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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2008
GIUNTA FVG SBLOCCA ELETRODOTTO SECAB DA AUSTRIA  
 
Trieste, 1 dicembre 2008 - Entro fine anno, ha assicurato il 29 novembre l´assessore regionale all´Energia Riccardo Riccardi al presidente di Secab-società elettrica cooperativa Alto But, Luigi Cortolezzis, la Regione interverrà per sbloccare l´iter di approvazione del progetto di elettrodotto dall´Austria (Wurmlach) a Paluzza. L´assessore Riccardi, ribadendo l´importanza della realizzazione dell´elettrodotto soprattutto in considerazione delle ricadute economiche sul territorio e sulle comunità locali, ha infatti confermato al presidente Cortolezzis che il Governo regionale adotterà in una delle prossime sedute una deliberazione in grado di far riprendere al progetto il proprio iter di approvazione con l´esame da parte dell´apposita conferenza di servizi regionale. Secab ha presentato, assieme ad un partner austriaco (costituendo la "Alpen Adria Eneergy Line" spa), il progetto per la costruzione di un elettrodotto in cavo interrato a 132 chilovolt da Wurmlach (Carinzia) a Paluzza per l´importazione di energia elettrica a prezzi più favorevoli rispetto al mercato nazionale. "Il Friuli Venezia Giulia, il suo tessuto sociale ed il suo sistema economico, che oggi più che mai deve risultare competitivo a livello nazionale e d´eccellenza nel suo export, hanno bisogno di energia", ha osservato Riccardi: "in questo senso - ha aggiunto - sono indirizzate le scelte dell´attuale Governo regionale, comunque nel rispetto della sostenibilità ambientale del territorio e delle comunità che ci vivono". .  
   
   
AL VIA IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA EDISON E LE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI PER LA PROMOZIONE DELLA CONCILIAZIONE  
 
 Roma, 1 dicembre 2008 – Edison ha siglato il 27 novembre un protocollo di intesa con le associazioni di consumatori per la conciliazione paritetica delle controversie tra azienda e consumatore. La conciliazione paritetica costituisce un valido strumento per la risoluzione delle controversie in modo amichevole, volontario e gratuito, fornendo un’adeguata ed efficace tutela dei diritti dei cittadini consumatori. Le associazioni di consumatori che hanno aderito all’accordo sono: Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela dei Consumatori Utenti, Verbraucherzentrale Südtirol, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino. Con il Protocollo le parti intendono fissare le linee guida della procedura volontaria di conciliazione paritetica delle controversie che dovessero insorgere tra Edison e i suoi clienti. Edison e le associazioni intendono anche programmare iniziative di formazione sui temi della gestione dei conflitti in ambito consumeristico. L’intero accordo ha lo scopo di garantire la massima trasparenza e comprensibilità delle informazioni riguardanti l’azienda e le sue offerte. Il protocollo sarà attivo da inizio 2009 nella sua fase sperimentale e limitato territorialmente alla Regione Piemonte e alla Regione Molise. Allo scadere dei sei mesi di sperimentazione sarà esteso a tutto il territorio nazionale. .  
   
   
UNGHERIA, APRE NUOVA CENTRALE EOLICA  
 
Praga, 1 dicembre 2008 - La società Renerwind Energetikai ha aperto una centrale a energia eolica di 8Mw a Jánossomorja, vicino al confine austriaco. Lo rende noto l´Ice. L´impianto utilizza quattro propulsori Vestas V90 con torri di 105 metri di altezza e pale di 90 metri di diametro, di 2Mw di capacità ciascuno. L´investimento, del valore di 12 milioni di euro, consentirà la produzione di 17-20. 000 Mw di elettricità all´anno. .  
   
   
IL SOLE AL POSTO DEL PETROLIO, INAUGURATO IMPIANTO FOTOVOLTAICO A TERMINAL FERNETTI DI TRIESTE  
 
 Trieste, 1 dicembre 2008 - "Coniuga" sostenibilità ambientale, risparmio energetico e sviluppo economico, come hanno sottolineato il sottosegretario all´Ambiente Roberto Menia e l´assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi, "Fernetti Solar", il nuovo impianto fotovoltaico inaugurato il 28 novembre sopra la copertura di due magazzini del terminal intermodale di Fernetti, sul Carso triestino, considerato tra i più grandi d´Italia tra quelli installati su tetto. Un´opera, in grado di generare un risparmio sino a 150 mila euro all´anno (ha confermato il presidente di Fernetti spa, Giorgio Maranzana), che si affianca a due ulteriori importanti investimenti in atto, dall´impianto per il trattamento delle acque piovane e reflue (con un mutuo del Frie) ai 6 mila metri quadrati di nuovo magazzino "per la catena del freddo", in gran parte finanziato (circa 1,2 milioni di euro) dall´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia con le risorse Ue dell´Obiettivo 2. Tutte iniziative, ha osservato l´assessore regionale Riccardi, indispensabili al terminal di Fernetti/trieste, "rilevante e strategico" per la piattaforma logistica Fvg (assieme a Gorizia, Cervignano e Pordenone) e per la sua funzione di retroporto dello scalo giuliano. Un terminal che "è stato ripensato" dai vertici di Fernetti spa dopo la caduta dei confini con la Slovenia e che sta esprimendo nuove potenzialità, ha indicato Riccardi. In questo contesto di sviluppo della struttura intermodale, nella legge finanziaria regionale per il 2009 è stato previsto l´inserimento di risorse per la realizzazione del raccordo ferroviario tra Fernetti ed Opicina, ha confermato l´assessore regionale ai Trasporti, il cui costo potrebbe aggirarsi sugli 800 mila-1 milione di euro. Ricordando che Fernetti, nei mesi passati, è stato oggetto di "tensioni" tra i partner pubblici azionisti del terminal, Riccardi ha infine auspicato che, proprio in considerazione del ruolo strategico rivestito dall´interporto triestino, si possano invece trovare nel sistema Trieste quelle ampie convergenze che hanno reso possibile, poche settimane fa, una soluzione condivisa per la gestione dello Scalo Legnami. "Fernetti Solar" ha comportato un investimento pari a circa 6,5 milioni di euro. E´ composto da 4. 400 pannelli in silicio (19 mila mq) in grado di resistere a raffiche di vento di 230 chilometri all´ora. Con una produzione annua pari a 1,17 milioni di chilowattore "risparmia" all´ambiente l´emissione in atmosfera di 655 mila chilogrammi/anno di Co2 e di 1. 457 chilogrammo/anno di Azoto. All´inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, l´assessore comunale di Trieste Paolo Rovis, il sindaco di Monrupino Alessio Krizman, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, il sindaco di Sesana Davorin Tercon, i parlamentari Massimiliano Fedriga ed Ettore Rosato, il presidente della Camera degli artigiani della Slovenia, Miro Klun. .  
   
   
SOCOTHERM: L’ING. ENRICO BERTI ENTRA NEL CONSIGLIO DELLA SOCIETÀ IN SOSTITUZIONE DEL DOTT. GIANFRANCO SIMONETTO, DIMESSOSI PER RAGIONI DI INCOMPATIBILITÀ  
 
Vicenza , 1 dicembre 2008 – L’ing. Enrico Berti, entra nel Consiglio di Socotherm S. P. A. , in sostituzione del dott. Gianfranco Simonetto, dimessosi per ragioni di incompatibilità. In data 28 novembre il Consiglio di Amministrazione ha cooptato in Consiglio l’Ing. Enrico Berti, attuale Chief Executive Officer (C. O. O. ) della Società, in Socotherm da circa 20 anni. Purtroppo il dott. Gianfranco Simonetto, noto commercialista vicentino, ha dovuto rinunciare all’incarico di Consigliere Indipendente della Società, sia per motivi personali sia per incompatibilità per i troppi incarichi ricoperti in altre Società. Era membro del Comitato interno e del Comitato per la Remunerazione. Il Presidente e Consigliere Delegato di Socotherm ha inoltre informato il Consiglio di aver commissionato alla Società Osculati & Partners il nuovo piano finanziario e industriale per il rilancio del Gruppo ed ha rinforzato la struttura manageriale con l’ingresso dell’Ing. Cristiano Battelli, con esperienza pluriennale in società industriali, di consulenza organizzativa e in istituti bancari, che dal primo dicembre si affiancherà al C. F. O. Ed al C. O. O. Per attuare il nuovo piano. Il Presidente e Amministratore Delegato ha inoltre informato il Consiglio che le attività del settore restano sempre molto vivaci e che i vari progetti delle Compagnie Petrolifere mondiali non vengono cancellati, ma al limite rallentati, in funzione dei possibili futuri minori costi dei servizi relativi, grazie alla nuova situazione di mercato causata dal ribasso del prezzo del petrolio. .  
   
   
SICILIA, ENERGIA: IL FUTURO E’ LA BIORAFFINERIA  
 
Palermo,  1 dicembre  2008 - “Di fronte a tutte le altre ipotesi di fonte rinnovabile abbiamo scelto un percorso che ci consente di avere una ricaduta economica ed occupazionale evitando, allo stesso tempo, una desertificazione di territori che non erano coltivati e il pericolo del loro dissesto idrogeologico. Ma la cosa più importante è che potremo avere un biodisel che ci consentirà di raggiungere le percentuali di emissioni imposte dal protocollo di Kyoto e dalla Comunità europea”. L’assessore al Territorio, Pippo Sorbello, spiega al Tgweb (www. Regione. Sicilia. It/tgweb) i benefici che si potranno ottenere realizzando bioraffinerie capaci di produrre, mediante un processo di pirolisi veloce, biocarburante di seconda generazione destinato ad alimentare centrali di energia elettrica a ciclo combinato. Un progetto che comincia a prendere corpo dopo il documento d’intenti siglato dalla Regione e dalla Ieg, multinazionale che opera negli Usa e negli Emirati Arabi. E’ prevista la costruzione, con l’apporto di capitali privati internazionali, di due impianti. L’area individuata si trova nell’entroterra della Sicilia occidentale, al confine tra le provincie di Trapani, Palermo ed Agrigento e si estende per 20 mila ettari, settemila dei quali verranno utilizzati per la coltivazione di canna comune, che fungerà da biomassa. “Noi, per quanto riguarda le fonti rinnovabili - afferma Sorbello - dovremo arrivare entro il 2010 al 6% mentre oggi siamo fermi all’1%. Ritengo che in pochi anni si vedranno le ricadute positive di questo accordo”. Negli altri servizi del Tgweb si parla del primo Centro regionale di documentazione per l’educazione ambientale, realizzato dall’Arpa; della Fiera di Milano che ospita l’artigianato di pregio e la grande tradizione agroalimentare siciliana; di “Frantoi in festa”, l’iniziativa dell’assessorato all’Agricoltura dedicata all’olio e ai più rinomati luoghi dell’Isola in cui viene prodotto; della tredicesima edizione dell’Expobit e del progetto Tesi realizzato dalla Regione Siciliana. Il Tgweb della Regione siciliana è visibile anche sul canale satellitare Sky 887 Administra. It, il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle ore 13. 00 ed è inserito nel palinsesto di oltre 30 televisioni locali di tutta l’Isola. Per le emittenti che ne faranno richiesta, registrandosi sul sito, il Tgweb è disponibile in formato integrale broadcast ad alta risoluzione. .  
   
   
LOMBARDIA: ACQUISTO 1°CASA,SCOTTI: DAL 2001 STANZIATI 250 MLN  
 
 Brescia, 1 dicembre 2008 - Dal 2001, anno in cui Regione Lombardia ha istituito il contributo per l´acquisto della prima casa, sono stati quasi 250 i milioni di euro messi a disposizione, con modalità diverse, di giovani coppie, gestanti sole, genitori soli con bambini a carico e famiglie con almeno tre figli. Lo ha ricordato il 28 novembre a Brescia l´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, nel suo intervento al convegno "I costi dell´edilizia popolare e il sostegno per l´accesso alla casa privata". "Negli ultimi anni - ha detto Scotti - il ´quadro casa´ è profondamente mutato. Scomparsi i fondi ex Gescal, abbiamo dovuto studiare strumenti nuovi per la programmazione degli interventi e per il sostegno concreto di quella fascia di popolazione che non ha una casa e non può confrontarsi con i prezzi che impone il libero mercato". Da qui, appunto, il contributo per l´acquisto della prima casa, il Fondo sostegno affitti, tramite il quale dal 2001 al 2007 sono state accolte quasi 453. 000 domande per un totale di 500 milioni di euro (cofinanziati dallo Stato), interventi come i Contratti di Quartiere (è da poco partita la 2^ edizione dopo la positiva esperienza della prima che ha permesso di riqualificare 22 zone della Lombardia, 8 solo a Milano), i Programmi di Riqualificazione Urbana e gli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale. "Sono misure - ha aggiunto Scotti - inserite nei nostri Piani per l´Edilizia Residenziale Pubblica (Prerp) che si caratterizzano per il modo nuovo che abbiamo scelto di usare per procedere: quello cioè del fare rete fra Istituzioni e operatori in un ottica sussidiaria che lasci spazio alle iniziative dei singoli, ma che, allo stesso tempo, tenga realmente conto delle reali necessità, delle nostre città". "Che la strategia sia quella vincente - ha detto ancora l´assessore - lo sottolineano i numeri e gli importanti risultati raggiunti negli anni. Certo, rimane ancora molto da fare, ma non si può negare che tanto è stato fatto". Scotti ha anche ricordato le tre misure straordinarie che il presidente della Regione Roberto Formigoni ha recentemente presentato per aiutare le famiglie. La prima riguarda la messa a disposizione di risorse aggiuntive per quelle che hanno un mutuo da pagare. L´obiettivo è riportare al tasso stipulato tutti i mutui che hanno aderito all´accordo Abi Mef (che ha consentito di mantenere il tasso alla media del 2006 allungando i tempi); Regione Lombardia si farà carico per almeno due anni della differenza tra la rata stipulata e quella concordata nell´accordo Abi Mef. La seconda, in fase di studio, sarà a favore di chi rischia di perdere l´immobile perché non è più in grado di far fronte ai pagamenti. La terza riguarda il rafforzamento del Fondo sostegno affitti, anche a seguito della riduzione del Fondo nazionale decisa dal precedente Governo e che ha visto per la Lombardia un taglio di 15 milioni di euro. La Lombardia garantirà un aiuto allo stesso numero di famiglie coinvolte negli anni scorsi. Contributo Acquisto Prima Casa - Lunedì 1 dicembre scade il termine per presentare le richieste per ottenere il contributo a fondo perduto una tantum (che è di 6. 000 euro) per l´acquisto della prima casa. Possono richiederlo le giovani coppie (cioè quelle sposate tra l´1 ottobre 2007 e il 30 giugno 2009 e i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda), le gestanti sole, i genitori soli con uno o più figli minori a carico e nuclei famigliari con almeno tre figli. Per tutti è necessario aver rogitato tra l´1 ottobre 2007 e il 30 giugno 2009 e avere un reddito Isee fino a 30. 000 (in precedenza il limite era di 25. 000 euro). Il valore dell´alloggio acquistato dovrà essere tra 25. 000 e 200. 000 euro e il mutuo non potrà avere durata inferiore a 5 anni. Le domande devono essere presentate esclusivamente presso i Caaf autorizzati. .  
   
   
FIRENZE: AREA FONDIARIA DI CASTELLO ACQUISITI DAI ROS ATTI NEGLI UFFICI REGIONALI PIENA COLLABORAZIONE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE  
 
 Firenze, 1 dicembre 2008 - Nella giornata del 26 novembre i carabinieri del Ros si sono recati presso gli uffici del Settore patrimonio e logistica della Regione Toscana per acquisire atti relativi ai progetti per l´area di Castello. Nel fascicolo erano contenuti il protocollo firmato da Regione, Comune e Provincia di Firenze nel gennaio 2006, corrispondenza con gli enti interessati ai progetti dell´area, documentazione tecnica, atti relativi ad interrogazioni consiliari, ritagli di stampa. Ai militari e alla magistratura è stata fornita piena disponibilità e collaborazione da parte del personale regionale del settore. .  
   
   
SARDEGNA: I PROGETTI E I SOLDI PER FERTILIA E SAN GIOVANNI DI SINIS  
 
Cagliari, 1 dicembre 2008 - L´assessore regionale all´Urbanistica, Gian Valerio Sanna, ha firmato il 28 novembre con i sindaci di Alghero, Marco Tedde, e di Cabras, Cristiano Carrus, l´accordo che mette subito a disposizione due milioni di euro per i primi interventi di risanamento e riqualificazione della borgata di Fertilia e altrettanti per San Giovanni di Sinis e San Salvatore nel territorio di Cabras. Insieme con i soldi, è stato insediato oggi un comitato di sorveglianza che ha il compito di vigilare non solo sulla spesa dei primi fondi, ma di impostare un lavoro comune fra regione e amministrazioni locali per quel che accadrà in futuro, con il reperimento di altre risorse per rendere gli interventi organici con gli obiettivi di dare vita alle borgate marine, alle loro particolari economie non solo turistiche, incoraggiando i residenti a restare o a tornarvi, e richiamando nuove attività. L´assessore Sanna ha posto l´accento proprio sul significato del metoto e sullo strumento di programmazione che si introduce oggi con la firma dell´accorso: "Non risolviamo i problemi né dell´una né dell´altra borgata, ma certo dimostriamo di averci dedicato attenzione, nel caso di Fertilia con l´importante battaglia per la restituzione dei beni demaniali alla Regione e alla comunità che ci abita, e ora con l´avvio di un progetto che crei nuova vita e nuove attività, e nel caso di San Giovanni di Sinis prendendo a cuore le grandi prospettive di questa realtà, cercando di capire che profilo deve avere e che riguarda Cabras e tutta quell´area della Sardegna e del Sinis". Nel protocollo sono previsti un piano marketing, una cronoprogrammazione dei lavori e un rapporto finale, tutte scansioni che consentiranno di valutare volta per volta la bontà e l’appropriatezza della scelte fatte. La firma consente da un lato di poter impegnare subito i primi due milioni di euro del progetto di riuso delle borgate marine per il restauro di alcune importanti infrastrutture come, ad esempio, per Fertilia, il cineteatro, dall’altro di assicurare eventualmente il blocco dei fondi europei Fas su Fertilia per le aree svantaggiate che serviranno per le fasi di avanzamento dei lavori. .  
   
   
URBANISTICA E CITTA’ DEL FUTURO  
 
Milano, 1 dicembre 2008 - Ottocentomila ettari di territorio europeo sono stati edificati, pari a tre volte la superficie del Lussemburgo. Se questa tendenza persisterà , le aree urbane raddoppieranno nell’arco di appena un secolo. La sussidiarietà e la decentralizzazione dei poteri, se mal gestita, e lo strapotere dei Comuni nelle scelte urbanistiche mina un corretto sviluppo urbano ed un monitoraggio adeguato del territorio in Italia e in Europa. Lo spopolamento delle aree rurali e la crescita disordinata delle aree urbane sono considerate spesso causa di tutti i mali per la deturpazione del paesaggio dovuta alla crescente cementificazione. L’italia è al primo posto in Europa per la produzione e il consumo di cemento armato (46 milioni di tonnellate l’anno). L’urbanizzazione non è negativa di per sé , ma solo se gestita male, senza una organicità e senza una strategia organizzativa e strategica per il benessere dei cittadini e la convivenza comune e senza il rispetto per il territorio e l’ambiente. La previsioni di Habitat calcolano che entro il 2050 due terzi della popolazione mondiale , circa sei miliardi di persone, vivranno in città. A livello europeo molti sono i fondi destinati ad interventi di urbanizzazione, di gestione del territorio, di innovazione tecnologica nella progettazione e nell’edilizia, a progetti per il risparmio energetico urbano e per lo sviluppo dei trasporti. L’evoluzione urbanistica, lo sviluppo di nuove megalopoli si ritrova a dover rispondere a problematiche socio-culturali ed architettoniche quali: una corretta gestione di pianificazione territoriale e abitativa dell’immigrazione, che sia rispettosa delle esigenze dei cittadini e della multiculturalità; i problemi relativi alla mobilità ed ai trasporti; interventi e politiche di riduzione dell’inquinamento; implementazione di nuove soluzioni indirizzate al risparmio energetico; interventi strutturali relativi all’ecosostenibilità ed alla fornitura dei servizi per i cittadini; gestione dei rifiuti; ristrutturazione e rivitalizzazione dei centri storici; pianificazione strategica dell’edilizia popolare e degli spazi vitali urbani di convivenza comune A Milano nella sala Cinema dell’Umanitaria si sono confrontati di recente esperti europei ed internazionali sul tema “Urbanistica e città del futuro”. “Il volto delle città europee ed extraeuropee”, dice il dott. Mario Ciampi, Fondazione E’uropa e Osservatorio sulle politiche dell’Unione, organizzatore della tavola rotonda,” è in continua evoluzione ed occorrono riflessioni concrete ed urgenti per un‘adeguata gestione del territorio ed un aggiornamento relativo alle soluzioni architettoniche più innovative ed attuali”. Alla tavola rotonda hanno partecipato esperti da tutto il mondo : in particolare Mario Zoratto , Professore di Architettura e Urbanistica presso l’Università La Sorbona di Parigi che ha relazionato sulle soluzioni architettoniche ed abitative quali quella per “La goutte d’or”, un quartiere parigino , esempio di laboratorio multietnico ; Mahmoud Ismail, architetto, ingegnere, autore di studi sullo sviluppo e sulla conservazione urbana del Cairo, è intervenuto sul tema della conservazione e ristrutturazione di una megalopoli come il Cairo; mentre Xavier Casanovas, Professore di Architettura e Urbanistica, Università di Barcellona ha spiegato le realizzazioni urbane alternative allo sviluppo della città, sulla base dei risultati delle esperienze pilota realizzate in diverse città del Mediterraneo come project manager di Rehabimed, progetto cofinanziato dalla Commissione europea, per progetti pilota in città del Mediterraneo (es. Kairouan, Marrakech, Lefkara,cairo); Lino Girometta, Ingegnere civile esperto in edilizia sociale e già Vicepresidente Aler Milano ha presentato dei dati relativi alla casa popolare come mezzo e non come fine abitativo ed architettonico. L’importanza di una corretta gestione dell’urbanizzazione è stata ribadita anche dal ministro Garruli dell’Albania, dall’on. Rydlo della Slovacchia. La Citta’ : Nuove Soluzioni - “Gli esperti”, dice Vincenzo De Vera D’aragona , membro del Consiglio Direttivo Società Umanitaria,”hanno fatto il punto sulle soluzioni architettoniche più ecosostenibili e vicine alle esigenze dei cittadini. In un momento di crisi economica in cui per l’Italia, ad esempio, l’edilizia rappresenta sempre più un investimento ed un bene rifugio , approfondire le scelte urbanistiche , abitative ed architettoniche del nuovo Millennio e confrontare le scelte, anche politiche, legate al tema dell’urbanizzazione , effettuate negli altri Paesi europei ed extraeuropei , consente di avere una visione d’insieme di come cambia e muterà sempre più, la modalità di fruizione degli spazi territoriali e delle nostre città. Gli argomenti sono molto concreti: le scelte relative alla qualità della vita ed ai servizi correlati, i nuovi materiali ecocompatibili, il risparmio energetico per le soluzioni edilizie, l’impostazione urbana degli insediamenti nuovi in rapporto ai mutamenti dei centri storici e le modifiche relative al valore del singolo investimento immobiliare, problema molto scottante per le famiglie di questi tempi”. Anastasia Palli, Vice Presidente Circoscrizione Milano Centro, ha sottolineato come occorrano interventi concreti e di come sia fondamentale il ruolo delle circoscrizioni e il dialogo dei cittadini con le municipalità per un corretto equilibrio dei quartieri nelle grandi città e ha evidenziato come siano fondamentali scelte strategiche urbanistiche e una vera e propria pianificazione urbanistica (mobilità, servizi , logistica etc) che possano consentire di agevolare le pari opportunità tra uomo e donna nelle città. Le Sfide Per La Convivenza Del Terzo Millennio : Innovazione Tecnologica E Dialogo Culturale - “Si tratta di affrontare nuove sfide per la convivenza nel Terzo Millennio”, dice l’on. Cristiana Muscardini, Parlamento europeo, Segretario Generale Aen , a cui sono demandate le conclusioni di questa importante tavola rotonda europea ed internazionale,” in un mondo sempre più globalizzato le metropoli si allargano e sono sempre più multietniche; sarebbe del tutto insensato non porsi il problema di effettuare scelte studiate ed adeguate alle necessità dei cittadini. Confrontarsi è basilare per non fare gli errori di altre grandi metropoli estere che prima di noi hanno dovuto affrontare i problemi legati all’immigrazione ed all’evoluzione dell’urbanizzazione. E’ utile capire quali sono le scelte abitative, architettoniche che possono agevolare la fruizione degli spazi comuni (parchi, servizi quali le scuole, etc. ), la gestione del territorio, una funzionale offerta logistica di servizi utili alle famiglie, ai lavoratori. E’ importante rispettare le esigenze non solo sociali, ma anche e soprattutto culturali, religiose (spazi per chiese, luoghi di culto etc. ) in metropoli sempre più in espansione, suddivise in quartieri che crescono di anno in anno e in cui convivono persone di origine diversa e tenere presente le novità legate alle tecnologie, ai nuovi materiali edilizi , alle normative (es. In città non è più consentito costruire appartamenti con camini etc) e riflettere su come cambia anche il nostro modo di vivere la casa, cuore della vita in famiglia, e la città”. .  
   
   
SERVIZIO IDRICO LATINA: LA REGIONE LAZIO CHIEDE CHIARIMENTI  
 
Roma, 1 dicembre 2008 - Con una delibera la Giunta Regionale ha preso atto il 28 novembre della relazione conclusiva dell’indagine amministrativa sull’attività di gestione del servizio idrico integrato nell’Ato4. Entro un mese l’Autorità d’Ambito dovrà controdedurre i 27 punti contestati. “Emergono - ha detto l´assessore Zaratti - rilevanti criticità nella gestione del servizio idrico integrato, scaturite principalmente dalle modifiche apportate alle convenzioni di cooperazione e di gestione e al programma di interventi, parte integrante del piano d’ambito. Tutte modifiche introdotte, successivamente all’aggiudicazione della gara per la scelta del socio privato e l’affidamento del servizio idrico, con articoli non presenti nella convenzione tipo approvata dalla Regione (Dgr 6924/1997) e rese esecutive in assenza della prescritta approvazione delle stesse da parte di tutti i consigli comunali convenzionati” “Dall’esame di queste modifiche - dice Zaratti - emerge uno sbilanciamento degli obblighi contrattuali eccessivamente favorevole alla parte privata della società Acqualatina. Oltre ad essere in contrasto con quanto definito negli atti di gara e nella normativa di settore, le modifiche tendono ad annullare il principio dell’autosufficienza della gestione, sganciando l’aumento della tariffaria dai livelli di servizio da assicurare, garantendo sempre e con qualunque mezzo l’equilibrio economico-finanziario, anche nel caso di squilibri dovuti all’inefficienza o all’inadempienza del gestore. In poche parole si è trasferito l’onere del raggiungimento dell’equilibrio di gestione da Acqualatina all’Ato con evidenti ripercussioni sui bilanci dei singoli enti locali”. “Circa il finanziamento in project financing con la Società Depfa Bank di 114milioni di euro sottoscritto in data 23 maggio 2007 da Acqualatina - continua l’Assessore - non sono stati chiariti da parte della Segreteria Tecnica dell’Ato i termini del contratto di finanziamento e del relativo atto di pegno di azioni a garanzia del finanziamento, sottoscritto da alcuni Comuni e dal socio privato. Alla Depfa sarebbero riconosciute una serie di prerogative di ingerenza e orientamento nelle decisioni societarie. Addirittura nel caso di un evento rilevante, il creditore garantito verrebbe a disporre della maggioranza delle azioni, il 66,7%, determinando un definitiva privatizzazione di Acqualatina”. “Le risultanze di questa indagine - conclude Zaratti - hanno evidenziano l’esistenza di violazioni di legge di tale rilevanza da rendere opportuno l’intervento della Regione, affinché venga garantito il ripristino delle legittime condizioni di esercizio del servizio idrico nell’Ato4 a garanzia e tutela dell’utenza”. .  
   
   
MISSIONE CONFINDUSTRIA, ICE E ABI IN ISRAELE: GIANCARLO LOSMA GUIDA LA VISITA A ISCAR IMPRESA LEADER NEL SETTORE DEGLI UTENSILI. OLTRE A EMMA MARCEGAGLIA E RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI, FOLTA LA DELEGAZIONE DI IMPRENDITORI ITALIANI.  
 
Cinisello Balsamo, 1 dicembre 2008 - Giancarlo Losma, presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ha guidato la delegazione di oltre una cinquantina di imprenditori in visita a Iscar Tefen, società leader mondiale nel comparto degli utensili e, per la parte italiana, associata a Ucimu. La società, che ha il suo quartier generale in Israele, accanto allo stabilimento produttivo, presenta un vero e proprio parco industriale per lo sviluppo di progetti e prodotti innovativi e che opera anche come punto di appoggio per le start-up di imprese dell’area. Riconosciuta come esempio di eccellenza produttiva nel settore della meccanica, Iscar fa dello sviluppo di prodotto la chiave del proprio successo. “Con un investimento in attività di R&s pari al 6% del fatturato annuo ha dichiarato Angelo Levi, amministratore delegato di Iscar Italia - l’azienda dimostra di investire nel miglioramento continuo dell’offerta. A questo proposito - ha continuato Levi - la società ha sviluppato un centro di ricerca in cui operano centinaia di ingegneri che lavorano in team. Ciascun team segue lo sviluppo di un prodotto. Non appena rilasciato sul mercato, un nuovo team viene incaricato di studiarne i miglioramenti. Ecco perché -ha concluso Levi- il nostro motto è “Where innovation doesn’t stop”. Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, ha affermato “visitare lo stabilimento produttivo di Iscar a Tefen è motivo di grande interesse poiché questa realtà industriale è testimonianza di quanto anche in settore considerato ‘old economy’ quale quello della meccanica cui anche i costruttori di macchine utensili appartengono, l’investimento in ricerca e sviluppo sia strategico”. Il fatto che Iscar sia poi associata a Ucimu-sistemi Per Produrre è motivo di grande orgoglio per me che rappresento l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. In questo senso - ha concluso Losma - l’auspicio è che l’operato di Iscar sia di esempio e stimolo per le imprese italiane affinché, attraverso la costante attenzione al miglioramento dell’offerta, possano mantenere la leadership internazionale acquisita negli anni e incrementare il vantaggio che ancora hanno sui nuovi concorrenti”. .