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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2010
TV: ROMANI, FONDI PER EMITTENTI LOCALI GIA’ STANZIATI DA GOVERNO NON RISPONDE AL VERO QUANTO DICHIARATO DA FRT  
 
 Roma, 13 dicembre 2010 – Per il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani “non risponde al vero quanto dichiarato dall’associazione tv locali Frt, secondo cui il Dipartimento Comunicazioni del Mise avrebbe esaurito i fondi relativi all´ anno 2009 della legge 448/98 da destinare alle emittenti locali che fanno informazione”. Romani evidenzia che “proprio mercoledì scorso, 1 dicembre, il ministro dell’Economia, su mia richiesta, ha disposto un’integrazione di cassa pari a 33.344.175,23 euro a valere sul capitolo 2131/1 - Contributi a favore delle concessioni per la radiodiffusione televisiva in ambito locale, legge finanziaria 448/98. Le procedure per l’erogazione di tali fondi sono già in corso presso i competenti uffici del Dipartimento delle Comunicazioni” conclude il titolare del dicastero di via Veneto.  
   
   
SCIENZIATI ANALIZZANO LA STRUTTURA DEI MEDIA EUROPEI  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2010 - Qual è l´influenza dei mezzi di comunicazione sull´agenda delle notizie degli Stati membri dell´Unione europea? Alcuni ricercatori finanziati dall´Ue hanno individuato i fattori che determinano l´impatto dei mezzi di comunicazione sulla selezione delle notizie dell´Ue analizzando più di 1 milione di articoli compilati in 22 lingue. Lo studio, che costituisce il primo progetto di grande portata sui contenuti, condotto su materiale in più lingue utilizzando alcuni dispositivi di intelligenza artificiale, è stato pubblicato sulla rivista Plos One. La ricerca è stata parzialmente finanziata dal progetto Pascal2 ("Pattern analysis, statistical modelling and computational learning 2"), che ha ricevuto 6 milioni di euro in riferimento al tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" (Tic) del Settimo programma quadro (7° Pq). Inoltre, il software utilizzato per lo studio è stato sviluppato dal progetto Smart ("Statistical multilingual analysis for retrieval and translation"), che ha a sua volta ricevuto 2,34 milioni di euro attraverso la tematica "Tecnologie della società dell´informazione" del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue. Nell´ambito di Smart, i ricercatori hanno messo a punto un dispositivo basato sulla statistica per la traduzione automatica delle notizie Ue - chiamato "Found in Translation" - concepito per dimostrare il funzionamento della tecnologia alla base della traduzione automatica. Le testate online europee coprono un numero estremamente elevato di storie, scelte tra quelle pubblicate ogni giorno. Sebbene si possa pensare che gli articoli che appaiono nelle testate online vengano selezionati secondo criteri specifici, gli scienziati hanno scoperto che la formazione di determinati "modelli" si verifica soltanto se si considerano un arco di tempo prolungato e più testate online. Il gruppo di informatici, guidato dal professor Nello Cristianini dell´Università di Bristol (Regno Unito) insieme al professor Justin Lewis dell´Università di Cardiff (Regno Unito) hanno scoperto che i contenuti delle notizie che appaiono nelle testate online riflettono le tendenze nazionali nonché i legami culturali, geografici ed economici tra le nazioni. Ad esempio, spiegano i ricercatori, capita che si verifichi uno scambio di informazioni tra le testate online quando si tratta di notizie che interessano trasversalmente più paesi, come nel caso di informazioni sull´area dell´euro o manifestazioni europee come il festival canoro Eurovision. I ricercatori sottolineano che le "deviazioni" dai contenuti più comuni si registrano soprattutto per le testate online dei paesi che non hanno adottato l´euro come valuta. Si tratta di uno dei pochissimi studi condotti fino ad ora in materia, proprio per la mancanza, in passato, di strumenti che consentissero la valutazione di una mole tanto ampia di dati. Grazie però alla creazione della traduzione automatica e degli strumenti di analisi testuale, gli scienziati hanno potuto utilizzare metodi automatizzati sviluppati nell´ambito dell´intelligenza artificiale e ottenere risultati interessanti. "L´automazione dell´analisi dei contenuti degli articoli potrebbe avere implicazioni importanti, soprattutto grazie al ruolo centrale rivestito dai media per quanto riguarda la diffusione di notizie mediante le quali i cittadini si creano una propria percezione del mondo", ha spiegato il professor Cristianini dell´Intelligent Systems Laboratory, dell´Università di Bristol. Per lo studio i ricercatori hanno attinto agli articoli dei feed online delle 10 maggiori testate di questo tipo (maggiori per volume di traffico) di ogni Stato membro, raccogliendo 1.370.874 articoli su un arco di sei mesi (agosto 2009-gennaio 2010). In totale, 1,2 milioni di articoli sono stati tradotti automaticamente in inglese. Il team che ha condotto la ricerca ha trovato vari legami tra Grecia e Cipro, Repubblica ceca e Slovacchia, Lettonia ed Estonia, Belgio e Francia, e Irlanda e Regno Unito. "Questo approccio può potenzialmente rivoluzionare il modo in cui concepiamo i sistemi dei mezzi di comunicazione e informazione", ha spiegato il professor Lewis. "Si schiudono varie possibilità per l´analisi della sfera dei media su scala globale, utilizzando campioni significativi non utilizzabili dalle tecniche di analisi tradizionali. Questo approccio ci consente inoltre di utilizzare alcuni strumenti automatici per l´identificazione di gruppi e modelli a livello di contenuti e di raggiungere pertanto un nuovo livello di obiettività nell´analisi". Il professor Cristianini ha poi affermato che il dispositivo messo a punto dal progetto Smart è ora utilizzato nell´infrastruttura per l´analisi dei contenuti delle notizie comunitarie. L´istituto per la protezione e la sicurezza dei cittadini (Ipsc), uno dei sette istituti del Centro comune di ricerca (Ccr) dell´Unione europea ha contribuito in modo significativo a questo studio. Per maggiori informazioni, visitare: University of Bristol: http://www.Bris.ac.uk/  Per vedere "Found in Translation", fare clic: qui Plos One: http://www.Plosone.org/home.action  Progetto Pascal2: http://www.Pascal-network.org/  Progetto Smart: http://www.Smart-project.eu/node/1  Ipsc Jrc: http://ipsc.Jrc.ec.europa.eu/    
   
   
IL GRAN PREMIO LORENZO NATALI DEL 2010 È STATO ATTRIBUITO AL GIORNALISTA NICARAGUENSE YADER LUNA PER UN ARTICOLO SULLA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2010 -  IL Commissario per lo Sviluppo Andris Piebalgs ha attribuito, lo scorso 6 dicembre, il Gran premio Lorenzo Natali a Yader Luna per l´articolo "Palabra de Mujer" (Parola di donna). La cerimonia di premiazione ha avuto luogo all´Hotel de ville di Bruxelles dove 17 giornalisti provenienti da tutto il mondo hanno ricevuto un premio Natali per il loro eccezionale impegno giornalistico sui temi dello sviluppo, dei diritti umani e della democrazia. Dodici premi regionali sono stati attribuiti a giornalisti della carta stampata e di testate online mentre due premi speciali sono stati assegnati rispettivamente a giornalisti televisivi e a giornalisti radiofonici. Il commissario europeo per lo Sviluppo Andris Piebalgs ha affermato: "Il buon governo, i diritti umani e la libertà dei media sono condizioni fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico dei paesi. Oggi sono orgoglioso di premiare con questo riconoscimento l´eccellente lavoro di giornalisti di tutti i continenti che, grazie al loro impegno e professionalità, ci fanno conoscere storie rivelatrici. Raccontando vicende umane e facendo conoscere realtà diverse, i giornalisti contribuiscono a promuovere lo sviluppo e la democrazia in tutto il mondo." Nell´articolo, pubblicato sul giornale La Brújula Semanal, Yader Luna descrive la vita di tutti i giorni di un gruppo di donne della comunità di Bocana de Paiwas (nel Nicaragua centrale) che, nel corso della loro quotidiana lotta contro la violenza, hanno creato una piccola stazione radiofonica per denunciare gli uomini che maltrattano le donne. Tra gli argomenti affrontati dagli altri vincitori del premio Lorenzo Natali 2010 vi sono: i sacrifici di bambini in Costa d´Avorio; i matrimoni forzati prematuri delle ragazzine in Egitto; lo scandalo del mercato del cacao in Costa d´Avorio; l´inquinamento dei fiumi in India; il diritto all´istruzione dei bambini in India; le esportazioni brasiliane di munizioni; la lotta degli indigeni migranti per sopravvivere in Messico; il bagno di sangue allo stadio in Guinea; la politica del figlio unico e la sottrazione dei minori in Cina. Più di 1100 giornalisti hanno partecipato alla selezione per il premio Lorenzo Natali 2010. Una giuria indipendente, presieduta da Kai Niklasch, un giornalista di provata esperienza della rete televisiva pubblica tedesca Zdf, ha scelto i vincitori di quest´anno.  
   
   
GUAI CON GESTORE TLC (TELEFONO, INTERNET, PAY-TV, ECC.).? REGIONE LOMBARDIA APRE 11 SPORTELLI NELLE SEDI LOCALI LE PRATICHE PER CONCILIARE PRESSO CORECOM  
 
 Milano, 13 dicembre 2010 - Richieste di pagamento per somme non dovute, ritardi nell´attivazione di servizi, attivazioni di servizi non richiesti: sono solo alcuni esempi dell´ampia gamma di problemi che spesso assillano cittadini e aziende alle prese con i gestori delle telecomunicazioni (telefono, internet, pay-tv, ecc.). Per far valere i propri diritti c´è la strada della conciliazione davanti al Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni), prima di ricorrere alla giustizia ordinaria. A partire da lunedì 13 dicembre sarà possibile compilare e presentare le domande di conciliazione nelle Sedi Territoriali della Regione Lombardia (ad esclusione di Milano), ubicate nei diversi capoluoghi di provincia, attivando immediatamente le procedure che permettono agli utenti di trovare molto spesso una soluzione soddisfacente alle controversie, risparmiando tempo, denaro e disagi vari. L´iniziativa è affiancata da una campagna di comunicazione che ha come slogan "Litigare fa male, Conciliare conviene". Come del resto i numeri dimostrano: in quattro anni il Corecom Lombardia ha chiuso circa 15.000 istanze di conciliazione, di cui oltre il 75 per cento con esito positivo. In concreto, nelle tasche degli utenti sono tornati oltre 2 milioni di euro. Numeri che potrebbero crescere nel prossimo futuro, grazie alla collaborazione con le Sedi Territoriali della Regione, la cui disponibilità avvicina di fatto ai cittadini delle diverse province un servizio completamente gratuito a tutela dei loro diritti. Per informazioni si può consultare il sito www.Corecomlombardia.it/    
   
   
CONCORSO PER LOGO ENOTECA/ELAIOTECA REGIONALE  
 
Bari, 13 dicembre 2010 “L’enoteca/elaioteca regionale potrà rappresentare una sorta di front office dell’intera Regione, una esposizione permanente della cultura, delle tradizioni, del patrimonio paesaggistico, della gastronomia intesa come sintesi saperi e di sapori”. Così l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno, il 6 dicemrbe, alla presentazione del bando relativo al concorso di idee per il logo della Enoteca/elaioteca Regionale, istituita in applicazione della Legge regionale n.29/2008, per promuovere e valorizzare in Italia e all’estero i vini, gli oli e i prodotti agroalimentari del territorio pugliese . “Attraverso il concorso di idee – continua Stefàno - abbiamo voluto affidare ai nostri giovani, alla loro creatività e alla loro sensibilità, l’impegno di ideare un segno distintivo e significativo a questo straordinario bagaglio di valori racchiuso nella Elaioteca-enoteca regionale, strumento attraverso il quale non solo promuovere l’immagine dei prodotti e dei territori pugliesi ma anche favorire iniziative per il recupero e la valorizzazione delle tradizioni e per la ricostruzione delle identità economiche e culturali dei territori del vino e dell’olio”. Il concorso di idee, la cui partecipazione è gratuita, è promosso dal Servizio regionale Alimentazione e si rivolge agli studenti universitari residenti in Puglia o che frequentano corsi universitari nelle sedi universitarie della regione. Al vincitore andrà una borsa di studio del valore di cinquemila euro. Il plico contenente la domanda di partecipazione, redatta nelle modalità indicate nel bando, e la relativa documentazione, dovrà essere consegnato a mano o inviato a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro sessanta giorni dalla pubblicazione del bando nel Bollettino ufficiale regionale, del 9 dicembre 2010.  
   
   
CINEMA,ZANELLO:INVESTIRE SU PROFESSIONI TECNICHE  
 
Milano, 13 dicembre 2010 - "La città di Milano è la capitale di un´industria che ha il proprio valore aggiunto nella ricerca creativa". Lo ha detto Massimo Zanello, sottosegretario al Cinema di Regione Lombardia, partecipando, il 9 dicembre , all´iniziativa ´Mitici´, dove sono stati premiati i 16 progetti che hanno vinto il bando indetto dalla Borsa dei talenti e delle imprese creative e innovative. Zanello, nel corso del suo intervento, ha chiesto ai giovani di dedicarsi anche alla cosiddette professioni ´tecniche´, che operano nel campo artistico e del cinema. "Su queste professioni - ha spiegato il sottosegretario al Cinema - Regione Lombardia vuole investire nei prossimi anni".  
   
   
“CHI HA PAURA MUORE OGNI GIORNO” DI GIUSEPPE AYALA  
 
 Potenza, 13 dicembre 2010 - L´associazione culturale Medeura, ha presentato, martedì 7 dicembre, il libro sulla mafia “Chi ha paura muore ogni giorno” di Giuseppe Ayala. L´incontro/presentazione – spiega una nota dei promotori - è il terzo di una serie di eventi culturali con lo scopo del confronto sui pensieri e lo scambio di idee che l´associazione Medeura, attraverso il suo presidente Vincenzo Santochirico, propone alla cittadinanza materana, attraverso la verità che Ayala racconta non solo su Falcone e Borsellino, che in queste pagine ci vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora.  
   
   
PRESENTATO "INCHIOSTRO, ASTICCIOLE E PENNINI", IL LIBRO DI GRAZIANA VECCHIETTI  
 
Trento, 13 dicembre 2010 - A Sopramonte, nell´aula magna della scuola elementare "Sandro Pertini", è stato presentato il volume di Graziana Vecchietti "Inchiostro, asticciole e pennini". Assieme all´autrice sono intervenuti il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, il presidente della Cassa Rurale di Trento Giorgio Fracalossi e la dirigente scolastica Elina Massimo. Un viaggio nella storia dell´istruzione elementare del paese di Sopramonte ma anche un tuffo nell´identità della comunità e una festa: è stata tutto questo la presentazione del libro di Graziana Vecchietti "Inchiostro, asticciole e pennini", che si è svolta questa mattina in un´aula affollata di scolari, genitori, nonni, insegnanti di oggi e di ieri. Molti ragazzini si sono presentati nei costumi che rievocavano varie epoche della scuola e della comunità di Sopramonte, dal 1800 ai giorni nostri, passando per il ventennio fascista e dagli anni ´60, arrivando perfino ad immaginare come saranno gli alunni del futuro. "Questa opera - ha detto il presidente Dellai - dimostra una rinnovata attenzione ai temi della memoria e della storia, che non sono solamente materia per specialisti ma che si ricostruiscono grazie ad una azione collettiva che porta a documentare aspetti importanti delle vicende umane della nostra comunità. Vedere i ragazzi nei vari costumi mi porta a fare due considerazioni: la prima è che la scuola è intimamente correlata con la vita di una comunità. Anche oggi non bastano dotazioni e strumenti, che pure vogliamo essere i migliori a disposizione, per ottenere dalla scuola i frutti che ci si aspetta; serve un costante contatto con la comunità. Per questo è necessario prendersi cura della scuola in tutti i suoi aspetti, soprattutto oggi, mentre andiamo incontro a grandi cambiamenti e a tempi complessivamente difficili e la scuola è un punto di riferimento. La seconda considerazione parte dal vedere che col tempo cambiano i linguaggi e le espressioni dei ragazzi e la scuola deve cambiare di conseguenza. La scuola deve essere al servizio degli alunni e non viceversa, deve quindi prestare attenzione a tutto ciò che riguarda i cambiamenti che li coinvolgono per tirare fuori i talenti che ognuno serba in sè. Questo libro ci aiuta a capire che la scuola è per i ragazzi. Possiamo ripetercelo orgogliosi dei risultati che costantemente ottiene il mondo della scuola trentina, in ogni gradino della scala formativa". Anche la dirigente scolastica Elina Massimo ha sottolineato quanto la scuola sia presente e inserita nel tessuto del territorio e come la presentazione del libro concluda un percorso di riappropriazione da parte della comunità del plesso scolastico. Giorgio Fracalossi ha aggiunto che la scuola deve aiutare i ragazzi a raggiungere i loro sogni. Il libro di Graziana Vecchietti è figlio del successo della mostra storica e fotografica sull´istruzione scolastica trentina allestita prima a Sopramonte, in marzo e aprile di quest´anno, e poi a Rovereto in settembre. Il volume raccoglie, in oltre 250 pagine, i più significativi documenti didattici e amministrativi, reperti scolastici e fotografie. L´intento è mettere in luce gli usi e i costumi, l´atteggiamento delle famiglie verso la prima alfabetizzazione e verso l´obbligo scolastico, la fede, la crisi economica, il passaggio dallo stato di sudditi tirolesi a quello di cittadini italiani, il ventennio fascista, la seconda guerra mondiale e i timori che si è portata dietro, la ricostruzione e il ritorno alla vita democratica. Sarà messo a disposizione delle biblioteche trentine.  
   
   
IL FLUIRE DI UNA STELLA - UKIYO-E: COREOGRAFIE E REGIA DI SUSANNA BELTRAMI CON LUCIANA SAVIGNANO AL TEATRO FRANCO PARENTI DI MILANO  
 
Milano, 13 dicembre 2010 - Una creazione di Susanna Beltrami dedicata alla grande étoile Luciana Savignano, testimonianza di una relazione artistica iniziata quindici anni fa. Il concetto giapponese di Ukiyo-e (“mondo fluttuante”) introduce il senso inafferrabile e affascinante di un incontro artistico e umano ed esalta quello di una corporeità teatrale che, unita alla danza, coglie il leggero fruscio di una vita al femminile, la sensibilità del vivere ogni istante sottratto al destino e trasformato in un´avventura creativa. Così Susanna Beltrami racconta attraverso appunti e citazioni la storia di due donne, due artiste che visualizzano assieme aspirazioni e immagini della loro maturità, con il sorriso e la poetica della scoperta. Sulla scia del loro sodalizio artistico sono nati il volto mediterraneo della Lupa, il triangolo amoroso per antonomasia di Jules e Jim, la passione di un Tango di Luna, la storia di amore e morte di Il suo nome è Carmen e molto altro che è stato vissuto e raccontato dal 1997 a oggi tra le mura del Teatro Franco Parenti, il teatro che l’ha sostenuto e nutrito. Accanto a Luciana Savignano, due danzatori solisti della Compagnia Pier Lombardo Danza: Matteo Bittante, partner dell’étoile nelle ultime creazioni di Susanna Beltrami, e Cristian Cucco, giovane danzatore contemporaneo. Uniti alla danza e alla parola, interventi musicali a cura di Lucia Minetti, vocalist di fama internazionale che sottolineerà i passaggi emotivi e narrativi dello spettacolo supportata da composizioni originali del M° Sandro Dandria e da brani di repertorio.  
   
   
AL TEATRO LITTA OTTO DONNE E UN DELITTO  
 
Milano, 13 dicembre 2010 “Prendete otto donne, chiudetele nella scatola nera del teatro, non dimenticate di riporre un cadavere nella botola del palco e di farne sparire la chiave… e si otterrà un rapido crescendo di esilaranti colpi di scena!” Lo spettacolo che accompagnerà il nostro pubblico nei giorni delle feste natalizie e l’ultimo dell’anno è la ripresa di Otto donne e un delitto per la regia di Silvia Giulia Mendola tratto da Otto donne (1961) del commediografo francese Robert Thomas. Il testo tratta di un misterioso omicidio avvenuto in una sperduta villa della campagna francese. Un uomo assassinato e otto donne, tutte con un movente e in qualche modo legate alla vittima, sono bloccati in una casa senza nessuna possibilità di comunicazione con l’esterno. Tra segreti e continue menzogne tentano di scovare la colpevole tra loro, a colpi di accuse, recriminazioni e conflitti mai sopiti. Buio. Fasci di luce illuminano in alternanza i volti delle donne…un urlo: “Il signore è morto!”, il cadavere dell’uomo è sotto i loro piedi, in una metaforica, gigantesca tomba, il sotto palco. Da qui hanno inizio le indagini: quelle per scoprire il colpevole, quelle sui rapporti tra otto donne profondamente diverse e quelle sull’universo femminile in relazione a quello maschile. Un maschile che, anche se assente, è sempre imprescindibile e necessario per capirsi e confrontarsi. Le otto donne si muovono impazzite e nevrotiche all’interno della loro gabbia dorata, come cavie in un esperimento di laboratorio, mettendo alla prova il loro talento, sfidando i loro limiti, esasperando i loro caratteri, attraverso una recitazione che arriverà al grottesco. Ognuna di loro avrà “l’occasione” per raccontare i suoi segreti, i desideri inespressi, le ferite più profonde, utilizzando, anche, linguaggi diversi dalla parola: poesia, canto, danza. Le nostre eroine non potranno che attaccarsi, cambiare pelle, aggressività e dolcezza in una messinscena estremizzata in cui piangono e ridono, malignano e consolano, si amano con perfidia. L’uomo appare quanto mai fragile e vulnerabile, vittima degli intrighi orditi con inganno, arguzia e poco amore da queste donne, calcolatrici avide e ben poco romantiche. E’ davvero così? È solo l’incapacità d’incontrarsi e mettersi in relazione? Le nostre otto donne dai caratteri estremi ed apparentemente di un solo colore, eccessive e sarcastiche, in realtà nascondono sofferenze, solitudini, frustrazioni amorose e sessuali, e agiscono sempre in bilico tra pochade e verità disarmante. La scena rappresenta la gigantografia di una scala all’interno di una villa borghese, ogni scalino è dedicato ad una donna e diventerà la sua stanza, il suo nascondiglio, la rappresentazione del suo mondo.  
   
   
IN SCENA AL TEATRO VERDI DI PADOVA IL RIGOLETTO “PRODIGIOSO”, NUOVO ALLESTIMENTO DEL REGISTA STEFANO PODA.  
 
Padova, 13 dicembre 2010 - Giovedì 23 dicembre alle ore 20.45, presso il Teatro Verdi di Padova, va in scena Rigoletto, melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, in un nuovo allestimento firmato da Stefano Poda. Due le repliche in programma: lunedì 27 dicembre alle ore 20.45 e mercoledì 29 dicembre alle ore 16.00. Il titolo verdiano si inserisce nell’ambito della Stagione Lirica 2010 promossa dall´Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, realizzata grazie al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno della Regione Veneto, con il contributo della Fondazione Antonveneta e dell’Hotel Milano di Padova. Con Rigoletto si conclude la cosiddetta ´trilogia popolare´ verdiana, dopo gli allestimenti de La Traviata e Il Trovatore, messi in scena presso il Teatro Verdi di Padova rispettivamente nel 2008 e 2009. A salire sul podio per guidare l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e il Coro Città di Padova sarà Pietro Rizzo, uno dei direttori italiani di maggior talento della sua generazione. Direttore ospite della Finnish National Opera, Direttore Principale al Teatro dell’Opera di Goteborg, dal 2003 al 2007 Rizzo ha ricoperto la carica di Direttore Principale all’Aalto Theater di Essen e si esibisce regolarmente con prestigiose formazioni. Maestro del Coro sarà Dino Zambello. Regia, scene, costumi, coreografia e luci del nuovo allestimento saranno curati dal regista trentino Stefano Poda. ‘Mago prodigioso’, come è stato definito da Roger Alier ne La Vanguardia di Barcellona, Poda ha allestito spettacoli che portano in tutto il mondo uno stile inconfondibile, visionario, fortemente ancorato al contemporaneo. Assistente alla regia sarà Paolo Giani. L’interpretazione dell’opera verdiana sarà affidata ad un cast di giovani emergenti ed artisti affermati. Il baritono Franco Vassallo sarà Rigoletto. Vincitore di numerosi premi, Vassallo si è esibito nei più importanti teatri quali La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Parma, Staatsoper di Vienna, Opernhaus di Zurigo, Teatro alla Scala di Milano, Metropolitan di New York. Debutta nel ruolo del Duca di Mantova il ventiduenne Giordano Lucà, giovane tenore formatosi con artisti del calibro di Katia Ricciareli, Enzo Dara, Monserrat Caballé, Luciano Pavarotti. L’australiana Jessica Pratt sarà Gilda. Vincitrice di numerose borse di studio (Opera di Sydney, Metropolitan di New York, Opera di Roma, Staatsoper di Vienna), dal 2002 svolge attività concertistica e si esibisce nel repertorio sacro e lirico. Completano il cast Maurizio Muraro nel ruolo di Sparafucile; Kendall Gladen, Maddalena; Milena Josipovic, Giovanna; Andrea Zese, Monterone; Gabriele Nani, Marullo; Max Renè Cosotti, Matteo Borsa; Gianluca Lentini, Conte di Ceprano; Miriam Artiaco, Contessa di Ceprano e Paggio della Duchessa. La prima di Rigoletto sarà preceduta, martedì 21 dicembre alle ore 16.00, presso il Teatro Verdi di Padova, da una prova generale riservata alle scuole. Rigoletto andò in scena per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1851. L’opera di Giuseppe Verdi, articolata in tre atti, ottenne da subito un grande successo di pubblico. L’autore del libretto, Francesco Maria Piave, di cui quest’anno ricorrono i 200 anni dalla nascita, riprese, per il suo testo, il dramma storico di Victor Hugo, intitolato Le roi s’amuse, considerato da Verdi «il più gran dramma dei tempi moderni». L’intervento della censura dell’epoca rallentò i lavori di messa in scena dell’opera e, pochi mesi prima della rappresentazione, compositore e librettista furono costretti a porre mano al lavoro fino ad allora svolto, modificando alcuni elementi essenziali del dramma: personaggi, tempi e luoghi dell’azione. Http://padovacultura.padovanet.it/     
   
   
BOLZANO: ONLINE IL CATALOGO BENI CULTURALI  
 
Bolzano, 13 dicembre 2010 - Attraverso una pagina on line catalogo-beniculturali di consultazione è possibile ricercare e conoscere i dettagli dei beni culturali che sono custoditi presso musei e associazioni culturali dell´Alto Adige. Il nuovo portale con 110.000 oggetti è stato presentato ed attivato con un click sul mouse, giovedì 2 dicembre 2010, dagli assessori provinciali Sabina Kasslatter Mur (beni culturali) e Roberto Bizzo (Informatica). Il portale è la parte on line di un sistema informatico che consente la catalogazione dei beni culturali dell’Alto Adige (secondo gli standard internazionali) e un omogeneo trattamento dei dati ed una univoca presentazione di facile utilizzo. È possibile, infatti, una ricerca veloce ed intuitiva sia in formato libero sia seguendo parametri specifici; il portale, chiamato anche Kks Katalog Kulturgüter Südtirols, è fruibile con i principali browser per internet e non richiede installazioni specifiche per essere utilizzato. Attualmente la banca dati che sottende al portale comprende 217.000 oggetti e viene continuamente aggiornato; online per il momento vi sono 110.000 oggetti per i quali gli enti hanno dato il via libera alla pubblicazione. Nell’ambito del catalogo digitale si possono ricercare oggetti inserendo una parola chiave. Per una ricerca più specifica all’interno delle collezioni è possibile utilizzare un’apposita ricerca avanzata. Attualmente sono online 10 utenti, mentre altri 8 sono per il momento presenti sulla banca dati, ma non sul portale. Gli utenti online sono: Museo Etnografico, il Museum Ladin, il Museo di Scienze Naturali, il Touriseum, Museo della farmacia di Bressanone, il Museion, Ufficio provinciale audiovisivi (ted.), Archivio audiovisivo di storia contemporanea e Museo di cultura popolare. Il catalogo virtuale offre ai cittadini diversi livelli di informazione e costituisce la base per lo sviluppo di ulteriori offerte. Il passo ulteriore sarà, infatti, quello di inserire nel Catalogo i dati relativi agli altri 70 Musei altoatesini ed organizzazioni di carattere culturale per garantire la presenza in rete della maggior parte degli oggetti artistici e culturali altoatesini. Se ne occuperà la nuova Ripartizione Musei provinciali a partire dal 2011. L’assessora provinciale alla cultura di lingua tedesca Sabina Kasslatter Mur ha sottolineato che “Il progetto vuole offrire ai docenti, ai ricercatori, agli amministratori ed a tutti coloro che hanno interesse per l’arte l’opportunità di avere una panoramica, la più completa possibile, della ricchezza e molteplicità del nostro patrimonio culturale". La Provincia offre tutto il sostegno ai musei ed alle altre strutture culturali per quanto riguarda la catalogazione e l’inventarizzazione dei beni che verranno messi in rete per consentire un agevole scambio dei dati. "L’obiettivo finale del progetto" come ha proseuito "è comunque quello di assicurare la conservazione di questo grande patrimonio culturale alle future generazioni”. Come ha sottolineato l’assessore provinciale all’informatica Roberto Bizzo“si prosegue con l’impegno dell’Amministrazione provinciale nel portare quanti più servizi possibili su internet rendendoli fruibili in maniera semplice e moderna. In un momento storico dove la consultazione di libri, giornali ed informazioni in generale si sta fortemente spostando su supporti mobili digitali (iPad, tablet-Pc, smartPhone, ….) la Provincia di Bolzano si tiene al passo proponendo un servizio che valorizza il patrimonio culturale e aumenta la visibilità e quindi l’attrazione in generale per la nostra provincia.” Per il completamento del progetto e la catalogazione completa di tutti gli oggetti potrà avvenire probabilemente entro i prossimi dieci anni, come ha concluso Karin Della Torre, direttrice del Dipartimento cultura tedesca. Www.provincia.bz.it/catalogo-beniculturali    
   
   
AL SITO PATRIMONIOSOS IL PREMIO SILVIA DELL’ORSO 2010: IL PRIMO RICONOSCIMENTO INTITOLATO ALLA MEMORIA DELLA GIORNALISTA CHE HA DEDICATO LA SUA VITA ALLA DIVULGAZIONE DELLE TEMATICHE LEGATE AI BENI CULTURALI.  
 
 Milano, 13 dicemrbe 2010 - Per la prima volta è stato premiato chi si impegna a comunicare correttamente le tante questioni irrisolte del nostro patrimonio. Gli autori del sito www.Patrimoniosos.it/  sono i primi vincitori del Premio Silvia Dell’orso per il miglior lavoro di divulgazione nell’ambito dei beni culturali. La consegna del premio è avvenuta nel corso della cerimonia che si è svolta il 10 dicembre al Museo Diocesano di Milano. Il Comitato scientifico dell’Associazione Culturale Silvia Dell’orso – composto da Pietro Clemente, Marisa Dalai Emiliani, Francesco Erbani, Daniele Jallà e Walter Santagata – ha scelto il collettivo dell’Associazione Patrimoniosos di Pisa che da molti anni si impegna ad acquisire, selezionare, organizzare tutta l’informazione sui beni culturali italiani, mettendola in rete a disposizione di tutti. “Patrimoniosos – ha detto in un suo messaggio Salvatore Settis, presidente onorario dell’Associazione Culturale Silvia Dell’orso – è una delle molte testimonianze di cultura e di civiltà in un Paese che a volte sembra, è vero, totalmente alla deriva, ma nel quale ancora vi sono molti, moltissimi cittadini responsabili, Italiani che credono nella democrazia, nella libertà di opinione e di informazione, nei valori della Costituzione, fra cui la tutela del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e archeologico ha un ruolo centrale” Alla sua prima edizione, il Premio ambisce a diventare il più importante riconoscimento per chi si occupa della comunicazione rigorosa e puntuale delle problematiche inerenti i beni culturali. “Il Premio Silvia Dell’orso – ha detto Paolo Cavaglione presidente dell’Associazione – è il momento più rappresentativo dell’azione che pone la divulgazione al centro delle nostre attività. L’associazione Culturale Silvia Dell’orso è l’unica, in Italia, che promuove e incentiva la corretta divulgazione quale strumento imprescindibile per formare nei cittadini consapevolezza e sensibilità nei confronti del proprio patrimonio culturale”. Oltre a Patrimoniosos il Comitato scientifico dell’Associazione ha segnalato altri importanti lavori di divulgazione nel settore dei beni demoetnoantropologici: il libro Cerqueto è fatto a ferro di cavallo a cura di Gianfranco Spitilli e due video - Il pranzo del Purgatorio e Lanterne di luce - del regista Marco Marcotulli). Il significato e il valore della divulgazione è stato il tema del dibattito che si è svolto durante la premiazione. Moderato da Enrico Arosio, con Piero Dorfles, scrittore e autore televisivo e Pierluigi De Vecchi, storico dell’arte e saggista. Nel corso della serata è stato proiettato il film breve Deviazioni necessarie (regia di Gianna Mazzini) incentrato sulla vita professionale di Silvia Dell’orso. Silvia Dell’orso (1956-2009), giornalista e saggista impegnata nella divulgazione di temi legati ai beni culturali e ambientali, alle arti visive e ai musei ha collaborato per molti anni ai più importanti quotidiani e periodici italiani (Repubblica, la Voce, l’Espresso, il Giornale dell’Arte), è stata responsabile dei rapporti istituzionali del Fai – Fondo Ambiente Italiano e ha pubblicato, tra l’altro, Altro che musei, la questione dei beni culturali in Italia (Laterza 2002), Quale eccellenza, libro intervista a S.settis su La Normale di Pisa (Laterza 2005) e Musei e territorio, una scommessa italiana (Electa 2009).  
   
   
AOSTA: LABORATORIO: BIODIVERSITÀ - DAL MICRO AL MACRO, ALLA SCOPERTA DEL MERAVIGLIOSO MONDO DEI VIVENTI  
 
Aosta, 13 dicembre 2010 - L’assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, in collaborazione con l’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali - Servizio aree protette, l’Assessorato del territorio e ambiente – Arpa-vda, con il Museo regionale di Scienze naturali, con l’Anisn della Valle d’Aosta e con il supporto tecnico dell’Associazione micologica valdostana, dell’ Institut Agricole Régional e di Natrisk – Centro interdipartimentale di Ricerca sui Rischi naturali in ambiente montano e collinare dell’Università degli Studi di Torino, organizza, a conclusione del 2010, anno dedicato dall’Onu alla Biodiversità, l’ottava Mostra Laboratorio dal titolo Biodiversità - dal micro al macro, alla scoperta del meraviglioso mondo dei viventi. Un percorso espositivo originale che unisce momenti di osservazione e di scoperta ad attività di animazione e di laboratorio finalizzati a favorire la costruzione di percorsi disciplinari e interdisciplinari. Gli atelier, anche quest’anno, saranno animati e gestiti da studenti delle scuole secondarie, in modalità di peer education. L’iniziativa sarà presentata martedì 14 dicembre 2010, alle ore 17.00, nelle aule didattiche del Museo Archeologico regionale di Piazza Roncas, secondo piano, alla presenza dell’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin e dell’Assessore all’agricoltura e risorse naturali Giuseppe Isabellon. La mostra laboratorio sarà visitabile dall’8 al 22 dicembre 2010 ad Aosta, al Museo Archeologico Regionale, dal 10 al 20 gennaio 2011 a Courmayeur, nelle sale della Biblioteca Comunale, dal 24 gennaio al 3 febbraio 2011, nei locali dell’Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica, professionale e per geometri, sede di Saint-vincent, dal 7 al 14 febbraio 2011 a Verrès nei locali dell’Istituzione tecnica professionale, sede Brambilla e dal 14 al 21 febbraio 2011 a Pont-saint-martin, al Palazzetto dello sport. «La valenza comunicativa di questo particolare strumento didattico – dichiara l’Assessore Laurent Viérin- che vede gli studenti coinvolti al tempo stesso come attori, ma anche i forti contenuti scientifici che caratterizzano lo sviluppo del percorso di visita, alternati a momenti ludici, ci fanno sostenere e promuovere la Mostra Laboratorio 2010». «Per l’ottavo anno, ma sempre affrontando temi diversi, - conclude Viérin - abbiamo costruito un’esposizione originale, che unisce materiali poveri a strumenti di alta qualità e tecnologia, che le scuole potranno ritrovare e utilizzare nel Science Center regionale». L’assessore Giuseppe Isabellon sottolinea che «La mostra laboratorio rientra nel calendario regionale delle iniziative per celebrare l’Anno internazionale della Biodiversità, un programma che ha visto finora numerose attività, di tipo divulgativo e formativo, che hanno coinvolto pubblici diversi. Questo evento assume particolare importanza perché rivolto proprio alle scuole, per contribuire, fornendo adeguati strumenti, a promuovere la conoscenza del nostro patrimonio naturale e dei meravigliosi meccanismi che lo regolano e a sensibilizzare i cittadini di domani alla cultura della tutela e della conservazione della biodiversità».  
   
   
IDENTITÀ. CABARET E NUOVE CANZONI IN MILANESE AL PREMIO GIOVANNI D’ANZI  
 
 Milano, 13 dicembre 2010 - Sarà un’intensa serata di spettacolo all’insegna della grande tradizione musicale e cabarettistica milanese quella che andrà in scena all’Auditorium di Milano, in largo Gustav Mahler, in occasione della 16°edizione del Premio Giovanni D’anzi, che si terrà lunedì 13 dicembre alle ore 20.30. La manifestazione, promossa dall’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica e dello Spettacolo, oltre a costituire l’omaggio della città al grande compositore milanese, rappresenta l’occasione per ritrovare tutti insieme i nomi del panorama musicale cittadino, impegnati a sfidarsi a colpi di nuove composizioni in dialetto con 15 canzoni in gara. “Un appuntamento entrato di diritto nel calendario personale di tutti gli amanti della grande tradizione milanese”, spiega l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Alessandro Morelli. “Mi auguro – continua Morelli – che la serata veda la partecipazione di molti giovani milanesi, che avranno così l’opportunità di scoprire come a distanza di anni le immagini e i versi creati allora dal grande Giovanni D’anzi e oggi dai suoi tanti “figli d’arte”, siano rappresentativi di una vena creativa e musicale che ancora vive e si alimenta nei teatri e nei cabaret della città”. La serata, condotta da Eugenio Ban, vedrà alternarsi musica e sketch con ospiti come Roberto Brivio, I Cantamilano, Walter Di Gemma, il M° Sandro Cerino, M° Sante Palombo, M° Sergio Scappini e il giovane gruppo degli “Amici Della Musica”. Il “Premio Giovanni D’anzi” chiude il cartellone 2010 della rassegna “Ghe’ra ona volta Milan”, che anche quest’anno ha fatto segnare il tutto esaurito con oltre 12.000 presenze in 12 teatri cittadini. Numeri importanti che premiano l’impegno dell’Amministrazione e degli organizzatori nel custodire e mantenere viva la grande tradizione di musica e cabaret milanese. La manifestazione sarà ripresa da Antenna 3 Lombardia e trasmessa durante le festività natalizie. L’ingresso alla serata è gratuito previa prenotazione obbligatoria al numero 02-91080322 .