Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
SERVIZI PUBBLICI MIGLIORI E PIÙ VELOCI: LA COMMISSIONE EUROPEA SPINGE PER FAR PIAZZA PULITA DELLE BARRIERE ELETTRONICHE  
 
Bruxelles, 30 giugno 2014 - La Commissione ha adottato il 26 giugno una proposta relativa a un nuovo programma che aiuterà gli Stati membri a modernizzare le amministrazioni pubbliche e a fornire servizi digitali interoperabili a livello nazionale ed europeo. Il nuovo programma, denominato Isa2, prendendo le mosse dai successi del precedente programma, Isa (soluzioni di interoperabilità per le pubbliche amministrazioni europee), agevolerà l´interazione elettronica transfrontaliera o intersettoriale tra le pubbliche amministrazioni europee. Si tratta di un aspetto essenziale nell´Europa odierna, dove sempre più spesso i cittadini lavorano e si stabiliscono in altri paesi dell´Unione e le imprese commerciano e fanno affari in tutto il territorio dell´Unione. E nel farlo si trovano sempre più spesso a dover interagire per via elettronica con le amministrazioni degli Stati membri. Purtroppo problemi quali la complessità organizzativa, procedure obsolete e farraginose e l´assenza di cooperazione molto spesso creano barriere elettroniche che impediscono a cittadini e imprese di utilizzare i servizi pubblici in modo efficiente e intralciano il buon funzionamento del mercato interno. Il vicepresidente Maroš Šefčovič ha dichiarato: "Gli Stati membri, pressati dalla recente crisi economica, stanno già riducendo i costi e gli oneri amministrativi, introducendo servizi digitali e migliorando i processi operativi. Tuttavia, dato che questi cambiamenti avvengono a livello di singoli servizi e senza interoperabilità tra settori e a livello europeo, molto spesso creano barriere elettroniche, generando frustrazione nelle imprese e nei cittadini, che perdono tempo e denaro. "Anni di lavoro sull´interoperabilità, l´eGovernment e i dati aperti hanno consentito di sviluppare piattaforme interoperabili che hanno le potenzialità per permettere l´erogazione di servizi pubblici con una velocità, un´efficienza e una qualità senza precedenti. Il programma Isa2, al centro dell´Agenda digitale europea, è la chiave che consentirà di liberare questo potenziale". Una relazione pubblicata il mese scorso (Ec eGovernment Report 2014) indica che i governi degli Stati membri devono percorrere ancora molta strada prima di poter offrire a imprese e cittadini un accesso agevole ai servizi pubblici online, anche all´interno dello stesso Stato membro. Inoltre, la disponibilità dei servizi pubblici transfrontalieri per i cittadini di un altro Stato dell´Ue si situa appena al 42%, ossia 30 punti percentuali al di sotto della disponibilità dei servizi pubblici per i cittadini residenti nel paese. A livello europeo, l´interoperabilità è indispensabile per il successo dell´azione dell´Ue in molti settori, quali ad esempio mercato interno, ambiente, giustizia e affari interni, dogane e fiscalità, sanità, identità elettronica e appalti pubblici. Tutti questi settori trarranno vantaggio da Isa2.  
   
   
CLOUD COMPUTING: FACILITARE LA RICERCA COLLABORATIVA DI PUNTA  
 
Roma, 30 giugno 2014 - Il cloud computing - dove funzioni di memorizzazione sono messe a disposizione su richiesta via Internet dai centri dati condivisi - permette alla collaborazione nella ricerca di fiorire. Invece di dover acquistare una serie di computer o ricavare spazio in laboratorio, i ricercatori possono esternalizzare le loro esigenze di archiviazione informatica ai servizi remoti nella nuvola e rendere questi dati accessibili ai colleghi. Per facilitare una più stretta collaborazione nella ricerca, un progetto finanziato dall´Ue dal titolo Helix Nebula (Hnx) ha creato una piattaforma online dove i clienti possono scegliere tra diversi fornitori di servizi cloud. L´obiettivo finale del progetto, che è stato completato nel maggio 2014, è quello di consentire ai ricercatori e agli scienziati di acquistare, utilizzare e gestire servizi cloud in condizioni di continuità. Il team responsabile del progetto ritiene che i servizi basati sul cloud potrebbero diventare un affare di miliardi di euro nel prossimo futuro, capace di aiutare i ricercatori a risparmiare fino al 40 % dei costi di infrastruttura. Il progetto, avviato nel giugno 2012 con 1,8 milioni di euro di finanziamenti dell´Ue, prevede infatti che l´acquisizione, elaborazione e archiviazione dei dati - fondamentali per la ricerca scientifica - sono superate dalla domanda di maggiore efficienza, risultati più veloci e la crescente necessità di una maggiore collaborazione internazionale. I servizi basati sul cloud sono stati identificati come una soluzione praticabile, in quanto offrono una maggiore efficienza e agilità nella fornitura di servizi in modo più economico. Uno dei principali vantaggi del cloud computing è la sua elasticità, lo spazio di archiviazione, per esempio, può essere scalato rapidamente a seconda delle esigenze di una squadra di ricerca. Un esempio di come il cloud computing possa beneficiare progetti di ricerca collaborativa è il lavoro attualmente in corso presso il Large Hadron Collider al Cern di Ginevra. I suoi rilevatori sono alla ricerca di nuove scoperte nelle collisioni di protoni a energia straordinariamente alta, che potrebbero dirci di più su come il nostro universo è stato creato e modellato. Questi esperimenti vengono attualmente svolti in un sistema di calcolo distribuito su larga scala per elaborare le enormi quantità di dati raccolti. "La capacità di calcolo del Cern deve tenere il passo con l´enorme quantità di dati provenienti dal Large Hadron Collider e riteniamo che Helix Nebula sia un ottimo modo di lavorare per affrontare questa sfida", ha detto Frédéric Hemmer, capo del reparto It del Cern. Hnx è ora aperto ai fornitori di cloud capaci di partecipare in modo competitivo, in linea con le normative europee e con una qualità adeguata di servizi. I fornitori di cloud commerciale di alcuni Stati membri dell´Ue hanno già aderito all´iniziativa Helix Nebula esprimendo il loro interesse ad offrire servizi via Hnx. Saranno offerti servizi cloud alla comunità di ricerca a livello mondiale, sia per le organizzazioni finanziate con fondi pubblici che per quelle commerciali, in una vasta gamma di settori tra cui sanità, petrolio e gas, high-tech e manifatturiero. Il progetto Helix Nebula è visto come un passo preliminare verso la creazione di un´infrastruttura scientifica europea basata sul cloud. Infatti, il consorzio del progetto intende ora portare avanti lo sviluppo di questa piattaforma per fornire agli utenti un facile accesso ad una vasta gamma di servizi, comprese le infrastrutture, gli strumenti, le informazioni e le applicazioni digitali. Hnx dovrebbe quindi diventare un incrocio digitale per i ricercatori e gli scienziati di tutta Europa e oltre, incoraggiando la condivisione delle conoscenze e la creazione di nuovi partenariati virtuali. Per maggiori informazioni, visitare: http://hnx.Helix-nebula.eu/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/104130_it.html    
   
   
SMAU E TOSCANA TECHNOLOGICA PER IL PRIMO ANNO A FIRENZE: UN UNICO APPUNTAMENTO DEDICATO ALL’INNOVAZIONE PER LE IMPRESE DELLA REGIONE  
 
Milano, 30 giugno 2014 - Smau, l’evento dedicato all’innovazione e alle tecnologie digitali per le imprese arriva per il primo anno a Firenze per la sesta tappa del suo Roadshow 2014. Smau Firenze, in programma mercoledì 9 e giovedì 10 luglio nella cornice di Fortezza da Basso, nel cuore del capoluogo Fiorentino, si terrà in contemporanea con Toscana Technologica, l’appuntamento di riferimento per la ricerca industriale e l’innovazione nella Regione, realizzato dalla Regione Toscana e volto ad accendere i riflettori sul sistema produttivo toscano, quale punto di incontro tra tradizione, manualità, innovazione e alta tecnologia, dare impulso alle startup e far conoscere imprese e progetti finanziati dalla Regione Toscana con il Fondo Europeo di Sviluppo regionale, nell´ambito del Programma Operativo Creo 2007-2013. Attraverso un calendario con oltre 60 workshop gratuiti, 5 premi, incontri e momenti di networking e un’area espositiva che occuperà l’intero Padiglione Cavaniglia, gli imprenditori in visita potranno scoprire le eccellenze della ricerca regionale. Protagonisti dell’evento saranno le imprese toscane e gli istituti che compongono il sistema produttivo e innovativo regionale. Sarà l´occasione per favorire l´incontro tra startup, centri di ricerca, poli di innovazione, imprese, investitori industriali e finanziari, in modo da facilitare l’incontro tra domanda e offerta di tecnologia. Nei vari spazi espositivi saranno mostrati contenuti e risultati dei progetti, seguendo un percorso interattivo tra modelli e prototipi delle oltre 100 realtà presenti. Tra gli stand non mancheranno i fornitori di tecnologie digitali nazionali e internazionali come Aruba, Microsoft, Sap, Teamsystem e Vodafone e una selezione di aziende del territorio vincitrici del bando lanciato dalla Camera d Commercio di Firenze volto a supportare la partecipazione delle imprese della provincia. In mostra quindi l’innovazione a 360 gradi in cui le tecnologie sono trasversali e fondamentali per lo sviluppo di qualsiasi settore produttivo: dall’agroalimentare al turismo, commercio e servizi, dall’edilizia e ingegneria al bancario e assicurativo e molto altro. Accanto quindi a tematiche strettamente legate al mondo del digitale come big data, internet delle cose, e-commerce e social commerce, marketing digitale e social media per le imprese, cloud computing, fatturazione elettronica, stampa 3D, sicurezza informatica e gli ultimi strumenti di condivisione e collaborazione, al centro dell’offerta dei principali fornitori di tecnologie digitali e dei workshop in programma, troveranno spazio anche momenti di approfondimento su Expo 2015 e sulle opportunità per le imprese derivanti da questo importante appuntamento, sui bandi e finanziamenti messi a punto dalle istituzioni del territorio a supporto delle imprese e sul tema delle Smart Communities che sarà approfondito attraverso un’arena di workshop dedicati e un premio che porterà sul podio i migliori casi di successo di sviluppo delle città intelligenti nel territorio. Il programma degli eventi e appuntamenti dei due giorni inizia mercoledì mattina, con l’evento inaugurale di Toscana Technologica, il Laboratorio dedicato a Ricerca e Innovazione: motore di crescita e sviluppo per l’Europa, .In cui saranno presentati da Regione Toscana anche i risultati del Por Creo Fesr 2007-2013 e gli obiettivi della nuova programmazione 2014-2020. L’evento sarà inoltre l’occasione per consegnare il Premio Ambasciatori d’Europa. Ideato dalla Regione Toscana a partire dal 2006, il premio vuole essere un riconoscimento a funzionari pubblici che per il loro impegno, esperienza e passione hanno contribuito a diffondere con il proprio lavoro l´idea di Europa nel nostro Paese. Successivamente, nel pomeriggio si passerà alla consegna del Premio Innovazione Ict e del Premio Startup. Il primo è un riconoscimento dedicato ai più innovativi progetti di utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle imprese del territorio, mentre il secondo è un premio dedicato alle migliori idee di business presentate dalle startup in fiera, già pronte per entrare sul mercato. Nel pomeriggio di mercoledì, in programma inoltre il laboratorio dal titolo “La smart specialisation come strategia per lo sviluppo dell´economia regionale”, a cura di Regione Toscana. La giornata di giovedì si aprirà invece con la consegna del Premio Smart City e del Premio eGovernment: i campioni del riuso, evento, realizzato dall’osservatorio Smau per mettere in risalto le più innovative realtà del territorio che si sono distinte per la realizzazione di progetti di sviluppo delle città intelligenti e di riuso in ambito eGovernment. Nella cornice dell’evento, si terranno, inoltre, una serie di incontri, nell’ambito dell’iniziativa “Invest in Tuscany”, realizzati in collaborazione con il Settore Attrazione Investimenti della Regione Toscana, specificamente dedicati al matching tra domanda e offerta di investimenti. Per gli investitori industriali e finanziari coinvolti, è in programma un’agenda di appuntamenti nella giornata di mercoledi 9 luglio, che prevede, tra gli altri, due speed pitching in cui una selezione di startup della regione si presenteranno in 90 secondi al pubblico di investitori e un pranzo riservato vòlto a discutere la validità e fattibilità di proposte progettuali inerenti strumenti messi a punto da Regione Toscana per favorire l’investimento esterno in capitale di rischio in start up ed imprese toscane. Mercoledì, alle ore 17 è inoltre un programma un aperitivo con djset e proiezioni digitali a cura della Bosconi Records: un’eccellenza “made in tuscany” riconosciuta a livello internazionale nel campo della musica elettronica. Infine i visitatori, alla ricerca di innovazioni per la propria impresa, potranno rivolgersi al punto informazioni Smau Discovery dove potranno essere indirizzati verso l’offerta di innovazione presente in fiera più in linea con le loro esigenze di business.  
   
   
UE ANNUNCIA NUOVI IMPORTANTI AIUTI ALLA FORMAZIONE  
 
Bruxelles, 30 giugno 2014 - Andris Piebalgs, commissario europeo per lo Sviluppo, ha annunciato il 26 giugno nuovi finanziamenti per sostenere l´istruzione nei paesi in via di sviluppo nel corso dei prossimi sette anni, attraverso la Partnership Globale per l´Educazione (Gpe, nella sigla). Parlando alla conferenza del secondo rifornimento volontaria del Partenariato Globale per l´Educazione, organizzata sotto l´egida dell´Unione europea, il Commissario ha detto che il nuovo aiuto di 375 milioni (510 milioni) di euro contribuirà a fornire l´istruzione di base in circa 60 paesi in cui attualmente opera la Partnership Globale per l´Educazione. Annunciando questo impegno, il commissario Andris Piebalgs ha dichiarato: " Essendo stato un insegnante di me stesso, sono sempre stato fermamente impegnati a garantire che tutti i bambini ricevano un´istruzione di alta qualità, indipendentemente da dove vivono. Per questo motivo siamo orgogliosi di essere membri del Gpe in caso di oggi, che noi dimostrare il nostro impegno per la formazione continua. Spero che anche incoraggiare altri donatori a raddoppiare i loro sforzi al fine non solo di iscrivere i bambini nelle scuole, ma anche per migliorare la qualità dell´istruzione li ricevono . " Questo finanziamento si aggiunge all´attuale impegno dell´Unione europea per l´educazione: il programma di cambiamento (la strategia dell´Ue volta a riorientare il vostro aiuto per sostenere i settori e paesi più in difficoltà e situazioni la maggior parte può sentire il suo intervento), il Commissario ha promesso di spendere almeno il 20% degli aiuti allo sviluppo dell´Unione europea in materia di integrazione sociale e lo sviluppo umano, compresa l´istruzione. Il finanziamento totale dell´Ue di istruzione per lo sviluppo dei paesi ammonta a circa 4 500 milioni di euro tra il 2014 e il 2020. Ciò include 2 800 milioni di euro per l´istruzione e la formazione professionale di base, soprattutto attraverso la cooperazione bilaterale e 1 680 milioni di euro per il programma nel campo dell´istruzione superiore. Il 51% dei paesi che ricevono un sostegno viene considerata "fragile" (paesi che attualmente colpiti da paesi di conflitto e post-conflitto), con un incremento di quasi il 10% dal 2013. La conferenza rifornimento oggi mira a mobilitare risorse nazionali e finanziamenti esterni per l´istruzione nei paesi del Gpe per il periodo 2015-2018, l´ultima attraverso il Fondo Gpe e attraverso l´assistenza bilaterale. Si prevede che in via di sviluppo dei paesi partner rendono impegni sostanziali dal punto di vista della mobilitazione finanziamenti nazionali per l´istruzione, che è cruciale per il successo nel rappresentare la maggior parte di questi bilanci. Dalla parte di donatori, si prevede che in aggiunta alla Commissione europea, altri donatori Ue si impegnano a spendere quantità significative al Gpe nell´atto. Julia Gillard, ex primo ministro dell´Australia e presidente del consiglio di amministrazione della Global Alliance, presiederà l´evento oggi, insieme con il Commissario Piebalgs. Più di 40 ministri dell´istruzione provenienti da paesi in via di sviluppo partecipano a nome dei loro paesi e partecipare anche Augustin Ponyo, Primo Ministro della Repubblica Democratica del Congo; Kristalina Georgieva, commissario europeo per gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi; i ministri di tutta l´Ue; Gordon Brown, ex primo ministro del Regno Unito e in particolare le Nazioni Unite inviati educazione globale; Ziauddin Yousafzai, consigliere speciale delle Nazioni Unite per l´istruzione globale, presidente onorario di Malala Fondo e padre di istruzione attivista, Malala Yousafzai; Irina Bokova, Direttore Generale dell´Unesco, e Anthony Lake, Direttore generale dell´Unicef. L´unione europea ei suoi Stati membri sono i principali finanziatori del Partenariato Globale per l´Educazione, con un contributo di oltre il 75% dei 3 700 milioni di dollari stanziati per il Fondo Gpe tra il 2004 e il 2013. Dal 2004 help la Partnership Globale per l´Educazione ha contribuito ai seguenti risultati: 22 milioni di bambini in più vanno a scuola, di cui 10 milioni di bambine più; 28 in via di sviluppo dei paesi partner hanno raggiunto la parità di genere ai fini del completamento dell´istruzione primaria; ha formato più di 300.000 insegnanti; sono stati costruiti, riabilitati e dotato di quasi 53 000 aule.  
   
   
PIÙ BORSE DI STUDIO, PERCORSI PER CHI LAVORA, INGLESE: LE INIZIATIVE BICOCCA PER SOSTENERE REDDITO E COMPETENZE TRASVERSALI  
 
Milano, 30 giugno 2014 – Corsi di inglese con certificazione finale, nuova modalità di iscrizione con risparmio per gli studenti che lavorano, allargamento delle borse di studio a studenti prima scoperti e sconti sui libri di testo. L’università di Milano-bicocca ha appena approvato un pacchetto di iniziative che punta sia sullo sviluppo delle competenze trasversali (le soft skills) sia sul sostegno ai giovani (anche con un lavoro) che vogliono investire in conoscenza in una stagione ancora influenzata dalla crisi. (Guarda il video con l’intervista a Paolo Cherubini, prorettore alla didattica) Inglese certificato L’ateneo sta definendo accordi con scuole di lingue accreditate con l’obiettivo di offrire corsi di inglese completi, dalla valutazione del livello di conoscenza iniziale all’esame con certificazione, a prezzi che sono circa la metà di quelli che si trovano sul mercato per corsi di pari livello. Ai corsi potranno chiedere di partecipare tutti gli studenti dell’Ateneo che sarà anche sede delle lezioni e dell’esame conclusivo. Le classi verranno composte da un minimo di 15 a un massimo di 20 studenti, e potranno partecipare anche gli studenti iscritti a percorsi post lauream. Ciascun corso è articolato in un ciclo di diciotto lezioni, della durata di due ore e trenta minuti. A tenere i corsi, insegnanti madrelingua in possesso del Certificate in English Language Teaching to Adults (Celta) o del Diploma in English Language Teaching (Delta). Iscrizione per studenti-lavoratori Per gli studenti che lavorano nuova modalità di iscrizione ai corsi di laurea. L’iscrizione a crediti permette a chiunque abbia un contratto di lavoro subordinato o autonomo, di “acquistare” un pacchetto di crediti formativi in alternativa alla normale iscrizione (che prevede, per lo studente “regolare”, l’acquisizione di circa 60 crediti all’anno). Lo studente iscrivendosi può scegliere quanti crediti formativi vuole acquisire nel corso dell’anno accademico, da un minimo di 24 a un massimo di 51. In questo modo lo studente-lavoratore avrà la possibilità di pianificare lo studio in modo più aderente alle proprie esigenze e ai propri tempi evitando di pagare per intero la seconda rata. Infatti, versata la tassa di iscrizione (600 euro, fissa per tutti), lo studente-lavoratore pagherà in base alla propria fascia di reddito proporzionalmente ai crediti formativi acquistati. Ad esempio, la quota di contribuzione pagata per l’acquisto di 180 crediti formativi (pari al totale dei crediti di un corso di laurea di triennale) conseguiti in 5 anni anziché 3, sarà identica a quella versata da uno studente non lavoratore che si iscrive a un corso di laurea pagando prima e seconda rata per i tre anni di durata dello stesso. Un risparmio significativo rispetto al costo che lo studente lavoratore avrebbe sostenuto concludendo fuori corso: per esempio, uno studente con reddito tale da avere una seconda rata di 600 euro, concludendo fuori corso di tre anni con l’attuale regime di iscrizione pagherebbe complessivamente 3600 euro di contributi studenteschi, mentre acquistando 30 crediti l’anno con la nuova modalità si laureerebbe, nello stesso tempo, pagando solo 1800 euro. I crediti formativi “acquistati” valgono per l’anno accademico di riferimento e scadono con l’ultimo appello dello stesso anno. Sarà possibile l’acquisizione di ulteriori crediti in corso d’anno, fino ad un tetto massimo di 51 crediti formativi. La modalità di acquisto crediti parte in via sperimentale per i corsi di Informatica, Ottica e optometria, Biostatistica, Scienze antropologiche e Scienze dei servizi giuridici. In libreria con lo sconto È in corso di sottoscrizione anche una convenzione con alcune librerie del quartiere Bicocca, sede del Campus, per permettere l’acquisto dei libri con sconti compresi fra il 10 e il 20 per cento sul prezzo di copertina. Un modo concreto per aiutare gli studenti e le famiglie. Presso le librerie convenzionate sarà inoltre possibile spendere i crediti di merito ottenuti dagli studenti che sono riusciti a conseguire tutti gli esami previsti nell’anno con media di voto elevata. Gli acquisti potranno essere gestiti anche attraverso la smart card fornita a tutti gli studenti. Le nuove borse di studio Dal prossimo anno accademico ai bandi per il conferimento delle borse di studio di Ateneo potranno partecipare gli studenti che hanno un reddito Iseeu superiore a 20.728,45 euro, (il limite oltre il quale il bando Cidis – diritto allo studio Stato-regione – non offre alcuna copertura), fino al limite massimo di 28.000 euro. Questa rimodulazione delle borse di studio erogate direttamente dall’Università amplia la platea dei borsisti, affiancando le borse Cidis e, cosa più importante, copre una nuova fascia di studenti che ne era finora priva. Sempre in tema di diritto allo studio, l’Ateneo ha stanziato 1.800.000 euro per sopperire alla mancanza di fondi pubblici che causa il fenomeno dei cosiddetti idonei non beneficiari per le borse di studio erogate dal Cidis. A partire da quest’anno, tutti gli studenti dell’Università di Milano-bicocca che hanno i requisiti per un borsa del diritto allo studio regionale la riceveranno anche in mancanza di fondi pubblici. Test di accesso a 10 euro Novità anche per i test di accesso ai corsi a numero programmato. Da quest’anno il costo del contributo per la partecipazione ai test è di 10 euro per tutti i corsi, il più basso tra le università italiane. In questo modo, si vuole favorire la possibilità per gli studenti di partecipare anche a più di un test considerato che il numero programmato tenderà a diventare la modalità di accesso prevalente. Inoltre, grazie a un accordo con il Cineca che ha sviluppato una piattaforma dedicata, alcuni test potranno essere sostenuti anche da remoto in numerose città italiane. Non sarà dunque più necessario raggiungere l’Ateneo per svolgere il test, con evidenti risparmi per gli studenti e le loro famiglie. A Giurisprudenza si diventa peacekeeper Il corso di laurea in Giurisprudenza, per l’anno accademico 2014-2015, offrirà una combinazione tra la classica formazione giuridica di taglio teorico e una preparazione di carattere più pratico, destinata a chi vuol intraprendere una carriera nell’ambito di organismi internazionali e nella cooperazione internazionale. “Peacekeeping & State-building”, è un percorso di studio previsto al quarto e al quinto anno della laurea a ciclo unico in Giurisprudenza dell’Università di Milano-bicocca. Gli otto insegnamenti che compongono il percorso saranno interamente svolti in lingua inglese.  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO IL SITO INTERNET DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Catanzaro, 30 giugno 2014 - L’assessore regionale alla cultura e ricerca Mario Caligiuri ha presentato il sito internet con l’offerta formativa regionale delle scuole superiori calabresi. Si tratta di portale internet al quale si può accedere da questi indirizzi: www.Conoscenzacalabria.it  e www.Offertaformativa.conoscenzacalabria.it  pensati e sviluppati dal Dipartimento cultura al cui interno si trovano tutti i riferimenti e gli indirizzi di studio di tutti istituti scolastici superiori, i poli tecnici professionali e gli istituti tecnici superiori. L’obiettivo concreto è quello di mettere in rete l’offerta formativa delle scuole calabresi, in grado di offrire un servizio concreto alle famiglie e agli studenti proprio nel momento della scelta dell’istituto scolastico. Sono 342 le scuole superiori recensite, alle quali vanno aggiunti i 10 poli tecnici professionali e i quattro istituti tecnici superiori, per un totale di oltre 102.633 studenti. Numeri che rendono indispensabile il portale dell’offerta formativa, sviluppato da Andrea Perrotta, project manager del sito, presente alla conferenza stampa e che ha illustrato anche le particolarità innovative grazie all’utilizzo delle più moderne applicazioni. “La scelta scolastica e universitaria è fondamentale per l’esistenza di ognuno di noi – ha dichiarato l’Assessore Caligiuri - Mettere a disposizione delle famiglie e degli studenti calabresi un sistema completo ed articolato come questo portale che abbiamo predisposto come Regione Calabria è certamente un’occasione per poter scegliere in modo più consapevole. Nel corso di questi quattro anni abbiamo pensato e creato una serie di strumenti tecnologici che riguardano i musei, gli eventi culturali, le biblioteche, i teatri, le fondazioni, si tratta di strumenti che migliorano l’offerta culturale, portandola più vicina all’attenzione dei territori per una migliore valorizzazione degli stessi”.  
   
   
FIRMATO L´ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL CAMPUS UNIVERSITARIO DI CAGLIARI  
 
Cagliari, 30 Giugno 2014 - Firmato il 27 giugno, nella Sala giunta del Consiglio regionale, l’accordo di programma finalizzato alla realizzazione del Campus universitario di Cagliari, nell’area ex Sem di viale la Playa. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda hanno sottoscritto il documento insieme al Direttore generale dell’Università di Cagliari Aldo Urru, delegato del Rettore, e il presidente dell’Ersu di Cagliari Antonio Funedda. Alla firma era presente anche l´assessore della Cultura e Pubblica istruzione Claudia Firino. L’intervento, come spiega il testo dell’accordo, è finalizzato a potenziare e qualificare l’offerta di servizi a favore degli studenti e nello stesso tempo “contribuisce ad accrescere la capacità attrattiva della città e dell´università". Il campus che conterà un totale di 505 posti letto, si comporrà di tre blocchi, avrà una mensa universitaria, campi e servizi sportivi, servizi culturali e parcheggi. Il costo complessivo è pari a poco più di 100 milioni di euro, di cui 74 circa a valere sui fondi Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate)2000-2006 Apq Istruzione e università e il resto su Fsc (Fondo Sviluppo Coesione) 2007-2013 Apq Conoscenza. I lavori per il primo lotto inizieranno a febbraio 2015 e la conclusione è prevista per aprile 2017, mentre i tempi per il secondo lotto vanno da ottobre 2015 a luglio 2018. "Il nostro impegno massimo è sbloccare più cantieri possibile, puntando soprattutto su quanto possa esserci più utile per il futuro”, ha spiegato il presidente della Regione Francesco Pigliaru dopo la firma dell’accordo. "Questo di oggi, che riguarda l’istruzione delle nuove generazioni, lo è in modo particolare. Come mi trovo a dire spesso, il nostro compito è lavorare per rendere il contesto favorevole. In questo caso significa offrire opportunità ai nostri cervelli, non rischiandone la fuga." Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha illustrato l’iter seguito in questi anni dal progetto, sottolineandone la complessità. "L´ottima collaborazione con questa giunta regionale ha dato una significativa accelerata", ha detto Massimo Zedda. "Il campus, con la sua struttura, i suoi servizi e la considerevole dotazione di parcheggi si inserisce in un discorso di riqualificazione della città molto importante". Secondo il Direttore generale dell’Università di Cagliari Aldo Urru, la firma di oggi è "un ulteriore passo per colmare il gap che esiste rispetto ad altre realtà universitarie. Ma è un corpo cui dare gambe, dobbiamo continuare l’impegno e proseguire rispettando i tempi che ci siamo dati”. Il presidente dell’Ersu Antonio Funedda ha sottolineato "il cambio di passo evidente per chi conosce la situazione del diritto allo studio in Sardegna. È il segno di un nuovo inizio – ha detto Funedda – ma abbiamo l’onere che ne conseguano atti concreti”. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Claudia Firino: "è un risultato importante, coerente con la nostra linea e il nostro impegno nell’ambito dell’edilizia scolastica. Sono certa che è solo il primo dei tanti progetti che prenderanno la giusta velocità e la giusta direzione”.  
   
   
FVG, ALTA FORMAZIONE: GIUNTA APPROVA SCHEMA D´INTESA CON PARTI SOCIALI  
 
Trieste, 30 giugno 2014 - Su proposta dell´assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Loredana Panariti, la Giunta regionale ha approvato 26 giugno lo schema di un´intesa da sottoscrivere con le parti sociali e le istituzioni formative, finalizzata a regolamentare forme di apprendistato di alta formazione e di ricerca. A beneficiarne, ragazze e ragazzi in possesso di laurea triennale, laurea specialistica, dottorato di ricerca e master, i quali avranno così l´opportunità di lavorare nelle aziende con contratti di apprendistato e acquisire crediti attraverso progetti di ricerca. Per l´assessore Panariti, si tratta di "un´importante strumento di politica attiva del lavoro, una risposta all´esigenza di orientare i percorsi di studio, di avere rapporti più stretti tra formazione e attività produttive, e di mettere in rete il territorio". Attraverso l´intesa, infatti, la Regione vuol valorizzare il contratto di apprendistato di alta formazione riducendo il disallineamento tra scelte universitarie e fabbisogno delle imprese; consentire ai giovani laureati di accelerare l´ingresso nel mondo del lavoro; qualificare la collaborazione tra Università e imprese; sostenere le stesse imprese nei programmi di innovazione, attraverso la formazione di capitale umano qualificato.  
   
   
CALABRIA: INSEDIATO IL COMITATO SCIENTIFICO SUI 100 ANNI DI RENATO DULBECCO  
 
 Catanzaro, 30 giugno 2014 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha presentato l’insediamento del “Comitato scientifico sui 100 anni della nascita di Renato Dulbecco”, premio nobel, nato in Calabria a Catanzaro. La formalizzazione di tale comitato consentirà di avviare una serie di iniziative di alto profilo scientifico-culturale che permetteranno ai giovani studenti delle università e delle scuole calabresi di conoscere l’opera di un grande uomo di Calabria, in grado di incidere notevolmente sulla ricerca medica, grazie ai suoi studi sul genoma umano. Alla conferenza erano presenti, inoltre, il Presidente del comitato scientifico, il prof. Giuseppe Nisticò, il Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro prof. Aldo Quattrone, il Rettore dell’Unical di Cosenza prof. Gino Crisci e la prof.Ssa Amalia Bruni Direttrice del Centro regionale di neurogenetica. “Ricordare Renato Dulbecco, premio Nobel, nato in Calabria – ha dichiarato l’Assessore Caligiuri - significa sottolineare il valore dell’esempio, l’importanza del sapere scientifico e della visione della cultura come valore si sviluppo sociale ed economico. Il comitato scientifico che abbiamo istituito per i cento anni dalla sua nascita e presieduto dal prof. Giuseppe Nisticò che lo ha conosciuto personalmente, vede coinvolti anche i Rettori delle tre università di Catanzaro, prof. Quattrone, di Cosenza, prof. Crisci e di Reggio Calabria prof. Catanoso e dalla brillante ricercatrice prof.Ssa Amalia Bruni apprezzata in tutta Europa. E´ doveroso da parte nostra, come fatto anche per altri illustri conterranei, ricordare l´unico premio Nobel al quale la Calabria ha dato i natali ”. “Celebrare oggi Renato Dulbecco è di fondamentale importanza soprattutto per i giovani – ha dichiarato il prof. Giuseppe Nisticò - in quanto rappresenta un modello ideale a cui devono ispirarsi per le loro attività. Cioè la vita di un uomo che non ha avuto confini, che ha lasciato il nostro paese vivendo sviluppando le proprie ricerche in California, per poi tornare in Europa, con una visione del lavoro internazionale e senza confini. I nostri giovani devono prendere spunto. Dulbecco rappresenta l’espressione massima della nostra intelligenza, dell’originalità e del genio, caratteristiche che lo hanno portato a scoperte fondamentali per l’uomo. Penso alla comprensione di come i geni si alterano diventando oncogeni e quindi cancro. Lui è il padre anche della decodificazione del genoma umano. Questa iniziativa quindi è molto importante per la Calabria perché consentirà, grazie all’opera dell’assessore Caligiuri e della Giunta regionale, di diffondere il nome e il lavoro di Dulbecco ai giovani delle scuole e delle università. Sarebbe bello ad esempio che ad un’iniziativa fosse invitata sua moglie che lo ha affiancato per tutta la vita, accompagnandolo ovunque”. “Ritengo che tutto quello che ruota attorno ad eventi positivi in Calabria vada sostenuto e supportato nel migliore dei modi – ha dichiarato il Rettore dell’Unical Crisci - iniziare il nuovo anno accademico affiancandolo ai ricordo del prof. Dulbecco sia molto importante e produttivo, perché fa emergere il meglio del lato scientifico che questa regione ha offerto al mondo. Dobbiamo sfruttare al massimo questa occasione”. “Per noi saranno delle giornate della memoria importanti – ha dichiarato il Rettore dell’Università Magna Grecia Quattrone - per ricordare i grandi valori che le persone come Dulbecco sono riusciti a trasmettere fino ai nostri giorni. Promuovere lo sviluppo e l’innovazione ci offre una grande occasione per far parlare della nostra regioni in termini positivi. La sua vita è sempre stata spesa per lo studio e la ricerca, un grande esempio che spero rimanga impresso nelle menti dei nostri giovani. Per l’occasione ho intenzione di proporre l’intitolazione dell’auditorium del nostro campus universitario al ricordo di Renato Dulbecco”. “Mi piace ricordare il prof. Dulbecco – ha dichiarato la prof.Ssa Bruni - associandolo anche alla figura della prof.Ssa Rita Levi Montalcini, due persone straordinarie che ho avuto il piacere di conoscere. Il senso di ricordare Dulbecco è legato alla speranza per il futuro della ricerca in Calabria e in Italia anche perché, in un periodo storico lontano, ma comunque molto simile a quello attuale, in condizioni difficili si possono ottenere grandi risultati se l’impegno e la costanza rimangono alti”.  
   
   
LOMBARDIA: SCUOLA PER STRANIERI PROMUOVE ´MADE IN ITALY´ ASSESSORE INAUGURA SEDE ISTITUTO,DA SETTEMBRE INIZIANO CORSI  
 
Milano, 30 giugno 2014 - Questa scuola esprime la volontà specifica di promuovere nel mondo la nostra cultura, le nostre bellezze, l´arte, la musica, la letteratura, attraverso la nostra lingua". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea inaugurando la sede milanese di ´Studioitalia´, scuola di lingua e cultura italiana per stranieri che, dopo trent´anni di attività a Roma, ha aperto oggi la sua sede in Piazzale Loreto 11. Iscrizioni Da Inizio Settembre - Dall´inizio di settembre si accetteranno le iscrizioni, anche online sul sito della scuola, mentre le lezioni inizieranno tre settimane più tardi, il 22. Giovani Studenti Promotori ´Made In Italy´ Nel Mondo - "E´ un´iniziativa imprenditoriale che non prevede alcun finanziamento pubblico - ha commentato l´assessore Aprea – e bene si inserisce tra le iniziative che precedono Expo. Mi auguro che ci siano sempre più giovani interessati ad avvicinarsi alla lingua e cultura italiana e a diventare, a loro volta, agenti di sviluppo del nostro ´made in Italy´". L´età media degli studenti è tra i 20 e i 25 anni ma la scuola ospita anche professionisti che seguono corsi specifici su argomenti utili alla loro attività.  
   
   
LO SCRITTORE SAVERIO STRATI MATERIA DI STUDIO NELLE SCUOLE CALABRESI  
 
Catanzaro, 30 giugno 2014 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri commentando le risposte degli istituti superiori all´avviso di educazione alla lettura promosso nello scorso mese di aprile ha dichiarato: “sono numerose le scuole superiori calabresi che, su sollecitazione della Regione Calabria e dell´Ufficio scolastico regionale, nel prossimo anno svolgeranno un progetto sull´opera di Saverio Strati, stimolando la conoscenza della letteratura del Novecento, l´identità culturale calabrese e l´aumento del numero dei lettori”. Come si ricorderà, la Regione Calabria ha costituito un comitato scientifico sulla figura di Saverio Strati, presieduto dal professore universitario Vito Teti. Nello scorso mese di marzo, poche settimane prima della scomparsa del grande scrittore italiano, nel paese natale di Sant´agata del Bianco è stata inaugurata la casa museo di Saverio Strati, con una cerimonia organizzata dalla Regione Calabria e dall´Amministrazione comunale che, per l´alta valenza culturale, ha ricevuto la medaglia di riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Gli istituti superiori che hanno aderito e svolgeranno il progetto sono: “Pitagora-calvosa” di Castrovillari, “Alberghiero” di Locri, “Nautico” di Crotone, “Magistrale” di Belvedere Marittimo, "Gangale" di Cirò Marina, “Marconi” di Siderno, “Aletti” di Trebisacce, “Rechichi” di Polistena, “Euclide” di Bova Marina, “Fermi” di Cosenza, “Galluppi” di Catanzaro, "Pizi" di Palmi, "Fermi" di Catanzaro Lido, "Lombardi Satriani" di Petilia Policastro, "Gemelli-careri" di Taurianova e "Alvaro" di Palmi. A queste scuole si aggiunge anche l´Istituto comprensivo di Nocera Terinese. Complessivamente sono oltre mille le copie del libro “I cari parenti”, ristampato nel 2010, che la Regione Calabria farà pervenire alle scuole che hanno aderito all´iniziativa. Un´apposita commissione valuterà i progetti svolti e i primi tre classificati verranno premiati in occasione della manifestazione delle “eccellenze scolastiche calabresi”.  
   
   
BASILICATA: FISASCAT FILCAMS E UILTUCS SU VERTENZA PULIZIA SCUOLE  
 
Potenza, 30 giugno 2014 - Fisascat Filcams e Uiltucs dichiarano in una nota che si complica la vertenza nel settore delle pulizie scolastiche che impiega circa 400 addetti tra ex Lsu e cosiddetti appalti storici. “ Ieri la Team Service, capofila dell´Ati che – spiegano i sindacati - dal 1° aprile gestisce il servizio di pulizia nelle scuole lucane e calabresi, non si è presentata all’incontro in Regione, al pari dei rappresentanti della direzione scolastica regionale. Ignote le motivazioni. La Regione ha riconvocato le parti per il 30 giugno alle 9:30, ma il clima resta incandescente. L´azienda non ha ancora provveduto a far sottoscrivere ai lavoratori il contratto individuale di lavoro e finora non ha predisposto il pagamento delle spettanze salariali tramite bonifico bancario. Per quanto riguarda la gestione dei lavoratori degli appalti storici, la prospettata sospensione per il periodo luglio-agosto è difforme da quanto concordato tra le parti in sede regionale con l´accordo del 31 marzo. Gravissimo il comportamento dei responsabili di cantiere di Potenza e Matera che con atteggiamenti minacciosi e continue provocazioni, lesive della dignità umana, hanno creato un clima di terrore e confusione tra i lavoratori”.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: AL VIA IN VENETO I CAMPI AVVENTURA PER RAGAZZI DA 8 A 19 ANNI. STIVAL, “INIZIATIVA DI SUCCESSO CON CUI I RAGAZZI IMPARANO DIVERTENDOSI”  
 
 Venezia, 30 giugno 2014 - Tornano anche quest’anno in Veneto i campi Avventura di Protezione Civile per ragazzi dagli 8 ai 19 anni, che avranno l’occasione di trascorrere una settimana di vita all’aria aperta e di istruzione sull’universo della Protezione Civile, accompagnati e istruiti da esperti e volontari. L’iniziativa, varata dall’Assessore Daniele Stival negli anni scorsi e curata dal Centro Regionale di Protezione Civile in collaborazione con le Province e le Associazioni Agesci e Cngei, sta accrescendo il suo successo di edizione in edizione e, dal 29 giugno prossimo al 26 luglio si svilupperà nei Campi Addestramento di Dolcè (Verona), Mazzorbo (Venezia), Trichiana (Belluno) e Taglio di Po (Rovigo). “La Regione – sottolinea Stival – finanzia questa iniziativa, e lo farà anche nel 2015, sia per il gradimento sinora dimostrato dalle famiglie e dai ragazzi, sia nella convinzione che una reale cultura della protezione civile possa davvero essere creata partendo dai più giovani. Questi ragazzi – aggiunge Stival – impareranno divertendosi, ricevendo insegnamenti teorici e operando sul campo esattamente come un esperto del settore, senza peraltro dimenticare l’aspetto ludico. Al ritorno a casa saranno loro i migliori ambasciatori che potremmo desiderare”. Con il lavoro di educatori esperti e grazie alle squadre di volontari presenti, i ragazzi verranno avvicinati alle metodologie operative utilizzate, impareranno a riconoscere le possibili situazioni di rischio, svolgeranno da protagonisti attività pratiche sul campo dove impareranno le tecniche per la gestione delle emergenze, l’importanza del lavoro di squadra, l’utilizzo di apparati radio, la gestione di unità cinofile, rudimenti di primo intervento sanitario. Ecco il Programma nel dettaglio: Il primo appuntamento, per i ragazzi dagli 8 ai 10 anni, è dal 29 giugno al 5 luglio a Casa Pradasacco in frazione Peri del Comune veronese di Dolcè. I ragazzi dai 13 ai 16 anni si ritroveranno dal 6 al 12 luglio alla base Scout “Ex Forte Mazzorbo” nell’omonima isola di Venezia. Dal 13 al 19 luglio i giovani dai 10 ai 13 anni animeranno il Campus all’Ostello S. Isidoro in località Pranolz nel Comune bellunese di Trichiana. Il programma 2014 sarà chiuso, dal 20 al 26 luglio, presso il Rifugio Natura Parco Delta del Po in località Gorino Sullam nel Comune polesano di Taglio di Po, dal campus dedicato ai ragazzi dai 16 ai 19 anni.  
   
   
STRATEGIA DELL´UE PER IL DANUBIO: FORUM ANNUALE A VIENNA SI OCCUPA DI INIZIATIVE FONDAMENTALI PER SOSTENERE LA CRESCITA VERDE E INCLUSIVA  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2014 - Il commissario europeo per la Politica regionale Johannes Hahn incontra il 26-27. Giugno a Vienna con i politici senior e rappresentanti dei 14 paesi della macroregione danubiana regione europea per il terzo forum annuale insieme. Organizzato congiuntamente dalla Commissione europea, la Repubblica d´Austria e la città di Vienna Forum sarà aperta dal ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz e dal Sindaco e Governatore di Vienna Michael Häupl. Sotto il motto "Cresciamo insieme - insieme si cresce" discuteranno ministri e rappresentanti della società civile e delle imprese dei 14 paesi danubiani e decidere come la regione può più essere portato avanti. Il focus sarà la competitività, inclusione sociale e buone strutture di governance dopo una leadership più politico è stato richiesto per le macro-regioni dell´Ue in un recente presentato dalla relazione della Commissione europea. Inoltre, la tutela dell´ambiente e il ringiovanimento della flotta sono all´ordine del giorno. Secondo le raccomandazioni della relazione sul governo, i ministri degli esteri dei paesi del Danubio si incontrano ai margini del forum per proporre normative specifiche per una gestione più organizzata della strategia. Ministro Peter Friedrich del Baden-württemberg - che ospiterà il prossimo Forum annuale - forum riporterà indietro. Prima il Forum del Commissario per commissario alla politica regionale Johannes Hahn ha dichiarato: "Nel strategia dell´Ue per il Danubio, il valore della cooperazione su questioni quali la sicurezza energetica, la navigazione, il miglioramento della qualità dell´acqua e il trasferimento di tecnologia è molto chiaro. Le iniziative di sviluppo della strategia del Danubio e progetti sulla base degli obiettivi della strategia Europa 2020. Quindi il potenziale di questo nuovo concetto Saranno sfruttate appieno, abbiamo bisogno di più impegno, partecipazione e senso di responsabilità. Dobbiamo giocare a tutti la nostra parte per garantire che le parole in azione, e assicurarsi che la regione del Danubio in futuro resta un modello per altre iniziative macroregionali. " Il forum si svolgerà in un momento, che comprende anche accordi di partenariato per i Fondi strutturali europei e dei contratti di investimento sono assegnati per il periodo 2014-2020. Gli Stati membri interessati provvedono affinché la strategia del Danubio è saldamente radicata nei piani di investimento e di attuare i programmi previsti, il focus della strategia per il Danubio in obiettivi concreti. New at forum di quest´anno è il "Danubio Cosmos" - una serie di attività (quali laboratori, zone di coaching, stand, angoli di presentazione, ecc), in cui iniziative e progetti su numerosi argomenti presentano nei settori prioritari della strategia. Così dovrebbe partner per condividere le loro idee e buone pratiche. In diverse riunioni si tratta specificamente per pulire la spedizione, anche in caso "la politica incontra l´economia." Questo alto livello rappresentanti dell´economia e della politica si uniscono per formulare misure efficaci per migliorare le infrastrutture e navigabilità del Danubio. Sfondo La strategia dell´Ue per il Danubio è stato intorno dal mese di aprile 2011., Riguarda nove paesi europei (Germania, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Bulgaria, Romania e Croazia) e cinque paesi extra-Ue (Serbia, Bosnia e Erzegovina , Montenegro, Ucraina e Moldavia). L´obiettivo della strategia è il coordinamento della politica dell´Ue nella regione; Il punto di partenza è l´idea che le sfide comuni in materia di ambiente, economia e sicurezza sono meglio affrontati insieme. Con l´integrazione dei paesi limitrofi dell´Ue a livello degli occhi e un corso di paesi dei Balcani occidentali di Moldova e l´Ucraina è raggiunto con l´Unione europea attraverso la strategia per la regione del Danubio. Nella sua recente relazione sul governo delle strategie macro-regionali (per il Mar Baltico e la regione del Danubio), la Commissione è giunta alla conclusione che le strategie sul terreno, anche se il loro track record, ma ancora problemi sono a efficacia, i risultati e la sostenibilità. Il miglioramento è necessaria soprattutto nella leadership politica e procedure decisionali, e chiara organizzazione del lavoro e la distribuzione dei compiti e delle responsabilità. Esempi di progetti: Il modello di mercato del gas per la regione del Danubio dovrebbe esaminare gli effetti di spillover transnazionali nella regione dei progetti infrastrutturali del gas previsti sui prezzi del gas. Attraverso il modello, le sei più importanti investimenti riguardanti il gas nella regione del Danubio sono stati determinati. Come risultato, i paesi del Danubio hanno concordato raccomandazioni politiche per i progetti futuri. Progetto di ricerca per le navi nuove : supporto per altri sviluppi tecnici marini di ammodernamento della flotta del Danubio con i concetti più competitivi e rispettosi dell´ambiente, come la progettazione dello scafo di meglio per le navi nuove e innovazioni tecnologiche per migliorare le prestazioni delle navi esistenti. Il progetto contribuisce all´obiettivo generale, rispetto al 2010 per aumentare la sostenibilità del trasporto merci sul Danubio nel 2020 del 20%. La Task Force Donaustör (Danubio Sturgeon Task Force, Dstf ) sta lavorando per mantenere popolazioni vitali di Donaustörs. Questa specie è un indicatore chiave della qualità dell´acqua e la salute dell´ecosistema, tuttavia, era causa della pesca eccessiva, l´interruzione della migrazione per motivi e perdita di habitat sull´orlo dell´estinzione deposizione delle uova. Le prese misure di emergenza Dstf per salvare il Donaustörs. Il Centro comune di ricerca della Commissione europea fornisce ora il supporto scientifico per la strategia del Danubio in collaborazione con partner chiave della ricerca della regione. Il 24-25. Giugno ci sarà una conferenza di alto livello in collaborazione con il Forum annuale di Vienna. Ci risultati della ricerca sono presentati. Quattro gruppi scientifici tematici saranno impostati per sostenere la cooperazione scientifica e di ottimizzare le attività di ricerca nella vita.  
   
   
LOMBARDIA. SISMA: IL MANTOVANO NON È DI SERIE B  
 
 San Benedetto Po/mn, 30 giugno 2014 - I paesi del Mantovano colpiti dal terremoto del 2012 non possono e non devono essere considerati di ´serie B´. Lo ha ribadito anche oggi l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, che ha cominciato - visitando San Giacomo delle Segnate, Quistello e San Benedetto Po - il giro che la porterà nei Comuni del cosiddetto ´cratere´. Richieste Territorio,rendicontazione,salvaguardia Patrimonio - "L´abbiamo già detto e oggi l´ho voluto ricordare - ha detto Bulbarelli - nessuno qua deve sentirsi di ´serie B´ e noi ci stiamo muovendo in questa direzione. C´è bisogno di terminare i lavori iniziati, mettendo insieme le forze di tutti". La tappa odierna è stata molto utile per avere un quadro preciso, paese per paese, realtà per realtà, "perché ognuno ha problematiche "specifiche". Tanto è stato fatto e tanto rimane da fare. "Ho ascoltato i rilievi e le impressioni dei sindaci e dei tecnici comunali - ha aggiunto l´assessore - e ho avuto la conferma che una delle necessità più urgenti è quella di garantire un adeguato supporto di personale per la rendicontazione delle abitazioni civili". Il Governo Dia Quello Che Ha Promesso - Dall´assessore Bulbarelli è arrivato anche un accorato appello al Governo affinché sblocchi i fondi più volte assicurati. "Servono davvero ancora tanti soldi - ha sottolineato - dobbiamo tutelare il nostro ingente patrimonio artistico, le Chiese che ancora portano le ferite di quel terribile mese di maggio e le scuole". La Lettera Al Ministro Giannini - L´assessore Bulbarelli ha quindi ricordato di aver già scritto al ministro dell´Istruzione Stefania Giannini, affinché il Miur sblocchi definitivamente i 6,9 milioni di euro necessari alla sistemazione delle scuole. Togliere Oneri Di Urbanizzazione Da Ristrutturazioni - Tutti i sindaci hanno chiesto all´assessore di intervenire affinché, chi decide di ristrutturare i propri edifici lesionati, non sia costretto a pagare gli oneri di urbanizzazione. "Sara mio impegno personale eliminarli - ha garantito -, perché è assurdo che chi si deve ricostruire la casa si debba pagare pure questa tassa. Interverremo al più presto, rivedendo la Legge 12". San Giacomo Delle Segnate - Ad accogliere l´assessore a San Giacomo c´era il neo primo cittadino Giuseppe Brandani. Dopo un momento di ricognizione con Giunta e parte del Consiglio comunale, Bulbarelli ha visitato l´ex scuola elementare, dove ancora sono evidenti i segni delle scosse sismiche. Grazie anche ai fondi regionali, gli alunni non hanno perso neanche un giorno di scuola dal momento che a tempo di record ne è stato costruita una nuova antisismica. Intanto il sindaco a già chiesto al premier Renzi di cofinanziare con 1 milione di euro, attraverso lo ´Sblocca Italia´, la trasformazione dell´edificio (del quale è già stata cambiata la destinazione d´uso) in polo sanitario con annesso un centro di aggregazione e sociale. Con la stessa lettera il Comune ha chiesto altri 600.000 euro per terminare i lavori di sistemazione della ex scuola materna da trasformare in archivio comunale e biblioteca. Quistello, Chiesa Ferita Colpo Al Cuore Della Comunità - La Parrocchiale di Quistello è senza dubbio uno dei segni più evidenti della forza con cui il sisma si è abbattuto sul Mantovano. Accompagnata dal sindaco Luca Malavasi, Bulbarelli ha dapprima incontrato tecnici comunali e cittadini e poi visitato la chiesa. La facciata è ancora completamente puntellata e l´interno inagibile. I calcinacci sono ancora lì, sul pavimento, così come pure l´organo completamente distrutto e schiacciato dal soffitto crollato in più punti. Per quanto riguarda invece le abitazioni civili sono state accolte 68 istanze sulle 99 ricevute; 21 sono in istruttoria e la pratiche ancora da presentare sono 142. San Benedetto Po, 10 Milioni Di Danni - Con il sindaco Marco Giavazzi Paola Bulbarelli ha poi fatto tappa a San Benedetto Po. Qui 6 sono risultati particolarmente danneggiati gli edifici del centro storico, il complesso monastico benedettino del Polirone (fondato nel 1007 da Tebaldo di Canossa e per il quale sono stati stimati danni superiori ai 5 milioni di euro), la sede municipale (che sarà completamente ristrutturata, per una spesa di circa 2 milioni di euro), le principali chiese del paese, le scuole, la caserma dei carabinieri e l´ufficio postale. I danni agli edifici pubblici sono stati stimati dal Comune in circa 10 milioni di euro. Circa 40 abitazioni sono state dichiarate distrutte/inagibili dopo le scosse sismiche. Un Conto È Poter Pianificare, Un Altro È Spendere A Tranche - "Ho deciso di partire dai Comuni che più hanno bisogno – ha concluso Bulbarelli - e voglio essere a disposizione del territorio. I primi finanziamenti da Roma sono stati destinati ai municipi per ridare vivibilità al cuore dei paesi. Rimane che poter programmare un lavoro con fondi certi è ben diverso che spendere quel poco che ogni tanto arriva".  
   
   
CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO 74/2014, L´ASSESSORE REGIONALE EMILIA ROMAGNA: CON IL RIFINANZIAMENTO DEL FONDO PER EMERGENZE NAZIONALI SI VOLTA PAGINA. AL VIA LA RICOGNIZIONE DELLE ECONOMIE DEL BILANCIO REGIONALE DA DESTINARE ALLE EMERGENZE ANCORA APERTE  
 
Bologna, 30 giugno 2014 - «Una legge che dà risposte importanti al territorio emiliano più volte ferito da gravi calamità e che segna un atteso cambio di passo rispetto al passato con il rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali». Così l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo esprime soddisfazione per la conversione in legge del decreto 74/2014. La norma prevede appunto l’assegnazione delle risorse per garantire l’operatività del Fondo che finanzia gli interventi urgenti in caso di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. «Con questa disposizione si volta pagina. Ora auspichiamo che il Governo proceda a dichiarare lo stato di emergenza e ad attribuire fondi alla nostra Regione per fronteggiare le conseguenze del maltempo di inizio 2014», aggiunge Gazzolo. La legge prevede la possibilità per le Regioni di utilizzare economie – ossia risparmi di spesa su interventi finanziati dallo stato e già conclusi – per far fronte a situazioni di emergenza e criticità ancora aperte. «Si tratta – conclude l’assessore regionale - di una richiesta fortemente caldeggiata dalla Regione Emilia Romagna per assicurare un uso immediato di fondi disponibili, offrendo così al territorio e alle popolazioni risposte che non possono attendere. Attiveremo da subito una ricognizione delle economie presenti nel bilancio regionale per individuare le risorse da mettere in campo già con la manovra di assestamento al vaglio dell’Assemblea Legislativa a luglio».  
   
   
FALESIE A RISCHIO: INCONTRO PRESSO IL COMUNE DI MATTINATA (FG)  
 
Bari, 30 giugno 2014 - Si è tenuto presso il Comune di Mattinata, un tavolo tecnico finalizzato alla valutazione dello stato di rischio delle falesie ricadenti nel territorio comunale. All’incontro hanno preso parte il Sindaco avv. Prencipe accompagnato da alcuni assessori, il Capo Servizio operativo della Capitaneria di Porto di Manfredonia, il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Puglia prof. Antonio Di Santo, il dirigente dell’Ufficio del Genio Civile di Foggia, il rappresentante del Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia, alcuni geologi in rappresentanza del Parco Nazionale del Gargano e di alcuni concessionari di diritti demaniali interessati all’argomento. Esaminati gli atti prodotti dai tecnici dei concessionari si è svolto un sopralluogo in loc. Mattinatella e Baia delle Zagare al termine del quale, presso la sede comunale, sono state assunte alcune decisioni condivise da tutti i presenti. In particolare, confermata la possibilità di uso delle spiagge in concessione, sono stati comunque richiesti alcuni provvedimenti tecnici a salvaguardia della sicurezza dei luoghi quali il disgaggio di massi e materiali terrosi, posa in opera di reti di protezione, monitoraggio ripetuto delle falesie e, infine, interdizione all’uso di una fascia contigua al piede delle falesie di almeno 10 metri. La Capitaneria di Porto ha dichiarato che le risultanze del tavolo tecnico verranno prese in considerazione per la revisione dell’ordinanza di propria competenza relativa alle aree a mare prospicienti le spiagge in concessione. L’assessore Giannini, nell’esprimere piena soddisfazione e nell’evidenziare che lo stesso metodo sarà esteso anche nelle altre realtà interessate dal fenomeno dell’erosione costiera, ha dichiarato: "I risultati ottenuti, rappresentano il primo positivo esempio di fattiva collaborazione fra Amministrazioni Comunali, Capitanerie di Porto, Autorità di Bacino, Assessorato e Uffici Regionali al fine di ridare slancio alle attività turistico balneari e garantire la pubblica incolumità nelle aree caratterizzate dalla presenza di falesie costiere".  
   
   
RISORSE IDRICHE REGIONE SARDEGNA CAPITALIZZA ABBANOA  
 
Cagliari, 27 Giugno 2014 - Ieri, la Giunta regionale ha deliberato di proseguire nel processo di capitalizzazione della società Abbanoa, deciso a suo tempo dal Consiglio regionale e notificato all´Unione Europea. Verranno dunque versati gli 83 milioni di euro delle tranches 2013-2014. La delibera è stata accompagnata: dai report sulla gestione elaborati dalla Gestione commissariale ex Ato; dai report sulla situazione finanziaria elaborati dalla Sfirs; dai pareri di legittimità delle direzioni generali dei Lavori Pubblici e del Distretto Idrografico; dal parere dell´Avvocato dello Stato. La Giunta prosegue in questo modo l´azione di impulso al risanamento e al rilancio della società perseguito intensamente negli ultimi tre mesi. Peraltro, il quadro economico di Abbanoa è sensibilmente migliorato. Si ricorda in particolare: - la chiusura in attivo del bilancio consuntivo 2013; - la revisione delle tariffe; - l´incremento degli incassi e delle letture nel primo semestre 2014; - la compensazione debiti-crediti con oltre 100 comuni della Sardegna; - l´accordo sulla rateizzazione con i debitori principali; - la comunicazione delle banche della disponibilità allo stand still. È stato nominato un nuovo Amministratore Unico da cui ci si aspetta qualità, efficienza e capacità di sviluppo. È in corso la realizzazione del Piano di riorganizzazione elaborato dall´advisor Deloitte con la deverticalizzazione della società e la conseguente distribuzione delle deleghe e delle procure a diversi dirigenti. Sono risultati inimmaginabili solo qualche mese fa, che dicono che la società è viva e che può essere un´occasione di crescita e di sviluppo per la Sardegna. Ci vorrà qualche anno, ma un serio rilancio è indispensabile, possibile e doveroso. Dinanzi all´imminenza della discussione dinanzi al Tribunale di Cagliari della causa per il fallimento della Società, voluta dalle Procure della Repubblica di Nuoro e di Cagliari, la Regione dunque conferma con atti di volere capitalizzare la società, di voler garantire la continuità del servizio, di voler realizzare le migliori condizioni affinché le aziende creditrici vengano pagate, di volere sviluppare una seria politica di investimenti e di manutenzioni, di voler migliorare il rapporto con i clienti. Con la delibera di ieri finisce l´ipocrisia di una Regione che prima ha imposto il Gestore Unico alla Sardegna, poi ha fatto finta che fosse altro da sé e non lo ha capitalizzato come aveva promesso di fare, gli ha legato le mani imponendogli tariffe tali da generare passività, non ha mai erogato le quote di finanziamento adeguate alla necessità delle manutenzioni. Nonostante tutto questo, la società è riuscita a garantire il servizio e a ridurre l´indebitamento. La fuga dalle responsabilità è dunque finita. Adesso, il Tribunale di Cagliari può constatare che la Regione c´è e fa la sua parte. Per chiarezza e a ogni buon conto, la Giunta ritiene che il fallimento della società sia infondato giuridicamente, economicamente e finanziariamente. Ritiene inoltre che sia socialmente e economicamente dannoso per la Sardegna per cui ha affidato la difesa dell´interesse pubblico, che la Regione rappresenta, all´Avvocatura dello Stato.  
   
   
GENERATION AWAKE PARLA DI "UPCYCLING"  
 
Bruxelles, 30 giugno 2014 - Pensate che "upcycling" sia solo un termine stravagante per "riciclo"? Gian Marco Vitti del Laboratorio Linfa in Italia, un team di upcycling designer, non sarebbe d´accordo. E lui sa bene di cosa parla. Assieme a Luigi Cuppone, Raul Sciurpa e Federico Fiordigiglio, Gian Marco ha co-progettato una collezione di mobili fatti al 100 % con legno recuperato che è stata una delle proposte premiate al concorso per giovani designer Generation Awake della Commissione europea svolto di recente. Ai partecipanti al concorso, di età compresa tra 18 e 40 anni, è stato chiesto di fare "upcycling", ovvero riciclare in modo creativo nuovi prodotti come vestiti, giocattoli, opere artistiche, gioielli o mobili a partire da materiali di scarto. Tra i vincitori c´erano una casa giocattolo per bambini fatta di cartone e bottiglie di plastica ideata da Nikolai Kovachev dalla Bulgaria, un gioco creato a partire da colorati tappi a vite di plastica ideato da Mathieu Collos e Cyril Rheims dalla Francia, una sedia "upcycled" che può essere ripiegata fino a diventare una valigia, oltre alla collezione di mobili Sine qua non del Laboratorio Linfa. Parlando dopo la cerimonia a Bruxelles, Gian Marco ha sottolineato: "Noi facciamo mobili in upcycling, ed è una cosa diversa dei mobili riciclati. L´upcycling è un processo più complesso. Stiamo salvando del vecchio legno dalla discarica e lo trasformiamo. Noi non lavoriamo per il design in serie, creiamo e produciamo piccole serie o pezzi unici, oppure personalizziamo/facciamo su misura prodotti secondo le richieste del cliente". Il riciclaggio prende i materiali di consumo e li sminuzza in modo che i materiali di base possano essere riusati in un nuovo prodotto di consumo, spesso di qualità inferiore. Invece, l´upcycling non implica di dover sminuzzare i materiali, ma li ridisegna o li trasforma. L´oggetto sottoposto ad upcycling ha generalmente una qualità migliore o pari all´originale. Il team del Laboratorio Linfa recupera pallet, attrezzature, vecchi mobili dalle strade o altro legno che è destinato alla discarica e lo usa per creare tavoli, poltrone, sedie, librerie, sia per spazi pubblici che privati. Gian Marco ha spiegato meglio il processo di progettazione. "La caratteristica principale è che la nostra collezione è co-progettata durante i workshop partecipativi di design in tutta Italia, che sono come dei campi di design sostenibile dove il team Linfa vive e lavora con giovani designer e progettiamo e creiamo cose nuove partendo da materiali riciclati". In merito all´"economia circolare", la parola di moda della Green Week 2014 dove sono stati assegnati i premi, Gian Marco osserva: "Il nostro lavoro è tentare di trovare un metodo per creare un´economia circolare, ma a dire il vero è troppo difficile in Italia. Noi siamo davvero un piccolo team e una piccola realtà. Non creiamo un mercato reale, un´economia reale, ma progettiamo alcuni prototipi di mobili. Il nostro sogno è quello di lavorare per gli acquisti verdi della pubblica amministrazione. Questo sogno, però, al momento nella pratica non si sta avverando". Gian Marco ha aggiunto: "Lavoriamo sodo per creare qualcosa di sostenibile. Vogliamo che il nostro lavoro soddisfi le necessità del pubblico e vogliamo produrre beni per gli spazi pubblici, e non per un piccolo gruppo di soggetti privati che hanno molto denaro da spendere per pezzi artistici unici. Questo tipo di design è per le gallerie d´arte, non per il mondo reale". Egli ha poi concluso: "Abbiamo bisogno del supporto delle istituzioni per portare su larga scala i progetti come il nostro. Siamo troppo piccoli per risolvere tutti i problemi da soli. Dobbiamo collaborare, a partire dalle istituzioni fino all´utente finale, ma è certamente una strada molto lunga". Per maggiori informazioni, visitare: Green Week http://www.Greenweek2014.eu/index.html  Generation Awake http://www.Generationawake.eu/it/    
   
   
MATERA - RISULTATI E VINCITORI DELLE CARTONIADI  
 
Matera, 30 giugno 2014 - Risultati e vincitori delle “Cartoniadi’’ la gara promossa da Camera di commercio e Comune di Matera insieme al Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi su base cellulosica(Comieco), che ha a coinvolto a Matera quartieri, cittadini, scuole e famiglie, per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti e in particolare di carta e cartoni, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa lunedì 30 giugno, alle 11.00, presso la Piazzetta del Carro Trionfale al rione Piccianello. Interverranno il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il direttore generale di Comieco Carlo Montalbetti . Alla presentazione sono stati invitati i rappresentanti dell’Associazione Maria Santissima della Bruna, l’autore del carro trionfale Andrea Sansone, le associazioni di categoria e quanti hanno concorso al buon esito delle Cartoniadi, che prevedono l’attribuzione del premio finale di “ Campione del riciclo’’. Alla raccolta, svoltasi nel mese di maggio, hanno partecipato per la Zona Nord i rioni Serra Rifusa, Aquarium, Villa Longo, San Pardo, Spine Bianche, Piccianello, San Giacomo. Per quella del Centro i quartieri dei Sassi e Centro storico, Serra Venerdì, Via Castello e per la zona Sud i rioni Agna, Cappuccini, Pini e Lanera.il vincitore riceverà un premio di 3000 euro messo in palio dall’Ente camerale. Nel corso della conferenza stampa saranno presentati anche i risultati di una indagine, condotta per Comieco dalla società Astra Ricerche , sui comportamenti dei materani nella raccolta differenziata.