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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Dicembre 2008
LA CURIA VIETA LA MESSA “ZENEIZE”: IL CORRIERE DELLA FONTANABUONA E DEL LEVANTE CONSEGNA IL TAPPIRO D’ARDESIA A FRANCO BAMPI, "PREDICATORE" DEL DIALETTO  
 
Moconesi (Ge), Dicembre 08 - Fa discutere il diniego dell’arcivescovo Angelo Bagnasco nel secondo anno consecutivo per la celebrazione della messa in lingua genovese presso l´Abbazia del Boschetto a Genova: il “Tappiro d´ardesia” del Corriere della Fontanabuona e del Levante va così a Franco Bampi - professore universitario, presidente de “A Compagna”, fondatore del Mil (Movimento Indipendentista Ligure) e soprattutto cultore della lingua genovese - in virtù dell’amarezza per questa decisione probabilmente basata sulle interpretazioni restrittive e burocratiche delle indicazioni papali. “In effetti – racconta Bampi - il primo anno che si è celebrata la messa Zeneize eravamo in metà di mille, l´ultimo anno con quella tradizionale in poche decine, questi sono dati di fatto”. La celebrazione, ci hanno segnalato molti fedeli, è solenne, molto impegnativa, in quanto dura oltre un´ora, e non è folcloristica “aveste visto la compostezza delle persone. Ci teniamo che le tradizioni siano rispettate e rispettose in tutti i sensi. Inoltre in genovese vi sono solo la lettura dei testi sacri, le intenzioni e l´omelia”. Anche l’attuale segretario di Stato Vaticano, il Cardinal Tarcisio Bertone, quando era a Genova in qualità di Arcivescovo, si disse molto favorevole all’iniziativa, dispiacendosi addirittura di non saperlo parlare lui stesso. “Questo - continua Bampi - perchè il genovese è una lingua in tutto e per tutto. Pur se minoritaria, ricordiamoci che ha radici tanto profonde quanto l´italiano e che prima della Repubblica Italiana esisteva la Repubblica di Genova, questo non per discorsi politici ma puramente storici”. Tutto l’articolo è leggibile on line al sito www. Corfole. Com e sulle 25. 000 copie gratuite. .  
   
   
LA TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE OGGI LA PRESENTAZIONE AL TRENTINO  
 
Trento, 15 dicembre 2008 – La televisione digitale terrestre si presenta al pubblico trentino, in particolare a commercianti ed antennisti, ovvero a coloro che saranno chiamati a vendere e installare la nuova tecnologia, in un convegno organizzato per la giornata di lunedì 15 dicembre 2008, presso il Teatro Cuminetti in via Santa Croce 67 a Trento. L’incontro, dal titolo “Migrazione digitale terrestre in Provincia di Trento”, è stato organizzato per presentare la nuova tecnologia che nei prossimi mesi arriverà nelle case dei trentini: una televisione dalla qualità digitale, con molti più canali e, in futuro, anche interattiva. Il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale avverrà in Trentino in maniera graduale per concludersi nell’autunno del prossimo anno: le prime zone scelte saranno Trento e Rovereto, dove in febbraio Rai2 e Rete4, transiteranno sulle frequenze digitali. Ma già da subito tutte le maggiori reti televisive italiane (Rai, Mediaset e La7) sono visibili in digitale. E’ sufficiente avere un televisore predisposto per il segnale digitale – quelli di ultima generazione già lo sono – o acquistare il decoder. Il passaggio al digitale terrestre è in corso in tutta Europa e già alcuni stati del Vecchio Continente hanno adottato lo standard che, secondo la decisione del 2002 della Comunità Europea, sarà unico per tutti gli stati a partire dal 2012. Proprio per discutere sul transizione da una tecnologia all’altra, la Provincia autonoma di Trento ha voluto organizzare il convegno: un’occasione, dedicata in particolare agli operatori (antennisti e rivenditori) che saranno chiamati già da subito a relazionarsi con le famiglie trentine, ma aperta a coloro i quali sono interessati ad approfondire i vantaggi della nuova soluzione. La Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con i consorzi Consolida e Consorzio Lavoro Ambiente, mette a disposizione un servizio di assistenza personalizzata e a domicilio, a favore degli anziani, per l´installazione del decoder del digitale terrestre. Il servizio è gratuito ma, per ragioni organizzative, è richiesta la prenotazione dell´intervento chiamando il numero verde: 800. 961. 924. Entro pochi giorni, l’utente trentino sarà ricontattato per concordare data e ora dell´intervento a domicilio. Programma Convegno Migrazione Digitale Terrestre in Provincia di Trento Lunedì, 15 dicembre 2008 Teatro Cuminetti, Via Santa Croce 67– Trento: ore 09. 30 Registrazione partecipanti; ore 09. 45 Introduzione ai lavori Lorenzo Dellai Presidente della Provincia autonoma di Trento; ore 10 Offerte Televisive del Digitale Terrestre Angelo Pettazzi – Coordinatore Task Force Dtt in Provincia di Trento per Dgtvi; ore 10. 20 Le iniziative a favore dell’utenza Eva Spina – Ministero delle Comunicazioni; ore 10. 40 L’emittenza locale nella migrazione al Digitale Terrestre Elena Porta – Aeranti Corallo; Ore 11. 20 Servizi futuri su Dtt Alessandro Zorer – Create – Net; ore 11. 40 La migrazione al Digitale Terrestre Marco Frullone – Fondazione Ugo Bordoni; Ore 12. 10 Aree soggette a switch-over il 15 febbraio 2009 e problematiche previste Giovanni Holzer – Create-net, consulente Pat per supporto pianifica frequenze Tdt; ore 12. 10 Domande & Risposte con i relatori Panel di relatori; ore 12. 50 Conclusione lavori Giampaolo Pedrotti – Ufficio Stampa, Provincia autonoma di Trento. .  
   
   
ISCHIA FILM FESTIVAL, AL VIA IL CONCORSO 2009  
 
 Ischia, 15 Dicembre 2008 - Sono già disponibili il regolamento e l’entry form del Festival dedicato alle location e aperto a Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi italiani e stranieri. Al Festival possono partecipare tutte le opere che abbiano valorizzato il territorio attraverso la scelta delle location, promuovendone così la realtà storica sociale ed umana, le tradizioni e la cultura. L´idea di un festival dedicato ai luoghi cinematografici nasce dall’intenzione di creare un appuntamento annuale di incontro tra due realtà, cinema e territorio, che negli ultimi anni hanno avuto sviluppi strettamente correlati. Il Festival si propone inoltre di sensibilizzare l´opinione pubblica, tramite la cinematografia, al rispetto dell´ambiente e delle ricchezze artistiche e territoriali. La prossima edizione del Festival avrà luogo ad Ischia dal 22 al 28 Giugno 2009 e si articolerà nella tradizionale sezione in concorso (riservata a Documentari e Cortometraggi), nella la sezione non competitiva e nelle sezioni speciali. La deadline per inviare le opere è fissata al 15 Aprile 2009 Le proiezioni delle opere si svolgeranno nelle esclusive location del Castello Aragonese di Ischia che si erge su uno scoglio in mezzo al mare. L’entry form ed il regolamento per partecipare al Festival sono allegati alla presente. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale del Festival: www. Ischiafilmfestival. It .  
   
   
FILM IN CARCERE: REGIONE UMBRIA DIFFIDA DA UTILIZZO MATERIALE  
 
Perugia, 15 dicembre 2008 – La Regione Umbria, proprietaria del lungometraggio “L’ultima Città”, nonché di tutto il materiale audiovisivo a questo riferito, attraverso la Direzione regionale affari generali della Presidenza e della Giunta regionale, diffida chiunque sia in possesso dell’originale, di copie, ovvero semplici fotogrammi da essi tratti, da qualsiasi utilizzo del prodotto con qualsiasi mezzo tecnico di trasmissione, riservandosi in caso contrario tutte le azioni volte a tutelare le proprie ragioni in qualsiasi sede, anche giudiziaria. .  
   
   
DAL 17 DICEMBRE A VILLA SETTEMBRINI FILM SIC MOSTRA CINEMA DI VENEZIA  
 
 Venezia, 15 dicembre 2008 - A causa di un problema di natura tecnica, è slittata a mercoledì 17 dicembre l’apertura a Villa Settembrini a Mestre (Venezia) della rassegna “Film di qualità dalla Settimana Internazionale della Critica”, che propone una selezione di cinque film presentati nel corso delle ventitre edizioni della Settimana Internazionale della Critica, sezione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’iniziativa è promossa dalla Regione in collaborazione con Cinit-cineforum Italiano e rientra nell’ambito del progetto “La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità” per la valorizzazione del cinema e la promozione della cultura cinematografica su tutto il territorio regionale. La Settimana Internazionale della Critica (Sic), ideata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, si tiene ogni anno nell’ambito e con la collaborazione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia con l’obiettivo di segnalare film di registi esordienti, favorendo la diffusione delle opere prime. La rassegna sarà introdotta da Giuseppe Ghigi, giornalista e critico cinematografico. Il programma rivisto prevede il 17 dicembre (ore 17. 00) la visione di “Ballo a tre passi”, regia di Salvatore Mereu, con Caroline Ducey, Yaël Abecassis, Michele Carboni, Italia, 2003: il 14 gennaio “Tutta colpa di Voltaire”, regia di Abdel Kechiche con Sami Bouajila, Elodie Bouchez, Bruno Lochet. , Francia, 2000, e “Due amici”, regia di Spiro Scimone, Francesco Sframeli con Spiro Scimone, Francesco Sframeli, Sara Bertelà, Felice Andreasi, Italia, 2002; il 21 gennaio “Notte italiana”, regia di Carlo Mazzacurati con Marco Messeri, Giulia Boschi, Roberto Citran, Italia, 1987; il 28 gennaio “Fandango”, regia Kevin Reynolds, con Judd Nelson, Kevin Costner, Sam Robards, Usa, 1985; infine, il 4 febbraio “L’esatto contrario del sesso”, regia di Don Roos, con Martin Donovan, Christina Ricci, Lisa Kudrow, Lyle Lovett, Johnny Galecki, Usa, 1998. .  
   
   
CINEMA"COME DIO COMANDA",: CIRIANI A ANTEPRIMA FILM SALVATORES  
 
Pordenone, 15 dicembre 2008 - "Un film emozionante, duro, simile in ciò al carattere dei friulani!": questo il commento "in diretta" del vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, appena finito di vedere in anteprima a Cinemazero a Pordenone il nuovo film di Gabriele Salvatores "Come Dio comanda", tratto da romanzo di Niccolò Ammaniti, girato interamente in Friuli e dal 12 dicembre nelle sale di tutta Italia. Al termine della proiezione riservata ai media, Ciriani ha partecipato alla conferenza stampa con il regista, gli attori Filippo Timi e Ludovica Di Rocco, il produttore Maurizio Totti, e con Federico Poillucci, presidente di "Friuli Venezia Giulia Film Commission", che ha sostenuto la produzione del film. Era presente anche il consigliere regionale Piero Colussi. Un ruolo, quello di "Film Commission" sottolineato dal vicepresidente: "la vostra presenza qui oggi - ha affermato rivolgendosi a Salvatores e agli altri ospiti - rappresenta un omaggio alla nostra terra e a Film Commission, un organismo che in pochi anni ha saputo moltiplicare gli interventi per ospitare in Friuli Venezia Giulia produzioni cinematografiche e televisive di prestigio, come appunto è quella del vostro film". L´auspicio di Ciriani, quindi, unito all´apprezzamento per il film, è che "Salvatores possa tornare presto in regione per girare un altro film". Un invito che il regista non ha certo declinato, spiegando che la scelta delle "location" (nelle province di Pordenone e Udine) è stata determinata esclusivamente da un fatto estetico legato al territorio, che ben si sposava con la vicenda raccontata nel film. Una scelta, ancora, dopo aver scartato altre soluzioni in altre regioni, "determinata - ha detto Salvatores - dall´aver scoperto in Internet un territorio quasi desertico, quello dei "magredi" appunto, rimasto pressoché intatto, ma circondato dall´azione dell´uomo (case, fabbriche) e dal quale sembra che le montagne sorgano all´improvviso, già alte e senza la dolcezza dei paesaggi collinari, mentre la natura così aspra e forte sembra voler riappropriarsi di ciò che le è stato tolto". La stessa ottica del film - secondo il regista - è cambiata in funzione dei luoghi: "quello del Friuli Venezia Giulia è un paesaggio così ricco e diversificato - passando in pochi chilometri dalla costa alla montagna - che merita una maggior frequentazione da parte del cinema. Senza contare, ha aggiunto, che una volta entrati nello spirito giusto, riesci a instaurare ottimi rapporti con la popolazione e puoi anche gustare i prodotti eno-gastronomici di questa terra: il che è un aspetto non secondario nel non sempre facile lavoro di realizzazione di un film". Gli ha fatto eco il produttore Maurizio Totti: "Con Salvatores giriamo sempre molto in cerca di nuove location. Qui abbiamo avuto una particolarità: abbiamo girato tutto il film e non abbiamo trovato problemi di sorta. Non è stata una scelta di convenienza, ma artistica. Da parte nostra abbiamo contribuito all´economia locale con una spesa diretta e indiretta stimata fra i 2 e i 3 milioni di euro". Nel corso dell´incontro, poi, sono stati affrontati altri temi riguardanti più specificamente il film, i suoi contenuti e il cast scelto. .  
   
   
CONFERENZA SULL´EDITORIA ACCADEMICA IN EUROPA,  
 
Berlino, 15 dicembre 2008 - Il 20 e 21 gennaio si terrà a Berlino (Germania) la conferenza internazionale Ape 2009 sull´editoria accademica in Europa. Questa quarta edizione della conferenza sarà dedicata a "L´impatto dell´editoria". Il tema sarà affrontato da un´ampia prospettiva, che spazierà dall´uso agli utenti, peer reviewing e quality assurance, marchi, finanziamenti e investimenti, modelli aziendali, nuovi tipi di informazione, tecnologie abilitanti e motori di ricerca per ottenere ricerca, disseminazione, accesso e condivisione della conoscenza. L´obiettivo è di migliorare la comprensione della comunicazione accademica attraverso pubblicazioni a valore aggiunto e il ruolo sempre più importante delle informazioni pertinenti nella scienza e nella società. L´evento riunirà partecipanti con una formazione di base accademica, didattica, scientifica, tecnologica, medica e legale, e anche editori professionisti, scienziati, autori, editori, librai, insegnanti, rappresentanti di società e associazioni istruite e professionali, agenzie di finanziamenti, politici, responabili delle politiche, agenzie di iscrizione, librerie, agenzie di reclutamento e fornitori di tecnologie. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ape2009. Eu/ .  
   
   
RIONDINO CHIUDE LA XV MOSTRA DEL LIBRO DI CAVALLERMAGGIORE  
 
Savigliano 15 dicembre 2008 - “Forse è stata la più bella e la più ricca di tutte le edizioni della Mostra del Libro”: con queste parole Domenico Racca, Assessore alla Cultura del Comune di Cavallermaggiore ha chiuso la Xv edizione della Mostra del Libro dal palco del Teatro San Giorgio in compagnia di David Riondino che aveva appena terminato il suo divertente spettacolo Cibus (irresistibile la lettura della novella di Chichibio tratta dal Decameron di Boccaccio). Una 4 giorni non stop che ha visto Cavallermaggiore protagonista di spettacoli teatrali, concerti, film, presentazioni di libri, mostre, incontri nelle scuole. E partiamo proprio dalle scuole dove venerdì 5 dicembre si sono svolti ben tre incontri: quello con Arturo il Clown che ha messo in scena un esilarante spettacolo nei locali della Scuola dell’Infanzia; quello con la Fabbrica dei Suoni di Venasca che ha presentato in anteprima il volume Il Carnevale degli Animali e quello assai apprezzato di Claudio Comini che ha presentato presso la Scuola Secondaria Luigi Einaudi il suo libro Herry Sotter e la maledizione vegetale (una divertente parodia di Harry Potter) letteralmente andato a ruba nei giorni della mostra. Grande successo per Le mani di Giuseppe lo spettacolo di Davide Longo tenutosi venerdì sera dopo l’inaugurazione della mostra, dove l’autore ha ripercorso i Vangeli Apocrifi sul filo dell’indimenticabile album di De Andrè La buona novella, regalando un’ora di intense emozioni, emozioni che si sono ripetute la sera successiva al Liberty Pub dove il duo Rafay e lo scrittore Antonio Gomes Fournier hanno dato vita a una serata portoghese dove brani di musica Fado, racconti tratti dall’antologia Dodici mesi a Funchal e degustazione di vini portoghesi si sono mirabilmente intrecciati creando un’atmosfera magica. E per rimanere in ambito musicale e teatrale, chiesa stracolma domenica sera per il concerto lirico di Serena Garelli, Veronica Esposito e Valeria Sepe svoltosi presso il Santuario della Madonna delle Grazie, dove le tre interpreti hanno eseguito una decina di brani classici molto apprezzati dal pubblico. Nel pomeriggio di domenica il Teatro San Giorgio si è letteralmente riempito per l’anteprima del film Anche i morti ballano di Giuseppe Calopresti, seguita dal divertente spettacolo teatrale surrealminimalista dal titolo La Fame, messo in scena da Oucloupo. E tra uno spettacolo e l’altro si sono susseguite diverse presentazioni di libri, assai seguite: dal romanzo del giovanissimo Michele Lerda ormai al suo secondo libro per Araba Fenice dal titolo Il riflesso del tempo a Un pensiero per capello. Dalla psicologia dei capelli alla professione di Vittorio Manghisi ed Elisa Quaranta dove un pubblico eterogeneo composto da capelloni e da calvi ha scoperto i reconditi significati simbolici che si possono nascondere tra i capelli di ognuno di noi; dal volume dedicato alla figura di Quintino Sella edito dall’Associazione Immagine per il Piemonte alla Storia del Piemonte di Alessandro Barbero dove l’Autore, incalzato dal direttore del Tg3 Piemonte Carlo Cerrato, ha dato vita a una sorta di presentazione/intervista ricca di spunti di riflessione che ha coinvolto un pubblico attento e appassionato; dallo splendido libro di fotografie Montagne senza frontiere di Claude Gouron edito dall’Associazione Coumboscuro all’interessante romanzo Cera per le sirene di Alberto Ragni presentato al wine bar Turn Over. E poi la mostra internazionale di Mail Art dedicata a Cesare Pavese, i presepi dal mondo della Bottega equo-solidale Cose dell’Altro Mondo di Mondovì, la divertente e divertita performance di Andrea Valente che ha coinvolto i ragazzi presentando i suoi volumi pubblicati da Editoriale Scienza e da Gallucci, e tantissimi libri di ogni genere esposti sotto l’Ala Comunale che hanno fatto diventare per alcuni giorni Cavallermaggiore capitale del libro e della cultura. .  
   
   
FLORIANO E BARBARA, PRESENTATO IL LIBRO DEDICATO A DUE SANTI POPOLARI INVOCATI CONTRO INCENDI E ALLUVIONI IL VOLUME CATALOGA TUTTE LE TESTIMONIANZE DI ARTE E STORIA PRESENTI IN TRENTINO  
 
Trento, 15 dicembre 2008 – In numerosi ambiti emerge quanto e come in Trentino si incontrano e convivono stimoli e tradizioni austrotedesche e italiche. Questa è l’unica terra nella quale, seguendo tradizioni antiche, si beve sia vino che birra, si frigge con l’olio di oliva che con lo strutto , si mangiano prosciutto e speck, salsicce e würstel, polenta e patate, e ci si riscalda sia con i caminetti che con le stufe a olle. Perché dunque stupirsi che in Trentino, caso più unico che raro, per scongiurare incendi e alluvioni la devozione e la fede popolari abbiano da sempre invocato non uno ma due santi, san Floriano (come si usa in Austria e in Germania) e santa Barbara, come in gran parte d’Italia? Ai due santi è infatti dedicato il bel libro “San Floriano e santa Barbara. Testimonianze di storia, arte e devozione” frutto della accurata ricerca di Pietro Marsilli ed edito da Edizioni Osiride di Rovereto, volume che si apre con la doppia prefazione dell’arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan dedicata agli aspetti religiosi, e del presidente della Provincia Lorenzo Dellai sugli aspetti civili collegati alla storia del servizio antincendio in Trentino, e che è stato presentato stamane in Piazza Dante. Il volume – alla cui presentazione sono intervenuti, accanto a Dellai, il presidente della Federazione Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari, Sergio Cappelletti, l’autore, l’editore Mauro Festini, e don Ambrogio Malacarne - ha il merito di aver catalogato tutte o quasi le testimonianze di arte e di storia relative a questi due santi rintracciate sul nostro territorio, dalle quali emerge un quadro di una ricchezza e suggestività rare. “Dal libro – ha spiegato l’autore – emerge molto la fede popolare verso questi due santi”, ma anche – come ha invece sottolineato don Malacarne – l’evoluzione e i cambiamenti che hanno interessato la spiritualità in Trentino. Storicamente fu Floriano (al quale sono dedicate in Trentino 12 chiese, accanto a molti capitelli, statue, affreschi) il santo invocato contro gli incendi, mentre Barbara era invocata dai minatori contro la “mala morte” e solo all’inizio del secolo scorso, mediando l’esempio italiano, fu assunta a protettrice dell’antincendio. Il volume – voluto dalla Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari per celebrare il centenario di fondazione – si affianca alla vasta opera di catalogazione dei beni culturali e artistici della Diocesi trentina che la Curia di Trento sta portando avanti con il sostegno della Provincia autonoma di Trento. Un ponderoso lavoro iniziato tre anni fa – ha ricordato don Malacarne - che si concluderà entro due anni e che ha portato finora alla redazione di 61. 000 schede. .  
   
   
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LIVIO VIANO TEATRO ATTORE. 30 ANNI DI TEATRO RAGAZZI IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 15 dicembre 2008 - Oggi alle ore 18. 30, alla Biblioteca Regionale di Aosta, l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin e la dott. Ssa Rita Decime presenteranno il libro di Livio Viano Teatro Attore. 30 anni di Teatro Ragazzi in Valle d’Aosta. L’autore del libro ripercorrerà nell’occasione i suoi trent’anni di teatro e trent’anni di vita, dal ragazzo pendolare sul 56 Torino-chivasso al maturando che amava l’energia nucleare e Einstein, dagli esordi nella regia agli incontri con i più grandi attori del teatro italiano degli ultimi anni e alla scelta del proprio teatro - quello con e per i ragazzi - dalla Valle d’Aosta a Ischia. “Livio Viano – sottolinea l’Assessore Laurent Viérin - rappresenta il teatro per ragazzi in Valle d’Aosta. Trent’anni fa si è proposto, come un pioniere in un territorio inesplorato - una delle sue “isole”, come lui stesso ama definirle -, al pubblico più attento, curioso e allo stesso tempo spietato che ci sia: quello dei più giovani. Ancora oggi i suoi spettacoli entrano nelle scuole della Valle d’Aosta con lo stesso successo di allora, appassionando e incuriosendo bambini ed insegnanti”. Sono raccolti in questo volume l’incontro fra l’amore per la vita in tutte le sue sfaccettature e la passione artistica, nella ricchezza delle esperienze, belle o dolorose, le immagini degli spettacoli e quelle della Valle d’Aosta, le schede correlate, le parole di Livio Viano. Il libro vuole essere un omaggio all’artista e al tempo stesso ai luoghi e alle persone che lo hanno accompagnato in questa lunga avventura, prima fra tutte Maria Ida Viglino. Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, ai numeri 0165/273404-3246. .  
   
   
L’ORO DI SADDAM DI PAOLO CARLO BORGONOVO  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - Poco prima di essere catturato dalle forze speciali statunitensi, Saddam Hussein tenta di mettere al sicuro il suo oro, incaricando il colonnello Ibrahim Barzan di approntare un manipolo di uomini fidati che raggiunga la miniera di Gonogo, in Uganda, luogo designato per occultare il tesoro. La missione denominata El-iksìr è un fallimento in termini umani, ma la giovane Guardia Repubblicana Saahud-qadir, cui è affidato il comando della spedizione, è disposta a tutto pur di non deludere il Raìs. E´ il dicembre 2003. Cinque anni più tardi presso il Palazzo di Vetro dell´Onu si tiene una conferenza in merito alla ricostruzione post-bellica dell´Iraq e la giornalista Irina O´brian solleva la questione dell´oro di Saddam. L´argomento dell´oro resta in bilico tra leggenda e realtà finche nel 2013, Roho, figlio di uno degli uomini coinvolti nella missione, attraverso la rete informatica globale incrocia inconsapevolmente il destino di Oliver, Greta ed Erik, tre universitari di Ginevra, con quello di Nathan Doyle, un reporter free-lance svedese da anni sulle tracce del tesoro. Ciascuno mescola i propri pezzi, finché un preciso mosaico prende lentamente forma, dando vita ad una spietata caccia al tesoro nella giungla ugandese che vedrà un´organizzazione terroristica senza scrupoli, il Mend, pronta a mettere i bastoni tra le ruote ai giovani esploratori. Una pioggia equatoriale e la presenza di pigmei cannibali complicano le ricerche. Il senso di avventura domina le pagine del libro dalla prima all´ultima e la suspense tiene vivo l´interesse del lettore, che vede scorrere le scene come tanti fotogrammi di un film, immedesimandosi negli eroi preferiti. Biografia Paolo Carlo Borgonovo è nato nel 1980 a Giussano, in provincia di Milano, dove attualmente vive. Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del sacro Cuore di Milano; svolge la pratica legale presso il foro di Monza. Editrice Nuovi Autori pagine 506 Prezzo Copertina € 17. 00 .  
   
   
DI GRANDE IMPATTO FOTOGRAFICO IL VOLUME FOTOGRAFICO “GRANDI GIARDINI ITALIANI”  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - Il volume è edito dall’omonimo circuito culturale Grandi Giardini Italiani, che da 10 anni ha come obiettivo creare e promuovere un marchio di qualità che contraddistingua i più importanti giardini visitabili in Italia; di far circolare informazioni serie e aggiornate su questo patrimonio artistico, storico e botanico di inestimabile valore; di valorizzare l’arte, la natura e la bellezza, facendole diventare una molla di sviluppo per il territorio locale e nazionale; di far conoscere il circuito a un numero sempre maggiore di visitatori motivati. Il circuito raggruppa 75 giardini in 13 regioni, con oltre 5 milioni di visitatori all’anno. Il libro, dunque, è un affascinante percorso alla scoperta di alcuni tra i più bei giardini italiani realizzati in diverse epoche storiche, dal Rinascimento al Barocco, dall´inizio del Novecento fino a oggi: giardini che hanno in comune la caratteristica di essere aperti al pubblico, benché molti siano di proprietà privata, permettendo così a chiunque di scoprirne i segreti e apprezzarne il fascino. Questo libro è un viaggio attraverso oltre cinquecento anni di storia del paesaggio: il giardino infatti ha sempre avuto un ruolo determinante negli sviluppi dell´arte e dell´architettura italiana e da secoli i giardini italiani, con il loro inconfondibile stile, hanno ispirato gli architetti del paesaggio di tutto il mondo. Il volume, che ha un’introduzione di Judith Wade e la presentazione con la storia di Grandi Giardini Italiani curata da Lorena Lombroso, è strutturato in tre sezioni: Dal Piemonte al Veneto a cura di Mimma Pallavicini, giornalista e opinionista del verde, collabora con la rivista Gardenia; Dal Friuli alla Toscana a cura di Maria Chiara Pozzana, docente di Storia dell’Arte all’Università Internazionale di Firenze e architetto del paesaggio; Dal Lazio alla Sicilia e Malta a cura di Patrizia Spinelli Napoletano, saggista, esperta di botanica e grande esperta di giardini mediterranei. Ogni sezione è accompagnata e impreziosita dalle magnifiche immagini realizzate da importanti fotografi italiani. Www. Grandigiardini. It .  
   
   
LA FILIERA DELLA MUSICA IN ITALIA VALE 4,1 MILIARDI DI EURO  
 
 Milano, 15 dicembre 2008 - In Italia il mercato della musica ha fatto registrare nel corso del 2007 un indotto complessivo pari a circa 4,1 miliardi di euro. A rivelarlo è l’edizione 2008 del Rapporto sull’Economia della Musica realizzato dall’Università Iulm in collaborazione con Dismamusica (Associazione distribuzione industria strumenti musicali e artigianato), Fem (Federazioni editori musicali) e Scf Consorzio Fonografici. La ricerca fornisce una nitida fotografia sullo stato di salute dell’intero ‘sistema musica’ nel nostro Paese indagando in maniera dettagliata i singoli stadi della relativa filiera produttiva. L’indagine analizza l’intera filiera distinguendola in due macro aree, ovvero quella denominata del ‘piccolo settore della musica’ (nel quale rientrano i dati relativi alla produzione, alla intermediazione e al consumo della musica) e quella del ‘grande settore della musica’ (che include l’intero ‘piccolo settore’ e altri stadi della filiera rappresentati dai sottomercati della musica stampata, degli strumenti musicali, della formazione oltre al segmento audio dell’elettronica di consumo). “Quello della musica è oggi in Italia un mercato molto vivo e in evoluzione. – sottolinea Luca Barbarito, il docente dell’Università Iulm che ha coordinato la ricerca – “I forti cambiamenti che in questi ultimi anni stanno rivoluzionando le modalità di fruizione provocheranno altrettanti cambiamenti nell’organizzazione della filiera. ” Entrando nel dettaglio, e partendo dai dati del ‘grande settore’, lo studio evidenzia che il segmento della musica stampata, con un fatturato di 13,3 milioni di euro, rimane sostanzialmente invariato rispetto al 2006. In crescita, invece il comparto degli strumenti musicali che con i suoi 372 milioni di euro compie un balzo in avanti del 5,5%. “Ogni anno, in Italia, circa un milione di persone acquista uno strumento musicale nuovo, sia per impieghi professionali sia, e molto più frequentemente, per un uso amatoriale. È un dato confortante, anche se è lontano dalla reale potenzialità che un Paese come l’Italia potrebbe esprimere se i gestori della nostra formazione culturale facessero propria la determinazione di restituire alla musica tutta la sua dignità di valore culturale essenziale alla formazione della persona. E in effetti, se guardiamo a quei Paesi che hanno posto la musica tra le materie curricolari di formazione dei giovani, troviamo che la spesa pro-capite in strumenti musicali è più che tripla o quadrupla rispetto a quanto avviene oggi in Italia”, sottolinea Antonio Monzino jr. , Presidente Dismamusica. .  
   
   
BOLZANO: OFFICINA DELLA CANZONE IN VISTA DEL CONCORSO MUSICALE UPLOAD 09  
 
 Bolzano. 15 dicembre 2008 - Archiviata l´edizione 2008 di Upload il Servizio Giovani della Ripartizione cultura italiana sta preparando quella del 2009, che oltre al concorso si strutturerà in vari momenti formativi. Aperte le adesioni al primo di queste occasioni formative "L´officina della Canzone" proposta assieme all´associazione "Musica Blu". Musica da ascoltare e da suonare e soprattutto i giovani artisti altoatesini sono al centro del progetto “Upload the music contest festival” promosso dal Servizio Giovani della Ripartizione cultura italiana della Provincia che offre proposte formative inedite e possibilità di confrontarsi con realtà musicali nazionali ed internazionali. La prima edizione del festival nel 2008 ha riscosso un grande successo e già gli organizzatori pensano alla nuova edizione. “Upload 09” è suddiviso in due segmenti: il concorso, per solisti e/o giovani band under 30 aperto a tutti i generi musicali e i momenti di formazione che consentiranno ai giovani di approfondire diversi aspetti del mondo del musicista. Il primo momento formativo riguarda la canzone ed è titolato “L’officina della Canzone”: è ideato dall’associazione “Musica Blu” e ha quale obiettivo raccogliere testi e musiche per canzoni di giovani autori ed il loro successivo abbinamento a giovani interpreti che parteciperanno al concorso musicale. Le adesioni sono già aperte e per informazioni basta rivolgersi all’: Associazione Musicablu, tel 0471 502280, e-mail officinadellacanzone@musicablu. It . “L’officina della Canzone” è strutturata in due momenti: un laboratorio per la produzione di testi e musiche per canzoni, destinato a nuovi talenti creativi ed un laboratorio per lo studio, l’interpretazione e la registrazione di nuove canzoni inedite, destinato a giovani interpreti: Da un lato, chi ha scritto delle canzoni, o dei testi da musicare, o delle musiche a cui associare un testo, può spedire il proprio materiale e verrà contattato e parteciperà al laboratorio per sviluppare al meglio la propria idea creativa, mentre chi canta, vorrebbe partecipare al concorso Upload 09 e passare dalle cover a canzoni inedite, “arrangiate su misura” può contattare Musicablu che al termine della prima fase la/lo contatterà per farla/lo partecipare al laboratorio per studiare e per interpretare e registrare la propria canzone. Info: Servizio Giovani, Ripartizione Cultura Italiana, Claudio Andolfo 0471 411292 e www. Upload. Bz. It .  
   
   
BANDO DELLA REGIONE TOSCANA PER SCOPRIRE TALENTI NELLA MUSICA CONTEMPORANEA STEFANO BOLLANI TUTOR IN UN CONCORSO PER GIOVANI MUSICISTI ISCRIZIONE GRATUITA. AMMESSI TUTTI I GENERI. SCADENZA AL 31 GENNAIO 2009  
 
 Firenze, 15 dicembre 2008 - Promuovere e sostenere la produzione di giovani talenti nella musica contemporanea: serva a questo Rumors, un concorso lanciato il 12 dicembre nella sede della Regione Toscana, su iniziativa dell´assessorato alla Cultura e attuato da “Toscana Musiche”, associazione che riunisce i principali festival rock, pop, jazz della Toscana. Il bando (scaricabile su www. Toscanamusiche. It) specifica che la selezione riguarda i diversi generi di musica popolare (jazz, rock, blues, pop, rap, hip hop, reggae, etnica, elettronica “e tutte quelle originali espressioni artistiche non rinchiudibili in categorie”). Alla presentazione, questa mattina in sala stampa “Maria Grazia Cutuli”, sono intervenuti l´assessore regionale Paolo Cocchi (“In una fase di forti restrizioni nelle spese per la cultura, ci attendiamo molto da questa sperimentazione che &eg rave; importante sia per le politiche pubbliche sia per il mercato”) e Gianluca Cotoneschi, presidente dell´organismo attuatore (“La particolarità a cui teniamo maggiormente sta nella qualità dell´operazione e nella qualificata forma di tutoraggio”). I soggetti interessati – band o singoli musicisti – devono avere un´età compresa tra i 14 e i 35 anni, essere operativi in Toscana, non avere contratti con etichette discografiche e hanno tempo fino al 31 gennaio 2009 per presentare le proposte inviando un cd audio con tre brani, tra cui una cover, tratti dal proprio repertorio. L´iscrizione è gratuita. Una giuria selezionerà (“dal punto di vista della qualità”) le cinque migliori giovani formazioni o singoli artisti: per ognuno ci sarà la possibilità di registrare in studio un cd con due brani musicali e di pubblicarlo tramite un´etichetta discografica. Nel percorso compreso fr a le prove e le registrazioni in studio, i cinque migliori saranno affiancati da altrettanti tutors (Riccardo Tesi, Stefano Bollani, Arlo Bigazzi, Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo). Nel mese di giugno è prevista una serata di premiazione e i vincitori verranno inseriti all´interno del circuito dei Festival regionali di “Toscana Musiche” con la pubblicazione all´interno di un digipack. .  
   
   
MONTE SAN GIORGIO (VA) CANDIDATO PER UNESCO L´ECCEZIONALE GIACIMENTO DI FOSSILI AL CONFINE CON LA SVIZZERA  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - L´assessore alle Culture, identità e autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, ha presentato l’ 11 dicembre la candidatura del sito paleontologico di Monte San Giorgio (Va) per l´inserimento nella lista del Patrimonio mondiale dell´Unesco. "Il riconoscimento c´è già per l´area compresa nel versante svizzero - ha ricordato l´assessore regionale - e ora dobbiamo completare il procedimento, dato che il termine per la presentazione della candidatura scade il 1° febbraio prossimo". L´accordo, sottoscritto con Ministero dei Beni e le attività culturali, Provincia e Camera di Commercio di Varese, Università di Milano (Dipartimento di Scienze della Terra "Ardito Desio"), Comuni di Besano, Clivio, Porto Ceresio, Saltrio, Viggiù e Comunità montana della Valceresio, riguarda la definizione delle metodologie di redazione e attuazione del piano di gestione del sito, caratterizzato dalla presenza di 30 specie di rettili e quasi 100 specie di pesci fossili, "punto di riferimento - ha sottolineato Andrea Tintori, docente di paleontologia all´Università di Milano - di altri ritrovamenti recenti avvenuti nella Cina meridionale, dove stanno venendo alla luce molti siti più o meno coevi ai nostri livelli fossiliferi". L´area proposta per l´iscrizione, nella quale è collocato il giacimento fossilifero di eccezionale valore, è situata nella Provincia di Varese, nel territorio del Monte San Giorgio - Monte Pravello - Monte Orsa, affacciato sul lago di Lugano. Dal 1972 l´Unesco (Agenzia delle Nazioni Unite il cui scopo è la promozione delle attività di educazione e diffusione della scienza e la cultura) ha istituito la Whl - World Heritage List, un elenco che comprende tutti i siti che per le loro straordinarie caratteristiche culturali e naturali vengono riconosciuti come "patrimonio culturale dell´umanità". Le aree comprese nella lista - che viene aggiornata annualmente - sono oggetto di particolari cure per la loro conservazione e valorizzazione, finalizzate alla loro trasmissione alle generazioni future. Il primo sito italiano cui è stato riconosciuto l´inserimento nella lista è stato, nel 1979, la Valle Camonica. A tutt´oggi sono 43 i siti italiani inseriti nell´elenco. "Oggi - ha ricordato l´assessore Zanello - l´eccellente quadro lombardo viene ad essere impreziosito da questa nuova candidatura: il sito di Monte San Giorgio è la miglior prova di quella simbiosi culturale che favorisce lo scambio di idee e progetti nel rispetto della nobile tradizione regionale". L´assessorato alle Culture, identità e autonomie sostiene e promuove la presentazione di nuove candidature nonché la diffusione delle conoscenze sul patrimonio relative ai luoghi già inseriti nella lista Unesco. "L´impegno regionale in questo ambito - ha ricordato Zanello - cresce di anno in anno, anche in considerazione del fatto che ben 6 siti già riconosciuti si trovano in Lombardia; con la presentazione della candidatura di Monte S. Giorgio, e con l´inserimento dei siti di Brescia e Castelseprio il loro numero salirà a 8, facendo della Lombardia la regione italiana con il maggior numero di siti Unesco". .  
   
   
ANTICIPAZIONI AI TEATRI DI PRODUZIONE DEL FVG  
 
Pordenone, 15 dicembre 2008 - La Giunta regionale ha approvato la delibera, proposta dall´assessore alla Cultura Roberto Molinaro, che autorizza la Regione - sulla base delle norme vigenti - a concedere agli organismi primari di produzione teatrale e musicale del Friuli Venezia Giulia anticipazioni di cassa sui contributi annuali che lo Stato eroga a tali organismi con il Fondo unico per lo spettacolo (Fus). Gli organismi primari di produzione teatrale e musicale riconosciuti dalla Regione sono la Fondazione Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste, il Teatro Stabile di prosa del Friuli Venezia Giulia "Rossetti" di Trieste, il Teatro stabile sloveno di Trieste, il Centro Servizi e Spettacoli di Udine, il Teatro stabile "La Contrada" di Trieste. Tali anticipazioni - che per il Teatro "Verdi" non potrà essere superiore ai 5 milioni di euro, per gli altri teatri dovrà essere commisurato all´importo del contributo statale assegnato l´anno precedente - dovranno essere restituite alla Regione una volta erogato il contributo statale. .  
   
   
OPERAFUTURA: QUATTRO TEATRI D´OPERA (BOLOGNA, FERRARA, MODENA E REGGIO EMILIA) PRODUCONO E REALIZZANO PROGETTI DI COMPAGNIE TEATRALI. FINANZIAMENTO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA NELL´AMBITO DELL´ACCORDO GECO.  
 
Bologna, 15 dicembre 2008 - Progetti drammaturgici concernenti l’opera lirica, pensati e proposti da compagnie teatrali di ricerca, ma prodotti e realizzati da teatri d’opera che mettono a disposizione le loro strutture e maestranze. E’ “Operafutura”, che nasce dall’intento comune di quattro teatri d’opera (Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia) che da tempo hanno adottato la prassi della coproduzione e della circuitazione dei titoli, condividendo un impegno costante nel diversificare e rinnovare programmazione e pubblico. Intento caratterizzante del progetto è trasferire nel teatro d’opera pratiche performative in uso nel teatro sperimentale e di ricerca, rendendo il testo operistico disponibile come materia ispiratrice di eventuali nuove creazioni teatrali e musicali. Momento fondamentale per la realizzazione del progetto, le cui attività di formazione, didattica e produzione saranno articolate in cicli con cadenza annuale, è la realizzazione di un connubio fra il mondo dell’opera lirica e quello del teatro di di ricerca, due ambiti che oggi appaiono scarsamente comunicanti fra loro. Il progetto drammaturgico e la realizzazione degli interventi saranno pertanto affidati a più compagnie o gruppi teatrali che effettueranno residenze presso i teatri d’opera coinvolti, avvalendosi delle loro strutture e della collaborazione delle loro maestranze tecniche e artistiche. In pratica, “Operafutura” vorrebbe introdurre nel teatro d’opera un tipo di teatralità musicale non convenzionale, con spettacoli firmati da compagnie teatrali e drammaturghi che nei teatri d’opera non hanno praticamente mai messo piede. L’intento è far sì che da questa partnership fra teatri d’opera e teatri di ricerca – tanto inedita quanto densa di incognite – scaturiscano opportunità, confronti e novità stimolanti per tutti: artisti, musicisti, teatri, pubblico. Il varo del progetto è stato possibile grazie a un finanziamento appositamente concesso dalla Regione Emilia-romagna, nell´ambito di quel Piano nazionale giovani di cui, nella precedente legislatura, si era fatto promotore il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive. La Regione Emilia-romagna, tramite l´Assessorato alla Cultura, ha ravvisato in questo progetto un modo particolarmente significativo di declinare gli intenti del Ministero delle Politiche giovanili: affidare a giovani interpreti la realizzazione di spettacoli dal forte segno innovativo e destinati a un pubblico più giovane rispetto alle consuetudini. La Regione si è fatta carico in prima persona del coordinamento di questo progetto affidandolo a Giordano Montecchi, musicologo e membro del Comitato Regionale dello Spettacolo. “Operafutura” è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-romagna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre l’assessore regionale alla Cultura Alberto Ronchi, il coordinatore del progetto Giordano Montecchi, sovrintendenti e direttori dei teatri coinvolti, direttori artistici e registi delle compagnie che metteranno in scena gli spettacoli. “Questo – ha detto Ronchi – è un appuntamento molto importante, anche perché si tratta del primo esempio concreto della risposta che la Regione Emilia-romagna, nell’ambito delle proprie possibilità, vuol dare alla crisi che sta limitando il mondo della cultura. E’ proprio di fronte ad una situazione come quella attuale – ha aggiunto – che bisogna fare squadra, sfruttare e incentivare le reti, costruire un sistema che possa guardare al futuro con fiducia, nonostante tutto. Un altro elemento fodamentale di questa iniziativa è il ruolo che viene assegnato ai forti elementi di innovazione che caratterizzano Operafutura, grazie soprattutto all’esperienza di compagnie che rappresentano il meglio del nostro intero Paese”. Il progetto “Operafutura” nasce in Emilia-romagna anche per il motivo che nessuna regione italiana ha una così alta concentrazione di Teatri d´opera e di Compagnie teatrali di innovazione, un ricco e vivace tessuto produttivo la cui attività artistica è ben nota in Italia e forse ancor più all´estero. Quattro sono i teatri promotori del progetto “Operafutura”: tre teatri di tradizione – il Comunale di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale di Modena e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia – e la fondazione lirico sinfonica del Teatro Comunale di Bologna. A partire dal 2007 è così iniziato un lavoro di sviluppo del progetto che ha condotto alla definizione di un programma consistente in tre produzioni originali, da distribuirsi sui quattro palcoscenici a partire dalla fine del 2008 e fino al 2010. Ciascuna delle tre produzioni è stata affidata a un teatro di tradizione, mentre il teatro Comunale di Bologna ha messo a disposizione del progetto la Scuola dell´Opera Italiana, per fornire gli interpreti vocali e le altre maestranze artistiche necessarie alla realizzazione dei tre spettacoli. Grazie a questa collaborazione con la Scuola dell´Opera Italiana, “Operafutura” potrà avvalersi di interpreti giovani, di sicuro valore e fortemente motivati. I tre progetti sono stati selezionati dal Comitato artistico fra una rosa di proposte pervenute da parte di alcune compagnie teatrali, e da parte dai Teatri di Reggio Emilia che hanno presentato un loro progetto. I tre progetti selezionati sono i seguenti: Fidelio Off ovvero Quaderni del Carcere Progetto presentatato dalla Fondazione Teatri di Reggio Emilia. Lo spettacolo viene realizzato presso i Teatri di Reggio Emilia Date delle rappresentazioni: 27 febbraio 2009 ore 11 Reggio Emilia Teatro Municipale Valli; 3 marzo 2009 ore 20. 30 Modena Teatro Comunale; 27 marzo 2009 ore 11 Ferrara Teatro Comunale; 6 aprile 2009 ore 20. 30 Bologna Teatro Comunale. North/south. Progetto presentato dalla compagnia Fanny & Alexander di Ravenna. Lo spettacolo viene realizzato presso il Teatro Comunale di Ferrara. Il debutto è previsto al Comunale di Ferrara il 24 2 25 settembre 2009 Successivamente lo spettacolo passerà negli altri tre teatri secondo un calendario in via di definizione. Orfeo. Rappresentazione per voci, corpi e ombre - Progetto presentato dalla compagnia Teatro Gioco Vita di Piacenza. Lo spettacolo viene realizzato presso il Teatro Comunale di Modena. Date delle rappresentazioni: il debutto è previsto al Comunale di Modena il 13 dicembre 2009. Successivamente lo spettacolo passerà negli altri tre teatri secondo un calendario in via di definizione. . .  
   
   
AL TEATRO NUOVO DAL 16 AL 28 DICEMBRE STAND UP! A GOSPEL REVOLUTION L’ENERGIA HIP HOP E L’ANIMA GOSPEL IN UN UNICO GRANDE SHOW  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - Mas, Music, Arts & Show e Cece Rogers, artista di fama mondiale, cresciuto nell’ambiente gospel newyorkese e leggenda della musica house, presentano uno show unico ed internazionale con 40 artisti in scena tra cantanti e ballerini hip hop italiani e afroamericani in grado di proporre un’audace performance, una vera rivoluzione del gospel. Un gospel esplosivo che rompe gli schemi classici della melodia spiritual per unirsi alla danza hip hop in una chiave stilistica mai osata fino ad ora. Un coro di voci che si carica d’energia fondendosi a coreografie dirompenti. Per la prima volta la danza hip hop approda in teatro e lo fa con la forza trascinante del gospel. Tutto è in movimento, il palco si riempie, si muove, vibra con l’anima e il corpo degli artisti. Un nuovo concetto gospel che rivisita la struttura corale classica per aprirsi ad una nuova sonorità e ad una visione dinamica e scenografica. Ballerini e cantanti liberano lo schema corale dando vita ad acrobazie di voci e movimenti, il tutto attraverso un unico filo conduttore narrante. Lo show fonde la potenza del canto spiritual con energia dirompente della danza hip hop, per una performance live di adrenalina pura all’interno di una storia inedita, scritta per l’occasione. Lo spettatore avrà davanti a sé un quadro in continuo divenire, dove niente si arresta e niente risponde ai canoni tradizionali: dovrà essere pronto ad emozionarsi e a stupirsi di questo nuovo modo di vivere la black music. Le voci diventano coro e ogni nuova nota racchiude un movimento in continua evoluzione coreografica. Lo spazio è un enorme pentagramma pronto ad esplorare le molteplici potenzialità delle voci e della danza gospel. Il termine musica Gospel può riferirsi sia alla musica religiosa che emerse nelle chiese afro-americane negli anni Trenta sia alla musica religiosa composta e suonata da artisti, di qualunque etnia, del sud degli States. Entrambi gli stili nascono dalla tradizione degli inni metodisti. La musica gospel, sia ieri che oggi, vanta il primato di riuscire a trasmettere energia positiva, di diffondere buone notizie anche quando tratta temi drammatici. Www. Gospelrevolution. It .  
   
   
DAL 18 AL 24 DICEMBRE AL TEATRO CIAK – FABBRICA DEL VAPORE L’ATTESO RITORNO DEI GORMITI  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - Dall’isola di Gorm a Milano: l’atteso ritorno dei Gormiti al Teatro Ciak – Fabbrica del Vapore. Gli invincibili signori della Natura, protagonisti di un fortunato gioco amato dai bambini ma anche dagli adulti, ritornano a Milano pronti a lottare per la salvaguardia della Natura contro le forze che vogliono distruggerla. I Gormiti sono i difensori di Madre Natura, nati dalle lacrime del Vecchio Saggio per lottare contro la forza del Male, identificata con il fuoco distruttore del Vulcano che ne minaccia l’esistenza. Ogni popolo è comandato da un campione e trae origine e forza da un elemento naturale: Terra, Foresta, Cielo e Mare. Gli eroi sono osservati e guidati dalle Ninfe del proprio elemento – che durante lo spettacolo raccontano la vicenda tra dialoghi e canti - e dagli spiriti animati della Natura come gli alberi, il vento e la pioggia. Il conflitto tra i Gormiti e l’esercito del Male si conclude con un epico scontro finale. La trasposizione del gioco in rappresentazione teatrale - in due atti - è affidata a Maurizio Colombi, il regista del grande successo: Peter Pan - il Musical. Una messa in scena in grande stile per uno spettacolo di immagine creato attraverso atmosfere evocative in una rappresentazione tridimensionale della fantasia, realizzata con una miscela di arti circensi e teatrali, musiche sinfoniche, effetti speciali e atmosfere da sogno. Gli esperti del Cirque du Soleil hanno contribuito a curare trucchi e costumi e a preparare gli acrobati. Le musiche sono affidate al più esperto compositore di musical italiano, Giovanni Maria Lori. La produzione è firmata da Officine Smeraldo e Giochi Preziosi. Distribuzione The Blue Apple. Un spettacolo unico nel suo genere, con un cast di 24 persone tra cantanti, attori, acrobati e musicisti. Uno show che dà voce ai personaggi più amati dai bambini, creati da Leandro Consumi e protagonisti di un business da record. .  
   
   
AL TEATRO VENTAGLIO SMERALDO I LEGNANESI IN 60 ANNI IN UNA GRANDE RIVISTA  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - Dal 30 dicembre ritornano sul palco del Teatro Ventaglio Smeraldo i Legnanesi con 60 Anni in una Grande Rivista, uno degli esempi più celebri di teatro “en travestì” dialettale. “E un dì nacque legnarello”, 8 Dicembre 1949: fu la prima rappresentazione assoluta della Compagnia , fondata in quello stesso anno da Felice Musazzi. In occasione del sessantesimo anniversario della loro fondazione, i Legnanesi hanno deciso di festeggiare con il proprio pubblico questo momento unico, portando in scena uno spettacolo che rappresenta un compendio delle storie e degli sketches più divertenti e famosi messi in scena dalla Compagnia fondata da Felice Musazzi nel 1949. Una buona occasione per assistere alle dirompenti vicende delle maschere di Teresa, Mabilia e Giovanni magistralmente interpretate da Luigi Campisi, Enrico Dalceri e Antonio Provasio che, con la loro energia continuano a raccontare la “vita del cortile” lombarda alternando, come in ogni rivista che si rispetti, le esilaranti battute a momenti di musica e di ballo dalla grande presenza scenica dei personaggi. I primi 60 anni di una lunga carriera ripercorsi abilmente nelle storie della vita quotidiana, uno spettacolo comico e divertente che attraversa la storia della Compagnia, adatto ad un pubblico eterogeneo di grandi e piccini. .  
   
   
IL TEATRO FILODRAMMATICI OSPITA IL DON CHISCIOTTE OVVERO COME FALLIRE LA PROPIA VITA MA FALLIRLA DI POCO  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - Un’originale rivisitazione del capolavoro di Cervantes, interpretata da Alberto Astorri e Corrado Villa. Una barca in un bosco. E sulla barca volano, viaggiano, vivono, raccontano sogni e illusioni, frustrazioni e sconfitte, il cavaliere Don Chisciotte e il suo scudiero Sancho Panza. Ma anche Alberto Astorri e Corrado Villa, i due attori che entrano ed escono da se stessi e dai personaggi di Cervantes, in una confusione tra vita e arte in cui le esperienze personali, legate alla difficoltà del vivere da attori oggi, si mescolano e si sovrappongono alle vicende dei due eroi, da quattrocento anni emblemi del conflitto tra illusione e realtà. E così, in questa continua alternanza, personaggi e attori si fondono, lasciando tracce nelle rispettive vite fuori e dentro la scena. Proprio come si fondono i linguaggi che, dai toni aulici della letteratura cavalleresca, scivolano morbidamente o irrompono con violenza negli svariati registri del parlato quotidiano contemporaneo, per poi riprendere il volo verso punte di lirismo. E l’impressione che si ha è che tutto quanto si armonizzi in un’unità in cui differenze, contrasti e contrapposizioni sono le necessarie complementarità di una realtà che non può e non deve essere univoca. “La forza del linguaggio di Cervantes ci permette di giocare con i luoghi e gli spazi, i tempi e i destini, perchè è un linguaggio vivo e sempre pronto a nuovi scarti di direzione, in cui trovano posto sia imprevedibili idiotismi sia astute verità. Don Chisciotte dice di essere nato nell’età del ferro con la missione di resuscitare il suo popolo a quella dell’oro. Si sa che le età del ferro ogni tanto ritornano e che in queste età i paladini come Don Chisciotte sono presi per pazzi, derisi ed emarginati, se non peggio. Con questo spettacolo vogliamo restituire al cavaliere errante e al suo scudiero le loro genuine genialità, fatte di fatiche, sogni, voli nel vento, rifiuti, abbandoni e lotte ostinate, sperando di lasciare un piccolo segno che testimoni la necessità di contrastare questa nuova terribile età del ferro nella quale viviamo”. Corrado Accordino .  
   
   
"KINGS ON ICE", IL GRANDE SHOW SUL GHIACCIO IN PROGRAMMA AL PALASHARP DI MILANO IL 5 GENNAIO SERA E IL POMERIGGIO DELL´EPIFANIA  
 
Milano, 15 dicembre 2008 - Preliminare inedito al “Kings on Ice” Edvin Marton si è esibito a Milano. Uno Stradivari che si anima quando lo desidera. O riconosce il solo talento. Questa l’impressione destata dallo strumento, già appartenuto a Paganini, durante la performance di Edvin Marton, il talentuoso violinista e compositore russo-ungherese che si è esibito durante l’incontro con i media allo Spazio Bianca di Milano. Una breve performance, non certo un matinée, che ha emozionato gli intervenuti. L’occasione, davvero speciale, è coincisa con la presentazione Di "Kings on Ice", il grande show sul ghiaccio in programma al Palasharp di Milano il 5 gennaio sera e il pomeriggio dell´Epifania di cui Marton, insieme a Evgeni Plushenko, il più grande pattinatore al mondo, è l’artefice. In regia organizzativa Cvb Eventi &+, giovane agenzia di Torino. Non un gala come se ne vede più d’uno nel mondo del pattinaggio ma uno show straordinario incentrato su Evgeni Plushenko e un cast eccezionale di pattinatori. Con il campione olimpico, prossimo al ritorno alle gare, saranno di scena Stephane Lambiel, Philippe Candeloro, Surya Bonaly, Julia Sebestyen, Silvia Fontana, le coppie Obertas-slavnov, Faiella-scali e Cappellini-lanotte. Un cast irripetibile accompagnato da Edvin Marton con il suo Stradivari e dai trenta elementi dell’orchestra sinfonica di Budapest per uno spettacolo provato da oltre 6 mesi nel quale i pattinatori non presentano brani del loro repertorio ma si esibiscono su coreografie di Maurizio Margaglio, direttore artistico di “Kings on Ice” e sulle ouvertures che Marton ha composto espressamente per l’evento. Anche Plushenko si esibirà con passaggi inediti del nuovo repertorio, parte di quanto mostrerà a Vancouver, Giochi del 2010. Partner Di Kings on Ice sono Radio Montecarlo, la concessionaria Mercedes Venus e Ice Planet. A chiusura dell’incontro Franco Ascani, presidente della Federazione Internazionale del Film Sportivo, ha consegnato a Edvin Marton la Guirlande d’Honneur che per concomitanti impegni Marton non aveva potuto ritirare in occasione della Finale del Film Festival di Milano del novembre scorso. Per ulteriori informazioni e fotografie sul cast dI Kings on Ice: www. Kingsonice2009. It .