emissioni o agenti inquinanti a livello di scarico e riducono in maniera significativa le emissioni nell’intero ciclo vitale del veicolo se confrontati agli odierni motori diesel e benzina. L’idrogeno rappresenta un’energia pulita. Se utilizzato come combustibile nei sistemi in questione esso non restituisce alcuna emissione carbonica (monossido di carbonio, anidride carbonica, idrocarburi incombusti o particolato). L’utilizzo dell’idrogeno contribuisce quindi al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione dei livelli di Co2. I veicoli elettrici con celle a combustibile sono visti come parte della gamma di soluzioni necessarie alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nel mondo dei trasporti. La Automotive Council Roadmap ha identificato il modo in cui affiancare i veicoli con celle a combustibile a quelli ibridi, elettrici e a quelli equipaggiati con i più efficienti motori a combustione interna.  
   
   
SMOG A ROMA, DIPARTIMENTO AMBIENTE: OGGI STOP VEICOLI PIU’ INQUINANTI  
 
Roma, 23 gennaio 2012 - Il Dipartimento tutela ambientale e del verde ha disposto per domani, lunedì 23 gennaio, il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti. All´interno della fascia verde cittadina, dalle 7.30 alle 20.30, dovranno fermarsi: autoveicoli a benzina Euro 0 e 1; diesel Euro 0 - 1- 2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi Euro 0 - 1. In condizioni di ristagno atmosferico, il provvedimento è stato deciso in relazione ai livelli di particolato fine rilevati ieri nelle seguenti centraline di background: Preneste (73/50 microgrammi per metrocubo), Cinecittà (75/50), Bufalotta (53/50). I livelli di biossido di azoto risultano nei limiti fissati in tutte le stazioni di background della rete di monitoraggio Arpa.  
   
   
SMOG, RAIMONDI A PISAPIA: AREA C, UN GRAN BLUFF  
 
 Milano, 23 gennaio 2012 - ´Ci avevano promesso che con la loro bacchetta magica - Area C - avrebbero sconfitto l´inquinamento. Ora si scopre che era tutto un bluff e provano a scaricare il loro fallimento sulla Regione´. Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi replica alle dichiarazioni del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e dei consiglieri comunali. ´Pisapia e il suo seguito di sostenitori - prosegue Raimondi - si vantano di togliere quotidianamente 40.000 auto dal centro di Milano, dando così un contributo importante alla lotta all´inquinamento, ma rendendo di fatto la vita impossibile ad altrettanti lavoratori. Poi però si rendono conto che lo smog è alle stelle e aumenta invece di diminuire. Non è che abbiamo ragione nell´insistere con le misure strutturali? Quelle che lo stesso ministro Clini, Pisapia presente, ha lodato e sulle quali ha chiesto di insistere?´. ´Appare quantomeno scomposto - continua l´assessore - che, proprio a pochi giorni dall´introduzione della misura che doveva essere la soluzione del problema, Pisapia e la sua parte politica non trovino di meglio da fare che chiamare in causa l´unico Ente che da oltre un decennio sta mettendo in campo misure efficaci e risorse importanti per la lotta all´inquinamento atmosferico. Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiremo anche nei prossimi tavoli dove, come al solito, sarà invitato anche il sindaco di Milano Pisapia che, ci auguriamo, almeno questa volta, prenda appunti: l´inquinamento è causato da una molteplicità di fattori forse ancora più gravosi del traffico´. ´E, in più, in Lombardia e nel bacino padano - spiega ancora Raimondi - non c´è dispersione degli inquinanti. I livelli di concentrazione degli inquinanti più nocivi sono andati via via diminuendo ed anche i livelli medi di concentrazione degli inquinanti più diffusi hanno fatto registrare un trend in discesa, come Pisapia ben dovrebbe sapere e come ribadito, non solo dall´Arpa, ma anche da importanti centri di ricerca, non solo italiani´. ´Spiace che ancora una volta - conclude Raimondi -, per distogliere lo sguardo da una politica fallimentare del Comune di Milano, la sinistra sollevi in massa, ma in modo piuttosto confuso e disordinato, inutili polveroni. Si ricordino anche che Regione Lombardia ha investito molto, e continua a farlo, anche sul trasporto su ferro e sul Tpl in genere´.  
   
   
AREA C. ECCO COME SI MUOVE MILANO DENTRO E FUORI LA CERCHIA DEI BASTIONI I RISULTATI DELL’ANALISI “SUL CAMPO” DEI TECNICI AMAT  
 
Milano, 23 gennaio 2012 – Lo scorso 20 gennaio, dalle 7.30 alle 12, le telecamere hanno registrato circa 32.000 ingressi dei veicoli nella Ztl Cerchia dei Bastioni, rispetto ai 51.600 della media della stessa fascia oraria nella settimana fra il 9 e il 13 gennaio: una differenza di circa 19.400 ingressi, pari a una riduzione del traffico del 38%. Un dato in linea con la giornata , con una diminuzione delle auto in entrata, tra le 7.30 e le 19.30, del 39,4%, pari a circa 48.000 ingressi in meno rispetto alla media della settimana precedente (9-13 gennaio). Per quanto riguarda l’area al di fuori della Ztl Cerchia dei Bastioni, ieri i tecnici Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) hanno effettuato un’analisi “sul campo”. La rilevazione, effettuata lungo la Cerchia immediatamente esterna ad Area C, mette in luce la sostanziale assenza di nuove criticità. Il monitoraggio, durante le ore di punta della mattinata, prevedeva tre giri a bordo di un’auto elettrica all’esterno della Ztl Cerchia dei Bastioni, in senso orario e antiorario, con partenza e arrivo in Porta Venezia, per un totale (a giro) di 11,4 km. Un’operazione che ha permesso di rilevare eventuali code in entrambi i sensi di marcia, i tempi di smaltimento, quelli di percorrenza e la velocità media per compiere un giro completo (importante indicatore del livello di congestione). Il giro iniziale è partito prima delle ore 7.15. In questo orario le strade erano complessivamente libere e il flusso di auto regolare, con assenza di code e una velocità media di percorrenza di circa 22 km/h. Il tempo totale per compiere il giro è stato di 27 minuti. Tra le ore 8.00 e le ore 8.30, il traffico si è intensificato, rimanendo però fluido, con code smaltite nel giro di uno o due cicli semaforici e una velocità media di percorrenza di 17,4 km/h. In questa fascia oraria i punti leggermente più critici sono stati Ariosto-conciliazione, Beatrice d’Este-filippetti, l’ultimo tratto di viale Regina Margherita, l’ingresso in Porta Venezia e l’ingresso da viale Elvezia a Lega Lombarda. Il tempo totale per concludere il giro è stato di 39 minuti. Il terzo giro, infine, tra le 8.30 e le 9, ha permesso di rilevare la risoluzione delle criticità precedenti (Ariosto, Beatrice d’Este, Filippetti e Regina Margherita). In questo caso è scesa leggermente la velocità media (15 km/h) a causa dei cantieri presso i Bastioni di Porta Nuova e di un punto critico, già presente prima dell’entrata in vigore di Area C, in piazza Xxiv Maggio. In generale, dunque, non sono state individuate situazioni di congestione nuove, che siano in qualche modo attribuibili all’introduzione di Area C. L’intensità del traffico fuori da Area C in alcuni punti e momenti della rilevazione non è risultata significativamente differente da quella precedente al 16 gennaio.  
   
   
MILANO: AREA C SEGNALATA ANCHE SUI NAVIGATORI SATELLITARI  
 
Milano, 23 gennaio 2012 - Area C è segnalata anche sui navigatori satellitari, per garantire a chi si muove in automobile un’informazione puntuale sull’area interessata dal provvedimento entrato in vigore il 16 gennaio nella Cerchia dei Bastioni per liberare Milano dalla morsa del traffico. L’amministrazione comunale ha stipulato due accordi con Tomtom e Garmin per offrire, a costo zero per il Comune, un servizio utile a tutti gli automobilisti, a partire da coloro che devono attraversare la Ztl per raggiungere la destinazione impostata sul navigatore o, semplicemente, avvicinarsi ad Area C. I navigatori Tomtom identificano l’Area C come ‘Congestion Charge’, alla quale si può accedere a fronte di un pedaggio. Segnalano inoltre gli orari di attivazione (dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30) e avvisano il guidatore che l’itinerario prevede strade a pagamento, nel caso in cui venga impostata una destinazione all’interno della Ztl o si debba attraversarla per raggiungere la via richiesta. Per chi possiede un modello di navigatore Garmin, invece, la carta geografica di Area C è scaricabile gratuitamente dal sito della casa produttrice. Viene acquisita così la mappa digitale di tutti i 43 varchi lungo il perimetro della Ztl Cerchia dei Bastioni (di cui 6 a uso esclusivo del trasporto pubblico e uno promiscuo) con le regole per accedervi. Il sistema segnala anche gli orari in cui le telecamere non sono attive e nei quali, quindi, non è necessario il pagamento del pedaggio. Sono stati inseriti nella cartografia anche i quasi 500 parcometri presso i quali si può acquistare e, contestualmente, attivare il tagliando d’ingresso.  
   
   
MILANO: MOBILITA´. ‘L´AUTO ELETTRICA AMA IL GREEN’ MARTEDÌ 24 CONVEGNO CON MINISTRO CLINI E ASSESSORE MARAN  
 
Milano, 23 gennaio 2012 - Ripensare la mobilità per una città più vivibile è la volontà del Comune di Milano. A pochi giorni dalla partenza di Area C, il provvedimento che decongestiona dal traffico privato, Milano discute di auto elettrica la cui diffusione è strategica per abbattere l´inquinamento. Perché sia vera rivoluzione - per la mobilità, la salute, il clima - è importante riflettere sul contributo che le energie rinnovabili possono dare all´auto elettrica. Il convegno analizza le possibilità sul campo e gli scenari che si potrebbero aprire. Inoltre avvia una verifica sul ruolo delle pubbliche amministrazioni nella scelta di una vera mobilità alternativa. L´appuntamento è per martedì 24 gennaio, a Milano (9.30, Sala della Regina – Palazzo Reale, Piazza Duomo) durante il convegno L’auto elettrica ama il green. Mobilità sostenibile e fonti rinnovabili, organizzato da Asso Energie Future e dall’Assessorato alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano. Il convegno sarà aperto dall´assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Pierfrancesco Maran. A seguire l´intervento del ministro dell´Ambiente Corrado Clini. Interverranno anche l´assessore alla Mobilità del Comune di Napoli Anna Donati, aziende dell´auto (Renault, Pininfarina, Lem Reply); associazioni di produttori di energie rinnovabili (Asso Energie Future, Asso Solare, Anter, Aper) e ambientalisti (Legambiente, Kyoto club, Wwf). Organizzato dall´Assessorato alla Mobilità, ambiente, arredo urbano, verde del Comune di Milano con Asso Energie Future.  
   
   
MILANO: AREA C. LA PRIMA SETTIMANA SI CHIUDE CON UN RECORD VENERDÌ, -40,7% DI INGRESSI. PER I PRIMI CINQUE GIORNI LA MEDIA DI RIDUZIONE È DEL 36,9%  
 
Milano, 23 gennaio 2012 - Si è chiusa il 19 gennaio la prima settimana di attivazione di Area C con un calo record degli accessi dall’entrata in vigore del provvedimento: -40,7%, che equivale a 49.700 ingressi in meno rispetto alla media della settimana precedente (9-13 gennaio). Sempre nella giornata di ieri è tornato a crescere anche leggermente il numero delle moto, che ha superato i 21.000 ingressi (rimane comunque in calo la percentuale rispetto al 9-13 gennaio: -9%). Ma tiriamo ora le somme della prima settimana di vita di Area C, attraverso l’analisi effettuata dall’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio. Mediamente, da lunedì 16 gennaio a venerdì 20, gli accessi nella Ztl Cerchia dei Bastioni sono passati (tra le 7:30 e le 19:30) da 122.000 a 77.000. La differenza corrisponde a circa 45.000 ingressi/giorno in meno rispetto alla settimana precedente, pari al 36,9% dei flussi di traffico in entrata. Tra i dati sicuramente positivi della settimana, va ricordato che il drastico calo del numero delle automobili ha portato anche a una rilevante riduzione di emissioni nocive, in particolare del black carbon (-30%), la componente carboniosa presente nel Pm10 e considerata dagli esperti la più tossica per la salute umana. In calo, secondo i dati rilevati da Amat nei primi due giorni di avvio del provvedimento, anche ammoniaca (-37%), anidride carbonica (-29%), ossidi di azoto (-14%) e polveri sottili allo scarico e da attrito (-24%). I risultati più significativi, per quel che riguarda la riduzione del traffico, si sono concentrati tra mercoledì 18 e venerdì 20. In questi tre giorni la percentuale di ingressi in meno ha sempre superato il 39%, arrivando a una differenza, rispetto ai primi due giorni di attivazione di Area C, di circa 10mila ingressi al giorno nella Ztl Cerchia dei Bastioni, nella fascia orario 7.30-19.30. Lunedì 16 e martedì 17 si è verificata dunque una minore riduzione degli accessi rispetto alla seconda parte della settimana, con valori che si sono comunque aggirati intorno a meno 31-33%. Questa differenza di percentuali è stata in buona parte dovuta a due eventi particolari: lo sciopero dei taxi, che ha ridotto il numero degli accessi dal 18 gennaio (circa 7.000 al giorno), e Milano Moda Uomo, manifestazione che lunedì e martedì ha portato nel centro città, come ogni anno, grandi flussi di traffico aggiuntivo. Area C, oltre a influire considerevolmente sul numero di accessi nel centro di Milano durante tutta la giornata, ha determinato anche una rivoluzione nelle abitudini di spostamento. Prima della sua entrata in vigore, infatti, il picco di traffico nel centro cittadino si registrava nella fascia oraria dalle 8.00 alle 9.00, mentre oggi la cosiddetta ‘ora di punta’ (per quel che riguarda la Ztl Cerchia dei Bastioni) si è spostata tra le 9.00 e le 10.00, incidendo dunque molto meno sull’insieme del traffico urbano. Inoltre, si è passati, per quel che riguarda il picco massimo di veicoli in entrata nell’ora di punta, da quasi 13.000 a circa 8.300 ingressi (-35%). La riduzione è meno consistente nella fascia della tarda mattinata, durante la quale comunque oscilla tra il 25% e il 30%. La media degli accessi sale a -35% tra le 12.00 e le 17.00, per poi crescere ulteriormente dopo le 17.00, arrivando a raggiungere quasi il 50% in meno nell’ultima mezzora di attivazione di Area C.  
   
   
INQUINAMENTO. IL COMUNE DI MILANO ADERISCE AL PROTOCOLLO DELLA PROVINCIA  
 
Milano, 23 gennaio 2012 - La Giunta ha deliberato stamane l’adesione al protocollo di collaborazione della Provincia di Milano con i Comuni ricadenti nel suo territorio, al fine di adottare azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e di contrasto all’inquinamento atmosferico. L’adesione sarà firmata dal Sindaco Giuliano Pisapia e potrà essere applicata da lunedì 23 gennaio in caso di superamento per dieci giorni consecutivi della soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10, rilevati da Arpa Lombardia dalla totalità delle centraline attive sul territorio provinciale (Arese, Cassano d’Adda, Limito di Pioltello, Magenta, Milano Città Studi, Milano Verziere, Milano Senato, Robecchetto, Trezzo sull’Adda e Turbigo). Le misure applicate saranno le seguenti: divieto di circolazione in tutto il territorio cittadino per i veicoli diesel Euro 3 senza fap (per cui l’ingresso è già vietato in Area C) dalle ore 8.30 alle 18 se privati, dalle 7.30 alle 10 se commerciali. Il protocollo prevede anche interventi sui riscaldamenti con la diminuzione di 1 grado centigrado, da 20 a 19 gradi (la legge prevede 2 gradi di tolleranza) delle temperature dell’aria degli edifici e della durata di accensione degli impianti, con una riduzione di due ore (da 14 a 12). Sempre sul fronte temperature sarà chiesto agli esercizi commerciali di non fare uso di dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di tenere aperte le porte di accesso ai locali. Infine saranno potenziati i controlli sui veicoli in circolazione, anche attraverso l’utilizzo di opacimetri che verificheranno i gas di scarico.  
   
   
REGIONE LOMBARDIA-TAXISTI: GOVERNO ADOTTI NOSTRO MODELLO 26 SIGLE CON FORMIGONI E CATTANEO: NO A AUTHORITY NAZIONALE LIBERALIZZAZIONI CONCERTATE, TARIFFE LEGATE ALLA QUALITÀ  
 
Milano, 23 gennaio 2012 - Il mantenimento della disciplina del servizio taxi in capo alle Regioni e agli Enti locali, una regolamentazione concertata del servizio, la fissazione di tariffe massime a tutela dei consumatori, l´extraterritorialità come principio condiviso e l´incremento delle licenze, in relazione a comprovate ed oggettive esigenze di mobilità, per garantire un servizio adeguato. Questi i punti principali dell´accordo sottoscritto il 20 gennaio a Palazzo Lombardia dal presidente, Roberto Formigoni, e dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, con i rappresentanti dei 26 sindacati dei tassisti lombardi che, insieme, hanno detto no all´Authority unica nazionale. Per due motivi: che la materia taxi è di competenza regionale e degli enti locali, e perché questa strada ha portato in Lombardia a risultati soddisfacenti. ´E´ un accordo che nasce dal grosso lavoro fatto in questi anni - ha detto il presidente Formigoni - e ci ha portato a costruire un sistema lombardo che è efficiente e trova la soddisfazione di tutti: degli operatori e dei cittadini. Per questo lo abbiamo già inviato al Governo perché lo possa prendere a modello´. ´Un´intesa che nasce dall´esperienza - ha sottolineato Cattaneo -. Oggi il servizio in Lombardia costa meno della media europea e funziona meglio: le auto ecologiche sono il 65% del parco e il 45% dei tassisti parla una lingua straniera. Questo grazie a una regolamentazione che abbiamo condiviso, da 14 anni a questa parte, con le categorie nella prospettiva dell´apertura al mercato e delle liberalizzazioni, che devono essere concordate´. Modello Dei Taxi In Lombardia. - Regione Lombardia ha avviato da oltre un decennio una liberalizzazione del servizio taxi concertata con gli Enti Locali e i rappresentanti delle Associazioni di categoria attraverso l´istituzione del bacino aeroportuale lombardo, attualmente costituito da 41 Comuni appartenenti a 3 province e da oltre 5.300 operatori su un totale regionale di 6.072 (pari ad oltre un quarto delle licenze nazionali). Tale modello - che si caratterizza per l´esercizio dell´attività nel bacino con reciprocità di carico e scarico clienti, per l´aumento del numero di licenze basato su oggettive esigenze del territorio, per un meccanismo di adeguamento annuale delle tariffe legato alla qualità del servizio e al recupero dei costi di settore, per la definizione di turni di servizio per garantire un´adeguata offerta - ha permesso di ottenere significativi risultati in termini di miglioramento della qualità del servizio portando la città di Milano al 4° posto assoluto in Europa secondo l´Eurotest 2011. I Termini Dell´accordo - Il primo punto prevede il mantenimento della disciplina del servizio taxi in capo alle Regioni e agli Enti locali, nel rispetto del titolo quinto della Costituzione e non a un´autorità nazionale. ´In secondo luogo - ha spiegato Cattaneo - il tassista è un lavoratore autonomo e tale deve rimanere, quindi ci deve essere una licenza per ogni tassista, con la possibilità di rendere flessibili i turni, di avere una seconda guida, ma evitando il cumulo delle licenze che avrebbe l´effetto di concentrare il mercato, di creare oligopoli e di trasformare il lavoro autonomo in lavoro subordinato´. Il terzo punto dell´intesa riguarda il mantenimento di tariffe massime a tutela dei consumatori costruite con parametri oggettivi, come già ora accade in Lombardia e queste tariffe possono essere ritoccate solo a fronte di un miglioramento del servizio. ´Possono essere anche ritoccate al ribasso - ha sottolineato Cattaneo - ma sempre nel rispetto della remunerazione dei costi e dell´attività. Non vogliamo costi che creino lavoro nero o marginale, perché questo provocherebbe il crollo verticale del sevizio e una situazione meno gestibile di quella attuale´. Il quarto punto dell´intesa prevede che sia garantito il principio della extraterritorialità, come avviene da oltre 10 anni in Lombardia. Dal 1998, infatti, 42 comuni hanno diritto di reciprocità: il tassista di Bergamo o di Varese può cariare o scaricare passeggeri a Milano come fosse di Milano e viceversa. Un autista oggi non sta solo nel suo Comune: se fa parte del bacino aeroportuale, come è il caso dell´88% dei taxi in Lombardia, opera già al di fuori dei confini del Comune in un´area molto più ampia che coincide con quella di tre Province e 42 Comuni. Quello Lombardo Diventi Modello Nazionale - ´Questo è il modello lombardo - ha detto Formigoni - che realizza il massimo di liberalizzazione possibile a vantaggio degli utenti e dell´economia. Proponiamo con convinzione il modello lombardo a tutta Italia e al Governo nazionale. Qui le cose funzionano da tempo, con l´accordo di oggi si liberalizza nella direzione giusta. Il governo nazionale utilizzi il modello lombardo per tutta Italia´. L´accordo prevede infine che Regione Lombardia e le associazioni di categoria dei taxi si impegnano a sostenerlo nelle idonee sedi politiche e legislative e a farsi parte attiva presso gli operatori del servizio affinché venga assicurato il normale svolgimento scongiurando il pericolo di incidenti, blocchi della circolazione e anomalie operative, con i conseguenti disagi all´utenza.  
   
   
AUTO: I PLAYER DEL SETTORE SI INCONTRANO ALL’AUTOMOTIVE OPEN DI MILANO IL 24 GENNAIO  
 
Treviso, 23 gennaio 2012 - Analisi e prospettive del settore automobilistico all’Automotive Open di Milano (24 gennaio 2012, Palazzo della Borsa - dalle ore 14.00 alle ore 18.30), l’evento annuale che raduna i principali player del settore. All’automotive Open ( www.Automotiveopen.it ) focus sul bilancio 2011 e individuazione delle strategie di rilancio del mercato auto con ricerche e indagini in anteprima. All’evento, organizzato da Quintegia, interverranno Jacques Bousquet, presidente di Unrae, Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, Luca Montagner (Quintegia – Icdp), Leonardo Buzzavo (Quintegia - Università Ca’ Foscari di Venezia), il giornalista Roberto Bonzio, autore del progetto multimediale ‘Italiani di Frontiera’, e Paolo Lanzoni di Mercedes-benz Italia, che illustrerà in anteprima i risultati di ‘e-mobility Italy’, il progetto di mobilità elettrica realizzato con Enel e Smart. Durante il meeting, inoltre, saranno illustrate le novità della 10^ edizione di Automotive Dealer Day 2012, in programma a Verona dal 15 al 17 maggio.  
   
   
IN ANTEPRIMA LE NOVITÀ TECNOLOGICHE DELLA NUOVA AUDI A3  
 
 Verona, 23 gennaio 2012 - Una delle novità rilevanti del nuovo modello è il freno di stazionamento elettromeccanico, in sostituzione del precedente ad azionamento meccanico. Il sistema di climatizzazione è stato ulteriormente ottimizzato. Inoltre, molte importanti funzioni possono essere gestite tramite il volante multifunzionale, con tasto libero per assegnazione a piacere, e controllate nel display del sistema d´informazioni per il conducente. Le innovazioni più interessanti, tuttavia, riguardano hardware, software e comandi di infotainment. Audi e Nvidia - “La tecnologia tedesca incontra la Silicon Valley”: questo lo slogan più calzante per descrivere la collaborazione tra Audi e Nvidia Corporation. Utilizzando i processori grafici forniti da quest´ultima su moltii modelli, Audi ha raggiunto una posizione d´eccellenza negli allestimenti infotainment delle proprie vetture. Tali processori presentano innovazioni assolute, come la prima integrazione di immagini Google Earth nelle mappe di navigazione. Audi e Nvidia avviarono una joint venture nel 2005. La A4 già nel 2007 montava un chip fornito dal produttore di Santa Clara, in California. Due anni dopo, la A8 presentava un display di nuova dimensione, basato sulla tecnologia Nvidia. Ora, Audi e Nvidia si preparano al lancio di una generazione di prodotti nati dalla loro collaborazione: la nuova piattaforma di infotainment modulare con processori Tegra. La piattaforma di infotainment modulare - La Audi A3 è il primo modello del Marchio a offrire le funzioni della piattaforma di infotainment modulare. Audi si avvale di quest´architettura radicalmente nuova per rispondere a un´esigenza che sta diventando sempre più urgente: le innovazioni dei sistemi elettronici utilizzati dai Clienti e le capacità di utilizzo delle funzioni computerizzate sono introdotte sul mercato con una rapidità ben superiore ai cicli di produzione delle Case automobilistiche. Il computer centrale nella piattaforma infotainment modulare utilizzata attualmente da Audi comprende due unità: una per il controllo della radio sulla vettura e l´altra conosciuta come scheda Mmx (dove Mmx significa Multi-media eXtension). Quest´ultima è un modulo altamente prestazionale, che integra nella memoria di lavoro e flash l´ultimo processore Tegra prodotto da Nvidia e dedicato alla gestione di tutti i comandi vocali, online, media e alle funzioni di navigazione e telefonia. Il nuovo sistema modulare rende semplice l´aggiornamento dell´hardware grazie alla possibilità di sostituire la scheda Mmx per implementare questo sistema, davvero all´avanguardia della tecnologia. 2 Nella nuova A3, il processore T 20 della serie Tegra 2 prodotto dal leader di mercato Nvidia viene utilizzato come processore a doppio nucleo con frequenza di clock 1.2 Ghz e scheda grafica a elevata velocità. Esso accelera la riproduzione di molti formati audio e video, del tipo Mp3 audio e Mpeg4 video, che attualmente dominano il mondo del mobile entertainment. Il processore T 20 opera in abbinamento a un programma grafico (noto come 3D engine) realizzato dallo specialista Rightware, che rende Audi la prima Casa automobilistica in grado di visualizzare immagini tridimensionali a bordo vettura. La nuova A3 viene salvata come modello dati nel sistema. Il conducente e i passeggeri possono vederla virtualmente in dettaglio e da più angolazioni nel menù “Car” del sistema di navigazione plus con Mmi. Una finestra di anteprima immagini è integrata nel menu principale. Nel 2012 saranno già attivi sulle vetture Audi i processori Tegra 30 di nuova generazione, recentemente messi in commercio da Nvidia. Basati sulla tecnologia quad core, essi operano con una frequenza di clock fino a 1.4 Ghz. Come nel T 20, il fabbisogno di energia è minimo sposandosi così perfettamente con la strategia di efficienza perseguita da Audi. Nvidia sta sviluppando chip sempre più potenti e nei prossimi anni Audi sarà la prima a introdurli sulle proprie vetture, appena saranno commercializzati. E.solutions Gmbh - Anche il software che opera con le schede Mmx ha una struttura modulare e Audi lo ha sviluppato del tutto autonomamente rispetto all´hardware. A metà del 2009 fu fondata e.Solutions Gmbh da una joint venture tra Audi Electronics Venture Gmbh, società di proprietà di Audi Ag, ed Elektrobit Automotive Gmbh, una divisione dell´azienda finlandese Elektrobit operante nel settore informatico. Audi fornisce il proprio contributo di know-how di infotainment nel settore automotive, Elektrobit la propria competenza nello sviluppo software a livello globale, nel settore infotainment e dell´integrazione dei sistemi. Oltre 150 specialisti di software lavorano attualmente sotto l´egida della nuova società a Ingolstadt ed Erlangen, concentrandosi sullo sviluppo di nuove soluzioni infotainment modulari. La e.Solutions Gmbh acquista software dedicati sul mercato globale, per esempio per la navigazione o la telefonia, e li integra nel tessuto software sviluppato internamente a e.Solutions. Il nuovo terminale Mmi con tasto touch - Oltre che con comandi vocali, nella nuova Audi A3 il terminale Mmi montato nel tunnel viene utilizzato anche per gestire molte funzioni di infotainment. Gli ingegneri hanno realizzato una nuova interfaccia di comunicazione, tenendo soprattutto in considerazione la forma assottigliata della consolle del tunnel in questo modello Audi compatto. Il componente centrale è il tasto touch, che per la prima volta unisce le funzioni del touchpad e del pulsante rotante in un solo elemento di comando. Il pulsante rotondo presenta una sommità la cui superficie è sensibile al tatto, che consente all´utente di inserire i caratteri con il solo movimento di un dito. 3 Il sistema di riconoscimento della scrittura manuale è di altissima qualità e il grande tasto touch si muove con estrema precisione, consentendo di fare clic nel punto preciso selezionato. Il comando è circondato da un anello illuminato grazie alla tecnologia Led. Due interruttori basculanti davanti al tasto touch permettono di gestire direttamente le funzioni più importanti dei sistemi di telefonia/navigazione e media/radio, mentre un tasto menù e un tasto back completano la serie dei comandi disponibili. I quattro softkey per navigare all´interno dei menù e i due interruttori basculanti dedicati alle operazioni dirette sono cromati. Il controllo del volume con funzione skip integrata completa il terminale Mmi della nuova Audi A3 e consente un uso intuitivo. Audi ha completamente rivisto non solo l´utilizzo, ma anche la struttura e molti dettagli del menù. Per fare un esempio, il lettore e il centro di gestione dei media sono nettamente separati; brani, raccolte e artisti possono essere individuati direttamente tramite la ricerca per testo libero. La ricerca dei Poi (Point Of Interest) e il sistema di navigazione sono stati semplificati; le informazioni sul traffico possono essere richiamate tramite la mappa. I servizi di connessione sono stati raggruppati in un menu specifico; il sistema Audi drive select viene gestito tramite il menù Car e sono state migliorate molte funzioni di telefonia. Il nuovo schermo - La nuova Audi A3 è dotata di un display da 7" di diagonale. Grazie all´elevato contrasto e alla risoluzione di 800x480 pixel, esso consente di visualizzare immagini brillanti con una nitida grafica 3D; la retroilluminazione è garantita da Led altamente efficienti. Il display è elegantemente inserito nella plancia della strumentazione, con una leggera angolazione verso il conducente. Con uno spessore di appena 11 millimetri è sottile come un iPhone. Lo schermo si rifà al telefono cellulare Apple, con il vetro di copertura montato direttamente sulla superficie dello schermo Tft tramite uno speciale processo di laminazione. L´assenza di vuoto tra i due componenti migliora le caratteristiche visive. La scatola verniciata è realizzata in magnesio ultra-sottile, con un risparmio di circa 50 grammi di peso. Dettagli lucidi e cromati conferiscono un tocco raffinato. L´audi Phone Box - Un altro componente fornibile a richiesta per la nuova Audi A3 è l´Audi Phone Box, che consente di abbinare perfettamente alla vettura i telefoni cellulari di qualsiasi tipo. Il suo principale componente è un´antenna planare integrata nel portatelefono dell´appoggiabraccia centrale. Il telefono utilizza la connessione di campo per comunicare con l´antenna planare, che invia i segnali via cavo all´antenna veicolare tramite amplificatore. L´alimentazione di corrente del telefono cellulare avviene tramite una porta Usb nell´Audi Phone Box. Audi sta lavorando a medio termine a un sistema di ricarica senza contatto, per telefoni cellulari.  
   
   
AUTOTRASPORTO: DA REGIONE SICILIA ARRIVANO 15 MILIONI PER IL SETTORE  
 
Palermo, 23 gennaio 2012 - In attuazione all´art 68 della legge regionale n. 6/2009, che prevede aiuti agli autotrasportatori, grazie a un fondo economico con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro, destinato a finanziare crediti di esercizio ed aiuti per gli investimenti, la Crias, l´ente controllato dalla Regione siciliana, con delibere del Presidente Rosario Alescio, ha autorizzato l´approvazione delle prime 76 richieste di finanziamento per complessivi euro 2,46 milioni di euro. Le operazioni di pagamento sono gia´ in corso di esecuzione. Si procedera´ nei prossimi giorni allo scorrimento della graduatoria per l´impegno definitivo della complessiva dotazione finanziaria. Lo comunica la Presidenza della Regione siciliana, a margine della riunione con autotrasportatori ed agricoltori, in corso a Palazzo d´Orleans.  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: STIPULATO IL CONTRATTO PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E LA REALIZZAZIONE DELLA TANGENZIALE SUD DI BERGAMO, DA ZANICA A STEZZANO, SULLA SS42 “DEL TONALE E DELLA MENDOLA”  
 
 Roma, 23 gennaio 2012 - Pietro Ciucci: l’intervento consentirà il completamento dell’intero tracciato della Tangenziale Sud L’anas comunica che il 19 gennaio è stato stipulato il contratto relativo all’affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo, da Zanica a Stezzano, lungo la strada statale 42 “del Tonale e della Mendola”. “Esprimo la mia soddisfazione – ha commentato l’Amministratore Unico di Anas Pietro Ciucci – per il prossimo avvio dei lavori di un’opera fondamentale per il sistema della viabilità di Bergamo e provincia, che consentirà il completamento dell’intero tracciato della Tangenziale Sud, raccordando due tratti già aperti al traffico: da Stezzano a Treviolo e da Zanica a Seriate”. La progettazione esecutiva e i lavori di costruzione del tratto da Zanica a Stezzano comportano un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro, e sono stati affidati alla società Carena S.p.a. Impresa di Costruzioni di Genova, che si è aggiudicata l’appalto presentando l’offerta economicamente più vantaggiosa. “Per la realizzazione dell’opera – ha affermato Pietro Ciucci – l’Anas ha investito complessivamente 33 milioni di euro”. “La nuova infrastruttura – ha concluso l’Amministratore Unico dell’Anas – si unirà all’autostrada A4 e alle ex strade statali 591, 42 e 525, le principali arterie viarie di Bergamo, assegnando così piena funzionalità e fluidità ai collegamenti viari”. L’intervento è inserito nel programma decennale Anas e rientra nell’accordo sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia, Anas e Provincia di Bergamo, per la realizzazione di infrastrutture viarie nel territorio provinciale. Lo sviluppo complessivo di questo intervento è di 4,2 km a unica carreggiata, per una larghezza di 10,50 metri, formata da due corsie di marcia larghe 3,75 metri e 2 banchine laterali da 1,50 metri ciascuna. L’opera d’arte principale è il viadotto Morla, lungo 105 metri, che sovrappasserà la strada provinciale 120 e la Roggia Morla. Il termine complessivo per l’ultimazione dell’opera è di 500 giorni naturali e consecutivi, cui vanno aggiunti 90 giorni per l’approvazione del progetto esecutivo.  
   
   
VIABILITÀ, CIMPELLO-GEMONA: CONFRONTO MAI IN DISCUSSIONE  
 
Trieste, 23 gennaio 2012 - "Il confronto con il territorio sulla Cimpello-sequals-gemona non è mai stato in discussione: sono abituato a fare quello che dico. Mi pare che la ricerca di stare sulla scena in una prospettiva di campagna elettorale sia di altri". "La posizione della Regione è sempre stata chiara e coerente con i programmi presentati agli elettori dal presidente della Regione Renzo Tondo, tra l´altro in questo caso coincidenti con le proposte del Centrosinistra", sottolinea il19 gen oggi in una sua nota l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi. "Il problema - aggiunge - non è se fare l´opera ma come farla. Su questo metodo si è pronunciato anche il Consiglio regionale, all´unanimità. Figuriamoci se è possibile ignorare un pronunciamento di questo genere". "Ma l´opera deve andare avanti. Un´infrastruttura che continuo a considerare ancor più strategica per lo sviluppo dell´intera nostra regione dopo aver raggiunto risultati importanti, sotto gli occhi di tutti: il completamento della A28, l´avvio del lavori della Pedemontana veneta, il riconoscimento ufficiale della Ue al Corridoio Adriatico Baltico attraverso il Friuli Venezia Giulia". "La procedura di affidamento della concessione è in corso ed ho ragioni di ritenere possibile che la commissione incaricata possa esprimere il suo giudizio tra la fine di questo mese e l´inizio di febbraio. A seguito di quel pronunciamento - osserva l´assessore Riccardi - ci sarà la decisione della Giunta regionale che ha il compito di affidare la concessione sulla base di una valutazione tecnica della Commissione incaricata. "Quella proposta progettuale diventerà la base della discussione per avviare il confronto con tutti coloro che riterranno di parteciparvi, i sindaci dei Comuni interessati in prima fila. E´ ragionevole immaginare che i lavori possano iniziare nella prossima legislatura, quindi dal 2013 in poi: non mi pare di dire nulla di nuovo". "Esprimersi in questo modo non significa essere imprudenti; tantomeno la Regione intende procedere con prepotenza nei confronti di nessuno. Non lo ha mai fatto e, per quel che mi riguarda, mai lo farà. Se qualcuno mi chiamerà in Commissione, come ho letto, sarà mia cura spiegarlo di nuovo". "Per il resto, continuo a restare disponibile a discutere con i sindaci, rispettando le loro preoccupazioni per l´impatto che quest´opera potrà generare sul territorio. Già per i prossimi giorni - rileva Riccardi - incontrerò il primo cittadino di Forgaria nel Friuli, Pierluigi Molinaro, con il quale da tempo stiamo discutendo del problema ed andrò a Sequals accettando l´invito dello stesso sindaco". "Nessuno comunque si aspetti nulla di nuovo fino al pronunciamento della Giunta regionale che avverrà dopo il giudizio della commissione tecnica incaricata", conclude l´assessore.  
   
   
ULTIMI “PEZZI” VARIANTE PORTOGRUARO  
 
Venezia, 23 gennaio 2010 - “Sono convinto che questa volta ci siamo, e che riusciremo a scrivere la parola ‘fine’ sulla storia infinita della Variante di Portogruaro alla Strada Statale n. 14 della Vnezia Giulia”. E’ soddisfatto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso per l’avvenuta stipula da parte dell’Anas del contratto per la realizzazione dei lavori in questione. “Questi – ha sottolineato Chisso – saranno realizzati dall’Associazione Temporanea di Imprese Costruzioni Sacramanti spa, Beozzo Costruzioni, Andreaola Costruzioni Generali e Fratelli Paccagnan. Come a dire che siamo in presenza di un pool di imprese di veneti, che di sicuro rappresentano una garanzia rispetto ad altri aggiudicatari. Ce lo dice, purtroppo, l’esperienza: troppi interventi e tantissimi soldi pubblici sono andati perduti per rescissione di contratti o per il fallimento delle aziende che avevano vinto gli appalti. E allora che risparmio c’è in un appalto dato all’impresa che si rivela sbagliata?”. “Anche questa vicenda, che appunto va verso la conclusione, ma dopo quasi 40 anni di attese – ha aggiunto Chisso – ci dice che la strada maestra non è il puro e semplice minimo ribasso, ma la sicurezza del risultato che i cittadini chiedono, per il quale hanno pagato e pagano le tasse. Tutto il resto sono arzigogoli che finora hanno allungato tempi e conti e alimentato più la giurisprudenza che il lavoro e il sistema infrastrutturale del quale abbiamo bisogno”.  
   
   
AUSTRIA : TAGLI DI UN MILIARDO ALLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE  
 
 Roma, 23 gennaio 2012 - La crisi economica si fa sentire anche in Austria. L’amministratore delegato delle Ferrovie austriache, Christian Kern, ha infatti annunciato – secondo un articolo pubblicato il 19 gennaio sul quotidiano Der Standard – tagli per un miliardo di euro agli investimenti delle infrastrutture ferroviarie. A farne le spese – si legge sul quotidiano - sarà l’elettrificazione di una linea ritenuta prioritaria per il trasporto merci in Austria, che collega a Nord del Danubio Vienna con Bratislava-petralka. Gli effetti dei tagli agli investimenti – secondo quanto riportato dall’autorevole giornale austriaco – avranno addirittura ripercussioni sulla realizzazione del tunnel del Brennero, con una riduzione della sua capacità. La costruzione della Galleria di base del Brennero, lunga 55 chilometri, non è solo lo snodo fondamentale per la realizzazione del Corridoio 1, l’asse che, attraversando verticalmente l’Italia, collegherà Palermo a Berlino, ma servirà al potenziamento ferroviario del Corridoio del Brennero, il collegamento Nord-sud tra Verona e Monaco di Baviera – ritenuto fondamentale per il trasporto merci. Si tratta di un’infrastruttura essenziale per liberare il valico alpino dal transito di 2 milioni di Tir all’anno e di 12 milioni di veicoli in totale.  
   
   
TRASPORTI FERROVIARI: DARE CONTINUITÀ AL SERVIZIO DEL 2011. DA RIPRISTINARE IL COLLEGAMENTO TRA GENOVA E MILANO DEL TRENO 2199  
 
 Genova, 23 Gennaio 2012 - “Attendiamo il 26 gennaio per verificare in sede di Conferenza Stato Regioni il ripristino dei fondi per il trasporto pubblico, la certezza delle risorse e un quadro di ripartizione condiviso tra tutte le regioni, così potremo sapere quanto spetterà alla Liguria di quel miliardo e 600 milioni come attuale ipotesi presentata dal Governo per il trasporto pubblico nazionale. Successivamente come Enti locali dovremo fare una compensazione tra ferro e gomma, sulla base di quanto previsto anche dall’intesa siglata il 18 gennaio in Regione sul trasporto pubblico regionale”. Lo ha ribadito l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco la stazione di Sampierdarena nel corso della presentazione delle nuove emettitrici self – service. “Per quanto riguarda il trasporto ferroviario – ha continuato Vesco - l’obiettivo è quello di garantire il livello del servizio del 2011 con qualche piccolo ritocco che si rende necessario per accogliere richieste che arrivano dai pendolari e introdurre alcuni treni che sono stati tolti ma che ritengo siano indispensabili. A cominciare dal collegamento in orario tardo tra Genova e Milano, cioè il treno 2199 che la Regione Lombardia ha portato fino a Tortona e che noi come Liguria ci faremo carico di portare di nuovo fino a Genova con l’obiettivo di dare continuità al servizio del 2011”. Ammontavano a 84,3 milioni di euro i finanziamenti per il trasporto ferroviario in Liguria l’anno scorso, di cui 55 milioni più Iva provenienti dalla Regione Liguria e 23,8 milioni di euro provenienti dallo Stato.  
   
   
FERROVIE: SICILIA, CON TRENITALIA TRATTATIVA APERTA  
 
Palermo, 23 gennaio 2012 - "Con Trenitalia abbiamo ufficialmente aperto oggi una trattativa che, allo stesso tempo, mira a ripristinare i treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia e a restituire un lavoro agli ex dipendenti della Servirail". Cosi´ l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita´, Pier Carmelo Russo, al termine della lunga riunione che si e´ tenuta il 20 gennaio a Palermo con i rappresentanti di Fs e delle organizzazioni sindacali. "Ferma restando - ha aggiunto Russo - l´azione che il governo regionale condurra´ nei confronti sia di Trenitalia che dell´esecutivo nazionale, per una riconsiderazione delle strategie aziendali verso il rilancio del sistema ferroviario nel Meridione d´Italia, sono state gettate le basi per la ricollocazione di tutti i lavoratori in atto licenziati. Per il due febbraio, e´ gia´ stato fissato un nuovo incontro che servira´ a confrontare le rispettive proposte e a individuare il migliore percorso possibile per il riassorbimento del personale".  
   
   
AL VIA PIANO SOSTITUZIONE EMETTITRICI SELF SERVICE GRAZIE ANCHE ALLE RISORSE REGIONALI LIGURI  
 
Genova, 23 Gennaio 2012 - “Finalmente Trenitalia dà avvio al piano straordinario di sostituzione delle emettitrici self service dei biglietti nelle stazioni sul territorio regionale. Era una richiesta forte della Regione perché è uno dei punti critici del servizio che viene offerto ai pendolari e agli utenti dei treni, anche perché molte stazioni non sono più presidiate dalle biglietterie”. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco il 19 gennaio presso la stazione di Sampierdarena, in occasione della presentazione delle nuove emettitrici self service del trasporto regionale e della prima carrozza “media distanza” di prima classe completamente ristrutturata. “Per troppo tempo Trenitalia non ha provveduto alla sostituzione delle emettitrici vandalizzate – ha continuato l’assessore Vesco – creando forti disservizi. Oggi con queste nuove macchine gli atti vandalici dovrebbero diminuire, perché sono molto più tecnologiche e rinforzate e soprattutto sono collegate in rete e possono utilizzare la moneta elettronica. Inoltre sono plurilingue e pertanto potranno fornire un adeguato servizio anche nelle località turistiche”. L’assessore regionale ai trasporti ha ricordato inoltre che per le 120 nuove macchine di ultima generazione “la Regione ha messo a disposizione 350mila euro, per sostenere e incrementare il numero delle emettitrici che passano da poco più di 100 a 120 con un aumento significativo del 15%”. Finanziamenti regionali che si vanno ad aggiungere agli ulteriori 350.000 euro destinati al restyling di 66 carrozze a doppio piano e 108 del tipo a media distanza di seconda classe, oltre ai finanziamenti inseriti nel contratto di servizio tra Regione Liguria e Trenitalia che andranno a favore della ristrutturazione delle 30 carrozze “media distanza” di prima classe.  
   
   
MILANO, M4. DOPO TAR CANTIERI APRONO IL 1° FEBBRAIO  
 
Milano, 23 gennaio 2012 - Il prossimo 1° febbraio apriranno a Linate i cantieri per la realizzazione della linea 4 della metropolitana. Il pronunciamento del Tar ha confermato il 19 gennaio la regolarità della gara vinta da un´associazione mandataria di imprese guidata da Impregilo, che potrà dunque procedere alla piena attuazione del contratto sottoscritto con il Comune di Milano. “I lavori partiranno dalla stazione capolinea di Linate Aeroporto per arrivare, in occasione di Expo 2015, alla fermata di Forlanini, dove sarà costruita la nuova fermata del Passante ferroviario che collegherà Linate al sito dell’esposizione. Il nostro obiettivo è di consegnare il prima possibile l’intera linea ai milanesi”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran.  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN’INDAGINE APPROFONDITA SULLA PROPOSTA DI CONCENTRAZIONE TRA CIN E TIRRENIA  
 
Bruxelles, 23 gennaio 2012 - La Commissione europea ha aperto, ai sensi del regolamento sulle concentrazioni, un’indagine approfondita sulla prevista acquisizione del controllo congiunto di un ramo del gruppo Tirrenia, di proprietà statale, da parte di Compagnia Italiana di Navigazione (“Cin”). La Commissione ha dubbi sulla conformità dell’operazione alle norme in materia di concorrenza: infatti le parti in causa detengono congiuntamente quote di mercato molto elevate – se non una vera e propria posizione di monopolio - su numerose rotte marittime italiane, soprattutto da e verso la Sardegna. La decisione di procedere a un esame approfondito non pregiudica l’esito finale dell’indagine. Da questo momento, la Commissione dispone di 90 giorni lavorativi, fino al 4 giugno 2012, per decidere in via definitiva se la concentrazione proposta è tale da ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva all’interno dello Spazio economico europeo (See). Il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per la concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: “L’acquisizione proposta potrebbe restringere notevolmente la concorrenza sul mercato, a detrimento di milioni di viaggiatori e di numerosi trasportatori. Spetta alla Commissione garantire che i consumatori e gli altri utenti possano continuare a disporre di un’offerta competitiva di servizi di traghetto da e verso la Sardegna e la Sicilia.” L’indagine preliminare della Commissione ha messo in evidenza che l’operazione proposta risulterebbe in quote di mercato estremamente elevate, se non monopolistiche, per diverse rotte interne italiane. A questo stadio dell’indagine sembra che, su numerose rotte, il nuovo soggetto non subirebbe una sufficiente pressione da parte di concorrenti forti, efficienti e credibili e pertanto l’acquisizione in oggetto suscita seri dubbi in quanto al suo impatto sulla concorrenza. L’operazione è stata notificata alla Commissione il 21 novembre 2011. Imprese e mercati - Cin è stata appositamente creata per partecipare all’operazione in questione dalle seguenti imprese: Marinvest S.r.l., Grimaldi Compagnia di Navigazione S.p.a. E Onorato Partecipazioni S.r.l. Marinvest è una holding di un gruppo di imprese che operano nel settore del trasporto passeggeri e merci. Controlla Msc Crociere S.p.a. (settore delle crociere), Gnv e Snav S.p.a. Entrambe Gnv e Snav svolgono servizi di trasporto merci e passeggeri nel Mediterraneo. Onorato Partecipazioni è una holding che controlla, tra l’altro, Moby, un’impresa che opera nel settore dei servizi di trasporto merci e passeggeri nel Mediterraneo. Grimaldi è un’impresa di trasporto che opera nel mercato dei servizi di trasporto marittimo di merci e passeggeri sulle rotte dell’Atlantico e del Mediterraneo. Tirrenia fornisce servizi di trasporto marittimo per passeggeri e merci, collegando la penisola con alcune isole italiane, soprattutto Sardegna e Sicilia. Procedure e norme di controllo in materia di concentrazioni: La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che coinvolgono imprese il cui fatturato supera determinate soglie (cfr. Articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni) e di prevenire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare la concorrenza nel See o in una sua parte sostanziale. La Commissione approva la grande maggioranza delle concentrazioni al termine di un’indagine di un mese, ma se i timori relativi a problemi di concorrenza persistono, essa apre un’indagine approfondita (indagine di seconda fase). L’avvio dell’indagine completa non ne pregiudica l’esito. Tirrenia è coinvolta in numerosi altri casi di aiuti di Stato attualmente al vaglio della Commissione (cfr. Comunicato stampa Ip/11/1157 del 5 ottobre 2011) e riguardanti, in particolare, le condizioni della privatizzazione e i futuri obblighi di servizio pubblico.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UNA CONSULTAZIONE PER AFFRONTARE LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA PRODOTTE DALLE NAVI  
 
Bruxelles, 23 gennaio, 2012 - La Commissione europea ha lanciato il 19 gennaio una consultazione on-line pubblica sulle possibili misure per ridurre le emissioni di gas a effetto serra delle navi. Tutte le parti interessate possono inviare i loro contributi fino al 12 aprile 2012. L´ue si è impegnata a ridurre le emissioni totali di gas serra entro il 2020 di almeno il 20% in tutti i settori. Nel 2008 la legislazione prevede che se nessun accordo internazionale è stato approvato che includeva emissioni del trasporto marittimo internazionale prima della fine del 2011, la Commissione dovrebbe presentare una proposta di includere questi nell´impegno di riduzione dell´Ue. Nonostante gli sforzi significativi in ​​seno all´Organizzazione marittima internazionale (Imo) e la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), c´è stato solo progressi limitati aggiornati sulle necessarie misure tecniche, operative e di mercato per le navi nuove ed esistenti. La Commissione europea continuerà a sostenere ulteriori lavori di queste organizzazioni per lo sviluppo di misure globali. Il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno quindi ripetutamente invitato la Commissione europea a intraprendere azioni se non c´è un accordo internazionale. Le emissioni dei trasporti marittimi Internazionali rappresentano già circa il 3% della produzione mondiale di Co 2 di emissioni e si prevede più che raddoppiare entro il 2050 se non azioni supplementari. L´introduzione di misure volte a ridurre le emissioni anche limitare il consumo di carburante - ridurre le bollette del carburante le navi da molti miliardi di euro ogni anno - e quindi abbattere i costi di trasporto. Tale azione sarà anche stimolare la domanda di attrezzature marittime ´low carbon´ e servizi. Per saperne di più: Consultazione pubblica sulla affrontare le emissioni di gas a effetto serra: http://ec.Europa.eu/clima/consultations/0014/index_en.htm    
   
   
TRAGEDIA GIGLIO, LA REGIONE TOSCANA SI COSTITUISCE PARTE OFFESA  
 
Firenze, 23 gennaio 2012 – La Regione Toscana si costituirà quale parte offesa nel procedimento penale contro i responsabili della tragedia del Giglio. Questo ai sensi dell’art. 90 del Codice di procedura penale, secondo il quale è consentito alla Regione intervenire per la lesione degli interessi da essa tutelati in materia di protezione civile, trasporto marittimo per i servizi di continuità territoriale, infrastrutture portuali di interesse regionale. La parte offesa può presentare memorie ed indicare elementi di prova. “Ciò che è accaduto all’isola del Giglio non può restare impunito – afferma il presidente Enrico Rossi – C’è un bisogno di verità e di giustizia. Tutti i cittadini si augurano di conoscere in tempi rapidi come sono andati realmente i fatti, di sapere chi ha sbagliato e chi paga per gli errori e per i danni causati alle persone, all’ambiente e al contesto sociale, economico e civile. Per questo abbiamo preso questa decisione. Presenteremo una memoria e porteremo tutti gli elementi di prova sui danni che la Costa Concordia ha provocato agli interessi che la Regione vuole e deve tutelare. La Regione interverrà già a partire da questa fase iniziale delle indagini”. Secondo il parere dell’Avvocatura regionale, a cui il presidente Rossi ha chiesto un approfondimento in materia, quando poi ci sarà il rinvio a giudizio la Regione potrà costituirsi parte civile nel processo penale e quindi avanzare la richiesta di risarcimento del danno nell’ambito del processo civile. La Regione potrà far valere, dimostrandoli, oltre al danno all’immagine i danni al turismo, al trasporto marittimo per i servizi di continuità territoriale, alle infrastrutture portuali, richiedere le maggiori spese sostenute per il servizio di protezione civile ed eventualmente per l’assistenza sanitaria garantita.  
   
   
TIRRENIA, CAPPELLACCI E SOLINAS: "DOPO STOP ALLA CESSIONE, PROSEGUIAMO AZIONE PER DIFESA MOBILITÀ DEI SARDI"  
 
Cagliari, 23 Gennaio 2012 - Lo stop alla cessione della Tirrenia da parte dell’Unione Europea è un primo riconoscimento formale che le nostre rivendicazioni erano e sono fondate." Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, durante la conferenza stampa tenuta il 19 gennaio a Villa Devoto con l´assessore dei Trasporti, Christian Solinas, per illustrare lo stato dell´arte delle azioni svolte dalla Regione in difesa del diritto alla mobilità dei Sardi. "Abbiamo intrapreso questa azione sia a livello politico - ricorda Cappellacci, nel ripercorrere ipassaggi compiuti dalla Regione - che sul piano giurisdizionale e proseguiremo fino al risultato finale: quello di ripristinare le regole del libero mercato e di dare piena effettività al diritto alla mobilità deiSardi, che non può essere messo in discussione in nome di interessi economici privati e di rendite di posizione che nulla hanno a che fare congli interessi della collettività. Dalle prime segnalazioni effettuate nell´Inverno del 2010, siamo passati al ricorso all’antitrust italiano,alla lettera al Commissario Barroso, alla direzione generale della concorrenza e a quella dei trasporti dell’Unione Europea, seguite dalla nostra audizione in sede comunitaria. Allo stesso tempo, per scongiurare gli effetti del caro traghetti praticato dagli armatori a danno dellanostra Isola, abbiamo deciso di varare la flotta sarda, che proprio in questi giorni ha avviato la seconda fase con i collegamenti Olbia-civitavecchia. La nostra battaglia proseguirà in tutte le sedi. Per troppo tempo - ha evidenziato il presidente - le opportunità di sviluppo del nostro sistema economico-sociale sono state compresse da un sistema dei collegamenti marittimi bloccato. Il nostro obiettivo - ha concluso il presidente- è quello di restituire alla Sardegna la titolarità del processosui collegamenti via mare". "Sin dal primo momento avevo avuto modo di dichiarare al Consiglio Regionale che la via maestra era quella di spostare la vertenza sui tavoli di Bruxelles, ed oggi raccogliamo i primi frutti. Al momento sono solo 4 in tutta Europa le procedure sottoposte alla Commissione Europea arrivate alla seconda fase, quella dell´approfondimento - ha sottolineato l´Assessore dei Trasporti Christian Solinas - a conferma di come non sia semplice arrivarci. Abbiamo dimostrato, anche grazie ai dossier predisposti dalle associazioni dei consumatori, che l´accordo tra le tre compagnie avrebbe generato un monopolio sui mari, con il via libero del Governo Nazionale, fortemente orientato verso la cordata Cin. L´obiettivo vero - continua Solinas - è quello di riuscire a trovare un punto di equilibrio che consenta alla Regione di governare il sistema dei trasporti marittimi, definendo rotte, qualità dei servizi e tariffe, portando avanti una battaglia di Popolo per scongiurare definitivamente il tentativo di farci prigionieri in casa nostra".  
   
   
TOREMAR, PRESENTATO ALLE ISTITUZIONI LOCALI IL CONTRATTO DI SERVIZIO  
 
Firenze, 23 gennaio 2012 – A Portoferraio il 19 gennaio si è tenuta la prima seduta dell’Osservatorio per i trasporti marittimi e la continuità territoriale dell’Arcipelago dopo la privatizzazione di Toremar, alla presenza dell’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, e dei rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche dell’Arcipelago toscano. L’incontro è stato l’occasione per esaminare nel dettaglio il contratto di servizio stretto tra Regione Toscana e Toremar contestualmente alla firma per la cessione a Moby spa del 100% delle quote della società di navigazione ex Tirrenia. “Ora che Toremar è una società privata vincolata alla Regione da un contratto di servizio – spiega l’assessore Ceccobao – il nostro compito è fare in modo che svolga il suo ruolo correttamente e nel rispetto del diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale dei cittadini dell’Arcipelago. I tanti contributi emersi nell’incontro di oggi daranno modo all’Osservatorio di approfondire ulteriori aspetti che ci consentirebbero di migliorare ulteriormente il servizio offerto”. Tra gli argomenti toccati oggi nel corso dell’incontro e sui quali saranno fatti approfondimenti tra i membri dell’Osservatorio per i trasporti marittimi e la continuità territoriale dell’Arcipelago, assieme a Toremar, ci sono l’accesso delle ambulanze a bordo delle navi-traghetto, per i quali saranno fatte le dovute verifiche sulle possibilità previste dalle normative vigenti. Si è discusso di quali meccanismi mettere in atto per ottenere un sistema efficace di monitoraggio del rispetto del contratto di servizio, compresa la possibilità di istituire una procedura web di controllo degli orari (sull’esempio di viaggiatreno.It di Trenitalia). La Regione proseguirà nel frattempo la sua opera di analisi degli orari per pianificare con ancor più esattezza le coincidenze tra le navi, gli autobus e i treni in modo da venire incontro alle richieste dei cittadini di maggiore integrazione tra i diversi vettori. Mentre nei prossimi giorni sarà fissato incontro con il nuovo armatore per capire meglio quali iniziative e promozioni commerciali saranno attuate in vista della prossima estate. Il contratto di servizio con Toremar - Affidabilità, puntualità, pulizia, informazioni per gli utenti e confort di viaggio, questi i principali standard di qualità fissati dal contratto di servizio di 12 anni che lega Regione Toscana e Toremar. Tra i punti salienti del contratto ci sono: - il diritto della Regione di pianificare il servizio in base alle esigenze dei cittadini; - la possibilità di chiedere modifiche temporanee o definitive ai servizi; - la permanenza di un presidio Toremar nei porti di imabrco/sbarco (con funzione di biglietteria, rappresentanza e punto informazioni); - l’attivazione quanto prima di un call-center Toremar attivo tutti i giorni; - assistenza alle persone con mobilità ridotta; - rimborsi in forma di denaro o di voucher in caso di cancellazioni o gravi ritardi alla partenza; - informazioni all’utenza circa ritardi nell’orario di partenza o di arrivo, sulla possibilità di coincidenze oltre naturalmente, agli orari in vigore, alle tariffe, alle modalità di acquisto dei biglietti, alla comunicazione dell’esistenza della carta dei servizi; Quanto alla qualità e all’adeguatezza del naviglio utilizzato, Toremar sarà obbligata a fornire ogni anno alla Regione un elenco delle navi che utilizzerà per effettuare il servizio, in modo che la regione possa verificare il rispetto degli accordi, l’età e l’idoneità delle navi.  
   
   
ACCORDO FINCANTIERI ANCONA, DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE GIAN MARIO SPACCA.  
 
Ancona, 23 Gennaio 2012 - ´Alla fine ha prevalso il buonsenso. Sopra ogni altra valutazione, in questo momento c´e` da esprimere la soddisfazione per l´accordo intercorso tra Fincantieri e tutte le organizzazioni sindacali. Se da una parte si confermano 205 eccedenze, dall´altra si limita immediatamente la fuoriuscita volontaria a 60 unita` e si riporta il ferro ad Ancona come veniva auspicato. Quest´accordo consentira` anche di far ripartire l´economia della citta` di Ancona con riferimento all´indotto che, come sappiamo, vale 1.500 posti di lavoro. Le difficolta` sicuramente non mancheranno ma siamo pronti a gestirle come sinora e` stato fatto, nel solco degli impegni assunti che hanno consentito un dialogo costante tra azienda, istituzioni ed organizzazioni sindacali´. Cosi` il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, all´indomani dell´accordo tra sindacati e gruppo Fincantieri per il cantiere di Ancona.