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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
PRESSEUROP.EU: IL NUOVO SITO MULTILINGUE DI ARTICOLI DI STAMPA DEDICATI ALL´EUROPA  
 
Roma, 25 maggio 2009 - La Rappresentanza in Italia della Commissione europea presenta Presseurop. Eu - il nuovo sito multilingue di articoli di stampa dedicati all´Europa. Presseurop. Eu proporrà ogni giorno una selezione dei migliori articoli usciti sulla stampa e sui siti d’informazione dei 27 paesi dell´Unione europea. Il contenuto, integrato da commenti, foto e video, sarà completamente gratuito e disponibile in dieci lingue: ceco, francese, inglese, italiano, olandese, polacco, portoghese, romeno, spagnolo e tedesco. La presentazione avrà luogo il 26 maggio 2009, alle ore 12. 00, presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea - Spazio Europa, in Via Iv Novembre, 149 (piano terra). Si potrà assistere, tramite collegamento diretto con Bruxelles, alla conferenza stampa della Vicepresidente della Commissione europea Margot Wallström per passare quindi a presentare la sezione italiana con interventi di Thierry Vissol della Direzione generale Comunicazone della Commissione e il Direttore del settimanale Internazionale Giovanni De Mauro. .  
   
   
1° CONCORSO INTERNAZIONALE “GIORNALISTI DEL MEDITERRANEO”  
 
Bari, 25 maggio 2009 - Fervono i preparativi in vista dell’appuntamento del prossimo 30 maggio 2009 per la serata di premiazione del 1° Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”, che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana. Alle 18, nei saloni dello Sheraton Nicolaus Hotel di Bari saranno consegnati i premi ai vincitori della kermesse giornalistica, articolata su sette sezioni: “Tutela dei minori”, “Politica estera e internazionale”, “Ecomafie, pubblica sicurezza e tutela dei cittadini”, “Economia Vincenzo Fragassi”, “Mediterraneo”, “Wojtyla”, “Anso – Associazione Nazionale Stampa Online”. Lusinghieri i risultati di questa prima edizione del concorso, con una consistente partecipazione di giornalisti della carta stampata, video, web. In gara anche giornalisti di nazionalità portoghese, albanese e turca. Rappresentate alcune delle più prestigiose testate nazionali di stampa quotidiana e radio-televisiva: Rai, Rai Educational, Rai News24, Rai Inchieste, Rai Tg1, Rai Mediterraneo, L’espresso, La Stampa, Avvenire, Famiglia Cristiana, Il Giornale di Sicilia. Molte le adesioni pervenute dalle tv locali - Tele Gela Color, Tele Radio Sciacca, Rete 7, Napoli Tv, Antenna Sud - ed altrettanto si può dire per il mondo virtuale con lavori pervenuti da “Affari Italiani”, “Pagine di Difesa”, “Barimia”, “Arezzoweb” ed altre testate. I lavori della giuria sono in pieno corso per individuare i “number one” delle singole sezioni. Saranno attribuiti anche riconoscimenti speciali, assegnati dal Presidente della Repubblica, dalla Presidenza del Senato, dalla Presidenza della Camera. Nel corso della serata verranno consegnati anche i premi “Caravella del Mediterraneo 2009” che, quest’anno, andranno a Maurizio Belpietro (direttore del settimanale Panorama), Carlo Bollino (direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno), Diego Minuti (direttore di Ansamed). Www. Terradelmediterraneo. It .  
   
   
CORECOM FVG: DA SABATO 22 MAGGIO VIETATO DIFFONDERE SONDAGGI ELETTORALI  
 
Trieste, 25 maggio 2009 - Il Corecom Fvg ricorda a tutti i media locali, compresi quelli che operano sul Web, che dalle ore 24. 00 di venerdì 22 maggio e fino alla chiusura delle operazioni di voto scatta il divieto di pubblicare e in qualsiasi modo diffondere sondaggi a contenuto politico-elettorale, anche se realizzati prima di tale data o riportati in maniera parziale. Si ricorda inoltre che è vietata anche la pubblicazione e la trasmissione dei risultati di quesiti rivolti in modo sistematico a determinate categorie di soggetti affinché esprimano con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma le proprie preferenze di voto o i propri orientamenti politici. .  
   
   
IL MEGLIO DEL 57°TRENTOFILMFESTIVAL A MILANO TRE GIORNATE DI PROIEZIONI, INCONTRI, PRESENTAZIONI DI LIBRI, MOSTRE FOTOGRAFICHE CON OSPITI DEL MONDO DELLA CULTURA, DELL’AMBIENTE, ALPINISTI, ESPLORATORI E REGISTI  
 
Trento, 25 maggio 2009 – Di seguito il programma dettagliato del viaggio fra le vette del mondo proposto a Milano da Alti Spazi – ass. Culturale Ettore Pagani. Martedì 26 maggio Foyer: ore 18. 30 Grande festa di apertura. Egidio Bonapace, Presidente del Trentofilmfestival, Carlos Rossi, Console del Perù a Milano, e Alessandro Gogna, alpinista e presidente di Alti spazi, inaugurano “Perù: terra di grandi montagne” la mostra fotografica, curata dall’Associazione culturale peruviana Mountain&culture, che sarà ospitata nel Foyer dell’Apollo fino al 30 giugno p. V. A seguire, aperitivo e danze folkloriche gentilmente offerte dal Consolato e dalla Comunità Peruviana a Milano. Sala Gea: ore 20. 00 Maurizio Nichetti, Direttore artistico del Trentofilmfestival, apre il dopo-festival 2009 curato da Alti spazi. Fra gli ospiti, il regista e guida alpina Marco Preti, membro della Giuria Internazionale della 57ma edizione del Festival. Verranno proiettate sequenze filmate, il racconto e i videoclip sui film in concorso, per far rivivere a Milano l’atmosfera, il cinema e gli eventi del 57° Trentofilmfestival. “Sonbahar”: di Alper Ozcan (Turchia/germania, 2008) 106’ Genziana d’Oro “Gran Premio Città di Trento” Il giovane turco Yusuf, dopo dieci anni di carcere duro per il suo impegno democratico, esce a causa del suo stato di salute e torna al suo paese natio, tra le montagne, sopra il Mar Nero. Ore 22. 30 “Die Seilbahn”: di Claudius Gentinetta e Franck Braun (Svizzera, 2008) 7’ Genziana d’Argento al migliore cortometraggio Una vecchia e trasandata cabina di funivia comincia a cadere a pezzi. Un uomo, per nulla rassegnato ad un tragico destino e, armato di nastro adesivo, sfida l´improbabile salita. Giorgio Diritti, regista de “Il vento fa il suo giro”, presenta il suo nuovo film. “Piazzàti - Minàas fitàas”: (Italia, 2009) 53’ L’affitto dei bambini era il contratto stipulato fra la famiglia d’origine e la famiglia ospitante, in occasione delle innumerevoli fiere che si svolgevano sull’arco alpino. Il documentario raccoglie le testimonianze di alcune persone delle valli occitane della provincia di Cuneo che da bambini sono stati “piazzàti” presso famiglie che li incaricavano di svariati lavori e li caricavano di responsabilità: i loro volti segnati dall´età e dalla fatica e le loro parole ci aprono una porta sulla loro infanzia. Un film dove più che cercare risposte si pongono interrogativi; sul senso dell´infanzia, della famiglia, del gioco e delle difficoltà, oggi come ieri. Mercoledì 27 maggio Sala Gea: ore 17. 30 repliche di “Die Seilbahn” di Claudius Gentinetta e Franck Braun (Svizzera, 2008) 7’; “Sonbahar” di Alper Ozcan (Turchia/germania, 2008) 106’. Foyer: ore 18. 30 Aperitivo con l’autore "Montagne ribelli. Passeggiate letterarie sulle tracce dei partigiani" (A. Mondadori Ed. ). L’autrice Paola Lugo a colloquio con Marco Albino Ferrari, direttore della rivista-culto "Meridiani Montagne". Sala Gea: ore 20. 00 Una serata all’insegna della solidarietà, i cui proventi saranno devoluti ad Onna Onlus l’associazione che opera a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto e specificamente per la ricostruzione di Onna. La Provincia autonoma di Trento presenta il progetto ed il documentario “Le Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco” 11´ Le Dolomiti potrebbero diventare presto Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. E’ questo l’auspicio delle Province autonome di Trento e di Bolzano, e delle province di Belluno, Pordenone e Udine che, attraverso il Ministero dell’Ambiente, hanno presentato la candidatura di queste straordinarie montagne per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale naturale Unesco. Il giovane regista abruzzese Stefano Saverioni e lo sceneggiatore Pietro Albino Di Pasquale presentano il loro film “Diario di un curato di montagna” (Italia, 2008) 58’. Premio della stampa e Città di Imola al miglior film d’autore italiano e prodotto in Italia - In Abruzzo, sulle pendici del Gran Sasso D´italia, in una condizione di frontiera, dove tuttavia resiste ancora una umanità semplice e ricca di tradizioni, il giovane e inquieto sacerdote Don Filippo Lanci troverà la via per meglio comprendere se stesso e il proprio rapporto con Dio. Ore 22. 00 I registi – alpinisti Fulvio Mariani e Mario Casella presentano il loro “Grozny Dreaming” (Svizzera, 2008) 95’. Premio solidarietà Cassa Rurale Trento - Un´orchestra da camera composta da musicisti russi, ceceni, georgiani, armeni, azeri, daghestani e il suo direttore condividono un sogno: esibirsi nella tormentata regione Caucasica e dimostrare che una coesistenza pacifica è possibile. Il film è un diario di viaggio che accompagna l´orchestra dalle prove ai concerti nei luoghi più sperduti, entrando fin nelle case di alcuni dei musicisti per raccontarne la vita e le speranze per la loro terra. Un road movie che mostra tutto il dolore di questi popoli ma anche le speranze, in un progetto musicale che risuona tra i monti del Caucaso, per secoli e tuttora teatro di guerre e tensioni etniche. “Mario Brunello, la musica e la montagna” 7’20” - Contributo video della Web-tv del Trentofilmfestival curata da Planetmountain. Com Mario Brunello, la profondità della musica si dilata senza tempo e senza misura tra gli spazi e il silenzio delle montagne. Giovedì 28 maggio Sala Gea : ore 17. 00 replica di “Diario di un curato di montagna” di Stefano Saverioni (Italia, 2008) 58’; ore 18. 00 replica di “Grozny Dreaming” di Fulvio Mariani e Mario Casella (Svizzera, 2008) 95’. Foyer: ore 18. 30 Aperitivo con l’autore “Riccardo Cassin. Cento volti di un grande alpinista” (Ed. Bellavite) Saranno Alessandro Gogna e Daniele Redaelli, in collaborazione con la Fondazione Riccardo Cassin, a presentare il volume edito in occasione dei 100 anni dello straordinario uomo e alpinista. Sala Gea: ore 20. 00 Augusto Golin, responsabile della programmazione cinematografica del Trentofilmfestival, e Alessandro Gogna, presidente di Alti spazi, salutano il pubblico milanese ed accolgono gli ospiti d’eccezione per una serata in cui è protagonista l’alpinismo. “Kay Rush incontra Chris Sharma” The King racconta la sua arrampicata fatta di avventura e ricerca ma anche di bellezza, difficoltà e libertà. Contributo video della Web-tv del Trentofilmfestival curata da Planetmountain. Com La giovane regista milanese Valeria Allievi presenta “Karl” (Italia, 2009) 56’ Genziana d’Oro “Premio Città di Bolzano” per il miglior film di sport alpino, esplorazione o avventura. “Karl era un’alpinista che aveva qualcosa da dire. E lo stava dicendo”. La tragica scomparsa di Karl Unterkircher, nel luglio del 2008, durante la spedizione all’inviolata parete Rakhiot del Nanga Parbat, sembra un copione già scritto: l’alpinismo estremo, il rischio, la tragedia. Una sequenza di eventi ben nota, dietro la quale c’è però una personalità unica del mondo dell’alpinismo: semplice, sicura, ammirata dai più grandi personaggi dei nostri tempi per essere riuscita, in pochi anni di attività, a scriverne la storia. Questo film vuol essere un ritratto di Karl come alpinista innovativo e dallo stile impeccabile, ma anche come uomo. “Himalaya terre des femmes” di Marianne Chaud (Francia, 2008) 56’ Genziana d’Oro “Premio del Club Alpino Italiano”. Un´immersione poetica e sensibile nella vita di quattro diverse generazioni di donne della regione himalaiana dello Zanskar. Ad un´altitudine di quasi 4000 metri, in un´area arida, delimitata da costoni di roccia e montagne nude, la regista-etnologa con sguardo intimo accompagna e affianca le donne di questo luogo per lunghi mesi, condividendo le loro vite, i loro sogni e le loro paure. Ore 22. 30 Gli alpinisti Rolando Larcher e Elio Orlandi, in veste anche di regista, ci parlano di “Oltre la Parete” (Italia, 2009) 34’ Premio del pubblico per la categoria alpinismo. Un film originale, disincantato, spontaneo e senza finzioni, che riporta solamente la realtà autentica di un’avventura verticale. " L´alpinismo e l´arrampicata dovrebbero essere sempre sinonimo di serenità, divertimento, spirito libero, condivisione di passioni, reciproco rispetto, amicizia. – dice Elio Orlandi - Tutto questo, è quanto abbiamo provato e vissuto durante questa esperienza in Patagonia. Perché oltre la parete vi sono tutti gli altri valori della vita, molto più importanti". “The Sharp end” di Peter Mortimer e Nicholas Rosen (Usa, 2008) 60’ - Alpinisti che spingono sé stessi ai limiti dell´avventura, rischiando tutto, in bilico tra il successo e la sconfitta. Il film segue Dean Potter, Steph Davis, Tommy Caldwell, Matt Segal, Lisa Rands, Topher Donahue, Adam Ondra e altri atleti che affrontano la nuda roccia attraverso tutto il mondo e si avventurano in imprese estreme che mettono a dura prova la loro forza fisica e interiore. Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli. Sevizio di sottotitolazione microcinema perugia - www. Microcinema. It Presentazione libri Anche quest’anno il Trentofilmfestival a Milano riserva agli scrittori e alle loro opere uno spazio culturale e conviviale: “Aperitivo con l’autore”. Ogni pomeriggio alle ore 18. 30 presso il Bistrot dell’Apollo, il pubblico potrà assistere alla presentazione di un libro fresco di stampa e incontrare i più interessanti protagonisti di “Montagna Libri” edizione 2008. Mercoledì 27 maggio ore 18. 30: Marco Albino Ferrari, giornalista, scrittore, direttore di "Meridiani Montagne" a colloquio con Paola Lugo, autrice di “Montagne ribelli. Passeggiate letterarie sulle tracce dei partigiani” (Ed. Arnoldo Mondadori, 2009). Gli ant ichi sent ieri delle nostre montagne, da sempre battut i da pastori, contadini, vagabondi, eretici e ribelli d’ogni sorta, dopo l’8 settembre 1943 divennero protagonisti della lotta partigiana. Sui quei sent ieri ci conduce oggi Paola Lugo attraverso dieci escursioni, sulla scorta delle parole di grandi scrit tori – da Meneghello a Calvino, da Rigoni Stern a Fenoglio – che hanno vissuto e raccontato l’epopea della lotta partigiana, e delle immagini che ne ritraggono i veri protagonist i, spesso dimenticati. Dal Cuneese ad Asiago, fino all’Appennino emiliano, l’autrice ripercorre i luoghi e gli episodi della Resistenza accompagnando l’escursionista-lettore in una serie di it inerari nella natura e nella memoria. Paola Lugo. Vicentina d’adozione, insegnante di italiano, alpinista, giornalista e scrit trice, già responsabile culturale del Cai di Vicenza, collabora con la casa editrice Antersass, specializzata in libri e film sulla montagna. Giovedì 28 maggio ore 18. 30: Riccardo Cassin e i suoi 100 anni di vita straordinaria sono il cuore di questo incontro in cui Alessandro Gogna e Daniele Redaelli, in collaborazione con la Fondazione Riccardo Cassin, presentano “Riccardo Cassin. Cento volti di un grande alpinista” (Ed. Bellavite). Il volume racconta la straordinaria figura di un alpinista, ma soprattutto di un uomo, attraverso le testimonianze delle persone che lo hanno conosciuto: grandi personalità del mondo alpinist ico, della cultura e del giornalismo tra cui Walter Bonatt i, Reinhold Messner, Oscar Luigi Scalfaro e John Fitzgerald Kennedy. Alla presentazione interverranno gli autori. Alessandro Gogna, alpinista di fama internazionale, storico dell’alpinismo, guida alpina, ha al suo attivo almeno 250 prime ascensioni nelle Alpi. Vive e lavora a Milano. Da protagonista e divulgatore dell’alpinismo ha pubblicato numerosi libri. Daniele Redaelli . Caporedattore alla Gazzetta dello Sport testata per la quale lavora dal 1974. Biografo di Riccardo Cassin, ha scrit to con Guido Cassin il volume “Cassin vita di un alpinista attraverso il ‘900”. La mostra - Nel foyer del cinema Apollo dal 26 maggio al 30 giugno “Perù: terra di grandi montagne” la bella mostra fotografica (curata dall’Associazione culturale peruviana Mountain & Culture) ricca di immagini di cultura e avventura sulle Ande. Il Perù è un Paese dai grandi contrasti ambientali, culturali e umani che emerge desertico dalle acque dell´Oceano Pacifico e digrada rigoglioso nel manto verde della selva amazzonica. Ma il suo cuore è l´alta quota, il gigantesco corrugamento delle Ande che lo segue da un capo all´altro. All´interno di una terra vasta quattro volte l´Italia, la catena si suddivide in numerose cordilleras ben individuate: le più celebri sono la Cordillera Blanca (dove il Huascaran con i suoi 6778 m costituisce la quota più elevata del Paese), la Huayhuash, la Raura e la Vilcanota, ma numerose altre racchiudono montagne di ghiaccio e roccia di straordinaria bellezza. Associazione culturale peruviana Mountain & Culture. L’associazione è impegnata nella divulgazione a livello internazionale del Perù come Paese di montagna per eccellenza, grande richiamo per alpinisti, trekker e appassionati di archeologia che vi trovano un luogo di incontro privilegiato con la cultura montanara, presenta una scelta di immagini scattate fra gli scenari più spettacolari e significativi di diverse cordilleras. Gli autori delle fotografie sono assidui frequentatori di quelle montagne, cui hanno dedicato molti anni di peregrinazioni. Gli autori: Ivan Canturin è direttore dell´Associazione culturale senza fini di lucro Mountain & Culture, ed è creatore e direttore dell´Inkafest Mountain Film Festival del Perù (www. Inkafest. Com), iniziativa che ha aperto uno spazio completamente nuovo in Perù per il documentarismo e la divulgazione dell´avventura; è inoltre co-proprietario della testata Climbingperu. Com. Numerosi fotografi contribuiscono all´allestimento della mostra. Due, italiani, sono volontari dell´Operazione Mato Grosso: Franco Michieli, responsabile in Italia per l´organizzazione della mostra, geografo e giornalista, ha esplorato grandi itinerari traversata sulle Ande assieme alle giovani guide peruviane "Don Bosco 6000"; Giancarlo Sardini, residente da 12 anni nella Cordillera Blanca, responsabile dell´Escuela de alta Montaña "Don Bosco en los Andes" si è dedicato alla formazione di guide andine, con cui ha condiviso innumerevoli esplorazioni, e all´incentivazione del turismo responsabile (www. Rifugi-omg. Org). Peruviani sono invece i fotografi Koky Castañeda, guida di montagna Agmp-uiagm; Erick Aquino, regista e professore universitario; Michel Verschore, economista ed escursionista; Conan Muñiz, produttore televisivo e kayaker; Ivan Escalante Vargas, guida alpina e di trekking e studioso delle aree archeologiche di Cuzco e del Qapak Ñan. Partecipano inoltre il fotografo spagnolo Iñigo Maneiro, agronomo, teologo e personaggio televisivo, e lo statunitense Carlos Buhler, alpinista ed esploratore di punta. Alcune immagini sono infine fornite dal Municipio di Espinar (Cuzco). Www. Spaziocinema. Info www. Altrispazi. Org www. Trentofestival. It .  
   
   
LA PROVINCIA A SOSTEGNO DEI GIOVANI TALENTI  
 
Vicenza, 25 maggio 2009 - Il via è stato dato da Ottobre Piovono Libri, su idea del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Poi c’è stata la rassegna dedicata al futurismo e oggi tocca a due scrittori vicentini. La Provincia di Vicenza, attraverso l’Assessorato alle Politiche Giovanili e all’Innovazione, si cimenta nella presentazione di libri e lo fa, da buona innovatrice, con modalità originali, creando una commistione tra lettura, musica e teatro. “Vogliamo dare un’opportunità ai giovani di talento –spiega l’Assessore Provinciale Andrea Pellizzari- a coloro che non hanno un mecenate o una grossa casa editrice alle spalle. Certo, è doveroso sostenere i giovani con politiche socio-assistenziali, dando risposte concrete alle loro esigenze in ambito di formazione, lavoro, nella gestione dei disagi. Ma è compito della Pubblica Amministrazione anche un intervento culturale in senso ampio, che stimoli l’ingegno, l’inclinazione dei concittadini più giovani, perché è anche dal loro entusiasmo e dalle loro capacità che dipende il futuro del nostro territorio. ” Il primo appuntamento proposto dalla Provincia è stato venerdì 22 maggio al ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, per la presentazione de “Il lungo viaggio dei Quattro Misuratori” di Alberto Belloni. L’intervento dell’Assessore Andrea Pellizzari ha dato il via a un reading teatrale a cura di Ulisse Lendaro, Alberto Serafin, Piergiorgio Piccoli e Anna Zago, con sottofondo musicale di David Simonetti e Riccardo Bertuzzi. Il thriller parte da un dato reale: il ritrovamento di un tesoro da parte di alcuni soldati italiani in una grotta del Montenegro. Tra questi soldati c’era, in verità, anche il padre di Belloni. Da qui in poi la realtà si intreccia con la fantasia, con la società segreta Germanenorden nazista, con l’imperatore romano Ottaviano e i suoi quattro misuratori, la banda dei Marsigliesi, la P2, l’Antico Egitto. Quattrocento pagine di scrittura fluida, che si fanno leggere tutto d’un fiato. Un libro alchemico, l’ha definito l’autore, scritto su due livelli che scorrono paralleli, quello raccontato e quello che si intuisce. Un libro, comunque, frutto di un impegnativo lavoro di ricerca storica, pur rimanendo nel puro campo della narrativa. Alberto Belloni, vicentino, è alla sua quinta opera. Opera prima, invece, per il giovane Davide Zaffaina, anno 1984, scrittore e membro della Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). “Bran il Paladino – Attacco al tempio” è il primo libro pubblicato di un autore che ha comunque già alle spalle un nutrito curriculum di poesie e brevi narrazioni. L’esordio è affidato a un thriller, che verrà ufficialmente presentato venerdì 29 maggio alle 19 al Bar Borsa in piazza dei Signori a Vicenza, con l’intervento dell’Assessore Andrea Pellizzari e un fantasioso reading teatrale dei più significativi brani del testo. E’ un libro nato per gioco e ispirato dal gioco, precisa l’autore cresciuto con i giochi di ruolo fatti di personaggi fantastici. Una storia a metà tra il fiabesco e l´epico in cui il protagonista, Bran Llyr, paladino di Orus, si trova a dover affrontare problemi, insidie e nemici via via sempre più pericolosi e determinati nella loro follia e sete di potere. Si disegna così l’eterna sfida fra il bene e il male, in un libro che non è mai banale, ma che fa compiere alla mente pindarici voli oltre la realtà. .  
   
   
PRESENTATO A ROMA VOLUME “UMBRIA 1” DELL’“ARTE ITALIANA NEL MONDO”  
 
 Roma, 25 maggio 2009 – Quanti e quali sono i capolavori dell’arte umbra dal Trecento ad oggi, che hanno abbandonato il loro luogo di origine, per far parte, attraverso una lunga storia di passaggi e vicissitudini, di raccolte museali o collezioni private all’estero? Alla domanda risponde da oggi un volume stampato con eleganza, 40 schede di capolavori selezionate su 548 (con esclusione, per scelta editoriale, di autori contemporanei viventi), fra breve consultabili “on line”, e l’auspicio di ampliare l’opera in una collana che comprenda tutte le regioni. Il volume (Arte Italiana nel Mondo/ Tomo primo: Umbria, con prefazione della presidente della Regione) è stato presentato stamani in anteprima a Roma, presso la Sala “Alinari” dell’Associazione Civita, dai curatori Marco Schippa e Franco Ivan Nucciarelli, alla presenza del presidente dell’associazione Antonio Maccanico, dell’assessore alla Cultura della Regione Umbria e di Andrea Margaritelli direttore della “Fondazione Guglielmo Giordano”. Le schede presenti nel volume e nel sito “on line” (curato da Gianluca Todini) contengono minuziose e puntuali descrizioni delle opere d’arte sia dal punto di vista storico che da quello formale, con un’attenzione particolare alle loro avventurose migrazioni (di cui ha dato un saggio nel suo intervento il professor Nucciarelli a proposito della “Pala Colonna” di Raffaello, nata nell’oratorio del Convento di Sant’antonio a Perugia e approdata nell’ultimo secolo a New York grazie al miliardario collezionista Morgan, che la donò al Metropolitan Museum), agli spostamenti e ai personaggi coinvolti, spesso di gran fama, come Napoleone Bonaparte, lo zar Alessandro Ii, Cristina di Svezia, la Regina Vittoria d’Inghilterra, e ancora papi, cardinali, prìncipi, grandi magnati, collezionisti, ladri e avventurieri. “Grazie a questo volume – ha scritto la presidente della Regione Umbria nella prefazione – le opere esposte fuori d’Italia potranno ricollegarsi idealmente con quelle così ben inserite e godibili, radicate e diffuse nel nostro territorio, e accendere nel visitatore il desiderio di venire in Umbria, per ritrovare il contesto originario da cui sono nati piccoli e grandi capolavori. Le opere potranno diventare così ‘testimonial’ e ‘ambasciatrici’ dell’Umbria, non soltanto della sua arte e della sua cultura, che costituiscono una importante attrattiva turistica, ma dei suoi paesaggi, del suo ambiente, dei suoi borghi, dei suoi centri storici e della sua civiltà”. “La ‘perdita’ delle opere nel corso dei secoli – ha detto l’ideatore del progetto Marco Schippa – si è trasformata in realtà in un veicolo di diffusione dell’Umbria. Il volume, creando un legame fra le sedi attuali delle opere e i loro luoghi di origine, innescherà il desiderio di conoscere questi ultimi da vicino, così che l’Umbria possa riappropriarsi in modo consapevole del suo ruolo privilegiato di regione d’arte”. “L’intento di questo volume non è puramente scientifico e storico-artistico – ha detto Andrea Margaritelli della Fondazione “Giordano” -, il nostro scopo è stato anche quello di mettere in relazione la cultura con l’imprenditoria dei flussi turistici”. “La scelta dell’Umbria – ha ricordato l’assessore alla Cultura della Regione Umbria – è stata quella di creare un sistema di musei, anche piccoli, radicati nei territori che hanno dato origine alle opere: benvenga perciò anche questo volume, che ricollega ai nostri territori anche le opere che sono state loro sottratte”. “Un lavoro encomiabile – ha detto il presidente della Fondazione Civita Antonio Meccanico -, per la complessità e l’importanza, e per la valorizzazione della cultura italiana all’estero, anche come strumento per superare, nel nome dell’arte, divisioni e barriere”. .  
   
   
NIKI DE SAINT PHALLE: JOIE DE VIVRE NELLA RETE MUSEALE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO  
 
Grosseto, 25 maggio 2009 - La Rete museale della Provincia di Grosseto ha deciso di dedicare un evento importante, dal titolo Niki de Saint Phalle. Joie di Vivre, all’artista franco-americana, esponente della pop-art, arrivata al successo internazionale negli anni ‘60, con le sue variopinte figure femminili di poliestere, le famose “nana”. La mostra, organizzata da Comediarting e con il fondamentale supporto della Niki art charitable Foundation, è a cura di Maurizio Vanni. Nata a Neuilly-sur-seine, vicino a Parigi, il 29 ottobre 1930, da padre francese e madre americana, Niki de Saint Phalle ha acquisito la celebrità soprattutto per le grandi statue articolate e cromate, molte delle quali realizzate in parte con il marito Jean Tinguely, morto nel 1991. Dalla loro unione scaturirono opere eccezionali e originali come il “Giardino dei Tarocchi”, realizzato a partire dal 1979 a Garavicchio, presso Capalbio in Toscana, opera ispirata al Parco Güell di Gaudi di Barcellona. Proprio in Maremma, innamorata della sua bellezza, Niki decise di vivere per un periodo di tempo. Domenica 31 maggio 2009 verrà inaugurato presso il Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima il percorso espositivo che attraverserà tutta la Provincia valorizzando musei ed edifici storici. Tredici sculture e trenta opere su carta creeranno un itinerario unico, inondando di colori, poesia e magia. Femminismo, mitologia, violenza, ansie personali, politica: l´intera tematica che permea le opere di Niki de Saint Phalle vestirà le sale di questi importanti edifici carichi di storia proponendo opere prorompenti, lavori in continua metamorfosi, richieste di libertà, ribaltamento delle convenzioni. Sono questi infatti i temi delle opere in esposizione, famosi capolavori ma anche opere meno note al grande pubblico di una tra le più originali e anticonformiste artiste del Xx secolo che ha lasciato tracce profonde nel nostro territorio e che questo evento mira proprio a riscoprire e a mettere in luce. L’esposizione proseguirà nella sede del Castello Aldobrandesco di Arcidosso e nella Fortezza Orsini di Sorano. Sedi Espositive: Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima, dal 31 maggio al 28 giugno; Castello Aldobrandesco di Arcidosso, dal 4 luglio al 16 agosto; Fortezza Orsini di Sorano, da 18 agosto al 27 settembre. Www. Museidimaremma. It .  
   
   
LOMBARDIA. SONDRIO, 2,8 MILIONI PER RESTAURO TEATRO PEDRETTI  
 
Milano, 25 maggio 2009 - Un contributo di 2,8 milioni di euro. Questo l´importo che verrà destinato da Regione Lombardia per il restauro e il recupero funzionale del Teatro Pedretti di Sondrio. Lo ha deciso la Giunta Regionale su proposta dell´assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti Istituzionali, Romano Colozzi, di concerto con l´assessore alle Culture, identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello. I fondi sono stanziati in attuazione dell´Accordo di programma, siglato il 17 settembre 2007 dall´assessore Zanello con la Provincia e il Comune di Sondrio e la società "Teatro Pedretti srl". Costo complessivo dell´intervento, 7,6 milioni di euro così suddiviso: Regione Lombardia: 2,8 milioni (in base alla legge regionale n. 31 del 1996) per i lavori di recupero (opere murarie, impianti meccanici, elettrici e scenici) a cui si aggiungono 400. 000 euro (in base alla legge regionale n. 35 del 1995) destinati agli arredi; Comune di Sondrio: 4,2 milioni per i lavori di recupero e 200. 000 euro per gli arredi; Provincia di Sondrio: 50. 000 euro a titolo di contributo aggiuntivo per le spese relative ai costi dello studio di analisi del modello gestionale del Teatro. L´intervento sul teatro, che ha come scopo il restauro conservativo e il suo adeguamento tecnologico, prevede il completo recupero dell´immobile con la finalità di dare alla città di Sondrio ed alla Provincia uno spazio teatrale moderno e tecnologicamente avanzato, idoneo allo svolgimento di rappresentazioni drammatiche, opere liriche, concerti di musica, proiezione di film, convegni e riunioni. Il progetto prevede il restauro delle parti dell´impianto originario della facciata sulla piazza e dell´atrio di ingresso realizzati dal Canonica, il ripristino del piano interrato e il sopralzo della torre scenica. I lavori inizieranno entro la fine del 2009 e si concluderanno entro il 2011. Il Teatro Pedretti, progettato dall´architetto Luigi Canonica, fu inaugurato nel 1824. Nel 1940 la Società del Teatro cedette l´immobile a Celestino Pedretti, che nel 1946 lo trasformò in un moderno cine-teatro, la cui attività è cessata nel 2002. La proprietà venne poi ceduta alla Teatro Pedretti srl, costituita proprio con l´intento di restituire l´immobile alla sua funzione originaria. Nel marzo del 2007 è stata stipulata una convenzione urbanistica tra il Comune di Sondrio e la Società Teatro Pedretti nella quale è stata anche prevista la cessione del 100% del capitale sociale a favore del Comune stesso. .