Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Gennaio 2014
"IL FUTURO DELLA MOBILITÀ URBANA"  
 
Amsterdam, 20 gennaio 2014 - Il 30 gennaio 2014 si terrà ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, una conferenza intitolata "Il futuro della mobilità urbana" (The Future of Urban Mobility). Il trasporto e la mobilità efficienti sono essenziali per rendere una città competitiva e attraente. I modelli economici attuali offrono soluzioni alternative e nuove per la mobilità, come la condivisione di auto o biciclette e nuove offerte di mobilità di leasing. L´evento intende approfondire lo sguardo sulle questioni e le tendenze che caratterizzano la mobilità urbana. Le aree di discussione comprendono le politiche ambientali ed economiche e il ruolo dell´innovazione per le future esigenze di mobilità. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Clubofamsterdam.com/event.asp?contentid=894    
   
   
AEROPORTI: IL “SAN FRANCESCO D’ASSISI” TRA GLI SCALI DI INTERESSE NAZIONALE, PIANO IN DIRITTURA D’ARRIVO  
 
Perugia, 20 gennaio 2014 - "Il nuovo piano nazionale degli aeroporti, che riconosce il ruolo strategico dello scalo umbro ´San Francesco d´Assisi´ inserendolo tra gli aeroporti di interesse nazionale, procede speditamente nel suo iter e garantirà basi certe per il futuro di un´infrastruttura indispensabile per l´Umbria". È quanto sottolinea l´assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Silvano Rometti, esprimendo soddisfazione per l´esito dei lavori della "cabina di regia", cui ha contribuito la Regione Umbria, confermato nel documento finale che è stato illustrato dal ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, nella seduta odierna del Consiglio dei Ministri. Con l´informativa si è aperto formalmente l´iter di approvazione del Piano nazionale degli aeroporti che sarà poi discusso in sede di Conferenza Stato-regioni e successivamente, dopo un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri per l´approvazione, sarà inviato al Parlamento e sottoposto al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti. "La stesura del documento che ha scongiurato il rischio di declassamento dell´aeroporto umbro a scalo regionale - ricorda Rometti - è frutto del lavoro e del confronto portato avanti nella ´cabina di regia´ concordata con il ministro Lupi e composta da Ministero, Enac (Ente nazionale per l´aviazione civile) e le Regioni Umbria, da me rappresentata, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Calabria e Campania". "Il nuovo Piano - rileva l´assessore - a quasi trenta anni di distanza da quello attualmente in vigore, individua il ´San Francesco d´Assisi´ tra i ventisei aeroporti di interesse nazionale riconoscendone le funzioni strategiche in una regione tagliata fuori dalle linee ferroviarie dell´Alta velocità, le sue potenzialità per lo sviluppo economico e turistico dell´Umbria, le strutture di cui è stato dotato. Allo stesso tempo - aggiunge - richiede che il ´San Francesco´, come ogni aeroporto classificato di interesse nazionale, mediante un piano industriale che dovrà essere presentato entro tre mesi dall´approvazione del Piano, dimostri il raggiungimento dell´equilibrio economico-finanziario entro un triennio". "È questa la sfida che ci attende - conclude Rometti - quella di far crescere l´infrastruttura fino a raggiungere la quota di passeggeri che ne garantisca l´equilibrio economico, senza il continuo ricorso ai finanziamenti pubblici. Come concordato nella riunione convocata dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, verrà convocata al più presto l´assemblea generale dei soci della Sase, la società di gestione dello scalo, in cui sarà presentato il Piano biennale per lo sviluppo dell´aeroporto". Il piano elaborato dalla Sase verrà, intanto, esaminato mercoledì 22 gennaio nel corso di un incontro convocato dall´assessore Rometti, che si terrà nella sede dell´Assessorato regionale. Nel documento illustrato dal ministro Lupi, sono al momento previsti dieci bacini geografici con undici aeroporti strategici (Milano Malpensa, Venezia, Bologna, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia, Catania, Palermo, Cagliari, Pisa/firenze) e vengono individuati ventisei aeroporti di interesse nazionale (Milano Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo, Verona, Treviso, Trieste, Rimini, Parma, Ancona, Roma Ciampino, Perugia, Pescara, Salerno, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Crotone, Comiso, Trapani, Pantelleria, Lampedusa, Olbia, Alghero).  
   
   
AEROPORTI, CECCARELLI: "CON PIANO LUPI LA TOSCANA TORNA IN SERIE A"  
 
Firenze, 20 gennaio 2014 - "La Toscana torna in serie A. Il piano nazionale degli aeroporti presentato oggi dal ministro Lupi premia le scelte fatte dalla Regione per favorire la creazione della holding tra gli aeroporti di Pisa e Firenze e il loro potenziamento". Lo dice l´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che commenta così l´inserimento del polo aeroportuale toscano composto dal Galilei di Pisa e dal Vespucci di Firenze tra gli scali strategici di livello nazionale. "Ora - continua Ceccarelli - è necessario andare avanti su questa strada, proseguire con le scelte avviate e perfezionarle".  
   
   
MILANO - AUTO ITALIANE: CRESCE L´EXPORT VERSO STATI UNITI E CINA  
 
Milano, 20 gennaio 2014 - Auto italiane nel mondo: rispetto allo scorso anno cresce del 21,4% l’export negli Stati Uniti, del 63,4% verso la Cina, del 27,4% verso il Brasile e del 12,4% verso la Russia, in flessione invece del 10% la Germania che resta però il principale mercato di riferimento. Torino e Milano da sole totalizzano oltre un quinto dell’industria dell’auto (fabbricazione di auto o suoi componenti) mentre nel commercio e riparazione la maggior concentrazione di imprese è a Roma e Napoli (rispettivamente: 7,2% e 5,2% del totale italiano). In generale in Italia sono oltre 3 mila i produttori di auto o loro componenti e 149 mila le attività di vendita o riparazione per un totale di 153 mila imprese, -0,7% rispetto al 2012 ma con lievi crescite per le prime province: Roma (+1,1%), Torino (+0,2%) e Milano (+0,8%). Nei primi nove mesi dell’anno l’interscambio con l’estero ha superato i 37 miliardi di euro, un valore pressoché stabile rispetto allo scorso anno (-0,5%): Piemonte e Lombardia le regioni più attive, rispettivamente con quasi 10 e 7 miliardi di euro. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese e Istat al terzo trimestre 2013 e 2012.  
   
   
MILANO: IN 13 ANNI CALA DEL 60% IL NUMERO DEGLI INCIDENTI DAL 2001 SI REGISTRA ANCHE UN CALO DEL 66,6% DI MORTALITÀ DA INCIDENTI. INDAGINI SU OMISSIONE DI SOCCORSO: NEL 90% DEI CASI LA POLIZIA LOCALE RISALE AL RESPONSABILE  
 
Milano, 20 gennaio 2014 - Il numero di incidenti con feriti nel Comune di Milano è in calo, siamo a - 60% a oggi rispetto al 2001, con una media annua di decrescita del - 4.00%. Il dato registrato prima degli anni 2000 era +51% tra il 1997 e il 2001. Nel 2013, sono stati rilevati 7.763 incidenti con feriti, registrando un ulteriore e importante decremento, erano 17.468 nel 2001. Il trend continua, anche tra il 2013 e il 2012 si registra un calo del 25%. Dal 2001 si registra anche un calo del 66,6% di mortalità da incidenti. Nel 2013 i morti a Milano a causa di incidenti in auto sono stati 30, nel 2001 erano stati 90, è il numero più basso degli ultimi 13 anni. “L’andamento progressivo indica un costante e oggettivo calo e questo è per noi uno sprone moltiplicare ogni giorno gli sforzi, soprattutto sul fronte delle utenze più vulnerabili, affinché questi numeri possano subire un ulteriore e definitivo calo” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale e Polizia locale. Strettamente connesso al tema degli incidenti è quello delle indagini sulle omissioni di soccorso. Nel 2013 la Polizia locale ha seguito 110 casi in incidenti stradali con danni a cose e/o persone e nel 90% dei casi è risalita al responsabile. Tra il 2008 e il 2013 sono state effettuate 107 indagini che riguardavano incidenti con esito mortale o molto grave – anche riferite a investimento di bambini o anziani - . Anche in questo caso il responsabile è stato individuato nel 90% dei casi. “Un’ulteriore e importante attività di contenimento degli incidenti effettuata dalla Polizia locale è relativa all’attività di controllo sui comportamenti più pericolosi, anche attraverso una mirata attività sanzionatoria” dichiara Tullio Mastrangelo comandante della Polizia locale.  
   
   
“GIÙ LE MANI DAGLI AUTOTRASPORTATORI” E “GIÙ LE MANI DAI CARROZZIERI”  
 
Verona, 20 gennaio 2014 - Le Associazioni di categoria hanno incontrato i Parlamentari veronesi per trovare soluzioni a due provvedimenti diversi che mettono in ginocchio i due settori. Le categorie: “Non dimenticateci, disponibili a un secondo incontro”. Bonfrisco (Fi): “chiederemo di essere ricevuti dalle concessionarie del Nordest”. Se non arriveranno risposte autotrasportatori (Mignolli) pronti allo ‘sciopero bianco’. Autotrasportatori e Carrozzieri: due mestieri, due mondi diversi, due contesti differenti, ma accomunati da due recenti e gravi provvedimenti che hanno rispettivamente riaperto e avviato le vertenze delle due Categorie. Questa mattina, nella sede di Cna Verona, le Associazioni di categoria hanno convocato i Parlamentari veronesi ad un ‘tavolo tecnico’ di confronto, ma anche di proposta e di soluzione, voluto dal mondo delle imprese scaligero per sensibilizzare i rappresentanti parlamentari eletti sul territorio. Tra massimi rappresentanti delle Associazioni di Categoria erano presenti: Angiolina Mignolli, Presidente Cna Verona; Andrea Bissoli, Presidente Confartigianato; Bruno Bommartini, Presidente Autotrasportatori Confindustria; Maurizio Di Franco, rappresentante autoriparatori Casartigiani; Nicola Baldo, della presidenza di Confcommercio. All’incontro con le Categorie erano presenti: Sen. Cinzia Bonfrisco (Forza Italia); On. Francesca Businarolo (Movimento Cinque Stelle); On. Gianni Dal Moro (Pd); On. Mattia Fantinati (Movimento Cinque Stelle); On. Alessia Rotta (Pd); On. Diego Zardini (Pd). Dall’incontro con i Parlamentari e le Categorie (molti i presenti, che hanno riempito la sala dedicata alla conferenza stampa nella sede di Cna Verona), è emersa la volontà di tutti i parlamentari, nonostante il diverso colore politico, a collaborare per risolvere i problemi più gravi. In particolare, la sen. Cinzia Bonfrisco ha proposto agli altri parlamentari presenti (cosa subito condivisa da tutti) di chiedere un incontro con le Concessionarie autostradali del Nordest (Autovie Venete, Concessionarie autostradali venete, A4holding), per discutere di un altro grave punto (uno dei tanti che stamattina è stato toccato): identificare una proposta da portare a livello nazionale per rendere più veloce la procedura per la restituzione della scontistica dei pedaggi, richiamando le concessionare a una maggiore responsabilità e ragionevolezza. Agli autotrasportatori infatti concedono sulle fatture annuali una scontistica (variabile). Questa viene restituita dopo due anni e mezzo, a causa dei controlli incrociati Ministero-concessionarie. La richiesta di essere ricevuti dalle Concessionarie verrà inoltrata dai Parlamentari già all’inizio della prossima settimana. In merito alla questione dei pedaggi autostradali, la presidente di Cna Verona Angiolina Mignolli, ha dichiarato che presto gli autotrasportatori saranno pronti allo “sciopero bianco” spostando il traffico pesante fuori dalle autostrade: “Se non ci saranno risposte per venire incontro agli autotrasportatori partirà una protesta forte: non frequenteremo più le autostrade, bensì le statali e provinciali, con le relative conseguenze”. In merito alla questione delle Carrozzerie è stata chiesta l’abrogazione dell’articolo 8 e l’apertura di un tavolo che comprenda tutti gli attori della filiera: dalle assicurazioni alle associazioni degli autoriparatori. L’incontro, proficuo per aprire una strada insieme, dando vita a due cordate Categorie-rappresentanti in Parlamento, sarà ripetuto presto (questa la volontà di tutti), in un secondo tavolo, più tecnico. “Non dimenticateci”, è stata la conclusione del segretario Cna Ferdinando Marchi. “Cerchiamo di costruire le proposte dal basso: quando c’è una bozza, un decreto in fase di compilazione, chiamateci. Siamo qui, disponibili per dare idee e suggerimenti”, Un secondo tavolo con i parlamentari è previsto al più presto (data ancora da fissare). “Giù Le Mani Dagli Autotrasportatori” - Il primo punto sollevato e contestato da Cna Verona, Confartigianato Verona, Confindustria Verona, Confcommercio Verona e Casartigiani Verona riguarda l’incremento dei pedaggi autostradali: aumenti ingiustificati che rischiano di mettere l’autotrasporto e la rete autostradale nazionale fuori mercato. Solo poche settimane fa, all’inizio di dicembre, gli Autotrasportatori italiani avevano dimostrato senso di responsabilità e disponibilità, concedendo credito alle rassicurazioni del Governo ai tavoli di confronto sulle vertenze della Categoria, ritenendole affidabili. Fiducia che, nei fatti, sembra essere stata disattesa. Gli aumenti dei pedaggi accordati alle concessionarie autostradali del Nordest (il Nord anche in questo è penalizzato rispetto al resto del Paese) sono ingiustificati e rischiano di mettere l’autotrasporto regionale definitivamente fuori mercato. Se le cose non cambieranno, a fronte di un esborso di migliaia di euro in più ogni anno, gli Autotrasportatori saranno costretti a portare i camion sulle statali. Il settore dell’Autotrasporto è allo stremo e necessita di sostegni concreti, non di giochetti. La politica del “dare con una mano e togliere con l’altra” adottata dal Governo è inaccettabile, oltre che dannosa, e rischia di affossare il dialogo che gli Autotrasportatori avevano con fatica aperto, assumendosi la responsabilità e accettando di non aderire a manifestazioni scomposte nei modi ma legittime nelle motivazioni (il movimento dei Forconi, ndr). È chiaro e logico che un segnale di questo tipo possa invece alimentare la rabbia di chi si sente vessato da fisco e burocrazia, non tutelato rispetto alla concorrenza sleale di chi non si cura delle leggi e delle regole nazionali, ma soprattutto, di coloro che hanno concesso fiducia ad un Governo che ha fornito garanzie su: recupero delle accise sul gasolio, riforma del Comitato Centrale dell’Albo, risorse per il settore, calendario dei divieti di circolazione, contrasto al cabotaggio abusivo e alla somministrazione illecita di manodopera, soluzioni alle criticità nell’applicazione della disciplina in materia di Sistri, ma che in realtà, con la concessione degli aumenti dei pedaggi autostradali, ha disintegrato in un attimo ogni barlume di affidabilità. I problemi di malagestione delle Società di Concessione autostradali non possono essere fatti pagare agli Autotrasportatori, che sono il migliori utenti delle autostrade. Le richieste mosse dalla Categoria degli Autotrasportatori sono di procedere con adeguate misure compensative o, in alternativa, di tornare ai costi dei pedaggi dell’anno scorso. Ma alla politica, in realtà, si chiede molto di più: ossia che si riprenda il ruolo di soggetto che ha dato vita alle concessioni autostradali per le motivazioni di fondo, sia infrastrutturali e sia sociali. Che vigili affinché tale spirito fondante, è il caso di usare questo termine, non venga mai meno. Occorrono nuovi criteri, più stringenti, per definire un meccanismo di adeguamento dei pedaggi autostradali che sia strettamente legato agli investimenti effettuati dalle società concessionarie delle tratte autostradali. Confartigianato, Cna e Casartigiani chiedono quindi al Governo e ai parlamentari di rivedere i decreti attuativi e le modalità degli appalti, perché gli Autotrasportatori sono disposti a pagare le infrastrutture che quotidianamente utilizzano, ma non i dividendi degli azionisti dei concessionari. “Giù Le Mani Dai Carrozzieri” - Il secondo punto in discussione, sollevato e contestato da Confartigianato Verona, Casartigiani Verona e Cna Verona è relativo alla normativa su assicurazioni e carrozzerie, un provvedimento che ha come unico scopo quello di rafforzare la ‘lobby’ delle compagnie di assicurazione, a discapito delle imprese di carrozzeria, ma anche degli stessi clienti/automobilisti. È stata chiesta l’abrogazione dell’articolo 8 e l’apertura di un tavolo che comprenda tutti gli attori della filiera: dalle assicurazioni alle associazioni degli autoriparatori. Grazie all’articolo 8 del Decreto “Destinazione Italia”, le Compagnie di assicurazione potranno imporre agli automobilisti di rivolgersi solo a Carrozzerie convenzionate per la riparazione dei danni, penalizzando un intero mercato, le imprese di carrozzeria indipendenti e i consumatori per i quali non varrà più il sacrosanto diritto di scegliere a chi affidare la riparazione del proprio veicolo. Le Assicurazioni, operando in un contesto privo di concorrenza, nel corso degli ultimi anni hanno aumentato i costi delle polizze del 245%, mentre i sinistri (e dunque i risarcimenti) sono calati del 40%. Un grave colpo alle imprese artigiane che operano nel settore della riparazione dei veicoli, esponendo così a serio rischio di sopravvivenza circa 400 imprese e 2mila addetti in provincia di Verona (17mila imprese di carrozzeria e 60mila addetti a livello nazionale). Se dovesse essere confermato nell’attuale formulazione, il decreto rappresenterebbe l’esatto contrario delle liberalizzazioni invocate: tutto il mercato delle riparazioni verrebbe indirizzato verso le carrozzerie convenzionate con le Compagnie di assicuazione, attraverso una consistente penalizzazione di natura economica anche per il cittadino che volesse utilizzare un riparatore di fiducia. Le Compagnie di Assicurazione, infatti, impongono alle Carrozzerie convenzionate, a loro assoggettate, condizioni contrattuali–capestro (tariffe orarie inadeguate, tempi di riparazione ridotti, ricambi concessi in conto lavorazione, servizi aggiuntivi richiesti a titolo gratuito), che costringono le Carrozzerie convenzionate a lavorare nettamente sotto costo, mettendo così a rischio la qualità e incentivando il lavoro nero e la concorrenza sleale. Sembra, inoltre, paradossale che il Decreto non abbia preso in considerazione il grave e palese conflitto di interesse in cui agirebbero le Assicurazioni che, per legge, sono attualmente obbligate a risarcire il danno, ma certamente non ad occuparsi anche e direttamente della riparazione, stabilendo dove riparare l’auto e a quale prezzo. Le Associazioni dei carrozzieri veronesi non possono permettere che i propri rappresentati siano rottamati per decreto, in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una falsa liberalizzazione.  
   
   
DA IMPERIA ADESIONE FORMALE ALL’AGENZIA REGIONALE PER IL TPL  
 
Genova, 20 Gennaio 2014 - È arrivata venerdì 17 gennaio mattina l´adesione ufficiale, da parte della Provincia di Imperia, all´agenzia regionale per il Tpl che rappresenta il perno della nuova legge sul trasporto pubblico locale approvata dalla Giunta ad ottobre che avrà il compito di gestire il servizio. Lo ha comunicato al termine della Giunta regionale l´assessore ai trasporti, Enrico Vesco dopo l´incontro con il presidente della provincia di Imperia, Luigi Sappa e l´assessore provinciale ai trasporti, Ornella Arimondo. Un´adesione attesa e necessaria da parte delle 4 province liguri e dei 4 comuni capoluogo, per dare il via ufficialmente all´agenzia, entro la data prevista del prossimo 7 febbraio. "A questo punto – spiega Vesco - all´appello manca solo la Provincia della Spezia per questo sollecitiamo il commissario, Marino Fiasella ad aderire al piu´ presto per rendere operativa quanto prima l´attività dell´agenzia". Nel frattempo a partire da lunedì sarà attivo un tavolo tecnico per verificare come prorogare il servizio nella provincia di Imperia, in attesa dell´aggiudicazione della nuova gara regionale.  
   
   
ANAS E COMUNE DI RAVENNA: SOTTOSCRITTO L`ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA IN CORRISPONDENZA DELL`INCROCIO TRA SS16, SS67 E VIA RAVEGNANA  
 
Ravenna, 20 gennaio 2014  - L`anas e il Comune di Ravenna hanno sottoscritto il 17 gennaio l`Accordo di Programma per la progettazione e la realizzazione degli interventi di miglioramento del livello di servizio dell`intersezione - attualmente regolata da semaforo - tra la strada statale 16 `Adriatica`, la strada statale 67 `Tosco Romagnola` e la strada comunale denominata `via Ravegnana`, a Ravenna, mediante la costruzione di una rotatoria. Il tratto, interessato da consistenti flussi di traffico soprattutto durante la stagione estiva - oltre che da un elevato numero di mezzi pesanti in transito - è stato più volte oggetto di incidenti stradali causati dal mancato rispetto dei segnali semaforici. `L`anas svolge - ha affermato il Presidente della Società Pietro Ciucci - la sua mission in stretta collaborazione con le regioni e le istituzioni locali. Io stesso - ha sottolineato il Presidente dell`Anas - ho visitato a Ravenna l`intersezione dove sorgerà la rotatoria e ne riconosco l`utilità. In tempi complessi per la finanza pubblica, reperire i fondi necessari per la realizzazione dell`opera non è certamente semplice, tuttavia l`Anas ha terminato, in accordo con il Comune, la progettazione preliminare. Al momento - ha ricordato Pietro Ciucci - è in corso la progettazione definitiva che contiamo di completare nelle prossime settimane, per poi proseguire con l`iter autorizzativo dell`opera. I lavori avranno un costo di circa 2,1 milioni di euro che l`Anas si è impegnata a reperire`. `La rotonda nell`incrocio fra la statale Adriatica e la via Ravegnana - ha affermato il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci - è un`opera molto importante per la sicurezza degli utenti della strada. Ringrazio, oltre al Presidente Ciucci, l`ingegnere Michele Adiletta, Direttore Centrale Esercizio di Anas e l`Assessore regionale Alfredo Peri per l`accelerazione di queste ore. Adesso ciascuno, per quel che gli compete, deve fare la sua parte. Il Comune di Ravenna si impegna a fare la sua. Mi dispiace di non essere riuscito a raggiungere prima questo risultato. Lo aspettavamo da 30 anni`. Il testo dell`Accordo sottoscritto oggi, definito in una riunione tenuta lo scorso 10 dicembre presso il Compartimento dell`Anas di Bologna, impegna il Comune di Ravenna: ad eseguire le procedure necessarie all`esproprio delle aree di proprietà di terzi, compresi gli oneri per espropri, frazionamenti e indennità; ad autorizzare l`Anas a richiedere per conto del Comune la rimozione dei sottoservizi che interferiscono con la strada, sostenendone i relativi costi; ad autorizzare Anas a rimuovere l`impianto semaforico di competenza del Comune; ad acquisire i nulla osta, pareri e autorizzazioni previsti dalla Legge da parte degli organi ed enti preposti alla tutela dei vincoli territoriali ed urbanistici; a modificare le attuali previsioni urbanistiche in funzione dell`opera da realizzare. Al contempo l`Anas si è impegnata: ad inserire l`intervento in un prossimo programma finanziario per un importo di 2,1 milioni di euro; a completare la progettazione definitiva; a redigere il progetto esecutivo entro 30 giorni dalla data di acquisizione di tutti i pareri necessari; a curare le procedure di appalto, affidamento, direzione dei lavori e collaudo delle opere.  
   
   
SICILIA, ANAS: LUNEDÌ IN GAZZETTA UFFICIALE UNA GARA D`APPALTO PER INTERVENTI SULLA TANGENZIALE DI CATANIA E SULL`A18DIR GLI INTERVENTI COMPORTERANNO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI QUASI 700 MILA EURO  
 
Palermo, 20 gennaio 2014 - Sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì l`Anas pubblicherà un bando di gara finalizzato ai lavori di ordinaria manutenzione, conseguenti a danni ed emergenze, nonché finalizzati alla pulizia del piano viabile, delle opere d`arte e idrauliche e delle pertinenze e al ripristino della pavimentazione in tratti saltuari del Raccordo Autostradale 15 `Tangenziale Ovest di Catania` e dell`A18dir `Diramazione di Catania`. Gli interventi, finanziati interamente con fondi dell`Anas, comporteranno un investimento complessivo di quasi 700 mila euro, e dovranno essere portati a termine entro 365 giorni dalla data di consegna. Le offerte vanno inviate entro le ore 12 del 10 marzo 2014 a: Anas Spa - Direzione Regionale per la Sicilia - Sezione Compartimentale di Catania, Via Basilicata 29 - 95045 Misterbianco (Ct). Al riguardo si precisa che i plichi dovranno essere consegnati agli addetti dell`unità Gare e Contratti presso l`Unità Protocollo e Spedizioni. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
BASILICATA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN ESITO DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 27 MILIONI DI EURO  
 
 Potenza, 17 gennaio 2014 - L`anas ha pubblicato il 17 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale un esito di gara per lavori di manutenzione straordinaria sul raccordo autostradale `Sicignano - Potenza`, per un investimento complessivo di oltre 27 milioni di euro. La gara prevede interventi di ripristino strutturale dei viadotti `Pietrastretta Sud`, `Le Carre Ii Nord` e `Platano`. Nell`ambito dei lavori, è prevista la ricostruzione delle campate dei viadotti `Pietrastretta` e `Le Carre Ii` in acciaio, nonché la completa ristrutturazione del viadotto `Platano`, sia del piano viabile che dei sostegni in acciaio. L`esito di gara rientra tra gli interventi urgenti previsti dal `Decreto del Fare` per il rilancio dell`economia e dal piano di manutenzione straordinaria, definito nella convenzione stipulata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e i lavori sono stati consegnati già nel mese di dicembre 2013. L`appalto è stato aggiudicato alla società Impresa Collini Lavori S.p.a., con sede a Trento (Tn). Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
ASSESSORE CALABRIA HA INCONTRATO I VERTICI DELL’UFFICIO DI GABINETTO DEL MINISTERO DEI TRASPORTI SULLA PROBLEMATICA LEGATA ALL’ATTRAVERSAMENTO DELLO STRETTO DI MESSINA  
 
Catanzaro, 20 gennaio 2014 - L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha incontrato a Roma i vertici dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per esaminare la problematica legata all’attraversamento dello stretto di Messina e, nello specifico, per approfondire gli aspetti connessi al servizio di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra le città di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Alla riunione romana con lo staff del ministro Lupi erano presenti tra gli altri, oltre all’Assessore Fedele, il collega siciliano Antonino Bartolotta e i Sindaci di Villa San Giovanni e Messina, Rocco La Valle e Renato Accorinti. La compagine calabrese e siciliana si è recata presso gli uffici del Ministero con l’intento di ribadire, ancora una volta, la necessità di individuare una risoluzione conclusiva dell’intera questione per far sì che venga garantito il diritto di mobilità agli utenti che quotidianamente usufruiscono di un collegamento indispensabile per il trasporto passeggeri tra la Calabria e la Sicilia. “Abbiamo riconosciuto - ha spiegato l’Assessore Fedele – lo sforzo del Ministero che ha consentito di reperire i fondi necessari per la prosecuzione del servizio nelle more della proroga che è stata già concessa. I passaggi successivi prevedono, adesso, la pubblicazione del bando di gara che definisca in maniera definitiva l’affidamento del servizio, l’incremento delle corse sia su Villa San Giovanni che su Reggio Calabria, e in particolare la necessità di istituire maggiori collegamenti con l’aeroporto reggino da far coincidere con l’arrivo degli aerei, valutando anche la possibilità di una corsa notturna che soddisfi il bisogno di mobilità dei passeggeri provenienti da Roma e da Milano”. I vertici del Ministero, d’altro canto, hanno garantito la massima disponibilità ad intraprendere tutte le azioni utili affinché le richieste delle regioni coinvolte vengano accolte, fornendo inoltre rassicurazioni sulla possibilità di procedere all’incremento delle corse compatibilmente con le risorse disponibili. “L’incontro, in cui era presente tra gli altri la vice capo di Gabinetto del ministro Lupi, Maria Teresa Di Matteo – ha concluso l’Assessore Fedele – è servito anche ad analizzare gli aspetti generali che riguardano l’attraversamento con lo scopo di arrivare presto ad una conclusione efficace che permetta di realizzare un sistema di trasporto integrato nell’ area dello stretto nel lungo periodo. Si è convenuto, infatti, che i Presidenti e gli Assessori di Calabria e Sicilia, unitamente ai Sindaci delle aree coinvolte, daranno seguito al più presto ad una richiesta d’incontro con il ministro Lupi che abbia come oggetto l’analisi della vicenda nel suo insieme al fine di soddisfare le esigenze dei territori calabresi e siciliani in cui la domanda di mobilità riguarda quasi due milioni di passeggeri l’anno”.  
   
   
INAUGURATA LA "VARIANTE DI CAMUCIA"  
 
Firenze, 20 gennaio 2014 - E´ stato aperto al traffico il quarto lotto della variante alla Sr 71 nel Comune di Cortona alla presenza dell´assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, del Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e del Sindaco di Cortona Andrea Vignini. All´inaugurazione Ceccarelli ha ribadito "l´importanza dell´intervento perché migliora la qualità della vita dei cittadini, deviando il traffico dai centri abitati, rendendolo più fluido e migliorando la sicurezza stradale", ed ha esternato i suoi sentimenti sull´opera: "Sono felice di inaugurare un´infrastruttura molto importante per il territorio e molto attesa dai cittadini. Un´opera che fa parte del programma di investimenti varato dalla Regione all´inizio degli anni 2000, da me avviato come Presidente della Provincia e che ora giunge a compimento." I lavori della cosiddetta "variante corta di Camucia" sono partiti nel febbraio 2012 per un costo di oltre 5 milioni di euro, coperti dalla Regione Toscana per 4.135.000 euro.  
   
   
SCONTO PEDAGGI AUTOSTRADE A PENDOLARI LIGURIA : BENE AZIONE MINISTRO LUPI  
 
Genova, 20 Gennaio 2014. La posizione assunta dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi che è intervenuto sugli aumenti dei pedaggi autostradali della rete italiana annunciando anche provvedimenti per venire incontro con tariffe scontate ai pendolari, “va nella direzione indicata dalle regioni italiane e in particolare della Regione Liguria, fra le prime ad aver sollevato la questione, affinchè in un momento di crisi non vengano penalizzati i lavoratori”, ha affermato Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria. “Al ministro Lupi va senza dubbio riconosciuta la giusta sensibilità per aver sollevato in tempi rapidi la questione, da approfondire nelle commissioni parlamentari, che seguiremo con grande attenzione”, ha aggiunto l’assessore ligure.  
   
   
RESPINTE DA TAR LAZIO RICHIESTE CONTRO PEDEMONTANA. ZAIA: SERVE AL VENETO, AVANTI TUTTA  
 
Venezia, 20 gennaio 2014 - “Avanti tutta, con la consapevolezza che serve al Veneto, ai cittadini, all’economia e alla sicurezza della mobilità in un’area dove le infrastrutture sono carenti”. Così il presidente Luca Zaia, alla luce del pronunciamento odierno del Tar del Lazio che ha respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata due ricorsi contro la Superstrada Pedemontana Veneta”. “L’auspicio che mi sento di fare e che il cronoprogramma dei lavori, che riguardano un’opera tra le più ambientalmente inserite nel territorio d’Europa, non venga solo rispettato, ma se possibile superato dalla capacità delle nostre imprese. Ricordo che per la realizzazione di questa arteria, chiesta da decenni dalla gente e dalle amministrazioni locali, sono impegnate in subappalto solo imprese venete, che creano reddito per alcune centinaia di lavoratori”.  
   
   
FVG STRADE: CENTRALE IL COMPITO SUL TERRITORIO  
 
Trieste, 20 gennaio 2014 - "La mission di Fvg Strade si pone al centro dei compiti della Giunta regionale sia per la pervasività territoriale sia per la necessità che ci sia un coordinamento regionale degli interventi sulla viabilità anche nell´ottica del previsto superamento della province". Così si è espressa l´assessore Mariagrazia Santoro intervenuta a Trieste in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia all´assemblea dei soci di Fvg Strade, che ha designato presidente e amministratore delegato l´avvocato Roberto Paviotti, il quale nel Cda sarà affiancato da Tiziana Pavatich e Nicola Tripani, dipendenti della Direzione centrale infrastrutture della Regione. La durata dell´incarico è di un anno fino all´approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2014. "In un periodo di risorse calanti - ha aggiunto l´assessore Santoro - società come Fvg Strade svolgono un ruolo di straordinaria importanza nella manutenzione e nella realizzazione di nuove opere viarie, per le quali occorrerà confrontarsi anche con i vincoli posti patto di stabilità, oltre che con il tuttora troppo complesso sistema delle procedure burocratiche". L´assessore Santoro ha poi ringraziato per il lavoro svolto e la collaborazione dimostrata il presidente uscente Giorgio Santuz e, in merito alla nomina di Paviotti, ha ricordato la qualità della scelta fatta dalla Giunta regionale nell´individuare un professionista con già importanti esperienze alle spalle nel settore delle infrastrutture e viabilità. Dal canto suo il presidente Santuz ha letto una relazione con cui ha ricordato l´attività svolta e ringraziato la Regione per la fiducia accordata. Alla relazione era inoltre allegato il bilancio intermedio al 20 Dicembre 2013 che fa la sintesi della situazione contabile della società. Santuz ha anche evidenziato il problema posto dai flussi di traffico che, anche a causa dell´aumento dei pedaggi, tendono a lasciare l´autostrada per la viabilità ordinaria. Un tema che dovrà essere al centro dell´attenzione della nuova governance.  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE SCOPELLITI SULLE ARMI CHIMICHE SIRIANE AL PORTO DI GIOIA TAURO  
 
 Catanzaro, 20 gennaio 2014 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ vero che la Calabria può offrire un contributo contro le armi chimiche e per la pace nel mondo – afferma Scopelliti – ma è anche vero che così facendo si rischia di portare alla guerra civile un territorio. Credo che il Presidente Letta e il Ministro Bonino abbiano delle grandi responsabilità su quanto sta accadendo oggi nella nostra terra in quanto prima di qualsiasi assenso avrebbero dovuto avvertire il bisogno di coinvolgere le istituzioni locali, a iniziare dall’ente Regione, fornendo tutte le garanzie necessarie rispetto a una operazione così delicata. Oggi, anche a seguito dell’annuncio del direttore generale dell’Opac (l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche) Ahmet Uzumcu, al presidente Letta non rimane altro che convocare immediatamente una riunione tecnica con esperti internazionali e con i vertici istituzionali per dimostrare, di avere elementi di valutazione concreti contro ogni rischio, al fine di evitare ogni sorta di strumentalizzazione. Il governo sappia – conclude il Presidente Scopelliti – che la Calabria non accetterà che questa operazione possa mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente”.  
   
   
ATTIVITÀ NAUTICHE MAGRA: VIA AI LAVORI DI DRAGAGGIO DEL FIUME  
 
Genova, 20 Gennaio 2014 - Partiranno al più presto i lavori di dragaggio del Magra necessari per rendere navigabile il fiume e fare in modo che le attività di cantieristica situate lungo le sponde possano continuare ad operare. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta degli assessori alle infrastrutture e alle attività produttive, Raffaella Paita e Renzo Guccinelli. Sarà la società Infrastrutture Liguria a sovrintendere al dragaggio e a occuparsi della realizzazione del progetto e dell´affidamento dei lavori, attraverso una gara, grazie allo stanziamento, da parte della Regione Liguria, di 1,6 milioni di euro derivanti dai fondi Par-fas 2007-2013. "L´intervento - spiegano Paita e Guccinelli - riguarderà il dragaggio di circa 100.000 metri cubi di sedimenti che saranno destinati al ripascimento delle spiagge di Fiumaretta e Marinella. In questo modo risolveremo la problematica connessa alla navigabilità del tratto alla foce del Magra dalla quale dipendono le diverse attività legate all’economia della nautica". Sulla base di quanto deciso in Giunta, il dragaggio dovrà essere completato prima dell´inizio della stagione balneare, e comunque i lavori dovranno essere interrotti entro la fine di maggio, per poi eventualmente riprendere solo al termine dell´estate. È prevista per lunedì prossimo la conferenza dei servizi che dovrà servire ad approvare il progetto.  
   
   
LA RINASCITA DEL BUCINTORO. ZAIA CON UN TWEET: RINASCE LA NOSTRA SERENISSIMA. AIUTAMO LA FONDAZIONE A FINANZIARE QUESTA IMPRESA  
 
Venezia, 20 gennaio 2014 - “Presto il Bucintoro solcherà le acque di Venezia, rinasce la nostra amata Serenissima. Aiutiamo la Fondazione a finanziare questa impresa”. Con un tweet il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, rilancia la raccolta fondi per ricostruire la famosa imbarcazione storica del Bucintoro. La Fondazione Bucintoro, nata nel 2004, sta cercando, infatti, di riunire un pool di finanziatori per questa impresa, ma chiunque può partecipare: basta versare anche un piccolo contributo agli sportelli Bnl-bnp Paribas. Nel frattempo un nuovo sponsor, Alberto Peruzzo, si è fatto avanti per il progetto e 600 querce saranno donate dai francesi della Dordogna per la ricostruzione della chiglia. “E’ un progetto davvero importante – prosegue il Presidente – perché oltre a onorare una tradizione storica veneziana porterebbe lavoro agli artigiani. Inoltre, sarebbe un fiore all’occhiello rievocativo del lustro della Serenissima e oltre ad attirare ulteriori i turisti, porterebbe sicuramente finanziamenti internazionali. Il progetto, infatti, ha avuto parere favorevole da parte dell’Unesco in quanto si colloca appieno all’interno del programma di salvaguardia del patrimonio immateriale che racchiude artigianato e mestieri”. “Voglio ricordare – conclude Zaia – che il Veneto è la prima regione turistica d’Italia (62.351.657 di pernottamenti nel 2012) e sesta in Europa. Il turismo, in sinergia con la cultura e le tradizioni storiche, è senza dubbio un settore propulsore a livello sociale, culturale ed economico, basti pensare a quanti posti di lavoro genera. Lavoriamo, quindi, tutti insieme affinché il sogno del Bucintoro diventi realtà”.