Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2015
MISE, PADOVA IN CORSA CON MANCHESTER PER OSPITARE ‘SQUARE KILOMETER ARRAY’  
 
Roma, 16 febbraio 2015 – Al Ministero dello Sviluppo economico il sottosegretario Simona Vicari e il Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta, hanno ricevuto la commissione incaricata di decidere quale, tra la città di Padova e la città di Manchester, debba ospitare la futura sede di Ska (Square Kilometer Array), il più ambizioso progetto radioastronomico attualmente in fase di studio a cui partecipano 10 paesi. I sottosegretari hanno esposto alla commissione le potenzialità di Padova e l’importante stanziamento di fondi previsto dal Governo (pari a complessivi 90 milioni di euro) e dallo stesso comune che, in caso di assegnazione, metterà a disposizione un’area di 5 mila Mq all’interno del Castello Carraresi. “La vittoria di Padova sarebbe un indubbio successo per le eccellenze italiane del mondo della scienza e della tecnica e consentirebbe di portare in Italia oltre 200 tra ricercatori e scienziati del settore astronomico”, ha dichiarato il sottosegretario Vicari.”l’impegno del Governo italiano e dell’Istituto nazionale astrofisica (Inaf), presieduto dal prof. Bignami, è totale e il solo fatto di essere in corsa conferma quanto il ruolo dell’Italia in questo campo sia riconosciuto all’estero”. -  
   
   
ITALTEL, MISE: RAGGIUNTO UN ACCORDO DI GRANDE IMPORTANZA RIENTRERANNO IN AZIENDA I 130 LAVORATORI ANCORA SOSPESI  
 
 Roma, 16 febbraio 2015- Raggiunto la notte scorsa, al Ministero dello Sviluppo Economico, l’accordo tra la Società Italtel e le Organizzazioni Sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. Ora il testo verrà sottoposto al referendum tra i lavoratori. Un accordo di “notevole importanza” che regolamenta le dinamiche occupazionali con il definitivo superamento della Cigs a partire da gennaio 2016 e prevede un rilevante programma di riqualificazione professionale che consentirà il rientro in azienda dei 130 lavoratori ancora sospesi e un intervento sul costo del lavoro caratterizzato da elementi solidaristici di grande valore. “Con questa intesa, le parti- sottolinea il Responsabile dell’Unità di Gestione delle Crisi Industriali del Mise, Giampiero Castano- hanno inteso avviare una nuova e positiva fase nella gestione di Italtel. Una fase che, superando le criticità finanziarie ed occupazionali che l’hanno contraddistinta per lungo tempo, ora potrà essere caratterizzata da programmi di crescita delle competenze, di ricerca e sviluppo tecnologico, di conquista di nuovi mercati”. “Anche con questa vertenza- conclude Castano- il Governo conferma di essere fortemente impegnato nel sostegno del settore Tlc e delle imprese più innovative che in esso sono presenti e dunque nel favorire ogni iniziativa societaria realmente finalizzata al rafforzamento di imprese come Italtel”.  
   
   
OGGI A PADOVA CONVEGNO SULL’EVOLUZIONE TECNOLOGICA  
 
Venezia, 16 febbraio 2015 - “Il territorio tra scienza e comunicazione. L’evoluzione tecnologica e i nuovi sistemi di rappresentazione” è il tema del convegno che si terrà lunedì 16 febbraio, con inizio alle ore 10.00, presso l’Archivio Antico del Palazzo del Bo dell’Università degli Studi di Padova, per iniziativa della Regione del Veneto e dell’ateneo. L’evento sarà aperto dagli interventi del vicepresidente della Regione Marino Zorzato e del Magnifico Rettore Giuseppe Zaccaria. Regione del Veneto e Università Padova hanno da tempo avviato collaborazioni scientifiche relative alle attività geodetiche, cartografiche e di implementazione dei database geografici, iniziative che hanno prodotto procedure per il monitoraggio e la modellistica del territorio, a supporto della pianificazione territoriale. Il convegno, oltre a presentare i risultati di una pluriennale collaborazione tra i due enti, traccerà il possibile scenario dell´evoluzione tecnico-scientifica e comunicativa dei sistemi di conoscenza e di rappresentazione del territorio che stanno, di fatto, “rivoluzionando” i processi di formazione e diffusione dell´Informazione Geografica. Sono in programma gli interventi di Maurizio De Gennario della Regione, Vladimiro Achilli, Andrea Menin. Alessandro Caporali e Massimo Rumor dell’Università di Padova, Renzo Maseroli dell’Istituto Geografico Militare, Roberto Ibba dell’Agenzia Spaziale Italiana, Piero Benvenuto del Centro Interdipartimentale Studi ed Attività Spaziali "G.colombo" dell’ateneo padovano. I lavori saranno conclusi da Luigi Fortunato della Regione.  
   
   
UMBRIA, BANDA LARGA: INIZIATI I LAVORI DELLE RETE DI MARSCIANO. ENTRO PRIMAVERA COLLEGATE SCUOLE, MUNICIPIO E PROVINCIA  
 
Perugia, 16 febbraio 2015 – Cinque chilometri di rete in fibra ottica che collegherà le principali strutture pubbliche della città, tra le quali la sede del municipio, il liceo scientifico, la scuola elementare, la sede territoriale della Provincia, l´ospedale e la sede della Protezione Civile che entro pochi mesi potranno beneficiare di connettività in banda larga, in grado di supportare servizi digitali innovativi e saranno collegati con la rete regionale che scorre lungo la linea della Ferrovia centrale umbra, nella dorsale che attraversa l´Umbria da San Giustino a Terni. E´ questo il progetto che si sta realizzando nella città di Marsciano e che è stato presentato questa mattina, venerdì 13 febbraio, nella Sala Capitini del Comune di Marsciano, dall´assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche Stefano Vinti, alla presenza del Sindaco, Alfio Todini, di Annalisa Doria, coordinatrice dell´Area Innovazione tecnologica della Regione dell´Umbria e dell´ing. Maria Presenza di Centralcom. "La Regione dell´Umbria - ha spiegato Vinti - ha destinato un finanziamento di un milione di euro all´interno del Piano telematico regionale per il collegamento telematico delle reti di Umbertide, Marsciano e Todi per consentire a questa zona di essere dotata di una rete internet innovativa e veloce particolarmente attesa oltre che dai cittadini anche dalle imprese poiché interconnetterà i principali siti che fanno capo alla pubblica amministrazione come uffici comunali, scuole ed ospedali. I lavori che riguardano il comune di Marsciano sono stati avviati nello scorso mese di gennaio "utilizzando" una serie di interventi sulle reti cittadine messi in atto dal Comune nei tratti che coincidono con il percorso della fibra ottica e continueranno nel prossimo mese di marzo nelle tratte gestite esclusivamente da Centralcom. La Regione Umbria – ha affermato l´assessore - ha infatti individuato una strategia finalizzata al superamento del digital divide e alla realizzazione di una rete regionale di cablaggio a banda larga in fibra ottica in grado di supportare servizi digitali sempre più evoluti a beneficio di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Tali interventi sono individuati nel Piano Telematico Regionale e attuati da Centralcom Spa attraverso gare d´appalto a procedura aperta. La rete pubblica regionale non solo interconnette le sedi della pubblica amministrazione ma al contempo viene messa a disposizione degli operatori privati di telecomunicazioni mediante un´offerta di servizi wholesale; in particolare gli operatori possono acquisire tratte di fibra ottica o di infrastrutture di posa al fine di sviluppare e integrare le proprie reti con conseguente beneficio per il territorio". Nello specifico Marsciano è attraversata dalla dorsale principale che collega la regione Umbria da nord a sud e corre lungo i 140 km della palificata della Ferrovia Centrale Umbria; a tale dorsale si interconnette la rete cittadina. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Alfio Todini che ha sottolineato l´importanza dell´intervento per la città di Marsciano che "in questo modo potrà dotarsi di una rete moderna ed innovativa ed i cittadini potranno usufruire di collegamenti più facili e rapidi con le principali utenze pubbliche della città ed anche con tutto il resto della Regione". "Il progetto che Centralcom sta portando avanti su incarico della Regione – ha concluso Vinti - prevede tra l´altro tecniche di realizzazione di ridotto impatto ambientale con l´utilizzo di canalizzazioni già esistenti e mini trincee che permetteranno di salvaguardare l´integrità del territorio". L´intervento è finanziato dalla Regione Umbria con fondi comunitari (Por Fers 2007-2013) e le risorse destinate all´ intervento urbano di Marsciano ammontano a oltre 250.000 euro.  
   
   
OGGI ASSESSORE LIGURIA A LICEO GOBETTI DI SAMPIERDARENA SU GIOVANI E WEB  
 
Genova, 16 febbraio 2015 – Oggi alle 9 l’assessore regionale al bilancio e alla formazione Pippo Rossetti partecipa alla giornata informativa dedicata al rapporto tra giovani generazioni e web presso il liceo Gobetti di Genova Sampierdarena. L’incontro rientra nel progetto “consumatori 2.0. Radicamento e interattività”, finanziato dal ministero dello sviluppo economico e promosso da Assoutenti, Movimento Difesa Del Cittadino, Codacons, Confconsumatori, Unione Nazionale Consumatori. Con l’assessore Rossetti saranno presenti, tra gli altri, Rosaria Pagano direttore generale dell’ ufficio scolastico della Liguria, il deputato Mario Tullo, il gruppo interparlamentare 2.0, Lidia Gattini presidente di Mandragola Editrice cooperativa di giornalisti e Furio Truzzi, presidente Assoutenti. L’incontro è stato organizzato da Assoutenti in collaborazione con la cooperativa Mandragola Editrice, editore di Zai.net e Radio Jeans. Per questa iniziativa i ragazzi riflettono sui pericoli e le opportunità del web attraverso articoli, interviste e video, condividendoli su una piattaforma dedicata a cui sono iscritti tutti gli studenti partecipanti al progetto. Obiettivo finale è quello di stilare un codice etico per l’utilizzo della rete, in parallelo con Carta dei Diritti appena presentata in bozza alla Camera dei Deputati e aperta alla consultazione pubblica fino al 28 febbraio 2015.  
   
   
SARDEGNA. AL VIA IL BANDO MASTER TEACHER. 6,2 MILIONI PER I CORSI DI FORMAZIONE  
 
Cagliari, 16 Febbraio 2015 - Una scuola sempre più multimediale e connessa con il mondo esterno. Aumentare la diffusione, l´uso e l´accesso delle tecnologie dell´informazione nel sistema scolastico. Questo l´obiettivo dell´assessorato della Pubblica istruzione che, con 6,2 milioni di euro, intende completare con il progetto di formazione Master Teacher (fondi Por Fse 2007/2013) le attività già avviate. L´iniziativa si articola in due fasi. "La finalità - ha detto l´assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino - è quella di formare insegnati all´uso corretto delle lavagne multimediali Lim, strumenti utili per l’elaborazione di contenuti didattici digitali e la conduzione delle attività in aula con tablet e supporti affini, per potenziare le capacità comunicative attraverso l’introduzione di nuovi linguaggi da sperimentare nella pratica organizzativa ed educativa degli studenti. È un primo tassello di un´idea più ampia del ruolo delle nuove tecnologie come competenza trasversale dei ragazzi che dovrà comprendere anche azioni innovative sulla programmazione informatica e deve essere volto alla massima collaborazione e valorizzazione delle esperienze già sviluppate nelle scuole". Le attività di animazione che i Master Teacher svolgeranno nella propria scuola, o rete di scuole, sono articolate in maniera tale da rispondere alle diverse esigenze organizzative del processo di formazione. E ancora, dovranno favorire la condivisione, lo scambio e i processi di sviluppo professionale sia a livello inter-istituzionale che a livello professionale.  
   
   
PROGETTI PER IL PROSEGUIMENTO DELL’AZIONE FORMATIVA "MASTER TEACHER"  
 
Cagliari, 16 Febbraio 2015 - Pubblicato dall’Assessorato della Pubblica istruzione l’avviso rivolto a tutte le autonomie scolastiche della sardegna raggruppate in reti chiamata di progetti per il proseguimento dell’azione di formazione denominata "Master Teacher". L’azione condotta dai master teacher dovrà essere diretta, innanzitutto, a riconoscere e valorizzare le competenze esistenti, a far emergere le esperienze didattiche di eccellenza in materia di integrazione delle tecnologie dell’educazione nell’insegnamento e a favorire la condivisione, lo scambio e la riflessività. I master teacher dovranno favorire e coltivare lo sviluppo di comunità di pratica entro le quali possano avvenire i processi di condivisione e di sviluppo professionale. Le figure chiave nel processo saranno: - i master teacher: svolgeranno in collaborazione con le figure di coordinamento individuate dalle autonomie e con i Meta master teacher attività di disseminazione delle competenze acquisite e di supporto ai colleghi nella rete di scuole di cui fa parte l’autonomia alla quale appartengono, con l’obiettivo di coinvolgere l’insieme del corpo docente del sistema scolastico della Regione Sardegna; - i meta master teacher: svolgeranno, attraverso il coinvolgimento da parte delle reti, una funzione di raccordo generale del progetto, al fine di garantire una condivisione su base regionale, locale e di rete. Supporteranno nella definizione del quadro generale dell’intervento e ne monitoreranno il buon andamento. Coadiuveranno i master teacher nella programmazione dei loro specifici interventi nelle scuole, favoriranno la circolazione delle informazioni e delle idee e daranno un supporto tecnico e organizzativo ai Master Teacher; - i coordinatori didattici: svolgeranno in ciascuna autonomia che aderisce il progetto il compito di sollecitare, promuovere e organizzare l’attività dei Master Teacher e di facilitare la partecipazione di tutti gli insegnanti ed il loro attivo coinvolgimento . Le proposte progettuali dovranno pervenire entro le ore 20 del 6 marzo 2015 all’indirizzo di posta elettronica certificata: pi.Istruzione@pec.regione.sardegna.it  In caso di problemi tecnici, che dovranno essere segnalati all’Amministrazione Regionale, sarà ammessa la consegna della documentazione cartacea, firmata in originale, purché spedita per raccomandata o consegnata a mano o con altro mezzo di recapito al seguente indirizzo: Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – Servizio istruzione e supporti direzionali– Viale Trieste 186, 09123 Cagliari. Per informazioni è possibile contattare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13 e nei giorni di lunedì e martedì dalle ore 16 alle 17 i seguenti numeri: 070606 4114. Eventuali domande di chiarimento sull’avviso potranno pervenire anche via e-mail all’indirizzo: pi.Istruzione@regione.sardegna.it  
   
   
ASSESSORE LOMBARDIA: LO SPORT A SCUOLA NON SIA UN PROBLEMA  
 
Milano, 16 febbraio 2015 - "La conciliazione dei tempi scuola-sport, sia per gli atleti di alto interesse agonistico sia per tutti coloro che praticano attività sportiva nelle associazioni sportive del territorio, continua a essere un problema di difficile soluzione". Così l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi. Conflitto Scuola-pratica Sportiva - "Le recenti esternazioni apparse sulla stampa sportiva in merito a questa tematica - sottolinea l´assessore Rossi - sono la conferma che, spesso, il mondo della scuola e degli insegnanti non assegna il giusto peso all´impegno che i nostri giovani atleti/e dedicano all´attività sportiva". "Si pensi - aggiunge l´assessore - a quanto incidono nelle assenze le convocazioni nelle rappresentative, i raduni collegiali o il prendere parte a manifestazioni di alto livello". Un Tutor - "Pur nel rispetto dell´orario scolastico e dell´importanza delle materie insegnate - propone l´assessore Rossi - si potrebbe pensare all´inserimento di un tutor e alle agevolazioni nel programmare le interrogazioni. Inoltre bisognerebbe che i giorni dedicati ai raduni e alle gare non venissero considerati come ´persi´". "In altre realtà nazionali - prosegue l´assessore - questi giovani rappresentanti dello sport non sono solo aiutati economicamente, ma sostenuti dalle realtà scolastiche". Regione Promuove Lo Sport Per Legge - "Regione Lombardia - sottolinea l´assessore Rossi - ha affrontato questo tema nel momento in cui ha elaborato la nuova Legge regionale sullo Sport (la 26 del 2014) e al rapporto tra sport e scuola è stato dedicato uno specifico comma (il 3 all´interno dell´articolo 6) che recita testualmente: ´La Giunta regionale promuove accordi fra le istituzioni scolastiche, Coni e Cip, finalizzati alla conciliazione degli orari scolastici con gli impegni sportivi dei giovani talenti regionali´". "Presidi e insegnanti - conclude l´assessore Rossi - dovrebbero essere i primi a dare un´impronta che favorisca la pratica dello sport agonistico da parte dei ragazzi, come accade nelle scuole anglosassoni e come Regione Lombardia sta operando fattivamente perché ciò accada".  
   
   
UN CONCORSO PER LE SCUOLE CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA NELLO SPORT LA REGIONE LAZIO SOSTIENE UN CONCORSO PER SENSIBILIZZARE LE GIOVANI GENERAZIONI AD UN APPROCCIO POSITIVO CON IL TIFO, NON VIOLENTO MA PARTECIPATIVO E BASATO SUL RISPETTO DELL’AVVERSARIO  
 
Roma, 16 febbraio 2015 - La Regione in prima linea contro ogni forma di violenza nello sport e per diffondere sul territorio la cultura della legalità, in particolare tra i più giovani. Un’iniziativa rivolta ai giovani. Insieme alla Fondazione Gabriele Sandri, creata per ricordare il tifoso della Lazio scomparso nel 2011, la Regione promuove un concorso per sensibilizzare le giovani generazioni ad un approccio positivo con il tifo, non violento ma partecipativo e comunque sempre basato sul rispetto dell’avversario. ‘Cresceranno tifosi’ è un progetto rivolto alle scuole secondarie di I grado : ogni classe ha la possibilità di presentare il contenuto di uno striscione che abbia un messaggio positivo. Gli striscioni migliori saranno esposti allo stadio di una delle squadre della Regione durante una partita pomeridiana. I ragazzi potranno anche incontrare i calciatori nelle sedi stesse delle squadre. Per partecipare al concorso, ogni scuola può accedere ad una piattaforma online su un sito web dedicato, una sorta di Stadio, chiamato per convenzione “Stadio 2.0”. Nel sito web saranno disponibili tutti i materiali scaricabili utili alla discussione preparatoria ed alla predisposizione dello striscione. Il progetto si concluderà con un evento finale, al quale parteciperanno, oltre alle scuole, tutte le realtà coinvolte.  
   
   
VESUVIO, APPROVATA NUOVA ZONA GIALLA: INCLUDE 63 COMUNI ESPOSTI AL RISCHIO CADUTA CENERI  
 
Napoli, 16 febbraio 2015 - "Sono 63 i Comuni inclusi nella nuova zona Gialla del Vesuvio insieme ai quartieri di Barra, San Giovanni e Ponticelli del Comune di Napoli". Così l´assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza, sull´approvazione della nuova proposta di delimitazione dell´area approvata dalla Giunta regionale e definita in accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. "La zona gialla - ha detto l´assessore Cosenza - include i Comuni che ricadono all´interno o sono intersecati dalla curva di probabilità di superamento del 5% del carico di 300 kg/mq determinato dall’accumulo di ceneri vulcaniche. La definizione di quest’area, cui si è giunti in raccordo con il Dipartimento della Protezione civile, si basa su recenti studi e simulazioni della distribuzione a terra di ceneri vulcaniche prodotte da un’eruzione sub-Pliniana, in funzione della direzione variabile del vento. L’emissione delle ceneri vulcaniche all’inizio dell’eruzione è molto abbondante e, in poche ore, porta ad accumuli considerevoli a 10-15 Km dal vulcano. Spessori di deposito maggiori di 10 cm possono coprire aree a distanza di 20-50 km dal vulcano; ovviamente, l’estensione dell’area esposta alla ricaduta di ceneri dipende dall’altezza della colonna eruttiva e dalla direzione dei venti al momento dell’eruzione". "I Comuni della zona gialla sono stati definiti considerando le statistiche storiche del vento in quota, statistiche che indicano le direzioni est e sud-est come quelle dove il vento spira più giorni all’anno: perciò, nello scenario eruttivo considerato, quest´area è considerata quella con una probabilità maggiore di essere coinvolta nella ricaduta di ceneri vulcaniche con il possibile conseguente crollo dei tetti. I 63 Comuni interessati dovranno tener conto del problema nei piani di emergenza recentemente finanziati dalla Regione Campania, identificando le strutture sicure staticamente per un pronto ricovero dei cittadini e seguendo le indicazioni regionali e nazionali che verranno successivamente prodotte, nel caso che si debba provvedere a evacuare la popolazione, in tutto o in parte, fuori dal Comune. "Naturalmente l´obiettivo di medio termine - ha aggiunto l´assessore - è quello di evitare completamente queste problematiche, mettendo in sicurezza tutte le coperture della zona gialla. A tal fine la delibera approvata dalla Giunta regionale fornisce anche indicazioni sui carichi verticali da cenere (concomitanti con la pioggia), che dovranno essere considerati nella realizzazione di nuove costruzioni o nell´adeguamento delle esistenti, e sugli spessori di cenere attesi. Sarà molto importante l´adozione di tali indicazioni da parte dei Comuni che potranno inserirle nei Piani Urbanistici comunali. Finalmente poniamo rimedio ad una mancanza dei decenni passati. Anche i comuni in zona rossa potranno utilizzare le indicazioni per la messa in sicurezza delle coperture. "Oltre al problema del collasso dei tetti, la deposizione delle ceneri vulcaniche può produrre, a livello locale, l’intasamento delle fognature, difficoltà di circolazione degli automezzi, interruzione di linee elettriche e di comunicazione, possibilità di arresto di motori. Pertanto, sono fornite indicazioni sugli spessori di cenere anche al di fuori della zona gialla: i Comuni in un’area molto vasta intorno al Vesuvio dovranno tenerne conto nella redazione dei piani di emergenza, considerando azioni per ripristinare immediatamente la funzionalità di tutti i servizi essenziali", conclude Cosenza. "La delibera regionale – ha ribadito il capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli - è un ulteriore tassello del complesso puzzle che è la pianificazione di emergenza; infatti, si aggiunge al decreto del presidente del Consiglio dei Ministri sull´aggiornamento della zona rossa vesuviana, agli indirizzi per l´aggiornamento della pianificazione che devono essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale. E ancora una volta emerge come la condivisione dell´intero percorso all´interno del Servizio nazionale della protezione civile sia fondamentale, partendo proprio dai Comuni."  
   
   
ARPAL LIGURIA: AL VIA RIORGANIZZAZIONE CENTRO FUNZIONALE METEOIDROLOGICO  
 
Genova, 16 Febbraio 2015 - Dal 1 settembre sarà completata la riorganizzazione del centro funzionale meteo-idrologico di Arpal, l’agenzia regionale per l’ambiente con l’assunzione di 11 nuove figure tra metereologi e idrologi. Lo ha comunicato quest’oggi il vicepresidente della Regione Liguria competente per Arpal Claudio Montaldo. Una riorganizzazione che si è resa necessaria per far fronte alla richiesta di potenziamento avanzata dalla stessa agenzia, non solo alla luce degli ultimi eventi alluvionali dei mesi di ottobre e novembre 2014, ma anche per la riduzione del personale. “Le assunzioni – spiega Montaldo – avverranno nei prossimi mesi e consentiranno di completare i ranghi di Arpal e garantire così la copertura per tutti i giorni, compresi sabato e domenica che oggi invece si garantivano attraverso la reperibilità. Salvo i periodi di emergenza dove si lavora sulle 24 ore. L’obiettivo è quello di assicurare una copertura oraria più ampia senza gravare sulle stesse persone”. Fino ad oggi era garantita la presenza diurna e la reperibilità di notte e durante i giorni festivi, oltre ad un sistema automatico di allerta dei previsori. Con la riorganizzazione si potrà lavorare con più persone, soprattutto per i periodi di emergenza. Tra i nuovi assunti, in particolare per quanto riguarda la competenza degli idrologi, si attingerà alla figure professionali delle Province.  
   
   
PARCO STELVIO: GESTIONE TRASFERITA A ENTI TERRITORIALI  
 
Milano, 16 febbraio 2015 - "A Roma è stata firmata l´Intesa tra Ministero dell´Ambiente, Regione Lombardia e Province autonome di Trento e Bolzano, che trasferisce la gestione del Parco dello Stelvio a ognuno degli Enti territoriali per le rispettive parti di territorio". Lo fa sapere il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l´Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo. Comitato Per La Gestione Unitaria - "La Gestione unitaria del Parco è assicurata da un Comitato - precisa il sottosegretario -, che detterà gli indirizzi e le linee comuni per la programmazione e la salvaguardia territoriale. Di questo Comitato, oltre al Ministero dell´Ambiente, alla Regione Lombardia e alla Province autonome, faranno parte i rappresentanti dei Comuni e un rappresentante per le associazioni ambientaliste". Continuità Operativa - "Grazie a questa Intesa, - sottolinea Parolo - è stata inoltre individuata la continuità operativa del Parco dello Stelvio ed è stata introdotta una norma che salvaguardia i dipendenti dell´attuale consorzio. Infine si è convenuto che le spese di gestione ordinarie della parte lombarda del Parco saranno interamente a carico delle Province autonome di Trento e Bolzano". Assicurata Reale E Attenta Gestione - "Dopo svariati decenni in cui il Parco nazionale dello Stelvio ha avuto problemi di governance, non essendo riusciti a costruire un piano ed un regolamento di parco, che ne ha, di fatto, reso impossibile la gestione - aggiunge -, con questo nuovo assetto si riconoscono le peculiarità e le differenze dei territori, in un´ottica di leale collaborazione tra Stato e Enti locali. Questa importante parte del territorio alpino avrà finalmente una reale e attenta gestione, vicina alle Comunità locali, con l´obiettivo di perseguire sempre più un´ottica di sviluppo sostenibile e di maggior capacità di offrire un´appropriata difesa e valorizzazione all´ecosistema alpino". Primo Esempio In Lombardia - "È la prima volta, nella nostra storia regionale, - fa notare Parolo - che una funzione statale viene trasferita ad una gestione locale: si tratta di un grande impegno per Regione Lombardia, ma siamo certi che dimostreremo di essere all´altezza del compito e di poterlo svolgere al meglio". "Regione Lombardia - aggiunge il sottosegretario -, per la prima volta, peraltro su un territorio importante e delicato come il Parco nazionale dello Stelvio, assume la stessa autonomia gestionale al pari delle confinanti Province autonome di Trento e Bolzano". La Sfida - "La sfida che ci aspetta - conclude Parolo - è di gestire il Parco in maniera appropriata, in sintonia con la gente che vi abita, garantendo il giusto equilibrio ambientale per un´area di così elevato valore naturalistico, convinti che il Parco, nelle sue diversificate modalità gestionali e nella sua unitarietà territoriale, possa diventare, e diventerà, un volano di sviluppo ecosostenibile. Solo così il Parco delle Stelvio potrà essere finalmente patrimonio riconosciuto e difeso da tutti, in primis dai cittadini che lo abitano".  
   
   
PROTEZIONE CIVILE FVG: PRESENTATO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO  
 
Trieste, 16 febbraio 2015 - Alla presenza dell´assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin si è tenuto a Palmanova il primo incontro informativo sull´attività del Centro funzionale decentrato del Friuli Venezia Giulia. All´interno della "sala ottagonale" del Centro operativo di Palmanova i vertici della Protezione civile regionale hanno presentato le attività del Centro ai rappresentanti delle Prefetture, alle Autorità di bacino, alle direzioni centrali della Regione, agli enti competenti in materia di viabilità, servizi essenziali e strutture operative. Collegati in videoconferenza il dipartimento nazionale della Protezione civile, l´analogo Centro funzionale decentrato della Regione Veneto e la direzione generale delle dighe di Roma. Dopo i saluti dei direttori Luciano Sulli (Protezione civile), Luca Marchesi (Arpa), e dei responsabili delle rispettive strutture Guglielmo Galasso e Stefano Micheletti, i tecnici hanno illustrato i nuovi Bollettini e Avvisi metereologici consultabili alla pagina web http://cfd.Protezionecivile.fvg.it, assieme alle modalità di allertamento del sistema regionale integrato di protezione civile. In chiusura l´assessore Panontin ha ribadito la sua soddisfazione per il positivo avvio dell´attività del Centro funzionale del Friuli Venezia Giulia, "un importante tassello che porta a compimento il sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile, dando attuazione alla legge regionale 3 del 2014".  
   
   
AMBIENTE FVG: APPROVATO DDL DIFESA SUOLO E UTILIZZO ACQUE  
 
Trieste, 16 Febbraio 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente Sara Vito, ha approvato in via definitiva il disegno di legge "Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione acque", che nella giornata di giovedì scorso aveva ottenuto la positiva "intesa" da parte del Consiglio delle Autonomie locali. Il provvedimento, di fatto, ha osservato lo stesso assessore Vito, si presenta come un vero e proprio Testo unico in materia, andando a semplificare le norme attualmente in vigore e "stratificatesi" negli anni. Il ddl si occupa della difesa e dell´uso legittimo del territorio e delle sue risorse ed è improntato ai principi della salvaguardia della sicurezza delle comunità locali e della preservazione dei beni, nel quadro di una mirata attribuzione di competenze ai diversi soggetti pubblici operanti sul territorio regionale. Il provvedimento di legge passerà ora all´attenzione della Iv Commissione del Consiglio regionale, che ne inizierà la discussione il prossimo 26 febbraio. Il 10 marzo è prevista l´audizione con i cosiddetti portatori di interessi del territorio e successivamente il testo sarà portato nuovamente in Commissione nella seconda metà di marzo (19 e 24 marzo), con l´intenzione, è stato auspicato dallo stesso assessore Vito, che l´esame del testo da parte dell´Aula possa svilupparsi già a fine marzo.  
   
   
ECOTASSA IN PUGLIA: ALTRI 23 COMUNI CON TARIFFE AGEVOLATE  
 
Bari, 16 febbraio 2015 - Ai 130 comuni pugliesi che avevano avuto accesso ad una aliquota agevolata per l’ecotassa 2014 si aggiungono altre 23 amministrazioni che, pur avendo comunicato i dati con ritardo rispetto ai tempi fissati, sono risultati in regola con i requisiti previsti per la riduzione del tributo. Lo scorso 15 gennaio, il Servizio Ciclo rifiuti e bonifica della Regione Puglia, con determinazione dirigenziale n. 18, ha proceduto, per ciascun comune, alla verifica e all’applicazione delle aliquote del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani, dovuto per l’anno 2014. In seguito alla notifica della determina alcune amministrazioni hanno eccepito producendo, sia pur tardivamente, i dati relativi ai conferimenti. Per 23 di questi comuni (6 in provincia di Bari, 1 nel brindisino, 6 nel foggiano, 2 nel tarantino e 8 in provincia di Lecce) il servizio ha provveduto a rettificare il costo del tributo, poiché le percentuali sono risultate in linea con gli obiettivi previsti dalle L.r. 45/2013 e 37/2014.  
   
   
ROSSI INAUGURA IL DEPURATORE A S. CROCE  
 
Santa Croce sull´Arno (Pi) 16 febbraio 2015 - "La Regione è orgogliosa e ammirata per ciò che questa zona riesce a fare. Siete la dimostrazione che l´industria può stare dentro questa regione che ha un tessuto così delicato, che la produzione è compatibile con la bellezza e che qui l´industria migliora l´ambiente". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, all´inaugurazione delle tre nuove vasche di sedimentazione del depuratore di Aquarno. Si tratta della prima opera dell´Accordo di programma del 2004, (il cosiddetto tubone) firmato tra Ministero dell´Ambiente, Regione Toscana e Amministrazioni locali, il progetto destinato a rivoluzionare la gestione idrica di una ampia area della Toscana, coinvolgendo complessivamente la depurazione civile e industriale di circa 42 Comuni di Valdinievole, Valdelsa, Valdarno e Valdera. "Non era scontato - ha aggiunto il presidente Rossi - che riusciste a vincere la scommessa di produrre senza inquinare. Questo è un progetto straordinario in cui credo che diventerà un marchio di qualità per la produzione di questo comparto e che darà valore aggiunto ai vostri prodotti. Del resto le più belle pelli del mondo si producono qui ed è per questo che la Regione è con orgoglio al vostro fianco". Il presidente Rossi ha infine espresso la volontà di chiamare a vedere l´Impianto di depurazione e l´Intero distretto i vertici dell´Unione europea ai quali lo aveva già presentato a Bruxelles. La spesa per gli interventi dell´intero progetto è di 54 milioni di euro di cui 14 milioni finanziati dagli imprenditori della zona e 40 dal Ministero dell´Ambiente. Le 3 nuove vasche di sedimentazione primaria inaugurate oggi hanno dimensioni di 10 m di larghezza per 36 m di lunghezza e una capacità di circa mille metri cubi.  
   
   
PIEMONTE, 2% IN MENO DI RIFIUTI PRODOTTI ALL´ANNO È IL TREND REGISTRATO DAI TECNICI DELLA REGIONE.  
 
Torino, 16 febbraio 2015 - I rifiuti solidi urbani prodotti nel 2013 in Piemonte sono scesi sotto la soglia psicologica di due milioni di tonnellate all’anno, con una riduzione del 2% rispetto all’anno precedente. Una tendenza che va avanti da tempo e che riguarda in special modo le utenze non domestiche, a causa della crisi del comparto produttivo. Sempre nel 2013 in Piemonte si sono prodotti 500 kg di rifiuti per abitante, un andamento che coincide con la media delle regioni italiane. E ancora, il tasso di riciclaggio dei rifiuti registrato in regione si attesta al 50%, con punte di eccellenza a Novara e nel Vco. Sono questi alcuni dei dati illustrati oggi a palazzo Lascaris, nel corso della seduta della Commissione Ambiente, dai tecnici dell’assessorato regionale guidato da Alberto Valmaggia. La relazione dei tecnici ha di fatto aperto la discussione sul Piano rifiuti e sulla legge 7/2012 sul servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani. “È necessario intervenire con urgenza sul tema rifiuti, anche per essere in regola con i vincoli nazionali ed europei”, ha commentato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte. Il modello che si prospetta, vede al centro della discussione la differenziazione e il riutilizzo dei rifiuti con la discarica come elemento residuale. “L’obiettivo – ha concluso Valmaggia – non è di avere solo qualche realtà virtuosa con percentuali altissime di differenziata, ma far crescere il sistema piemontese nel complesso, lavorando insieme nel riassetto delle competenze”.  
   
   
ALTRI 19,3 MILIONI PER BONIFICA BRONI (PAVIA)  
 
Milano, 16 febbraio 2015 - Dopo gli 11 milioni per il secondo lotto dei lavori - che si erano aggiunti allo stanziamento di 1,5 milioni di Regione Lombardia - sono in arrivo dal Ministero dell´Ambiente altri 19,3 milioni di euro per il terzo lotto dei lavori di bonifica dell´area ex Fibronit di Broni, in provincia di Pavia (16 milioni) e lo smaltimento dell´amianto (3,3 milioni). Ne dà notizia l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. Broni ´Amianto Zero´ - "Grazie a questo nuovo finanziamento - spiega Terzi - Broni sarà presto ´amianto zero´. Questa è una bellissima notizia per i Pavesi e i Lombardi ed è una grande vittoria della Regione Lombardia. Sono molto felice che la Direzione generale competente del Ministero abbia dato il suo assenso alla proposta di riprogrammazione che prevede l´attribuzione di questo ulteriore finanziamento ministeriale per il sito di bonifica di interesse nazionale del pavese". Il decreto ministeriale arriverà entro metà marzo; i fondi sono subito disponibili. Tempi Più Rapidi - "Si tratta di un successo straordinario - conclude Terzi - La strada è quella giusta ma purtroppo devo ricordare al ministro che la Lombardia conta altri siti oltre a quello di Broni, tra questi la Caffaro di Brescia e Mantova. E le risorse scarseggiano. L´impegno, oltre che economico, deve essere anche finalizzato alla semplificazione delle procedure: meno tecnicismi e maggiore velocità nei tempi di stanziamento e erogazione nei finanziamenti. Spero che anche sul resto dei siti di interesse nazionale ci sia la stessa velocità e attenzione da parte del ministro".