Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
FIRMA ANCHE TU SU SALVALERINNOVABILI.IT E AIUTACI A PROTEGGERE IL SETTORE! ASSORINNOVABILI HA LANCIATO LA CAMPAGNA PER IL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELL´ENERGIA PULITA IN ITALIA.  
 
Milano, 30 giugno 2014 - Il Governo Renzi, nel tentativo di abbassare il costo dell’energia per le Pmi, ha varato una nuova azione retroattiva ai danni del fotovoltaico. Parliamo del cosiddetto “spalma incentivi” che manderà in fumo almeno 10.000 posti di lavoro e che porterà al fallimento numerose aziende. Senza contare i danni in termini di reputazione: ancora una volta saremo giudicati inaffidabili dall’Europa e dagli investitori che non investiranno più in Italia, trend peraltro già in atto. Insomma un “calcio” alla ripresa economica! Forse non tutti sanno che grazie alle rinnovabili avremo nelle bollette elettriche un risparmio complessivo compreso tra 7 e 8 miliardi di euro (per effetto della diminuzione del prezzo dell’energia). E il Governo come ci ringrazia? In quale paese al mondo si affosserebbe un settore che porta allo stesso tempo ricchezza, occupazione e benefici ambientali per oltre 40 miliardi di euro? Realtà che ci piacerebbe fossero ascoltate dal Premier Renzi e dal Ministro Guidi, e col tuo aiuto ci riusciremo. Se la pensi come noi e desideri una risposta chiara e coerente, aderisci al nostro appello su www.Salvalerinnovabili.it  
   
   
FVG, ENERGIA: ULTERIORI 10 MLN. EURO PER EFFICIENZA ENERGETICA COMUNI  
 
Trieste, 30 giugno 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Energia Sara Vito e di concerto con quello alle Finanze Francesco Peroni, ha deciso il 26 giugno di assegnare ulteriori 9,7 milioni di euro sul bando per la promozione dell´efficienza energetica nella pubblica illuminazione. La dotazione finanziaria complessiva del bando è incrementata da 672.500 euro di risorse Por Fesr 2007-2013 (Fondo europeo per lo Sviluppo regionale) a complessivi 10.372.500 euro, di cui appunto 9.700.000 euro di risorse del Piano attuativo regionale. Al bando, aperto ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti, hanno aderito ben 102 Comuni, ha osservato l´assessore Sara Vito parlando di un "bando molto partecipato". Le domande giudicate ammissibili comportano un importo complessivo di 13.400.000 euro circa, di cui 10.300.000 finanziabili. "Abbiamo dunque ricevuto numerose domande di adesione per questo bando ed abbiamo assegnato nuovi finanziamenti per sostenere economicamente gli Enti locali che hanno inoltrato la richiesta per rendere più efficiente la loro illuminazione pubblica. Il provvedimento adottato è un ulteriore supporto ai Comuni e si inserisce nella nuova strategia energetica della Regione, orientata al risparmio energetico ed al rispetto dell´ambiente". "Questo provvedimento, che di fatto investe molta parte del territorio regionale e punta realmente a migliorare la qualità e l´efficienza della pubblica amministrazione, si affianca alle altre iniziative promosse dalla Regione in tema di efficienza energetica: in particolare ricordo l´adesione al Patto dei Sindaci che vede l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia nel ruolo di coordinatore territoriale, il Piano energetico regionale, nella parte degli obiettivi che stiamo predisponendo, ed i contenuti della nuova legge sull´energia", ha sottolineato l´assessore Vito.  
   
   
GESTIONE IMPIANTI EOLICI SENZA PROBLEMI CON IL CORSO ASSORINNOVABILI SULL´O&M  
 
Milano, 30 giugno 2014 - Aspetti strategici ed organizzativi, strumenti di analisi dell’attività dell’impianto, tipologie contrattuali ed ottimizzazione delle condizioni legali, aspetti manutentivi e gestione del rischio: sono solo alcune delle problematiche che gli operatori del settore si trovano ad affrontare ogni giorno e che rende la gestione operativa dell’impianto ed il suo efficientamento un fattore cruciale per i produttori. È proprio su questi temi si focalizzerà il corso assoRinnovabili, della durata di una mattinata, che si terrà giovedì 17 luglio, presso la sede milanese dell’Associazione. Ad offrire la propria esperienza ai partecipanti sarà un qualificato panel di operatori composto dalle principali aziende operanti nel settore eolico italiano e comprensivo sia di aziende leader nel settore eolico, sia da esperti giuristi. Per conoscere il programma dettagliato dell’evento e le modalità di iscrizione (iscrizione scontata per i Soci assoRinnovabili) clicca qui. Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti (massimo 50 posti, di cui 20 in streaming).  
   
   
MONZA E BRIANZA - RESTAURO VILLA REALE: ARRIVA INDOTTO DA 42 MILIONI  
 
 Monza, 30 giugno 2014 - Si è svolta giovedì 26 giugno la cerimonia di fine lavori per la Villa Reale di Monza. I lavori di restauro, che per ora hanno interessato solo alcuni ambienti della Reggia, saranno in grado di generare circa 42 milioni di Euro per il territorio ogni anno. Si tratta delle ricadute economiche che il sistema delle imprese produrrà sull’indotto, tra accoglienza, ristorazione, shopping e trasporti, legati agli eventi e alle manifestazioni che la prestigiosa location potrà ospitare nelle sue rinnovate sale, principalmente concentrate nell’area del corpo centrale dell’edificio. È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Censis, Autodromo di Monza, Istat, Isnart, Ciset, Centro Studi Pim. “La Villa Reale è un valore competitivo per le nostre imprese e per il nostro sistema economico - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - perché attorno ad essa si collega il passato, il presente e il futuro del nostro territorio.” L’indotto del sistema Parco –Autodromo - Villa Reale Per Expo 2015 il sistema Monza e Brianza sarà in grado di generare circa 130 milioni di Euro. Si tratta delle ricadute economiche che la Villa Reale restaurata, il Parco, l’Autodromo e il sistema ricettivo produrranno sull’indotto, tra accoglienza, ristorazione, shopping e trasporti.  
   
   
LOMBARDIA. MARONI: RESTAURO VILLA REALE PUNTO DI PARTENZA IL PRESDIENTE: TEMPI RISPETTATI E GRANDE OCCASIONE PER EXPO  
 
Monza, 30 giugno 2014 - "Questa villa venne costruita su volere di Maria Teresa d´Austria in tre anni. Noi in due anni, abbiamo compiuto i lavori di restauro previsti, rispettando in qualche modo quei tempi ´asburgici´. Da parte di Regione Lombardia c´è stato un forte impegno per trovare i fondi necessari, abbiamo contribuito con oltre 19 milioni di euro e siamo intenzionati a lavorare per trovare le altre risorse necessarie per i lavori che ancora devono essere realizzati". Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, intervenendo alla cerimonia di fine lavori di restauro della Villa Reale di Monza, alla quale hanno partecipato anche l´assessore alle Culture, Autonomie e Identità, Cristina Cappellini e i sottosegretari all´Expo 2015 e all´internazionalizzazione delle imprese e all´Attuazione del programma e ai rapporti istituzionali nazionali, Fabrizio Sala e Maurizio Del Tenno. Gli Interventi - Gli interventi, avviati nel marzo 2012, hanno riguardato il Corpo centrale (piano terra, primo e secondo piano nobile, belvedere, per un totale di 8.300 metri quadrati), che rappresenta la porzione di maggior pregio artistico e architettonico, oltre che una porzione dell´Ala Nord (720 metri quadrati) e dalla Corte centrale (4.850 metri quadrati). Grande Soddisfazione - "Il rispetto dei tempi previsti – ha osservato il Governatore - è un elemento di grande soddisfazione, al quale si aggiunge una doverosa considerazione sul fatto che qui è stato utilizzato un modello, ossia il partenariato pubblico-privato, che dobbiamo utilizzare ed estendere nella realizzazione delle opere pubbliche e nel restauro di beni culturali". Ruolo Di Ilspa - Il rispetto dei tempi, dei criteri e dei budget previsti, ha osservato Maroni, "sono stati raggiunti grazie all´impegno di tutti, compreso quello della società che ha curato l´appalto, ossia Infrastrutture lombarde, finita ai disonori delle cronache qualche tempo fa, ma che rappresenta comunque uno strumento straordinario per realizzare, gestire e progettare opere pubbliche. E che, ovviamente, continuerà ad essere per noi uno strumento importante". Un Punto Di Partenza - Per il presidente lombardo, quello celebrato oggi non è un ´giorno di fine´, "ma un punto di partenza, per la valorizzazione della villa e per attuare fino in fondo l´Accordo di programma, che risale al 2002 e che prevede altri interventi di ristrutturazione. Servono risorse e noi ci impegneremo a trovarle, come abbiamo fatto fino ad oggi, perché questa è sicuramente una buona opera". Occasione Per Esposizione - Il governatore ha ricordato che la Villa Reale di Monza è sede istituzionale di Expo 2015. "Dobbiamo fare in modo - ha detto - che da qui transitino tutti i capi di Stato e di Governo che parteciperanno all´esposizione universale. Questa villa per altro, grazie all´impegno dell´assessore Cristina Cappellini, è stata scelta dall´Unesco per tenere il suo Forum per le imprese culturali e creative, che si terrà fra maggio e giugno del prossimo anno". Fare Sistema - Allargando lo sguardo, ha aggiunto il governatore, "questo può essere un punto di partenza, anche per il territorio che circonda la Villa, a partire dal Parco e dall´Autodromo. Anche in questo caso, io confermo l´interesse di Regione Lombardia a partecipare al progetto di valorizzazione, attraverso il consorzio, ma anche con un impegno maggiore, a certe condizioni che stiamo discutendo con tutti i soggetti che fanno parte del consorzio e con il Governo".  
   
   
LECCO, MARONI: DA REGIONE 400.000 EURO PER RIDARE UN BENE A CITTÀ FIRMATO PROTOCOLLO RISTRUTTURAZIONE EX PIZZERIA ´WALL STREET´ EDIFICIO SEQUESTRATO ALLE MAFIE TORNA ALLA COMUNITÀ LECCHESE  
 
Lecco, 30 giugno 2014 - "Sono molto soddisfatto, perché restituire alla collettività, alla comunità degli onesti, un bene sequestrato alla mafia, è un´operazione importante e su cui investire sempre, è un´operazione non solo simbolica. E poter poi affidare questo immobile all´associazione ´Libera´, che di queste cose si occupa benissimo e rappresenta una delle colonne anti mafia è proprio la cosa giusta". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della cerimonia per la firma del Protocollo d´intesa per la ristrutturazione e l´adeguamento dell´immobile della pizzeria ´Wall Street´, questo pomeriggio, a Lecco. Ruolo Regione Lombardia - "Come Regione Lombardia – ha proseguito il presidente, accompagnato dall´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi e dal sottosegretario regionale alle Riforme istituzionali, agli Enti locali, alle Sedi territoriali e alla Programmazione Daniele Nava - ci abbiamo creduto e abbiamo messo 400.000 euro, coinvolgendo anche Aler per la definizione del progetto e gli impegni necessari. L´obiettivo è arrivare a sfornare la prima pizza entro il primo maggio 2015". 11 Il Protocollo - Con questo Protocollo - sottoscritto dal sindaco di Lecco Virginio Brivio, dal commissario straordinario di Aler Bergamo-lecco-sondrio Luigi Mendolicchio, dal prefetto di Lecco Antonella Bellomo e dal coordinatore nazionale di ´Libera´ Enrico Fontana - si consente, tramite l´affidamento della struttura all´associazione ´Libera´, l´uso del bene simbolo della lotta alla criminalità organizzata nella provincia di Lecco per finalità sociali. Concretezza Azione Di Governo Regione - "E´ compito delle Istituzioni riportare questi beni alla comunità degli onesti" ha dichiarato Maroni. "Questo per noi rappresenta un altro risultato concreto raggiunto - ha aggiunto -. La concretezza è il criterio che ha ispirato la mia azione di governo in questi primi 15 mesi da presidente della Regione. E ´concretezza´ vuol dire fare le cose e farle in tempi rapidi, mettendo sul piatto le risorse che servono per fare queste cose, senza guardare a chi conviene o non conviene, il tutto attraverso un rapporto di leale collaborazione tra le Istituzioni. Soprattutto se poi si tratta di mettere soldi per restituire alla collettività un bene appartenuto alle mafie. E ´concretezza´ e ´serietà´ significa fare le cose bene e farle nei tempi previsti, che, in questo caso, vuol dire fare la prima pizza il prossimo 1 maggio 2015, in tempo per quando inizierà Expo".  
   
   
PIANO PAESAGGISTICO, ASSESSORA TOSCANA: "SODDISFATTA, MA NON CONDIVIDO TUTTI GLI EMENDAMENTI"  
 
 Firenze, 30 giugno 2014 – La Commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale approva il piano paesaggistico all´unanimità e l´assessore all´urbanistica della giunta, Anna Marson, esprime soddisfazione. "Sono soddisfatta – dice – per il fatto che la commissione ha votato il documento all´unanimità". "Anche se – precisa - non condivido tutti gli emendamenti apportati: a partire da quelli in generale sulle attività estrattive a quelli, in particolare, sulle cave delle Apuane". Il piano paesaggistico integra il piano di indirizzo territoriale, principale strumento urbanistico regionale, e sarà discusso e messo´ ai voti dell´aula nella prossima riunione del Consiglio regionale. "Stiamo lavorando adesso – aggiunge Marson – per capire se è possibile condividere con il Ministero dei beni e delle attività culturali le modifiche apportate per la loro validazione". Il piano toscano non interessa i soli beni paesaggistici su cui già ci sono vincoli statali, quelli che vengono definiti ´paesaggi eccellenti´, ma anche i paesaggi delle periferie, delle zone industriali anche degradate, dei bacini fluviali, delle aree in abbandono, delle colline coltivate e delle piane urbanizzate. L´obiettivo è definire regole utili e comuni alla loro riqualificazione, oltre che conservazione. E in questo sta l´importanza e novità del documento: un piano portato a termine con la collaborazione sia degli enti locali che del sistema delle università toscane. "Nell´insieme il piano costituisce una significativa innovazione anche culturale nel trattare il paesaggio. Per quanto riguarda le cave – ricorda l´assessore - abbiamo lavorato negli ultimi mesi con particolare impegno per trovare una mediazione alta che nel tutelare il paesaggio consentisse non solo di salvaguardare i posti di lavoro in essere, ma anche di promuoverne di nuovi"." Purtroppo su questo tema – conclude Marson - devo riscontrare l´indebolimento dell´impianto complessivo ad opera di alcuni emendamenti votati in commissione"  
   
   
BOLZANO: KOMPATSCHER INCONTRA IL COMMISSARIO UE TAJANI: SOSTEGNO ALLE PMI, EXPO 2015  
 
Bolzano, 30 giugno 2014 - Sostegno alle piccole e medie imprese, nuovi programmi e fondi Ue per le aziende, l´Alto Adige come ponte per il mondo tedesco verso l´Expo 2015: sono alcuni dei temi che il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha approfondito il 25 giugno a Bruxelles con il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani. Nel corso della trasferta a Bruxelles il presidente Arno Kompatscher ha incontrato anche il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per le imprese e il turismo. Nel cordiale colloquio si è discusso del sostegno alle piccole e medie imprese e il commissario Tajani ha sottolineato l´importanza dell´attuazione dello Small business act lanciato dall´Ue per valorizzare le Pmi. Il suo recepimento permette infatti di varare una serie di misure per rendere più competitive le imprese su vari piani: il credito, i tempi di pagamento, le azioni per la crisi, le politiche per l´innovazione, l´energia e la sostenibilità ambientale, l´internazionalizzazione e la messa in rete, la semplificazione. Il presidente Kompatscher ha osservato a tale proposito che uno strumento fondamentale è il "test Pmi" che la Commissione europea applica alle nuove normative comunitarie per valutare l´impatto sulle piccole imprese: "Garantire test simili per l´elaborazione di normative europee e anche nazionali crea un contesto favorevole alla piccola e media imprenditoria", ha detto Kompatscher. Tajani ha ricordato le possibilità di accesso ai finanziamenti Ue garantite alle imprese da programmi innovativi come Horizon 2020 e Cosme e il presidente Kompatscher ha informato il commissario che la Provincia di Bolzano ha attivato a favore delle aziende lo specifico servizio di consulenza "eurohelpdesk". Si è parlato anche dell´Expo 2015 e Kompatscher ha informato Tajani dell´impegno della Provincia a fungere da ponte verso la rassegna di Milano per il mondo economico dell´area di lingua tedesca, favorendone l´accesso. Il commissario Ue ha salutato questa iniziativa, che ha definito preziosa e che potrebbe beneficiare anche del sostegno Ue.  
   
   
SICUREZZA LAVORO: GUIDI, IMPRESE ITALIANE IN BLANGADESH RISPOSTO ATTIVAMENTE A INIZIATIVE INTERNAZIONALI FIRMATA ALL’OCSE DICHIARAZIONE DI FRANCIA, GERMANIA, PAESI BASSI, REGNO UNITO, SPAGNA, DANIMARCA E ITALIA PER CONTRIBUTO VITTIME INCIDENTE IN BANGLADESH DEL 2013  
 
Roma, 30 giugno 2014 - Sette Governi europei raccomandano alle imprese internazionali di contribuire generosamente al Rana Plaza Donors Trust Fund, il Fondo creato per compensare le vittime dell’incidente avvenuto in Bangladesh. E’ questo il contenuto della dichiarazione firmata ieri a Parigi da Francia,germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Danimarca e Italia. Il 23 aprile 2013, circa 1.200 lavoratori sono morti e oltre 2.000 sono rimasti feriti nel crollo dell’edificio che ospitava fabbriche fornitrici di capi di abbigliamento su commesse di brand internazionali. La firma all’Ocse ha voluto essere il segno di un’attenzione all’importanza della condotta responsabile delle imprese e della necessità che istituzioni e imprese siano unite nel costituire condizioni sempre migliori di lavoro. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha sottolineato che le imprese italiane che operano in Bangladesh hanno attivamente risposto alle iniziative internazionali per la sicurezza dei luoghi di lavoro. In particolare ricorda che Benetton, Chicco, Prénatal e il gruppo Coin-ovs hanno sottoscritto l’accordo internazionale “Agreement on Fire and Safety Building”. Invita tutte le imprese ad un ulteriore impegno su base volontaria, affinché i progressi registrati nel miglioramento delle condizioni di lavoro siano rafforzati dal risarcimento delle vittime. Anche il Governo del Bangladesh e le imprese locali sono stati sollecitati a contribuire in maniera maggiore a quanto fatto fin qui al risarcimento degli operai e delle loro famiglie, ma anche ad assicurare quel contesto produttivo corretto che metta al riparo gli investimenti di imprese estere da rischi reputazionali. Presso il Ministero dello Sviluppo economico opera il Punto di Contatto Nazionale per l’attuazione delle Linee Guida Ocse in materia di responsabilità sociale di impresa, che ha attivato una proficua consultazione con le imprese e gli altri portatori di interesse dopo l’incidente in Bangladesh. Il primo risultato di questo percorso è stata la redazione di un Rapporto contenente raccomandazioni operative per la condotta responsabile nella catena di fornitura del tessile-abbigliamento. Il Rapporto è stato presentato all’Ocse durante il Global Forum Responsible Business Conduct (26 e 27 giugno).  
   
   
LOMBARDIA. MARONI: NOI MODELLO DI EFFICIENZA DA ESTENDERE IL PRESIDENTE DA LECCO: SBAGLIATO RIPORTARE TUTTO AL CENTRO "RENZI VEDA NOSTRE BUONE PRATICHE,ANCHE PER LE ALTRE REGIONI"  
 
Lecco, 30 giugno 2014 - "Le Regioni non sono il male assoluto e non sono lo spreco totale, dal 2009 al 2013 quelle italiane hanno ridotto la spesa del 38,5 per cento, mentre lo Stato l´ha ridotta solo del 13,5 per cento. Questo è un dato di fatto inoppugnabile. Poi ci sono Regioni e Regioni, ci sono delle best practices e ci sono Regioni che governano male la spesa". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, partecipando ai lavori dell´Assemblea generale di Confindustria Lecco sul tema ´Una nuova Europa per le imprese´. "Io sono pronto alla sfida dell´efficienza e della concretezza - ha detto il presidente -: andiamo a vedere dove le cose funzionano, guardiamo questo modello ed esportiamolo a tutte le altre e io, dati alla mano, posso dimostrare che la Lombardia è una delle Regioni più efficienti d´Europa". Lombardia Paga Fornitori In 17 Giorni - "Per esempio - ha fatto notare Maroni - la scorsa settimana l´Italia ha ricevuto una procedura d´infrazione dalla Commissione Ue per aver sforato i tempi di pagamento ai fornitori, arrivando a 250 giorni di media: la Lombardia, invece, nel 2013 pagava i propri fornitori entro 30 giorni, mentre, nel primo quadrimestre di quest´anno, siamo scesi addirittura a 17 giorni". "Ecco, perché la Lombardia può pagare i suoi fornitori in 17 giorni e la altre no? – ha interpellato -. Prendiamo il modello lombardo e applichiamolo alle altre Regioni. Imponiamo a tutti il modello lombardo. Perché la Lombardia ha 3000 dipendenti a fronte di 10 milioni di abitanti e ci sono poi Regioni, come la Sicilia, che hanno 30.000 dipendenti con la metà degli abitanti?". Applicare Ovunque Costi Standard - "Questo deve fare il Governo Renzi - ha detto ancora -, prendere e applicare ovunque i costi standard, prendere e applicare ovunque il meglio che viene fatto in ogni Regione ed estenderlo a tutte, obbligandole ad applicare queste procedure che portano a un risparmio di spesa e a una maggiore efficienza. Ma questo ovviamente non può avvenire, come voleva fare il Governo Renzi, con la sua prima proposta di riforma del Titolo V, riportando tutto al centro".  
   
   
TESTARE I NANOMATERIALI PER OTTENERE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI  
 
Bruxelles, 30 giugno 2014 - I nanomateriali ingegnerizzati (Enm) sono sempre più usati in diversi prodotti commerciali. Grazie alle loro particolari proprietà e applicazioni, gli Enm promettono enormi vantaggi tecnologici ed economici per l´industria e i consumatori. Esiste tuttavia la preoccupazione che alcune di queste proprietà possano essere dannose per gli esseri umani. Benché sia possibile testare le singole applicazioni degli Enm, attualmente farlo è costoso e richiede molto tempo, e questo ostacola l´innovazione. È necessario un test efficace per queste proprietà, in modo da poter garantire la sicurezza dell´utilizzo degli Enm. Il progetto di ricerca Nanosolutions, finanziato dall´Ue, si propone di affrontare questo problema classificando il livello di sicurezza di una serie di Enm. Dopo il suo lancio ad aprile 2013 con un incontro inaugurale a Helsinki, in Finlandia, il team del progetto sta cercando nuovi metodi per valutare gli svantaggi e i rischi presentati dall´esposizione alle nanoparticelle industriali. L´obiettivo a lungo termine è creare una serie di biomarcatori della tossicità degli Enm che permetteranno essenzialmente al team di sviluppare un "classificatore della sicurezza degli Enm". Il team di Nanosolutions sta conducendo ricerca sulle interazioni degli Enm con gli organismi viventi a livello molecolare, cellulare e dell´organismo. Molte importanti funzioni degli organismi viventi si svolgono su nano scala. Ogni giorno il nostro corpo usa nanomateriali - come proteine e altre molecole - per controllare i loro numerosi sistemi e processi interni. Gli Enm possono procurare danni a livello cellulare, del tessuto o dell´organismo interagendo con le strutture cellulari, portando all´indebolimento di funzioni cellulari fondamentali. Questi effetti negativi potrebbero essere mediati da alterazioni provocate dagli Enm nell´espressione e traduzione genetica, ma potrebbero comportare anche trasformazioni epigenetiche delle funzioni genetiche. Il "classificatore della sicurezza degli Enm" di Nanosolutions si baserà sulle caratteristiche materiali degli Enm, usando le conoscenze acquisite sulle interazioni degli Enm con gli organismi viventi a livello molecolare, cellulare e dell´organismo. Ciò permetterà agli scienziati di prevedere questi effetti nocivi invece di descriverli semplicemente una volta avvenuti. Semplificare il processo per testare gli Enm avrà inoltre enormi benefici commerciali. Il modello di classificazione velocizzerà il ciclo di innovazione e agevolerà lo sviluppo di prodotti commercialmente validi che usano gli Enm. In definitiva, questo aumenterà la fiducia dei consumatori, dell´industria e dei legislatori, in quanto permetterà agli esperti di valutare in modo efficace potenziali pericoli sconosciuti. Il team di Nanosolutions, composto da 34 partner di 16 paesi, fa notare che il suo lavoro dimostrerà a livello internazionale l´impegno dell´Europa per fissare standard globali nella legislazione per la sicurezza della nanotecnologia. Per maggiori informazioni, visitare: Nanosolutions http://nanosolutionsfp7.Com/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/106911_it.html    
   
   
10° CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA FISICA DEI MATERIALI AVANZATI  
 
Iasi, 30 giugno 2014 - La 10° Conferenza internazionale sulla fisica dei materiali avanzati (Icpam-10) si terrà dal 22 al 28 settembre 2014 a Iasi, in Romania. Icpam-10 è un forum per fisici, chimici, scienziati dei materiali, medici, ingegneri e artisti. Costituisce uno spazio per la discussione e lo scambio di idee e risultati nella ricerca di base e applicata sui materiali avanzati. L´evento consisterà in interventi e relazioni in sessioni plenarie e presentazioni orali e di poster. Gli autori sono invitati a presentare un riassunto di non oltre 2 000 caratteri (spazi inclusi) entro il 2 luglio 2014, usando il sistema di gestione online della conferenza. Gli abstract accettati saranno pubblicati su un Cd che sarà distribuito a tutti i partecipanti alla conferenza. La quota d´iscrizione alla conferenza va da 175 euro a 400 euro. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Icpam.ro/    
   
   
LOMBARDIA.CONFINDUSTRIA,MARONI:DA REGIONE MASSIMO SOSTEGNO A MONDO PRODUTTIVO "CON RIFORMA DEI CONFIDI FINANZIEREMO OLTRE 240.000 IMPRESE"  
 
Lecco, 30 giugno 2014 - "Noi, come Regione, siamo impegnatissimi nel sostegno delle imprese, delle piccole e delle micro imprese, le cifre messe a disposizione dalla Regione Lombardia sono imponenti, tantissime risorse messe in campo e tantissime iniziative all´insegna della concretezza. La prossima sarà la riforma dei Confidi, con un miliardo di euro per finanziare oltre 240.000 imprese, e poi un altro fondo, che inseriremo nell´Assestamento di bilancio, anche questo di un miliardo di euro, per sostenere l´innovazione e la ricerca. La Regione Lombardia sta facendo la sua parte, perché l´investimento a sostegno delle imprese è un investimento ben fatto". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, partecipando ai lavori dell´Assemblea generale di Confindustria Lecco sul tema ´Una nuova Europa per le imprese´. Ad accompagnare il presidente c´erano dall´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi e il sottosegretario regionale alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione Daniele Nava.  
   
   
LE CAMERE DI COMMERCIO DEL PIEMONTE AL FIANCO DELLE START-UP INNOVATIVE SI APRE IL BANDO DA 96MILA EURO: LE DOMANDE PER I 24 VOUCHER VANNO INVIATE ENTRO IL 4 AGOSTO  
 
Torino, 30 giugno 2014 - Nell’ambito dell’Accordo di Programma fra il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e Unioncamere, le Camere di commercio del Piemonte, coordinate da Unioncamere Piemonte, hanno stanziato 24 voucher da 4.000 € l’uno per sostenere, con contributi a fondo perduto, le start-up innovative piemontesi iscritte nella sezione speciale del Registro imprese e impegnate nella produzione di nuovi prodotti o servizi. La start-up innovativa è una società di capitali di diritto italiano, costituita anche in forma cooperativa, o società europea avente sede fiscale in Italia, che risponde a determinati requisiti e ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente: “lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico” (Sezione Ix artt. 25-32 del D.l. 179/2012). In Piemonte sono 172 le imprese iscritte alla sezione delle start-up innovative del Registro imprese delle Camere di commercio. Il bando prevede lo stanziamento di 24 voucher, secondo la seguente suddivisione territoriale: sino ad un massimo di 20 voucher per le aziende con sede in provincia di Torino; 1 voucher complessivo per le aziende con sede nelle province di Alessandria e/o Asti; 1 voucher per le aziende con sede in provincia di Cuneo; 2 voucher complessivi per le aziende con sede nelle province di Novara, Biella, Vercelli e/o Verbano Cusio Ossola. Ai fini dell’attribuzione del punteggio saranno valutati anche aspetti quali: la titolarità di brevetti europei; l’insediamento della start-up presso un incubatore piemontese; la partecipazione a network internazionali, a progetti di ricerca europei nell’ambito del 7Pq e di Horizon 2020, o ai Progetti Integrati di Filiera (Pif) e/o Progetti Integrati di Mercato (Pim) del Ceipiemonte; il fatto che si tratti di un’impresa giovanile, femminile o a vocazione sociale. Le domande di contributo dovranno essere inviate a Unioncamere Piemonte entro il 4 agosto 2014, esclusivamente attraverso posta certificata all’indirizzo: areaprogettiunioncamerepiemonte@legalmail.It  Il bando si apre oggi ed è on line, insieme alla relativa modulistica, sul sito www.Pie.camcom.it/innovazione/bando_startup    
   
   
VALLE D’AOSTA: GRADUATORIE REGIONALI AD ESAURIMENTO DEL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO: SCIOGLIMENTO DELLA RISERVA, INCLUSIONE NEGLI ELENCHI DI SOSTEGNO E INSERIMENTO TITOLO DI RISERVA DEI POSTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2014/2015  
 
 Aosta, 30 giugno 2014 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che, a seguito del decreto ministeriale 20 giugno 2014, n. 486, è stata emanata la circolare della Struttura personale scolastico della Sovraintendenza agli Studi che detta disposizioni destinate agli aspiranti che si sono già iscritti con riserva di conseguimento del titolo di accesso nelle graduatorie ad esaurimento della Regione Valle d’Aosta per gli anni scolastici 2014/2015 – 2015/2016 – 2016/2017 che conseguono, entro la data del 9 luglio 2014, il titolo di abilitazione e agli aspiranti iscritti nelle medesime graduatorie che, entro la stessa data del 9 luglio 2014, conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno o che possiedono i requisiti per beneficiare della riserva di posti. L’inclusione a pieno titolo e/o l’inserimento negli elenchi di sostegno deve avvenire esclusivamente attraverso la presentazione dell’apposito modulo di domanda reperibile sul sito istituzionale www.Scuole.vda.it (Normativa e Servizi – Docenti –Reclutamento) e presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione Valle d’Aosta. La domanda per l’inserimento negli elenchi dei beneficiari del diritto alla riserva dei posti deve avvenire attraverso la presentazione dell’apposito modello 3 anch’esso reperibile sul sito. Le domande dovranno essere spedite a mezzo raccomandata alla Sovraintendenza agli Studi della Valle d’Aosta – Personale Scolastico, Piazza Deffeyes, 1 - Aosta, oppure dovranno essere consegnate a mano presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, al piano terra del Palazzo Regionale – Piazza Deffeyes, 1 – Aosta entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 9 luglio 2014. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla Struttura personale scolastico, telefonando ai seguenti numeri: 0165/273283 – 3335.  
   
   
PUGLIA: VIA LIBERA DALLA GIUNTA A INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER IMPRESE  
 
Bari, 30 giugno 2014 - Numerose le delibere approvate il 27 giugno dalla Giunta regionale in materia di Contratti di Programma e relative ammissibilità delle proposte alla presentazione dei progetti definitivi o di ammissione ai progetti definitivi. Le delibere riguardano grandi e medie imprese. Lo comunica l’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone. “Il dato che colpisce di più – spiega – è la mole di investimenti in ricerca e sviluppo in settori chiave per il manifatturiero leggero, la meccanica, la meccatronica, le pompe sottomarine e le turbine idrauliche oltre che le nuove tecnologie in materia ambientale”. “In particolare – continua – l’associazione tra Idea, Ansaldo Nucleare e Centro Combustione e Ambiente completerà a Gioia del Colle un investimento di oltre 10 milioni di euro in ricerca e sviluppo per una nuova tecnologia di combustione senza fiamma. La Nuovo Pignone di Bari - Modugno farà un investimento in ricerca di circa 6,2 milioni di euro per nuove pompe sottomarine e turbine idrauliche. La Getrag di Bari-modugno ha presentato un progetto definitivo per 43,5 milioni di euro di cui 1,5 in ricerca e sviluppo per meccanica automotive. La Comes di Taranto ha presentato un progetto per impianti di smart box per la gestione di energia elettrica da fonti combinate, con investimenti in attivi materiali, ricerca e consulenza per l’innovazione”. “Si sta realizzando in Puglia in questi mesi – prosegue la Capone – una forte accelerazione degli investimenti in ricerca. Accanto alle produzioni manifatturiere leggere infatti registriamo un forte interesse a investire in centri di ricerca, che noi stimoliamo e incentiviamo, perché sono proprio questi investimenti che rendono il “Sistema Puglia” più competitivo. Come confermano tutte le statistiche infatti sono le aziende innovative che riescono a superare la crisi e a aumentare l’occupazione e a garantire l’accesso al lavoro anche di chi ha formazione qualificata. Solo gli investimenti in innovazione riescono a evitare la fuga dei cervelli e a garantire un effettivo incremento occupazionale. Non solo: la semplificazione delle istruttorie degli incentivi sta determinando per la Puglia una maggiore attrazione investimenti dall’Italia e dal resto d’Europa. Questo ci permette non solo di spendere, ma di spendere bene, attirando da noi non investimenti speculativi, ma “di testa”. “Contiamo in questo modo, unendo distretti tecnologici, università, centri di ricerca e industria, di rendere sempre più attrattivo il nostro territorio e evitare che le imprese siano stimolate solo da incentivi “immobiliari”. Oggi in Puglia – lo dimostrano gli investimenti che continuiamo ad approvare in questi mesi – le aziende trovano un tessuto fatto da istruttorie veloci delle pratiche, capitale umano preparato e collegato a un’ottima formazione e un collegamento con un indotto tecnologicamente avanzato e affidabile. I nostri punti di riferimento sono le migliori esperienze innovative in campo internazionale, cogliendo la parte buona della globalizzazione”. “Non è un caso – conclude - che nel solo mese di Giugno abbiamo approvato investimenti per 200 milioni di euro, di cui in gran parte in Ricerca e Sviluppo”.  
   
   
LOMBARDIA.MARONI: STIAMO INVESTENDO MOLTO SU SEMPLIFICAZIONE PER IMPRESE  
 
Lecco, 30 giugno 2014 - "Un investimento molto forte, di cui si parla poco, è quello sulla semplificazione e, in questo senso, come Regione Lombardia, ascoltando le richieste che ci arrivavano proprio dal mondo delle imprese, abbiamo investito molto. Abbiamo incaricato una persona esperta come il professor Giulio Sapelli, gli abbiamo chiesto di darci delle idee e lui ce le ha date e una di queste è la ´Comunicazione unica regionale´: un´unica dichiarazione telematica, trasmessa ai nostri uffici, con cui l´imprenditore dichiara di possedere i documenti necessari all´avvio dell´attività, e di conservarli. L´avvio dell´attività è quindi contestuale alla ´Comunicazione unica´, più facile di così". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, partecipando ai lavori dell´Assemblea generale di Confindustria Lecco sul tema ´Una nuova Europa per le imprese´. Antropologia Positiva - "E´ l´antropologia positiva – ha precisato il presidente -, per cui io mi fido di te imprenditore e non ti chiedo un quintale di documenti, tu parti e poi io ti controllo, ma è chiaro che, se sgarri, la paghi". "Questa è la semplicità assoluta, queste sono le zone ´a burocrazia zero´" ha concluso Maroni.  
   
   
SALERNO - 4.500 NUOVI CONTRATTI DI LAVORO NEL II TRIMESTRE 2014  
 
Salerno, 30 giugno 2014 - Sono 250mila i contratti di lavoro che le imprese italiane hanno previsto di attivare nel 2° trimestre del 2014. Il dato appare particolarmente significativo se si considera che, per la prima volta dopo cinque trimestri, i contratti mostrano una variazione tendenziale di segno positivo, attorno all´8%. Nello stesso periodo, il saldo occupazionale previsto, dato dalla differenza tra entrate e uscite di lavoratori nelle imprese, dovrebbe attestarsi intorno alle 72.000 unità, il doppio di un anno prima. E’ quanto emerge dai dati del “Sistema informativo per l’occupazione e la formazione” Excelsior, realizzato in ogni provincia italiana a partire dal 1997, dall’Unioncamere, tramite la rete delle Camere di Commercio, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con l’Unione europea. Con riferimento al 2° trimestre dell’anno, anche il dato rilevato per la provincia di Salerno appare positivo come quello nazionale ma con un incremento addirittura più marcato. Infatti, i nuovi contratti di lavoro saranno quasi 4.500, l´11% in più rispetto allo stesso trimestre dell´anno precedente, a fronte di uscite dal mercato del lavoro per 2.090 unità, il 43% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ne deriva che il saldo occupazionale previsto nel Ii trimestre 2014 farà registrare un inversione di tendenza rispetto ai tre trimestri precedenti e dovrebbe attestarsi intorno ad una valore pari a +2.400 unità. A tale risultato contribuiscono con saldi di segno positivo sia il settore dell’industria che quello dei servizi, sebbene con un peso maggiore di quest’ultimo. Questa variazione tendenziale positiva è il risultato di un incremento del 10% delle assunzioni dirette effettuate dalle imprese e di un aumento del 19% dei contratti atipici. In termini assoluti, in questo trimestre i contratti atipici saranno 580 (13%) mentre le assunzioni 3.910 (87% dei contratti totali). Analizzando più in dettaglio queste ultime, si rileva che le 5 professioni più richieste concentrano il 63% delle assunzioni totali e riguardano i profili tipici del turismo e della ristorazione che presentano problemi di reperimento inferiore alla media di tutti i profili richiesti seppure una precedente esperienza lavorativa nel medesimo settore. Inoltre, l’82% delle 3.910 assunzioni di lavoratori dipendenti previste nella provincia sarà a tempo determinato. L’analisi completa e le tavole statistiche sono disponibili su un´apposita pagina del sito camerale.  
   
   
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA VOLA A BRUXELLES L’ASSOCIAZIONE DELLE CAMERE DI COMMERCIO È PARTNER DELL’EVBN IL CONSORZIO CHE FACILITA LE RELAZIONI COMMERCIALI E PRODUTTIVE CON IL VIETNAM  
 
Bologna, 30 giugno 2014 - Promuovere e supportare le attività e il business delle piccole e medie imprese europee alla scoperta di nuovi mercati. E’ uno dei cardini della politica europea creare opportunità di crescita per le Pmi e favorire la penetrazione commerciale. A questa strategia si collega la nascita di nuove strutture, specifici “business network” per l’area Asean, l’associazione di 10 paesi del Sud Est Asiatico con oltre 600 milioni di abitanti, che dal 2015 diventerà “Free Trade Area” (Afta) comunità economica sul modello europeo, vastissima zona di libero scambio con l’eliminazione di tutte le tariffe doganali. A Bruxelles, nel corso di due giornate di lavori sono stati presentati i Network Business Eu-asean, i Consorzi costituiti per supportare le Pmi europee a intraprendere i percorsi di internazionalizzazione verso Indonesia, Filippine e Vietnam. Al consorzio Europe Vietnam Business Network (Evbn), partecipano, in qualità di partner Unioncamere Emilia-romagna, unico per l’Italia, e la Camera di Commercio italiana in Vietnam ( Icham). Questi network forniscono informazioni e servizi per l’accesso ai mercati, e contribuiscono anche a una politica di dialogo, sviluppo di affari e relazioni commerciali. L’evbn, co-finanziato dall’Unione Europea e dai partner del Consorzio, svolge un’azione mirata e concreta per far conoscere alle Pmi europee le opportunità di business in Vietnam, Paese giovane con ritmi di crescita del Pil intorno al 6 per cento, e porta di accesso per il mercato Asean che è il terzo partner commerciale dell’Ue. Si stima che la crescita degli scambi Ue-asean potrà salire per una percentuale intorno al 4% annuo, proprio grazie all’abbattimento dei dazi. A Bruxelles, negli uffici di Eurochambres, l’associazione delle Camere di commercio e industria europee di rappresentanza imprenditoriale presso le istituzioni comunitarie, si sono svolti incontri b2b tra imprenditori europei e i rappresentanti dei tre Consorzi dopo l’evento pubblico a cui, davanti a 80 partecipanti, sono intervenuti come relatori il Segretario generale di Eurochambres Arnaldo Abruzzini, il chairman di Ebo Jason Collins, esperti della Commissione Europea, e Michele D’ercole, presidente della Camera di Commercio italiana in Vietnam (Icham) in rappresentanza del Consorzio Evbn assieme ai rappresentanti dei Consorzi di Indonesia e Filippine.per le caratteristiche del tessuto imprenditoriale, composto in gran parte da piccole e medie imprese, manodopera con costi bassi e alta scolarizzazione, il Vietnam si propone come Paese competitivo e partner ideale per investire e commercializzare. Meccanica, infrastrutture e turismo ecosostenibile sono i principali settori dove le aziende italiane possono trovare opportunità di affari. Negli ultimi anni, il valore dell’interscambio commerciale tra Emilia-romagna e Vietnam, ha registrato un notevole balzo in avanti: lo scorso anno, l’import ha superato i 143 milioni di euro e l’export i 121 milioni (+27% rispetto al 2012). Ad oggi, il desk Vietnam attivato a fine marzo 2013 ha incontrato oltre 200 imprese emiliano-romagnole. L’evento in terra belga è stato organizzato da Eurochambres, da Business Networks della Ue e dall’Associazione Friends of Europe con la partecipazione dei tre Consorzi. Per Evbn, è stata la seconda presentazione dopo la prima tappa europea che si è svolta a Parma organizzata da Unioncamere Emilia-romagna, Camera di commercio di Parma, Regione Emilia-romagna, Mise, Ice Agenzia, Icham, Ucima e Fiere di Parma. Per favorire occasioni di collaborazione tra imprese, è stato messo in campo da Unioncamere Emilia-romagna e Ambasciata d’Italia ad Hanoi in collaborazione con Icham, Regione Emilia-romagna e Associazioni di categoria il progetto “L’impresa comunica con un ciak” che consiste nella realizzazione di un videotutorial e di specifiche linee guida utili a creare video aziendali per promuovere la propria azienda in Vietnam.  
   
   
LOMBARDIA.DL SEMPLIFICAZIONE,MARONI:NO A DIMEZZAMENTO CONTRIBUTI CCIAA  
 
Lecco, 30 giugno 2014 - "Un aspetto negativo del decreto è il dimezzamento dei contributi alle Camere di Commercio, perché questo si riflette negativamente sugli Accordi di programma che ci sono tra la Regione Lombardia e il Sistema camerale, che finanzia molte attività a sostegno delle imprese". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti al suo arrivo all´Assemblea generale di Confindustria Lecco sul tema ´Una nuova Europa per le imprese´. Rischio Penalizzazione Per Piccole Imprese - "Questo mi preoccupa - ha spiegato - e spero che in sede di conversione del decreto questa norma venga modificata, perché altrimenti per noi ci sarà una riduzione di risorse a disposizione e di investimenti a sostegno delle imprese. Così verranno penalizzate le piccole imprese, quelle che hanno bisogno di sostegno per la facilitazione all´accesso al credito, all´internazionalizzazione e al sostegno alla ricerca e all´innovazione". "E´ un peccato - ha concluso il presidente -, perché noi abbiamo qui in Lombardia un sistema che funziona, con l´accordo tra la Regione e il Sistema camerale, un Sistema che ora rischia di essere penalizzato con questo decreto che va modificato".  
   
   
SICURTECH VILLAGE: OLTRE 1000 IN TRE TAPPE  
 
Milano, 30 giugno 2014 – Dopo Napoli e Firenze, Roma ha ospitato la terza tappa del Sicurtech Village, la manifestazione della sicurezza voluta da Uman - Associazione Nazionale Aziende Sicurezza e Antincendio - in collaborazione con Aias - Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza - presso la prestigiosa sede dell’Auditorium della Tecnica di Confindustria. Oltre 500 professionisti intervenuti a Roma e più di 1000 nelle tre tappe del Sicurtech Village: i numeri parlano chiaro e testimoniano come la formula proposta sia vincente. “Sicurtech Village, partito da Napoli, ha ricevuto fin da subito attestazioni di riconoscimento e fiducia da parte degli operatori e dalle Istituzioni, prima su tutte la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica conferita dal Presidente Giorgio Napolitano - dichiara Gianmario Malnati, Presidente Uman/anima - I numeri della tappa fiorentina e della tappa romana sono una conferma dell’impegno profuso da tutti coloro che hanno creduto nel progetto, dagli organizzatori ai partner. La fame di informazioni è tanta così come la voglia dei professionisti dell’intera filiera dell’antincendio di trovarsi e discutere del rinnovamento che la loro figura sta vivendo in questo momento. A ogni tappa la partecipazione e il confronto si incrementano: già questo può essere una prima fonte di soddisfazione per noi tutti. Ma per come siamo, fermarsi non è possibile: la nostra attenzione è infatti già rivolta a Padova, dove a novembre ci ritroveremo con la quarta tappa del tour”. Come si dice “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”: con la tappa di Roma il Sicurtech Village è una realtà di primo piano e non più solo una scommessa.  
   
   
TORINO - VIA AL BANDO PER LE START-UP INNOVATIVE  
 
Torino, 30 giugno 2014 - Sostenere, con contributi a fondo perduto, le start-up innovative piemontesi iscritte nella sezione speciale del Registro imprese e impegnate nella produzione di nuovi prodotti o servizi. Questo l´obiettivo del bando per il sostegno alle start-up innovative: c´è tempo fino al 4 agosto per inviare le domande a Unioncamere Piemonte. Nell’ambito dell’Accordo di Programma fra il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere, le Cdc del Piemonte, coordinate da Unioncamere Piemonte, hanno stanziato 24 voucher da 4mila euro l’uno per sostenere, con contributi a fondo perduto, le start-up innovative piemontesi iscritte nella sezione speciale del Registro imprese e impegnate nella produzione di nuovi prodotti o servizi. La start-up innovativa è una società di capitali di diritto italiano, costituita anche in forma cooperativa, o società europea avente sede fiscale in Italia, che risponde a determinati requisiti e ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente: “lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico” (Sezione Ix artt. 25-32 del D.l. 179/2012). In Piemonte sono 172 le imprese iscritte alla sezione delle start-up innovative del Registro imprese delle Cdc. Il bando prevede lo stanziamento di 24 voucher, secondo la seguente suddivisione territoriale: sino ad un massimo di 20 voucher per le aziende con sede in provincia di Torino; 1 voucher complessivo per le aziende con sede nelle province di Alessandria e/o Asti; 1 voucher per le aziende con sede in provincia di Cuneo; 2 voucher complessivi per le aziende con sede nelle province di Novara, Biella, Vercelli e/o Vco. Ai fini dell’attribuzione del punteggio saranno valutati anche aspetti quali: la titolarità di brevetti europei; l’insediamento della start-up presso un incubatore piemontese; la partecipazione a network internazionali, a progetti di ricerca europei nell’ambito del 7Pq e di Horizon 2020, o ai Progetti Integrati di Filiera (Pif) e/o Progetti Integrati di Mercato (Pim) del Ceipiemonte; il fatto che si tratti di un’impresa giovanile, femminile o a vocazione sociale. Le domande di contributo dovranno essere inviate a Unioncamere Piemonte entro il 4 agosto 2014, esclusivamente attraverso posta certificata all’indirizzo: areaprogettiunioncamerepiemonte@legalmail.It    
   
   
CO.AER DIVENTA ASSOCLIMA  
 
Milano, 30 giugno 2014 – Ieri, 25 giugno 2014, è stato approvato dall’Assemblea dei Soci il cambio di denominazione da Co.aer - Associazione Costruttori Apparecchiature ed Impianti Aeraulici ad Assoclima - Costruttori Sistemi di Climatizzazione, un nome che meglio rappresenta l’evoluzione tecnologica del settore in cui opera l’Associazione e identifica con maggior chiarezza l’attività delle aziende associate: la climatizzazione a ciclo annuale. Con il nome e il pay off è stato cambiato anche il logo: la scelta è caduta su un simbolo che rappresenta in modo moderno ed elegante una mano, a significare sia l’aperta disponibilità sia l’aspetto pratico e l’impegno dell’Associazione. Le lettere “O” e “C” nel logo si intrecciano per simboleggiare l’unione tra le aziende aderenti ad Assoclima, mentre i colori azzurro, blu e verde rappresentano l’aria, l’acqua e il suolo, gli elementi principali con cui le apparecchiature per la climatizzazione scambiano energia termica. “Dagli atti risulta che già nel 1998 l’ing. Pellegrini e l’ing. Pastorino avevano fatto depositare il logo Assoclima. – dichiara il Presidente Alessandro Riello – Forse i tempi allora non erano maturi per un cambio di denominazione, oggi lo sono sicuramente. Abbiamo deciso di fare questo passo quest’anno anche per celebrare una data importante: i primi 50 anni della nostra Associazione che, ricordo, è stata costituita nel 1964 come Unione e si è trasformata in Associazione nel 1992.”  
   
   
SARDEGNA: PROROGATE LE SCADENZE PER I CONTRIBUTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE  
 
Cagliari, 30 Giugno 2014 - È stato prorogato sino al 31 ottobre prossimo il termine di presentazione delle domande per i contributi in favore delle imprese artigiane previsti dalle leggi 949 del 1952 e 240 del 1981, negli ultimi anni due degli strumenti finanziari più efficaci e utili a rivitalizzare il settore. Si tratta di contributi, riservati alle imprese artigiane che hanno stipulato contratti con società di locazione finanziaria o di finanziamento con istituti di credito, destinati alla riduzione dei canoni periodici o delle rate bancarie per progetti d´investimento o acquisto scorte. Inoltre, nel casi previsti dalla legge 949/1952 le imprese hanno la possibilità di chiedere e ottenere dei contributi aggiuntivi in conto capitale finalizzati a stimolare gli investimenti. Il termine per la presentazione delle domande scadeva originariamente il 30 giugno. Ora gli artigiani interessati alle agevolazioni avranno a disposizione altri 4 mesi per presentare le loro richieste, tramite i soggetti autorizzati (banche, società di locazione finanziaria e associazioni artigiane), alla sede cagliaritana di Banca Artigiancassa, ente incaricato per la gestione dell´intervento. "La proroga - spiega l´assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi - è frutto della concertazione tra Artigiancassa e gli assessorati regionali, dell´Artigianato e della Programmazione, concordi nel venire incontro alle richieste provenienti dal comparto artigiano: la decisione, insieme allo snellimento dell´iter procedurale, sono significativi esempi di come s´intende sostenere concretamente le imprese facilitando l´accesso al credito e stimolando la propensione agli investimenti, con la riduzione degli oneri connessi. Consideriamo - aggiunge l´assessore - le due leggi gli strumenti più utili e vantaggiosi di accesso al credito e un´eccellente opportunità di sviluppo e investimento, in un periodo di grave difficoltà per il settore". Gli ottimi riscontri delle due leggi regionali, oltre che nell’apprezzamento e nelle sollecitazioni degli artigiani, sono anche nei numeri: nel 2013 sono state validate circa 400 richieste di contributo.  
   
   
MARCHE PRIMA REGIONE PER OCCUPATI DOVUTI ALLA CULTURA: SYMBOLA E UNIONCAMERE PRESENTANO I DATI DI ‘IO SONO CULTURA’, STUDIO CHE ‘PESA’ CULTURA E CREATIVITÀ NELL’ECONOMIA NAZIONALE.  
 
Ancona, 30 giugno 2014 - Le Marche sono la prima regione italiana per incidenza dell’occupazione dovuta a cultura e creatività e sono la seconda regione del Paese per valore aggiunto del medesimo comparto. Le Marche sono inoltre la quarta regione italiana per propensione all’export culturale. Passando dal livello regionale a quello provinciale, Pesaro e Urbino è seconda nella classifica delle migliori dieci province italiane per ricchezza prodotta dal sistema produttivo culturale. Bene anche Macerata: settima. Le Marche sono quindi ben rappresentate, con 2 province nelle prime 10, nella graduatoria di Fondazione Symbola e Uniocamere della ricchezza prodotta in Italia dalla cultura. La classifica è contenuta nello studio “Io sono cultura - L’italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” elaborato da Symbola e Unioncamere con la collaborazione e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e presentato oggi a Macerata nell’ambito del Festival della Soft Economy. L’unico studio in Italia che annualmente quantifica il peso della cultura nell’economia nazionale. Con risultati eloquenti: l’intera filiera culturale italiana ha mosso nel 2013 il 15,3% del valore aggiunto nazionale, equivalente a 214 miliardi di euro. Un dato comprensivo del valore prodotto dalle industrie culturali e creative, ma anche da quella parte dell’economia nazionale che viene attivata dalla cultura, il turismo innanzitutto. Le industrie culturali e creative si confermano un pilastro del made in Italy. Tanto che durante la crisi l’export legato a cultura e creatività è cresciuto del 35%. E così mentre la crisi imperversa e un pezzo consistente dell’economia nazionale fatica e arretra, il valore aggiunto prodotto dalle in-dustrie culturali e creative tiene, fa da volano al resto dell’economia e cresce anche la capacità attrattiva del settore rispetto alle donazioni dei privati. Nonostante il calo generalizzato del complesso delle ‘sponsorizzazioni’ registrato negli ultimi anni, infatti, quelle destinate alla cultura sono cresciute tra il 2012 e il 2013 del 6,3% arrivando a quota 159 milioni. Entrando nel dettaglio dello studio - una sorta di annuario, per numeri e storie, realizzato anche grazie al contributo di circa 40 personalità di punta nei diversi settori, alla partnership di Fondazione Fitzcarraldo e Si.camera e con il patrocinio dei ministeri dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dello Sviluppo Economico – emerge che dalle 443.458 imprese del si-stema produttivo culturale, che rappresentano il 7,3% delle imprese nazionali, arriva il 5,4% del-la ricchezza prodotta in Italia: 74,9 miliardi di euro. Che arrivano ad 80 circa, equivalenti al 5,7% dell’economia nazionale, se includiamo anche istituzioni pubbliche e realtà del non profit attive nel settore della cultura. Ma la forza della cultura va ben oltre, grazie ad un effetto mol-tiplicatore pari a 1,67 sul resto dell’economia: così per ogni euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,67 in altri settori. Gli 80 miliardi, quindi, ne ‘stimolano’ altri 134. Cifre che complessivamente arrivano, come anticipato, alla soglia di 214 miliardi di euro. Una ricchezza che ha effetti positivi anche sul fronte occupazione: le sole imprese del sistema produttivo culturale – ovvero industrie culturali, industrie creative, patrimonio storico artistico e architettonico, performing arts e arti visive – danno lavoro a 1,4 milioni di persone, il 5,8% del totale degli occupati in Italia. Che diventano 1,5 milioni, il 6,2% del totale, se includiamo anche le realtà del pubblico e del non profit. “Si rinnova la partnership tra Regione Marche, Fondazione Symbola, Unioncamere e la Camera di Commercio di Macerata in occasione del Festival della Soft Economy e del Seminario Estivo, che oggi vede la presentazione del Rapporto Cultura 2014 a Macerata, il primo momento di confronto e dibattito sull’unico Rapporto in Italia che annualmente quantifica il peso della cultura nell’economia nazionale”. A spiegarlo l’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Pietro Marcolini. “Le Marche si confermano anche quest’anno tra le regioni italiane dove l’incidenza del sistema produttivo culturale è più alta sul complesso dell’economia con dati straordinari che confermano il nostro trend positivo regionale su scala nazionale: per incidenza del valore aggiunto di cultura e creatività sul totale dell’economia, le Marche sono di poco seconde solo al Lazio; considerando, invece, l’incidenza dell’occupazione delle industrie culturali sul totale dell’economia regionale, le Marche sono la regione italiana che esprime la migliore performance. I risultati che emergono dal Rapporto quindi valorizzano l’azione della Giunta regionale che crede nella cultura come risposta alla crisi, come leva di nuovo sviluppo, come qualificazione del tessuto produttivo, concetti che sono al centro dell’azione amministrativa regionale con progettualità innovative come quella del Distretto Culturale Evoluto Marche”.  
   
   
UNA VERA RIFORMA? VENETO E VENEZIA A STATUTO SPECIALE  
 
Venezia, 30 giugno 2014 - Da quando l’Italia è in crisi le Riforme sono sempre all’ordine del giorno, ma non è detto che siano buone. Soprattutto se sono troppe e fatte in fretta. Un esempio le spending review: nonostante innumerevoli sacrifici, la spesa pubblica in Italia aumenta a ritmi vertiginosi. Soprattutto dal Governo Monti in poi siamo arrivati in due anni e mezzo a 2.146 miliardi di euro, con un aumento medio record dai Governi tecnici di quasi 10 miliardi al mese. Altro esempio l’istruzione: non si fa tempo ad attuarne una che ne arriva una nuova con miglioramenti del sistema vicini allo zero. La Riforma del Titolo V della Costituzione rischia lo stesso destino. Essa non è stata attuata, di federalismo fiscale o aumento di autonomie per le Regioni virtuose non se ne vede l’ombra, ma si vuole modificare accusando le Regioni e gli Enti locali di ogni colpa possibile. Ma leggiamo indagini e statistiche di Unioncamere Veneto o, meglio, di Banca d’Italia ove si vede che il debito pubblico e le inefficienze sono causate dal sistema statale? Oppure vogliamo far finta di niente e peggiorare la situazione del Paese? Vogliamo o meno dimenticare le medie nazionali e analizzare gli Enti locali e regionali virtuosi differenziandoli da quelli spendaccioni, magari con i costi standard? Sembra di no. E allora perché non pensare ad una Riforma coraggiosa come la trasformazione del Veneto in Regione a statuto speciale sull’esempio del Trentino Alto Adige? Il problema vero, lo sappiamo, è che lo Stato italiano perderebbe parte dei circa 20 miliardi annuali di euro (4.000 euro pro capite compresi i bebè) che il Veneto “regala” per la perequazione e la solidarietà nazionale. Allora pensiamo ad un percorso graduale per la riduzione di questa enorme massa di denaro, ma almeno trasferiamo da subito competenze dallo Stato agli Enti veneti come avviene già nelle Regioni speciali confinanti. Altrimenti dopo vent’anni di promesse mai mantenute il risultato sarà una sempre maggiore disaffezione dei cittadini veneti verso lo Stato e l’individuazione nell’indipendentismo come unica via di uscita. Ma c’è anche un’altra Riforma, molto più facile, che si potrebbe realizzare: una Venezia a Statuto speciale, sull’esempio delle Città Stato tedesche (Berlino, Amburgo, Brema), ma basata sulle norme costituzionali italiane che riguardano, appunto, le Provincie e Regioni a Statuto speciale. Il “problema” finanziario per lo Stato sarebbe più ridotto: se contiamo solo i cittadini della Venezia insulare e lagunare, circa 100mila, la perdita fiscale per lo Stato italiano sarebbe a regime di 400 milioni di euro l’anno. Venezia a questo punto non avrebbe più bisogno di quella Legge speciale che ha prodotto tanti buoni risultati – ma anche i recenti fenomeni di corruzione e sperpero – e potrebbe gestire anche con esenzioni fiscali per cittadini ed imprese residenti le proprie risorse fiscali. Non avrebbe più bisogno di una Legge speciale complicata da gestire con il Comitatone e i tanti altri passaggi burocratici che hanno portato solo inefficienze e spreco di denaro pubblico; magari potrebbe, appunto con esenzioni fiscali che non necessitano di inutile burocrazia e ridurrebbero “interferenze” e rischi di corruttele, definire percorsi di sviluppo economico, creazione di nuovi posti di lavoro, vera salvaguardia ambientale e fisica per ritornare ad essere una vera Città viva, attirando nuovi residenti e giovani. Una riflessione dovrà essere fatta anche sul referendum per la separazione di Venezia da Mestre nell´ambito del quale potrebbe essere interessante una serena discussione sul contributo o meno che esso potrebbe dare alla specialità dell´area insulare veneziana, alla gestione più autonoma e semplice dei vari interventi di salvaguardia e di sviluppo economico, al ruolo più determinante e responsabile dei cittadini di Venezia nella gestione della loro città. Ma indipendentemente dal referendum abbiamo una sola certezza: o a Venezia viene riconosciuta veramente la specialità che si merita o l’esodo della popolazione continuerà fino a farci diventare una Disneyland, un centro di affari di altri, un sistema per produrre denaro a favore non dei propri cittadini, ma di grandi imprese a cui tutto interesserà fuorché salvare la Venezia viva in cui siamo nati.