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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2011
ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIUDE UN´INDAGINE SU COMPAGNIE CINEMATOGRAFICHE DI HOLLYWOOD A SEGUITO DI UNA VARIAZIONE DEI TERMINI CONTRATTUALI PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI CINEMA EUROPEI  
 
Bruxelles, 7 marzo 2011 - La Commissione Europea ha chiuso un´indagine antitrust relativa alla digitalizzazione dei cinema europei, dopo che alcune primarie compagnie cinematografiche statunitensi hanno modificato le previsioni contrattuali relative al finanziamento e all´installazione di apparecchiature di proiezione digitale nei cinema. La Commissione temeva che le originali previsioni potessero ostacolare i distributori cinematografici minori nell´accesso ai cinema digitali, potenzialmente in violazione delle norme Ue che proibiscono pratiche commerciali restrittive (Articolo 101 del Trattato Ue). La nuova formulazione delle previsioni facilita la distribuzione di film indipendenti e d´essai nei cinema più moderni. "Sono lieto che compagne cinematografiche di Hollywood abbiano adottato apprezzabili misure affinché il pubblico cinematografico possa assistere sia ai film blockbuster hollywoodiani sia a produzioni a basso costo e film d´essai avvalendosi delle più moderne tecnologie", ha affermato Joaquín Almunia, Vice-presidente della Commissione responsabile per la Concorrenza. Alcune major cinematografiche di Hollywood hanno rivisto i propri contratti con intermediari terzi ("integratori") e gestori cinematografici per il finanziamento e l´installazione di apparecchiature di proiezione digitale nei cinema europei. L´iniziativa fa seguito a un´indagine preliminare della Commissione in merito a timori che i contratti potessero restringere l´accesso di distributori indipendenti ai cinema dotati di apparecchiature digitali. Come la televisione, il cinema sta passando alla tecnologia digitale, che – oltre a contenere i costi e a mantenere un´elevata qualità nel tempo – consente una migliore qualità dell´immagine e del suono. Si stima che oltre 18.000 schermi, vale a dire circa il 50% di tutti gli schermi europei, saranno digitali entro il 2012. Il costo dei sistemi di proiezione digitale (che includono istallazione, oneri finanziari e garanzie) è elevato. Per incoraggiare i cinema a installare apparecchiature digitali, le major cinematografiche di Hollywood hanno importato in Europa il modello commerciale utilizzato negli Stati Uniti. Il modello cosiddetto "virtual print free" ("Vpf") prevede che sia i distributori cinematografici (ivi comprese le principali compagnie cinematografiche di Hollywood) sia i cinema contribuiscano ai costi d´investimento. Il meccanismo di funzionamento del modello Vpf comporta che tipicamente l´"integratore" ottenga il finanziamento, versi in anticipo il costo delle apparecchiature e le installi nei cinema. I distributori cinematografici pagano l´integratore nel corso del tempo: per ogni film digitale proiettato nel cinema il distributore versa un Vpf, fino alla copertura della spesa sostenuta. I pagamenti Vpf coprono la maggior parte dei costi, mentre la quota restante è sostenuta dai gestori dei cinema, che effettuano un pagamento anticipato all´integratore. Con tutta probabilità, la maggioranza dei pagamenti Vpf verrà effettuata dalle major cinematografiche di Hollywood. La Commissione ha avviato ex officio un´indagine in merito ai contratti tra le principali compagnie cinematografiche di Hollywood e gli integratori perché molti contratti attribuivano alle compagnie cinematografiche il diritto di beneficiare delle condizioni più favorevoli concordate tra un determinato integratore da una parte e una compagnia cinematografica o un distributore dall´altra, compresi pagamenti Vpf di importo inferiore. L´obiettivo dichiarato di tali disposizioni era quello di garantire che i concorrenti (in primo luogo le altre major cinematografiche di Hollywood) non dessero un contributo inferiore al passaggio al digitale, ottenendo però lo stesso accesso agli impianti per la proiezione in digitale nelle sale cinematografiche europee. La Commissione ha ritenuto che i contratti, benché prevedessero incentivi per la diffusione di impianti per la proiezione in digitale nelle sale cinematografiche europee, potessero altresì rappresentare un ostacolo per gli integratori alla sottoscrizione di contratti con distributori di film indipendenti/d´essai, il cui modello imprenditoriale differisse da quello delle major hollywoodiane. Ciò in conseguenza del fatto che in base alle disposizioni del contratto originale, gli integratori sarebbero stati tenuti ad offrire alle principali compagnie cinematografiche di Hollywood le stesse condizioni offerte a distributori di film indipendenti/d´essai. Le modifiche proposte dalle major di Hollywood renderanno più semplice per i distributori indipendenti e d´essai l´accesso alle sale cinematografiche dotate di impianti digitali. Dal momento che le major cinematografiche di Hollywood hanno affrontato i problemi di concorrenza in una fase iniziale, la Commissione ha chiuso l´indagine preliminare (senza avviare un procedimento formale). La Commissione continuerà a monitorare con attenzione la transizione dal sistema cinematografico analogico a quello digitale. La Commissione europea stessa sostiene la digitalizzazione delle sale cinematografiche europee attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e il programme Media.  
   
   
CASCADE E HELENA - COMMUNICATION STARS 2011  
 
Bruxelles, 7 marzo 2011 - I migliori comunicatori europei in materia di ricerca agroalimentare sono stati al centro dell´attenzione alla finale del concorso Communication Star 2011, che ha avuto luogo il 1° marzo a Bruxelles, in Belgio. Il concorso ha premiato i progetti di ricerca sull´agroalimentare finanziati dall´Ue che si sono distinti nel comunicare il loro lavoro ad un pubblico più ampio. Cascade ("Chemicals as contaminants in the food chain: a Noe [Network of Excellence] for research, risk assessment and education") ha vinto il premio nella categoria progetti di grandi dimensioni, mentre Helena ("Healthy lifestyle in Europe by nutrition in adolescence") si è aggiudicato il premio per i progetti piccoli. Il concorso è stato organizzato dal progetto Agrifoodresults ("European initiative for a better use of the results of agri-food research"), finanziato dall´Ue, che ha ricevuto poco meno di 1 milione di euro nell´ambito del tema "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie" del Settimo programma quadro (7° Pq). L´iniziativa ha attirato 25 partecipanti, di cui 7 sono arrivati in finale: 3 nella categoria di progetti di grandi dimensioni e 4 nella categoria di progetti di piccole dimensioni. La giuria, composta da rappresentanti dell´industria alimentare, delle organizzazioni dei consumatori, della ricerca in campo alimentare e dei mezzi di comunicazione, hanno valutato le candidature in base alla qualità del piano di comunicazione dei progetti, la sua attuazione e l´impatto. Il membro della giuria Mella Frewen della Ciaa (Confederazione delle industrie agro-alimentari dell´Unione europea) ha descritto il compito di giudicare i partecipanti come veramente duro. "La qualità delle candidature era davvero impressionante," ha detto. Alla fine, Cascade è risultato il vincitore della categoria progetti di gandi dimensioni. Finanziato con ben 14,4 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica "Qualità e sicurezza alimentare" del Sesto programma quadro (6° Pq), Cascade ha cercato di studiare gli effetti dei contaminanti chimici negli alimenti. Cascade è stato un progetto imponente, che ha collegato 24 gruppi di ricerca impegnati in diversi pacchetti di lavoro. Fin dall´inizio il team del progetto ha posto un forte accento sulla comunicazione, assumendo a tempo pieno un manager per occuparsi del lavoro di comunicazione e diffusione. Corsi di formazione sui media hanno insegnato agli scienziati impegnati nel progetto a comunicare efficacemente con la stampa, e il progetto ha ottenuto elevati livelli di copertura nella stampa per tutta la durata del progetto. Oltre a gestire il proprio sito web, Cascade ha stabilito una presenza sui principali siti di social media come Facebook e Youtube, nonché su Wikipedia. Il progetto ha anche lavorato a stretto contatto con altri gruppi per comunicare i risultati ai politici e ai consumatori, per esempio. Un altro risultato importante di comunicazione di Cascade è la creazione di Commnet, che mette in rete i gestori di comunicazioni di progetti finanziati dall´Ue nel settore agroalimentare. Oltre a fornire formazione per i membri, Commnet fornisce un forum dove i manager della comunicazione possono condividere idee, esperienze e buone pratiche. Il progetto Helena, che ha ricevuto 5 milioni di euro attraverso l´area tematica "Qualità e sicurezza alimentare" del 6° Pq, ha vinto nella categoria piccoli progetti. L´obiettivo di Helena era quello di gettare nuova luce sull´assunzione di cibo e sul comportamento alimentare nonché sul fitness e sui livelli di attività fisica degli adolescenti europei. I comunicati stampa del progetto hanno avuto un´ampia diffusione in Europa e le relazioni, guide, presentazioni e workshop hanno fatto in modo che i risultati del progetto raggiungessero sia gli altri scienziati che le piccole e medie imprese (Pmi). Una consultazione delle parti interessate ha contribuito a trasmettere notizie del progetto presso i destinatari principali. Il Food-o-meter e l´Activ-o-meter del progetto, basati su Internet e che valutano lo stato nutrizionale e di attività degli adolescenti, hanno riscosso un notevole successo presso gli utenti. Gli altri progetti arrivati in finale al premio Star Communication 2011 sono: Novelq ("Novel processing methods for the production and distribution of high-quality and safe foods"); Seafoodplus ("Health promoting, safe seafood of high eating quality in a consumer driven fork-to-farm concept"); Flabel ("Food labelling to advance better education for life"); Eu-freshbake ("Freshly baked breads with improvement of nutritional quality and low energy demanding for the benefit of the consumer and of the environment"); e Meta-phor ("Metabolomic technology applications for plants, health and outreach"). Per maggiori informazioni, visitare: Agrifoodresults: http://www.Agrifoodresults.eu/ Progetto Cascade: http://www.Cascadenet.org/  Progetto Helena: http://www.Helenastudy.com/  Commnet: http://www.Commnet.eu/    
   
   
RAI, PRESIDENTE UMBRIA MARINI A COMMISSIONE VIGILANZA: NON CANCELLIAMO EDIZIONE SERALE DEL TGR  
 
 Roma, 7 marzo 2011 - La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha preso parte all´audizione in Commissione Vigilanza Rai, insieme al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. Alla Commissione, presieduta da Sergio Zavoli, è stata rappresentata la necessità di sensibilizzare i vertici Rai rispetto alla prospettata cancellazione della edizione serale dei telegiornali regionali. "Su questo tema - ha riferito Errani - abbiamo riscontrato interesse e sensibilità da parte di tutti i Commissari. Si tratta di garantire il diritto alla informazione e in questo momento in cui si discute sulle necessità di un processo federalista si dovrebbe prevedere valorizzare e ampliare i notiziari regionali". Durante l´audizione, è stato anche segnalato alla Commissione l´esistenza di un problema strutturale che riguarda la ricezione del segnale Rai e che di fatto impedisce a larga parte del territorio di poter fruire delle informazioni del telegiornale regionale. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha ribadito le difficoltà che le Regioni registrano nella ricezione puntuale del segnale "regionale" Rai, "recentemente, a fronte delle sollecitazioni pressanti che le Regioni Umbria e Toscana hanno ricevuto dal Ministero - ha dichiarato - affinché fosse anticipato lo switch-off e il conseguente passaggio quindi dall´analogico al digitale, la nostra Regione ha fatto presente l´inopportunità di tale richiesta. La nostra posizione è legata alle oggettive difficoltà che si registrano sul territorio e alla complessiva situazione dell´emittenza locale. Vogliamo favorire il processo di modernizzazione - ha concluso Marini - ma contemporaneamente intendiamo garantire il diritto all´informazione regionale per tutti i cittadini umbri". Il presidente Errani ha assicurato alla Commissione Vigilanza Rai la massima collaborazione della Conferenza delle Regioni affinché si possano acquisire i dati relativi alla effettiva ricezione del segnale nelle diverse Regioni italiane. Il comune auspicio, registrato durante l´audizione è "di poter organizzare prossimamente un confronto con il Ministro dello Sviluppo economico e con i vertici Rai per affrontare questo tema ed individuare le possibili soluzioni".  
   
   
PREMIO BOTTARI LATTES GRINZANE – I EDIZIONE: CATERINA BONVICINI, VALERIO MAGRELLI E COLUM MCCANN SONO I VINCITORI DELLA SEZIONE “IL GERMOGLIO” ENRIQUE VILA-MATAS (SPAGNA) È IL VINCITORE DELLA SEZIONE “LA QUERCIA”  
 
Castiglione Falletto – Cn, 7 marzo 2011 - Caterina Bonvicini con Il sorriso lento (Garzanti), Valerio Magrelli con Addio al calcio (Einaudi) e l’irlandese Colum Mccann con Questo bacio vada al mondo intero (Rizzoli) sono i vincitori della prima edizione del Premio Bottari Lattes Grinzane per la sezione “Il Germoglio”, dedicata ai migliori libri di narrativa italiana o straniera pubblicati nell’ultimo anno. All’unanimità la giuria tecnica ha assegnato a Enrique Vila-matas (Spagna) il Premio per la sezione “La Quercia”, dedicata a Mario Lattes, pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali, scomparso nel 2001. I vincitori del Premio, organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e dall’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane, sono stati designati sabato 26 febbraio a Castiglione Falletto, presso la Cantina Terre del Barolo, dalla giuria tecnica formata da: Giorgio Barberi Squarotti (Presidente della giuria), Corrado Augias, Angela Bianchini, Valter Boggione, Gian Arturo Ferrari, Ricardo Kirschbaum, Paolo Mauri, Roberto Napoletano, Lidia Ravera, Bruno Quaranta, Giovanni Santambrogio. I tre romanzi vincitori della sezione ”Il Germoglio” saranno ora sottoposti al giudizio di sette giurie scolastiche in Italia e all’estero: da marzo a giugno gli studenti leggeranno i libri per scegliere il supervincitore, che sarà reso noto sabato 4 giugno presso l’Enoteca Regionale del Roero a Canale d’Alba (Cuneo). Sei gli istituti italiani coinvolti nella valutazione delle tre opere: Liceo Classico Govone di Alba, Liceo Scientifico Bodoni di Saluzzo, Liceo Classico Alfieri di Torino, Istituto Magistrale Fogazzaro di Vicenza, Liceo Classico Mamiani di Roma, Liceo Scientifico Scacchi di Bari. A loro si affianca un istituto all’estero, il Liceo Italiano Cristoforo Colombo di Buenos Aires. I vincitori delle due sezioni saranno premiati sabato 1° ottobre 2011 a Monforte d’Alba nel corso della cerimonia finale, presso la dimora storica Hotel Villa Beccaris. Al supervincitore della sezione “Il Germoglio” spetterà un premio complessivo di 10.000 euro, mentre agli altri due vincitori andranno 2.500 euro ciascuno. Al vincitore della sezione “La Quercia” sarà assegnato un premio di 10.000 euro.  
   
   
AFFONDO DI JEAN-BAPTISTE SOUROU LE COLPE DELL’ITALIA, I SILENZI DELL’AFRICA, LE MENZOGNE DEL COLONNELLO GHEDDAFIE LE COSE CHE I MEDIA NON DICONO SULL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA.  
 
Milano, 7 marzo 2011 - Le tragiche vicende di questi giorni rendono attuale come non mai questo volume. Anche quest’anno, come a ogni avvicinarsi della stagione estiva, quotidiani e telegiornali mostrano le immagini di uomini disperati, in fuga dai loro paesi e pronti a rischiare la vita per raggiungere le coste italiane. Questi uomini e queste donne rappresentano solo una parte della questione, e fermare gli sbarchi respingendo i barconi non significa fermare il flusso dei migranti; perché chi scappa dalla fame, dalla guerra e dalle persecuzioni ha già trovato altre strade per diventare schiavo in terra straniera. Ma quali sono le strategie dell’Italia nell’affrontare questo fenomeno e cosa fa l’Africa per i suoi figli? Una denuncia documentata e durissima, non solo della situazione italiana (da Lampedusa ai campi di reinvio), ma di tutta la situazione mediterranea. «Ci succede sempre più spesso di trovare nelle reti cadaveri o resti umani. Abbiamo deciso di andare altrove, per evitare di trovarci di fronte a queste scoperte macabre» (testimonianza di un pescatore al largo di Lampedusa). L’autore - Giornalista, professore universitario, originario del Benin e residente in Italia, Jean-baptiste Sourou segue, da anni, la questione dell’immigrazione africana. Questo libro è il frutto di parte del suo vissuto a fianco degli immigrati. Edizioni San Paolo Pagine: 80 Prezzo: e 9,00.  
   
   
CULTURA: AL CONVEGNO NAZIONALE SULLE BIBLIOTECHE L’UMBRIA PRESENTA “WEB APP” PER PROGETTO “NATI PER LEGGERE”  
 
Perugia, 7 marzo 2011 - Si è presentata con una assoluta novità l´Umbria al convegno nazionale "L´italia delle biblioteche", apertosi il 3 marzo a Milano al Palazzo delle Stelline, per fare il punto sulla situazione attuale del mondo bibliotecario e biblioteconomico italiano: la prima "web app", in Italia e in Europa, dedicata al progetto "Nati per leggere", un´applicazione che consentirà di accedere a questo particolare servizio bibliotecario tramite "smart phone", "iPod Touch", "iPad" e "Tablet". "Una biblioteca sempre con te", è lo slogan che accompagna l´applicazione web di "Nati per leggere", un progetto nato con l´obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce dei bambini in età compresa fra i sei mesi e i sei anni, frutto del lavoro della Regione Umbria con l´Associazione Culturale dei Pediatri, e divenuto nel tempo un progetto regionale permanente, patrocinato e sostenuto da diversi assessorati, e perfino inserito, in considerazione delle sue "ricadute" positive sulla salute del bambino, all´interno del "Piano regionale di Prevenzione 2010-2012". "È una concreta scommessa sul futuro - ha commentato l´assessore alla cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco, annunciando che presto sarà disponibile una "web app" anche per la consultazione del catalogo delle biblioteche umbre aderenti al Servizio Bibliotecario Nazionale -; scaricare ´Nati per leggere´ dall´Apple Store o dall´Android Mark - spiega Bracco - permetterà non solo di accedere a notizie sui libri per bambini da 0 a 6 anni, disponibili nelle biblioteche umbre, ma anche visualizzare le immagini delle copertine dei libri e la mappa per ´geolocalizzare´, individuare la biblioteca più vicina. E ci sono anche le foto degli spazi allestiti dalle biblioteche per ´Nati per leggere´: un modo per invogliare a trascorrervi qualche ora con i propri figli e nipoti". Secondo l´assessore regionale alla Cultura, il futuro delle biblioteche, e con esso il libero accesso all´informazione e alla conoscenza, passa da qui, anche e soprattutto attraverso le nuove tecnologie: "Le tecnologie - sottolinea Bracco - ci permettono di essere sempre più vicini alle domande e ai bisogni di cittadini e utenti, reali e potenziali, e di promuovere al tempo stesso una immagine completa dei nostri patrimoni culturali. Le ´web apps´ che abbiamo messo a punto servono a trasmettere una nuova immagine della biblioteca e dei suoi servizi". Secondo i responsabili del progetto "Nati per leggere", "la stimolazione e il senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un adulto che racconta storie già dal primo anno di vita e condivide il piacere del racconto è impareggiabile. Il beneficio che il bambino trae dalla lettura a voce alta - dicono - è documentato da molti studi scientifici: la qualità di queste esperienze precoci influisce sul loro linguaggio e sulla capacità di comprendere la lettura di un testo scritto all´ingresso a scuola. L´incapacità di leggere a scuola è causa di disagio che porta a frustrazione e riduzione dell´autostima e può contribuire ad aumentare il rischio di abbandono scolastico". I responsabili di "Nati per Leggere" fanno inoltre notare come "la difficoltà a leggere e scrivere sia un problema che colpisce soprattutto i bambini, che appartengono a famiglie in condizioni socioeconomiche svantaggiate e contribuisce ad incrementare il ciclo della povertà". In questo senso, le azioni messe in campo dal progetto "Leggere fa bene alla salute", oltre a favorire lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino, possono costituire - si sottolinea - anche un efficace strumento per la lotta alla disuguaglianza.  
   
   
ORIZZONTE VERTICALE SENSO E SIGNIFICATO DELLA PERSONA UMANA DI RAMóN LUCAS LUCAS  
 
Milano, 7 marzo 2011 - Il primo volume di un ampio trattato di antropologia filosofica: alla ricerca del senso e del significato della persona umana. Senso e significato della persona umana, il primo volume di un ampio trattato di antropologia filosofica. A una prima parte, dedicata alla contestazione – secondo la prospettiva di una rigorosa ortodossia cattolica – di numerose correnti filosofiche dell’Ottocento e del Novecento, segue una seconda parte impegnata nell’analisi dell’orizzonte terreno in cui spazia l’esistenza umana. Da qui Lucas avvia la costruzione filosofica della verticalità della persona che in tale orizzonte appunto si protende verso la trascendenza: la sua dimensione spirituale, religiosa, morale, la specificità che la contraddistingue dal mondo animale, la sua vita di relazione e i problemi di una moderna democrazia, la corporeità come tramite della comunicazione e come espressione dell’affettività. L’autore Ramón Lucas Lucas, Lc, è professore ordinario di “Antropologia filosofica e bioetica” nella Facoltà di filosofia della Pontificia Università Gregoriana. Professore incaricato nella Università Europea di Roma e nell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. A Madrid è professore invitato permanente alla Università statale Rey Juan Carlos e alla Università privata Francisco de Vitoria. Membro della Pontificia Accademia per la Vita. Membro della Sociedad Hispánica de Antropología Filosófica. Deputy Director General of the International Biografical Centre, Cambridge. Le sue pubblicazioni recenti presso le Edizioni San Paolo: Antropologia e problemi bioetici 2001, Bioetica per tutti 20052, L’uomo spirito incarnato 20073. Edizioni San Paolo Pagine: 384 Prezzo: 30,00.  
   
   
THE FROZEN BOY DI GUIDO SGARDOLI  
 
Milano, 7 marzo 2011 - Un ragazzino imprigionato nel ghiaccio. Uno scienziato pronto a tutto per salvarlo. Due destini che si incrociano in un racconto di amicizia e avventura. Il dottor Robert Warren è un uomo distrutto dal rimorso e dai sensi di colpa. Con le sue ricerche ha contribuito alla realizzazione delle bombe che hanno raso al suolo Hiroshima e Nagasaki, e suo figlio Jack è morto, dilaniato da un’esplosione in un luogo imprecisato del Pacifico. Abbandonata la base militare e avventuratosi tra i ghiacci con l’intenzione di farla finita, Warren si imbatte nel corpo di un ragazzino racchiuso in una lastra di ghiaccio. Trasportato in laboratorio, il ragazzo viene rianimato, ma inizia a invecchiare rapidamente. Chi è? Da dove viene? Che lingua parla? Non c’è tempo per rispondere a queste domande, perché bisogna scappare dai servizi segreti che vogliono rapirlo e farne una cavia. L’autore - Guido Sgardoli, nato nel 1965 a San Donà di Piave in provincia di Venezia, è uno tra i più interessanti scrittori italiani nel panorama della letteratura contemporanea per ragazzi. Veterinario curioso e viaggiatore appassionato dalla penna eclettica ha pubblicato numerosissime storie fortunate. Ha vinto tanti premi tra i quali l’Andersen come miglior autore e il Bancarellino, entrambi nel 2009. Tra i suoi libri ricordiamo: Kaspar, il bravo soldato (2007), Eligio S. I giorni della ruota (2008), A.s.s.a.s.s.i.n.a.t.i.o.n. (2009), Il Disinfestatutto (2009) e O sei dentro o sei fuori (2010). La storia di Warren e Jim, scontro tra scienza, sogno e verità profonde, lo ha condotto per la prima volta presso le Edizioni San Paolo. Edizioni San Paolo - Pagine: 208 Prezzo: e 15,00  
   
   
AL TEATRO SMERALDO “GRAZIE RUDY” GALÀ DI DANZA OMAGGIO A RUDOLF NUREYEV  
 
Milano, 7 marzo 2011 - Rudolf Nureyev, il più grande ballerino di tutti i tempi il cui talento rimane ancora oggi ineguagliato, ha segnato un´epoca dal punto di vista creativo e interpretativo nella storia della danza del ‘900. Eccelso danzatore, le cui doti espressive hanno esaltato talento, irrequieta genialità unendosi ad un’incredibile carisma e una presenza scenica unica e ammaliante. Le sue coreografie, hanno saputo infondere nuova linfa ai classici del repertorio, rivitalizzandoli con un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Ancora, come intelligente scopritore di nuovi talenti, Rudolf Nureyev ha saputo motivare alla passione per la danza e alla ricerca per la perfezione tecnica tante giovani promesse, che oggi, arricchite dal suo prezioso bagaglio artistico, fanno rivivere la sua ispirazione nel Galà di danza “Grazie Rudy” a lui dedicato. Voluto fortemente da Luigi Pignotti, per lunghi anni suo manager, il “Galà - Grazie Rudy” si ripropone in una nuova produzione, dove a rievocare il grande mito della danza, si esibiranno solisti internazionali come Alen Bottaini e Lisa-maree Cullum, primi ballerini del “Bayerische Staatsballet” (Monaco di Baviera - Germania), Anton Bogov, Primo Ballerino del Teatro dell’Opera di Maribor-slovenia e “Guest artists” di molteplici compagnie di balletto internazionali, che condividono l’emozione di far rivivere una figura leggendaria in una serata davvero speciale. Saranno di scena celebri pas de deux del repertorio classico interpretati da Nureyev, come Il Corsaro, Il Lago dei Cigni, Giselle, Don Quijote, Lo Schiaccianoci, La bella Addormentata. Già applaudito nei più prestigiosi teatri italiani, torna ad emozionare il pubblico italiano.  
   
   
AL PICCOLO TEATRO STREHLER DAL 20 AL 23 MARZO 2011 LA TRASPOSIZIONE TEATRALE DEL BEST SELLER DI PAOLO MAURENSIG  
 
 Milano, 7 marzo 2011 - La variante di Lüneburg, fabula in musica L’olocausto attraverso il gioco degli scacchi Tra le musiche di Valter Sivilotti e la voce recitante di Walter Mramor, dieci canzoni originali interpretate da Milva Da caso letterario dell’anno, quale si rivelò essere nel 1993, anno della pubblicazione per i tipi di Adelphi, La variante di Lüneburg del goriziano Paolo Maurensig approda in palcoscenico, quello del Piccolo Teatro Strehler, per quattro giorni di repliche, dal 20 al 23 marzo 2011, nella veste suggestiva di “fabula in musica”. Nonostante sia divenuto in breve tempo un best seller internazionale, il romanzo, molto corteggiato dal cinema e dal teatro, è rimasto a lungo estraneo a entrambi, per volere dello stesso autore, che non ha mai nascosto di guardare con sospetto a qualsiasi “traduzione altra” rispetto alla complessità della pagina letteraria. Ma “è stata proprio la peculiarità tipica del teatro, la possibilità cioè di far uso di un´essenzialità portata agli estremi, che mi ha convinto”, dichiara Maurensig. Il progetto teatrale,a cura di a.Artistiassociati, ha previsto, infatti, la riscrittura del testo da parte dello stesso Maurensig sia della parte narrata che delle canzoni, la composizione delle musiche a firma Valter Sivilotti, eseguite da lui stesso al pianoforte, la partecipazione di Milva quale straordinaria interprete delle dieci canzoni originali, di Walter Mramor quale voce recitante, della soprano solista Franca Drioli, del sassofonista Alex Sebastianutto e del Coro in loco per un maggior coinvolgimento del territorio. Dichiara sempre l’autore: “Estrapolare un testo essenziale e scrivere le parole per le canzoni di Milva mi hanno rinnovato l´emozione provata a suo tempo nello scrivere il romanzo”. “La musica scritta per la fabula”, spiega Sivilotti, “propone come elemento portante melodie che si ispirano alla tradizione colta di questa area del mondo, una musica ritrovata scavando nella nostra memoria sensibile, riscoprendo una eredità artistica senza per questo rinnegare il presente, anzi operando con la coscienza che il rinnovamento affonda le proprie radici nel passato”. Attraverso la metafora del gioco degli scacchi, il romanzo racconta gli orrori dell´olocausto. Il testo è fondato su un lungo flash back: il giovane narratore, Hans, si assume la responsabilità dell’apparente suicidio di un grande esperto di scacchi, il signor Frisch. Più tardi si scoprirà che anche Hans è un campione di scacchi ed è stato allievo del misterioso Tabori “un uomo che ha giocato all’inferno”. L’inferno di Tabori, di famiglia ebrea, è stato quello del lager. Un ulteriore e personale inferno era stata poi la durissima, cinica partita a scacchi in cui aveva dovuto affrontare l’ufficiale nazista Frisch: la posta in gioco allora non erano le semplici pedine sulla scacchiera ma le vite vere e innocenti di tanti internati, per la cui salvezza Tabori si batte indefessamente in una guerra infinita e tesissima. Sarà Hans ad accogliere il segreto del Maestro, ormai giunto alla fine dei suoi giorni, e a spegnere per sempre l’ombra di quell’inferno, inducendo Frisch al gesto finale, ancora una volta attraverso una sfida all’ultimo respiro, sulla scacchiera. Www.piccoloteatro.org/    
   
   
AL TEATRO CIAK – FABBRICA DEL VAPORE LE SORELLE MARINETTI IN “NON CE NE IMPORTA NIENTE”  
 
Milano, 7 marzo 2011 - “Non Ce Ne Importa Niente” non è un semplice concerto, ma una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la Rai) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. E pensare che nel ’25 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”. Interpreti di questo viaggio sono Le Sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. Le Sorelle sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria Marinetti (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo – cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici). Www.teatrociak.it/    
   
   
AL TEATRO ELFO PUCCINI URGE DI E CON ALESSANDRO BERGONZONI  
 
Milano, 7 marzo 2011 - Un autore che in scena può far scomparire in un attimo il senso comune e sostituirlo con panorami fino a oggi impensabili, un affabulatore che non ha imitatori proprio perché si immerge nel linguaggio fino a vivisezionarne i concetti fondanti. Con le sue stesse parole: «Non imita, non si limita, oltrepassa, sceglie, preferisce prima di essere ferito, cerca, scava, scova». Nel nuovo spettacolo, debuttato il 25 ottobre 2010, vediamo in scena un Bergonzoni anarchicamente comico, ma sicuramente molto polemico e metafisicamente critico verso la realtà. Furibondo con chi si è rassegnato, con chi si è arreso, ha messo in scena un monologo più arrabbiato e ribelle degli altri inquieti copioni della sua trentennale carriera. Per la prima volta parte da noi, dai temi della nostra vita e dell’attualità: «non per fare nomi o satira, ma racconto politico». Ma cosa “Urge” a Bergonzoni, che arriva a questo testo dopo il pluripremiato Nel? Sicuramente segnalarci delle differenze che se trascurate possono realmente cambiare il senso delle cose, come quella tra sogno e bisogno. Ma anche dimostrare che la comicità è fatta di materiali non solo legati all’evidente o al rappresentato. «Urgono sogni, che non sono l´auto nuova, la barca... Quelli sono bisogni, non sogni. Urge profondità». «Stai colmo! Questo mi sono detto nel fare voto di vastità, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (l’incubo è confonderli).Come un intimatore di alt, come un battitore di ciglia che mette all’asta gli apostrofi delle palpebre, come l’inventore del cuscino anticalvizie o del transatlantico anti agressione, come chi è posseduto da sciamanesimo estatico, a suon di decibellezze da scorticanto, come giaguaro che diventa uno degli animali più lenti se in ascensore e come lumaca che diventa uno dei più veloci se in aereo, così tra tellurico e onirico, tra lo scoppio delle alte cariche dello stato (delle cose), tra me e me, in uno spazio da antipodi, in un limbo dell’imparadiso (infermo di mente piu’ che fermo di mente), ho avuto un sentore: urge». Alessandro Bergonzoni «Se dovessi descrivere i punti dai quali siamo partiti per la genesi di questo spettacolo non avrei dubbi: l’urgenza, l’allerta, la necessità di non astenersi dal dire, la traiettoria che permette lo sconfinamento veloce da un territorio artistico conosciuto e praticato in direzione dei “vasti” spazi confinanti. Ma cosa, in definitiva, “Urge” a Bergonzoni? Sicuramente segnalarci delle differenze; quella mancanza di precisione nello sguardo del mondo che se trascurata può realmente cambiare il senso delle cose, quelle frettolose banalizzazioni che accomunano cose in realtà diversissime tra loro. E anche dimostrare che la comicità è fatta di materiali non solo legati all’evidente o al rappresentato. Ma soprattutto mettere sotto gli occhi degli spettatori il suo “voto di vastità”: un vero e proprio canone artistico che lo obbliga, sia come uomo ma soprattutto come artista, a non distogliere mai gli occhi dal tutto: un tutto composto dall’enormità, dall’invisibile, dall’onirico, dallo sciamanico, dal trascendentale. Un tutto che forzatamente non può non essere poi riversato anche sul palcoscenico per essere esibito con tutti i mezzi dell’arte autoriale prima ed attoriale poi. Ed anche oltre. La glossolalia non lo frena e gli “illuminati” sul fondo non lo irretiscono.
Un tutto perturbante che, forse, costringerà a considerare Bergonzoni non più solamente maestro di cerimonia di una liturgia comica ma anche strumento di correzione ottica per permettere di vedere meglio la vastità in cui siamo immersi. Attenzione: lo stupore della scoperta può essere fragoroso». Riccardo Rodolfi  
   
   
FONZIE E LA FAMIGLIA CUNNINGHAM ARRIVANO A TEATRO: HAPPY DAYS ° IL NUOVO MUSICAL DEL 2011 AL TEATRO DELLA LUNA DI MILANO  
 
 Milano, 7 marzo 2011 - Il musical Happy Days, prodotto dalla Compagnia della Rancia é ispirato al celebre telefilm cult degli anni 80. Happy Days è un’opera di Garry Marshall, americano di origini italiane (il vero cognome è Masciarelli) autore di molti show televisivi statunitensi, creatore di serie tv di successo come Mork & Mindy e regista del film Pretty Woman. La musica e il libretto sono di Paul Williams, mentre gli arrangiamenti sono di John Mcdaniel, che ha curato anche la supervisione alle musiche di questo nuovo spettacolo. La serie tv „Happy Days, nata nel 1974 sull’onda del successo cinematografico del film American Graffiti e risultata nei sondaggi la più amata dagli spettatori italiani, è tuttora in onda, dopo aver accompagnato generazioni di spettatori per 11 stagioni e 255 episodi complessivi ambientati nella Milwaukee degli anni ‘50, raccontando, attraverso un’atmosfera allegra e spensierata, le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese, i Cunningham. Tra le note di tanta musica divertente e piena di energia come l’indimenticabile sigla, anche a teatro ci saranno Howard, il capofamiglia, sua moglie Marion, casalinga perfetta e i loro due figli, Richie e Joanie „sottiletta. A completare il gruppo amici, vicini di casa e fidanzate come Ralph, Potsie, Chachi, Alfred, Pinky e Loribeth e, naturalmente, il mitico Fonzie, meccanico dal fascino irresistibile, con i capelli sempre pettinati e il suo indimenticabile giubbotto di pelle, vera star delle puntate. La nuova produzione della Compagnia della Rancia, dopo il successo di pubblico e critica raccolto dal profondo mondo interiore di „Cats, porterà così gli spettatori in un mondo completamente differente: con Happy Days la parola chiave è „divertimento. La versione italiana del musical Happy Days, che già è stato portato in scena negli Usa, ha preso forma sotto la guida di Saverio Marconi, che ha lavorato, con un tocco tutto italiano, sulla struttura dello spettacolo, sulle scene, su come raccontare questa storia. Tra i 700 performer che si sono presentati alle audizioni, Marconi ha scelto interpreti che, con il loro talento, faranno rivivere lo spirito e ricordare i pomeriggi spensierati davanti alla tv.  
   
   
8 MARZO: ANCHE LA LIGURIA ADERISCE ALLA CAMPAGNA PER ASSEGNAZIONE NOBEL PER LA PACE ALLE DONNE AFRICANE UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLE DONNE AFRICANE PER CELEBRARE L’8 MARZO  
 
 Genova, 7 Marzo 2011 - La Regione Liguria a fianco delle associazioni per l’assegnazione del Nobel per la Pace 2011 alle donne africane. Un’iniziativa che lancia nella giornata dell’8 marzo, attraverso una mostra fotografica organizzata dal consorzio Spera, Solidarietà, progetti e risorse per l’Africa, con il contributo dell’assessorato regionale alle politiche sociali e alle pari opportunità, dal titolo “Hai un dente solo? Sorridi almeno con quello”, parafrasando un vecchio proverbio malgascio. Oltre cento fotografie di donne che sorridono, nonostante siano oggetto di violenze e sopraffazioni, siano costrette a compiere ogni giorno decine di chilometri solo per rifornirsi di acqua, e anche se lavorano i campi, controllando circa il 70% della produzione agricola non sono mai proprietarie di un pezzo di terra. Ma nonostante tutto continuano a difendere e a nutrire la vita dei loro figli, a lottare contro le mutilazioni genitali e a curare i più deboli e indifesi. A loro la Regione Liguria, attraverso l’assessorato alle pari opportunità e alle politiche sociali, dedica la Festa della donna, ospitando presso lo spazio incontri al piano terra della Regione Liguria martedì 8 marzo dalle 10 alle 19.30 la mostra in questione. “Per celebrare le donne – spiega l’assessore regionale alle pari opportunità, Lorena Rambaudi – abbiamo deciso di sostenere la campagna mondiale per l’attribuzione del premio Nobel per la pace 2011, perché le donne africane sono protagoniste trainanti dell’Africa intera, sia nella vita quotidiana che nell’attività politica e sociale e attraverso di loro siamo convinte che possa farsi avanti una possibilità di riscatto per l’intero continente africano”. All’inaugurazione della mostra prevista martedì 8 marzo alle 10 interverrà, oltre all’assessore Rambaudi, anche la presidente della commissione regionale pari opportunità, Maruska Piredda.  
   
   
8 MARZO: IN SICILIA INGRESSO GRATIS PER DONNE IN LUOGHI CULTURA  
 
Palermo, 7 marzo 2011 - L´8 marzo ingresso gratuito per le donne nei musei, nelle gallerie e nelle aree archeologiche siciliane. L´assessorato regionale dei Beni culturali celebrera´ la festa aprendo i propri luoghi d´arte e per l´occasione sara´ anche regalata una cartolina postale con l´immagine della Venere di Morgantina. Al rientro della statua in Sicilia e´ anche dedicato anche lo slogan "Aspettando il ritorno della Venere", coniato dal dipartimento regionale dei Beni culturali in occasione per l´8 marzo.  
   
   
LA TOSCANA CELEBRA IL CINQUECENTENARIO DELLA NASCITA DEL VASARI  
 
Firenze, 7 marzo 2011 – La Regione Toscana, nel quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari ( il 30 luglio del 1511 ad Arezzo), vuole rendere onore a questo grande artista conosciuto in tutto il mondo, non solo per le sue opere architettoniche ed artistiche, sparse in tutta la Toscana essendo stato l’artista favorito del Granduca Cosimo I di Toscana. Ma anche per il suo ruolo di primo storico dell’arte, che con il libro le “Vite de’ più eccellenti architetti, pittori e scultori italiani da Cimabue insino a’ tempi nostri” ha contribuito in maniera fondamentale alla fama dell’arte toscana ed italiana nel mondo. Il programma degli eventi previsti per festeggiare il quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti, con l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, Maddalena Ragni, direttore regionale per i beni culturali e paesaggio della Toscana, Giuliano Da Empoli, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Cristina Acidini, soprintendente del Polo museale fiorentino, e Camillo Brezzi, assessore alla cultura del Comune di Arezzo. La Regione, ha sottolineato l’assessore Scaletti, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, ha predisposto una serie di iniziative celebrative, tra cui in particolare sedici pubbliche “letture” riguardanti le “Vite”, aperte ad un ampio pubblico. Ogni lettura sarà effettuata congiuntamente da un esperto studioso di Giorgio Vasari e da un attore della compagnia Sandro Lombardi che leggerà una delle biografie contenute nelle “Vite”. La natura di questo testo ha una tradizione storiografica legata all’interesse popolare. Infatti nel corso dell’Ottocento il popolo era molto attento a queste storie che raccontavano la vita di artisti in maniera popolare e non intellettuale, storie ricche di aneddoti sul mondo degli artisti ed anche uno specchio della vita al tempo del Rinascimento. “Il pubblico di oggi è cambiato – ha aggiunto l’assessore -, è sicuramente più esigente e proprio da questa constatazione è stato dato un taglio di duplice interesse: da una parte ci sarà l’interpretazione di un attore che leggerà la vita di un artista e servirà a riaffermare la centralità del testo delle “Vite”; dall’altra si esporrà un’analisi e un punto di vista dello storico dell’arte di oggi”. Le letture si svolgeranno con cadenza settimanale nelle città in cui il Vasari ha maggiormente operato con opere artistiche ed architettoniche: Arezzo, Firenze e Pisa. Il calendario degli eventi per il cinquecentenario della nascita di Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574) - Le Grandi Mostre: Polo Museale Fiorentino Vasari, gli uffizi ed il Duca,galleria degli Uffizi (14/06- 30/10) L’acqua, La Pietra, il Fuoco – Bartolomeo Ammannati Scultore, Museo del Bargello (11/05 – 18/09); Apertura del museo casa Vasari contenente l’Allegoria delle Arti al numero 8 di Borgo Santa Croce a cura della Fondazione Horne; Altri eventi museali/espositivi: iniziative collegate alla mostra del Polo Museale Fiorentino, a cura dei Musei Civici Fiorentini; mostra Archeopitture, della classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno presso la “Galleria Pio Fedi” nel maggio 2011; Convegni: ciclo di conferenze dell’Accademia delle Arti del Disegno assieme al Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-planck-institut, con il coinvolgimento di Lina Bolzoni, Scuola Normale Superiore di Pisa, Vasari e la poesia, Amedeo Quondam, Università La Sapienza Roma, Vasari e il Cortigiano, Peter Greenaway, pittore regista e sceneggiatore, Vasari e lo spettacolo, Michel Plaisance, professore emerito della Sorbona, Vasari e la lingua, Sara Mammone, Università di Firenze, Vasari e gli apparati effimeri, Massimo Firpo, Università di Torino, Vasari e il mondo religioso, Luigi Zangheri, Università di Firenze, Vasari e l’Accademia del Disegno, Carlo Ginzburg, Scuola Normale Superiore di Pisa, Vasari e le Vite (13 settembre – 13 dicembre 2011); convegno Giorgio Vasari and the Birth of the Museum scuola Lorenzo de’ Medici: (14 – 15 Ottobre, ex chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini). Progetti di ricerca e di attività didattiche: Regione Toscana: progetto relativo allo sviluppo di una banca dati delle edizioni delle “Vite” Regione Toscana: progetto per borse di ricerca, attività seminariali e pubblicazioni a cura dell’istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze (riferimento Prof. Ciliberto); Regione Toscana: messa in scena di letture delle “Vite” nelle città di Arezzo, Firenze e Pisa con la collaborazione della compagnia “Sandro Lombardi”: Pisa dal 1° marzo –Scuola Normale; Firenze dal 3 marzo – Museo del Bargello;arezzo dal 15 aprile – Palazzo della Provincia . Il programma: Firenze Museo del Bargello via del Proconsolo 4 sala di Donatello Giovedì 3 marzo, ore 17, 15: Jacopo della Quercia Silvio Castiglioni legge la ‘vita’ di Jacopo dalla Quercia scultore sanese La illustra Massimo Ferretti (Scuola Normale Superiore di Pisa); Giovedì 10 marzo, ore 17, 15: Arnolfo Lorenzo Gleijeses legge la ‘vita’ di Arnolfo di Cambio architetto fiorentino, La illustra Enrico Parlato (Università della Tuscia, Viterbo). Giovedì 17 marzo, ore 17, 15: Giotto Fulvio Cauteruccio legge la ‘vita’ di Giotto pittore scultore et architetto fiorentino La illustra Maria Monica Donato (Scuola Normale Superiore di Pisa). Giovedì 24 marzo, ore 17, 15: Pollaiolo Arturo Cirillo legge la ‘vita’ di Antonio e Piero Pollaiuoli, pittori e scultori fiorentini La illustra Aldo Galli (Università di Trento). Giovedì 31 marzo, ore 17, 15: Correggio Francesco Colella legge la ‘vita’ di Antonio da Correggio pittore La illustra Giovanni Romano (Università di Torino). Giovedì 7 aprile, ore 17, 15: Mantegna Massimo Grigò legge la ‘vita’ di Andrea Mantegna pittore mantovano La illustra Giovanni Agosti (Università “Statale” di Milano). Giovedì 14 aprile, ore 17, 15: Giorgione Sandro Lombardi legge la ‘vita’ di Giorgione pittor viniziano La illustra Alessandro Ballarin (Università di Padova). Giovedì 28 aprile, ore 17, 15: Jacopo Sansovino David Riondino legge la Descrizione delle opere di Jacopo Sansavino La illustra Manuela Morresi (Iuav, Venezia). Arezzo Palazzo della Provincia piazza della Libertà 3 sala dei Grandi Venerdì 15 aprile, ore 17, 15: Giorgio Vasari - Elia Schilton legge la Descrizione delle opere di Giorgio Vasari La illustra Laura Corti (Iuav, Venezia). Venerdì 29 aprile, ore 17, 15: Leonardo Riccardo Bini legge la ‘vita’ di Lionardo da Vinci pittore e scultore fiorentino La illustra Alessandro Nova (direttore del Kunsthistorisches Institut, Firenze). Venerdì 6 maggio, ore 17, 15: Donatello Umberto Orsini legge la ‘vita’ di Donato scultore fiorentino La illustra Francesco Caglioti (Università ‘Federico Ii’ di Napoli). Venerdì 13 maggio, ore 17, 15: Francesco di Giorgio David Riondino legge la ‘vita’ di Francesco di Giorgio scultore e architetto” (e Lorenzo Vecchietta scultore e pittore sanesi) La illustra Roberto Paolo Fiore (Università ‘La Sapienza’, Roma). Pisa Scuola Normale Superiore piazza dei Cavalieri 7 sala degli Stemmi Martedì 1 marzo, ore 17, 15: Buffalmacco Giovanni Guerrieri legge la ‘vita’ di Buonamico Buffalmacco pittore fiorentino La illustra Eliana Carrara (Università del Molise) Saluto di Fabio Beltram, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa Presentazione di Cristina Scaletti Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana, e di Silvia Panichi Assessore alla Cultura del Comune di Pisa. Martedì 15 marzo, ore 17, 15: Sodoma Roberto Latini legge la ‘vita’ di Giovanni Antonio detto Soddoma da Verzelli” La illustra Roberto Bartalini (Università di Siena). Martedì 22 marzo, ore 17, 15: Bronzino Massimo Verdastro legge pagine da: Degli accademici del disegno pittori scultori architetti e delle opere loro…” Le illustra Carlo Falciani (Accademia di Belle Arti di Bologna). Martedì 29 marzo, ore 17, 15: Michelangelo Alessandro Benvenuti legge la ‘vita’ di Michelangelo Buonarroti fiorentino, pittore sculture e architetto La illustra Marco Collareta (Università di Pisa). Fondazione Palazzo Strozzi: realizzazione di una “cartina vasariana” con circa venti siti della città Firenze legati alla vita e all’opera di Vasari e Ammannati; Amici della Pergola: letture delle vite di Vasari a cura della Compagnia delle Seggiole (2 v. Al mese, con 6 tappe nel Corridoio Vasariano e 6 all’aperto); Comune di Firenze, Musei Civici fiorentini e Museo dei Ragazzi di Firenze: percorsi teatralizzati sui luoghi vasariani in Palazzo Vecchio e in città, in collaborazione con gli altri soggetti coinvolti. Azioni di valorizzazione culturale dell’opera vasariana (utilizzando i diversi linguaggi del teatro, dell’interazione, della multimedialità, dell’editoria) concepite per essere proposte a Firenze nel 2011 ed esportate a Daejeon nel 2012, subordinate alla sponsorizzazione coreana. Comune di Arezzo Mostra “Vasari, 500 anni. Da Monte San Savino ad Arezzo. Da New York a Washington. Una finestra sul restauro”. Mostra presso la Galleria di Arte Contemporanea di Arezzo; Convegno tra studiosi e responsabili di alcuni musei internazionali per presentare il percorso vasariano in città.  
   
   
PRESENTATA IN CALABRIA LA PRIMA BOZZA DELL’ANAGRAFE DEI TEATRI  
 
Catanzaro, 7 marzo 2011 - L’assessore alla Cultura Mario Caligiuri ha presentato la prima bozza dell’anagrafe dei teatri realizzata dalla Regione. Nell’attuazione del documento sono stati coinvolti tutti i sindaci calabresi e circa il 70% ha partecipato attivamente alla rilevazione. Nella prima fase del censimento sono state individuate 167 strutture teatrali, dislocate in 139 comuni: 76 nella provincia di Cosenza, 37 nella provincia di Catanzaro, 9 nella provincia di Crotone, 36 nella provincia di Reggio Calabria e 9 nella provincia di Vibo Valentia. “Il censimento dei teatri – ha dichiarato l’assessore Caligiuri - costituisce uno strumento indispensabile per una conoscenza approfondita delle realtà culturali in modo da poter attivare efficacemente i finanziamenti europei”. L’assessore Caligiuri ha avviato la seconda fase dell’indagine ed ha inviato una comunicazione a tutti i sindaci, allegando i risultati della ricerca e ringraziandoli per la preziosa collaborazione. Analoga iniziativa è stata assunta anche per i musei, i cui risultati verranno resi noti nelle prossime settimane. La rilevazione dei teatri, oltre a costituire un strumento fondamentale per le politiche pubbliche di sviluppo e sostegno del settore, consente anche di conoscere le necessità di interventi strutturali di restauro e riqualificazione stimate in circa 5 milioni di euro per provincia. A sostegno dei teatri calabresi la Giunta Regionale presieduta da Giuseppe Scopelliti ha già approvato una serie di provvedimenti. In particolare, la programmazione del “Magna Grecia Teatro Festival” per il triennio 2011-2013 che animerà 13 aree archeologiche calabresi, con un impegno di spesa complessiva di 2 milioni e 400 mila euro; l’approvazione del Piano per il teatro 2011-2013 con una dotazione finanziaria, per il primo anno, di 400 mila euro, le cui domande di contributo dovranno essere presentate dagli aventi diritto entro il prossimo 31 marzo; l´aumento di ulteriori 2 milioni di euro dei fondi europei dedicati al teatro per un totale di 5 milioni di euro che si stanno programmando proprio in questo periodo; l´assegnazione per il 2010 e il 2011 di oltre 1 milione di euro per i teatri delle città capoluogo di provincia e con popolazione superiore a 50 mila abitanti. Il censimento è disponibile sul sito della Regione Calabria nell’area di interesse Cultura, Istruzione e Ricerca scientifica.  
   
   
FONZIE E LA FAMIGLIA CUNNINGHAM ARRIVANO A TEATRO: HAPPY DAYS ° IL NUOVO MUSICAL DEL 2011 AL TEATRO DELLA LUNA DI MILANO  
 
 Milano, 7 marzo 2011 - Il musical Happy Days, prodotto dalla Compagnia della Rancia é ispirato al celebre telefilm cult degli anni 80. Happy Days è un’opera di Garry Marshall, americano di origini italiane (il vero cognome è Masciarelli) autore di molti show televisivi statunitensi, creatore di serie tv di successo come Mork & Mindy e regista del film Pretty Woman. La musica e il libretto sono di Paul Williams, mentre gli arrangiamenti sono di John Mcdaniel, che ha curato anche la supervisione alle musiche di questo nuovo spettacolo. La serie tv „Happy Days, nata nel 1974 sull’onda del successo cinematografico del film American Graffiti e risultata nei sondaggi la più amata dagli spettatori italiani, è tuttora in onda, dopo aver accompagnato generazioni di spettatori per 11 stagioni e 255 episodi complessivi ambientati nella Milwaukee degli anni ‘50, raccontando, attraverso un’atmosfera allegra e spensierata, le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese, i Cunningham. Tra le note di tanta musica divertente e piena di energia come l’indimenticabile sigla, anche a teatro ci saranno Howard, il capofamiglia, sua moglie Marion, casalinga perfetta e i loro due figli, Richie e Joanie „sottiletta. A completare il gruppo amici, vicini di casa e fidanzate come Ralph, Potsie, Chachi, Alfred, Pinky e Loribeth e, naturalmente, il mitico Fonzie, meccanico dal fascino irresistibile, con i capelli sempre pettinati e il suo indimenticabile giubbotto di pelle, vera star delle puntate. La nuova produzione della Compagnia della Rancia, dopo il successo di pubblico e critica raccolto dal profondo mondo interiore di „Cats, porterà così gli spettatori in un mondo completamente differente: con Happy Days la parola chiave è „divertimento. La versione italiana del musical Happy Days, che già è stato portato in scena negli Usa, ha preso forma sotto la guida di Saverio Marconi, che ha lavorato, con un tocco tutto italiano, sulla struttura dello spettacolo, sulle scene, su come raccontare questa storia. Tra i 700 performer che si sono presentati alle audizioni, Marconi ha scelto interpreti che, con il loro talento, faranno rivivere lo spirito e ricordare i pomeriggi spensierati davanti alla tv.  
   
   
MAGAZZINI SONORI: LA DIRETTA DEL DON GIOVANNI MERCOLEDÌ 9 MARZO  
 
Bologna, 7 marzo 2011 - Mercoledì 9 marzo a partire dalle ore 19,45 Magazzini Sonori, il portale musicale della Regione , trasmetterà in diretta radiofonica web dal Teatro Comunale di Bologna il "Don Giovanni": dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, allestito dallo Sferisterio Opera Festival di Macerata 2009 con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi. Per il Teatro Comunale, Pizzi ha voluto proporre una rilettura nuova del soggetto mozartiano, che si muove «in una cornice astratta, atemporale, amplificata da grandi superfici specchianti» che moltiplicano gli effetti del «moto perpetuo» tipico dei personaggi. Il Don Giovanni di Pizzi, interpretato dal baritono panamense-americano Nmon Ford è «ambiguo, sfuggente, cinico», dominato dall´impulso sessuale più che dall´amore, così come Leporello, Elvira o Zerlina. «In tutta la vicenda» continua Pizzi «si praticano il libertinaggio e il sesso ma senza convinzione e senza implicazioni sentimentali, avidamente. C´è niente di più attuale?». Sul podio dell´Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, a dirigere questa importante opera mozartiana, capolavoro non solo per la musica sublime ma anche per la drammaturgia, sarà Tamás Pál, direttore musicale del Teatro dell’Opera di Szeged (Ungheria). Il coro è quello del Teatro Comunale, mentre il cast degli interpreti è costituito da artisti di fama internazionale.Oltre Nmon Ford (due volte vincitore del Grammy Award 2006), saranno in scena Zuzana Marková, giovane soprano che ha debuttato in Italia nel 2010 al Teatro Comunale di Bologna nell´opera contemporanea Powder Her Face; suo sarà il ruolo di Donna Anna. Gli altri interpreti sono:Juan Francisco Gatell (Don Ottavio),christian Faravelli (Commendatore), Carmela Remigio (Donna Elvira) nel ruolo che le ha dato l´opportunità di collaborare con Claudio Abbado e Peter Brook, Andrea Concetti (Leporello), William Corrò (Masetto) e Manuela Bisceglie (Zerlina). La diretta, a cura dell´Agenzia Informazione e Ufficio stampa della Giunta regionale, con il supporto tecnico di Aicod e ripresa sonora dell´ing. Roberto Furlan, sarà trasmessa integralmente (inizio opera ore 20) con il commento della musicologa Fausta Molinari e interviste ai protagonisti. Per ascoltarla è sufficiente collegarsi all´indirizzo www.Magazzini-sonori.it/  e avere installato Adobe Flash Player.  
   
   
I LEGNI SCOLPITI DI ANDREA MERCEDES MELOCCO FIRENZE 5 MARZO – 2 APRILE 2011  
 
Firenze, 7 marzo 2011 - E’ stata inaugurata sabato 5 marzo, alla Merlino Bottega d’Arte (Via delle Vecchie Carceri - ex Murate), la mostra Attraversando le sbarre, una nuova personale di Andrea Mercedes Melocco curata da Giovanna Cardini. L’esposizione comprende tre delle varie ‘collane’ creative che caratterizzano il lavoro dell’artista. La prima, intitolata Les états de l’esprit, è costituita da una serie di 12 nere silhouettes intagliate nel legno e smaltate (nella foto): sagome o presenze silenziose, anche a dimensione naturale, che rappresentano appunto la sfuggente dimensione degli stati d’animo. I 7 Totem sono invece tavole di legno incise, sculture informali dotate di forte rilevanza simbolica. Con Attraversando le sbarre fa il suo esordio la serie dei Microcosmi. Si tratta di piccole, essenziali sculture (7 anche in questo caso) ricavate da altrettanti pezzetti di legno di mare. La mostra (ingresso libero) è arricchita da un video sull’affascinante Sistema Solare che l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri ha realizzato nel proprio parco con undici opere in ferro di Andrea Mercedes Melocco che nella circostanza presenta anche una nuova scultura in ferro (L’uomo gabbiano) collegata al percorso astronomico. La galleria ospiterà anche due conferenze su argomenti collaterali, sabato 12 e 26 marzo, entrambe alle 17,30. La prima di Francesco Palla, direttore dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, sul tema Prigionieri del cielo. L’altra, con ingresso a pagamento (€ 8), di Alessandro Guidi, psicoanalista e direttore del Centro di Ascolto di Firenze e Pistoia. Tema: La luce e l’ombra. Psicoanalisi implicata nell’arte. In mezzo (19 marzo, ore 19), visita guidata al Sistema Solare di Arcetri con prenotazione obbligatoria in galleria entro il 15 marzo (tel. 338.3995511, www.Merlinobottegadarte.com).  
   
   
AOSTA, SAISON CULTURELLE 2010/2011: STAFF BENDA BILILI: CONCERTO E FILM  
 
 Aosta, 7 marzo 2011 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2010/2011, propone, lunedì 14 marzo, alle ore 21, al Teatro Giacosa di Aosta, il concerto di Staff Benda Bilili. Benda Bilili. “Guarda oltre le apparenze”. Cosa non facile, quando ci si trova di fronte ad un ensemble di mendicanti paraplegici di Kinshasa. Staff Benda Bilili è uno dei fenomeni musicali dell’anno. Otto musicisti, residenti in una delle lande più povere del pianeta, che hanno fatto del motto di Manu Dibango il proprio credo: “la musica è il nostro petrolio”. “Residenti” in senso lato, perché alcuni di loro, quando si sono incontrati dalle parti dello zoo della capitale, una casa non l’avevano. Ora si preparano ad un tour europeo che dovrebbe consacrarli come il nuovo Buena Vista Social Club. È a bordo di tricicli che diventano parte della loro musica, fatta di vecchie chitarre elettriche, strumenti “organici”, satongué ecofriendly costruiti con quello che si trova per strada. Ad Aosta si tiene la loro prima data italiana, poi Francia, Olanda e Germania fino all’estate. Giovedì 10 marzo, ore 18, alla Biblioteca regionale di Aosta, sarà proiettato per la prima volta in Italia il documentario Benda Bilili!, di Renaud Barret e Florent de la Tullaye, che ha inaugurato la scorsa Quinzaine del Festival di Cannes. Co-prodotto dalla stilista Agnès B, in queste settimane il film è in oltre centocinquanta sale francesi. L’ingresso è gratuito. Dal tour di quest’anno nascerà probabilmente il primo album live dell’ensemble, dopo l’esordio, nel 2009, con Très Très Fort (Crammed Records), il reportage sonoro e nomade delle loro storie. Per ora, raccontano, come reporter sonori, le storie dei loro “eroi”: rifugiati, prostitute e orfani, rimasti a casa. La Saison Culturelle 2010/2011 è realizzata col patrocinio della Fondazione Crt Cassa di Risparmio di Torino. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. Verde 800141151, 0165 32778, 0165 273277. Sito Internet: www.Regione.vda.it/  e-mail: saison@regione.Vda.it