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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 2015
UE: BALCANI OCCIDENTALI 6 RIUNIONE MINISTERIALE SULL´ENERGIA: SISTEMI DI COLLEGAMENTO, MERCATI DI COLLEGAMENTO  
 
Vienna, 6 luglio 2015 Johannnes Hahn, commissario per la politica europea di vicinato e negoziati per l´allargamento Interviene in occasione della riunione con i Balcani occidentali 6 Ministri dell´energia: “ Ministri, Permettetemi di iniziare ringraziando segretariato della Comunità dell´energia, e il suo direttore Janez Kopač per riunione ministeriale di oggi di hosting. La Comunità dell´energia è fondamentale per aiutare i paesi a prepararsi per la vostra prospettiva europea nel settore dell´energia. Sono lieto che questo incontro si svolge nella mia città natale, dal momento che a Vienna sta per svolgere un ruolo essenziale nelle attività di cooperazione regionale nei prossimi mesi. Gran parte del Balcani occidentali 6 lavori sulla connettività si è concentrata sul trasporto. Oggi stiamo aprendo un nuovo file sulla connettività di energia. Questo non riguarda solo la connettività fisica tra sistemi energetici, ma anche la connettività tra mercati energetici. Questa regione è carente nelle interconnessioni fisiche. Si tratta di una questione di sicurezza degli approvvigionamenti. L´anno scorso, abbiamo effettuato un esercizio per vedere come l´Unione europea ei paesi della Comunità dell´energia potrebbe far fronte ad un´interruzione grave delle forniture di gas. Queste prove di stress hanno evidenziato che alcuni di voi sono vulnerabili a causa della vostra dipendenza da un unico fornitore. La cancellazione del progetto South Stream rafforza la necessità di sviluppare le fonti e le forniture di gas. L´ue può aiutare per particolari categorie della rete del gas, come i collegamenti transfrontalieri. Vogliamo portare tali progetti a scadenza e per sostenere la loro costruzione. La priorità più immediata è l´interconnessione tra la Serbia e la Bulgaria. Altri progetti (per portare il gas dalla Croazia nella regione) sono in discussione in Europa centrale e sud-orientale Gas Connectivity (Cesec) contesto. Molti di voi saranno la firma di un memorandum d´intesa su questo a Dubrovnik la prossima settimana. Nei Balcani occidentali, la dipendenza dalle importazioni di energia è pari a circa il 30%. Per alcuni questo è un rischio politico ed economico, in particolare data la dipendenza da alcuni fornitori. Il modo migliore per migliorare la sicurezza energetica, per ridurre la dipendenza energetica e la vulnerabilità esterna è quello di fare un uso migliore del potenziale energetico esistente. Un modo per ridurre la dipendenza dalle importazioni è quello di aumentare la produzione di energie rinnovabili. La tua regione ha un grande potenziale per le energie rinnovabili, in particolare l´energia idroelettrica. Gli investimenti in energie rinnovabili non sono decollare a causa dei sistemi di incentivazione insufficienti o accordi di potere d´acquisto, così come le licenze e le complicate procedure di autorizzazione. Potenza rinnovabile non è solo grandi impianti idroelettrici o eolici. Questa produzione può essere decentrata e scala piccola o media. Appena fuori di Vienna, è un impianto di incenerimento dei rifiuti che dimostra le potenzialità di potere waste to e offre un´alternativa al dumping dei rifiuti nelle discariche. Vorrei esaminare se tale progetto dimostrativo sarebbe possibile nella vostra regione. In cima utilizzare fonti di energia indigene, vi è una necessità vitale per migliorare l´interconnessione tra sistemi energetici. Per decidere quali progetti sostenere, stiamo usando i progetti della Comunità dell´energia della Comunità dell´energia interesse, che sono già stati valutati in termini di valore regionale e la redditività economica. Al vertice di Vienna, speriamo di annunciare una rosa di progetti più importanti che l´Unione europea sarà co-finanziare quest´anno, attraverso i Balcani occidentali quadro per gli investimenti. Ci saranno diversi progetti nel settore dell´elettricità in questo elenco. Essi svilupperanno la capacità della regione di scambiare energia su lunghe distanze e che permetteranno di sviluppare sinergie tra capacità di generazione e la domanda. Lo sviluppo di queste interconnessioni fisiche contribuirà ad integrare le capacità di energia rinnovabile che si sono impegnati a sviluppare. Se, per esempio, l´Albania è quello di soddisfare il proprio obiettivo che il 38% dell´energia che consuma dovrebbe provenire da fonti rinnovabili entro il 2020 o della Bosnia-erzegovina con il 40%, hanno bisogno di cercare acquirenti di eccedenze di fuori dei loro confini. Fino a 130million euro in fondi Ipa Ii saranno disponibili dal programma 2015 multinazionale come concessione di cofinanziamento per spostare questi investimenti proiettano in avanti. Stiamo lavorando con le istituzioni finanziarie internazionali per portare a ulteriori fonti e per creare la giusta fusione tra sovvenzioni e prestiti per finanziare un particolare progetto. Potete contare sul nostro sostegno per la costruzione di progetti ben giustificate. Ma i fondi pubblici, compreso il nostro, sono scarse. Per il conseguimento degli investimenti più importanti il ​​più presto possibile, è necessario stabilire le priorità ed esplorare tutte le possibili fonti di finanziamento, tra cui il capitale privato. Per questo, i vostri Comitati nazionali di investimento sarà cruciale. Formeranno tubazioni singoli progetti con i più importanti progetti di investimento da finanziare nel paese nel medio termine. Mi capita spesso indico il buon lavoro che la Serbia ha fatto nella creazione di un tale comitato nazionale per gli investimenti, ma sono lieto di vedere che la maggior parte di voi stanno ora facendo questo. Mentre i collegamenti fisici tra sistemi energetici sono importanti, è necessario aggiungere valore agli investimenti. Possiamo pensare di connettività in termini di "hardware", quali le linee di trasmissione di potenza o tubi del gas. Ma, come un computer, l´hardware deve software per funzionare efficacemente. Le migliori le misure di accompagnamento più facile è per l´hardware per massimizzare il suo potenziale, così come con gli investimenti che sosteniamo nel miglior modo possibile. Nel settore dell´energia, questo significa operare secondo le regole compatibili con l´Ue con le autorità di regolazione indipendenti e forti. Ad esempio, l´Ue non potrebbe sostenere un gasdotto, se non si consente l´accesso di terzi. Attraverso la Comunità dell´energia, si è giuridicamente impegnato ad applicare le norme comunitarie. Propongo di individuare gli elementi di tali norme in cui abbiamo bisogno di fare uno sforzo particolare. So che alcune di queste misure, come l´apertura del mercato e l´accesso di terzi alle infrastrutture sono sensibili. Abbiamo l´esperienza in Europa e si può contare sul nostro appoggio, così come il prezioso aiuto dei nostri ospiti. Ma vorrei andare oltre a sviluppare un´iniziativa regionale mercato dell´energia. Abbiamo l´opportunità unica di concentrare gli investimenti sui progetti prioritari, e tutti noi abbiamo il dovere di garantire che questi siano gestiti nel miglior modo possibile. Questo significa che la pianificazione dei sistemi energetici in un regionale, piuttosto che la moda nazionale. Esso contribuirà a ridurre la vostra dipendenza da fornitori esterni di energia. E ´anche un modo per suddividere i rischi di un investimento. In pochi minuti, il segretariato della Comunità dell´energia spiegherà questa iniziativa in modo più dettagliato. Chiederemo al Segretariato per aiutare con l´attuazione dell´iniziativa, ma siamo anche pronti a fornire assistenza finanziaria per ottenere questo decollare. Questo aiuterà l´integrazione rinnovabile capacità di generazione di energia nel sistema. Essi potranno anche contribuire a rimuovere gli aiuti di Stato ingiustificati. Energia era alla nascita dell´Ue, che ha sviluppato le regole per piscina carbone, l´acciaio e l´energia nucleare. Questo è stato un potente strumento per la riconciliazione per l´Europa. Lavorando insieme su sistemi energetici in grado di svolgere un ruolo simile nel sud-est Europa come esempio di cooperazione e riconciliazione regionale al lavoro. Nel mese di agosto, in occasione del Vertice di Vienna vi presenteremo una lista di priorità di investimento in materia di energia e sulla rete principale di trasporto regionale. La lista comprenderà progetti maturi già inclusi nel quadro del Balcani occidentali quadro per gli investimenti, e che contribuirà al programma di connettività. L´elenco dei progetti di energia non è una sorpresa per voi, in quanto sono già progetti di interesse della Comunità dell´energia. Come ho già detto, siamo disposti a investire circa 130 milioni di euro l´anno per contribuire alla realizzazione di questi progetti. Ci sarà anche lavorando con voi per portare nuovi progetti a scadenza nei prossimi esercizi. Sono pienamente impegnati in questo processo. So che si sono impegnati troppo e vi chiedo di concentrarsi sulle priorità di investimento di base e stabilire una pianificazione credibile e meccanismo di finanziamento. Ciò significa anche Arantire che avete spazio nel vostro budget di prendere il prestito necessario per attuare tutti i progetti in tempo. E io lavorerò con voi per l´attuazione delle riforme compatibili con l´Ue, al fine di garantire il miglior contesto regolamentare per operare questi progetti. Questo dimostrerà la vostra maturità politica interna in vista del vertice di Berlino. Ma voglio anche di impegnarsi per le misure necessarie per creare un mercato energetico regionale. Ciò fornirà un reale valore aggiunto per tutti gli investimenti nel settore energetico e di attrarre il settore privato a investire. Ministri, Ho sottolineato le sfide per la regione legata alla connettività di energia, e il mio impegno e il sostegno della Commissione europea per aiutarli ad affrontare. Hai anche un grande amico della Comunità dell´energia. Sarei grato per le vostre opinioni su queste sfide e per suggerimenti su modi in cui possiamo aiutarvi ad affrontare loro. Grazie.  
   
   
BOLZANO: KOMPATSCHER DA ANTITRUST SU FUSIONE SEL-AEW: SGRAVI, INVESTIMENTI, TARIFFE  
 
 Bolzano, 6 luglio 2016 - In qualità di rappresentante della proprietà, il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha partecipato il 2 luglio a Roma all’audizione presso l’Autorità antitrust in merito alla fusione fra le due società energetiche locali, Sel e Aew. Kompatscher ha sottolineto che la fusione consente di "sgravare i bilanci pubblici, investire nella rete e rendere più competitive le tariffe". All´audizione presso la sede romana dell´Autorità garante della concorrenza e del mercato, hanno partecipato il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il direttore dell´Area servizio legale della Provincia Stephan Beikircher, il direttore finanziario di Sel Paolo Vanoni e gli studi legali che rappresentano le due società energetiche altoatesine prossime alla fusione. Kompatscher, ricordando che "l´audizione di fronte all´Antitrust rappresenta un passaggio obbligato e previsto dalla legge per questo tipo di operazioni", ha sottolineato di fronte all´Antitrust che "la fusione tra Sel e Aew rappresenta il punto cruciale della riorganizzazione di tutto il settore energetico in Alto Adige. Il "matrimonio" tra queste due realtà libera un grande potenziale di sviluppo a beneficio di tutta la comunità e, non da ultimo, porta con sè importanti sgravi per i bilanci pubblici in virtù delle razionalizzazioni previste". Ma i vantaggi, secondo quanto spiegato dal presidente della Provincia, sono anche altri. "La fusione - ha ribadito Arno Kompatscher - rende possibile avviare importanti e ingenti investimenti sulla rete, assicurando così l´approvvigionamento energetico sul territorio. Inoltre, grazie alla maggiore competitività della nuova società unica sul mercato, sarà possibile praticare una politica tariffaria ancora più concorrenziale, un aspetto di grande importanza per tutta la società altoatesina". Altro punto affrontato da Kompatscher, infine, è stato quello della sostenibilità e dell´efficienza finanziaria ed ambientale, "in grado di generare vantaggi per la popolazione, i comuni e la Provincia stessa". Il procedimento aperto di fronte all´Autorità garante della concorrenza e del mercato si concluderà il prossimo 19 luglio.  
   
   
IL TELERISCALDAMENTO SI AMPLIA NELLA CITTÀ METROPOLITANA FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE DI MILANO, REGIONE LOMBARDIA ED A2A PER UNA GRANDE RETE DI RISCALDAMENTO ALIMENTATA DA FONTI RINNOVABILI  
 
Milano, 6 luglio 2015 - Sviluppare una grande rete di teleriscaldamento in grado di fornire energia a tutta la Città Metropolitana. Con questo intento venerdì scorso la Giunta ha approvato le linee di indirizzo per la redazione di uno studio tecnico, economico ed ambientale, da svolgere insieme a Regione Lombardia ed A2a, in grado di definire gli obiettivi di efficientamento energetico e lanciare le basi per la realizzazione di una grande rete di riscaldamento alimentata da fonti di energia rinnovabili. Lo studio, che durerà un anno, sarà svolto da un gruppo di lavoro composto da esperti indicati dai tre enti, che dovranno delineare un piano economico del progetto, eventualmente prevedendo forme di partnership pubblico-privato, verificare le potenzialità energetiche degli impianti presenti nel Comune di Milano per l’alimentazione del teleriscaldamento, evidenziare eventuali necessità di sviluppo anche in territorio extra-urbano e pianificare un percorso amministrativo per l’attuazione del piano. “In un’ottica di Città Metropolitana – sottolinea l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran - è necessario sviluppare un lavoro condiviso con la Regione e con A2a affinché il sistema di teleriscaldamento, che a Milano già oggi si sta sviluppando con risultati qualificanti, sia esteso ad un territorio sempre più vasto. E’ anche uno degli obiettivi principali del Paes, che prevede di ridurre le emissioni di anidride carbonica di almeno il 20% nel 2020 rispetto e del 40% nel 2030, rispetto all´anno di riferimento 2005”. La sottoscrizione del protocollo da parte del Comune di Milano si inquadra infatti nell’ambito degli obiettivi di efficientamento energetico già espressi nella proposta di Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, il documento di pianificazione delle politiche per la riduzione delle emissioni che arriverà in Consiglio Comunale entro l’anno e che verrà approvato attraverso un percorso di coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni. Lo studio che verrà realizzato insieme a Regione ed A2a potrà quindi essere un ulteriore strumento di approfondimento per fissare obiettivi di efficientamento più a lungo termine, partendo dalla situazione fotografata nel 2015. Attualmente a Milano sono presenti diverse reti di teleriscaldamento, alcune estese a parti rilevanti della città, alimentate principalmente da impianti di cogenerazione e dall’impianto di termovalorizzazione dei Rsu, altre, di dimensioni più piccole, alimentate da impianti di produzione semplice a caldaie a gas. Del primo gruppo fanno parte Gallaratese/san Siro, alimentata dal termovalorizzatore di Silla 2 con il supporto dell’impianto di integrazione di Selinunte; Milano sud, alimentata dall’impianto di Famagosta; Città Studi/tribunale, alimentata dall’impianto di Canavese e Santa Giulia/mecenate alimentata dall’impianto di Linate. Entro i prossimi anni si arriverà ad avere due grandi sistemi di teleriscaldamento: Milano Ovest (con il collegamento tra Silla, Selinunte e Famagosta) e Milano Est (con l’unione di Canavese e Linate), che si aggiungeranno al Sistema Milano Nord, alimentato dall’impianto di Tecnocity e comprendente la Bicocca, il Comune di Sesto San Giovanni e parte del territorio di Cinisello Balsamo. Del secondo gruppo fanno invece parte le reti di teleriscaldamento minori gestite da A2a: Quartiere Palizzi in Bovisa, Comasina, Quartiere Ex Maserati, Quartiere Ex Om, Pompeo Leoni, Centro direzionale via Bensi e Centro storico. Il Comune di Milano sta puntando inoltre sull’allacciamento al teleriscaldamento di importanti edifici pubblici (dopo Palazzo di Giustizia, sono in corso i lavori per l’allacciamento di Palazzo del Capitano - sede centrale della Polizia Locale - Palazzo Reale, gli uffici di via Larga e via Dogana, che permetteranno di risparmiare 1.100 tonnellate di Co2). Nella rete di Milano gli appartamenti teleriscaldati ad oggi sono 100.000, si prevede che siano 150.000 nel 2020. Si stima inoltre che l’estensione del servizio del teleriscaldamento comporti fra il 2005 e il 2020 una riduzione delle emissione di Co2 pari a 139 Kton.  
   
   
TERMOVALORIZZATORE. METROCITTÀ FIRENZE: "CONCLUDERE"  
 
Firenze, 6 luglio 2015 - La Conferenza dei Servizi sull’impianto di termovalorizzazione di Case Passerini si riunirà nuovamente il 6 agosto, su richiesta del proponente che ne ha chiesto la sospensione a causa della mancanza di alcuni pareri, peraltro attesi per la data del 4 luglio, e della mancanza di alcune precisazioni da fornire. “Siamo al termine di un lungo ed approfondito percorso – ha osservato, per la Città Metropolitana di Firenze, Andrea Ceccarelli, Consigliere Delegato alle Infrastrutture – e l’auspicio è che si completino al più presto gli adempimenti tecnici e burocratici. Non possiamo più aspettare: dotarsi di questo impianto consentirà alla comunità civica metropolitana di completare con responsabilità e sotto il suo diretto controllo il ciclo dei rifiuti, mentre in questi anni è stata incrementata in modo significativo la raccolta differenziata”. “Abbiamo dato la nostra disponibilità al confronto con i cittadini e i comitati che sollevano dubbi, critiche, perplessità, - ha continuato Ceccarelli - Siamo in grado di dare le più ampie rassicurazioni sull’efficienza e sulla sicurezza dell’impianto. Al momento della sua messa in funzione sarà istituito un Comitato Scientifico ed un Collegio di Vigilanza Sanitaria. Non solo: l’Azienda Sanitaria, con la quale stiamo stipulando una convenzione ad hoc, controllerà per 10 anni le ricadute ambientali e sanitarie e si avvarrà della collaborazione di Arpat. In conclusione, crediamo che i tempi siano maturi perché un iter lungo, mi verrebbe da aggiungere troppo lungo, venga portato a conclusione”.  
   
   
OPERE PUBBLICHE, REGIONE: AIUTERÀ I COMUNI DELLA SARDEGNA A PORTARE A TERMINE LE OPERE INCOMPIUTE  
 
Cagliari, 6 luglio 2015 - " La Regione interverrà nelle prossime settimane per aiutare i Comuni a concludere l´iter delle opere, undici delle quali risultano comunque già realizzate e fruibili. Nell´elenco delle opere pubbliche incompiute pubblicato oggi dal Ministero delle infrastrutture non vi è alcuna delle grandi opere in cui la Sardegna è attualmente impegnata con risorse proprie, né sul versante delle strade, né su quello delle dighe, né su quello dell´idrico e del fognario, nelle quali si erano comunque accumulati sensibili ritardi". Lo dice l´assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. "L´elenco colloca la Sardegna al terzo posto, con 69 opere non ultimate. Gli elenchi e le statistiche sono sempre utili strumenti di conoscenza e programmazione: nel caso specifico - spiega il titolare dei Lavori Pubblici - si ha a che fare con grandi numeri per piccole opere, prevalentemente delegate ai Comuni o all´Enas (che ha gli importi maggiori) o ai Consorzi di Bonifica. I ritardi, che la Regione cercherà di recuperare aiutando i Comuni in difficoltà sono dovuti al peso dei vincoli del patto di stabilità, alla crisi economica che in Sardegna più che altrove ha costretto moltissime imprese alla chiusura e alla difficoltà di gestire le non facili normative sugli appalti. Interverremo rapidamente - conclude Maninchedda - per imprimere un´accelerata ai lavori e garantire la chiusura dei lavori in tempi certi".  
   
   
LOMBARDIA.QUARTIERE ISOLA/MILANO: MODELLO DA REPLICARE,ORA AL LAVORO PER SARPI  
 
Milano, 6 luglio 2015 - "Questo è uno dei quartieri simbolo della trasformazione di Milano, una città che negli ultimi anni ha saputo aumentare la propria attrattività e continua a offrire nuovi motivi per essere vissuta e visitata. Per accompagnare e sostenere questa prospettiva molto dinamica, abbiamo deciso di valorizzare ulteriormente le potenzialità di questo polo urbano anche sotto il profilo turistico e commerciale, favorendo l´integrazione dei molteplici fattori che ne definiscono la bellezza e l´unicità". È quanto ha dichiarato, questa mattina, l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini, durante la conferenza stampa di presentazione di ´L´isola e le sue piazze´, il progetto di valorizzazione del quartiere milanese che si è aggiudicato il bando promosso da Regione Lombardia e dal Comune di Milano nell´ambito del Protocollo di intesa tra le due istituzioni per lo sviluppo dell´attrattività turistica e commerciale della città di Milano. Valorizzazione Eccellenze - "L´obiettivo principale del bando - ha spiegato Parolini - era stimolare la creatività e sostenere economicamente un´idea che puntasse soprattutto sull´integrazione e la valorizzazione delle eccellenze culturali, gastronomiche, commerciali e artigianali dell´Isola. Ne è nata una serie di percorsi, eventi, iniziative e istallazioni di arredo urbano, che, non solo contribuiranno ad accrescere l´attrattività turistica e la fruizione da parte dei cittadini, ma anche a consolidare l´identità sociale e culturale del quartiere e a favorire l´attività economica dei commercianti che vi operano". 11 Modello Da Replicare, Già Al Lavoro Per Sarpi - "All´isola storia e innovazione si coniugano in modo esemplare – ha proseguito l´assessore -: questa è la chiave del suo successo e rappresenta, insieme alla ricerca dell´aggregazione e integrazione, anche un modello da replicare in altri quartieri, che Regione Lombardia intende continuare a proporre e sostenere". "Proprio in questi giorni - ha annunciato – abbiamo infatti definito un progetto di riqualificazione e valorizzazione per il quartiere Sarpi e nelle prossime settimane lanceremo il bando che riguarderà quest´altra importante e vivace zona di Milano". Il Progetto - Il progetto ´L´isola e le sue piazze´ è stato messo a punto da Sec - Relazioni pubbliche, in collaborazione con in Politecnico di Milano e il Duc (Distretto Urbano del Commercio) Isola e prevede un ricco palinsesto di eventi, percorsi tematici e progetti di decoro urbano, nonché un restyling delle vie del quartiere e tante altre iniziative. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.Distrettoisola.it Le Risorse - Le risorse messe a disposizione in parti uguali da Regione e Comune ammontano complessivamente a 380.000 euro.  
   
   
MILANO: ‘SPAZIO AI PROGETTI’. AL VIA NUOVO BANDO PER ASSEGNARE 8 SPAZI AD ASSOCIAZIONI  
 
Milano, 6 luglio 2015 – Nuovi 8 spazi, per oltre 630 metri quadri, saranno destinati alle associazioni grazie al bando ‘Spazio ai progetti’ appena aperto dal Comune di Milano. Le 8 unità immobiliari si trovano in Zona 1 (via Stampa e via San Maurilio), Zona 2 (viale Monza, due spazi), Zona 4 (via Montecassino e via Bezzecca), Zona 5 (via Santa Teresa) e Zona 9 (via Monterotondo). L’assegnazione sarà a titolo gratuito per un periodo di 3 anni, a patto che lo spazio sia destinato alla realizzazione di progetti e attività con finalità culturali, sociali, educative, formative a beneficio dei quartieri. I locali saranno consegnati nello stato di fatto e saranno a spese degli assegnatari tutti gli interventi di sistemazione eventualmente necessari. Le proposte progettuali potranno essere presentate fino alle ore 12 del 30 settembre. Nelle prossime settimane avverranno i sopralluoghi. Ad annunciarlo l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli che dichiara: “L’assegnazione gratuita di questi locali per realizzare progetti rappresenta un’opportunità per le molte associazioni che si trovano a Milano e che cercano spazi; con l’ultimo bando abbiamo ricevuto più di 130 proposte. Ed è poi un’occasione per i quartieri, in particolare quelli periferici dove si sente maggiormente il bisogno di creare momenti di socializzazione e offrire servizi. Senza dimenticare che, sotto forme e funzioni diverse, l’Amministrazione comunale fa rinascere tutti quegli spazi che spesso non è possibile mettere a reddito”. Sono stati intanto appena assegnati altri 16 locali di proprietà del Comune, oggetto dell’ultimo bando ‘Fatevi spazio’ che si è svolto a fine 2014. Dopo una partecipazione monstre con oltre 130 proposte progettuali, la commissione tecnica del Settore ha assegnato gli spazi e si stanno formalizzando in questi giorni i contratti. Tra le nuove attività, nascerà in via Pepe uno spazio per bambini; in via Graziano Imperatore avrà sede un punto d’ascolto e di sostegno per le famiglie che vogliono adottare un bambino; in via Confalonieri verranno organizzati laboratori creativi, culturali e artistici, rivolti principalmente a persone in condizioni di disagio; in via Assereto, spazio alla musica per i giovani con lezioni, sala prove, webradio.  
   
   
LOMBARDIA.FRONTALIERI,FERMI: SVIZZERA RITIRI RICHIESTA CASELLARIO GIUDIZIARIO SOTTOSEGRETARIO: PROSEGUE TRATTATIVA SU TASSAZIONE LAVORATORI  
 
Milano, 6 luglio 2015 - "Continua la trattativa tra l´Italia e la controparte Svizzera in merito all´accordo fiscale sulla tassazione dei lavoratori frontalieri; il tono generale è costruttivo, pur permanendo alcuni elementi di tensione, su cui appunto le parti si stanno confrontando". E´ quanto dichiara il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all´Attuazione del programma, Rapporti con le istituzioni nazionali e Relazioni internazionali Alessandro Fermi, al termine della Commissione speciale ´Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica e Province autonome´, che si è riunita, oggi pomeriggio, a Palazzo Pirelli, alla quale è intervenuto il consigliere del Ministero 15 dell´Economia e delle Finanze Vieri Ceriani. Erano presenti anche le organizzazioni sindacali, i Comuni di frontiera e l´Associazione che li rappresenta. Principi Dell´accordo - "I punti cardine su cui si sta costruendo l´accordo - spiega Fermi - sono il principio costituzionale di equità di trattamento e il principio sancito a livello europeo di libertà di movimento delle persone. Questo significa che il frontaliere che lavora in Svizzera dovrà avere lo stesso trattamento fiscale del lavoratore frontaliere che opera in un qualsiasi altro Paese con cui ci sono accordi bilaterali in corso". Percorso Graduale - "Tale equiparazione - aggiunge il sottosegretario - verrà garantita da un percorso graduale: inizialmente, e comunque non prima del 2018, la tassazione svizzera calerà dal 100 per cento al 70 per cento, il salario percepito in Svizzera sarà quindi tassato in Italia, in modo da ristabilire la tassazione al 100 per cento. Successivamente il livello di tassazione sarà equiparato a quello degli altri lavoratori frontalieri, ma l´entrata a regime effettiva avverrà nell´arco dei prossimi 10 anni". No A Richiesta Casellario Giudiziario - Nel corso dell´incontro si è affrontato anche il tema della richiesta del casellario giudiziario, argomento collegato a quello della fiscalità dei frontalieri ma non oggetto dell´intesa. "Mi auguro che la Svizzera possa ritirare questa misura - commenta Fermi -, che ritengo eccessiva e discriminatoria".  
   
   
OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO PER LE PMI EUROPEE INNOVATIVE IN HORIZON 2020 LUNEDÌ 6 LUGLIO A BARI UN WORKSHOP CHE AIUTA A PRESENTARE UNA PROPOSTA DI SUCCESSO NELLO SCHEMA DI FINANZIAMENTO DEDICATO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE FORTEMENTE INNOVATIVE  
 
Valenzano, 6 luglio 2015 - Valorizzare il potenziale innovativo delle piccole e medie imprese europee in grado di sviluppare un progetto d’eccellenza nel campo dell’innovazione, di dimensione europea e adeguato impatto economico. È l’obiettivo dello Strumento Pmi, lo schema di finanziamento che il Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l´Innovazione Horizon 2020 dedica alle piccole e medie imprese che sviluppano innovazione (di prodotto, di servizio, di processo e di business model) e che sarà al centro del workshop dal titolo “Le piccole e medie imprese in Horizon 2020 – Strumento Pmi”, in programma lunedì 6 luglio (ore 09.30 -13.30) a Bari, presso la Sala Conferenze del Centro Polifunzionale studenti - ex Palazzo Poste (Piazza Cesare Battisti, 1). Il seminario, organizzato dall’Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione e dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ha un taglio operativo e mira a illustrare le opportunità per le imprese previste in Horizon 2020 e fornire indicazioni pratiche, consigli e suggerimenti su come presentare una proposta di successo nello strumento Pmi. Attraverso tale strumento, le piccole e medie imprese con un forte potenziale di crescita e l´ambizione di diventare leader del mercato mondiale possono ricevere fino a 2,5 milioni di finanziamenti, sostegno aziendale di livello mondiale e mentoring: l’obiettivo è quello di contribuire a sostenere le fasi iniziali di ricerca e innovazione ad alto rischio, stimolando innovazioni dirompenti e incrementando la commercializzazione da parte del settore privato dei risultati della ricerca. Lo strumento Pmi fornisce un sistema di sostegno in tre fasi, che coprono l’intero ciclo di innovazione: dalla valutazione della fattibilità tecnico-commerciale dell’idea, allo sviluppo e dimostrazione, fino alla commercializzazione. Fondamentale diviene, pertanto, nella presentazione della proposta progettuale la puntuale descrizione delle azioni da mettere in atto per sviluppare l’innovazione e portarla sul mercato. Questo e molto altro verrà approfondito nel corso della giornata di lavori, che avrà inizio con gli interventi introduttivi di Antonio Felice Uricchio, rettore dell’Università degli Studi di Bari ed Eva Milella, presidente dell’Arti. Si entrerà nel vivo del workshop con Mario Citelli che presenterà le modalità di assistenza alle imprese fornita da Enterprises Europe Network (Een), di cui è responsabile, Antonio Sacchetti, vicepresidente della sezione Meccanica Elettrica ed Elettronica di Confindustria Bari – Bat, che illustrerà le opportunità e i bisogni delle imprese in Horizon 2020 e l’intervento di Ennio Triggiani, responsabile dello sportello informativo dell’Unione Europea Europe Direct Puglia. Successivamente, Massimo Borriello dell’Apre - Agenzia per la promozione della ricerca europea, Punto di Contatto Nazionale, fornirà indicazioni pratiche su come strutturare una proposta di successo, cioè finanziabile, nello strumento Pmi, indicando le diverse componenti cui fare riferimento: i criteri di valutazione, lo schema di una proposta, la strategia di partenariato, la gestione del progetto, il business plan. Concluderanno il seminario le testimonianze delle imprese pugliesi Tera Srl e Fiordelisi, rappresentate rispettivamente da Giovanni Riganti e Antonio Romani, che hanno presentato candidature risultate vincitrici al programma. È un’iniziativa inserita nel progetto “Alleanza tra Ricerca e Impresa per la Smart Puglia – programma Operativo per la fase conclusiva del Progetto Ilo2”, cofinanziato dall’Ue a valere sul Po Fesr 2007 – 2013, Asse I, Azione 1.2.3.  
   
   
IL CAMERUN PUNTA SU EXPO PER IL BUSINESS CON LE IMPRESE ITALIANE  
 
Milano, 6 luglio 2015. Tra Lombardia e Camerun un business da 76 milioni nel 2014. Cresce l’import del 111% e l’export del 15% in un anno. L’import si concentra a Milano (37 milioni), Brescia (7) e Lecco (3). L’export a Milano (9 milioni), Varese (5), Bergamo e Cremona (3). Primi settori per la Lombardia: manifatturiero e agricoltura (6 milioni di import in prodotti agricoli) per l’import, manifatturiero per l’export. Per il manifatturiero si importa soprattutto legno (7 milioni) e si esportano metalli (36 milioni), macchinari e chimica (5 milioni). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2014 e 2013. “Expo sta creando una grande vivacità dal punto di vista degli incontri internazionali finalizzati agli affari - ha dichiarato Remo Eder, consigliere della Camera di commercio di Milano -. Come Camera di commercio, con l’azienda speciale Promos, stiamo ampliando il coinvolgimento di nuovi Paesi, come nel caso del Camerun, creando opportunità concrete per le nostre e le loro imprese”. Il 9 luglio a Milano, ore 9,30-16, business forum della Camera di commercio di Milano, attraverso Promos, Azienda Speciale per le Attività Internazionali, incontro di approfondimento sul mercato camerunense. L´incontro si terrà presso Palazzo Turati, Via Meravigli 9/b. Nel corso del seminario saranno presentate le opportunità per le imprese lombarde nei settori delle infrastrutture e trasporti, energie rinnovabili, agrofood industry, sviluppo urbano, sport e hotellerie. Fonte: elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Istat
Territorio 2013 2014 var %
import export import export import export
103012-Varese 7.857 3.811.416 19.635 4.872.874 149,9% 27,8%
103013-Como 613.206 1.021.877 251.557 857.711 -59,0% -16,1%
103014-Sondrio 0 18.873 804.704 0 Np -100,0%
103015-Milano 19.647.042 6.991.595 36.965.881 8.681.218 88,1% 24,2%
103016-Bergamo 589.090 2.453.800 858.002 2.807.639 45,6% 14,4%
103017-Brescia 461.342 1.477.717 7.216.084 1.635.817 1464,2% 10,7%
103018-Pavia 205.904 1.110.946 150.628 1.059.276 -26,8% -4,7%
103019-Cremona 0 1.792.202 1.895 2.834.014 Np 58,1%
103020-Mantova 1.134.980 1.305.284 794.320 580.793 -30,0% -55,5%
103097-Lecco 1.141.556 473.154 3.207.809 609.409 181,0% 28,8%
103098-Lodi 0 133.589 0 72.838 Np -45,5%
103108-Monza e della Brianza 76.090 1.844.985 151.184 1.755.572 98,7% -4,8%
Totale 23.877.067 22.435.438 50.421.699 25.767.161 111,2% 14,9%
Territorio A-prodotti Dell´agricoltura, Della Silvicoltura E Della Pesca B-prodotti Dell´estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere C-prodotti Delle Attivita´ Manifatturiere E-prodotti Delle Attivita´ Di Trattamento Dei Rifiuti E Risanamento J-prodotti Delle Attivita´ Dei Servizi Di Informazione E Comunicazione V-merci Dichiarate Come Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Merci Varie Totale
import export import export import export import export import export import export import export
103012-Varese 0 0 0 0 19.635 4.871.294 0 0 0 0 0 1.580 19.635 4.872.874
103013-Como 200.761 0 0 0 50.796 857.711 0 0 0 0 0 0 251.557 857.711
103014-Sondrio 0 0 0 0 804.704 0 0 0 0 0 0 0 804.704 0
103015-Milano 5.364.573 38.840 0 5.207 31.601.308 8.579.511 0 1.050 0 17.797 0 38.813 36.965.881 8.681.218
103016-Bergamo 297.910 0 0 4.070 560.092 2.803.569 0 0 0 0 0 0 858.002 2.807.639
103017-Brescia 27.863 0 0 0 7.188.221 1.635.817 0 0 0 0 0 0 7.216.084 1.635.817
103018-Pavia 147.549 0 0 0 3.079 1.016.958 0 3.264 0 0 0 39.054 150.628 1.059.276
103019-Cremona 0 0 0 0 1.895 2.831.594 0 2.420 0 0 0 0 1.895 2.834.014
103020-Mantova 101.771 0 0 0 692.549 580.793 0 0 0 0 0 0 794.320 580.793
103097-Lecco 199.031 0 0 0 3.008.778 609.409 0 0 0 0 0 0 3.207.809 609.409
103098-Lodi 0 0 0 0 0 72.838 0 0 0 0 0 0 0 72.838
103108-Monza e della Brianza 38.389 0 0 0 112.795 1.755.572 0 0 0 0 0 0 151.184 1.755.572
Lombardia 6.377.847 38.840 - 9.277 44.043.852 25.615.066 - 6.734 - 17.797 - 79.447 50.421.699 25.767.161
Territorio Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati Ce-sostanze e prodotti chimici Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici Cg-articoli in gomma e materie plastiche, Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici Cj-apparecchi elettrici Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. Cl-mezzi di trasporto Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere
import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export import export
103012-Varese - - - 1.840 - 17.300 - - - 133.004 - - - 917.431 - 314.688 8.600 20.528 11.035 48.848 - 3.290.686 - 76.686 - 50.283
103013-Como - - - - 50.796 123.600 - - - 227.797 - - - 18.464 - 237.603 - - - 14.770 - 72.021 - 5.693 - 157.763
103014-Sondrio - - - - - - - - - - - - - - 804.704 - - - - - - - - - - -
103015-Milano 228.408 63.610 227.636 66.751 5.378.774 15.122 - 1.109 - 1.916.914 - 115.784 1.392 415.726 25.561.497 398.244 109.793 302.992 79.758 913.130 14.050 3.595.607 - 217.231 - 557.291
103016-Bergamo - - - - 556.586 107.154 - - - 41.876 - - - 129.148 3.506 49.201 - 24.289 - 169.263 - 2.218.592 - 56.346 - 7.700
103017-Brescia - 188.349 - 9.901 189.160 229.578 - - - 5.000 - - - 71.978 6.989.335 271.643 9.726 - - 56.913 - 664.161 - 87.225 - 51.069
103018-Pavia - 128.614 - 24.701 3.079 6.717 - - - 127.443 - - - 86.786 - 61.532 - 5.737 - 120.148 - 333.667 - 102.717 - 18.896
103019-Cremona - 62.000 - - - 96.302 - - - 2.053.099 - - - 79.723 - 1.332 - - - 214.779 - 312.048 1.895 11.100 - 1.211
103020-Mantova - 63.500 - - 691.066 - - - - 108.875 - - - 56.823 - 58.037 1.483 - - 34.666 - 220.142 - 38.750 - -
103097-Lecco - - - 12.204 - 23.904 - 41.515 - - - - - 236.582 3.008.778 146.017 - - - - - 147.887 - 1.300 - -
103098-Lodi - 4.316 - - - - - - - - - - - 8.042 - 14.538 - 7.150 - - - - - 38.792 - -
103108-Monza - 9.860 - - 112.795 13.014 - - - 35.931 - 1.160 - 120.740 - 281.848 - 3.825 - 153.966 - 182.143 - 19.570 - 933.515
Lombardia 228.408 520.249 227.636 115.397 6.982.256 632.691 - 42.624 - 4.649.939 - 116.944 1.392 2.141.443 36.367.820 1.834.683 129.602 364.521 90.793 1.726.483 14.050 11.036.954 1.895 655.410 - 1.777.728
 
   
   
PISAPIA: “LA CINA INVESTE SU MILANO” IL SINDACO ALL’INAUGURAZIONE DELLA PRIMA FILIALE DI CHINA CONSTRUCTION BANK IN ITALIA  
 
Milano, 6 luglio 2015 – “L’apertura a Milano della prima filiale di China Construction Bank in Italia è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che il mondo, e in particolare la Cina, riservano alla nostra città. È un nuovo fiore all’occhiello nell’anno speciale di Expo 2015, volano di sviluppo e di innovazione ma anche di nuove opportunità di affari tra imprese cinesi e italiane. L’investimento di una delle quattro principali banche della Repubblica Popolare è una iniezione di fiducia nelle potenzialità di crescita di Milano, città sempre più internazionale, aperta ed inclusiva”. Lo ha dichiarato il Sindaco Giuliano Pisapia in occasione dell’inaugurazione della prima filiale a Milano della China Construction Bank. “Milano stringe rapporti sempre più stretti con uno dei grandi protagonisti di un mondo alla ricerca di nuovi equilibri e nuovi modelli. Dalla Cina arrivano nuove proposte concrete, come la nuova Via economica della Seta per collegare via terra e mare Asia ed Europa, o la nuova Banca asiatica per investimenti in infrastrutture. Per le nostre istituzioni e imprese c’è ampio spazio per collaborare. Come anche Expo sta dimostrando”, ha concluso il Sindaco Pisapia.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE APPROVA IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE MODIFICATO DELLA ÖVAG BANCA AUSTRIACA  
 
Bruxelles, 6 luglio 2015 La Commissione europea ha trovato il piano di ristrutturazione modificato della Österreichische Volksbanken Ag (Övag) e Volksbanken-verbund (Verbund) per essere in linea con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato. Il settore Volksbanken austriaco è costituito da un istituto centrale, Övag, e la Verbund, che comprende oltre 50 primarie banche ed altri affiliati. La Commissione ha concluso, in particolare, che le modifiche saranno fondamentalmente ristrutturazione del settore Volksbanken austriaca, al fine di renderla redditizia nel lungo termine senza ulteriore sostegno statale. Le modifiche si sono rese necessarie dopo una valutazione da parte della Banca centrale europea (Bce) ha individuato un deficit di capitale. Tale valutazione è stata effettuata nel mese di ottobre 2014, nel quadro del meccanismo di vigilanza unico (Ssm). Nel giugno 2015 l´Austria ha notificato le modifiche al piano di ristrutturazione della Övag che la Commissione aveva inizialmente approvato nel settembre 2012 tra cui il sostegno pubblico a Övag.queste modifiche si sono rese necessarie a causa di una valutazione da parte della Bce / Ssm nel 2014 ha rivelato un deficit di capitale di € 865.000.000 per il settore banche popolari. Övag e le banche principali hanno deciso di superare il deficit patrimoniale attraverso una significativa trasformazione strutturale. Il 3 luglio 2015, le funzioni fondamentali della Övag l´organizzazione centrale del Verbund saranno trasferite al Volksbank Wien-baden, una delle banche primarie. Allo stesso tempo, le restanti attività non strategiche in Övag saranno separati dal Verbund di essere ferita a discesa sotto il nome di "Immigon" e sarà abbandonare la sua licenza bancaria, in modo che Immigon non ha più per soddisfare i requisiti patrimoniali per banche. Le 51 banche primarie nel Verbund verranno fusi in 10 istituzioni di maggiori dimensioni per raccogliere le sinergie e avere la responsabilità illimitata per le obbligazioni della Verbund e la nuova organizzazione centrale. Così, l´intera Verbund diventa il beneficiario degli aiuti di Stato concessi nel 2012 per Övag, come il suo successore economico. La Commissione ha valutato il nuovo piano di ristrutturazione, sulla base delle norme Ue in materia di aiuti di Stato per la ristrutturazione delle banche durante la crisi . La Commissione ha concluso che il piano consentirà alla nuova Volksbanken-verbund per tornare alla redditività a lungo termine senza ulteriore denaro pubblico come un gruppo più piccolo e più mirata. Sotto 2012 statale decisione di aiuto Övag era stata obbligata a rimborsare in Austria l´eccezionale 300.000.000 € di capitale di partecipazione per porre rimedio alle distorsioni create dal sostegno pubblico ricevuto. Dato che Övag / Immigon sarà abbassò, Austria invece impegnata a includere nel piano di ristrutturazione modificato un piano di pagamenti per la Verbund, che ora rimborsare l´importo residuo entro la fine del 2023.  
   
   
ROSSI ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE CONTRAFFAZIONE: "RIAFFERMARE FORZA E PRESENZA DELLO STATO"  
 
Roma 6 luglio 2015 - "Di fronte a fenomeni di abusivismo e illegalità è necessario riaffermare la forza e la presenza dello Stato. Noi in Toscana lo stiamo facendo nel distretto pratese delle confezioni". E´ questo uno dei passi salienti della relazione che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha tenuto a Roma di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo. Il presidente ha ripercorso la storia che ha portato ad avere a Prato la presenza di circa 40.000 cinesi, dei quali almeno 20.000 occupati nel pronto moda. Sono state soprattutto le sanatorie degli anni Novanta a favorire l´arrivo di cittadini provenienti da Wenzhou e la loro regolarizzazione nell´area, ma anche lo sviluppo incontrollato di una miriade di imprese, anche piccole e piccolissime, in cui spesso si lavora in condizioni limite, sia dal punto di vista ambientale che di sicurezza. "Non ci possiamo permettere – ha detto Rossi ai commissari - altri roghi o vicende come quelle di Teresa Moda dove il 1 dicembre 2013 un incendio costò la vita a sette operai orientali. E´ per questo che la Regione Toscana, anche rispondendo ad una precisa richiesta dell´allora presidente Napolitano, ha dato il via al progetto lavoro sicuro. Dal 1 settembre dello scorso anno al 31 maggio scorso abbiamo così controllato oltre un terzo delle aziende censite. Sette su dieci sono risultate non in regola per macchinari e impianti elettrici non a norma, igiene, dormitori e cucine abusivi, bombole a gas. Ciò che sta però emergendo è una positiva tendenza all´adeguamento (circa il 50% delle imprese oggetto di prescrizione) e al pagamento delle sanzioni. Quando le Istituzioni ci sono, i risultati arrivano". Rossi ha proseguito affermando che il lavoro proseguirà e che è necessario fare di tutto per non perdere quella che è una ricchezza, non solo umana, per la Toscana e per il Paese. "Stiamo parlando – ha precisato – di una buona fetta del Pil regionale, di 700 milioni di euro, risorse importanti da non far disperdere. La nostra scommessa è di riportare tutto il distretto su un piano di legalità: se la vinceremo Prato diventerebbe uno dei principali centri dell´industria europea delle confezioni. Per questo continueremo a spingere su due differenti pedali: uno per colpire illegalità e reati, l´altro per stimolare l´emersione del sommerso e un´integrazione che si basi sulla legalità e sul rispetto dei diritti dei lavoratori e delle leggi". Infine, citando Romano Prodi, ha affermato come sia più che mai necessario parlare non solo dei cinesi, ma con i cinesi, a Prato come in ogni altra città italiana. "Resto convinto – ha concluso Enrico Rossi – che non è possibile avere come obiettivo un´integrazione subordinata della vasta comunità cinese, un procedimento che assomiglierebbe ad una vana annessione, ma che è invece necessaria una integrazione interdipendente, che è poi uno degli obiettivi che ci siamo posti, cogliendo già qualche significativo successo, con il nostro progetto Prato lavoro sicuro".  
   
   
MILANO SI ALLEA CON LA CITTá COREANA DI DAEGU FIRMATO A PALAZZO MARINO L’ACCORDO DI GEMELLAGGIO PER LA COOPERAZIONE TRA DUE IMPORTANTI CENTRI ECONOMICI  
 
Milano, 6 luglio 2015 – Le città di Milano e la città coreana di Daegu da oggi sono più vicine. Un accordo di gemellaggio è stato firmato a Palazzo Marino dal Sindaco Giuliano Pisapia e dal Vicesindaco Jung Tae-ok, giunto a capo di una folta delegazione. Si sancisce così l’alleanza tra due importanti centri economici, entrambe città metropolitane, che hanno saputo coniugare modernità e tradizione nelle loro rispettive realtà. Daegu, città d’origine del colosso Samsung - che ha da poco inaugurato il suo quartier generale in uno dei nuovissimi grattacieli di Milano -, è un centro dell’innovazione e un importante polo del tessile. Con i suoi 2 milioni e mezzo di abitanti è diventata uno dei centri urbani di riferimento della Corea del Sud, oggi una delle più solide economie asiatiche, potenziale piattaforma commerciale e produttiva per altri importanti mercati quali Cina e Giappone. Come Milano, Daegu ha realizzato importanti progetti nell’ambito della sostenibilità ambientale e dell’innovazione, con significativi risultati nell’ambito del verde e della rigenerazione urbana. Di questa accresciuta collaborazione potranno avvantaggiarsi anche le imprese grandi e piccole. “L’alleanza varata oggi con la metropoli di Daegu porta a 15 il numero dei gemellaggi che Milano intrattiene con grandi città internazionali. Le città sono sempre più motivate a far parte di reti internazionali per stringere e mantenere rapporti con realtà di Paesi diversi, per scambiare pratiche migliori con l’obiettivo ormai irrinunciabile di costruire uno sviluppo più sostenibile. È la ‘diplomazia delle città’ che consente di mantenere aperto il dialogo anche in caso di crisi tra Stati, così importante nei tempi di tensione internazionale che vive il mondo”, ha dichiarato il Sindaco Giuliano Pisapia. Il patto Milano-daegu rappresenta il punto di approdo di un percorso di avvicinamento che dal 1989 ha visto crescere una collaborazione intensificatasi negli ultimi anni. In particolare, Daegu è stata tra le metropoli più attive nella messa a punto dei contenuti dell’Urban Food Policy Pact, il patto tra Sindaci delle grandi città del mondo per politiche alimentari urbane sostenibili che sarà firmato il prossimo ottobre e consegnato al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione. Sempre Daegu arricchisce il palinsesto di “Expo in Città”, in particolare con un evento dedicato alla moda tradizionale coreana che sarà ospitato all’Urban Center Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, da oggi al 4 luglio.  
   
   
WHIRLPOOL: CERISCIOLI, ACCORDO BUONA NOTIZIA PER TERRITORIO MARCHIGIANO.  
 
Ancona, 6 luglio 2015 - “L’accordo raggiunto al Mise su Whirlpool è una buona notizia per il territorio marchigiano. Il fatto che nel piano non ci siano esuberi e chiusure di stabilimenti è garanzia della stabilità dei livelli occupazionali. I lavoratori di Albacina saranno accorpato nello stabilimento a Melano che diventa il primo polo di produzione per i piani cottura della Whorpool dell´area Emea d´europa. L’impegno di governo e sindacati ha premiato e tutelato il lavoro e i lavoratori”. Lo afferma il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli .  
   
   
EUROVINIL, REGIONE TOSCANA SOSTERRÀ CHI RILEVA L´AZIENDA GARANTENDO OCCUPAZIONE  
 
Firenze 6 luglio 2015 - La Regione non allenta l´attenzione sulla vicenda Eurovinil di Grosseto, e mantiene aperti attraverso i propri uffici i contatti con la proprietà, in vista di un incontro a breve con un soggetto interessato a rilevare il sito produttivo. L´obiettivo, è lo stesso presidente Enrico Rossi a sottolinearlo, è illustrare e definire a chi ha dimostrato interesse in questa direzione gli strumenti normativi già disponibili a sostegno dell´azione di riapertura dell´attività produttiva. Per questo viene valutato importante il tramite con i possibili acquirenti dell´attuale proprietà di Eurovinil riguardo a questa richiesta della Regione, che mantiene intero il proprio impegno per garantire alla settantina di lavoratori ora in mobilità una seria prospettiva occupazionale.  
   
   
OM CARRELLI - EMILIANO A ROMA FIRMA ACCORDO PRELIMINARE  
 
Bari, 6 luglio 2015 - "È stato emozionante oggi riprendere in mano la vertenza Om Carrelli elevatori che avevo lasciato un anno fa da sindaco di Bari e che tante preoccupazioni sta dando a centinaia di famiglie pugliesi. Abbiamo appena firmato un accordo con il Mise, la Regione Calabria, i sindaci di Bari, Modugno e Gioia Tauro per la costruzione di due stabilimenti che sono in grado di produrre un´auto completa. Questo rappresenterebbe un traguardo molto importante per l´area industriale di Bari che già produce quasi tutte le componenti del settore automotive. Ringrazio il ministro Guidi, il presidente della regione Calabria, i sindaci di Bari, Modugno e Gioia Tauro, il dottor Arcuri di Invitalia per il lavoro svolto per la stipula dell´accordo. Torniamo a casa dunque con una buona notizia, consapevoli che si tratta per il momento solo dell´inizio di un percorso che crea grandi speranze ma deve lasciarci con i piedi per terra, consapevoli delle difficoltà che ancora incontreremo". È quanto dichiarato dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della riunione sul progetto di reindustrializzazione della Om Carrelli, che si è tenuta questo pomeriggio a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico.  
   
   
SINNOVA, FONDI EUROPEI E STRUMENTI FINANZIARI DELLA REGIONE SARDEGNA PER SOSTENERE IMPRESE.  
 
 Cagliari, 6 luglio 2015 - "Le imprese si muovono se vedono intorno a loro qualcosa che si muove. In Sardegna ci sono segnali incoraggianti, noi ci dobbiamo credere, dobbiamo fare in modo che quei segnali si consolidino per dare alle imprese nuove e importanti opportunità di investimento”. L’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci all’apertura della due giorni di Sinnova, Salone dell’Innovazione, al Terminal crociere del molo Ichnusa di Cagliari, assicura il sostegno della Regione alle imprese che puntano su innovazione e alta tecnologia e, partecipando alla prima tavola rotonda del programma, spiega come i fondi europei, che complessivamente per l’innovazione mettono in campo 190 milioni di euro, nella programmazione 2014-2020 comprendano una parte specifica interamente riservata a questo settore. La strategia europea S3. “È un pezzo importante della programmazione europea, che ci serve per definire alcuni dei settori che riteniamo possano nei prossimi anni contribuire allo sviluppo della Sardegna. Ne abbiamo individuati di ben consolidati nella nostra regione, come Information Technology e Biomedicina, più altri come l’energia e dunque la sostenibilità ambientale. A questo – spiega il vicepresidente – abbiamo affiancato un settore ad alta tecnologia sul quale scommettiamo per una serie di motivi, comprese le caratteristiche logistiche della Sardegna, ovvero l’aerospaziale, e quindi la possibilità anche di sviluppare la tecnologia attraverso i droni, altri settori che sono tradizionali ma hanno prospettive di innovazione tecnologica e sviluppo notevoli, agroalimentare e beni culturali. Intorno a questi settori costruiamo la nuova strategia di sviluppo e ovviamente gli diamo gambe con tutta la programmazione unitaria. E non solo: chiediamo con grande forza alla Difesa di investire nella ricerca dell’Aerospazio, paghiamo un prezzo molto alto alle servitù militari e un meccanismo di compensazione deve assolutamente esserci riconosciuto”. Unire le forze per crescere. Ma non ci sono soltanto i fondi europei: il titolare della Programmazione, organizzatore di Sinnova insieme a Sardegna Ricerche, ricorda che la stessa Giunta Pigliaru ha messo a punto una serie di strumenti finanziari per sostenere le imprese sarde. “Sono però convinto che bisogna fare massa: mettiamo insieme privati, università, ricerca, Regione, proprio come accade in questi giorni a Sinnova, dove tutti questi soggetti insieme incontrano i cittadini, e iniziamo a incontrarci e confrontarci. Bisogna avere il coraggio di puntare fortemente su queste scommesse. Le basi favorevoli ci sono tutte, sta a noi metterle a sistema per favorire, attraverso l’innovazione, crescita dell’occupazione e ricchezza per l’Isola”. Economia intelligente e solidale. L’assessore Paci sottolinea infine che il futuro dell’Europa e della Sardegna sono destinati a passare attraverso lo sviluppo di un’economia intelligente, sostenibile e solidale, grazie alle attività di ricerca e innovazione e alla valorizzazione delle competenze e del capitale umano. La Sardegna ha le potenzialità per diventare una vera “isola della conoscenza e dell’innovazione”, grazie alle sue aree di specializzazione che hanno espresso negli ultimi anni eccellenze importanti a livello globale e nelle quali possiede un significativo vantaggio competitivo.  
   
   
PRESIDENTE PUGLIA EMILIANO RISPONDE AL SEGRETERIO GENERALE CGIL, FORTE  
 
Bari, 6 luglio 2015 - Michele Emiliano risponde così al comunicato del segretario della Cgil Gianni Forte: "Sono felice del desiderio della Cgil di darmi suggerimenti sulla ipotesi di riorganizzazione della macchina amministrativa regionale. Sono felice soprattutto che questo desiderio sia stato esternato dal segretario generale della Cgil Gianni Forte al terzo giorno di lavoro del presidente della regione. "Evidentemente egli condivide l´urgenza che intendiamo porre a quest´opera così importante. Avvieremo dunque il confronto con tutte le forze sindacali così come da me preannunciato alla stessa Cgil qualche giorno fa, ancor prima del mio insediamento, in occasione della conferenza organizzativa svoltasi presso il terminal crociere del porto di Bari".  
   
   
OLMEDO: SARDEGNA "ACCORDO RAGGIUNTO"  
 
Cagliari, 6 luglio 2015 - Raggiunto in Regione l’accordo per la soluzione della vicenda che riguarda i lavoratori della Miniera di Olmedo. Nella sede dell’assessorato dell’Industria, presenti l’assessore Maria Grazia Piras e la consulente dell’assessorato del Lavoro, Silvana Dessì, i rappresentanti della multinazionale S&b e i rappresentanti sindacali, sono stati definiti i termini dell’accordo che prevede, da parte dell’azienda, la richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria per cessazione di attività, della durata di 12 mesi, per i 35 lavoratori della miniera. L’accordo sarà formalizzato nei prossimi giorni alla Provincia di Sassari. La soluzione individuata, dopo l’approvazione da parte del Ministero del Lavoro, permetterà ai lavoratori di usufruire di un ammortizzatore sociale per un anno, in attesa che venga identificato un nuovo concessionario intenzionato a subentrare alla S&b. A tal fine, sul Buras, lo scorso 19 maggio, l’assessorato dell’Industria ha pubblicato un avviso di interesse pubblico, alla scadenza del quale si valuteranno le manifestazioni di interesse presentate. "Stiamo procedendo nel percorso avviato sin da quando la S&b aveva annunciato di voler rinunciare al titolo minerario su Olmedo - ha detto l’assessore Maria Grazia Piras - Ora, una volta tutelate le posizioni dei 35 lavoratori, il nostro impegno sarà indirizzato perché la miniera, un sito altamente produttivo, ridiventi al più presto operativa e gli ex dipendenti S&b ritornino alla piena occupazione".