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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 2015
UE, AVIAZIONE: CERTIFICARE OPERATORI DI PAESI TERZI PER RIDURRE LA BUROCRAZIA E AUMENTARE LA SICUREZZA AEREA  
 
 Bruxelles, 6 luglio 2015 - Lo scorso 2 luglio, la Commissione e l´Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) ha pubblicato le prime autorizzazioni uniche di sicurezza aerea a 22 operatori di paesi terzi. Queste certificazioni saranno valide in tutta l´Ue. Entro il 2016, tutte le compagnie aeree non Ue che intendono volare verso l´Ue saranno tenuti a tenere tale autorizzazione attestante la loro conformità alle norme internazionali di sicurezza. L´obiettivo di questo nuovo schema è duplice: il taglio della burocrazia, sostituendo labirinto di oggi delle autorizzazioni nazionali con un unico documento e mantenere un elevato livello di sicurezza aerea in Europa. Easa sarà il "one-stop shop", offrendo l´autorizzazione alle compagnie aeree. Il commissario europeo per i Trasporti Violeta Bulc detto, "Il nuovo regime di autorizzazione di sicurezza ha un chiaro valore aggiunto europeo. Ci vorrà la sicurezza degli europei un ulteriore passo avanti, assicurando che operatori di paesi terzi che volano in Europa corrispondono ai più alti standard di sicurezza, comparabili a quelli del Ue richiede da vettori europei. L´approccio "one-stop-shop" significa tagliare la burocrazia e ridurre i costi amministrativi per le compagnie aeree. " Dell´easa direttore esecutivo Patrick Ky ha aggiunto: " Oggi, io sono onorato di consegnare i primi autorizzazioni uniche di sicurezza di 22 compagnie aeree provenienti da ogni parte del mondo e che coprono diversi settori di attività. Questo nuovo sistema aumenta ulteriormente gli standard di sicurezza che i passeggeri si aspettano. Un totale di 700 vettori aerei stranieri provenienti da oltre 100 paesi hanno già chiesto di essere autorizzata a battere nell´Unione europea . " Questi 22 autorizzazioni sono stati firmati dal sig Patrick Ky nel corso di una cerimonia tenutasi oggi all´aeroporto di Bruxelles, alla presenza del Commissario Violeta Bulc . A novembre 2016, tutti gli operatori di paesi terzi, indipendentemente dal fatto che già volano verso l´Ue, dovranno essere in possesso di tale autorizzazione. Questo nuovo sistema integra i due strumenti esistenti a livello Ue per evitare che le compagnie aeree non sicure di operare nella Ue: la lista la sicurezza aerea , che è stato aggiornato il 25 giugno 2015, e il sistema di ispezioni a terra degli aeromobili Safa (valutazione della sicurezza degli aeromobili stranieri). Il nuovo sistema di autorizzazione non si applica alle compagnie aeree dell´Unione europea, che sono ancora oggetto di controllo della sicurezza e la certificazione da parte delle autorità aeronautiche nazionali. I prossimi passi. Autorizzazioni supplementari saranno firmati nei prossimi mesi. Tutti saranno pubblicati sul sito web dell´Aesa.  
   
   
LA COMMISSIONE CHIEDE UN´APPLICAZIONE PIÙ RIGOROSA DELLA LEGISLAZIONE SUI DIRITTI DEI PASSEGGERI IN EUROPA  
 
 Bruxelles, 6 luglio 2015 Come milioni di cittadini europei in viaggio durante il periodo estivo, oggi la Commissione chiede una migliore applicazione e il rispetto della legislazione sui diritti dei passeggeri nell´Unione europea. Come primo rimedio, ha adottato la Commissione ha oggi linee guida interpretative che chiariscono le regole esistenti nel settore ferroviario. Il commissario europeo per i Trasporti Violeta Bulc ha detto: "Il trasporto non si tratta di infrastrutture, piste, treni o camion, si tratta di persone Per questo motivo la Commissione ha sempre messo i cittadini al centro della politica dei trasporti Sotto la sua leadership, l´Ue è diventata.. La prima area al mondo in cui i passeggeri hanno garantito diritti in tutte le forme di trasporto. Ed è per questo che non posso accettare che una mancata applicazione compromette questo risultato. Invito pertanto tutti gli Stati membri a garantire che la legislazione dell´Ue sia correttamente applicata. La guida orientamenti adottati oggi fornirà qualche aiuto. Spero anche che le discussioni in seno al Consiglio su un nuovo regolamento nel settore aereo in grado di andare avanti, a vantaggio dei cittadini dell´Unione europea. " Indirizzata al settore del trasporto ferroviario e per nationalauthorities, gli orientamenti adottati oggi cercano di chiarire e rafforzare l´applicazione e il rispetto dei diritti dei passeggeri ferroviari nell´Unione europea. In particolare, una valutazione dell´attuazione del regolamento e della giurisprudenza in materia della Corte di giustizia europea (Cge) indicò la necessità di chiarire i seguenti punti: Informazioni: Tutti gli attori hanno bisogno di rendere le informazioni di viaggio, tariffe e biglietti disponibili per i passeggeri, anche in formati alternativi per persone con disabilità. Ritardi, cancellazioni e mancate coincidenze: I passeggeri in possesso di biglietti separati con un unico contratto hanno uguali diritti in qualità di passeggeri, con un solo biglietto. Diritti delle persone con disabilità oa mobilità ridotta: società ferroviarie non possono chiedere certificati medici come presupposto di vendere un biglietto, per permettere a queste persone di utilizzare i servizi ferroviari o per giustificare la loro necessità di assistenza. Trattamento dei reclami, l´esecuzione e la cooperazione tra le autorità nazionali: le imprese ferroviarie e le autorità nazionali devono istituire adeguati meccanismi di gestione dei reclami. Le imprese ferroviarie devono rispondere ai denuncianti entro tempi rigorosi. Per quanto riguarda il settore aereo, nel 2013 la Commissione ha proposto di modificare l´ attuale regolamento sui diritti dei passeggeri aerei . La procedura legislativa in seno al Parlamento europeo e al Consiglio è in corso. Diritti esistenti sono tuttavia già stati ulteriormente sviluppati e rafforzati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia europea. La Commissione ha pertanto deciso di mettere a disposizione una sintesi delle sentenze più rilevanti in materia di diritti dei passeggeri aerei e dei loro implicazioni pratiche sulla sua pagina web . Essi comprendono la compensazione per i ritardi, la compensazione per mancati voli di collegamento o precisazioni alla nozione di "circostanze eccezionali" in base al quale le compagnie aeree possono essere esentate dal pagamento del risarcimento. Sfondo Proteggere i diritti dei passeggeri in tutti i modi di trasporto è un impegno di lunga data della Commissione. Per questa stagione di festa, il commissario europeo per i trasporti Violeta Bulc registrato questo video che spiega il motivo per cui la tutela materia di diritti dei passeggeri alla Commissione. I prossimi passi. Oltre alla Commissione di in corso campagna di informazione per aumentare la consapevolezza su ´passeggeri cittadini diritti, i servizi della Commissione lancerà anche una valutazione d´impatto al fine di esaminare le opzioni per migliorare ulteriormente i diritti dei passeggeri ferroviari nell´Unione europea. La Commissione esaminerà inoltre in opzioni per un quadro giuridico per i diritti dei passeggeri quando si usano diverse modalità di trasporto per un singolo viaggio.  
   
   
MACROREGIONE: ALLA MOLE INTERMODAL CONNECTIONS, CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’INTERMODALITA’  
 
 Ancona, 6 luglio 2015 - “Ancona e le Marche hanno una posizione geograficamente strategica, sia rispetto all’Italia, sia rispetto all’area adriatico ionica. Per questo è importante sviluppare politiche integrate che favoriscano, in modo eco sostenibile, i flussi di merci e di persone attraverso connessioni tra nodi e piattaforme logistiche esistenti. E’ un progetto ambizioso che consente di ripensare le politiche europee dei trasporti e delle infrastrutture. Le Marche sono un ottimo candidato per interpretare questa strategia, in sintonia con il secondo dei quattro pilastri dell’Eusair, la strategia europea per la Macroregione adriatico ionica. Ed è per questo che è essenziale completare la piattaforma logistica porto interporto aeroporto, intervenendo sui versanti di difficoltà, a cominciare da viabilità e spazi portuali, funzionali anche alle lavorazioni della cantieristica. L’intermodalità e la logistica, inoltre, possono, soprattutto nel settore container, creare opportunità anche per il sistema di piccole e medie imprese della nostra regione”. Il vice presidente e assessore alle Infrastrutture, Anna Casini, ha salutato così l’avvio dei lavori dell’incontro internazionale organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con l’Autorità portuale, alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Erano presenti tra gli altri, il presidente dell’Autorità portuale, Rodolfo Giampieri, il comandante della Capitaneria di Porto, ammiraglio Francesco Saverio Ferrara, l’assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella, il segretario generale dell’Iniziativa adriatico – ionica, Fabio Pigliapoco. Un confronto, quello della Mole, sui progetti, le strategie e i finanziamenti del sistema logistico intermodale europeo, durante il quale vengono presentati i risultati dei due progetti Intermodadria (undici i partner di cinque diverse nazionalità) e Easyconnecting (diciassette partner di sette nazionalità). L’evento costituisce occasione per discutere sugli sviluppi infrastrutturali nell’area macroregionale, agevolato da specifici tavoli tecnici organizzati tra i partecipanti ai due progetti europei. L’analisi del traffico merci dell’area macroregionale dimostra che le potenzialità di sviluppo del multimodale potrebbe rendere i trasporti più ecologici e sostenibili. Partendo dai risultati degli studi e delle analisi elaborate, la conferenza rappresenta l’occasione per individuare le difficoltà che ostacolano l’integrazione delle infrastrutture adriatiche con il corridoio scandinavo mediterraneo.  
   
   
FIRMATI GLI ATTI PER IL PASSAGGIO DEI SERVIZI DI METEOROLOGIA AERONAUTICA DA MILITARE A CIVILE SUGLI SCALI DI CIAMPINO E VERONA NELL’AMBITO DEI PIANI DI TRANSITO DEGLI AEROPORTI MILITARI ALL’AVIAZIONE CIVILE  
 
Roma, 6 luglio 2015 - Nell’ambito del Piano di Transito degli aeroporti militari all’aviazione civile, coordinato dall’Enac in qualità di autorità per l’aviazione civile, i servizi di meteorologia aeronautica sugli aeroporti di Roma Ciampino e di Verona Villafranca, finora erogati dall’Aeronautica Militare (Am), sono transitati alla Società Enav S.p.a., fornitore di servizi di navigazione aerea certificato dall’Enac, in accordo ai requisiti comuni previsti dal Regolamento comunitario di riferimento, il numero 1035 del 2011. La presa in carico del servizio di meteorologia da parte del fornitore dei servizi civili è avvenuta, come da programma, a circa un anno dal transito degli altri servizi di navigazione aerea sui medesimi aeroporti. La procedura tecnico-formale si è conclusa il 30 giugno 2015 per l’Aeroporto di Ciampino e oggi, 2 luglio, per quello di Verona, con la firma degli atti convenzionali da parte del Direttore Gestione Spazio Aereo dell’Enac, del Comandante del 31° Stormo (Ciampino) e del 3° Stormo (Verona) rappresentanti dell’Amministrazione Difesa – Am, del Direttore Operazioni Aeroporto dell’Enav, con il supporto logistico, su Verona, della società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.a. Come ormai consuetudine, il passaggio è avvenuto secondo modalità totalmente trasparenti per l’utenza, confermando l’elevato livello di cooperazione dei diversi attori coinvolti, sia nel settore civile sia militare, nella fase di preparazione di tali eventi.  
   
   
MERCOLEDÌ 8 LUGLIO L’ENAC ORGANIZZA UN CONVEGNO SU AMBIENTE E AEROPORTI: EFFICIENZA ENERGETICA E OTTIMIZZAZIONE DELLE STRUTTURE AEROPORTUALI DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA  
 
Roma, 6 luglio 2015 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che mercoledì 8 luglio 2015, presso il centro Congressi Roma Eventi in via Alibert 5/A, nei pressi di Piazza di Spagna, a Roma, si terrà il Convegno organizzato dall’Ente dal titolo “L’efficienza energetica degli aeroporti Obiettivo Convergenza”. Il convegno rappresenta l’occasione per diffondere i risultati del progetto Enac “Efficientamento Energetico e Ottimizzazione del Sistema delle Strutture Aeroportuali Presenti nelle Regioni Obiettivo Convergenza” relativo al Programma Operativo Interregionale (Poi) Energie 2007-2013. In apertura dei lavori sono previsti gli interventi del Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, del Direttore Generale della Direzione per lo Sviluppo Sostenibile Clima ed Energia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm), Maurizio Pernice, e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Carla Cappiello. Il Progetto Enac, finanziato con fondi europei concessi dal Mattm e dal Ministero dello Sviluppo Economico, organismi di gestione nell’ambito del Poi Energie 2007-2013, ha consentito di effettuare l’audit energetico e rilasciare le certificazioni energetiche per le infrastrutture dei 15 aeroporti presenti nelle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Nel corso del Convegno si rappresenterà quanto è stato realizzato, grazie alla collaborazione tra Enac, Mattm, Mise e le Regioni Obiettivo convergenza, al fine di indicare le soluzioni ottimali percorribili e gli interventi migliorativi realizzabili da parte dei gestori aeroportuali per risparmiare energia e rendere più confortevoli gli aeroporti per i passeggeri. Una delle sfide principali per l’aviazione civile, infatti, è la riduzione dell’impatto ambientale del settore sia a livello globale che locale, perseguendo, al contempo, con l’efficientamento energetico delle infrastrutture aeroportuali esistenti, al fine di migliorarne le relative performance ambientali, con evidenti ricadute positive sui costi di gestione e sulla riduzione dei consumi di risorse naturali.  
   
   
PIANO TRASPORTO AEREO, SARDEGNA: 185MILA POSTI IN PIÙ SINO A SETTEMBRE. CHIESTA NAVETTA A GOVERNO  
 
Cagliari, 6 luglio 2015 - Il 20,7% di posti in più sugli aerei da e per la Sardegna nel trimestre estivo: 185.500 biglietti aggiuntivi offerti che fanno slittare a oltre 1 milione il totale delle poltrone rese disponibili da Alitalia e Meridiana dal 15 giugno al 15 settembre. "Rispetto a quanto previsto dal decreto sulla continuità territoriale, si tratta di un incremento considerevole”, dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. La nuova strategia del trasporto aereo non investe solo nella ‘continuità’: realizza anche un ponte di collegamento con i Paesi obiettivo del Continente europeo, tenendo conto delle esigenze di mobilità dei Sardi e naturalmente di quelle dei mercati turistici. “E poi la grande sfida – continua Deiana – Chiediamo che lo Stato garantisca e finanzi un ‘main bridge’ virtuale con la penisola, un servizio continuativo di trasporto aereo con l’altra sponda del Tirreno a tariffa fissa, frequenza oraria cadenzata e a priorità di esecuzione”. Posti in più. Nei tre mesi estivi del 2015, la compagnia di bandiera aggiunge 118.625 posti in più, ovvero +18,7% rispetto al contratto, così suddivisi: 65.660, cioè +25,1%, su Cagliari-fiumicino; 16.772 (+ 8,4%), su Cagliari-linate; 19.580 (+30,9%) su Alghero-linate e 13.099 (+12%) su Alghero-fiumicino. A questi si sommano altre 3.514 poltrone rese disponibili per l’utilizzo degli Airbus 330 nei week-end dal 25 luglio al 30 agosto. L’aereo più capiente della flotta Alitalia effettuerà due frequenze mattina e sera, il venerdì, il sabato e la domenica, sulla Cagliari-roma-cagliari. Le rotte Olbia-fiumicino e Olbia-linate gestite da Meridiana, sempre dal 15 giugno al 15 settembre, aumenteranno la disponibilità, rispettivamente, del 14,9%, con 18.954 posti in più, e del 35,7%, corrispondente a 47.921 poltrone. Il totale dell’aumento capienza di Meridiana arriva al 25,6% con 66.875 biglietti aggiuntivi messi in vendita. “Difficilmente possono essere riscontrate condizioni di trasporto simili in altre regioni italiane, come è vero che l’insularità è certamente un fattore specifico svantaggioso – commenta Massimo Deiana – Ecco perché la continuità territoriale, per cui la Regione investe 44 milioni di euro, è un impianto in continuo miglioramento”. Oggi si propone un aumento importante di posti disponibili e “si richiede alle compagnie sempre maggiore impegno – aggiunge l’assessore – nella esclusiva salvaguardia delle esigenze dei Sardi e delle priorità dettate dalla Regione”. Aumenti costanti dal 2014. L’assessorato ha effettuato un’analisi attenta sugli incrementi dei posti, sull’effettivo traffico passeggeri e sui coefficienti di riempimento dal 2012 a oggi. Emerge un quadro quasi sempre in crescita, sicuramente a partire dallo scorso anno, cioè dall’entrata in vigore della nuova ‘continuità’. Le compagnie hanno costantemente integrato le disponibilità e migliorato complessivamente la qualità del servizio. I posti offerti sulla Cagliari-fiumicino-cagliari sono aumentati del 7,16% nel 2014 rispetto al 2013, e continuano a crescere del 3,83% da gennaio a maggio 2015 rispetto al medesimo periodo dell’anno passato. Stessa dinamica si registra sulla Cagliari-linate-cagliari, con un incremento delle poltrone del 24,59% nel 2014 e dello 0,53% nei primi cinque mesi di quest’anno. Cresce la capienza anche sull’Olbia-linate-olbia (+10,27% nel 2014 e +10,75% a gennaio-maggio 2015). I collegamenti per Fiumicino da Olbia e da Alghero e quello per Linate sempre dalla città catalana, infine, aumentano le capienze anche considerevolmente nel 2014 (+54,48% Aho-lin-aho) mentre non registrano ancora incrementi nel parziale di quest’anno sino a maggio. In base allo studio della struttura assessoriale, si rileva inoltre che i coefficienti di riempimento degli aerei sono in generale sotto controllo, non superano mai la media del 75% con punte massime del 78% nei periodi caldi. Anche in virtù di questi numeri si afferma che il progetto continuità non è statico, si adegua piuttosto allo sviluppo progressivo delle esigenze della collettività e punta a una sempre maggiore corrispondenza tra i parametri dettati dal mercato e quelli della pubblica utilità. Winter-links. Saranno i collegamenti invernali l’altra vera novità della nuova strategia del trasporto aereo per l’Isola. Voli per le capitali dei Paesi obiettivo dei mercati europei di riferimento (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Belgio e Svizzera) per fornire un servizio ai Sardi che si recano all’estero, ad esempio, per vacanza o per lavoro, e naturalmente per offrire un’opportunità al turista che vuole raggiungere la Sardegna con un trasporto affidabile e continuativo. Naturalmente questa scelta è in piena sintonia con le politiche dell’Assessorato del Turismo, mirate alla destagionalizzazione e all’apertura a nuovi mercati. Aereo navetta. “La navetta Sardegna-continente è un obiettivo di legislatura, una delle richieste importanti che l’Isola avanza al Governo per superare il gap dell’insularità – spiega Deiana – un’operazione che vale 65 milioni di euro e che sarà all’ordine del giorno delle rivendicazioni della Regione a Palazzo Chigi”. L’argomento è stato già sottoposto al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio durante la loro recente visita a Olbia. Sono state calcolate 14 frequenze giornaliere a cadenza oraria, con un biglietto da 25 euro, pari a un pedaggio autostradale per eguale distanza. Connessione ferroviaria. Altro fattore decisivo, contemplato nella visione della nuova mobilità interna isolana basata sul trasporto ferroviario, è il collegamento tra gli aeroporti attraverso le strade ferrate: "Anche questo è un obiettivo ambizioso al quale stiamo lavorando - conclude l’esponente della Giunta Pigliaru - ovvero mettere in connessione i tre scali isolani e creare una destinazione Sardegna riconoscibile e utilizzabile come sistema unico".  
   
   
LOMBARDIA: LE AUTO STORICHE CONTINUANO A ESSERE ESENTATE DAL BOLLO  
 
Milano, 6 luglio 2015 - "La Lombardia ha confermato anche quest´anno l´esenzione dal pagamento dalla tassa di circolazione per le cosiddette ´auto storiche´, le auto tra i 20 e i 30 anni, iscritte ai registri storici: si tratta di una semplice conferma, di un´altra promessa mantenuta verso i cittadini lombardi, anzi di una promessa semplicemente confermata, ovvero che, da noi, le auto iscritte nei registri storici non pagano il bollo". Lo ha ribadito l´assessore regionale all´Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia.  
   
   
FONDI UE NEGATI AL TERZO VALICO. TOTI A RENZI: COMMISSIONE RIVEDA DECISIONE  
 
 Genova, 6 Luglio 2015 - Dura presa di posizione del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla recente esclusione del Terzo Valico ferroviario Genova-milano dai finanziamenti previsti Ue dal Cef –Connenting Europe Facilities. In una lettera inviata, venerdì 3 luglio, al presidente del consiglio Matteo Renzi e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Del Rio, Toti premette di "aver appreso con sorpresa il mancato finanziamento dell´opera" e chiede che "in occasione della riunione del Comitato di programma organizzata dalla Commissione Europea con i rappresentanti degli Stati Membri venerdì 10 luglio a Bruxelles, il delegato italiano proponga formalmente una correzione delle precedenti determinazioni della Commissione": il tutto in modo che "prevalga una scelta ispirata ai principi di coesione" e che la realizzazione del terzo Valico come strumento di integrazione del sistema nord ovest con i suoi mercati oltre le Alpi possa procedere in sintonia con i tempi che, purtroppo, la Svizzera sa garantire molto meglio di noi per attuare Loetschberg e Gottardo". La realizzazione del Terzo Valico, avuto riguardo a indiscutibili dati di traffico, costituisce l´unico strumento di alimentazione dell´Europa meridionale da Sud attraverso il sistema portuale italiano", precisa la lettera. L´esclusione non puo´ giustificarsi con il carattere non trasfrontaliero dell´opera in quanto "altri progetti di Germania, Francia, Belgio, Spagna hanno ricevuto il massimo finanziamento possibile pur non essendo sezioni trasfrontaliere ma semplici colli di bottiglia, esattamente come il Terzo valico". La richiesta del presidente Toti è per "evitare scelte di politica dei trasporti europee e nazionali inconsistenti, contrarie alla ragionevolezza e disarticolate dai principi europei di coesione, crescita e competitività"  
   
   
ABRUZZO, ANAS: GARA D`APPALTO PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLE STRADE STATALI IN PROVINCIA DELL`AQUILA IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA DA 2 MILIONI DI EURO  
 
 L`aquila, 6 luglio 2015 - Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del, 2 luglio 2015, il bando di gara d`appalto per l`affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del piano viabile, delle scarpate e delle opere in tratti saltuari lungo le strade statali 5 e 5quater `Via Tiburtina Valeria`, 690 `Sora-avezzano`, 696 `del Parco Regionale Sirente-velino` e 696dir `Vestina`, in provincia dell`Aquila. I lavori, del valore complessivo di circa 2 milioni di euro, saranno completati entro 120 giorni a partire dal momento della consegna all`impresa appaltatrice. Le imprese interessate devono consegnare la domanda di partecipazione ad Anas Spa - Compartimento della Viabilità per l`Abruzzo, via dei Piccolomini, 5 - 67100 L`aquila, entro le 12:00 del 30 luglio 2015. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it  
   
   
TRENI, CONCLUSA LA "GARA DEL FERRO", VINCE TRENITALIA/TPER QUASI CENTO NUOVI TRENI SULLE LINEE FERROVIARIE REGIONALI, CON UN INVESTIMENTO DI CIRCA 750 MILIONI DI EURO IN 15 ANNI. A FINE 2018 PIÙ DEL 50% DEI TRENI CIRCOLANTI IN EMILIA-ROMAGNA SARÀ NUOVO.  
 
Bologna, 6 giugno 2015 - Novantasei nuovi treni in arrivo per i viaggiatori,con un investimentodi circa 750 milioni di euro nell’arco di quindici anni a carico del Rti Trenitalia/tper, che si sono aggiudicati la gara per l’affidamento dei servizi ferroviari di competenza regionale. Con l’apertura, avvenuta in seduta pubblica, della busta contenente l’offerta economica, si è conclusa infatti la “gara del ferro”, indetta dalla Regione. Nel mese di febbraio 2015, pur essendo adeguata l’offerta tecnica, non era stato possibile aggiudicare la gara in quanto l’offerta economica (presentata dall’associazione temporanea d’impresa formata da Trenitalia e Tper, unica partecipante) si era rivelata superiore alla base d’asta e quindi non congrua. A quel punto la stazione appaltante (Fer), su indicazione della Regione, ha avviato una procedura negoziata, invitando tutti i partecipanti prequalificati alla gara a fare un’offerta rientrando nei limiti economici previsti. L’offerta economica contenuta nella busta aperta oggi ha coinciso con la base d’asta indicata dal bando: pertanto il corrispettivo contrattuale per il primo anno di servizio è stimato in circa 153 milioni di euro. In base a quanto stabilito, con il nuovo contratto la Regione aumenterà le risorse per la gestione dei servizi (attualmente sono poco più di 120 milioni di euro l’anno); il nuovo gestore, dal canto proprio, si impegnerà in un rinnovo radicale dei treni in modo da garantire ai viaggiatori puntualità, regolarità e confort. All’avvio dei servizi, a fine 2018, sarà nuovo più del 50% dei treni circolanti in Emilia-romagna. "L’aggiudicazione della gara per l’affidamento della gestione del servizio ferroviario regionale è un risultato molto positivo che segna una svolta di prospettiva nella qualità, nell’efficienza e nello sviluppo delle ferrovie regionali - ha detto in conferenza stampa l´assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini - La Regione Emilia Romagna è la prima in Italia ad aver messo a gara il proprio servizio ferroviario con obiettivi ambiziosi, a vantaggio dei 42 milioni di cittadini-passeggeri l’anno, 145 mila al giorno, molti dei quali pendolari, ed offrendo una prospettiva di lavoro e sviluppo ai 1.679 lavoratori addetti del comparto ferroviario. Oggi siamo in grado di sostenere con politiche concrete un grande piano industriale per la fornitura di 96 nuovi treni per un valore totale di oltre 750 milioni di Euro. Il nuovo materiale rotabile si aggiungerà ai 40 nuovi treni già in dotazione della Regione, per un pressoché totale rinnovo del materiale rotabile. Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro svolto da Fer, in qualità di stazione appaltante, poiché nella massima trasparenza ha svolto la trattativa negoziale per l’aggiudicazione della gara, come da noi richiesto". "La qualità del materiale rotabile è garanzia di qualità del servizio - ha spiegato il direttore generale di Fer Stefano Masola - L´emilia-romagna è la prima regione ad aver fatto questo tipo di gara, e credo che farà scuola. L´offerta economica dimostra che c´è la sostenibilità". Modalità e tempi dell’affidamento - L’emilia-romagna è stata la prima Regione in Italia a indire una “gara del ferro” su scala regionale (nel 2007 il primo bando; il primo contratto è stato sottoscritto con decorrenza dal 1° giugno 2008 con il Consorzio Trasporti Integrato). All’autunno del 2013 risale l’indizione della nuova gara. L’affidamento, come previsto dal bando, avrà una durata totale di 15 anni, prorogabili di altri 7 + 6 mesi (e quindi fino a 22 anni e mezzo), per consentire l’ammortamento dei beni e il ritorno di investimento di lungo periodo. L’avvio dei servizi è previsto entro il 2018, ovvero quando terminerà l’attuale affidamento transitorio, così da dare al nuovo gestore il tempo necessario per acquistare i nuovi treni. Tra i requisiti richiesti per l’aggiudicazione della gara, c’è l’obbligo di costituzione di un’unica società di capitali per la gestione del nuovo servizio,in modo da ottimizzare personale e uso del materiale rotabile (attualmente invece c’è un Consorzio), e il massiccio rinnovo dei treni circolanti, così da affiancare gli investimenti portati avanti dalla Regione in questi anni. Nei prossimi mesi Trenitalia e Tper dovranno quindi costituire una nuova società in forma unica, anche per incorporazione o mediante scorporo di ramo d’azienda, con cui verrà sottoscritto il nuovo contratto di servizio. Miglioramenti per i viaggiatori - Per il primo anno di contratto la nuova società effettuerà circa 18 milioni di treni*chilometro (cioè il numero dei chilometri che devono essere “coperti” dai treni) e 1,2 milioni di bus*chilometro per i servizi sostitutivi. Segno tangibile – per chi si sposta in treno quotidianamente e occasionalmente – della nuova gestione, saranno proprio i nuovi settantacinque convogli, che arriveranno a trenta mesi dalla sottoscrizione del contratto (prevista entro il 2015) da parte della società unica. Attualmente in Emilia-romagna (tra linee gestite da Fer e linee gestite da Rfi) sono utilizzati circa 140 treni, che fanno più corse nell’arco della giornata. Di questi, 33 sono già nuovi e sono stati comprati con fondi regionali (o europei, ma a disposizione della Regione) a partire dagli anni 2007-2008. A partire da settembre ne arriveranno altri 7 nuovi (tutti elettrotreni Etr350). I 96 che verranno acquistati dal nuovo gestore contribuiranno a svecchiare ulteriormente il materiale rotabile circolante in Emilia-romagna. Il Settore Ferroviario In Cifre - 1.400 km di rete ferroviaria, circa 1.050 di competenza statale (Rfi) e 350 di competenza regionale (Fer); 263 stazioni attive, di cui 120 sulla rete regionale circa 150 convogli; oltre 900 treni al giorno (intesi come corse); 18,8 milioni di treni*km (treni più bus sostitutivi) nel 2014 circa 42,5 milioni di passeggeri all’anno e circa 145.000 al giorno (di cui 21.000 sulla rete regionale); 1.679 addetti del settore ferroviario regionale (trasporto+rete) nel 2014. Dal 2007 a oggi, un Piano straordinario di investimenti da quasi 500 milioni di euro da parte della Rer: circa il 50% per interventi infrastrutturali e la restante quota per l’acquisto di nuovi treni. Dal 2007 al 2013 sono arrivati 33 nuovi treni finanziati dalla Regione (21 elettrici e 12 diesel) e stanno arrivando 7 nuovi treni elettrici per il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna La gestione della rete statale è affidata a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Fs incaricata anche di garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria sull’intera rete nazionale. La gestione della rete ferroviaria regionale è affidata invece con concessione a Fer. A partire dal 2008 il settore ferroviario dell’Emilia-romagna ha subito importanti modifiche ed è stato caratterizzato da elementi di forte innovazione: dopo il completamento della prima gara per l’affidamento di tutti i servizi di competenza regionale, il 31 marzo 2008 è stato sottoscritto il nuovo Contratto di Servizio con il Consorzio Trasporti Integrati, formato da Trenitalia e da Fer, vincitore di una gara di rilevanza europea. E’ stato avviato il percorso che ha portato alla realizzazione di una società unica di gestione della rete ferroviaria regionale. In quest’ottica, la Fer, società a prevalente capitale regionale, ha acquisito le attività ferroviarie gestite precedentemente da altre aziende concessionarie regionali, sostituendosi ad Act di Reggio Emilia (nel 2009), ad Atc di Bologna nella gestione della linea Casalecchio-vignola (nel 2009) e ad Atcm di Modena nella gestione della ferrovia Modena-sassuolo (nel 2007). Pertanto, in attuazione della legge regionale 30 del 1998, la Fer gestisce queste linee: Bologna-portomaggiore; Ferrara-codigoro; Ferrara-suzzara; Parma-suzzara; Reggio Emilia-ciano d’Enza; Reggio Emilia-guastalla; Reggio Emilia-sassuolo; Casalecchio-vignola; Modena-sassuolo. E’ quindi, attualmente, la società unica di gestione della rete ferroviaria regionale oltreché stazione appaltante della Regione per la nuova gara di affidamento (la cui procedura e ormai al termine) dei servizi ferroviari di competenza regionale Nel 2011 sono state definite le condizioni per la separazione societaria di Fer, che si poi è perfezionata nel febbraio 2012, per affidare a due soggetti distinti, rispettivamente, la gestione della rete e le attività di trasporto ferroviario. Contemporaneamente alla scissione, c’è stata l’aggregazione della parte preposta al trasporto di Fer con Atc di Bologna, andando a costituire la nuova società Tper. Il quadro di riferimento del settore ferroviario regionale si è quindi notevolmente semplificato e razionalizzato: da sette soggetti che operavano nel 1999 su 350 km di rete si è passati a un unico soggetto, del quale la Regione detiene più del 90% della quota societaria.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE UE APPROVA 270 MILIONI DI € IN AIUTI AGLI INVESTIMENTI PER L´AMPLIAMENTO DEL PORTO DI CALAIS  
 
Bruxelles, 6 luglio 2015 - La Commissione europea ha rilevato che il finanziamento pubblico di € 270.000.000 per la costruzione di un nuovo terminal canali croce nel porto di Calais è in linea con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato. La nuova infrastruttura promuove gli obiettivi della politica dei trasporti dell´Ue, senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato interno. Il Commissario europeo per la Competition Ms Vestager, ha accolto con favore la decisione: ´ Questo è un buon esempio di come gli Stati membri possono aumentare gli investimenti in infrastrutture, senza danneggiare la concorrenza nel mercato unico. Questo progetto francese ha attratto finanziamenti privati ​​al fine di completare un progetto che non si sarebbe potuto iniziare senza questa cooperazione. Inoltre, si tratta di un progetto transeuropeo che consentirà un migliore flusso di collegamenti che attraversano la Manica e gli scambi commerciali più forti tra il Regno Unito, l´Irlanda e l´Europa continentale ´. Nel mese di aprile 2015, le autorità francesi avevano indicato l´intenzione di finanziare un progetto di ampliamento del porto di Calais, con i finanziamenti provenienti dalle autorità statali e locali francesi a Pas-de-calais e, previa approvazione, l´Unione europea attraverso la per collegare l´Europa . Il progetto di ampliamento del porto di Calais comprende, in particolare, la costruzione di un nuovo terminale (vedi l´illustrazione del progetto di seguito). L´investimento consentirà un migliore funzionamento dei servizi di trasporto marittimo sulla Manica. France ha effettuato un´analisi finanziaria approfondita mostra che il reddito del terminalista dall´uso dell´infrastruttura sarebbe insufficiente a coprire i costi di investimento per un periodo di 50 anni. Pertanto, il progetto non sarebbe stato effettuato senza finanziamenti pubblici. La Commissione ha constatato che il finanziamento pubblico è stato limitato al minimo necessario per rendere possibile l´investimento. Inoltre, la distorsione della concorrenza sarà limitata date le previsioni di crescita del traffico e il fatto che ci sono altri porti e l´Eurotunnel che continueranno a esercitare una pressione concorrenziale sul porto di Calais. La Commissione ha pertanto concluso che gli effetti positivi del progetto supereranno chiaramente eventuali distorsioni della concorrenza provocate dall´aiuto. Il progetto è conforme quindi con l´articolo 107 (3) (c), del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), che consente gli aiuti di Stato per lo sviluppo di talune attività economiche, sempre che non influiscano indebitamente gli scambi e la concorrenza il mercato unico.