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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Luglio 2015
PARLAMENTO EUROPEO: RIFORMA DEL COPYRIGHT: PROMUOVERE LA DIVERSITÀ CULTURALE E GARANTIRNE L´ACCESSO  
 
Strasburgo, 13 luglio 2015 - I deputati hanno dichiarato giovedì che le prossime proposte di riforma per adattare il diritto d´autore all´era digitale devono garantire un giusto equilibrio tra i diritti e gli interessi dei creatori e dei consumatori. Il Parlamento chiede inoltre di migliorare l´accesso ai contenuti online a livello transfrontaliero, pur riconoscendo l´importanza delle licenze territoriali, specialmente per quanto riguarda la produzione audiviovisiva e cinematografica. "Il Parlamento ha ascoltato le preoccupazioni degli europei e definitivamente respinto la proposta di limitare il diritto di fotografare liberamente lo spazio pubblico. Questa decisione esemplifica il messaggio centrale della relazione: l´imminente proposta di riforma da parte del Commissario Oettinger deve riflettere il ruolo essenziale e poliedrico delle eccezioni - dando agli autori lo spazio per creare, agli utenti la certezza del diritto per le loro azioni quotidiane e l´accesso a tutti alla cultura e alla conoscenza" ha dichiarato Julia Reda (Greens/efa, De), a conclusione del voto. La risoluzione non vincolante, che valuta l´attuazione degli aspetti fondamentali del diritto d´autore nell´Ue, in vista della prossima proposta di modernizzazione del diritto d´autore della Commissione, è stata approvata con 445 voti a favore, 65 contrari e 32 astensioni. Migliorare l´accessibilità transfrontaliera per la cultura e la conoscenza - Il Parlamento afferma che ai consumatori è negato troppo spesso l´accesso ad alcuni servizi legati ai contenuti per ragioni geografiche, sottolineando che le pratiche di blocco geografico adottate dall´industria non dovrebbero impedire alle minoranze culturali che vivono negli Stati membri dell´Ue di accedere ai contenuti o ai servizi, sia gratuiti che a pagamento, offerti nella loro lingua; Esorta quindi la Commissione a proporre soluzioni adeguate per migliorare l´accessibilità transfrontaliera dei servizi e dei contenuti protetti da diritto d´autore per i consumatori. Tuttavia, Il Parlamento prende atto anche dell´importanza delle licenze territoriali, specialmente per la produzione audiovisiva e cinematografica, che riflettono la ricca diversità culturale dell´Europa. Nella risoluzione si dichiara anche che, sebbene il copyright implichi intrinsecamente la territorialità, non vi è alcuna contraddizione tra quest´ultima e la portabilità dei contenuti e che si esprime sostengo per le iniziative finalizzate a migliorare la portabilità. Norme sul copyright per l´era digitale e giornalismo - La Commissione dovrebbe rivedere le eccezioni esistenti per le norme sul copyright al fine di adattarle meglio all´ambiente digitale. Si dovrebbe inoltre valutare l´introduzione di un´eccezione che consenta alle biblioteche pubbliche e egli enti di ricerca di concedere legalmente in prestito al pubblico opere in formato digitale nonché "l´estrazione di dati e testi" per finalità di ricerca. L Parlamento chiede misure volte a garantire una remunerazione equa e adeguata per tutte le categorie di titolari dei diritti, anche per quanto riguarda la distribuzione digitale delle loro opere, e migliorare la posizione contrattuale degli autori ed esecutori rispetto ad altri titolari di diritti e intermediari. Il Parlamento chiede inoltre alla Commissione di esaminare l´impatto del titolo unico europeo sul diritto d´autore che copra tutto il territorio dell´Unione europea. Immagini di edifici pubblici e opere d´arte - Per quanto riguarda il diritto di creare e pubblicare le immagini e le fotografie di edifici pubblici e opere d´arte, i deputati hanno preferito mantenere la situazione attuale eliminando la proposta presente nel progetto di risoluzione dove l´utilizzo commerciale di tali immagini sarebbe stato consentito solo previa richiesta di autorizzazione preventiva ai titolari dei diritti. Secondo le norme attuali sul diritto d´autore Ue, gli Stati membri hanno la possibilità di inserire la cosiddetta clausola sulla "libertà di panorama" nelle propria legislazione sul copyright, per consentire a chiunque di usare tali riproduzioni senza previa autorizzazione. Prossime tappe - La Commissione deve presentare una proposta entro la fine del 2015 per modernizzare il diritto d´autore Ue in modo da adattarlo all´era digitale.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: PREMIO LUX 2015: SVELATI I 10 FILM IN COMPETIZIONE  
 
Bruxelles, 13 luglio 2015 - Durante il Karlovy Vary Film Festival sono stati annunciati i dieci film in competizione per il Premio Lux di quest´anno. Tra loro ci sono cinque primi lungometraggi di registi giovani e promettenti, una moltitudine di generi cinematografici e la prima volta di un film islandese nella selezione ufficiale. Il premio è assegnato ogni anno dal Parlamento europeo. I tre film finalisti saranno proiettati in tutti gli Stati membri e saranno resi noti a fine luglio. Il Premio Lux ha come obiettivo quello di promuovere il cinema europeo, rendere i film accessibili a un pubblico più largo, aiutare le produzioni più interessanti da un punto di vista artistico a circolare più facilmente al di fuori della loro realtà nazionale e incoraggiare il dibattito sui valori e le questioni sociali europee. I 10 film selezionati dalla giuria costituiscono un mix di generi, storie, approcci artistici, messaggi ed emozioni. Ecco i 10 film in competizione per la finale: 45 Anni, di Andrew Haigh - Regno Unito. Un Giorno Perfetto, di Fernando León de Aranoa – Spagna. Arieti, di Grímur Hákonarson - Islanda, Danimarca. La Misura Di Un Uomo, di Stéphane Brizé – Francia. Mediterranea, di Jonas Carpignano - Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Qatar. Mustang, di Deniz Gamze Ergüven - Francia, Germania, Turchia, Qatar. Figlio Di Saul, di László Nemes – Ungheria. Toto E Le Sue Sorelle, di Alexander Nanau - Romania, Ungheria, Germania. La Lezione, Kristina Grozeva e Petar Valchanov - Bulgaria, Grecia. Il Sole Alto, di Dalibor Matanić - Croazia, Slovenia, Serbia. La selezione ufficiale è stata annunciata il 5 luglio da Pavel Svoboda, Presidente della commissione per gli Affari giuridici del Parlamento europeo, dall´onorevole Bogdan Wenta, membro della commissione per la Cultura e l´istruzione, da Doris Pack, coordinatrice del Premio Lux e da Karel Och, direttore artistico del Karlovy Vary Film Festival. Quest´autunno i tre film finalisti saranno proiettati in ogni Stato membro in una versione sottotitolata. Il film vincitore sarà sottotitolato in tutte le 24 lingue ufficiali dell´Unione europea e sarà creata anche una versione per i non vedenti. Il premio Lux sarà conferito al vincitore alla fine del 2015.  
   
   
SARDEGNA: TURISMO, FESTIVAL CINEMA TAVOLARA: MODELLO DI SUCCESSO IN PALCOSCENICO STRAORDINARIO  
 
Cagliari, 13 Luglio 2015 - "Un appuntamento imperdibile che anche quest´anno ospita tantissimi attori e registi di spicco". Lo ha detto l´assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, alla presentazione della nuova edizione del festival del cinema di Tavolara "Una notte in Italia" a Loiri Porto San Paolo: "La comunità che si crea, i luoghi in cui si svolge, le modalità organizzative e l´attenzione all´ambiente, rappresentano gli elementi portanti di un modello di successo che merita grande attenzione, destinato ad assumere un respiro internazionale". L´iniziativa compie 25 anni: "Racconta il cinema italiano e i suoi infiniti aspetti creativi, con la possibilità di conoscere dal vivo i suoi protagonisti, in uno scenario affascinante, unico e dal valore inestimabile - ha continuato l´assessore alla conferenza stampa - conciliando la grande qualità di un evento con un palcoscenico naturale straordinario. La Sardegna è il luogo ideale per promuovere e valorizzare appuntamenti come questo". Il festival di Tavolara è sostenuto dall´assessorato del Turismo nell´ambito del Circuito del cinema, "rappresenta non soltanto una straordinaria opportunità culturale e relazionale - ha osservato l´esponente della Giunta Pigliaru - ma anche un’occasione concreta di ritorno economico e turistico che restituisce un´immagine dell’isola accattivante". Un´occasione per dare visibilità all´offerta turistica regionale: "La buona riuscita della rassegna è il successo dell’intera Sardegna", ha concluso l´assessore.  
   
   
COPYRIGHT – CONFINDUSTRIA CULTURA ITALIA: “UN BUON COMPROMESSO IL TESTO VOTATO: CONSUMATORI E INDUSTRIA CULTURALE SONO “SULLA STESSA BARCA” “IL DIRITTO D’AUTORE È RICONOSCIUTO LEVA STRATEGICA DELLA CREATIVITÀ E STIMOLO ALL’INNOVAZIONE”  
 
Milano, 13 luglio 2015 - “Un buon compromesso”: è questo il primo giudizio di Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura Italia, la Federazione italiana dell’Industria Culturale aderente a Confindustria, sul testo del cosiddetto Rapporto Reda approvato oggi dall´Aula di Strasburgo. “Apprezziamo - prosegue Polillo - il fatto che il diritto d’autore venga riconosciuto quale leva strategica per la promozione della creatività e stimolo all’innovazione. E’ stato pertanto smontato l’assunto, presente nella prima stesura formulata dal deputato Julia Reda del partito pirata, che l’attuale normativa sulla proprietà intellettuale costituisca un freno all’innovazione e un ostacolo allo sviluppo di nuovi modelli di business su internet. Creatori e Consumatori sono invece sulla stessa “barca” ed è interesse di produttori e autori migliorare l’accesso online ai contenuti culturali, senza per questo intaccare le licenze territoriali o ribaltare il quadro vigente in materia di eccezioni e limitazioni al diritto d’autore”. “La versione originale del Rapporto Reda - continua - era fortemente sbilanciata e ancorata a principi e presupposti che non avevano fondamento giuridico e di mercato. Il nuovo testo sottolinea come non sia più sostenibile l’imponente “value gap” tra le remunerazioni dei fornitori di servizi (provider, motori di ricerca, aggregatori, social network) da una parte e autori e industrie culturali dall’altra. Il Rapporto richiama anche la necessità che la Commissione svolga accurate analisi dell’impatto di eventuali nuove eccezioni al diritto d’autore”. “Siamo convinti inoltre – conclude Polillo - che si debba cogliere l’occasione del progetto sul Digital Single Market per potenziare l’enforcement dei diritti in quanto la pirateria è ancora un fenomeno illecito di proporzioni straordinarie. L’auspicio è che la Commissione possa fare tesoro di questo approfondimento, adottando dei provvedimenti che possano realmente rispondere alle necessità del mercato e valorizzare l’industria culturale europea”.  
   
   
EXPO: CON #LALOMBARDIACHESCRIVE VETRINA INTERNAZIONALE A NOSTRI SCRITTORI 15 TALENTI: 6 MILANESI, 4 VARESINI, 4 CREMONESI E UN COMASCO  
 
Rho-pero/mi,13 luglio 2015 - "Ancora una volta la Giunta Maroni dimostra di mantenere le promesse. Il presidente Maroni ed io avevamo annunciato durante la prima tappa a Varese dell´iniziativa #Lalombardiachescrive che avremmo organizzato anche uno o più appuntamenti a Expo per dare ai nostri scrittori emergenti una vetrina internazionale". Esordisce così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, durante il suo intervento all´iniziativa #Lalombardiachescrive che si è svolta a ´Pianeta Lombardia´, il Padiglione di Regione Lombardia a Expo. In totale sono stati 15 i talenti che hanno presentato una propria opera a Expo: 6 di Milano, 4 di Varese, 4 di Cremona e uno di Como. Gli scrittori di Milano sono stati selezionati dalla giornalista Rossella Minotti, del quotidiano ´Il Giorno´. Abbiamo A Cuore Il Futuro Degli Artisti Lombardi - "#Lalombardiachescrive - ha spiegato l´assessore - è un´iniziativa dedicata agli scrittori emergenti di tutti i territori lombardi. La Lombardia può vantare primati in svariati campi: siamo la regione con il più alto numero di siti Unesco, la prima regione agricola d´Italia, quella in cui si legge di più e che è al top anche nel campo della musica e dello spettacolo dal vivo. Siamo una terra di creatività e di numerosi talenti, ed è proprio a loro che abbiamo pensato con questa iniziativa". "In questi due anni da assessore - ha ricordato - ho avuto la possibilità di conoscere davvero tanti giovani e meno giovani con un talento straordinario, che hanno solo bisogno di essere valorizzati. La Regione, anche con questa iniziativa, vuole affermare che c´è e che ha a cuore il futuro degli artisti lombardi nei diversi campi". Iniziativa Molto Apprezzata Dai Nostri Scrittori - "Quella di ´Pianeta Lombardia´ - ha spiegato l´assessore - è la quarta tappa dopo quella di Varese, Cremona e Como. In quelle occasioni c´è sempre stato molto entusiasmo tra tutti i partecipanti e gli scrittori hanno apprezzato molto l´impegno e il progetto in sé della Regione". Da Venerdì 17 Esibizioni Di Cantanti Locali A Expo - "A ´Pianeta Lombardia´ - ha detto ancora l´assessore - abbiamo ´portato´ dapprima i siti Unesco, attraverso gli ´Oculus´, gli ´occhiali del futuro´ realizzati da 3 Samsung per consentire ai visitatori di ´immergersi´ nei siti Unesco lombardi. Dedichiamo questa giornata agli scrittori locali, e da venerdì 17, porteremo i musicisti". "Ogni venerdì - ha proseguito l´assessore Cappellini - diversi musicisti scelti da Davide Van De Sfroos, direttore artistico del progetto ´Terra & Acqua di Lombardia, nell´ambito del ´Lombardia Expo Tour´, potranno esibirsi su un palcoscenico internazionale. L´iniziativa continua il percorso iniziato proprio con il ´Lombardia Expo Tour´ dove molti artisti locali si sono potuti esibire nelle piazze lombarde e farsi così conoscere e apprezzare di più". "Una possibilità unica - ha concluso l´assessore Cappellini - che sono sicura verrà molto apprezzata anche dal pubblico di Expo". A seguire l´elenco e la descrizione degli scrittori emergenti: Giuliano Grittini e Maurizio Bonassina - ´Cara Alda - Un ricordo di Alda Merini tra immagini e carta stampata´, edizione La Vita Felice. Grittini vive a Milano, la città in cui è nato e dove ha frequentato la scuola di disegno grafico e alcuni studi di importanti artisti, apprendendo la tecnica della litografia, della serigrafia e dell´acquaforte, in cui si specializza. Con il critico e scrittore Luciano Prada ha pubblicato il volume 44 facce d´autore, fotografie e aforismi di artisti e personaggi importanti. Le sue opere sono state pubblicate dalle case editrici: Rizzoli, Bompiani, Frassinelli; le sue fotografie sono apparse su ´L´espresso´, ´Panorama´, il ´Corriere della Sera´, ´La Stampa´ e ´l´Unità´. Ha tenuto numerose mostre e collettive, inoltre ha partecipato a numerose fiere nazionali e internazionali. Bonassina è nato a Milano nel 1958, città dove vive e lavora. Ha sempre dimostrato un grande interesse per la letteratura e in particolare per la poesia ermetica. Nel 2004 ha partecipato al volume antologico ´Spiragli 57´. Nel 2005 ha pubblicato ´Il cielo strappato´. Collabora abitualmente alle pagine milanesi del ´Corriere della Sera´. ´Cara Alda - Un ricordo di Alda Merini tra immagini e carta stampata´ è un racconto intorno ad Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 - Milano, 1º novembre 2009), attraverso le immagini, le fotografie ´speciali´ di Giuliano Grittini. Sarà un modo per ripercorrere la figura della poetessa della Ripa e la sua Milano, qualche volta in bianco e nero, altre volte a colori e anche con le rielaborazioni cromatiche che il fotografo e maestro incisore, grande 4 amico e ´fotografo ufficiale´ di Alda Merini, ha saputo creare con la sua arte. Il libro è impreziosito da nuove, inedite fotografie scattate da Giuliano Grittini. Sabrina Minetti - ´Libro Sospeso´, Edizioni d´Este. Con la partecipazione a 365 storie cattive (´Ilmiolibro´, 2010), curata dal noirista varesino Paolo Franchini, inizia la sua avventura nel mondo dei libri da dietro le quinte. Dopo il romanzo L´isola dei voli arcobaleno (´Autodafé´, 2011, è stata finalista a ´Sanremo Writers 2012´ e primo premio ´Lago Gerundo 2014´). Suoi racconti sono usciti in ´Milano forte e piano 1 e 2´ (´Happy Hour´, 2011, 2012), Morto e mangiato´ (´Ilmiolibro´, 2013), ´Il negozio´, ´I sommersi´, ´Racconti mondiali´ (´Autodafè´, 2014). È stata per tre volte finalista del premio Giallostresa, con i racconti inseriti nelle antologie a cura di Ambretta Sampietro. Ha collaborato con Ambretta Sampietro all´organizzazione del ´Festival Stresa, un aperitivo con´. Ha ideato e condotto Chef per una sera, presentazioni di libri con l´autore in veste di chef. Lavora nel campo della formazione e della comunicazione per il Capac Politecnico del Commercio e del Turismo, è editor di dEste Edizioni e culture provider dell´acceleratore d´impresa Rancilio Cube. L´idea di questo libro è nata dalla collaborazione della casa editrice con l´acceleratore d´impresa Rancilio Cube, che ha sponsorizzato la pubblicazione nell´ambito della propria attività di diffusione della cultura imprenditoriale e de suoi valori. L´intento è quello di utilizzare il linguaggio della narrativa per raccontare l´impresa come luogo in cui valgono le persone e le idee e in cui è possibile realizzare profitto, innovazione, sviluppo e cambiamento in equilibrio con il più ampio sistema in cui ogni azienda è inserita. Dentro a un´impresa c´è sempre una storia avvincente, da scrivere e da leggere, e #librosospeso trae ispirazione dalla ormai nota esperienza di una giovane libraia di quartiere di Milano, piena di intraprendenza e di passione, la cui fama ha fatto il giro del mondo, anche grazie a un fortunato hashtag, che ha avuto tre milioni di impression su Twitter: Cristina Di Canio, della libreria Il mio libro. La sua storia è emblematica: parla di ogni imprenditore che ha un sogno vero e che, inseguendo questo sogno, riesce a cambiare, magari di poco (ma cosa significa poco nell´immensità dell´universo?), il mondo. L´hashtag #librosospeso si riferisce alla pratica di entrare in una libreria e acquistare un libro da lasciare ´sospeso´, cioè in regalo per chi entrerà in libreria a seguire. Eva Massari - ´Eva nella mela, l´amore dal Paradiso all´Inferno´, Termidoro Edizioni. Giornalista bassanese ora a Milano, Eva Massari indaga le donne e l´amore, le relazioni e le persone ai tempi di social, degli amori che nascono e chiudono con un clic. Le donne sono delle Giuliette (o Giulive?) che non hanno ancora capito che i Romeo moderni non lotteranno contro tutto e tutti per il loro amore, i Romeo di 5 oggi usano una mano per scrivere il messaggio con cui le lasciano e l´altra per aggiungere una nuova amica, supergnocca naturalmente, su Facebook (nel frattempo avranno già cambiato l´immagine del profilo con la foto che la fidanzata di turno ha scattato cercando l´inquadratura che gli nascondesse la pancia e il doppiomento!). Oggi, nell´epoca del correttore automatico, all´odore della carta si è sostituito il rumore dei tasti del pc, cliccati per creare un nuovo profilo. Alberto Figliolia - ´Il derby della Madonnina´, Casa editrice Book Time. Alberto Figliolia è giornalista pubblicista. Collabora con il ´Gazetin´, periodico indipendente di cronaca civile, e ´tellusfolio´, rivista telematica ´glocal´. Allenatore di basket, ha provato a coniugare la passione dell´insegnamento con i concetti di agonismo, democrazia e solidarietà. Collabora con Silvana Ceruti alla conduzione del Laboratorio di Scrittura creativa nella Casa di Reclusione di Milano-opera. Ha scritto numerosi libri navigando fra poesia e sport. Condivide con Çlirim Muça la vocazione alla divulgazione dello haiku e crede con fermezza nel martello libertario e gandhiano della poesia. Nell´ottobre del 1908, curiosamente a Chiasso, si disputava il primo Inter-milan, la sfida che sarebbe diventata il derby italiano per eccellenza, il più giocato, il più prestigioso. Il derby della Madonnina ne celebra la storia ripercorrendo in sessantuno storie la sua gloriosa epopea attraverso partite famose e incontri che pochi conoscono. Un lungo, intenso e vivace racconto, ricchissimo di aneddoti, interviste, personaggi: dai fratelli Cevenini all´immenso Meazza che segnò con entrambe le maglie, dai fuoriclasse come Nyers e il Gre-no-li, Rivera e Mazzola, Matthaeus e Van Basten, Ibra e Kakà, a giocatori magari meno celebri ma che un´impronta, nella stracittadina, l´hanno lasciata: Smerzi, Bonizzoni, Cappellini, Belli, De Vecchi, Minaudo e tanti altri. Calcio, dunque, ma non solo. Poesia, musica, fatti di cronaca si inseriscono spesso e volentieri nei racconti, al pari delle vicende di una città fortunata a possedere il derby. Perché la stracittadina, oltre a essere emozione allo stato puro, è anche democrazia: una sorta di bipolarismo calcistico, l´esaltazione della dialettica, della libertà. Questo libro rappresenta un sincero, appassionato atto d´amore nei suoi confronti. Alberto Neri - ´Le avventure del piccolo giardiniere´, Billy Boy Editore. Alberto Neri nasce il 17 marzo 1942 a Modigliana, un piccolo paese alle pendici dell´Appennino tosco-romagnolo. La professione del padre Joffre, medico condotto, gli fa vivere l´infanzia a diretto contatto con una civiltà contadina ormai in estinzione, esperienza che avrà un forte peso nella sua formazione. Laureatosi in Ingegneria elettronica presso la Università di Bologna, lascia il paese per ragioni di lavoro e, dopo vari traslochi, si stabilisce in una cittadina nei pressi di Milano, dove 6 vive con la famiglia. Spinto dallo spirito di indipendenza, nel 1979 fonda la I.a.n. Srl per tentare l´avventura nel mercato Information Technology. ´I trent´anni e passa della I.a.n. Dimostrano che la tenacia e la serietà sono il capitale di ogni azienda e di ogni uomo´, dice Alberto della sua azienda creata dal nulla. La musica classica, la lettura e, da alcuni anni, la scrittura sono gli hobby di Alberto, le cui storie coprono svariati generi letterari: racconti, poesie, biografie, glossario dialettale, cronache di paese, il fantasioso mondo delle favole. Nel 2009, fonda la casa editrice ´Billy Boy Editore´, e spera che gli impegni di lavoro gli lascino un po´ più di tempo libero per dedicarsi alla sua passione. Il romanzo racconta che l´amore per la natura può domare gli animi meno disposti alla tolleranza. Senza questo amore, viene meno persino il rispetto per il genere umano. Erano presenti anche alcuni degli autori selezionati a Cremona, Como e Varese. Cremona: Anna Martinenghi; Silvia Bragonzi; Annalisa Molaschi; Marco Degli Agosti. Como: Paola Mascolo Varese Viviana Faschi; Manuela Lozza; Erika Dal Zotto; Linda Terziroli.  
   
   
BIBLIOTECHE, A RISCHIO PER COLPA TAGLI GOVERNO NON REGIONE LOMBARDIA  
 
 Milano,13 luglio 2015 - "Per l´ennesima volta mi trovo costretta a intervenire per smentire le falsità circolanti nel territorio comasco in merito ai contributi che Regione Lombardia destina ai sistemi bibliotecari lombardi. Polemiche pretestuose e infondate che non fanno onore a chi le sta fomentando, raccontando bugie ai propri cittadini". Interviene così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, in merito alle polemiche alimentate in seno al Sistema Bibliotecario ´Brianza Comasca´. A Rischio Per Decisioni Nazionali - "A coloro che continuano a incolpare Regione Lombardia della difficile situazione delle biblioteche lombarde - ha continuato l´assessore - ricordo, per l´ennesima volta, che la difficile realtà è conseguenza del caos derivato dalla legge Delrio, che ha snaturato le province, e soprattutto dai pesanti tagli agli enti locali del Governo Renzi". "Il sostegno regionale ai sistemi bibliotecari - ha detto ancora l´assessore - è proseguito, puntuale e continuo, anche nei recenti anni di crisi quando alcune province, proprio a causa delle assurde decisioni del Governo centrale, si sono trovate costrette a fare i conti con tagli insostenibili". Nostro Contributo Economico Mai Mancato - "Un sostegno concreto, quello della Regione - ha ricordato l´assessore - che continua nonostante nel 2015 il bilancio regionale abbia subìto, da parte dello Stato centrale, un taglio complessivo di 948 milioni di euro. Abbiamo quindi deciso di confermare, pur con molta fatica, i nostri impegni, nella consapevolezza che i servizi di pubblica lettura vadano tutelati e sostenuti". 11 Accusa A Regione Falsa E Pretestuosa - "Pertanto - ha rimarcato l´assessore della Giunta Maroni - risulta falsa e pretestuosa la considerazione secondo cui Regione Lombardia avrebbe azzerato i propri contributi alle biblioteche. Inoltre, per il 2015, le risorse finanziarie sul bando per il sostegno a progetti speciali di biblioteche e archivi (legge 81/85) pubblicato nell´ambito dell´Avviso Unico Cultura 2015, sono state aumentate da 450.000 euro a 600.000 euro, anche per sostenere in particolare iniziative promozionali per le biblioteche pubbliche e i sistemi". Sindaci Sostengano Nostra Battaglia - "Di fronte a questa situazione invito tutti i sindaci che hanno a cuore il bene delle loro comunità - ha concluso - a sostenere la battaglia di Regione Lombardia per l´autonomia. Senza l´impegno e le misure concrete messe in campo dalla Regione a sostegno dei territori e degli enti locali il sistema delle autonomie sarebbe già saltato. Se non lo si vuole riconoscere, che almeno non si dica il contrario, raccontando falsità ai cittadini. Non si può pretendere che la Regione si sostituisca interamente allo Stato, a meno che non ci venga garantito un pieno regime di autonomia normativa e fiscale, che ovviamente sapremmo gestire al meglio".  
   
   
PRESENTAZIONE A ROMA DEL PREMIO SINBAD  
 
Bari, 13 luglio 2015 - “Ancora una volta in Puglia si sperimentano nuovi percorsi culturali, che incoraggiano la produzione artistica e la valorizzazione dei talenti. Questo progetto nasce con lo sguardo rivolto lontano, alla ricerca di voci, testimonianze, storie da raccontare e tramandare. La prima Edizione del Premio Sinbad, il Premio internazionale degli editori indipendenti Città di Bari, apre nella nostra regione uno spazio dedicato alla grande Lettura, quella che fa della libertà di espressione, della creatività, dello spirito critico la sua cifra. La Regione Puglia è felice di essere parte di questa esperienza dando il suo contributo, consapevole che da qui si possano tracciare nuove prospettive di crescita culturale e collettiva.” Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Emiliano, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio “ Sinbad”, previsto a Bari, nel prossimo mese di novembre. L’incontro con i giornalisti si è svolto presso la sede romana della Regione Puglia.  
   
   
#LAZIO CREATIVO: 53 NUOVE IMPRESE INNOVATIVE NEL SETTORE DELLA CULTURA  
 
 Roma, 13 luglio 2015 - La Regione sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove imprese nel settore della cultura. Sono on line i vincitori del bando “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”. Dalla Regione 1,5 milioni di euro, risorse concrete per sostenere la nascita di nuove imprese: dalle arti ai beni culturali, dall’architettura al design, dallo spettacolo dal vivo e alla musica, dall’audiovisivo all’editoria. Oltre 630 le domande che sono arrivate da tutto il Lazio. Hanno partecipato all’avviso pubblico tanti cittadini e imprese nate da non più di 6 mesi al momento del bando. Ben 53 i progetti premiati. Il progetto rientra in una delle azioni cardine del nostro programma Lazio Creativo per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese culturali. "Premiare la creatività, legittimare la cultura che si fa impresa, finanziare quel bene prezioso che sono le idee, incoraggiare chi ancora crede che il talento individuale possa trionfare: questo stiamo cercando di fare- lo ha detto Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche giovanili, che ha aggiunto: stiamo cercando di dimostrare che produrre cultura oltre a essere appagante sul piano della soddisfazione personale può e deve diventare un lavoro”.  
   
   
CULTURA: AL PAC DI MILANO APRE LA MOSTRA JING SHEN THE ACT OF PAINTING IN CONTEMPORARY CHINA  
 
Milano, 13 luglio 2015 - Jing Shen - L’atto della pittura nella Cina contemporanea analizza - attraverso un punto di vista completamente inedito - l’emergere di temi e modi tipici dell’arte classica cinese nel lavoro di venti artisti di tre diverse generazioni. Aperta dal 10 luglio al 6 settembre, è la prima mostra ideata e curata dal Comitato Scientifico del Pac1 per Expo 2015 e fa parte di Expoincittà, il palinsesto culturale del Comune di Milano per il semestre dell’Esposizione Universale. Promossa dal Comune di Milano, Jing Shen è prodotta dal Pac Padiglione d’Arte Contemporanea e da Silvana Editoriale in collaborazione con l’Aurora Museum di Shanghai. "Jing Shen non è una semplice mostra sulla pittura cinese del nostro tempo – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno – ma una riflessione più ampia sul significato stesso che la pittura acquisisce nell’arte e nella cultura orientale classica e contemporanea, e sulla sua diversità rispetto ai canoni estetici e stilistici occidentali. La mostra riflette inoltre sul significato che l’arte orientale ha avuto e continua ad avere per i movimenti di avanguardia del nostro continente e sulla continua influenza della pittura e calligrafia orientale su quella occidentale. Jing Shen si pone quindi all’interno di un percorso artistico, avviato all’interno dal nuovo Comitato Scientifico del Pac, di esplorazione del rapporto esistente tra le nuove tendenze nelle arti contemporanee e gli altri campi della creatività e del pensiero di culture a noi vicine e lontane. Un progetto artistico che gode di una proficua collaborazione con l’Aurora Museum di Shanghai e con l’Istituto Confucio dell’Università Statale di Milano e che arricchisce la proposta espositiva di Expoincittà di un appuntamento imprescindibile per approfondire, nell’anno di Expo, i nostri legami artistici e culturali con un paese in rapida e tumultuosa metamorfosi" Entrando in relazione con le istanze di Expo, la mostra affronta il tema del “nutrimento intellettuale” esplorando il modo in cui la creatività contemporanea si alimenta in relazione a una eredità artistica e culturale. Oltre che negli spazi del Pac, la mostra si estende con due progetti speciali. Il primo è l’installazione Forward dell’artista Wang Gongxin, allestita nella Soglia Magica, lo spazio che a Malpensa unisce la stazione ferroviaria all’aeroporto. Nel lavoro esposto, l’artista cattura un semplice movimento per descrivere il flusso della vita, gli incontri e le esistenze parallele che ognuno di noi incontra nel suo viaggio sulla terra. Persone di ogni contesto, età, professione, nazionalità si muovono in avanti, camminando in perfetto silenzio verso il futuro. Il secondo progetto è un’allestimento site specific nel nuovo spazio espositivo “La Parete” della Feltrinelli Duomo in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, che esporrà un´opera video dell´artista Chen Shaoxiong, le riproduzioni di alcune opere in mostra e un breve making of del progetto espositivo al Pac. Grazie alla collaborazione con la startup innovativa Bepart – the Public Imagination Movement - Jing Shen sarà inoltre la prima mostra ad essere diffusa in diversi punti della città attraverso la realtà aumentata. Insieme all’Istituto Confucio dell’Università Degli Studi di Milano, main partner del progetto, il Pac svilupperà una serie di attività per introdurre adulti e famiglie alla cultura e all’arte cinesi: dai laboratori di calligrafia a quelli sull’arte del ritaglio della carta, dagli appuntamenti mattutini con il taijiquan a quelli con la ritualità della preparazione del cibo. Nella cultura cinese la pittura ha una posizione eccezionale. Basti pensare che in Cina scrivere è dipingere. E viceversa. Per artisti, critici, curatori, collezionisti e pubblico, la pittura è ed è sempre stata un dispositivo privilegiato per riflettere e comprendere il mondo e l’arte. È un mezzo che produce ancora - con studiata consapevolezza - riflessioni e risultati di largo e profondo significato. Ha un’influenza tanto pervasiva da affiorare e informare di sé non solo tele o carta, ma anche installazioni, performances, scultura, video e opere digitali. Jing Shen - L’atto della pittura nella Cina contemporanea non è quindi una mostra di quadri - o non solo - ma una mostra sul rapporto che la pittura intrattiene con altri linguaggi; sulla sua essenzialità all’interno di un universo culturale. La prospettiva curatoriale della mostra - l’originalità del suo taglio - sta nell’andare oltre l’interpretazione che vorrebbe l’arte contemporanea cinese come riflesso della sua controparte - e origine - occidentale. Jing Shen argomenta che l’arte classica cinese - non solo la pittura, ma anche ceramica e xilografia, per esempio - contiene già gli ingredienti e i nutrienti di pensieri, attitudini e forme che costituiscono la ricchezza dell’arte cinese contemporanea. Il dialogo con l´occidente e con altri mondi (non dobbiamo dimenticare la nostra marginalità all’interno della geografia culturale cinese), arricchisce questa osmosi tra passato e presente, questa continuità - a volte problematica - ma non la sostituisce.”Jing Shen” vuol dire ”consapevolezza del gesto”, ma anche ”forza interiore”. Si riferisce al momento che nella pittura classica - anche di matrice buddista e taoista - precede l’atto pittorico. È l´apice del lavoro preparatorio che viene prima di affrontare la produzione di un’immagine. Un’idea e una pratica che mettono l’accento sulla ricerca meditata della consapevolezza e sul suo risultato attivo: il gesto, l’atto della pittura. Una pittura “attiva”, che ha il suo mezzo originale nella liquidità dell’inchiostro e nella calligrafia, le cui tracce affiorano nei modi più diversi nella selezione delle opere e degli artisti in mostra al Pac. Dalla maniera in cui, per esempio, le opere pittoriche si producono con il contributo del caso e del quotidiano (Lee Kit); al rifiuto dei quadri a chiudersi nella staticità, restando invece immagini in movimento (Li Shurui); alla ripetizione ossessiva come forma suprema di cambiamento (Ding Yi); al suo rendersi istintiva, mimetica e spaziale (Zhang Enli). Tutto fa da controcanto a una pittura occidentale che è sempre stata più ieratica e iconografica. Jing Shen vuole anche suggerire quanto l’arte e le avanguardie occidentali del secondo dopoguerra siano state influenzate da questa cultura artistica, dalla pittura a inchiostro e dalla calligrafia, e dalle filosofie a queste sottese: da Hartung a Pollock, a Cage, a Burri, a Boetti. E vuole pensare all’arte nel suo insieme come al risultato di uno scambio e di influenze continue attraverso il tempo e lo spazio, dove i canoni interpretativi non possono che essere erranti, adattabili e temporanei. In questo senso Jing Shen - L’atto della pittura nella Cina contemporanea si inserisce nel programma del Pac iniziato a gennaio 2014 con l’insediamento del suo nuovo comitato scientifico, qui alla sua terza mostra, perseguendo l’obiettivo di esplorare le tendenze principali dell’arte attuale in relazione alle specificità culturali di Milano. In questa città, dai movimenti d´avanguardia del primo ’900 in avanti, i confini tra arti visive e altri linguaggi - architettura, arti performative, design, editoria, letteratura, moda, musica, poesia, pubblicità - vengono sempre ridefiniti e scientemente messi in discussione - da Marinetti a Munari a Sottsass a Cattelan. Un´attitudine che è anche il risultato della disponibilità di Milano ad accogliere culture altre e della persistenza della sua stessa cultura, che considera e pratica il pensare e il fare come parti di uno stesso processo: imparar facendo. Milano e il Pac sono per questo autorevoli punti di riferimento dei movimenti che stanno cambiando l´ambiente artistico globale. Le relazioni tra passato e presente, individuale e collettivo, alto e basso, artistico e industriale, originale e copia si stanno riconfigurando radicalmente, in maniera spesso ambigua e contradditoria, seguendo traiettorie nuove e inaspettate. L’arte contemporanea è un luogo privilegiato di produzione e osservazione di queste mutazioni.  
   
   
ECOMUSEI IN LOMBARDIA: CON ASSESTAMENTO BANDO DA 500.000 EURO  
 
Milano, 13 luglio 2015 - "Ecomusei rivitalizzati da Regione Lombardia che, in assestamento di bilancio, prevede uno stanziamento ad hoc di 500.000 euro". L´ha detto Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia intervenendo, in Sala Biagi, alla Giornata degli Ecomusei. Consulta E Sostegno Regionale - "Riparte a pieno ritmo - ha sottolineato l´assessore Cappellini - il lavoro della Consulta e prende quindi nuova linfa il sostegno di Regione Lombardia agli Ecomusei, la cui rete arriva a contare 44 realtà riconosciute". I Nuovi Ecomusei - I nuovi Ecomusei sono: Ecomuseo Centro Storico-borgo Rurale di Ornica; Ecomuseo Val Borlezza; Ecomuso Valcalepio e basso Sebino; Ecomuseo dell´Alta via dell´Oglio; Ecomuseo Planum Aquae; Ecomuseo del Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei; Ecomuseo della Valvarrone; Ecomuseo Terre d´Acqua fra Oglio e Po; Ecomuseo della prima collina; Ecomuseo della vite e del vino dell´Oltrepo Pavese orientale; Ecomuseo Valle Spluga; Ecomuseo Laghi Varesini; Ecomuseo del Campo dei Fiori ed Ecomuseo della Val Sanagra. Valorizzazione Territori, Identità E Specificità - "Il sostegno agli Ecomusei - ha rimarcato l´assessore - è perfettamente in linea con le politiche di valorizzazione dei territori intraprese dalla Regione". "Perché gli Ecomusei - ha continuato - ci consentono di fotografare e promuovere le diverse realtà dei nostri territori con tutte le loro specificità e identità". Patrimonio Immateriale - "Regione Lombardia - ha spiegato l´assessore Cappellini - sta portando avanti una grande opera di valorizzazione del patrimonio immateriale anche con il coinvolgimento del nostro Archivio Etnografico". "Un processo - ha proseguito - che proseguirà anche con un bando da 500.000 euro che riguarderà proprio gli Ecomusei e che sarà presentato dopo l´assestamento di bilancio di fine luglio".  
   
   
CHIUSA PRIMA EDIZIONE “FESTIVAL ARCHEOLOGICO DEL MEDITERRANEO”  
 
Potenza, 13 luglio 2015 - Si chiude con una “caccia al tesoro”, ambientata nella Preistoria, la prima edizione del “Festival archeologico del Mediterraneo”, che si è svolta a Matera dallo scorso 4 luglio: i partecipanti (giovani dai 6 ai 12 anni provenienti da tutta Italia) sabato 11 luglio, dalle ore 10, saranno impegnati a scovare indizi e tracce nelle sale del museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” per arrivare al tesoro finale di questa entusiasmante rassegna, che li ha portati per otto giorni a vivere con gli archeologi i misteri e le meraviglie degli scavi, dei reperti e delle attività tipiche della Preistoria e del Medioevo. All’ingresso del museo i giovani esploratori riceveranno una mappa delle sale espositive, per seguire gli indizi che in sostanza ricostruiscono le esperienze vissute nei giorni passati. Alle ore 17.30, poi, saranno consegnati gli attestati di partecipazione, nel corso di un incontro che si concluderà con un buffet realizzato dall’Istituto Alberghiero “Turi” di Matera. All’incontro pomeridiano parteciperanno Francesca Sogliani (Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera dell´Università degli Studi della Basilicata), Dimitris Roubis (Direttore Scientifico Festival Archeologico del Mediterraneo), Elenia Spagna (Direttore Organizzativo Festival Archeologico del Mediterraneo), Anna Maria Patrone (Direttore Museo Archeologico Nazionale "D. Ridola" di Matera), Angela Carbone (Vice Preside dell’Istituto Arlberghiero “Turi” di Matera), Pierfrancesco Pellecchia (Presidente Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano) e Paolo Montagna (Coordinatore Centro di Educazione Ambientale "Mario Tommaselli", Cea, di Matera). Gli aspiranti archeologi hanno vissuto avventure tra la Preistoria e il Medioevo, “viaggiando” tra gli insediamenti e le sale museali: hanno appreso l’arte dell’accensione del fuoco, con perfette riproduzioni degli strumenti del Neolitico, e della caccia (utilizzando come bersagli, in tutta sicurezza, dei cartonati degli animali dell’epoca), e cimentandosi nella pulizia dei reperti e nelle foto degli scavi, tra gli insediamenti preistorici di Murgia Timone, nel sito medioevale di San Falcione e tra i segni del passato della Murgia Materana. Il “Festival Archeologico del Mediterraneo” è stato organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università della Basilicata, e dallo Studio Archeologico Chora, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Basilicata, il Polo Museale della Basilicata, l’Istituto Alberghiero “A. Turi” di Matera, l’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, il Centro di Educazione Ambientale "Mario Tommaselli" di Matera, con il patrocinio e il contributo del Consiglio Regionale della Basilicata e con il patrocinio dell’Università degli Studi della Basilicata, del Dicem Unibas, della Provincia di Matera, del Comune di Matera e del Comitato Matera 2019. Il Festival ha affrontato in otto giorni l’archeologia come forma di comunicazione, come strumento per connettersi emotivamente con il passato, come fautore d’identità, come serbatoio di memoria, emozione dell’antico.  
   
   
MARCHE: ARMONIE DELLA SERA, PRESENTATA L’UNDICESIMA EDIZIONE. L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA  
 
Ancona, 13 luglio 2015 - Undicesima edizione per il festival di musica da camera, Armonie della Sera “il festival di tutti che continuiamo a valorizzare come uno degli appuntamenti più preziosi per la regione”: con soddisfazione l’assessore alla Cultura, Moreno Pieroni, ha presentato questa mattina nella sede regionale l’iniziativa nata a Ponzano di Fermo e sempre più apprezzata e conosciuta. “Rientra tra gli eventi culturali più interessanti che si sono consolidati negli anni estendendosi in tutto il territorio regionale nei luoghi più belli e suggestivi, attraendo e avvicinando sempre più persone alla musica e alle bellezze artistiche di cui le Marche sono costellate – ha aggiunto l’assessore affiancato al tavolo dal direttore artistico, Marco Sollini, dal coordinatore artistico, Salvatore Barbatano, Rossella Marcantoni, presidente e direttore artistico dell’accademia Malibran, e dal vice sindaco di Ponzano di Fermo, Barbara Falcioni. “Coniugando perfettamente la bellezza, con arte, musica e atmosfere, Armonie della sera continua a richiamare visitatori e turisti che possono così conoscere di edizione in edizione gli angoli più incantevoli e misteriosi del territorio marchigiano. Il progetto centra così uno dei nostri obiettivi che è quello di promuovere al meglio la regione destagionalizzando il turismo”.  
   
   
BOLZANO: ALLA SCOPERTA DI PLUTONE: MARTEDÌ 14 EVENTO IN DIRETTA AL PLANETARIUM  
 
Bolzano, 13 luglio 2015 - La sonda New Horizons raggiungerà tra pochi giorni il pianeta nano Plutone: per l´occasione il Planetarium Alto Adige organizza martedì 14 luglio per la prima volta una diretta del sorvolo del pianeta e a seguire due spettacoli. Per partecipare all´evento la prenotazione è obbligatoria. La missione della sonda New Horizons sta per concludersi: dopo quasi 10 anni di viaggio nello spazio interplanetario e 5 miliardi di chilometri percorsi, la sonda sta iniziando a intravedere il traguardo: Plutone, il pianeta nano ai confini del sistema solare. L´obiettivo della missione è di scoprire "nuovi orizzonti" su questo corpo misterioso: scoperto nel 1930, Plutone è sempre stato impenetrabile, una macchiolina indistinta anche per i più grandi telescopi. Il 14 luglio New Horizons passerà alla minima distanza dal pianeta, a 12500 chilometri. Solo allora si potrà finalmente scoprire il suo vero volto. Per l´occasione, martedì 14 luglio dalle 13 alle 15 il Planetarium di San Valentino in Campo organizza all´interno della cupola un viaggio virtuale e in tempo reale, con una precisione al secondo, dell´avvicinamento della sonda a Plutone. Il planetario diventerà in tutto e per tutto identico alla sala di controllo della Nasa. Nel corso della diretta esperti e astrofisici racconteranno cosa sta facendo New Horizons a 5 miliardi di chilometri di distanza e risponderanno alle domande del pubblico presente in dieci planetari nel mondo, tra cui appunto quello di San Valentino in Campo. Infine per celebrare questo momento importante dell´esplorazione planetaria saranno organizzati due spettacoli dedicati a Plutone: in lingua italiana alle 17 e in lingua tedesca alle 16. La prenotazione è obbligatoria: direttamente sul sito internet, via E-mail (info@planetarium.Bz.it ) o chiamando al numero 0471 610020. La lingua usata nella diretta sarà l´inglese, con traduzione simultanea del personale del planetario. Il viaggio virtuale durerà 120 minuti, mentre lo spettacolo circa 40 minuti. Informazioni: Planetarium Südtirol Alto Adige http://www.Planetarium.bz.it/