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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2012
SENZA CAVO PER UN TRASFERIMENTO PIÙ VELOCE  
 
Bruxelles, 15 ottobre 2012 - Grazie alle nuove tecnologie emergenti, il mondo sta diventando sempre più piccolo. I telefonini e gli smartphone ci permettono di parlare con chiunque in giro per il mondo e di inviare e-mail e fotografie in modo quasi istantaneo. Ma con l´aumentare delle nostre capacità di fare cose, aumentano anche le nostre esigenze; il risultato è che alcune di queste nuove tecnologie stanno già scricchiolando sotto la troppa pressione. Uno dei colli di bottiglia lo troviamo nel campo del trasferimento di dati. Questo trasferimento può avvenire mediante connessioni fisiche con cavi, che aumentano la confusione, o in modo wireless mediante Bluetooth o Wi-fi. Questi ultimi sistemi sono accettabili per file piccoli, ma cosa fare con il video della laurea o del matrimonio appena girato? Il processo di trasferimento potrebbe essere molto lungo. Ricercatori all´Istituto Fraunhofer per i microsistemi fotonici (Fraunhofer Ipms) a Dresda, in Germania, hanno sviluppato un nuovo sistema usando una tecnologia a infrarossi che non solo supera le attuali tecnologie wireless, ma anche quelle più comuni che sfruttano i cavi. Frank Deicke, uno dei ricercatori che hanno sviluppato la nuova tecnologia nonché specialista nella tecnologia a infrarossi, ha presentato il modulo a infrarossi appena sviluppato che non assomiglia a nulla di mai visto prima. "Esso trasferisce i dati a una velocità di 1 gigabit al secondo (Gbit/s). Per rendere meglio l´idea, un singolo carattere di un´e-mail ha una dimensione di otto bit. Il modulo a infrarossi è in grado di trasferire 125 milioni di caratteri al secondo," spiega Deicke. Le connessioni via cavo tra i dispositivi elettronici sono solitamente più veloci di quelle wireless; questo modulo a infrarossi tuttavia cambia le carte in tavola. Il nuovo "modulo di comunicazione multi-gigabit" come viene chiamato, è sei volte più veloce di un cavo Usb 2.0, attualmente il cavo per trasferire dati più comunemente utilizzato. La maggior parte dei computer hanno porte Usb 2.0 e la maggior parte delle memorie di massa portatili seguono questo protocollo. Quando viene confrontato con i convenzionali trasferimenti wireless, il modulo a infrarossi lascia la concorrenza al palo: è 46 volte più veloce del Wi-fi e 1.430 volte più veloce di una connessione Bluetooth. La maggiore velocità di trasferimento deriva da un´elaborazione del segnale ad alta velocità. Nel trasferimento di dai, i colli di bottiglia si verificano durante la codificazione e la decodificazione dei dati. Ad esempio, prima di essere inviate, le informazioni video provenienti da una fotocamera digitale devono innanzitutto essere convertite in un segnale radio. Il dispositivo ricevente, un computer portatile o uno fisso, quindi decodifica il segnale radio e lo converte nuovamente in dati video. Tutto questo richiede un tempo di elaborazione. La sfida per il ricercatore e il suo team è stata quella di costruire un piccolo modulo a infrarossi con hardware e software a funzionamento veloce. Inoltre, il tempo di elaborazione richiesto doveva essere minimo, poiché quanto più intensamente devono lavorare i microprocessori, tanta più elettricità essi consumano. "Noi in sostanza abbiamo ottenuto questo mediante un´intelligente combinazione di diverse soluzioni tecniche," ha detto Deicke. Una di queste soluzioni è il ricetrasmettitore, un componente ottico che è in grado di inviare e ricevere simultaneamente segnali luminosi. Il ricetrasmettitore è grande appena quanto l´unghia del dito di un bambino, ma riesce a far stare al suo interno un diodo laser per inviare impulsi di luce e un rilevatore di luce per rilevarli. Anche i decodificatori che ricevono e traducono i dati codificati sono fondamentali. Deicke e i suoi colleghi hanno dovuto programmare ingegnosi meccanismi per correggere gli errori, poiché i segnali di luce si indebolivano e distorcevano nell´aria. Proprio come avviene quando si cambia canale della televisione con il telecomando, ci deve essere una linea visuale libera tra chi invia e chi riceve i dati. Ma questo non è un problema per Frank Deicke: "Basta semplicemente collocare la fotocamera o lo smartphone vicino al computer o al laptop." Il video può quindi essere trasferito in solo pochi secondi. I ricercatori sono consapevoli che i produttori devono accettare questa tecnologia come standard prima che essa si possa diffondere ulteriormente. Solo allora essa riuscirà a entrare in un´ampia gamma di dispositivi, permettendo così ai consumatori di connettere praticamente qualsiasi laptop a qualsiasi fotocamera senza problemi. Ecco perché Deicke è molto attivo nella Infrared Data Association, dove, tra le altre cose, egli contribuisce al "10 Giga-ir working group". Questo rende palese il suo obbiettivo per il futuro: migliorare la velocità di 1 Gbit/s. "Il nostro attuale modulo a infrarossi ha già dimostrato che la tecnologia a infrarossi è capace di spingersi ben oltre gli standard stabiliti. Noi prevediamo di migliorare le prestazioni ancora di più in futuro." Deicke è già riuscito a mostrare che la velocità di trasferimento del suo modello attuale può essere portata a 3 Gbit/s. I 10 Gbit/s non possono essere molto lontani. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Fraunhofer per i microsistemi fotonici (Fraunhofer Ipms): http://www.Ipms.fraunhofer.de/en.html  Infrared Data Association: http://www.Irda.org/    
   
   
PRIMO WORKSHOP INTERNAZIONALE SUL RAGIONAMENTO STRATEGICO  
 
Roma, 15 ottobre 2012 - Il primo workshop internazionale sul ragionamento strategico si svolgerà il 16 e 17 marzo 2013 a Roma, in Italia. Il processo decisionale fa parte della vita quotidiana, ma quando si tratta di concorrenza, la complessità cresce esponenzialmente. Quando prendiamo decisioni basandoci su quella che riteniamo sarà la prossima mossa di qualcun altro, in qualsiasi campo, dagli scacchi alla guerra, dobbiamo usare la ragione per inferire tale altrui prossima mossa - o prossime tre o più mosse - per sapere che cosa dobbiamo fare. Il ragionamento strategico è una delle aree di ricerca più attive nel dominio dei sistemi multiagente. La letteratura a riguardo è molto ampia e offre una pletora di logiche per la modellazione della capacità strategica. I risultati teorici vengono ora utilizzati in molti campi, tra cui gli strumenti software per la sicurezza dei sistemi informatici, le squadre di robot con sofisticate strategie di adattamento e i giocatori automatici in grado di battere avversari umani esperti. Il workshop avrà lo scopo di riunire ricercatori che lavorano su diversi aspetti del ragionamento strategico in informatica, sia da un punto di vista teorico che pratico. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Strategicreasoning.net/    
   
   
BANDA LARGA: LA RETE TELEMATICA UMBRA A DISPOSIZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLE RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA. APPROVATA CONVENZIONE REGIONE-CONSORZIO GARR  
 
Perugia, 15 ottobre 2012 - Le infrastrutture telematiche realizzate dalla Regione dell’Umbria saranno messe a disposizione della realizzazione del progetto Garr-x del Consortium Garr che sta sviluppando, attraverso il progetto denominato Garr-x, una rete telematica multiservizio di nuova generazione dedicata alla comunità italiana dell’università e della ricerca, a beneficio diretto di tutti gli enti ed istituti di ricerca ubicati nel territorio regionale, per favorire lo sviluppo di progetti di livello nazionale e internazionale. La giunta regionale infatti, su proposta dell’assessore Stefano Vinti, ha approvato uno schema di convenzione per l’interconnessione delle rispettive reti telematiche delegandone la sottoscrizione allo stesso assessore Vinti. Il Consortium Garr è un´associazione senza fini di lucro fondata con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I soci fondatori sono il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Fondazione Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e ne fanno parte tutte le realtà che rappresentano la comunità accademica e della ricerca scientifica in Italia. Il Consortium gestisce una rete telematica nazionale a larga banda per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca scientifica ed i suoi principali compiti istituzionali sono quelli di realizzare e gestire la rete dell´Università e della Ricerca Scientifica Italiana, nonché l´interconnessione con le altre Reti per la Ricerca europee, mondiali e con Internet in generale; fornire i Servizi Operativi ed i Servizi Applicativi in rete; favorire il coordinamento e la collaborazione tra le attività di Ricerca (a livello nazionale ed internazionale) tramite i servizi telematici, compresi anche la ricerca e lo sviluppo nei servizi telematici stessi e favorire l´aggiornamento, la conoscenza e lo scambio di informazioni sui servizi telematici, anche tramite l´organizzazione di corsi ed incontri. “Nel momento in cui il Garr ha espresso la volontà di connettere alla propria rete gli enti pubblici di suo interesse presenti sul territorio regionale umbro (ad esempio: scuole pubbliche, conservatori, biblioteche, musei, ospedali che svolgono ricerca), anche attraverso le strutture telematiche regionali già presenti o di futura realizzazione, ha dichiarato l’assessore Vinti, la Regione si è resa subito disponibile visto che nell’ambito dei suoi programmi, prevede la progressiva estensione della propria infrastruttura a larga banda a tutto il territorio regionale, rendendone disponibile l’accesso agli enti pubblici di interesse Garr e visto che è interesse comune sia della Regione che del Consortium Garr interconnettere le rispettive reti e i servizi collaborativi, per favorire l’accesso ai servizi dei medesimi Enti da parte della propria utenza, anche nell’ottica di razionalizzazione dei costi inerenti l’integrazione e l’uso delle infrastrutture di Rete”. Le modalità di attuazione ed il relativo impegno di risorse relative alle specifiche collaborazioni nonché ai progetti che si realizzeranno tra la Regione ed il Consortium Garr, saranno oggetto di apposite convenzioni attuative da stipulare di volta in volta. La Regione Umbria si avvarrà del supporto tecnico ed operativo di Centralcom Spa, che è il soggetto realizzatore e gestore delle infrastrutture della rete regionale.  
   
   
NIENTE PIÙ PASSWORD PER ACCEDERE AI DATI BASTERÀ IL CUORE  
 
 Toronto, 15 ottobre 2012 - La scoperta è stata fatta dagli scienziati della Toronto University, capaci di collegare la tecnologia di un normale elettrocardiogramma ad alcuni dispositivi informatici, integrandovi un codice crittografico. Scordarsi la password del computer, d’ora in poi, non sarà più un problema. Un nuovo sistema permette infatti l’identificazione degli individui tramite il battito cardiaco. Qualsiasi strumento informatico, dai pc agli smartphone, passando per tablet, database bancari e consolle, potrà in futuro avvalersi della nuova tecnologia. La compagnia Bionym ha poi accettato di commercializzarel’intero sistema, che presto sarà a disposizione degli utenti. In questo modo possono ritenersi, quindi, sorpassati il riconoscimento facciale, vocale e dell’iride, così come le impronte digitali, la nuova frontiera guarda al cuore, che identifica gli utenti senza possibilità di errore in fase di login attraverso rilevamenti biometrici.  
   
   
GLOBAL JUNIOR CHALLENGE 2012: LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’INNOVAZIONE SOCIALE  
 
Roma, 15 ottobre 2012 - Dal 17 al 19 ottobre Roma ospita l’evento conclusivo del concorso Global Junior Challenge, promosso da Roma Capitale e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e in collaborazione con United Nations Alliance of Civilizations (Unaoc), Legambiente e Intel Italia. La manifestazione prevede un calendario ricco di eventi, che si alterneranno nelle tre location previste (Scuola primaria Don Gioacchino Rey, Città Educativa e Campidoglio): il 17 e 18 ottobre l’esposizione dei progetti finalisti, i laboratori di cooperazione per la Fiera internazionale della creatività solidale, i dibattiti (quello inaugurale con il professor Tullio De Mauro), la networking session internazionale con 13 Paesi a confronto e la serata musicale; il 19 ottobre mattina, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco di Roma Giovanni Alemanno. Protagonisti del concorso sono scuole, associazioni, istituzioni pubbliche e private, cooperative, università, aziende e singole persone provenienti da ogni parte del mondo che hanno realizzato progetti che prevedono l’uso delle nuove tecnologie (internet, la realtà virtuale e i sistemi multimediali) a fini educativi. I progetti candidati arrivano da tutto il pianeta, dal Nepal al Perù passando per il Malawi. 19 i paesi di provenienza dei progetti finalisti, con molte collaborazioni transnazionali. Anche l’Africa più povera ha voluto far sentire la propria voce: tra i progetti africani candidati, molti provengono dai paesi a più basso reddito. Le scuole, con l’80% dei progetti iscritti, hanno dato il maggior contributo, seguite dalle associazioni non profit e dalle istituzioni pubbliche. Tra le 402 candidature, una giuria internazionale, composta da 51 esperti di innovazione e inclusione sociale, ha selezionati gli 81 finalisti, così suddivisi: Area Educazione del 21° secolo, articolata nelle seguenti categorie: fino a 10 anni, fino a 15 anni, fino a 18 anni, fino a 29 anni, “Ict per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente” in collaborazione con Legambiente e “Ict per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro” e Area Inclusione sociale, nella categoria “Ict per l’integrazione di migranti e rifugiati”, in collaborazione con United Nations Alliance of Civilizations (Unaoc). Cinque le tipologie di premi previsti, consegnati dal vicesindaco di Roma Sveva Belviso alla presenza del presidente della Fondazione Mondo Digitale Gennaro Sangiuliano: il premio del Global Junior Challenge (una medaglia raffigurante la lupa etrusca con Romolo e Remo, simbolo della fondazione della Città di Roma) ai progetti vincitori selezionati tra tutti i partecipanti; il premio del Presidente della Repubblica (sei medaglie d´argento) ai progetti più innovativi realizzati dalle scuole italiane; Small Fund Award per i progetti provenienti dai Paesi in via di sviluppo e il premio “i-Prof” assegnato da Intel Italia - che donerà al docente che ha realizzato l’idea più innovativa il portatile di ultima generazione Hp Envy Ultrabooktm 4-1070el - e il viaggio premio al Forum Unaoc di Vienna in collaborazione con Unaoc. Un progetto ambizioso come il Gjc si avvale di una fitta rete di partnership, tra queste la rivista La Scuola Possibile, media partner dell’evento. All’indirizzo www.Gic.it il programma dell’evento e l’archivio dei progetti.  
   
   
TRENTO: COOPERAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA CON L´INDIA  
 
Trento, 15 ottobre 2012 - Al via la terza fase del Programma Itpar (India-trento Programme for Advanced Research). Nuovi progetti per il prossimo triennio nei settori Informatica, Telecomunicazioni, Microsistemi, Nanotecnologie, Fisica, Energie rinnovabili e Scienze cognitive Nuovo slancio nella cooperazione scientifica e tecnologica tra l´India e il Trentino. Nei giorni scorsi, infatti, è stato siglato a New Delhi il rinnovo dell´Accordo di Cooperazione che lega il Department of Science and Technology del Governo Indiano, l´Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e la Provincia autonoma di Trento, sotto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri italiano. Con la firma dell´accordo, che avrà durata triennale, si dà così avvio alla terza fase del programma Itpar (India-trento Programme for Advanced Research) che coinvolge l´Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e le più prestigiose istituzioni di ricerca indiane, per la realizzazione di progetti di ricerca congiunti all´interno dei quali sviluppare una mobilità bi-direzionale di ricercatori, anche per lunghi periodi. In questo caso ai ricercatori saranno assegnate speciali borse di ricerca "Bose-romagnosi" intitolate al fisico indiano Satyendra Nath Bose [1894-1974] e allo studioso Gian Domenico Romagnosi [1761-1835] che a lungo ha operato in Trentino. Il Comitato scientifico, che ha avuto luogo nello stesso giorno, ha identificato i nuovi progetti da sviluppare all´interno delle sette aree scientifiche coinvolte nella collaborazione: Informatica, Telecomunicazioni, Microsistemi, Nanotecnologie, Fisica, Energie rinnovabili e Scienze cognitive. Da quando, nel gennaio 2001, una delegazione dell´Università di Trento, della Provincia autonoma di Trento e dell´allora Istituto Trentino di Cultura realizzò la prima missione esplorativa in India, sono stati 81 gli studiosi e i giovani ricercatori/dottorandi indiani che hanno operato nei laboratori trentini e 56 i ricercatori trentini che si sono recati in India. Dalla collaborazione sono stati prodotti ad oggi oltre un centinaio di articoli scientifici pubblicati congiuntamente su prestigiose riviste internazionali e ancor più numerose presentazioni dei risultati a conferenze internazionali. Questi risultati positivi hanno fatto sì che il valore e il successo del programma Itpar fossero riconosciuti dal sotto-segretario indiano T. Ramasami che, nella sua dichiarazione ufficiale, ha sottolineato la piena soddisfazione del suo Ministero e la motivazione forte nel sostenere una terza fase del programma. «Vi è qualcosa che rende "speciale" il programma Itpar di cooperazione indo-trentina - ha commentato Ramasami. È la reale integrazione tra ricercatori su interessi di ricerca condivisi, l´offerta di un´esperienza internazionale di formazione alla ricerca di elevata qualità, lo sviluppo congiunto di laboratori di ricerca. Questo legame, in costante evoluzione e rafforzamento, riesce a unire un sub-continente quale è l´India e una realtà, piccola ma molto aperta all´innovazione come Trentino».  
   
   
VIEW 2012 LA PIÙ IMPORTANTECONFERENZA DI TECNOLOGIA DIGITALE IN ITALIA DAL 16 AL 19 OTTOBRE A TORINO  
 
Torino, 15 ottobre 2012 – Dedicata ad unire esperti di tutto il mondo per ispirare, coinvolgere, insegnare e stupire, View - la più importante conferenza italiana sulla computer grafica – annuncia con orgoglio il meglio della prossima 13° edizione. “Sarà una delle più eccitanti View conference di sempre” affermala direttrice Maria Elena Gutierrez. “Abbiamo il privilegio di ospitare a Torino i registi di due lungometraggi quest’anno: Genndy Tartakovsky ed Eric Darnell. Inoltre avremo l’anteprima europea di Partysaurus Rex, l’ultimo corto Pixar, che sarà presentato dal regista Mark Walsh. Avremo anche lo stupefacente Gary Rydstrom degli Skywalker Sound e il regista Dan Attias, che condividerà la sua pluripremiata esperienza nelle serie televisive. Ancora, avremo ospiti di rilievo provenienti dai più grandi studi nei campi dei videogiochi e degli effetti visivi; infine il nostro primo Creative Bootcamp. Non potrei essere più eccitata dal programma quest’anno.” Presentando in anteprima alcuni minuti dal lungometraggio di Sony Pictures Animation Hotel Transylvania, Genndy Tartakovsky condividerà la sua esperienza in questo debutto alla regia cinematografica. Tartakovsky ha ricevuto 12 nomination agli Emmy e ne ha vinti ben tre, per il suo lavoro in Tv. Nel 2007 ha ricevuto un premio Winsor Mccay, durante gli Annie Award. Lo scrittore e regista Eric Darnell presenterà a View il pazzo mondo del filmPdi/dreamworks Madagascar 3, il terzo film della serie diretto da lui. Acclamato dalla critica Madagascar 3 ha incassato più di mezzo miliardo di dollari al box office. Dan Attias, uno dei maggiori registi televisivi in America, ha 65 titoli nel suo curriculum, inclusi episodi di The Killing, Dr.house, Raising Hope, e Alias. Oltre al Directors Guild of America Award vinto per The Wire,attias ha ricevuto nomination al Dgs per Six Feet Under e I Soprano, e una nomination all’Emmy per Entourage. Quest’anno Gary Rydstrom degli Skywalker Sound, che si unisce al carosello di View per la prima volta, ha aggiunto al suo portfolio il sound design del film Pixar Brave e Ralph Spaccatutto. Una carriera, la sua, che si estende per 96 film e video per i quali ha ricevuto sette Oscar e 16 nomination. Le ultime due quest’anno, per il mix e il sound editing di War Horse di Steven Spielberg. Oltre a questi registi e sound designer, View dà il benvenuto agli artisti chiave del mondo degli effetti visivi, che hanno lavorato agli ultimi film che si contenderanno gli Oscar agli effetti speciali del 2013. Il vincitore al premio Oscar con Inception e due volte nominato Paulfranklin – nonché uno dei più apprezzati ospiti di View – torna per presentare il lavoro di Double Negative sul capolavoro Warner Bros Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno. Jason Smith, supervisore agli effetti visivi della Industrial Light & Magic, si unisce a View per la prima volta per mostrare gli effetti visivi del popolarissimo The Avengers, titolo di punta della Paramount, che ha incassato un miliardo e mezzo di dollari al box office. Infine, il supervisore all’animazione David Schaub, della Sony Pictures Imageworks, la cui presentazione alla View di due anni fa è stata una tra le migliori di sempre, torna a raccontare il lavoro dello studio sull’altro film Marvel della stagione: The Amazing Spider-man, prodotto dalla Columbia Pictures. E tra i nomi più importanti della conferenza non possono mancare: Josh Holmes, direttore creativo di Halo, che presenterà in anteprima Halo 4. Rex Grignon, capo dell’animazione alla Dreamworks Animation. Mark Walsh, supervisore all’animazione dei Pixar Animation Studios. Rob Bredow, Cto alla Sony Pictures Imageworks. Chris Perry, fondatore di Bit Films, professore di scienze e arti dei media all’Hampshire College, e direttore tecnico di A Bug’s Life e Alla Ricerca di Nemo. Vander Caballero, direttore creativo al Minority Independent Studio, e creatore dell’ irresistibile Papo Y Yo. Infine, il video game evangelist Marcomazzaglia. Con un occhio verso l’uso della tecnologia nella vita quotidiana, View 2012 lancia l’eccitante e innovativo View Creative Bootcamp. Durante questo evento di due giorni i partecipanti esploreranno i modi in cui la tecnologia, la società, le economie e le industrie potrebbero evolversi. Il workshop unirà leader che lavorano in vari campi e che metteranno alla prova la propria creatività. Insieme progetteranno auto all’avanguardia, robot personali, attrezzature mediche miniaturizzate, scarpe da corsa intelligenti, palazzi che si riparano da soli e– ovviamente – il futuro dei film e dei videogiochi. Alla guida di questa due giorni Glenn Entis – co-fondatore dellaPdi e in passato chief visual officer alla Electronic Arts, ora partner e fondatore di Vanage Capital – e Tom Wujec, Autodesk fellow e autore di tre libri sull’innovazione. Il Creative Bootcamp promette di essere , un fervido workshop interattivo che proietterà i partecipanti nel nuovo mondo del futuro. “Con il Creativebootcamp, stiamo estendendo View 2012 oltre l’intrattenimento, dentro il mondo reale, verso nuovi ed eccitanti orizzonti,” dichiara la Gutierrez. “Sarà un’avventura fantastica per le persone che decideranno di partecipare.” Oltre alle presentazioni degli speaker, View2012 offre ancora I suoi popolari e pratici workshop studiati per i professionisti e gli aspiranti tali, che vogliono perfezionare le proprie abilità. Una lista dei, seminari il cui accesso sarà prenotabile in anticipo dai partecipanti, è disponibile sul sito di View Conference. Dopo la conferenza, l’annuale Viewfest –l’evoluzione italiana del Resfest – presenterà uno screening della riedizione3D del successo Disney/pixar Alla Ricerca di Nemo e una prima europea del Siggraph2012’s Electronic Theater, una selezione dei migliori corti, estratti degli effetti visivi, visualizzazioni scientifiche, filmati di gioco e spot. “Siamo così fortunati di poter portare a Torino così tanti artisti talentuosi e acclamati”, conclude la Gutierrez. “Sono grata che tante persone vogliano aiutarci a realizzare la miglior conferenza di tecnologia digitale in Italia. Mi ispirano e so che ispireranno tutti i professionisti egli studenti che parteciperanno. Non vedo l’ora che questa conferenza cominci.” View Conference è realizzata grazie al contributo Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Fondazione Crt, Camera di Commercio di Torino e Autodesk. Sono aperte le iscrizioni per la View Conference, che si svolge a ottobre dal 16 a 19, e per il Viewfest, il festival del cinema digitale, che seguirà a View Conference, sempre a Torino dal 19 al 21 ottobre. Per moduli d’iscrizione ed ulteriori informazioni: http://www.Viewconference.it/  http://www.Viewfest.it/    
   
   
OTTOBRE, IL MESE DEL LINUXDAY  
 
Milano, 15 ottobre 2012 - Il Linuxday 2012, organizzato con il patrocinio di Italian Linux Society e la collaborazione dei Linux User Group e di altre associazioni locali accomunati dalla stessa passione per il software libero, si terrà il 27 ottobre 2012 in un centinaio di sedi sparse sul territorio. La mappa aggiornata si trova sul sito del Linuxday: http://www.Linuxday.it/  da dove è possibile arrivare a tutti i siti e ai programmi dei singoli eventi. Le sedi principali saranno nelle grandi città: Roma, presso la Facoltà di Ingegneria dell´Università di Tor Vergata - Milano, la mattinata allo Spazio Oberdan e il pomeriggio al Politecnico - Milano, presso la Scuola Radice Fossati per il Software Open Source - Napoli, all´Auditorium Bagnoli Hub - Torino, al Cortile del Maglio - Palermo, alla Camera di Commercio e al Teatro Gregotti dell´Università.  
   
   
UNICOM PARTECIPA ALLO SMAU CON UN WORKSHOP SU SOCIAL MEDIA E COMUNICAZIONE BTB  
 
Milano, 15 ottobre 2012 -  Unicom promuove in occasione di Smau Milano - la principale fiera italiana dedicata all´Information & Communications Technology - un workshop formativo intitolato “Aziende Btb e social media, un binomio possibile?” Relatori dell’evento i Consiglieri Nazionali Unicom Federico Rossi (Socio fondatore di Sintesi Comunicazione) e Gianluca Bovoli (Presidente di Cherrypicker Lab e Social Noise). Obiettivo dell’incontro - in programma il 17 ottobre 2012 alle ore 12.00 presso l’Arena Regione Lombardia (Fieramilanocity, Padiglione 2) - è proporre un focus sullo stato della comunicazione Business to Business e sulle opportunità offerte dal mondo dei social media. Tematiche sulle quali Unicom sta lavorando molto dal punto di vista della formazione, in modo da offrire un punto di vista sempre aggiornato ai propri associati. L’incontro partirà da una riflessione sull’evoluzione delle strategie di comunicazione nelle aziende del settore Btb e sulle nuove sfide prospettate dai mercati. La globalizzazione, l’abbassamento delle barriere all’entrata e la diffusione della contraffazione hanno infatti limitato l’apporto competitivo del prodotto tout-court, spingendo le aziende a ripensarsi e riposizionarsi anche come brand. In questo contesto, tutti i mezzi che possono aprire un canale diretto di comunicazione con il target - e in particolare i social media - diventano imprescindibili. Fondamentale però è imparare ad analizzare le opportunità specifiche di ciascuna piattaforma, puntando sulla condivisione di contenuti e privilegiando la qualità piuttosto che la quantità delle relazioni.  
   
   
“E-COMMERCE STRATEGIES”, UN APPUNTAMENTO FIRMATO ARTERA E GT IDEA  
 
Milano, 15 ottobre 2012 – Le novità e le strategie del commercio elettronico saranno protagoniste del nuovo appuntamento organizzato da Artera e Gt Idea, in stretta collaborazione con Google Engage per le Aziende, che avrà luogo il prossimo 13 ottobre 2012 presso Confcommercio Milano. L’evento gratuito, che rientra a far parte del vasto programma Gt Study Days dedicato al mondo digitale, sarà aperto a tutti gli iscritti e permetterà ai professionisti di settore, alle aziende e ai privati interessati, di scambiarsi esperienze e opinioni sull’evoluzione rapida e dinamica dell’e-commerce in Italia. Tra le principali tematiche che verranno affrontate, una particolare attenzione sarà dedicata alla scelta accurata della tecnologia e della piattaforma necessarie per la realizzazione dell’e-commerce. A tale proposito, Sergio Ravera, titolare di Artera ed esperto di tecnologie Internet, analizzerà l’infrastruttura tecnologica basata su soluzioni open source per creare da zero un e-commerce di successo: dalla gestione del nome a dominio fino ai nuovi sistemi di pagamento Sepa. Inoltre, altri interventi, focalizzati ad esempio sulle strategie Seo e sulle campagne Adwords specifiche per le vendite online, vedranno la partecipazione di importanti nomi del web, da Guido Petillo di Google Ireland Ltd a Giorgio Taverniti di Gt Idea, mediatore e presentatore dell’evento. Artera, specializzata nella realizzazione di progetti web e nella fornitura di servizi Internet ad aziende e agenzie di comunicazione, prosegue così le proprie attività nell’ambito della formazione professionale, affiancata da partner di rilevanza internazionale. Per partecipare all’incontro (e per visionarne il programma dettagliato), si consiglia di visitare i siti http://www.gtmasterclub.it/  o http://www.artera.it/  dove è possibile registrarsi.  
   
   
IL LAB#ID DELLA LIUC A SMAU 2012  
 
Castellanza, 15 ottobre 2012 - Lab#id, il laboratorio Rfid della Liuc – Università Cattaneo, rinnova la sua presenza a Smau, l’evento di riferimento in Italia per l’informatica e le nuove tecnologie, e nell’edizione 2012 in programma a Fieramilanocity dal 17 al 19 ottobre 2012, raddoppia. I ricercatori del Lab#id saranno infatti protagonisti di due interventi in diverse aree tematiche che si terranno nella giornata inaugurale della manifestazione, il prossimo 17 ottobre. Alle ore 10 (Arena App&cloud - Pad.2), l´Ing.luca Cremona e l´Ing.giuseppe Catalfamo saranno impegnati nel workshop formativo “Come Rfid e mobile cambiano il ruolo del consumatore” nel corso del quale illustreranno le potenzialità dei sistemi di auto - identificazione applicati nell’ambito dei processi di marketing e di acquisto attraverso i più significativi esempi applicativi delle tecnologie in radiofrequenza nell’ambito del marketing di prossimità e dell’automazione dei processi di acquisto. In particolare sarà approfondito il connubio tra applicazioni mobile e strumenti social come naturale integrazione dei sistemi Rfid, con un’attenzione particolare all’impatto tecnologico e organizzativo sia per i consumatori, sia per le aziende coinvolte. Alle 14.30 (Arena Smart City 2 - Pad.2) l’Ing. Mauro Mezzenzana interverrà al laboratorio Smart City dedicato a “Nfc, quando lo smartphone dialoga con la città”, all’interno del quale illustrerà il progetto Varese Smartcity, una sperimentazione della tecnologia Nfc (Near Field Communication) applicata ai processi di pagamento e di marketing territoriale a favore di imprese artigiane, commerciali, turistiche, supportata dalla Camera di Commercio di Varese e della quale il Lab#id è il soggetto attuatore. Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Comune di Varese e della Provincia di Varese. Informazioni, programma e registrazioni su http://www.Smau.it    
   
   
TITOLARE DI UNA SOVVENZIONE CER INSIGNITO DEL PREMIO NOBEL PER LA FISICA  
 
Bruxelles, 15 ottobre 2012 - Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha riconosciuto le sue potenzialità nel 2009, quando lo ha nominato ricercatore anziano capo e gli ha assegnato una sovvenzione per la ricerca nel campo della "decoerenza" della luce nelle cavità. Adesso anche l´Accademia reale svedese delle scienze ha riconosciuto il lavoro del professor Serge Haroche assegnandogli il Premio Nobel per la fisica 2012. Il professor Haroche, ricercatore francese, condivide il premio con il suo collega americano David J. Wineland per "i metodi sperimentali rivoluzionari che hanno permesso di misurare e manipolare i sistemi quantici singoli". Il lavoro del professor Haroche sulla luce nelle cavità, finanziato dal Cer, sta facendo avanzare le conoscenze sugli stati quantici stazionari, ovvero su come crearli e come mantenere l´accesso a essi. Il progetto Declic ("Exploring the decoherence of light in cavities"), che continuerà fino al 2015, era stato creato per studiare le dinamiche dei campi intrappolati nelle cavità e per studiare la loro decoerenza sotto varie prospettive. Implementerà nuovi metodi per generare stati non classici con grandi numeri di fotoni immagazzinati in una cavità o divisi non localmente in due. Il team è già riuscito a interagire con i fotoni senza distruggerli e ha poi potuto ripetere questa misurazione quantica non distruttiva a un alto tasso su un fotone preparato, portandolo a uno stato "congelato". Il progetto Declic ha quindi costruito il primo "loop quantico di feedback chiuso" in grado di mantenere un sistema quantico in uno stato stabile e non classico. Questo è un requisito per fare un uso pratico delle caratteristiche quantiche, per esempio nei computer quantici. Il progetto ha ricevuto 2,5 milioni di euro dal Cer in forma di una sovvenzioni Cer destinata a ricercatori esperti. Lanciato nel 2007, il Cer è un componente pionieristico del Settimo programma quadro di ricerca (7° Pq) dell´Ue. Con una dotazione di bilancio di 7,5 milioni di euro per il periodo 2007-2013, le sovvenzioni sono assegnate a ricercatori eccellenti all´inizio della loro carriera e indipendenti, e a ricercatori anziani come il professor Haroche. L´approccio dal basso verso l´alto del Consiglio significa che i ricercatori possono fare domanda per una sovvenzione per qualsiasi campo di ricerca. Non è la prima volta che il titolare di una sovvenzione Cer riceve un Premio Nobel: il professor Konstantin Novoselov lo ha ricevuto nel 2010 per il suo lavoro sul grafene. Tre vincitori hanno ricevuto una sovvenzione del Cer: il professor James Heckman (2000, Economia), il professor Theodor Hänsch (2005, Fisica) e il professor Jean-marie Lehn (1987, Chimica). Il fatto di avere altri due Premi Nobel nel suo consiglio di amministrazione rafforza ancora di più le credenziali del Cer per il Nobel. "L´annuncio di oggi è la conferma dell´investimento del Cer nei ricercatori di maggior talento in Europa, il cui contributo è inestimabile per la scienza e più a lungo termine per tutta la società", ha detto il presidente del Cer, la professoressa Helga Nowotny, il 9 ottobre. Questo impatto è la ragione per la quale la Commissione ha proposto un significativo aumento del budget del Cer per il prossimo programma di ricerca e innovazione dell´Ue, Orizzonte 2020, ha osservato il commissario per la ricerca Máire Geoghegan-quinn. L´inizio del programma è previsto per il 2014. Il professor Haroche finora è il secondo europeo a ricevere un Premio Nobel nel 2012. Lo scienziato britannico Sir John Gurdon condivide il premio per la fisiologia o medicina con il ricercatore giapponese Shinya Yamanaka per la scoperta che le cellule mature possono essere riprogrammate per diventare pluripotenti. Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio europeo della ricerca (Cer): http://erc.Europa.eu  Sito web del Premio Nobel: http://www.Nobelprize.org/nobel_prizes/lists/year/    
   
   
FVG, ISTRUZIONE: AL "VIA" PROGRAMMA TRANSNAZIONALE EUROPEO 2012  
 
 Udine, 11 ottobre 2012 - L´amministrazione regionale si servirà della collaborazione dell´Educandanto statale "Uccellis" di Udine, attraverso un´apposita convenzione da sottoscrivere, per sviluppare una serie di progetti destinati alla diffusione della dimensione europea dell´istruzione e della formazione in Friuli Venezia Giulia. Lo prevede una delibera assunta l’ 11 ottobre dalla Giunta su proposta dell´assessore all´Istruzione Roberto Molinaro, con la quale viene approvato il programma 2012 delle iniziative, che si inquadrano all´interno di un Protocollo d´intesa fra la Regione, il ministero e l´Ufficio scolastico regionale per promuovere la dimensione transnazionale dell´istruzione. Nel programma 2012 sono state inserite in particolare quattro azioni: informazione/formazione sulle opportunità offerte dai programmi comunitari (10 mila euro); creazione di una banca dati e di un centro di documentazione per incentivare gli scambi fra le scuole (7 mila euro); realizzazione di un laboratorio transfrontaliero per lo sviluppo del plurilinguismo (10 mila euro); avvio della mobilità professionale transfrontaliera dei docenti (13 mila euro).  
   
   
CON DEDALUS SI INNOVA L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO  
 
Torino, 15 ottobre 2012 - Utilizzare la scrittura creativa per evitare che i ragazzi abbandonino gli studi troppo presto è il metodo che verrà sperimentato in alcune scuole piemontesi per mezzo del progetto Dedalus. Si è partiti proprio da questo libro di James Joyce per ideare questo progetto innovativo, perché i ragazzi tra i 13 e i 14 anni, esattamente come accade al giovane Dedalus, attraversano una fase complessa dell’età, in cui improvvisamente si chiede loro di crescere, affrontare la vita e compiere scelte molto importanti. “Gli studenti - precisa Claudia Porchietto, assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale - saranno formati a scrivere la loro storia di vita ed i loro progetti per il futuro e conseguentemente saranno aiutati nella scelta del piano di studi in funzione dei loro talenti e delle opportunità offerte dal mercato del lavoro; sarà interessante valutarne i risultati in vista di sviluppi futuri, dato che un buon orientamento costituisce una delle leve per abbattere l´abbandono". Come rileva l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio, “in Piemonte la dispersione scolastica è al 16% contro una media europea del 13.5%. L’obiettivo di Bruxelles per il 2020 è di portarla al 10%. Per questo la Regione sostiene il progetto Dedalus e promuove politiche attive contro questo fenomeno”. Finanziato dal bando Interreg Italia-svizzera 2007-2013, programma comunitario volto a favorire la cooperazione transfrontaliera in ambito economico e ambientale e ad incrementare la qualità della vita in ambito sociale e culturale, Dedalus vede la partecipazione di 324 studenti italiani e svizzeri appartenenti a 12 classi della provincia di Biella e 4 classi del Cantone dei Grigioni. I capofila del progetto sono Città Studi S.p.a (Biella) per l’Italia, Alta Scuola Pedagogica dei Grigioni (Coira) per la Svizzera; gli altri partner sono la Scuola Holden di Alessandro Baricco (To) e il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino. Grazie a Dedalus, i ragazzi impareranno le prime tecniche della narrazione, accompagnati dagli scrittori della Scuola Holden; lo faranno con la scrittura, la musica e le immagini. Racconteranno così le sfide che devono affrontare, chi sono i loro amici, quali le loro risorse e gli ostacoli da superare. Poi nelle loro storie arrivano i professionisti dell’orientamento scolastico, che li affiancheranno aiutandoli a trovare delle strade percorribili per costruire il loro futuro, sempre con il coinvolgimento delle rispettive famiglie.  
   
   
ENTI RICERCA: TONDO, LEGGE STABILITÀ IGNORA BUONE PRATICHE  
 
Trieste, 15 ottobre 2012 - "Ci preoccupa moltissimo l´accorpamento dell´Osservatorio Geofisico Sperimentale e di Area Science Park nel Nuovo Centro Nazionale delle Ricerche, assieme ad altri enti di ricerca vigilati dal Miur". Il presidente della Regione Renzo Tondo, commenta con forte perplessità la decisione contenuta nella legge di stabilità approvata il 10 ottobre dal governo nazionale. "L´allontanamento del territorio dal momento decisionale - sostiene il presidente - modificherà inevitabilmente la relazione di vicinanza con istituzioni e imprese che fino ad oggi si è rivelata virtuosa e costruttiva". Per Tondo "si può modernizzare anche il settore della ricerca del nostro Paese, ma in passato la scelta di centralizzare non ha dato buoni risultati e proprio per questo erano nate istituzioni come Area, ben legate al territorio e aperte all´internazionalizzazione. Adesso si vuol tornare indietro?". Nel caso dei due enti operanti in Friuli Venezia Giulia, Tondo ricorda che "si è appena conclusa la procedura di modifica statutaria ed è avvenuto l´insediamento dei nuovi presidenti con consigli di amministrazione ridotti".  
   
   
ETHOS INTERCULTURALE VUOL DIRE RIVOLUZIONE ETICA E CULTURALE NON SOLO A SCUOLA  
 
Rovereto, 15 ottobre 2012 - Sull’integrazione degli studenti stranieri nella scuola la strada da fare è ancora tanta, ma per non rendere vani anche gli sforzi positivi e le tante buone esperienze fatte bisogna partire da una consapevolezza: non è una questione di norme avanzate (ce ne sono già e in Trentino ancora di più), non è una questione linguistica (molti dei nuovi stranieri parlano benissimo l’italiano e spesso anche in famiglia), non è questione solo di risorse o di questa o quella metodologia didattica. In ballo c’è una sorta di rivoluzione culturale, che può anche partire dalla scuola, ma che va a fare i conti con una visione globale di comunità interculturale capace di liberarsi da incrostazioni storiche e culturali, che hanno finora tirato per la giacca le parola identità ed etnia per comodità, per ignoranza e per voglia di egemonia. Di questo ed altro se ne è parlato il 12 ottobre nel Convegno internazionale promosso dal Centro Formazione Insegnanti “Formarsi ad un Ethos interculturale”, un viaggio esplorativo nelle scuole italiane, che proseguirà anche domani presso l’Auditorium Melotti del Mart a Rovereto. L’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, è stata la prima ad intervenire stamattina al Convegno internazionale “Formarsi ad un Ethos interculturale”, organizzato dal Centro Formazione Insegnanti in collaborazione con il Ministero Istruzione Università e Ricerca (Miur), la Facoltà di Scienze cognitive dell’Università di Trento ed il Centro Interculturale Millevoci per due giornate, oggi e domani presso l’Auditorium Melotti Mart di Rovereto. L’auditorium ha cominciato a riempirsi nel corso della mattinata con insegnanti, dirigenti ed operatori scolastici provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, ma anche qualche classe di studenti con accompagnati dalla propria docente. Un appuntamento organizzato in Trentino e preparato con cura e rigore scientifico – ha ricordato l’assessore in apertura – dal Centro Formazione Insegnanti, che è anche una sorta di riconoscimento al percorsi avanzati di formazione che qui da noi sono stati realizzati sotto varie forme; non ultimo quello che ha visto 16 dirigenti scolastici delle scuole trentine mettersi in viaggio come “esploratori in altrettante scuole “complesse”, ma significative proprio perché con un’alto tasso percentuale di presenza di studenti stranieri nelle proprie aule. Una sorta di “viaggio” – ha spiegato poi Luciano Covi, direttore del Centro – proprio per andare a vedere come si lavora per l’accoglienza e l’integrazione in contesti davvero complessi ma anche con molte meno risorse umane e finanziarie. Un viaggio interessante, che è stato “raccontato” già in mattinata da Paolo Goffo (dirigente dell’istituto comprensivo Rovereto Est) e dalla partner Giuseppina Sorce (collega dell’istituto comprensivo Madre Teresa di Calcutta di Palermo). E quella della “narrazione” è stata indicata dagli esperti anche come una prima “cura” per liberarsi da una sorta di linguaggio ormai stereotipato e retorico attorno alle questioni dell’integrazione interculturale. Narrare, ma anche tenere presenti le dimensioni – ha detto il rappresentante del Ministero, Antonio Cutolo, della direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione del Miur: parliamo di quasi 800 mila studenti stranieri nella scuola italiana, rappresentanti 40 etinie diverse. Tanto s’è fatto anche sul piano normativo, anche se le Linee Guida nazionali sono ancora del 2006 e vanno rinnovate presto. Il Trentino è più avanti (le Linee Guida sono di quest’anno) e c’è tanto da fare per una scuola inclusiva. Concetto sul quale ha insistito anche il Ministro Profumo, nel suo messaggio al convegno. In messaggio video, invece, il sottosegretario all’istruzione, Marco Rossi Doria, trattenuto a Roma per impegni improvvisi. Non messaggio formale, il suo, ma con alcune riflessioni sul modello italiano di integrazione che ancora fa fatica a vedere la presenza degli stranieri nella sua dimensione positiva, dentro la scuola e fuori. “Questi arrivi dall’estero, ci dicono cosa si muove nella dimensione globale del mondo, ci ricordano anche le criticità nel nostro sistema, che non va pensato come un sistema di tutti uguali e standardizzati e che fa fatica a rinnovarsi, ma come un sistema di “diversi” che ci aiuta a fare i conti con l’altro. Il Trentino fa già molto perché ha fatto prima i conti con questa onda di arrivi ed ha saputo gestire bene queste sollecitazioni”. Formarsi ad un Ethos interculturale – ha concluso Rossi Doria – vuol dire pensare che questi stranieri anche a scuola non sono un handicap, ma portatori di complessità uniche”. Tornando al Convegno, Luciano Covi, direttore Centro Formazione Insegnanti, Massimiliano Tarozzi (Università di Trento) e Virginio Ongini (Miur) hanno spiegato tutte le motivazioni a monte di queste due giornate di convegno. A cominciare dalla constatazione che permane una forte differenza tra studenti italiani e studenti stranieri rispetto al successo formativo: i dati Invalsi (per matematica e lingua, per esempio) parlano di una differenza fino al 20% di punti, differenza che permane anche se dall’elementare saliamo alle superiori e che, anzi, tende a crescere nel tempo anche in presenza di buone prassi. Insomma, c’è proprio da “darsi una mossa” per vedere di accorciare la distanza oggi davvero enorme tra norme e pratica scolastica. C’è prima di tutto una questione di giustizia sociale – ha ricordato Tarozzi – che è preminente rispetto alla dimensione culturale. E la ricerca ci dice che agli insegnanti, prima ancora che la motivazione e la competenza nella propria disciplina, serve una forte motivazione etica, “politica” e valoriale nel voler portare questi ragazzi al successo formativo. Non ci sono ricette didattiche efficaci sul priano cognitivo, bisogna lavorare su cerchI più profondi della dimensione etica, sulla pancia e sul cuore prima di poter riempire anche la testa. E sulla necessità di andare in profondità anche nell’analisi, s’è soffermata la lunga e profonda analisi di Jean- Loup Amselle (direttore del Centro studi africani di Parigi) che ha puntato il dito sul dualismo d’antica data (cultura e civilizzazione) prima tra Germani e Francia e poi sfociato negli Usa in “Universalismo e Multiculturalismo (aperto e democratico a condizione che non si metta in discussione l’egemonia di una sola cultura sulle altre) fino alle più recenti tendenze di imprigionare le persone in gruppi ed identità, come delle etichette utili ad altri fini. “La cultura – ha concluso l’esperto francese – non è ciò che siamo stati in passato, ma è ciò che ogni uomo si costruisce nel proprio divenire”. Stiamo perciò attenti alla etnicizzazione delle persone e delle società e al tentativo più o meno occulto di chi vuole garantire il dominio di una identità sulle altre, al posto del dialogo tra identità diverse”.  
   
   
LE NUOVE PROFESSIONI IN AMBITO ARCHEOLOGICO E STORICO-ARTISTICO IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI LORENZO ORNAGHI AL PRIMO WORKSHOP ALL’ UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO  
 
Milano, 15 ottobre 2012 – Nuove prospettive professionali per gli esperti in beni archeologici e storico artistici. Questo è il tema di un workshop che si terrà in Cattolica lunedì 15 ottobre alle ore 9.30 nella Cripta dell’Aula Magna in largo Gemelli 1 a Milano. Promosso dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e dalla Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici, il “Primo workshop sulle nuove prospettive professionali” è il primo di una serie di incontri e vuole presentare alcune opportunità presenti nel variegato e complesso mondo dei beni culturali, suggerendo anche nuovi sbocchi professionali e occasioni di start up. Il saluto iniziale sarà di Angelo Bianchi, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Introdurranno i lavori Marco Rossi, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici e Marco Sannazaro, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici. L’università Cattolica è impegnata in indagini e ricerche su diversi siti sia in Italia che all’estero: a Malta, in località Tas-silġ - nel santuario di Astarte-hera e presso la villa di San Pawl Milqi - e a Hierapolis di Frigia (Turchia) nell’area della Stoà-basilica nell’Agorà nord e del santuario di Apollo, nell’ambito della Maier - Missione Archeologica Italiana. A parlare di nuove prospettive nel campo dell’editoria d’arte saranno Roberto Cassanelli e Giulia Valcamonica (Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici); Neri Mannelli (Pandolfini casa d’aste) affronterà il tema delle consulenze nelle case d’asta; Marco Parini, neo presidente di Italia Nostra, delle opportunità lavorative in associazionismo e di fondazioni culturali. Infine, Guido Vannini e Michele Nucciotti (Università degli Studi di Firenze) dialogheranno sugli aspetti innovativi nell’ambito dell’archeologia pubblica. Concluderà i lavori Lorenzo Ornaghi, Ministro per i Beni e le Attività culturali.  
   
   
FORMAZIONE: FVG, ALTRE RISORSE PER CONTRASTARE LA CRISI  
 
Trieste, 15 ottobre 2012 - Un milione e ottocentomila euro aggiuntivi rispetto a 3 milioni e mezzo già stanziati, tutti finalizzati alla qualificazione di base abbreviata, ovvero a corsi professionali destinati primariamente ai disoccupati e diretti a formare quei profili maggiormente richiesti dal mercato del lavoro. Questo il contenuto di una delibera presentata dall´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi, e approvata il 12 ottobre dalla Giunta regionale. "Si tratta - ha spiegato l´assessore Brandi - di un incremento di risorse che rappresenta quella che è la strategia di questa amministrazione per contrastare gli effetti della crisi: creare, attraverso la formazione, competenze che siano coerenti con le richieste della aziende. In questo senso l´individuazione di cinquanta profili professionali emergenti, nell´ambito di sette ben definiti settori produttivi, potrà offrire concrete opportunità di collocazione a chi intraprenderà questi percorsi formativi". I corsi hanno la durata di 9 mesi (mille ore) e il 30 per cento di questo periodo viene trascorso all´interno delle aziende attraverso degli stage. I settori in cui rientrano i corsi sono l´agroalimentare, il manifatturiero, il commerciale, quello della meccanica, l´informatica, i servizi alla persona, quello dell´impiantistica. Per l´iscrizione ai cicli formativi è richiesta la maggiore età e il diploma di scuola media inferiore. La qualificazione di base abbreviata è rivolta ai disoccupati, ma non solo: rientrano fra i destinatari dell´offerta anche i lavoratori in mobilità, quelli in cassa integrazione e i lavoratori precari. Per gli interessati è possibile rivolgersi presso gli enti di formazione accreditati dalla Regione. "Ritengo - ha aggiunto l´assessore Brandi - che questi corsi rappresentino un´opportunità importante per chi debba inserirsi nel mercato del lavoro, perché vengono realizzati seguendo la filosofia di una formazione non fine a sé stessa, ma che di fatto diventa parte integrante del mercato del lavoro, in quanto aggiornata alla reali esigenze del mercato stesso". "L´aver incrementato i fondi a disposizione per questa misura in un momento di contrazione della spesa come quello che stiamo attraversando - ha concluso l´assessore Brandi - è una scelta che guarda alla crisi con il preciso obiettivo di contrastarla e non di subirla".  
   
   
RICERCA: FVG CONFERMA CAPACITÀ ATTRARRE "CERVELLI"  
 
Trieste, 15 ottobre 2012 - Un sistema della ricerca del Friuli Venezia Giulia sempre più capace di attrarre capitale umano da tutto il mondo. A confermarlo sono i risultati della Vii indagine sulla "Mobilità della conoscenza" realizzata dal Cer, il coordinamento degli Enti di ricerca, che è stata presentata il 10 ottobre a Trieste dall´assessore regionale all´Università e Ricerca Roberto Molinaro, affiancato dal direttore generale di Area Science Park Enzo Moi. "Quella della ricerca - ha commentato l´assessore - si configura sempre di più come un´infrastruttura immateriale di importanza fondamentale, in grado di sostenere le strategie di crescita del capitale umano, di innovazione e di internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia". Lo conferma l´indagine 2012, che prende in esame i dati dello scorso anno, curata da Area Science Park a cui è affidato il coordinamento del Cer. Su 8.653 tra ricercatori e docenti che operano stabilmente in Friuli Venezia Giulia, ben 4.485 sono stranieri, con una percentuale superiore al 50 per cento e in crescita rispetta alla rilevazione precedente. A questi si aggiungono altri 6.640 "in mobilità", che trascorrono cioè periodi più o meno lunghi per attività di ricerca e insegnamento nelle Università e nei laboratori regionali. Gli studenti iscritti nelle Università del Friuli Venezia Giulia raggiungono il 7 per cento del totale (circa 2.600), una percentuale più che doppia rispetto alla media nazionale (3,3 per cento). Il Cer ha condotto anche un approfondimento sulle strategie di internazionalizzazione dei vari Enti, che risultano sempre più mirate attraverso azioni di promozione diretta, e sulla capacità di partecipare con successo ai programmi di ricerca europei, che si conferma in progressivo rafforzamento. Sono risultati, secondo Molinaro, che non nascono per caso, ma dalla capacità di "fare sistema", di lavorare in sinergia proprio secondo la logica della "infrastruttura della conoscenza". E si spiegano con gli investimenti e le politiche della Regione, che ha puntato su strumenti come il coordinamento permanente tra Università ed Enti di ricerca e sull´innovativo "Welcome Office", lo sportello istituito per favorire l´arrivo di ricercatori stranieri in Friuli Venezia Giulia. Fondamentale è dunque il rapporto con il territorio. Per questo l´assessore, affiancandosi al presidente Renzo Tondo, ha espresso la preoccupazione per la volontà del Governo di accorpare in un unico organismo nazionale l´Ogs e Area Science Park. "Qui da noi le cose funzionano - ha detto - e andremo avanti per la nostra strada".  
   
   
MOBILITÀ DELLA CONOSCENZA: OLTRE 14.600 I RICERCATORI E GLI STUDENTI STRANIERI CHE NEL 2011 HANNO SCELTO IL FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Trieste, 15 ottobre 2012 - Il Friuli Venezia Giulia si conferma ancora una volta una regione di grande attrattività per ricercatori e studenti stranieri. Ad attestarlo la Vii edizione de “La Mobilità della Conoscenza”, indagine realizzata dal Coordinamento degli Enti di Ricerca regionali (Cer), i cui dati sono stati presentati il 10 ottobre nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale all´istruzione, università, ricerca Roberto Molinaro e dal direttore generale di Area Science Park, Enzo Moi. Dallo studio, riferito al 2011, emerge che sono stati 3.729 gli studenti e 10.925 i ricercatori che hanno, per un periodo più o meno lungo, lavorato o studiato in una delle istituzioni scientifiche del territorio. In particolare l’indagine, condotta su 24 istituzioni scientifiche, mostra come rispetto al 2010 sia cresciuto il numero di ricercatori stranieri che operano stabilmente presso gli enti di ricerca e le università presenti in regione passando da 4.123 a 4.485 (sul totale di 8.635). Analizzando nel dettaglio la provenienza di post doc, ricercatori e docenti in organico si registra grande interesse da parte dei Paesi dell’Unione Europea (oltre 1.300 unità), dei Paesi asiatici (oltre 800 escluse India e Cina) e dell’Africa (oltre 760 unità). Resta costante negli anni la presenza di ricercatori in organico dai Paesi del Centro e Sud America (oltre 480 unità). Per quanto riguarda le aree scientifiche, per i ricercatori in organico (italiani compresi), il trend conferma gli interessi del 2010: il settore predominante è Science, Mathematics and Computing, cui seguono il settore Health and Welfare e il settore Humanities and Arts. Parallelamente l’area di studio di maggior interesse per gli studenti iscritti (italiani compresi) è rappresentata da Social Sciences, Business and Law, cui seguono Humanities and Arts, Engineering, Manufacturing and Construction e il settore Health and Welfare. Lo studio ha mappato specificamente anche i dati di mobilità riguardanti il mondo universitario nell’anno accademico 2010/11 con gli studenti stranieri pari al 7% del totale degli iscritti, ben al di sopra della media nazionale del 3.3%. Misurata anche la distribuzione di genere, sul totale di studenti e ricercatori sia italiani che stranieri. Nel dettaglio, dai dati raccolti relativi a studenti e studentesse regolarmente iscritti a corsi universitari, si registra una predominanza femminile - in particolare per i corsi di laurea di primo e secondo livello - con il 55%. La distribuzione varia sensibilmente quando si analizza la situazione dei ricercatori in organico, con il numero delle donne che si riduce al 31,57% del totale (in lieve aumento sullo scorso anno), dato che rispecchia la situazione europea e conferma una maggiore difficoltà di accesso alla carriera professionale. Nell’ambito dell’indagine il Cer ha realizzato due focus, uno sulle strategie di internazionalizzazione e l’altro sulla capacità progettuale degli enti del network regionale nel contesto europeo, mettendo in rilievo punti di forza e margini di miglioramento. Le istituzioni scientifiche e accademiche che hanno partecipato all’indagine “La Mobilità della Conoscenza” sono: Ictp, Cbm, Centro Ricerche Plast-optica S.p.a., Cism, Cnr - Iom, Cnr – Ismar, Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Tartini”, Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini”, Consorzio per l´Area di ricerca scientifica e tecnologica, Cro, Fondazione Italiana Fegato – F.i.f, Friuli Innovazione Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico, Icgeb, Inaf, Infn, Ics-unido,irccs Burlo Garofolo, Isig, Ogs, Science Centre Immaginario Scientifico, Sincrotrone Trieste, Sissa, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine.  
   
   
PREMIO AMBIENTE EUREGIO 2012: ENTRO IL 2 NOVEMBRE LE ADESIONI  
 
Bolzano, 15 ottobre 2012 - Scade il 2 novembre 2012 il termine per poter concorrrere al 4°Premio Ambiente Euregio, incentrato su ambiente e sostenibilità. Vi possono partecipare privati e persone giuridiche (imprese, comuni, associazioni, istituzioni, scuole,...) residenti o con sede legale in Tirolo-alto Adige-trentino. L´obiettivo perseguito da questo bando di concorso è quello di sensibilizzare e motivare ad una tutela dell´ambiente attiva ed altresì quello di incentivare l´innovazione nel settore ambientale. Il premio consente, altresì, alle imprese di presentare i progetti innovativi sviluppati ed offre a singoli privati la possibilità di proporre idee per concretizzare misure di tutela ambientale. Al concorso possono partecipare privati e persone giuridiche (imprese, comuni, associazioni, istituzioni, scuole,...) residenti o con sede legale in Tirolo-alto Adige-trentino. Il premio ambiente viene bandito per 2 categorie: 1. Categoria: Progetti ed idee Possono essere presentate da privati e persone giuridiche: idee e proposte di miglioramento nonché progetti, che riguardano l´ambiente e che vengono e sono stati sviluppati in Tirolo-alto Adige-trentino nel biennio 2011/2012. 2. Categoria: impegno ed attività Possono concorrere tutte le persone giuridiche, presentando le loro attività svolte finora, i loro provvedimenti e rispettivamente il loro impegno in termini di tutela ambientale. I progetti devono essere presentati con l’apposito modulo di adesione che può essere scaricato alla pagina web www.Transkom.it  dove si possono reperire tutte le informazioni necessarie. Il modulo di adesione e la documentazione del progetto dovranno essere spediti tramite raccomandata alla Transkom Sas, Via Vittorio Veneto 18 - 39100 Bolzano, entro venerdì 2 novembre 2012. Sono previsti tre premi per ciascuna delle due categorie: 1°premio 2.000 Euro, 2°premio 1.000 Euro, 3°premio 500 Euro. Il valore complessivo dei premi è di 7.000 Euro I vincitori verranno individuati da una giuria. La premiazione avrà luogo in dicembre 2012 a Innsbruck. Per domande o informazioni rivolgersi alla Transkom Sas Tel. 0471 28 90 87 oppure info@transkom.It    
   
   
FVG, DIFESA DEL SUOLO: RIVALUTATO INTERESSE PUBBLICO  
 
 Udine, 15 ottobre 2012 - In relazione ad alcune criticità riscontrate nell´istituto della delegazione amministrativa nell´ambito delle opere idrauliche, l´Amministrazione regionale un anno fa ha confermato la permanenza dell´interesse pubblico per la realizzazione di undici interventi in materia di difesa del suolo, disponendo al contempo il rinnovo dei relativi provvedimenti di delegazione amministrativa ed assegnando il termine perentorio di un anno per la presentazione al Servizio idraulica dei progetti definitivi delle opere, corredati delle necessarie autorizzazioni, pena di revoca delle delegazioni, con conseguente recupero dei finanziamenti erogati. Considerato che ad oggi quattro delle undici delegazioni amministrative non hanno concluso l´iter di presentazione del progetto definitivo, corredato delle necessarie autorizzazioni, nel rispetto del termine assegnato, la Giunta regionale, su proposta dell´assessore Sandra Savino ha confermato nella seduta dell’ 11 ottobre la permanenza dell´interesse pubblico per la realizzazione degli interventi, approvando il rinnovo dei provvedimenti di delegazione amministrativa, imprescindibile per completare utilmente il relativo iter e consentire l´esecuzione dei lavori. Nello specifico i singoli interventi riguardano: Comune di Grado, rinaturazione delle sponde e restauro dell´ecosistema ripariale con piantumazione di essenze arboree lungo i canali di bonifica; sistemazione idraulica - opere di raccolta e sgrondo delle acque meteoriche nei Comuni di Reana del Rojale e Trigesimo; prolungamento dell´argine in sponda destra lungo il fiume Tagliamento denominato "Rosta Zamolo" in Comune di Cavazzo Carnico, Comunità Montana della Carnia.; interventi per la regimazione delle acque afferenti al rio Soimutta, attaverso il Musteut, Comune di Tarcento. Il provvedimento della Giunta è stato attuato sulla base dell´istruttoria effettuata dal Servizio idraulica che ha esaminato nel dettaglio la situazione di ogni singolo intervento e le motivazioni oggettive che hanno portato a ritardi nell´acquisizione delle autorizzazioni.  
   
   
LAGUNA GRADO E MARANO, AVVIATE PROCEDURE POST EMERGENZA  
 
Udine, 15 ottobre 2012 - La Giunta regionale, con due distinti provvedimenti proposti dagli assessori all´ambiente, Sandra Savino, e alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, l’ 11 ottobre ha avviato le procedure successive alla chiusura dell´emergenza per l´inquinamento della laguna di Marano e Grado. "In coerenza con il lavoro fin qui svolto - precisano Savino e Riccardi - abbiamo avviato quanto stabilito nel protocollo sottoscritto tra il Ministero dell´Ambiente e la Regione per riportare alla procedura ordinaria le azioni relative all´area nella quale si erano applicate le competenze straordinarie dell´emergenza. Oggi formalizziamo un nuovo passo per poter garantire le risposte che ci sono state chieste in occasione dell´assemblea pubblica tenutasi a Torviscosa alla presenza del ministro Clini." Le decisioni, condivise con il Ministero dell´Ambiente, hanno formalizzato la proposta di revisione del Sito d´Interesse Nazionale il quale, a giudizio della Regione, dovrà limitarsi all´area Caffaro, mentre le restanti aree potranno essere restituite agli usi legittimi. La Regione, a seguito delle determinazioni assunte, procederà ora a chiedere al Ministero dell´Ambiente la convocazione della Conferenza dei Servizi, auspicando che la stessa venga riunita nel mese di ottobre. Nella stessa occasione, la Regione convocherà la Conferenza dei Servizi alla quale parteciperanno i Ministeri dell´Ambiente e delle Infrastrutture per definire le metodologie d´intervento utili ai dragaggi delle vie navigabili ai quali seguiranno le progettazioni utili per l´avvio dei lavori programmabili successivamente.  
   
   
EUROPA: IL COMITATO DELLE REGIONI APPROVA UN RAPPORTO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI TARGATO VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 15 ottobre 2012 - Nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 ottobre, a Bruxelles, il Comitato delle Regioni ha approvato, all’unanimità, in plenaria il rapporto presentato dal valdostano Luciano Caveri sul tema Approcci regionali specifici ai cambiamenti climatici nell’Unione europea sulla base dell’esempio delle regioni montane. Il documento ha contemplato come esperto il metereologo e climatologo Luca Mercalli, che ha partecipato alla seduta del Cdr. E’ stato Caveri, nella sua introduzione, in aula a ripercorrere in estrema sintesi le ragioni del rapporto: «Chi segue i problemi della montagna sa che esiste una nuova sfida, che è quella del cambiamento climatico. Se è vero che lungo i millenni questi cambiamenti ci sono sempre stati, come ben si vede nella mia montagna alpina, è chiaro che oggi si è finalmente d’accordo sul fatto che certe modificazioni diventate più rapide che in passato sono legate alle attività umane. I territori montani in Europa sono un “termometro” validissimo di come i cambiamenti incideranno sempre più su usi e abitudini, obbligandoci a modificare stili di vita e approcci nei confronti di territori così delicati. Non a caso – ha segnalato Caveri – il Trattato di Lisbona riconosce le zone montante come territori meritevoli di particolare attenzione nel quadro della nuova politica di “coesione territoriale”, che si è affiancata alla coesione politica, sociale ed economica, capisaldi della politica comunitaria». Mercalli, ha invece tracciato alcune parti, più propriamente scientifiche del rapporto Caveri, suscitando un vivo interesse nell’aula: «Le regioni di montagna sono altamente sensibili ai cambiamenti climatici. Basta vedere quali sono oggi le conseguenze delle variazioni di temperatura nei ghiacciai alpini e come aumentino rischi idrogeologici e vi siano pericoli per la biodiversità e cambiamenti e per l’agricoltura, il turismo estivo e invernale, la produzione idroelettrica e molto altro ancora. Alla consapevolezza per i limiti ambientali, va aggiunto il concetto di resilienza individuale e collettiva che mostri una capacità di tutti avendo comportamenti diversi e capacità di adattamento alle modificazioni in atto».  
   
   
AMBIENTE: ARPA FVG, IN UTILE ESERCIZIO 2011 GIUNTA VALUTA POSITIVAMENTE I RISULTATI GESTIONALI E IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI  
 
 Udine, 15 ottobre 2012 - L´agenzia Regionale per la Protezione dell´ambiente (Arpa) del Fvg chiude in positivo il Bilancio di esercizio consuntivo del 2011. Con un utile superiore al milione di euro, il bilancio di Arpa Fvg è stato adottato l’ 11 ottobre dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle finanze, programmazione, patrimonio, bilancio e politiche per la montagna, Sandra Savino. Contestualmente ai dati emersi dal rendiconto e dalla relazione sulla gestione del 2011 è stato altresì adottato il documento di "Valutazione dei risultati gestionali e del raggiungimento degli obiettivi assegnati al direttore generale di Arpa", cui è demandata la responsabilità del processo di budget e del risultato della gestione aziendale dell´agenzia regionale per l´anno in corso. "La giunta - ha commentato al riguardo l´assessore Savino - ha valutato positivamente sia i risultati gestionali del direttore generale dell´Agenzia che il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati in fase di programmazione del medesimo esercizio, nonché il rispetto delle direttive regionali in materia di concorso al patto di stabilità interno per il 2011".