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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
UN GENE RICICLATORE HA UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE  
 
Bruxelles, 25 maggio 2009 - La parola riciclaggio è fondamentale per un ambiente sostenibile e ci riporta alla mente immagini di carta, lattine e vetro. Ma che ruolo ha il riciclaggio nel mondo cellulare? Secondo un team di ricercatori tedeschi ne avrebbe uno importante, in particolare poiché le molecole tendono ad essere disponibili in quantità limitate. Il Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl) e l´università di Heidelberg hanno scoperto un meccanismo proteico in grado di proteggere le persone da disturbi genetici. Le loro scoperte sono state pubblicate sulla rivista Cell. I ricercatori hanno raggiunto una solida base di partenza per determinare il riciclaggio di un indicatore molecolare che garantisce che le istruzioni codificate nei nostri geni siano eseguite correttamente. Questa innovativa scoperta aiuta a risolvere il mistero di come prevenire nel miglior modo le malattie genetiche. Secondo i ricercatori, sebbene il trasferimento di informazioni dal gene alla proteina nelle cellule umane è fondamentale, durante questo processo possono emergere molti errori. Gli errori possono potenzialmente causare malattie e ci sono diversi meccanismi di controllo che cercano gli errori durante il processo, hanno spiegato. Il meccanismo del "decadimento mediato da un nonsenso" ("nonsense-mediated decay" o Nmd) si basa su un indicatore molecolare attaccato al messaggero Rna (acido ribonucleico) che, secondo i ricercatori, costituisce un passo intermedio nel trasferimento dal Dna (acido deossiribonucleico) alla proteina. L´indicatore molecolare, il "complesso di giunzione esone-esone" ("exon-junction complex" o Ejc), informa il meccanismo di Nmd dell´esistenza di un Rna difettoso che è necessario degradare in quanto potenzialmente pericoloso. Nel complesso, una cellula dovrebbe segnare circa 400. 000 luoghi con Ejc, ma dispone di appena 10. 000 copie di uno dei componenti dell´indicatore. In poche parole, prima si dividono le molecole Ejc meglio è, in modo che il loro componente possa essere riciclato. Grazie al loro lavoro, i ricercatori sono stati in grado di scoprire che la proteina Pym è capace di disgregare e riutilizzare le molecole Ejc. "I nostri risultati sono veramente sorprendenti," ha spiegato un membro del team, il dott. Niels Gehring. "Tutti avevano supposto che i ribosomi, le grandi strutture che si occupano dell´aggregazione delle proteine, appiattissero semplicemente le molecole Ejc al loro passaggio," ha aggiunto. "Adesso sappiamo che non è così perché senza Pym, la disgregazione delle Ejc è indebolita. " La proteina Pym è normalmente legata ai ribosomi anche se si può trovare da sola nella cellula, secondo i ricercatori. La ricerca ha dimostrato che questo rapporto aiuta a far luce sul perché e sul come vengono rimosse le Ejc quando si avvicina il ribosoma e potrebbe anche garantire che non siano rimosse troppo presto. Se le Ejc fossero rimosse troppo velocemente, il Nmd sarebbe compromesso perché mancherebbero i marcatori necessari per guidare il meccanismo di verifica. "Questo potrebbe a sua volta avere più ampie conseguenze, visto che il Nmd influenza il modo in cui malattie come la talassemia, la distrofia muscolare di Duchenne e la fibrosi cistica si manifestano," ha spiegato il team. Il direttore associato dell´Embl, Matthias Hentze ha affermato che, "Queste nuove informazioni colmano una lacuna importante nella conoscenza di base di un processo cellulare vitale. Ma hanno anche implicazioni mediche. In pratica vorremmo trovare modi di modulare farmacologicamente il Nmd per influenzare lo sviluppo e il corso delle malattie genetiche. " Per maggiori informazioni, visitare: Embl http://www. Embl-heidelberg. De/ Università di Heidelberg http://www. Uni-heidelberg. De/index_e. Html Cell http://www. Cell. Com/ .  
   
   
STUDIO FINANZIATO DALL´UE CREA MAPPA DELLA MIGRAZIONE DELL´HIV IN EUROPA  
 
Bruxelles, 25 maggio 20099 - Un team internazionale di scienziati ha creato la mappa della migrazione del sottotipo B del virus dell´Hiv-1 in tutta Europa, attraverso la filogeografia, ovvero il "modello geografico dei campioni di lineaggi virali provenienti da diverse località". Il loro studio sul tipo di Hiv attualmente predominante in Europa fornisce nuovi dettagli sulle reti di trasmissione del virus e mostra che il modello di distribuzione non è uniforme nei vari paesi. I risultati, pubblicati sulla rivista Retrovirology, sono stati ottenuti nell´ambito del progetto Spread ("Strategy to control the spread of Hiv drug resistance"), finanziato dall´Ue con 1,5 milioni di euro attraverso l´area prioritaria "Azione-chiave Controllo delle malattie infettive" del Quinto programma quadro (5°Pq). I riccercatori di Spread - provenienti da 16 paesi europei - hanno studiato il virus in 4. 000 nuovi pazienti in Europa tra il 2001 e il 2004, nel tentativo di sviluppare una strategia per controllare la trasmissione del "resistente" Hiv. Lo studio in questione ha anche usato i dati del progetto Catch ("Combined analysis of resistance transmission over time of chronically and acute infected Hiv-patients"), che comprendeva 2. 208 campioni di pazienti che non avevano mai usato farmaci antiretrovirali in precedenza, raccolti durante indagini nazionali in 19 paesi tra il 1996 e il 2002. Lo studio attuale è il primo ad usare la filogeografia per la mappatura del movimento del virus attraverso 16 paesi europei e in Israele. Secondo gli autori, "le filogenie rappresentano quanto di più attuale ci sia per caratterizzare la genealogia e lo sviluppo virale, e servono anche come strumenti per controllare la migrazione degli organismi per i quali non esiste altro modo per monitorarne la diffusione". Studi filogenetici precedenti avevano analizzato i tipi di Hiv per regione geografica, ma finora non era mai stata studiata la storia della migrazione virale attraverso la sua filogenia. I ricercatori hanno scoperto che nella maggior parte dei paesi europei l´epidemia veniva scatenata da fonti molteplici e che poi si diffondeva all´interno di reti locali. È interessante notare che in Polonia gran parte delle infezioni era partita da un´unica fonte di introduzione. Secondo il capo relatore, il dott. Dimitrios Paraskevis dell´università cattolica di Lovanio (Belgio), "In gran parte, la diffusione dell´Hiv in Polonia è dovuta all´uso di siringhe infette da parte dei consumatori di droghe, che rappresentano circa la metà della popolazione infettata dall´Hiv. " "Seguento i principali percorsi migratori - si legge nello studio - mostriamo che esistono delle notevoli differenze tra i diversi paesi europei. In particolare, Grecia, Portogallo, Serbia e Spagna sono fonti di Hiv-1; Austria, Belgio e Lussemburgo, invece, sono bersagli migratori; mentre Danimarca, Germania, Italia, Israele, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera e Regno Unito mostrano un migrazione bidirezionale. In quanto alla Polonia, non sono stati rilevati particolari percorsi migratori. " In Lussemburgo è stato registrato il tasso europeo più alto di infezioni "importate", con molti percorsi che partono dal Portogallo. Insieme al Lussemburgo, anche Austria e Belgio sono stati indicati come bersagli notevoli della migrazione dell´Hiv, a causa dell´alta mobilità in questi paesi. Nei Paesi Bassi è stata riscontrata la "più diversificata origine geografica dell´Hiv diagnosticato in nuovi pazienti". Dato che Grecia, Portogallo e Spagna attirano molti turisti e viaggiatori - soprattutto dall´Europa centrale - l´Hiv potrebbe migrare dall´Europa meridionale a quella settentrionale tramite i viaggiatori infetti. Le scoperte di questo studio suggericono che i turisti, i viaggiatori e i migranti da Grecia, Portogallo, Serbia e Spagna esportano in modo attivo l´Hiv-1 sottotipo B verso gli altri paesi europei. Mentre era limitata l´esportazione dell´Hiv-1 sottotipo B da Austria, Belgio, Danimarca, Germania e Lussemburgo, i ricercatori hanno trovato che risultava una significativa migrazione dell´Hiv da e verso l´Italia, Israele, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera e Regno Unito. "Destinazioni turistiche popolari come Grecia, Portogallo e Spagna diffondono probabilmente il virus attraverso i turisti che si infettano durante le loro vacanze," ha detto il dott. Paraskevis. "I virus si spostano insieme ai viaggiatori. I programmi sanitari nazionali non dovrebbero quindi riguardare soltanto la popolazione interna, la prevenzione dovrebbe essere fatta considerando anche i migranti, i viaggiatori e i turisti, che sono sia fonti che bersagli importanti dell´Hiv. " Per maggiori informazioni, visitare: Retrovirology: http://www. Retrovirology. Com Biomed Central: http://www. Biomedcentral. Com/ .  
   
   
CONFERENZA SUI NANOCARBONI  
 
Acquafredda di Maratea, 25 maggio 2009 - Dall´8 al 13 settembre la Fondazione europea della scienza (Fes) terrà una conferenza intitolata "Nanocarbons: from physiochemical and biological properties to biomedical and environmental effect" ad Acquafredda di Maratea, in Italia. Grazie al suo approccio multidisciplinare, l´obiettivo generale dei questa conferenza è di offrire ai diversi attori - fisici, chimici, biologi - della ricerca sui nanotubi di carbonio (Cnt) i mezzi necessari per discutere con gli altri partecipanti e intendersi meglio reciprocamente. Per questo motivo la conferenza proporrà delle lezioni accessibili a scienziati impegnati in diversi campi, nonché lezioni più specialistiche in ciascun campo particolare di interesse, tra cui i più recenti avanzamenti sull´argomento. Sarà data particolare attenzione all´accessiblità e allo scambio di competenze tra le varie discipline. Nello specifico, il programma di questa conferenza concentra l´attenzione su quattro temi generali che secondo la commissione scientifica sono i principali a dare accesso alla ricerca Cnt: sintesi/caratterizzazione dei Cnt; chimica dei Cnt; biomedicina; effetti biologici e ambientali dei Cnt. Http://www. Esf. Org/activities/esf-conferences/details/2009/confdetail291. Html?conf=291&year=2009 .  
   
   
GOVERNO CLINICO: PRESENTATA RICERCA SPERIMENTALE A PERUGIA  
 
Perugia, 25 maggio 2009 - I medici di medicina generale possono contribuire in maniera significativa al potenziamento del sistema di sorveglianza sulla salute della popolazione. E’ quanto emerso dalla ricerca sperimentale che ha coinvolto 27 medici di medicina generale ricercatori, appartenenti alla rete di Health Search, Istituto di ricerca della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) che ha poi provveduto alla raccolta ed alla sistematizzazione dei dati raccolti. La ricerca – presentata nell’ambito del convegno su “Audit e governo clinico in medicina generale” che si è tenuto oggi a Perugia – ha messo in luce il valore aggiunto dettato dal coinvolgimento dei medici di medicina generale nel miglioramento della qualità della cura e nella riduzione della spesa sanitaria attraverso la possibilità di una diagnosi precoce, il monitoraggio delle patologie e delle possibili complicanze, la riduzione delle terapie inadeguate e l’incremento delle terapie necessarie. Per tre anni (dal 2006 al 2008) il gruppo di ricercatori ha messo sotto osservazione in Umbria il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, il rischio cardiovascolare e lo scompenso cardiaco. L’appropriatezza dei processi di cura - è stato detto durante il convegno – rappresenta un aspetto fondamentale della qualità assistenziale in quanto punto di equilibrio tra sicurezza, efficacia e risparmio. Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento della spesa sanitaria a seguito dell’invecchiamento della popolazione, della cronicizzazione delle patologie, dell’incremento delle aspettative dei cittadini e dell’allargamento delle indicazioni terapeutiche. In una sanità dove la domanda di salute cresce e le risorse sono limitate, l’ottimizzazione degli interventi medico-sanitari rappresenta la via percorribile per assicurare un servizio di qualità adeguato alle esigenze di salute. Per il raggiungimento di tali obiettivi, gli “indicatori di performance” – è stato spiegato - sono stati ideati come uno strumento per migliorare le attitudini dei medici di medicina generale che possono così confrontarsi con dati di pertinenza clinica più legati alla loro pratica ed ai problemi che incontrano giornalmente, ma anche con gli operatori sanitari che devono sviluppare e valutare programmi di sanità pubblica. La ricerca è stata finanziata dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale Umbro ed i risultati sono stati pubblicati in un Quaderno della collana “Studi e ricerche” della Regione Umbria. .  
   
   
INFLUENZA A/H1N1, SECONDO CASO IN FVG  
 
Trieste, 25 maggio 2009 - L´istituto di Igiene dell´Università di Trieste ha confermato un nuovo caso di influenza A\h1n1 in Friuli Venezia Giulia. A darne notizia è la Direzione centrale Salute e Protezione sociale della Regione, che in proposito è in attesa un´ulteriore conferma anche da parte del Laboratorio di riferimento nazionale dell´Istituto Superiore di Sanità. Questo caso, il secondo in Friuli Venezia Giulia, riguarda il figlio della donna cui mercoledì scorso era stata accertata la presenza del virus dell´influenza di tipo A. Proprio per questa ragione il bambino era già in isolamento domiciliare e stava effettuando la profilassi con antivirali. Giovedì ha presentato i primi sintomi di influenza, peraltro di modesta entità; è stato subito effettuato un tampone nasofaringeo per la diagnosi presso la Clinica Malattie Infettive dell´Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine, che è risultato debolmente positivo. Su indicazione dei medici della Clinica Malattie Infettive, viste le buone condizioni cliniche anche a fronte della conferma diagnostica, si è deciso di non procedere a ricovero, per cui il bimbo si trova tuttora a casa in trattamento con antivirali ed in regime di isolamento domiciliare. Poiché il paziente si era recato a scuola per un giorno dopo il contatto con la madre, appena rientrata dagli Stati Uniti, benché dall´ultimo giorno di frequenza all´insorgenza dei sintomi siano passate più di 24 ore, l´Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 "Friuli Occidentale" ha predisposto la chiusura della scuola materna frequentata dal bambino (a Porcia, in provincia di Pordenone) fino a lunedì prossimo. La misura è stata presa in via strettamente precauzionale, come da indicazioni del Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, al fine di limitare al minimo la possibile diffusione del virus della nuova influenza umana A/h1n1. Di fatto è molto improbabile che il bambino fosse possibile veicolo infettante l´ultimo giorno della sua presenza a scuola. In ogni caso eventuali altre decisioni saranno prese in base all´evoluzione epidemiologica. Nell´occasione la Direzione Salute della Regione ribadisce come il Friuli Venezia Giulia dispone di un programma di risposta alle emergenze infettive che comprende la disponibilità di una scorta adeguata di farmaci antivirali, sufficiente a far fronte in maniera tempestiva ad eventuali nuovi casi (sia per il trattamento del malato che per la profilassi dei contatti stretti), ed è già prevista l´acquisizione di ulteriori scorte. Nel frattempo, per fare il punto sulla situazione dell´influenza A e per le opportune valutazioni in merito al protocollo di risposta alle emergenze infettive attivato in regione è stata convocata una riunione tra tutti i soggetti interessati, che si terrà a Udine martedì 26 maggio alle ore 12. 00 nella sede di via Sabbadini. Nella riunione si parlerà anche della necessità la necessità di disporre di un servizio di trasporto che garantisca la consegna, entro poche ore dal prelievo, dei campioni prelevati a soggetti con sospetta influenza A/h1n1 al laboratorio di riferimento (l´Istituto d´Igiene dell´Università di Trieste, diretto dal prof. Campello), garantendone le condizioni di corretta conservazione durante il trasporto. .  
   
   
CORSO SU "MITOCONDRI IN STATO DI VITA, MORTE E MALATTIA"  
 
Aussois, Francia, 25 maggio 2009 - Dal 16 al 20 settembre la Federazione delle società biochimiche europee (Febs) terrà ad Aussois (Francia) un corso avanzato su "Mitocondri in stato di vita, morte e malattia". L´obiettivo principale del corso è di tenere aggiornata la comunità scientifica europea sui rapidi sviluppi nel campo della biologia dei mitocondri e dei sistemi. Informerà laureati e dottori riguardo alla ricerca di frontiera nella biologia dei mitocondri in una vasta gamma di specie diverse. L´incontro sarà principalmente incentrato sugli aspetti del metabolismo del Dna mitocondriale (mtDna) e dell´espressione genica del mtDna, la sintesi proteica mitocondriale, import e selezione, il ruolo dei mitocondri nelle malattie e nell´invecchiamento, assemblaggio dei complessi respiratori, nuovi aspetti delle funzioni metaboliche e biosintetiche dei mitocondri, e la dinamica comportamentale delle organelle all´interno della cellula. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Febsmito2009. Com/ .  
   
   
OFFERTA: METODOLOGIE PER VALUTARE LA POTENZIALE SENSIBILIZZAZIONE DELLA CUTE CONNESSA ALLE SOSTANZE CHIMICHE  
 
 Bruxelles, 25 maggio 2009 - Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori ha pubblicato un bando di gara per lo sviluppo di metodologie per valutare la potenziale sensibilizzazione della cute connessa alle sostanze chimiche. Obiettivo dell´appalto è aumentare la base di conoscenze per un approccio sistematico al tema delle allergie cutanee. La presente iniziativa segue un numero di relazioni di pubblico dominio e indicazioni da parte dei comitati scientifici non alimentari della Commissione europea e più in particolare dal comitato scientifico per i prodotti cosmetici che dimostrano come le allergie cutanee e alle vie respiratorie sono in aumento nell´Ue. Per ulteriori informazioni, contattare: Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori, Unità sanitaria, Edificio Jean Monnet , Rue Alcide de Gasperi , Contattare: Ingrid Keller, L-2920 Lussemburgo , Tel. +352 4301 35 330 , Fax +352 4301 30 359 . .  
   
   
LOMBARDIA/UCRAINA. VIA A COLLABORAZIONE SUL FRONTE SANITA´ L´OSPEDALE DEL BAMBINO DI BRESCIA SARA´ CUORE DEL "GEMELLAGGIO"  
 
Milano, 25 maggio 2009 - Via alla collaborazione in campo sanitario fra Lombardia e Ucraina. L´hanno sancita il 22 maggio, in un incontro a Palazzo Pirelli, da un lato l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, il delegato del presidente alle Relazioni internazionali, Robi Ronza, e il vicepresidente del Consiglio regionale, Enzo Lucchini, dall´altro Katarina Yuschenko-chumachenko, first lady dell´Ucraina e presidente della Fondazione umanitaria "Ucraina 3000". Protagonista dell´avvio di questa collaborazione sarà l´Ospedale del Bambino degli Spedali Civili di Brescia, che Bresciani e Lucchini hanno definito "un´eccellenza tra le eccellenze sanitarie". Una collaborazione resa possibile grazie anche all´associazione Licos onlus (Laboratorio italiano per la cooperazione allo sviluppo) con il "Progetto Melo", un programma di cooperazione internazionale nella medicina umanitaria. Prima settori interessati dall´accordo l´oncologia, la chirurgia maxillofacciale e quella generale. Il "Progetto Melo", che si occupa di interventi a favore di bambini orfani o svantaggiati, vede impegnati la Fondazione internazionale "Ucraina 3000", il progetto "Hospital to Hospital", l´Ospedale nazionale pediatrico Okhmatdyt e altri 4 ospedali pediatrici (Mukachevo, Ivano-frankivsk, Lviv e Rivne) in coordinamento, a livello lombardo, con il nosocomio bresciano. E a questo proposito il direttore medico dell´Ospedale del Bambino, Raffaele Spiazzi, ha rimarcato che "da tempo i piccoli ucraini sono curati con soddisfazione a Brescia". "La cooperazione sanitaria - ha ricordato l´assessore Bresciani - è importante per la Lombardia. L´ucraina ha anticipato la volontà della Regione di ampliare il network sanitario europeo con questa proposta di gemellaggio, cui volentieri aderiamo". Dal canto suo Katarina Yushenko-chomachenko ha detto che "Lombardia e Ucraina sono realtà molto simili, che saranno ancora più unite da questo legame di gemellaggio sanitario che mi auguro possa estendersi anche all´istruzione". "Sono certo - ha concluso l´assessore Bresciani - che questo sarà solo il primo passo di una lunga collaborazione che unirà i nostri popoli". .  
   
   
SCREENING PER IL DIABETE AI DIPENDENTI REGIONALI DELLE MARCHE  
 
Ancona, 25 Maggio 2009 - Presso la Sala Raffello della Regione Marche e l´unita` mobile attrezzata posta nel piazzale antistante Palazzo Li Madou, il 21 maggio i dipendenti regionali si sono sottoposti allo screening gratuito, necessario per diagnosticare il diabete. L´iniziativa e` stata promossa dall´International Diabetes Federation (Idf), dall´Associazione Medici Diabetologici (Amd), dalla Societa` di Diabetologia (Sid), con l´ausilio delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e del personale dell´Associazione tutela diabetici di Ancona, coordinati dalla dottoressa Rossana Rabini dell´Inrca di Ancona. Gli esami, finalizzati essenzialmente alla rilevazione dei valori glicemici, della pressione arteriosa, circonferenza addominale, peso e altezza, hanno interessato circa 400 dipendenti dell´Ente regionale. I risultati degli esami effettuati saranno valutati dai medici che forniranno utili indicazioni su come prevenire ed eventualmente curare la malattia. Il diabete (tipo 1 insulino-dipendente e tipo 2 non insulino-dipendente) e` una malattia silente ed il 30% dei casi di diabete di tipo 2 non e` diagnosticato. Questa malattia nella globalita` delle sue implicazioni e` un´epidemia che coinvolge una quota cospicua di popolazione. Nelle Marche tra diabete noto e non noto si stima che siano interessati circa 90mila soggetti. Nei Centri antidiabetici sono al momento seguiti oltre la meta` dei potenziali soggetti interessati. L´anno scorso si sono rivolti ai 14 Centri antidiabetici piu` di 44mila persone di cui il 6,7% ha un diabete di tipo 1, il 91% di tipo 2 e il restante 2,3% e` seguito per altri motivi. Rispetto ai dati del 2007 c´e` stato un incremento del 5,71%. Incremento particolarmente significativo in quanto i Centri marchigiani hanno gia` una capacita` di attrattiva superiore alla media nazionale. .  
   
   
SALUTE: AL VIA CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTIRABBICA DELLE VOLPI  
 
Trieste, 35 maggio 2009 - In seguito alla recente ricomparsa della rabbia silvestre nel Nord Est del Friuli Venezia Giulia, rilevata dal Centro di referenza Nazionale dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezia su esemplari di volpi provenienti dalla confinante Repubblica di Slovenia sta per essere avviato un esteso intervento immunizzante, mediante la vaccinazione orale delle volpi. Obiettivo, come informa la Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale della Regione, contenere ed eradicare la pericolosa malattia, a tutela della salute pubblica. Alla campagna di vaccinazione, che inizierà sabato prossimo 23 maggio per essere completata entro la fine del mese, sono interessati i territori delle province di Trieste e Gorizia, nonché 50 comuni confinari della provincia di Udine compresi nei territori di competenza delle Aziende per i Servizi Sanitari N. 3 "Alto Friuli" e N. 4 "Medio Friuli", per un totale di circa 1. 600 Kmq. Squadre costituite da personale appartenente al Corpo Forestale della Regione e dello Stato, a quello di vigilanza ittico-venatoria, alla Protezione Civile e da cacciatori di provata esperienza, con la supervisione dei Servizi Veterinari delle Aziende sanitarie interessate, collocheranno sul terreno circa 35. 000 esche vaccinali. Le zone di vaccinazione saranno delimitate da appositi cartelli per segnalare, in modo assolutamente comprensibile, l´azione di profilassi in corso. Le esche, simili ad una tavoletta di cioccolato di circa quattro centimetri per lato, sono formate da una capsula avvolta da uno strato di grasso animale e farina di pesce, il cui odore attira la volpe. Affinché esse vengano assunte possibilmente solo dalle volpi, a partire dal giorno della loro collocazione sul terreno e per le successive due settimane cani e gatti non devono essere lasciati vagare nelle aree interessate alla vaccinazione. In caso di ritrovamento le esche non devono essere toccate. Esse possono infatti risultare pericolose per l´incauto raccoglitore che si dovesse strofinare gli occhi con le mani intrise di vaccino o introducesse le dita nelle cavità nasali. In questi casi è indispensabile rivolgersi subito al proprio medico oppure al Pronto Soccorso, non senza aver prima accuratamente lavato con acqua abbondante e sapone e disinfettato le mani, per evitare ulteriori contaminazioni. .  
   
   
TUMORI: UN CENTRO DI ASCOLTO E SOSTEGNO PSICOLOGICO NUOVI FINANZIAMENTI PER L´ONCOLOGIA NEI PICCOLI OSPEDALI DELLA TOSCANA  
 
 Firenze, 25 maggio 2009 - L´assessorato per il diritto alla salute ha deciso di istituire un “Centro di ascolto regionale con funzione di counseling per il cittadino con patologia oncologica”. Se ne è parlato nel corso della Iv Conferenza di organizzazione dell´Istituto Toscano Tumori il 21 maggio presso l´Auditorium del Cto di Careggi (Firenze). Una indagine specifica affidata al Laboratorio Management e Sanità, ha detto tra l´altro l´assessore regionale per il diritto alla salute, ha rivelato che le persone che devono affrontare una patologia oncologica sentono la necessità, al di là della garanzia della qualità della cura, di un punto di riferimento a cui rivolgersi, che li orienti nelle diverse fasi delle terapie, che coordini le varie figure professionali, che li sostenga sotto il profilo psicologico. Per questo è stato messo in cantiere il progetto del call center regionale. Il cittadino o il paziente oncologico che si rivolgeranno al Centro di ascolto tramite un numero verde, che verrà attivato entro l´anno, troveranno risposte sull´organizzazione dell´oncologia toscana e l´attività dei vari centri diagnostici, medici, chirurgici e riabilitativi. Il paziente potrà anche ricevere un servizio di ascolto-sostegno individuale. Con la nascita dell´Itt, ha proseguito l´assessore, l´oncologia toscana ha compiuto un salto di qualità. Di particolare rilievo alcune importanti decisioni: la produzione di raccomandazioni cliniche sui principali tumori, la verifica dei livelli di appropriatezza e omogeneità delle cure su tutto il territorio regionale attraverso specifici indicatori, l´attivazione del Core Research Laboratory. Infine è stata introdotta l´oncologia nei piccoli ospedali e proprio pochi giorni fa la giunta regionale ha rifinanziato questo intervento con risorse ulteriori, 1 milione e 350 mila euro. .  
   
   
MOLISE: LE SCELTE SBAGLIATE NELLA SANITÀ  
 
Campobasso, 25 maggio 2009 - “Non si può scaricare sulle imprese molisane il deficit della sanità. Ma questo non può ricadere nemmeno sui cittadini”. Con queste dichiarazioni il presidente di Unioncamere Molise, Paolo di Laura Frattura, commenta le notizie sempre più insistenti su un probabile commissariamento della sanità regionale. “Se il sistema è al collasso le responsabilità stanno tutte in capo a chi non ha saputo o voluto individuarne uno più efficiente, che costasse meno e fosse più rispondente alle esigenze del territorio. Non è giusto che a pagare per chi non ha fatto queste scelte siano le imprese e i cittadini, che vedranno aumentare le tasse regionali e molto probabilmente anche i ticket per le prestazioni”. Il presidente di Unioncamere Molise sottolinea come continuino a non essere assunti provvedimenti adeguati per evitare che anche quest’anno si determini un ulteriore deficit, che lo Stato ancora una volta non andrà a compensare. Se entro il mese prossimo, come ha scritto lo stesso Berlusconi, la regione non convincerà il ministero del Welfare che il costo della sanità sarà effettivamente ridotto, l’inasprimento fiscale sarà inevitabile. “Non si possono procrastinare scelte dolorose ma necessarie, che comunque sono finalizzate a rendere efficiente il sistema. Vanno tagliati gli sprechi e cancellati i costi non necessari, altrimenti a pagare saranno tutti i cittadini”. Se le imprese, già provate dalla crisi, saranno gravate da ulteriori oneri fiscali, anche le misure regionali a favore della crisi saranno inutili perché incideranno su un sistema economico debole, costretto ad operare in un contesto sempre meno competitivo per deficienze strutturali imputabili solo alla politica. Le già limitate risorse finanziarie della regione potranno solo ridursi e il Molise proseguirà verso un inesorabile declino. “Il problema della sostenibilità del sistema sanitario interessa tutti, imprese di ogni settore e privati cittadini, che con i loro redditi lo sostengono. La regione deve impegnarsi di più per spendere bene le risorse che ha a disposizione in favore della collettività”. Frattura auspica, quindi, che il governo regionale venga allo scoperto sul tema della sanità, abbandonando l’atteggiamento “pilatesco” avuto finora e adottando finalmente provvedimenti immediati ed efficaci. .  
   
   
SUBITO UNA DELIBERA DEL CONSIGLIO REGIONALE LIGURE DA PRESENTARE AL GOVERNO PER NON AUMENTARE LE TARIFFE AI DISABILI IN RSA  
 
Genova, 25 Maggio 2009 - "Porteremo in consiglio regionale la vertenza delle famiglie dei disabili per chiedere tutti insieme al Governo di non obbligarci all´introduzione della compartecipazione alla spesa per l´assistenza dei disabili ospitati in strutture residenziali o semiresidenziali". Lo hanno detto il 21 maggio il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il vicepresidente, Massimiliano Costa e l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo intervenendo sulla vicenda del decreto del presidente del consiglio dei Ministri varato dal Governo nel 2001 che prevede il pagamento di una compartecipazione del 30% sulle tariffe giornaliere previste per quelle famiglie con disabili ospitati in strutture residenziali che vanno da 80 a 140 euro al giorno. Un decreto che in Liguria di fatto è stato applicato solo parzialmente, ma che la Regione si troverebbe costretta ad attuarlo secondo quanto prescritto dal tavolo di monitoraggio dei Ministeri. "Si tratta di una norma ingiusta - aggiungono il vicepresidente Costa e l´assessore Montaldo - considerando il peso gravissimo che avrebbe sulle famiglie dei disabili, per questo abbiamo ipotizzato di applicarla solo nella misura di 16 euro al giorno per tutti e cioè del 10% sulle tariffe, corrispondente sostanzialmente all´assegno di accompagnamento che queste persone hanno in ragione delle loro condizioni economiche". Nei prossimi giorni è previsto un in Regione con i responsabili delle associazioni dei disabili proprio per portare all´attenzione del consiglio regionale la questione, ed evitare l´applicazione della norma. Una condizione che per ora appare imprescindibile per la Liguria, pena la cancellazione della quota del fondo sanitario nazionale prevista per la regione, pari a 78 milioni di euro per il 2008 e il 2009. "Non siamo stati noi a volere questa norma - ha sottolineato il presidente Burlando - continuo a non capire perché il Governo ci boccia una serie di proposte che vanno nella direzione dell´aumento dei servizi, nonostante la nostra regione, abbia sanato il deficit sanitario. E´ stato bocciato l´aumento di posti letto nelle comunità per persone affette da Aids, hanno bocciato la circoncisione in ospedale che prevedeva una compartecipazione di 100 euro, nonostante la morte di due bambini e adesso ci impongono di prevedere la compartecipazione delle tariffe per i disabili". Ammontano a 1100 i disabili in Liguria ospitati in strutture residenziali e a 850 quelli nelle strutture diurne. A questi utenti si aggiungono 827 ospiti in strutture della salute mentale, 611 strutture per la cura delle dipendenze e 18 in centri dedicati all´Aids per un totale di 3. 393. .  
   
   
TRENTO, VILLA AGNEDO: SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO SULLA "SAN VENDEMIANO"  
 
Trento, 25 maggio 2009 - E’ stato sottoscritto, il 22 maggio il Protocollo per la ricollocazione del personale della R. S. A. “Nuova Residenza San Vendemiano” sita nel comune di Villa Agnedo, L´atto è stato siglato dall’assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali, dal presidente dell’Unione provinciale istituzioni per l´assistenza Giacomelli, dal rappresentante legale della Società Val. Sa, Nicolodi, dal presidente dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "S. Lorenzo e S. Maria della Misericordia" di Borgo Valsugana, Dalsasso, dai rappresentanti dei sindacati Cgil e Cisl, Dalledonne, Mose, Carotta, Endrizzi, Colle. “Non posso che esprimere il mio personale ringraziamento – ha dichiarato l’assessore - per il senso di responsabilità dimostrato da tutti i soggetti coinvolti nella firma di questo importante protocollo, realizzato in maniera concertata perseguendo gli obiettivi della continuità assistenziale degli ospiti anziani per lo più non autosufficienti, e al tempo stesso della salvaguardia dei posti di lavoro. ” Successivamente l´assessore provinciale alla salute e politiche sociali ha incontrato i sindaci dei comuni interessati, illustrando l´impegno dell´amministrazione soprattutto con riferimento ai posti letto a disposizione nella Bassa Valsugana. "Il saldo di questa vicenda è positivo - ha ribadito l´asssessore - perché chiudiamo la struttura e trasferiamo gli ospiti ma mantenendo invariati i posti letto e aderendo così alle richiesta degli amministratori locali, che riflettoni a loro volta i bisogni della cittadinanza. " In ogni caso l’assessorato conferma che si sta procedendo ad una complessiva valutazione dell’attuale programmazione dell’offerta residenziale sanitario-assistenziale, al fine di valutare la sua idoneità a rispondere alle esigenze espresse dal territorio della Valsugana, nel quadro del confronto aperto con le amministrazioni locali e le aziende pubbliche di servizi alla persona. Il protocollo sottoscritto oggi è parte dell´impegnativo iter svolto dalle strutture provinciali riguardo alla vicenda della struttura privata di San Vendemiano, di proprietà della Val. Sa. S. R. L. , e fa seguito al precedente protocollo sottoscritto l´1 dicembre 2008, riguardante la prosecuzione da parte della Apsp di Borgo Valsugana dell’assistenza degli ospiti presenti nella struttura, fino al loro completo trasferimento presso altre strutture del Servizio sanitario provinciale. In attuazione di quel protocollo, sono stati individuati i posti letto dove destinare gli ospiti non autosufficienti, i quali verranno pertanto trasferiti entro i termini convenuti. Il trasferimento degli ospiti e la chiusura della struttura di San Vendemiano ha comportato però la perdita del posto di lavoro di tutto il personale dipendente. Il problema affrontato con il protocollo odierno era dunque quello della ricollocazione del personale attualmente dipendente a tempo indeterminato della società Val. Sa s. R. L. Nel rispetto della normative in materia di accesso nel pubblico impiego, a questi dipendenti viene garantita l’opportunità di partecipare a concorsi pubblici che le Case di riposo dovranno bandire per coprire a tempo indeterminato nuovi posti in pianta organica derivanti dai nuovi posti letto autorizzati; da subito, vista la disponibilità della Apsp di Borgo Valsugana, saranno assunti dieci di loro, mentre per gli altri nove è prevista l’attivazione dell’Agenzia del lavoro e della Commissione provinciale per l’impiego, al fine di favorirne il rientro nel mercato del lavoro. Tutti comunque, fino all´avvenuto ricollocamento, godranno della indennità di mobilità prevista per i lavoratori licenziati per riduzione di personale da aziende private. .  
   
   
INAUGURATO DA FORMIGONI NUOVO CENTRO AL BUZZI AMBULATORIO PER LE CURA DELLE ANOMALIE VASCOLARI DELL´INFANZIA LA FONDAZIONE MILAN HA STANZIATO UN CONTRIBUTO DI 500.000 EURO  
 
Milano, 25 maggio 2009 - Si dedicherà allo studio e alla cura delle anomalie vascolari nell´infanzia il nuove "Centro ad alta specializzazione" dell´Ospedale Buzzi, inaugurato il 21 maggio dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. La struttura, nata grazie ad un contributo di 500. 000 euro della Fondazione Milan, occupa un´area di 400 metri quadri, interamente ristrutturata e dotata di tutti gli arredi e le tecnologie necessarie. L´attività del Centro andrà ad integrare l´opera già svolta dal "Centro angiomi e malformazioni vascolari dell´infanzia", istituito nel 1999. Alla cerimonia di apertura, insieme al presidente Formigoni e al direttore Generale dell´Ao Istituti Clinici di Perfezionamento, Francesco Beretta, hanno partecipato l´amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, il segretario generale della Fondazione Milan, Leonardo de Araujo e alcuni calciatori: Filippo Inzaghi, David Beckham e Andriy Shevchenko. "Si tratta - ha detto Formigoni - di una iniziativa di altissimo valore civico. Il fatto che la Fondazione Milan abbia deciso di investire in un centro d´avanguardia come questo è una cosa che allarga il cuore e fa bene a tutta la città e a tutta la regione. Mi auguro che anche altre Fondazioni legate a realtà sportive possano seguire questo esempio e questa strada tracciata dalla Fondazione Milan". Formigoni ha infine confermato il progetto del nuovo Ospedale dei Bambini di Milano, "per il quale la Regione ha già stanziato 50 milioni di euro". "Conto di poter firmare entro breve tempo - ha detto il presidente - l´Accordo di Programma anche con il Governo per dare il via definitivo a questa grande iniziativa". Le anomalie vascolari sono estremamente diffuse nell´infanzia (10-12% dei neonati e fino al 20% nei prematuri). Esse vengono spesso misconosciute e diagnosticate tardivamente. La loro evoluzione si aggrava nell´arco della vita fino ad assumere forme invalidanti. Viceversa, una correzione precoce dei difetti vascolari ne minimizza le conseguenze funzionali, estetiche e psicologiche nell´adulto. Quello del Buzzi rappresenta uno dei più importanti centri di riferimento in Italia per queste patologie. Il 60% degli interventi vengono effettuati su pazienti provenienti da fuori regione: il Centro infatti è l´unico del suo genere presente in Lombardia e rappresenta a livello nazionale una assoluta eccellenza. . .  
   
   
TERREMOTO: SANITA´; IPOTESI RIMODULAZIONE PIANO DI RIENTRO  
 
L´aquila, 25 maggio 2009 - "Appoggio convinto" alla proposta del governo di istituire una cabina di regia per la sanità abruzzese è stato espresso dal presidente della Regione e dall´assessore alla Sanità. "Questo nuovo organismo - ha aggiunto il presidente della Regione - ci permette di passare dalla fase di studio alla fase operativa e il fatto che lo stesso viceministro ne sia il coordinatore è testimonianza di serietà e di vicinanza del governo nazionale ad un problema che comunque dobbiamo affrontare e risolvere anche nella fase di emergenza che stiamo vivendo. In questo nuovo processo di riorganizzazione - ha aggiunto - la Regione dirà la sua con la presenza all´interno della cabina di regia di rappresentanti di spicco del governo regionale". Il presidente della Regione ha poi aggiunto che "in questo campo ci aspetta una fase difficile, ma siamo più che convinti di ricostruire una sanità efficiente e strutturalmente in grado di dare servizi all´altezza con costi contenuti, come del resto hanno già fatto le altre regioni italiane". Sul Piano di rientro del debito sanitario, il presidente della Regione e il viceministro della Sanità hanno confermato che "è fondata l´ipotesi di rimodulazione", anche alla luce della riduzione delle entrate fiscale in ragione della crisi economica. "Avevamo già fatto presente questa situazione al governo - ha concluso il presidente della Regione - e su questo aspetto avevamo avviato un confronto. Poi è arrivata l´emergenza terremoto, ma è nostra intenzione andare avanti". .  
   
   
EMERGENZA-URGENZA: NUOVA AUTOMEDICA CROCE GIALLA VAGO DI LAVAGNO SANDRI: “PREOCCUPATO PER IPOTESI NUMERO UNICO NAZIONALE 112. NON DISPERDERE PATRIMONIO DI ESPERIENZA ED EFFICIENZA DEL NOSTRO 118”  
 
Vago di Lavagno (Verona), 25 maggio 2009 - “In questi giorni stiamo discutendo, in sede di Commissione Salute a Roma, della prospettiva che in Italia, in ossequio ad una norma europea, entri in attività un numero unico per l´emergenza, che dovrebbe essere un 112. L´ipotesi ci preoccupa e, con i colleghi di Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, stiamo lavorando perchè non vada disperso il patrimonio di esperienza ed efficienza dei nostri sistemi del 118”. Lo ha detto il 22 maggio l´Assessore regionale alla Sanità del Veneto, Sandro Sandri, intervenendo all´inaugurazione di una nuova modernissima automedica che entrerà in funzione presso la Croce Gialla di Vago di Lavagno, in provincia di Verona. “Tanto per cominciare – ha detto Sandri – in Italia un 112 creerebbe confusione con il numero che è dei Carabinieri, ma non ci convincono nemmeno le ipotesi di procedura che circolano, come ad esempio l´utilizzo di risponditori automatici al posto del personale specializzato. E´ una questione molto delicata – ha aggiunto – sulla quale lavoreremo con tenacia per addivenire ad una soluzione che non pregiudichi i risultati di efficacia raggiunti in tanti anni di perfezionamento dell´emergenza-urgenza attraverso il 118”. Riferendosi alla nuova automedica entrata in funzione alla Croce Gialla veronese, Sandri l´ha definita “un mezzo a tecnologia elevatissima, che costituisce un nuovo tassello dei buoni servizi che puntiamo ad offrire ai cittadini. La velocità di spostamento di questo mezzo, la sua versatilità, la sua dotazione di strumenti come il defibrillatore o l´attrezzatura per inviare per via telematica l´elettrocardiogramma all´Ospedale di riferimento, in questo caso San Bonifacio, sono una ulteriore garanzia di intervento salvavita per gli abitanti di una vasta area”. L´automedica è infatti in grado, in 9-10 minuti, di raggiungere Porta Vescovo a Verona, San Bonifacio o Tregnago, ma il suo raggio d´azione arriverà fino alla montagna, verso il Monte Carega. L´importanza del nuovo mezzo è stata sottolineata da tutti i molti intervenuti, tra i quali il Presidente della Quinta Commissione del Consiglio Regionale Raffaele Bazzoni, ed il responsabile del Suem 118 di Verona, Giovanni Cipollotti. Quest´ultimo ha particolarmente tenuto a sottolineare le modalità di presenza del medico a bordo del mezzo, che si recherà sul luogo dell´evento in appoggio all´ambulanza classica. La presenza dell´automedica consentirà infatti al sanitario di compiere sul paziente tutte l operazioni necessarie per la sua stabilizzazione, di affidarlo poi al personale dell´ambulanza, di essere quindi subito disponibile per un nuovo intervento senza dover raggiungere l´ospedale con il malato. .  
   
   
CALDAROLA FA IL BIS: SGARBI ENTRA... NELLE STANZE DEL CARDINALE.  
 
Ancona 25 Maggio 2009 - Nasce sull´onda del successo della precedente mostra su De Magistris (70. 000 visitatori) ma promette fin da ora di bissarne l´attrattivita` con un grande ritorno di conoscenza del territorio e di promozione turistica. La mostra ´Le stanze del Cardinale´ curata da Vittorio Sgarbi e`, con Raffaello, il fiore all´occhiello della stagione culturale 2009 della Regione Marche. ´Tutte le Marche si stanno colorando di iniziative - ha detto il presidente Gian Mario Spacca ´ che approfondiscono e evidenziano la nostra cultura intimamente legata alla bellezza del territorio, quelle radici marchigiane che eventi come questi portano a conoscenza del piu` vasto pubblico possibile, spingendo le Marche ad uscire dalla proverbiale riservatezza per far apprezzare a tutti i suoi inestimabili tesori´. Cosi` i piccoli centri si animano e diventano ´tanti scrigni inesauribili di storia e di fascino´. Puntando pero` alla qualita` di tali iniziative (il Comitato scientifico e` guidato da Denis Mahon e la mostra si svolge sotto l´alto patronato della Presidenza della Repubblica) si ottiene di attrarre una fascia di vacanzieri interessate non solo al nostro mare, scoprendo cosi` finalmente il valore aggiunto delle Marche. ´Di qui ´ ha continuato Spacca ´ il ringraziamento a Sgarbi per aver dato un modello ´ insieme agli organizzatori della mostra ´ che ben si sposa con la nostra intenzione di promuovere insieme arte, cultura, territorio e turismo. Inoltre, e` da segnalare come la collaborazione fra enti locali, fra istituzioni pubbliche e attori privati, ancora una volta funziona al meglio nel creare utili sinergie e nel reperire quelle risorse che rendono grandi le Marche nel mondo´. L´assessore a Cultura e Turismo Vittoriano Solazzi dopo aver ribadito la volonta` regionale di proseguire su questa strada di integrazione fra Cultura e Turismo che sta ottenendo grandi successi, ha sottolineato il merito dell´amministrazione comunale di Caldarola che ha saputo valorizzare al meglio le sue ricchezze storiche e culturali. ´Una mostra di collezionismo come questa che riporta i quadri piu` belli voluti dal Cardinal Pallotta nell´antico maniero di famiglia, il Castello di Caldarola, - ha commentato la soprintendente Lorenza Mochi Onori ´ e` evento raro e preziosissimo a livello internazionale´. Ma che cosa c´era nelle antiche stanze del Cardinale? Opere di ineguagliabile bellezza di Caravaggio (in particolare sara` presente la Maddalena penitente che Sgarbi ha definito ´il miglior quadro di Caravaggio´), Reni, Guercino e Preti oltre a Domenichino e Cantarini, Maratta e contemporanei, illumineranno l´estate di Caldarola e offriranno ancora una volta serate suggestive in uno dei piu` antichi e ben restaurati castelli marchigiani. Con la Carta dei Musei delle Marche, la Regione ricorda inoltre che si avra` diritto ad uno sconto da 7 a 5 euro per la visita della mostra. .  
   
   
SIRIO MIDOLLINI: UNA MOSTRA PER L´ALFIERE DEL NEOREALISMO  
 
Firenze, 25 maggio 2009 - Una mostra per rendere omaggio a Sirio Midollini (1925-2008), artista fiorentino di grande espressività, esponente di spicco del neorealismo, scoperto da Ottone Rosai e tra i fondatori, nel 1959, del movimento di Nuova Corrente. La mostra – che resterà aperta fino al 13 giugno – è stata inaugura sabato 23 maggio nel salone di lettura della Biblioteca Marucelliana di Firenze alla presenza, fra gli altri, dell´assessore alla Cultura della Regione Toscana e del Direttore Generale per i Beni Librari, Maurizio Fallace. Sono intervenuti, Piero Tredici, Renzo Ricchi, Ivo Guasti (catalogo a cura di Roberto Maini, Franco Manescalchi, Franco Rosselli). La mostra (“Midollini, opere e libri da lui illustrati”) ricompone momenti e volti di una Firenze scomparsa: caffè storici, redazioni di riviste e giornali, intellettuali, storie di Resistenza e di Liberazione. Per la gestione della sua opera (l´artista è scomparso nell´aprile dello scorso anno) è stato da poco costituito uno specifico archivio. L´assessore regionale alla cultura, nel presentare il catalogo - che contiene anche uno scritto di Maria Prunai Falciani, direttrice della Marucelliana – ha espresso l´auspicio che dopo la mostra fiorentina possa esserne realizzata una anche in Sardegna in modo da rendere omaggio a una terra che tanto, nei suoi quadri, l´artista toscano raffigurò. L´inaugurazione della mostra porta, fra gli altri, i loghi di Regione Toscana, Regione Sardegna, Comune di Firenze. .  
   
   
GOLF - EUROPEAN TOUR: A WENTWORTH GRANDE PROVA DI ALESSANDRO TADINI (13°), FRANCESCO MOLINARI 35°, SUCCESSO DELL´INGLESE PAUL CASEY  
 
 Roma, 25 maggio 2009 - Con un´ottima prestazione Alessandro Tadini si è classificato al 13° posto con 283 colpi (74 71 69 69) nel Bmw Pga Championship (European Tour), uno dei tornei più prestigiosi del mondo che si è disputato sul tracciato del Wentworth Club in Inghilterra. Il piemontese ha effettuato una grande rimonta partendo dall´81° posto nel primo giro, così come è da apprezzare il 35° di Francesco Molinari (287 - 77 68 70 72), autore di un´impresa nel secondo turno quando ha superato il taglio partendo da un devastante 77 e dalla 123ª posizione. Il titolo è stato conquistato dall´inglese Paul Casey (271 - 69 67 67 68) che ha superato di un colpo il connazionale Ross Fisher (272 - 68 73 67 64) dopo un duello molto emozionate e deciso da un birdie del primo alla buca 15. Poi entrambi hanno chiuso la gara con una coppia di birdie. E´ il secondo successo stagionale e il decimo nell´European Tour per il trentaduenne Casey, che quest´anno si è anche imposto per la prima volta nell´Us Pga Tour (Houston Open). L´inglese ha intascato ben 750. 000 euro (4,5 milioni di montepremi) ed grazie a questo nuovo alloro è salito al terzo posto nel ranking mondiale, alle spalle di Tiger Woods e Phil Mickelson. Al terzo posto con 275 il danese Soren Kjeldsen, al quarto con 276 il gallese Stephen Dodd, al quinto con 278 il ventenne irlandese Rory Mcilroy, al sesto con 279 lo statunitense Ben Curtis, il sudafricano Charl Schwartzel e l´inglese Anthony Wall. L´orgoglio ha spinto il sudafricano Ernie Els dal 41° al 21° posto con 281, mentre hanno ceduto Colin Montgomerie, stesso punteggio di Molinari, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, campione uscente, 43° con 288, e lo statunitense John Daly, 72° con 296. Per Tadini, al secondo score di 69 consecutivo, cinque birdie e due bogey; nel 72 di Molinari quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. Let In Germania: Schaeffer In Spareggio, 25ª Diana Luna - La ventiduenne francese di Strasburgo Jade Schaeffer (275 - 66 72 70 67) ha ottenuto il primo titolo nel Ladies European Tour imponendosi nell´Hypovereinsbank Ladies German Open, disputato al Golfpark Gut Häusern, nei pressi di Monaco di Baviera, in Germania. La transalpina ha recuperato sei colpi alla spagnola Paula Marti (275 - 67 69 66 73), leader dopo tre turni, e poi l´ha superata con un birdie alla prima buca di spareggio. Al terzo posto con 276 l´inglese Melissa Reid e la tedesca Martina Eberl, al quinto con 277 l´altra inglese Trish Johnson e al sesto con 278 la norvegese Marianne Skarpnord, l´iberica Emma Cabrera Bello e la svedese Johanna Westerberg, protagonista dei due giri iniziali. La migliore delle sei giocatrici italiani in campo, tutte andate a premio, è stata Diana Luna, 25ª con 286 (74 72 70 70) dopo una paziente risalita. Al 37° con 288 Isabella Maconi (72 70 73 73), al 43° con 289 Federica Piovano (72 72 74 71), al 46° con 290 Veronica Zorzi (69 74 77 70), al 54° con 292 Stefania Croce (67 75 74 76), al 61° con 297 Margherita Rigon (73 72 77 75). La vincitrice ha percepito un assegno di 45. 000 euro, su un montepremi di 300. 000 euro. Lpga Tour: Classifica Rivoluzionata - Classifica rivoluzionata dopo il terzo giro del Corning Classic, torneo del Lpga Tour che si conclude sul tracciato del Corning Cc, a Corning nello stato di New York. Nuove leaders con 199 sono la coreana Soo-yun Kang (65 69 65) e la giapponese Mika Miyazato (70 67 62), rinvenuta con un 62, stesso parziale ottenuto anche da Yani Tseng di Taiwan che è volata dal 26° al terzo posto con 200 (68 70 62). Al quarto con 201 la finlandese Minea Blomqvist e al quinto con 202, anche loro in corsa per il titolo, Vicky Hurst, le coreane Na Yeon Choi e Seon Hwa Lee, la tedesca Sandra Gal, la svedese Mikaela Parmid e l´australiana Katherine Hull. Hanno chances anche Paula Creamer e la norvegese Suzann Pettersen 11. E con 203, Cristie Kerr 17ª con 204, mentre è fuori la coreana Jiyai Shin 29ª con 206. Non ha superato il taglio Silvia Cavalleri, 137ª con 150 colpi (73 77), unica italiana in gara. Il montepremi è di 1. 500. 000 dollari. Us Senior Pga: Rocca Recupera 22 Posizioni - Costantino Rocca è salito dal 65° al 43° posto con 217 colpi (72 75 70) nel terzo turno dell´Us Senior Pga Championship (Champions Tour), uno dei major della categoria "over 50" che si svolge al Canterbury Golf Club di Beachwood nell´Ohio. Nuovo cambio la vertice dove si è portato con 207 Michael Allen (74 66 67), che ha un colpo di vantaggio su Tom Kite e Jeff Sluman e due su Larry Mize, Gil Morgan e Tim Simpson. In corsa per il titolo almeno quindici concorrenti raccolti in quattro colpi tra i quali si trova anche Bernhard Langer, 10° con 211. Non hanno possibilità di recupero il campione uscente Jay Haas ed Edoardo Romero, 20. I con 213, Tom Watson 22° con 214, Greg Norman e Ian Wosnam, 50. I con 218 e Sam Torrance, 69° con 221. Nel 70 di Rocca due birdie e due bogey. E´ uscito al taglio Giuseppe Calì 121° con 153 (77 76). Il montepremi è di 2. 000. 000 di dollari dei quali 360. 000 andranno al vincitore. Alps Tour: Titolo Ad Alexandre Mandonnet - Il francese Alexandre Mandonnet (269 - 66 69 65 69) ha vinto l´Open International de Bordeaux (Alps Tour), sul percorso del Golf de Bordeaux-lac, in Francia. Ha nettamente distanziato i connazionali Julien Xanthopoulos e Jean-françois Remesy, secondi con 274, e l´austriaco Clemens Prader, quarto con 275. In quinta posizione con 276 gli inglesi Sam Robinson e Matthew Baldwin e il francese Benoit Teilleria. Al torneo non hanno preso parte giocatori italiani. Per Mandonnet un premio di 6. 525 euro su un montepremi di 45. 000 euro. Us Pga Tour: Tengono Sabbatini E Mallinger - John Mallinger (197 - 67 65 65) e il sudafricano Rory Sabbatini (197 - 68 64 65) hanno mantenuto la leadership nel terzo giro dell´Hp Byron Nelson Championship (Us Pga Tour), che si sta svolgendo sui due percorsi del Resort Las Collinas a Irving nel Texas. Inizieranno il giro conclusivo con due colpi di margine su D. A. Points, Dustin Johnson e Brian Davis. In ritardo Mike Weir, 11° con 203, e Vijay Singh, 40° con 296. Sono usciti al taglio, caduto a 139, l´inglese Ian Poulter (140), David Toms e l´australiano Adam Scott, campione uscente, entrambi con 142. Il montepremi è di 6,5 milioni di dollari dei quali $ 1. 170. 000 andranno al vincitore. .  
   
   
SPORT: INAUGURATA PALESTRA DI ROCCIA A PORDENONE  
 
 Trieste, 25 maggio 2009 - La Regione finanzierà con 35 mila euro la nuova palestra di roccia attualmente solo in progetto ma che il Cai di Pordenone è intenzionato a realizzare quanto prima. Lo ha assicurato il 23 maggio l´assessore regionale allo Sport Elio De Anna nel corso dell´inaugurazione di un altro impianto di arrampicata, situato all´interno della palestra ex fiera di via Molinari a Pordenone. Alla presenza del sindaco della Città Sergio Bolzonello, del presidente della Provincia Alessandro Ciriani nonché del presidente regionale e della sezione locale del Cai Paolo Lombardo e Alleris Pizzit, De Anna ha ricordato l´attenzione che l´amministrazione regionale ha riservato nei confronti di questa disciplina. Infatti, oltre che per l´impianto inaugurato e quello che si andrà a realizzare in futuro, la Regione ha di recente stanziato 38 mila 500 euro per la struttura che sorgerà a San Vito al Tagliamento ed altri 31 mila 500 euro a favore de "Il Chiodo fisso" di Tolmezzo. I lavori di costruzione della palestra di arrampicata, in gergo tecnico "bulder", sono iniziati a luglio del 2007, trasferendo parte dell´attrezzatura già esistente a Vallenoncello. L´impianto, alto tre metri, presente diversi gradi di difficoltà, da quelli più bassi per i principianti a quelli più elevati per rocciatori esperti. Il tutto si sviluppa all´interno di una grande stanza che consente quindi la pratica con qualsiasi condizione atmosferica. Il costo complessivo ammonta a 42 mila euro, di cui 32 mila provenienti dalla Regione, e la parte rimanente coperta con contributi di Provincia, Comune e Fondazione Crup. La realizzazione tecnica è avvenuta ad opera della scuola di scialpinismo e arrampicata libera Valmontanaia. Come ricordato dal presidente regionale del Cai Paolo Lombardo, strutture come queste hanno una doppia valenza. Da una parte consentono di dare sfogo ed allenarsi ai tanti appassionati di montagna con qualunque condizione atmosferica. Dall´altra aiutano ad avvicinare un maggior numero di giovani ad una disciplina che trova poi applicazione pratica nelle tante montagne presenti nella nostra regione. L´assessore De Anna ha auspicato un maggior raccordo tra federazioni e società sportive nella pianificazione degli interventi per la costruzione degli impianti sportivi in regione. Solo in questo modo è possibile razionalizzare la spesa e non costruire inutili doppioni con conseguente spreco di risorse. In questa occasione l´assessore allo Sport ha inoltre annunciato il sostegno alla costruzione di un secondo impianto che andrà a completare quello esistente. In sostanza si tratta di una palestra che si sviluppa in verticale, con la presenza di alcuni tetti, che raggiungerà i dieci metri di altezza e che richiederà l´ausilio della corda. .