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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 2015
UE: CONCORSO FOTOGRAFICO DI GIUGNO: UNA CRESCITA SOSTENIBILE E UN LAVORO DIGNITOSO  
 
Bruxelles, 6 luglio 2015 - Partecipa al nostro nuovo concorso fotografico 2015. In occasione dell´Anno europeo per lo sviluppo, ogni mese fino a settembre annunceremo un tema diverso. Inviaci la tua foto e il modulo di partecipazione: potresti essere invitato a Strasburgo per realizzare un reportage fotografico durante la plenaria. Come partecipare - Puoi inviare la tua foto e il modulo via e-mail. La scadenza per il tema dell´estate "Giovani e bambini" è il 30 agosto a mezzanotte. Un comitato di redazione selezionerà le dieci migliori foto ed eleggerà la foto del mese. Le dieci migliori foto di gennaio sono in mostra sulle pagine Facebook e G + del Parlamento, dove si può votare per la propria foto preferita. Alla fine del concorso, la foto che riceverà più preferenze riceverà il premio del pubblico. Entrambi questi fotografi saranno invitati alla sessione plenaria di novembre 2015. La foto vincitrice per il tema di giugno - una crescita sostenibile e un lavoro dignitoso - è stata fatta da Natividad Esmel Campos, fotografa non professionista di 61 anni, nata in Catalogna, ma residente in Portogallo. La foto dal titolo "quadro" mostra dei lavoratori in una stazione della metropolitana di Bruxelles. Invia la tua foto e il modulo a webcom-flickr@europarl.Europa.eu    
   
   
PREMIO LUCHETTA: PERONI, PRESENZA FVG A EXPO FONDATA SU ECCELLENZA  
 
Trieste, 6 luglio 2015 - L´assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni, e l´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti, hanno partecipato alla serata "I nostri angeli", evento centrale della dodicesima edizione del Premio giornalistico internazionale "Marco Luchetta" che si è svolto questo sera al Politeama Rossetti di Trieste e che sarà trasmesso venerdì 10 luglio in seconda serata su Raiuno. Intervistato dalla giornalista Marinella Chirico nel corso dell´anteprima dell´evento, dedicata all´Expo, Peroni ha portato il saluto della presidente della Regione, Debora Serracchiani, soffermandosi poi sulla presenza del Friuli Venezia Giulia all´esposizione di Milano: "Una presenza che si fonda sull´eccellenza, declinata su più piani. Quello della produzione innanzitutto - ha spiegato l´assessore - ma anche della sfida continua dell´innovazione di un tessuto connettivo che si regge sulla conoscenza e sulla ricerca scientifica". Ricollegandosi a "Expottimismo", uno dei temi di "L.ink - Premio Luchetta incontra", serie di dibattiti che hanno preceduto la serata clou, Peroni ha sottolineato come "l´ottimismo sia la caratteristica di chi ha le risorse per affrontare il futuro. Il Friuli Venezia Giulia ha queste risorse" ha aggiunto l´esponente della Giunta regionale, portando gli esempi di due filiere, quelle del vino e del caffè, "che rappresentano due focus fondamentali e che simboleggiano da una parte la terra e dall´altra il mare come veicolo di commercio e confluenza di culture, lingue e tradizioni anche lontane". Durante l´anteprima (che sarà trasmessa su Raitre domenica 5 luglio attorno alle ore 10) sono stati proiettati il video realizzato dal friulano Dante Spinotti (due volte candidato al premio Oscar per la fotografia) che promuove il Friuli Venezia Giulia nella settimana dedicata alla Regione ad Expo 2015, e altri spot tematici realizzati dalla sede regionale della Rai.  
   
   
CINEMATOGRAFIA E AUDIOVISIVO, PARTE IL SUPPORTO PER OPERE REALIZZATE DA IMPRESE EMILIANO-ROMAGNOLE, NAZIONALI E INTERNAZIONALI. CINEMA, PRIMI DUE BANDI PER LE PRODUZIONI: 1.160 MILA EURO PER IL 2015  
 
Bologna, 6 luglio 2015 – Il sostegno della Regione Emilia-romagna al cinema e all’audiovisivo entra nel vivo con il varo dei primi due bandi per opere realizzate da imprese emiliano-romagnole, ma anche nazionali e internazionali. Un riconoscimento della produzione filmica quale fattore strategico per lo sviluppo economico, culturale e turistico, in grado di generare ricadute economiche interne, stimolare la crescita occupazionale e valorizzare il territorio coinvolto in termini di flussi turistici. A tali fini, la Regione Emilia-romagna sostiene la realizzazione e la diffusione di opere culturali attraverso l’istituzione di un fondo regionale con l’obiettivo di accrescere, consolidare e valorizzare l’intera filiera audiovisiva regionale. “Siamo finalmente giunti a una tappa importante di un lungo percorso iniziato con la Legge sul cinema”, ha commentato stamattina l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, illustrando i bandi definiti “di rodaggio, in attesa di poter decollare a pieno nel febbraio 2017, presentando i successivi al Festival cinematografico di Berlino”. “Quest’anno abbiamo agito con risorse regionali – ha specificato l’assessore -, il prossimo dispiegheremo tutte le nostre possibilità con risorse derivate da fondi europei destinati ai settori del turismo, delle attività produttive e della formazione, per mettere così in pratica una legge che affronta l’intera filiera produttiva legata alle produzioni cinematografiche e audiovisive”. Primo bando: imprese nazionali e internazionali - La dotazione finanziaria per questo bando è di 760.000 euro, la scadenza il 26 agosto 2015. Il bando si rivolge a imprese nazionali e internazionali che svolgano attività primaria di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva. Progetti ammissibili: opere che prevedano almeno 6 giorni di lavorazione in Emilia-romagna e i cui costi siano sostenuti almeno per il 30% sul territorio (50% per opere realizzate in animazione o con materiali di archivio): - lungometraggi (minimo 75 minuti); - film per la tv (minimo 75 minuti); - serie per la tv - anche singoli episodi (minimo 100 minuti); - documentari/docu-fiction; - serie web (minimo 50 minuti). L’agevolazione, consistente in un contributo a fondo perduto, è determinata sulla base delle spese ammissibili nella seguente misura: - 25% per i lungometraggi, fino ad un massimo di 150.000 euro; - 20% per i film e le serie televisive, fino ad un massimo di 150.000 euro; - 30% per i documentari/docu-fiction, fino ad un massimo di 70.000 euro; - 35% per le serie web, fino ad un massimo di 25.000 euro. E’ richiesta una copertura finanziaria iniziale del budget pari al 50% per lungometraggi, film e serie tv e 30% per documentari/docu-fiction e serie web. Secondo bando: imprese con sede in Emilia-romagna La dotazione finanziaria per questo bando è di 400.000 euro, la scadenza il 26 agosto 2015. Il bando si rivolge a imprese con sede in Emilia-romagna che svolgano attività primaria di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva. Progetti ammissibili: opere i cui costi siano sostenuti almeno per il 30% sul territorio (50% per opere realizzate in animazione o con materiali di archivio): - lungometraggi (minimo 75 minuti); - film per la tv (minimo 75 minuti); - serie per la tv - anche singoli episodi (minimo 100 minuti); - documentari/docu-fiction; - serie web (minimo 50 minuti); - cortometraggi (massimo 30 minuti). L’inizio delle attività sul territorio regionale dovrà avvenire entro il 30 aprile 2016. L’agevolazione, consistente in un contributo a fondo perduto, è determinata sulla base delle spese ammissibili nella seguente misura: - 25% per i lungometraggi, fino ad un massimo di 150.000 euro; - 20% per i film e le serie televisive, fino ad un massimo di 150.000 euro; - 30% per i documentari/docu-fiction, fino ad un massimo di 70.000 euro; - 35% per i cortometraggi e le serie web, fino ad un massimo di 25.000 euro. Testi dei bandi e modulistica nella pagina web dedicata http://cultura.Regione.emilia-romagna.it/cinema/sostegno-alla-produzione-cinematografica-e-audiovisiva    
   
   
UMBRIA FILM FESTIVAL, PRESENTATA EDIZIONE 2015: ASSESSORE CECCHINI, "MANIFESTAZIONE DI GRANDE QUALITÀ"  
 
Perugia, 6 luglio 2015 – "Una presenza importante nel panorama culturale dell´Umbria e nazionale, che rende omaggio al senso più profondo del cinema stimolando di anno in anno anche riflessioni su temi impegnativi dal punto di vista culturale": lo ha detto stamani a Perugia l´assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini, intervenendo alla presentazione dell´edizione 2015 di "Umbria Film Festival", in programma a Montone da mercoledì 8 a domenica 12 luglio. "Il festival è un evento particolarissimo – ha detto l´assessore Cecchini – che valorizza, attraverso la presentazione di bellissimi film, anche il territorio che lo ospita, ricco di presenze straniere e soprattutto di protagonisti del cinema mondiale e di nomi illustri della cultura". L´assessore ha quindi rimarcato non solo il valore culturale ed artistico del festival per la qualità delle sue proposte, la sua attenzione alle produzioni impegnate e ai temi sociali, ma anche per la sua capacità di accrescere l´attrattività del territorio e dell´intera Umbria, a partire da Montone, considerato uno dei Borghi più belli d´Italia. A pieno diritto quindi, – ha concluso l´assessore Cecchini – Umbria Film Festival si colloca tra gli eventi più significativi della programmazione culturale dell´Umbria e la Regione continuerà a non far mancare il suo sostegno economico cercando per il futuro di individuare altre forme per supportare questa grande manifestazione che valorizza il cinema nella sua essenza".  
   
   
CINEMADAMARE: LA VALLE D’AOSTA VISTA E INTERPRETATA DA GIOVANI REGISTI  
 
Aosta, 6 luglio 2015 - L’assessore all’istruzione e cultura, Emily Rini, ha presentato, giovedì 2 luglio, al Criptoportico forense, l’iniziativa Cinemadamare, che si svolgerà ad Aosta dal 20 al 25 luglio. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Cinemadamare di Roma e giunto alla sua tredicesima edizione, approda per la prima volta in Valle d’Aosta. In città e nei dintorni, un centinaio di giovani registi provenienti da tutto il mondo gireranno decine di film in digitale, che saranno proiettati ogni sera nella suggestiva cornice del Teatro Romano. A corollario, lezioni di cinema e workshop sulle tecniche della regia, aperti anche ai Valdostani appassionati di cinema. Durante tutta l’estate, l’evento itinerante Cinemadamare attraverserà dieci Regioni italiane, per concludersi con la partecipazione alla prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia, il 12 settembre. «Ritengo che questa iniziativa rappresenti un modo interessante, innovativo e coinvolgente per valorizzare il nostro territorio e il nostro patrimonio e, al contempo, per fare cultura in Valle d’Aosta – ha detto l’Assessore Rini. – Tanti giovani filmarker, italiani e stranieri, potranno scoprire la nostra città e darcene, attraverso i loro occhi e la loro sensibilità, la loro particolare visione. Per noi sarà un modo per rivedere il contesto che ci circonda con uno sguardo nuovo, per i turisti sarà l’occasione di conoscere più a fondo la nostra realtà. I filmati gireranno poi l’Italia e il mondo e queste immagini, come l’esperienza diretta fatta dai giovani registi ad Aosta, rappresenteranno belle occasioni per promuovere le bellezze e le specificità della nostra regione». E conclude «i giovani cineasti che popoleranno Aosta per una settimana, le proiezioni al Teatro Romano, i workshop e le lezioni di cinema, sono tutti presupposti per un evento che si annuncia coinvolgente e dinamico e che saprà animare di cultura la nostra cittadina». Come ha sottolineato poi Igor Tonino, direttore della Film Commission Vallée d’Aoste, che collabora con l’Assessorato per l’organizzazione dell’evento «per la Film Commission, sostenere e incentivare le manifestazioni cinematografiche di qualità, di rilevante interesse culturale e sociale, non è solo un compito statutario ma un enorme piacere, quando il progetto promuove e valorizza in termini qualitativi il patrimonio culturale, ambientale, storico e turistico della Valle d´Aosta. Con questa importante iniziativa, la diffusione del linguaggio cinematografico e le attività di studio e di ricerca all´interno del Teatro Romano di Aosta permetteranno a tutti i partecipanti di accedere ad uno spazio che si trasforma in involucro e contenuto, ovvero in una location unica per la diffusione di prodotti audiovisivi». Www.regione.vda.it    
   
   
IN VALLE D´AOSTA UNA TAPPA DI CINEMADAMARE  
 
Aosta, 6 luglio 2015 - Dal 20 al 25 luglio, la Valle d´Aosta diventerà il grande set cinematografico dei giovani cineasti coinvolti in una fra le 10 tappe dell´iniziativa Cinemadamare, giunta alla tredicesima edizione. Emily Rini, Assessore all´educazione e cultura - La Valle d´Aosta, per una settimana, accoglierà e sarà, consentitemi il termine, invasa da giovani registi. Quindi avremo l´opportunità di far conoscere la nostra regione a giovani che provengono da tutte le parti del mondo. E siamo certi che lasceranno la nostra regione con un´esperienza in più, con una migliore conoscenza della nostra terra e del nostro territorio. Che non è solo montagne e natura, ma anche un grande patrimonio culturale. Un centinaio di giovani cineasti, giunti da tutto il mondo: solo il 25% è italiano, mentre la metà è europea e gli altri vengono dagli angoli più diversi del pianeta. Collaboreranno nella produzione di cortometraggi che saranno presentati al Festival del Cinema di Venezia. Il vincitore, fra tutti i lavori realizzati nelle varie tappe italiane si aggiudicherà uno stage di un anno alla New York Film Academy. Ma, prima di tutti gli altri, saranno proprio i valdostani a poter vedere le sequenze. Igor Tonino, direttore della Film Commission Vallée d´Aoste - Il sabato, si faranno vedere i prodotti girati con gli autori, sul territorio valdostano e aostano e ci sarà la premiazione settimanale del prodotto audiovisivo migliore. Nel corso della settimana, inoltre, il Teatro romano sarà sede di proiezioni serali di cortometraggi realizzati in altre tappe e di incontri con protagonisti della cinematografia. I filmaker valdostani potranno essere coinvolti sia partecipando alle produzioni, sia seguendo le lezioni di cinema e workshop sulle tecniche della regia, che si svolgeranno ogni pomeriggio. Un evento particolarmente articolato, dunque, ma soprattutto una grande esperienza. Franco Rina, direttore dell´associazione Cinemadamare - Solo l´Italia mette insieme un panel di tante attrattive: culturali, artistiche, paesaggistiche e umane. Perché ovunque andiamo, abbiamo un´accoglienza enorme. Quindi chi viene dalle Filippine, chi viene dal Canada, chi viene da Los Angeles o chi viene da Nairobi, in Kenia, trova esattamente l´Italia che ha sempre immaginato: accogliente, densa di grandi scenari, con una grandissima storia cinematografica e capace di offrire una vita comune che è il sogno di ogni giovane. I filmaker faranno infatti vita in comune, accolti dal Convitto Chabod di Aosta, dal quale si muoveranno alla ricerca dei loro set. Www.regione.vda.it    
   
   
FILMATI ARTISTICI VALDOSTANI A EXPO MILANO 2015  
 
Aosta, 6 luglio 2015 - Per realizzare continue sinergie tra gli enti presenti sul territorio regionale, Expo Vda, in collaborazione con la Film Commission Vallée d’Aoste, ha promosso la preparazione e la diffusione di due bandi nel settore audiovisivo per la realizzazione di alcuni video da proiettare sul Cardo di Expo Milano 2015. Sono risultati vincitori cinque filmati artistici che saranno presentati all’interno del palinsesto video del Cardo e che sono ispirati ai temi con cui la Valle d’Aosta si presenta a Expo: la verticalità, la montagna, i prodotti tipici: Be natural della Frame Division di Villeneuve; Verso l’alto della Mojito Film di Pré-saint-didier; La miniera del gusto e chef da tradizione della Grobehaus Productions di Aosta; Epoustouflant dell’Avi Presse di Aosta; Eau della Silent Media Lab di Aosta. Inoltre è risultato vincitore del bando L’arte dell’installazione il video L’arte dell’installazione: il ritratto dell’opera della società La Fournaise di Jovençan, audiovisivo riguardante la documentazione delle fasi di montaggio dell’installazione artistica che Expo Vda sta realizzando e che rappresenterà la Valle d’Aosta negli spazi del Padiglione Italia dal 24 al 30 luglio 2015. «Grazie a questa sinergia tra Film Commission Vallée d’Aoste e Expo Vda – commentano l’Assessore all’istruzione e cultura Emily Rini e il Presidente di Expo Vda, Claudio Restano – abbiamo voluto valorizzare in senso artistico i temi di Expo Milano 2015, dando una visione moderna della Valle d’Aosta. I video vincitori sono stati tutti realizzati da società valdostane e hanno saputo raccontare la regione con il linguaggio dei giovani.»  
   
   
È NICOLA LAGIOIA IL VINCITORE DEL PREMIO STREGA 2015  
 
Roma, 6 luglio 2015. Come da tradizione al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, dopo la mezzanotte del 2 luglio, è stato proclamato il vincitore del sessantanovesimo Premio Strega. Al termine dello scrutinio dei 368 voti espressi (pari all’80,21% degli aventi diritto al voto; 276 voti online e 92 cartacei e 1 scheda nulla) il Presidente di seggio Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014, e Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, hanno proclamato vincitore: La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia, con voti 145. L’autore ha ricevuto da Giuseppe D’avino, amministratore delegato di Strega Alberti Benevento, il premio di 5.000 euro e la classica bottiglia formato magnum di Liquore Strega. Gli altri libri finalisti hanno totalizzato i seguenti voti: La sposa (Bompiani) di Mauro Covacich, voti 89. Storia della bambina perduta (e/o) di Elena Ferrante, voti 59. Chi manda le onde (Mondadori) di Fabio Genovesi, voti 37. Come donna innamorata (Guanda) di Marco Santagata, voti 37. L’esito della votazione è emerso dalle preferenze espresse degli Amici della Domenica, il corpo votante storico del premio, ai quali si aggiungono 60 lettori forti selezionati ogni anno da librerie indipendenti italiane associate all’Ali e 15 voti collettivi espressi da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale di 460 aventi diritto. Le preferenze dei voti collettivi sono state così espresse: - le 44 scuole italiane e straniere del Premio Strega Giovani hanno espresso la loro preferenza per Fabio Genovesi; - i comitati italiani e stranieri della Società Dante Alighieri (Benevento, Reggio Emilia, Roma, Praga e Tirana) hanno votato per Elena Ferrante; - la Karl Franzens-universität di Graz ha votato per Elena Ferrante; - gli Istituti Italiani di Cultura hanno votato: Fabio Genovesi (Amburgo); Marco Santagata (Atene); Elena Ferrante (Edimburgo), Fabio Genovesi (Helsinki); Nicola Lagioia (Los Angeles); Elena Ferrante (Montréal); Fabio Genovesi (San Paolo), Mauro Covacich (Tokyo); Marco Santagata (Stoccolma); Mauro Covacich (Strasburgo); Elena Ferrante (Vilnius); Mauro Covacich (Zagabria); - La Casa Circondariale di Porto Azzurro ha votato per: Fabio Genovesi. Nel corso della serata, il vincitore della seconda edizione del Premio Strega Giovani Fabio Genovesi è stato premiato da Giuseppe Gori, vice presidente di Unindustria, con un assegno di 3.000 euro  
   
   
VIDEO SOUD ART “THE MAN INTO THE MAP” DAL 6 AL 12 LUGLIO, AL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI DI MILANO, LA QUINTA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEDICATO ALL’ARTE E ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA  
 
Milano, 6 luglio 2015 – Appuntamento tra i più significativi dell’estate milanese, torna per la sua quinta edizione il festival dedicato all’arte e all’innovazione tecnologica Video Sound Art a cura dell’associazione culturale Le Cicale dell’Arconte e con il contributo del Comune di Milano e della Regione Lombardia. Ospite per il secondo anno al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano dal 6 al 12 luglio, il festival presenta il nuovo capitolo di un programma biennale, inaugurato lo scorso anno, dal titolo “The Man into the map”. Al centro dello spazio performativo che ospita gli interventi di Video Sound Art, uno dei simboli del Museo: il Transatlantico Biancamano. Quest’anno, infatti, l’area Polene, la Sala Biancamano e naturalmente la facciata del Transatlantico saranno animati dalle opere degli artisti di Video Sound Art, vere eccellenze all’interno del panorama internazionale. In questa nuova edizione del festival, arte, tecnologie digitali e nuovi sistemi di comunicazione dialogano tra loro in un rapporto che si fa sempre più sinergico grazie anche alle collaborazioni che il festival stringe con importanti istituti di ricerca scientifica, primo fra tutti il Politecnico di Milano, con cui Video Sound Art firma nuove produzioni artistiche sul tema che, da due anni, attraversa come un fil rouge la manifestazione: “The Man into the map”. Negli ultimi 15 anni, la ‘mappa’ è assurta a strumento espressivo per eccellenza, e molti artisti, partendo da questo concetto, ne hanno scomposto l’idea di neutralità, alla base delle rappresentazioni cartografiche, dandone nuove letture e reinterpretazioni: ne sono nate originali raccolte di opere raffiguranti itinerari e territori personali, mappe geografiche o metropolitane, cartografie concettuali, interattive, raccolte di dati e mappature sonore, al cui centro trova naturalmente posto l’individuo, invito ad indagare il rapporto tra uomo e mappa. Il programma artistico: le anteprime, il percorso tecnologico e le nuove produzioni internazionali - Facendosi sempre più racconto visivo del confronto tra l’universo digitale e le nuove frontiere dell’arte, la quinta edizione di Video Sound Art si presenta particolarmente ricca per numero e varietà di appuntamenti: videoinstallazioni, performance live, dimostrazioni, concerti, videomapping. Tutte le opere presentate, inoltre, descrivono due macro aree di interesse: da una parte le nuove produzioni presentate in anteprima al festival, dall’altra un ideale percorso tecnologico che consente al fruitore di cogliere anche gli strumenti digitali utilizzati e il contributo tecnologico all’estetica artistica. Infine, quasi a celebrare il primo lustro della giovane ma già convincente storia del festival, tornano alcuni dei migliori artisti selezionati nelle precedenti edizioni di Video Sound Art, con nuove e originali opere. Le anteprime e le produzioni di Video Sound art - Dalla collaborazione con il Politecnico di Milano e con Monica Bordegoni nasce la nuova produzione di Video Sound Art, con la direzione artistica di Laura Lamonea: “I meet you, I remeber You” (2015), installazione video-olfattiva ispirata dalle immagini di alcuni filmati dell’Archivio Prelinger, raccolta di ‘video effimeri’ di rilevanza storica, sulla vita culturale e sociale del Nord America dagli anni Trenta agli anni Ottanta. L´installazione è stata realizzata in collaborazione con Oikos Fragrances, società̀ specializzata nella progettazione di profumazioni d´ambiente e tecnologie per la loro diffusione. La tecnologia brevettata Sfr (Solid Fragrance Release) permette di utilizzare fragranze, profumi e note odorose allo stato solido che vengono diffusi naturalmente, per semplice ventilazione. Tra i video dell’Archivio Prelinger, “Robot at the mit lab” è stato ispiratore per l’opera “Were Robort” (2015) con lo sviluppo tecnologico di Giorgia Petri del duo Calembour, che firma il lavoro. L’opera si propone di indagare il rapporto tra passato e presente attraverso l’uso della tecnologia. Prodotta da Video Sound art, il lavoro ha la particolarità di interagire direttamente con il precedente “I meet you, I remeber you”. Dall’incontro tra le nuove tecnologie, le forme classiche di rappresentazione e un’indagine sociologica sul tema dei riti e della ritualità dell’uomo nasce invece la terza produzione di Video Sound Art, da un’idea di Laura Lamonea e Ivan Casagrande Conti: “Bodymap” (2015), video installazione complessa realizzata con 15 schermi che simultaneamente riproducono parti del corpo umano su cui vengono videomappate immagini relative a differenti riti sociali. Tra gli altri protagonisti di questa nuove edizione, i milanesi Otolab, collettivo fondato nel 2001, impegnato nella realizzazione di opere sperimentali nell’ambito dell’arte digitale e della musica elettronica. Per Video Sound Art il collettivo realizzerà l’installazione ambientale audiovisiva “Acrossing Luma” (2015), risultato del laboratorio creativo tenuto a giugno sul tema “Attraversamenti, Mutazione e Cambiamento”. Frutto dell’indagine sul rapporto simbiotico tra suono e immagine, e sulle percezioni sinestetiche sono gli Strumenti autoprodotti (2015), realizzati secondo i principi dell’etica Do It Yourself, che gli Otolab presentano al pubblico, anche con dimostrazioni performative (10 luglio, ore 21). Non solo il Transatlantico, anche il Blériot Xi, monoplano celebre per la transvolata della manica nel 1909, ora esposto al Museo nella sezione Trasporti Aerei, è al centro di una delle opere presentate in questa edizione di Video Sound Art: l’installazione dell’architetto e designer Davide Angheleddu, “La mappa del Blériot” (2015), ovvero una singolare mappa bidimensionale dell’aereo. Luca Grillo, sviluppatore di un’applicazione per Android in grado di trasformare le foto e i video catturati tramite smartphone in vere e proprie opere glitch, per Video Sound Art Festival, realizza un´installazione immersiva sui video dell’archivio Prelinger che verrà proiettata durante i concerti, nella Sala Biancamano. Infine, tra le installazioni, la nuova autovettura Jaguar Xe, sponsor della quinta edizione del festival, sarà oggetto di un’installazione interattiva sonora. Il percorso tecnologico - Nomi già noti e cari al pubblico del festival, tornano alcuni protagonisti del panorama artistico contemporaneo che a Video Sound Art presentano le loro nuove produzioni. I lavori sono inseriti all´interno di un percorso dedicato all’impatto delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione creativa. La divisione in categorie permette ai fruitori di riconoscere gli strumenti digitali utilizzati nella creazione delle singole opere. L’artista e designer americano, direttore del Data Art Creative Lab di Google, Aaron Koblin, in collaborazione con il regista Ben Tricklebank presenta l’opera di data visualisation “Light Echoes” (2013), primo capitolo di una serie attualmente in corso d´opera: un laser a bordo di un treno in movimento trasmette, sui paesaggi che attraversa, tracce di luce; così, spazio e tempo si dissolvono in immagini che traducono impulsi di dati sotto forma di luce, facendo riflettere terra e materia. L’artista, programmatore e vj giapponese Daito Manabe presenta il suo recente “Right Brain” (2015), progetto di interactive design nato dalla collaborazione con la compagnia di danza giapponese Elevenplay. Lo studio di animazione londinese Zeitguised presenta l’opera di motion graphic “Ectopic” (2014), mentre dell’art director tedesco Daniel Rossa il festival propone il videomapping “Sydney Opera House” (2012) sulla facciata dell´Opera House di Sidney, omaggio all´architetto Jørn Utzon. Il regista e autore parigino François Vogel presenta due nuove opere: in “Marchant Grenu” (2013) l´artista interpreta la poesia di Henri Michaux “Marchant grenu” mentre sale le scale di Montmartre; la più recente “Elongation” (2015) è un’imponente videoinstallazione realizzata con 12 schermi. Infine, Ced Pakusevskiy, anche noto per essere stato il primo art director di Mtv International, oltre che per i numerosi riconoscimenti internazionali ricevuti per il suo lavoro, presenta in esclusiva per il festival Video Sound Art l´opera “Range”, videoinstallazione riflessa in un piccolo lago artificiale sensibile al suono. Gli appuntamenti live: mapping, performance e concerti - Già protagonista durante la scorsa edizione del festival, torna quest’anno con un opera originale appositamente realizzata per il festival, l’illustratore milanese Beppe Giacobbe, autore delle immagini che costituiscono l’oggetto del videomapping sulla facciata del Transatlantico Biancamano “Mare Senza”, realizzato da Nobu Lab con musiche di Francesco Di Loreto interpretate dal vivo (tutti i giorni alle ore 21 e 23.30). Il Transatlantico sarà la superficie su cui verrà realizzato anche il videomapping di Francesco Briganti che nell’opera “Sonar” ripropone la storia del sonar partendo da tre distinti punti di vista: geografico, storico e scientifico (tutti i giorni alle ore 21.15 e 23.45). Tra le nuove produzioni presentate quest’anno, anche la performance di danza interattiva di Micron, “Punti Linee superfici”, con coreografie e performance di Serena Zanconato, produzione visual di Rajan Craveri e musiche originali di Ozmotic. Una sperimentazione coreografica ispirata al pittore Vasilij Kandinskij che incontra nuove evoluzioni visive e sonorità tecnologiche (il 7 e 8 luglio alle ore 21.30). Non solo arti visive, Video Sound Art è anche vetrina delle nuove tendenze musicali del panorama internazionale. Quest’anno, la direzione artistica della sezione ‘Sound’ è stata affidata al musicista, direttore artistico e sound artist Marco Mercuzio Peron, voce, chitarra e synth degli Arirang, che dopo il successo della passata edizione tornano al Museo della Scienza e della Tecnologia anche quest’anno, ad inaugurare il programma dei concerti, l’8 luglio alle ore 22.30. La stessa sera, a seguire (ore 23.30) si esibiscono i Giӧbia, band psichedelica italiana tra le più influenti degli ultimi anni. Ma l’inaugurazione del programma musicale di Video Sound art, spetta alla band Satan is my brother, che lunedì 6 luglio, alle ore 20 presenta al pubblico del festival il terzo lavoro, "The made us climb up here": elettronica, basso, batteria, sax, trombone, e tastiera, esplorando l’interazione tra musica e immagini attraverso soundtrack per visual, performance e film. A seguire, alle ore 22.30 in Sala Biancamano, gli Otolab riproporranno la performance audio visiva Dystopia: sulle tessiture ritmiche dub/techno di Massimiliano Gusmini, si sviluppano le atmosfere ambient/noise, generate da strumenti autocostruiti (Lumanoise) e suonati con luci crepitanti e fluorescenti da Luca Pertegato. Da Ivrea arrivano – il 9 luglio alle ore 22.30 – i Drink to me, con il loro sofisticato tecno-pop e l’ultimo album Bright White Light (2014). Talentuoso musicista e compositore britannico di adozione berlinese, Greg Haines è atteso il 10 luglio (ore 22.30). Con all´attivo cinque album da solista e l´ambizioso side project Alvaret Ensemble, condiviso con Jan Kleefstra, Romke Kleefstra, Sytze Pruiksma, a cavallo tra world music e free-impro, Haines torna in Italia dopo anni di assenza e per l´occasione, abbandonando synth e modernariato analogico, torna a sedersi al suo pianoforte, da cui tiene una performance che oscilla fra la poetica intimista e l’estetismo melodico. Ad aprire la serata, Matteo Bennici, versatile musicista fiorentino che presenta “Shestaya”, cine-concerto con violoncello e elettronica, sul film di Dziga Vertov. L’11 luglio, alle ore 21.30 sono in scena Giacomo Carlone e Benoit Trigari, in arte Daedal, con il loro primo Ep “Ai” completamente autoprodotto, live in anteprima assoluta a Video Sound Art. L’esibizione del duo milanese farà da apertura al concerto di Vaghe Stelle (ore 22.30), il più recente progetto del musicista e producer torinese Daniele Mana, che trae ispirazione dalla scena krautrock anni ’70: atmosfere rarefatte che puntano al centro del dancefloor, colpendolo con i suoi ritmi ipnotici e suoni psichedelici. Il gran finale, il 12 luglio alle ore 22.30 è affidato al cantautore statunitense Joshua Radin: nell’ unica data italiana, il musicista Folk/pop Indi, in acustico presenta il suo ultimo Ep “Onward and Sideways” e alcuni dei brani che lo hanno reso famoso e noto al grande pubblico e agli spettatori di popolari serie televisive come Grey’s Anatomy, Scrubs e Doctor House, che hanno trasmesso diversi suoi brani musicali durante i loro episodi, a partire dal 2004. L’ Open Call di Video Sound Art - Anche quest’anno, accanto agli artisti invitati al festival, attraverso una Open Call Video Sound Art lancia un bando per selezionare giovani talenti nell’ambito delle visual art e, per la prima volta, anche nell’ambito della produzione musicale. Ai partecipanti è stato chiesto di realizzare un’opera, visiva o musicale, su tema “The Man into the map” a partire elementi dati, raccolti in due librerie di Video Sound Art: 12 video selezionati tra quelli dell’Archivio Prelinger (cfr. La pagina del bando sul sito Vsa ) e 12 tracce sonore prodotte dagli artisti di Video Sound Art (cfr. La pagina del sito dedicata al bando). Due giurie d’eccezione hanno selezionato le opere vincitrici: per la sezione arti visive, a presiedere è stato l’artista e regista François Vogel, e accanto a lui Enrico Benincasa, Emmanuel Cuisinier, Rajan Craveri, Laura Lamonea, Bertram Niessen, Ced Pakusevskij, Davide Sgalippa, Frieder Weiss. La giuria musicale, invece, con presidente Marco Mercuzio Peron è composta da Steven Jonger, Iokoi, Jen Reimer & Max Stein, Painè Cuadrelli, Bertram Niessen, Enrico Benincasa, Giacomo Carlone. I vincitori delle Open Call - Lucio Lapietra, primo classificato della sezione Video e έκτακτη Μεταμoρφωσης, primo premio della sezione Sound - parteciperanno così alla quinta edizione di Video Sound Art, accanto ai grandi nomi del panorama artistico e musicale internazionale. Www.videosoundart.com    
   
   
TORINO: IL RICONOSCIMENTO DI ASSEMBLEATEATRO COME CENTRO DI PRODUZIONE NAZIONALE AIUTAL’INTERO TERRITORIO NELLA SUA CRESCITA CULTURALE  
 
Torino, 6 luglio 2015 - “L’attribuzione ad Assemblea Teatro del ruolo di Centro di produzione teatrale, ufficializzato dal Ministero per i Beni Culturali, è un riconoscimento importante per una città e per un territorio che ha fatto della vivacità culturale un suo tratto distintivo”: con queste parole Barbara Cervetti, Consigliera metropolitana delegata alla Cultura, commenta la notizia dell’ufficializzazione del riconoscimento. “E’ un risultato importante, - sottolinea la Consigliera Cervetti - che conferma un ruolo di motore culturale che la compagnia svolge da quasi cinquant’anni nella città di Torino, nel Piemonte e in Italia. Oggi Assemblea Teatro è una realtà internazionale, che presenta con successo e continuità i propri spettacoli in decine di Paesi del mondo. La Città Metropolitana ha tra i suoi compiti istituzionali la promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale dei 315 Comuni che ne fanno parte. Proseguendo una consolidata politica di animazione culturale del territorio portata avanti dalla Provincia di Torino, siamo quindi interessati a favorire la diffusione delle proposte culturali di Assemblea Teatro in tutti i Comuni, piccoli e grandi, del nostro territorio”. “Gli spettacoli di Assemblea Teatro, - conclude Barbara Cervetti - sono dedicati a temi di notevole impatto e rilevanza sociale, culturale e politica. Si tratta di proposte e di stimoli alla riflessione e all’impegno civile che Torino deve condividere con tutte le comunità locali, non per una forma di imperialismo culturale, ma, semmai - per Assemblea Teatro come per tutte le più prestigiose istituzioni culturali cittadine - con grande attenzione alle sensibilità, alle tradizioni, al patrimonio culturale ed ai problemi sociali di tutte le comunità locali”. Torino: Il Riconoscimento Di Assembleateatro Come Centro Di Produzione Nazionale Aiutal’intero Territorio Nella Sua Crescita Culturale Torino, 6 luglio 2015 - “L’attribuzione ad Assemblea Teatro del ruolo di Centro di produzione teatrale, ufficializzato dal Ministero per i Beni Culturali, è un riconoscimento importante per una città e per un territorio che ha fatto della vivacità culturale un suo tratto distintivo”: con queste parole Barbara Cervetti, Consigliera metropolitana delegata alla Cultura, commenta la notizia dell’ufficializzazione del riconoscimento. “E’ un risultato importante, - sottolinea la Consigliera Cervetti - che conferma un ruolo di motore culturale che la compagnia svolge da quasi cinquant’anni nella città di Torino, nel Piemonte e in Italia. Oggi Assemblea Teatro è una realtà internazionale, che presenta con successo e continuità i propri spettacoli in decine di Paesi del mondo. La Città Metropolitana ha tra i suoi compiti istituzionali la promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale dei 315 Comuni che ne fanno parte. Proseguendo una consolidata politica di animazione culturale del territorio portata avanti dalla Provincia di Torino, siamo quindi interessati a favorire la diffusione delle proposte culturali di Assemblea Teatro in tutti i Comuni, piccoli e grandi, del nostro territorio”. “Gli spettacoli di Assemblea Teatro, - conclude Barbara Cervetti - sono dedicati a temi di notevole impatto e rilevanza sociale, culturale e politica. Si tratta di proposte e di stimoli alla riflessione e all’impegno civile che Torino deve condividere con tutte le comunità locali, non per una forma di imperialismo culturale, ma, semmai - per Assemblea Teatro come per tutte le più prestigiose istituzioni culturali cittadine - con grande attenzione alle sensibilità, alle tradizioni, al patrimonio culturale ed ai problemi sociali di tutte le comunità locali”.  
   
   
VAIANO, IL NUOVO MUSEO DELLA BADIA DEBUTTA CON TRE MOSTRE PARALLELE  
 
 Vaiano (Prato), 6 luglio 2015  – Una Messa solenne in onore di San Giovanni Gualberto, fondatore dei monaci Vallombrosani nonché protettore dei forestali, e un tris di esposizioni parallele che spaziano dal Rinascimento all’arte contemporanea. Così la millenaria Badia benedettino-vallombrosana di Vaiano e il suo prestigioso e ampliato Museo fresco di restauri contribuiscono da domani, domenica 5 luglio, alle manifestazioni dell’Estate Vaianese. La Messa è in programma alle 10,30 con la partecipazione della Società Corale Corte Bardi. Le tre mostre (inaugurazione stasera alle ore 18 con il sindaco Primo Bosi) fanno parte del ciclo In Arte che il Museo della Badia ospita ogni anno. I titoli: Trascrittura dell´anima, L´arte a tavola, Ritratti e figure. Curatore il coordinatore del Museo Adriano Rigoli con il contributo del critico romano Giuseppe Massimini. Filo conduttore le Notti dell´archeologia in programma al Museo fino al 12 luglio con apertura straordinaria dalle 21 alle 23. Il sabato apertura anche ore 16-19 e la domenica ore 10-12 e 16-19. Grazie ai restauri, quest’anno In Arte sarà allestita anche in alcuni dei locali recuperati. Per esempio la ‘Sala delle vasche’ che presenta la più recente produzione pittorica di Paolo Cannucciari con il titolo Trascritture dell´anima. In questi ultimi dipinti l´artista romano mette a fuoco con un groviglio di segni, fino a riempire tutta la superficie della tela, il suo mondo interiore, altamente esistenziale. Altro ambiente recuperato il ‘Cucinone dei monaci’ che ospita L´arte a tavola, ovvero una raccolta di opere di Cecilia Bossi, Paul De Haan, Giovanna Gallo, Anna Maria Tessaro e Aldo Riso, riferite al cibo e agli ornamenti della tavola. Al museo della Badia, infine, la mostra Ritratti e figure organizzata in più sezioni secondo un avvincente dialogo tra opere rinascimentali, arredi sacri della Badia e arte contemporanea. La prima sezione espone disegni e gouaches di alcuni nomi storici dell´arte italiana: Remo Brindisi, Primo Conti, Pietro Annigoni, Livia Romano Proietti, Igina Colabucci Balla, Pino Spagnuolo. Nella seconda dipinti e sculture di altri protagonisti della scena artistica contemporanea: Beatrice Palazzetti, Maria Felice Petyx, Nuccia Amato Mocchi, Rosita Sfischio, Susy Senzacqua. L’´ultima sezione è dedicata alle opere di artisti emergenti: Vincenza Costantini, Vincenzo Esposito, Felixandro, Valeria Luccioni, Antonio Galeazzi, Robby Huner, Corina Proietti, Fabio Santori, Stefano Sorrentino.  
   
   
BENI CULTURALI: L’IMPEGNO DELLA REGIONE LAZIO PER LA CERTOSA DI TRISULTI  
 
Roma, 6 luglio 2015 - La Regione interviene per salvaguardare la Certosa di Trisulti, mettere in sicurezza la struttura e recuperare le superfici pittoriche presenti. L’obiettivo è recuperare il complesso monumentale che è stato esposto, nel corso di questi anni, a fenomeni climatici notevoli che hanno danneggiato le coperture di diversi locali e la volta della chiesa. L’impegno della Regione per salvare la Certosa di Trisulti. In particolare la Regione mette a disposizione un investimento di centomila euro che permetterà, insieme alle risorse messe in campo da Unindustria, di mettere in sicurezza la struttura e di recuperare le superfici pittoriche presenti. “Confermiamo il nostro impegno per il recupero e per la salvaguardia di un patrimonio artistico e monumentale che ospita una piccola comunità monastica- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: verrà costituito un tavolo con tutte le istituzioni coinvolte, con le forze sociali e imprenditoriali e con le associazioni dei cittadini per rilanciare la vocazione turistico-alberghiera dell’area”.  
   
   
MILANO: IL LUPO MANGIAFRUTTA L’ESTATE PER I BAMBINI AL MUSEO POLDI PEZZOLI  
 
Milano, 6 luglio 2015 - Appuntamento estivo al Museo Poldi Pezzoli con Il lupo mangiafrutta…il divertente laboratorio dedicato ai piccoli visitatori dai 5 ai 10 anni, in programma il giovedì, a partire dal 9 luglio. I bambini, con il nuovo itinerario, insieme a una guida del Museo aiuteranno il lupo a trovare la frutta rappresentata nelle opere della collezione, scoprendone il significato simbolico. Al termine della visita i bambini potranno disegnare la loro frutta preferita nella nuova Terrazza Pollaiolo e gustare una piccola merenda.