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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 2015
PROMOSSI IN EUROPA: SI CONCLUDE L´ALPEUREGIO SUMMER SCHOOL  
 
Trento, 6 luglio 2015 - Si è conclusa l´Alpeuregio Summer School, l´iniziativa formativa organizzata dalla Rappresentanza dell’Euroregione Tirolo, Alto Adige, Trentino a Bruxelles, che ha permesso a 30 giovani provenienti dai tre territori di entrare in contatto con le istituzioni europee. L´iniziativa, giunta alla quinta edizione, si è svolta dal 22 giugno al 2 luglio. L´offerta formativa ha combinato lezioni frontali in lingua inglese, tenute da funzionari provenienti perlopiù dalle istituzioni europee, a visite e incontri con vari esponenti della scena politica europea. In quasi due settimane sono state presentate e discusse le varie politiche europee, prestando particolare attenzione ai temi più attuali. Tra gli altri, sono interventi: Alessandro Chiocchetti, capo unità al Parlamento europeo, Elisabetta Degiampietro, vice capo unità presso la Commissione europea, che ha parlato della politica di comunicazione dell´Unione europea; Felix Fernandez Shaw, stretto collaboratore dell´Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, Federica Mogherini, che ha trattato la politica estera dell´Unione europea; Luigi Disanto, coordinatore per gli affari economi e finanziari della Rappresentanza permanente d´Italia a Bruxelles, che ha illustrato i meccanismi del Fondo europeo per gli investimenti strategici, uno dei progetti più ambiziosi presentati dalla Commissione di Jean Claude Juncker. I giovani partecipanti hanno avuto l´occasione di visitare gli edifici che ospitano le istituzioni europee e incontrare alcuni dei protagonisti della scena politica di Bruxelles. Hanno visitato le aule dove i parlamentari europei si riuniscono e prendono le loro decisioni. Nelle sale della Rappresentanza comune, invece, i giovani hanno incontrato alcuni deputati della Circoscrizione Nord Est e hanno pranzato insieme a Herbert Dorfmann, l´europarlamentare altoatesino che rappresenta la Regione europea Trentino-alto Adige-tirolo. Infine, nelle stanze della Commissione europea hanno discusso con Johannes Hahn, Commissario europeo per la politica di vicinato e i negoziati per l´allargamento. Accanto a questi incontri, mirati a comunicare e spiegare la realtà europea attraverso i suoi protagonisti, sono state affiancate altre attività, pensate per coloro che sono interessati sviluppare la loro carriera professionale a livello europeo. In quest´ottica si inserisce l´incontro con un gruppo di giovani trentini, altoatesini e tirolesi che già lavorano a Bruxelles e che hanno messo la loro esperienza a disposizione dei partecipanti, presentando i loro percorsi professionali e dando piccoli suggerimenti su come trovare lavoro nella capitale belga. Sempre in tema di approfondimento dei percorsi professionali va sottolineata la novità dell´edizione di quest´anno: per la prima volta si è scelto di non concentrare gli incontri esclusivamente sulle istituzioni europee e di dare spazio ai rappresentanti delle organizzazioni che ruotano intorno alle istituzioni. È così che i giovani partecipanti hanno incontrato i rappresentati di varie associazioni impegnate nell´attività di lobby e hanno visitato gli uffici del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, di Concord, la confederazione delle Ong europee per lo sviluppo e l´emergenza, e dell´Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. La Summer School si è conclusa ieri con la consegna degli attestati di partecipazione. Luana Moresco, studentessa trentina di Studi europei e internazionali, ha commentato così quest´esperienza: “La Summer School mi ha permesso di allacciare contatti importanti per la stesura della mia tesi e di capire meglio cosa voglio per il mio futuro. L´europa che ci hanno raccontato qui a Bruxelles è diversa da quella di cui si sente parlare sui mezzi di informazione italiani. La gente avrebbe più fiducia nell´Unione europea se tutti potessero fare un´esperienza come questa”.  
   
   
MILANO APRE LA CALL PER FORMARE I GIOVANI SULL´IMPRENDITORIA SOCIALE “CON MILAN YOUNG CITIZENS LA POSSIBILITÀ A 18 RAGAZZI DI BENEFICIARE DI UNA FORMAZIONE GRATUITA DI ALTO LIVELLO SUI TEMI DEL CO-DESIGN DEI SERVIZI: COSÌ LE IDEE DIVENTANO PROGETTI CONCRETI D’INNOVAZIONE SOCIALE”  
 
Milano, 6 luglio 2015 – I giovani diventano imprenditori sociali grazie al Comune. Si apre lunedì 6 luglio la call dell’assessorato alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo economico per la ricerca dei destinatari del progetto “Myc - Milan Young Citizens: la partecipazione dei giovani per il futuro della città”. Il progetto del Comune di Milano, nato grazie alla collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini, The Hub S.r.l., Associazione Culturale Aprile, Arci Milano, Acca Più S.r.l., Avanzi S.r.l., Make a Cube S.r.l. E finanziato dall’Anci, mira a incentivare pratiche di micro-imprenditorialità a vocazione sociale, valorizzando la creatività e le potenzialità dei giovani della città metropolitana. “Grazie a ´Myc-milan Young Citizens: la partecipazione dei giovani per il futuro della città´ aggiungiamo uno strumento ulteriore all’azione dell’Amministrazione, volta a stimolare i giovani milanesi a credere nelle loro potenzialità, sostenendoli con adeguati percorsi di formazione e di incubazione: così le loro intuizioni si trasformeranno in concreti progetti d’impresa” commenta l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani, che prosegue: “In quattro anni abbiano contribuito a far nascere sei incubatori d’impresa, cui presto se ne aggiugeranno altri due, dall’alimentare al tecnologico passando per il sociale e la green economy, per circa 318 start-up che hanno permesso a tanti giovani di trovare un´opportunità occupazionale e di esplorare nuovi settori confrontandosi con il mercato, i bisogni e le richieste di consumatori e imprese”. I giovani cittadini di Milano e provincia saranno coinvolti in un processo di costruzione condivisa sia per quanto concerne nuovi progetti d’impresa, sia per quanto riguarda la creazione di nuove professionalità spendibili nel mercato del lavoro. La call è volta a selezionare 18 giovani tra i 18 e i 35 anni per partecipare a un processo di formazione composto da workshop e attività learning by doing. Alla fine del percorso i giovani partecipanti saranno in grado di condurre gruppi con la metodologia del co-design dei servizi per la generazione di idee imprenditoriali. Le competenze acquisite dai 18 selezionati saranno condivise e messe a disposizione di gruppi di lavoro formati da studenti e giovani Neet (in una dinamica “peer to peer”) con i quali verranno immaginate idee e intuizioni da sviluppare nei due incubatori comunali Fabriq ed ex Ansaldo. Le idee migliori saranno premiate e potranno trasformarsi in veri progetti di micro-imprenditorialità giovanile orientati all’innovazione sociale e incubati presso le due strutture comunali, al fine di iniziare veri percorsi di crescita che trasformino l’idea in un concreto progetto d’impresa. Ai soggetti interessati è richiesta la disponibilità di circa 30 giornate complessive nell’arco di 6 mesi a partire da ottobre 2015. Per ognuno dei partecipanti è previsto un rimborso spese di mille euro. Tutte le informazioni per partecipare al progetto “Myc - Milan Young Citizens: la partecipazione dei giovani per il futuro della città” sono disponibili sul sito della Fondazione Giacomo Brodolini, http://www.Fondazionebrodolini.it/node/10890    
   
   
ISTRUZIONE: APERTO A MILANO TUTTA L’ESTATE LO SPORTELLO PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI IN FASE DI RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE IN SEI MESI SONO 199 I RAGAZZI, DAGLI 11 AI 25 ANNI, CHE SI SONO RIVOLTI ALLO SPORTELLO ´CERCO OFFRO SCUOLA´. I GIOVANI PROVENGONO SOPRATTUTTO DA FILIPPINE, SRI LANKA, PERÙ ED EGITTO  
 
Milano, 6 luglio 2015 – Resterà aperto tutta l’estate ‘Cerco offro scuola’, lo sportello del Comune di Milano, unico in Italia, dedicato all´orientamento scolastico dei giovani stranieri giunti negli ultimi due anni in Italia, in fase di ricongiungimento familiare. Il servizio, nato come progetto pilota grazie a finanziamenti europei, ha l´obiettivo di combattere la dispersione scolastica nei ragazzi, dagli 11 ai 25 anni, appena arrivati nel nostro paese. Da gennaio si sono rivolti allo sportello 199 giovani, per un totale di 122 nuclei familiari. La maggioranza di questi ragazzi sono arrivati in Italia nel 2015 e sono stati supportati da docenti, mediatori culturali ed educatori per intraprendere la migliore scelta scolastica rispetto alle loro competenze e inclinazioni. Circa 100 ragazzi hanno frequentato corsi di italiano per imparare la nostra lingua. La maggior parte degli studenti che si sono rivolti allo sportello sono originari delle Filippine, dello Sri Lanka, del Perù e dell´Egitto. Il 50% di essi ha già compiuto un percorso scolastico di almeno dieci anni nel paese di nascita. “Visto il riscontro molto positivo avuto dal lavoro di questi primi mesi – ha dichiarato l’assessore all’Educazione e istruzione Francesco Cappelli - abbiamo deciso di tenere aperto lo sportello ‘Cerco Offro Scuola’ anche in luglio e agosto. Durante i mesi estivi, infatti, normalmente molti giovani stranieri arrivano in Italia per ricongiungersi ai propri genitori e da settembre inizieranno a frequentare le nostre scuole”. Per fissare un appuntamento con gli operatori dello sportello è necessario scrivere all’indirizzo email Ed.cercooffroscuola@comune.milano.it. Il Centro Servizi ´Cerco Offro Scuola´ è nato come iniziativa pilota, unica in Italia, grazie a un Progetto finanziato dal Fei - Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei paesi stranieri, Azione 3, Progetti giovanili - vinto e cofinanziato dal Comune di Milano in partenariato con l’Ufficio Scolastico per la Lombardia - Ambito Territoriale di Milano.  
   
   
LOMBARDIA.CLIMA E TERRITORI LIONE,: REGIONE HA INTRAPRESO PERCORSO VIRTUOSO  
 
Milano, 6 luglio 2015 - "La Regione Lombardia ha da tempo intrapreso un percorso importante di condivisione a livello internazionale delle proprie strategie e dei propri obiettivi nella lotta al cambiamento climatico a partire dalla storica partecipazione alla rete Quattro Motori per l´Europa con la Catalogna, il Baden-wurttemberg e la Regione Rhone-alpes, dove il tema è all´ordine del giorno del gruppo di lavoro Ambiente presieduto dalla Lombardia, fino alle più recenti adesioni alle reti transnazionali ´The Climate Group´ e ´nrg4sd - Network of Regional Governments for Sustainable Development´". 12 Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, a Lione, dove da ieri sta partecipando al Summit mondiale ´Clima e Territori´ organizzato dalle principali reti internazionali di regionali e amministrazioni locali e ospitato a Lione dalla Regione Rhone-alpes con l´alto patrocinio del Presidente della Repubblica Francese. Occasione Di Incontro - "L´appuntamento di Lione - ha spiegato l´assessore - rappresenta anche un´occasione di incontro delle reti per il monitoraggio, rinnovo e rilancio degli impegni congiuntamente sottoscritti. Si tratta di un evento chiave nell´agenda 2015 per il clima - ha proseguito Terzi - poiché è il luogo di discussione dal quale scaturisce la posizione di tutti gli attori sub-nazionali attivi nella lotta al cambiamento climatico da trasferire alla Cop21, la Xxi Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc)". Gli Obiettivi - "Il Summit - ha chiosato la titolare lombarda all´Ambiente - ha due obiettivi: presentare gli impegni di tutti gli attori territoriali coinvolti per la riduzione dell´emissione di gas serra verso l´obiettivo di una limitazione del riscaldamento globale entro i 2° C, e porre le basi per il riconoscimento di un ruolo dei attori non-statali alla Conferenza delle Parti di Parigi". "Il processo di riconoscimento, che è attualmente in corso, - ha concluso quindi Terzi - potrà trovare maturare alla Cop21 di Parigi ove si prevede il coinvolgimento formale nelle politiche internazionali sul clima da parte delle regioni e delle città, non solo degli Stati". Appuntamento Ad Expo - L´assessore Terzi, inoltre, ha presentato l´iniziativa che Regione Lombardia sta organizzando per aprire un dibattito con gli interlocutori internazionali sul tema delle strategie di adattamento al cambiamento climatico: un workshop istituzionale che si terrà nel contesto di Expo Milano 2015 il prossimo 26 ottobre 2015. "Si tratterà di un momento di confronto - ha chiarito l´esponente della Giunta Maroni – sul ruolo delle amministrazioni regionali e locali nella definizione e implementazione di politiche in grado di aumentare la capacità di risposta (resilienza) del territorio e della sua popolazione alle pressioni esercitate dai cambiamenti climatici". 13 Protocollo D´intesa - Durante l´evento in Expo sarà organizzata la cerimonia di sottoscrizione da parte di Regione Lombardia del "Under 2 - Memorandum of Understanding", un protocollo d´intesa con il quale già 17 governi sub-nazionali si sono impegnati ad attuare misure e politiche per la riduzione dei gas serra definendo ambiziosi obiettivi al 2030.  
   
   
LOMBARDIA.AMBIENTE: LOTTA CAMBIAMENTO CLIMATICO PRIORITÀ  
 
Milano, 6 luglio 2015 - L´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Claudia Maria Terzi ha partecipato, nei giorni 1 e 2 luglio, al Summit mondiale ‘Clima e Territori’ organizzato dalle principali reti internazionali di regioni e amministrazioni locali, ospitato a Lione dalla Regione Rhone-alpes con l´alto patrocinio del Presidente della Repubblica Francese. 5 Evento Chiave - "Si tratta di un evento chiave nell´agenda 2015 per il clima - ha spiegato l´assessore Terzi - poiché è il luogo di discussione dal quale scaturisce la posizione di tutti gli attori sub-nazionali attivi nella lotta al cambiamento climatico da trasferire alla Cop21, la Xxi Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc)". Gli Obiettivi - "Gli obiettivi del Summit - ha proseguito l´assessore - sono stati essenzialmente due: presentare gli impegni di tutti gli attori territoriali coinvolti per la riduzione dell´emissione di gas serra verso l´obiettivo di una limitazione del riscaldamento globale entro i 2 gradi centigradi e porre le basi per il riconoscimento di un ruolo dei attori non-statali alla Conferenza delle Parti di Parigi". "Il processo di riconoscimento, che è attualmente in corso – ha puntualizzato - potrà trovare ulteriore spazio di sviluppo alla Cop21 di Parigi dove si prevede il coinvolgimento formale delle regioni e delle città nelle politiche internazionali sul clima". Condivisione- "La Regione Lombardia - ha ricordato l´esponente della Giunta Maroni - ha da tempo intrapreso un percorso importante di condivisione a livello internazionale delle proprie strategie e dei propri obiettivi nella lotta al cambiamento climatico a partire dalla storica partecipazione alla rete Quattro Motori per l´Europa con la Catalogna, il Baden-wuerttemberg e la Regione Rhone-alpes, dove il tema è all´ordine del giorno del gruppo di lavoro Ambiente presieduto dalla Lombardia, fino alle più recenti adesioni alle reti transnazionali ‘The Climate Group’ e ‘nrg4sd - Network of Regional Governments for Sustainable Development’. In quest´ottica, l´appuntamento di Lione ha quindi rappresentato anche un´occasione di incontro delle reti per il monitoraggio, rinnovo e rilancio degli impegni congiuntamente sottoscritti. Quattro Motori - In particolare, si è tenuto un incontro della rete ´Quattro Motori per l´Europa´ nel quale l´assessore Claudia Maria Terzi, il Ministro all´Ambiente, Clima ed Energia dello Stato del Baden-wüttemberg Franz Untersteller, il vice presidente delegato al Clima e all´Energia della Regione Rhône-alpes Benoît Leclair e il Segretario all´Ambiente e Sostenibilità della Catalogna Enric Llebot hanno condiviso le linee strategiche di cooperazione delle 4 Regioni nel campo non solo del cambiamento climatico ma anche dell´educazione ambientale, dell´energia e dello sviluppo sostenibile. Tavola Rotonda - Il ruolo delle amministrazioni regionali e locali nella lotta al cambiamento climatico è stato invece oggetto di confronto alla Tavola rotonda organizzata da ‘The Climate Group’, dove 6 l´assessore Terzi ha sottolineato la capacità dei governi locali di attuare politiche integrate calate nel concreto delle dinamiche del territorio e capaci di dialogare con i cittadini garantendo un loro maggiore coinvolgimento. Tra i partecipanti - rappresentanti del Baden-württemberg, dei Paesi Baschi, della Baviera, della California, della Catalogna, del Quebec, della Regione Rhône-alpes, dello Stato di Rio de Janeiro, della Scozia, del Sud Australia, del Galles, dello Stato di San Paolo, della provincia sudafricana di Kwazulu-natal, della Renania Settentrionale - molti hanno evidenziato l´esigenza di un maggiore riconoscimento a livello nazionale dei risultati ottenuti dalle politiche locali, grazie alla loro concretezza e reale incidenza sul territorio, auspicando inoltre ad un migliore coordinamento che permetta di allargare la rete di regioni coinvolte e di potenziare il valore delle azioni intraprese da ognuno sviluppando nuove sinergie. Protocollo D´intesa - L´assessore Claudia Maria Terzi, inoltre, ha presenziato alla cerimonia di sottoscrizione da parte della Regione Rhône-alpes del ´Under 2 - Memorandum of Understanding´ (Mou), un protocollo d´intesa con il quale già altri 17 governi sub-nazionali si sono impegnati ad attuare misure e politiche per la riduzione dei gas serra definendo ambiziosi obiettivi al 2030. In presenza dei soggetti promotori del protocollo, Baden-wuettemberg e Stato della California, è stata quindi dichiarata la volontà della Regione Lombardia di sottoscrivere il Mou in occasione di un workshop istituzionale che si terrà nel contesto di Expo Milano 2015 il prossimo 26 ottobre. Appuntamento Ad Expo - Si tratta di un evento che Regione Lombardia sta organizzando per aprire un dibattito con gli interlocutori internazionali sul tema delle strategie di adattamento al cambiamento climatico, un momento di confronto sul ruolo delle amministrazioni regionali e locali nella definizione e implementazione di politiche in grado di aumentare la capacità di resilienza del territorio e della sua popolazione alle pressioni esercitate dai cambiamenti climatici.  
   
   
OSSERVATORIO AMBIENTE/SALUTE MONFALCONE: PRIMI RISULTATI IN AUTUNNO  
 
Trieste, 6 luglio 2015 - Inizia a prendere forma e a riempirsi di contenuti lo studio epidemiologico-ambientale nell´area monfalconese, dove negli anni si sono sovrapposti diversi fattori di pressione ambientale. L´argomento è stato affrontato a Trieste nel corso di un incontro promosso dall´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, al quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, il sindaco di Monfalcone, Silvia Altran, e altri sindaci e assessori dei Comuni dell´hinterland monfalconese. Lo studio è curato dall´ "Osservatorio ambiente e salute" dell´Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) istituito nel marzo 2014. Vi operano in modo integrato esperti in ambito ambientale, sanitario ed epidemiologico del Cro di Aviano (presente il dott. Serraino), delle Università regionali (con il prof. Barbone), del Servizio sanitario regionale, oltre che delle direzioni regionali Ambiente e Sanità e della stessa Arpa. Per l´assessore Vito "la costituzione dell´Osservatorio ambiente e salute ha consentito di realizzare in Friuli Venezia Giulia una solida collaborazione tra operatori del comparto ambientale e sanitario, che consentirà entro l´autunno di ottenere le prime informazioni di dettaglio sugli impatti generati dalle attività antropiche (traffico veicolare, riscaldamento domestico, attività industriali, ...) sulla salute dei cittadini, in particolare sull´insorgenza di malattie neoplastiche e cardiovascolari". "Le informazioni che lo studio epidemiologico ci darà - ha concluso Vito - saranno molto utili anche al fine di orientare gli interventi futuri dei decisori politici e degli amministratori locali". Come ha riferito il direttore di Arpa, Luca Marchesi, ad oggi sono già state effettuate le valutazioni preliminari delle fonti di inquinamento; è stata definita l´area di studio (coincidente con il territorio dei 14 Comuni dell´hinterland monfalconese, compresi nel quadrilatero Aquileia, Grado, Duino-aurisina, Sagrado); sono stati elaborati i modelli di dispersione degli inquinanti delle maggiori fonti dispersive; è stato valutato lo "storico" dell´inquinamento ambientale. Infine, sono già state acquisite e georiferite le banche dati cartografiche e sanitarie, elemento fondamentale per poter effettuare delle correlazioni tra luogo di residenza e sviluppo delle patologie. L´incontro era finalizzato anche a coinvolgere le amministrazioni locali nel completamento dell´aggiornamento della base dati georiferita, indispensabile per un rapido completamento dell´indagine epidemiologica.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: POST SISMA, AI COMUNI 4 MILIONI IN DEROGA AL PATTO DI STABILITÀ RICOSTRUZIONE - LIBERATE PER I CENTRI TERREMOTATI DISPONIBILITÀ DA DONAZIONI. LA RIPARTIZIONE DEI FONDI  
 
Bologna, 6 luglio 2015 - Quattro milioni di euro di donazioni ed erogazioni liberali ricevute dai Comuni colpiti dal sisma del 2012 sono a disposizione per la ricostruzione al di fuori dei vincoli del Patto di stabilità nazionale. La Giunta regionale, applicando le possibilità offerte dalla legge regionale che regola il Patto di stabilità a livello territoriale, ha sbloccato dallo stesso una tranche di fondi che provengono da donazioni effettuate da cittadini e imprese. Le disponibilità sono destinate a progetti di ricostruzione di opere pubbliche, già avviati o conclusi. La deroga consente quindi ai Comuni del cratere di beneficiare delle risorse ricevute e il cui utilizzo, altrimenti, sarebbe impedito da norme nazionali in materia di finanza pubblica. “L’importo di questi 4 milioni copre oltre il 60% delle richieste effettuate dai Comuni - sottolineano gli assessori al Bilancio e alla Ricostruzione, Emma Petitti e Palma Costi -. C’è soddisfazione, anche perché per il riparto abbiamo operato d’accordo con il territorio, applicando i criteri concordati dall’Associazione dei Comuni dell’Emilia-romagna”.
Comune Prov Assegnazione
Baricella Bo 57.474,23
Bomporto Mo 368.141,62
Bondeno Fe 277.137,43
Camposanto Mo 426.723,95
Carpi Mo 111.642,89
Cavezzo Mo 335.157,58
Cento Fe 346.482,34
Concordia sulla Secchia Mo 310.851,62
Ferrara Fe 66.190,53
Luzzara Re 102.339,32
Medolla Mo 27.828,32
Mirandola Mo 341.131,06
Nonantola Mo 15.584,81
Novellara Re 5.520,30
Novi di Modena Mo 251.816,75
Pieve di Cento Bo 55.821,45
Reggiolo Re 62.023,83
Rio Saliceto Re 6.259,44
San Felice sul Panaro Mo 387.413,03
San Giorgio di Piano Bo 66.079,19
San Giovanni in Persiceto Bo 146.366,62
San Prospero Mo 14.930,26
Vigarano Mainarda Fe 217.083,40
Totale 4.000.000,00
 
   
   
SARDEGNA AL VERTICE MONDIALE CLIMA, PIGLIARU: "DAL COMITATO DELLE REGIONI IMPEGNO DI RESPONSABILITÀ. LAVORIAMO PER COINVOLGERE SEMPRE PIÙ TERRITORI"  
 
Cagliari, 6 luglio 2015 - Intervento del presidente della Regione Francesco Pigliaru, questo pomeriggio a Lione, davanti alla platea della seconda e ultima giornata del World Summit on Climate and Territories, il vertice mondiale del Clima e territori che precede e prepara la Conferenza di Parigi sul Clima (Cop21) del prossimo dicembre. Il summit, presieduto dal presidente francese François Hollande e dal ministro dell’Ambiente Ségolène Royal, ha riunito specialisti della materia e rappresentanti istituzionali di tutto il mondo. Chiamato a portare la voce dei 353 membri locali e regionali d’Europa riuniti nel Comitato delle Regioni (Cdr), Francesco Pigliaru è intervenuto nell’assemblea plenaria. "Il Cdr è l’istituzione europea più ambiziosa – ha detto il presidente della Regione – Mentre l’Unione Europea mira ad abbassare le emissioni di gas che provocano l’effetto serra del 40% per il 2030, rispetto ai livelli del 1990, noi abbiamo richiesto, in diverse occasioni e quasi all’unanimità, che la Ue e i membri raggiungano il target del 50%. È dunque mio compito portare avanti questa posizione e organizzare la condivisione delle informazioni e delle migliori pratiche e azioni che tendono a questo obiettivo. I membri del Comitato hanno la responsabilità di dover fare la propria parte e suscitare l’azione a livello nazionale. Nell’unione europea – ha proseguito Francesco Pigliaru – abbiamo il Patto dei sindaci come iniziativa chiave per sviluppare impegni solidi e affidabili sul clima: a nome del Cdr mi impegno a promuovere attivamente il Patto tra i nostri membri che rappresentano tutto il territorio dell’Unione, e mobilitarli affinché diventino promotori del Patto dei sindaci nei rispettivi Paesi. In questa sala sono presenti tutti i leader del clima, ma dobbiamo convincere sempre più regioni e città a diventare anch’essi leader del clima. In Europa, questo passa attraverso la comunicazione alle nostre controparti che non hanno familiarità con la politica dell’Unione, informandoli sulle iniziative di sostegno disponibili. Come presidente della Sardegna, con la sua particolarità di isola al centro del Mediterraneo, ho a cuore lo sviluppo di partenariati con il bacino euro-mediterraneo. Lavoriamo e lavoreremo sempre di più per promuovere la cooperazione decentrata – ha concluso Francesco Pigliaru – basata non solo sullo sviluppo economico, ma integrata con la dimensione climatica”. Negli workshop della mattina, la Regione Sardegna è stata rappresentata dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, che ieri ha fatto il punto sul ruolo delle Regioni e delle autorità locali sul fronte dell’adattamento ai cambiamenti climatici e oggi ha partecipato al tavolo riservato al tema Agricoltura. Donatella Spano, nella sua relazione, ha messo in evidenza l’impatto dei cambiamenti climatici su uno dei settori produttivi più vulnerabili. "L’accento va posto sull’interconnessione fra aree rurali e urbane – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente - così come sul ruolo dell’attività agricola sostenibile nella tutela e protezione del territorio anche da calamità naturali, cioè eventi estremi, oltre che di natura antropica, e con questi intendo gli incendi. È necessario rafforzare la connessione con il settore scientifico e di innovazione tecnologica. Si tratta di un passaggio indispensabile per sviluppare nuove linee di gestione che favoriscano l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici". "Per noi è fondamentale che la Sardegna sia inserita nelle principali reti internazionali che si occupano della connessione territoriale fra regioni in materia di contenimento del riscaldamento globale e di riduzione delle emissioni – ha concluso Donatella Spano – e stiamo lavorando per questo"  
   
   
PIEMONTE AMBIENTE: PRESENTATA LA RELAZIONE SULLO STATO DELL´AMBIENTE IN PIEMONTE  
 
Torino, 2 luglio 2015 -È stata presentata a Torino, in una conferenza congiunta di Regione Piemonte e Arpa, la Relazione sullo Stato dell´Ambiente in Piemonte 2015 . Ha introdotto i lavori l´Assessore all´Ambiente del Piemonte Alberto Valmaggia : "Fornire una fotografia, quanto più precisa possibile, delle condizioni in cui versa l’ambiente della nostra regione è l’obiettivo della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte. Un’attenta analisi di un patrimonio inestimabile la cui cura è fondamentale, sia per noi che per le future generazioni. Per il secondo anno di seguito abbiamo anche deciso di puntare sulla divulgazione dei temi ambientali tramite il web nel quale, con il supporto di un’accattivante infografica, ben trovano compiuta e immediata rappresentazione i complessi legami e interazioni tra i diversi fattori ed elementi che influenzano le matrici ambientali, per rendere partecipi del nostro lavoro anche i cittadini che, in numero sempre maggiore, adoperano i social media per informarsi. Il sito condiviso con l’Arpa dedicato proprio allo Stato dell’Ambiente, nato lo scorso anno e di facile lettura per tutti, insieme alla pubblicazione della consultazione pubblica on-line sulla qualità dell’aria vanno proprio in questa direzione". La divulgazione dei dati è stata anche al centro della presentazione del Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto : "Arpa raccoglie, elabora e con trasparenza mette a disposizione del cittadino informazioni e dati in modo che tutti ne possano usufruire in maniera diretta e semplice: è questo uno degli obiettivi della nostra Agenzia Il sito internet istituzionale, il Geoportale e le App permettono sempre più a tutti di essere informati – e quindi più consapevoli – dell’ambiente che ci circonda e di cui facciamo parte, con dati che per alcune matrici sono forniti ormai quasi in tempo reale. Informazioni su acque di balneazione, ozono, pm10, terremoti, pericoli valanghe, temperature previste, esposizione personale al cellulare sono attualmente disponibili per gli utilizzatori di telefoni mobili con sistema operativo Android". La sintesi 2015 dei dati presentati possono essere consultati al link: http://relazione.Ambiente.piemonte.gov.it/immagini/relazione
ambientepiemonte2014_low.pdf
  I dati approfonditi sullo stato dell’ambiente in Piemonte sono consultabili sul portale web dedicato http://relazione.Ambiente.piemonte.gov.it/it  
 
   
   
ABRUZZO, VERTICE DOPO INCENDIO COLLE MARCONE  
 
L´aquila, 6 luglio 2015 - Il vertice sulla situazione di allarme dopo l´incendio dei rifiuti depositati sul sito di Colle Marcone in Chieti, località Sant´antonio, si è tenuto presso la Provincia di Chieti, convocato dall´assessore regionale all´ambiente Mario Mazzocca. Dalla riunione operativa, convocata presso la Provincia di Chieti per un esame dello stato degli interventi e per l´individuazione delle future azioni da mettere in atto per fronteggiare la situazione, è emerso un quadro riassumibile in quattro punti: 1) il Comune di Chieti, su preventiva autorizzazione degli organi giudiziari, nella giornata di domani entrerà nel sito in questione per procedere, a mezzo di personale competente all´uopo dallo stesso incaricato, ad effettuare una esaustiva ricognizione tecnico-estimativa per la completa rimozione dei rifiuti ancora giacenti nel sito; 2) Arta fornirà con i tempi tecnici minimi consentiti , alla Asl, all´Istituto Zooprofilattico Sperimentale (Izs) e agli Enti interessati, i risultati delle analisi chimico-fisiche sui campioni di acqua di ruscellamento derivante dallo spegnimento dell´incendio già prelevati e in corso di lavorazione. Analogamente fornirà i risultati delle analisi dei prelievi di inquinanti atmosferici effettuati con campionatori passivi posizionati nell´area interessata. 3) Asl, con il supporto di Izs, al fine di valutare l´esistenza di potenziali rischi per la salute umana legati agli alimenti, seguirà l´effettuazione delle indagini analitiche sui prodotti alimentari e zootecnici, che verranno condotte dall´Izs e i cui risultati definitivi si stima possano essere disponibili nei prossimi 10 giorni. Per integrare le indagini ambientali con quelle sanitarie, è istituito un Tavolo Tecnico coordinato dal Dipartimento di Prevenzione della Asl di Chieti e composto da rappresentanti dell´Arta e dell´Izs; 4) Su richiesta del Comune, la Regione si impegna a reperire proprie risorse per compartecipare alla spesa occorrente per la totale rimozione ed allontanamento dei rifiuti ancora giacenti sul sito; ciò, analogamente a come operato in due precedenti occasioni (Tollo e Raiano). L´assessore Mazzocca ha, infine, riconvocato il vertice per il prossimo lunedì 13 luglio al fine di monitorare l´andamento delle attività.