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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2012
STEFANO PARISI: AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE, PASSO FONDAMENTALE PER GOVERNANCE EFFICIENTE E SPENDING REVIEW  
 
 Roma, 18 giugno 2012 – “L’istituzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale, inserita non a caso in un provvedimento del Governo sullo sviluppo, rappresenta un passo fondamentale per realizzare una governance efficace e razionale del processo di attuazione dell’Agenda digitale nel nostro Paese” - è molto positivo il commento del presidente di Confindustria Digitale, Stefano Parisi, sulla misura approvata il 15 giugno dal Consiglio dei Ministri che istituisce l’Agenzia per l’Italia Digitale accorpando in un unico ente le funzioni di Digitpa e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione e dando alla nuova agenzia un ruolo strategico per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Ue in materia di sviluppo digitale. “Questo provvedimento potrà avere effetti rilevanti non solo sulla crescita, ma anche nella direzione dello spending review – osserva Parisi il presidente di Confindustria Digitale - Oggi, infatti, l’azione delle Pubbliche Amministrazioni in materia di digitalizzazione è contraddistinta da una forte frammentazione, per cui si continua a spendere nell’informatizzazione di parti del sistema, scollegate tra loro, con scarsi ritorni di efficienza e di risparmio. Con l’ente unico, a cui sono demandate funzioni di coordinamento, di indirizzo e regolazione, si potranno raggiungere importanti obiettivi di razionalizzazione del sistema, come la piena condivisione e interoperabilità tra le banche dati e la messa a disposizione di soluzioni standard per tutte le amministrazioni pubbliche. Abbiamo valutato che con il completo ricorso all’-e-procurement per gli acquisti della Pa, con la digitalizzazione end to end delle procedure pubbliche, con il recupero dell’evasione fiscale grazie all’interconnessione delle banche dati e dei misuratori fiscali, si potrebbero ottenere, a regime, risparmi dell’ordine dei 36 miliardi di euro”. “ L’impegno del Governo sul digitale, rafforzatosi in questi ultimi mesi – conclude il presidente di Confindustria Digitale - dimostra come, finalmente, anche in Italia stia maturando la consapevolezza del contributo determinante che l’economia digitale può offrire alla crescita e modernizzazione del Paese. In questa chiave la Federazione è fortemente impegnata a collaborare con proposte e iniziative sulla crescita con la Cabina di regia e le istituzioni locali”.  
   
   
PRIMO WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLE RETI WIRELESS DI SENSORI MULTIMEDIALI  
 
Barcellona, 18 giugno 2012 - Il primo workshop internazionale sulle reti wireless di sensori multimediali (Wmsn´12) si terrà l´8 ottobre 2012 a Barcellona, Spagna. Le reti wireless di sensori hanno attirato grande attenzione negli ultimi anni, e le loro capacità sono aumentate mediante l´aggiunta di componenti come piccole telecamere e microfoni. Questi hanno aumentato le possibilità di queste reti di catturare molti dati multimediali. Tuttavia, molti dei protocolli, meccanismi e architetture delle reti wireless di sensori non sono in grado di gestire la quantità di dati ottenuti. Lo scopo di questo workshop è quello di portare alla comunità di ricerca gli ultimi progressi e studi in questo settore e di servire da luogo di scambio per le idee e di condivisione di esperienze tra mondo accademico, centri di ricerca e professionisti dell´industria. Per ulteriori informazioni, visitare: http://recerca.Ac.upc.edu/wmsn2012/index.html  
   
   
CONFSL 2012: IL PROGRAMMA E GLI APPUNTAMENTI DELLA SESTA CONFERENZA ITALIANA SUL SOFTWARE LIBERO  
 
 Ancona, 18 giugno 2012 - Appuntamento ad Ancona - alla Facoltà di Ingegneria dell´Università Politecnica delle Marche - il 22 e il 23 giugno per la 6a Conferenza Italiana sul Software Libero (Confsl), per partecipare a un programma ricco di spunti ( http://www.Confsl.org/confsl12/ ): i keynote - lezioni magistrali - di Tristan Nitot, portavoce di Mozilla in Europa, su "user Freedom and control on the Web: from desktop to mobile", e di Stefano Zacchiroli, da tre anni Debian Project Leader, su "Debian, 19 anni di Software Libero: do-ocracy e democrazia"; la sessione "Scuola", presieduta da Piergiovanna Grossi, nel corso della quale si parlerà di software libero nella didattica e nell´apprendimento, nell´insegnamento e nello studio della geografia, e di Rete Dossier Scuola; la sessione "Pa e Open Government", con un intervento di Flavia Marzano, durante la quale si discuterà di cittadinanza digitale e di democrazia partecipativa, facendo il punto sulla situazione dell´Open Government in Italia; la sessione "Scenario e Metodi", presieduta da Ernesto Belisario, con interventi legati alla conoscenza degli aspetti normativi e legislativi, e la presentazione di ricerche sul mondo del software libero; la sessione "Soluzioni", con un intervento di Alessandro Rubini, e una sintesi di temi legati alla tecnologia: architetture, linguaggi, programmi; la sessione "Open Data", con una panoramica della situazione attuale e una serie di considerazioni sull´evoluzione, in funzione dell´uso - dovuto - di software libero nell´ambito di questo tema di grande attualità; la sessione "Sanità e Accessibilità", sull´uso del software libero a supporto delle strutture sanitarie e delle persone diversamente abili; le sessioni più tecniche "Qualità del Software", con relatori Google e Mozilla, e "Virtualizzazione", su alcuni aspetti tecnici legati a sviluppo e implementazione di software libero. La conferenza si concluderà con un tavolo con le istituzioni a cui saranno presenti - tra gli altri - i referenti istituzionali della Regione Marche, il Presidente di Legacoop Marche Mauro Angelini, Angelo Raffaele Meo, presidente delle commissioni ministeriali Nicolais e Stanca per l´adozione del software libero nella Pa Italiana, il Presidente di Assoli Renzo Davoli e il Presidente di Italian Linux Society Maurizio Napolitano. Il 21 giugno, in anteprima della conferenza, gli addetti ai lavori si ritroveranno nella giornata "Aspettando la Confsl", nel corso della quale si discuterà di come potenziare la sinergia e l´efficacia della community. Inoltre si creeranno gruppi di lavoro sui temi cari al movimento del software libero in Italia, come i formati aperti, gli open data e la scuola. Maggiori informazioni sul sito: http://www.Confsl.org/confsl12/ .  
   
   
IN VALSESIA CONNESSIONE INTERNET PIÙ FACILE  
 
Vercelli, 18 giugno 2012 - La Comunità Montana Valsesia ha siglato l’accordo con l’azienda di telecomunicazione Ngi spa, che tramite la propria rete Eolo potrà garantire l’accesso internet a banda larga nelle zone della Valsesia non raggiunte dall’Adsl. Eolo infatti dispone di una rete wireless indipendente con oltre 800 ripetitori che coprono con il loro segnale radio il Nord Italia e copriranno entro il 2013 il 90% del territorio della Valsesia e della Valgrande che non sono raggiunti dall’Adsl via cavo. L’accordo prevede inoltre per gli enti locali la possibilità di accesso gratuito alla banda larga. Www.comunitamontanavalsesia.it/    
   
   
AMAZON LANCIA L’APPLICAZIONE IN ITALIANO AMAZON MOBILE APP PER ANDROID I  
 
Lussemburgo, 18 Giugno 2012 - Amazon.it ha annunciato l’ultimo aggiornamento dell’applicazione per il “mobile shopping” Amazon Mobile App per Android, disponibile per il download gratuito su Google Play che, per la prima volta, si adatta alla lingua nativa dello store. Realizzata appositamente per Android, la Amazon Mobile App offre agli utenti una modalità di shopping veloce e conveniente, anche in movimento, per poter acquistare milioni di prodotti disponibili su Amazon.it e migliaia di prodotti venduti da terzi sul Marketplace. L’applicazione include la funzionalità di scansione dei codici a barre, che permette agli utenti Android tramite la fotocamera del proprio dispositivo di leggere il codice a barre presente sui prodotti in vendita e confrontarne le caratteristiche in tempo reale con quelli presenti su Amazon.it senza necessità di utilizzare la tastiera. “Dato il numero in costante aumento di clienti italiani che utilizzano smartphone con sistema operativo Android, siamo entusiasti di poter presentare loro l’Applicazione Amazon Mobile App per Android, che permette di fare acquisti sullo store italiano nella loro lingua,” ha dichiarato Greg Greeley, Vice President Eu Retail di Amazon. “Oltre a poter usufruire di tutte le funzioni d’acquisto (preferite) come 1-Click, Amazon Prime e le recensioni di altri consumatori, i clienti troveranno anche una funzionalità che permette di scansionare i codici a barre sulla schermata di partenza dell’applicazione. In questo modo possono verificare in tempo reale prezzi, caratteristiche e disponibilità su Amazon.it di idee regalo o degli articoli che acquistano regolarmente”. Grazie all’Applicazione Amazon Mobile per Android, i clienti possono leggere le recensioni e, in tutta facilità, acquistare prodotti messi in vendita sul sito da Amazon.it e da migliaia di venditori terzi. Con l’Applicazione Amazon Mobile per Android, i clienti possono inoltre accedere al proprio account di Amazon.it e ritrovare quindi le proprie modalità d’acquisto preferite, ovunque essi si trovino. Tra queste: Fare acquisti con l’opzione 1-Click e con il servizio Amazon Prime. Rintracciare o modificare gli ordini grazie alle opzioni presenti nella sezione “Il mio Account”. Ricevere suggerimenti personalizzati. Consultare le recensioni degli editori e i commenti degli altri utenti. Accedere alla propria Lista dei Desideri. L’applicazione Amazon Mobile per Android è disponibile per i dispositivi Android Os 2.0X e successive versioni gratuitamente sulla piattaforma Google Play. Per ulteriori informazioni visitare www.Amazon.xx/androidapp  
   
   
GARMIN POTENZIA I SUOI PND CON MAPPE E CONTENUTI NAVTEQ AGGIORNATI PER LE STRUTTURE EUROPEE CHE OSPITANO LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE 2012 IN REGNO UNITO, POLONIA E UCRAINA MANIFESTAZIONI SPORTIVE E TIFOSI DI CALCIO TRARRANNO VANTAGGIO DA MAPPE E CONTENUTI AGGIORNATI  
 
Milano, 18 Giugno 2012 - Nokia ha annunciato il rilascio, da parte della sua divisione Location & Commerce dell’aggiornamento delle mappe Navteq relative a Regno Unito, Polonia e Ucraina per aiutare gli appassionati a raggiungere le località nelle quali si svolgeranno i principali eventi sportivi dell’estate. I dati sono stati integrati da Garmin nei suoi nuovi navigatori portatili. Coloro che quest’estate assisteranno ai Giochi e agli Europei di calcio non solo beneficeranno di indicazioni stradali e pedonali accurate durante il tragitto da e verso le località in cui si terranno le competizioni, ma avranno anche a disposizione informazioni aggiornate riguardo ad alloggi, ristoranti e tempo libero. I nuovi contenuti relativi a Polonia e Ucraina offrono ora il livello di copertura cartografica Navteq più esteso e dettagliato e comprendono tutte le 21 città che ospiteranno gli Europei di calcio, nonché i dati aggiornati che riguardano i punti di maggiore criticità come autostrade e vie di collegamento che verranno aperte appena prima dell’inaugurazione dei Giochi. L’inserimento dei toponimi in più di 20 lingue contribuirà ad agevolare la navigazione, grazie anche agli oltre 150.000 nuovi punti di interesse (Poi) comprendenti informazioni di particolare importanza quali ad esempio la posizione dei cancelli di ingresso e delle biglietterie. “Oltre 10 milioni di visitatori assisteranno ai Giochi estivi e agli Europei di calcio. Il nostro obiettivo è quello di offrire a tutti coloro che assisteranno agli giochi la possibilità di usufruire di punti di interesse il più possibile aggiornati e di raggiungere il luogo desiderato possibilmente senza problemi” ha commentato Clive Taylor, direttore di Garmin responsabile dei prodotti e del marketing. “Grazie alla combinazione tra l’ampio ventaglio di dispositivi proposto da Garmin e le mappe e i contenuti cartografici completi offerti da Navteq, siamo in grado di offrire un’esperienza di navigazione straordinaria a tutti coloro che si metteranno in viaggio alla volta degli eventi sportivi, dal punto di partenza, quale esso sia, fino al cancello d’ingresso”. Nel caso di Londra, sono stati aggiunti oltre 980 chilometri di percorsi pedonali, e la copertura di Navteq Discover Cities è stata estesa di 27 chilometri quadrati; inoltre la funzione 3D Landmarks è stata arricchita di 55 nuovi punti di riferimento, mentre 3D City Model e Enhance City Model comprendono ora, rispettivamente, 140 e 40 chilometri quadrati in più; 20.000 i nuovi punti di interesse integrati, 45 dei quali costituiti da aree temporanee o mega-schermi dedicati ai Giochi 2012. “Garmin aveva grandi ambizioni nel suo intento di accompagnare questi eventi sportivi con un’esperienza di navigazione ottimale, in particolare per coloro che visiteranno queste città per la prima volta. Al fine di soddisfare le esigenze di Garmin, siamo riusciti a fornire contenuti e prodotti di navigazione visiva aggiornati e veramente localizzati, che aiuteranno il nostro cliente a offrire la migliore esperienza possibile ad automobilisti e pedoni”, ha aggiunto Bruno Bourguet, vicepresidente della divisione Location & Commerce di Nokia responsabile delle vendite e dello sviluppo delle attività nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Le mappe e i contenuti Navteq aggiornati ed estesi sono ora disponibili su tutti i nuovi navigatori portatili Garmin, oppure sotto forma di aggiornamenti per tutti i clienti Garmin già in possesso di una mappa dell’Europa orientale o dell’intero territorio europeo.  
   
   
HYBRIS MULTICHANNEL ACCELERATOR 4.7: IMPLEMENTARE UNA STRATEGIA MULTICANALE ANCHE SU MOBILE NON ¨¨ MAI STATO COS¨¬ VELOCE  
 
 Milano, 18 giugno 2012 - hybris, tra i principali fornitori di software per il commercio e le comunicazioni multicanale, lancia hybris Multichannel Accelerator 4.7, la nuova versione della propria soluzione integrata pronta all¡¯uso, sviluppata appositamente per le aziende che, sempre pi¨´ spesso, si affidano a canali di vendita molteplici: sito web, mobile, catalogo cartaceo, call center. La soluzione supporta implementazioni B2c desktop e mobile e B2b desktop e, nel suo modulo base, include pi¨´ funzionalit¨¤ di ogni altra soluzione presente sul mercato. Grazie a hybris Multichannel Accelerator 4.7, le aziende che intendono mettere in atto la loro strategia multicanale hanno subito a disposizione uno storefront completamente operativo e potranno andare live entro un massimo di quattro mesi: giusto il tempo di effettuare le integrazioni necessarie con il sistema di evasione degli ordini e i servizi di pagamento esistenti e ribrandizzarle. ¡°I consumatori si aspettano di poter fare acquisti su ogni canale disponibile. Hybris eroga una brand experience uniforme su tutti i dispositivi, in ogni momento e consente ai nostri clienti di essere presenti ovunque i consumatori lo desiderino, specialmente in ambito mobile¡±, ha dichiarato Ariel L¨¹di, Ceo di hybris. Continua L¨¹di: ¡°Spesso, le aziende non affrontano la questione della multicanalit¨¤ per mancanza di tempo e risorse e, di conseguenza, non prestano la dovuta attenzione al comparto mobile. Un progetto multicanale richiede precise conoscenze ed expertise, un team dedicato, la pianificazione delle esigenze di business e delle tecnologie e una solida (ri)definizione dei processi. Di conseguenza, il time-to-value viene percepito come troppo lungo. Hybris Multichannel Accelerator 4.7 velocizza i tempi e consente alle aziende di attivare velocemente una soluzione di commercio multicanale duratura che, sin da subito, include funzionalit¨¤ fondamentali quali quelle mobile¡±. Sono numerose le domande che si pongono le aziende che vogliono gestire in modo profittevole le loro attivit¨¤ eCommerce: quali sono i canali di marketing pi¨´ profittevoli; quali prodotti si vendono di pi¨´; quali parole chiave generano i Roi maggiori; chi sono i big spender; su quali aree del sito gli utenti trascorrono la maggior parte del tempo. Per rispondere a tali quesiti e rendere disponibili web e e-commerce analytics in tempo reale, hybris ha integrato nel proprio sistema di reporting la dashboard Jirafe Customer Intelligence. Inoltre, hybris ha aggiunto integrazioni con Google Analytics e Google Commerce Search per garantire ai retailer tutta la flessibilit¨¤ di cui hanno bisogno. Alcuni dei principali vantaggi di hybris Multichannel Accelerator 4.7: Migliore Customer Experience ¡ñ Aumento dei tassi di conversione e del valore medio degli ordini con opportunit¨¤ di cross-sell e promozioni integrate ¡ñ Modalit¨¤ di acquisto pi¨´ pratiche grazie a sistemi di checkout - singoli o multi-step - moderni e intuitivi ¡ñ Integrazione di sistemi di pagamento sicuri. Multicanalit¨¤ ¡ñ Rapida messa a punto di un sito mobile B2c con la possibilit¨¤ di scegliere tra due diversi storefront, inclusa una versione localizzata e che supporta diverse valute. ¡ñ Store locator integrato, che include la funzione mobile ¡°trova il punto vendita pi¨´ vicino a me¡± e funzionalit¨¤ di navigazione ¡ñ Gestione degli ordini integrata per supportare la visibilit¨¤ della merce, l¡¯acquisto e l¡¯evasione degli ordini su pi¨´ canali. Implementazione rapida ¡ñ Riduzione del time to market di oltre il 50% grazie a funzioni collaudate per lo sviluppo di uno storefront, programmazione semplificata, ricca dotazione di data set, e una chiara documentazione tecnica ¡ñ Accesso ai mercati globali grazie al supporto di pi¨´ valute e alla possibilit¨¤ di localizzazione linguistica, incluse le lingue orientali ¡ñ Semplificazione dell¡¯implementazione e della manutenzione grazie a una documentazione chiara, consigli e best pratice.  
   
   
WEBTRENDS E ENSIGHTEN SIGLANO UN ACCORDO PER OFFRIRE LA PRIMA SOLUZIONE PER LA GESTIONE IN TEMPO REALE DEI TAG E DELLE ANALYTICS SU MOBILE  
 
 Milano, 18 giugno 2012 — Nel corso del Mobile Marketing Association Forum 2012, svoltosi a New-york dall’ 11 al 13 giugno, Webtrends, leader nell’ottimizzazione del digital marketing attraverso analytics unificate in real-time e customer intelligence, ha annunciato una partnership con Ensighten, fornitore di soluzioni innovative per la gestione dei tag e la privacy dei visitatori, che ottimizzano le web analytics e le prestazioni del digital marketing. L’accordo prevede lo sviluppo della prima soluzione al mondo per la gestione in tempo reale delle analytics e dei tag mobile sia per app basate su iOs sia su Android. Grazie alla nuova soluzione che coniuga le rispettive competenze delle due aziende nelle digital analytics e nella gestione dei tag enterprise, i professionisti del marketing digitale potranno aggiornare immediatamente i tag delle analytics in-app senza necessità di ricompilare, di attendere l’approvazione dell’app store o l’update della app da parte dell’utente. La soluzione offre inoltre un’intuitiva funzionalità ‘drag & drop’ per taggare app mobile e annunci ad, rendendo il tracciamento e l’ottimizzazione in tempo reale del mobile marketing non solo possibile ma anche molto semplice. La soluzione congiunta includerà le opzioni di tagging immediato e personalizzato di Ensighten; utilizzando l’intuitiva interfaccia web di Ensighten e una singola stringa di codice, i professionisti del marketing potranno aggiungere o modificare qualsiasi advertising network, web analytics o applicazione di social sharing utilizzata sulle applicazioni mobile; le modifiche saranno effettuate in tempo reale sull’intera base installata di utenti di mobile app. A questo si aggiunge la forza delle analytics digitali e mobile di Webtrends. L’insieme delle tecnologie delle due aziende offre l’opportunità di ad serving and reporting ottimizzati, gestione più semplice della privacy, soluzioni di opt-out, tagging e tracciamento video avanzati inclusi nella soluzione di mobile analytics di Webtrends, nonché altre opzioni di reporting personalizzato. Webtrends integra i dati raccolti dal tagging mobile di Ensighten all’interno della sua avanzata tecnologia di digital analytics. Webtrends analytics offre un quadro approfondito su tutti i canali digitali: mobile, social, siti web, Sharepoint e Sap, attraverso un’interfaccia completa e dotata di infografiche che coniuga dati e informazioni approfondite al di là del tag, compresi Twitter, iTunes, bit.Ly. La soluzione congiunta di Webtrends e Ensighten per la gestione dei tag su mobile offrirà inoltre funzionalità di reporting per il mobile integrate in Webtrends analytics. Ad esempio, gli utenti potranno selezionare e confrontare in modo semplice gli aspetti della reportistica mobile e i Kpi (key performance indicator) con quelli di altri canali digitali, attraverso un menu a tendina, che consente il tagging e il tracciamento senza necessità di software sofisticato o di expertise tecnica . “La possibilità di taggare in modo semplice e veloce le app basate su iOs e Android, nonché altri elementi delle campagne marketing, come i siti mobile, i display ad, i video, è fondamentale sia per i brand sia per le agenzie”, ha commentato Mike Ricci, vice president Digital Solutions Group di Webtrends. “I professionisti del marketing digitale avranno presto a disposizione un nuovo, potente strumento per garantire la misurazione di tutte le campagne marketing mobile”. “Insieme con Webtrends offriremo una soluzione che risponde direttamente a ciò che i professionisti del marketing vogliono e necessitano: gestione in tempo reale dei tag mobile, reportistica migliore e più approfondita e, naturalmente, ritorno sugli investimenti”, ha affermato Des Cahill, vice president marketing di Ensighten.  
   
   
A BIELLA CERTIFICATI E SERVIZI VIA WEB  
 
Biella, 18 giugno 2012 - Il Comune di Biella insieme a Banca Sella e in collaborazione con il Politecnico di Torino e le associazioni imprenditoriali, ha realizzato il progetto “Biella Città Digitale”, che rende accessibili ai cittadini i servizi pubblici, dal pagamento delle tasse comunali alla richiesta di certificati anagrafici, e i servizi bancari e commerciali, dai finanziamenti agevolati allo shopping, attraverso l’utilizzo dello smartphone e il web. Sul portale Polis Biella attivato dal Comune è possibile accedere ai servizi interattivi non solo di Biella ma anche degli altri comuni che ad oggi hanno aderito all’iniziativa. Il progetto comprende inoltre una quarantina di oasi wi-fi gratuite distribuite in tutta la provincia. Www.polisbiella.it    
   
   
PUGLIA FIRMA CON REGIONE TOSCANA PROTOCOLLO PER APPRENDIMENTO CONTINUO  
 
 Bari, 18 giugno 2012 - Evento nazionale : “La valorizzazione degli apprendimenti lungo tutto l’arco della vita: iniziative nazionali e regionali” 19 Giugno 2012 Cineporto Fiera del Levante Lungomare Starita, 1 – Bari. Trasparenza delle competenze - certificazione degli apprendimenti - mobilità delle persone: sono le parole chiave del nuovo impegno della Regione Puglia per favorire l’accesso e la permanenza nel mondo del lavoro, attraverso il miglioramento dei servizi di formazione e l’adozione di politiche di lifelong learning (apprendimento in qualsiasi momento della vita). Con le risorse dell’Asse V “ Transnazionalità ed Interregionalita’” del Programma Operativo Fse 2007-2013 è stato finanziato uno specifico “Protocollo d’Intesa tra Regione Puglia e Regione Toscana per la collaborazione in materia di standard per il riconoscimento e la certificazione delle competenze” (D.g.r. N. 1604 del 12 luglio 2011, pubblicata nel Burp n. 121 del 02.08.2011), nell’ambito del quale le due Regioni hanno concordato di attivare un progetto di sperimentazione finalizzato a dare un primo contributo alla realizzazione del Sistema Regionale delle competenze della Regione Puglia. Tale Sistema non è una struttura astratta, ma rappresenta un sostanziale cambiamento nei processi di attestazione delle competenze acquisite e la conseguente opportunità di capitalizzarle, favorendo così la costruzione di un proprio progetto di apprendimento lungo tutto l’arco della vita. L’obiettivo finale è di mettere al centro l’individuo e di garantire la trasparenza del proprio patrimonio di competenze e la certezza della spendibilità delle attestazioni: per fare ciò è necessario adeguare i sistemi esistenti, le metodologie di progettazione e di erogazione dell’attività formativa e di valutazione degli apprendimenti. Il Protocollo d’Intesa prevede lo scambio di esperienze e di materiali tecnici tra le due Regioni e l’adozione di linee guida e standard e Repertori di figure professionali ad uso degli operatori del sistema formativo e dell’intero sistema economico, e si colloca nel più ampio percorso di costruzione di un “sistema nazionale di certificazione delle competenze”, che vede il coinvolgimento attivo delle Regioni e P.a., del Ministero del Lavoro de delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Istruzione. Il progetto intende, inoltre, promuovere e diffondere la cultura della valorizzazione delle competenze, attraverso momenti di confronto tra le istituzioni coinvolte nei processi di riconoscimento e certificazione degli apprendimenti, gli operatori della formazione e dell’istruzione e i cittadini. A questo scopo, è stato programmato un evento pubblico nella giornata del 19 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 16.00 presso il Cineporto di Bari, finalizzato anche a fare il punto sullo stato di attuazione in materia a livello nazionale e regionale in relazione agli impegni assunti a livello comunitario.  
   
   
“MAESTRI DEL FARE” A MILANO: UN’INDAGINE SULLA PRESENZA DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO DI ECCELLENZA NEL CAPOLUOGO LOMBARDO  
 
Milano, 18 giugno 2012 - Martedì 19 Giugno alle ore 18.00 la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con la Scuola Cova (storico ente di formazione milanese) e il Centro di ricerca “Arti e mestieri” dell´Università Cattolica, presenta la ricerca “Maestri del fare. Indagine socio-economica sulla domanda dei Mestieri d’arte a Milano” presso la sede milanese di Scuola Cova, in Corso Vercelli 22. La presentazione prevede la presenza delle autrici Isabella Medicina e Silvia Mazzucotelli Salice, dei Presidenti dei due enti (Roberto Cova e Franco Cologni), di Paolo Colombo (direttore del Centro di ricerca “Arti e mestieri”) e di alcuni importanti maestri d´arte, le cui testimonianze (raccolte dalle ricercatrici) sono state riportate nel volume; parteciperà inoltre l´avvocato Marco Accornero, segretario generale dell´Unione Artigiani di Milano. Lo studio, appena pubblicato da Marsilio Editori nella collana “Ricerche” e nato dal sodalizio tra la Fondazione Cologni dei Mestieri d´Arte e la Scuola Cova, grazie a un bando di Regione Lombardia, si è basato su una serie di approfondite interviste a maestri d´arte, creativi, titolari di imprese in cui l´attività artigianale è tuttora fondamentale e rappresentati delle istituzioni, per comporre una visione d’insieme della presenza dell’artigianato artistico d´eccellenza nell’area di Milano e dell’evoluzione avvenuta nel rapporto tra mestieri d’arte e mercato del lavoro. Dalla ricerca emerge in primo luogo come, nella metropoli post-industriale, i mestieri d’arte non siano affatto tramontati: se è vero che alcune professioni un tempo radicate a Milano sono definitivamente scomparse, è altresì fondamentale notare come in settori quali la moda, il design, l’oreficeria o l’arredamento il Milanese e la Brianza abbiano mantenuto una presenza alto-artigianale estremamente vivace e significativa. “Senza il dialogo costante fra il creativo e l´artigiano non sarebbe stato possibile sviluppare quella passione per l´oggetto bello e ben fatto che ha permesso a Milano di mantenere un ruolo chiave come capitale di un lusso consapevole, legato alla realizzazione e al progetto. Oggi il problema è come strutturare un percorso formativo che consenta la trasmissione di quel savoir-faire”, dichiara Franco Cologni. Il nodo sta proprio nella difficoltà di far incontrare la domanda di nuove professionalità e di profili specializzati, proveniente dalle imprese e dagli atelier, con il bagaglio umano e professionale dei potenziali candidati che oggi escono dai percorsi di formazione. “Non è in ragione del valore costruito nella sua lunga storia che Scuola Cova vuole mantenere viva la propria vocazione, ma in virtù dei bisogni delle giovani generazioni, di quella capacità di ricercare e trovare un senso rinnovato nel nostro agire e dello stupore che i mestieri d’arte continuano ad esercitare in ognuno di noi” scrive Roberto Cova. “Maestri del Fare” non si limita a registrare asetticamente la crisi sistemica del modello italiano di istruzione e avviamento alle professioni, e lo scollamento artificioso tra la figura acclamata dell’art thinker e quella oscura dell’art maker, ma si sforza di fornire possibili risposte raccogliendo le esperienze e i punti di vista degli attori coinvolti nei settori in cui il mestiere d´arte milanese è ancora sinonimo di eccellenza.  
   
   
BOLZANO: SVOLTA DECISIVA PER LE CERTIFICAZIONI ED IL PLURILINGUISMO NELLE SCUOLE ITALIANE  
 
Bolzano, 18 giugno 2012 - L’assessore Christian Tommasini ha illustrato il 14 giugno, nel corso di una conferenza stampa, le iniziative realizzate nelle scuole di lingua italiana nel campo delle certificazioni e dei potenziamenti linguistici. Presenti alla conferenza stampa anche la sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, il suo vice, Renzo Roncat, e l’ispettore scolastico Franz Lemayr. “Negli ultimi anni il numero delle certificazioni linguistiche effettuate nelle scuole di lingua italiana ha fatto registrare un vero e proprio salto di qualità e questo conferma che il lavoro fatto in questi anni va nella giusta direzione” con queste parole l’assessore provinciale alla scuola e cultura di lingua italiana, Christian Tommasini, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati ottenuti nel campo delle certificazioni e dei potenziamenti linguistici. Ed in effetti i dati illustrati oggi nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Widmann parlano da soli e lasciano intravedere una vera e propria svolta per quanto riguarda l’atteggiamento del gruppo linguistico italiano nei confronti dell’apprendimento della seconda lingua, ma anche dell’inglese e del francese. La certificazione linguistica è, in sostanza, un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto. La certificazione linguistica è quindi lo strumento di identificazione e di riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera moderna, che stabilisce in maniera pubblica e oggettiva che cosa una persona “sa fare” in quella lingua. Dopo il riconoscimento dell’equipollenza delle certificazioni linguistiche, rilasciate ad esempio dal “Goethe Institut” per quanto riguarda la lingua tedesca, vi è stato un vero e proprio boom delle iscrizioni a queste certificazioni che sono riconosciute oltretutto a livello internazionale. Per quanto riguarda il tedesco sono attualmente 49 le scuole di lingua italiana, di ogni ordine e grado, compresi gli istituti paritari, che effettuano le certificazioni. Per comprendere appieno la svolta avviata in questo campo è sufficiente notare che tali istituti nel 2009 erano solamente 11. Per quanto riguarda la lingua inglese il numero degli istituti è passato dai 19 del 2011 agli attuali 40. Mentre nel 2009 gli alunni iscritti alle certificazioni linguistiche (per le lingue tedesco, inglese e francese) erano solamente 322 quest’anno il loro numero ha raggiunto le 1259 unità. “Uno degli obiettivi principali della legislatura era quello di realizzare un salto di qualità nell’apprendimento della seconda e della terza lingua” ha sottolineato Tommasini “poiché solamente cittadini e giovani bi- e trilingui possono avere una marcia in più nel mondo del lavoro e nel contempo sentirsi cittadini a pieno titolo di questa terra. Il plurilinguismo è quindi a tutti gli effetti un importante elemento di cittadinanza. Una forte spinta è venuta dalle famiglie e da parte della politica è quindi giunto un sostegno ad un’esigenza profonda e diffusa tra la popolazione di lingua italiana. La certificazione linguistica rappresenta quindi una verifica importante e concreta del definire la correttezza dell’impegno sinora investito nel campo dell’apprendimento linguistico delle nuove generazioni”. Questo processo muove i suoi primi passi già nell’asilo con l’apprendimento ludico della seconda lingua e prosegue quindi nei vari ordini di scuola allo scopo di stimolare nei giovani la voglia e l’entusiasmo nei confronti dell’altra lingua, intesa come un veicolo di comunicazione importante con l’altro gruppo linguistico. Altri strumenti fortemente sostenuti ed incentivati da parte del Dipartimento sono in primo luogo l’anno in L2, i soggiorni trimestrali in Germania e naturalmente i gemellaggi con le scuole parallele in lingua tedesca. L’anno in L2 prevede in sostanza l’inserimento di pochi studenti di lingua italiana nelle parallele classi di lingua tedesca alo scopo di consentire a coloro che scelgono questa esperienza di essere in una situazione di “full immersion”. Dal 2003 al 2012 121 studenti di lingua italiana hanno frequentato un anno nella scuola di lingua tedesca e nell’anno che sta per concludersi sono stati complessivamente 28. Sono invece una cinquantina i giovani che hanno partecipato a soggiorni-studio trimestrali in Germania nel corso del quarto anno delle scuole secondarie di Ii grado. Le destinazioni comprendono 24 località distribuite tra la Baviera ed il Baden-württemberg in 25 istituti (24 Gymnasium ed una Realschule). Il periodo va dal 17 settembre sino al 7 dicembre. I gemellaggi rappresentano il settore più evoluto visto che nel corso dell’anno scolastico 2011/12 i gemellaggi hanno coinvolto complessivamente 118 scuole provinciali (62 primarie, 27 secondarie di I grado, 24 secondarie di Ii grado e 5 scuole professionali) con quasi 3000 alunni. Il gemellaggio, ha sottolineato nel corso della conferenza stampa l’intendente scolastica per le scuole di lingua italiana, Nicoletta Minnei, coinvolge le coppie di scuole in una vera e propria sperimentazione in materie e tematiche di comune interesse come, ad esempio, l’educazione alla salute, l’animazione teatrale e l’educazione ambientale. Le scuole e quindi le singole classi condividono, in pratica, una parte del loro percorso formativo.  
   
   
IL MINISTRO ANDREA RICCARDI INAUGURA A PAVIA LA SETTIMANA DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 18 – 23 GIUGNO 2012  
 
 Pavia, 18 giugno 2012 -  Oggi, nell’aula Magna dell’Università di Pavia, alle ore 10,30 il Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi inaugurerà la Settimana della cooperazione internazionale, in programma a Pavia dal 18 al 23 giugno, per festeggiare i 25 anni del Cicops - Centro Internazionale Cooperazione per lo Sviluppo dell’ateneo pavese. La settimana della Cooperazione internazionale, organizzata dall’Università degli Studi di Pavia insieme alla Provincia e al Comune di Pavia, intende proporre un focus sulle azioni concrete, le attività didattiche e di ricerca, le azioni nell’ambito della formazione e i progetti in favore dei paesi in via di sviluppo. I lavori si apriranno lunedì 18 giugno alle ore 10.30 in Aula Magna, alla presenza del Magnifico Rettore Angiolino Stella e del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi. In tale occasione verrà presentato il libro “Le radici della cooperazione internazionale all’Università di Pavia – Storia del Cicops” e verranno firmati i protocolli di intesa con l’Università di Lucknow (India) e diverse Ong cooperanti con l’Università di Pavia. Martedì 19 giugno alle ore 14.30 in Aula Foscolo si terrà la Tavola Rotonda “Una riflessione sulla cooperazione Internazionale” mentre mercoledì 20 giugno alle ore 17.30 in Aula Magna i rappresentanti del Fronte Polisario presenteranno la Illben Tours Sharawi e il suo impegno per il popolo Sharawi. Giovedì 21 giugno alle ore 14.00 in Aula Magna del Collegio S.caterina da Siena, si discuterà di “Educazione allo Sviluppo e alla Pace: una riflessione promossa da tre realtà di formazione accademica in ambito cooperazione-sviluppo-diritti umani-conflict management”, mentre alle ore 21.00 presso la Sala dell’Annunciata della Provincia di Pavia si terrà una tavola rotonda dedicata alla Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, sempre di più in prima linea nel campo della cooperazione internazionale. La giornata di venerdì 22 giugno è riservata alle testimonianze di studenti, specializzandi , borsisti che a vario titolo hanno partecipato a progetti di scambio e di cooperazione che racconteranno le loro esperienze. A chiusura dei lavori, sabato 23 giugno alle ore 17.30, presso la Sala dell’Annunciata, la Tavola Rotonda sulla “Cooperazione Decentrata: alla ricerca di nuovi percorsi”, al termine della quale verrà firmato il protocollo d’intesa tra la Provincia di Pavia e il Fondo Milanese per la Cooperazione Internazionale, mentre presso i Giardini Malaspina la solidarietà internazionale incontra i cittadini: nel pomeriggio saranno allestiti stands di presentazione delle attività di cooperazione degli Enti ed Organizzazioni operanti nella Provincia di Pavia. Durante tutta la settimana il Cortile delle Statue ospiterà la mostra delle attività delle Associazioni pavesi operanti nel campo della cooperazione internazionale mentre le serate saranno dedicate a rassegne di documentari dal mondo della cooperazione internazionale, proiettati presso la Sala dell’Annunciata . Non mancheranno momenti ludici, come la manifestazione musicale dell’Alleluya Band Malawi, mercoledì 20 giugno alle ore 21.00 in Piazza Vittoria, e la cena etnica a cura delle comunità straniere presenti a Pavia, che si terrà venerdì 22 giugno alle 19.30 presso la Casa del Giovane. Il Cicops - Centro Internazionale Cooperazione per lo Sviluppo dell’Università di Pavia è stato il primo centro universitario in Italia deputato al coordinamento delle diverse attività di cooperazione allo sviluppo. I 25 anni di esperienza sul campo hanno fatto comprendere come studio e progetti di ricerca congiunta tra studiosi delle diverse aree del mondo possano concretamente contribuire a creare un futuro migliore nei Paesi in Via di Sviluppo. E´ con questi obiettivi che il Cicops sta creando una sempre più fitta rete di contatti favorendo le collaborazioni internazionali con università straniere, governi, organizzazioni internazionali e non governative, attraverso progetti di collaborazione, borse di studio, scambi docenti e studenti, consulenze, missioni dei suoi delegati, con diversi paesi in Africa, America Latina, Asia, Europa dell’Est.  
   
   
LECTIO MAGISTRALIS DEL MINISTRO DELLA DIFESA ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Pavia, 18 giugno 2012 - Il Ministro della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola, sarà in visita, martedì 19 giugno, all’Università di Pavia dove alle ore 11.30 terrà, in aula Magna, una lectio magistralis sul tema “La Nato e l’Unione Europea attori globali della sicurezza”. L’ammiraglio Di Paola, che dal 18 novembre 2011 è Ministro della Difesa, ha ricoperto gli incarichi di Capo di Stato Maggiore della Difesa e di Presidente del Comitato Militare della Nato; in questi giorni è a Tokyo per il primo incontro bilaterale dal dopoguerra tra ministri della Difesa di Italia e Giappone. A Pavia il Ministro presenterà il tema della sicurezza globale in una prospettiva sovranazionale, con particolare attenzione al ruolo nella Nato e dell’Unione Europea. L’incontro sarà introdotto dal Rettore Angiolino Stella; dopo la lectio Magistralis è previsto un dibattito moderato dal prof. Silvio Beretta, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia. L’ammiraglio Giampaolo Di Paola è nato a Torre Annunziata (Na) il 15 agosto 1944. E’ entrato all´Accademia Navale nel 1963 ed è stato nominato Guardiamarina nel 1966. E’ stato promosso successivamente: Sottotenente di Vascello l’11 novembre 1967, Tenente di Vascello il 31 luglio 1971, Capitano di Corvetta il 1 gennaio 1976, Capitano di Fregata il 1 gennaio 1980, Capitano di Vascello il 31 dicembre 1986, Contrammiraglio il 31 dicembre 1993, Ammiraglio di Divisione il 31 dicembre 1997 ed è stato promosso Ammiraglio di Squadra il 1° gennaio 1999. Dopo la specializzazione presso la Scuola Sommergibili, dal 1968 al 1974 ha prestato servizio con vari incarichi a bordo dei sommergibili convenzionali “Gazzana” e “Piomata”. Comandante del Sommergibile “Cappellini” nel 1974/75 e del Sommergibile “Sauro” nel 1980/81 è stato anche Comandante della Fregata “Grecale” nel 1984/85; dopo la promozione a Capitano di Vascello ha prestato servizio come Comandante a bordo dell’Incrociatore Portaeromobili “G. Garibaldi” nel 1989/90. Nel 1981 ha frequentato il Nato Defence College a Roma (Italia). Dal 1981 al 1984 l’Ammiraglio Giampaolo Di Paola ha prestato servizio a Saclant(norfolk – Virginia, Usa) nel settore “Long Term Planning” come Ufficiale Asw (guerra antisommergibile) e addetto al Programma di Guerra Subacquea. I suoi incarichi più importanti nell’ambito dello Stato Maggiore Marina sono stati: Capo del Settore “Piani e Programmi” della Pianificazione Generale e Finanziaria” (1986/1989), “Assistente del Sottocapo Stato Maggiore della Marina” (1990/1991), “Capo dell’Ufficio Piani e Politica Navale della divisione Piani e Operazioni” (1991/92)e “Capo del 3° Reparto Piani e Operazioni” (1992/94). Dal 1994 al 1998 ha ricoperto l’incarico di “Capo del Reparto Politica Militare” dello Stato Maggiore Difesa. Il 30 novembre 1998 è stato nominato “Capo di Gabinetto” del Ministro della Difesa. Dal 26 marzo 2001 al 9 marzo 2004 è stato Segretario Generale della Difesa/direttore Nazionale degli Armamenti. Dal 10 marzo 2004 al 12 febbraio 2008, l’Ammiraglio Giampaolo Di Paola è stato il Capo di Stato Maggiore della Difesa. Dal 27 giugno 2008 al 17 novembre 2011 è stato il Presidente del Comitato Militare della Nato. Dal 18 novembre 2011 è Ministro della Difesa.  
   
   
DALLA FONDAZIONE ACCADEMIA DI COMUNICAZIONE DI MILANO UN PROGETTO A SOSTEGNO DEI GIOVANI LAUREATI E DIPLOMATI RESIDENTI NEI COMUNI COLPITI DAL TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA  
 
 Milano, 18 giugno 2012 - La Fondazione Accademia di Comunicazione di Milano desidera contribuire alla ricostruzione della speranza nel futuro per alcuni giovani delle zone colpite dalla devastazione del terremoto. Accademia di Comunicazione, Istituto di Formazione che da oltre 24 anni forma professionisti della Comunicazione, del Marketing, della Pubblicità e del Graphic Design offre, per l’A.a. 2012-2013, la possibilità a tre giovani di frequentare gratuitamente e ad altri tre di frequentare riducendo del 50% la retta relativa alla fascia di reddito di appartenenza i seguenti Corsi: - Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa – accreditato Asfor - Master in Copywriting - Corso triennale postdiploma di Pubblicità Art Direction e Graphic Design Le agevolazioni consistenti nella frequenza gratuita sono rivolte ai giovani residenti e domiciliati nei comuni della Provincia di Bologna, Provincia di Ferrara, Provincia di Modena e Provincia di Reggio Emilia; (Guarda l’elenco dei comuni riportato al punto 1 nella pagina del Regolamento) le agevolazioni consistenti nella riduzione del 50% della retta sono invece rivolte, oltre ai giovani residenti e domiciliati nei comuni delle Province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, anche ai giovani residenti a Ferrara, Modena e nei comuni della Provincia di Mantova. (Guarda l’elenco dei comuni riportato al punto 2 nella pagina del Regolamento). I termini per la domanda di partecipazione sono aperti. Le domande dovranno pervenire entro il 3 settembre 2012, mentre il Concorso avrà luogo martedì 18 settembre 2012 dalle ore 10 alle ore 18 in Fondazione Accademia di Comunicazione, a Milano in via Savona 112/A. Per le informazioni sul progetto e le domande di partecipazione visita la pagina di Presentazione del Progetto. Per le informazioni sui termini di partecipazione vai alla pagina del Regolamento. Fondazione Accademia di Comunicazione Email: info@fondazioneaccademia.Org Tel. 0292882211  
   
   
UNIVERSITÀ: SERVE GESTIONE MANAGERIALE E OCULATA POLO PORDENONE  
 
 Trieste, 18 giugno 2012 - "Il consorzio dell´Università di Pordenone sicuramente non può sopravvivere in queste condizioni, va profondamente ripensato sia come mission didattica che come gestione finanziaria". Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, ritorna sull´argomento ribadendo che "la Regione non è un bancomat attraverso il quale ripianare in continuazione debiti fatti da altri, con spese magari spropositate come è stata quella di Palazzo Badini. Se si vuole salvare il Consorzio e renderlo efficace - ammonisce - bisogna ridurne i costi e rinnovarne il management, due passaggi obbligati a cui si dovrà aggiungere, necessariamente, un ruolo più centrale dell´Università di Udine". Un rinnovamento decisivo per il quale Ciriani si rivolge direttamente al rettore udinese, Cristiana Compagno. "Ora si deve passare dalle parole ai fatti - afferma il vicepresidente - perché l´offerta universitaria di Pordenone ha senso se offre formazione di eccellenza, pochi corsi ma specializzati e soprattutto richiesti dal mondo produttivo". "Dobbiamo sottrarci alla comoda idea di un ateneo sotto casa - insiste Ciriani - e puntare ad un approccio manageriale che, sulla falsariga di quanto già fatto con la Fiera, privilegi la gestione oculata delle risorse e le opportunità di impiego dei futuri laureati, eliminando o quantomeno riducendo drasticamente i passivi di bilancio. In caso contrario - conclude - tanto vale chiudere il consorzio e impiegare le stesse somme in borse di studio per i nostri ragazzi".  
   
   
SALUTE: REGIONE ABRUZZO SCUOLA CONTRO PATOLOGIE CRONICO DEGENERATIVE  
 
Pescara, 18 giugno 2012 - Promuovere la salute nelle scuole insieme ed un sano regime di vita sono gli obiettivi di un protocollo di intesa tra Regione Abruzzo e Ufficio scolastico regionale per l´Abruzzo, approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Sicurezza alimentare e Prevenzione collettiva, Luigi De Fanis. "La sedentarietà, l´alimentazione scorretta, il tabagismo - ha spiegato l´Assessore - sono tra i principali determinanti di rischio per le patologie cronico-degenerative. L´accordo tra la Direzione Politiche della salute e l´Ufficio scolastico, sulla base delle indicazioni della stessa Organizzazione mondiale della sanità, è volto ad assicurare ai giovani destinatari un maggior controllo sulla propria salute, anche mediante la promozione di stili di vita positivi e responsabili". Il principale strumento di prevenzione primaria delle patologie cronico-degenerative è rappresentato dalla promozione della salute cioè dalla promozione di tutti quegli interventi che prevedono strategie organizzative ed educative che incidono sui comportamenti individuali, comunitari ed organizzativi dei vari contesti di vita e di lavoro. "L´attuazione di progetti educativi per le fasce di età più giovani, in collaborazione con le istituzioni scolastiche - ha concluso De Fanis - è strategica affinchè gli interventi di prevenzione dei fattori di rischio diventino una costante dei programmi di educazione alla salute nelle scuole".  
   
   
CALABRIA: AL VIA UN PROGETTO DI INTEGRAZIONE TRA MONDO LAVORO E SCUOLA  
 
Catanzaro, 18 giugno 2012 – Oggi alle 15.30, all’Istituto Professionale Alberghiero “Gagliardi” di Vibo Valentia, l’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio e la Presidente del Consorzio della ristorazione calabrese “Assapori” Concetta Greco, incontrano i giornalisti per presentare l´avvio del progetto di integrazione mondo del Lavoro e della Scuola. L´iniziativa interessa studenti e studentesse degli istituti professionali alberghieri e turistici della regione, mirato a favorire percorsi di alternanza scuola-lavoro che, in strutture di eccellenza della ristorazione calabrese, coniughino formazione in aula ed esperienza pratica. Obiettivi prioritari dell´iniziativa sono quelli di favorire conoscenze con stages ed arricchire con attività sul campo la formazione degli studenti per l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. “Collegare la Scuola e l´Universita´ con il mondo del Lavoro - ha affermato l’Assessore Caligiuri - e´ uno degli obiettivi prioritari del Presidente Scopelliti. A tale scopo, diverse iniziative sono state attivate per rendere concreto questo rapporto. Tra queste l´iniziativa tra le eccellenze della ristorazione calabresi e gli istituti alberghieri e turistici. Va rilevato che, grazie al costante impegno congiunto tra Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale, ha fatto aumentare il numero degli iscritti negli istituti tecnici in Calabria, che in questo incremento e´ seconda solo all´Emilia Romagna". “La Scuola Alberghiera calabrese - ha affermato invece il Direttore Mercurio - da sempre impegnata a formare personale qualificato da inserire ai più alti livelli della ricettività turistico alberghiera nazionale ed internazionale, considera fondamentale il rapporto con il mondo del lavoro, nello specifico della ristorazione e della ricettività di qualità.” Offrire ai giovani dell’ultimo anno opportunità importanti per integrare le conoscenze teoriche con esperienze sul campo, che aprono concrete possibilità con il mondo del lavoro - ha concluso Mercurio - a mio avviso è un’opportunità formativa essenziale per poter intraprendere con successo la professione”.  
   
   
PRECARI IN SICILIA: INCONTRI CON GOVERNO NAZIONALE SU LEGGE VOTO  
 
 Palermo, 18 giugno 2012 - "Nessuna speculazione politica si puo´ fare su questa legge-voto". Cosi´ aveva esordito l´assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, Giuseppe Spampinato, nel suo intervento in aula il 13 giugno pomeriggio, all´Assemblea regionale siciliana, nel dibattito sul disegno di legge voto sulla stabilizzazione dei precari da sottoporre al Parlamento nazionale. Il giorno dopo la sua approvazione all´Ars il neo assessore al Lavoro chiarisce alcuni concetti espressi in aula. "Io non credo che qualcuno possa speculare politicamente dopo l´approvazione della legge-voto, ma credo che nessuno possa speculare su una legge nazionale che possa risolvere il problema, perche´ il tema riguarda persone che per venti anni sono state prese in giro, per cui ogni politico ha l´obbligo di risolvere il problema". L´assessore Spampinato aggiunge un concetto fondamentale: "Da parte del governo regionale c´e´ tutta la buona volonta´ di andare avanti non fermandoci ad una nuova proroga, ma alla definitiva stabilizzazione di questi quasi 19 mila precari. Dobbiamo riuscire ad essere credibili nei confronti del Governo nazionale che c´e´ un serio piano di stabilizzazione dei precari, e da questo punto di vista un poco di strada l´abbiamo fatta. Abbiamo cercato di avere una interlocuzione necessaria e dovuta con i deputati nazionali eletti in Sicilia ma soprattutto e´ iniziata una interlocuzione politica con il Governo nazionale che mi auguro si concretizzera´ la settimana prossima con un incontro del Presidente della Regione Lombardo con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Patroni Griffi. Parallelamente, - ha proseguito l´assessore - e´ iniziata anche un´interlocuzione di ordine tecnico con gli Uffici del Ministero del Lavoro, ai quali gli Uffici dell´Assessorato hanno prontamente risposto. L´inizio del percorso reale e´ cominciato con lo screening delle 18 mila 947 persone che dovranno essere stabilizzate. Abbiamo fornito le loro qualifiche, le loro anzianita´, le loro disponibilita´ e il costo che gravera´ sul bilancio della Regione, ci hanno chiesto, cioe´, tutte quelle condizioni che credo siano indispensabili per dare quello che e´ il senso di un percorso che non vuole arrivare alla proroga, ma vuole, attraverso la proroga, risolvere il tema in maniera definitiva".  
   
   
ANCHE I BUCHI NERI CAMBIANO MARCIA  
 
Bruxelles, 13 giugno 2012 - I buchi neri sono motori estremamente potenti ed efficienti che inghiottono la materia e restituiscono un sacco energia all´Universo in cambio della massa che assimilano. Quando attraggono la massa provocano anche il rilascio di un intensa radiazione a raggi X e potenti getti di energia. Non tutti i buchi neri però lo fanno allo stesso modo e questa è una cosa che ha non poco confuso gli esperti. Adesso, i risultati ottenuti da ricercatori dell´Istituto olandese di ricerca spaziale Sron suggeriscono che ogni buco nero può cambiare tra due impostazioni diverse per svolgere questo compito, un po´ come quando un guidatore cambia la marcia del motore. I getti dei buchi neri sono simili ai raggi di un faro e sono costituiti da un materiale che corre verso l´esterno a una velocità vicina a quella della luce, possono avere un grande impatto sull´evoluzione del loro ambiente. Per esempio, i getti dei buchi neri supermassicci che si trovano al centro delle galassie possono creare enormi bolle e riscaldare il gas che si trova negli ammassi delle galassie. Peter Jonker ed Eva Ratti hanno deciso di studiare due buchi neri attivi con lo scopo di studiare la connessione tra l´emissione di raggi X da un buco nero e il suo efflusso di getti, un collegamento scoperto dagli astronomi nel 2003. Capire questo collegamento è fondamentale per spiegare come funziona il motore del buco nero. Prima gli astronomi pensavano che questa connessione fosse la stessa per tutti i buchi neri di alimentazione, ma presto sono state scoperte delle eccezioni, questi insoliti esempi mostravano comunque un chiaro collegamento tra l´energia rilasciata nell´emissione di raggi X e quella contenuta dell´emissione di getti. Era comunque chiaro che la proporzione era diversa da quella dei buchi neri "normali". Man mano che si identificavano altre eccezioni, è cominciato a emergere che c´erano due gruppi di motori di buchi neri che funzionavano in modo leggermente diverso. Il nuovo lavoro dei ricercatori olandesi si basa su studi condotti dall´astronomo Michael Coriat, dell´Università di Southampton, che ha trovato un buco nero che sembrava passare tra due tipi di connessione raggiX/getti, a seconda della brillantezza. Questo suggeriva che i buchi neri non necessariamente provengono da due diversi "motori", ma che ogni buco nero può funzionare in due modi diversi con lo stesso motore. Hanno usato osservazioni a raggi X dell´Osservatorio a raggi X Chandra e radio osservazioni dell´Evla (Expanded Very Large Array) nel Nuovo Messico per osservare i due sistemi di buchi neri più da vicino. Eva Ratti commenta: "Abbiamo scoperto che anche questi due buchi neri potrebbero "cambiare marcia", dimostrando così che questa non è una proprietà eccezionale di un particolare buco nero. Il nostro lavoro suggerisce che la possibilità di cambiare marcia potrebbe essere una caratteristica comune a tutti i buchi neri. Abbiamo anche scoperto che il passaggio da una marcia all´altra avviene a una simile luminosità dei raggi X per tutti e tre i buchi neri." Per maggiori informazioni, visitare: Royal Astronomical Society (Ras): http://www.Ras.org.uk/    
   
   
BASSO RISCHIO DI FIORITURE DI ALGHE VERDI-AZZURE IN FINLANDIA QUEST´ESTATE  
 
Bruxelles, 18 giugno 2012 - Il rischio di fioriture di alghe verdi-azzure al largo della costa finlandese, specialmente nel Golfo di Finlandia e intorno alla sua imboccatura, è per lo più moderato quest´estate, riportano i ricercatori ambientalisti, e il rischio è molto più basso rispetto all´estate scorsa. Il team, del Centro di ricerca marina dell´Istituto finlandese per l´ambiente (Sike), osserva che anche se nelle parti più a sud del Saaristomeri e nelle parti più nord del Baltico ci sarà un rischio considerevole di fioritura di alghe, nel Golfo di Bothnia non si prevede una grande fioritura. È il Mar Baltico che corre il rischio più alto di fioritura di alghe verdi-azzurre. Quando raggiungono densità molto alte, le fioriture algali possono alterare il colore dell´acqua e sopraffare, avvelenare o asfissiare altre forme di vita del mare. Poiché le alghe sono sensibili a diversi fattori ambientali che stanno cambiando, gli scienziati possono trarre delle conclusioni sullo stato generale dell´ecosistema in base alla loro presenza. In definitiva, è il tempo estivo che determina in che momento e dove si verificheranno i grandi accumuli superficiali. Il tempo caldo e calmo aumenta il rischio di grandi accumuli superficiali, ma se l´estate è fredda e ventosa, le alghe verdi-azzurre si mischiano con l´acqua e non ci sono grandi accumuli in superficie. La previsione del team si basa su stime fatte sulla corrente marina media, sul vento e sulla temperatura, le concentrazioni di sostanze nutritive durante l´inverno precedente e i cambiamenti delle concentrazioni di sostanze nutritive durante la primavera. Non è però solo nel mare che possono apparire fioriture algali, anche i laghi possono trovarsi coperti de questo tipo di vegetazione. A questo proposito, i ricercatori faranno una previsione anche per 34 dei più grandi laghi finlandesi. Il modello di previsione che stanno sviluppando descriverà principalmente se il rischio di fioriture algali è maggiore o minore, in media, rispetto agli anni precedenti. Il modello calcolerà gli attuali carichi di azoto e fosforo originati nei campi, nelle foreste e nelle altre fonti, la migrazione dei nutrienti nei corpi d´acqua e le concentrazioni di sostanze nutritive in tutti i laghi di dimensioni pari o superiori a un ettaro. Le probabilità della comparsa delle alghe saranno calcolate sulla base delle concentrazioni di sostanze nutritive. "Finora, le previsioni riguardo le alghe per i laghi erano incerte, poiché il modello di previsione non include tutti i fattori che influenzano la crescita delle alghe. Le attuali previsioni sulle alghe ci permettono di prevedere se il rischio di fioriture algali in un dato lago sarà maggiore o minore rispetto agli anni precedenti," dice Bertel Vehviläinen, idrologo anziano presso il Centro per le acque dolci del Syke. Queste previsioni per i laghi sono sostenute da un progetto finanziato dall´Ue, Gisbloom ("Tools for evaluation and management of eutrophication"). Lo scopo centrale del progetto è sviluppare strumenti online basati sulle mappe per prevedere la fioritura algale e facilitare la gestione dei bacini fluviali. Il picco del periodo di fioritura è previsto per la fine di maggio e l´inizio di agosto, da adesso e fino alla fine di agosto, il Syke fornirà aggiornamenti settimanali sulla situazione delle alghe nel Mar Baltico e nelle acque interne. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto finlandese per l´ambiente (Syke): http://www.Environment.fi/syke    
   
   
UE: INCIDENTI CHIMICI: CONTROLLI PIÙ SEVERI E MAGGIORE INFORMAZIONE PER IL PUBBLICO  
 
Strasburgo, 18 giugno 2012 - Gli stabilimenti che contengono sostanze chimiche pericolose saranno oggetto d´ispezioni più regolari, secondo le norme approvate dai deputati giovedì. La cosiddetta legislazione "Seveso Iii" migliorerà l´accesso dei cittadini alle informazioni sugli impianti e sui loro piani di emergenza. "L´aggiornamento di Seveso è un grande successo, che aumenterà la protezione contro gli incidenti gravi collegati a sostanze pericolose e fornirà ai cittadini un adeguato accesso alle informazioni", ha dichiarato Richard Seeber (Ppe, At), parlando a nome del relatore János Áder, che ha recentemente lasciato il Parlamento per diventare presidente dell´Ungheria. Le nuove norme, adottate con 593 voti a favore, 10 contro e 7 astensioni, sono già state concordate durante i negoziati con gli Stati membri e devono ancora ricevere l´assenso del Consiglio per entrare in vigore nel giugno del 2015. Ispezioni - Le regole sulle ispezioni già esistenti sono state rafforzate per garantire che le installazioni a maggior rischio siano ispezionate almeno una volta l´anno, e i siti a minor rischio almeno una volta ogni tre anni. Le autorità effettueranno ulteriori controlli in caso di lamentele, o se sospettano violazioni alle regole. Per evitare un "effetto domino" d´incidenti chimici, le autorità pubbliche avranno il diritto di ricevere informazioni sugli stabilimenti vicini, anche se non sono coperti dalle norme Seveso. Partecipazione dei cittadini - Le nuove norme garantiscono che i cittadini abbiano diritto a informazioni comprensibili sulle installazioni, anche in formato elettronico, e possano esprimere la propria opinione su questioni quali l´espansione dei siti e la pianificazione di emergenza. Classificazioni internazionali - D´ora in poi, la normativa seguirà un nuovo e sofisticato sistema di classificazione basato su standard internazionali, elaborato per ottenere un´identificazione più accurata dei rischi per la salute dell´uomo e per l´ambiente. Siti più sicuri - La normativa "Seveso" prende il nome da un villaggio del Nord Italia, che nel 1976 è stato colpito da un grave incidente in un´azienda chimica. Circa 10.000 installazioni nell´Ue rientrano nelle norme, compresi i siti che contengono materiali potenzialmente pericolosi come fuochi d´artificio e pesticidi.  
   
   
PREMIO AMBIENTE EUREGIO TIROL-ALTO ADIGE-TRENTINO 2012 AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL PROGETTO COMUNE  
 
 Trento, 18 giugno 2012 - Ha preso il via la 4a edizione del Premio Ambiente Euregio Tirol-alto Adige-trentino 2012. Il Premio Ambiente Euregio Tirol-alto Adige-trentino 2012 è un progetto comune dell´Abteilung Umweltschutz/tirol, dell´Agenzia provinciale per l´ambiente/Alto Adige, Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente/Trentino e la Transkom Sas. L´obiettivo perseguito da questo bando di concorso è quello di sensibilizzare e motivare ad una tutela dell´ambiente attiva ed altresì quello di incentivare l´innovazione nel settore ambientale. Il premio consente inoltre alle imprese di presentare i progetti innovativi sviluppati ed offre a singoli privati la possibilità di proporre idee per concretizzare misure di tutela ambientale. Di seguito il testo completo del bando 2012: Chi Può Partecipare? Al concorso possono partecipare privati e persone giuridiche (imprese, comuni, associazioni, istituzioni, scuole,...) residenti o con sede legale in Tirolo-alto Adige-trentino. Cosa Si Può Presentare? Il premio ambiente viene bandito per 2 categorie: 1. Categoria: Progetti ed idee Possono essere presentate da privati e persone giuridiche: - in senso lato idee e proposte di miglioramento - progetti, che riguardano l´ambiente e che vengono e sono stati sviluppati in Tirolo-alto Adige-trentino nel biennio 2011/2012. 2. Categoria: impegno ed attività Possono concorrere tutte le persone giuridiche, presentando le loro attività svolte finora, i loro provvedimenti e rispettivamente il loro impegno in termini di tutela ambientale. Come Si Partecipa? - Il progetto va presentato insieme al modulo di adesione da scaricare online all´indirizzo www.Ambientetrentino.it oppure www.Transkom.it • Descrizione del progetto presentato: massimo 3 pagine Din A4. Se si tratta di progetti già realizzati allegare eventualmente documentazione (articoli su giornali, comunicati stampa, ecc.). Il materiale presentato potrà essere completato con Cd, Foto,...e tant´altro. • Termine di adesione entro venerdì 2 novembre 2012. Il modulo di adesione e la documentazione del progetto dovranno essere spediti tramite raccomandata a: ambientetrentino.It c/o Do.it Snc, piazza Garzetti 16, 38122 Trento Premi per categoria: 1°premio 2.000 Euro; 2°premio 1.000 Euro; 3°premio 500 Euro. Valore complessivo premi 7.000 Euro. I vincitori verranno individuati da una giuria. La premiazione avrà luogo in dicembre 2012 a Innsbruck. È escluso il ricorso legale. Premi Ed Iniziative Ulteriori - Da parte dello sponsor principale Ape verrà conferito un "Premio Energia Trentino" del valore di 2.000 Euro, per il miglior progetto in materia di utilizzo razionale dell´energia e/o di produzione di energia da fonti rinnovabili, presentato da privati, società, scuole o enti del Trentino. A Chi Rivolgersi Per Ottenere Maggiori Informazioni? • Per quanto riguarda il Trentino: ambientetrentino.It c/o Do.it Snc, tel. 0461 261656 oppure info@ambientetrentino.It  • Per quanto riguarda l’Alto Adige: Transkom Sas, tel. 0471 289087 oppure info@transkom  
   
   
6^ GREEN GLOBE BANKING CONFERENCE & AWARD PREMIATE LE BANCHE VERDI ITALIANE  
 
Milano, 18 giugno 2012 - Si è appena conclusa la sesta edizione di Green Globe Banking Conference & Award che si è svolta presso la Sala delle Colonne di Palazzo Corio Casati, storica sede della Banca Popolare di Milano. La giornata è stata presentata da Marco Fedeli, Fondatore di Green Globe Banking ed è cominciata con i saluti di Iacopo De Francisco, Direttore Mercato della Banca Popolare di Milano che ha ospitato l’evento. “Dalla Csr al Green Banking passando da Innovazione, Incentivi, Nuove Competenze: come creare Valore Economico attraverso la responsabilità ambientale delle banche” il titolo della Conference introdotta dalla relazione di Gianluca Manca (United Nations Environment Programme – Finance Initiative) sul ruolo della Responsabilità Sociale d’Impresa in Italia e all’estero. Vivace e proficua è stata la tavola rotonda coordinata da Angelo Maria Perrino, Direttore di Affaritaliani.it, durante la quale hanno relazionato Gianfranco Argentin della Banca Popolare Di Milano, Andrea Brumgnach di Gifi - Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane – Anie-confindustria, Andrea Nacci di Green Business Executive School, Valter Serrentino di Banca Intesa Sanpaolo, Romano Stasi di Abi Lab. Incalzati dalle domande dei giornalisti hanno risposto sui temi della responsabilità ambientale nelle banche e sulle concrete azioni ed esperienze che è possibile mettere in pratica al fine di estrarre valore economico e sociale dal Green Banking e dalla sostenibilità ambientale. Il Consigliere Marco De Giorgi, Commissario Via del Ministero Dell’ambiente E Della Tutela Del Territorio E Del Mare, è intervenuto in rappresentanza del Ministero alla Cerimonia di Consegna dei Diplomi ai partecipanti del Corso di Alta Formazione ‘Green Banking’ organizzato da Green Business Executive School in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La banca vincitrice del 5° Green Globe Banking Award è Ubi Banca con il progetto Policy Ambientale. L’istituto bancario di Bergamo, secondo il Comitato Scientifico, “ha contribuito ad orientare verso investimenti con maggior efficienza energetica, utilizzi più intensi dell’energia rinnovabile, maggior attenzione alle caratteristiche degli edifici e razionalizzazione dei consumi, diminuendo sprechi e dispersioni. Ciò ha influito sui comportamenti di imprese e privati indirizzandoli verso un atteggiamento più virtuoso dal punto di vista ambientale. Una modalità di fare banca che ottimamente coniuga valore economico con valore ambientale.”. Il vincitore del Premio Speciale Impatti Diretti del Green Globe Banking Award 2012 è Fira Green Bank (emanazione della Finanziaria Regionale Abruzzese) con il progetto Fira: la finanziaria che pensa Eco-logicamente. Per il comitato scientifico si tratta di “un ottimo caso in cui pubblico e privato si incontrano per dare l’esempio a un’intera Regione, dimostrando come la Green Economy rappresenti un formidabile bacino di sviluppo per il territorio. Il Progetto di Fira Green Bank dà forza ad una presenza sul mercato credibile e green oriented”. Attestati di merito e di distinzione sono stati conferiti a Credito Trevigiano, Banca Cremonese, Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Banca di Credito Cooperativo Creta e Banca Popolare di Milano. Il Premio Ad Honorem del Green Globe Banking è stato assegnato al Touring Club Italiano, rappresentato dal Direttore Generale, Fabrizio Galeotti. “Il Touring è uno splendido esempio di continuo insegnamento di come sia indispensabile salvaguardare e valorizzare il patrimonio naturale, storico e artistico del nostro Paese con l’intento di creare ricchezza”. Al termine della manifestazione Marco Fedeli ha dichiarato: “La sesta edizione del Green Globe Banking ha contribuito ad ampliare in modo ancora più significativo il panorama del green banking italiano. Si è delineato lo stato dell’arte attraverso contributi e relazioni di eccellente livello e grazie anche al vivace confronto e alla discussione dei partecipanti. Le banche premiate hanno portato casi di ottimo livello. Sono particolarmente contento dell’esito della giornata - ha proseguito Fedeli - che ha contribuito a far crescere la cultura della salvaguardia e della sostenibilità ambientale nel mondo bancario e nell’intero Paese”.  
   
   
LIGURIA, AL VIA LABORATORIO POST ALLUVIONE IN VAL DI VARA E ALLE CINQUE TERRE  
 
Genova, 18 Giugno 2012 - È partito, con la riunione svoltasi il 14 giugno in Regione su iniziativa degli assessorati alle infrastrutture, all´ambiente, allo sviluppo economico e all´agricoltura, il programma post alluvione rivolto ai territori della Val di Vara e delle Cinque Terre, colpiti dagli eventi alluvionali dello scorso ottobre, che ha visto il coinvolgimento, accanto agli assessori regionali competenti, dei sindaci dei comuni interessati. Una prima riunione per dare il via allo sviluppo dei territorio, sulla base di un´integrazione sociale ed economica e di una sostenibilità ambientale. Dalle energie rinnovabili, alla gestione del suolo, dai rifiuti alle terre incolte, dalla pulizia dei boschi fino al turismo e al commercio: sono questi i temi di cui si è trattato, tenendo presente la necessità di progettare in modo coordinato per captare tutte le risorse nazionali ed europee a disposizione e dare il via ad una ricostruzione consapevole. Oltre all´individuazione dei temi, obiettivo dell´incontro far lavorare insieme le collettività locali, i diversi dipartimenti della regione, poli tecnologici ed enti strumentali per finanziare il maggior numero di opere, con un occhio alla salvaguardia del territorio e alla ricostruzione consapevole. Il "laboratorio post alluvione" ha già fissato i primi temi da trattare e i primi appuntamenti, secondo un metodo condiviso. Il risultato sarà un progetto di territorio utile a captare le risorse in un arco di tempo pluriennale, nel periodo di programmazione dei fondi europei 2007-2013, ma anche in vista del successivo periodo 2014-2020. Dopo l´emergenza incomincia la fase due: la ricostruzione e lo studio di un nuovo modello di sviluppo e di presidio territoriale, sulla base di una connessione sempre più profonda tra la Val di Vara e la riviera, secondo un disegno unitario del territorio.  
   
   
LOMBARDIA. FRANA PANPERDUTO: LAVORO CORALE PER EMERGENZA  
 
Somma Lombardo/Va, 18 giugno 2012 - Un impegno corale a fare ciascuno, fin da subito, la propria parte, per superare nel minor tempo possibile, l´emergenza determinata dalla frana di Somma Lombardo(va) nella zona della diga del Panperduto. E´ questo il risultato dell´incontro avvenuto il 14 giugno in Comune a Somma tra gli assessori regionali Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica), Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità) e Luciana Ruffinelli (Sport e Giovani), il sindaco Guido Colombo, l´assessore provinciale all´Agricoltura Bruno Specchiarelli, il consigliere regionale Giangiacomo Longoni, il prefetto di Varese Giorgio Zanzi, i rappresentanti di Aipo e Alessandro Folli, Presidente del Consorzio Est Ticino Canale Villoresi. La Frana - La frana è avvenuta lo scorso 2 maggio in località Porto della Torre, tra la diga del Panperduto e la spiaggia di Somma Lombardo. A causa delle abbondanti precipitazioni piovose degli ultimi giorni, un pezzo di costone della collina è franato, andando a ostruire lo scarico del depuratore che si immette nel fiume Ticino e provocando un crollo che ha reso inagibile una casa. Nel corso dell´incontro è emerso che la quantità di detriti e materiali presenti nel bacino costituisce un rischio non solo di intasamento degli impianti meccanici della diga del Panperduto, ma anche per gli impianti di Enel, visto che il limo che si sta depositando nei filtri delle turbine della diga di Vizzolo Ticino sta mettendo a rischio la produzione di energia elettrica. Anche gli agricoltori a valle della diga, divisi in 7 Province e 392 Comuni, lamentano i disagi dovuti al materiale solido trasportato dalle acque del canale Villoresi, che ha origine dal fiume Ticino, proprio ai piedi della frana. Nel corso della riunione è stato svolto un esame puntuale della situazione ed è stato quantificato in 1,2 milioni di euro il costo della realizzazione del by pass del depuratore e in 1,5 milioni la messa in sicurezza dell´intera frana. ´Tutti i soggetti presenti - ha spiegato l´assessore Belotti - hanno confermato la propria intenzione di fare gioco di squadra, per mettere in sicurezza quanto prima questa parte di territorio. Le risorse economiche, anche a causa del patto di stabilità, sono limitate, per questo è importante che ciascuno si impegni per risolvere questo problema. Già da domani pomeriggio si riunirà presso la Sede territoriale regionale di Varese un gruppo tecnico di lavoro, in cui saranno rappresentati tutti gli Enti che hanno già annunciato il proprio impegno economico. Da parte dell´Assessorato regionale al Territorio e Urbanistica c´è l´impegno a reperire i fondi necessari in sede di assestamento di bilancio´. Impegno che ha coinvolto anche l´Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità: ´Con la partecipazione di tutti - ha confermato l´assessore Cattaneo - il Comune può avviare fin da subito i lavori, con la certezza che non sarà lasciato solo. Da oggi diamo il via a un intervento condiviso sulla base delle competenze di ciascuno. Va però detto che quanto accaduto non è il frutto di una calamità naturale, ma, per come è stato illustrato, di un atto di incuria e, forse, con maggiore attenzione dal lato della manutenzione e prevenzione, si sarebbe potuto evitare. Anche il mio Assessorato, anche in virtù dell´importante impegno economico posto nella ristrutturazione della diga del Panperduto, farà la propria parte per trovare le risorse economiche necessarie, perché la cosa più importante ora è intervenire per scongiurare danni ancor più gravi´. ´Ringrazio l´assessore Belotti - ha detto l´assessore regionale allo Sport e Giovani Luciana Ruffinelli - per la sua presenza sul nostro territorio e per essere stato promotore di un´azione coordinata in questo momento indispensabile. Ancora una volta la Regione è accanto ai cittadini che si trovano in situazioni di difficoltà, ma da questo terribile evento dobbiamo trarre l´inevitabile conclusione, che sono indispensabili tutti i diversi piani di governo del territorio e, in particolare, quelli che riguardano i vari tipi di rischi. Partendo dalla base, i Comuni della Lombardia devono completare al più presto i piani che li riguardano e permettere alla Regione una governante d´insieme nell´interesse dei singoli e delle comunità´.  
   
   
LOMBARDIA. VILLORESI, FIRMATO PATTO PER IL SISTEMA VERDE  
 
Varedo/Mb, 18 giugno 2012 - Potenziamento del patrimonio naturalistico per aumentare la biodiversità, contribuire allo sviluppo della rete ecologica, preservare l´infrastrutturazione idrografica, incrementare la fruizione delle aree protette e la tutela e valorizzazione del sistema paesaggistico del Villoresi. Sono questi alcuni degli obiettivi contenuti nel Patto per lo sviluppo del ´Sistema verde V´arco Villoresi´ firmato il 14 giugno, a Villa Bagatti Valsecchi, dall´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia Alessandro Colucci e dal presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli quale soggetto attuatore del progetto. Al Patto hanno aderito le Province di Varese, Como, Lecco, Milano e Monza e Brianza, i Parchi regionali della Valle del Ticino, delle Groane, Nord Milano, della Valle del Lambro e dell´Adda Nord, 11 Plis (Parchi locali di interesse sovracomunale) e la società Expo 2015 spa. Rete Ecologica Regionale - ´Siamo davanti a un progetto - ha spiegato l´assessore Alessandro Colucci - nato un anno fa dall´idea di Regione Lombardia e concretizzato dal Consorzio Est Ticino Villoresi, coinvolgendo tanti altri soggetti in una virtuosa sinergia, che consentirà di far crescere, in dimensione e in qualità, l´infrastruttura verde´. ´Grazie al progetto ´V´arco Villoresi´ - ha sottolineato l´assessore - diamo il la alla realizzazione di un sistema verde, che connette direttamente i boschi del Parco della Valle del Ticino a quelli del Parco Adda Nord, attraversando il Parco del Roccolo, del Lura, delle Groane, del Grugnotorto-villoresi, del Lambro, del Molgora e del Rio Vallone e, sfruttando l´elemento unificante del canale, contribuisce allo sviluppo della Rete ecologica regionale, valorizzerà gli elementi rappresentativi del paesaggio e offrirà nuove opportunità di conoscenza e fruizione delle aree protette´. Valorizzazione Del Sistema Canale - Il nuovo ´Sistema Verde´ si propone come elemento qualificante dello sviluppo ecosostenibile della zona, integrando a quelle tradizionali nuove valenze fruitive, e come luogo di tutela e di conservazione della biodiversità, che preserverà il suolo e si dedicherà anche alla produzione di energia rinnovabile. ´Le azioni che porteremo avanti insieme - ha continuato l´assessore - valorizzeranno l´ambito territoriale del Canale Villoresi, permetteranno di collegare le aree protette al territorio irriguo e aiuteranno a sviluppare il lavoro di creazione di un vero corridoio biologico che favorisca la tutela e la crescita della biodiversità´. ´Attuando questo progetto - ha commentato i presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli - contribuiremo a un lavoro prezioso di collaborazione tra soggetti diversi, ma tutti uniti dalla volontà di fare dell´ambiente e del territorio realtà da difendere, da promuovere e da accrescere´. Stop Al Consumo Del Suolo - Tra gli obiettivi del progetto anche quello, primario per Regione Lombardia, del contenimento del consumo di suolo, preservandolo per usi agroforestali, fruitivi e naturalistico-ambientali oltre a preservare l´infrastrutturazione idraulica, operata nei secoli dalle società insediate, per la bonifica e l´irrigazione del territorio. ´La promozione del nostro verde attraverso ´V´arco Villoresi´ - ha aggiunto l´assessore - consentirà anche di sostenere interventi per la promozione della mobilità dolce e i bacini turistici del Lago Maggiore, del Lago di Como e di Milano´. L´agenda di lavoro ha fissato chiare scadenze e tappe di lavoro che, a partire da interventi già cantierizzabili, porteranno a realizzare questa grande infrastruttura verde. Progetto Che Guarda All´expo - ´Grazie a ´V´arco Villoresi´ - ha concluso Colucci - attuiamo un intervento in perfetta sintonia con quanto previsto dal Programma regionale di cviluppo (Prs) della legislatura e mettiamo il Villoresi al centro di un progetto che fa sintesi tra terra e acqua e lo fa in ottica Expo 2015, andando a rafforzare l´infrastruttura verde della Lombardia anche in sinergia al Parco delle Vie d´acqua, riqualificando e valorizzando verde e paesaggio lombardi´.  
   
   
TRENTO: APPROVATO IL BANDO 2012 "VERSO UNA PROVINCIA AD EMISSIONI ZERO" LE DOMANDE DAL 10 SETTEMBRE AL 1 OTTOBRE 2012  
 
 Trento, 19 giugno 2012 - Su proposta dell´assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, la Giunta provinciale ha approvato il bando 2012 “Verso una Provincia a emissioni zero". Il bando è rivolto agli organismi volontari di cooperazione allo sviluppo per progetti di forestazione e di lotta alla deforestazione. L´approvazione si inserisce nell’ambito delle iniziative volte ad implementare il Protocollo di Kyoto, che impegna i Paesi a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica. Tale impegno compete agli Stati, per questo l’iniziativa provinciale è di tipo volontario. Il piano energetico provinciale stabilisce che le emissioni da ridurre a livello provinciale ammontano a 300.000 tonnellate di Co2. La delibera fissa nel 10% di tale cifra il valore ottimale da perseguire con azioni compensative (aggiuntive quindi agli impegni di riduzione locale). A livello internazionale esiste un vero e proprio mercato per l’acquisto di crediti di carbonio. In pratica Paesi con un bilancio positivo tra emissioni e assorbimento (le cui foreste assorbono più di quanto il Paese emette) vendono a Paesi con bilancio negativo i propri crediti. La Provincia ha scelto di non perseguire la strada dell’acquisto dei crediti di carbonio, ma di “compensare” una parte del proprio debito di Co2, attraverso il finanziamento di progetti di forestazione e/o di lotta alla deforestazione. Nell’ambito di questo progetto il Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale ed Dipartimento Territorio, Ambiente, hanno elaborato il testo del Bando 2012 “Verso una Provincia ad Emissioni Zero”, approvato oggi dalla Giunta provinciale. Il Bando è rivolto agli organismi volontari di cooperazione allo sviluppo accreditati presso il Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale e disciplina termini e modalità per la presentazione di progetti di riforestazione o riduzione della deforestazione - da realizzarsi nei Paesi inclusi nella lista Dac (Development Assistance Committee). Le domande di contributo per la realizzazione di progetti di forestazione o di riduzione della deforestazione devono essere presentate al Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale della Provincia autonoma di Trento dal 10 settembre al 1 ottobre 2012. Nel 2010/2011 con il primo Bando Verso una Provincia ad Emissioni Zero sono stati finanziati 5 progetti: Progetto di forestazione a sostegno della salvaguardia del patrimonio forestale del Distretto di Koboko, West Nile, Uganda, presentato dall’Associazione Acav; Progetto Getting Reddy: compensazione delle emissioni tramite prevenzione della deforestazione in Tanzania e Amazzonia, presentato dall’Associazione Trentino Insieme; Progetto compensativo di riforestazione in Kenya, presentato dalla Fondazione Fontana Onlus, Progetto Dalla Karamoja un aiuto per salvaguardare l’ambiente tramite la forestazione con acacie in Uganda, presentato dall’Associazione Assfron- Associazione Scuola Senza Frontiere ed il Progetto Riforestazione in Somalia su terreni salati, presentato dall’Associazione Acqua per la Vita – Water for Life per un totale di 369.871,60 €.  
   
   
RODI GARGANICO. POSITIVO L’ESITO DELL’INCONTRO PER L’IMPIANTO DI DEPURAZIONE  
 
 Bari, 18 giugno 2012 - "Grazie all´unanime condivisione della proposta avanzata da Acquedotto pugliese, con relativa modifica del Piano di Tutela delle Acque, potremo attuare tutte le iniziative utili a non perdere i finanziamenti ministeriali destinati agli interventi sull´impianto di depurazione di Rodi Garganico". Lo ha detto l´Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine dell´incontro tecnico tenutosi il 14 giugno a Bari alla presenza dei Sindaci di Rodi Garganico e Cagnano Varano e tecnici di Acquedotto pugliese. Alla luce del sollecito inoltrato dal Ministero dell´Ambiente, relativo ai finanziamenti di € 7.176.023,18 destinati al potenziamento dell´impianto di depurazione della località Lido del Sole in agro di Rodi Garganico, Acquedotto pugliese ha proposto opere di collettamento delle due frazioni di Capoiale e Isola Varano al depuratore Lido del Sole di Cagnano Varano. Al momento esistono infatti due diversi agglomerati: Lido del Sole e Santa Barbara. Dei due, quest´ultimo risulta essere perfettamente a norma e rispettare i limiti tabellari; Lido del Sole invece, necessita di opere di adeguamento strutturali e funzionali già intraprese da Aqp con fondi a carico della tariffa. I problemi sono in particolare legati alle due frazioni di Capoiale e Isola Varano, che secondo i tecnici di Aqp e dei Sindaci che hanno condiviso la proposta, dovrebbero essere collettati sul depuratore di Lido del Sole. Questa, nel breve termine, sembra essere la migliore soluzione tecnica condivisa, avendo a disposizione già il finanziamento ministeriale ed in corso interventi di adeguamento. Nel lungo termine, invece, la proposta riguarda l´ipotesi di dismissione e delocalizzazione dell´impianto di depurazione di Santa Barbara. Il progetto, nella sua interezza, prevede dunque due distinte tipologie di intervento, che riguardano l´una le opere di collettamento con fondi ministeriali e con il mantenimento del Soggetto Attuatore nel comune di Cagnano Varano e l´altra le opere in corso di adeguamento e potenziamento a carico della tariffa e con Aqp nel ruolo di Soggetto Attuatore.  
   
   
I RIFIUTI ALIMENTARI: UN GIACIMENTO DI ENERGIA IN OGNI FAMIGLIA LA TECNOLOGIA DEI DISSIPATORI CONSENTE CIRCA MEZZO MILIARDO ALL’ANNO DI MINOR COSTI E L’ATTIVAZIONE DI UNA FONTE INESAURIBILE DI BIOGAS PER OGNI COMUNE  
 
 Milano, 18 giugno 2012 – L’associazione confindustriale Uida, Unione imprese difesa ambiente, federata Anima, offre una soluzione concreta, corredata di dati scientifici comprovati e analisi di calcolo, per rispondere al problema ingente dello smaltimento dei rifiuti. La tecnologia del dissipatore è uno strumento per la raccolta dei rifiuti alimentari installato direttamente sotto al lavello della cucina per una raccolta della frazione organica dei rifiuti più efficiente, comoda, immediata. La tecnologia risulta utile per una drastica riduzione della Co2 emessa dai trasporti che raccolgono i rifiuti, per una maggiore igiene e salute della comunità e per una produzione intelligente di energia attraverso il biogas. Il dissipatore evita i costi di raccolta (porta a porta) e di trasporto della Forsu - Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano. Secondo i dati pubblicati da Ispra nel 2011, in Italia in media si può stimare un costo di raccolta, trasporto e trattamento Forsu di 50,1€/fam/anno. La differenza ottenibile mediante l’uso del dissipatore porterebbe a un vantaggio oltre che economico ambientale e di salute. Potenzialmente se tutte le 22 milioni di famiglie italiane fossero dotate di questo sistema, si verificherebbe un decremento di costi pari a ben oltre mezzo miliardo di euro all’anno. “In questa fase di congiuntura economica, in particolare, ogni amministrazione comunale ha il dovere di valutare attentamente qualunque potenziale riduzione dei costi e ogni possibile forma di aumento di ricavi. – dichiara Giuliana Ferrofino, Presidente Uida-dra e Vicepresidente Anima - Oltre all’indubbia comodità, infatti, il dissipatore di rifiuti alimentari consente di ridurre significativamente i costi della raccolta della frazione organica dei rifiuti diminuendo il numero di passaggi da parte dei mezzi di raccolta per il ritiro della frazione organica, con benefici per la cittadinanza sottoforma di minori costi, riduzione della quantità di Co2 nell’aria delle nostre città oltre a diminuire l’impatto della raccolta dei rifiuti sul traffico urbano e interurbano. - conclude la Presidente Ferrofino - Al contempo aumenta la percentuale, oltre alla qualità, della raccolta dell’umido a tutto beneficio della possibilità di produrre Biogas da parte di ogni Comune, anche su scala significativa, spesso addirittura ottimizzando l’utilizzo di impianti di depurazione già pronti per lo sfruttamento di questo potenziale”. Tale tecnologia è ampiamente diffusa e promossa universalmente, negli Stati Uniti in modo particolare e in Svezia, nazione che sta ampliando sempre più il raggio di utilizzo. Un esempio fra tutti è Stoccolma quale grande città che li ha recentemente introdotti in maniera strutturale e organica all´interno dei suoi impianti di gestione e trattamento acque e rifiuti. In Italia sono state condotte negli ultimi quattro anni diverse sperimentazioni. L’applicazione dei dissipatori ha interessato i territori di Lucca, Monghidoro (Bo), Biella, Padova e, da ultimo, Chieri (To), che rappresenta una novità assoluta per gli obiettivi che si è posta: per la prima volta, in Italia, i risultati consentono di valutare gli effetti economici, oltre agli impatti fisici dell’uso del dissipatore. Sia le linee guida europee che i numerosi e recenti lavori scientifici affermano come la sostenibilità nella gestione dei rifiuti urbani organici deve essere perseguita secondo approccio ed analisi multi-criterio (i.E. Life Cycle Thinking - Lct e Life Cycle Assesment - Lca), del quale l´analisi economico-finanziaria è parte integrante. Difatti, solo a titolo di esempio, una gestione dei rifiuti realmente sostenibile non può ignorare le emissioni e gli impatti ambientali connessi al trasporto di rifiuti. In quest´ottica la soluzione del trattamento integrato di acque reflue e rifiuti tramite l´utilizzo di Dra, secondo un approccio decentralizzato, assume un importante valore aggiunto, che esce dagli schemi del mero calcolo economico a favore della sostenibilità ambientale. Ovviamente, un approccio teso al beneficio ambientale, dunque al benessere della comunità, deve essere sostenuto da politiche e strategie pubbliche appropriate.  
   
   
CUNEO, COME DIFFERENZIARE I RIFIUTI?  
 
Cuneo, 18 giugno 2012 - Il Cec, Consorzio Ecologico Cuneese, che gestisce a Cuneo il servizio di raccolta rifiuti e nettezza urbana, ha pubblicato un Manuale per una corretta Raccolta Differenziata che informa sulle tipologie di rifiuti conferibili come differenziati, chiarendo quali possono essere conferibili e quali no, offrendo consigli utili e spiegandone anche il loro percorso dopo la raccolta. C’è anche un dizionario con oltre 400 voci che corrispondono a oggetti di uso quotidiano. Il manuale è distribuito gratuitamente ed è disponibile presso gli uffici del Cec, via Schiaparelli 4 bis. Www.comune.cuneo.gov.it