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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2012
UE-GIAPPONE NEGOZIATI SUL COMMERCIO: I DEPUTATI TEMONO PER IL MERCATO AUTOMOBILISTICO DELL´UE  
 
Strasburgo, 18 giugno 2012 - Mercoledì scorso i deputati hanno espresso preoccupazione in merito ad un accordo di libero scambio in cantiere con il Giappone che potrebbero danneggiare l´industria automobilistica europea. In una risoluzione adottata a larga maggioranza dicono al Consiglio di attendere le proposte del Parlamento prima di avviare negoziati per l´accordo - che dovrà essere approvato dal Parlamento. Nel corso del dibattito con il commissario Ue al Commercio, Karel de Gucht, che ha aggiornato il Parlamento sui colloqui circa la portata del possibile accordo con il Giappone, deputati dubbi espressi che il Giappone era pronto a smantellare le barriere non tariffarie al suo pubblico-procurement, farmaceutico e , in particolare, il suo mercato automobilistico. Nel dibattito i deputati indicò loro richieste lo scorso anno per una tabella di marcia per affrontare le barriere non tariffarie in Giappone e ha detto la relazione della Commissione sullo stato attuale di avanzamento dei negoziati Ue-giappone del commercio non è riuscito a placare le loro preoccupazioni. Tuttavia, essi hanno convenuto che la possibilità per i collegamenti commerciali più stretti con il Giappone, il mondo la terza più grande economia, e il loro potenziale per contribuire a creare posti di lavoro e crescita in Europa da non perdere. Il Parlamento ha votato con 517 voti a 74, con 89 astensioni, di chiedere al Consiglio di non autorizzare l´apertura dei negoziati commerciali finché il Parlamento non ha espresso la sua posizione.  
   
   
UE, DIRITTI DEI PASSEGGERI: “I CASI DI NEGATO IMBARCO INGIUSTIFICATO AI PASSEGGERI DISABILI SONO ANCORA UN PROBLEMA”, DICHIARA LA COMMISSIONE  
 
 Bruxelles, 18 giugno 2012 - Molti passeggeri aerei disabili e a mobilità ridotta incontrano ancora problemi di negato imbarco ingiustificato e si vedono imporre altre richieste non corrette quando viaggiano. Dato che migliaia di atleti paraolimpici e di spettatori disabili si preparano a recarsi a Londra per i Giochi olimpici del 2012, la Commissione ha pubblicato alcuni orientamenti allo scopo di chiarire i loro diritti relativi ai viaggi in aereo. Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione, Commissario europeo per i trasporti, ha dichiarato: “Vivere da disabile è già abbastanza difficile e non dovrebbe diventare ancora più difficile quando si arriva in aeroporto”. Yannis Vardakastanis, Presidente del Forum europeo sulla disabilità, ha dichiarato: “Un’assistenza di qualità è importantissima per le persone disabili ed viene affrontata positivamente negli orientamenti d’interpretazione delle norme. La Commissione europea ha scelto un’impostazione equilibrata e di conseguenza protegge gli interessi dei passeggeri disabili e a mobilità ridotta in maniera equa.” Gli orientamenti riguardano i viaggiatori in tutti gli aeroporti dell’Ue e i voli dei vettori Ue in ogni parte del mondo. Essi coprono anche i vettori non Ue in entrata o in uscita dall’Europa. L’obiettivo è chiarire le norme attualmente in vigore nell’Ue sui diritti dei passeggeri nel caso di persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo (regolamento (Ce) n. 1107/2006). Vengono affrontati problemi presenti in 22 aree in materia di accesso al trasporto aereo senza discriminazioni. I problemi principali riguardano: 1. La notifica anticipata - Gli orientamenti sottolineano l’importanza della notifica anticipata. Per consentire ai prestatori dei servizi (aeroporti e compagnie aeree) di provvedere all’assistenza richiesta, è essenziale che le persone con disabilità o a mobilità ridotta notifichino le loro esigenze almeno 48 ore prima dell’ora di partenza pubblicata. 2. I negati imbarchi ingiustificati - I passeggeri denunciano problemi ricorrenti in merito a negati imbarchi e a richieste incoerenti di certificati medici e che i passeggeri vengano accompagnati. Certificati medici: gli orientamenti chiariscono che i certificati medici non dovrebbero, di norma, essere richiesti per coloro che hanno una condizione di disabilità stabile (ad esempio i non vedenti o le persone su sedie a rotelle). Accompagnatori: gli orientamenti chiariscono che per i disabili autonomi, non è necessario essere accompagnati, tranne nel caso in cui vi siano requisiti di sicurezza specifici di cui il passeggero dovrebbe essere informato. 3. I problemi relativi alle attrezzature mediche per la mobilità - Attrezzature per la mobilità: gli orientamenti sottolineano che i passeggeri con disabilità e i passeggeri a mobilità ridotta sono autorizzati a tenere con sé due dispositivi di mobilità trasportati gratuitamente. Un passeggero che utilizza una sedia a rotelle elettrica è obbligato a notificarlo alla compagnia aerea con almeno 48 ore di anticipo. Gli orientamenti sottolineano inoltre che i cani da assistenza e guida riconosciuti devono viaggiare all’interno della cabina, a condizione che ne sia dato l’adeguato preavviso. Come per qualsiasi passeggero, le attrezzature sportive che non sono attrezzature per la mobilità devono rispettare le regole generali delle compagnie aeree in materia di bagaglio. Ossigeno a bordo: i passeggeri che necessitano di ossigeno durante il viaggio devono notificarlo in anticipo. Gli orientamenti precisano che spetta alla compagnia aerea stabilire se i passeggeri possono portare il proprio ossigeno e la compagnia aerea non ha nessun obbligo di fornirlo. Tuttavia, tali informazioni devono essere rese chiaramente disponibili dalla compagnia aerea. Nel commentare i nuovi orientamenti, il Vicepresidente Siim Kallas ha dichiarato: “La mia raccomandazione ai viaggiatori disabili è: Se desiderate un viaggio più facile, comunicate in anticipo il vostro arrivo. E alle compagnie aeree e agli operatori aeroportuali, direi: I passeggeri disabili e a mobilità ridotta avranno generalmente bisogno della vostra assistenza. Questi orientamenti esistono per aiutarvi ad aiutarli.” Contesto - Nonostante la legislazione dell’Ue sui diritti dei passeggeri, le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta, continuano a incontrare problemi quando viaggiano in aereo: mancanza o disparità di livello nella qualità del servizio in Europa; frequenti negati imbarchi ingiustificati o restrizioni nelle prenotazioni o nell’imbarco basati su motivi di sicurezza non chiari; incoerenze nel trattamento dei passeggeri che hanno bisogno di ossigeno medico a bordo; consapevolezza limitata da parte dei passeggeri riguardo ai loro diritti; percentuale limitata (circa il 40%) della notifica delle necessità di assistenza prima della partenza, che è di importanza fondamentale per consentire ai prestatori di servizi di preparare l’assistenza richiesta; mancanza di un’applicazione armonizzata del regolamento da parte degli organismi nazionali responsabili dell’applicazione (Ona); e infine mancanza di efficacia per il trattamento delle denunce. Gli orientamenti si basano su una valutazione dettagliata del regolamento vigente relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo (regolamento (Ce) n. 1107/2006)1. Gli orientamenti sono stati accuratamente discussi con tutte le parti interessate: autorità nazionali, settore aereonautico (compagnie aeree e organizzazioni aeroportuali) nonché associazioni di consumatori e utenti, in particolare quelli che rappresentano le persone disabili e le persone a mobilità ridotta. Gli orientamenti contribuiranno a facilitare i viaggi aerei per le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta e ad assistere i vettori aerei e gli aeroporti nel migliorare l’applicazione del regolamento. Essi inoltre assisteranno le autorità nazionali nel far applicare il regolamento, e forniranno un valore aggiunto reale all’incremento dei viaggi delle persone con disabilità e a mobilità ridotta previsto per i giochi paraolimpici.  
   
   
UE, DIRITTI DEI PASSEGGERI: CHE COSA DEVONO SAPERE I PASSEGGERI A MOBILITÀ RIDOTTA QUANDO VIAGGIANO IN AEREO  
 
Bruxelles, 18 giugno 2012 - La Commissione ha pubblicato orientamenti che chiariscono i diritti dei passeggeri con disabilità e delle persone a mobilità ridotta quando viaggiano in aereo. La scelta di pubblicare gli orientamenti prima delle Olimpiadi del 2012 – una delle maggiori manifestazioni sportive al mondo, che si terrà a Londra quest’estate – non è casuale: si tratta di facilitare gli spostamenti degli atleti che vi partecipano e di molti cittadini dell’Unione a mobilità ridotta che ancora affrontano problemi quando viaggiano in aereo. Gli orientamenti si basano su una valutazione approfondita del regolamento relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo1. Qual è il problema? La legislazione dell’Unione sui diritti dei passeggeri è ormai in vigore da più di quattro anni. Tuttavia, permangono problemi pratici e incertezze sia per i vettori aerei e gli aeroporti che per i passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta. Ci sono ancora troppe situazioni in cui i passeggeri subiscono rifiuti o restrizioni ingiustificati per prenotazioni o imbarchi sulla base di motivi di sicurezza poco chiari (vedi sotto). Molti passeggeri non sono a conoscenza dei propri diritti. Solo una parte (circa il 40%) dei passeggeri notifica le proprie necessità di assistenza prima di viaggiare. Questo è un problema fondamentale per aeroporti e vettori aerei impegnati a fornire l’assistenza. Incoerenze nell’applicazione delle norme fanno sì che i passeggeri si trovino ad affrontare diverse condizioni e limitazioni diverse in svariate occasioni quando transitano negli aeroporti e viaggiano sulle compagnie aeree. Ad esempio: Un alto funzionario delle Nazioni Unite si è visto negare l’imbarco in un volo da Heathrow a Ginevra perché non aveva l’accompagnatore. Si trattava di un viaggiatore frequente, abituato a viaggiare senza accompagnatore da quindici anni. Tre passeggeri di voli interni francesi si sono visti negare l’imbarco perché non avevano l’accompagnatore. Successivamente hanno ottenuto sentenze favorevoli in tribunale e sia la compagnia aerea che l’impresa di servizi a terra sono state condannate al pagamento di multe sostanziose per mancato adempimento. Cosa prevedono le norme attuali? L’attuale normativa unionale sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo è entrata pienamente in vigore nel luglio 2008 (regolamento (Ce) n. 1107/2006) e garantisce il diritto a non essere discriminati sulla base della disabilità o della mobilità ridotta. Quando viaggiano, le persone con disabilità e le persone a disabilità ridotta godono degli stessi diritti degli altri cittadini. Tali diritti comprendono: il diritto a non essere discriminati in fase di prenotazione del volo e di acquisto del biglietto; il diritto a viaggiare a pari condizioni rispetto agli altri passeggeri; il diritto all’informazione sulle regole di sicurezza applicate dai vettori aerei; il diritto all’assistenza gratuita in aeroporto e a bordo dell’aeromobile; il diritto al trasporto gratuito di due dispositivi di mobilità per persona. Per poter beneficiare di questi diritti, i passeggeri con disabilità e i passeggeri a mobilità ridotta devono essere a conoscenza di alcuni meccanismi. È fondamentale provvedere alla notifica delle proprie esigenze alla compagnia aerea, all’agente di viaggio o all’operatore turistico almeno 48 ore prima della partenza dell’aereo. I gestori degli aeroporti ne vengono informati e hanno la responsabilità di fornire l’assistenza fino alla porta d’imbarco e al posto a sedere; la successiva assistenza spetta al vettore aereo. L’assistenza è gratuita. Sebbene la notifica previa non sia obbligatoria, è fortemente consigliata per consentire ai prestatori di servizi (gestori degli aeroporti e vettori aerei) di predisporre l’assistenza più adeguata in funzione delle esigenze del passeggero e delle circostanze del viaggio. Le richieste per il trasporto di una sedia a rotelle elettrica o di altri dispositivi potenzialmente pericolosi devono essere trasmesse al vettore aereo con 48 ore di anticipo. La sicurezza di tutti i passeggeri e dei membri dell’equipaggio è fondamentale. Per rifiutare l’imbarco a persone con disabilità o a persone a mobilità ridotta, i vettori aerei devono basarsi su motivi di sicurezza chiaramente giustificati. Da quando è entrato in vigore il regolamento ha consentito un accesso più facile al trasporto aereo e viaggi più agevoli a più di due milioni di persone con disabilità e a mobilità ridotta all’anno nei principali aeroporti europei (dati 2010). Dopo quattro anni di applicazione, sulla base delle esperienze acquisite sono stati pubblicati questi orientamenti per chiarire alcuni diritti e obblighi dei diversi soggetti. Che cosa proponiamo? Gli orientamenti riguardano i viaggiatori negli aeroporti dell’Ue e le operazioni dei vettori Ue all’interno dell’Unione e da e per il suo territorio. Coprono anche le operazioni da e per l’Unione dei vettori di paesi terzi. Si tratta di chiarire le regole sull’accesso al trasporto aereo senza discriminazioni, osservando il principio fondamentale e irrinunciabile della sicurezza per tutte le persone a bordo. Gli orientamenti sono stati attentamente discussi con tutte le parti interessate: autorità nazionali, settore dell’aviazione (organizzazioni dei vettori e degli aeroporti) e associazioni di consumatori e utenti, in particolare quelle che rappresentano persone con disabilità e persone a mobilità ridotta. Gli orientamenti presentano le informazioni in forma di 22 domande e risposte su un ventaglio di argomenti. Nella presente memo diamo rilievo ai problemi più comuni e prettamente pratici. Chi è un passeggero a mobilità ridotta? Qual è il problema della definizione? La definizione data nel regolamento è molto generica e comprende “qualsiasi persona la cui mobilità sia ridotta, nell’uso del trasporto, a causa di qualsiasi disabilità fisica (sensoriale o locomotoria, permanente o temporanea), disabilità o handicap mentale, o per qualsiasi altra causa di disabilità, o per ragioni di età, e la cui condizione richieda un’attenzione adeguata”. Ne sono derivate svariate interpretazioni su quali persone vadano considerate a mobilità ridotta e possano quindi beneficiare dell´assistenza. Qual è l’orientamento? Gli orientamenti precisano che sebbene le categorie principali siano i passeggeri disabili e anziani, esistono anche altri cittadini vulnerabili che non godono di una mobilità piena e potrebbero necessitare di assistenza a seconda delle circostanze del loro viaggio. Gli orientamenti sottolineano che le richieste di assistenza devono essere proporzionate e adattarsi alle esigenze specifiche del passeggero, ma ci si attende che l’assistenza sia fornita senza restrizioni indebite. In questo contesto, va notato che la mobilità di un passeggero potrebbe risultare ridotta nell’aeroporto, p. Es. In aeroporti molto grandi con grandi distanze da percorrere o in caso di coincidenze. In questi casi, occorrerebbe fornire assistenza solo nell’aeroporto, mentre questi passeggeri non sarebbero considerati a mobilità ridotta a bordo dell´aereo. Che cosa significa la notifica previa e perché è importante? Qual è il problema? La notifica previa è essenziale per consentire all’aeroporto e al vettore di fornire un’assistenza adeguata. Ma poiché attualmente pochi passeggeri bisognosi di assistenza notificano le loro esigenze prima della partenza, i prestatori di servizi spesso non hanno il tempo di prepararsi a fornire l’assistenza richiesta. Questa è una causa fondamentale di molti problemi del sistema. Qual è l’orientamento? Per garantire che i fornitori di assistenza siano in grado di prestare il servizio richiesto con la massima qualità, è essenziale informare il vettore aereo almeno 48 ore prima della partenza per consentirgli di prepararsi adeguatamente. Gli orientamenti sottolineano che sebbene i prestatori di servizi debbano ragionevolmente adoperarsi per assistere anche i passeggeri che non hanno notificato le loro esigenze, possono però dare la precedenza a quelli che le hanno notificate per tempo. I passeggeri a mobilità ridotta possono essere obbligati a fornire un certificato medico per ottenere l’assistenza gratuita? No. Qual è il problema? Alcuni vettori esigono che le persone con disabilità e a mobilità ridotta dimostrino di avere bisogno di assistenza mediante un certificato medico. In alcuni casi, l’assistenza è fornita a pagamento. Qual è l’orientamento? I vettori aerei e i prestatori di servizi negli aeroporti non possono richiedere questo tipo di prova quale condizione per la vendita di un biglietto, per consentire a una persona di volare o per giustificare una richiesta di assistenza. Possono richiedere certificati medici solo se esiste un rischio potenziale per la salute e la sicurezza del passeggero interessato, degli altri passeggeri o dei membri dell’equipaggio. L’assistenza alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta deve essere fornita gratuitamente. Chi ha bisogno di ossigeno a bordo può portarselo da sé o sarà il vettore aereo a fornirglielo? Qual è il problema? I vettori applicano regole diverse sul trasporto di ossigeno, creando confusione per i passeggeri bisognosi di ossigeno a bordo. Qual è l’orientamento? I vettori hanno l’obbligo di trasportare gratuitamente i dispositivi medici, che sono eventualmente soggetti alle condizioni applicabili alle merci pericolose. Ad esempio, se si ha bisogno dell’ossigeno durante il volo è importante chiarire direttamente con il vettore aereo se si può portare il proprio ossigeno. Per motivi di sicurezza, il vettore potrà non autorizzare questa soluzione o decidere di fornire esso stesso l’ossigeno (ma non ne ha l’obbligo). Attualmente non esistono norme uniformi per il trasporto dell’ossigeno nell’Ue. Pertanto, gli orientamenti sottolineano che le compagnie aeree hanno la facoltà di stabilire requisiti propri per il trasporto dell’ossigeno, fondati su motivi di sicurezza. Tuttavia, questa informazione deve essere chiaramente disponibile ai passeggeri. Se il vettore aereo fornisce l’ossigeno, gli orientamenti indicano che deve applicare prezzi ragionevoli. I passeggeri a mobilità ridotta devono essere sempre accompagnati? No. Qual è il problema? Alcuni vettori rifiutano l’imbarco senza motivo a persone con disabilità o a mobilità ridotta non accompagnate. Qual è l’orientamento? Secondo le regole, chi è autonomo può viaggiare da solo. La mobilità ridotta non consente a un vettore di imporre a una persona con disabilità o a una persona a mobilità ridotta di avere un accompagnatore. È lecito esigere che un passeggero sia accompagnato da un’altra persona solo se risulta chiaramente che non può soddisfare i pertinenti requisiti di sicurezza. Se si viaggia con un accompagnatore, questi dovrà acquistare un biglietto? Si avranno posti vicini? Qual è il problema? I vettori aerei hanno regole diverse sull’eventuale pagamento del biglietto per gli accompagnatori di passeggeri con disabilità e di passeggeri a mobilità ridotta. In alcune situazioni l’accompagnatore non ha potuto sedersi vicino al passeggero bisognoso di assistenza, nonostante il regolamento reciti che “ogni sforzo ragionevole” debba essere effettuato a tal fine. Qual è l’orientamento? Il regolamento non specifica se il posto dell’accompagnatore debba essere offerto a titolo gratuito o a tariffa ridotta. Di conseguenza, gli orientamenti lasciano questa decisione al vettore. Tuttavia, per alcuni vettori si tratta di un elemento del loro servizio ai clienti. Gli orientamenti sottolineano che indipendentemente dalla pratica corrente dei vettori, questi devono fornire ai passeggeri informazioni complete. È anche necessario che siano disponibili informazioni su eventuali particolari restrizioni di sicurezza sui posti a sedere per le persone disabili e a mobilità ridotta, come ad esempio posti che non possono occupare perché ostacolerebbero l’evacuazione di emergenza. Per quanto riguarda la disponibilità di un posto vicino al passeggero con disabilità o a mobilità ridotta per la persona di accompagnamento, il regolamento (Ce) n. 1107/2006 dispone chiaramente che i vettori devono effettuare ogni sforzo ragionevole in tal senso e ciò è messo in rilievo anche negli orientamenti. Le attrezzature per la mobilità sono trasportate gratuitamente? Qual è il problema? Le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta non sono sempre a conoscenza delle regole che si applicano al trasporto delle attrezzature per la mobilità. Possono derivarne situazioni di conflitto in aeroporto. Secondo il regolamento, una persona con disabilità o a mobilità ridotta ha diritto al trasporto gratuito di due dispositivi di mobilità. Qual è l’orientamento? Gli orientamenti sottolineano che i passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta hanno diritto al trasporto gratuito di due dispositivi di mobilità. Un passeggero che fa uso di una sedia a rotelle elettrica deve informarne il vettore con almeno 48 ore di anticipo. Gli orientamenti precisano ulteriormente che i cani guida e i cani da assistenza riconosciuti possono viaggiare in cabina previa notifica al vettore. Come avviene per tutti i passeggeri, gli equipaggiamenti sportivi che non sono dispositivi di mobilità sono disciplinati dalle norme generali sui bagagli in vigore presso la compagnia aerea. Che cosa occorre fare se un vettore aereo o un aeroporto non rispetta i diritti del passeggero? Qual è il problema? Spesso i passeggeri non sanno come regolarsi quando ritengono che i loro diritti non siano stati rispettati e desiderano reclamare. Qual è l’orientamento? Gli orientamenti specificano che: se si ritiene che i propri diritti siano stati violati, occorre rivolgersi in primo luogo al gestore dell’aeroporto o al vettore aereo; in caso di risposta insoddisfacente è possibile sporgere reclamo presso l’organismo nazionale competente per l’applicazione della normativa, incaricato di garantire il rispetto dei diritti dei passeggeri da parte degli operatori dei trasporti. L’elenco degli organismi si trova all’indirizzo seguente: http://ec.Europa.eu/transport/passengers/air/doc/
prm/2006_1107_national_enforcement_bodies.pdf
 Quali sono le prossime tappe? Gli orientamenti, che saranno resi pubblici, aiuteranno i vettori aerei e gli aeroporti a migliorare l’applicazione del regolamento, facilitando in tal modo i viaggi in aereo delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta. Dovrebbero anche aiutare gli organismi nazionali competenti nell’applicazione del regolamento. In particolare, forniranno un reale valore aggiunto al trasporto delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta, che si prevede debba intensificarsi in occasione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. Per ulteriori informazioni Per ulteriori informazioni sui diritti dei passeggeri a mobilità ridotta, consultare: http://ec.Europa.eu/transport/passengers/air/prm_en.htm
 
   
   
PRECISAZIONE SU INCONTRO DELL’11 GIUGNO CON OPERATORI DEL SETTORE IN VISTA DELLA LIBERALIZZAZIONE, DA APRILE 2013, DEL TRASPORTO DEI LIQUIDI A BORDO DEGLI AEROMOBILI  
 
Roma, 18 giugno 2012 - Facendo seguito all’incontro di lunedì 11 giugno con gli operatori del settore - Assaeroporti, Assaereo, Ibar - in merito alla liberalizzazione del trasporto dei liquidi in cabina, che entrerà in vigore a partire dal 29 aprile 2013, l’Enac ritiene utile precisare, nell’ottica della consueta trasparenza, che la tematica affrontata in quella sede, privilegiava il concetto di individuazione di soluzioni alternative alla rimozione totale delle limitazioni al trasporto di liquidi a bordo degli aeromobili, a tutela del passeggero. Dall’individuazione e dall’analisi di tali procedure, la cui accettabilità verrà discussa nel prossimo incontro previsto per il mese di luglio, verrà valutata l’esigenza di avviare un percorso sperimentale, anche in relazione alle tecnologie da impiegare.  
   
   
CUNEO, LA PROVINCIA: L’AEROPORTO APRA AI PRIVATI  
 
Cuneo, 18 giugno 2012 - Il Consiglio provinciale, dopo un’approfondita analisi della situazione finanziaria della società, ha approvato una deliberazione con cui si sollecita il consiglio di amministrazione della Geac S.p.a., che gestisce l’aeroporto di Levaldigi, ad avviare “tutte le procedure necessarie al fine di ricercare sul mercato un socio industriale e finanziario con l’obiettivo di influire sull’esito del procedimento volto al rilascio della concessione per la gestione dello scalo, nonché alla salvaguardia del valore patrimoniale dell’impresa e, di riflesso, delle relative partecipazioni della Provincia di Cuneo”. Www.provincia.cuneo.it    
   
   
A SCUOLA GUIDA PER SAPERE TUTTO…. SULLE ASSICURAZIONI AUTO AL VIA “RC AUTO, QUANTO MI COSTI?” PROGETTO PROMOSSO DA CITTADINANZATTIVA, ADICONSUM, ASSO-CONSUM E CTCU CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO  
 
 Roma, 18 giugno 2012 - Sportelli di consulenza dedicati, una rubrica web “l’esperto risponde”, materiali informativi, ricerche su costi e qualità del servizio e, per la prima volta, anche lezioni di Rc Auto direttamente nelle scuole guida. È quanto si propone di realizzare nei prossimi mesi, da luglio a dicembre, “Rc Auto, quanto mi costi?”, progetto promosso dalle Associazioni dei Consumatori, Adiconsum, Asso-consum, Centro tutela consumatori e utenti e Cittadinanzattiva (soggetto capofila) con il sostegno del Consiglio Nazionale Consumatori Utenti-ministero dello Sviluppo Economico. Ai futuri neopatentati, in particolare, verrà fornita una formazione specifica al fine di sensibilizzarli sul tema della prevenzione dei sinistri, sul corretto comportamento da assumere in caso di sinistro e su tutto quanto ha a che fare con l’Rc Auto: dalle classi di merito ai premi, dal bonus/malus ai costi delle polizze. Il progetto, inoltre, dedicherà particolare attenzione al tema delle tariffe e all’analisi e soluzione dei disservizi: i considerevoli aumenti delle polizze assicurative, infatti, uniti ad una diffusa prassi delle compagnie di selezionare la clientela, a svantaggio degli assicurati di aree e categorie a maggior rischio, contribuiscono a rendere sempre più difficile il rapporto tra cittadino e le stesse compagnie assicurative. Da ottobre 2009 a ottobre 2011, secondo dati Isvap, gli incrementi tariffari medi nazionali sono stati pari al 26,9% per un 40enne in classe di massimo bonus, al 20,2% per un 18enne neopatentato alla guida di un autovettura, al 27,9% ed al 45,4% per un diciottenne alla guida, rispettivamente, di un ciclomotore e di un motociclo. Per quanto riguarda invece i reclami, sempre secondo fonti Isvap, il settore più interessato continua ad essere quello dell’Rc Auto (76% del totale reclami ricevuto dall’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni), soprattutto a causa delle difficoltà nella liquidazione dei sinistri (80% dei casi in tema di Rc Auto).  
   
   
TOYOTA SVILUPPA UN SISTEMA DI FORNITURA DI ENERGIA RECIPROCA TRA VEICOLI ELETTRICI E ABITAZIONI L’INIZIO DEI TEST A TOYOTA CITY È PREVISTO PER LA FINE DEL 2012  
 
 Roma, 18 giugno 2012 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha annunciato lo sviluppo di un sistema V2h (‘vehicle to home’ [da veicolo ad abitazione, Ndt])1 per la condivisione di energia tra le abitazioni e i veicoli ad alimentazione elettrica come i Phv (Plug-in) e gli Ev (elettrici). I test del sistema V2h dovrebbero iniziare entro la fine del 2012 con l’utilizzo di alcune unità Prius Plug-in, in circa dieci nuclei abitativi nell’ambito del Progetto per la creazione di una Società a basse Emissioni di Carbonio2 (Toyota City Project) che ha avuto inizio nel mese di Aprile 2010. Il nuovo sistema di fornitura energetica reciproca V2h è studiato per garantire elettricità dalle abitazioni ai veicoli e viceversa. Un inverter Ac da 100 V installato a bordo della Prius Plug-in converte infatti l’energia immagazzinata nella batteria in elettricità utilizzabile ai fini domestici, mentre il flusso dell’energia viene controllato a seconda della comunicazione tra il veicolo, il punto di ricarica e l’abitazione. Con questo nuovo metodo, l’elettricità a basse emissioni di carbonio (l’elettricità ‘verde’) prodotta dai generatori locali e dai pannelli solari installati in casa, oppure quella a basso costo utilizzata nelle ore notturne, può essere immagazzinata nella batteria del veicolo per poi essere riutilizzata e garantire energia all’abitazione durante i periodi in cui i consumi elettrici raggiungono il loro picco. Il livello ottimale del flusso energetico può così essere controllato automaticamente mediante un sistema di gestione energetica domestico (Hems). Le batterie dei veicoli possono a loro volta essere utilizzate come fonte energetica in caso di emergenza impostando manualmente il flusso energetico per fornire energia dalla batteria all’impianto elettrico domestico. Con la batteria pienamente ricaricata e un serbatoio completo di benzina, una Prius Plug-in riesce a garantire energia per l’utilizzo medio di una famiglia giapponese (circa 10 kWh) fino a quattro giorni. L’interesse nei confronti della tecnologia smart grid e le aspettative per garantire un utilizzo efficiente delle batterie elettriche presenti sui veicoli sono cresciuti come conseguenza della recente carenza di risorse elettriche in Giappone, dell’inizio di un’introduzione su scala globale delle energie rinnovabili e della maggiore necessità di energia. Le abitazioni che parteciperanno ai test di verifica presso Toyota City utilizzeranno alcune unità di Prius Plug-in, che possono sfruttare il sistema V2h per fornire energia elettrica ai fini domestici oltre a poter funzionare come veicoli ibridi convenzionali una volta raggiunta una determinata soglia di energia elettrica residua. Tmc ha sviluppato il sistema V2h rispettando le direttive definite dalla International Organization for Standardization (Iso) e dalla International Electrotechnical Commission (Iec), oltre ovviamente a rispettare gli standard e le leggi relative alla sicurezza. Tmc spera di riuscire a promuovere l’uso estensivo di sistemi V2h mediante lo studio di hardware e fonti energetiche differenti. Oltre al sistema V2h, Tmc ha anche sviluppato alcuni sistemi capaci di fornire elettricità dai Phv direttamente ai dispositivi domestici, per l’utilizzo nei rifugi di emergenza in caso di calamità naturale. Questi sistemi dovranno essere installati sui Phv utilizzati in questa prima fase di test nell’ambito del Toyota City Project. Il Toyota City Project assegnerà punti Eco ai consumatori che riusciranno a trasformare il proprio stile di vita con l’obiettivo di un concreto risparmio energetico. Nel 2011 è stata registrata una crescita nel trend delle famiglie che hanno utilizzato energia a basso costo per ricaricare i propri veicoli. Alla luce della recente carenza energetica in Giappone, il Toyota City Project sta lavorando per promuovere una gestione energetica locale che possa risolvere il problema dei picchi di utilizzo. In risposta alla crescente necessità di controllo di tali picchi, il Toyota City Project inizierà quest’anno alcuni test sul controllo sincronizzato automatico tra i sistemi Hems e i sistemi di gestione energetica locali (Edms). Le esistenti tecnologie per l’ottimizzazione dello sfruttamento energetico che utilizzano batterie domestiche saranno estese ai sistemi V2h, rendendo l’utilizzo dell’energia ‘verde’ ancora più efficiente, promuovendo allo stesso tempo un cambiamento dello sfruttamento energetico nelle ore di massimo utilizzo. Mediante lo sviluppo del sistema V2h, Tmc vuole contribuire ad un utilizzo efficiente e con basse emissioni di carbonio dell’energia elettrica, sostenendo l’obiettivo di un’indipendenza energetica locale definito dal Toyota City Project  
   
   
PSA PEUGEOT CITROëN VINCE IL PREMIO MOTORE INTERNAZIONALE DELL’ANNO 2012 PER IL SESTO ANNO CONSECUTIVO  
 
Parigi, 18 giugno 2012 - Questa prestigiosa onorificenza, ideata da « Engine Technology International », premia ancora una volta il motore benzina 4 cilindri 1.6 Turbo a Iniezione Diretta sviluppato in collaborazione tra Psa Peugeot Citroën e Bmw Group, nella categoria dei motori con cilindrata compresa tra 1.4 e 1.8. Il premio ricompensa in particolare la versione 200 Cv, proposta sulle Peugeot Rcz, 308 Cc e 308 Gti e le Citroën Ds4 e Ds5. Questo motore offre prestazioni potenziate a 147 kW e una coppia di 275 Nm, associate a emissioni di Co2 di 155 g/km sulla Peugeot Rcz e la Citroën Ds5. Il motore turbo benzina 1,6 litri si pone al vertice di una famiglia completa di motori di 1.4 e 1.6 di cilindrata, con potenze comprese tra 95 e 200 Cv. Dotata degli ultimi progressi tecnologici – iniezione diretta nella versione turbo, sistema di alzata variabile delle valvole, pompa dell’olio a portata variabile e pompa dell’’acqua disinseribile – questa famiglia di motori offre una riduzione dei consumi e delle emissioni di circa il 10% rispetto alla generazione precedente. Quasi il 75% dei modelli Peugeot e Citroën sono equipaggiati con questa famiglia di motori 1.6 e 1.4 benzina. In particolare, il 1.6 equipaggia le Peugeot 308, 3008, 5008, 508, e le Citroën C3, C3 Picasso, C4, C4 Picasso e C5, Ds3, Ds4 e Ds5.  
   
   
BOLZANO: EFFETTUATA GARA D’APPALTO PER L’ACQUISTO DI 35 AUTOBUS PER IL TRASPORTO URBANO  
 
Bolzano, 19 giugno 2012 - Si è svolta venerdì 15 giugno, la prima gara per l’acquisto da parte dell’Assessorato provinciale alla mobilita di 35 nuovi autobus a basse emissioni per il trasporto urbano ed extraurbano. L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, è soddisfatto di questa prima gara d’appalto che grazie alle offerte particolarmente vantaggiose presentate dalle imprese partecipanti ha consentito di ottenere un risparmio di 1,6 milioni di euro a fronte della base d’asta fissata a 9,485 milioni di euro. In questa prima gara d’appalto sono stati quindi acquistati da parte della pubblica amministrazione 35 nuovi autobus, si tratta rispettivamente di 6 autobus da 18 metri, 15 da 12 metri e 14 da 9 e 10 metri. “Il costante rinnovamento del parco rotabile e del parco macchine è uno degli obiettivi prioritari dell’Assessorato” rileva Widmann “in quanto il confort dei veicoli è fondamentale per convincere gli utenti a passare dal trasporto privato a quello pubblico. Vi è inoltre l’aspetto importante del livello tecnologico all’avanguardia che consente di ridurre in maniera sensibile anche le emissioni e l’impatto sull’ambiente”. Complessivamente sono stati stanziati da parte della Giunta provinciale 44 milioni di euro per l’acquisto di nuovi autobus ed a seconda dei ribassi che si potranno ottenere nel corso delle prossime gare d’appalto l’Assessorato alla mobilità conta di poter acquistare complessivamente tra i 170 ed i 200 autobus di nuova generazione. “In sostanza” conclude Widmann “a fronte di un parco macchine di 600 unità potremo puntare al rinnovamento di circa un terzo del totale”.  
   
   
LOMBARDIA.BICI, A FIANCO DEI CICLISTI PER MOBILITÀ ´DOLCE´ FIRMA CONVENZIONE CON FIAB: SOSTEGNO ALLE DUE RUOTE  
 
 Milano, 18 giugno 2012 - Fare il punto annuale sulla realizzazione degli interventi a favore della mobilità ciclistica e un rilevamento dei ciclisti lombardi da effettuarsi, ogni anno, entro il 15 novembre. Oltre a una stretta collaborazione per promuovere l´uso delle due ruote come mezzo di trasporto sostenibile anche per raggiungere il posto di lavoro. Queste le finalità della convenzione sottoscritta il 15 giugno tra l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e il presidente della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) Antonio Dalla Venezia, che prevede di ampliare l´attuale collaborazione fino al 2015. ´La mobilità dolce in generale e l´incentivazione dell´utilizzo della bicicletta in particolare, è un tema cui Regione Lombardia è molto attenta - ha sottolineato l´assessore Cattaneo -. Ricordo che, nel 2009, il Consiglio regionale approvò con un consenso pressoché unanime la Legge regionale 7 ´Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica´ che prevede la redazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica su cui stiamo lavorando. Ma questa attenzione è testimoniata anche dagli oltre 11,3 Milioni di euro stanziati negli anni 2009 e 2010 per cofinanziare interventi per la ciclabilità su tutto il territorio regionale, dalle numerose postazioni di bike sarin di cui abbiamo incentivato l´apertura, dalla Green Way, il percorso ciclabile di quasi 100 chilometri, che si affiancherà all´Autostrada Pedemontana e dai 30 km di piste ciclabili che affiancheranno i 32 km della Tem, la Tangenziale est esterna di Milano i cui cantieri sono stati inaugurati lunedì scorso´. La Convenzione - La convenzione con Fiab prevede la realizzazione di due progetti. Il primo, ´Rapporto sugli interventi a favore della mobilità ciclistica´, consiste nella stesura di un documento annuale da effettuarsi, da qui al 2015, per rilevare i nuovi interventi infrastrutturali e i servizi realizzati in regione a favore delle due ruote. Il Rapporto sarà presentato ogni anno in occasione della ´Settimana della mobilità sostenibile´. Il secondo, ´Rilevamento dei ciclisti lombardi´, consiste nel verificare il numero dei ciclisti e il trend di crescita nelle città capoluogo di provincia e lungo due percorsi di interesse regionale individuati nel Piano. Nelle città la rilevazione vuole verificare anche l´utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro. Lungo i percorsi extraurbani, di lunga percorrenza, la rilevazione vuole analizzare l´utilizzo della bicicletta anche nel tempo libero. La rilevazione dei ciclisti si svolge nell´arco di un´unica giornata l´anno, scelta nella ´Settimana della mobilità sostenibile´. Infortuni - ´Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore Cattaneo - ha inviato una lettera ai presidenti di Camera e Senato e alle Commissioni parlamentari competenti a sostegno della petizione Fiab ´Infortunio in itinere´, affinché venga riconosciuto l´infortunio a chi usa la bicicletta per recarsi sul posto di lavoro. Attualmente infatti la legge non lo riconosce a chi ha l´alternativa di utilizzare un mezzo di trasporto pubblico´. L´intesa prevede inoltre la collaborazione tra Regione e Fiab per lo svolgimento delle attività connesse alla redazione del Piano regionale della mobilità ciclistica, l´organizzazione di eventi finalizzati alla promozione del Piano stesso e il suo successivo aggiornamento.  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER SALUTA L’INTESA TRA AUSTRIA E GERMANIA SUL BBT: UN SEGNALE IMPORTANTE  
 
Bolzano, 19 giugno 2012 - Una firma di grande portata, così il presidente della Provincia Luis Durnwalder commenta l’intesa siglata il 15 giugno a Rosenheim da Germania e Austria sulla costruzione delle tratte di accesso del tunnel di base del Brennero (Bbt). "Ora anche a nord sono state poste le basi per sfruttare interamente e da subito il potenziale del tunnel del Brennero", sottolinea Durnwalder. I ministri dei trasporti di Germania e Austria, Peter Ramsauer e Doris Bures, hanno siglato a Rosenheim l’accorso sulla costruzione dell’accesso nord del Bbt tra Monaco e Wörgl e chiarito anche ai massimi livelli tempistica, finanziamento e dettagli tecnici dell’opera. "Una firma che è un segnale importante anche per Bruxelles e Roma perché conferma che Germania e Austria condividono in pieno il progetto di ammodernamento della linea ferroviaria del Brennero", commenta il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder, attualmente anche presidente della Comunità di azione Ferrovia del Brennero. L’intesa potrà garantire la realizzazione delle tratte di accesso nei tempi richiesti, un passaggio considerato essenziale: "L’ultimazione dei lavori di costruzione del tunnel è prevista entro il 2025, l’entrata in esercizio nel 2026 ma solo con il contestuale adeguamento delle tratte di accesso si potrà sfruttare interamente e da subito il potenziale della nuova infrastruttura", spiega il presidente Durnwalder, che spinge per i prossimi passi concreti anche a sud, a cominciare dalla progettazione delle tratte di accesso in Bassa Atesina e a Bolzano. E a questi interventi, ricorda Durnwalder, sono collegati anche quelli del nuovo areale ferroviario del capoluogo. Saranno invece conclusi già entro l’anno i lavori di progettazione della tratta di accesso tra Fortezza e Ponte Gardena.  
   
   
A4: FVG, BASSANINI CONFERMA IMPEGNO CDP PER TERZA CORSIA  
 
Trieste, 18 giugno 2012 - L´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha incontrato il 14 giugno a Roma il presidente della Cassa depositi e prestiti-Cdp Spa, Franco Bassanini, "dal quale è giunta precisa conferma dell´impegno della Cassa per la realizzazione della terza corsia autostradale sulla A4 Venezia-trieste", ha sottolineato al termine della riunione lo stesso Riccardi. "Un incontro positivo", ha osservato l´assessore, che ha voluto ringraziare il presidente Bassanini per il sostegno della Cdp alla costruzione della grande infrastruttura: "dalla Cassa depositi e prestiti ci è giunto infatti oggi il ´riconoscimento´ della rilevanza e dell´unicità dell´operazione guidata in questi ultimi anni dal Governo regionale". Nel corso della riunione Riccardi ha illustrato a Bassanini la tabella di marcia per la costruzione della terza corsia autostradale ed ha anticipato i contenuti dell´accordo con il Governo nazionale per la prosecuzione del mandato commissariale anche oltre al termine del 31 dicembre 2012, sul quale sono al lavoro i parlamentari del Friuli Venezia Giulia Angelo Compagnon, Manlio Contento ed Isidoro Gottardo. All´incontro di Roma è intervenuto, accanto all´assessore Riccardi, anche il senatore Mario Toros, di cui Bassanini è stato capo di Gabinetto agli inizi degli anni ´70, quando Toros era ministro per i problemi relativi alle Regioni, ed Alessandra Ferone, responsabile Cdp per l´area "Impieghi di interesse pubblico", nella giornata di ieri a Trieste per un´audizione in sede di Consiglio regionale. Nell´occasione l´assessore Riccardi, anche a nome del presidente della Regione Renzo Tondo e dell´assessore regionale alle Finanze Sandra Savino, ha ringraziato la dott.Ssa Ferone per l´impegno ed il contributo profusi per la buona riuscita dell´operazione finanziaria legata alla realizzazione dei lavori lungo la A4.  
   
   
TERZO VALICO: OPERA INDISPENSABILE PER IL TERRITORIO LIGURIE  
 
Genova, 18 Giugno 2012 - “Il Terzo valico è un’opera indispensabile a cui non possiamo rinunciare perché i collegamenti della Liguria con l’Europa sono fondamentali e finalmente dopo tanto tempo ci sono anche risorse ragguardevoli per la sua realizzazione. Noi abbiamo bisogno del terzo valico e anche della Pontremolese per dare un futuro ai nostri porti e renderli il molo dell’Europa verso i nuovi mercati”. Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli q il 14 giugno a margine della presentazione della mostra sull’artigianato ligure di classe superiore, nel palazzo della Borsa di Genova, rispondendo ad alcune domande. “I nostri porti hanno bisogno sempre più di infrastrutture – ha continuato l’assessore Guccinelli - che consentano alle merci di raggiungere i mercati del centro e del nord Europa. E’ importante che queste infrastrutture vadano avanti, che non si perdano i finanziamenti e che il territorio sia coeso nel salvaguardare gli interventi sui quali mi auguro ci sia continuità”. Secondo Guccinelli é “legittima la battaglia di tutti ma anche quella di chi vuole salvaguardare gli interessi di un territorio”. “Per quanto riguarda la gronda – ha concluso l’assessore regionale – non ho partecipato a nessun dibattito sul tipo di soluzione da adottare e credo vada adottata quella che ha l’impatto minore, ma si tratta di un’opera irrinunciabile”.  
   
   
CUNEO: GARA PER LA MANUTENZIONE INVERNALE DELLE STRADE PROVINCIALI  
 
Cuneo, 18 giugno 2012 - La Provincia di Cuneo ha pubblicato un avviso di gara per il servizio di manutenzione invernale forfettaria sulla rete stradale provinciale per il quadriennio ottobre 2012-giugno 2016. L’elenco dei lotti interessati e le condizioni contrattuali sono pubblicati sul sito www. Provincia.cuneo.it nella sezione Avvisi pubblici. Le richieste di invito dovranno essere trasmesse entro il 30 giugno 2012 alla Direzione Mobilità ed Infrastrutture della Provincia di Cuneo, corso Nizza 21, Cuneo, a mezzo posta ordinaria oppure tramite Pec a protocollo@provincia.Cuneo.legalmail.it  o via fax allo 0171-693838. Www.provincia.cuneo.it    
   
   
RFI: PRECISAZIONI SU CONTROREPLICA NTV  
 
Roma, 14 giugno 2012 - Il comunicato stampa di Ntv dimostra in modo inequivocabile la terzietà di Rfi in merito alle realizzazioni di Ntv nell’ex Air Terminal Ostiense. Non corrisponde a vero invece la dichiarazione “Dopo il richiamo di Ntv al rispetto degli accordi intercorsi, Rfi ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione”. Infatti, non sono mai intercorsi accordi sulla possibilità di avere accessi sulla parte di banchina del binario 15 di proprietà di Rfi; la presenza della recinzione, come detto, è necessaria e dipende dall’articolo 36 del Dpr 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”. Ricordiamo che la realizzazione di una separazione fisica tra fabbricato e aree di stazione era un preciso obbligo dell’acquirente dell’ex Air Terminal. Rfi ha così tutelato il fondamentale mantenimento della sicurezza, confermando l’accesso ai binari solo ed esclusivamente attraverso il sottopassaggio aperto lato città, come è da anni per tutti gli operatori.  
   
   
RFI: PRECISAZIONI SU DICHIARAZIONI NTV  
 
Roma, 14 giugno 2012 - In relazione alle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di Ntv Giuseppe Sciarrone, Rfi precisa quanto segue. Il 29/12/2008 la proprietà del cosiddetto Air Terminal Ostiense e delle relative pertinenze è stata ceduta alla società Geal S.r.l.. Nell’atto di compravendita, in virtù dell’articolo 36 del Dpr 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”, era previsto che l’acquirente dovesse realizzare, subito e a sue spese, una separazione fisica tra i beni ceduti e le aree inerenti l’attività ferroviaria: nel caso specifico, l’area è fortemente urbanizzata e ha perso da tempo la sua originaria funzione di spazio ferroviario aperto al pubblico. Da quel momento Rfi non ha più avuto alcuna visibilità sulle vicende che hanno riguardato l’immobile. D’altro canto, chiunque avesse affittato o subaffittato lo stesso immobile era doverosamente tenuto a conoscere le regole relative al suo utilizzo. Come la Geal S.r.l. Abbia ottenuto l’attuale destinazione d’uso del fabbricato non ci riguarda. Fatto sta che nel contratto di compravendita, in forza di quella legge citata , era ben indicato che doveva esserci una barriera fisica di separazione tra il fabbricato e il marciapiedi di stazione, nel rispetto della legge citata. Ntv, che ha preso quella locazione, doveva sapere quali erano le regole. Qualora avesse voluto avvalersi di spazi di Rfi nella Stazione Ostiense li avrebbe potuti ottenere cosi come avvenuto per Milano Porta Garibaldi, Milano Rogoredo, Padova, Salerno, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Torino Porta Susa, Roma Tiburtina.  
   
   
PUGLIA: DAL TRENO…ALL’ELETTROTRENO SULLA BARI-MARTINA. AVVIATI I LAVORI  
 
Bari, 18 giugno 2012 - “La realizzazione di infrastrutture al sud è sempre considerata con una certa dose di fatalismo o peggio rassegnazione. In Puglia stiamo dimostrando in questi anni che i cantieri si aprono e i progetti si possono realizzare. È il caso dell’elettrificazione della linea delle Ferrovie sud est Bari-martina Franca, che è stata avviata questa mattina e potrà essere completata alla fine del 2013”. L’assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini, sottolinea così l’importanza dei lavori per la posa dei primi pali per la linea di trazione elettrica avvenuta il 18 giugno a Valenzano. “Si tratta di un progetto – spiega Minervini – di 74 milioni di euro finanziato con i fondi della programmazione europea mentre fondi Cipe ci permetteranno presto di proseguire con l´elettrificazione fino a Taranto. Gli elettrotreni consentiranno alle Ferrovie del Sud est di offrire ai cittadini un’alternativa all’auto più veloce, meno inquinante e con un minor impatto sull’ambiente, sia in termini di rumore che di emissioni”. La circolazione ferroviaria nell’ambito dell’area a Sud della città di Bari, infatti, è attualmente regolata con un servizio a singolo binario con locomotive a propulsione diesel. I lavori di elettrificazione previsti consentiranno l’impiego di locomotori a trazione elettrica con conseguente incremento della potenza delle motrici, della velocità e della prestazione dei convogli. Nel contempo si avranno benefici economici in termini di consumi energetici, riduzione dei costi di manutenzione e abbattimento dei fattori inquinanti. Gli interventi di elettrificazione previsti interessano i territori delle province di Bari e Taranto per circa 124,0 km e saranno articolati in più lotti funzionali contigui. Si comincia dalla Bari C.le – Bari Sud Est – Mungivacca lungo i 4,3 km di linea a doppio binario, poi sarà interessato dai lavori il ramo est dell’anello di Bari: Mungivacca – Conversano – Putignano per un totale di circa 39,5 km di linea a singolo binario, si passerà al ramo ovest Mungivacca – Casamassima – Putignano per un totale di circa 44 km di linea a singolo binario, per finire con i 35 km della Putignano – Alberobello – Martina Franca. “È inoltre previsto l’acquisto di 5 nuovi elettrotreni – conclude Minervini - omologati per l´esercizio sulla rete Rfi, mentre gli attuali Atr2200 saranno impiegati sulle linee del basso Salento in cui è in corso un´opera di ammodernamento della rete che, attualmente, non consente la circolazione di nuovi treni. Perché il nostro obiettivo resta restituire centralità e dignità al trasporto ferroviario in tutta la Puglia attraverso l’interoperabilità delle reti ferroviarie, possibile in nodi di interscambio a Bari, Taranto, Lecce, Brindisi Perrino, Barletta e Foggia. Nei prossimi anni saremo così in grado di offrire ai pugliesi un unico servizio di trasporto integrato”.  
   
   
TRENI PENDOLARI, ECCO IL NUOVO VIVALTO. AVVIATO ANCHE IL PIANO ‘MINUETTO SULLA FAENTINA’  
 
 Firenze, 18 giugno 2012 – Treni nuovi e servizi più confortevoli sono entrati in servizio sulle linee ferroviarie toscane con l’avvio dell’orario estivo. Il presidente della Regione Enrico Rossi, l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao e il direttore regionale di Trenitalia Gianluca Scarpellini il 14 giugno hanno atteso alla Stazione di Santa Maria Novella la partenza del nuovo treno a doppio piano Vivalto e l’arrivo da Borgo San Lorenzo di uno dei treni Minuetto che ora effettuano il servizio pendolari sulla Faentina, dal quale è scesa una delegazione di sindaci del Mugello. Il Nuovo Vivalto - Il nuovo Vivalto, il treno a due piani di ultima generazione, ha iniziato a percorrere le linee toscane, ed in particolare le tratte tra Firenze, Pisa, Arezzo e Lucca. Il Vivalto è composto da 5 carrozze per un totale di 594 posti a sedere (4 carrozze da 126 posti a sedere e un locomotore che contiene cabina di pilotaggio e 90 posti). Può viaggiare ad una velocità di 160 km/h, è climatizzato, prevede avvisi ed informazioni all’utenza sia visivi che sonori, ha prese elettriche ad ogni posto, ha posti riservati e toilette attrezzate anche per i disabili, è dotato di telecamere di videosorveglianza e di attrezzature per il trasporto biciclette. Presto arriveranno in Toscana altri 5 nuovi treni doppio piano elettrici nuovi. Il prossimo Vivalto sarà consegnato entro il 27 giugno, il terzo entro il 3 luglio, il quarto e il quinto entro la fine di settembre. Questi treni sono stati acquistati da Trenitalia grazie alle risorse appositamente stanziate dalla Regione per il rinnovo del parco mezzi. Il contratto di servizio in vigore tra la Regione Toscana e Trenitalia prevede l’acquisto di nuovo convogli. Grazie al proprio investimento sul rinnovo del materiale la Toscana ha diritto a 150 nuove carrozze entro il 2014, equivalenti a circa 30 nuovi treni. Il nuovo treno Vivalto, verrà utilizzato in diverse relazioni, dalla linea Arezzo-valdarno-firenze, alla Livorno-pisa-firenze, alla Firenze-prato-pistoia-lucca, e andranno a comporre principalmente i seguenti treni: 11682 Arezzo (7.45) – Firenze (8.48); 11655 Firenze (9.22) – Arezzo (10.52); 6718 Arezzo (11.08) – Firenze (12.38); 3141 Firenze (16.28) – Livorno (17.50); 3146 Livorno (18.10) – Firenze (19.32); 3100 Livorno (6.15) – Firenze (7.29); 3111 Firenze (8.28) – Livorno (9.50); 3114 Livorno (10.10) – Firenze (11.32); 3080 Firenze (17.38) – Lucca (19.21). Minuetti Sulla Faentina - La linea Faentina (Faenza-borgo San Lorenzo – Firenze) è una linea molto utilizzata dai pendolari ma è anche una tra le linee toscane dove con maggiore frequenza si sono verificati disservizi in passato. La Regione Toscana si è fatta carico del problema. Prima ha lavorato sulla puntualità dei treni, elaborando un ‘Piano anti-ritardi’ che ha migliorato l’affidabilità della linea, passando dall’80% dei treni arrivati in orario di luglio e agosto 2011, ad oltre il 90% come nei primi mesi 2012. Poi si è intervenuti sulla qualità dei convogli. La Regione ha chiesto e ottenuto da Trenitalia che il servizio sulla linea fosse effettuato con treni Minuetto, cioè treni di nuova generazione, più comodi e affidabili delle Aln fino ad oggi in servizio. I Minuetto offrono 149 posti a sedere, possono andare ad una velocità di 130 km/h, sono climatizzati, offrono informazioni agli utenti visive e sonore, hanno prese elettriche ad ogni posto, sono attrezzate per il viaggio di disabili, hanno telecamere di videosorveglianza e attrezzature per il trasporto bici. Il piano ‘Minuetto sulla Faentina’ prevede che tutti i servizi pendolari tra Faenza e Firenze (compresi i treni più utilizzati dai pendolari, come i treni 6804, 6806, 21479) oggi operati con Aln vengono coperti da treni Minuetto. In alcuni casi, come per gli affollati 6806 e 21479, si ricorrerà a un Doppio Minuetto, cioè due Minuetti attaccati assieme in modo da garantire il doppio dei posti disponibili. Entro le prossime 3 settimane, quando il Piano sarà andato a regime, ben 32 servizi al giorni tra Borgo San Lorenzo e Firenza Smn saranno operati con Minuetto. L’offerta di posti a sedere aumenterà da un minimo del 10% (da 136 a 149 posti) fino a d un massimo del 50% per il treno 6806 (dove si passerà da 204 posti a 298). Miglior Comfort Anche Sulle Linee Senesi: Tra le operazioni di rinnovo del materiale rotabile messe in atto con l’avvio dell’orario estivo, è infine da ricordare anche l’intervento sulle linee senesi, dove è stato introdotto un treno ‘Facelift’ (cioè completamente ristrutturato, negli arredi e nelle parti meccaniche) e sono stati garantiti dei Minuetto per poter coprire tutti i servizi Regiostar. Il treno ‘Facelift’ fa capo all’operazione ‘decoro’ di Trenitalia. Avrà nuove poltroncine, nuovi pavimenti e rivestimenti, bagni completamente ristrutturati, nuove tende, nuovi impianti di riscaldamento e condizionamento, prese di corrente ad ogni posto, pellicole antiriflesso ai finestrini e pellicole antigraffiti all’esterno e nelle toilette. A questo primo treno rinnovato ne seguiranno altri tre, anch’essi completamente ristrutturati, che entreranno in servizio sulla linea entro i prossimi 6 mesi. Sulle linee senesi, inoltre, tutti i treni Regiostar (cioè il 3022 Grosseto 5.00 – Siena 6.29 – Firenze Smn 7.37; il 3101 Firenze 18.40 – Siena 19.48 – Grosseto 21.15 ; il 6904 Chiusi 6.45 – Siena 7.50 e il 6917 Siena 17.43 – Chiusi 18.48), saranno coperti con materiale Minuetto.  
   
   
TRENITALIA: INACCETTABILI TAGLI A LINEE FVG-MESTRE ANNUNCIATA EVENTUALE AZIONE COMUNE CON VENETO CONTRO GOVERNO  
 
Trieste, 18 giugno 2012 - "Nessun taglio" ai servizi ferroviari regionali che interessano il territorio del Friuli Venezia Giulia ma risultano a rischio i collegamenti interregionali tra il Friuli Venezia Giulia ed il nodo di Mestre, ha spiegato all´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi - il 14 giugno a Roma - l´amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Riccardi aveva infatti richiesto un sollecito incontro a Moretti per verificare nei dettagli l´allarme che lo stesso ad di Ferrovie aveva lanciato negli scorsi giorni a seguito nei preannunciati depotenziamenti finanziari a Trenitalia da parte del Governo nazionale, con la ventilata soppressione dei treni locali nel corso del 2013. "Come Regione consideriamo del tutto inaccettabili eventuali tagli alle connessioni ferroviarie verso Mestre", ha sottolineato Riccardi, annunciando "possibili reazioni del Governo del Friuli Venezia Giulia di concerto con altre Regioni italiane, in cui la situazione si presenta comunque più pesante, in quanto in altre aree del Paese andrebbe ad interessare la totalità del servizio Fs d´interesse regionale". Le preoccupazioni di Riccardi si aggiungono a quelle manifestate nella giornata di ieri dall´assessore ai Trasporti del Veneto, Renato Chisso, "con il quale intendo avviare una comune azione nei confronti del Governo nazionale in grado di coinvolgere anche altre Regioni: ritengo infatti che le posizioni espresse da Trenitalia risultino condivisibili e, purtroppo, profondamente fondate", ha osservato Riccardi.  
   
   
TAVOLO DI LAVORO IN APT SULL’IMPATTO DELLE ATTIVITÀ UMANE E DELLE PRESSIONI NATURALI NEL MAR MEDITERRANEO E NEL MAR NERO  
 
Trieste, 18 giugno 2012 - Il 14 giugno presso la sede dell’Autorità Portuale di Trieste si è svolto un importante tavolo di lavoro tra le Autorità Portuali di Costanza, Istanbul, Barcellona, Pireo e Trieste e i membri delle più importanti Istituzioni scientifiche dei Paesi europei in cui sono state approfondite le tematiche del progetto Perseus (Policy-oriented marine Enviromental Research for Southern European Seas), sostenuto dal Seventh Framework Programme (Fps), il più importante strumento finanziario con il quale l’Unione Europea supporta la ricerca e lo sviluppo di attività inerenti le materie scientifiche. Utilizzando gli strumenti forniti dalle Scienze Naturali e dalle Scienze Socio-economiche, con il proposito di predire gli effetti a lungo termine delle “pressioni” sull’ecosistema marino, Perseus ha come obiettivo principale lo sviluppo di un’efficace ed innovativa amministrazione dei mari, basata sulla ricerca scientifica, che potrà essere un valido strumento per le politiche degli Stati volte ad invertire il processo di degrado della vita marina. Uno degli strumenti che verrà elaborato nell’ambito del progetto è il concept design di un’innovativa imbarcazione per la ricerca scientifica e le operazioni di monitoraggio e sorveglianza, espressamente studiata per operare in zone costiere e portuali. “È stato un confronto importante tra operatori della portualità e ricercatori – ha affermato il presidente Marina Monassi – anche perché per la prima volta la scienza si pone quale punto di riferimento di una politica marittima europea integrata per la zona del Mediterraneo e del Mar Nero, attraverso una ricerca tecnologica i cui risultati verranno utilizzati quale fondamento per fornire raccomandazioni politiche a livello europeo. La politica volta alle misure ambientali da adottare negli Stati membri conta moltissimo”. In Autorità Portuale si sono confrontati ricercatori di Italia, Grecia, Spagna, Francia, Russia e Romania, che nell’ambito del progetto Perseus lavorano su varie piattaforme sul mare per raccogliere più dati possibili sullo stato del Mare Mediterraneo e del Mar Nero: si studiano in tal modo i cambiamenti climatici e l’impatto sull’ambiente, sia sulle coste che in mare aperto, per una previsione climatica futura e per una prevenzione con eventuali azioni. Una delle sfide del progetto è quella riguardante i paesi del sud-est del Mediterraneo (Egitto, Tunisia, ecc.), che dovranno conformarsi alle nuove politiche europee di sostenibilità e salvaguardia dei mari per migliorare lo stato del Mare Mediterraneo nel corso dei prossimi 5 anni.