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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2015
TAXI A MILANO: ASSEGNATO IL BANDO PER NUMERO UNICO  
 
Milano, 16 febbraio 2015 – Sarà Fastweb a realizzare il software che consentirà l’attivazione del numero unico per i taxi. L’azienda, infatti, è risultata vincitrice della gara a evidenza pubblica lanciata dal Comune di Milano lo scorso luglio, per la quale erano pervenute 4 manifestazioni di interesse. “Con il numero unico realizziamo un importante obiettivo, andando ad offrire un servizio davvero competitivo ed efficiente ai cittadini e a chi verrà a visitare Milano per Expo 2015 – commenta l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran -. Siamo convinti infatti che il servizio possa partire entro maggio, così come indicato dal Consiglio di Stato, che ha dato ragione al Comune di Milano nell’ambito del ricorso di alcune categorie di taxi contro il numero unico”. Il nuovo sistema consentirà di smistare le richieste di taxi, individuando i veicoli più vicini per consentire un servizio più efficiente per i clienti. L’istituzione del numero unico permetterà inoltre di superare l’utilizzo delle colonnine telefoniche nelle aree di sosta dei taxi, consentendo una gestione delle chiamate più rapida. L’affidamento del servizio a Fastweb avrà una durata di 5 anni e comprenderà la realizzazione del software, la sua gestione e l’implementazione.  
   
   
L’ASSESSORE CALABRIA HA INCONTRATO LE SOCIETÀ DI TRASPORTO PUBBLICO  
 
Catanzaro, 16 febbraio 2015 - L’assessore regionale ai Trasporti Nino De Gaetano ha avviato un tavolo tecnico con le Associazioni che rappresentano le società di trasporti pubblici su gomma (Asstra, Anav). Sono state affrontate le “urgenze” e tracciate delle linee programmatiche per il miglioramento del servizio. “Tra le prime esigenze – ha detto l’Assessore De Gaetano - vi è quella di accelerare le procedure per il pagamento dei debiti pregressi delle aziende di trasporto pubblico locale che ammontano ad alcune decine di milioni di euro. Vi è, poi, la necessità di una programmazione della spesa, a base almeno triennale, per i servizi di trasporto pubblico locale, nonché l’avviamento di una trattativa per la riduzione del prezzo dei biglietti per la fasce sociali più deboli”.  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA, ANAS: AL VIA LA GARA D`APPALTO PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI E DI ILLUMINAZIONE SULLE STRADE STATALI NELLA REGIONE  
 
Trieste, 16 febbraio 2015 - L`anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì, 16 febbraio 2015, un bando di gara, del valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, riguardante la manutenzione nel prossimo triennio degli impianti tecnologici e di illuminazione sulle strade statali e i raccordi autostradali gestiti dall`Anas nelle province in Friuli Venezia Giulia. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 23 marzo 2015. Per informazioni su tutti i bandi di gara www.Stradeanas.it    
   
   
FONDO VALLE SANGRO: DISCO VERDE DAL COMITATO VIA D´ALFONSO: UN PASSO AVANTI PER UNA PRIORITÀ INFRASTRUTTURALE  
 
 L´aquila, 16 febbraio 2015 - Il Comitato Via della Regione Abruzzo ha dato parere favorevole al completamento della Fondo Valle Sangro. Il progetto, infatti, era inserito all´ordine del giorno, come primo punto, all´esame del Comitato Via (Valutazione di impatto ambientale). All´unanimità il Comitato ha espresso la non assoggettabilità alla valutazione ambientale con prescrizioni puntuali e particolare riferimento alla valorizzazione delle esigenze di tutela dell´habitat fluviale. "L´allungamento verso nord e quindi oltre Quadri della Fondo Valle Sangro ? ha dichiarato il Presidente D´alfonso - rappresenta una priorità infrastrutturale assoluta che consentirà al distretto industriale della Val di Sangro di crescere per il rilancio del tessuto economico-produttivo. Si tratta di un completamento atteso da anni, inserito nello Sblocca Italia, che non può non tener conto dell´impatto ambientale e della protezione della fauna presente. La Fondo Valle Sangro significa facilità e velocità negli spostamenti". "Al più presto dovrà essere avviata la gara per l´affidamento dei lavori che potrà contare su un monte complessivo di risorse pari a 120 milioni di euro ed entro il 30 aprile dovrà concludersi l´iter procedurale avviato dalla conferenza dei servizi". "Un obiettivo molto ambizioso e il via libera espresso oggi dal Comitato Via rappresenta un ulteriore e fondamentale passo in avanti".  
   
   
STRADA A MARE, LIGURIA: PRONTA AD APPROFONDIRE TUTTE LE PROBLEMATICHE CON I SOGGETTI INTERESSATI  
 
Genova, 16 Febbraio 2015 - "La Regione Liguria approfondirà tutte le problematiche emerse a seguito dell´entrata in in esercizio del tratto della nuova strada a mare inaugurata sabato, con lo scopo di risolvere prima possibile i vari inconvenienti verificatisi in questi giorni, fermo restando che la regolazione degli impianti semaforici e la gestione degli innesti sulla viabilità urbana sono di stretta competenza del Comune, al quale garantiamo collaborazione massima sulla parte infrastrutturale di nostra competenza". Lo dice l´assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita che ha convocato per giovedì 19 febbraio un incontro con tutti i soggetti a vario titolo interessati. "Una prima misura che riteniamo opportuna - spiega Paita - riguarda l´indicazione di un calendario vincolante per il completamento e l´apertura al traffico dei raccordi di Fiumara e via S.giovanni d´Acri che sono parte integrante dell´attuale appalto che sta procedendo anche se sconta un anno di ritardo sulle scadenze contrattuali. E´ probabile che l´apertura di questi raccordi, essenziali per incrementare l´uso dell´infrastruttura, possa avvenire entro alcune settimane. Per questo solleciteremo Società per Cornigliano e Sviluppo Genova ad indicare date certe non ulteriormente dilazionabili. Analoghe scadenze dovranno essere fissate anche per le opere viarie collegate, la cui progressiva entrata in esercizio metterà in evidenza l´estrema utilità e la strategicità della nuova infrastruttura". Secondo l´assessore regionale tra le opere essenziali vi è "la rampa di raccordo diretto fra la strada a mare e lo svincolo autostradale dell´aeroporto, intervento progettato, approvato e finanziato da tempo che riteniamo debba essere appaltato prima possibile, anche in pendenza della risoluzione delle residue e marginali implicazioni espropriative". "La seconda opera da cantierare subito – continua Paita - è l´intervento di allargamento ed adeguamento di Lungomare Canepa che comporta la demolizione di tutti i capannoni fatiscenti posti in adiacenza, per cui ha anche un´importante valenza di riqualificazione urbana. Anche questo è un intervento progettato, approvato e finanziato da tempo che può essere appaltato in tempi brevissimi". L´assessore Paita verificherà inoltre che la Società per Cornigliano e Sviluppo Genova mettano in cantiere anche i due raccordi con le viabilità di sponda della Valpolcevera, progettati e finanziati, anche se in parte da approvare. "La realizzazione di queste ultime due opere – conclude Paita - richiede tempi più lunghi, perché sono collegate con l´allargamento dell´alveo del Polcevera e con lo spostamento degli impianti ferroviari di uscita dal porto, e anche in questo caso devono essere fissate scadenze certe e ravvicinate". Regione Liguria e Comune di Genova cercheranno di individuare soluzioni agevoli per collegare al meglio le due direttrici della sopraelevata e di Lungomare Canepa che a regime verranno unite con il nuovo nodo viario di san Benigno, in corso di realizzazione a cura di Autostrade per l´Italia".  
   
   
FVG, CANONI STRADE REGIONALI: SOSPESI NEL 2015, RIDOTTI PER 2014  
 
Trieste, 16 febbraio 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore Mariagrazia Santoro, ha dato mandato a Fvg Strade di adeguarsi alla normativa nazionale, introdotta dal cosiddetto decreto "Sblocca Italia", relativamente alla fissazione dei canoni per gli accessi stradali, dei corrispettivi per la pubblicità stradale, le concessioni e le autorizzazioni diverse, sulle strade a gestione regionale da parte della stessa azienda. Viene dunque stabilito, con riferimento agli accessi sulle strade a gestione regionale, in proprietà o statali, e con l´esclusione degli accessi commerciali con impianti di distribuzione di carburanti annessi e degli accessi a impianti di carburanti: - per gli accessi esistenti, le somme dovute e non corrisposte al 31/12/2014 sono ridotte nella misura del 70 per cento, a condizione che il versamento avvenga in un´unica soluzione, ovvero nella misura del 40 per cento in nove rate annuali, oltre agli interessi legali; - per gli accessi esistenti e privi di autorizzazione al 31/12/2014, il titolare dell´accesso è tenuto a presentare apposita istanza e a corrispondere in un´unica soluzione una somma che verrà determinata con successiva deliberazione tenuto conto dei criteri e modalità che devono ancora essere fissati con decreto del Mit; - viene momentaneamente sospesa la determinazione dei canoni per gli accessi a partire dal 01/01/2015 tenuto conto anche dei criteri e modalità che devono ancora essere fissati con decreto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti fermo restando che l´indirizzo nazionale prevede per gli accessi esistenti l´annullamento dei canoni a partire dal 2015 e sarà quindi presumibile un intervento normativo a livello regionale per adeguarsi anche su questo punto; - per i nuovi canoni sarà prevista una soluzione unica per le nuove autorizzazioni in linea con i criteri che saranno fissati dal ministero. "Con questo intervento ci adeguiamo alla normativa nazionale che ha introdotto, in un momento di particolare difficoltà economica delle famiglie un forte sgravio di questi oneri", ha commentato l´assessore Santoro. "È chiaro che a fronte della previsione di tali abbattimento sui canoni si dovrà tener conto che Fvg Strade riscontrerà introiti inferiori, già a partire dal bilancio 2014, e che sarà opportuna una valutazione in merito alla possibilità di provvedere a un riequilibrio nell´ambito dei contributi in conto esercizio alla società." Per quanto riguarda i canoni per pubblicità stradale, le concessioni e le autorizzazioni diverse, che non rientrano nei casi sopra regolamentati, si propone di mantenere per l´anno 2015 le medesime tariffe per il triennio 2012-2014 fissate con la precedente delibera di Giunta 2609/2011.  
   
   
TRENITALIA, TOSCANA: PRESENTATI I NUOVI TRENI SWING E JAZZ  
 
Firenze, 16 febbraio 2015 - In arrivo i treni Swing e Jazz. Più puntualità, comodità e informazione per i pendolari della Toscana. I nuovi treni, che vanno ad ammodernare e potenziare la flotta regionale toscana di Trenitalia, sono stati presentati al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dal Direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono, il 13 febbraio , alla stazione di Firenze Santa Maria Novella. Sono treni progettati e realizzati secondo le più avanzate concezioni di ingegneria, con accessori e dotazioni tecnologiche all’avanguardia, tali da elevare i correnti standard di affidabilità, puntualità, comfort, security e informazione ai passeggeri. Gli Swing, realizzati dalla Pesa, sono moderni convogli diesel con un’offerta di 161 posti a sedere (2 postazioni per persone a mobilità ridotta), destinati a viaggiare sulle linee non elettrificate. Il treno può raggiungere la velocità di 130 chilometri orari ed è dotato di monitor e apparati audio per una migliore comunicazione con i passeggeri. Inoltre, sono installate sei telecamere interne e quattro esterne per garantire una video sorveglianza a 360 gradi. A oggi sono tre i convogli già presenti nell’impianto di Pisa, pronti a viaggiare sulla linea Lucca – Aulla non appena saranno completate le procedure, in fase ormai conclusiva, per l’omologazione sul territorio nazionale. La commessa degli Swing, del valore di circa 56 milioni di euro per complessivi 13 treni, prevede l’arrivo in Toscana di tutti i nuovi convogli entro la fine del 2015. Due sono stati acquistati da Trenitalia e 11 dalla Regione Toscana. I primi Swing entreranno in servizio sulla linea Pisa – Lucca - Aulla andando progressivamente a sostituire, entro la fine dell’estate, gran parte dei treni attuali. Poi la restante parte dei nuovi diesel entrerà in esercizio nel bacino senese. I Jazz, realizzati dalla Alstom, sono i treni dedicati alle linee elettrificate ed offrono fino a 290 posti a sedere (con 2 postazioni per persone a mobilità ridotta). Il treno, che può raggiungere la velocità di 160 chilometri orari, è caratterizzato da interni open space, corredati da sedute ergonomiche che offrono un particolare comfort ai passeggeri. Presenti inoltre prese di corrente, display informativi e altoparlanti. L’impianto di videosorveglianza in ogni carrozza garantisce la massima serenità di viaggio. Le pedane retrattili e gli accessi a raso agevolano l’ingresso a bordo anche a persone con difficoltà motorie. A partire dalla seconda metà del 2015 è previsto l’inizio della fornitura di 12 Jazz, da 290 posti che saranno in servizio principalmente sulle linee del nodo metropolitano fiorentino: Firenze – Prato – Pistoia, Firenze – Valdarno e Firenze – Empoli. L’investimento previsto per i 12 Jazz è di circa 80 milioni di euro e fa parte dell’intesa preliminare al contratto ponte tra Trenitalia e Regione Toscana. Tutti i nuovi treni si contraddistinguono per il nuovo look, lo stesso degli ultimi Vivalto, che intende offrire una rinnovata e omogenea identità visiva a tutti i treni regionali di Trenitalia. La stessa che connota la livrea esterna dei bus di Busitalia e Ataf. Iniziata a fine 2012, lo scorso dicembre si è intanto completata la consegna alla Toscana di 150 carrozze a doppio piano Vivalto. La fornitura ha comportato un investimento totale, a carico di Trenitalia, di 150 milioni di euro. In parallelo alla consegna dei nuovi treni, prosegue il programma di rinnovo “face lift” delle rimanenti vetture elettriche media distanza, entro il 2015 circa l’85% dei passeggeri regionali della Toscana viaggeranno su treni composti da vetture nuove o interamente rinnovate.  
   
   
NUOVI TRENI, ROSSI: "PASSI AVANTI, ORA URGENTE SOTTOATTRAVERSAMENTO FIRENZE"  
 
Firenze 16 febbraio 2015 - La Toscana ha altri treni nuovi e mira a migliorare ulteriormente il servizio con il nuovo contratto-ponte che verrà firmato con Trenitalia, ma "per fare il vero salto di qualità nella puntualità dobbiamo risolvere la questione del sottoattraversamento di Firenze, che non è uno sfizio, ma una necessità assoluta". A ribadirlo è stato il presidente della Regione Enrico Rossi in occasione della presentazione alla stazione di Santa Maria Novella dei treni ´Jazz´ e ´Swing´, due nuove tipologie di convoglio molto diverse tra loro e pensate per rispondere ad esigenze differenti del territorio, linee minori non elettrificate per lo ´Swing´, linee metropolitane ad altra frequentazione per il ´Jazz´. "Da quando salivamo sui treni per protesta insieme ai pendolari - ha continuato il presidente - di passi avanti ne sono stati fatti, ma migliorare è sempre possibile. Metteremo al centro del nuovo contratto-ponte con Trenitalia la puntualità: saremo tanto più ´premianti´ quanto più i treni saranno puntuali, tanto più ´penalizzanti´ quando i treni non saranno puntuali, ma sappiamo che per risolvere una volta per tutte questa questione è necessaio affrontare il problema del ´tappo´ di Firenze, con i 180 treni del´alta velocità, destinati a diventare anche di più, che vanno ad interferire con il traffico dei treni regionali. Bisogna che i lavori per il sottattraversamento ripartano e procedano. Se c´è chi ha sbagliato è giusto che paghi, ma non possono sempre pagare gli oltre 200.000 pendolari della Toscana". Rossi ha poi ricordato il caso di Bologna, dove il sottattraversamento è stato realizzato e questo ha subito migliorato la puntualità di 3-4 punti, senza ulteriori accorgimenti, nè l´uso di materiale rotabile nuovo come quello in dotazione alla Toscana. Parlando dei nuovi convogli, invece, il presidente ha ricordato che grazie al programma di rinnovo del materiale rotabile portato avanti dal 2012 ad aggi entro la fine dell´anno circa l´85% dei pendolari della Toscana userà treni nuovi o completamente ristrutturati. Riguardo ai treni ´Swing´, 11 dei quali sono stati acquistati direttamente dalla Toscana, il presidente ha ricordato che "Abbiamo accolto le sollecitazioni che ci venivano dalle linee minori, ad esempio la Lucca-aulla - ha detto - e finanziato con quasi 50 milioni in aggiunta al contratto con Trenitalia l´acquisto di 13 treni diesel. Li aspettavamo da almeno 3 anni ed oggi finalmente li abbiamo. E´ una bella sodisfazione". "L´idea di molti è che le linee non elettrificate vadano chiuse - ha aggiunto Rossi - noi invece le abbiamo riaperte ed abbiamo comprato treni nuovi. Sono orgoglioso di questa scelta. E´ un segnale preciso: la Toscana non chiude le linee ferroviaria, i binari sono un bene comune che abbiamo ereditato dai nostri padri e che vogliamo consegnare alle generazioni future". Sui treni ´Jazz´, previsti nell´intesa Regione-trenitalia a partire dalla seconda metà del 2015, ma già messi a disposizione dall´azienda, Rossi ha precisato: "Voglio ringraziare Trenitalia per questa positiva anticipazione nella fornitura dei treni Jazz. Sono treni pensati per il trasporto veloce, anche di carattere urbano, dove è necessaria un´accelerazione molto forte. Saranno sperimentati sulle linee intorno a Firenze ed in particolare sulla tratta Prato-firenze dove ci sono 4 linee e pensiamo di poterne dedicare due a questi ´pendolini´ veloci". Presente alla presentazione anche l´assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che oltre ad esprimere una grande soddisfazione per l´entrata in servizio dei nuovi mezzi, ha ricordato che grazie all´anticipazione dei treni ´Jazz´ sarà possibile iniziare una sorta di sperimentazione del progetto di servizio ferroviario metropolitano che la Regione sta studiando per la cintura fiorentina. L´assessore ha inoltre ricordato che sia i ´Jazz´ che gli ´Swing´ sono dotati di telecamere e apprecchi di videosorveglianza, utili anche a prevenire episodi di violenza o vandalismo.  
   
   
TRENI: NUOVI CORADIA SULLA MILANO-VARESE  
 
Milano, 16 febbraio 2015 - Entrano in servizio il 16 febbraio i primi due nuovi treni Coradia Meridian destinati alla linea Milano Porta Garibaldi-gallarate-varese. "Un´altra buona notizia - commenta l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte -, che conferma la grandissima attenzione che stiamo riservando al sistema ferroviario regionale. E´ solo l´inizio, perché nelle prossime settimane ne metteremo in linea altre due coppie". 10 Corse Al Giorno - I due treni viaggeranno in doppia composizione da cinque carrozze ciascuno, formando dunque un unico convoglio con 504 posti a sedere, più 4 posti per disabili in carrozzella. Effettueranno dieci corse al giorno, cinque in direzione Varese e cinque in direzione Milano-porta Garibaldi". Avanti Spediti In Processo Svecchiamento Treni - "Procediamo dunque spediti - aggiunge Sorte - in quel percorso di svecchiamento della flotta, per il quale abbiamo investito oltre 500 milioni di euro e che terminerà nella primavera del 2016, quando saranno ultimate le consegne dei 63 nuovi treni che abbiamo ordinato per il nostro sistema ferroviario". Treni Nuovi Significano Anche Più Puntualità - "Siamo convinti che questi nuovi treni - prosegue l´assessore - insieme agli investimenti che Rfi sta attuando sulla rete, ci aiutino nel migliorare la qualità complessiva del servizio offerto. Il materiale rotabile nuovo, infatti, garantisce meno guasti e quindi una maggior regolarità del servizio. Tutto ciò significa meno tempo perso per i pendolari. E questa deve essere la nostra priorità". Da ultimo, l´assessore Sorte fa anche notare come la Lombardia "unica in Italia" continui a investire nel potenziamento della flotta "nonostante i continui tagli che il Governo impone".  
   
   
IL PRESIDENTE ZAIA FIRMA L’ACCORDO PER LO STUDIO DELLA NUOVA STAZIONE FERROVIARIA DI SAN LAZZARO A PADOVA  
 
Venezia, 16 febbraio 2015 - Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Regione e il Comune, la Camera di Commercio e la Confindustria di Padova, per la redazione dello studio di prefattibilità dei collegamenti ferroviari e viari della nuova stazione dell’Alta Velocità-alta Capacità della Rete Ferroviaria Italiana di Padova San Lazzaro, sulla linea Torino – Venezia. L’accordo, approvato con una deliberazione dello scorso mese di dicembre su proposta dell’assessore alle infrastrutture Maria Luisa Coppola, prevede la realizzazione di uno studio che approfondisca l’ipotesi progettuale della stazione in località San Lazzaro, in sostituzione di quella sotterranea, originariamente individuata sotto l’attuale stazione di Padova Centrale. In base a uno studio del 2005 di Rfi relativo alla tratta Verona – Padova, la spesa per la realizzazione della suddetta stazione sotterranea veniva valutata in ben 243 milioni di euro. In considerazione dell’elevato costo dell’opera, ma anche del fatto che la stessa risulterebbe localizzata in un contesto ormai critico dal punto di vista dell’accessibilità per i mezzi su gomma privati e pubblici, è stata successivamente avanzata una proposta che evidenzia come l’asse ferroviario Milano-venezia offra la possibilità di collocare una nuova stazione, ottimamente accessibile dalla viabilità di rango superiore, a circa 3 km a est di Padova Centrale, in località San Lazzaro, dove a suo tempo era già stata prevista la realizzazione di una nuova fermata a servizio del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Il costo complessivo dello studio è di 50 mila euro, di cui 15 mila a carico della Regione. Affidatario dello studio nonché capofila del progetto è il Comune di Padova.  
   
   
TRASPORTI IN SARDEGNA: GARANTIRE CONTINUITÀ SERVIZIO E SALVAGUARDARE POSTI DI LAVORO  
 
Carloforte, 16 Febbraio 2015 - "Garantire la continuità del servizio e se possibile migliorarlo e salvaguardare i 181 posti di lavoro dei dipendenti Saremar attraverso forme di incentivazione all´assorbimento. Sono queste le priorità che la Regione si è posta all´indomani della sentenza del Tribunale Civile di Cagliari che impone il concordato preventivo liquidatorio per la società marittima regionale". Lo dice l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana nel corso del Consiglio comunale aperto alla cittadinanza convocato stasera a Carloforte per affrontare la vicenda della compagnia sarda. "Un altro aspetto decisivo - continua l´assessore - sarà quello di consentire alla Regione e alle comunità locali un ruolo da protagonisti nel momento in cui si stilerà il nuovo contratto di servizio per i collegamenti con le isole minori. Oggi, e ieri a La Maddalena, abbiamo aperto un percorso condiviso con i territori maggiormente interessati dall´attività di Saremar per poter entrare nel merito delle tariffe, degli orari, della qualità". Massimo Deiana, nel ricordare che la Regione ha stanziato le risorse necessarie per la prosecuzione dell´attività della società di navigazione sino al 31 dicembre di quest´anno, ha rimarcato che il bando per affidare i servizi di collegamento aperto a tutti gli armatori comunitari sarà pubblicato entro l´estate per scongiurare anche un solo giorno di interruzione dei collegamenti. "Riguardo alla partecipazione finanziaria della Regione nell´ambito di una società mista pubblico-privato, sottolineo che si tratta di una delle opzioni su cui stiamo lavorando.- conclude l´assessore - ma che questo non è il profilo centrale della questione, piuttosto sarà invece fondamentale selezionare un operatore efficiente attraverso procedure pubbliche e trasparenti e mettere sul tavolo un ottimo contratto di servizio che tuteli il diritto alla mobilità dei sardi".  
   
   
PORTO TRIESTE: SERRACCHIANI E COSOLINI RIBADISCONO URGENZA NOMINA PRESIDENTE  
 
Trieste, 16 febbraio 2016 - Lettera inviata al presidente Renzi e al ministro Lupi - "E´ urgente una decisione che consenta al Porto di Trieste di mettersi a lavorare su una prospettiva strategica". Lo sottolineano la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in cui sollecitano la necessità di provvedere alla nomina del nuovo Presidente dell´Autorità portuale. Ricordando che lo scorso 19 gennaio è scaduto il mandato della presidente uscente e che si è aperta una fase di prorogatio, "caratterizzata da una limitatissima ordinaria amministrazione", Serracchiani e Cosolini hanno messo in evidenza alcune delle tante "questioni che richiedono di essere affrontate tempestivamente da una governance piena e autorevole, in grado di interfacciarsi con le Istituzioni che rappresentiamo e naturalmente con il Governo". Accordo di Programma per la riqualificazione ambientale e la reindustrializzazione di Servola e dell´area triestina, spostamento del Regime di Punto Franco e sdemanializzazione del Porto Vecchio, ricerca di un´intesa con il gruppo Fs per gli investimenti nella piattaforma ferroviaria di Campo Marzio, attenzione agli esiti della procedura avviata presso il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio riguardante possibili procedure di infrazione relative a concessioni demaniali, iter di approvazione del Piano regolatore del Porto, autorizzazione di opere a cura concessionari per migliorare la capacità dei più significativi terminali, gestione dei processi di privatizzazione di Società partecipate/controllate dall´Autorità Portuale sono alcuni dei temi che la presidente del Friuli Venezia Giulia e il sindaco del capoluogo hanno citato "per rendere evidente come per il Porto, per l´intera economia di Trieste e della Regione non siano sostenibili ulteriori ritardi in questo percorso". "Anche l´opinione pubblica - indicano Serracchiani e Cosolini - sta vivendo con forte inquietudine il protrarsi del momento della nomina, che si allunga senza motivazioni, e di questa inquietudine ci facciamo interpreti nei Vostri confronti. I primi timidi segnali di ripresa in questa lunga e difficile crisi economica e sociale vanno sostenuti, e in questo senso è chiara la direzione di marcia impressa dal Presidente del Consiglio, con determinazione e rapidità. Proprio per questo chiediamo una decisione immediata che consenta al Porto di Trieste di mettersi a lavorare su una prospettiva strategica".