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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2015
BASILICATA, CINEMA: UN GRANDE FESTIVAL PER MATERA 2019  
 
Potenza, 14 febbraio 2015 - In occasione dell´incontro pubblico tenutosi il 12 Febbraio scorso a Matera presso l´Auditorium del Conservatorio, Basilicata Cinema, il network lucano del cinema di qualità, la rete costituita 6 anni fa dalla Direzione Cinema del Mibact e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Basilicata ha lanciato la sfida dei festival di qualità della Basilicata: “Per noi la sfida di Matera 2019 rappresenta una grande opportunità: l´organizzazione congiunta di un grande festival cinematografico che assorba tutte le eccellenze operanti da decenni nella regione. In questi anni di lavoro condiviso abbiamo capito che fare cultura è sempre più difficile. E’ Cultura con la C maiuscola riuscire ad avere un pubblico di 300 persone il Mercoledì sera a Rionero o un pubblico di 100 persone nel Ridotto dello Stabile di Potenza un Martedì sera a – 5 gradi, per la visione di pellicole di qualità e documentari. E’ Cultura con la C maiuscola in paesi come Latronico o Lagonegro mantenere per 8 anni anni un festival di qualità come “Cinema e Musica”, dedicato alle colonne sonore del cinema italiano. Ma insieme, abbiamo anche assaporato il dolore del non riuscire a dare continuità ad uno dei nostri festival di qualità, proprio qui a Matera, per tagli sempre più crescenti alla cultura (il riferimento era a “Fatevi i Corti Vostri”). In questi anni abbiamo capito il vero senso della rete culturale, dello stare insieme, dell´aiutarci reciprocamente per aumentare la qualità dei nostri eventi e mantenere alta l’attenzione sul cinema Italiano che ha fatto scuola nel mondo. Abbiamo fatto anni fa un passo indietro per farne 100 in avanti. Ora è il momento: proponiamo la sfida di un unico grande festival che già dal 2016 possa essere attivato per arrivare al 2019 al massimo della sua potenzialità: un evento cinematografico completo da differenti sezioni curate ognuna dallo staff del festival lucano che in questi anni si è specializzato nella rispettiva competenza: Retrospettive, film in concorso lungometraggi e cortometraggi, colonne sonore, film e corti d’animazione, documentari, anteprime nazionali, europee e mondiali con scouts a lavoro per portare le migliori visioni del mondo qui in Basilicata e ri-proporle all’Europa. Inoltre, una varietà di eventi satellite come incontri con registi, sceneggiatori, costumisti, produttori e seminari dedicati agli addetti ai lavori italiani ed europei. Il tutto però non si fermerà alle visioni ma continuerà con il Market Cinematografico, un luogo di incontro per addetti ai lavori di scambio e compravendita di know-how e pellicole. Non è un progetto facile ma è possibile solo grazie al lavoro congiunto. La ricaduta occupazionale del festival sarà di circa 50 posti di lavoro per figure dell’ambito creativo e culturale, un insieme di risorse competenti che già vi sono in gran numero in Basilicata scelte con criteri meritocratici. Non possiamo delegare alla Lucana Film Commission anche questa responsabilità perchè il compito che essa assolve, quello di in-coming di produzioni nazionali e internazionali, è già molto gravoso. Collaboreremo, come già facciamo nei nostri eventi singoli, attivamente con essa e nella medesima direzione, ma ciascuno con le proprie competenze: la Lfc porterà in Basilicata produzioni estere e nazionali e noi organizzeremo tutti insieme un festival di alta qualità che continui a formare quell’humus culturale che necessitano una città e una regione capitali della cultura. Quando e come lo decideremo insieme.” Parole condivise dalla platea di addetti ai lavori che ha scandito un forte applauso finale e prese in forte considerazione da Paolo Verri, Marta Ragozzino, Robert Palmer, Joseph Grima e Rossella Tarantino, alcune delle figure alle quali si deve il raggiungimento di questo importante traguardo.  
   
   
SENSATIONAL UMBRIA: "NON SI CONFONDONO LE MELE CON LE PERE"  
 
Perugia, 16 febbraio 2015 - Quello che meraviglia veramente una persona in buona fede è il voler cercare a tutti i costi la denigrazione di un´iniziativa che ha contribuito a far conoscere meglio l´Umbria nel mondo, utilizzando, anzi mescolando, dati e criteri in maniera confusa e senza rendersi conto che si sono scambiate, come si suol dire, "le mele con le pere", così come ha fatto Matteo Grandi in un suo articolo pubblicato dalla rivista Piacere Magazine. La Regione Umbria ha semplicemente dato conto dei "numeri" e dei risultati conseguiti dalla Mostra Sensational Umbria di Steve Mccurry nei vari ambiti in cui il Progetto Sensational Umbria si è realizzato. Risultati che continuiamo a ritenere importanti, perchè non è affatto "poco" per una mostra avere 60mila Utenti di un sito Web impiantato appositamente (che è cosa ben diversa dalle visualizzazioni che infatti sono state 220 mila), con una permanenza media di oltre due minuti. 22 mila visualizzazioni del video che è stato il più visto su You Tube nel panorama delle mostre in Italia) oltre i 42.304 biglietti venduti, 5000 cataloghi acquistati. C´è poi un aspetto che per la necessità di diramare notizie sintetiche non è stato ancora divulgato a sufficienza. L´attività social legata alla Mostra è stata per la prima volta pianificata e costruita giorno dopo giorno formando conoscenza, esperienza attraverso la gestione quotidiana che non è stata solo promozione della Mostra ma anche e forse soprattutto sviluppo della conoscenza dell´Umbria e delle sua prerogative turistiche. In altre termini attraverso le foto di Steve Mccurry sono stati promossi itinerari turistici che hanno toccato l´intero territorio regionale. Quanto ha prodotto la presenza su Fb di Sensational Umbria ?…Oltre 10.000 "mi piace" determinando il fatto che questa è la sesta "pagina" tra tutti gli eventi espositivi del 2014 nel nostro Paese. La Regione ha quindi contribuito a formare un patrimonio di conoscenze che è oggi a disposizione per lo sviluppo di un´attività strategica: il turismo culturale. Forse è poco per chi ha altri modelli culturali ma di certo è tanto per albergatori, commercianti e in genere per chi deve gestire i molti Musei Umbria, autentico patrimonio di identità collettiva, come le Amministrazioni Comunali. Quindi ridurre tutto ad una notazione personale sul valore del sito web pare riduttivo, forse pretestuoso. Naturalmente va aggiunto che il lavoro realizzato da Mccurry in Umbria è stato presente in tantissimi mezzi di informazione e comunicazione in tutto il mondo. Un estratto della Mostra è stato richiesto da Expogate 2015, l´anteprima della grande esposizione che si sta svolgendo in queste settimane a Milano. Per tutto il periodo dell´Expo, presso la Cascina Triulzio e in un altro Spazio nel centro di Milano ci saranno delle istallazioni con il materiale del Progetto Sensational Umbria. Questa soluzione, concordata con Expo 2015, sarà il filo conduttore della presenza dell´Umbria nella grande esposizione universale che si aprirà il 1 Maggio. Una persona in buona fede probabilmente avrebbe confrontato questi dati con quelli di altre Mostre e non certamente con siti, piccoli o grandi non importa, che sono fornitori di notizie in continuazione e dunque ovviamente sono frequentati anche milioni di volte. Mi resta difficile credere che non si sia valutata la differenza visto che un utente accede una volta e basta al sito della Mostra e magari accede più volte per leggere diverse notizie in altri siti che sono appunto di informazione. Ecco, forse, il mescolare le pere con le mele, tirando in ballo anche il compenso dell´artista che ha devoluto i suoi diritti sia sui biglietti venduti che sui cataloghi acquistati a favore del restauro dell´affresco di Raffaello presso la Cappella San Severo di Perugia è sinceramente poco trasparente. Non vogliamo pensare mai che chi critica lo fa in malafede (così come ci piacerebbe però il rispetto per la nostra buonafede....). Si potrebbe anche affermare che in questo caso, forse, l´aver consultato troppe volte il blog di Alessia Marcuzzi, o quello della Ferragni, può aver causato qualche confusione di troppo.. Qualche volta è meglio leggere anche un buon libro....  
   
   
CHIMERA AD AREZZO, ROSSI: "MI IMPEGNO PER UN RITORNO ALMENO TEMPORANEO"  
 
Arezzo 16 febbraio 2015 - "La Chimera ad Arezzo? Mi impegnerò perchè possa ritornare per un periodo". Così il presidente della Regione Tocana, Enrico Rossi, ha risposto oggi alla domanda di uno studente del Liceo Artistico della città dove si è recato in visita per presentare il suo libro "Viaggio in Toscana". "Non credo che sia possibile far tornare definitivamente la Chimera ad Arezzo, credo che non ce la potremmo fare– ha spiegato Rossi – ma penso che si possa lavorare perchè faccia parte di una mostra che potrebbe essere allestita ad Arezzo e che potrebbe restare per un certo periodo di tempo. L´occasione – ha aggiunto Rossi – potrebbe essere quella dell´inaugurazione dei lavori alla Fortezza Medicea di Arezzo che come Regione stiamo contribuendo a finanziare. Questa del ritorno temporaneo della Chimera ad Arezzo potrebbe essere una richiesta del prossimo sindaco. Da parte mia, come Regione, mi impegno a dare una mano". Sempre sul tema il presidente Rossi ha suggerito l´idea di una valorizzazione museale della ricca collezione di opere e manufatti artistici in oro che sono attualmente custoditi ad Arezzo Fiere e Congressi. "E´ una collezione molto ricca e molto bella – ha detto, esortando gli studenti ad andare avisitarla. Potrebbero – ha aggiunto Rossi – far parte di un museo dell´oro. E anche questa potrebbe essere una risorsa ulteriore per dare una mano alla vocazione turistica di Arezzo, sulla quale la città sta lavorando, e che mi sembra promettente". Il presidente della Regione ha ricordato inoltre l´importanza di Piero della Francesca che ha definito "nobilissimo e commovente" e che a suo giudizio rappresenta la maggiore espressione artistica di Arezzo, ed ha annunciato il prossimo avvio da parte della Regione di un progetto sulle vie Romee, che passavano dal territorio aretino, provenienti dalla Germania e dirette a Roma, sulla falsariga del progetto dedicato alla Francigena.