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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
LA RICERCA DELL´UE PRENDE IL VOLO  
 
Bruxelles, 30 giugno 2014 - L´aereo è la modalità di trasporto che ha registrato la crescita più rapida negli ultimi anni. Il trasporto aereo globale è destinato a crescere di circa il 5 % annuo fino al 2030, mentre in Europa i movimenti aerei raddoppieranno entro quella data. Si tratta di un salto significativo, considerando che i nostri sono tra i cieli più trafficati del mondo, con ben 33 000 voli al giorno. Ovviamente, più voliamo e più aumenta la pressione che esercitano sulle attrezzature, sulle infrastrutture e sul nostro ambiente. L´industria aeronautica è tra i maggiori inquinatori nonché una delle fonti di emissioni di gas serra in più rapida crescita. Con l´aumento del traffico aereo cresce anche la necessità di una maggiore efficienza, sicurezza e protezione ambientale. Grazie alla ricerca e alla sperimentazione su design, materiali e combustibili, l´industria è in grado di rispondere a queste esigenze. Proprio il mese scorso, Eurocontrol ha riferito che Airbus e Klm hanno recentemente completato il primo di una serie di 20 voli commerciali a lungo raggio utilizzando carburante sostenibile. Un aereo Klm A330-200 è decollato per un volo di dieci ore da Amsterdam a Aruba impiegando una miscela al 20% di carburante sostenibile a base di olio da cucina usato. Le attività di ricerca sono particolarmente vitali nel contesto del Cielo unico europeo (Ses), lanciato dalla Commissione europea per riformare l´architettura europea di gestione del traffico aereo (Atm). L´iniziativa mira a consentire una riduzione del 10 % degli effetti dei voli sull´ambiente e a dimezzare il costo dei servizi di Atm. Sesar (Single European Sky Atm Research), la parte tecnica del Ses, sostiene questi sforzi con tecnologie d´avanguardia e innovative.  
   
   
TENDENZE SCIENTIFICHE: L´ERA DELL´AUTO JET!  
 
Bruxelles, 30 giugno 2014 - È tardi ed è buio. State sfrecciando per le strade di una metropoli. Vi stanno inseguendo e gli inseguitori guadagnano rapidamente terreno. Con un sorriso consapevole, premete il tasto "lancio" della vostra auto jet e decollate nel cielo stellato. I cattivi restano a terra a guardare la scia del vostro jet... Potrebbe sembrare uno scenario tipico di un supereroe, ma la realtà (senza la suspense della storia) potrebbe essere molto più vicina di quanto pensiate. Iflscience.com ha recentemente parlato di come due inventori della California stanno attualmente sviluppando un´auto jet che sperano potrà volare in alto e veloce quanto un aereo di linea. Il progettista Greg Brown e l´ingegnere Dave Fawcett si propongono di avere un prototipo funzionante del veicolo, chiamato Gf7, entro i prossimi anni. Il Gf7 avrà quattro posti a sedere ed è progettato per essere adatto sia alla strada che al cielo. Iflscience.com spiega: "Sulla terra, userà un motore elettrico per raggiungere velocità di 160 km/h. Quando è pronto a volare, si spiegheranno le ali e il motore a spinta da 3 500 lb lo spingerà nell´aria a 558 km/h, raggiungendo altezze di fino a 12 000 m con la sua apertura alare di 7 m". Gizmag osserva inoltre che il progetto del Gf7 ha ali pieghevoli ed è azionato sul terreno da una batteria elettrica di 50 kWh che viene ricaricata dal motore del jet durante il volo. Il veicolo guadagnerà circa 129-193 km da ogni seduta di carica. Il progettista Greg Brown ha chiacchierato con Gizmag sul perché abbiano deciso di occuparsi di questa associazione tra auto e jet. "Più ci siamo addentrati nei sistemi più ci siamo resi conto di quanto fossero complementari. Si può risparmiare carburante per il jet usando il motore elettrico per guidare sulla pista e azionare il motore a turbina quando serve. I motori elettrici ad alta coppia aiutano il jet ad accelerare per il decollo riducendo la corsa di decollo, sarà come un decollo di post combustione... Per di più, il motore a turbina produce tanta capacità elettrica extra per caricare le batterie. Vivere come Batman però non costerà poco. Gizmag ci dice che le stime attuali per il prezzo del Gf7 sono di oltre 2,2 milioni di euro, molto di più delle altre macchine volanti in corso di sviluppo, come il Terrafugia, che dovrebbe costare circa 205 000 euro. Potrebbero esserci anche complicazioni logistiche riguardo il processo per mettere il Gf7 in produzione. Per esempio non è completamente chiaro se le leggi richiederanno un brevetto di pilota. Come osserva Gizmag, i programmi di fantascienza degli anni 60 promettevano auto jet nel Xxi secolo ma finora siamo rimasti insoddisfatti. Adesso il Gf7, insieme ad altre macchine volanti come il Terrafugia Transistion, l´Aeromobile, l´autogiro a tre ruote Pal-v e il camion volante At Transformer, potrebbero essere sul punto di realizzare le fantasie degli sceneggiatori degli anni 60.  
   
   
ISTITUZIONI, ECONOMISTI, GIURISTI E OPERATORI DEL SETTORE AEREO A CONFRONTO SU INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI E SVILUPPO ECONOMICO  
 
Roma, 30 giugno 2014 - Enac, Enav, Assaeroporti, Assaereo, Anci in collaborazione con Iccsai, Centro Studi Demetra, Gesap hanno organizzato una giornata di studio sul tema “Infrastrutture aeroportuali e processi di sviluppo economico”. L’incontro si è svolto il, 27 giugno, a Mondello – Palermo, alla presenza di numerosi rappresentanti delle Istituzioni, economisti, giuristi e operatori di settore che si sono confrontati su argomenti di notevole interesse del comparto e dell’economia nazionale. Il trasporto aereo, infatti, rappresenta un elemento cardine dello sviluppo di una nazione: la sua corretta crescita, la garanzia dell’equa concorrenza, la regolazione sia tecnica sia economica di ogni sua componente costituiscono aspetti di rilievo e propulsori per l’economia per l’intero sistema Paese. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio, promotore dell’iniziativa, ha aperto i lavori della sessione mattutina dedicata a “Trasporto aereo: processi di sviluppo economico sostenibile” intervenendo: “È un momento particolarmente delicato per il comparto, in considerazione delle regole in cui il settore si muove, della concorrenza sempre più agguerrita e della situazione economica. In questo contesto il Governo italiano, a differenza di quanto avviene nelle altre autorità per l’aviazione civile, sottraendo alcune funzioni all’Enac, si sta privando di alcuni strumenti di controllo e mediazione tra gli aeroporti e le compagnie aeree. L’enac deve continuare a concentrarsi su un controllo rigoroso rispetto all’attuazione degli investimenti negli aeroporti, arrivando, se non rispettati, alla revoca delle concessioni alle società di gestione. La vigilanza dell’Ente deve continuare a garantire al massimo livello possibile la sicurezza del volo, la tutela dei diritti del passeggero, che sono il fulcro intorno al quale ruotano tutte le attività del settore, e la garanzia degli standard di livello dei servizi resi”. Il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta, intervenuto come moderatore della sessione pomeridiana “Infrastrutture aeroportuali e regolazione economica”, ha commentato: “Mai come in questo periodo infrastrutture aeroportuali e processi di sviluppo economico sono strettamente connessi. In un momento di profonda crisi del settore, che nel nostro Paese stenta ancora a riprendersi, lo sviluppo delle infrastrutture può costituire, anzi costituisce, elemento imprescindibile della ripresa economica. La giornata di studio organizzata a Mondello vuole essere un momento di riflessione che stimoli un confronto costruttivo tra operatori del settore, investitori economici e pubblici poteri, al fine di studiare soluzioni condivise che agevolino il rilancio delle attività”. Il Direttore Generale dell’Enav, Massimo Bellizzi, nel suo intervento evidenzia: “Le infrastrutture aeroportuali dovranno essere sviluppate in maniera customer oriented, offrendo servizi pienamente aderenti alle effettive necessità. Abbiamo l’obbligo di sopprimere gli sprechi, soprattutto su quegli aeroporti che non sono in grado di autosostenersi. Enav ha già adottato una serie di iniziative tese al contenimento dei costi per agevolare il sistema. Anche quest’anno, infatti, abbiamo abbassato le tariffe di terminale applicate alle Compagnie aeree per circa 25M di Euro. Sono certo che la scelta di Enav d’investire sul Sistema Aeroportuale si rivelerà positiva per tutti gli Stakeholder. Ognuno di noi è chiamato a fare sistema e a mettere al centro dei piani di sviluppo i Vettori, anello centrale della catena del valore. Solo così cresceranno di nuovo i collegamenti da e per l’Italia. Aldo Francesco Bevilacqua Segretario Generale Assaereo nel suo intervento fa dichiarato: “La giornata di studio del 27 giugno a Palermo rappresenta un’occasione importante per svolgere una riflessione approfondita tra Istituzioni, esperti e operatori del settore sulle prospettive di sviluppo del trasporto aereo in Italia, peraltro in una fase cruciale per il futuro del settore”. Pierluigi Di Palma Presidente Centro Studi Demetra, ha evidenziato: “Per governare il settore del trasporto aereo servono norme semplici e procedure ragionevoli. La linearità delle norme comunitarie che hanno introdotto un sano principio di concorrenzialità in un libero mercato, salvaguardando i diritti dei passeggeri e la loro sicurezza, non sono sempre compatibili con una sovrabbondante legislazione nazionale che tende ad adattare, a tutela di interessi specifici, il diritto comunitario. In tale contesto, occorre fornire agli operatori aeroportuali un sistema di regolazione univoco e definire chiaramente le competenze degli interlocutori istituzionali, a cominciare dall’individuazione dell’ambito di intervento dell’Enac e dell’Autorità di regolazione dei trasporti, soprattutto per quanto attiene la materia tariffaria”. “Siamo orgogliosi di ospitare questo importante convegno che coinvolge l’intero sistema dell’industria aeroportuale - dicono Dario Colombo e Fabio Giambrone, Amministratore Delegato e Presidente della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino - e che darà vita a un intenso dibattito sul tema attuale delle infrastrutture aeroportuali”. Hanno partecipato alla giornata, secondo l’ordine previsto dal programma: Leoluca Orlando Sindaco Palermo, Domenico Torrisi Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, Regione Siciliana, Fabio Giambrone Presidente Gesap, Enzo Bianco Sindaco di Catania, Vito Riggio Presidente Enac, Mario Valducci Consiglio Autorità di Regolazione dei Trasporti, Massimo Bellizzi Direttore Generale Enav, Maria Teresa Bocchetti Assaeroporti, Aldo Francesco Bevilacqua Segretario Generale Assaereo, Pierluigi Di Palma Presidente Centro Studi Demetra, Ivanhoe Lo Bello Vice Presidente Confindustria, Dario Lo Bosco Presidente Rfi, Stefano Paleari Direttore Scientifico Iccsai, Lanfranco Senn Docente Università Bocconi Milano, Francesco Maietta Responsabile Politiche Sociali Censis, Guido Corso Professore Emerito Diritto Amministrativo, Alessio Quaranta Direttore Generale Enac, Carmelo Scelta Direttore Generale Gesap, Simone Marini Presidente Assohandlers, Luigi De Montis Presidente Assocatering, Roberto Scaramella Ad Meridiana Fly, Mario Fagotti Presidente Sase, Giuseppe Acierno Amministratore Unico Aeroporti di Puglia, Paolo Simioni Amministratore Delegato Save, Lorenzo Lo Presti Ad Adr, Mario Siragusa Professore Collège d’Europe di Bruges, Mauro Maia Senior Partner F2i, Roberto Naldi Responsabile per l’Europa Corporación América, Benedetto Marasà Vice Direttore Generale Enac, Marco Filippi 8a Commissione Senato, Giacomo Aiello Capo di Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.  
   
   
AEROPORTO ABRUZZO:RICAPITALIZZAZIONE DI 6 MLN PER SAGA D´ALFONSO DETTA AGENDA PER PROGRESSIVA AUTOSOSTENIBILITA  
 
Pescara, 30 giugno 2014 - La Regione Abruzzo ricapitalizzerà la Saga per un importo pari a circa 6 milioni di euro. E´ stato lo stesso presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, in qualità di maggior azionista della Saga, a comunicarlo nel corso della convocazione dell´Assemblea straordinaria e ordinaria dei soci, che si è svolta il 27 giugno e conclusasi nella sede dell´aeroporto dell´Abruzzo. "All´aeroporto crediamo e puntiamo - ha chiarito - perché ci garantisce la connettività con l´Europa e con il mondo". Purtuttavia, sulla questione della compartecipazione economica, il Presidente ha chiesto che si punti "progressivamente all´approvvigionamento finanziario occorrente, attraverso la vendita dei servizi aeroportuali ai vettori che ci dobbiamo impegnare a programmare, affinché scelgano l´aeroporto dell´Abruzzo quale hub per i collegamenti dello spazio aereo da e per il Mediterraneo". Il Presidente ha quindi aggiunto che l´Ente Regione è "ambiziosamente interessata a programmare con Saga interventi di riqualificazione degli spazi destinati alla vita commerciale e all´erogazione dei servizi, puntando a diventare un sito aeroportuale capace anche di elevatissima accoglienza turistica". Una ulteriore via di potenziamento della Saga passa attraverso il "dialogo competitivo con Enac e il Ministero dei Trasporti, per difendere e promuovere la potenzialità dello scalo abruzzese, nella mappa degli spostamenti aerei di intesse della nostra regione". Infine D´alfonso ha chiesto che il nuovo Piano industriale sia sottoposto "ad una disamina di merito di Confindustria e delle altre espressioni produttive, come quelle turistiche, perché il Piano industriale costituisca lo strumento per prefigurare il punto di arrivo dell´autosostenibilità finanziaria".  
   
   
T. IMERESE, LA “GRIFA” PRESENTA IL PIANO PER PRODURRE UN’AUTO IBRIDA ALLA PROSSIMA RIUNIONE DEL TAVOLO, LA PROPOSTA PER BIOCARBURANTI  
 
Roma, 30 giugno 2014 - Prendono corpo almeno due progetti di reindustrializzazione del sito ex Fiat di Termini Imerese. Il primo, relativo alla realizzazione di una piccola autovettura ibrida prodotta dalla neonata Grifa S.p.a. (Gruppo Italiano Fabbriche Automobili), è stato presentato il 26 giugno - nelle sue linee generali - al Ministero dello Sviluppo Economico. Il secondo, che non è alternativo al precedente ma a questo si affianca, riguarda invece il settore dei biocarburanti di seconda generazione e sarà illustrato in una prossima riunione del Tavolo. La nuova autovettura - ha annunciato l’Ad di Grifa Augusto Forenza - potrebbe essere immessa nel mercato italiano entro diciotto mesi dalla messa a punto definitiva del progetto. In tale arco di tempo si procederà alla creazione del prototipo e quindi ad una graduale assunzione di personale che, a regime, sarà non inferiore a 400 addetti. Il piano industriale vero e proprio - è stato detto durante l’incontro odierno dai vertici aziendali - verrà dettagliato nelle prossime settimane in incontri con i rappresentanti sindacali dei lavoratori che avranno luogo al Mise. Alla riunione - che è stata presieduta dal Vice Ministro Claudio De Vincenti alla presenza anche del Sottosegretario Simona Vicari - hanno preso parte, oltre i massimi esponenti di Grifa, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana Linda Vancheri, il Sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato, alcuni parlamentari del territorio, Invitalia, il Vice Presidente di Confindustria Sicilia Antonino Salerno, una delegazione di Fiat Group Automobiles e Pcma di Termini Imerese, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di categoria e le Rsu. “Il Governo - afferma De Vincenti - guarda con attenzione a questa proposta di ripresa produttiva a Termini Imerese e garantirà tutto il sostegno possibile perché sia data una nuova opportunità industriale e occupazionale alla Sicilia”. “L’insediamento della società Grifa S.p.a. Rappresenta- a giudizio di Vicari- un punto di svolta per il Polo di Termini Imerese e potrà avviare quella rinascita e quel rilancio, soprattutto sul piano occupazionale, che da tempo il territorio richiede. Il Governo, da parte sua, continuerà a svolgere un ruolo attivo e propositivo, come fatto finora”.  
   
   
A GRENOBLE AL PROGETTO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE INTERCONNESSA AL TRASPORTO PUBBLICO  
 
Grenoble, 30 giugno 2014 – Si sente spesso parlare di mobilità del futuro, di città ecofriendly, ed altre innovazioni pensate per rendere il trasporto urbano e le città dei più vivibili e organizzate nei prossimi anni. Tuttavia le applicazioni concrete sono ancora poche. Alla ripresa dell’attività scolastica, dopo l’estate, questa idea prenderà invece forma a Grenoble e nell’area circostante la città, rendendo quest’area delle Alpi Francesi una pioniera per la mobilità del futuro. Nell’ottobre del 2014, 70 Toyota i-Road e veicoli ultra-compatti Coms , e circa 30 stazioni di ricarica sviluppate e gestite dalla Sodetrel, sussidiaria della Edf, saranno resi disponibili grazie ad una partnership unica tra la Città e l’Area Metropolitana di Grenoble, la compagnia di gestione dell’elettricità Edf, Toyota e una azienda locale di Car Sharing. Connesso all’infrastruttura informatica del trasporto pubblico, questo nuovo sistema di Car Sharing si integrerà all’attuale Citélib, il servizio di Car Sharing disponibile già oggi a Grenoble, permettendo agli utilizzatori di questo servizio di prendere uno di questi piccoli veicoli elettrici presso una delle aree di parcheggio e lasciarlo presso un’altra. Questo sistema mira anche a promuovere l’interconnessione tra i mezzi di trasporto pubblico (tram, autobus e treni) ed una nuova modalità di mobilità individuale, utilizzando dei veicoli di dimensioni ridotte che occupano uno spazio decisamente inferiore rispetto ad una vettura. L’idea principale è di consentire a chi si sposta facendo sempre lo stesso percorso, di percorrere i primi o gli ultimi chilometri con maggiore flessibilità e risparmiando tempo, migliorando in questo modo a ridurre la congestione dovuta al traffico e migliorando la qualità dell’aria nei centri urbani. Citélib by Ha:mo risponde alle sfide odierne….. E contemporaneamente fa risparmiare tempo Gli ultimi trend e i recenti comportamenti dei consumatori hanno reso evidente che la richiesta di mobilità sostenibile non è un fenomeno passeggero. La sola domanda irrisolta è in quanto tempo si svilupperà questo mercato. Indagini di mercato hanno evidenziato che in Europa il tempo di spostamento giornaliero è tra i 40 e 50 minuti. Inoltre i pendolari utilizzano i mezzi pubblici, ma molti di loro devono poi camminare per ulteriori 15 minuti per raggiungere la loro destinazione finale. Nuove tecnologie informatiche, abbinate a soluzioni innovative rivolte alla mobilità, iniziano a consentire maggiore flessibilità alla mobilità urbana, e rappresenteranno senza dubbio la pietra angolare su cui sviluppare in futuro città sostenibili. Con il progetto “Citélib by Ha:mo”, si abbattono i rischi di ritardi; grazie ad una App appositamente scaricata sullo Smartphone, è possibile visualizzare quanti i-Road sono disponibili alla propria fermata di trasporto pubblico, prenotarlo e pagare. Una volta arrivati, tutto quello che va fatto è connettere il telefono alla stazione di ricarica e prendere l’ i-Road prenotato. Grenoble dispone di circa 30 stazioni di raccolta degli i-Road, un network sufficientemente fitto per poter raggiungere facilmente qualsiasi destinazione in città. Una partnership unica grazie ad una visione comune sulla mobilità urbana del futuro Unendo le rispettive competenze, I vari partner del progetto mettono a disposizione a Grenoble un servizio innovativo che consente una sperimentazione concreta di una nuova forma di mobilità. “Grenoble-alpes Métropole è sempre stata aperta all’innovazione” spiega Christophe Ferrari, alla direzione di Grenoble-alpes Métropole. “Parlando in termini di grandezza della città, Grenoble è perfetta per questo tipo di test. La partnership in se stessa tra noi, Toyota, Edf e Citélib, un operatore locale di Car Sharing, è di per se un’innovazione in Francia” ha aggiunto. “È una grossa opportunità poter testare per tre anni, ed in esclusiva in tutta Europa, una nuova forma di mobilità che non è solo innovativa, ma anche economica ed ecologica. È un esperimento che ci auguriamo sia seguito da altri, per il bene della nostra comunità”. La portata ed il livello di integrazione di questo progetto implicano che non possa essere realizzato da un solo attore: la partnership e la collaborazione sono due elementi imprescindibili per il suo successo, non solo – ovviamente – tra i membri del progetto, ma anche con la comunità locale. · Edf non mette a disposizione solo 30 stazioni di ricarica, ma anche mezzo secolo di esperienza nello sviluppo della mobilità elettrica, sia grazie alla tecnologia delle batterie che nella gestione delle stazioni di ricarica. Edf mira ad indirizzare i suoi clienti privati, pubblici ed amministrazioni locali verso modalità di trasporto più sostenibili, che producano meno inquinamento acustico e meno emissioni di Co2. “Per diventare una città del futuro, Grenoble deve essere sia una città che attiri capitali, che gradevole da vivere. La mobilità elettrica offre una buona combinazione di entrambi gli elementi, consentendo a diverse modalità di trasporto di integrarsi tra loro. Possibilità innovative di trasporto vengono aggiunge a quelle più tradizionali, come questa dell’ “ultimo chilometro” portata avanti da questo progetto” riporta Christian Missirian, Direttore Commerciale della Edf Rhone-alpes Auvergne. · Sodetel, una partecipata al 100% di Edf, aggiunge la sua considerevole esperienza al progetto: include la gestione delle stazioni di ricarica, per veicoli elettrici e veicoli elettrici Hybrid Plug-in, la gestione commerciale dei servizi di ricarica ed il servizio di Car Sharing rivolto al settore pubblico e privato. · Toyota mette a disposizione del progetto i 70 veicoli ultra-compatti: i Toyota Coms (posto unico, quattro ruote, un piccolo scomparto per piccoli carichi) ed i Toyota i-Road (due posti, 3 ruote con la Active Lean Technology). L’ultimo introduce un modo completamente nuovo e divertente di intendere la guida. Estremamente compatto, combina la manovrabilità eccezionale di un motociclo o di uno scooter al comfort ed alla stabilità di una vettura. 4 i-Road occupano lo spazio di una vettura tradizionale. · Toyota sta anche sviluppando un sistema di data management che consente la visualizzazione e prenotazione dei veicoli. Il sistema si integra con l’attuale sistema informatico della rete dei trasporti di Grenoble, per offrire la migliore programmazione del percorso, combinando i diversi sistemi di trasporto direttamente dallo Smartphone. Citélib by Ha:mo è il secondo progetto “Ha:mo” (abbreviazione per Harmonious Mobility) di Toyota ed il primo al di fuori del Giappone. · “Questo concetto si adatta alla nostra visione globale della mobilità del futuro, che poggia su quattro pilastri: sicurezza, comfort, semplicità di utilizzo ed ecologia” ha commentato Michel Gardel, Vice President di Toyota Motor Europe. Ha aggiunto: “Ha:mo è stato pensato per ridurre lo stress causato dalla congestione del traffico, dalle ora di punta, e dalla ricerca di un parcheggio. Consente anche la riduzione delle emissioni che sono la causa della cattiva qualità dell’aria nei centri urbani”. · Citélib è stata scelta per la sua esperienza decennale nella gestione del servizio di Car Sharing. “ In aggiunta alla nostra gamma attuale, che offre veicoli da due fino a nove posti, Citélib by Ha:mo colma un gap importante per le brevi percorrenze e permette ai nostri clienti di prelevare e lasciare i veicoli in diverse località” spiega Martin Lesage, Direttore Generale di Citélib. “ Abbiamo assistito ad una crescita annua del 30% della domanda di Car Sharing, ed il nostro servizio è richiesto al 50% dai privati ed al 50% dalle Pubbliche Amministrazioni. Sostiene lo sviluppo dell’attività economica di varie parti dell’area metropolitana, e collega i Campus universitari con i Centri di Ricerca”. · Perchè Grenoble? Grenoble è da tempo una città aperta all’innovazione. Il suo famoso Parco della Scienza "Presqu’île" è sede di prestigiose istituzioni ed aziende, come la Cea e la St Microelectronics. Il suo slogan è “Dove noi immaginiamo la città del domani”. La sua università accoglie oltre 60.000 studenti in uno dei più moderni Campus di tutta la Francia. Nel 1987, Grenoble è stata la seconda città in tutta la Francia – dopo Nantes – a reintrodurrei tram elettrici. Nel 2013, il trasporto pubblico è stato utilizzato dall’equivalente di 78milioni di persone. Oggi viene messa in esercizio la quinta linea di tram. All’interno del sistema di mobilità cittadina ci sono anche altri elementi volti all’ecosostenibilità, come le 5.000 biciclette “Metrovélo” ed oltre 320 chilometri di piste ciclabili. Adesioni disponibili già da oggi I cittadini di Grenoble possono già oggi pre-registrarsi al servizio Citélib by Ha:mo. Per chi aderisce prima dell’estate, verrà garantito un “credito di tempo” per l’utilizzo gratuito del servizio quando entrerà in esercizio ad ottobre.  
   
   
FVG, CARBURANTI: PROROGATI FINO A 30 SETTEMBRE INCENTIVI PER BENZINA E GASOLIO  
 
 Trieste, 30 giugno 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente ed energia Sara Vito ha approvato in via definitiva, per un periodo di tre mesi decorrente dal 1° luglio e fino al 30 settembre 2014, la proroga degli incentivi per gli acquisti di carburanti per autotrazione. Gli importi stabiliti rispettivamente per la Zona 1 (contributo maggiorato) e per la Zona 2 (contributo base) manterranno così il regime di sconto in vigore. Per i Comuni della Zona 1 il contributo totale ammonterà a 21 centesimi per la benzina e a 14 centesimi per l´acquisto del gasolio. Per i Comuni della Zona 2, il contributo ammonta a 14 centesimi per la benzina e 9 per il gasolio.  
   
   
ASSESSORE CALABRIA: DALL’ASSESTAMENTO DI BILANCIO MASSIMA ATTENZIONE AI TRASPORTI  
 
Catanzaro, 30 giugno 2014 - L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele in merito all’approvazione dell´assestamento di bilancio approvato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Regionale della Calabria ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non posso che essere soddisfatto per l’approvazione dell’assestamento di Bilancio che ha disimpegnato risorse per 132 milioni di euro a beneficio delle esigenze primarie dei calabresi. Il settore dei trasporti, grazie anche al sostegno della Presidente f.F. Stasi e dell’Assessore Mancini, ha avuto una considerazione importante all’interno del documento finanziario varato dall’Aula perché i circa 30 milioni di euro stanziati per l’intero comparto costituiscono una cifra cospicua, tenendo conto dell’esiguità della manovra. Siamo consapevoli – ha aggiunto l’Assessore Fedele – che i fondi assegnati ai trasporti non andranno a soddisfare in toto le esigenze di mobilità della nostra regione, ma creano senza dubbio le condizioni adatte da cui partire per risolvere le situazioni più stringenti che colpiscono in questo momento il comparto, in attesa che venga poi approvata dal Governo la norma che sblocca l’accesso ai fondi Fas. A tal proposito – ha concluso l’Assessore ai trasporti Fedele - desidero ribadire ancora una volta che l’attenzione della Giunta regionale rimane massima. Stiamo, infatti, collaborando in stretta sinergia con i ministri Lupi e Lanzetta affinché si individui il giusto percorso che porti all’approvazione definitiva della norma sul trasporto”.  
   
   
AUTOPORTO GORIZIA: ENTRO GIUGNO 2017 LAVORI PER 8,9 MLN. EURO  
 
Trieste, 30 giugno 2014 - La Giunta regionale ha autorizzato la Sdag spa, che gestisce l´interporto a servizio dell´area isontina e di cui unico socio è il Comune di Gorizia, ad aggiornare il programma operativo degli interventi di completamento e riqualificazione del complesso infrastrutturale. Vengono così resi utilizzabili 8,9 milioni di euro (derivanti dalla legge 14 marzo 1977, n. 73 - Dpr nn. 100 e 101 del 6 marzo 1978 - Interventi e investimenti connessi con l´attuazione degli accordi internazionali di Osimo) che saranno indirizzati su due linee di intervento: la riqualificazione ed aggiornamento tecnologico/normativo delle strutture esistenti per 4,4 milioni di euro ed il potenziamento dei magazzini frigoriferi, per 4,5 milioni di euro. "La prima parte del programma operativo - spiega l´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro - attinente alle opere di viabilità e al rifacimento dei tetti di due magazzini, era già stato realizzato, mentre, anche a causa del perdurare della crisi, delle conseguenti mutate esigenze di mercato e della mancanza di risorse finanziarie per la manutenzione straordinaria degli impianti, le opere previste nella seconda fase non erano ancora state avviate. Ora invece sarà possibile completare la riqualificazione della struttura, anche grazie alla proroga del termine dei lavori fissata al 30 giugno 2017".  
   
   
UMBRIA, ANAS: AL VIA TRE APPALTI PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI TRE VIADOTTI IN PROVINCIA DI PERUGIA E TERNI  
 
Perugia, 30 giugno 2014 – L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di, venerdì 27 giugno 2014, i bandi di tre gare d`appalto per lavori di manutenzione straordinaria di tre viadotti, per un investimento complessivo di oltre 3,6 milioni di euro. In particolare, il primo appalto riguarda l`affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del viadotto `Selciata`, sulla strada statale 3bis `Tiberina` (E45), in provincia di Terni. L`intervento, per un investimento complessivo di oltre 1,1 milioni di euro, avrà una durata di 270 giorni. Le imprese interessate dovranno consegnare la domanda di partecipazione entro le 13:00 del 12 agosto 2014. Il secondo appalto riguarda l`affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del viadotto `Genna`, lungo il raccordo autostradale Perugia-bettolle, in provincia di Perugia. L`intervento, del valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro, avrà una durata di 240 giorni. Le imprese interessate dovranno consegnare la domanda di partecipazione entro le 13:00 del 18 agosto 2014 Il terzo appalto riguarda l`affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del Viadotto `Castagnola`, sulla strada statale 675 `Umbro Laziale`, in provincia di Terni. L`intervento, del valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro, avrà una durata di 180 giorni. Le imprese interessate dovranno consegnare la domanda di partecipazione entro le 13:00 del 21 agosto 2014. Tutte le domande vanno consegnate ad Anas Spa - Compartimento della Viabilità per l`Umbria, via 20 Settebre, 33 - 06121 Perugia. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it    
   
   
BASILICATA, ANAS: LUNEDÌ IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER LAVORI SULLE STRADE STATALI, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 6 MILIONI DI EURO  
 
Potenza, 30 giugno 2014 - L`anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 30 giugno 2014, due bandi di gara per l`affidamento di lavori sulle strade statali, per un investimento complessivo di oltre 6 milioni di euro, nel triennio 2015-2017. Il primo bando di gara riguarda i lavori di manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale e dei piedritti delle gallerie. L`importo complessivo è di oltre 3 milioni di euro ed è suddiviso in 4 diversi lotti che comprendono 4 diverse gare. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S.p.a. - Compartimento della Basilicata Nazario Sauro, 85100 Potenza, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 15 settembre 2014. Il secondo bando di gara concerne i lavori di pronto intervento per il ripristino delle condizioni di sicurezza a seguito di incidenti stradali e per opere varie di manutenzione. L`importo complessivo è di oltre 3,1 milioni di euro ed è suddiviso in 5 diversi lotti che comprendono 5 diverse gare. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S.p.a. - Compartimento della Basilicata Nazario Sauro, 85100 Potenza, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 22 settembre 2014. Per informazioni su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
ABRUZZO, ANAS: AL VIA CINQUE GARE D`APPALTO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE SULLE STRADE GESTITE DALL`ANAS IN ABRUZZO, PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI OLTRE 7 MILIONI DI EURO  
 
L`aquila, 30 giugno 2014 - L`anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì prossimo, 30 giugno, cinque bandi di gara per assegnare alcuni lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria lungo la rete stradale che la società gestisce in Abruzzo, per un importo complessivo di oltre 7 milioni di euro. Il primo appalto, dell`importo di quasi 4 milioni di euro, prevede i lavori di manutenzione straordinaria del piano viabile, in tratti saltuari, lungo il Raccordo autostradale 12 `Chieti-pescara` (intera estensione dal km 0,000 al km 14,700), la strada statale 16 dir. C `del porto di Pescara` (intera estensione dal km 0,000 al km 3,300) e la strada statale 81 `Piceno Aprutina` (tra il km 81,000 e il km 136,350), nelle province di Pescara e Chieti. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 7 agosto 2014. Anche il secondo appalto, dell`importo di oltre 800 mila euro, riguarda i lavori di manutenzione straordinaria del piano viabile, in tratti saltuari, lungo la strada statale 5 `Tiburtina Valeria` (tra il km 121,150 e il km 186,400), la strada statale 17 `dell`Appennino Abruzzese` (tra il km 93,800 e il km 151,035) e la strada statale 696 `del Parco Regionale Sirente Velino` (tra il km 21,000 e il km 51,000), in provincia di L`aquila. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 6 agosto 2014. Questi primi due appalti rientrano nel Programma di interventi di manutenzione straordinaria di ponti, gallerie, barriere di sicurezza e sede stradale della rete di interesse nazionale gestita da Anas S.p.a., 1a Fase, previsto dalla Legge di stabilità 2014 (L. 147/2013). Gli altri tre bandi di gara riguardano l`assegnazione degli appalti triennali (esercizio 2014/2017) per i lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale lungo le strade gestite dall`Anas in Abruzzo. Il primo appalto, dell`importo di circa 900 mila euro, prevede lavori in provincia di L`aquila e le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 5 agosto 2014. Il secondo appalto, anch`esso dell`importo di circa 900 mila euro, riguarda i lavori nelle province di L`aquila, Pescara, Chieti e Teramo. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 4 agosto 2014. Infine il terzo appalto, per un importo di oltre 600 mila euro, prevede lavori nelle provincie di L`aquila, Teramo e Pescara e le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 30 luglio 2014. Per ognuno dei cinque appalti, le imprese interessate devono consegnare la domanda di partecipazione, entro le date precedentemente indicate, ad Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per l`Abruzzo - Via dei Piccolomini, 5 - 67100 L`aquila. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it    
   
   
SICILIA, ANAS: LUNEDÌ 30 GIUNGO 2014 IN GAZZETTA UFFICIALE TRE BANDI DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLE STATALI 417 E 194, SULLA TANGENZIALE DI CATANIA E SULLA A18 DIR, NELLE PROVINCE DI CATANIA, SIRACUSA E RAGUSA L`INVESTIMENTO COMPLESSIVO È DI OLTRE 4 MILIONI DI EURO  
 
Palermo, 30 giungo 2014 – Oggi l`Anas pubblicherà in Gazzetta Ufficiale tre bandi di gara finalizzati ai lavori di manutenzione straordinaria sulle strada statali 417 `di Caltagirone` e 194 `Ragusana`, sul R.a. 15 `Tangenziale di Catania` e sulla A18 Dir`, nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa, per un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro. In particolare il primo bando, di oltre 2 milioni di euro, riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per il restauro conservativo del viadotto sito dal km 67,089 al km 67,476 della statale 417 `di Caltagirone`. Il termine per l`esecuzione dei lavori è di 300 (trecento) giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Il secondo bando, di circa 1,2 milioni di euro, riguarda i lavori di risanamento della sovrastruttura stradale in tratti saltuari lungo la R.a. 15 `Tangenziale di Catania` e su un tratto della A18 Dir di competenza del Nucleo A del Centro di Manutenzione D di Catania. Il termine per l`esecuzione dei lavori è di 180 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Infine il terzo bando, di oltre 800 mila euro, riguarda i lavori di ripristino della pavimentazione stradale in tratti saltuari della strada statale 194 `Ragusana` tra il km 0,000 ed il km 113,700. Il termine per l`esecuzione dei lavori è di 180 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Le domande di partecipazione vanno inviate entro le ore 10 del 28 luglio per il primo bando, del 30 luglio per il secondo e del 31 luglio 2014 per il terzo bando, all`indirizzo: Direzione Regionale per la Sicilia - Sezione Compartimentale di Catania - Via Basilicata 29 - Cap 95045 - Misterbianco (Ct), con specifica indicazione `Unità Gare e Contratti - Servizio Gare`. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: http://www.stradeanas.it/  
   
   
LOMBARDIA.INFRASTRUTTURE,MARONI:TRASFERIMENTO SOCIETÀ, CORSA CONTRO TEMPO  
 
Lecco, 30 giugno 2014 - "Lo stesso decreto che ha conferito i poteri a Raffaele Cantone contiene anche il trasferimento alla Regione delle società in capo alla Provincia di Milano che realizzano le infrastrutture connesse a Expo, in particolare la Pedemontana e la Serravalle" Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti al suo arrivo all´Assemblea generale di Confindustria Lecco sul tema ´Una nuova Europa per le imprese´". "Il decreto - ha spiegato il presidente - dice che vengono trasferite entro il 30 giugno, ma era un decreto che doveva essere fatto il 13 giugno, e quindi il tempo c´era, invece, avendolo fatto solo due giorni fa, stiamo correndo, ma ho già incontrato il presidente del Tribunale, la 10 dottoressa Pomodoro, che deve nominare una commissione a riguardo: siamo già al lavoro, è una corsa contro il tempo, ma siamo super impegnati e sono fiducioso".  
   
   
FVG, INFRASTRUTTURE: PRIORITÀ PER NUOVA INTESA QUADRO CON GOVERNO  
 
Trieste, 30 giugno 2014 - Nuovo passo avanti della Giunta in vista dell´aggiornamento dell´Intesa generale quadro tra la Regione e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sulle opere da realizzare in Friuli Venezia Giulia considerate strategiche e quindi di "preminente interesse nazionale". L´aggiornamento si è reso necessario in vista dell´approvazione del cosiddetto "Xii Allegato Infrastrutture", che costituirà il punto di riferimento nazionale per la programmazione comunitaria 2014-2020. Inoltre, rispetto alle precedenti Intese generali quadro, sottoscritte negli anni 2002 e 2008, sono profondamente mutati sia il contesto generale di riferimento comunitario e nazionale in materia di reti infrastrutturali, sia le esigenze del Friuli Venezia Giulia. Con la delibera approvata oggi, proposta dall´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, la Giunta regionale introduce in particolare due elementi di novità, sulla base degli accordi raggiunti in sede di Conferenza unificata Stato/regione: l´indicazione di un grado di priorità tra le opere che saranno inserite nell´Intesa (Priorità 1 o 2) e la previsione di un co-finanziamento utilizzando le risorse comunitarie del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 che dovrebbero essere, secondo le previsioni, di poco superiori ai 100 milioni di euro. Per quanto riguarda la scala di priorità, il criterio è stato duplice: sono state inserite nella "Priorità 1" quelle opere considerate assolutamente necessarie per il Friuli Venezia Giulia o quelle in corso di realizzazione o per le quali l´iter autorizzativo è già a buon punto. Con precedenti delibere, la Giunta aveva da un lato tolto alcune opere inserite nelle Intese del 2002 e del 2008, in quanto oggi considerate non più strategiche, e nel febbraio scorso aggiunto l´ammodernamento del "nodo" ferroviario di Trieste, per dar vita a un sistema più moderno ed efficiente a vantaggio degli operatori portuali, e il completamento della Tangenziale Sud di Udine. Relativamente alle opere che sono state espunte dal 2002 sia perché non ancora realizzate o nemmeno mai progettate e finanziate, sia perché non ritenute più strategiche sono: la penetrazione Nord di Trieste con la galleria da Prosecco a Porto Vecchio, i progetti di riqualificazione della S.s. 13 in Provincia di Pordenone e Udine che prevedevano gallerie e complanari molto impattanti sul territorio e che vengono recuperati con l´attività di riqualificazione della Ss13 attualmente in corso ad opera di Fvg Strade in sede stradale e con il progetto del completamento del sistema A28 - Circonvallazione Sud di Pordenone con un by-pass a nord del capoluogo inserito nel Piano delle Infrastrutture Regionali d´intesa con il Comune e della Provincia, oltre che con la stessa Tangenziale Sud di Udine, la variante di Tarvisio con raccordi alla Ss54 e il by pass ferroviario Gorizia Sagrado - Ronchi Aeroporto venendo incontro ad un esigenza espressa dal territorio e degli enti locali. "Parliamo di opere ed interventi pensati molti anni fa e che il tempo ha dimostrato non avere le gambe e la condivisione, oltre che le risorse, per andare avanti. Spesso tra l´altro si tratta di interventi molto impattanti sul territorio sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico. Le priorità che abbiamo indicato riguardano le strutture portuali, i corridoi ferroviari Adriatico Baltico e Mediterraneo con la priorità sugli interventi nei colli di bottiglia, la Tangenziale Sud di Udine e il Polo Intermodale di Ronchi dei Legionari". Le opere che saranno inserite nel Xii Allegato Infrastrutture sono: A4 Raccordo autostradale Villesse Gorizia A4 Ve-ts Tratto Gonars - Villesse A4 Ve-ts P.te sul Tagliamento e Sv.lo Palmanova Collegamento tra la S.s. 13 "Pontebbana" e la A23 - Tangenziale sud di Udine - Ii lotto S.s. 464 a Sequals e la S.s. 13 a Gemona Hub Trieste piattaforma logistica 1 stralcio Hub Trieste piattaforma logistica 2 stralcio Ampliamento banchina Molo Vii Porto di Trieste Sistemazione del nodo ferroviario di Trieste Nuova linea Av/ac Ve-ts (tratta Ronchi-trieste) incluso raddoppio raccordo linea bivio San Polo-monfalcone Nuova linea Av/ac Ve-ts (Portogruaro-ronchi dei L) Venezia - Udine - Vienna ferroviario Collegamenti ferroviari piattaforma logistica di Trieste: raddoppio Cervignano (Strassoldo)- Udine Pm Vat e nodo di Udine Polo intermodale di Ronchi dei Legionari comprensivo della nuova stazione intermodale di Ronchi aeroporto  
   
   
AGENZIA FERROVIARIA EUROPEA: IN PISTA NEL FUTURO DOPO 10 ANNI DI SUCCESSI  
 
Valenciennes, Francia, 26 giugno 2014 – Di seguito l’intervento del 26 giugno di Siim Kallas Vice Presidente della Commissione europea: “ Ministro, onorevoli colleghi Sono particolarmente contento di tornare a Valenciennes per il 10 ° anniversario della creazione dell´Agenzia ferroviaria europea. Si tratta di circa la stessa quantità di tempo che ho trascorso a Bruxelles. Per tutti noi coinvolti nel settore ferroviario, molto è cambiato in questo periodo - e non c´è più a venire. Non posso sottolineare abbastanza quanto sia importante Era è per il futuro delle nostre ferrovie. Essa sviluppa e promuove gli standard tecnici e di sicurezza comuni necessarie per costruire uno spazio ferroviario europeo integrato e aperto. Si fa in modo che tali standard siano economicamente sostenibili, lavorando a stretto contatto con il settore ferroviario, le autorità nazionali, istituzioni europee e di altri organismi. Questo tipo di cooperazione è essenziale non solo per il lavoro dell´Agenzia. Essa contribuisce anche a creare una vera e inclusiva cultura ferroviaria europea da cui l´intero settore può beneficiare solo in futuro. Dalle sue origini 10 anni fa, Era ha assolto il suo compito fondamentale di lavorare per costruire un sistema più efficiente, interoperabile e sicuro ferroviario europeo: uno che è competitivo con altre forme di trasporto . E ´stato possibile grazie al popolo di questa Agenzia, la loro dedizione e competenza: qualità essenziali per la preparazione e la revisione delle specifiche tecniche di interoperabilità, e su metodi comuni di sicurezza, obiettivi e indicatori. In particolare vorrei ringraziare Marcel Verslype, il cui mandato secondo come direttore esecutivo termina a dicembre. Hai veramente e correttamente gestito dall´Agenzia tutta la sua esistenza, fino ai nuovi compiti che stanno arrivando al più presto. Non sarà facile trovare un sostituto! Tuttavia, la Commissione europea sta raggiungendo la fine delle sue procedure interne per questo, e così le operazioni interne dell´Era non verrà interrotto. Alla Commissione, anche noi fanno molto affidamento sulle capacità e le qualità di Era. Senza di loro, non saremmo stati in grado di portare avanti con leggi importanti, o avanzare nei miglioramenti tecnici chiave per il settore ferroviario, come lo sviluppo e la distribuzione del progetto Ertms. Sappiamo tutti quanto sia importante questo moderno sistema ad alte prestazioni è per ferroviario europeo. Ertms definisce un unico standard di segnalazione in tutta Europa. Esso consente il controllo efficiente di treni. Si garantisce un elevato livello di sicurezza e uso ottimizzato di capacità. E l´Agenzia è la sua autorità di sistema. Europa ha bisogno di una migliore compatibilità tecnica per tutta la sua rete ferroviaria. Questo non significa solo la segnalazione, ma anche la compatibilità di materiale rotabile e dell´infrastruttura. Si tratta di aree core era di responsabilità, insieme con la sicurezza - cui l´Agenzia sostiene nazionali, le autorità e gli organismi investigativi nel loro lavoro. Le prove raccolte e fornito da Era - i suoi dati, analisi e perizie - è la base che sostiene la politica dell´Ue. Il suo valore non può essere sottovalutato. Gli ultimi dati Era confermano che oggi, Ue cittadini godono uno dei settori ferroviari più sicuri al mondo. Questo è il risultato di due decenni di miglioramento della sicurezza. Le ferrovie di sicurezza sono più efficienti e offrono una scelta trasporti più attraente. Tuttavia, le ferrovie nazionali europei sono ancora a casa per più di 2.000 incidenti gravi ogni anno. Lo scorso anno ha visto dell´Ue peggior incidente ferroviario per 15 anni, al di fuori di Santiago de Compostela in Spagna: 79 morti e oltre 100 feriti. Questo è esattamente il tipo di incidente che il sistema di controllo Ertms è progettato per impedire. Non era ancora al suo posto. Quindi non c´è una causa, o stanza, per l´autocompiacimento. Mantenere ferrovie europee sicuro è una sfida quotidiana e quindi una priorità nell´agenda politica europea. Confido sul Ser per continuare a giocare un ruolo chiave in questo settore per gli anni a venire . Signore e signori Guardando al futuro, cosa può fare l´Agenzia ferroviaria europea aspettarci in futuro? Ora che abbiamo un accordo politico tra gli Stati membri sul pilastro tecnica del Quarto pacchetto ferroviario, l´Agenzia dovrà affrontare nuovi compiti, più responsabilità, ed una presenza molto più forte. Ma vorrà dire molto di più. Era è sull´orlo di un importante cambiamento di stato. Diventerà un´autorità ferroviario veramente europea, con un impatto diretto su terzi. Essa avrà un ruolo più significativo nel controllo delle norme nazionali e autorità di controllo nazionali di sicurezza. Nuovo ruolo rafforzato del Ser come un "one-stop shop" di emissione a livello Ue autorizzazioni dei veicoli e dei certificati di sicurezza è un chiaro partenza dalle sue attività attuali. Era sarà fondamentale anche per il successo del quarto pacchetto ferroviario e le riforme che le nostre ferrovie così urgente bisogno. Come sapete, l´obiettivo è per un taglio del 20% nel tempo di nuove imprese ferroviarie per arrivare al mercato ed anche il costo e la durata del materiale autorizzazioni magazzino. Questo dovrebbe salvare le aziende circa 500 milioni di euro entro il 2025, utilizzando un approccio comune europeo per le norme di sicurezza e di interoperabilità che consentano di aumentare le economie di scala delle imprese, accelerare le procedure e di evitare la discriminazione. E ´solo una indicazione dell´importanza di Ser nei miglioramenti previsti contenute nel quarto pacchetto, che sono molto interconnessi. Oggi, Era è un organo tecnico che fornisce dati, analisi e pareri di esperti - soprattutto alla Commissione europea. L´output che produce è il fondamento alla base della politica dell´Ue. Era chiaramente bisogno di tempo per prepararsi per le sue nuove responsabilità, così come la stessa Commissione - che è il motivo per cui è stato stabilito un periodo di transizione. Il pacchetto va di pari passo con il nostro lavoro di rivitalizzare le ferrovie europee, facendo maggiore uso della ricerca e dell´innovazione. Questo aiuterà ferroviario di fornire servizi migliori e più efficienti in modo che i clienti hanno una scelta interessante. Siamo ora in grado di avvicinarsi a questi obiettivi. Ora che gli Stati membri hanno approvato la Shift2rail partenariato pubblico-privato, siamo alla ricerca di ulteriori impegni e le operazioni per avviare in modo che l´iniziativa possa avere inizio. Shift2rail preannuncia non solo una vera nuova era per la ricerca ferroviaria e l´innovazione in Europa. Sarà anche un aiuto prezioso per Ser di sviluppare un sistema ferroviario più avanzato come i progressi tecnologici sono fatti che sarà fondamentale per il completamento dello Spazio unico ferroviario europeo e per aumentare la competitività del settore ferroviario. Per Era, c´è sicuramente un sacco di lavoro da fare, anche per fare in modo che i finanziamenti adeguati e le risorse umane sono a posto. L´agenzia avrà anche guardare a migliorare la sua struttura di governance e operazioni interne. Signore e signori Vorrei concludere rendendo omaggio a tutti i professionisti ferroviari che hanno dedicato tanto del loro energie allo sviluppo di tale Agenzia, e che hanno lavorato qui, sia nel passato e il presente. Oggi a 10 anni la celebrazione è prima di tutto una celebrazione dei vostri successi. In Valenciennes oggi, il futuro appare certamente brillante. Ma qualunque cosa ha in serbo, sappiamo che un forte Agenzia ferroviaria europea sarà vitale. Si tratta di una pietra miliare nella nostra strategia per rendere la maggior parte delle ferrovie europee, e muovere verso una rete ferroviaria regolare ed efficiente transfrontaliera, che offre alta qualità, servizi sicuri e puntuali a prezzi competitivi. Treno potrebbe, e dovrebbe, essere ottenendo molto di più. Il quarto pacchetto ferroviario ci permetterà, infine, di dare ai cittadini e le imprese dell´Ue il servizio ferroviario che si meritano. L´agenzia ferroviaria europea è al centro di quella visione. Grazie per la vostra attenzione.”  
   
   
UMBRIA E MARCHE DA TRENITALIA: RITARDI DIMINUITI SULL’ANCONA-ROMA CON IL MIGLIORMANETO DEL SISTEMA LOGISTICO.  
 
Ancona, 27 giugno 2014 - Gli assessori ai trasporti della Regione Marche, Luigi Viventi, e della Regione Umbria, Silvano Rometti, hanno incontrato, nei giorni scorsi, a Roma, l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano e il direttore della divisione passeggeri, Gianfranco Battisti, per fare il punto sull’andamento e sulle prospettive dei servizi ferroviari nelle due regioni, soprattutto in relazione ad alcune criticità (ritardi e necessità di potenziamento del servizio) che costantemente si verificano sulla tratta Ancona-roma. All’incontro hanno partecipato anche i dirigenti dei settori interessati di Trenitalia e di Rfi, i quali hanno riferito che è stato possibile migliorare i livelli di puntualità di alcuni treni, grazie ad alcuni interventi congiunti di riorganizzazione, sia a livello di trasporto regionale, sia nella lunga percorrenza. È stata riconfermata, inoltre, nel corso dell’incontro, l’esigenza di rivedere i servizi regionali Ancona-roma di competenza dell’Umbria, con il fine di velocizzarli, in modo che alcuni di questi possano svolgere una funzione effettivamente complementare rispetto ai servizi di lunga percorrenza. Su questo punto si è registrata la disponibilità delle due Regioni a concordare le modalità operative dell’intervento, con l’assistenza di Trenitalia. Marche e Umbria hanno inoltre chiesto un miglioramento del materiale rotabile in servizio sulla stessa linea e Trenitalia, impossibilitata al momento a procedere con eventuali sostituzioni, si è impegnata a ottimizzare l’uso dei materiali sull’intera rete non appena saranno entrati in funzione, come da programma, nuovi mezzi su alcuni percorsi nazionali.  
   
   
PORTO OTRANTO, DECISIONE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO MINISTRI  
 
Bari, 30 giugno 2014 - Trasmettendo il verbale della Conferenza di Servizi in relazione al Procedimento di Valutazione di impatto Ambientale e di Valutazione di Incidenza relativo al Porto turistico di Otranto (Le) il dirigente del Servizio Ecologia della Regione Puglia ha comunicato ai soggetti interessati la sussistenza delle condizioni di applicabilità dell’art. 14 quater comma 3 della I. 241/1990 e ss.Mm.ii. “[...] ove venga espresso motivato dissenso da parte di un’amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, la questione, in attuazione e nel rispetto del principio di leale collaborazione e dell’articolo 120 della Costituzione, è rimessa dall’amministrazione procedente alla deliberazione del Consiglio dei Ministri”. Il tutto si rende necessario in relazione al fatto che la proposta progettuale non ha ricevuto il consenso o il dissenso unanime dei partecipanti, atteso che si sono caratterizzati due orientamenti antitetici: il primo, contrario, riferibile alla tutela ambientale e paesaggistico-territoriale, espresso dal Comitato Via regionale, dalla Direzione scientifica dell’Arpa Puglia, dall’Ufficio Programmazione, politiche energetiche, Via e Vas della Regione Puglia, dalla Direzione Regionale per i beni culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia; il secondo, favorevole, espresso dal Servizio Pianificazione e Programmazione delle infrastrutture e per la mobilità della Regione Puglia, dal Comune di Otranto, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dal Comando in capo del Dipartimento militare marittimo dello Jonio e del Canale d’Otranto della Marina militare, oltre che dal rappresentante della Capitaneria di Porto di Otranto, appartenente al Compartimento marittimo di Gallipoli. La documentazione sarà quindi trasmessa alla Presidenza del Consiglio, come già avvenuto in passato per Valutazioni relativale agli eolici off-shore, appena il Comando del Compartimento di Gallipoli avrà formalmente confermato il parere reso nella Conferenza di Servizi del 30 maggio scorso.  
   
   
FVG, DRAGAGGI FIUME CORNO: PARTE COLLABORAZIONE CON CONSORZI  
 
Trieste, 30 giugno 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, ha dato il "via libera" alla stipula di una convenzione tra la Regione, il Consorzio di bonifica Ledra Tagliamento e il Consorzio di bonifica Bassa Friulana riguardante i "Lavori urgenti per il dragaggio del Fiume Corno". "In questo modo - commenta l´assessore Mariagrazia Santoro - ferma restando la piena responsabilità e titolarità del procedimento in capo alla direzione Infrastrutture della Regione, si è ritenuto di avvalersi della collaborazione, conoscenze e competenza dei due consorzi, ovvero di due pubbliche amministrazioni tecnicamente attrezzate in materia, con una diretta conoscenza del territorio ed una vasta esperienza maturata nell´ambito delle sistemazioni fluviali e delle reti idrauliche, compresi alcuni interventi di ripristino e di consolidamento proprio degli argini del fiume Corno. Una scelta maggiormente rispondente all´interesse pubblico, in alternativa all´utilizzo di meri incarichi professionali per l´assistenza e direzione lavori e per l´ausilio nella redazione della perizia di variante". Con il passaggio di competenze dal commissario per l´emergenza della Laguna, la Regione ha acquisito l´intervento per lavori urgenti di dragaggio del fiume Corno, che risultano sospesi dal 27 maggio 2011. Un blocco dei lavori determinato dalla complessità dell´intervento, che presenta diversi problemi di attuazione dovuti principalmente alla difficoltà nell´individuare e definire adeguati siti di stoccaggio e conferimento dei materiali dragati, che al momento di approvazione del progetto originario erano qualificati come rifiuto. Con i consorzi, tramite convenzione, si avvierà una collaborazione relativa alle attività di supporto alla redazione della perizia di variante necessaria al riavvio dei lavori, compresi gli elaborati tecnici necessari per l´ottenimento di tutti i pareri e le autorizzazioni richieste, per le attività di supporto alla direzione lavori, misura e contabilità, all´esecuzione di rilievi ed indagini propedeutiche alla progettazione, al collaudo, ai frazionamenti, all´attività espropriativa ed all´eventuale predisposizione della variante urbanistica. Il fondale potrà così essere riportato alla profondità utile a garantire la sicurezza della navigazione, la circolazione delle acque lagunari ed il ricambio idrico e a contenere la dispersione delle sostanze inquinanti nell´ambiente lagunare.