Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Gennaio 2012
CONFINDUSTRIA DIGITALE: L’AGENDA DIGITALE DIVENTI PRIORITÀ DEL GOVERNO PER LA CRESCITA  
 

“L´invito dell’Agcom  ad adottare l´Agenda Digitale in Italia, è un passaggio istituzionale importante che vede il nostro completo appoggio, trovandosi in piena sintonia con le proposte che Confindustria Digitale sta presentando in questi giorni al Governo e agli enti locali per accelerare la la crescita e modernizzazione del Paese ” è quanto afferma Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, la nuova federazione che riunisce le imprese dell’Ict in Italia, commentando la segnalazione che l’Autorità per le Comunicazioni ha inviato oggi a Governo e Parlamento.

“Le tecnologie digitali sono oggi il più potente motore di sviluppo e ci aspettiamo che lo sviluppo  dell’economia digitale e la penetrazione di internet in  Italia diventi al più presto una priorità del programma di Governo – continua Parisi – A questo scopo appare condivisibile la proposta di cabina di regia che riunisca i principali attori istituzionali interessati alla digitalizzazione. Confindustria Digitale si augura che il Governo presti quanto prima ascolto alle segnalazioni dell´Agcom e si propone come partner di questo processo, offrendo un pacchetto di proposte con cui viene delineato un percorso concreto di azioni legislative e interventi mirati a imprimere rapidi cambiamenti sui settori fondamentali della scuola, la sanità, altri servizi della Pubblica Amministrazione, l´e-commerce e lo start up di nuove imprese”  

 

 
   
   
INPS: NUOVE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE PER PRESTAZIONI ASSISTENZIALI  
 
L’inps ha fissato le nuove modalità di trasmissione delle domande di assegno per il congedo matrimoniale (Circolare Inps n. 7 del 16 gennaio 2012) e di rimborso della retribuzione per la donazione sangue (Circolare Inps n. 5 del 16 gennaio 2012), la donazione di midollo osseo (Circolare Inps n. 6 del 16 gennaio 2012), le operazioni di soccorso alpino/speleologico (Circolare Inps n. 4 del 16 gennaio 2012). L’obbligo di utilizzare tali modalità decorre dal 1° aprile 2012. E´ previsto un periodo transitorio fino al 31 maggio 2012, durante il quale saranno accettate le domande presentate attraverso i canali tradizionali  
   
   
INAIL: CANALE TELEMATICO ESCLUSIVO PER ALCUNE DICHIARAZIONI  
 
Con la circolare n. 1 del 10 gennaio 2012 l’Inail ha fornito dettagliate istruzioni operative per presentare, da gennaio 2012, solo ed unicamente con modalità telematiche un primo gruppo di documenti come la dichiarazione delle retribuzioni per l´autoliquidazione annuale dei premi; la comunicazione del pagamento del premio annuale in quattro rate; la comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte per la rata premio anticipato nell´ambito dell´autoliquidazione annuale dei premi  
   
   
SEPARAZIONE E DIVORZIO, QUESTIONI ECONOMICHE E PATRIMONIALI: NUOVO VOLUME DELL AVVOCATO MATTEO SANTINI  
 
Martedì 24 gennaio verrà presentato alle ore 19.45 il libro Separazione e Divorzio, Questioni Economiche e Patrimoniali, scritto dall Avvocato Matteo Santini, Presidente Nazionale del Centro Studi e Ricerche Diritto della Famiglia e dei Minori, ed edito da Maggioli Editore. L´incontro si svolgerà presso Palazzo Malaspina, sede dello Studio Legale Santini, in Via Maria Cristina n. 2, nel cuore della Capitale, e vedrà l´intervento, oltre che dell autore, anche degli avvocati Marina Turchetti, Lello Spoletini, Arianna Serchia e Adele Morelli. Matteo Santini, fondatore e direttore del Notiziario Scientifico di Diritto di Famiglia e autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste giuridiche, è specializzato in Diritto di famiglia e dei minori e in Diritto Societario, ed è candidato alle elezioni al Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Roma con la Lista Mauro Vaglio. "Il manuale rappresenta il tentativo di creare un vademecum sugli aspetti patrimoniali della separazione, un utile strumento per gli operatori del settore per reperire in modo organico le informazioni normative, dottrinali e giurisprudenziali sulle questioni economiche che riguardano le separazioni ed i divorzi. Ogni argomento trattato è corredato da pratici formulari che possono indirizzare ed aiutare l avvocato nella redazione degli atti giudiziari" ha dichiarato l Avvocato Santini. Sulla scia di quanto già fatto per lo spettacolo di Natale organizzato dalla Lista Mauro Vaglio per le elezioni al Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Roma, il 10 % dei diritti di autore spettanti a Matteo Santini verranno destinati in beneficenza alla medesima Cooperativa Sociale Onlus H anno zero, che offre servizi di tipo assistenziale, riabilitativo, educativo e culturale in favore di persone disabili  
   
   
I SERVIZI DI MANAGED SECURITY DI SYMANTEC SONO POSIZIONATI COME LEADER NEL QUADRANTE MAGICO E RICEVONO UN GIUDIZIO MOLTO POSITIVO NEL MARKETSCOPE IN EUROPA E NELLA REGIONE ASIA/PACIFICO  
 
Symantec Corp. Ha annunciato di aver ricevuto da Gartner Inc. La posizione di leader nel quadrante magico per il Managed Security Service Providers (Mssps) nel report relativo al Nord America del 2011. Inoltre Symantec ha ricevuto un giudizio “Molto Positivo” nel Marketscope Report di Gartner relativo ai servizi di Managed Security in Europa e nella regione Asia/pacifico. I servizi Managed Security di Symantec uniscono un’intelligence a livello globale sulle minacce ad un monitoraggio che copre tutta l’azienda, offrendo inoltre personale esperto e analisti per proteggere le aziende di tutto il mondo dalle minacce conosciute e da quelle emergenti. “Con attacchi sempre più sofisticati che provengono dall’esterno dell’azienda e un’infrastruttura It in continua evoluzione all’interno, il rischio di perdere informazioni è in aumento. Più che mai le aziende riconoscono il bisogno di monitorare attivamente i propri ambienti per individuare le attività malevole e per mettere al sicuro le proprie informazioni,” ha dichiarato Grant Geyer, vice president of the Threat and Risk Management Group di Symantec. “Crediamo che la nostra posizione di leader nel quadrante magico di Mssp e il giudizio “Molto Positivo” nel Mss Marketscopes per Europa e Asia/pacifico confermi la vision di Symantec e sostenga l’impegno globale per proteggere gli asset e le informazioni dei nostri clienti.” Symantec Mss fornisce un monitoraggio per la sicurezza e gestione dei servizi 24x7 grazie ad un personale esperto in sicurezza, per le aziende di tutto il mondo. Symantec Mss fornisce un monitoraggio completo con approccio “edge to endpoint” per garantire un’ampia visibilità delle attività sull’infrastruttura dell’azienda, e sfruttare l’intelligence per le minacce della Symantec Global Intelligence Network e le funzionalità avanzate di correlazione e analisi per fornire un elenco prioritario di incidenti di sicurezza perseguibili ai team aziendali di sicurezza  
   
   
SYMANTEC: UNA SOLUZIONE DI INTELLIGENT INFORMATION GOVERNANCE PER LIMITARE I RISCHI E LIBERARE LE INFORMAZIONI  
 
Symantec ha annunciato una soluzione di intelligent information governance che permette alle aziende di colmare le lacune che si creano tra aspetti di business, legali e It, riduce rischi e costi, e permette ai dipendenti di lavorare liberamente nel mondo connesso di oggi. Per permettere alle aziende di proteggere al meglio le proprie informazioni, stabilire delle policy di retention dei dati e ottimizzare i processi di eDiscovery, Symantec ha annunciato i suoi piani per una maggiore integrazione tra le proprie offerte in ambito storage e eDiscovery. Inoltre, Symantec ha annunciato di aver acquisito Liveoffice, azienda privata leader nell’archiviazione cloud-based, per un prezzo che si aggira sui 115 milioni di dollari. L’acquisizione estenderà l’offerta di intelligent governance di Symantec per le informazioni anche all’ambito cloud, fornendo ai clienti la possibilità di scegliere tra una fornitura on- premise, cloud o ibrida per le soluzioni Symantec. Grazie all’implementazione di controlli adeguati per la conservazione e la protezione delle informazioni, le aziende possono tranquillamente autorizzare i propri dipendenti a condividere liberamente le informazioni. Questo fornisce un vantaggio fondamentale in un mondo in cui le informazioni aziendali vengono visualizzate sempre più da una varietà di dispositivi in continua crescita (tra cui smartphone e tablet), e vengono condivise tramite social media e archiviate nel cloud. La capacità delle aziende di mettere al sicuro queste informazioni, migliora la produttività dei dipendenti e riduce i rischi per le informazioni, permettendo allo stesso tempo ai dipendenti di accedere alle informazioni ovunque esse si trovino. Le soluzioni di intelligent information governance di Symantec forniscono alle aziende la tecnologia di cui hanno bisogno per ridurre i rischi legati alla conformità e alla eDiscovery e permette loro di unificare porzioni di operazioni It precedentemente separate tra loro. Symantec fornisce la funzionalità di ricerca e un motore di classificazione comune sulle varie fonti di dati critici, contestualizzando e dando informazioni sulla rilevanza delle informazioni in modo che le aziende possano trovare ciò di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, rafforzando allo stesso tempo le policy e i controlli in maniera appropriata. Inoltre, la possibilità di gestire centralmente le funzionalità di sicurezza, retention delle informazioni e di eDiscovery, permette di ridurre i costi di preparazione e le spese operative. “La governance delle informazioni è sempre più importante per le aziende che hanno bisogno allo stesso tempo di controllare e far circolare le informazioni, permettendo ai dipendenti di accedere liberamente alle informazioni di cui hanno bisogno per massimizzare la produzione senza compromettere la conformità per l’azienda,” ha dichiarato Katey Wood, analyst, Enterprise Strategy Group. “Mettendo assieme sicurezza, archiviazione, classificazione ed eDiscovery on-premise e cloud-based, Symantec fornisce una soluzione in grado di aiutare le aziende a classificare, conservare e fare la discovery delle informazioni in maniera proattiva riducendo allo stesso tempo i rischi ed evitando ulteriori costi.” “Quelli che una volta erano problemi separati – gestione delle informazioni, eDiscovery e sicurezza dei dati – stanno rapidamente convergendo a seguito dell’esplosione delle informazioni archiviate elettronicamente e delle tecnologie on-premise e cloud-based che le trasmettono e le divulgano. Le aziende chiedono sempre più spesso che queste problematiche vengano indirizzate in un unico canale attraverso la governance delle informazioni,” ha dichiarato Brian Dye, vice president, Information Intelligence Group, Symantec Corp. “In qualità di market leader per storage, eDiscovery e sicurezza, Symantec continua a potenziare la propria offerta e a incrementare il proprio impegno per fornire le soluzioni di intelligent information governance più complete.” L’implementazione di un archivio per le informazioni è uno dei passi più semplici che può compiere un’azienda per migliorare la propria governance delle informazioni. Grazie all’archivio, le aziende possono indicizzare, classificare e conservare le informazioni sistematicamente assumendo in questo modo un approccio proattivo alla eDiscovery. Oggi Symantec annuncia i propri piani per rafforzare l’integrazione delle proprie soluzioni di archiviazione ed eDiscovery. La piattaforma per la eDiscovery Clearwell di Symantec diventerà l’unico collettore certificato da Symantec che attingerà direttamente da Symantec Enterprise Vault. Questo permetterà agli utenti di raccogliere contenuti su scala da Enterprise Vault nello stesso modo in cui li raccolgono da altre fonti di dati sullo stesso network utilizzando la console di collection management, accelerando la raccolta ed evitando un calo di performance nell’archiviazione. Inoltre, grazie all’indice di Enterprise Vault e ai Data Classification Services tags, gli utenti possono effettuare una raccolta mirata fornendo filtri metadata e keyword, specificando criteri di raccolta tramite un’interfaccia semplice point-and-click. La piattaforma Clearwell per la eDiscovery di Symantec sarà inoltre in grado di conservare le informazioni archiviate in Symantec Enterprise Vault, riducendo così i rischi e ottimizzando il processo di eDiscovery. L’integrazione di Enterprise Vault e Clearwell permetterà alle aziende di ridurre i propri costi di eDiscovery dalla gestione delle informazioni alla produzione, e di ridurre i rischi migliorando la solidità e ripetibilità dei processi e semplificando i processi per rispettare le scadenze legali e le normative. Symantec continua a potenziare la propria offerta leader di mercato di soluzioni di archiviazione e di eDiscovery grazie all´acquisizione di Liveoffice, Symantec ha ospitato l´archiviazione Oem partner per Enterprise Vault.cloud. Questa acquisizione, completata il 13 gennaio 2012, approfondisce ulteriormente l´impegno dell´azienda a fornire le più complete e innovative soluzioni on-premise di archiviazione, conformità e di eDiscovery, nel cloud o come soluzione ibrida. Con l´aggiunta di Liveoffice, Symantec aiuterà le organizzazioni nel conservare, gestire e ricercare una gamma sempre più ampia di informazioni non strutturate incluse quelle on-premise e cloud based quali la posta elettronica, la messaggistica istantanea, social media e la condivisione dei file. Attraverso le integrazioni esistenti tra Liveoffice e la recente acquisizione della piattaforma di Clearwell eDiscovery Platform, i clienti possono esportare le informazioni da Liveoffice alla Clearwell eDiscovery Platform in cui sono state raccolte insieme alle informazioni provenienti da Enterprise Vault e altre fonti di dati per l´elaborazione, l’analisi, la valutazione iniziale del caso e la revisione. Questa acquisizione continuerà a permettere a Symantec di fornire ai clienti allineamento sostanziale tra questo leader del settore archiviazione e le soluzioni di eDiscovery. Questa acquisizione offre anche l´opportunità per una più stretta integrazione tra l´archiviazione e le funzioni di gestione e sicurezza delle e-mail di Symantec.cloud. Con Liveoffice, Symantec offre ai clienti una soluzione cloud-based completa per la protezione della messaggistica, tra cui: anti-Spam, sicurezza, continuità, archiviazione, conformità e eDiscovery - tutto da un unico fornitore. Con le soluzioni di archiviazione cloud-based di Liveoffice, i clienti possono tranquillamente affrontare le sfide della protezione della messaggistica sia on-premise che per hosted e-mail. Senza bisogno di aggiungere hardware o software, questa soluzione consente di liberare risorse It e fornisce agli utenti un accesso rapido e sicuro alle e-mail da loro casella di posta, supportando qualsiasi browser Web o dispositivo portatile. Http://www.symantec.com/it/it/business/  o www.Symantec.it    
   
   
AIR MALTA RADDOPPIA I SUOI FAN FACEBOOK E PROLUNGA IL CONCORSO “INVITA I TUOI AMICI E VINCI”  
 
Raddoppiati i fan Facebook di Air Malta. A partire dallo scorso dicembre, mese in cui è stata rilanciata la presenza della compagnia sui social media, sono stati superati i 25.000 fan. Per festeggiare questo risultato Air Malta ha prorogato il termine del concorso “Invita i tuoi amici e vinci” al 31 gennaio e ha aumentato il numero di voli che possono essere vinti, da 6 a 30. Il concorso su Faceboook è dedicato ai fan che vogliono andare in vacanza con i loro amici. 5, tra i fan registrati che risponderanno correttamente ad una semplice domanda, potranno essere ospiti di Air Malta verso una delle destinazioni della compagnia, inclusa Malta, insieme ad un gruppo di amici da loro selezionati. Non ci sono limiti al numero di gruppi di fan che si possono creare. I nomi dei vincitori verranno annunciati i primi di febbraio. I fan dovranno semplicemente accedere al sito www.Facebook.com/airmalta, cliccare sulla scheda del concorso e seguire le istruzioni  
   
   
MILANO: INIZIA L´ERA DELL´INTERNET FREE  
 
Connessione gratis durante l´orario di apertura al pubblico in 50 sedi del Comune: biblioteche, anagrafi, Museo del ‘900, Acquario, Rotonda della Besana, Palazzo della Ragione. E´ iniziata l´era dell´internet free in cinquanta sedi del Comune aperte ai milanesi. Il servizio gratuito di connessione Wi-fi è attivo, per l´intera durata di apertura al pubblico, in tutte le biblioteche comunali, nelle sedi dell´anagrafe di tutte le nove Zone, a Palazzo Marino nell´Aula del Consiglio comunale e in alcuni spazi espositivi: il Museo del Novecento, la Rotonda della Besana, Palazzo della Ragione, Acquario civico. Di seguito proponiamo l´elenco delle sedi anagrafiche e delle biblioteche in cui i milanesi potranno collegarsi gratuitamente alla rete con il proprio computer o telefonino, non più solo per un´ora ma per l´intera durata di apertura al pubblico. Anagrafi: Zona 1: sede centrale di via Larga 12; Zona 2: via Padova 118; Zona 3: via Sansovino 9; Zona 4: viale Ungheria 29, via Oglio 18; Zona 5: viale Tibaldi 41, via Boifava 17; Zona 6: viale Faenza 29, viale Legioni Romane 54; Zona 7: piazza Stovani 3, via Paravia 26; Zona 8: via Quarenghi 21, piazzale Accursio 5; Zona 9: largo De Benedetti 1, via Bovisasca 173, via Passerini 5. Biblioteche: Zona 1: Sormani in corso di Porta Vittoria 6, Parco Sempione in via Cervante, Vigentina in corso di Porta Vigentina 15, Bergamini in via Bergamini 5, via Borgonuovo 23; Zona 2: Crescenzago in via don Orione 19, Zara in viale Zara 100; Zona 3: Venezia in via Frisi 2/4, Valvassori Peroni in via Valvassori Peroni 56; Zona 4: Calvairate in via Ciceri Visconti 1, Oglio in via Oglio 18; Zona 5: Fra Cristoforo in via Fra Cristoforo 6, Tibaldi in viale Tibaldi 41, Chiesa Rossa in via San Domenico Savio 3, via Quaranta 43; Zona 6: Sant’ambrogio in via San Paolino 18, Lorenteggio in via Odazio 9; Zona 7: Sicilia in via Sacco 14, Baggio in via Pistoia 10, Harar in via Albenga 2; Zona 8: Accursio in piazzale Accursio 5, Gallaratese in via Quarenghi 21, Quarto Oggiaro in via Otranto ang. Via Carbonia 7, Villapizzone in via Ferrario Grugnola 3; Zona 9: Cassina Anna in via Sant’arnaldo 17, Affori in viale Affori 21, Dergano-bovisa in via Baldinucci 76, Niguarda in via Passerini 5, mediateca in piazza Xxv Aprile. Con lo sviluppo degli hotspots del Comune in modalità free Internet viene attuato uno degli impegni assunti dalla Giunta nella delibera approvata lo scorso 30 dicembre, per fare di Milano una delle città più avanzate nell’offerta pubblica di connessione Wi-fi per tutti. L’obiettivo è migliorare l’attrattività del capoluogo lombardo sia in ambito di promozione turistica, sia come centro dello sviluppo economico, produttivo e della ricerca: una città, in linea con le metropoli europee, capace di essere davvero competitiva anche nella sua offerta ai giovani e agli studenti. La delibera prevede anche l’implementazione delle infrastrutture di supporto per la connessione Wi-fi all’aperto e l’installazione fino a 1.200 punti di accesso in altrettanti luoghi della città, con il coinvolgimento dei Consigli di Zona. Sarà quindi garantito l’accesso a Internet anche nelle zone meno centrali di Milano, riducendo sensibilmente il ‘digital divide’, con l’offerta ai cittadini di nuovi servizi digitali, semplificazione e trasparenza nei rapporti con la pubblica Amministrazione, accesso ai servizi di pubblica utilità (dalle informazioni turistiche a quelle sul trasporto pubblico, al traffico, alla sicurezza)  
   
   
DICHIARAZIONE IVA ANNO 2012  
 
Entro il 28 febbraio 2012 è necessario predisporre la dichiarazione iva relativa all’anno 2011 al fine della liquidazione e del versamento dell’Iva annuale da effettuare entro il 16.03.2012. A tal fine è necessaria la seguente documentazione: fotocopie fatture di acquisto e di vendita dei cespiti (immobili, macchinari, impianti, ecc.) con mastrino contabile delle immobilizzazioni materiali ed immateriali; sommatoria di tutti gli imponibili registrati per acquisti di Beni Strumentali anche inferiori ad euro 516,46 ed anche per riscatti di contratti di leasing: (es. Macchinari, attrezzature, impianti ecc.) con fotocopia degli stessi beni ai fini della redazione libro cespiti – fatture di vendita dei cespiti, sommatoria degli imponibili di tutti i canoni di leasing + corrispettivo relativo all’acquisto di beni strumentali non ammortizzabili: (es. Terreni) + canoni di locazione, autofatture per acquisto di servizi extra Ue ( art 17 c.2) in riverse charge, modelli Intra per cessione/acquisto di beni e servizi inviati nel corso del 2011, fatture per prestazioni di servizi resi a committenti comunitari art 7-ter, copie della fatture di acquisto dai soggetti “minimi” ( senza esposizione dell’iva) e copia delle fatture di vendita agli stessi soggetti, copia delle fatture di vendita effettuate verso i condomini, copie delle bolle doganali di importazione  
   
   
COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA ANNO 2012  
 
Entro il 28 febbraio 2012 debbono essere inviate telematicamente le Comunicazioni Annuali Dati Iva relative all’anno 2011. Per la corretta predisposizione delle suddette comunicazioni, occorrono i documenti, relativi alle operazioni effettuate nell’anno 2011, in particolare liquidazione annuale Iva, stampe delle liquidazioni periodiche (mensili/trimestrali) Iva, copia dei modelli F24 relativi ai pagamenti mensili o trimestrali e/o compensazioni Iva  
   
   
WIND PREMIATA PER LA MIGLIORE CUSTOMER SATISFACTION TRA LE SOCIETÀ DI TLC IN ITALIA  
 
Wind ha ricevuto riceve un ulteriore riconoscimento per il suo servizio di assistenza clienti. È stato, infatti, assegnato all’azienda, a Milano, il premio “Relazione con il Cliente Cittadino 2011”, per la migliore Customer Satisfaction tra le società di telecomunicazioni in Italia. Il premio è stato ritirato da Roberto Funari, responsabile del customer care mobile di Wind, con la seguente motivazione: “Il mix Innovazione, Multicanalità, Social Media, Web, unitamente alla sua vision, collocano il servizio clienti Wind tra le best practice a livello europeo, non solo nella industry di riferimento (Tlc). Il servizio clienti è una componente attiva del business di Wind, grazie al suo modo di interpretare e tradurre in operation la sua vision”. “Questo ulteriore riconoscimento conferma, ancora una volta, l’impegno di Wind – dichiara Roberto Funari – che è riuscita a trasferire in modo corretto il significato di “valore del cliente” a tutti coloro che, quotidianamente, sono coinvolti nelle customer operation. Wind ha la miglior Customer Satisfation e, la sfida sarà mantenere e consolidare ulteriormente tali risultati, continuando ad investire, innovare e ad interpretare il mercato e le esigenze del cliente in tutte le sue relazioni di contatto con Wind. I risultati di eccellenza raggiunti dal servizio clienti sono l’effetto della traduzione operativa dei valori aziendali che ispirano il claim “Wind più vicini”: un rapporto semplice e trasparente con il cliente, un’offerta chiara e facile da comprendere, un’efficace strategia di comunicazione abbinata ad un’attenta strategia promozionale. Il futuro del servizio clienti sarà nella “multicanalità” ed è in tale direzione che dovranno essere concentrati gli investimenti nelle risorse umane e tecnologiche per continuare ad essere leader nella soddisfazione del cliente”. La premiazione delle più efficienti aziende europee nella gestione dei rapporti con i clienti, suddivise in sette categorie, è avvenuta nel corso della manifestazione “Eccco Awards 2011-2012”, evento organizzato dall’European Confederation of Contact Center Organisation, a Milano. Il premio è dedicato alle aziende e ai responsabili che si sono distinti con particolari innovazioni nelle loro attività correlate alla relazione con i clienti e con i cittadini  
   
   
VODAFONE PREMIATA MIGLIOR AZIENDA PER I SERVIZI INNOVATIVI DEDICATI AL CLIENTE  
 
Vodafone Italia ha ottenuto il riconoscimento quale miglior azienda per i servizi innovativi nell’ambito dei “Premi Relazione con il Cliente Cittadino 2011" assegnati ieri a Milano da Cmmc - Customer Management Multimedia Competence, il Club che aggrega società ed enti che si occupano di relazione con Clienti e cittadini attraverso i canali multimediali in Italia. Il premio, dedicato alle aziende che realizzano soluzioni all’avanguardia per i canali di relazione con i Clienti, e’ stato attribuito al 190Sms, il nuovo servizio di Vodafone che permette di ricevere gratuitamente assistenza su tariffe, servizi e promozioni e di ottenere le configurazioni Mms, Wap e Web direttamente sul proprio telefono cellulare attraverso un semplice Sms.190sms, si legge nelle motivazioni rilasciate dagli organizzatori del premio, ha “migliorato i processi di gestione del Cliente, grazie allo sviluppo di un innovativo servizio di assistenza Clienti accessibile via sms”. Il progetto, ideato da Vodafone sulla base dell´esperienza maturata attraverso le attività di assistenza ai Clienti 190, e` stato sviluppato in collaborazione con Assist, che ha integrato il servizio con un motore di ricerca semantico che interpreta e categorizza il contenuto delle richieste dei Clienti in modo da fornire risposte immediate e coerenti con le esigenze da loro espresse tramite Sms  
   
   
TELECOM ITALIA VINCE PREMIO EUROPEO “ECCCO 2012” PER MIGLIORE CUSTOMER CARE CON IL SERVIZI0 187  
 
Telecom Italia ha ottenuto due prestigiosi successi nell’edizione 2011- 2012 degli ”Awards europei e dei Premi Relazioni con il cliente cittadino” assegnati a Milano: il primo con il Servizio 187 dedicato alla clientela consumer, il secondo con Telecontact Center, società del Gruppo Telecom Italia (100%) dedicata ai servizi di customer care. Gli Awards internazionali sono organizzati dall’European Confederation of Contact Center Organizations (Eccco), la confederazione che dal 2002 aggrega le diverse associazioni presenti in Europa e promuove gli interessi e le esigenze del settore Contact Center. Il premio relativo al 187, ritirato da Gianfranco Sità che per Telecom Italia ha seguito il progetto, è stato attribuito sulla base del confronto tra i contact center delle principali aziende europee, per gli ottimi risultati ottenuti dall’adozione del modello organizzativo “Regia Unica Multicanale” nella gestione del rapporto con i clienti consumer di telefonia fissa. Basato su una piattaforma tecnologica all’avanguardia, tale modello si è contraddistinto in termini di efficienza facendo registrare sia il miglior rapporto tra il numero di addetti e il fatturato, sia quello tra operatori e clienti. Questo ha consentito di raggiungere brillanti risultati in termini di efficienza del servizio, risultati di vendita, soddisfazione e fidelizzazione dei clienti. L’altro riconoscimento è stato assegnato a Telecontact Center, in qualità di azienda vincitrice, nella categoria “Responsabile Contact Center” dei premi italiani Customer Management Multimedia Competence (Cmmc). Il premio, assegnato a Vincenzo Di Lauro, Responsabile Canale Consumer di Telecontact Center, riconosce le ottime performances raggiunte sia in termini di caring sia di commercializzazione dei servizi, grazie all’introduzione di un nuovo modello organizzativo che ha visto la creazione di gruppi di risposta specializzati e di modalità operative end-to-end, attraverso le quali è stata data una pronta soluzione alle esigenze del cliente, senza la necessità di un ulteriore contatto (one call solution). L’adozione di tale modello organizzativo, insieme alla corretta allocazione dello skill delle risorse e ad un intenso lavoro di formazione e coaching, hanno portato Telecontact Center a rispondere pienamente alle aspettative del cliente  
   
   
GIURISPRUDENZA EUROPEA: INFLUENZA AVIARIA – MERCATO ITALIANO DELLA CARNE DI POLLAME - SENTENZA NELLA CAUSA T-135/07, ITALIA/COMMISSIONE  
 
Nel periodo dicembre 1999 - aprile 2000 Lombardia, Veneto e Sardegna, nonché la Provincia autonoma di Trento sono state colpite da una grave epidemia di influenza aviaria. Nel periodo agosto 2000 - marzo 2001 si verificava una nuova epidemia. Tra l’ottobre 2002 e il settembre 2003 veniva individuato un nuovo stipite virale in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Per far fronte alla prima epidemia il Ministero della Sanità (nel contesto della 92/40/Cee, misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria) istituiva, attorno ad ogni azienda infetta, una zona di protezione, a sua volta iscritta in una zona di sorveglianza. Gli avicoltori erano tenuti ad abbattere gli animali colpiti dalla malattia e a ridurre la densità dei loro allevamenti. Si introduceva il divieto generale di esportazione di pollame e di uova da cova dalle regioni interessate verso il resto del territorio nazionale, gli altri Stati membri e i paesi terzi. Le diverse regioni interessate completavano queste disposizioni. Misure di controllo analoghe sono state adottate tra l’agosto 2000 e il marzo 2001, da un lato, nonché tra l’ottobre 2002 e l’ottobre 2003, dall’altro, a causa della possibilità che questo virus mutasse in uno altamente patogenico. L´italia notificava alla Commissione quattro misure di sostegno regionali, per cui la Commissione non sollevava obiezioni e, con decisione 2000/510/Ce concedeva all´Italia una partecipazione finanziaria alle spese sostenute di Eur 31 764 869. Tra il febbraio e il maggio 2003 i Paesi Bassi e il Belgio venivano colpiti da una grave epidemia di influenza aviaria e adottavano misure analoghe a quelle italiane dirette a contrastare la propagazione della malattia, sul fondamento delle norme nazionali di attuazione della direttiva 92/40. A tali misure si aggiungevano le diverse decisioni prese dalla Commissione. Nel 2000 l´Italia chiedeva alla Commissione misure eccezionali di sostegno al mercato della carne di pollame, in applicazione del regolamento n. 2777/1975 (organizzazione comune dei mercati nel settore del pollame) che la Commissione respingeva: i danni indiretti subiti dalle aziende avicole infette o sospettate di infezione (costi fissi e mancato guadagno) non potevano essere ammessi ad un finanziamento a titolo di misure eccezionali di sostegno al mercato. Anche in occasione delle due nuove epidemie, la Commissione negava le misure eccezionali di sostegno. Tuttavia, nel gennaio 2004, in seguito alle epidemie in Paesi Bassi e Belgio, la Commissione ripristinava la linea nel bilancio della Comunità per le misure di sostegno del mercato, con una dotazione finanziaria ai produttori olandesi di 3 milioni di euro. Nel luglio 2004 adottava misure eccezionali di sostegno per i Paesi Bassi ed il Belgio e concedeva a questi Stati aiuti per compensare una parte delle perdite economiche derivanti dalla trasformazione delle uova da cova in ovoprodotti. Nel dicembre 2004 la Commissione adottava misure eccezionali di sostegno al mercato in Italia (regolamento 2102/2004) concedendo un aiuto diretto a compensare una parte delle perdite economiche causate dall’utilizzo delle uova da cova per la trasformazione in ovoprodotti e dalla distruzione delle uova la cui incubazione non avrebbe più consentito una tale trasformazione. Con lettera del 7 febbraio 2007 (la «decisione impugnata»), la Commissione considerava invece che le condizioni imposte dal regolamento n. 2777/75 per l’adozione di misure eccezionali non erano soddisfatte, con l´argomentazione che i pulcini di un giorno potevano circolare liberamente ed essere commercializzati in Italia al di fuori delle zone a protezione e sorveglianza o al di fuori dell’Italia. Inoltre, la produzione dei pulcini di un giorno avrebbe potuto essere interrotta per evitare un aumento delle perdite economiche. Infine, le perdite subite dai produttori di pulcini di un giorno sarebbero state il risultato della struttura della filiera di produzione in Italia e delle scelte commerciali degli operatori. L´italia ha quindi chiesto al Tribunale di annullare la decisione. Contesta in particolare alla Commissione una differenza di trattamento tra i produttori italiani di uova da cova e i produttori italiani di pulcini di un giorno (laddove queste due categorie di produttori verserebbero in una situazione analoga con riferimento alle misure veterinarie adottate dalle autorità italiane). Il Tribunale rileva che, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale, sono state adottate e messe in atto in Italia misure di restrizione alla libera circolazione dei pulcini di un giorno. Una deroga era prevista, a condizione che l’autorità regionale lo autorizzasse. Non risulta da alcun punto della decisione impugnata che la Commissione sia andata a verificare che siffatte autorizzazioni in deroga siano state rilasciate dalle autorità regionali e abbiano permesso determinate movimentazioni di pulcini di un giorno. La Commissione è quindi incorsa in un errore manifesto di valutazione. A torto inoltre la Commissione ha indicato che le perdite subite dai produttori di pulcini di un giorno erano principalmente il risultato della struttura della filiera di produzione della carne di pollame in Italia e, quindi, delle scelte commerciali degli operatori interessati. Il Tribunale distingue poi due tipi di situazioni in cui la decisione impugnata comporta una disparità di trattamento. A) I pulcini di un giorno e le uova da cova che ancora non sono state messe in incubazione. La Commissione fa valere che i produttori di pulcini i quali non hanno immediatamente interrotto le incubazioni in corso erano responsabili dell’aggravamento del loro danno. Il Tribunale rammenta che la produzione di un pulcino rientra in un processo che dura dalle tre alle quattro settimane: in caso di interruzione dell´incubazione, è necessario un periodo di tempo almeno equivalente perché i produttori di pulcini di un giorno siano di nuovo in grado di soddisfare la domanda. Inoltre, un uovo la cui incubazione è già iniziata ha valore economico solo se l’incubazione giunge a termine, poiché oramai non può più essere trasformato in ovoprodotto. Pertanto, il danno economico che sarebbe conseguito a una decisione di interrompere l’incubazione sarebbe stato considerevole e tale decisione non avrebbe garantito ai produttori una limitazione delle perdite. B) I pulcini di un giorno e le uova da cova per le quali il processo di incubazione è stato avviato, ma non è ancora terminato. La Commissione ha escluso dal sostegno le sole perdite per la soppressione dei pulcini già usciti dall´uovo. Il Tribunale rammenta che le uova già incubate e i pulcini di un giorno appartengono al medesimo segmento di mercato, di cui rispecchiano stadi di produzione distinti e pertanto riguardo alle misure di sostegno si trovavano in situazioni paragonabili. A torto, la Commissione ha operato una distinzione fra le perdite economiche causate dalla soppressione dei pulcini di un giorno e quelle dovute alla distruzione delle uova da cova per le quali il processo di incubazione era iniziato ma non ancora terminato. Per questi motivi, il Tribunale dichiara e statuisce: La decisione della Commissione, del 7 febbraio 2007, che ha respinto la richiesta della Repubblica italiana di adozione di misure eccezionali di sostegno al mercato della carne di pollame, in applicazione dell’art. 14 del regolamento (Cee) del Consiglio 29 ottobre 1975, n. 2777, relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore del pollame, è annullata  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA: I LAVORATORI OCCUPATI SU PIATTAFORME GASSIFERE SITUATE SUL MARE, SULLA PIATTAFORMA CONTINENTALE ADIACENTE AD UNO STATO MEMBRO, SONO IN VIA DI PRINCIPIO SOGGETTI AL DIRITTO DELL’UNIONE  
 
Un lavoro svolto su piattaforme di trivellazione, nell’ambito di attività di esplorazione e/o di sfruttamento delle risorse naturali, dev’essere considerato, ai fini dell’applicazione del diritto dell’Unione, come svolto sul territorio di detto Stato Il sig. Salemink, cittadino olandese, ha lavorato, a partire dal 1996, come infermiere e radiologo, su una piattaforma gassifera della Società Nederlandse Aardolie Maatschappij. Tale piattaforma si situa al di fuori dalle acque territoriali olandesi, sulla piattaforma continentale adiacente ai Paesi Bassi, a una distanza di circa 80 chilometri dalla costa olandese. Mentre risiedeva nei Paesi Bassi, il sig. Salemink ha trasferito la sua residenza in Spagna, il 10 settembre 2004. Prima della sua partenza per la Spagna, il sig. Salemink era assicurato a titolo obbligatorio ai sensi della normativa olandese in materia di previdenza sociale, secondo cui la persona che svolge il suo impiego fuori dei Paesi Bassi non viene considerata come lavoratore subordinato, a meno che non risieda nei Paesi Bassi e anche il suo datore di lavoro risieda o abbia sede nel detto Stato. A causa del suo trasferimento in Spagna, il sig. Salemink non soddisfaceva più tale condizione di residenza e, di conseguenza, è stato escluso dall’assicurazione obbligatoria, in particolare da quella contro l’invalidità. Dopo aver comunicato la sua malattia, il 24 ottobre 2006, il sig. Salemink ha chiesto, l’11 settembre 2007, un sussidio d’invalidità ai sensi della legge olandese sul lavoro e sul reddito in base alla capacità lavorativa, a decorrere dal 24 ottobre 2008. Tale domanda non veniva accolta dall’Uitvoeringsinstituut werknemersverzekeringen (Istituto di gestione delle assicurazioni per i lavoratori subordinati) in quanto il sig. Salemink, a partire dal suo trasferimento in Spagna, non era più assicurato a titolo obbligatorio (a partire dal 10 settembre 2004) e non poteva avere diritto ad un sussidio d’invalidità. In tali circostanze, il Rechtbank Amsterdam (Tribunale di primo grado di Amsterdam, Paesi Bassi) chiede alla Corte di giustizia se il diritto dell’Unione osti a che un lavoratore, che lavori su un’installazione fissa situata sulla piattaforma continentale adiacente ad uno Stato membro, non sia assicurato a titolo obbligatorio in detto Stato membro in forza della normativa nazionale solo perché risiede non in questo Stato ma in un altro Stato membro. La Corte esamina anzitutto se il diritto dell’Unione si applichi alla situazione del sig. Salemink. A questo proposito essa ricorda come dal diritto internazionale del mare risulti che lo Stato costiero esercita diritti sovrani sulla piattaforma continentale ai fini dell’esplorazione e dello sfruttamento delle sue risorse naturali. Tali diritti sono esclusivi nel senso che, se lo Stato costiero non esplora la piattaforma continentale o non ne sfrutta le risorse naturali, nessuno può effettuare tali attività senza il suo espresso consenso. Quanto alle isole artificiali, alle installazioni e alle strutture situate sulla piattaforma continentale, lo Stato costiero gode del diritto esclusivo di procedere alla loro costruzione nonché di autorizzare e disciplinare la loro costruzione, il loro sfruttamento e la loro utilizzazione. Lo Stato costiero ha quindi giurisdizione esclusiva su tali isole artificiali, installazioni e strutture. Poiché la piattaforma continentale adiacente ad uno Stato membro rientra nella sua sovranità, benché funzionale e limitata, l’attività svolta su installazioni fisse o galleggianti situate su detta piattaforma continentale, nell’ambito dell’attività di esplorazione e/o dello sfruttamento delle sue risorse naturali, deve essere considerata, ai fini dell’applicazione del diritto dell’Unione, come un’attività svolta sul territorio di tale Stato. Stabilita l’applicabilità del diritto dell’Unione, la Corte esamina inoltre se il diritto dell’Unione osti a che una persona, nella situazione del sig. Salemink, sia esclusa dal regime di assicurazione obbligatoria a seguito del trasferimento della sua residenza in Spagna. A questo proposito, la Corte sottolinea come spetti alla normativa di ciascuno Stato membro determinare le condizioni dell’esistenza del diritto o dell’obbligo di iscriversi ad un regime previdenziale oppure ad un ramo particolare dello stesso. Se gli Stati membri conservano la loro competenza a disciplinare i presupposti d’iscrizione ai loro sistemi di previdenza sociale, nell’esercizio di tale competenza essi devono tuttavia rispettare il diritto dell’Unione. Da un lato, tali condizioni non possono produrre l’effetto di escludere dalla sfera di applicazione di una normativa nazionale le persone cui, in forza del diritto dell’Unione, tale normativa è applicabile. D’altro lato, i regimi d’iscrizione alle assicurazioni obbligatorie devono essere compatibili con le disposizioni concernenti la libera circolazione dei lavoratori. Orbene, il diritto dell’Unione stabilisce espressamente che la persona che esercita un’attività subordinata sul territorio di uno Stato membro è soggetta alla legislazione di tale Stato «anche se risiede nel territorio di un altro Stato membro». Tale diritto non sarebbe rispettato se il requisito della residenza imposto dalla normativa dello Stato membro nel territorio del quale l’attività subordinata è svolta, onde poter fruire del regime assicurativo obbligatorio da essa previsto, potesse essere opposto alle persone che lavorano sul territorio di detto Stato membro ma risiedono in un altro Stato membro. Per quanto concerne tali persone, il diritto dell’Unione fa sì che il requisito della residenza venga sostituito dalla condizione che si riferisce allo svolgimento dell’attività subordinata nel territorio dello Stato membro di cui trattasi. Pertanto, una normativa nazionale che si basi sul criterio di residenza per determinare se un lavoratore, che svolge la sua attività su una piattaforma gassifera situata sulla piattaforma continentale adiacente ad uno Stato membro, potrà o meno beneficiare di un’assicurazione obbligatoria nello stesso Stato risulta incompatibile con il diritto dell’Unione. Inoltre, è giocoforza constatare che siffatta legislazione nazionale pone i lavoratori non residenti, come il sig. Salemink, in una situazione meno favorevole dei lavoratori residenti per quanto riguarda la loro copertura previdenziale nei Paesi Bassi e pregiudica in tal modo il principio di libera circolazione garantito dal diritto dell’Unione. Pertanto la Corte risponde che il diritto dell’Unione osta a che un lavoratore che svolge le sue attività lavorative su un’installazione fissa situata sulla piattaforma continentale adiacente ad uno Stato membro non sia assicurato a titolo obbligatorio in detto Stato membro in forza della normativa nazionale di assicurazioni sociali solo perché egli risiede non in questo ma in un altro Stato membro. (Corte di giustizia dell’Unione europea, Lussemburgo, 17 gennaio 2012, Sentenza nella causa C-347/10, A. Salemink / Raad van bestuur van het Uitvoeringsinstituut werknemersverzekeringen)