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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2012
SMAU SCENDE IN CAMPO CON I CAMPIONI DELL´INNOV​AZIONE - DAL 17 AL 19 OTTOBRE A FIERAMILAN​OCITY  
 

Per la 49° edizione di Smau, in programma dal 17 al 19 ottobre i Padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity si trasformeranno nella più grande palestra dell’innovazione italiana in cui gli oltre 50.000 imprenditori e manager attesi si alleneranno a vincere la loro sfida più importante: innovare per competere sul mercato. Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau ha affermarto: “ Dopo 4 anni di tour in giro per l’Italia e 25 eventi sul territorio che ci hanno portato ad entrare in contatto con oltre 300.000 imprese e a conoscere, attraverso il Premio Innovazione ICT oltre 2.000 casi di successo di imprese italiane, già atlete affermate in tema di innovazione, Smau è oggi in grado di proporre un programma di allenamento per rendere i nostri visitatori professionali dei Campioni di Innovazione e che prevede la partecipazione dei migliori trainer sul mercato, il rispetto di una dieta equilibrata fatta di formazione e aggiornamento professionale e, non ultimo, il contatto diretto e la condivisione di esperienze con i campioni in carica perché nel business, come nello sport il talento è virale.”

 

A preparare i campioni dell’innovazione scenderanno in campo i migliori trainer in circolazione: i player dell’ICT come APC, Cisco, Dell, Epson, Fujitsu, Google Enterprise, IBM, HP, Intel, Microsoft, Olivetti, Oracle, SAP, Telecom Italia, Vodafone, Xerox e Zucchetti, presenti in fiera con il proprio ecosistema di partner sul territorio che rappresentano per le imprese dei veri e propri fiduciari in grado di interpretarne al meglio le esigenze business; le migliori scuole di formazione manageriale come School of Management del Politecnico di Milano, Sda Bocconi School of Management e società di consulenza come Gartner; le Regioni con gli Assessorati alle Attività Produttive, riuniti quest’anno insieme a tutti quei soggetti – incubatori, acceleratori d’innovazione ed enti che hanno il compito di fornire agevolazioni e strumenti finanziari alle imprese – che supportano le aziende nelle loro sfide quotidiane. Per dare un’anticipazione, saranno presenti la Provincia Autonoma di Trento, Regione Campania, Regione Friuli, Regione Lombardia, Regione Puglia, Regione Toscana, Regione Sardegna, Regione Veneto.

La dieta da seguire è semplice ed è fatta di oltre 600 momenti formativi e informativi brevi, da massimo 50 minuti ciascuno, in cui imprenditori e manager hanno la possibilità di comprendere concretamente le opportunità offerte dalle più moderne tecnologie digitali. Approfondimenti specifici saranno poi dedicati alle Unified Communication & Collaboration, dell’Information Security e della stampa digitale e del Document Management. Su questi temi Smau e il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria presenteranno tre convegni che vedranno confrontarsi i più grandi player del settore con il mondo della domanda rappresentata dai Presidenti territoriali del Gruppo. Altro elemento fondamentale del “regime alimentare” dei campioni sono le novità tecnologiche presentate tra cui spiccano il cloud computing, le soluzioni per la mobility come apps, tablet e ultrabook, i sistemi gestionali integrati, la business intelligence, i sistemi di Crm, le soluzioni di gestione documentale, le soluzioni di unified communication e collaboration, information security, fatturazione elettronica, e-commerce, molto altro, oltre alle immancabili curiosità presentate dalle start up dell’area dei Percorsi dell’Innovazione.

 

Infine a completare il programma, per il secondo anno a Smau vi sarà Smart City Roadshow, un evento nell’evento che mira a mettere a fattor comune le esperienze dei comuni italiani attraverso un ciclo di laboratori che si terranno nelle Arene Smart City e un Convegno Istituzionale, realizzato in collaborazione con Anci e Net Consulting, che darà voce da una parte alle esperienze delle aziende internazionali attive in progetti innovativi e, dall’altra alle imprese e amministrazioni locali che hanno in corso progettualità virtuose in Italia.

Andrea Gibelli, Vice Presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, ha così commentato l´evento: "Smau rappresenta, da sempre, il punto di riferimento mondiale per tutte le imprese che fanno innovazione.E l´innovazione tecnologica rappresenta una sfida decisiva che Regione Lombardia vuole assolutamente vincere, convinta com´è dell´importanza delle 800.000 imprese presenti sul territorio lombardo: il vero motore economico del Nord". "Un´innovazione, questa presente a Smau - ha proseguito il vice presidente regionale - che si dipana in ambiti assolutamente inesplorati. E anche Regione Lombardia cerca di fare concretamente la sua parte per sostenere il proprio tessuto produttivo, convinta del valore inestimabile di tutto il comparto dell´ICT". "Proprio con il contributo attivo di Smau - ha proseguito Gibelli - stiamo studiando la possibilità di introdurre una piattaforma di relazione e condivisione delle informazioni, che abbiamo chiamato ´WikiRegione´". "Inoltre - ha detto ancora l´assessore -, sulla scia del grande successo del bando dell´anno scorso in ricerca e innovazione, nei prossimi mesi si aggiungeranno nuovi strumenti innovativi ancora in fase di elaborazione, dedicati alle start up tecnologiche.Proprio queste ultime trovano nella nostra Regione più che altrove, le migliori condizioni di sviluppo". Gibelli, infine, ha voluto sottolineare la grande "funzione di ascolto che Smau ha rappresentato per Regione Lombardia. Anche e soprattutto in funzione di far conoscere alle imprese tutti quegli strumenti che la Regione, in questi anni, ha messo a disposizione per la crescita delle imprese ad altissimo contenuto tecnologico".

Paolo Pasini, Professor, SDA Bocconi School of Management, Information Systems Management & Technology Department, ha spiegato l’importanza di una formazione puntuale e concreta per le imprese partendo da alcuni dati significativi “La formazione e informazione in Italia è ancora molto sottovalutata, pensiamo che gli investimenti in questo campo rappresentano il 4.1% del Pil, meno della media europea. L’Italia è al 127 posto nel mondo e quart’ultima in Europa per gli investimenti delle imprese nella formazione del personale. Diventa così fondamentale colmare il gap con il resto del mondo attraverso una formazione snella e mirata. E’ questo quello che farà Sda Bocconi nell’ambito di Smau 2012 con due workshop di alto livello dedicati a imprenditori e mananger in visita e dedicati alla Business intelligence e al project Management.

 

Antonella Galdi, Responsabile Innovazione di Anci, ha sottolineato l’importanza strategica della partnership con Smau per la realizzazione di Smart City Roadshow: “Smau rappresenta un partner naturale per Anci in grado, attraverso i suoi laboratori, da un lato di dare alle imprese nuove opportunità di business in un nuovo ambito che è quello delle Smart City, dall’altro far emergere le iniziative focalizzate sulle specificità del territorio analizzandone luci e ombre. La rapida diffusione di progetti in chiave Smart City in tutta Italia rappresenta un’evidenza di come i sindaci hanno compreso l’importanza delle nuove tecnologie, ora è però necessario creare partnership stabilire una programmazione integrata tra soggetti pubblici e fornitori di tecnologie affinchè i progetti si concretizzino in interventi strutturati di modo da garantire migliori servizi per la comunità e business per le imprese. Per dare concretezza a questi propositi Anci ha siglato un accordo con il Miur il cui obiettivo principale è quello di procedere ad una approfondita ricognizione della situazione esistente nei diversi territori relativamente alle azioni intraprese dai comuni in tema di sviluppo urbano sostenibile e intelligente.”

Alvise Biffi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Assolombarda, in rappresentanza del mondo della domanda, ha sottolineato come “l’industria nazionale è prevalentemente meccanica e manifatturiera (70%). È qui che risiede l’eccellenza del “made in italy” anche se tecnologicamente è un settore più arretrato rispetto alla media europea. Le start up possono essere l’ anello di congiunzione tra industria e innovazione creando un processo di reverse mentoring imprenditoriale che, al di là dello specifico output – prodotto – aiutino a migliorare organizzazione e processi e, di conseguenza, a essere più competitivi sul mercato globale. La partecipazione dei Giovani Imprenditori a SMAU 2012 consolida e amplia un rapporto sinergico che, fin dal patrocinio allo SMAU speed dating 2011, dimostra come il “mondo digitale” presente a SMAU e la formula dell’evento siano elementi indispensabili per l’imprenditoria”. “La possibilità di approcciare, con spirito imprenditoriale – rappresentato anche dai numerosi interventi riservati nell’edizione di quest’anno ai Giovani Imprenditori del Sistema Confindustriale – il tema del digital thinking, permette alle PMI di conoscere le soluzioni più all’avanguardia presenti sul mercato.

 

Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell´Osservatorio SMAU School of Management del Politecnico di Milano, ha, a sua volta, fornito alcuni dati sui Mercati Digitali:

 

“Continuano anche nel 2012 le ricerche dell’Osservatorio Smau School of Management del Politecnico di Milano. Una di queste si è focalizzata – come gli anni scorsi - sui mercati digitali rivolti al consumatore finale (e-commerce, pubblicità, e contenuti/servizi attraverso PC, TV digitali e mobile). Nonostante la situazione di difficoltà vissuta dalla nostra economia, i mercati digitali consumer crescono nel 2012 del 14%, superando i 16,2 miliardi di euro, con una componente “internet based” che pesa per circa il 75%. Tale componente potrà beneficiare nei prossimi anni dell’avvento della “Nuova Internet”, il paradigma di fruizione basato su nuovi device (tablet, smartphone e Internet TV) e sulle Apps, che potrebbe fare recuperare all’Italia un gap accumulato con la “Vecchia Internet”, basata su PC e Web. I dati parlano chiaro: oltre 32 milioni di Smartphone, 2,5 milioni di Internet Tv e 2,9 milioni di Tablet in Italia - che cresceranno rispettivamente a quasi 50 milioni, 11 milioni e 12 milioni nel corso del 2015. E ancora: 1,5 milioni di Mobile App disponibili e oltre 60 miliardi di Mobile App scaricate attraverso smartphone e tablet dal lancio degli store a livello mondiale. Sono numeri che possono contribuire ad una crescita ulteriore dei mercati digitali nel corso dei prossimi anni.”
 
   
   
EXPO 2015: AL VIA LA PIATTAFORMA DIGITALE AL SERVIZIO DEI VISITATORI  
 
Lo scorso 4 ottobre 2012 sono state presentate, presso la sede di Expo 2015 Spa, le prime applicazioni del progetto Eø15, Digital Ecosystem – powered by Expo 2015, piattaforma digitale integrata attraverso la quale le imprese possono rivolgersi direttamente ai visitatori dell’Expo per promuovere la propria offerta e far utilizzare i propri prodotti in modo semplice, immediato e facilmente fruibile. Questo primo nucleo di servizi è stato sviluppato da 6 aziende del settore dei trasporti e dell’infomobilità: Atm, Infoblu del gruppo Autostrade per l’Italia, Sea, Milano Serravalle - Milano Tangenziali, Trenitalia e Trenord. Attraverso le applicazioni presentate, i passeggeri in arrivo agli aeroporti di Malpensa e Linate potranno visualizzare in tempo reale lo stato del traffico lungo le principali arterie della città, la situazione aggiornata del trasporto pubblico locale e lo stato del trasporto ferroviario; gli automobilisti in viaggio lungo le tangenziali di Milano potranno conoscere lo stato di occupazione dei parcheggi di corrispondenza; i viaggiatori dei treni in arrivo in città potranno conoscere anticipatamente lo stato dei mezzi pubblici; i visitatori di Milano potranno utilizzare totem interattivi con informazioni integrate e applicazioni per dispositivi mobili. Grazie ad un percorso multimediale costituito da stand dotati di monitor e totem oggi è stato possibile riprodurre l’esperienza del visitatore fin dal suo arrivo in aeroporto o in stazione, passando per il tragitto su strade e autostrade, per testare dal vivo l’operatività e la funzionalità delle applicazioni. Nei prossimi mesi saranno progressivamente inclusi quanti vorranno aderire al Progetto Strategico Ict per Expo: altri attori del comparto trasporti - hanno iniziato a collaborare aziende come Ntv, Airpullman e Autostradale; gli operatori dell’accoglienza e del turismo integrato; della cultura e dello spettacolo; del made in Italy; qualsiasi soggetto pubblico o privato voglia contribuire con il proprio patrimonio di dati, servizi, idee. L’infrastruttura del Progetto Strategico Ict è incentrata sulla Service Delivery Platform di Expo 2015 Spa. Tutte le applicazioni della piattaforma Eø15 saranno contrassegnate da uno specifico “bollino”, a garanzia degli standard tecnologici, delle Linee Guida, dei processi, delle regole e degli elementi infrastrutturali abilitanti messi a disposizione degli operatori economici che partecipano all’iniziativa per favorire l’interoperabilità dei servizi Ict e la realizzazione di applicazioni informatiche che offrono funzionalità integrate agli utenti finali. Ogni azienda partecipa alla piattaforma sia mettendo a disposizione servizi Ict di back end che realizzando applicazioni per l’utente finale. L’evento di oggi costituisce una tappa fondamentale del percorso, iniziato due anni fa, di dialogo e collaborazione tra Expo 2015 Spa e il sistema imprenditoriale rappresentato da Confindustria e Confcommercio. L’obiettivo è creare un unico spazio virtuale in cui le imprese possano intercettare e soddisfare le esigenze degli ospiti dell’Esposizione Universale fornendo loro un panorama completo delle opportunità della città di Milano. Centrali sono stati anche i Tavoli per Expo realizzati dalla Camera di commercio di Milano che hanno svolto un importante ruolo di confronto e di definizione di progetti e di iniziative che il sistema imprenditoriale intende sviluppare in vista della di Expo 2015 e del periodo successivo. La manifestazione, infatti, porterà a beneficio delle imprese - secondo la Camera di commercio - circa 30 miliardi di indotto, con la possibilità di creare 70 mila posti di lavoro: un effetto anticrisi determinante per il rilancio dell’economia milanese e nazionale. Quelli illustrati oggi rappresentano i primi risultati operativi della Convenzione per l’attuazione del Progetto strategico Ict, firmata nell’aprile scorso da Giuseppe Sala, Ad di Expo 2015 Spa; Diana Bracco, vice presidente di Confindustria per la Ricerca e l’Innovazione; Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano; Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda; Giorgio Rapari, presidente del Comitato Expo 2015 di Confcommercio; e Adalberto Corsi, vice presidente vicario di Unione Confcommercio Milano. Il Progetto è stato coordinato da Pietro Guindani e ha avuto la supervisione del partner tecnico e scientifico Cefriel – Politecnico di Milano. Con Eø15 nasce un nuovo approccio nella realizzazione di servizi in grado di cambiare il modo di vivere il territorio, trasformando Milano in una vera e propria Smart City al servizio di cittadini, imprese e istituzioni, per la costruzione di un modello di gestione dei flussi di informazioni modellato sui bisogni degli utenti finali e in grado di interagire con essi. Il valore di questo progetto non si limita alla validità di quanto finora concretizzato, ma va oltre. Il suo lascito supera i confini temporali di Expo 2015 e costituisce una preziosa eredità e un esempio virtuoso di sviluppo e innovazione per l’intero Paese  
   
   
ECONOMIA, FINANZA ED ETICA  
 
Oggi, lunedì 15 ottobre, alla sala Convegni dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano - in Corso Europa 11, dalle 9,00 alle 13,30, si tiene il convegno "Economia, finanza, informazione ed etica degli affari: ruoli per il professionista", dove si confronteranno importanti esponenti delle istituzioni, del mondo accademico e dell’informazione. La crisi rimette al centro del dibattito il tema dell’etica: gli stessi economisti ammettono e sottolineano come mancato rispetto delle regole, moral hazard e irresponsabilità abbiano contribuito fortemente a produrla. I temi della dottrina sociale e i codici deontologici consentono di riconsiderare i rapporti tra etica, finanza e impresa.In questo senso la crisi richiede anche di ripensare il ruolo del professionista, sia esso commercialista o operatore dell’informazione economica.Nelle diverse funzioni che esso svolge, i buoni comportamenti rappresentano i punti fermi della professione. Il dottore commercialista ad esempio è presente negli organi di controllo delle imprese, pubbliche e private, ha responsabilità relative alle norme sul riciclaggio, collabora alla stesura dei modelli organizzativi previsti dalla 231 e ai rispettivi codici etici. I professionisti sono quindi chiamati a fare la loro parte per affrontare e favorire l’uscita dalla crisi e la ripresa. Anche i professionisti tuttavia stanno vivendo momenti difficili, evidenziati da recenti e drammatici fatti di cronaca.L’ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano si è da tempo attivato per dare risposte concrete: tra queste, l’accordo stipulato con il Confidi delle Province Lombarde e Banco Popolare per un più facile accesso al credito per gli iscritti. I contenuti saranno presentati nel corso dell’incontro  
   
   
BUCHMESSE - POLILLO (AIE): "CI SERVONO FATTI, LE PAROLE NON BASTANO PIÙ" - LE CIFRE E I NUOVI PROGETTI DAL MONDO DEL LIBRO  
 
Polillo (Aie) “Non è più il tempo di parole per il mondo del libro. Ci servono fatti: un coordinamento delle competenze sul libro, iva al 4% sugli ebook e un credito d’imposta sull’innovazione. E soprattutto dateci attenzione come operatori culturali”.Il Sottosegretario Peluffo: “Proporrò l’istituzione di una task force sul libro interministeriale” “Non è più il tempo di parole per il mondo del libro. Ci servono fatti”. E’ la dura richiesta del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo dalla cornice della 64ma edizione della Buchmesse, il più importante appuntamento per lo scambio dei diritti del settore editoriale librario, svoltosi dal 14 ottobre a Francoforte. “Datevi una politica coordinata per il libro, troppi e frammentati sono i rapporti e gli interlocutori del nostro mondo su sostegno all’editoria, promozione della lettura e diritto d’autore – ha proseguito il presidente degli editori rivolgendosi al Sottosegretario Paolo Peluffo delegato dal Governo italiano a inaugurare il Punto Italia -. Dateci sostegno per far abbassare l’iva sugli eBook dal 21% al 4% e dateci un credito d’imposta sull’innovazione digitale. Ma soprattutto date più attenzione al nostro ruolo di operatori culturali. Sono richieste non troppo onerose per le casse dello Stato ma che stimolerebbero una ripartenza per le case editrici, rimettendo in moto il mondo della lettura”. “Le norme, le agevolazioni fiscali e i contributi economici sono importanti ma serve una grande azione sinergica di tutti gli attori della filiera – ha sottolineato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria Paolo Peluffo - . Dobbiamo portare i libri nelle scuole, nelle famiglie, in tutti i luoghi di ritrovo delle persone. Sulla scia della campagna di comunicazione sulla lettura promossa da questo Governo, nelle prossime settimane proporrò l’istituzione di una task force sul libro, un gruppo di lavoro interministeriale che adotti tutti le misure necessarie a sostenere e promuovere la lettura, nella scuola e nelle università, innanzitutto. Viviamo nella società dell’informazione e l’economia della conoscenza è divenuta, negli ultimi anni, il principale motore della globalizzazione. Potremmo essere competitivi solo se il libro tornerà ad essere al centro della vita di ciascuno di noi”. I dati – Entra infatti in una zona d’ombra il mercato del libro nel 2011 e peggiora, in modo deciso ma in linea con tutti gli altri segmenti, nel 2012: -3,7% il giro d’affari lo scorso anno, secondo i dati Nielsen, per i canali trade, - 4,6% se consideriamo invece tutto il perimetro del mercato del libro (dati Aie), –8,7% (sempre dati Nielsen, canali trade) nei primi nove mesi del 2012. Diminuisce nel 2011 anche la lettura: sono oggi 25,9milioni gli italiani che leggono almeno un libro in Italia, 723mila meno del 2010. Cresce e si diversifica invece l’offerta editoriale: aumentano i titoli e le copie immesse sul mercato, diminuiscono i prezzi medi e si consolida il segmento dell’ebook. Sullo sfondo, una crisi profonda: per la prima volta negli ultimi 3-4 decenni il mercato del libro, che aveva mostrato storicamente un andamento anticiclico, si allinea al negativo contesto generale dei consumi. Sono questi gli elementi principali che fotografano il mercato 2011 e i primi nove mesi del 2012 così come risulta dal Rapporto 2012 a cura dell’ufficio studi Aie (in allegato la sintesi e l’intervento integrale del presidente Polillo).il libro si compra sempre più nelle librerie di catena e online. Meno nei supermercati. Crescono le vendite di ebook e tutto il digitale - La libreria (indipendente e di catena) registra una flessione del 4,2% nel 2011. Quelle di catena, anche per la crescita dei punti vendita in franchising, hanno ormai superato la quota di mercato (nella varia) delle librerie a conduzione familiare: nel 2011 rappresentano il 41,3% delle vendite nei canali trade (nel 2008 erano il 36,0%) rispetto al 37,9% delle indipendenti (nel 2008 rappresentavano il 43,3%). Particolarmente critica la contrazione della Grande distribuzione organizzata (banchi libri in supermercati e ipermercati) con una chiusura d’anno a -17,9% a valore. Crescono invece del 14,2% le vendite on line di libri, che rappresentano oggi il 9,7% dei canali trade. E’ importante l’accelerazione nelle vendite degli e-book, che rappresentano tuttavia un mercato ancora embrionale, arrivando a fine 2011 ai 12,6milioni di fatturato (+740% sul 2010). Rappresentano lo 0,87% dei canali trade (o lo 0,38% del mercato complessivo). Buone comunque le performance di tutto il mercato digitale: al mercato ebook occorre sommare infatti oltre 150milioni di euro di banche dati (on line e off line). Un segmento in crescita del 20% rispetto al 2010.Segno meno per la lettura in Italia: 25,9milioni i lettori in Italia nel 2011. Segno più per quella degli ebook - Per la prima volta dal 2007 anche la lettura registra una flessione: nel 2010 infatti gli italiani con più di 6 anni erano il 46,8% della popolazione, nel 2011 sono scesi al 45,3% (723mila lettori in meno del 2010). Per un confronto con gli altri Paesi, legge ben il 61,4% degli spagnoli, il 70% dei francesi, l’82% dei tedeschi e il 72% degli americani. Cresce invece la lettura di e-book su device dedicati (tablet ed e-reader).Export stabile nel 2011 a 41milioni di euro, l’1,2% del mercato del libro, diminuiscono le traduzioni, aumentano coedizioni e vendita diritti – La vendita di diritti (o le coedizioni con case editrici straniere) cresce del 16% medio annuo (da 1.800 titoli a 4.629 in dieci anni). Non più solo per narrativa letteraria e d’autore (17%), ma anche di genere (rosa, giallo, fantasy), bambini (25%), saggistica (16%), arte e illustrati (21%). Il settore dei libri per ragazzi, in particolare, rappresenta il segmento di maggior successo internazionale dell’editoria italiana, nella vendita di diritti ma anche nelle coedizioni (rilevate per la prima volta quest’anno): 1.108.Diminuiscono invece le traduzioni: se nel 1997 il 24,9% dei titoli pubblicati erano traduzioni da una lingua straniera (in pratica un libro ogni quattro) oggi sono il 19,7%. E se nel 1997 il 40,3% delle copie stampate e distribuite erano di autori stranieri, oggi sono 35,8%. E i primi mesi del 2012? Tutti segni meno, tranne che per l’ebook - Nel 2012 si sono pienamente confermati gli elementi di crisi strutturale della situazione economica italiana. Si è ridotta la produzione: il numero di titoli pubblicati e immessi nel mercato nei primi cinque mesi del 2012 è del 9,1% inferiore a quello del corrispondente periodo del 2011: si è passati dai 29.900 a poco più di 27mila titoli nel 2012.Nei primi nove mesi di quest’anno i canali trade hanno fatto segnare un -8,7% a copie e un -7,3% a valore (Fonte: Nielsen per Aie). In questo contesto, anche se mancano i dati di mercato complessivi, fa eccezione il settore degli e-book. Alla fine di dicembre erano disponibili 19.884 titoli (e 28.949 “manifestazioni”, cioè i vari formati – ePub, pdf, etc – dello stesso titolo). All’inizio di giugno erano diventati 31.615 (e 43.427 “manifestazioni”), con una crescita in meno di sei mesi del 59%, e a settembre sono passati a 37.662mila titoli (e circa 60mila manifestazioni). Info: www.Aie.it  - www.Buchmesse.de/en/fbf/  
   
   
PRIVACY: BAMBINO PADOVA -NO A DIFFUSIONE IMMAGINI E DETTAGLI LESIVI DELLA DIGNITÀ  
 
Il Garante per la protezione dei dati personali, di fronte al diffondersi in rete e nei media del video con le immagini del bambino prelevato a scuola dalle forze di polizia e di dati personali riguardanti anche la sua salute, pur se forniti dai familiari, richiama i media e i siti web al più rigoroso rispetto della riservatezza del minore e raccomanda loro di astenersi dal pubblicare e diffondere immagini del bambino e dettagli eccessivi che possano lederne la dignità. L´autorità si riserva comunque di adottare eventuali specifici provvedimenti a tutela del minore  
   
   
PRIVACY: RILEVAZIONE IMPRONTE DIGITALI IN UN LICEO DI ROMA  
 
Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un´istruttoria a seguito di una segnalazione nella quale si lamenta che presso un liceo di Roma sarebbe stata effettuata una raccolta di dati biometrici di alcuni docenti finalizzata all´installazione di un sistema di rilevazione delle presenze del personale. Nella segnalazione si lamenta inoltre la presenza di telecamere di sorveglianza posizionate senza alcuna comunicazione al personale. L´autorità ha quindi chiesto al Dirigente dell´istituto scolastico di comunicare notizie utili alla valutazione del caso, al fine di verificare il rispetto delle procedure previste per legge riguardo all´installazione dei dispositivi biometrici e la liceità del trattamento dei dati dei dipendenti alla luce dei principi di necessità, proporzionalità e pertinenza. Per quanto riguarda la rilevazione delle impronte digitali l´Autorità intende verificare, in particolare, se il trattamento dei dati biometrici sia stato effettivamente svolto, l´eventuale data di inizio e i soggetti nei confronti dei quali sarebbe stato effettuato, le caratteristiche tecniche e le ragioni che ne hanno determinato l´adozione. Con riferimento invece al sistema di videosorveglianza l´Autorità vuole accertare il rispetto del provvedimento generale del 2010 e della normativa posta a tutela dei lavoratori  
   
   
PRIVACY: DAI TABLET ALLA PAGELLA ELETTRONICA A SCUOLA - LE REGOLE DA RICORDARE  
 
Obbligo del consenso per video e foto sui social network. Scrutini e voti pubblici. Sì alle foto di recite e gite scolastiche. No alla pubblicazione on line dei nomi e cognomi degli studenti non in regola coi pagamenti della retta. Su cellulari e tablet in classe l´ultima parola spetta alle scuole. Mancano pochi giorni all´apertura delle scuole e il Garante per la protezione dei dati personali ritiene utile fornire a professori, genitori e studenti, sulla base dei provvedimenti adottati e dei pareri resi, alcune indicazioni generali in materia di tutela della privacy. Temi in classe Non lede la privacy l´insegnante che assegna ai propri alunni lo svolgimento di temi in classe riguardanti il loro mondo personale. Sta invece nella sensibilità dell´insegnante, nel momento in cui gli elaborati vengono letti in classe, trovare l´equilibrio tra esigenze didattiche e tutela della riservatezza, specialmente se si tratta di argomenti delicati. Cellulari e tablet L´uso di cellulari e smartphone è in genere consentito per fini strettamente personali, ad esempio per registrare le lezioni, e sempre nel rispetto delle persone. Spetta comunque agli istituti scolastici decidere nella loro autonomia come regolamentare o se vietare del tutto l´uso dei cellulari. Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. E´ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l´uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi on line. Recite e gite scolastiche Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e destinati ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle e diffonderle in rete, anche sui social network, è necessario ottenere di regola il consenso delle persone presenti nei video o nelle foto. Retta e servizio mensa É illecito pubblicare sul sito della scuola il nome e cognome degli studenti i cui genitori sono in ritardo nel pagamento della retta o del servizio mensa. Lo stesso vale per gli studenti che usufruiscono gratuitamente del servizio mensa in quanto appartenenti a famiglie con reddito minimo o a fasce deboli. Gli avvisi messi on line devono avere carattere generale, mentre alle singole persone ci si deve rivolgere con comunicazioni di carattere individuale. A salvaguardia della trasparenza sulla gestione delle risorse scolastiche, restano ferme le regole sull´accesso ai documenti amministrativi da parte delle persone interessate. Telecamere Si possono in generale installare telecamere all´interno degli istituti scolastici, ma devono funzionare solo negli orari di chiusura degli istituti e la loro presenza deve essere segnalata con cartelli. Se le riprese riguardano l´esterno della scuola, l´angolo visuale delle telecamere deve essere opportunamente delimitato. Le immagini registrare devono essere cancellate in generale dopo 24 ore. Inserimento professionale Al fine di agevolare l´orientamento, la formazione e l´inserimento professionale le scuole, su richiesta degli studenti, possono comunicare e diffondere alle aziende private e alle pubbliche amministrazioni i dati personali dei ragazzi. Questionari per attività di ricerca L´attività di ricerca con la raccolta di informazioni personali tramite questionari da sottoporre agli studenti è consentita solo se ragazzi e genitori sono stati prima informati sugli scopi delle ricerca, le modalità del trattamento e le misure di sicurezza adottate. Gli studenti e i genitori devono essere lasciati liberi di non aderire all´iniziativa. Iscrizione e registri on line, pagella elettronica In attesa di poter esprimere il previsto parere sui provvedimenti attuativi del Ministero dell´istruzione riguardo all´iscrizione on line degli studenti, all´adozione dei registri on line e alla consultazione della pagella via web, il Garante auspica l´adozione di adeguate misure di sicurezza a protezione dei dati. Voti, scrutini, esami di Stato I voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli esiti degli scrutini o degli esami di Stato sono pubblici. Le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette ad un regime di trasparenza e il regime della loro conoscibilità è stabilito dal Ministero dell´istruzione. E´ necessario però, nel pubblicare voti degli scrutini e degli esami nei tabelloni, che l´istituto eviti di fornire, anche indirettamente, informazioni sulle condizioni di salute degli studenti: il riferimento alle "prove differenziate" sostenute dagli studenti portatori di handicap, ad esempio, non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell´attestazione da rilasciare allo studente. Trattamento dei dati personali Le scuole devono rendere noto alle famiglie e ai ragazzi, attraverso un´adeguata informativa, quali dati raccolgono e come li utilizzano. Spesso le scuole utilizzano nella loro attività quotidiana dati delicati - come quelli riguardanti le origini etniche, le convinzioni religiose, lo stato di salute - anche per fornire semplici servizi, come ad esempio la mensa. E´ bene ricordare che nel trattare queste categorie di informazioni gli istituti scolastici devono porre estrema cautela, in conformità al regolamento sui dati sensibili adottato dal Ministero dell´istruzione. Famiglie e studenti hanno diritto di conoscere quali informazioni sono trattate dall´istituto scolastico, farle rettificare se inesatte, incomplete o non aggiornate  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA: SENTENZA SU RETTIFICHE FINANZIAME​NTI (ORTOFRUTT​ICOLI, ZUCCHERO, AGRUMI, LATTE ED AIUTI ALLA SUPERFICIE​) (T-426/08, ITALIA/COMMISSIONE )  
 
La decisione della Commissione 2008/582/Ce ha escluso dal finanziamento comunitario talune spese effettuate dagli Stati membri nell’ambito del Feaog, sezione «Garanzia», e del Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga). In particolare, ha escluso Eur 174 704 912,66 di spese sostenute dagli organismi pagatori italiani per gli esercizi finanziari 2001‑2006. La Commissione ha ritenuto che, per le spese connesse alle restituzioni all’esportazione di prodotti italiani, le autorità italiane non avessero effettuato il numero di controlli di sostituzione previsto.In merito alla trasformazione degli agrumi, la Commissione durante una missione in Calabria (regione che riceveva più della metà dell’aiuto alla trasformazione degli agrumi di cui beneficiava la Repubblica italiana) ha constatato gravi carenze nel sistema di controllo (per un lungo periodo, i controlli essenziali erano stati effettuati soltanto in parte, o erano stati del tutto omessi). Informazioni sulle irregolarità sono state fornite dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) e dalla stampa italiana. In merito alle quote latte per la campagna 2002‑2003, la Commissione ha constatato assenza del numero previsto di controlli in loco effettuati da parte delle autorità italiane entro il termine del 31 dicembre 2004 in Puglia, Abruzzo e Lazio, nonché nella provincia di Trento.nell’ambito degli aiuti alla superficie, in seguito a indagini nel 2005, la Commissione ha ritenuto che i metodi di controllo applicati dalla Repubblica italiana fossero carenti. Essa ha rilevato differenze tra le misurazioni effettuate dalle autorità italiane e quelle effettuate dai suoi servizi, e ne ha dedotto che il metodo utilizzato dalle autorità italiane non dava un risultato sufficientemente preciso.L´italia ha chiesto a Tribunale Ue di annullare le rettifiche relative: 1. Al regime delle restituzioni all’esportazione di ortofrutticoli e di zucchero, per un totale di Eur 508 397,82; 2. Agli aiuti alla trasformazione degli agrumi per gli esercizi finanziari 2004 e 2005, per un totale di Eur 15 361 892,14; 3. Al regime delle quote latte per la campagna lattiera 2002‑2003, per un totale di Eur 13 676,821; 4. Aiuti per superficie/seminativi per gli esercizi finanziari 2004, 2005 e 2006, per un totale di Eur 145 157 801,70. Nel settore dell’esportazione di ortofrutticoli e di zuccheroIn forza del regolamento n. 2221/95, i prodotti agricoli che beneficiano di una restituzione che non sono stati sigillati devono essere sottoposti a controlli (da parte dell’ufficio doganale di uscita dal territorio doganale dell’Unione Ue) consistenti nel verificare a vista la corrispondenza tra la merce e il documento che la accompagna dall’ufficio doganale d’esportazione a quello di uscita. Il numero di controlli di sostituzione che deve effettuare l’ufficio doganale di uscita non dev’essere inferiore al numero di giorni nel corso dei quali i prodotti gli sono presentati. La giurisprudenza ha chiarito che quando un regolamento istituisce misure specifiche di controllo, gli Stati membri sono tenuti ad applicarle senza che sia necessario valutare la fondatezza della loro tesi secondo cui un diverso sistema di controllo sarebbe più efficace.Nel settore della trasformazione degli agrumiIl regolamento 2202/96 del Consiglio ha istituito un regime d´aiuti alle organizzazioni di produttori che consegnano all’industria di trasformazione taluni tipi di agrumi raccolti nella Comunità europea. Il regime è fondato su contratti che vincolano le organizzazioni di produttori e le imprese di trasformazione. Esso prevede un dettagliato regime di controlli.Nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseariIl regolamento (Cee) n. 3950/92 istituisce un prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari a decorrere dal 1° aprile 1993. Gli Stati membri adottano le misure per garantire che il prelievo sia correttamente riscosso e si ripercuota sui produttori interessati. I controlli hanno per oggetto l’esattezza della contabilizzazione attraverso accertamenti presso le aziende produttrici, sui trasporti e presso gli acquirenti. L’imposizione di un termine preciso per la conclusione dei controlli mira a limitare il rischio di mancata riscossione delle somme dovute e a dissuadere gli acquirenti e i produttori che effettuano vendite dirette dal dichiarare quantitativi inferiori di consegna o di vendite dirette di latte, allo scopo di evitare la corresponsione del prelievo supplementare. Il termine limita inoltre il rischio che, di fatto, i dati necessari a tali controlli non siano più disponibili.Nel settore degli aiuti alla superficieIl regolamento (Ce) n. 1782/2003 stabilisce norme comuni sui regimi di sostegno diretto nell’ambito della Pac a favore degli agricoltori. La determinazione della superficie delle parcelle agricole si effettua con qualsiasi mezzo appropriato, definito dalla competente autorità e atto a garantire una precisione almeno equivalente a quella richiesta dalle disposizioni nazionali per le misurazioni ufficiali. Con la sua sentenza odierna, il Tribunale (Prima Sezione) respinge tutti gli argomenti dell´Italia ed il ricorso nel suo insieme. Info: www.Curia.eu.int