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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
TRENTO: AL VIA CASTING PER UN NUOVO FILM  
 
 Trento, 30 giugno 2014 - Trentinocasting comunica che: martedi 1 luglio, dalle ore 12.00 alle ore 19.00, presso il community cafè “The Social Stone”, in via Gorizia, 18 - Trento e venerdì 4 luglio, dalle ore 12.00 alle ore 17.30, presso Casa Collini a Palazzo dei Panni, in via Segantini, 9 - Arco si terranno i casting per la ricerca di figurazioni per un film che si girerà dalla metà di luglio nelle zone di Trento, Arco e Riva del Garda. I casting sono rivolti alle seguenti tipologie di persone: uomini e donne (età 18- 80), eleganti e raffinati con abito scuro per la scena di una cerimonia funebre. Presentarsi con il vestito indossato · uomini (età 40-75) bella presenza, look da dirigenti aziendali presentarsi con abito elegante (giacca e cravatta) · bodyguard (età 18-50) presentarsi con abito elegante. Per partecipare è necessario presentarsi muniti di fotocopia di: carta d´identità, codice fiscale e dati bancari (iban). I casting sono rivolti a tutte le persone maggiorenni, residenti in Trentino. Info@trentinocasting.com    
   
   
EQUO COMPENSO PER COPIA PRIVATA - POLILLO (CONFINDUSTRIA CULTURA ITALIA): “NESSUNA TASSA SULL’INNOVAZIONE MA GIUSTA RETRIBUZIONE PER COPYRIGHT”  
 
Milano, 30 giugno 2014 - Confindustria Cultura Italia difende il decreto del Governo che ha adeguato, dopo quasi due anni dalla scadenza, i compensi per le riproduzioni ad uso personale di musica e film su device come smartphone e tablet. Marco Polillo, presidente della Federazione italiana dell’industria culturale aderente a Confindustria, che riunisce 17mila imprese che producono contenuti e che sono in prima linea nell’innovazione digitale, torna a prendere posizione sul tema: “E’ una falsa rappresentazione quella che vede l’equo compenso come una tassa sull’innovazione e nemica dei giovani consumatori di tecnologie digitali. L’adeguamento del compenso, peraltro a standard meno elevati di Paesi leader nella produzione di contenuti come Francia e Germania, è un processo in atto in molti Stati membri. Prima dell’Italia – spiega - hanno adattato il compenso a smartphone e tablet, oltre ai già citati Francia e Germania, anche Austria, Olanda, Belgio e Svezia”. Quest’ultimo caso risulta interessante perché una delle critiche mosse al provvedimento siglato dal Ministro Franceschini sarebbe quella di non aver tenuto conto dell’evoluzione tecnologica che favorirebbe un consumo prevalente in streaming: “La Svezia, mercato leader nello streaming musicale, con il 70% del mercato che genera ricavi da questo segmento (Ifpi 2013), - prosegue - lo scorso anno ha approvato una revisione della norma che include smartphone e tablet nel compenso per copia privata. Nella stessa Francia i consumatori che utilizzano lo streaming sono il 36% (Ipsos) e nel 2013 anche qui sono state elevate le tariffe su smartphone e tablet, molto al di sopra della media italiana. Insomma non è vero. Come non è vero il fatto che questo compenso frenerebbe lo sviluppo digitale in Italia: è smentito dai dati sul mercato dei device di altri Paesi dove già si può misurarne l’impatto”. In Francia, per esempio, nel 2012 la penetrazione degli smartphone era sotto il 30% e dopo l’approvazione al rialzo del compenso, nel 2013 è salita al 53% (Comscore); in Olanda è passata dal 35% al 44% (eMarketer) e in Svezia il forecast per il 2014 prevede di arrivare al 56%. “E’ evidente – sottolinea Polillo - che l’applicazione del compenso non ha alcun effetto depressivo del mercato e in ogni caso tutti i device sono ampiamente utilizzati per archiviare contenuti protetti da copyright. Ad un costo irrisorio rispetto ad uno smartphone di fatto un consumatore ha una possibilità illimitata di riprodurre contenuti, ad esempio musicali, da una fonte legittima”. Confindustria Cultura Italia nega anche che il “compenso possa andare a rimpinguare il bilancio della Siae. La società ha solo un mandato per legge di incassare tale compenso ma l’intera somma viene poi ripartita agli aventi diritto, ovvero autori, editori, artisti e imprese del settore, direttamente o tramite altre collecting”. “Confermiamo il nostro appoggio – conclude Polillo - alla misura introdotta dal Governo, che riconosce l’impianto di un sistema di remunerazione che fino ad oggi, come stabilito da ripetute decisioni della Corte di Giustizia Ue, è il migliore possibile”.  
   
   
BOLOGNA: ARENA DEL SOLE, PARTE IL NUOVO CORSO DELL´ERT CON LA STAGIONE 2014/15. UN CAMBIO DI MARCIA DI GRANDE QUALITÀ INTITOLATE LE SALE A LEO DE BERARDINIS E THIERRY SALMON  
 
Bologna, 30 giugno 2014 - Nel corso di una conferenza stampa tenutasiil 26 giugno – con la partecipazione degli assessori alla Cultura del Comune di Bologna e della Regione Emilia-romagna, Alberto Ronchi e Massimo Mezzetti, del presidente e del direttore di Ert Fondazione Daniele Gualdi e Pietro Valenti, sono stati presentati gli spettacoli che andranno a comporre gli abbonamenti della stagione 2014 -2015 dell’Arena del Sole di Bologna. Nel corso della conferenza stampa è stata anche annunciata l’intitolazione della sale dell’Arena a due artisti che hanno lasciato un segno nel teatro degli ultimi decenni del secolo scorso: Leo de Berardinis (sala grande) e Thierry Salmon (sala piccola). “Oggi – ha commentato Mezzetti – celebriamo il raggiungimento di un obiettivo, seppure in un momento realmente delicato per il teatro italiano, a causa di un nuovo regolamento nazionale la cui approvazione noi contrastiamo perchè non tiene conto delle specificità che rendono unica e importante il nostro sistema regionale. In questa condizione Ert con il nuovo cartellone dell’Arena segna un cambio di marcia rispetto al passato e raggiunge un risultato di indiscussa qualità”. Gli spettacoli Nel corso della Stagione 2014-2015 verranno presentate all’Arena del Sole otto produzioni di Emilia Romagna Teatro Fondazione di cui sette nuovi allestimenti e una ripresa. Inaugura la Stagione nella Sala Leo De Berardinis (sala grande), il 20 novembre in prima assoluta, 7 Minuti di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo, regia di Alessandro Gassmann, coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria e Teatro Stabile del Veneto. Uno spettacolo che parla di lavoro, di donne, di diritti, dando voce e anima a undici protagoniste operaie che raccontano le paure per il nostro futuro e le angosce che il mondo del lavoro vive in questo momento. Giuseppe Battiston si calerà nei panni del buffone scespiriano Falstaff che ha affascinato i più grandi talenti della scena. A dirigerlo Andrea De Rosa e a coadiuvarlo in scena, tra gli altri, Giovanni Franzoni, una coproduzione con il Teatro Stabile di Torino. Coprodotto con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana è invece La serra per la regia di Marco Plini. Tra la commedia surreale e il giallo, questa pièce di Harold Pinter, dagli echi beckettiani, sembra voler dimostrare che dietro alla bramosia di potere non c´è niente, nessuna idea, nessuna visione, solo la vanità del singolo individuo. L’onorevole, coprodotto con il Teatro Biondo Stabile di Palermo e l’Associazione Diablogues è un testo di Leonardo Sciascia che racconta con ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un’ineluttabile seppur pacifica caduta morale. Lo mettono in scena Enzo Vetrano e Stefano Randisi che ne sono anche protagonisti assieme a una delle più amate attrici italiane, Laura Marinoni. A concludere la Stagione, a maggio 2015, sarà il debutto di un altro nuovo allestimento: La traviata ovvero La signora delle camelie, opera in due atti e quattro quadri tratta dal romanzo di Dumas e dall’opera di Verdi, che verrà realizzata in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna e la Scuola dell´Opera Italiana. Autore e regista di questa ballad opera, o singspiel nell’accezione mozartiana, Nanni Garella. Garella è anche regista di una produzione che in ottobre sarà in prima assoluta nella Sala Thierry Salmon (sala piccola) nell’ambito di Vie Festival 2014 e che lo vede protagonista con Laura Marinoni e la compagnia di pazienti psichiatrici di Arte e Salute. Si tratta de La persecuzione e l´assassinio di Jean-paul Marat rappresentati dagli internati dell’ospedale di Charenton sotto la guida del Marchese di Sade, di Peter Weiss, un classico dell’avanguardia teatrale del secondo Novecento reso celebre dalla storica messa in scena di Peter Brook nel 1967. Ancora nella Sala Thierry Salmon (sala piccola) sarà in scena una coproduzione internazionale – partner la Maison de la culture d´Amiens – firmata da Lukas Hemleb, regista tedesco che opera prevalentemente in Francia, dove collabora con prestigiosi teatri come l’Odéon, la Comédie-française, il Bouffes du Nord. Il suo nuovo lavoro è Io sono il vento dello scrittore e drammaturgo Jon Fosse, considerato il maggiore autore drammatico norvegese dopo Ibsen. Hemleb ha scelto come interpreti Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni e ha chiamato Pietro Babina a disegnare scene e costumi. Completa il panorama degli allestimenti di Emilia Romagna Teatro, previsti all’Arena del Sole nella prossima stagione, la ripresa di Clôture de l’amour / Fine di un amore, uno spettacolo di Pascal Rambert, in cui i personaggi interpretati da Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi, si interrogano, attraverso due lunghi monologhi, sulle ragioni della fine della loro storia d’amore. Le ospitalità Il Teatro Equestre Zingaro Per dire addio all’anno vecchio e iniziare quello nuovo, l’appuntamento è con il Teatro Equestre Zingaro di Bartabas, artista fuori dagli schemi che ha creato una forma di spettacolo in cui l’arte equestre la musica, il teatro e la danza hanno trovato un’armonica unione, catturando i cuori di migliaia di spettatori in tutto il mondo. Bartabas, che dirige anche l’Accademia dell’Arte Equestre all’interno delle Stalle Reali del Castello di Versailles, condivide la sua più recente avventura, Golgota, con Andrés Marín, uno dei più talentuosi protagonisti del flamenco moderno. La prosa: da Shakespeare ai contemporanei, passando da Dostoevskij. In Riii - Riccardo Terzo Alessandro Gassmann è sia nelle vesti di regista sia in quelle di grande protagonista… Grande in tutti i sensi perché a rendere in scena ancora più sinistra la figura di Riccardo è, grazie a un artificio scenico, una altezza innaturale. Nella traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan la lingua di Shakespeare è divenuta “parlabile” e naturale, mettendo l’opera in sintonia con i nostri tempi. Quarant’anni dopo il celeberrimo sceneggiato Rai I Fratelli Karamazov, Umberto Orsini torna a vestire i panni di Ivan. Nell’opera di Dostoevskij c’è un episodio fondamentale in cui Ivan racconta al fratello Alioscia il proprio romanzo mai scritto: La leggenda del grande Inquisitore. Il capitolo viene messo alla prova dalla regia di Pietro Babina: ai grandi interrogativi che l’uomo si pone – il potere, la libertà, la fede – Ivan proverà a rispondere in una Ted conference, il format di conferenze iper-democratico. Gabriele Lavia dirige un’intensa protagonista della scena italiana, Anna Maria Guarnieri, su un capolavoro di un autore che ha segnato il Xx secolo. Sinfonia d´Autunnodi Ingmar Bergman è un dramma psicologico e familiare, un lucido ritratto del rapporto conflittuale tra una madre e una figlia. Il Teatro dell’Elfo propone un testo contemporaneo messo in scena da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani: Frost/nixon di Peter Morgan. Nel 1977 David Frost realizzò una serie di quattro interviste televisive a Richard Nixon, in cui l’allora ex presidente degli Stati Uniti, dimessosi sull’onda dello scandalo Watergate, fu messo alle corde dal giornalista fino a confessare, negli ultimi istanti della trasmissione, le proprie responsabilità. L’acrobata delle parole Alessandro Bergonzoni propone il suo nuovo spettacolo: Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con “il resto dell´universo”. Tra parole, musica, canzoni Due spettacoli in cui la giustapposizione di parole, musica, canzoni è elemento fondante. Il primo è il nuovo spettacolo di Marco Paolini, Ballata di uomini e cani, dedicata a Jack London, cheha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni a essi ispirate. Una sorta di tributo allo scrittore statunitense di cui viene dispiegata la poetica sorprendentemente articolata, intrecciata alla sua biografia avventurosa. Il racconto di una vita selvatica da cui scaturiscono riflessioni sull’esistenza e sul senso del “limite” per l’uomo contemporaneo. Il secondo è Magazzino 18 di e con Simone Cristicchi che, anche tramite canzoni inedite, racconta una pagina dolorosa della nostra storia. Magazzino 18 è, al Porto Vecchio di Trieste, un “luogo della memoria” pieno di umili testimonianze che raccontano l’esodo di coloro che, dopo il trattato di pace del 1947 in seguito al quale l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, impacchettarono le proprie poche cose e si lasciarono alle spalle città e case, per trasferirsi all’interno dei nuovi confini. Teatro d’arte e inclusione sociale Rappresentato nei più prestigiosi festival e palcoscenici internazionali, arriva all’Arena Disabled Theater del coreografo e regista francese Jérôme Bel con la compagnia svizzera Theater Hora, i cui performer, di età compresa tra i 18 e i 51 anni, sono colpiti da sindrome di Down o disabilità mentali. Un lavoro tra danza e teatro che sfugge alle definizioni, che emoziona, scuote e diverte con la sua carica di intelligenza. Una riflessione sul senso del teatro, dell’arte e della vita. Lo spettacolo è presentato in collaborazione con Xing. La Compagnia della Fortezza nasce come progetto di Laboratorio Teatrale nella Casa di Reclusione di Volterra oltre 25 anni fa con la direzione di Armando Punzo che presenta il suo ultimo lavoro messo in scena con i detenuti-attori della compagnia. Santo Genet è dedicato allo scrittore francese Jean Genet, colui che con le sue parole ha saputo più di chiunque altro strappare la bellezza al dolore. Circo contemporaneo Nell’ambito di Corpi&visioni, progetto di circo contemporaneo in Emilia-romagna vengono presentati due spettacoli internazionali. In Plan B ritroviamo gli elementi fondamentali del teatro di Aurélien Bory: una scenografia vivente come un’installazione e una danza dalla forte vena acrobatica per una visione della drammaturgia aperta all’arte contemporanea, cinematografica e circense. Marie-louise è proposto dalla compagnia francese L´éolienne la cui regista, Florence Caillon, ha sviluppato un originale approccio alla coreografia acrobatica, creando quello che lei stessa definisce “circo coreografico” e che rappresenta la peculiarità dello spettacolo. Il programma della Stagione 2014-2015, che nella sua totalità verrà presentato a settembre, si completerà con le ospitalità della Sala Thierry Salmon (sala piccola) e del Teatro delle Moline, e con ulteriori spettacoli previsti nella Sala Leo De Berardinis (sala grande). Spazio anche alla danza, con una programmazione realizzata in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, con Teatri di Vita e con Gender Bender Festival. Prologo della Stagione sarà Vie Festival (9-25 ottobre), che da Modena e dintorni si estenderà all’Arena del Sole e a Pubblico, il Teatro di Casalecchio di Reno. La campagna abbonamenti avrà inizio giovedì 11 settembre presso la biglietteria del teatro, Via Indipendenza, 44, Bologna Arena del Sole - Tel.051.2910911 (uffici), 051.2910910 (biglietteria, dall’11 settembre) www.Emiliaromagnateatro.com  www.Arenadelsole.it    
   
   
LOMBARDIA: RETE LUOGHI DI LEONARDO VALORIZZA TERRITORI  
 
Milano, 30 giugno 2014 - "Regione Lombardia plaude alle iniziative culturali che, mettendo a sistema enti e istituzioni, soggetti pubblici e privati, promuovono i nostri territori. Un esempio è proprio il progetto che presentiamo oggi, legato al genio di Leonardo che elaborò a Milano e in Lombardia gran parte delle sue opere". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini alla presentazione del progetto ´I percorsi di Leonardo´ a Palazzo Giureconsulti a Milano. Luoghi Di Leonardo In Rete - Il progetto, realizzato nell´ambito dell´iniziativa ´Eccellenze culturali in Lombardia´ con il cofinanziamento, nel 2012, dell´allora Dipartimento del Turismo presso la presidenza del Consiglio dei ministri e di Regione Lombardia, vede l´attivo coinvolgimento di Navigli Lombardi e della società Explora. "L´obiettivo - ha ricordato l´assessore Cappellini - è mettere in rete i tanti luoghi legati a Leonardo da Vinci a Milano e non solo, perché Leonardo non è solo il Cenacolo che pure è già patrimonio dell´Unesco. Penso, infatti, ai suoi legami con i Navigli e con la provincia di Milano, ma anche con il Pavese, Vigevano, il Lecchese o la Bergamasca". "Leonardo – ha sottolineato l´assessore - può essere davvero un nostro ambasciatore e aiutare la promozione dei nostri territori lombardi durante e dopo l´Expo sia attraverso questo progetto, sia con le azioni che metteremo in campo con Explora". Un Nuovo Sito Unesco - "I luoghi di Leonardo messi in rete – ha sottolineato l´assessore - potrebbero a ragione ambire a diventare una nuova realtà riconosciuta dall´Unesco, aumentando così il primato della Lombardia come Regione con il maggior numero di siti Unesco". Expo E ´Culture In Cammino´ - "Regione Lombardia - ha ricordato l´assessore Cappellini - è fattivamente impegnata a far conoscere e scoprire le bellezze dei suoi territori sia con l´Assessorato itinerante ´Culture in cammino´ sia con azioni concrete a sostegno della promozione culturale e turistica dei beni immateriali e materiali di cui le nostre province sono ricche e che rappresentano preziose risorse". "In questo senso - ha aggiunto l´assessore - Expo sarà fondamentale non solo per i sei mesi dell´evento in sé, ma come volano per attirare un numero sempre crescente di turisti verso i territori lombardi Il Forum Unesco A Monza - "Expo e il progetto ´I percorsi di Leonardo´ - ha concluso l´assessore Cappellini - sono chiavi fondamentali per la promozione culturale e turistica di Regione Lombardia e lo sviluppo delle nostre imprese culturali e creative che, proprio durante la Grande esposizione del 2015, avranno un grande appuntamento con il Forum dell´Unesco che si terrà nella bellissima Villa Reale a Monza, di cui peraltro oggi si inaugurano i nuovi restauri e che sarà la sede istituzionale e di rappresentanza di Expo 2015".  
   
   
NOTTI DELL´ARCHEOLOGIA, DAL 1 AL 31 LUGLIO LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE  
 
Firenze, 30 giugno 2014 - Quattordicesima edizione delle Notti dell´Archeologia dal 1 al 31 luglio, un appuntamento toscano che ormai non è solo ben conosciuto, ma anche atteso dagli operatori del settore e dal pubblico. Anche quest´anno parteciperanno all´iniziativa, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza regionale ai beni archeologici, sia i musei e le raccolte che espongono una collezione, assieme ai parchi e alle aree archeologiche, sia quei musei che, pur non archeologici, intendono valorizzare e promuovere il patrimonio archeologico del proprio territorio, organizzando attività ed esposizioni destinate a diffondere l´interesse per il più lontano passato. Ben 105 le strutture coinvolte in tutta la regione, in molti casi con una partecipazione confermata negli anni sin dalla prima edizione, coinvolti 82 Comuni che, con 227 eventi di varie tipologie e per la quasi totalità gratuiti (a pagamento solo degustazioni o spettacoli specifici) rivolti a tutti i tipi di pubblico, portano il loro contributo al tema della conoscenza delle nostre più lontane radici, alla valorizzazione del patrimonio archeologico ed alla sua difesa. Una quantità che in qesto caso significa forte presenza sui territori e diventa qualità vissuta. "Considero le Notti dell´Archeologia un altro filone delle politiche culturali della Regione che si consolida grazie ad aggiornamenti sempre puntuali – ha affermato l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini illustrando il folto calendario di iniziative – che diventano al contempo vere e proprie riflessioni sugli andamenti sociali e culturali. Dedichiamo questa edizione ai bambini, ai giovani e alle famiglie, senza dimenticare l´universo dei visitatori formatosi negli anni; e lo facciamo perchè convinti che solo facendo entrare nel quotidiano questi eventi, facendone momenti di confronto anche emotivo, in questo caso col passato, possiamo farli diventare autentici centri di produzione culturale". La costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione dell´attenzione attorno al patrimonio archeologico è infatti un fiore all´occhiello delle strutture espositive e di accoglienza toscane, che in queste quattordici edizioni hanno saputo fidelizzare un pubblico, in larga parte locale, che ha imparato, proprio con le "Notti dell´Archeologia", come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell´identità locale odierna, le nostre radici condivise; un patrimonio che è la più concreta e tangibile testimonianza della cultura dell´uomo, fatta non solo di capolavori unici, ma anche di piccoli oggetti apparentemente banali o di uso comune nella quotidianità, dietro ai quali si celano i sogni, le paure, le speranze di vita, il benessere ed il disagio sociale di ogni tempo, in infiniti racconti di esistenze diverse. Le centinaia di iniziative - tra aperture speciali e notturne di musei e parchi, esposizioni, escursioni, visite guidate e trekking archeologici, conferenze, mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni, degustazioni - riservano quest´anno al pubblico dei bambini un considerevole numero di laboratori e attività che creano l´occasione per i piccoli visitatori di sperimentare direttamente le tecniche di manipolazione e di pittura della terracotta, di preparare rimedi medicamentosi egizi, o raccontano quali, tra i giochi che i bambini fanno ancora oggi, abbiano un origine molto più antica. Info: www.Regione.toscana.it/nottidellarcheologia  Numero verde Urp Giunta Regionale 800 860070 (attivo per tutto il periodo della manifestazione)  
   
   
INAUGURATA LA MOSTRA “I TRENTINI NELLA GUERRA EUROPEA 1914-1920”  
 
Trento, 30 giugno 2014 - “Questa mostra si inserisce bene in un calendario di appuntamenti che non vuole essere celebrativo ma commemorativo. Vogliamo che, anche grazie a eventi come questo, si possano ricordare i terribili effetti della guerra sulle persone e sulle cose. Solo con la memoria, con la conoscenza dei fatti, possiamo sperare di dare un contributo alla causa della pace e della convivenza. Mi auguro quindi che tante persone, e soprattutto i giovani, possano venire a vederla per coglierne il significato più profondo, che è uno stimolo alla riflessione. E´ un impegno, quello in favore della conoscenza della nostra storia e della costruzione della pace mattone dopo mattone, che vogliamo prenderci anche oltre l´arco temporale delle iniziative previste per il Centenario della Grande Guerra": con queste parole Tiziano Mellarini, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento ha accompagnato l’inaugurazione della mostra "I Trentini nella guerra europea, 1914-1920", curata dal ricercatore Quinto Antonelli e dalla Fondazione Museo storico del Trentino presso lo spazio espositivo delle “Gallerie” di Piedicastello. Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione, ha sottolineato “il carattere volutamente didattico di una esposizione che vuole soprattutto farsi capire e raccontare la guerra per quello che è stata". Quinto Antonelli ha aggiunto che quello del primo conflitto mondiale "è un periodo che si caratterizza per la sottrazione degli uomini da un Trentino che si svuota e nello stesso tempo per un territorio che si riempie di soldati, con città e centri abitati che si trasformano in caserme o ospedali e con le stesse montagne che vengono disboscate e si affollano di combattenti”. All´inaugurazione è intervenuto anche l´assessore alla cultura del Comune di Trento Andrea Robol. Da oggi, nella Galleria bianca, si possono vedere documenti e testimonianze del primo conflitto mondiale: quello in trincea e quello in montagna, la tragedia dei profughi e degli internati. Ci sono lettere, cartoline, pezzi di diari, fotografie, disegni, quadri e oggetti. La mostra è articolata in cinque sezioni, una per ogni anno di guerra. In ciascuna c´è una mappa che mostra gli stati che combattevano e gli spostamenti dei trentini: dall´Italia alla Boemia, Moravia, Galizia, Serbia, Romania, Russia, Siberia. Www.museostorico.it    
   
   
EMIGRAZIONE: FVG, INAUGURAZIONE IN VIAGGIO 30/6 A VILLA MANIN  
 
Trieste, 30 giugno 2014 - Oggi alle 18, a Villa Manin di Passariano, negli spazi espositivi dell´Esedra di levante, avrà luogo l´inaugurazione della mostra fotografica itinerante In Viaggio alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop. L´esposizione intende valorizzare il materiale documentario raccolto nel sito Ammer, l´archivio multimediale della memoria dell´emigrazione regionale, consultabile on line all´indirizzo www.Ammer-fvg.org e considerato come il sito web più ricco sull´emigrazione italiana nel mondo. Realizzato in collaborazione tra Regione e Università di Udine, al suo interno state raccolte oltre 15 mila foto, più di 700 interviste e 2200 biografie, con contenuti tradotti in otto lingue. La rassegna fotografica, dopo essere stata ospitata nelle sedi associative dei corregionali nel mondo in varie città di Stati Uniti, Australia e Argentina, ha fatto tappa anche in numerose località della nostra regione. La mostra In Viaggio, ribattezzata En Voyage e completata da pannelli bilingui, è stata ospitata in alcuni centri del Belgio e della Francia, nelle regioni maggiormente interessate dall´attiva presenza di emigrati regionali come in Aquitania o nelle miniere della Vallonia dove, ad esempio, è stata allestita nel museo che ricorda la tragedia di Marcinelle del 1956 in cui perirono 262 minatori, di cui 136 italiani e fra questi sette friulani. La mostra resterà aperta fino al 27 luglio, con i seguenti orari: dal martedì al venerdì 15-19, sabato, domenica e festivi 11-20. Per informazioni: info@villamanin.It  0432.821211.  
   
   
TRENTO: TREKKING DEI “SUONI” CON BRUNELLO E SIGNUM SAXOPHONE QUARTET DALL´1 AL 3 LUGLIO CON CONCERTO FINALE APERTO A TUTTI AL RIFUGIO VINCENZO LANCIA  
 
Trento, 30 giugno 2014 - Per “Dolomiti di Pace”, uno dei segmenti più significativi de I Suoni delle Dolomiti, un trekking lungo le trincee e i camminamenti della Grande Guerra in Vallarsa sul Pasubio con Mario Brunello e i musicisti del Signum Saxophone Quartet. Concerto finale il 3 luglio al Rifugio Vincenzo Lancia per raccontare, riflettere e lanciare un messaggio di pace Dopo l´evento iniziale de i Suoni delle Dolomiti, domenica 29 giugno, il Festival trentino di musica in quota prosegue con tre giornate di camminate e musica lungo le trincee e i camminamenti della Grande Guerra della Vallarsa e del Pasubio da martedì 1 a giovedì 3 luglio. Mario Brunello e altri quattro musicisti saranno protagonisti di un trekking inserito nel programma di “Dolomiti di Pace”, uno dei segmenti del festival I Suoni delle Dolomiti. Gli stessi musicisti saranno anche protagonisti del concerto aperto a tutti del 3 luglio (ore 14) all´Alpe Pozza sul Pasubio nei pressi del Rifugio Vincenzo Lancia quando riporteranno la sintesi – in musica e riflessioni – del trekking. Il trekking e il concerto sono la seconda tappa di un progetto - coordinato dallo stesso Brunello - che ha preso il via già lo scorso anno e si svilupperà anche nei prossimi anni, coinvolgendo musicisti originari dei paesi che si combatterono durante il primo conflitto mondiale per portare alla costituzione dell´orchestra della Pace nel 2018. Sarà quindi l’occasione per ascoltare musica ma soprattutto per riflettere, pensando al presente e al futuro senza dimenticare il passato. Se lo scorso anno compagni di viaggio sono stati gli italiani Luca Ranieri e Danilo Rossi e gli austriaci Sebastian Gürtler, Régis Bringolf e Florian Berner quast´anno a camminare col noto violoncellista e i trekker saranno i componenti del Signum Saxophone Quartet (due sloveni, Blaž Kemperle, sax soprano, e Alan Lužar, sax tenore, e due tedeschi, Erik Nestler, sax alto, e David Brand, sax baritono). Il trekking sul Monte Pasubio si lega alle celebrazioni dell’inizio della Prima Guerra Mondiale e si muoverà tra trincee, gallerie e camminamenti di uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra in Trentino che ancora porta impressi evidenti segni di quegli eventi. Particolarmente significativo si preannuncia anche il repertorio musicale, selezionato da Brunello e dai quattro sassofonisti attingendo agli archivi del Centro Studi Musica e Grande Guerra di Reggio Emilia, il cui scopo è raccogliere la più ampia documentazione sulla produzione musicale concepita durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. Fra gli autori scelti ci sono Respighi, Ravel, Hindemith e Stravinskij. Il trekking sul Monte Pasubio è a numero chiuso e a pagamento, mentre il concerto di giovedì 3 luglio (ore 14) è aperto a tutti. Il rifugio Vincenzo Lancia è raggiungibile in automobile da località Giazèra (frazione di Trambileno) per strada sterrata fino al parcheggio di Malga Chèserle e quindi a piedi lungo il sentiero 101 (ore 1.30 di cammino, dislivello 400 metri, difficoltà E). In occasione del concerto è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine passando per Malga Zocchi e Bocchetta delle Corde, sui sentieri della Grande Guerra (3.5 ore di cammino, dislivello in salita 500 metri, difficoltà E; info e prenotazione 0464 430363). Qualora le condizioni meteorologiche lo rendessero necessario, l’inizio del concerto potrà essere anticipato alle ore 13. In caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 21 all’Auditorium Comunale Moscheri di Trambileno. Info 0464 430363 www.Visitrovereto.it    
   
   
VITTORIO VENETO “CITTA’ DELLA PACE: IL “NO” DI ZAIA  
 
Venezia, 30 giugno 2014 - A Vittorio Veneto la nuova maggioranza ipotizza di cambiare il nome da “città della vittoria” a “città della pace”. Su questa proposta insorgono gli alpini dell’Ana e io sono assolutamente dalla loro parte. E’ assurdo cercare formule come questa. Forse che le altre città venete non sono città della pace? Non siamo tutti a favore della pace? Ma questo non significa che si possa cancellare la storia. E’ inoltre un insulto agli eroi che combatterono contro gli invasori e vanno ricordati per il loro sacrificio. Non è con queste piazzate che si sostanzia il nuovo corso di un’amministrazione che cambia”. Il presidente della Regione Luca Zaia si schiera apertamente contro l’idea di cambiare il nome di Vittorio Veneto in “città della pace”. “Ritengo che un gesto come questo – aggiunge - abbia il sapore di una rinuncia. E mi pare inaccettabile che si rinunci al rispetto della nostra identità. La Grande Guerra ci ha insegnato come gli Italiani abbiano saputo porre un argine all’invasione del nostro Paese. Anche oggi, seppure in maniera non sempre così drammatica e sconvolgente, ma subdola e strisciante, possiamo vedere attacchi alla nostra storia e al nostro retroterra culturale”. “Sono convinto – conclude Zaia – che sia un dovere per noi tutelare la nostra cultura, i nostri valori contro chi arbitrariamente li considera superflui, passando sotto silenzio che si tratta di conquiste che hanno visto il sacrificio di intere generazioni. Il richiamo alla vittoria presente nel nome della città di Vittorio Veneto è già simbolo di libertà e di pace e come tale va mantenuto”.  
   
   
ESTATE, “LE CITTÀ LIGURI DEI FUOCHI” DA MARTEDÌ IL PALIO PIROTECNICO DI RAPALLO  
 
Rapallo, 30 giugno 2014 - "Infuocato" inizio di settimana a Rapallo, da martedì prossimo, 1 luglio, a Rapallo, con la tre-giorni di Palio Pirotecnico delle Feste di Luglio in onore della Madonna di Montallegro. Fino a giovedì 3 luglio nel centro del Tigullio sono in programma le sparate di antichi mortaletti, i fuochi artificiali di giorno e di notte, i lumini in mare, le processioni e gli antichissimi riti religiosi. Le Feste di Luglio sono organizzate dai Sestieri rapallesi di Borzoli, Cerisola, Cappelletta, Costaguta, San Michele, Seglio con il Comune di Rapallo e l´ Ascom e il patrocinio della Regione Liguria. Le Feste di luglio di Rapallo sono un evento di spicco delle "Città Liguri dei fuochi", un´iniziativa lanciata tre anni fa dall´assessore regionale al Turismo Angelo Berlangieri, in collaborazione con l´agenzia regionale di promozione turistica "In Liguria e il sito www.Turismoinliguria.it. Per valorizzare le antiche feste popolari del territorio che hanno nell´elemento "fuoco" il cuore e la passione delle antiche tradizioni laiche e religiose. Martedì 1, prima giornata delle Feste di Luglio, si comincerà alle 8 con il saluto dei Sestieri alla Madonna e la "sparata" degli antichi mortaletti liguri, seguita dagli spettacoli pirotecnici a giorno dalle chiatte dei Sestieri Seglio, con la Pirotecnica La Tirrena Fireworks dei fratelli Ferraro di Mondragone (Caserta) e Cappelletta con la Pirotecnica Tigullio di Giovanni Bavestrello, entrambi protagonisti, sempre martedì 1 luglio, dei fuochi artificiali serali dalle 22.30. Mercoledì 2 luglio, alle 12, grande sparata del Panegirico con migliaia di mortaletti sul lungomare curata dal sestiere Borzoli con spettacolo pirotecnico a giorno della ditta Giuseppe Catapano di Ottaviano (Napoli). In serata, alle 22.45, saluto dei Sestieri con i mortaretti e dalle 23 i fuochi artificiali dei pirotecnici Ugo Lieto Fireworks di Visciano (Napoli) per il sestiere San Michele e dalla Bartolomeo Bruscella Fireworks Eredi di Modugno (Bari) per Costaguta. Giovedì 3 luglio, alle 22, saluto con le sparate del mortaletto ligure al passaggio della processione con gli antichi Cristi e dell´Arca Argentea sul lungomare Vittorio Veneto. Alle 22.15, sparata dei ragazzi e spettacolo pirotecnico dalla chiatta del sestiere Borzoli con "l´incendio" dell´antico castello sul mare a cura dell´azienda di Giuseppe Catapano che alle 23.30 curerà lo spettacolo pirotecnico notturno per il sestiere Borzoli. La serata, animata dalle sparte di tutti i sestieri rapallesi, si chiuderà con lo spettacolo pirotecnico dell´azienda La Rosa Fireworks di Bagheria (Palermo) per il sestiere Cerisola Altre notizie sul sito www.Sestederapallo.it