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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Febbraio 2014
´CONFERENZA EUROPEA SUL DIRITTO SANITARIO"  
 
Riga, 17 febbraio 2014 - Il 28 e 29 aprile 2014 si terrà a Riga, in Lettonia, l´edizione di quest´anno della "Conferenza europea sul diritto sanitario" (European Health Law Conference), che verterà sul tema "Accesso all´assistenza sanitaria: alla ricerca di un quadro giuridico´. L´evento riunirà esperti di diritto e politiche sanitarie per discutere le principali sfide del diritto sanitario europeo, in particolare riguardo all´assistenza sanitaria. Il compito di bilanciare diritti umani e normativa sanitaria è oggi un obiettivo chiave e gli argomenti in discussione riguarderanno il diritto alla salute come diritto umano fondamentale, l´accesso all´assistenza sanitaria da una prospettiva globale ed europea, e la privatizzazione della sanità. L´università della Lettonia, che ospita l´evento, invita operatori e docenti universitari in diritto sanitario, responsabili delle politiche, bioeticisti, economisti e ricercatori sanitari ad assistere e partecipare. L´iscrizione è aperta fino al 31 marzo 2014. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Eahl.eu/content/2014-conference    
   
   
LAZIO: DA IL 13 FEBBRAIO ONLINE I DATI SUI PRONTO SOCCORSO CHIUNQUE, CON UN CLICK, POTRÀ OTTENERE INFORMAZIONI IN TEMPO REALE E CONTROLLARE IL FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE  
 
Roma, 17 febbraio 2014 - Un nuovo strumento a disposizione dei cittadini del Lazio. Da il 13 febbraio, infatti, chiunque avrà la possibilità di conoscere in tempo reale la situazione dei pronto soccorso della Regione. Cliccando qui sarà possibile ottenere diverse informazioni sugli accessi alle strutture, sia rispetto alla quantità di codici rossi, gialli, verdi e bianchi presenti che al numero dei pazienti in trattamento, in attesa o in osservazione. Attraverso questo strumento, oltre ad aumentare la trasparenza, la Regione si propone di migliorare i servizi e di offrire informazioni utili ai cittadini, che potranno controllare facilmente il funzionamento delle strutture. “I provvedimenti che abbiamo preso per la sanità stanno producendo i primi risultati- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: continueremo su questa strada per andare incontro ai bisogni dei cittadini.” Per accedere ai dati in tempo reale dei pronto soccorso clicca qui. Http://www.regione.lazio.it/accessiprontosoccorso/    
   
   
TRENTO: RICETTE ELETTRONICHE TRIPLICATE IN DUE MESI  
 
Trento, 17 febbraio 2014 - I dati raccolti da circa un centinaio di farmacie, su un totale di 148 presenti sul territorio provinciale, mostrano una costante ascesa del ricorso alla ricetta elettronica, che attualmente copre circa il 40% del totale delle prescrizioni emesse. A dicembre erano l´11,78%. Stiamo parlando naturalmente di una media, ma vi sono diverse farmacie, variamente distribuite sul territorio provinciale, che presentano percentuali di ricetta elettronica superiori anche al 70%. "Complessivamente - sottolinea l´assessora provinciale alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re - il sistema è in crescita ed è gradito a tutti i soggetti coinvolti, anche se c´e´ ancora qualche dettaglio tecnico da perfezionare. Serve dare tempo al cambiamento in corso, risolvendo i problemi man mano che li si incontra. Ma va anche detto che in Italia siamo stati i primi a percorrere questa strada e che chi utilizza questo sistema oggi lo fa con soddisfazione, sia esso medico, cittadino o farmacista. Continueremo a monitorare la situazione, consapevoli come siamo che si tratta di un cambiamento impegnativo, che va adeguatamente accompagnato". Un articolo comparso oggi su un quotidiano locale, a proposito del nuovo servizio telematico per il rilascio della ricetta medica on line, istituito da una normativa nazionale nel 2007, descrive le difficoltà incontrate dall´applicazione di questa metodologia innovativa in provincia. I dati raccolti mostrano in realtà che in meno di due mesi, ovvero dallo scorso dicembre, la quantità delle ricette rilasciate in formato elettronico è triplicata. Qualche problema sia sul versante tecnologico sia per quanto riguarda il modificare abitudini consolidate era scontato: tuttavia, a fronte di ciò, il Trentino oggi è di fatto una realtà pilota in Italia per quanto riguarda la dematerializzazione della ricetta, ovvero l´abbandono della carta in favore del computer e della mail. Come giustamente rilevato anche nell´articolo, infatti, molte regioni potrebbero venire quanto prima sanzionate dal Ministero per la mancata applicazione della nuova disciplina.  
   
   
´CONFERENZA ANNUALE 2014 DELL´ASSOCIAZIONE BRITANNICA DI SOCIOLOGIA: IL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETÀ"  
 
Leeds, 17 febbraio 2014 - Dal 23 al 25 aprile 2014 si terrà a Leeds, nel Regno Unito, la "Conferenza annuale 2014 dell´Associazione britannica di sociologia: il cambiamento della società" (Bsa Annual Conference 2014: Changing Society. L´evento avrà lo scopo di esporre le ultime ricerche compiute nel campo della sociologia, riunendo specialisti internazionali e fornendo loro un forum di discussione in materia. Verranno affrontati una vasta gamma di temi, attraverso sessioni dedicate alla discussione di documenti specifici e una serie di sessioni plenarie. I responsabili delle politiche sono sempre alla ricerca di prove per sostenere o guidare le proprie idee o per sviluppare nuovi orientamenti politici. La conferenza li farà incontrare con accademici e ricercatori affermati, studenti e laureati, nonché con persone della comunità sociologica più ampia, per condividere le loro conoscenze ed esperienze, e per aiutare i responsabili delle politiche nel loro lavoro. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Britsoc.co.uk/events/bsa-annual-conference.aspx    
   
   
IL METEO DELL’INFLUENZA LA PRIMA MAPPA IN ITALIA CHE PREVEDE L´ANDAMENTO DEL VIRUS STAGIONALE  
 
Torino, 17 febbraio 2014 - Cercare su un sito web le previsioni meteo è una consuetudine ormai comune. Un po´ meno lo è immaginare una cartina geografica che non mostra temporali o nevicate, ma l´andamento dell´influenza stagionale, prevedendone la diffusione e la settimana di picco massimo nelle diverse regioni d´Italia. Fino a qualche anno fa, un´idea del genere era semplice fantascienza. Oggi è una realtà su www.Influweb.it/previsioni  , il sito dove la Fondazione Isi di Torino ha presentato i primi risultati di un´innovativa tecnica basata su modelli di simulazione matematica e sulla raccolta dati del sistema di sorveglianza Influweb. “È piuttosto normale pensare all´influenza stagionale come a un virus che si diffonde sempre nello stesso modo”, dice Daniela Paolotti, project manager di Influweb. “In realtà è esattamente il contrario: la curva del contagio cambia di anno in anno, in base a fattori che vanno dal tipo di virus circolante alle condizioni climatiche. Quest´anno per esempio abbiamo avuto un inverno molto mite e l´influenza è arrivata in ritardo e con intensità leggermente inferiore rispetto agli anni scorsi”. Prevedere in anticipo la forma e l´andamento di questa curva su scala regionale, offrendo alle strutture di sanità e salute pubblica uno strumento rivoluzionario per gestire in modo più efficace la diffusione del virus (e le evenutali emergenze), è sempre apparsa come un´impresa oltre i confini del possibile. A renderla reale è una collaborazione transoceanica tra la Fondazione Isi e la Northeastern University di Boston. Il sistema si basa su due innovazioni legate alla ricerca e alla tecnologia: una serie di modelli di simulazione su scala globale, simili a quelli utilizzati per studiare la pandemia H1n1 del 2009, che analizzano gli schemi di movimento delle persone su scala globale (viaggi aerei) e locale (trasporto pendolare) per prevedere la diffusione di un virus, e i dati provenienti da Influweb, il ramo italiano del sistema di sorveglianza europeo Influenzanet (un network in cui le informazioni sul contagio vengono fornite su Internet dai cittadini; oggi è operativo in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Olanda, Danimarca e Svezia). “Per certi versi, tenere sotto controllo la diffusione di una pandemia è più semplice”, spiega Daniela Paolotti. “C´è un´attenzione mediatica e sanitaria maggiore, tutti i casi vengono monitorati con precisione e si possono sviluppare modelli di simulazione molto precisi. Per la normale influenza stagionale è più difficile, perché gli istituti sanitari nazionali non forniscono informazioni così definite e puntuali sui primi casi di contagio. Grazie all´aggiornamento degli utenti su Influweb, fin dai mesi autunnali noi abbiamo a disposizione dei dati che ci permettono di iniziare a lavorare con i modelli di simulazione”. La sinergia tra le informazioni raccolte da Influweb e i modelli matematici sviluppati in collaborazione tra la fondazione torinese e l´università statunitense permette di definire un primo ventaglio di previsioni, che – nel giro di pochi giorni – vengono poi confrontate con i dati provenienti dai medici sentinella di Influnet (la sorveglianza coordinata dall´Istituto Superiore di Sanità). Questo passaggio consente un´ulteriore scrematura delle previsioni, portando alle mappe interattive pubblicate su www.Influweb.it/previsioni , che hanno presentato i dati sul contagio nel 2014 relativi alle tre macroaree del paese (Nord, Centro, Sud) e ad alcune grandi città campione. “Le nostre previsioni sono state confermate dall´effettiva diffusione del virus”, commenta Daniela Paolotti. “Abbiamo individuato con margine di errore relativamente basso l´arrivo del contagio e le settimane del picco. C´è ancora bisogno di lavorare soprattutto sui dati locali, per questo è molto importante che cresca il numero dei partecipanti al sistema Influweb, ma siamo molto soddisfatti e dalla prossima stagione progettiamo di ampliare il progetto agli altri paesi europei della rete Influenzanet”. La mappa interattiva realizzata da Fondazione Isi ha infatti una qualità che la rende già piuttosto speciale: è un´innovazione scientifica e tecnologica che nasce e viene presentata in anteprima mondiale in Italia.  
   
   
CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA: I CRITERI DEMOGRAFICI UTILIZZATI IN AUSTRIA AI FINI DELL’APERTURA DI NUOVE FARMACIE SONO INCOMPATIBILI CON LA LIBERTÀ DI STABILIMENTO NON CONSENTENDO DEROGHE FINALIZZATE A TENER CONTO DELLE PECULIARITÀ LOCALI, TALI CRITERI NON RISPETTANO L’ESIGENZA DI COERENZA  
 
 Lussemburgo, 17 febbraio 2014 - In Austria, l’apertura di una nuova farmacia necessita di un’autorizzazione preventiva subordinata all’esistenza di una «necessità». Tale «necessità» non sussiste quando un’apertura determinerebbe la riduzione dell’utenza di una farmacia già esistente al di sotto di una certa soglia. Più precisamente, la necessità non sussiste quando il numero delle «persone destinate ad approvvigionarsi» presso la farmacia già esistente (cioè il numero di coloro che risiedono stabilmente nel raggio di 4 chilometri stradali), si riduce a meno di 5 500. Tuttavia, quando il numero di tali residenti è inferiore a 5 500, occorre prendere in considerazione anche le persone destinate ad approvvigionarsi a causa della loro attività lavorativa o dell’utilizzo di servizi o mezzi di trasporto nella zona di approvvigionamento della farmacia esistente. La sig.Ra Sokoll-seebacher, desiderando aprire una farmacia a Pinsdorf, ne ha chiesto l’autorizzazione ma la sua domanda è stata respinta per difetto del requisito della necessità sul territorio di tale comune. Da un parere reso dall’ordine dei farmacisti austriaco emerge infatti che l’apertura di una farmacia a Pinsdorf avrebbe avuto l’effetto di ridurre il potenziale bacino di utenza della farmacia vicina (sita nel comune di Altmünster) nettamente al di sotto della soglia di 5 500 persone. La sig.Ra Sokoll-seebacher replica che tale parere non ha tenuto conto dell’imminente soppressione del collegamento stradale diretto esistente tra Pinsdorf e Altmünster. Inoltre, la stessa afferma che la ex titolare della farmacia di Altmünster, all’epoca dell’apertura di quest’ultima, era perfettamente consapevole che mai avrebbe raggiunto il numero di 5 500 utenti. Adito dalla sig.Ra Sokoll-seebacher, un giudice amministrativo austriaco domanda alla Corte di giustizia se il diritto dell’Unione (in particolare la libertà di stabilimento e la libertà d’impresa sancite dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea) osti a una siffatta normativa nazionale. Con la sentenza odierna, la Corte risponde che la libertà di stabilimento ‒ in particolare l’esigenza di coerente perseguimento dell’obiettivo ricercato ‒ osta ad una normativa che non consente alle autorità competenti di tener conto delle peculiarità locali e pertanto di derogare al rigido criterio basato sul numero delle «persone destinate ad approvvigionarsi». La Corte osserva innanzitutto che, sebbene la controversia non presenti alcun elemento a carattere transfrontaliero, la normativa in questione è idonea a incidere sulla libertà di stabilimento, dal momento che non se ne può escludere l’applicabilità anche a cittadini di altri Stati membri, interessati ad aprire una farmacia in Austria. Inoltre, non si può escludere che il diritto nazionale imponga di riconoscere a un cittadino dello Stato gli stessi diritti di cui nella medesima situazione godrebbe, in base al diritto dell’Unione, un cittadino di altro Stato membro. Quanto alla portata della libertà d’impresa sancita all’articolo 16 della Carta, la Corte osserva che quest’ultima rinvia in particolare al diritto dell’Unione e, di conseguenza, alla libertà di stabilimento. La Corte ne deduce che la normativa in questione deve essere valutata unicamente sulla base di quest’ultima libertà. La Corte ricorda inoltre che la libertà di stabilimento non osta, in linea di principio, a che uno Stato membro adotti un regime di autorizzazione preventiva per l’apertura di nuovi presidi sanitari come le farmacie, se un tale regime si rivela indispensabile sia per colmare eventuali lacune nell’accesso alle prestazioni sanitarie, sia per evitare una duplicazione nell’apertura delle strutture, in modo che sia garantita un’assistenza sanitaria adeguata alle necessità della popolazione, che copra l’intero territorio e tenga conto delle regioni geograficamente isolate o altrimenti svantaggiate . La Corte afferma tuttavia che in Austria, applicando il criterio fondato sul numero di «persone destinate ad approvvigionarsi», si rischia di non garantire ad alcuni dei residenti nelle zone rurali e isolate lontane dalle zone di approvvigionamento delle farmacie esistenti (come in particolare alle persone a mobilità ridotta) un accesso adeguato e di pari condizioni ai servizi farmaceutici. Non consentendo alle autorità nazionali competenti di derogare a tale rigido criterio per tener conto delle peculiarità locali, la normativa austriaca non soddisfa l’esigenza, imposta dal diritto dell’Unione, di coerente perseguimento dell’obiettivo ricercato. Di contro, la Corte afferma che la normativa austriaca soddisfa l’esigenza, imposta dal diritto dell’Unione, secondo la quale un regime di autorizzazione che deroghi alla libertà di stabilimento deve essere fondato su criteri oggettivi, non discriminatori e previamente conoscibili, idonei a circoscrivere sufficientemente l’esercizio del potere discrezionale delle autorità nazionali competenti.  
   
   
PREVENZIONE: CAMPAGNA INFORMATIVA SU VACCINO ANTI ROSOLIA QUARTO APPUNTAMENTO CON I MEDICI NEI CENTRI COMMERCIALI  
 
Pescara, 17 febbraio 2014 - La rosolia, come molte malattie esantematiche, è vissuta spesso ed erroneamente come qualcosa di non pericoloso e con scarse complicazioni. Invece, rappresenta ancora oggi un grande pericolo per i bambini se contratta dalla mamma nel primo trimestre della gravidanza. Il vaccino contro la rosolia è rivolto a tutte le donne in età fertile, per permettere loro di affrontare la gravidanza in serenità, libere dall´incubo della sindrome da rosolia congenita che per il bambino comporta sordità, ritardo mentale, microcefalia, cataratta, malattie congenite del cuore, danni epatici e splenici. La Regione Abruzzo ha realizzato una campagna di sensibilizzazione in questi giorni presente con grandi manifesti nei quattro capoluoghi e sui retro dei bus extraurbani. Materiale informativo verrà distribuito in tutte le sedi vaccinali delle quattro Asl abruzzesi e sabato 15 febbraio nelle oasi informative dei centri commerciali Val Vibrata di Colonnella (Teramo), L´arca di Spoltore (Pescara), Megalò di Chieti e l´Aquilone dell´Aquila. Presso le Oasi saranno disponibili medici dei servizi vaccinali delle Asl e hostess qualificate che risponderanno alle domande e ai dubbi dei cittadini. Ogni informazione potrà poi essere reperibile sul sito www.Iomivaccino.it dove, oltre a trovare tutta la documentazione da leggere o scaricare, è possibile fare domande direttamente ai medici dei Centri Vaccinali abruzzesi attraverso una chat anonima o il forum. La campagna sulla rosolia conclude un ciclo di quattro campagne di comunicazione promosse dalla Regione dedicate ai vaccini (influenza, morbillo, parotite, rosolia, pneumococco e meningococco, rosolia in età fertile) con lo scopo di sensibilizzare la collettività alla prevenzione e di favorire un´adesione informata e consapevole da parte dei cittadini alle vaccinazioni raccomandate.  
   
   
MILANO: RECUPERO FARMACI VALIDI NON SCADUTI SARANNO DONATI AGLI ENTI ASSISTENZIALI  
 
Milano, 14 febbraio 2014 - È stata presentata grazie all’impegno e alla collaborazione fra Comune di Milano, Afm - Azienda Farmacie Milanesi, Federfarma, Odf - Ordine dei Farmacisti di Milano e Fondazione Banco Farmaceutico onlus, il progetto “Recupero Farmaci Validi Non Scaduti” attraverso il quale si potranno donare i medicinali che non vengono più usati. I farmaci donati saranno a disposizione degli enti assistenziali convenzionati (dotati di medici e farmacisti presso le loro strutture) che si occuperanno del loro recupero distribuendoli poi alle persone che si trovano in difficoltà sanitaria. Per aderire all’iniziativa occorre recarsi in una delle 54 farmacie di Milano che partecipano alla campagna e che espongono il logo “Recupero farmaci validi non scaduti - Banco Farmaceutico” (l’elenco è consultabile suwww.Bancofarmaceutico.org) e consegnare al farmacista i medicinali che non si usano più con non meno di otto mesi di validità, le cui confezioni siano integre. Sarà suo compito effettuare le verifiche sull’integrità del medicinale e terminato il controllo si potrà donare i farmaci depositandoli negli appositi contenitori presenti in farmacia. Il ritiro dei medicinali sarà organizzato da Banco Farmaceutico attraverso gli enti assistenziali convenzionati, alla presenza del farmacista. Banco Farmaceutico assegnerà i farmaci recuperati agli enti convenzionati in base al fabbisogno indicato dagli stessi, al numero degli assistiti ed alle caratteristiche dell’ente e secondo criteri di equità. La raccolta è permanente. Ogni anno, gli oltre 1500 enti assistenziali che vengono sostenuti da Banco Farmaceutico, chiedono più di 2 milioni di confezioni di farmaci. Attraverso le donazioni aziendali e la Giornata di Raccolta del Farmaco, è possibile rispondere al 40% del fabbisogno mentre ogni anno nelle case degli italiani restano inutilizzate 100 milioni di confezioni di farmaci.  
   
   
SAN MATTEO PAVIA: AUTORIZZATE 43 ASSUNZIONI  
 
 Pavia, 17 febbraio 2014 - "Per il momento noi abbiamo risposto a una richiesta precisa della Direzione, autorizzando in pieno tutto ciò che è stato richiesto. Sono state chieste 43 assunzioni, oltre alle 105 già autorizzate nel 2012 e nel 2013, e noi abbiamo naturalmente aderito alla richiesta che ci è stata presentata". Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani, rispondendo alle domande dei giornalisti sull´ospedale San Matteo, a margine della riunione di Giunta che si è svolta a Pavia. Bisogni Pazienti - "Si tratta ora - ha proseguito Mantovani - di sbrigarsi, di correre. La sanità è un sistema in movimento. Bisogna adeguarsi alle necessità e ai bisogni dei pazienti che rappresentano per noi l´elemento fondamentale a cui dare risposte". Soluzioni Per Il Personale - "Incontrerò subito i sindacati, sentirò quali sono le loro ragioni - ha concluso Mantovani - poi incontrerò la Direzione dell´ospedale e sono convinto che troveremo un´intesa secondo i criteri previsti. Il tema personale è molto delicato; sono preoccupato, perché il Ministero ci ha chiesto di ridurre di 4000 unità il personale in Lombardia ed è un problema che affronteremo. Nonostante questo, abbiamo autorizzato quanto richiesto e, mentre negli altri Irccs i pensionati sono stati sostituiti al 60 per cento, a Pavia sono stati sostituiti al 70 per cento. Credo che questo sia un segnale importante per il buon andamento del San Matteo, che sta a cuore a tutti". Troveremo Soluzioni - A conclusione della seduta di Giunta a Pavia, il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani ha incontrato le rappresentanze sindacali dell´ospedale San Matteo. "E´ stato un incontro molto corretto - ha commentato Mantovani -. Mi è stata consegnata una lettera indirizzata al presidente Maroni. Ho ascoltato le loro ragioni e verificherò personalmente quale è la situazione". "Ho anche riferito ai sindacati - ha aggiunto Mantovani - che, purtroppo, è in arrivo una circolare che riporta le assunzioni del personale al 2004. Questo potrebbe comportare una riduzione di quasi 4000 persone del comparto sanità in Lombardia. E´ una preoccupazione forte, ma, sicuramente, troveremo una soluzione per ogni problema".  
   
   
LOMBARDIA: OK AL PROGETTO DI ODONTOIATRIA SOCIALE  
 
Milano, 17 febbraio 2014 - Su proposta del vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, il Governo di Regione Lombardia, nella seduta di Giunta a Pavia, ha deliberato l´approvazione del progetto sperimentale sulla "valutazione comparativa di modelli gestionali per l´erogazione delle prestazioni odontoiatriche e proposta di odontoiatria sociale di qualità nell´età geriatrica". Odontoiatria Geriatrica - Una sperimentazione con la quale si tende a garantire le prestazioni odontoiatriche relative a protesi dentarie per le fasce più deboli della popolazione, ossia pazienti edentuli di età uguale o superiore ai 65 anni, con reddito familiare non superiore ai 20.000 euro. I pazienti si stimano in circa 3000 e potranno beneficiare di cure totalmente gratuite o con un contributo minimo.  
   
   
DOMANDE E RISPOSTE: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SULLE FRAGRANZE ALLERGIZZANTI  
 

Bruxelles, 17 febbraio 2014 - Cosa sono le fragranze allergizzanti? Alcune sostanze presenti nelle fragranze possono determinare un´allergia cutanea o respiratoria. L´attuale consultazione pubblica riguarda soltanto gli allergeni cutanei (detti anche allergeni da contatto). Sia sostanze chimiche di sintesi sia sostanze di origine naturale possono essere allergeni cutanei. Quante sono le persone allergiche alle fragranze? Quali sono i sintomi? Si stima che tra l´1 e il 3% della popolazione europea presenti un´allergia cutanea alle fragranze. Tra i sintomi più frequenti vi sono irritazioni, tumefazioni e eruzioni che possono però cronicizzarsi (eczema). La reazione allergica ad una sostanza dipende da molti fattori, tra cui la predisposizione genetica, l´età e l´intensità dell´esposizione a tale sostanza. Perché la Commissione ha chiesto al Comitato scientifico della sicurezza dei consumatori (Cssc) di formulare un parere sulle fragranze allergizzanti? Il regolamento Cosmetici contiene un elenco delle sostanze la cui presenza è vietata nei cosmetici (allegato Ii del regolamento Cosmetici) nonché un elenco di sostanze che sono consentite subordinatamente a certe restrizioni (allegato Iii). Alcune delle sostanze che figurano nell´allegato Ii e nell´allegato Iii sono fragranze allergizzanti. È necessario sottoporre regolarmente a riesame questi elenchi. Poiché l´ultimo aggiornamento relativo alle fragranze allergizzanti è stato fatto nel 2003 (aggiungendo ulteriori sostanze all´allegato Iii), i servizi della Commissione hanno chiesto al Cssc di riesaminare la questione e, nel luglio 2012, il Comitato ha espresso il suo parere. Quali sono le risultanze che figurano nel parere del Cssc in merito alle fragranze allergizzanti? Le risultanze più importanti cui è pervenuto il Cssc sono le seguenti: tre allergeni (Hicc, atranolo e cloratranolo) sono ritenute non sicure, i consumatori vanno informati della presenza di allergeni addizionali nei prodotti cosmetici, 12 sostanze chimiche individuali e 8 estratti naturali risultano presentare particolari criticità, come si evince dal numero di persone positive alle prove percutanee. Si è suggerito che le 12 sostanze chimiche, anche quando sono presenti in estratti naturali, dovrebbero essere assoggettate a limiti di concentrazione nei prodotti cosmetici. In che modo queste risultanze si riflettono nei cambiamenti proposti per il regolamento Cosmetici? I servizi della Commissione propongono, nell´ambito della consultazione pubblica, che: le tre sostanze risultate non sicure vengano vietate nei prodotti cosmetici, gli ulteriori allergeni siano assoggettati all´obbligo di etichettatura individuale sulla confezione dei cosmetici. In altri termini, essi devono figurare sulla lista degli ingredienti, unitamente alle parole ‘parfum’ o ‘aroma’. Considerata la frequenza d´uso delle fragranze può risultare estremamente difficile evitarle tutte. È pertanto importante evitare quelle cui una persona è già sensibilizzata. Occorrono ulteriori lavori scientifici per definire i limiti di concentrazione sicuri nelle sostanze chimiche che suscitano particolari preoccupazioni. Come funziona il processo per cambiare gli allegati del regolamento Cosmetici? Quali saranno i prossimi passi da intraprendere? Il parere è stato pubblicato dal Comitato scientifico nel giugno 2012. Vi hanno fatto seguito consultazioni informali con l´industria, le organizzazioni dei consumatori, gli operatori sanitari e gli Stati membri dell´Ue. Il prossimo passo consiste nell´avvio di una consultazione pubblica. Tenendo conto dei risultati delle consultazioni, i cambiamenti proposti per il regolamento Cosmetici nella forma di un atto di esecuzione saranno sottoposti al voto degli Stati membri rappresentati in seno al Comitato permanente per i prodotti cosmetici. Una volta che gli Stati membri avranno approvato le misure, il Parlamento europeo ed il Consiglio disporranno di tre mesi per esercitare il loro diritto di scrutinio. Se non si registreranno opposizioni alla proposta, l´adozione formale di questi cambiamenti è prevista per la fine del 2014/l´inizio del 2015. La Commissione vieterà determinati profumi? I servizi della Commissione non propongono di vietare nessun profumo. Quello che proponiamo è il divieto di tre fragranze fortemente allergizzanti che sono risultate non sicure. Se queste fragranze si trovano in un profumo, il profumo deve essere riformulato in modo da sostituire l´allergene vietato con un´altra sostanza. È possibile evitare le allergie da fragranze evitando di usare cosmetici, profumi compresi? Le fragranze sono usate in diversi tipi di cosmetici come profumi, creme e deodoranti. Può essere estremamente difficile evitare tutte le fragranze, ma è importante evitare quelle cui una persona è già sensibilizzata. Questo è il motivo per cui è così importante specificare gli allergeni sulla confezione di un prodotto cosmetico. Per ulteriori informazioni Per ulteriori informazioni Consultazioni in corso in materia consumeristica: http://ec.Europa.eu/dgs/health_consumer/dgs_consultations/
ca_current_consultations_en.htm

  

 
   
   
ASMA ALLERGICO: OLTRE 400 SPECIALISTI IN PNEUMOLOGIA E ALLERGOLOGIA DELL’ADULTO E DEL BAMBINO A CONFRONTO ·  
 
Napoli, 17 febbraio 2014 - Si è svolto  a Napoli il convegno,  ´Ora X´ - Obiettivi terapeutici e Approccio clinico nell´Asma allergico´, che  ha riunito oltre 400 specialisti in pneumologia e allergologia dell´adulto e del bambino. La presenza dei rappresentanti delle principali società scientifiche e l’adesione dell’associazione pazienti Federasma, sottolineano il bisogno di un ampio confronto, per individuare percorsi che migliorino la qualità di vita del paziente con asma allergico grave, assicurando un controllo dei costi a carico del Servizio sanitario nazionale. Individuare terapie efficaci ha un impatto non solo sulla qualità di vita del paziente, ma ha anche una ricaduta diretta sui costi a carico del Ssn. Maggiore è la capacità di limitare le riacutizzazioni della malattia, minori saranno i costi correlati ai ricoveri. Ed è proprio l’individuazione di innovativi modelli di spesa uno degli argomenti trattati nel corso del workshop dedicato ai farmacisti ospedalieri, che contribuiscono a garantire ai pazienti l’innovazione farmaceutica. Il giorno 13, in apertura del convegno, interverrà Monica de Simone Presidente di Federasma Onlus, che svolge un importante ruolo a tutela dei bisogni delle persone affette da malattie allergiche ed asmatiche e che auspica una partecipazione sempre più attiva dei cittadini nelle scelte di politica sanitaria. “Il coinvolgimento del cittadino nelle scelte di politica sanitaria – promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità da decenni – è un fenomeno positivo per coloro che sono coinvolti nella fornitura e nell’utilizzo dei servizi sanitari. Il coinvolgimento del cittadino reca beneficio ai pazienti rendendoli più consapevoli e capaci e reca beneficio anche ai medici rendendoli più attenti alle esigenze dei pazienti creando una migliore aderenza ai trattamenti. Sul piano politico l’apertura dei decisori all’ascolto della voce dei pazienti determina la creazione di regimi migliori.” Novartis è impegnata nell´area dell´asma allergico grave con un trattamento biologico in grado di bloccare le Ige, le principali responsabili delle più diffuse malattie da ipersensibilità che colpiscono la popolazione dei Paesi industrializzati, ossia le allergie, comprese anche quelle di natura asmatica. Sempre più numerosi sono i dati scientifici sul tema. In proposito verranno a breve presentate nuove importanti evidenze su omalizumab nel ridurre il rimodellamento (remodeling) delle vie aeree dovuto alla persistenza dell’infiammazione polmonare nel paziente con asma allergico. “Nei pazienti asmatici allergici la costante infiammazione dei bronchi nel tempo causa una modifica strutturale degli stessi - afferma Giorgio W. Canonica, Direttore Clinica Malattie Respiratorie e Allergologia Università degli Studi di Genova - Irccs Aou San Martino, Past President Wao (World Allergy Organization) – uno studio da noi condotto ha permesso di evidenziare che, nei pazienti rispondenti al trattamento con omalizumab, si manifesta un’interruzione e reversione del processo infiammatorio, con una potenziale regressione della patologia”. I risultati di questo studio dimostrano come la terapia anti-Ige può realmente cambiare la gestione dell’asma allergico grave, soprattutto nei pazienti pediatrici dove il beneficio potrebbe essere significativo intervenendo nei primi stadi della patologia. "Asma grave è il termine utilizzato per descrivere una forma d’asma che non beneficia della consueta terapia con steroidi per via inalatoria ad alte dosi rende noto Eugenio Baraldi, Direttore Scuola di Specializzazione di Pediatria, Università degli Studi di Padova, Presidente Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri). Per i bambini è necessario individuare un piano terapeutico personalizzato con farmaci mirati, che vadano a controllare i meccanismi patogenetici”. Conclude Baraldi. La terapia anti-Ige, disponibile anche per i bambini, è fra le terapie raccomandate da un recentissimo documento congiunto delle società pneumologiche americana ed europea (Ers-ats), pubblicato poche settimane fa. La ricerca in questo settore è ora concentrata nell’individuare biomarcatori che aiutino a caratterizzare da un punto di vista biologico le forme di asma grave e permettano quindi un approccio terapeutico guidato. La Simri sta portando avanti il primo registro europeo basato su un archivio on-line per i bambini con asma grave che permetterà di mappare l’epidemiologia e le caratteristiche di questi bambini”.  
   
   
SARDEGNA, LAVORO: AL VIA BANDO PER LA GESTIONE CORSI OSS  
 
Cagliari, 17 febbraio 2014 - Al via il bando per la creazione del catalogo delle agenzie formative per la gestione dei corsi di formazione finalizzati al conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario (Oss) di 1000 ore, in regime di autofinanziamento. Lo rende noto l´assessore regionale del lavoro, Mariano Contu. "L´avviso - precisa l’esponente dell´esecutivo - recepisce la delibera approvata, ieri, dalla Giunta che prevede l’abolizione del costo minimo di frequenza, vincolando l´importo massimo a 6 euro l’ora per allievo, in modo da tutelare le persone più svantaggiate". Le offerte formative presentate dalle agenzie saranno inserite nel catalogo secondo un criterio che premia i prezzi più vantaggiosi per gli utenti e l’attivazione del maggior numero di servizi aggiuntivi. Ogni agenzia potrà realizzare un massimo di otto corsi,e comunque non più di due per ogni provincia. Complessivamente il bando offre 1000 qualifiche nell’intero territorio regionale, secondo una ripartizione territoriale già stabilità nella precedente delibera di Giunta.  
   
   
SOCHI, ROSSI: FONTANA È REGINA DELLO SHORT TRACK  
 
Milano, 17 febbraio 2014 - "Bravissima Arianna, sei la nostra regina dello Short track". Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, commentando la medaglia d´argento vinta alle Olimpiadi di Sochi dall´atleta valtellinese Arianna Fontana. "Complimenti Arianna - ha sottolineato Rossi - hai fatto brillare le tue lame sul ghiaccio della Russia, portando la Lombardia sulle cime dello sport". "Sono onorato che la seconda medaglia d´argento sia arrivata da un´atleta della nostra regione - ha detto l´assessore, campione olimpionico -, ma mi fa ancora più piacere ricordare che Arianna appartiene alla mia società, le Fiamme Gialle". "Siamo tutti orgogliosi di te - ha concluso Rossi - anche oggi hai dimostrato di essere una campionessa abituata a non sottrarsi e a dare tutto. Oltre a te, i miei complimenti vanno alla tua famiglia, al presidente del Coni Malagò, ai presidente nazionale e regionale della Fisg Bolognini e Ortalli e alla società Fiamme Gialle".