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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Novembre 2014
CAPPELLA SISTINA: INVESTIMENTI DELL´UE PER DARE NUOVA VITA A UN CAPOLAVORO CULTURALE  
 
Città del Vaticano, 3 novembre 2014 – Di seguito l’intervento del 31 ottobre di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale all’Avvio dell´installazione Led4art, Cappella Sistina E ´un piacere essere qui in Vaticano. Intorno a noi e vicino a noi, nella Cappella Sistina abbiamo capolavori dell´arte occidentale; forse il punto da cui tutto l´arte moderna occidentale è decollato. Quindi è piacere vedere questi tesori culturali. Ed è un piacere vedere più chiaramente: grazie alla nuova tecnologia di illuminazione a Led. In inglese si dice; il diavolo è nei dettagli. Bene, ora, grazie a questo progetto finanziato dall´Ue, si può vedere il dettaglio in ogni diavolo, lo stile in ogni scena. I toni e le texture ei colori e la creatività così come inteso Michelangelo. Per oltre 500 anni, queste opere hanno incantato papi e principi, dando conforto ai santi e terrore per i peccatori. Mezzo secolo in poi, continuano a farlo per cinque milioni e mezzo di spettatori ogni anno; questo è più di 1500 visitatori per ogni ora alle Gallerie sono aperte. Già alcuni di loro lasciano senza tremare di emozione. Ora - grazie a questo progetto Eu - forse vedranno più a tremare su. Questo è solo uno dei vantaggi di queste nuove tecnologie. Illuminazione a stato solido - o Led - offre convenienza, chiarezza e flessibilità. Meno danni alle opere d´arte. Senza contare fino a un risparmio di circa il 60 al 70 per cento di energia. E stanno decollando. Un relativamente nuovo, oggi rappresentano poco più di un euro in 7 speso per l´illuminazione; entro 5 o 6 anni che potrebbe essere più di un euro in due. Questo progetto, Led4art, è solo un modo stiamo sostenendo e mettendo in mostra questa nuova tecnologia. Abbiamo anche appena lanciato una nuova illuminazione urbana di Genova. E gli spazi pubblici ed espositivi da Rotterdam a Heraklion sono anche beneficiano. I lavori nella Cappella Sistina sono un launchpad della nostra cultura, un monumento al nostro patrimonio comune. Sono felice che ora possono beneficiare di investimenti Ue.  
   
   
CULTURA, LOMBARDIA: LEGGERE LIBRI FA CRESCERE  
 
Milano, 3 novembre 2014 - "Ho aderito molto volentieri all´iniziativa ´Libriamoci´ tanto che, prima di partecipare all´incontro con Beppe Severgnini che ha visto, nell´Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, la presenza di alcune scuole milanesi, ho visitato la scuola elementare di Soncino (Cremona), il mio comune di residenza". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia a margine dell´incontro a Palazzo Lombardia cui ha preso parte anche l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea. Far Conoscere I Libri - "Agli alunni più piccoli a Soncino - ha spiegato l´assessore Cappellini - ho letto con molto piacere alcune favole di Fedro e Esopo, racconti intramontabili che attraverso i protagonisti, per lo più animali, ci riportano sempre a insegnamenti morali da non dimenticare". "È stato bello intrattenere i bambini - ha detto l´assessore Cappellini - con le pagine di un libro, esperienza che ripeterò domani in un´altra scuola di Soncino, con la speranza che queste iniziative possano trasmettere agli studenti, dai più piccoli agli adolescenti, l´importanza della lettura e il valore di un libro". "Sono proprio le letture dell´infanzia e dell´adolescenza - ha concluso l´assessore Cappellini - quelle che ci portiamo dentro nel corso della vita e che ci servono a crescere, come oggi ha spiegato bene anche Beppe Severgnini parlando dell´utilità dei libri e della lettura nel nostro Auditorium ´Testori´ che, ancora una volta, si è aperto ai cittadini e a un evento culturale".  
   
   
SAY NO TO EBOOK DISCRIMINATION: IL MONDO DEL LIBRO SI MOBILITA PER DIRE NO CON UNA FOTO ALLA DISCRIMINAZIONE TRA I FORMATI DEL LIBRO AL VIA LA CAMPAGNA ITALIANA, A BREVE ESTESA A TUTTA L’EUROPA  
 
Milano, 3 novembre 2014 - Say No to ebook discrimination. E’ tutto il mondo del libro, dagli editori agli autori, dai lettori, forti o deboli che siano, sino a chi lavora in casa editrice a dire No con una foto, insieme e con forza alla discriminazione tra i formati del libro. Volti di persone note, meno note, italiani che leggono tanto, poco o che diventeranno lettori danno voce e corpo alla campagna #unlibroéunlibro, uniti nella richiesta di non penalizzare gli e-book e dalla volontà di dimostrare che una storia è una storia indipendente dal supporto di lettura. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana Editori (Aie), lanciata questa mattina ha già attivato in poche ore oltre 4mila conversazioni a tema #unlibroéunlibro e le immagini campeggiano sul sito www.Unlibroeunlibro.org  Pollice in giù per tutti e un solo messaggio: “L’europa considera il libro tradizionale e l’ebook in modo diverso: il cartaceo ha l’Iva al 4%, il digitale al 22%. Tutti coloro che amano i libri s’impegnano affinché siano trattati in modo uguale, indipendentemente dal loro formato”. E’ questo il momento: in Italia i device per la lettura digitale stanno conoscendo una forte diffusione: nel 2013 gli e-reader acquistati sono stati 2,4 milioni (+34,2%), i tablet 6,3 milioni (+65,7%) e gli smartphone 26,2 milioni (+43%) e ad essere in crescita è anche il tempo che gli italiani passano in loro compagnia. In un Paese dove leggono almeno un libro l’anno poco più di 4 italiani su dieci (il 43% secondo Istat), intercettare lettori e non lettori attraverso i device che utilizzano maggiormente è la sfida da vincere per riuscire ad aumentare gli indici di lettura. Perché allora l’Europa tratta e-book e libri in termini differenti dal punto di vista fiscale? Un libro è un libro, indipendente dal supporto dal quale un lettore lo legge. Penalizzare l’e-book è penalizzare l’innovazione e la lettura “L’associazione si è fatta portavoce di tutto il mondo del libro, dagli autori ai lettori. E’ nata così #unlibroéunlibro – ha sottolineato Marco Polillo, presidente di Aie –. Questa è l’opportunità per cambiare, tutti insieme, le decisioni dell’Europa visto che sino a dicembre l’Italia ha la presidenza dell’Unione europea. Useremo ogni occasione per coinvolgere gli italiani – da Bookcity a Più libri più liberi, dalle piazze fisiche a quelle virtuali – e tutti i lettori europei per chiedere al nostro Governo di convincere l’Europa che un libro è un libro”. Sul sito unlibroeunlibro.Org oltre ai volti e alle interazione dei profili twitter, facebook e instagram, sono disponibili tutti gli obiettivi della compagna e le modalità per partecipare. Scopriteli.  
   
   
DAL MET DI NEW YORK A BUSTO ARSIZIO: LA «CARMEN » SUL GRANDE SCHERMO DEL CINEMA SOCIALE BUSTO ARSIZIO (VARESE), 3 NOVEMBRE 2014 - DAL PALCO DEL METROPOLITAN OPERA DI NEW YORK AL GRANDE SCHERMO DEL CINEMA TEATRO SOCIALE DI BUSTO ARSIZIO.  
 
Giovedì 4 novembre, alle ore 19, la sala di piazza Plebiscito propone, in contemporanea con un altro centinaio di sale cinematografiche italiane, il live Hd dell’opéra-comique «Carmen» di Georges Bizet. L’appuntamento, inserito nella stagione cittadina «Ba Teatro», inaugura la rassegna «L’opera al cinema», promossa dall’associazione culturale «Educarte», con la Fondazione comunitaria del Varesotto onlus, grazie alla preziosa collaborazione di Microcinema Distribuzione. La regia è di Richard Eyre, mentre la direzione musicale è a cura del maestro Pablo Heras-casado. Anita Rachvelishvili interpreta la seducente Carmen, ruolo nel quale è già stata apprezzata nei maggiori teatri d’opera del mondo. Aleksandrs Antonenko è l’ossessionato caporale Don José. La promettente soprano Anita Hartig veste i panni di Micaela; Ildar Abdrazakov è il torero Escamillo. Il fascino di «Carmen», opera lirica in quattro atti che i librettisti Henri Meilhac e Ludovic Halevy trassero dall’omonima novella di Prosper Merimee, è tutto racchiuso nelle parole del filosofo Friedrich Nietzsche: «Ho udito ieri -lo credereste?- per la ventesima volta il capolavoro di Bizet. Ancora una volta persistetti in un soave raccoglimento, ancora una volta non fuggii. Questa vittoria sulla mia impazienza mi sorprende. Come rende perfetti una tale opera! Nell´udirla si diventa noi stessi un «capolavoro». [...] Questa musica [...] mi sembra unica. Si avvicina leggera, morbida, con cortesia. [...] La sua serenità è africana: […] la sua felicità è breve, improvvisa, senza remissione. […] Finalmente l’amore, […] l’amore come fatum, come fatalità, cinico, innocente, crudele». A leggere questa affermazione, riportata in una lettera del dicembre 1888, sembra impossibile credere che «Carmen» sia stata fatale per Georges Bizet. Il compositore e pianista francese morì, infatti, tre mesi esatti dopo la «prima», tenutasi il 3 marzo 1875 all´«Opéra-comique» di Parigi. C’è chi ipotizza che la grande freddezza, con la quale il pubblico e la critica accolsero la storia dell’avvenente sigaraia di Siviglia, causò all’autore del «Don Procopio» e de «L´arlèsienne» una forte depressione, che lo condusse al suicidio; c’è, invece, chi parla di un attacco d’angina. Sta di fatto che, nei mesi che seguirono la «prima», Georges Bizet, subissato dalle critiche per il soggetto giudicato «immorale» e per la musica altrettanto controcorrente, non avrebbe mai potuto lontanamente immaginare che nell´autunno 1875, a Vienna, la sua «Carmen», alla quale aveva lavorato con passione dal 1872 all’autunno del 1874, sarebbe divenuta un successo mondiale. Un successo, questo, destinato a incantare personalità del calibro di Otto von Bismark, della regina Vittoria, di Giuseppe Verdi e di Petr Il´ič Čajkovskij, che parlò di «invenzioni piccanti e gustose che accarezzano l’orecchio e tuttavia toccano e commuovono il cuore». Per l’edizione viennese, Ernest Giraud, da sempre amico di Georges Bizet, compose la musica per i recitativi che nella versione originale erano parlati, secondo i dettami dell’opéra-comique. «Carmen» divenne così un grand-opéra, e come tale viene applaudita ancora oggi. La sottile orchestrazione, unita alla perfetta invenzione musicale fatta di melodie morbide e sensuali, che rispecchiano il carattere dei personaggi, hanno reso, infatti, quest´opera una delle più apprezzate e, quindi, più replicate al mondo. La trama è imperniata su sentimenti forti, come l’amore passionale e la morte, l’illegalità e la sfida al destino e alle sue regole imperscrutabili. La sigaraia di Siviglia, con il suo temperamento sfrontato e il suo fascino magnetico, porta fuori dalla ragione il brigadiere don José, caporale dei Dragoni del Re, che per lei lascia l’esercito e si dà alla macchia, vivendo con zingari, contrabbandieri e fuorilegge. Ma la donna, presto, si invaghisce di un altro uomo: il torero Escamillo. Il finale è degno di un articolo di cronaca nera: Carmen muore per mano del suo stesso amante, mentre nell’arena di Siviglia è in corso una corrida e il matador sta sferrando il colpo mortale al toro. Indimenticabili rimangono nell’immaginario collettivo alcuni brani musicali come la voluttuosa e civettuola habanera «L´amour est un oiseau rebell», la funerea «Aria delle carte» o la fatale «C´est toi! C´est moi!» del finale. La rassegna «L’opera al cinema» del teatro Sociale di Busto Arsizio, nata con l’intento di valorizzare il nuovo sistema di proiezione digitale della sala integrato con una parabola collegata alla piattaforma Opensky e con un pacchetto M-box 2.0, prevede altri cinque appuntamenti. Si riprende giovedì 25 novembre, alle ore 19, quando nel cinema di piazza Plebiscito sarà possibile assistere a un altro avvincente live Hd dal Metropolitan Opera di New York: «Il barbiere di Siviglia» di Gioachino Rossini, per la regia di Bartlett Sher e con la direzione musicale di Michele Mariotti, che vedrà in scena Isabel Leonard, Lawrence Brownlee e Christopher Maltman. Dal prestigioso teatro americano saranno trasmessi anche i live Hd delle opere «La donna del lago» di Gioachino Rossini (martedì 17 marzo 2015 – ore 19.00), «Cavalleria rustica» di Pietro Mascagni e «Pagliacci» di Ruggero Leoncavallo (martedì 28 aprile 2015 – ore 19.00). La rassegna ha, inoltre, in agenda due contributi Special ideati e prodotti da Andrea Andermann, in collaborazione con Rada Film, che ambientano altrettante opere liriche nei luoghi in cui il loro autore, Giuseppe Verdi, le ha immaginate: «La Traviata à Paris» (martedì 17 febbraio 2015 – ore 19.00), per la regia cinematografica di Giuseppe Patroni Griffi, la fotografia di Vittorio Storaro e la direzione musicale del maestro Zubin Mehta, e «Rigoletto a Mantova» (martedì 12 maggio 2015 – ore 19.00), per la regia di Marco Bellocchio e con Placido Domingo nei panni del buffone di corte che piange la morte della figlia Gilda.  
   
   
CENTRO NAZIONALE DI DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA: “ 10TEATRI X 31AUTORI” TEATRO IN PROVINCIA IIIA EDIZIONE  
 
Roma, 3 novembre 2014 - Il Cendic ha presentato al pubblico e alla stampa gli autori e i gruppi teatrali protagonisti della prossima stagione durante la serata-evento che si è tenuta al Teatro dei Conciatori di Roma il 30 ottobre. Nella serata sono stati letti i tre corti più graditi al pubblico nella Iia edizione. Il Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea (Cendic) è nato nel gennaio 2012 per promuovere e divulgare la drammaturgia italiana contemporanea. La sua aspirazione è riempire il vuoto istituzionale che si è creato nel nostro Paese negli ultimi anni con una serie di iniziative, volte a ripristinare un rapporto creativo e stimolante fra il pubblico e chi scrive per il teatro. Tutto ciò senza alcun finanziamento ma solo sulla base del lavoro volontario dei soci. In questo contesto nasce, e si avvia alla Iiia edizione, il progetto sperimentale “10Teatri x 31Autori” - Teatro In Provincia, che dà il via alle letture di sei corti teatrali a sera, degli autori aderenti al Cendic, per cinque date in ognuno dei dieci teatri sparsi per l´ Italia partecipanti all´iniziativa, secondo la formula già sperimentata negli anni passati. Con l´organizzazione periodica, a cadenza fissa, di serate di letture di testi teatrali, intendiamo ricreare l’abitudine al teatro e riallacciare un contatto fra il pubblico e gli autori contemporanei. Gli spettatori saranno quindi chiamati ogni sera ad esprimere con il voto la loro preferenza in un ideale scambio di opinioni. Le letture promosse dal Cendic di 31 corti teatrali, affidate agli attori delle compagnie operanti sul territorio, sono strutturate in cinque serate che si terranno a rotazione nei dieci teatri interessati. Così 31 testi saranno letti simultaneamente durante cinque mesi (tra novembre 2014 e aprile 2015) in più luoghi dislocati sul territorio italiano: dal Veneto alla Romagna, dalla Puglia all´Abruzzo, dall´Umbria al Lazio fino alla Sicilia. Ogni autore ha lavorato sulla base di dodici temi individuati per l´occasione - il lavoro, l’amore, la coppia, la solitudine, la famiglia, le idee, le passioni, la libertà, la musica, la corruzione, la morte, la religione – e ha quindi scritto per l´occasione una drammaturgia originale e inedita. Inoltre quest´anno Teatro in Provincia diventa social, tramite una pagina Facebook dedicata alla manifestazione in cui saranno benvenuti anche i commenti del pubblico tramite selfie inseriti assieme ai video delle serate sul canale You Tube del Cendic. Tutto questo per dare un corpo unico a questo progetto, riunendo in una vera e propria rete le diverse realtà culturali che fanno parte dell´iniziativa; e per rendere fruibile al pubblico lo sforzo generoso di tutte le compagnie che come noi credono nella possibilità di fare di particelle scisse e sparse un corpo unico dalla voce udibile. Elenco Teatri - Località - Compagnie : 1 – Rubano (Padova) Auditorium dell´Assunta – Compagnia “La Betonica” – Centro Civico Rigoni Stern - Ponte San Nicolò. 1a data 26 ottobre. 2 - S.giovanni In Marignano (Rimini) Teatro “A. Massari”, Via Serpieri 6 - Compagnia: “Teatro Dei 5 Quattrini” 1a data: 24 febbraio. 3 – Perugia Sala Cutu - “Teatro Di Sacco” P. Giordano Bruno (Via G. Santini, 8 – Perugia). 4 – Trevi (Perugia) Teatro Clitunno - Compagnia: “Fontemaggiore - Gruppo giovani”. 5 – Spello (Perugia) Teatro Subasio- Compagnia “Fontemaggiore - Gruppo giovani”. 6 - Casperia (Rieti) “Piccolo Teatro del Violangelo”, Centro res. “Il Querceto”- Compagnia: “Compagnia Del Violangelo - Gruppo Giovani Di Violetta Chiarini”. 7 - Pescara Teatro Florian Espace, Via Valle di Roveto 39- Compagnia: “Compagnia Florian” 1a data 15 ottobre. 8 – Chieti “Piccolo Teatro dello Scalo” - Associazione Il Canovaccio – Via Pescara 205/A – Chieti Scalo. 9 – Corato (Bari) “Teatro Delle Molliche” – Viale Ettore Fieramos – Centro orientamento ed educazione teatrale del Teatro delle Molliche. 10 – Palermo “Teatro Alla Guilla” – Via Sant’agata alla Guilla 18, Palermo. Www.centrodrammaturgia.it    
   
   
GIANANDREA NOSEDA AL FESTIVAL VERDI 2014 CON IL CORO E L’ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO DI TORINO TEATRO REGIO DI PARMA MARTEDÌ 4 NOVEMBRE  
 
Parma, 3 novembre 2014 - È affidata a Gianandrea Noseda, alla testa del Coro e dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, la serata conclusiva del Festival Verdi 2014, martedì 4 novembre alle ore 20.00. Il programma del concerto, interamente dedicato a Giuseppe Verdi, si apre con i Quattro pezzi sacri per giungere, attraverso pagine corali e sinfoniche tratte da Macbeth e Nabucco, ai ballabili di Otello. Www.festivalverdi.it    
   
   
FRINGE ITALIA E ROMA FRINGE: TEATRO ITALIANO A LONDRA CON IL SO AND SO ON FESTIVAL TEATRO ITALIANO IN PRIMO PIANO NELLA CITY LONDINESE, DAL 3 AL 9 NOVEMBRE  
 
Roma, 3 novembre 2014 - Non solo Roma Fringe Festival: in collaborazione con il So&so Arts Club, Fringe Italia arriva a Londra con un festival “fringe” decisamente particolare, il So and So On, sette giorni di teatro indipendente e internazionale con ospiti italiani. Dopo aver dato vita al primo “parco del teatro” italiano (ci saranno però grandi novità nel 2015...Per rimanere aggiornati basta lasciare un like sulla pagina facebook: www.Facebook.com/romafringe), il Fringe Italia sbarca nella capitale del Regno Unito per dare vita a un vero e proprio “palazzo del Teatro”: una struttura settecentesca di 4 piani nella City londinese che, per sette giorni, dal 3 al 9 novembre si trasformerà in multisala teatrale. A dare vita al progetto oltremanica sono il So&so Arts e Fringe Italia, che per l’occasione ospiteranno 15 spettacoli provenienti da Italia, Uk, Stati Uniti, Canada, Francia e Australia per un totale di 42 repliche in 7 giornate intense di teatro. “La mission di Fringe Italia e del Roma Fringe Festival è da sempre quella di esportare la cultura italiana (soprattutto quella “indipendente”) all’estero” ha dichiarato Davide Ambrogi, direttore artistico di Fringe Italia e Co-produttore in Inghilterra del So And So On Festival. “È così che, dopo le soddisfazioni ricevute negli ultimi 3 anni, con la menzione di Horse Head e Cattive Compagnie – i più votati della prima edizione del Roma Fringe - sul New York Times e la vittoria al San Diego International Fringe Festival di Vucciria Teatro con ‘Io mai niente con nessuno avevo fatto (vincitori di Miglior Attore, Miglior Drammaturgia e Miglior Spettacolo al Fringe di Roma 2013), abbiamo deciso di esportare la formula in Uk, per creare un’ulteriore ponte e possibilità per il teatro italiano all’estero”. Una nuova sfida per far esportare la nostra Cultura e il nostro Teatro, “per consentire agli artisti italiani” ha concluso Davide Ambrogi “di proporre il loro lavoro – questa volta - a Londra, polo teatrale mondiale assoluto, e patria dell’Off insieme agli Stati Uniti”. Ospite della prima edizione del So&so On Festival, sarà infatti anche uno degli spettacoli più amati e apprezzati lanciati dal Roma Fringe Festival e vincitore del Premio Special Off al Roma Fringe 2013: White Room, di e con Caterina Gramaglia. Appuntamento a Londra, in Fredrick´s Place, 6 (London Ec 2R 8Ab), a partire dalle 18.00 tutti i giorni dal 3 al 9 novembre. Www.facebook.com/romafringe  www.Fringeitalia.it   - www.Romafringefestival.it  - www.Thesoandsoartsclub.net    
   
   
GRIGORY SOKOLOV AL FESTIVAL VERDI TEATRO REGIO DI PARMA LUNEDÌ 3 NOVEMBRE  
 
 Parma, 3 novembre 2014 - Grigory Sokolov protagonista al Festival Verdi di una serata speciale in occasione dei 120 anni della Società dei Concerti di Parma, lunedì 3 novembre alle 20.00 al Teatro Regio. Considerato tra i maggiori pianisti viventi, presenterà un programma che unisce due secoli di musica, con la Partita n. 1 in si bemolle maggiore, Bwv 825 di Johann Sebastian Bach, la Sonata n. 7 in re maggiore, op. 10 n. 3 di Ludwig Van Beethoven e la Sonata n. 3 in si minore, op. 58 di Fryderyk Chopin. Il concerto è realizzato in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti. Www.pinterest.com/teatroregio9    
   
   
TEATRI, LOMBARDIA: CON STATUTO SPECIALE NO CHIUSURA, MA NUOVE APERTURE  
 
Milano, 3 novembre 2014 - "Sarebbe molto utile per i bresciani e i lombardi in generale se il vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Brescia, Laura Castelletti, convincesse i suoi compagni di partito o di schieramento politico a sostenere il referendum per una Lombardia fiscalmente autonoma, invece di criticare, per motivi prettamente ideologici, la scelta del Presidente Maroni e della giunta lombarda di voler trattenere sul territorio le risorse che la nostra Regione merita. Se davvero, come speriamo, un giorno si riuscisse a eliminare un residuo fiscale divenuto sempre più inaccettabile come quello attuale, non solo non saremmo costretti a chiudere ospedali e teatri, ma ne potremmo aprire di nuovi". Replica così, con fermezza, l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, alle polemiche espresse dal vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Brescia, Laura Castelletti, in merito alla difficile situazione dei teatri lombardi e di quelli bresciani in particolare. Renzi Uccide Enti Locali - "Il premier Renzi invece - ha continuato l´assessore Cappellini - ha deciso di uccidere gli enti locali: ha iniziato distruggendo le province e creando, con una riforma confusa e vessatoria, un caos istituzionale soprattutto ai danni dei cittadini. Dopo aver messo in ginocchio Province e Comuni ora sta erodendo le Regioni con tagli lineari che penalizzano quelle virtuose senza distinguerle da quelle sprecone". Brescia Ascolti Presidente Anci Lombardia - "Avendo deciso di far ricadere esclusivamente sulle Regioni e sugli enti locali gli effetti della legge di stabilità - ha detto ancora - il Governo Renzi ha messo ancora più in difficoltà economica anche i Comuni, come ha denunciato nei giorni scorsi il presidente dell´Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, che ricordo all´assessore Castelletti essere politicamente affine all´amministrazione bresciana, il quale ha affermato che ´altri tagli alla spesa corrente metterebbero al tappeto i comuni, che non saprebbero più come garantire servizi essenziali´". Con Costi Standard Facciamo Decollare Nostri Territori - "Consiglio vivamente all´assessore Castelletti - ha concluso l´assessore Cappellini - di scegliere l´interlocutore giusto cui esprimere le proprie rimostranze e di riflettere seriamente sul destino dei nostri territori e sulla battaglia che Regione Lombardia sta facendo per modificare radicalmente la legge di stabilità, adottando finalmente lo strumento dei costi standard che risolverebbe molti problemi e che darebbe alla nostra Regione il meritato ossigeno per far decollare i nostri territori".  
   
   
BOLZANO: CONFERENZA SUI “CORRIDOI VERDI” AL MUSEO DI SCIENZE  
 
Bolzano, 3 novembre 2014 - Gli interventi dell’uomo nella natura limitano sempre più i collegamenti tra i biotopi, danneggiando così la biodiversità. Come preservarla, dunque, in particolare nell’area alpina? Lunedì 3 novembre, alle ore 20, ne parlerà al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige Ruedi Haller, responsabile del settore ricerca e geo-informazione del Parco Nazionale Svizzero. In lingua tedesca, ingresso libero Per conservare la diversità del proprio patrimonio genetico, gli animali ma anche le piante devono potersi spostare. L´intervento umano limita tuttavia spesso, o addirittura interrompe, i collegamenti tra gli habitat naturali nei quali essi vivono. Le recinzioni lungo le autostrade, l´eccessiva concimazione dei prati, la canalizzazione dei corsi d´acqua, la bonifica delle zone paludose oppure l´assenza di vegetazione ostacola infatti la loro migrazione. Che fare dunque per porre rimedio agli effetti di un´inevitabile antropizzazione? Lo spiegherà lunedì 3 novembre, alle ore 20, al Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige Ruedi Haller, responsabile del settore ricerca e geo-informazione del Parco Nazionale Svizzero, in una conferenza dal titolo "Alpi senza confini: i corridoi verdi". Presentando un progetto che interessa l´intero arco alpino, Haller mostrerà in che modo l´uomo possa contribuire a preservare la diversità delle specie faunistiche e floreali nelle Alpi creando dei "Corridoi verdi". Esperto di geografia e cartografia, Ruedi Haller si occupa di messa in rete degli ecosistemi. In lingua tedesca. Ingresso libero. L´appuntamento si svolge nell´ambito della mostra temporanea "Liberi e selvaggi", attualmente allestita al museo, che propone 40 lavori del fotografo naturalista Florian Schulz dedicati ai corridoi naturali e alla libertà di spostamento degli animali. Info: Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471 412964, web http://www.Museonatura.it/  Per saperne di più sui musei in Alto Adige: http://www.Musei-altoadige.it/