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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Aprile 2012
FUORI LO SLOGAN! MANCANO MENO DI QUINDICI GIORNI PER PARTECIPARE A È-BOOK, IL CONCORSO PER STUDENTI UNIVERSITARI ALLA RICERCA DI UNO SLOGAN PER UNA COLLANA DI EBOOK UNIVERSITARI IL 23 MAGGIO LA PREMIAZIONE A ROMA: AI VINCITORI 10 BUONI DA MILLE EURO IN LIBRI (O EBOOK)  
 
Milano, 16 aprile 2012_ “Fuori lo slogan!” Restano poco meno di due settimane per partecipare a è-book, il concorso lanciato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) a tutti gli studenti delle Università italiane: compilando un breve questionario e proponendo uno slogan per una collana di libri universitari in digitale, i ragazzi italiani possono così concorrere ad uno dei dieci premi in palio di mille euro ciascuno per acquisto di libri (di carta oppure e-book). Il gioco – promosso da Aie in occasione del Maggio dei libri con il coinvolgimento di tutto il mondo universitario (Crui, Cun, Anvur e Aicun) - è riservato agli studenti universitari dei vari livelli (trienni, bienni, master ecc.) e si concluderà il 23 aprile (Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore). Per partecipare, gli studenti dovranno compilare sul sito www.Aie.it un questionario sull’uso delle tecnologie nello studio e proporre uno slogan per una collana di ebook universitari. Cosa è uno slogan? E’ un titolo generale che possa andare bene per una serie di libri universitari (per esempio, una collana di ebook sui protagonisti della letteratura mondiale, o sulle invenzioni della fisica, o di diritto internazionale..). Per farlo ci sono a disposizione circa 50 caratteri, spazi esclusi. Lo slogan può essere in italiano, naturalmente, ma anche in inglese, francese, tedesco o spagnolo. Almeno un vincitore dovrà essere uno studente straniero iscritto all’università italiana; gli slogan potranno essere in italiano, inglese, francese, spagnolo o tedesco. Il diritto d’autore sugli slogan creati resterà agli studenti. L’aie fornirà assistenza in caso di violazione da parte di chiunque di tali diritti. I risultati dell’indagine e i vincitori saranno presentati il 23 maggio alle 11 a Roma nell’ambito di una cerimonia a Valle Giulia. Regolamento, modalità di partecipazione, questionario e info sul concorso su www.Aie.it  (fino al 23 aprile). Su facebook alla pagina http://www.Facebook.com/ebook.universitari    
   
   
IL SOCIAL MEDIA MANAGEMENT PROTAGONISTA DI UN CICLO DI SEMINARI UNICOM  
 
Milano, 16 aprile 2012 - Il Centro Studi Unicom, in collaborazione con iDialoghi, Bizup e l’Avv. Stefano Mele, ha ideato un ciclo di quattro Seminari - riservati alle proprie Associate - con lo scopo di ridefinire il Social Media Management come processo multidisciplinare per la gestione delle problematiche sorte con l’avvento del Social Business. I Seminari affronteranno l’argomento da tre punti di vista: Comunicazione e Marketing, Protezione Legale e Ict Security e consentiranno di rispondere efficacemente ai nuovi scenari di rischio derivanti dall’aumento esponenziale del cybercrime evitando danni economici e d’immagine. Il tema verrà affrontato nei suoi diversi aspetti da tre esperti dotati di competenze all’avanguardia nel campo dei New Media: Andrea Zapparoli Manzoni - Ceo iDialoghi, è tra gli autori del primo rapporto Clusit 2012 sul cybercrime in Italia, Stefano Mele - Of Counsel presso Carnelutti Studio Legale Associato, si occupa di diritto delle tecnologie, privacy, sicurezza ed intelligence e Andrea Serravezza - Co-founder Bizup, è docente di Seo, Web analytics, Keyword advertising e mobile marketing presso Iulm, Makeltso e Ied. Il ciclo dei Seminari si articolerà da aprile a giugno, affrontando di volta in volta un diverso argomento, mentre a settembre si svolgerà un quarto incontro riassuntivo. Il primo appuntamento è dedicato ai principali Social Network (Facebook, Linkedin, Twitter) e si terrà Lunedì 16 Aprile 2012 Alle Ore 15.00 presso la sede Unicom - Via San Calocero, 2 La registrazione del Seminario sarà disponibile in differita nella parte riservata del sito associativo www.Unicomitalia.org    
   
   
LONDON BOOK FAIR (16-18 APRILE): L’EDITORIA ITALIANA AL GRANDE APPUNTAMENTO PER LO SCAMBIO DEI DIRITTI. UNA CINQUANTINA GLI EDITORI ITALIANI PRESENTI, LA METÀ NEL PUNTO ITALIA IL 17 APRILE FOCUS SU ARROW E SULLA DIGITALIZZAZIONE DELLE BIBLIOTECHE  
 
Milano, 16 aprile 2012 - Saranno oltre cinquanta le case editrici italiane presenti alla London Book Fair, il grande appuntamento per lo scambio dei diritti in programma dal 16 al 18 aprile a Earls Court One, nel cuore di Londra. Il nostro Paese parteciperà con uno stand collettivo (stand G605) di 130 mq, realizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) in collaborazione con l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ex Ice), in cui esporranno 23 aziende italiane: 24 Ore Cultura, Black Cat Cideb, Bologna Children’s Book Fair, Corraini Edizioni, Donzelli Editore, Edi.ermes, Ediciclo, Edizioni Gribaudo, Egea, Gruppo Albatros Il Filo, Ibiskos-ulivieri, Idearte, Logos, Editoriale Jaca Book, Magnus Edizioni, Momento Medico Group, Franco Cosimo Panini Editore, Piccin Nuova Libraria, Printer Trento, Psicologica Editrice, Sassi Editore, Società Editrice Dante Alighieri, Utet Unione Tipografica-editrice Torinese. La London Book Fair per questa edizione registrerà oltre 1550 espositori provenienti da 57 Paesi su una superficie espositiva complessiva di 17.500 mq. Paese ospite d’onore sarà la Cina. Focus su Arrow - L’italia proporrà in particolare per martedì, 17 aprile, il seminario "Go digital now! Quick and easy digitization with the Arrow rights information system", in programma nella Cromwell room di Earls Court One alle 11,30. L’appuntamento fornirà una panoramica sulle sfide che le biblioteche devono affrontare nei progetti di digitalizzazione su larga scala, sulle problematiche giuridiche e sulle soluzioni applicate a livello europeo, illustrando in particolare i benefici dell´utilizzo del sistema Arrow – ideato e realizzato nell’ambito dell’omonimo progetto europeo coordinato da Aie - come sistema di ricerca dello stato di diritto di un´opera e dell’identificazione degli autori, editori e altri titolari di diritti. In questa occasione sarà anche fornito un esempio dell´utilizzo di Arrow in un caso concreto attraverso la testimonianza di una istituzione, il Wellcome Trust inglese. Interverranno, moderati da Jim Parker (Director of Public Lending Right Uk), Piero Attanasio di Aie, Sarah Faulder - Publishers Licensing Society, Christy Henshaw - Wellcome Trust e il professor Charles Oppenheim.  
   
   
DOCUFILM TITANIC: UN’ ECCELLENZA LOMBARDA  
 
Milano, 16 aprile 2012 - "Regione Lombardia, da sempre, ha intrapreso la strada di valorizzare il settore cinematografico, che proprio in regione ha un grande patrimonio di aziende che vi lavorano con grandi risultati, come quello che presentiamo, con questo documentario sulla tragedia del Titanic". E´ quanto detto da Massimo Zanello, sottosegretario al Cinema di Regione Lombardianel corso della conferenza stampa di presentazione e della proiezione in anteprima de ´Gli Italiani sul Titanic. Un´opera rivelatrice´ avvenuta a Palazzo Lombardia. Opera Dedicata Agli Italiani Vittime Del Naufragio - ´Gli Italiani sul Titanic´ è un documentario prodotto, in occasione del 100° anniversario del disastro del Titanic, da Cinehollywood, società milanese leader nel settore documentaristico e nella divulgazione audiovisiva, che ha prodotto per Fox International Channels Italy un documentario che porta alla luce le incredibili storie degli Italiani che si trovavano a bordo del Titanic. La produzione andrà in onda domenica 15 aprile, alle ore 23, con il titolo ´Gli Italiani sul Titanic´, su History (canale 407 di Sky). Eccellenze Lombarde Nella Produzione Cinematografica - "In Lombardia - ha proseguito il sottosegretario al Cinema - si produce molta cinematografia di qualità, anche se questo dato è piuttosto misconosciuto dal grande pubblico. Ci sono aziende con grandi professionalità e noi, appena è possibile, le prestiamo, come in questo caso a proposito del documentario sul disastro del secolo scorso prodotto dalla Cinehollywood, che opera a pochi passi dalla sede regionale e che è leader, in Italia, nella produzione e distribuzione di documentari di alta qualità per l´home entertainment". "Con una banca data di oltre 30.000 titoli - ha aggiunto Zanello - lavora per grandi network internazionali: Bbc, History Channel e Spiegel Tv; insomma una vera eccellenza della nostra regione ed è per questo che abbiamo patrocinato questa iniziativa". L´impegno Dell´istituzione - Zanello, nel corso del sua introduzione, ha voluto evidenziare come l´impegno dell´istituzione regionale sia costante per quanto riguarda il cinema. "Come Regione - ha detto - stiamo operando per rendere sempre più operativa la ´Manifattura tabacchi´ di Milano, che è centro fondamentale per la produzione e la formazione in campo cinematografico lombardo. C´è poi l´impegno per la cineteca e altre iniziative anche economiche per i giovani produttori della nostra regione". Storie Di Gente Che Vale La Pena Di Raccontare - Concludendo il suo intervento, Zanello ha voluto tornare sul drammatico naufragio. "La tragedia di questo transatlantico è una vera icona del secolo passato e ha sempre rappresentato il sogno dell´uomo di vincere la natura con la forza della tecnologia, sogno, però, che si è sempre infranto. Una vicenda - ha spiegato - che è stata segnata anche da atti di eroismo e da tante storie di Italiani e Lombardi che vale la pena raccontare, siano state esse umili o di prestigio. E questo documentario l´ha fatto in modo splendido".  
   
   
IL VENETO FILM TOUR FA TAPPA A PADOVA ED A ESTE CON UNA RIFLESSIONE SUL VENETO ATTUALE TRA IMMIGRAZIONE, RAZZISMO E FUTURO INCERTO ALLA RICERCA DI QUALCHE FRAMMENTO DI POESIA  
 
Padova, 16 aprile 2012 - Il Veneto, una delle più ricche aree industriali d’Italia, terra sospesa tra un passato di povertà e futuro incerto sarà l’argomento della prossima tappa del Veneto Film Tour. Ad analizzare con sguardo critico e attento la sua terra d’origine sarà il documentario Land of Joy della giovane regista padovana Laura Lazzarin, preceduto dalla proiezione de L’intruso di Filippo Meneghetti. Appuntamento lunedì 16 aprile al Cinema Porto Astra di Padova alle ore 21.00, in replica martedì 17 aprile al Cinema Farinelli di Este (Pd) alle ore 21.00. Primo lungometraggio documentario di Laura Lazzarin, Land of joy è una riflessione sul Veneto attuale, tra il razzismo della Lega Nord e scorci di poesia. Il cineocchio della giovane padovana scruta, osserva, cerca «con uno sguardo un po’ alieno – spiega la regista – come se un extra-terrestre fosse sbarcato nel Veneto e.. Cosa vede?». Laura Zattarin torna nella sua regione d’origine da dove mancava dal 2005, anno in cui si trasferisce a Berlino per studiare regia dalla German Film and Television Accademy, e analizza come le persone vivono e com’è il loro stare al mondo nel contesto culturale e sociale del Veneto. «Fino a non molto tempo fa questa regione era povera, ora è ricca – continua la Lazzarin – le persone sono ossessionate dal lavoro, dai soldi, dall’immigrazione. Nonostante il senso di tristezza per questa terra “perduta” ero alla ricerca di qualche frammento di poesia, sperando in un modo più umano di sentire e di vivere». Introduce la serata il cortometraggio L’intruso, opera prima di Filippo Meneghetti che dimostra già una grande maturità registica, coadiuvato da a un attore di grande esperienza come Roberto Citran. Storia di uno scontro generazionale tra padre e figlio, L’intruso racconta il tessuto sociale di un piccolo paese della campagna del Nordest, scosso dalle crescenti insicurezze causate dall’arrivo di alcuni immigrati. Due mentalità diverse, quella del padre Dino e del giovane figlio Thomas il cui difficile rapporto arriverà alla resa dei conti. Con Veneto Film Tour la Regione ha inteso valorizzare la produzione cinematografica del Veneto che, come ha dichiarato Mario Zorzato, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Regione Veneto, negli ultimi anni è aumentato sia di numero sia di qualità. Un importante risultato che la Regione ha inteso valorizzare inserendolo a pieno titolo nei programmi di promozione della cultura cinematografica e cinema d’autore. Veneto Film Tour vuole essere più di una semplice rassegna. L’obiettivo è quello di crescere e creare col tempo una vera e propria rete di distribuzione per opere indipendenti, sfruttando le potenzialità delle numerose sale cinematografiche presenti nelle città e in provincia iscritte alla Fice, che assieme all’Agis Tre Venezie, sono partners attivi dell’iniziativa. Alle proiezioni saranno presenti gli autori Biglietto ingresso proiezioni: 4 euro. Il programma completo della rassegna è disponibile all’indirizzo www.Venetofilmfestival.it    
   
   
AL CINEMA PER CONOSCERE LA MAFIA  
 
Parma, 16 aprile 2012 – Parte lunedì 16 con “Fortapàsc” di Marco Risi la rassegna cinematografica realizzata dalla Provincia con Solares Fondazione delle Arti nell’ambito del progetto “Tessere la legalità”, incentrato su prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose. L’appuntamento, cui parteciperanno gli studenti degli istituti superiori del territorio, è per lunedì 16 aprile alle 10 al Teatro al Parco con la proiezione del film, cui seguiranno le testimonianze di Beppe Scognamiglio di Radio Siani, web radio anticamorra, e di Gerardo Bombonato, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-romagna, da anni impegnato per la difesa della libertà di stampa; i due ospiti saranno introdotti dall’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani. In “Fortapàsc” il regista Marco Risi racconta gli ultimi quattro mesi della vita del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra la sera del 23 settembre 1985. Siani collaborava con “Il Mattino” e indagava sulla realtà di Torre Annunziata: attraverso i suoi articoli denunciava che la camorra si era infiltrata nella vita politica. La “sentenza di morte” arrivò per lui con la pubblicazione sul “Mattino” di un articolo sull’arresto del boss Valentino Gionta: nell’articolo Siani scrisse dell’alleanza tra Gionta e Lorenzo Nuvoletta, referente in Campania di Totò Riina. Il film racconta la sua storia: una storia di impegno civile, di ideali di giustizia, di un giovane come tanti che voleva solo poter cambiare le cose. In nome e in memoria del suo impegno è nata nel 2009 a Ercolano Radio Giancarlo Siani ( www.Radiosiani.com ), web radio di legalità anticamorra e denuncia sociale che ha sede in un bene confiscato all’ex boss locale Giovanni Birra, nello stesso luogo dove per anni veniva decisa la vita e la morte di tante persone. Ora lì un gruppo di giovani lotta per la dignità e il riscatto di un paese attraverso la diffusione di una cultura dell’antimafia, di valori sociali e libertà d’informazione.  
   
   
AD ALESSANDRIA “LIBRINFESTA” 2012  
 
Alessandria, 16 aprile 2012 - In programma dal 17 al 21 aprile, la nona edizione di “Librinfesta” è dedicato al tema “Dalla Terra alla Luna… e ritorno”, per parlare di Scienza e Fantascienza. Promossa dall´amministrazione comunale di Alessandria e dall´associazione culturale "Il cantastorie", si svolgerà in tre punti della città: galleria San Lorenzo, i giardini dell´Associazione nazionale alpini e Palazzo Monferrato. Tra gli sponsor: il Salone internazionale del libro di Torino, la Regione e Università. L’obiettivo di “Librinfesta” è parlare di scienza con un linguaggio comprensibile ed esporre anche nei laboratori il “come si fa” la scienza. Si tratta di una manifestazione — nell’ambito del programma annuale “La Vita in Pienezza” dell’assessorato comunale alle Politiche per la Famiglia, l’Educazione, le Pari Opportunità e la Solidarietà sociale — finalizzata a valorizzare sinergicamente sia aspetti culturali (la lettura come veicolo di conoscenza) che le dimensioni educative (il rapporto privilegiato con il mondo degli studenti, dei docenti e delle agenzie educative in generale). Tra gli autori che interverranno nelle giornate del festival l´astronauta Umberto Guidoni, il peruviano Javier Enrique Arevalo Pietra, Carlo Alberto Redi, Anna Lavatelli, Bruno Tognolini. Paese ospite il Perù con i suoi autori, le sue leggende e le tradizioni letterarie e non. Http://www.ilcontastorie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=51&Itemid=31     
   
   
BRUNO EDITORE LANCIA AUDIO-EBOOK E GLI INNOVATIVI VIDEO-EBOOKLA CASA EDITRICE LEADER DEGLI EBOOK SI APRE A NUOVI FORMATI MULTIMEDIALI  
 
Roma, 16 aprile 2012 – La Bruno Editore si tiene al passo con i tempi e lancia sul mercato gli ebook in versione audio e video. La scelta di aprirsi a nuovi formati multimediali si adatta perfettamente alle esigenze del pubblico della casa editrice. È certamente più agevole, per un utente interessato alla formazione, fruire di contenuti via audio, specialmente se pensiamo al vantaggio di poter ascoltare un ebook in automobile, o tramite dispositivi di nuova generazione come tablet o lettori Mp3.“il futuro degli ebook è nella multimedialità. Non puro testo, ma audio, video, interazione”. Sono queste le parole di Giacomo Bruno, presidente della casa editrice. Entro l’anno la Bruno Editore conterà più di 400 audio-ebook. Bruno ci illustra anche un dettaglio non trascurabile che distingue i suoi prodotti dagli altri: “Diversamente da chi realizza solo audioebook e audiocorsi, i nostri nascono da testi già pubblicati e già sottoposti al lavoro di numerosi editor e correttori di bozze, per cui siamo certi di offrire una qualità molto alta. Inoltre tutti gli audio dei nostri ebook sono realizzati da speaker professionisti”. Bruno Editore è da sempre all’avanguardia e ha realizzato anche un prodotto nuovo ed esclusivo: parliamo del "video-ebook", un mix tra un ebook, un audio-ebook e un videocorso. Per chiunque desiderasse approfondire la conoscenza del prodotto, sul sito è già disponibile un´anteprima che ne illustra concezione e funzionalità. A tre mesi da inizio anno il dato è convincente: audio-ebook, video-ebook ed ebook hanno venduto già oltre 15.000 copie. Ancora una volta si conferma il trend positivo del prodotto editoriale elettronico distribuito da Bruno Editore, che si arricchisce di due nuovi formati attuali, funzionali e apprezzati.  
   
   
È IN LIBRERIA NATURALMENTE TRENTINO 44 LUOGHI ALPINI IMPERDIBILI IN UN LIBRO ALL’INSEGNA DELLA PASSIONE SAT  
 
Trento, 16 Aprile 2012 - Metti la genziana del Brenta e la primula di Recoaro (due recenti scoperte) e, ancora, l’orso bruno, da poco reintrodotto, oppure il lupo o la lince, ricomparsi in Provincia di Trento dopo anni di assenza. E poi le innumerevoli cime e le loro scenografiche digradazioni verso valle, magnifiche, imponenti, che occhieggiano già dalla copertina e sembrano prendere gli stessi colori e le luci cangianti dei tanti scenari alpini ritratti col pennello da Edward T. Compton a cavallo tra Otto e Novecento. Sono sotto gli occhi di tutti, ma quanti li sanno raggiungere al di fuori dei consueti circuiti da turista e, soprattutto, in quanti li conoscono davvero? La riposta è tra le pagine di Naturalmente Trentino (Autori Vari), un libro corposo, immenso, completo, fortemente voluto dalla Società degli Alpinisti Tridentini e dalla sua Commissione Tutela Ambiente Montano per celebrare il ricchissimo patrimonio naturalistico della regione. Naturalmente Trentino, edito da Curcu & Genovese (casa editrice trentina ad alto tasso di passione per la sua terra) arriva nelle librerie come un inno alla natura che viene dal cuore della Sat per celebrare i suoi 140 anni di vita: il 2 settembre 1872, infatti, viene fondata la Società Alpina del Trentino e nel suo primo Annuario i 27 associati dichiarano “un culto speciale alla madre Natura” e la loro intenzione di edificare “altari in tutti quegli animi gentili, che si sentono commuovere al di lei cospetto”. Oggi quei soci sono diventati 27.000, ma lo spirito è rimasto lo stesso come testimonia il libro Naturalmente Trentino, a partire dal titolo e dall’immagine di copertina, specchio di un sentire immutato, che non conosce mode, ma soltanto fedeltà nel tempo. Non sarà quindi un caso se a molti, sfogliando il volume, verranno in mente i primi annuari della Sat dove neanche una virgola mancava di esprimere amore, cura per il dettaglio e la voglia smisurata di fare della passione per i paradisi alpini un contagio attraverso la conoscenza. Come in un abbraccio fraterno Naturalmente Trentino è scritto con uno stile semplice e piacevole da chi la montagna la ama e la conosce nel profondo: appassionati, liberi professionisti e alcuni ricercatori dei due principali musei naturalistici trentini. Ma il tono divulgativo non trascura una solida base scientifica. Sin dalle prime pagine il lettore è accompagnato in un affascinante viaggio alla scoperta di un universo multistrato dove tantissime sono le scoperte da fare, forse insolite per i turisti dei grandi parchi di divertimento estivi ed invernali. Più di 600 pagine con 622 immagini, 80 mappe, 12 disegni, 29 box di approfondimento, oltre 1.000 voci in indice analitico completano questo lavoro innovativo, che colma un vuoto nella produzione editoriale. L’intero territorio provinciale è descritto sotto vari punti di vista (geografia, geologia, vegetazione, flora e fauna) e il testo è arricchito dalla descrizione di 44 luoghi da non perdere dal punto di vista naturalistico con immagini corredate da ampie didascalie. Paesaggi, scenari geologici e un esercito faunistico sono descritti con passione e dovizia nei dettagli, e il libro Naturalmente Trentino lancia una sfida: alla conservazione di un territorio, così prezioso e unico nel panorama nazionale, possono partecipare e diventare parte attiva tutte le componenti della Comunità, operando, non per salvaguardare gli interessi o i privilegi di pochi, ma per pianificare il Trentino mettendo sullo stesso piano gli aspetti naturalistici e socio-economici. Parola di Sat. La Società Alpina del Trentino a 140 anni della sua fondazione celebra la vera natura della regione con oltre 600 pagine e immagini, 80 mappe e 1.000 voci in indice analitico tra paesaggi, flora e fauna da non dimenticare. Uscita: Aprile 2012; 640 pagine; 45 euro.  
   
   
CONCORSO ROSAZZA LETTERATURA  
 
Rosazza, 16 aprile 2012 - Lineadaria Editore di Biella e la Pro Loco del Comune di Rosazza indicono l’8° edizione del premio “Rosazza Letteratura”, il concorso nazionale di poesia e narrativa che non pone limiti di età per partecipare, quindi può accogliere anche le opere di chi non ha ancora compiuto diciotto anni. Possono concorrere opere in prosa e poesia, in lingua italiana e inedite. Il tema è libero per entrambe le sezioni e il termine ultimo per inviare gli scritti è il 13 maggio 2012. I primi tre classificati per ogni sezione verranno premiati il 17 luglio nella sede della Pro Loco di Rosazza. Per informazioni e dettagli, tel. 339.1753249. Http://rosazza-udede.blogspot.it/    
   
   
TORINO: 150 ANNI DI BREVETTI ITALIANI: SEMINARIO AL SALONE DEL LIBRO  
 
Torino, 16 aprile 2012 - Giovedì 10 maggio 2012, dalle ore 10:00 alle 12:00, nell´ambito del Salone Internazionale del Libro a Lingotto Fiere, in sala Blu, si svolgerà il seminario "150 anni di brevetti italiani: la storia di una nazione attraverso il genio dei suoi innovatori". L’italia è una nazione vitale, industriosa e geniale, la cui storia può essere raccontata attraverso l´inventiva degli uomini – conosciuti e meno noti – che hanno contribuito a scriverla. Questa la riflessione da cui s´innesca il dialogo fra Vittorio Marchis, docente di storia della tecnologia, storia dell’industria italiana e storia della cultura materiale del Politecnico di Torino, e alcuni fra i più esperti consulenti in Proprietà industriale, che hanno visto crescere e cambiare negli ultimi decenni Torino e l’intera nazione, accompagnando nel brevettare inventori, ricercatori e aziende. Lo spunto parte dal libro "150 (anni di) invenzioni italiane", scritto dal Professor Marchis, il quale, conducendo una ricerca attraverso i brevetti depositati dai nostri concittadini presso il Patent Office degli Stati Uniti dal 1861 ad oggi, tratteggia il profilo sociale, industriale e culturale dell’Italia produttiva e ingegnosa, in cui convivono premi Nobel, semplici operai, capitani d’industria, ingegneri, soldati, campioni dello sport e trovano spazio la Programma 101 dell’Olivetti, un coltello da tavola a cinque lame, la pistola Beretta, un attrezzo da giardino per potatura, un “processo di produzione di sostanze radioattive”, una pompa da bicicletta installata direttamente tra i raggi delle ruote e tantissimi altri brevetti "made in Italy" che hanno segnato la storia e l´evoluzione del nostro Paese. Il seminario si rivolge agli studenti e a tutti i curiosi della storia industriale nazionale. La partecipazione è gratuita, fino ad esaurimento dei posti e previa iscrizione, entro e non oltre l’8 maggio 2012, attraverso il portale di Promopoint www.Promopoint.to.camcom.it/ La partecipazione al seminario implica l’acquisto del biglietto d’ingresso al Salone internazionale del libro.  
   
   
"CULTURAL HERITAGE IN CROSS-LANGUAGE EVALUATION FORUM" E "CLEF 2012 CONFERENCE"  
 
Roma, 16 aprile 2012 - Un workshop dal titolo "Cultural heritage in Cross-language Evaluation Forum" (Forum sul patrimonio culturale nella valutazione trans-linguistica) si svolgerà dal 17 al 20 settembre 2012 a Roma, in Italia. L´evento è supportato dal progetto Promise ("Participatory research laboratory for multimedia and multilingual information systems evaluation") sostenuto dall´Ue. L´obiettivo principale è quello di favorire l´ulteriore avanzamento verso una valutazione sistematica e su larga scala delle librerie e dei sistemi di accesso alle informazioni dei beni culturali. Le raccolte di prova di dati e i quesiti deriveranno dal campo del patrimonio culturale e le attività conterranno un insieme di scenari di valutazione tradizionali orientati ai sistemi (ad esempio recupero ad hoc e arricchimento semantico) relativi al campo del patrimonio culturale. Il workshop si svolgerà in concomitanza con la l´evento "Clef 2012 Conference and Labs of the Evaluation Forum". Saranno prese in esame una vasta gamma di questioni in materia di valutazione dell´accesso alle informazioni multilingue e multimodali, e saranno evidenziati i diversi aspetti dei sistemi di recupero delle informazioni mono e translinguistici. Per ulteriori informazioni sul workshop, visitare il sito: http://www.Promise-noe.eu/chic-2012/home  Per ulteriori informazioni sulla conferenza Clef, visitare il sito: http://clef2012.Org/    
   
   
IL PROGETTO "UN MUSEO AL MESE"  
 
Trento, 16 aprile 2012 - Si terrà venerdì 20 aprile alle ore 10, al Museo Storico Italiano della Guerra, al castello di Rovereto, la conferenza stampa per la presentazione del progetto “Un museo al mese” realizzato dal Centro servizi educativi del Museo e del territorio del Mibac in collaborazione con la rivista Focus Junior . Seguirà il seminario "Giovani visitatori alla scoperta di archivi e musei storici-Servizi educativi e attività di comunicazione del patrimonio culturale". 1. Conferenza stampa - Presentazione del progetto “Un museo al mese” realizzato dal Centro servizi educativi del Museo e del territorio del Mibac in collaborazione con la rivista Focus Junior Intervengono: Alberto Miorandi, Presidente Museo Storico Italiano della Guerra; Mario Andrea Ettorre, Direttore Servizio Ii Comunicazione e Promozione del patrimonio culturale, D. G. Per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – Mibac; Vittorio Emanuele Orlando, Direttore della rivista Focus Junior; Camillo Zadra, Direttore Museo Storico Italiano della Guerra. Durante la conferenza stampa verrà presentato il progetto sperimentale di comunicazione del patrimonio culturale ideato dal Centro servizi educativi del Museo e del territorio del Mibac e realizzato con Gruner+jahr/mondadori, che prevede la promozione di un museo al mese sulla rivista Focus Junior da luglio 2011 a giugno 2012.Museo Storico Italiano della Guerra. L´obiettivo dell´intesa tra la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale - Servizio Ii, Comunicazione e promozione del patrimonio culturale - e la casa editrice Gruner+jahr/mondadori è quello di favorire la partecipazione delle famiglie direttamente coinvolte in un processo culturale attivo, che permetta scambi ed approfondimenti, una nuova maniera di veicolare un processo di conoscenza e apprendimento il più possibile allargato. Sulle pagine centrali del mensile, opere, oggetti imperdibili, collezioni, curiosità, storie, informazioni sul museo ed altro sono raccontati in modo semplice e divertente a ragazzi tra gli 8 e i 12 anni. Al museo, con la presentazione in biglietteria del coupon che si trova all´interno della rivista, sarà offerto gratuitamente l´ingresso a due adulti che accompagnano in visita ragazzi di età inferiore ai 18 anni. Durante la mattinata verrà presentata e sperimentata la mappa di visita al Museo della Guerra studiata per i bambini: come in una ´caccia al tesoro´, la mappa consente ai giovani visitatori di organizzare il percorso in autonomia. Realizzata nei contenuti dai servizi educativi del museo e curata nella sua veste grafica dall´editore, la mappa aiuta ad orientarsi nel ´labirinto´ della cultura. La scelta dei musei è stata operata in considerazione delle specificità e della diversità del nostro patrimonio culturale, per offrirne una visione ampia che comprenda i vari periodi storici, alcune tipologie di museo e le attività lavorative collegate alla sua formazione e alla conservazione dei beni. I musei che partecipano al progetto: 1. Napoli, Museo Nazionale Archeologico di Napoli: "I tesori ‘congelati´ del vulcano"; 2. Isola di Caprera, Compendio Garibaldino di Caprera: "Benvenuti a casa Garibaldi"; 3. Roma, Museo Nazionale Etnografico Preistorico ´Luigi Pigorini´: "Archeologi, esploratori e avventurieri"; 4. Mantova, Palazzo Ducale: "Vita da principi nel Rinascimento"; 5. Urbino, Galleria Nazionale delle Marche: "Quando i pittori erano superstar"; 6. Ventimiglia, Museo preistorico del Balzi Rossi: "In visita dai bis-bis nonni"; 7. Firenze, Palazzo Davanzati, Museo della casa fiorentina antica: " Vita da mercanti fiorentini"; 8. Perugia, Galleria Nazionale dell´Umbria: "L´arte prima di Leonardo"; 9. Venezia, Museo d´Arte Orinetale di Cà Pesaro: "Il misterioso Oriente"; 10. Rovereto, Museo Storico Italiano della Guerra: "La Grande Guerra"; 11. Torino, Armeria Reale di Torino: "All´armi!"; 12. Isernia, Museo Archeologico Santa Maria delle Monache: "Preistoria nel convento". 2. Seminario: Giovani visitatori alla scoperta di archivi e musei storici; Servizi educativi e attività di comunicazione del patrimonio culturale. Il seminario rappresenta un´occasione per riflettere sul rapporto tra scuola e patrimonio culturale e per fare conoscere le iniziative di comunicazione e divulgazione rivolte al pubblico più giovane. Verranno illustrate le proposte del Centro per i Servizi Educativi del museo e del territorio (S’ed) del Mibac, degli Archivi di Stato di Trento e Bolzano e della Soprintendenza Archivistica per il Trentino Alto Adige. Nella seconda parte dell’incontro verranno presentate le proposte del Museo della Guerra di Rovereto e della Rete Trentino Grande Guerra in vista del Centenario della Grande Guerra. Verranno illustrate le proposte didattiche del museo, una pubblicazione per bambini, una guida al territorio pensata per ragazzi e uno spettacolo teatrale che in questi mesi hanno già suscitando notevole interesse non solo in ambito provinciale. Patrizia De Socio, Coordinatrice Centro per i Servizi Educativi del museo e del territorio (S’ed) “Musei, Archivi, Biblioteche: le attività della rete dei servizi educativi del Mibac al servizio della scuola”; Gianfranca Rainone, Responsabile del progetto Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (S’ed) “Comprendere il museo:il progetto “Un museo al mese””; Harald Toniatti, Archivio di Stato di Bolzano “Esperienze didattiche in progetti di collaborazione tra l’Archivio di Stato di Bolzano e scuole della Provincia”; Giovanni Marcadella, Archivio di Stato di Trento “Archivio di Stato di Trento. Il coinvolgimento dei suoi utenti in una operazione divulgativa”; Erilde Terenzoni, Soprintendenza Archivistica per il Trentino Alto Adige “Didattica e fonti d’archivio sul territorio. Sinergie possibili”; Camillo Zadra, Direttore Museo Storico Italiano della Guerra “Il Museo di Rovereto e il Centenario della Grande Guerra”; Anna Pisetti, Museo Storico Italiano della Guerra “Le proposte della Rete Trentino Grande Guerra per studenti, bambini e ragazzi” Info Museo Storico Italiano della Guerra, Via Castelbarco 7 Rovereto, 0464 438100 www.Museodellaguerra.it    
   
   
ARTE, IL ´PREMIO LOMBARDIA´ A TRE GIOVANI EMERGENTI  
 
Milano, 16 aprile 2012 - Sono il bermagasco Sergio Breviario, la milanese Alice Cattaneo e la bresciana Marta Pierobon i vincitori della prima edizione del ´Premio Lombardia Arte´, istituito dalla Regione, in collaborazione con ´Miart2012´, con lo scopo di promuovere e valorizzare le creazioni di giovani autori emergenti. A Fieramilanocity il presidente Roberto Formigoni ha premiato i vincitori: le loro opere saranno acquistate da Regione Lombardia, entrando così a far parte del patrimonio artistico pubblico. Arte Volano Di Sviluppo - Dalla Fiera internazionale d´arte moderna e contemporanea, Miart appunto, Formigoni ha rinnovato l´attenzione della Regione nei riguardi dei giovani artisti: "L´arte è simbolo della creatività della persona: è dimensione importantissima per emergere e, allo stesso tempo, per uscire dalla crisi". Per il presidente, che ha annunciato l´intenzione di dare vita a una seconda edizione del Premio, l´arte non è solo "fonte di bellezza" ma anche "uno dei volani per lo sviluppo e, per questo, deve essere fatta crescere sempre di più". La Giuria Del Premio - La selezione delle opere e l´assegnazione del Premio sono state compiute da una giuria composta da cinque membri, due rappresentanti di Regione Lombardia e tre esperti esterni: un giornalista critico d´arte (Angela Vettese), uno storico dell´arte (Chiara Parisi) e un esperto di una importante casa d´aste (Paola Gradi). Quattro Premiati E Due Menzioni - Ad aggiudicarsi i premi sono stati, dunque, Sergio Breviario, classe 1974; Alice Cattaneo, classe 1976; Marta Pierobon, classe 1979. Il Premio speciale del presidente Formigoni è stato conferito a Giovanni Frangi. Menzioni speciali sono state assegnate a Igor Muroni e alla Galleria Laveronica. Le Motivazioni - Breviario è stato premiato per l´opera denominata ´Vergine col cappello 2012´, "per l´attitudine di coniugare la storia dell´arte con la sensibilità del presente". Premio a Cattaneo per l´opera ´Untitled 2012´, "per la capacità di una ricerca sulle forme senza scadere nel formalismo". Marta Pierobon è stata insignita per l´opera intitolata ´Soldiers´, "per la sensibilità nel coniugare forme complesse e sintesi classica". Premio speciale a Frangi "per la ricerca costante attraverso una poetica raffinata, l´uso magistrale del colore e la capacità di narrare immagini di un quotidiano sempre rinnovato". I Premiati Sergio Breviario - È nato a Bergamo nel 1974. Vive e lavora a Milano. L´artista realizza disegni a matita ispirati ad una dimensione metafisica dell´arte italiana che va da Giulio Paolini a Gino De Dominicis. Tra le sue mostre personali: ´L´erba del re non fa crescere i fiori´ (Fabio Tiboni arte contemporanea, Bologna 2010), ´P.e.p.e.´ (Galleria Piac, Ragusa 2007) e ´Diciannove novantasei: mi edifico e ti guardo´ (Viafarini, Milano 2006). Alice Cattaneo - È nata nel 1976 a Milano, dove vive. Tra le mostre personali, quelle del 2008 al Madre di Napoli e alla galleria Suzy Shammah di Milano e quella del 2007 alla Ikon gallery di Birmingham. Tra le collettive, la Quadriennale di Roma (2008) e ´Italics, Italian art between tradition and revolution, 1968-2008´ a Palazzo Grassi di Venezia (2008). La precarietà è il tratto distintivo di Alice Cattaneo, che nel suo caso, a differenza di altri artisti che sposano questo linguaggio, si fa programmatica. Con un´ostinata tensione verso l´ignoto di oggetti che a malapena stanno in piedi, Cattaneo smonta il principio costruttivo dell´installazione. Lo stesso segno di incertezza aggredisce la morfologia semantica dei suoi video, popolati come sono da equivoci, cortocircuiti visivi, alterazioni del senso. Marta Pierobon - È nata a Brescia nel 1979. Vive tra Brescia e New York. Ha compiuto studi al St. Clare´s di Oxford, alla Scuola d´Arte e Restauro e all´Accademia di Belle Arti di Firenze. Tra le sue mostre le ´Le Correzioni´ alla Neon Gallery Fdv di Milan, ´Il giorno chiaro del primo mese dell´estate dell´anno del cavallo d´acqua del terzo ciclo´ nel 2010 a Warehouse Teramo e ´Soloway´ nel 2012 a New York. Giovanni Frangi - Artista affermato in Italia e all´estero, è nato il 12 maggio 1959 a Milano, dove vive e lavora. Dal 1978 al 1982 studia all´Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1983 esordisce in una mostra collettiva di giovani pittori e scultori alla Rotonda di via Besana a Milano, cui segue nello stesso anno, alla Galleria La Bussola di Torino, la prima personale. Presente in numerose esposizioni in Italia e all´estero, il suo lavoro è stato seguito da critici autorevoli come Achille Bonito Oliva e Giovanni Testori. Nel 1996, alla Xii Quadriennale di Roma, vince il premio della Camera dei deputati. È del 1999 la rassegna a lui dedicata presso la Galleria del Credito Valtellinese al Refettorio delle Stelline a Milano, in cui figura una selezione di lavori ispirati alla vita del bosco, presentati in catalogo da Giovanni Agosti. Nel 2000 alla Galleria Lawrence Rubin di Milano si inaugura ´Giovanni Frangi: sculture´ composta unicamente di opere su carta di grandi dimensioni. È l´inizio della sua produzione plastica. Accanto ai critici, sono molti i poeti e gli scrittori che si sono occupati del suo lavoro, tra i quali Piero Bigongiari, Luca Doninelli e Alda Merini. Igor Muroni - Nato nel 1976 a Genova, vive e lavora Milano: dal 2006 è docente di Analisi e progettazione degli spazi sonori presso la Scuola di Arti Visive della Naba di Milano. Nel 2009 ha esposto alla Cité Internationale Des Arts di Parigi per la ricerca sui media sonori e sulla intersezione di mondi creativi diversi. Galleria Laveronica - Aperta a Modica nel 2007 su iniziativa di Corrado Gugliotta, ha fin da subito iniziato un costante lavoro di talent-scout, svolgendo un´attività incentrata sulla promozione e valorizzazione di giovani artisti contemporanei.  
   
   
AL VIA LA TERZA EDIZIONE DI BABEL. IL FESTIVAL DELLA PAROLA IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 17 aprile 2012 - L’assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin ha presentato la terza edizione di Babel, il Festival della parola in Valle d’Aosta, in programma ad Aosta dal 20 aprile al 6 maggio. L’evento si propone come un viaggio di sedici giorni nelle parole e nelle testimonianze di autori, giornalisti, musicisti, attori e studiosi delle più diverse discipline e si pone l’obiettivo di rivalutare il ruolo della parola nelle varie forme ed espressioni, quale elemento concreto di conoscenza e creatività. Dopo la prima edizione dedicata all’esilio e la seconda dedicata al coraggio, quest’anno il tema sarà la libertà. Storie, testimonianze, immagini per cercare di dire che la libertà è condivisione, è progetto, è passione: è gioia di fare e di costruire senza paura. Il Festival, organizzato dall’Assessorato dell’istruzione e cultura, prevede appuntamenti con le scuole al mattino, incontri con gli autori pomeridiani (nel weekend durante tutto il giorno), gli Assaggi letterari nel tardo pomeriggio con la presenza di autori locali, gli spettacoli serali, una mostra dedicata a Giorgio De Chirico (presso il Centro Saint-bénin) e poi ancora film, conferenze e concerti organizzati nell’ambito della Saison Culturelle 2011/2012. Protagonisti, tra i più conosciuti ed amati dal pubblico, di questa edizione saranno, fra gli altri, Fabrizio Del Noce, Franco Scaglia, Dario Salvatori, Furio Colombo, Bruno Quaranta, Paolo Villaggio, Giampiero Mughini, Dacia Maraini, Marco Alemanno, Beppe D’onghia, Don Antonio Mazzi, Elio Matassi, Enrico Pandiani, Pupo, Anna Kanakis, Aldo Cazzullo, Giorgia, Younis Tawfik, Manuela Di Centa, Mauro Corona, Roberta Mani, Roberto Rossi, Alberto Salza, Maurizio Viroli, Vittorino Andreoli, Maria Teresa Milano, Domenico Starnone, Sonia Alfano, Pierdomenico Baccalario, Dario Franceschini, Giorgia Meloni, Maria Luisa Spaziani, Eugenio Finardi, Paolo di Paolo, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Caprarica e Giovanni Allevi. Per quanto riguarda gli Assaggi letterari, curati da Paola Corti, saranno presentate pubblicazioni degli autori valdostani Daniele Gorret, Erika Diémoz, Deborah Scanavino, Fiorenza Cout, Marco Gal, Luciano Gratteri, Marina Bari, Loredana Faletti, Rosanna Monami, Renato Dattola, Maria Gemma Vigna, Emanuela Sebastiani, Sofia Cossard, Paolo Curtaz, Virgilio Giacchetto, Amedeo Bologna, Carlo Curtaz e Claudia Nardon. “Proponiamo, per la terza edizione, questa iniziativa nata nelle nostre intenzioni con l’obiettivo di rivalutare il ruolo della parola nelle sue varie forme ed espressioni, di promuovere l’editoria e la lettura nella comunità e tra le giovani generazioni e di inserire la Valle d’Aosta nel circuito dei grandi festival culturali nazionali e internazionali – ha evidenziato l’Assessore Laurent Viérin. –Desideriamo quindi, attraverso Babel, portare in Valle d’Aosta importanti voci della cultura e dell’informazione: scrittori, poeti, musicisti giornalisti e opinionisti, per creare un’occasione pubblica di cultura, affinché queste” voci del mondo” e la comunità possano confrontarsi sul tema della Libertà, principio fondante che dovrebbe essere alla base di ogni democrazia e di ogni comunità. Abbiamo così costruito un caleidoscopio di momenti culturali: la grande libreria “Agorà”, la Casa di Babel, luogo principale degli incontri con gli autori, e eventi di alto profilo culturale quali la grande esposizione di Giorgio De Chirico e i concerti di Giorgia ed Eugenio Finardi, che fanno di Babel un evento completo”. E ha aggiunto “più di 35 voci di personaggi illustri della cultura porranno Aosta e la Valle d’Aosta, per 16 giorni, al centro di un grande dibattito culturale. Ci auguriamo che Babel possa confermarsi una grande attrattiva sia per i valdostani sia per i turisti, come già confermato l’anno scorso con le oltre 36 mila presenze.” E ha concluso “vogliamo inoltre sottolineare l’importante sinergia messa in atto, da quest’anno, con la Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, che rafforza il valore dell’iniziativa in quanto elemento per stimolare le ricadute sull’indotto economico ed in particolare attraverso il coinvolgimento delle librerie aostane, ospitate in Agorà, ma anche per le possibili ricadute sugli esercizi commerciali del centro cittadino.” Nel programma, non poteva non mancare, a poco tempo dalla scomparsa di Lucio Dalla, un ricordo dell’artista che ha legato il suo nome al Festival e ne è stato il primo testimone e firmatario del manifesto. La sua musica, la sua ricerca poetica, sono e restano uno degli esempi più alti di affermazione della libertà di pensiero. Il Festival si svolge in piazza Chanoux, che ospita La Casa di Babel, sede degli incontri e degli eventi principali, e la Libreria Agorà, una grande libreria temporanea aperta durante tutto il giorno. Sarà possibile, naturalmente, acquistare i libri, che saranno presentati con percorsi tematici e monografici, in sintonia con la vocazione, il programma e il tema del festival. La libreria è aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle 23 ed è curata dalla Società Consortile Agorà Place Chez-nous costituita dai librai di Aosta. L’evento è organizzato in collaborazione con la Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, i librai di Aosta e la Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta. Il programma dettagliato delle iniziative è disponibile sul sito internet www.Regione.vda.it    
   
   
«IL PICCOLO PRINCIPE», BAMBINI SUL PALCO E IN PLATEA  
 
Busto Arsizio (Varese), 16 aprile 2012 - giovedì 12 aprile 2012 - Un bambino lo sfoglia come se fosse favola. Un adulto lo interpreta come una poetica, profonda e ancora attuale riflessione sull’uomo e sui molti aspetti della sua vita, a iniziare dall’inestimabile valore dell’amicizia. «Il piccolo principe», romanzo di formazione scritto e disegnato dal narratore-aviatore francese Antoine De Saint-exupéry nel 1943 ed edito nello stesso anno a New York per i tipi della Reynal & Hitchcock (prima in lingua inglese e poi in francese), sale sul palco del teatro Sociale di Busto Arsizio. L´occasione è offerta dal saggio-spettacolo del corso «Attori in erba», un laboratorio di animazione e di educazione alla teatralità e allo spettacolo per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promosso dall´associazione culturale «Educarte» all’interno del progetto «Officina della creatività» e nell´ambito della convenzione tra il Comune di Busto Arsizio e la società «Il teatro Sociale» srl. Due le repliche in cartellone: una giovedì 19 (alle ore 20.30), per il pubblico adulto, e l’altra venerdì 20 aprile (alle ore 10.15), per le scuole primarie del territorio. A calcare le assi del palcoscenico, sotto la regia di Delia Cajelli, saranno una trentina di bambini dai 6 ai 12 anni, accompagnati dall’attore Gerry Franceschini, nei panni del trasvolatore Antoine De Saint-exupéry. Le coreografie portano la firma di Elisa Vai; luci e fonica vedranno all’opera Maurizio «Billo» Aspes. «Il piccolo principe» -uno dei libri più venduti al mondo, con le sue quasi centoquaranta milioni di copie stampate e le traduzioni in oltre duecentoventi lingue e dialetti (la versione italiana, pubblicata da Bompiani, è del 1949)- racconta dell´incontro tra un aviatore, costretto da un guasto a un atterraggio di fortuna nel deserto del Sahara, e un «ometto» bizzarro, dai ricci capelli dorati e dalla lunga sciarpa sventolante, dallo sguardo vispo e dai rossori facili: il piccolo principe, appunto. Il ragazzino, di circa 6 anni, viene dallo spazio, più precisamente dall’asteroide B 612, un corpo celeste «poco più grande di una casa», così minuscolo da offrire ben «quarantatré tramonti» al giorno solamente spostando, di pochi passi, la propria seggiola. Nel microscopico pianeta, dove si trovano anche tre vulcani (due dei quali ancora in attività) e dove le radici di baobab devono essere estirpate periodicamente prima che ingombrino tutto il terreno, vive una rosa bellissima, il cui bulbo è arrivato lì chissà da dove. Un fiore vanitoso e capriccioso, questo, al quale il piccolo principe si dedica ogni giorno con grande attenzione, annaffiando le radici con acqua fresca e proteggendo i delicati petali dalle correnti d’aria e dai bruchi. Per sfuggire a tutte queste continue responsabilità e alle bizzarrie della sua rosa, complice la migrazione di alcune rondini, il ragazzino parte per un lungo viaggio tra gli altri asteroidi vicini, incontrando così personaggi bizzarri, metafora, con i loro comportamenti irragionevoli e talvolta inutili, dei difetti, dei falsi bisogni e dei ridicoli paradossi della nostra società. Ecco così uomini che sembrano aver dimenticato l’importanza delle piccole cose e dei gesti disinteressati, uomini incapaci di cogliere l’«essenziale», spesso «invisibile agli occhi». Ci sono il re, che crede di regnare sull’universo intero, malgrado nessuno sappia della sua esistenza, e l´uomo d´affari, che conta e riconta le stelle, sostenendo di possederle come fosse un proprio capitale. Ci sono, poi, il vanitoso, che vive nell’attesa di qualcuno che lo ammiri, l’«ubriacone», che si dedica all’alcol per dimenticare la «vergogna di bere», il lampionaio, che ogni minuto spegne e riaccende la luce, ligio al proprio dovere al limite del paradosso, e il geografo, che non si muove mai dalle sue carte, attendendo l´arrivo di un esploratore che gli dica la struttura degli altri pianeti. Il piccolo principe atterra, dunque, sulla Terra, uno strano posto con «cento e undici re, settemila geografi, novecentomila uomini d’affari, sette milioni e mezzo di ubriaconi, trecentoundici milioni di vanitosi, due miliardi circa di adulti», tutti intenti a contare e a classificare con i numeri. Qui, il ragazzino, grazie all’incontro con una volpe (propriamente un «fenec» del deserto), viene iniziato ai doveri dell’amicizia, comprende la responsabilità che lega ogni singolo individuo agli esseri umani dai quali si è fatto amare, che ha per così dire «addomesticato», e finisce per capire cosa lo vincoli alla rosa lasciata sola sul suo pianeta. Quel fiore è unico, diverso da tutti gli altri della sua specie, perché è il solo che egli ami. Colto da un’improvvisa nostalgia e approfittando di una notte di perfetta allineamento tra la Terra e l’asteroide B 612, il piccolo principe decide di ritornare a casa, non senza aver prima confortato l’aviatore, indicandogli le stelle come punto di incontro ideale e non senza aver lasciato ai suoi compagni di viaggio, lettori o spettatori, un’importante lezione: non la ricchezza, non l’ammirazione altrui, non il potere, ma l’amore, l’amicizia, il rispetto per il prossimo e l’ambiente sono le cose davvero importanti nella vita. «Lo spettacolo, una co-produzione del teatro Sociale di Busto Arsizio e dell’associazione culturale «Educarte», si ispira fedelmente al testo di Antoine De Saint-exupéry e -racconta la regista Delia Cajelli- è frutto di un lavoro lungo e impegnativo, iniziato lo scorso settembre. La rappresentazione è ricca di scene corali, come la danza degli asteroidi o il balletto delle bottiglie, scene piene di grandi atmosfere di luci e di colori e corredate da brani di musica classica (quali il «Pizzicato Polka» di Johann Strauss jr e il «Valzer dei fiori» di Pëtr Il´ič Čajkovskij, ndr) e da famose canzoni per bambini (da «Ci vuole un fiore» di Sergio Endrigo a «Regalerò un sogno» di Gian Marco Gualandi, ndr)». Si chiude, dunque, nel segno di uno dei best-seller più amati della letteratura per ragazzi, o meglio, della letteratura «per quegli adulti che un giorno furono ragazzi», il terzo anno del corso «Attori in erba». Dopo le rappresentazioni di «Tutti allegramente insieme a Pinocchio», dalle storie di Collodi (marzo 2010), e «Cuore», dall´omonimo romanzo di Edmondo De Amicis (marzo 2011), quest´anno i bambini hanno continuato il loro percorso alla scoperta dei primi rudimenti di recitazione, canto, uso della voce ed espressività corporea, in compagnia di un team di insegnanti composto dalla regista Delia Cajelli, dalla coreografa Elisa Vai, dagli attori Ambra Greta Cajelli e Gerry Franceschini, e dall’insegnante di canto Fiorella Zito. Il viaggio dei più piccoli alla scoperta dell´Abc del mondo della scena proseguirà con lo studio e la rappresentazione del libro «Alice nel paese delle meraviglie» di Lewis Carroll, il cui allestimento si terrà nella primavera 2013. Le lezioni riprenderanno nel mese di settembre 2012, sempre fedeli al motto «Il teatro? Un gioco importante per crescere». Il costo del biglietto per entrambe le repliche dello spettacolo «Il piccolo principe», inserite nel cartellone della rassegna «Il teatro dei ragazzi» e per i ragazzi» di «Educarte», è fissato ad euro 5,00. Il botteghino del teatro Sociale, ubicato presso gli uffici di piazza Plebiscito 8, è aperto nelle giornate di mercoledì e venerdì, dalle 16.00 alle 18.00, e il sabato, dalle 10.00 alle 12.00. E´, inoltre, possibile riservare i propri posti, chiamando il numero 0331.679000, tutti i giorni feriali, secondo il seguente orario: lunedì, martedì e giovedì, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00; mercoledì e venerdì, dalle 9.30 alle 12.00.  
   
   
CONFERENZA: LA PAROLA E L’INGANNO: TECNICHE DI SIMULAZIONE DA OMERO ALLA PRIMA REPUBBLICA  
 
Aosta, 16 aprile 2012 - Nell’ambito della Saison Culturelle 2011/2012, l’Assessorato dell’istruzione e cultura, con la consulenza scientifica della delegazione valdostana dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (A.i.c.c.), propone la conferenza La Parola e l’Inganno: tecniche di simulazione da Omero alla Prima Repubblica, venerdì 20 aprile, alle ore 21, nella Sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta. Relatore della serata sarà il professor Stefano Dentice di Accadia Ammone. E’ possibile ricostruire nell’antichità l’esistenza di una particolare tecnica retorica conosciuta con il nome di lógos eschematisménos, vale a dire “discorso figurato”. L’espressione indica un’orazione nella quale un pensiero viene espresso non in modo diretto, bensì in forma mascherata o tramite allusioni o attraverso la simulazione di un obiettivo diverso o opposto a quello che il parlante vuole effettivamente raggiungere. Tra i diversi tipi di discorso figurato merita particolare attenzione lo schèma katà tò enantìon, la “figura per contrario”, dove l’oratore finge di perseguire uno scopo opposto a quello che in realtà si prefigge. Ad esempio, sostiene di volere la guerra, ma in realtà persegue la pace. L’esempio più antico di questa tecnica di simulazione va cercato nel secondo libro dell’Iliade di Omero, dove Agamennone invita i soldati ad abbandonare l’impresa troiana, ma in realtà intende esortare alla prosecuzione della guerra. Questo espediente retorico riemerge in età moderna in un fenomeno attestato nella prassi giudiziaria italiana: le cosiddette “sentenze suicide”. L’espressione indica quel provvedimento giudiziario volutamente contraddittorio, che cioè presenti una chiara e voluta incoerenza tra la motivazione di una sentenza e il suo dispositivo. Interpretare il fenomeno delle sentenze suicide sulla base della teoria del discorso figurato può far luce sul legame spesso trascurato tra retorica antica e prassi giudiziaria moderna. Stefano Dentice di Accadia Ammone è dottore di ricerca in Letteratura e Filologia greca e borsista della prestigiosa Fondazione Alexander von Humboldt di Bonn. Accanto a numerose pubblicazioni scientifiche sull´epica e la retorica antiche, è autore di racconti e poesie in italiano e tedesco. Dopo aver lavorato presso le Università di Napoli e Urbino, attualmente vive a Colonia, dove insegna latino nei Licei, oltre all’attività di ricerca presso l’Università. Di prossima pubblicazione un suo saggio monografico sugli Oratori dell’Iliade. Rilevante l’attenzione per gli argomenti in corso di approfondimento da parte dei giuristi. Www.regione.vda.it    
   
   
DAL 18 AL 21 LA V EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA FILOSOFIA IN MAGNA GRECIA  
 
Napoli, 16 aprile 2012 - Si terrà dal 18 al 21 aprile la V edizione del Festival della Filosofia in Magna Grecia. Il tema di quest’anno, che ha visto nella prima fase svoltasi lo scorso autunno la partecipazione di 1550 studenti liceali provenienti da tutta Italia, è "Svelamento - Alétheia". Sono in programma una serie di iniziative che si svolgeranno nello scenario dell’Area archeologica di Elea-velia, del Borgo di Castellabate, di Ascea e di Casalvelino: dialoghi filosofici, passeggiate filosofiche teatrali, laboratori di autenticità, teatro, musica, sceneggiatura e meditazione, concerti, incontri con personalità del modo scientifico/filosofico. Il Festival, alla cui presentazione hanno preso parte l’assessore alla Cultura e all’Istruzione della Regione Campania Caterina Miraglia, il presidente del parco del Cilento Amilcare Troiano, e i sindaci di Ascea Mario Rizzo e di Casalvelino Mario Giordano, è promosso dall’associazione culturale "Festival della Filosofia in Magna Grecia", presieduta da Giuseppina Russo e diretta da Iriana Marini. All’organizzazione hanno partecipato i componenti del comitato scientifico Salvatore Ferrara e Annalisa Di Nuzzo, e le associazioni "Artefia" con il regista sceneggiatore Vincenzo Maria Saggese e "Montanari Ripe Rosse". Dalla prima edizione del 2008 ad oggi, hanno preso parte all’evento, che ripercorre i luoghi cari a Parmenide e Zenone, circa 5 mila studenti di tutta Italia. "Abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa - ha detto l’assessore Miraglia - per valorizzare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico in tutta Italia. Una esperienza di grande interesse che intendiamo rilanciare in particolare in Campania, sensibilizzando la direzione regionale scolastica per far conoscere a insegnanti e studenti le possibilità offerte dal festival della filosofia2.  
   
   
LA TRAVIATA, LA GRANDE OPERA LIRICA ENTRA A FAR PARTE IN “PRIMA ASSOLUTA” DELLA STAGIONE DEL TEATRO DELLA LUNA.  
 
 Milano, 16 aprile 2012 - Dopo il debutto dello scorso febbraio con una delle opere più amate e rappresentate nei teatri di tutto il mondo, “Tosca” di Giacomo Puccini, sabato 21 Aprile ore 21, Teatro della Luna seguirà l’opera che affascina e conquista ancora oggi il pubblico di qualsiasi età e nazionalità: “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Due allestimenti eccezionali con un cast di artisti di fama internazionale, un’orchestra di ben 60 elementi e scenografie, costumi e regie all’insegna del grande spettacolo. Due produzioni in linea con la modernità del cartellone del Teatro della Luna, nate dall’intuizione dell’Associazione Orchestra Filarmonica Balletto Aloysius e di Ritorno all’Opera che vedono nell’opera lirica non un rito da tenersi solo in spazi di tradizione, bensì una realtà teatrale fortemente viva e attuale, capace di parlare ancora un linguaggio popolare. Melodramma in 3 atti di Giuseppe Verdi sul libretto di Francesco Maria Piave dal dramma “La dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio. Durante un soggiorno a Parigi, Verdi assiste alla pièce teatrale “La dame aux camelias” di Dumas figlio. Lo spettacolo narrava le vicende di Marguerite Gautier, che si rifacevano alla vera storia di Alphonsine, la disinibita e sfortunata giovane protagonista della vita mondana parigina, che tra i numerosi amanti aveva avuto lo stesso Dumas. Profondamente colpito dalla vicenda, Verdi decide di farne il soggetto di un’opera per La Fenice di Venezia, che sarebbe andata in scena il 6 marzo 1853. Con il librettista Francesco Maria Piave, nasce dunque l’opera più romantica del compositore di Busseto: “La Traviata”. Margherita muta il suo nome in quello di Violetta, non a caso un altro fiore, emblema di uno stato di fragilità e di caducità a cui la protagonista soccomberà, vittima della tisi ma anche dei mali della società perbenista. Verdi disegna la figura di una donna immortale, pronta a sacrificarsi per amore, che entra a tutto diritto a far parte dei grandi miti narrati attraverso le arti. Chi almeno una volta non si è commosso ascoltando lo struggente “Amami Alfredo” cantato da Violetta? Nel suggestivo allestimento di Paolo Panizza la classica ambientazione ottocentesca di “Traviata” viene trasportata negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, il periodo prossimo alla Grande Depressione, mettendo in evidenza i sentimenti e i rapporti ancora estremamente attuali dei personaggi. Note di Regia sulla Traviata di G. Verdi - In questo allestimento ho desiderato puntare molto sulla chiarezza dell’intreccio, sui rapporti estremamente attuali dei personaggi, nel pieno rispetto del libretto e della musica. Non amo le stravaganze fini a se stesse e mi piace lavorare in armonia con il compositore per esaltare ciò che già la musica esprime a meraviglia. Un dramma borghese come Traviata mi piace leggerlo nei contrasti tragici e ironici che Verdi ha fatto coesistere nel libretto, nei parallelismi tra le feste e la morte, tra il Carnevale del corpo e l’Inferno dell’anima. L’ambientazione in stile Art Dèco non è solo una scelta estetica. E’ una scelta decadente. Nell’art Déco vedo la ricerca della bellezza da un lato, la voglia di vivere ed esagerare dopo la prima grande guerra, ma anche un senso di vuoto e di smarrimento che l’estetica da sola non può colmare. Siamo prossimi alla Grande Depressione… Anche i bellissimi costumi di Valerio Maggioni mi aiutano nel dare una linea a questa sfrenata ricerca dell’apparire di quella società, ma Violetta, come sappiamo, non riuscirà ad indossare il suo ultimo abito, a tornare nel guscio falso e rassicurante di quella borghesia, perché ormai ha scoperto l’amore al prezzo della vita. Nell’art Déco poi la donna è esaltata, come figura e come affermazione del ruolo; sono i primi anni di leggera emancipazione, di autodeterminazione: c’è molto più di quello che non sembri a uno sguardo superficiale. È inoltre l’ultima epoca utile per avvicinare ancor di più Violetta a noi, senza tradire un libretto che parla ancora di calesse e duelli. La logica per me è importante, anche se il nostro lavoro è di nasconderla dietro le emozioni. Alberto Radice, direttore - Direttore dell’orchestra “Filarmonica G. Verdi” di Bovisio Masciago dal 2000, ha tenuto numerosi concerti in collaborazione con la sezione archi di “Gradus Eventi Musicali”. Ha collaborato con i solisti del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e con étoile di fama internazionale. Con loro ha diretto i grandi valzer di Strauss , “Carmen” di Bizet, “L’uccello di Fuoco” di Stravinskij, “Rapsodia in blu” di Gershwin, “Bolero” di Ravel ballato da Biagio Tambone. Nel 1998 ha diretto “Il cappello a tre punte” di Manuel de Falla al Teatro S. Carlo di Napoli. Sotto la guida del Maestro Iury Aronovich ha diretto “L’uccello di Fuoco” di Stravinskij con l’orchestra “Filarmonica del Santa Cecilia” di Roma. Nel 1999 si è perfezionato con il Maestro Isaac Karatghetzky dirigendo “L’accademia della Filarmonica” del Teatro alla Scala a Riva del Garda. Ha collaborato come Maestro preparatore alla realizzazione del “Barbiere di Siviglia” di Rossini al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2001 ha diretto, in occasione del centenario della morte di Giuseppe Verdi, il concerto Verdiano di Bussero, con arie e sinfonie delle opere più famose del grande Maestro. Nel 2002 ha collaborato a numerosi concerti con artisti internazionali in teatri come il Nazionale e lo Smeraldo di Milano. Dal 2003 al 2006 rappresenta: “Concerto per la beatificazione di Padre Monti” a Bovisio Masciago e Saronno commissionato dal Vaticano; “Cavalleria Rusticana”, “Pagliacci” e “Suor Angelica” con la regia di Andrea Elena; “La Traviata” di G. Verdi; “La Bohème” di Puccini; “Barbiere di Siviglia” di Rossini. Nel 2006 dirige la 5° Sinfonia di Sostacovitc e il Festival Blues a Bologna. Nel 2006 è direttore artistico de “La bella addormentata” al Teatro Nazionale di Milano. Nel 2007 è direttore artistico e regista de “La Divina Commedia” rappresentata al Teatro Smeraldo di Milano con la partecipazione dei ballerini dell’Accademia Aloysius di cui è Direttore Artistico e didattico dal 1997. Contemporaneamente agli studi musicali presso il conservatorio G. Verdi di Milano ha studiato danza classica e moderna. Sviluppa la sua esperienza di ballerino e coreografo nelle migliori scuole italiane e conclude gli studi al C.s.c. Di Milano, dove ha insegnato per due anni. Ha allargato le sue esperienze studiando e specializzandosi in flamenco con i più grandi ballerini spagnoli, ha ballato nei più importanti teatri italiani e congressi internazionali: San Carlo di Napoli, Teatro Nazionale di Milano, Teatro Smeraldo di Milano, Teatro Bellini di Catania, Teatro Greco di Taormina, Festival internazionale di Massa Carrara, Teatro Regio di Torino. È coreografo del musical per la “Compagnia del disco” organizzato da Sanremo Festival e dalla Rai. Ha coreografato tutti gli spettacoli dell’Accademia Aloysius in collaborazione con Biagio Tambone primo ballerino al Teatro Alla Scala e con l’étoile Oriella Dorella, nel 2008 è coreografo e regista dello spettacolo “La notte degli Oscar” organizzato al Teatro Smeraldo di Milano e al Teatro Donizetti di Bergamo con la partecipazione straordinaria del corpo di ballo del Teatro alla Scala e dell’étoile Oriella Dorella. Stefanna Kibalova, soprano / Violetta Valery - Soprano italiano di origini bulgare. Vincitrice della 54ma edizione del concorso Aslico, nel 2011 si aggiudica il Primo premio assoluto al prestigioso concorso per voci verdiane di Busseto, presieduto nell’occasione da José Carreras. Numerosi inoltre i premi ricevuti sinora e tra i quali ricordiamo: I premio al “Sergio Dragoni” e “Jolanda Magnoni” per soli soprano al Conservatorio di Milano, Iii premio al “Ferruccio Tagliavini” di Deutschlandsberg, in Austria, e Iii premio al “Fmi di Brescia”, I premio al “Pertile Martinelli” di Montagnana, I premio al “Rocca delle Macie” presieduto da Renato Bruson, Iii premio al “Francesco Maria Martini” di Lignano, e infine il sopra citato I premio nella importantissima competizione bussetana. La vivacità scenica, la presenza della voce, la duttilità interpretativa, l’hanno sempre messa in luce e in evidenza in qualsiasi situazione, e dalla vittoria del concorso verdiano Stefanna Kybalova si è imposta definitivamente all’attenzione del mondo della lirica internazionale anche grazie allo straordinario debutto nel ruolo di Violetta avvenuto nel luglio 2011 in un bellissimo allestimento ideato davanti alla casa natale di Giuseppe Verdi a Roncole. Valter Borin, tenore / Alfredo - Tenore lirico, dal 1993 ha intrapreso la carriera che lo ha portato a cantare primi ruoli di tenore nei teatri italiani ed esteri. Nel 1998 vince il primo premio al concorso per giovani cantanti lirici “Ferruccio Tagliavini” di Graz: da quel momento si impone definitivamente all’attenzione internazionale come uno dei giovani cantanti più versatili. Ha collaborato con grandi registi e direttori d’orchestra, tra i quali Luca Ronconi, Pier Luigi Pizzi, Hugo de Ana, Daniele Abbado, Liliana Cavani, Pierfrancesco Maestrini; Daniel Oren, John Neschling, Romano Gandolfi, Massimiliano Stefanelli, Bruno Campanella, Alberto Veronesi, Vjekoslav Sutej, Karel Chichon, Paolo Olmi, Donato Renzetti, Julian Kovatchev, Alain Guingal, Kent Nagano, Yacek Kaspscik, Antonello Allemandi, Carlo Palleschi, Lukas Karitynos, Nello Santi. Ivan Marino, baritono/ Giorgio Germont - Nato ad Imperia, inizia lo studio del canto con il M° Ottavio Garaventa, studia poi con il celebre basso Paolo Montarsolo, e con il soprano Gianfranca Ostini. Si esibisce con successo in Italia e all’estero in ruoli quali Rigoletto, Scarpia, Escamillo, Tonio, Nabucco, Germont, Il Conte di Luna, Amonasro, Alfio. In Italia ha cantato ai Teatri Fraschini di Pavia, Donizetti di Bergamo, Sociale di Como, Ponchielli di Cremona, Grande di Brescia, Teatro di Voghera, Teatro del Vittoriale, Teatro Lirico Europeo, Teatro Centrale di Sanremo, per citarne alcuni. Si esibisce per il Festival Estivo di Gardone Riviera, Festival della Riviera dei Fiori, Festival del Trentino Alto Adige e per la Stagione Lirica Varese Ligure. Numerose le tournée all’estero a Ginevra, in Korea del Sud, al Teatro di Alicante e Murcia, in California, Iowa, Florida, Oklahoma, Stato di New York. Si è esibito al fianco di Artisti di fama internazionale quali Nicola Martinucci, Giuseppe Giacomini, Maria Guleghina, Mariana Pencheva, Kristian Johannsson e molti altri. Paolo Panizza, regista - Paolo Panizza comincia quattordicenne in Arena di Verona la lunga gavetta che, insieme agli studi classici, lo porterà all´Ufficio Regia dello stesso anfiteatro, collaborando con tutti i più grandi nomi della lirica internazionale. Fondamentale è però l´incontro con il M° Pier Luigi Pizzi, con il quale collabora professionalmente dal 1984. Le ultime collaborazioni sono “I Vespri Siciliani” al Teatro Regio di Parma e “Maria Stuarda” al Megaron di Atene nel marzo 2011. Tra le principali produzioni che Paolo Panizza ha firmato come regista e scenografo, citiamo “Lucia di Lammermoor” al Megaron di Atene con June Anderson e Ramon Vargas; “La Cenerentola” coprodotta dalla Teatri S.p.a. Di Treviso e da La Fenice di Venezia; “Turandot”, sempre per il Megaron di Atene con Giovanna Casolla e Vladimir Galouzine, diretta da Donato Renzetti, “La Traviata” all´Arena di Verona, di cui ha curato anche l´impianto scenografico e le luci (i costumi di William Orlandi), con Angela Gheorghiu, Josè Cura e Ambrogio Maestri, diretta ancora da Donato Renzetti; “La Forza del Destino” nella preziosa cornice di Busseto, allestimento di cui ha firmato anche le scene; “Nabucco” anche in veste di scenografo per il Bicentenario del Municipale di Piacenza, diretto da Daniel Oren; “Il Barbiere di Siviglia” al Municipale di Piacenza con Leo Nucci.  
   
   
ARTISTI DI STRADA, GASPERINI: FINALMENTE NUOVA DELIBERA INNOVATIVA E UNICA IN ITALIA  
 
Roma, 16 Aprile 2012 - E’ stata approvata il 12 aprile dall’Assemblea capitolina di Roma Capitale, su proposta dell’ dell’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini, il nuovo regolamento per l’arte di strada che sostituisce quello in vigore, delibera 68 dell’anno 2000. “Mi ritengo davvero soddisfatto perché finalmente, dopo 12 anni, abbiamo a disposizione un nuovo provvedimento che valorizza l’arte di strada e al tempo stesso tutela la quiete pubblica e i luoghi storici dove si svolgono le esibizioni. La delibera è frutto di un lungo e articolato confronto con le associazioni degli artisti di strada, le associazioni dei cittadini e le commissioni consiliari. Roma è all’avanguardia rispetto al resto d’Italia con documento innovativo che potrebbe essere ora preso da esempio anche in altre città. Monitoreremo con grande attenzione l’applicazione delle regole”. E’ quanto afferma l’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini. “Tra le novità più significative – spiega Gasperini - il divieto di suonare con strumenti a percussione, o attrezzature che comportino disturbo alla quieta pubblica come tromba, sassofono, piatti e comunque sempre senza impianti di amplificazione, anche per evitare elementi di occupazione di suolo pubblico. Vengono riconosciuti come artisti di strada i giocolieri, saltimbanchi, mimi, suonatori, attori, burattinai, trovatori, esoterici, madonnari, poeti, scultori di palloncini, fachiri e ballerini. Le esibizioni saranno limitate nelle postazioni virtuali indicate nella delibera e per un tempo massimo di due ore in totale, nell’arco della fascia oraria antimeridiana e pomeridiana, anche nel caso ci sia un’ alternanza di artisti. Per la turnazione è previsto un sistema informatizzato: una sorta di prenotazione che gli artisti devono comunicare almeno tre giorni prima dell’esibizione alla polizia municipale di riferimento. E’ stato istituito anche un registro degli artisti di strada. Prima erano consentiti fino a dieci elementi per gruppo artistico, ora sono ridotti ad un massimo di 5 che dovranno esibirsi per un tempo massimo di 45 minuti per gli spettacoli a ‘cerchio’ e di 30 minuti per quelli a ‘passeggio’. Non sono consentiti spettacoli in prossimità di luoghi di culto, scuole e ospedali, beni artistici e culturali e nelle vie di larghezza inferiore a 4, 5 metri. E in ogni caso la distanza minima dell’artista dai monumenti dovrà essere di almeno 10 metri. Per la prima volta vengono presi in considerazione anche i materiali utilizzati per i disegni (ad esempio per l’attività dei madonnari) che non devono essere tossici e non devono in nessun modo danneggiare il sito. Per chi non si attiene alla nuove regole è previsto il sequestro dell’attrezzatura e un significativo aumento della multa: da 500 fino a mille euro. Con questa delibera abbiamo raggiunto un buon livello di equilibrio, andando a colmare molte lacune del vecchio regolamento. A fronte, ad esempio, del divieto dell’uso dell’amplificazione, l’artista di strada può contare sull’attenzione di un suo pubblico, perché nell’ambito della stessa piazza non ci si può esibire in più spazi contemporaneamente. E’ importante che la mia delibera abbia ottenuto un voto che supera i confini della maggioranza coinvolgendo anche l’Udc, l’Api e la Destra, che ringrazio per il contributo dato al regolamento. Davvero straordinario è stato il lavoro della maggioranza capitolina e del Capogruppo Luca Gramazio”.  
   
   
SPETTACOLO TEATRALE: LA CONQUISTA DEL CERVINO  
 
 Aosta, 16 aprile 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2011/2012, propone giovedì 19 aprile, alle ore 21, al Teatro Giacosadi Aosta, lo spettacolo La Conquista del Cervino, Sinfonia di una montagna, proposto dal Teatro d´Aosta. “Ospitare ogni anno delle compagnie locali nella Saison Culturelle rientra nell’azione di valorizzazione dei nostri artisti e offre l’opportunità al pubblico valdostano di assistere a spettacoli che, come in questa occasione, sono ispirati dalla nostra cultura e dal nostro territorio” sottolinea l’Assessore Laurent Viérin. Le montagne sono depositarie di storie e leggende che raccontano eventi di grande umanità, alcune di queste, spesso dimenticate, possono essere l´esempio, attualissimo, per dimostrare come le grandi imprese possano rendere immortali le vette. Da questa riflessione è nato il progetto di uno spettacolo teatrale che parlasse della montagna e dell´uomo, dove il territorio alpino rappresenta uno stimolo al superamento di tutte le barriere e dove l´uomo diventa veicolo di diffusione di tradizioni e di nuove culture. Lo spettacolo de La Conquista del Cervino vuole raccontare la montagna che richiama intorno a sé gente di paesi differenti e lontani, i rapporti - di alleanza e sfida - che si vanno a creare tra i compagni di cordata. Ma questo spettacolo vuole raccontare anche il territorio, la Valtournenche, la Valle d’Aosta, i suoi abitanti e il fascino che le montagne hanno sulle persone, tanto da attirare a sé gente da ogni parte del mondo. Lo spettacolo di parole e suoni è di Livio Viano del Teatro d´Aosta, la drammaturgia di Roberto Anglisani, Alessandro Cappai e Livio Viano. Il nuovo allestimento teatrale prevede la giovane Orchestra da Camera della Valle d’Aosta, che interpreterà le musiche originali di Giorgio Negro, elaborate da Davide Sanson. L’entrata è libera, in quanto lo spettacolo rientra nelle iniziative della Xiv Settimana della Cultura. Www.regione.vda.it    
   
   
PIANO CITY MILANO: UNA TRE GIORNI ALL’INSEGNA DELLA MUSICA. OLTRE CENTO CONCERTI DI PIANOFORTE IN CITTA’, TRA HOUSE CONCERTS ED EVENTI SPECIALI A MILANO, L’11, 12 E 13 MAGGIO 2012  
 
Milano, 16 aprile 2012 – Si preannuncia come uno degli appuntamenti culturali più attesi di questa primavera la straordinaria tre giorni evento - Piano City Milano ( www.Pianocitymilano.it ) - che arriverà a Milano l’11, 12 e 13 maggio 2012 con oltre 100 concerti di pianoforte diffusi in tutta la città. Un’iniziativa voluta e promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, in co-produzione con Ponderosa Music&art e Accapiù, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo ed Edison, e con la collaborazione di Milano Civica Scuola di Musica - Fondazione Milano. Piano City Milano arriva per la prima volta in Italia dopo il successo dell’omonima manifestazione berlinese, nata da un’idea del pianista Andrea Kern. Ad alternarsi sulla scena milanese saranno: house concerts ospitati in abitazioni private (aperte al pubblico), esibizioni in piazze, biblioteche, ospedali e giardini della città, in centro così come in zone periferiche, ed eventi speciali con grandi nomi della musica, concertisti professionisti, studenti, semplici amatori e alcuni fra i più noti pianisti italiani e internazionali, fra cui Ludovico Einaudi, Danilo Rea, Davide Cabassi, Antonio Ballista, Bruno Canino, Michele Campanella, Enrico Intra, Hauschka, Francesco Grillo e tanti altri. Partecipare a Piano City è molto semplice: qualsiasi pianista che abbia un pianoforte in casa a Milano e sia disponibile a tenere un concerto nella propria abitazione può iscriversi compilando il modulo consultabile al sito: www.Pianocitymilano.it. Per prendere parte alla manifestazione è necessario, entro e non oltre domenica 15 aprile, caricare un video della durata di un minuto circa nel quale i partecipanti dovranno presentarsi brevemente e quindi eseguire un estratto del proprio programma musicale. Con la sua forma del tutto inedita, Piano City è un evento pensato per un pubblico vasto ed eterogeneo; una manifestazione capace di offrire nell’arco di un intero weekend, un modo non convenzionale di vivere e ascoltare la musica, di riscoprire la città e di condividere la cultura. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e imprese è la chiave per realizzare iniziative di forte rilevanza culturale come Piano City Milano: i cittadini apriranno le proprie case per gli house concerts e il Comune di Milano, Intesa Sanpaolo ed Edison i propri spazi per concerti, partecipando quindi attivamente alla realizzazione del progetto. Proprio in questa direzione, Edison promuove Piano City quale progetto di riappropriazione e rivisitazione dei luoghi simbolo di Milano. La storica sede di Foro Bonaparte 31, sabato 12 maggio alle ore 20, ospiterà nella storica Sala Azionisti uno dei concerti di punta di Piano City convertendo in luogo d’ascolto lo spazio in cui un tempo i milanesi si recavano a pagare le bollette della luce. In questo modo Edison, che dal 1883 è parte integrante della città cui per prima ha portato l’energia elettrica, rende tangibile quell’incontro, pubblico privato, anima della manifestazione. Anche Intesa Sanpaolo veicolerà a suo modo Piano City, condividendolo con i cittadini di Milano. L’obiettivo è quello di integrare l’iniziativa con “Progetto Cultura” l’ambizioso progetto messo in atto dalla Banca per valorizzare il suo prestigioso patrimonio storico, artistico ed architettonico e renderlo fruibile alla collettività. Sarà infatti organizzato un concerto nelle sale delle “Gallerie d’Italia“ di Piazza Scala a Milano, il museo inaugurato dalla Banca lo scorso novembre che ospita nei palazzi sette-ottocenteschi di via Manzoni e Piazza Scala oltre 200 opere, da Canova a Boccioni, proprietà di Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo. Un concerto troverà spazio anche all’interno della filiale Superflash di Milano: una filiale - store creata esclusivamente per i giovani: uno spazio aperto, interattivo, pensato per ospitare anche concerti musicali, eventi sportivi, incontri culturali. Per Piano City, i pianisti selezionati suoneranno sia in luoghi tradizionalmente legati alla musica, sia in spazi inediti dando così vita a un fitto calendario di performance di musiche e generi più diversi. Cuore della manifestazione saranno gli house concerts (concerti in abitazioni di milanesi) previsti nelle diverse zone della città. La Rotonda della Besana sarà invece il centro di riferimento della manifestazione e il luogo dove si terranno numerose iniziative, fra cui la Piano Battle, i Piano Kids, proiezioni di film e laboratori di meccanica del pianoforte. A questi si affiancheranno una serie di eventi speciali e in particolare: Piano Night: un’intera serata dedicata al pianoforte con un susseguirsi di iniziative ed eventi culturali in un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. Piano Battle (Rotonda della Besana): due grandi compositori e pianisti si sfideranno in una battaglia musicale divisa in round durante i quali dovranno improvvisare, eseguire particolari composizioni e soprattutto conquistare il pubblico per battere il proprio avversario. Piano Marathon (sabato 12 a Villa Necchi dalle 11.00 all’1 di notte): l’esecuzione collettiva di Vexations di Eric Satie, una straordinaria e misteriosa composizione - che ebbe la sua prima esecuzione nella New York underground negli anni ’60 - in cui lo stesso tema viene ripetuto fino a 840 volte impegnando i pianisti per 12 ore. A Milano sarà eseguita negli splendidi interni di Villa Necchi, grazie alla collaborazione del Fai – Fondo Ambiente Italiano, dove al pianoforte si cimenteranno una quarantina di pianisti. Piano educational (sabato 12 e domenica 13 a Villa Simonetta): un progetto di Milano Civica Scuola di Musica - Fondazione Milano per Piano City Milano. Attraverso una serie di attività di tipo formativo, destinate a bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, si proporrà un “incontro” col pianoforte e con le tastiere, in occasione del 150° della Scuola. Borse di studio Piano City Milano: dedicate a giovani pianisti di età compresa tra i 18 e i 25 anni. In collaborazione con Milano Civica Scuola di Musica - Fondazione Milano. Piano Kids (Rotonda della Besana): progetti di gioco e intrattenimento dedicati ai più piccoli. Piano City vuole quindi essere un forte messaggio rivolto a tutti i milanesi: un invito alla partecipazione collettiva a una manifestazione culturale che rappresenta uno stimolo nel condividere spazi ed esperienze, anche in maniera semplice e aperta. Una voglia di città viva, racchiusa nello slogan Cultura Chiama Cultura, a simboleggiare la possibilità di trovare rinnovate modalità di fruizione e di condivisione della cultura. La selezione degli artisti avverrà attraverso una piattaforma online con la quale musicisti, professionisti, insegnanti, studenti e semplici amanti del pianoforte potranno sottoporre la propria candidatura. Saranno valutate non solo le doti artistiche, ma anche la capacità di predisporre i propri spazi ad accogliere l’evento. Il repertorio coprirà la musica classica, quella popolare, il jazz, lo swing fino alla musica leggera.