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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Maggio 2009
INFORMATICA: CONFERMATA VALIDITÀ PERCORSO RILANCIO INSIEL "VIA LIBERA" DELLA GIUNTA A CESSIONE INSIEL MERCATO  
 
Trieste, 25 maggio 2009 - La Giunta regionale ha dato il 21 maggio il "via" alla fase conclusiva della procedura di vendita di Insiel Mercato, che prevede la presentazione delle offerte vincolanti e infine la loro valutazione e l´aggiudicazione. Con la delibera approvata sono state in particolare assunte tre decisioni: sono state ammesse alla fase finale sette tra le aziende che avevano in precedenza avanzato una manifestazione di interesse; è stato stabilito il prezzo minimo di cessione delle azioni di Insiel Mercato (6,9 milioni di euro, sulla base della valutazione fornita dal perito nominato dal Tribunale di Trieste); infine, è stato fissato al 1. O luglio il termine per la presentazione delle offerte. Sono stati inoltre confermati i vincoli a carico dell´acquirente: per tre anni dalla data del trasferimento dei titoli dovrà essere mantenuto il livello di occupazione e l´attuale contratto di lavoro compresi gli accordi aziendali, così come la sede legale e le altre sedi produttive in Friuli Venezia Giulia; infine, dovranno essere realizzate le attività e gli investimenti previsti nel business plan oggetto dell´aggiudicazione. Nel valutare le offerte, si terrà conto non solo del prezzo ma anche del business plan, con l´obiettivo di scegliere tra le imprese ammesse alla fase conclusiva - tutte di primaria importanza, è stato sottolineato - il miglior acquirente possibile. I vincoli per il compratore - è stato ancora rilevato, con esplicito riferimento alle manifestazioni sindacali di oggi - confermano tutte le condizioni che a suo tempo erano state concordate con le organizzazioni dei lavoratori. Il percorso scelto per la cessione garantisce perciò tutti gli addetti di Insiel Mercato, tra l´altro in un momento difficile per l´economia regionale che vede molte aziende in difficoltà con l´aumento del ricorso alla cassa integrazione e alla mobilità. Sempre nella seduta di oggi, la Giunta ha approvato il progetto di bilancio 2008 di Insiel proposto dal consiglio di amministrazione, che sarà quindi presentato nell´assemblea della società. Il bilancio 2008, che si riferisce al periodo precedente lo scorporo, presenta un significativo utile di 1,1 milioni di euro, nonostante un calo dell´11,5 per cento dei ricavi dovuto ai vincoli imposti dalla legge Bersani. "I significativi risultati economici conseguiti da Insiel - ha detto il presidente della Regione Renzo Tondo - a dispetto dei limiti alla sua operatività, così come il notevole interesse manifestato per l´acquisizione di Insiel Mercato, dimostrano la validità del percorso individuato dall´Amministrazione per valorizzare l´azienda informatica regionale". .  
   
   
UN SITO SUL WEB PER IL VETRO DI MURANO  
 
Venezia, 25 maggio 2009 - “Murano ha bisogno dell’Europa, l’Europa ha bisogno di Murano”: questo lo slogan composto dall’Assessore provinciale alle Attività Produttive nel corso dello svolgimento della videoconferenza che si è svolta dalla sede dei Carmini dell’Istituto Statale d’Arte e rivolta agli studenti e ai docenti di tutt’Europa per presentare le attività svolte a favore della formazione dei giovani studenti in collaborazione con i maestri vetrai di Murano e le scuole artistiche. La video-conferenza denominata “Oltre lo sguardo” è stata il primo esperimento di questo tipo condotto da una scuola veneziana ed è collegata al progetto “Dalla Luce Alla Relizzazione - Pensare, Progettare e Realizzare con il Vetro” che da alcuni anni è portato avanti dal professor Angelo Zennaro per favorire la diffusione della cultura veneziana nella lavorazione del vetro. La videoconferenza, alla quale hanno partecipato oltre a Angelo Zennaro, l’Assessore alle Attività Produttive e Politiche comunitarie della Provincia di Venezia, Giorgio Chiavalin, Dirigente Scolastico Istituto Statale d’Arte di Venezia e Franco Di Cataldo, Presidente Sintesi, attività scolastiche europee, ha inaugurato una pagina Web interattiva che da oggi ospita uno spazio di confronto attraverso una Chat e una video-documentazione che illustra tramite immagini e commenti recitati in inglese e italiano la storia del vetro. A partire dall’indirizzo www. Angelozennaro. It/beyondthelook sarà possibile reperire una ampia documentazione sulla cultura vitrea, le varie lavorazioni ed abilità dei maestri vetrai dell’isola di Murano. Si potranno conoscere le iniziative realizzate, gli interventi promossi dall’Assessorato alle Attività produttive della Provincia di Venezia, a partire dall’iniziativa “Pesci e Vetro” del 2002, e si potrà partecipare al nuovo progetto denominato “Oltre lo Sguardo” che ha lo scopo di contribuire alla diffusione a livello internazionale della cultura del vetro che ha reso famosa ed inimitabile Murano e Venezia. .  
   
   
TECNOLOGIE DEL FUTURO  
 
Milano, 25 Maggio 2009, Oggi presso il palazzo Fast, p. Le Morandi,2 Milano si terrà un incontro sul tema: “Nati Digitali e poi. ? Le tecnologie del Futuro”: il nuovo appuntamento milanese che Novamultimedia e l’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con la Fast (Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche) hanno organizzato per tenere accesi i riflettori sui cambiamenti radicali che ciascun uomo si trova ad affrontare nel terzo millennio. Dall’ Università alla scuola, dall’editoria alla vita quotidiana: ciascun relatore fornirà una visione di insieme per permettere ai partecipanti di conoscere le meraviglie della tecnologia di oggi e di domani. Raccontare il futuro è sicuramente un modo concreto per unire generazioni con caratteristiche completamente diverse, i giovani di oggi sono una generazione nata in un mondo ipertecnologico che va conosciuto e non temuto. I relatori: Stefano Quintarelli, Francesco Sacco, Guido Scorza, Giovanni Degli Antoni, Mario Rotta, Paolo Ferri, Elisabetta Mughini, Paola Nencioni, Maria Pia Rossignaud. .  
   
   
ALLARME SICUREZZA: TRA GLI STRANIERI TROPPE PATENTI FALSE LE PIÙ FALSIFICATE: ROMENE E ALBANESI, SEGUITE DA MAROCCO, TUNISIA E SENEGAL  
 
Rozzano, 25 maggio 2009. Comprare una patente falsa? È incredibilmente facile: anche i giornalisti di Quattroruote ci sono riusciti, utilizzando Internet e ottenendo, per la modica cifra di 85 dollari, un permesso internazionale di guida rilasciato da una fantomatica associazione americana e, naturalmente, privo di valore legale. La provocazione si lega alla denuncia fatta dalla rivista di un fenomeno ormai dilagante: secondo stime attendibili circa il 20% delle patenti straniere circolanti in Italia è falso. E chi le detiene può essere un pericolo alla guida, per sé e per gli altri, non avendo frequentato alcuna scuola guida. Si tratta di documenti ottenibili nel proprio Paese d´origine, ma anche nel nostro, come dimostrano recenti indagini delle Forze dell´ordine che hanno portato alla scoperta di vere "stamperie" clandestine: con poche centinaia di euro è possibile procurarsi una patente contraffatta che, se ben realizzata, permette a cittadini di molte nazionalità (anche extracomunitarie) di ottenere la conversione automatica con un permesso di guida italiano del tutto legale. Anche in assenza di dati precisi, le patenti più falsificate - secondo diverse fonti - sono quelle romene e albanesi, seguite da quelle di Paesi del Nord Africa (Marocco, Tunisia) e da quelle del Senegal. Spesso i guidatori con patenti false utilizzano anche contrassegni assicurativi fasulli: in questi casi, se si verifica un incidente la persona danneggiata deve ricorrere al Fondo di garanzia per le vittime della strada, con complicazioni di ogni genere. . .  
   
   
BASILICATA: BANDO BORSE DI STUDIO PER TIROCINI SU POLITICHE COMUNITARIE  
 
Potenza, 25 maggio 2009 - Lo ´´Sportello Europa´´ della Provincia di Potenza e l´Associazione Tecla (Associazione per la cooperazione transregionale locale), a Bruxelles, si preparano ad accogliere tre giovani laureati per un tirocinio formativo in materia di politiche comunitarie. Sono tre le borse di studio, per un importo di tremila euro ciascuna , bandite dai due enti per altrettanti giovani della provincia di Potenza che saranno formati sugli strumenti finanziari e normativi collegati alle politiche comunitarie a favore del territorio. Lo rende noto la Provincia di Potenza. Possono partecipare al concorso per titoli e colloquio giovani laureati (massimo 32 anni) in Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Lingue e Letteratura straniera (inglese/francese) o equipollenti. I candidati concorrono per un tirocinio formativo della durata di quattro mesi da svolgersi presso lo Sportello Europa a piazza Mario Pagano a Potenza (3 mesi) e presso l´associazione Tecla a Bruxelles (1 mese). Entro e non oltre il 20 giugno 2009, gli aspiranti borsisti dovranno far pervenire la domanda, redatta in carta semplice e corredata di curriculum vitae, presso ´´Associazione Tecla, via Boncompagni, 93, 00187 Roma´´. L´intero testo del bando è consultabile sul sito internet: www. Tecla. Org e www. Ufficioeuropa-provinciapz. It. Per ulteriori informazioni si può contattare Michele Latella, presso lo Sportello Europa della Provincia di Potenza (0971/417260), o Marianna Aloisio dell´Associazione Tecla(06-42884756). .  
   
   
IN VENETO DOCENTI DALL’ESTERO PER PERFEZIONARE ITALIANO  
 
Venezia, 25 maggio 2009 - Dodici docenti di origine veneta che stanno seguendo un corso della “Società Dante Alighieri” per la certificazione di competenza della lingua italiana, per insegnare l’italiano all’estero, sono stati ricevuti ieri a Palazzo Balbi dall’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona. Provengono dal Brasile, dall’Argentina, dall’Uruguay, dal Venezuela, dall’Australia e dalla Germania, su indicazione delle federazioni degli emigrati veneti in quei Paesi. Il loro soggiorno in Italia è stato organizzato dall’Associazione Polesani nel Mondo che li ospita nella Casa del Polesano a Ca´ Cappello di Porto Viro (Rovigo). Il progetto è finanziato dalla Regione ed è stato proposto dal coordinamento dei giovani veneti nel mondo, in rappresentanza dei quali erano presenti all’incontro Marco Di Lello, Patrizia Burigo, Claudia Stella e Sebastiano Costalonga. L’assessore De Bona lo ha definito un “progetto di qualità” nato da un’esperienza nuova attraverso cui è stata data l’opportunità ai giovani impegnati nel mondo dell’associazionismo dell’emigrazione di proporre iniziative per rafforzare i legami culturali, ma anche economici con le comunità venete all’estero. De Bona ha apprezzato anche che il progetto sia stato affidato alla “Società Dante Alighieri” che per molti anni è stata punto di riferimento per i nostri emigrati, prima che nascessero le associazioni, e continua ora la sua azione in difesa della lingua italiana all’estero. “E’ stata per noi un’opportunità meravigliosa”, hanno commentato i docenti che stanno partecipando al progetto e che hanno ringraziato anche per l’ospitalità che “ci ha fatto sentire a casa nostra”. Il 27 e il 28 maggio sono previste le prove orali e scritte per certificare le competenze linguistiche raggiunte. .  
   
   
LA PESCA ENTRA ALL’UNIVERSITÀ: GRAL E CA’ FOSCARI STUDIANO L’AMBIENTE LAGUNARE  
 
Venezia, 25 maggio 2009 - L’università Ca’ Foscari di Venezia studierà la qualità ambientale dei siti destinati alla pesca lagunare e la compatibilità dell’attività produttiva con l’equilibrio di questo fragile ecosistema. Lo farà sulla base della Convenzione appena sottoscritta con il Gral, la società consortile per la gestione delle attività di pesca, ed in particolare per la transizione all’allevamento delle vongole, composta dalla Provincia di Venezia, dai Comuni della Gronda lagunare e nella quale sono rappresentate le cooperative dei pescatori. Tra gli obiettivi dello Statuto della società consortile c’è proprio la promozione di tutte le attività per il miglioramento, l’incremento e la valorizzazione della capacità produttiva della laguna nell’ambito della compatibilità con l’equilibrio ambientale lagunare e nella massima garanzia alimentare e igienico-sanitaria per il consumatore finale. La convenzione ora stipulata intende sviluppare un flusso costante di informazioni, di ricerca e di studio sulla base di specifici progetti che abbiano il massimo della scientificità come solo l’Università Ca’ Foscari può garantire. Il tema centrale della convenzione è lo studio della tracciabilità del prodotto, elemento essenziale per la certificazione della vongola lagunare quale prodotto Doc. E già sono iniziate, con esiti confortanti, le operazioni di monitoraggio delle aree lagunari oggi destinate all’allevamento e alle altre operazioni connesse con il comparto della pesca. Inoltre, l’Università si impegna ad effettuare attività di campionamento di acque e sedimenti per svolgervi analisi e test di qualità ambientale; il Gral, oltre a garantire la necessaria attività di interfaccia con le cooperative e associazioni di pescatori, effettuerà il campionamento delle specie di molluschi (Mytilus galloprovincialis, Tapes philippinarum) che vengono allevate. “La collaborazione con l’Università – sottolinea l’Assessore provinciale alla Pesca, concordemente con il Direttore del Gral, Giuseppe Chiaia – era sempre stato l’obiettivo che ci eravamo prefissi per dare una indiscutibile base scientifica alle non sempre facili decisioni. Troppo spesso l’uso, la tradizione e la pigrizia hanno in passato prevaricato rispetto all’esigenza di fare di questo settore produttivo una moderna ‘industria’. E’ invece una svolta che sempre più si è consolidata tra gli stessi operatori del comparto e si può essere certi che la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali di Ca’ Foscari segnerà una duplice, definitiva consapevolezza. Da un lato che la Laguna non può essere un terreno di rapina indiscriminata perché questo cancella le possibilità di una prosecuzione dell’attività produttiva. Dall’altro che la salute dei consumatori è un fattore determinante per la redditività dell’attività di allevamento della vongola .  
   
   
ALUNNI STRANIERI NELLE SCUOLE PIEMONTESI: LA REGIONE PRESENTA I RISULTATI DELL´INDAGINE SULL´INTEGRAZIONE  
 
Torino, 25 maggio 2009 - La presenza di cittadini stranieri è ormai un dato strutturale della società piemontese con la conseguente crescita degli allievi stranieri nelle scuole. Nell’anno scolastico 2007/08 gli studenti con cittadinanza straniera, provenienti da ben 70 nazioni diverse, che hanno frequentato le istituzioni scolastiche del Piemonte sono stati 55. 543 ovvero il 14,4% in più rispetto all’anno scolastico precedente e circa sei volte in più rispetto al decennio precedente. Sono solo alcuni dei dati emersi dall’indagine che l’assessorato all’Istruzione e Formazione Professionale ha presentato questo pomeriggio in occasione di un seminario sull’integrazione che si è svolto presso il Museo di Scienze Naturali in via Giolitti a Torino. La ricerca, il cui intento è stato anche quello di verificare gli effetti delle attività promosse dalla Regione in questi anni in tema di accoglienza degli studenti stranieri, colloca il Piemonte al quinto posto tra le regioni italiane, dopo Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio. Nell’anno scolastico 2007/08 la Provincia di Torino risulta essere quella principalmente interessata al fenomeno con 10. 527 alunni stranieri (10,8 %) inseriti nella Scuola Primaria, 5. 959 (10,4 %) nella Scuola Secondaria di Primo grado e 6. 293 (7,3 %) in quella Secondaria di Secondo grado. Segue la provincia di Cuneo e quella di Alessandria. La scuola primaria raccoglie il 40% circa dell’intera utenza, si assiste inoltre ad un aumento del numero dei bambini dai 3 a 5 anni nelle scuole dell’infanzia. Per le scuole primarie e gli Istituti Comprensivi i valori medi, circa la presenza di alunni di seconda generazione, sono più ampi, rispetto agli altri ordini di scuola, infatti queste istituzioni cominciano ad accogliere migranti ormai stabilizzati. Tra le principali difficoltà segnalate dagli insegnanti nel processo di integrazione tra stranieri e italiani, l’indagine evidenzia la tendenza all’autoisolamento dei gruppi etnici, la difficoltà a far rispettare agli allievi stranieri regole che non fanno parte della loro cultura, i condizionamenti razzisti da parte delle famiglie degli allievi italiani, la dispersione scolastica e in alcuni casi gli atteggiamenti eccessivamente aggressivi dei ragazzi. Tra le cause più frequenti di abbandono scolastico dei ragazzi stranieri, l’utilizzo dei ragazzi da parte dei genitori nelle loro attività lavorative, la scarsa motivazione rispetto allo studio, il fatto che gli allievi siano costretti ad andare a lavorare per la necessità di conseguire un reddito e la scarsa attenzione delle famiglie rispetto alla scolarizzazione dei figli. Nello specifico, in Piemonte, l’assessorato all’Istruzione ha fornito agli istituti di ogni ordine e grado presenti sul territorio molteplici strumenti per favorire l’integrazione degli studenti stranieri: corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua, kit didattici sul riconoscimento delle differenze, un piano triennale per l’accoglienza e l’inserimento scolastico in corso d’anno, percorsi di istruzione e formazione professionale e laboratori didattico-educativi. Certamente, dall’analisi dei dati, si evidenzia come ancora ci sia molto da fare nella relazione con le famiglie degli allievi stranieri, a partire dalla difficoltà di comunicare per la differenza della lingua, che costituisce comunque ancora una barriera aspra e problematica da superare. In ragione di ciò la Regione ha investito risorse per tentare di costruire una rete strategica tra associazioni ed enti locali in modo da garantire l’inserimento di figure professionali da affiancare agli insegnanti, mediatori culturali, psicologi ed educatori. .  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA LIGURE: STANZIATI 13 MILIONI DI EURO PER LA COSTRUZIONE DI NUOVE SCUOLE E LA MESSA IN SICUREZZA  
 
Genova, 25 Maggio 2009 - Ammontano a 13 milioni di euro le risorse stanziate il 21 maggio dalla Giunta regionale ligure su proposta dell´assessore alle Politiche abitative, Maria Bianca Berruti a favore dell´edilizia scolastica, sia per la messa in sicurezza di 22 scuole, sia per la costruzione di nuove strutture. Messa in sicurezza - Gli interventi di messa in sicurezza si inseriscono nell´ambito del piano annuale dell´edilizia scolastica per l´anno 2009 che prevede lo stanziamento di quasi 4 milioni di euro di cui ben 2. 188. 550 investiti dalla Regione Liguria e i restanti dallo Stato. Il co-finanziamento regionale attiverà interventi complessivi per 9. 078. 192 grazie anche alla partecipazione finanziaria degli Enti locali proprietari degli edifici scolastici che ammonterà a 5. 217. 260 euro. L´investimento maggiore verrà effettuato sugli edifici scolastici che dovranno essere adeguati alla normativa antisismica: i 10 interventi previsti costeranno complessivamente 6. 330. 313 euro pari a poco più del 69% dell´investimento del piano annuale. Dal 2005 ad oggi ammontano a 159, cioè a più del 18% dell´intero patrimonio pubblico, gli edifici scolastici finanziati per essere messi a norma. Un´azione che ha avuto un costo di circa 52,5 milioni di euro, di cui 46,1 investiti dagli Enti liguri (Regione, Province e Comuni). Programma regionale nuove strutture scolastiche - Ammontano a 13,9 milioni di euro le risorse stanziate di cui 3,9 provenienti dalla Regione e dallo Stato e 10 milioni dai fondi Fas, per le aree sotto utilizzate, a cui si aggiungeranno le risorse attivate dagli Enti locali per un investimento complessivo di 37 milioni di euro. Con il programma regionale saranno realizzate 15 nuove scuole e contestualmente dimesse circa 20 strutture ritenute ormai inadeguate. Gli Enti locali che potranno presentare il progetto con la relativa richiesta di co-finanziamento entro il 15 settembre, saranno quelli che già nei mesi passati hanno manifestato interesse ad aderire al programma regionale "Nuove strutture scolastiche". Si tratta di 47 comuni di cui 17 costieri (tra cui Savona e Genova) e i restanti 30 localizzati nell´entroterra ligure. .  
   
   
RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO: LABORATORI E CANTIERI SCUOLA TRA ISTITUZIONI  
 
L´aquila, 25 maggio 2009 - E´ stato sottoscritto il 22 maggio, all´Aquila, l´accordo tra la Regione Abruzzo, la facoltà di ingegneria dell´Università dell´Aquila, le facoltà di architettura e di geologia dell´Università D´annunzio di Pescara, i comuni di Castelli, Caporciano, Poggio Picenze, Barete, Goriano Sicoli, Rocca di Mezzo. L´intesa rappresenta l´avvio concreto della collaborazione sui temi della ricostruzione nelle aree investite dal terremoto, tra Regione, Università, Enti locali, che sarà allargata agli altri comuni del cratere. Obiettivo dell´intesa è quello di dare vita ad un sistema coeso su base regionale (cosiddetto ´Sistema Abruzzo´) mirato alla produzione di attività conoscitive, formative e sperimentali attraverso cui si intende da un lato favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite dagli eventi sismici e, dall´altro, contribuire allo sviluppo del territorio interessato dalla ricostruzione al fine di scongiurare il rischio dello spopolamento e, più in generale, dell´abbandono da parte degli insediamenti residenziali e produttivi presenti. Questo primo protocollo d´intesa si inserisce in una prospettiva più ampia di coinvolgimento delle diverse realtà locali ‘ istituzionali, sociali, professionali, imprenditoriali ‘ all´interno del complesso percorso della ricostruzione postsisma. La rete, istituita sotto il coordinamento dei rappresentanti nazionali dell´area dell´architettura e dell´ingegneria, intende testimoniare attivamente il ruolo che le strutture di ricerca universitarie possono svolgere disinteressatamente, contribuendo alla qualità dei processi di ricostruzione nei territori investiti dal terremoto. Le ricerche dovranno indicare metodi e strategie più efficaci per la ricostruzione in Abruzzo, traguardandole in una prospettiva più complessiva: assumere cioè il caso-Abruzzo come laboratorio nazionale mirato al miglioramento dei profili di sicurezza del territorio italiano , ancora del tutto insoddisfacente e tuttora in attesa di adeguate strategie di sistema che vanno oltre il necessario perfezionamento delle gestione delle normative antisismiche. L´intesa prevede che l´Università rappresenti un importante attivatore di contesto, che vuole offrire opportunità di crescita per le Amministrazioni comunali, per il settore edile e quello produttivo, nonché per i professionisti di settore, attraverso adeguate iniziative di formazione, ricerca e sperimentazione mirate a strategie di rivitalizzazione del territorio con interventi di elevata qualità e orientati all´innovazione tecnologica, da realizzare anche con ´cantieri-scuola´ strumentali al raggiungimento delle finalità sopra espresse. A questo fine verrà costituito un laboratorio interdisciplinare a rete per il terremoto, Quakenetlab, articolato in unità locali presso i singoli Comuni e in una unità centrale presso la Facoltà di Ingegneria di L´aquila. .  
   
   
LA SCUOLA È UNA SCOPERTA SCIENTIFICA  
 
Roma, 25 maggio 2009 - Evento finale del progetto “Studiare è sostenibile!”, il programma di educazione ambientale promosso dalla Fondazione Mondo Digitale e dalla Fondazione Eni Enrico Mattei: quattro anni di ambiente e tecnologie a servizio delle scuole. In primo piano i cinque progetti realizzati dagli studenti che quest’anno affrontano le emergenze ambientali con diversi linguaggi, dal reportage giornalistico al video-documentario. In anteprima a Roma anche “Operazione carota”, il nuovo spettacolo del Teatro scientifico. Dal reportage giornalistico “in zone di scienza” all’esplorazione del cielo o in missione speciale in Antartide… Per un intero anno scolastico docenti e studenti sono stati coinvolti in un modello di lavoro integrato che ha visto la partecipazione attiva di più partner (Arpa Lazio, Igeam, 100 classi - Rete interscolastica del Lazio per la cultura scientifica e tecnologica, Museo Nazionale dell´Antartide, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Lunedì p 25 maggio, alle ore 9. 30, presso l’Itis Armellini di Roma (largo Placido Riccardi, 13), le scuole affronteranno l’ultima sfida, la comunicazione pubblica dei lavori realizzati, mettendo alla prova le competenze di divulgazione scientifica imparate durante il percorso in numerosi laboratori e seminari, grazie anche alla “redazione diffusa” di 100 classi. Le scuole coinvolte nella fase finale del progetto, giunto alla sua quarta edizione, sono sei: - Istituto comprensivo “Uruguay”, Roma - Itis “Morosini”, Ferentino (Frosinone) – Itis Trafelli di Nettuno (Roma) - 109° Circolo didattico “A. Santoro”, Roma - Liceo “G. Braschi”, Subiaco (Roma) - 143° Circolo didattico Spinaceto – via Frignani, Roma A tracciare un bilancio di “Quattro anni di ambiente e tecnologie a servizio delle scuole”, all’interno della Città Educativa di Roma con le Settimane tematiche e in trasferta presso gli istituti scolastici romani, sarà Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale. Le oltre 60 scuole che nel corso degli anni hanno aderito al progetto sono state coinvolte in un ricco programma di attività, con strumenti didattici innovativi, appositamente declinati per lo studio delle materie scientifiche. Silvia Celani, coordinatore progetti internazionali della Fondazione Mondo Digitale, e Benedetta Palazzo della Fondazione Eni Enrico Mattei presenteranno le novità della prossima edizione di Studiare è sostenibile, per l’anno scolastico 2009-2010, con il supporto dei diversi partner. L’evento si concluderà con il Teatro scientifico della Fondazione Eni Enrico Mattei che proporrà in anteprima a Roma il nuovo spettacolo “Operazione carota”. Tre personaggi improbabili, in una video-scenografia realistica di numeri e testimonianze, racconteranno danni e rischi della globalizzazione agro-alimentare. Comicità e ironia aiuteranno a scoprire i comportamenti paradossali e a maturare una diversa consapevolezza alimentare. .  
   
   
LAVORO. DONAZZAN: “IN PERIODI DI CRISI ECONOMICO FINANZIARIA E’ NECESSARIO CREDERE E INVESTIRE NELLA FORMAZIONE”  
 
Venezia, 25 maggio 2009 - “Con la crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando bisogna credere ancora di più nella formazione e per questo ho fatto appello agli enti preposti perché sia effettivamente utile alle imprese e ai lavoratori. ” Così l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, ha concluso il 22 maggio nella sede del Cuoa di Altavilla Vicentina (Vi) il seminario informativo rivolto agli operatori della formazione per illustrare la nuova direttiva sulla formazione continua a voucher Fse predisposta dalla Regione del Veneto in collaborazione con il servizio di assistenza tecnica della Fondazione Cuoa. “Gli enti di formazione - ha sottolineato Donazzan - sono lo strumento e non il fine anche se c’è chi, legato ancora ai soliti luoghi comuni che devono essere sfatati, stenta a comprenderlo”. L’assessore ha quindi precisato: “la formazione è un’occasione per affrontare il cambiamento ed è quindi per rispondere in modo concreto alle difficoltà poste dalla attuale situazione economica che stiamo rivolgendo una particolare attenzione alle esigenze formative dei lavoratori, nonché allo sviluppo e all’innovazione delle imprese e dei settori produttivi del Veneto. ” Sulla base dell’esperienza maturata nell’ambito della Formazione continua finanziata con fondi nazionali e nell’ambito del Catalogo interregionale dell’alta formazione finanziato con fondi comunitari (su 518 richieste presentate in Veneto sono stati approvati 454 corsi pari a uno stanziamento complessivo di 1. 438. 341 euro) la Regione del Veneto ha deciso di introdurre anche nell’ambito dei piani formativi di aggiornamento professionale finanziati dal Fondo Sociale Europeo lo strumento del voucher quale modello di grande flessibilità che, più di altre forme di finanziamento, assegna centralità alla domanda e al contempo valorizza i servizi ad essa connessi. Nello specifico, sono stati stanziati complessivamente 11. 240. 332,25 euro per l’erogazione di voucher di formazione continua. Nell’ambito dei dispositivi previsti, potranno richiedere l’assegnazione del voucher formativo individuale, del valore di 2. 500 euro ciascuno, i lavoratori dipendenti di imprese private, gli imprenditori e in considerazione dell’attuale situazione di crisi i disoccupati over 40 privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito i quali, inoltre, potranno usufruire di un voucher di sostegno (indennità di frequenza del valore di 800 euro) come strumento transitorio di integrazione reddituale. Il voucher aziendale o interaziendale potrà essere richiesto da aziende che presenteranno domanda in forma singola (voucher del valore di 15 mila Euro) o in forma associata (voucher del valore di 60 mila Euro) favorendo in questo modo la costituzione e la valorizzazione di reti di impresa. “Oltre al consolidato voucher formativo - ha concluso l’assessore - è stato introdotto per la prima volta a beneficio delle aziende un ulteriore strumento per l’acquisizione di strumenti integrativi che permettano di rispondere in modo flessibile e innovativo ai fabbisogni professionali mediante attività di consulenza, di assistenza e di apprendimento intergenerazionale per aziende (voucher di accompagnamento del valore di 4 mila euro). ” .  
   
   
SETTIMANA DELLA RICERCA SCIENTIFICA DELL´UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA 25 - 29 MAGGIO  
 
Milano, 25 maggio 2009 - L´università degli Studi di Milano-bicocca dopo le numerose iniziative culturali e gli enventi che hanno segnato le celebrazioni del Decennale di fondazione, organizza la Settimana della Ricerca Scientifica dal 25 al 29 maggio 2009. Al centro dell´attenzione il tema dello sviluppo e del sostegno alla ricerca affrontato in un´ottica europea con ospiti internazionali ma, soprattuto, i ricercatori dell´Università di Milano-bicocca e i loro ultimi studi. Per una settimana i progetti (la parola progetti sarà un link che punta a una pagina dove sono contenuti con la stessa formattazione gli abstract dei sei progetti che abbiamo raccolto) e le applicazioni pratiche, dalla biotecnologia alla medicina, alle nanotecnologie e all´informatica, solo per fare alcun i esempi, frutto del lavoro di studiosi e ricercatori dell´Università di Milano-bicocca si confrontano con lo scenario europeo. Si chiude il 28 e il 29 maggio con il Ticemed, convengo internazionale nato nel bacino del Mediterraneo, ma aperto a contributi provenienti da tutto il mondo, che mette a confronto i metodi, le tecniche e le esperienze realizzate nel campo della formazione a distanza da ricercatori, insegnanti ed esperti del settore. Settimana della Ricerca Scientifica dell´Università di Milano-bicocca 25 al 29 maggio 2009 Programma Lunedì 25 maggio, ore 9. 30 (Aula Martini, Edificio U6, Piazza dell´Ateneo Nuovo, piano -1) L´università di Milano-bicocca e la ricerca europea. Incontro con Helga Nowotny, vice presidente dello European Research Council Presentazione dei progetti di ricerca dell´Ateneo Intervengono: Marcello Fontanesi, Rettore dell´Università di Milano-bicocca; Pia Locatelli, deputata al Parlamento Europeo, membro della commissione Industria, Ricerca ed Energia; Marina Calloni, docente di filosofia politica, Università di Milano-bicocca; Giampaolo Giuliani, Area della Ricerca, Università di Milano-bicocca; Marialuisa Lavitrano, delegata del Rettore per gli Affari Internazionali. Martedi 26 maggio, ore 9. 45 (Aula Rodolfi, Edificio U6, Piazza dell´Ateneo Nuovo, piano 4). Le grandi infrastrutture di ricerca per l’Europa. Incontro con Carlo Rizzuto, Presidente Esfri e Sincrotrone Trieste Intervengono: Francesco Archetti, delegato del Rettore alla Ricerca, Innovazione e Trsferimento tecnologico; Giovanni Bignami, Astronomia Iuss Ex Presidente Esa; Angelo Cavallin, delegato del Rettore per le Attività Formative. Giovedì 28 maggio, ore 12. 00 (Aula Magna, Edificio U6, Piazza dell’Ateneo Nuovo) Incontro con Manuel Castells, University of Southern California, Los Angeles Sociologo di fama internazionale, Manuel Castells darà avvio alla 6° edizione del Ticemed, convegno internazionale dedicato alla formazione a distanza, parlando di mobilità, cambiamenti sociali e comunicazione. Ticemed 2009 Dopo Tolone 2003, Nizza 2004, Genova 2006, Marsiglia 2007 e Sfax 2008 il convegno internazionale Ticemed si svolgerà a Milano il 28 e il 29 Maggio 2009. Questa sesta edizione è organizzata dal Centro Interdipartimentale Qua_si dell´Università degli Studi di Milano-bicocca (www. Quasi. Unimib. It). .  
   
   
“TRIESTE ROMANA” ITINERARIO ARCHEOLOGICO OPUSCOLO INFORMATIVO SULL’ANTICA CITTÀ DI TERGESTE DA PARTE DEL FAI, UNA SCUOLA PER LA FORMAZIONE DI “APPRENDISTI CICERONI”  
 
Trieste, 25 maggio 2009 – E’ stata presentata il 21 maggio , presso la sede della Provincia di Trieste, la pubblicazione “Trieste Romana – Itinerario archeologico”, nata dalla proficua e fattiva collaborazione e sinergia tra il Fai Scuola, Delegazione di Trieste, la Provincia di Trieste e la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di un progetto, sviluppato dal Fai, per aprire il mondo della scuola alla conoscenza più approfondita del proprio contesto urbano e per promuovere presso le nuove generazioni il rispetto e la difesa del patrimonio storico, artistico, archeologico e ambientale. Il punto di partenza del progetto è stata la creazione, da parte del Fai, di una scuola per la formazione di “apprendisti ciceroni” tra gli studenti delle scuole superiori di Trieste che ha dato vita ad una serie di mattinate per le scuole in cui gli studenti hanno guidato i loro compagni alla scoperta di siti e palazzi non sempre aperti al pubblico. Nel corso di questo processo di formazione, seguito e guidato, per la parte archeologica, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, uno degli obiettivi è stato quello di dare maggiore diffusione e conoscenza delle origini romane della città di Trieste anche attraverso la realizzazione di un opuscolo informativo che potesse offrire agli studenti ma, in un’intesa più ampia, anche a tutti i cittadini e i visitatori una più approfondita conoscenza delle scoperte archeologiche degli ultimi trent’anni, emerse durante gli scavi effettuati per il recupero di Città Vecchia. L’opuscolo “Trieste romana – Itinerario Archeologico”, nato da un’idea del Fai, perfezionata in una Convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, è stato curato, nella supervisione scientifica e nell’elaborazione dei testi dalla dott. Ssa Franca Maselli Scotti, mentre l’apparato grafico e fotografico è stato curato dal Sig. Giusto Almerigogna della Soprintendenza stessa. .  
   
   
DA REGIONE LAZIO 7 MILIONI PER BORSE DI STUDIO E LIBRI A STUDENTI INDIGENTI  
 
Roma, 25 maggio 2009 - Agli studenti meritevoli delle scuole superiori del Lazio sette milioni di euro per borse di studio e in comodato d´uso a quelli indigenti. Questo lo stanziamento approvato dalla giunta regionale del Lazio, guidata dal Piero Marrazzo, su proposta dell´assessore all´Istruzione Silvia Costa. Ai tagli del governo la Regione Lazio risponde con risorse aggiuntive per l´istruzione´ per garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti. "In questa maniera sosteniamo concretamente le famiglie - ha detto l´assessore all´Istruzione Silvia Costa - e facciamo in modo che il diritto all´istruzione sia garantito pienamente, nonostante la situazione economica sia precaria". I 7 milioni di euro sono in tal modo ripartiti: 2,2 milioni per assegni studio di durata annuale da destinare agli studenti che si scrivono al primo anno delle superiori e che hanno conseguito al diploma della scuola media la votazione di 7-10; 1,5 milioni per gli studenti meritevoli che si iscrivono al terzo anno; e 3 milioni che verranno assegnati ai comuni per il comodato d´uso dei libri. .  
   
   
UNIVERSITA´: REGIONE FVG PROMUOVE STUDI MATERIE SCIENTIFICHE  
 
Trieste, 25 maggio 2009 - Sensibilizzare gli studenti verso gli studi dell´area tecnico-scientifica che troppo spesso vengono esclusi dal campo delle scelte relative ai percorsi universitari. E´ questo l´obiettivo del bando che verrà pubblicato fra luglio e settembre di quest´anno, con il quale la direzione centrale al Lavoro, Università e Ricerca della Regione intende promuovere la realizzazione di una serie di incontri nelle scuole e visite presso le sedi e i laboratori universitari, destinati agli studenti del terzo e quarto anno degli istituti scolastici superiori della regione. L´iniziativa è stata presentata stamani dall´assessore regionale all´Università, Alessia Rosolen, all´ateneo triestino, dove si è svolta una conferenza conclusiva dell´attività "Scienza & Sport: lo sport per capire la scienza, la scienza per capire lo sport". L´incontro, organizzato in modo interdisciplinare nell´ambito del Progetto lauree scientifiche e approvato dal ministero dell´Istruzione con l´appoggio di Confindustria, ha lo scopo di promuovere le vocazioni agli studi delle materie scientifiche. Non sono infatti esaltanti i dati relativi al numero di studenti che nel corso degli ultimi anni hanno scelto di accedere a percorsi universitari dell´area tecnico-scientifica. Un gap che può costare caro al Paese se si considera che da più parti viene quotidianamente sottolineato (vedi, ad esempio, gli obiettivi del Trattato di Lisbona) come la presenza di una moderna cultura scientifica sia la chiave per lo sviluppo della società e per l´uscita dalla crisi economica mondiale. La Regione Friuli Venezia Giulia, quindi, per dare una risposta a questa domanda di scienza proveniente dal mercato, sosterrà tutti quei progetti che sono in tale ambito realizzabili nella fase antecedente all´iscrizione all´università. Vi è inoltre l´intenzione di estendere tali operazioni anche agli allievi che frequentano il terzo anno delle scuole medie inferiori. .  
   
   
SUL SITO DELLA REGIONE CALABRIA LA SHORT LIST RISERVATA AI LAUREATI  
 
Reggio Calabria, 25 maggio 2009 - La Regione Calabria inaugura sul sito internet la Short list, una banca dati nella quale tutti i laureati potranno inserire il loro curriculum. La Short list è uno dei fiori all´occhiello dei programmi operativi regionali per il Fondo Sociale Europeo e per il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e i Fondi per le Aree Sottoutilizzate 2007 – 2013. Il meccanismo è davvero semplice. Basterà registrarsi su www. Regione. Calabria. It, alla voce Short list esperti, inserendo i propri dati. A quel punto sarà il sistema informatico a estrarre automaticamente i curricula in base alle varie selezioni in atto, e infine la Regione stessa contatterà i candidati. Unico requisito, avere maturato almeno 5 anni di esperienza lavorativa. Gli esperti saranno assunti con contratti di consulenza e co. Co. Co. “Trasparenza” è le parole d´ordine di questo nuovo modo di gestire il personale. Dal momento in cui inseriscono i propri dati nella Short list, infatti, i laureati saranno al corrente delle nuove selezioni, senza più temere di “perdersi” quella che fa proprio per lui, e evitando il rischio che le nuove occasioni di lavoro rimangano appannaggio solo di conoscenti e amici. Con un semplice click, infatti, si eviteranno finalmente le odiose trafile (e le spese) di raccomandate, carte bollate e documenti da inviare via posta, saltando le fasi che servono a stabilire se si hanno o meno i requisiti per accedere alle selezioni. Il software di gestione della banca dati è stato interamente progettato e sviluppato da personale qualificato della Regione Calabria in servizio presso il Dipartimento di Programmazione nazionale e comunitaria. Aiuterà l´amministrazione in tutte le fasi di selezione degli esperti garantendo la massima trasparenza e una drastica riduzione dei tempi necessari alla selezione del personale. .  
   
   
VARESE: PREMIAZIONE CONCORSO A TAVOLA C’È .  
 
 Varese, 25 maggio 2009 - Si è concluso il 20 maggio con la premiazione degli elaborati dei bambini delle scuole per infanzia ed elementari il progetto “A tavola c’è”, edizione 2008-2009, iniziativa promossa da alcuni anni dall’assessorato all’Agricoltura e gestione faunistica della Provincia di Varese in collaborazione con Usp e le associazioni di categoria del mondo agricolo. A fare gli onori di casa, davanti a una folta platea di bambini, c’era l’Assessore Bruno Specchiarelli: «La presenza dei bambini rende ancor più bella Villa Recalcati e sono contento che questa iniziativa, più passano gli anni più cresce in termini di numeri e partecipazione delle scuole. Stiamo parlando di un progetto che ha coinvolto, oltre ai nostri giovanissimi studenti, anche le associazioni di categoria del mondo agricolo, che con il loro importante lavoro fanno della nostra provincia un territorio di eccellenze enogastronomiche. “A Tavola c’è” è un progetto in crescita e anche di questo ne sono contento, poiché significa che l’importante messaggio sulla corretta alimentazione viene colto dalle scuole e rilanciato dalle insegnanti». Ecco le scuole premiate: Infanzia “Borghi” di Varano Borghi e Primaria Mazzucchelli di Morazzone. I premi Confagricoltura sono stati consegnati a Primaria Giovanni Xxiii di Gornate Olona e Asilo infantile Pomini di Castellanza; il premio Ufficio scolastico provinciale è stato consegnato Asilo infanzia Pomini di Castellanza; i premi C. I. A. Sono stati assegnati a Materna Lucchini di Porto Valtravaglia e Primaria Manzoni di Morosolo; i premi Coldiretti sono stati consegnati a Primaria Manzoni di Venegono Inferiore e Materna San Domenico di Malgesso. .  
   
   
STUDIO DEL POLITECNICO SU POLVERI FINI CONFERMA VALIDITÀ SCELTE DEL COMUNE DI MILANO  
 
Milano, 25 maggio 2009 - Il 22 maggio 2009, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia, sono stati presentati i risultati dello studio su “Emissioni fini e ultrafini da impianti di combustione”, commissionato da Federambiente e condotto dal Politecnico di Milano assieme a Leap (Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza). “Lo studio – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci - fornisce spunti importanti per indirizzare le politiche del Comune e soprattutto suffraga in modo scientifico le scelte fin qui attuate in campo energetico e ambientale come la termovalorizzazione dei rifiuti, una strada intrapresa con decisione dall’Amministrazione, che pone Milano a livelli di eccellenza. I risultati dimostrano come le emissioni di questi impianti abbiano concentrazioni di polveri fini e ultrafini talvolta inferiori a quelli presenti nell’aria dove sono localizzati. Invece viene messo in evidenza il ruolo particolarmente inquinante dei processi di combustione degli autoveicoli e delle caldaie a gasolio. Il nostro forte impegno nei confronti dell’ambiente è dimostrato anche dallo sviluppo del teleriscaldamento e dagli incentivi, per un totale di 3. 5 milioni di euro, messi a disposizione per la sostituzione delle caldaie più inquinanti. Un dato significativo: una caldaia a gas naturale emette una quantità di polveri ultrafini che è inferiore di oltre 100 volte rispetto a una alimentata a gasolio o a pellet di legna, mentre il teleriscaldamento non genera alcuna emissione“. La ricerca, durata quasi due anni, ha coinvolto esperti in vari materie e si è avvalsa di strumenti particolarmente avanzati per la rilevazione “sul campo” di nano-particelle, grazie anche al contributo di diverse aziende tra le quali A2a e Amsa. Le polveri ultrafini hanno una dimensione inferiore ai 0. 1 micrometri. Per lo studio sono state impiegate strumentazioni per la misura delle polveri ultrafini sia di origine primaria (cioè la frazione di materiale rilasciata già come particelle al punto di emissione) sia di origine "secondaria" (ovvero particelle originate in atmosfera, a valle dell’espulsione dei fumi dal camino dell’impianto). Lo studio conferma che, tra gli impianti di combustione fissi, le emissioni più basse, anche in termini di numero di particelle ultrafini, sono quelle dei bruciatori a gas, mentre tra quelle più alte figurano le caldaie a combustibili solidi (carbone, biomasse) e liquidi. Nell´analisi epidemiologica dello studio si sottolinea come recentemente si stia considerando un possibile ruolo differenziato tra polveri fini e ultrafini: "le polveri fini – si legge nel rapporto - sono tendenzialmente associate a effetti immediati (latenza di 0-1 giorni) prevalentemente respiratori, mentre le polveri ultrafini ad effetti relativamente ritardati (latenza di 4-5 giorni) prevalentemente cardiovascolari" e che gli effetti delle due frazioni appaiono indipendenti, di conseguenza "la misura delle polveri fini non può essere utilizzata come indicatore d’esposizione a quelle ultrafini", anche se si sottolinea nel contempo come, per mancanza di misure d’esposizione ben ricostruite su vasti campioni di popolazione, queste evidenze siano molto deboli e che le stime di rischio abbiano significatività statistica limitata. Lo studio suggerisce che gli effetti sulla salute di polveri fini e polveri ultrafini possono essere diversi e che i parametri da utilizzare per stabilire gli effetti del particolato atmosferico possono essere differenziati: la massa (come è attualmente) per la componente fine e il numero e/o la superficie specifica per la componente ultrafine. Per quanto riguarda i termovalorizzatori, lo studio conclude che "le concentrazioni all’emissione sono simili a quelle nell’aria ambiente e sono di poco superiori e quelle dei fumi di caldaie civili alimentate a gas naturale. La presenza di polveri ultrafini nei fumi emessi dai termovalorizzatori è sistematicamente inferiore (almeno 100 volte) a quelle nei fumi delle caldaie civili alimentate a pellet di legna o a gasolio. .  
   
   
A MONTEROTONDO LA PRIMA FONTANA PUBBLICA DI ACQUA LISCIA E GASSATA  
 
Roma, 25 maggio 2009 - Consumatori direttamente alla "fonte". Arriva la prima fontana pubblica di acqua liscia e gassate del Lazio a Monterotondo, comune della provincia di Roma. L´acqua si potrà acquistare al costo simbolico di 5 centesimi per 1,5 litri. La fontana, installata nel giardino di piazza Berlinguer (quartiere Scalo è stata inaugurata il 22 maggio dall´assessore all´Ambiente e cooperazione tra i popoli della Regione Lazio; del sindaco del Comune di Monterotondo Antonino Lupi; dell´assessore all´Ambiente e alle Politiche Giovanili del Comune di Monterotondo, Luigi Cavalli; del presidente dell´Apm, Gianfranco Caianiello; del presidente di Ecologos, Cinzia Vaccaneo. L´iniziativa a cui il Comune di Monterotondo ha aderito si inserisce nell´ambito del progetto nazionale ´Riducimballi´ dell´ente di ricerca Ecologos, promosso dall´assessorato all´Ambiente della Regione Lazio, per limitare l´impatto dei rifiuti sull´ambiente e il conseguente spreco di risorse, energia e materie prime. Oltre alle fontanelle di acqua frizzante altre azioni intraprese e potenziate come la distribuzione di detersivi alla spina e di latte sfuso, per creare un percorso coordinato e che integri diverse tipologie di prodotti e abitudini di consumo. "L´acqua erogata è acqua dell´acquedotto, filtrata, refrigerata e gasata per offrire un prodotto sempre controllato e di sicuro gradimento per i cittadini, soprattutto in vista dell´estate. - ha detto l´assessore Zaratti - In media un italiano beve 172 litri di acqua minerale in un anno e spende dai 320 ai 720 euro per acquistarla, la soluzione della fontana pubblica, oltre a valorizzare una risorsa comune, permette anche di contribuire alla salvaguardia dell´ambiente con un risparmio quantificabile in termini di risorse naturali come le materie prime, l´energia e l´acqua non utilizzate per la produzione degli imballaggi". L´iniziativa si inserisce nel solco tracciato dall´esperienza dei detersivi alla spina che in un anno con 33 punti vendita, in tutte le province del Lazio, hanno consentito la vendita di circa 200 mila litri di prodotto sfuso e il risparmio di oltre 80 mila contenitori. "Entro la fine dell´anno le fontanelle diventeranno 11, ma non ci fermeremo qui - ha continuato Zaratti - abbiamo intenzione, infatti, di incrementare a breve le categorie merceologiche vendute alla spina, per consentire ai cittadini di tutelare l´ambiente in maniera efficace e di risparmiare a livello economico". .  
   
   
AMBIENTE FVG: PRENDE FORMA IL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE  
 
Trieste, 25 maggio 2009 - Con la stipula di un contratto di collaborazione con l´Arpa da parte di 10 biologi e di un chimico avvenuta oggi nella sede di Palmanova dell´Agenzia per la protezione dell´Ambiente si può considerare avviata la fase operativa per la stesura del Piano regionale di Tutela delle acque, sui cui contenuti già sono al lavoro l´assessore all´Ambiente, Vanni Lenna, e i tecnici del servizio Idraulica della Regione. Il Piano è uno strumento strategico per il Friuli Venezia Giulia. Oltre ad essere previsto dalle direttive dell´Unione europea, consentirà all´Amministrazione regionale di gestire la risorsa acqua promuovendone un uso sostenibile in un´ottica di medio-lungo periodo. Ad essere interessate saranno tutte le tipologie e gli utilizzi dell´acqua, da quelle di superficie (fiumi, torrenti, laghi) a quelle sotterranee, di transizione o marine, potabili o balenabili o quale supporto per la vita degli organismi acquatici. L´obiettivo della Regione Friuli Venezia Giulia è quello di approvare in via definitiva il nuovo strumento entro il mese di maggio 2012. Per giungere in tempo e con la documentazione completa alla scadenza fissata è già stata stilata una rigida scaletta, che prevede che entro la fine di quest´anno sia adottato un Piano preliminare, condizione indispensabile per interrompere le procedure di infrazione avviate dall´Unione europea. L´arpa del Friuli Venezia Giulia svolgerà le attività tecnico-scientifiche a supporto della Regione mediante la predisposizione dei documenti del rapporto ambientale (Vas), la tipizzazione delle acque superficiali, di transizione e marine, il censimento delle pressioni qualitative sull´ecosistema, la stima degli impatti qualitativi e biologici, la valutazione della vulnerabilità degli acquiferi. Sono previste anche attività di modellizzazione dei corpi idrici superficiali di transizione e costieri. Molto ampio il programma dei monitoraggi: saranno effettuate tre campagne di valutazione della qualità biologica su 157 corpi idrici di acque superficiali dolci interne, 20 di acque di transizione (laguna), 32 di acque marine, oltre alla ricerca di sostanze pericolose in 150 corpi idrici sotterranei, in 40 di acque superficiali e in 100 sedimenti marini. Prevista infine anche la valutazione di fenomeni di bioaccumulo in 20 stazioni. Le attività di Arpa Fvg si concluderanno a novembre 2011 con la presentazione di una relazione finale, che andrà a integrare il Piano regionale di Tutela. Per la realizzazione delle attività l´Arpa riceverà dalla direzione Ambiente un contributo straordinario di 500 mila euro. Tale finanziamento consentirà anche l´attivazione di due convenzioni: la prima con l´Ente Tutela Pesca, finalizzata al campionamento e alla valutazione della fauna acquatica, la seconda con il Dipartimento ambientale dell´Università di Trieste per l´analisi delle fanerogame e delle macroalghe. .  
   
   
LL.PP.: APPROVATO PROGRAMMA MANUTENZIONE IDRAULICA PN  
 
Trieste, 25 maggio 2009 - La Giunta regionale ha approvato - su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici e Ambiente, Vanni Lenna - il programma annuale 2009 degli interventi di manutenzione ordinaria e degli interventi di sistemazione e manutenzione idraulica e difesa del suolo e mitigazione del rischio idrologico nel circondario idraulico di competenza della Direzione provinciale Lavori pubblici di Pordenone. La spesa complessiva ammonta a 2 milioni e 300 mila euro. La Direzione provinciale ha individuato tre interventi di ripristino e consolidamento di tratti di sponde erose lungo i fiumi Meduna (nei Comuni di Pasiano di Pordenone e di Prata di Pordenone) e Tagliamento (in Comune di San Vito al Tagliamento). Tali interventi vengono considerati prioritari poiché le erosioni in atto andrebbero a progredire nel tempo a discapito delle aree golenali per poi interessare i corpi arginali; inoltre porterebbero a compromettere alcune opere idrauliche presenti in alveo (è il caso di alcuni repellenti presenti lungo la sponda destra del fiume Tagliamento a valle del ponte ferroviario della linea Udine-venezia). Per questi tre interventi la spesa ammonta a 1. 340. 000 euro Con le spese correnti (960 mila euro) viene invece garantita la copertura degli interventi annuali di manutenzione mediante sfalcio dei corpi arginali dei tratti dei corsi d´acqua di competenza. Si tratta delle tratte arginali dei fiumi Noncello, Meduna e Tagliamento che complessivamente presentano un´estensione complessiva di circa 100 km in territorio di diversi Comuni. Un intervento necessario per evitare lo sviluppo di vegetazione spontanea sia arbustiva che arborea controindicata per molteplici motivi. .  
   
   
DETERSIVI ALLA SPINA, ALTRE DUE APERTURE A ROMA E GUIDONIA  
 
Roma, 25 maggio 2009 - - Continua lo sviluppo della rete di distribuzione di detersivi ´alla spina´, voluta dall´assessore regionale all´Ambiente e cooperazione tra i popoli, Filiberto Zaratti. Il sistema prevede l´uso di flaconi e contenitori riutilizzabili per risparmiare energia e ridurre i rifiuti alla fonte. Oggi giovedì 21 maggio ci sarà l´inaugurazione di un nuovo punto di distribuzione di detersivo ´alla spina´ presso il centro commerciale Auchan Casalbertone in via Pollio, 50 a Roma. Prevista inoltre l´apertura, venerdì 22 maggio alle 15 di un altro punto vendita presso alla Coop di Guidonia (presso il centro commeciale ´Tiburtino´ S. S Tiburtina Valeria - Località Martellina- Guidonia). Questi due nuovi impianti si sommano ai trentuno già attivi nel Lazio. .  
   
   
GENOVA, AMBIENTE: ELIMINATO LO "SCHELETRONE" DELLA PALMARIA. UN PROGETTO PER IL RECUPERO PAESISTICO DELL´ISOLA  
 
Genova, 25 Maggio 2009 - Si è tenuto la mattina di venerdì 22 alla presenza del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, del sindaco del Comune di Porto Venere Massimo Nardini, del direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria Pasquale Bruno Malara, del Prefetto della Spezia, Vincenzo Santoro, del consigliere regionale Moreno Veschi, degli assessori regionali all´Urbanistica, Carlo Ruggeri, all´Ambiente, Franco Zunino, ai Trasporti, Enrico Vesco e allo Sviluppo economico, Renzo Guccinelli l´abbattimento, attraverso microcariche di esplosivo, dello scheletrone dell´isola Palmaria, l´ecomostro lasciato incompiuto dagli anni ´70 che ha deturpato il paesaggio dell´isola proprio di fronte a Portovenere (La Spezia). "Oggi - ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, subito dopo l´abbattimento - è una giornata storica, in cui Portovenere scompare dall´elenco degli ecomostri. Grazie a questa operazione si riambientalizza e si ricostituisce un´area di grande pregio storico e naturalistico che, nelle nostre intenzioni diventerà un grande centro ambientale di accoglienza per i ragazzi e gli amanti della natura da tutta Europa". Gli ha fatto eco il sindaco di Portovenere, Massimo Nardini chiamando direttamente in causa le polemiche degli ultimi giorni. "Si tratta di un´operazione pienamente legittima - ha ribadito Nardini - che è stata resa possibile grazie ad un´eccezionale gioco di squadra. Perché avremmo dovuto aspettare altri giorni visto che l´operazione di esproprio è stata pienamente legittima. Resta il contenzioso su quanto si deve riconoscere agli espropriati che potrà essere definito anche attraverso una transazione bonaria". L´assessore regionale all´Urbanistica, Carlo Ruggeri ha ricordato l´impegno della Regione a procedere all´abbattimento entro ottobre, tempi che sono stati addirittura anticipati. "Abbiamo i finanziamenti - ha aggiunto Ruggeri - anche per eliminare il viadotto di Riomaggiore che deturpa il paesaggio". Il Comune di Portovenere ha ricordato che entro il 15 giugno, con l´inizio della stagione estiva verrà rimosso tutto il ferro derivante dalla demolizione e con l´autunno si procederà all´avvio dei lavori di riassetto. L´abbattimento dello scheletrone risale ad un primo accordo sottoscritto il 23 maggio 2002 tra la Regione Liguria, il Comune di Portovenere, il Ministero per i Beni e le Attività culturali, attraverso la Soprintendenza regionale per i Beni e le attività culturali della Liguria e la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio della Liguria per l´elaborazione di un progetto di recupero ambientale dell´area. Il progetto viene realizzato grazie all´accordo di programma quadro siglato il 30 maggio 2007 dalla Regione Liguria insieme al Ministero delle Finanze e dei Beni culturali sulla salvaguardia e la tutela del territorio che finanzia con fondi regionali e statali l´opera di recupero. L´abbattimento si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione, di riqualificazione e miglioramento delle caratteristiche turistiche della costa nord della Palmaria dove si trova lo scheletrone. Attualmente infatti non è possibile rispondere alla richiesta di una più ampia fruibilità dell´isola, in particolare della costa nord, non solo per la balneazione, ma anche per l´accessibilità ai percorsi retrostanti. Ragioni di sicurezza infatti non consentono una piena percorribilità dei sentieri e un utilizzo adeguato dell´area ad uso pubblico. In particolare per l´intervento sono stati stanziati 650. 000 euro di fondi regionali provenienti dal condono edilizio del 2004, 855. 000 euro derivanti dall´ accordo di programma quadro sulla salvaguardia e la tutela del territorio del 2007, 166. 000 euro del Ministero dei Beni artistici e delle attività culturali e 200. 000 euro provenienti da Arcus, società partecipata dal Ministero dell´Economia per un totale di 1 milione 871. 000 euro. Allo scheletrone è dedicato un sito internet (www. Scheletrone. It) realizzato da Regione Liguria, Repubblica italiana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Arcus, Parco naturale regionale di Porto Venere e Comune di Portovenere. Tra gli interventi previsti nell´area: Abbattimento dello scheletrone - Parte del materiale di risulta proveniente dalla demolizione (ca. 1000 mc), una volta eliminati i ferri di armatura, verrà utilizzato in loco per creare una duna a protezione della parete rocciosa; Pulizia e riqualificazione dell´area - Le superfici interessate dagli interventi previsti saranno ripulite dalla vegetazione infestante (superficie di ca. 3000 mq); sarà preservata la macchia mediterranea tipica, con particolare attenzione alle essenze arbustive e arboree situazione sul luogo del cantiere; Creazione dei terrazzamenti - Una volta eliminata la struttura edilizia fatiscente, sarà visibile l´anfiteatro roccioso retrostante la cava storica a scenario dell´intera area recuperata. Nella parte inferiore del pendio saranno previsti terrazzamenti rinverditi in modo da diventare fasce vegetate di pregio paesaggistico, da inserirsi adeguatamente nel contesto floricolo dell´isola. I terrazzamenti saranno sistemati con muretti a secco tipici dell´ambiente rurale, caratteristici della riviera ligure e della Palmaria. Piazza lineare- L´area liberata dallo scheletrone diventerà una piazza lineare, luogo di sosta e di attrazione per i turisti e i visitatori del parco. E´ previsto l´impianto di gruppi di essenze arboree e arbustive e la realizzazione di tagli trasversali di raccordo tra le diverse quote, con gradinate in pietra, il tutto completato con muretti a secco per consentire un´adeguata accessibilità al luogo. Al piedi della parete rocciosa sarà prevista la duna rinverdita; Riqualificazione del percorso da Terrizzo a Beffettuccio - Si tratta di una lunghezza di 1. 200 metri sulla costa nord che saranno opportunamente valorizzati e diventeranno un polo di attrazione turistica. Per migliorare la percorribilità dell´itinerario è previsto un allargamento del sentiero esistente, che verrà messo in sicurezza in alcuni tratti, arretrandolo rispetto alla linea di costa e protetto dalla forza erosiva del mare attraverso muri in pietra a secco, scogliere, ridisegno delle scarpate e inserimento di specie arbustive ed erbacee autoctone, resistenti al salmastro. Sarà previsto il miglioramento del fondo ad oggi sconnesso con materiali come pietra locale e legno. Lungo tutto il percorso si prevede l´inserimento di arredi con panche in legno. In località Beffettuccio è prevista un´area di sosta dalla quale si potrà godere il panorama su Portovenere e la Chiesa di san Pietro. .  
   
   
PARCO TICINO, BONI: UNA RETE ECOLOGICA A LONATE P. APPROVATO LO SCHEMA DI CONVENZIONE PER DARE IL VIA ALL´OPERA VERRA´ CREATO UN PARCHEGGIO ALL´INIZIO DELLA PISTA CICLABILE  
 
 Milano, 25 maggio 2009 - Regione Lombardia destina 760. 000 euro per proseguire le attività di ricerca, controllo e progettazione di compensazioni ambientali nelle aree naturali e nelle zone degradate - ricadenti anche nei territori oggetto della cosiddetta "delocalizzazione Malpensa" - all´interno del Parco del Ticino. E´ quanto prevede la 10° Convenzione - che sarà firmata nei prossimi giorni - tra Regione e Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, il cui schema è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni. "Le attività e gli interventi previsti dalla convenzione - spiega Boni - sono da collegare a quelli che da anni il Parco svolge per monitorare le diverse componenti ambientali; nello specifico riguardano la conoscenza dello stato delle acque, attraverso il censimento delle acque superficiali, mentre riveste un aspetto assolutamente innovativo la previsione dello sviluppo di una Rete ecologica locale, che verrà realizzata a seguito della demolizione di alcuni degli immobili acquisiti al patrimonio regionale nelle aree oggetto della delocalizzazione". La convenzione prevede, infatti, la demolizione degli edifici situati nel comparto "10" nel Comune di Lonate Pozzolo (Va) (alcuni dei quali già di proprietà regionale a seguito del primo bando per la delocalizzazione, insieme ad altri che saranno acquisiti al patrimonio regionale con un secondo bando) per dare vita a un parcheggio all´inizio di una pista ciclabile - anch´essa in progetto - che collegherà il centro storico di Lonate Pozzolo con il Centro Parco del Ticino allestito all´interno dell´ex Dogana austro-ungarica di cascina Parravicina. Con la demolizione di questi edifici si dà, quindi, avvio alla fase di alienazione dei beni acquisiti prevista dall´Accordo di programma quadro sottoscritto il 31 marzo 2000 tra Regione Lombardia, i Comuni di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo, le Province di Varese e Milano (oltre ad Aler e Finlombarda come soggetti attuatori dell´Accordo); le aree oggetto di demolizione saranno recuperate secondo quanto previsto nei Piani di governo del territorio o in altri strumenti urbanistici (Accordi di programma e piani integrati di intervento). .  
   
   
DEPURATORE VILLA LITERNO, VIA ALL´INSTALLAZIONE DI 4 COCLEE - GANAPINI: "PARTE IL NUOVO CORSO DELLA GESTIONE DELLE ACQUE IN CAMPANIA"  
 
Napoli, 25 maggio 2009 - Sono partiti i lavori di installazione delle 4 nuove coclee nell´impianto di depurazione di Foce Regi Lagni a Villa Literno, che serve 30 comuni del territorio a nord di Napoli e del basso casertano. Le 4 coclee consentiranno di alimentare l´impianto con oltre 6 mila litri al secondo di acque nere che arrivano così a mare depurate. Il depuratore sarà a pieno regime prima dell´estate. "Dall´impianto di Villa Literno - ha dichiarato l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini - comincia la nuova stagione per l´acqua pulita, dai fiumi al mare, in Campania. "Il nuovo governo delle acque, dalla captazione alle sorgenti fino al riuso delle acque depurate - ha detto ancora Ganapini - è una sfida tra le più difficili che dobbiamo affrontare, sfida che possiamo e dobbiamo vincere con il contributo di tutti: da quello dell´amministrazione del settore che stiamo riformando, a quello dei cittadini e delle imprese". .  
   
   
SCOPERTA UNA DISCARICA ABUSIVA A MIRANO  
 
Venezia, 25 maggio 2009 - Dopo due mesi di appostamenti, si è conclusa brillantemente una impegnativa attività investigativa della Polizia Provinciale di Venezia che ha identificato il responsabile di una discarica abusiva in un’area sottoposta a vincolo ambientale in Comune di Mirano in prossimità del fiume Muson dei Sassi. L’indagine ha preso avvio quando una pattuglia del Corpo di Polizia Provinciale, durante un servizio ordinario mirato al controllo delle attività di caccia e pesca abusive, ha notato che in un terreno adibito ad uso agricolo erano depositati cumuli di rifiuti di diversa tipologia, quali ferro, plastica e materiali inerti provenienti da cantieri edili. Nei controlli successivi gli agenti constatavano che i rifiuti venivano stesi e ricoperti di terreno e ghiaino, in modo da far apparire il luogo simile ad una piazzola di parcheggio. Iniziavano quindi costanti appostamenti con macchine civetta: si notava il progressivo avanzamento dello stato dei lavori e tutto veniva documentato fotograficamente. L’obiettivo degli agenti del Nucleo Ambientale era evidentemente quello di sorprendere in flagranza l’autore di questo degrado ambientale che ha sistematicamente modificato la natura dell’aerea, compromettendo la qualità del suolo con rischio di inquinamenti. Finalmente il 20 maggio è stato fermato l’autista di un camion che riversava e abbandonava rifiuti inerti. Si è quindi proceduto al sequestro dell’area di circa 2700 mq, del mezzo di trasporto e della ruspa che serviva alla realizzazione di buche per riporre i rifiuti e per coprirle con il ghiaino. L’autore dell’illecito, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica, ha rapporti di stretta parentela con il proprietario dell’area e con il titolare di una impresa edile. “Qui non si tratta – spiegano l’Assessore provinciale alla Polizia ed il Comandante Luisella Penzo – della segnalazione dell’esistenza di una discarica abusiva e di una denuncia a carico di ignoti. L’azione investigativa degli agenti ha portato all’identificazione dei responsabili e quindi permetterà di addebitare a loro i costi per il ripristino dell’area. Altrimenti questi ricadrebbero sulla collettività che oltre al danno subìto per l’inquinamento, deve anche pagare per disinquinare. Seguendo invece questa oculata procedura, si addebiteranno gli oneri del ripristino ambientale ai soggetti individuati dall’ottima azione degli agenti provinciali”. .