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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
PREMIO SAINT-VINCENT DI GIORNALISMO  
 
Aosta, 30 maggio 2011 - Si terrà il prossimo 10 di giugno, al Centro Congressi del Grand Hotel Billia, alle ore 18,30, la Cerimonia di consegna dei Premi Saint-vincent di Giornalismo 2010, manifestazione promossa dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dal Casino de la Vallée, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e la cui prima edizione risale al 1948. A ricevere il riconoscimento, dopo la proclamazione dei vincitori avvenuta in occasione della Giornata dell’Informazione celebrata al Palazzo del Quirinale, saranno Mario Guastoni, Enrico Mentana, Antonio Padellaro e Bruno Vespa. La cerimonia di consegna dei Premi sarà preceduta, alle ore 16, sempre al Grand Hotel Billia di Saint-vincent, da un incontro dibattito sul tema Giornalista oggi: tra crisi e innovazione al quale prenderanno parte, oltre ai premiati, Enzo Iacopino, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Franco Siddi, Segretario Generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Andrea Camporese, Presidente Inpgi – Istituto Nazionale di Previdenza Giornalisti Giovanni Amendola e l’On. Giancarlo Mazzuca, relatore in Parlamento della Legge di riforma dell’Ordine dei Giornalisti. Il dibattito sarà moderato da Arnaldo Colasanti.  
   
   
IL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE RISPONDE AL SINDACATO DEI GIORNALISTI  
 
Calabresi Catanzaro, 30 maggio 2011 -Il Dipartimento regionale “Programmazione Nazionale Comunitaria” risponde alla nuova nota diffusa dal Segretario del Sindaco dei giornalisti calabresi Carlo Parisi, relativa all’Avviso pubblico indetto dalla Regione per la “selezione di n. 5 (cinque) esperti esterni per l’incarico di giornalisti professionisti con funzioni di redattore ordinario per le attività di comunicazione previste dai piani di comunicazione dei programmi operativi Fesr e Fse 2007/2013”: “Si ribadiscono – scrive il Dipartimento - ancora una volta, in maniera più esplicita, alcuni dati che, evidentemente, sono sfuggiti all’attenzione solo del Segretario regionale del Sindacato dei giornalisti calabresi. 1)Esiste il Decreto n.76 del 12 gennaio 2011 che comprende, come parte integrante e, quindi, tra gli allegati “l’Avviso Pubblico per la Selezione di n.5 (cinque) giornalisti esperti esterni per l’incarico di giornalisti professionisti con funzioni di redattore ordinario per le attività di Comunicazione previste dai Piani di Comunicazione dei Programmi Operativi Fesr e Fse 2007/2013” -dicembre 2010; 2)Né questo Avviso Pubblico, né il Decreto n.76 del 12 gennaio 2011, sono stati mai modificati; 3)In nessuna parte del decreto e dell’Avviso si fa riferimento al contratto nazionale di lavoro dei giornalisti, difatti, all’art. 13, comma 1, dell’Avviso sono riportate in maniera inequivocabile le uniche modalità di stipula del contratto; 3)Il verbale n.1 (della Commissione di Estrazione) pubblicato sul portale web della Regione Calabria (Calabriaeuropa), in adempimento ed in osservanza all’art. 7, riporta esattamente la dicitura contenuta nell’Avviso citato ed Decreto sopra menzionato. A questo punto vorremmo capire da dove, il Segretario Parisi, ha copiato le parti virgolettate, riportate nella sua nota e sul sito “Giornalisticalabria.it”, così si avrebbe la possibilità di leggerle direttamente. Noi, malgrado la nostra ricerca, non siamo riusciti a trovarle in nessun atto ufficiale. In altre sedi saranno approfondite, eventuali responsabilità che scaturiranno dalla pubblicazione di atti falsi”.  
   
   
OSSERVATORIO FCP-ASSOINTERNET: RACCOLTA PUBBLICITARIA SUI MEZZI INTERNET IN CRESCITA ANCHE AD APRILE 2011: +26% RISPETTO AL 2010.  
 
Milano, 30 maggio 2011 - Il fatturato della raccolta pubblicitaria dei mezzi internet (display+ affiliate) nel mese di aprile 2011 conferma il suo andamento positivo e, con quasi 52,5 milioni di euro, segna un +26% se confrontato con lo stesso dato di un anno fa. Considerando la totalità della raccolta su web (cioè display, affiliate e search), il primo trimestre 2011 ha segnato un incremento positivo di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2010, per un fatturato complessivo dall’inizio dell’anno pari a 217,2 milioni di euro. Particolarmente rilevante l’andamento della raccolta della “video adv”: il fatturato del periodo gennaio-aprile 2011 (quasi 10 milioni di euro) ha ottenuto un incremento dell’82,8% rispetto allo stesso periodo 2010 e anche la raccolta display dei dispositivi mobile nei primi quattro mesi di quest’anno è in aumento rispetto al 2010 (+17,9%). Commentando il crescente ruolo di internet e dei suoi mezzi, Michele Muzii, Presidente Fcp ha sottolineato che ”il positivo andamento della raccolta pubblicitaria sui mezzi online rispecchia il posto di crescente rilievo che la rete occupa nello scenario economico nazionale. Basti pensare che oggi l’impatto di internet sull’economia italiana è quantificabile in circa 31,6 miliardi di euro, pari al 2% del Pil, mentre entro il 2015 il valore dell’internet economy dovrebbe più che raddoppiare (fonte: Bcg, aprile 2011). Nel contesto odierno stiamo assistendo ad una convergenza fra carta stampata e web: importante segnale di questa tendenza è la nascita all’interno di Assocomunicazione di una nuova sezione dedicata ai media digitali”. “Lo scenario web italiano risulta particolarmente virtuoso”, aggiunge Carlo Poss, Presidente Fcp-assointernet. “A oggi i siti web registrati con dominio .It hanno superato quota 2 milioni, mentre sono circa 28 milioni gli italiani che affermano di collegarsi almeno una volta al mese ad internet (+16% rispetto a un anno fa). La fotografia attuale dello scenario della penisola sostiene il costante aumento degli investimenti pubblicitari online, grazie al quale oggi il web è secondo ai quotidiani per volumi fatturati. Nel futuro prossimo vedremo una sempre più diffusa fruizione di informazioni e contenuti multimediali anche grazie alla crescente affermazione degli smartphone (Italia al primo posto in Europa per esemplari venduti con 15 milioni di pezzi) e al mondo dei tablet. La performance della video advertising e la crescita della raccolta relativa a piattaforme mobili sono indicatori molto chiari in questo senso”. Conclude Poss: “in questo quadro il nostro ruolo è offrire agli investitori modalità di intervento sui mezzi adeguati alle esigenze di consumatori sempre più evoluti”.
Fatturato (.000) 2010 2011 %
Aprile display + affiliate € 41.655 € 52.485 +26%
1° trimestre display + affiliate + search € 197.340 € 217.177 +10,1%
Gennaio – aprile Video adv € 5.444 € 9.951 +82,8%
Gennaio – aprile Mobile adv display € 2525 € 2.975 +17,9%
 
   
   
FATTURATI DELL’OSSERVATORIO FCP-ASSORADIO DEL PERIODO GENNAIO-APRILE 2011 RAFFRONTATI AL PERIODO GENNAIO-APRILE 2010  
 
Milano, 30 maggio 2011 - L´osservatorio Fcp-assoradio ha raccolto i dati relativi al fatturato pubblicitario del periodo gennaio-aprile 2011. Il raffronto fra gennaio-aprile 2011 e gennaio-aprile 2010 evidenzia un -7% con un fatturato di Euro 114.417.000 al netto anche dello sconto d´agenzia. Alessandro Buda Presidente di Fcp-assoradio: “L’andamento del 1° quadrimestre ci riporta verso un punto intermedio tra il 2009 e il 2010, quindi ancora positivo nel confronto con gli ultimi 4 anni. Approfitto per segnalare la ripresa della ricerca Radio Lab i cui risultati speriamo possano essere presentati nel prossimo Autunno”.  
   
   
REGIONE SOSTERRA´ FONDAZIONE "COLOMBA" DACIA MARAINI PROPONE PARTENARIATO PER PROGETTO ABRUZZO  
 
 L´aquila, 30 maggio 2011 - L´assessore alle Politiche culturali della Regione Abruzzo si è detto "affascinato" dal grande progetto della scrittrice Dacia Maraini che "abbraccia musica, letteratura, teatro, lirica". Ed ha assicurato "il massimo sforzo per sostenerlo economicamente, cercando di trovare i fondi necessari tra le pieghe di un bilancio infausto". "Un bilancio terremotato in tutti i sensi - ha puntualizzato l´Assessore - che vede la Sanità assorbire il 90/92 per cento delle risorse". L´assessore ha voluto così, a nome della Regione Abruzzo, aderire all´idea della Maraini di fare del territorio regionale un unico, grande, laboratorio culturale, dove ideare, progettare, realizzare. La scrittrice, che dal 2001 dirige il festival e la scuola di drammaturgia di Gioia, ha proposto nel corso del convegno odierno, all´Aquila, "Protagonismo della cultura abruzzese", di allargare il partenariato della Fondazione "Colomba" (che dovrà di fatto curare gli eventi) agli Enti locali ed a Confindustria, intendendo la "cultura" come un prodotto innovativo che genera ricchezza, anche all´estero. Nell´incontro, impreziosito da un accompagnamento musicale a cura della Compagnia di canti popolari "Il Passagallo" di Carlo di Silvestre e da stralci dal video "Punto di Vista 99" del gruppo vocale e strumentale Concertus Serafino Aquilano, diretto dal maestro Manlio Fabrizi, la Maraini ha regalato alcune anticipazioni riguardanti l´undicesima edizione del Festival di Gioia de´ Marsi, centro dell´Aquilano dove la scrittrice vive per molti mesi l´anno, ed un progetto che la stessa sta elaborando col grande Andrea Bocelli. La Maraini ed il cantante lirico si conoscono da tempo, entrambi impegnati nell´iniziativa "Passi affrettati" contro la violenza sulle donne. L´intento è quello di proporre la "Tosca" non nel canonico teatro ma in uno spazio aperto, già individuato fra Gioia e Celano, in un´unica serata, il prossimo 13 agosto.  
   
   
CULTURA: BOLZANO INCONTRA MINISTRI A VIENNA  
 
 Bolzano, 30 maggio 2011 -A Vienna per presenziare ad iniziative culturali altostesine ospiti della capitale austriaca, l´assessora provinciale alla cultura tedesca Sabina Kasslatter Mur si è potuta incontrare con due ministri, la ministra alla cultura Claudia Schmied ed il ministro alle scienze e ricerca Karlheinz Töchterle. In questi giorni presso la "Literaturhas Wien" vi sono state due serate letterarie dedicate agli autori altoatesini Maxi Obexer, Selma Mahlknecht, Astrid Kofler e Toni Bernhard; presso il "Künstlerhaus Wien" è stata inaugurata l´esposizione "Born in the Dolomites" con opere di alcuni artisti altoatesini. Al margine delle iniziative, l´assessora provinciale alla cultura tedesca Sabina Kasslatter Mur si è potuta incontrare con la ministro alla cultura Claudia Schmied e quindi con il ministro alle scienze e ricerca Karheinz Töchterle, ex rettore dell´Università di Innsbruck. Se con la ministra Schmied temi del colloquio sono stati la riforma scolastica superiore in Alto Adige ed il progetto della scuola media inferiore unica in Austria con insegnamenti personalizzati, con il ministro Töchterle l´attenzione si è incentrata sull´introduzione da quest´anno dell´obbligo di iscrizione (Anmeldung) presso le università austriach, che deve avvenire prima dell´immatricolazione ed entro il 31 agosto 2011. Altro tema rilevante il riconoscimento in Italia di titoli di studio conseguiti in Austria; a tal proposito il ministro Töchterle ha assicurato il suo appoggio per risolvere le questioni aperte. Da parte sua è giunto l´auspicio di intensificare la collaborazione fra università di Innsbruck, Bolzano e Trento ed il relativo scambio di studenti a livello di Euregio. Töchterle ha detto che tutti i tirolesi dovrebbero avere la padronanza delle lingue tedesca ed italiana, fatto questo che semplificherebbe sensibilmente la collaborazione.  
   
   
BENI CULTURALI: LE MARCHE ENTRANO NELLA GRANDE BIBLIOTECA DIGITALE EUROPEA.  
 
Milano, 30 maggio 2011 - Il patrimonio culturale digitale della Regione Marche entra in Europeana, la grande biblioteca europea che raccoglie in un unico spazio web le ricchezze dei Paesi dell´Unione. E` il risultato del progetto comunitario Ed Local (Europeanalocal), promosso dalla Regione Marche in collaborazione con l´agenzia di sviluppo Svim. Domani, ad Ancona, nella sede della Regione (Palazzo Li Madou), con inizio alle ore 9.30, si terra` il meeting conclusivo che illustrera` in dettaglio i risultati del progetto; parteciperanno i referenti di Europeana e di Ed Local. In tre anni di lavoro i contenuti digitali (materiale audiovisivo, fotografico e testuale) relativi al patrimonio storico-artistico, architettonico, paesaggistico, demoantropologico e archeologico sono stati uniformati agli standard comunitari e a breve entreranno in Europeana, consultabili in modo libero da tutti. ´Si tratta - commenta l´assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini ´ dello sviluppo di un percorso che la Regione Marche ha iniziato oltre 10 anni fa digitalizzando il proprio patrimonio culturale presente in musei, biblioteche, archivi e istituzioni culturali. Oggi questo patrimonio diventa fruibile a un vastissimo pubblico. Ed Local e` dunque anche un grande progetto di valorizzazione e promozione della nostra Regione. Ora si apre una fase altrettanto importante di implementazione, in cui la collaborazione delle istituzioni locali sara` fondamentale per far confluire in Europeana ulteriori risorse culturali, in modo che la ricchezza e la varieta` del patrimonio dei nostri territori possa avvalersi di una vetrina internazionale´. Finanziato dall´Unione europea e realizzato da Svim con il supporto del partner tecnico Feronia, il progetto Ed Local ha visto la partecipazione della Regione Marche come partner tra 31 soggetti europei. Un progetto particolarmente strategico all´interno del grande disegno di Europeana, perche` dedicato al livello regionale e locale, dove e` presente una grande varieta` di linguaggi diversi nella catalogazione e informatizzazione delle risorse culturali. I contenuti digitali del patrimonio culturale della Regione sono stati uniformati agli standard europei grazie a una sinergia con il Ministero per i Beni e le Attivita` culturali: una modalita` unica nell´ambito del progetto che e` stata individuata come `buona pratica´. A partire da luglio saranno on line su europeana.Eu circa 190mila oggetti digitali che permetteranno di conoscere caratteristiche, storia e conservazione del bene culturale attingendo direttamente alla fonte originale dell´informazione. Per questo Europeana rappresenta un´operazione di grande valore scientifico, oltre che un prezioso spazio multilingue in cui gli utenti possono consultare e condividere contenuti e trarre ispirazione della ricchezza e diversita` del patrimonio culturale europeo. Al momento conta 15 milioni di oggetti digitali, a cui hanno contribuito circa 1500 istituzioni europee, dalle piu` grandi come la British Library di Londra e il Louvre di Parigi, alle piu` piccole di tutta Europa.  
   
   
PARMA: ULTIME RECITE PER IL TROVATORE VIETATO AI MAGGIORI  
 
Parma, 30 maggio 2011 - Dopo il grande successo di Imparolopera, destinata ai bambini e agli adolescenti delle scuole elementari e medie, al Teatro Regio di Parma si conclude la rassegna per la prima infanzia con Il Gioco dell’Opera, il progetto dedicato al pubblico dei bambini dell’età prescolare. Lunedì 30 e martedì 31 maggio, alle ore 9.30 e alle ore 10.45, pupazzi, marionette, educ-attori, cantanti e musicisti faranno vivere ai più piccini, in un’esperienza unica e coinvolgente, la magia dell’opera nel segno della musica verdiana, in una coinvolgente rivisitazione de Il Trovatore. Concepito come un viaggio esclusivo alla scoperta del mondo del melodramma attraverso le sale e il palco del Teatro Regio di Parma, lo spettacolo con le animazioni di Giulia Ferrari è firmato dalla regia di Veronica Ambrosini che cura i testi. Barbara Labruna sarà interprete di Azucena al fianco di Olga Balashova (Leonora), Riccardo Certi (Il Conte di Luna) e Oreste Cosimo (Manrico), accompagnati al pianoforte da Daniela Pellegrino. Realizzato grazie al mecenatismo di Leo Nucci, con il sostegno di Parmalat ed in collaborazione con l’associazione “Il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari”, il Laboratorio Creativo per bambini “Zazì” e l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, Il Trovatore destinato ai bambini si avvarrà del coordinamento musicale di Donatella Saccardi e delle voci degli allievi della Scuola di canto del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Per informazioni: 0521 039357 fax 0521 206156 Per prenotazioni 0521 218873 - 218874 biglietteria@teatroregioparma.Org www.Teatroregioparma.org  
   
   
INCONTRARSI A SALSOMAGGIORE: OCCASIONI DI CULTURA DAL 7 AL 12 GIUGNO LA QUINTA EDIZIONE DEL FESTIVAL. INCONTRI, CONFRONTI, READING, SPETTACOLI. INGRESSO LIBERO A TUTTI GLI EVENTI.  
 
 Parma, 30 maggio 2011 - Sei giorni di storia, poesia, teatro, letteratura e musica. Sei giorni di confronto e di dialogo, di analisi e di approfondimento: sui libri ma anche su ciò che ci circonda, tra passato, presente e futuro. Davvero tanti gli stimoli che offre il programma di “Incontrarsi a Salsomaggiore”, il tradizionale festival giunto quest’anno alla quinta edizione. Dal 7 al 12 giugno la cittadina termale del Parmense sarà ancora una volta teatro di incontri, dibattiti, spettacoli, presentazioni: occasioni di cultura da cogliere al volo. L’iniziativa, che si avvale della direzione artistica di Mariangela ed Eleonora Guandalini, è organizzata dall’associazione Incontrarsi a Salsomaggiore con il contributo di Comune di Salsomaggiore Terme, Provincia di Parma, Regione Emilia-romagna, Terme di Salsomaggiore e Tabiano, Banca Monte, Ascom Salsomaggiore, Liberty Center, Cattolica Assicurazioni, Cna, Libreria Ubik, Amoretti, Pasticceria Tosi, Harakei, Csa. “È un’iniziativa di qualità: per i personaggi coinvolti, per la caratura, per la capacità di riempire il programma di contenuti e tematiche di rilievo”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli. “In un momento come questo noi abbiamo estremamente bisogno di cultura. Ne abbiamo bisogno sempre ma in particolare in momenti come questo, proprio per offrire alle giovani generazioni gli strumenti per poter dare un contributo consapevole alla costruzione del futuro. Credo che mettere in campo un’iniziativa che fa arrivare nel nostro territorio persone che hanno qualcosa da dire e che portano stimoli, analisi e idee sia un’operazione che ha in sé qualcosa di importante. In più ci vedo un bell’approccio alle tematiche contemporanee, con la curiosità di capire e il coraggio di trattare le tematiche più spinose con la mente aperta: e questo è un taglio che io condivido molto, perché la chiusura non ha mai prodotto niente di buono”. Tra gli ospiti sono annunciati Alberto Bevilacqua, Luca Mercalli, Giovanna Melandri, Aldo Cazzullo, Antonio Caprarica, Giuliano Molossi, Stella Pende, Piero Dorfles, Nicolai Lilin, Laura Boldrini, Benedetta Tobagi, solo per citarne alcuni. Il festival darà spazio anche alla musica di qualità (con l’omaggio al bal musette dei Le Balluche de la Saugrenue) e si chiuderà domenica 12 giugno con il reading poetico di Lella Costa “Femminile e singolare. Vedi alla voce Poetessa”. Grande attenzione, poi, ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con la presentazione dei nuovi libri di Aldo Cazzullo e di Antonio Caprarica e con due lezioni magistrali di Alessandro Barbero su Garibaldi e Cavour. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. “In Italia ci sono tanti festival, noi volevamo offrire qualcosa di particolare. Stiamo vivendo un pluriculturalismo ma anche un’anticultura – ha spiegato Mariangela Guandalini – e in questo quadro noi non vogliamo assecondare la domanda del nome noto tout court: i nomi noti ci sono ma inseriti in un certo tipo di discorso. L’idea è di fare un’offerta di qualità per fare innalzare il pensiero autonomo e liberarlo dalle costrizioni, televisive e d’altro tipo, dell’oggi”. Due come sempre i grandi ospiti stranieri: lo scrittore russo Nicolai Lilin e lo scrittore algerino Amara Lakhous. “Imparare a conoscere le culture altre – ha osservato Eleonora Guandalini - può aiutare a superare le diffidenze e le problematiche di convivenza che talvolta caratterizzano il nostro tempo”. Positivo il bilancio del quinquennio: “In questi cinque anni – ha affermato Fabrizio Cesario dell’Associazione Incontrarsi a Salsomaggiore - il festival è sempre cresciuto. E anche quest’anno, nonostante la crisi, il programma parla da solo. Il livello è molto alto”. Pieno appoggio da Banca Monte Parma: “Un progetto importante e vincente, un mix di grande interesse e di grande attualità”, ha commentato Giuseppe Caltabiano, responsabile del Servizio enti, sottolineando il valore della cultura: “Qualcosa di non misurabile dal punto di vista matematico-finanziario ma sicuramente sì dal punto di vista del contributo sociale”. Www.incontrarsiasalsomaggiore.org/    
   
   
150° UNITÀ, TESTIMONIANZE RISORGIMENTALI NEI MUSEI TOSCANI  
 
Firenze, 30 maggio 2011 - Il 150° anniversario della Unità d’Italia è l’occasione per aggiungere una nuova pubblicazione alla collana di guide Percorsi nei musei toscani , curata dalla Regione Toscana in collaborazione con Fondazione Mps, che da alcuni anni presenta itinerari tematici nei musei e nel territorio della nostra regione. Si tratta di l’Unità d’Italia-testimonianze risorgimentali nei musei e nel territorio della Toscana, una proposta di itinerario curata da Anna Mazzanti, che propone in quattro sezioni diversi percorsi tra le pitture, i monumenti, le dimore, i cimeli conservati nella nostra regione. “Un volume che non ha solo lo scopo di valorizzare e divulgare la conoscenza di una parte meno nota del patrimonio culturale regionale – sottolinea nella sua presentazione l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -, ma che ha in sé anche una forte finalità di educazione civile: quella di riportare alla attenzione dei cittadini, attraverso le opere d’arte e le memorie, quei valori di libertà, di uguaglianza, di solidarietà nazionale che ispirarono le lotte politiche e sociali del Risorgimento” . Sono valori di cui si sente particolarmente bisogno in questi anni e che devono essere sostenuti, prosegue l’assessore, anche una volta che saranno terminate le celebrazioni della attuale ricorrenza. Una iniziativa editoriale come questa, più di eventi temporanei ed effimeri, potrà stimolare anche negli anni a venire scuole, associazioni, famiglie e singoli cittadini ad intraprendere un viaggio attraverso i ricordi del Risorgimento; e così riflettere su valori ancora oggi di grande importanza per la nostra società. Pur trattandosi solo di una guida, questo volume può fare da base per chi volesse intraprendere l’impresa di una completa ricognizione del materiale risorgimentale conservato nelle istituzioni culturali toscane, e che spesso è poco fruibile o talvolta giace dimenticato in depositi completamente inaccessibili.  
   
   
L’ARTE CINESE ALLA BIENNALE DI VENEZIA INCONTRO LUNEDÌ 6 GIUGNO ALL’ACCADEMIA DI BRERA  
 
 Milano, 30 maggio 2011 - Si terrà lunedì 6 giugno alle 16 all’Accademia di Brera di Milano l’incontro con Peng Feng, critico d’arte e docente all’Accademia centrale dell’Arte di Pechino, e Pan Gongkai, designer del padiglione cinese all’Expo di Shanghai, docente all´Accademia centrale dell´arte di Pechino e uno degli artisti ospiti del padiglione cinese della Biennale dell’arte di Venezia di quest’anno. Al centro dell’incontro, organizzato dall´Istituto Confucio dell´Università degli Studi di Milano in collaborazione con l´Accademia di Brera, sarà la descrizione e il commento del critico Peng Feng delle opere esposte dagli artisti cinesi alla 54esima Biennale del 2011, diretta da Bice Curiger e aperta dal 4 giugno al 27 novembre 2011. Le opere di Cai Zhisong, Liang Yuanwei, Pan Gongkai, Yang Maoyuan e Yuan Gong, pur essendo assai diverse per stile, materiali e lavorazione, hanno tutte in comune la ricerca del “bello”, ma in senso cinese. «La bellezza nell’estetica occidentale è definita di solito dalla luce - spiega Peng -, mentre in Cina la bellezza viene messa in relazione con il sapore. Alla luce nella tradizione occidentale corrisponde la presenza del sapore in quella cinese. I cinque sapori, del resto, sono un aspetto dei cinque elementi che, nella filosofia cinese antica, spiegano l’origine di tutte le cose». Ecco allora il profumo del te, dei fiori di loto, delle erbe medicinali, dell’incenso e dell’alcol presi a soggetto principale dei lavori dei cinque artisti cinesi. Per mostrare metaforicamente, secondo Peng, «la riconciliazione tra l’uguaglianza e la diversità». All’analisi delle opere portate in Biennale si accompagnerà l’intervento di Pan Gongkai, uno degli artisti più interessanti tra quelli chiamati a rappresentare la Cina in questa edizione della mostra. Partendo dalla sua opera, Snow melting in lotus, Pan parlerà dell’importanza della pittura con pennello e inchiostro (da lui stesso usata in chiave attualissima nell’opera esposta in Biennale) nella tradizione pittorica cinese, spiegando le ragioni per cui questa forma artistica costituisca ancora oggi il sine qua non dell’espressione visiva e spirituale in Cina, veicolo per la presentazione e la conservazione dello spirito culturale nazionale contenuto nei dipinti del passato. A differenza di altre tradizioni artistiche, fondate sulla pratica di artisti-artigiani, quella cinese ha avuto come maggiori protagonisti, fin dalle sue origini, veri e propri artisti-letterati. Snow melting in lotus è una installazione composta da uno schermo di grandi dimensioni su cui appare un loto dipinto dall’artista a inchiostro su cui viene “proiettata” della “neve”, formata in realtà da frammenti della versione in inglese del saggio “On the border of Western Modern Art” scritto dallo stesso artista e riguardante riflessioni e autoriflessioni sull’arte occidentale moderna. «Da una parte, l’Occidente illumina la Cina attraverso le parole in inglese che brillano sullo schermo come fiocchi di neve. Dall’altra, mentre il testo in inglese permea e illumina la Cina, si dissolve anche continuamente in fiocchi di neve che si accumulano sulle foglie di loto sciogliendosi - è il commento del critico Peng all’opera di Pan -. Questo processo dinamico è molto simile al processo di introduzione della cultura occidentale in Cina. Dal punto di vista occidentale, si tratta di semplice esportazione, mentre dal punto di vista cinese si tratta di un processo di assorbimento, digestione e scioglimento, più che di semplice importazione. Da una punto di vista transculturale, vediamo invece diverse identità culturali che coesistono armoniosamente. Si tratta della realizzazione dell’ideale cinese antico dell’armonia nelle differenze. Ed è un modo efficace per la Cina di gestire il conflitto tra globalizzazione culturale e multiculturalismo». Ingresso libero. Pan Gongkai - Professore e presidente della Central Academy of Fine Arts a Pechino fin dal 2001, pittore, artista contemporaneo, teorico dell’arte, architetto. Ha disegnato il padiglione cinese dell’Expo di Shanghai. È membro della Conferenza Politico-consultiva del popolo cinese e vice presidente dell’associazione degli artisti cinesi. È dottore di ricerca onorario presso il San Francisco Art Institute (1993) e presso la Glasgow School of Art (2009). In precedenza, è stato presidente e docente presso la China Academy of Fine Arts di Hangzhou, Visiting Scholar all’East Asia Research Center della Berkley University e docente, direttore del Dipartimento di pittura cinese e del Dipartimento di ricerca della Zhejiang Academy of Fine Arts. Ha esposto in mostre individuali o di gruppo nei più importanti musei e gallerie di New York, San Francisco, Parigi, Berlino, Dresda, Tokyo, Hong Kong, Taipei, Macao. Le sue ricerche sulla strada percorsa dall’arte cinese nel Xx secolo, e in particolare sul risveglio e sulla moderna trasformazione dell’arte cinese, hanno suscitato attenzione sia in Cina che all’estero. Attraverso una serie di conferenze interdisciplinari, Pan dialoga con i massimi specialisti del campo filosofico, della storia dell’ideologia, dell’antropologia, della sinologia e della ricerca sulla modernità. Peng Feng - Critico e curatore di mostre, professore di estetica all’Università di Pechino (Beida). Fin dal 1997 ha insegnato estetica, teoria e critica dell’arte all’Università di Pechino, all’Università Qinghua e alla Central Academy of Fine Arts di Pechino. Come membro operativo dell’Associazione internazionale di estetica, ha organizzato il Xviii Congresso di estetica a Pechino nel 2010. È particolarmente interessato alla teoria dell’arte contemporanea e con James Elkins ha organizzato il Forum sull’arte cinese contemporanea a Pechino nel 2009. Di recente ha curato numerose esposizioni, tra cui la International Art Invitational Exhibition all’interno del Xviii Congresso di estetica; Research on the Representational Painting (Pechino, 2010), The Mirrorless — Contemporary Chinese Woman Artists Invitational Exhibition (Pechino, 2010), The Poetic Orient — Shi Lan’s Painting Exhibition (Pechino, 2010), Different Currents of the Same River — Peng Si’s Painting Exhibition (Pechino, 2010). Ha pubblicato 9 libri accademici, 7 traduzioni e oltre 100 articoli sull’estetica e l’arte contemporanea sia in cinese che in inglese.  
   
   
DAL 1848 AL 1948: IL RUOLO DELLA TOSCANA NELLA COSTRUZIONE DELLO STATO NAZIONALE  
 
Firenze, 30 maggio 2011 - La storia d’Italia è la nostra storia, di noi toscani. Per il contributo di vite, e di idee, date al processo di unificazione, a partire dai giovani volontari toscani caduti a Curtatone e Montanara, alla generosa partecipazione all’impresa garibaldina, al ruolo svolto da Firenze, ed in particolare da “La Nazione”, per accompagnare il processo di unificazione sancito dal plebiscito del popolo toscano del 1860. E’ storia d’Italia, ed è una storia di noi toscani, anche la Resistenza al nazifascismo. Nell’occupazione dell’Italia da parte delle truppe naziste e dei reparti militari della Repubblica sociale italiana tra il 1943 e il 1945, la Toscana è stata uno dei territori maggiormente colpiti: oltre alle vittime della deportazione politica e razziale, ai caduti della guerra partigiana, la Toscana ha conosciuto una serie impressionante di stragi nazifasciste circa 4.500 le vittime civili. Per questo, dopo i molti appuntamenti svoltisi su tutto il territorio regionale e la visita del Presidente della Repubblica a Firenze, per la Festa della Repubblica del 2 giugno la Regione Toscana presenta uno degli appuntamenti principali del proprio programma sul 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Si tratta del convegno Dal 1848 al 1948: la Toscana nella costruzione dello stato nazionale dallo Statuto toscano alla Costituzione della Repubblica, a Firenze nei giorni 30 e 31 maggio e 1 giugno; l’inaugurazione è prevista lunedì 30 maggio, ore 15:30, presso l’Aula Magna dell’Università di Firenze inPiazza san Marco 4. Un titolo di per sé fortemente esplicativo per un convegno importante, preparato con la collaborazione dei più importanti istituti del nostro territorio: Fondazione Spadolini, Fondazione Turati, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Società Toscana per la Storia del Risorgimento. Il convegno è stato curato da un comitato scientifico formato dai professori Cosimo Ceccuti, Maurizio Degl’innocenti, Simone Neri Serneri, Sandro Rogari e Simonetta Soldani e prevede la partecipazione, come relatori, di numerosi docenti degli atenei toscani. Obiettivo è mostrare una ricognizione sistematica degli studi sui caratteri e le specificità della Toscana nel processo unitario, utile a favorire una più diffusa conoscenza su tutto questo periodo storico e sulle sue onde lunghe che hanno determinato molti degli aspetti politici, sociali e culturali della Toscana di oggi. Il programma completo è visibile su http://www.Regione.toscana.it/dal1848al1948/    
   
   
PARMA, ALPINI: SACRIFICIO E PASSIONE INAUGURATA A PALAZZO GIORDANI LA PERSONALE DI VITTORIO FERRARINI DEDICATA ALLE PENNE NERE  
 
 Parma, 30 maggio 2011 - Profili che si stagliano nel bianco della neve, figure in marcia nella nebbia, uomini che s’arrampicano passo dopo passo sulle pendici di una montagna. I cappelli, le penne nere, il tricolore. La ritirata di Russia. Sono gli Alpini di Vittorio Ferrarini, protagonisti della personale inaugurata a Palazzo Giordani alla presenza dell’artista, di numerose autorità e di tanti alpini. Una trentina di lavori del pittore parmigiano, che in questo modo ha voluto rendere omaggio all’impegno, alle fatiche e all’abnegazione di uomini che con la loro presenza non solo hanno accompagnato ma hanno fatto la storia d’Italia, in tempo di guerra e in tempo di pace. Lavori dal tessuto materico, nei quali i contrasti di colore assumono valenza quasi narrativa, forte, nell’intreccio della rappresentazione. “Una storia di vita e d’arte – ha scritto il critico Stefania Provinciali - che Vittorio Ferrarini ha raccolto col colore e col cuore per darne testimonianza e trasformarla in ricordo comune”. La mostra “Sono gli Alpini”, inserita nel calendario delle celebrazioni per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, è promossa dalla Provincia all’interno della rassegna “Arte a Palazzo Giordani” curata da Stefania Provinciali: rimarrà aperta dal 27 maggio al 3 luglio. “Con Ferrarini c’è un legame particolare. Non dimentichiamo che con grande generosità ha messo a disposizione sue opere d’arte per abbellire la sede di Palazzo Giordani e quella di piazza della Pace”, ha detto nel corso della cerimonia il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. “Credo che questa sia un’iniziativa pregevole dal punto di vista culturale. Un’occasione importante perché da un lato valorizza un artista locale e dall’altro punta l’attenzione sugli alpini, che noi seguiamo sempre con grande passione. Quando c’è bisogno, gli alpini sono sempre disponibili: sono una delle componenti fondamentali di quella rete di volontariato che costituisce una ricchezza indiscussa del nostro territorio”. La mostra è stata esposta pochi mesi fa a Bologna, nella sede della Prefettura, dove ha riscosso un grande successo. “Per me è stato un onore poterla ospitare – ha spiegato il prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia, già prefetto di Parma -. Parma mi è rimasta nel cuore, la città e la sua gente: Vittorio Ferrarini in modo particolare. Ne ho sempre apprezzato le grandi doti di umanità: doti che si vedono nelle sue opere. Nei suoi quadri c’è una grande tensione morale, una forza che colpisce”. “È un momento bello, ed è motivo di grande gioia per me essere in mezzo agli alpini”, ha osservato il prefetto di Parma Luigi Viana, che ha sottolineato il legame della mostra con le celebrazioni per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia: “Si celebra la storia di questi primi 150 anni, e gli alpini ne sono parte fondamentale”. Qualche dettaglio sulle opere esposte è venuto dal critico d’arte Stefania Provinciali: “In questi lavori non ci sono volti né individualità ma c’è l’alpino: ci sono tutti gli alpini, rappresentati nel loro lavoro, nella fatica, nelle marce, nelle battaglie, in pace e in guerra, nei momenti più o meno difficili della loro storia”, ha spiegato Provinciali, che ha parlato di “opere da toccare: è una materia che si fa viva”. A Vittorio Ferrarini, il cui padre partecipò alla ritirata di Russia, è invece spettato il compito di raccontare la genesi dell’idea: “L’idea iniziale di questa mostra non è stata mia. È stato un mio amico alpino, Roberto Bertani, a propormela. All’inizio gli ho detto di no, perché esulava completamente dal mio tipo di pittura, poi però ho provato: ho provato a realizzare un quadro, tanto per vedere come veniva, e poi ho cominciato ad appassionarmi. Ho capito che dipingere questi soggetti mi dava entusiasmo e mi creava emozioni, e così sono andato avanti. Ne è uscita questa serie di dipinti, una trentina, che spero possano piacere ai visitatori”. All’incontro hanno partecipato tanti alpini. Tra gli altri Francesco Canali e il vicepresidente vicario della sezione di Parma dell’Associazione nazionale Alpini Eugenio Magri, che ha ringraziato Ferrarini e ha espresso il compiacimento della sezione per la mostra.  
   
   
MIROGRAFIE  
 
Milano, 30 maggio 2011 - L’ospitale dei pellegrini dei Santi Pietro e Paolo, un edificio storico recentemente restituito da un sapiente restauro al patrimonio artistico milanese, si apre all’arte moderna. Un gruppo di giovani universitari del Collegio di Milano, prestigiosa istituzione finalizzata alla formazione dei più brillanti studenti delle università milanesi, si sta occupando dell’organizzazione di una mostra sull’opera grafica di Joan Mirò. Le opere appartengono all’imponente raccolta di un collezionista privato milanese e non sono mai state esposte al pubblico. L’inaugurazione è prevista per gennaio 2012.