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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Ottobre 2013
IDROCARBURI, AL MISE IL PUNTO SU RISORSE BASILICATA VICARI: PRESENTEREMO PROPOSTA CHE POTENZI ART. 16  
 
Roma, 21 ottobre 2013- Si è svolta il 18 ottobre, al Ministero dello Sviluppo Economico, la riunione del Tavolo per la Basilicata e per la valorizzazione sostenibile delle sue risorse minerarie. E’ stata presieduta dal Sottosegretario Senatrice Simona Vicari e vi hanno partecipato il Direttore Generale delle risorse minerarie ed energetiche Franco Terlizzese e rappresentanti nazionali e regionali dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, di Confindustria e di altre associazioni datoriali. Al centro della discussione, le recenti misure adottate dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il decreto ministeriale applicativo dell’articolo 16 del decreto legge sulle liberalizzazioni del 2012, ritenute dai rappresentanti locali insoddisfacenti per il territorio in rapporto al contributo dato dalla Regione. Vicari ha affermato che il decreto rappresenta un importante primo passo nella direzione di destinare parte delle entrate fiscali al territorio, ma “bisogna individuare- ha sottolineato- una migliore soluzione che consenta alle risorse provenienti dal territorio di essere utilizzate per il pieno sviluppo locale”. “La normativa nazionale, da cui discende il decreto ministeriale- ha aggiunto- presenta infatti delle criticità alle quali bisogna, attraverso un’azione concertata con il ministero dell’Economia e con le istituzioni locali, porre rimedio. Il tutto nell’ottica di salvaguardare il territorio e soprattutto di garantire che la ricchezza prodotta non sia dispersa”. “A tal fine – ha concluso l’esponente di governo - abbiamo deciso di costituire un nuovo tavolo di lavoro, immediatamente operativo, al quale inviteremo anche i rappresentanti del Ministero dell’Economia e degli enti territoriali, al fine di esaminare possibili nuove modalità di redistribuzione dei benefici economici ai territori e, in particolare, di elaborare tempestivamente una proposta normativa che anticipi e amplifichi gli effetti positivi derivanti dal decreto applicativo dell’articolo 16. Tutto ciò per consentire che la ricerca e lo sviluppo degli idrocarburi nazionali siano strumento di rilancio del territorio”.  
   
   
BERGAMO - SETTIMANA DELL´ENERGIA, SEMINARIO SULLE IMPRESE INNOVATIVE  
 
Bergamo, 21 ottobre 2013 - Oggi alle ore 16, presso Sala Conferenze del Point di Dalmine, si terrà il seminario “Dare nuova vita a risorse, materiali ed energia: le idee innovative di imprese insediate nel Point di Dalmine e nell’Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo” organizzato da Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, nell’ambito della Settimana dell’Energia. L’incontro, che affronterà la realtà dei Parchi Scientifici e Tecnologici e degli Incubatori come luoghi in cui il tema del recupero diventa base per lo sviluppo di nuove tecnologie e prodotti, oltre che di nuove attività imprenditoriali, si inserisce in modo funzionale negli obiettivi previsti dalla Settimana per l´Energia 2013, perché presenterà, in particolare, i casi di alcune aziende che, sposando la logica del “riciclo” e del “riutilizzo”, hanno dato vita ad attività o rami di attività di tipo innovativo. Dopo l’apertura dei lavori, affidata ad Angelo Carrara, Gianluigi Viscardi, Maria Teresa Azzola e a Cristiano Arrigoni, sarà Alessandro Giari, presidente di Apsti (Associazione Italiana Parchi Scientifici e Tecnologici), a parlare del ruolo svolto dai Parchi Scientifici e Tecnologici in Italia sul tema oggetto dell’incontro. Un network, quello di Apsti, a cui aderiscono la maggioranza dei Pst italiani (oltre 30 associati), nato per diffondere l’innovazione così da sostenere lo sviluppo economico. Di seguito si terrà la tavola rotonda, che metterà a confronto sistemi innovativi utilizzati per rinnovare, sempre però nel rispetto dell’ambiente, risorse e materiali (in particolare energia, acqua, ma anche informazione). Gli interventi saranno a cura di grandi e piccole aziende insediate nel Point di Dalmine o nate nell’Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo (Siad, Icenova Engineering, Bgsostenibile). Le conclusioni dell’incontro saranno a cura di Giacomo Bonomi, formatore, communication & management all’Università Cattolica di Milano nonché rappresentante del Centro di Etica Ambientale di Bergamo. Il seminario si terrà nella Sala Conferenze del Point di Dalmine, dalle 16 alle 18; la partecipazione è gratuita (per iscrizioni: www.Settimanaenergia.it ) Per maggiori informazioni: Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo, tel. 0353888011 – www.Bergamosviluppo.it    
   
   
1° MEETING “ENERGY EFFICIENCY CAMPUS”  
 
 Torino, 21 ottobre 2013 - L´assessore regionale all´Energia Agostino Ghiglia è intervenuto il 17 ottobre al 1° meeting "Energy efficiency campus", organizzato da Edf Fenice in collaborazione con Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Fire e Confindustria Piemonte per fare il punto sullo stato dell´arte dell´efficienza energetica in campo industriale, le strategie energetiche per i prossimi anni e l´indirizzo dei fondi strutturali europei 2014-2020. "L’efficienza energetica - ha detto Ghiglia - è una straordinaria opportunità per il sistema industriale nazionale ed europeo. Per accogliere la sfida della strategia “Europa 2020”, la Regione Piemonte ha approvato a luglio 2012 un documento di indirizzo propedeutico al nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear) che dovrà prevedere le politiche e le misure per il raggiungimento degli obiettivi al 2020. In Piemonte - ha spiegato - già molto è stato fatto per il risparmio e l’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e residenziale, per il miglioramento di processi e prodotti con attenzione alle opportunità di recupero del calore nel processo industriale e per la produzione di energia elettrica e termica nei cicli e nelle strutture produttive. Ora attendiamo la nuova programmazione dei fondi strutturali - ha precisato - per dare ulteriore impulso alle politiche energetiche, in particolare per quanto riguarda il sistema dei trasporti e della logistica, rafforzare il ruolo delle Esco (Energy Service Companies) favorire l’innovazione e l’aggregazione delle imprese che si occupano di green economy in distretti/cluster specializzati e filiere industriali locali”. L’assessore ha poi sottolineato l’importanza dell’educazione ambientale a partire dalla formazione scolastica di base “perché pensare green, smart e clean non sia solo una tendenza ma diventi un modo di essere e di vivere il nostro rapporto con l’ambiente. La Regione, con la Città di Torino, il Politecnico, Fondazione San Paolo e Fondazione Crt sta portando avanti il Progetto “Energy Center” per convertire l’area Ex-westinghouse in un centro di competenza nel campo dell’innovazione energetico-ambientale. Un progetto da 19 milioni di euro (di cui 14 messi dalla Regione) oltre al suolo reso disponibile dalla Città, che ha l’obiettivo di rafforzare il rapporto tra ricerca e industria e le competenze locali”.  
   
   
LA CITTÀ CINESE DI CHONGQING STUDIA CON LA TOSCANA IL MODELLO DI GOVERNO DEL TERRITORIO  
 
Firenze, 21 ottobre 2013 - Una delegazione dell´Amministrazione di Chongqing, città del sudovest della Cina con più di 30 milioni di abitanti, e in particolare del distretto di Yuzhong che è il cuore della città, ha incontrato il 17 ottobre l´assessore all´urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio Anna Marson. I sei delegati, che si occupano tutti di pianificazione e politiche urbane, sono venuti a Firenze per studiare il "modello" toscano di governo del territorio e hanno chiesto di approfondire con l´assessore le principali innovazioni del sistema toscano. "Lo sviluppo recente delle urbanizzazioni in Cina si configura come processo incommensurabile rispetto al nostro contesto – ha detto Marson – e tuttavia gli amministratori di Chongqing che ho incontrato oggi hanno dimostrato un grande interesse per gli strumenti di cui come regione ci stiamo dotando per gestire la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio territoriale. A fronte della crescita esponenziale in corso nel loro paese stanno ponendosi il tema della conservazione, anche se per loro questo termine ha un significato diverso da quello che noi gli attribuiamo". L´assessore Marson ha illustrato il modo in cui la Toscana affronta questi temi nell´ambito delle proprie diverse competenze in materia, soffermandosi sui capisaldi della riforma della legge regionale di governo del territorio di recente approvata dalla giunta, sulle azioni di contrasto al consumo di suolo, sul recupero e riuso delle aree già urbanizzate e dei volumi esistenti, sulla pianificazione d´area vasta e sull´applicazione del concetto di patrimonio territoriale all´intero territorio regionale.  
   
   
AL VIA IFD, LA PRIMA FIERA VIRTUALE DEL SISTEMA CASA  
 
Monza, 21 ottobre 2013 - Al via l’edizione 2014 di Italian Furniture Design, la fiera virtuale in 3D on line dal 28 al 30 gennaio 2014 su www.Ifurndesign.com  dedicata al settore del legno-arredo e design e da questa edizione all’intero sistema casa, promossa dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza. Con Italian Furniture Design, le imprese del comparto avranno l’opportunità di promuovere la propria realtà imprenditoriale all’estero, in Paesi riconosciuti target, dalla rete di contatti creati in collaborazione con Unicredit, attiva tramite il modello di servizio Unicredit International nel supporto delle Pmi nel processo di internazionalizzazione, Agenzia Ice di Mosca che faciliterà le relazioni con oltre 40 operatori selezionati tra buyers e studi di architettura russi, e con Promos, l´azienda speciale camerale per le attività internazionali e i suoi uffici internazionali, con il supporto di Material Connexion Italia, centro di ricerca su materiali e processi produttivi innovativi e sostenibili con sedi a New York, Bangkok, Beijing, Cologne, Daegu, Istanbul, Milano, Seoul, Shanghai, Skövde e Tokyo, e della rete comunitaria Enterprise Europe Network. Ifd Edizione Reload 014 È la prima fiera che si svolge interamente on line dedicata al settore dell’arredamento e ai suoi complementi: home interior design, contract, tessile, materiali da costruzione, rivestimenti, finiture, pavimentazioni e serramenti. Le piccole-medie imprese del “made in Italy” saranno supportate nello sviluppo di un piano di marketing mirato al fine di sviluppare il business internazionale e incontrare buyer, contractor specializzati, progettisti, architetti e professionisti dell’abitare. Si tratta di una vetrina globale per le imprese, dove sarà possibile mostrare negli stand virtuali materiale promozionale, immagini, cartelloni, filmati e prodotti in 3D. Le agevolazioni per partecipare a Ifd La Camera di commercio di Monza e Brianza ha stanziato € 20.000 per contributi in conto capitale, finalizzati a sostenere la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese del territorio alla fiera “Italian Furniture Design”, attraverso l’assegnazione di voucher del valore di € 350 che saranno destinati alle prime imprese aderenti. Per le imprese iscritte a Ifd il voucher comprende anche un corso di web-marketing (con focus su e-commerce, social commerce e mobile commerce), a cura di Emotional Marketing Association Sc, per far conoscere la cultura digitale alle imprese e le diverse opportunità di business offerte dalla rete. Il partner tecnologico dell’iniziativa è Hyperfair, azienda che ha sviluppato una piattaforma internet basata su una tecnologia unica al mondo, browser based, 3D ed immersiva, navigabile con avatar che si incontrano, interagiscono e fanno business, facilitati ed assistiti da funzionalità automatiche e innovative di business e social networking. Il partner di comunicazione è Edimotion Srl, società di marketing communications specializzata nell’ambito del design, già consulente di Koelnmesse (Fiera di Colonia, in particolare dei saloni di arredamento imm cologne e Orgatec) e di Ciff-china International Furniture Fair (Fiera di Guangzhou, il sistema fieristico del settore arredamento più grande al mondo). I numeri della prima edizione di Italian Furniture Design Nell’edizione 2012 sono stati registrati più di 1700 accessi unici su ifurndesign.Com da 47 Paesi del mondo, con oltre 9600 biglietti da visita scambiati. Più di 350 sono stati poi gli avatar tra espositori e assistenti impegnati nella promozione. Complessivamente i visitatori di Italian Furniture Design hanno incontrato sul web circa 70 espositori, tra le eccellenze del “made in Brianza” e le istituzioni a sostegno del distretto. Mediamente ogni giorno 600 visitatori hanno navigato fra gli stand, dialogando con gli espositori in tempo reale, percorrendo con i loro avatar la fiera, esattamente come all’interno di un percorso espositivo reale, orientandosi al meglio tra i diversi padiglioni, utilizzando al posto della cartina lo strumento di ricerca dei tag per identificare facilmente prodotti, servizi e imprese. Lo spazio virtuale comprende anche un infopoint, servizio che ha fornito assistenza a circa 100 utenti al giorno.  
   
   
CASA: OGGI A NARNI BANDO SFRATTI E MUTUI PRIMA CASA  
 
Perugia, 21 ottobre 2013 - Il bando pubblicato dall’Ater Umbria dedicato agli ‘sfratti incolpevoli” e la convenzione regione - gepafin che garantisce i mutui per l’acquisto della prima casa saranno illustrati nel corso di un incontro che si terrà lunedì, 21 ottobre, alle ore 11, nella Sala Consiliare del comune di Narni, alla presenza dell’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti. “Nel 2013, ha affermato l’assessore Vinti, in Umbria si rischia di superare i 1.300 possibili sfratti e di questi circa il novanta percento sono sfratti ‘incolpevoli’. Dall’altra parte ci sono almeno 40.000 vani sfitti o invenduti. Questi dati così preoccupanti hanno indotto la Regione Umbria a ricercare ed approvare tutti i provvedimenti possibili per aiutare le famiglie in difficoltà. Uno di questi è la previsione di contributi finalizzati al reperimento di una nuova sistemazione alloggiativa per quei nuclei familiari che hanno subito provvedimenti di sfratto esecutivo a causa di morosità “incolpevole’’. Gli alloggi disponibili per la locazione saranno individuati dall’Ater regionale attraverso un bando pubblico, emanato a livello regionale e rivolto ai proprietari privati di alloggi liberi. Ad ogni alloggio messo a disposizione dell’Ater ed assegnato ad una famiglia colpita da sfratto per morosità incolpevole può essere assegnato un contributo fino a 5.200 euro in due anni, che si aggiungono a tutti i benefici fiscali nazionali e locali attribuiti ad ogni contratto a canone concordato. Nello stesso tempo, sottolinea Vinti, con il progetto ‘mutui garantiti prima casa’ che ha visto nascere la convenzione tra Regione Umbria, Gepafin e le Banche interessate, vogliamo garantire i mutui ipotecari sulla prima casa rendendo meno oneroso, e quindi più accessibile, il diritto di ciascuno ad avere una propria casa e, indirettamente, agevolare il comparto dell’edilizia attualmente in piena crisi”. Alla presentazione, insieme all’assessore Vinti, parteciperanno il sindaco e l’assessore alla scuola del Comune di Narni, Francesco De Rebotti e Piera Piantoni, il presidente Ater Umbria, Alessandro Almadori, il presidente ed il direttore di Gepafin, Salvatore Santucci e Marco Tili.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: LA COMMISSIONE PER I BILANCI APPROVA 840.000 € IN AIUTI UE PER I LAVORATORI LICENZIATI IN SPAGNA  
 
Strasburgo, 21 ottobre 2013 - La commissione per i bilanci ha approvato il Giovedi € 840.000 in finanziamento europeo di adeguamento alla globalizzazione per aiutare 300 lavoratori che hanno perso il posto di lavoro nel settore delle costruzioni a Valencia tornare sul mercato del lavoro. La decisione deve ancora essere approvato dal Parlamento nel suo insieme e del Consiglio. Alcune 140 imprese della regione di Valencia affrontare gravi difficoltà come la produzione di prodotti minerali non metallici (come cemento, prodotti per l´isolamento in fibra di vetro e piastrelle) è diminuita in modo significativo dal 2008. Questo trend negativo vale per l´intera Unione europea, ma la produzione in Spagna è diminuito più ripidamente. Di conseguenza, circa 630 lavoratori sono stati licenziati a Valencia. Di questi, circa 300 sono tenuti a prendere le misure per aiutarli a tornare nel mondo del lavoro. Meno domanda di costruzione edilizia in Spagna - Produttori di materiali nella regione di Valencia, la costruzione sono stati colpiti, perché la crisi finanziaria ha avuto un impatto enorme sulla domanda di nuovi progetti di costruzione. In più si trovano ad affrontare una forte concorrenza da paesi a basso costo come la Cina, le autorità spagnole affermano. Il settore manifatturiero rappresenta il 26% dell´occupazione totale nella regione. Spagna chiesto aiuto per le imprese in maggio 2013. Le autorità riceveranno € 840.000 per aiutare i lavoratori licenziati a Valencia. Sfondo - Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione contribuisce a pacchetti di servizi su misura per aiutare i lavoratori licenziati a trovare un nuovo lavoro. Il massimale annuo del fondo è pari a € 500 milioni. Lavoratori licenziati sono offerti misure come il supporto per la creazione di imprese, assistenza nella ricerca, l´orientamento professionale e vari tipi di formazione. Nella maggior parte dei casi, le autorità nazionali hanno già iniziato le misure e avranno i loro costi rimborsati dalla Ue quando le loro applicazioni sono definitivamente approvati. Il progetto di relazione è approvato con 20 voti, con uno contrario e nessuna astensione.  
   
   
UE-CANADA, RAGGIUNTA INTESA SUL TRATTATO ECONOMICO COMMERCIALE CALENDA: UN RISULTATO DI ENORME RILEVANZA  
 
Roma, 21 ottobre 2013- La Commissione Europea ha reso noto il 18 ottobre che, dopo oltre quattro anni di negoziati, è stata raggiunta un’intesa politica fra Unione Europea e Canada per la conclusione dell’Accordo Ceta (il Trattato Economico e Commerciale di ampia portata tra il Paese nordamericano e l’Europa). Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha sottolineato che si tratta di un risultato di enorme rilevanza che permetterà l’incremento dell’interscambio commerciale dell’Unione europea - e quindi dell’Italia - con uno dei principali Paesi industrializzati del G8 e dell’Ocse e costituirà, allo stesso tempo, un precedente che faciliterà i negoziati in corso per un accordo di libero scambio (Ttip) con gli Stati Uniti. A proposito dei vantaggi per l’Italia, il Vice Ministro ha rimarcato che, in particolare, il riconoscimento delle nostre Indicazioni Geografiche in un Paese anglosassone rappresenta davvero un giro di boa. Grazie a questa intesa L’italia vedrà garantito, infatti , il riconoscimento del diritto a commercializzare sul mercato canadese - con adeguata tutela- alcuni dei suoi principali prodotti agroalimentari di qualità con la loro denominazione di origine. In Canada non c’era finora un sistema di protezione di prodotti agroalimentari con denominazione di origine, tranne che per i vini europei. Il Ceta permetterà invece la piena protezione di circa 150 indicazioni geografiche europee. Di questi prodotti ben 39 sono italiani. Con il riconoscimento delle Indicazioni Geografiche (Ii.gg.) europee verranno finalmente riconosciuti e garantiti, come Indicazioni Geografiche, non solo i prosciutti Dop (Parma, San Daniele, Toscano) ma anche il Parmigiano Reggiano e formaggi quali l’Asiago, la Fontina ed il Gorgonzola. Sarà, inoltre, migliorata la tutela dei prodotti farmaceutici sul mercato canadese. Con la conclusione dell’Accordo, la cui stesura e ripulitura legale dei testi non avverrà prima di qualche mese, si aprono dunque grandi opportunità per il nostro Paese in Canada: aumenteranno le esportazioni di formaggi e prosciutti di qualità, si svilupperanno margini ancora più ampi per la partecipazione di nostre aziende negli imponenti appalti pubblici che il Governo canadese ha in programma, in particolare nel settore dei trasporti. Il Vice Ministro Calenda, che ha partecipato oggi in qualità di Rappresentante del Governo italiano al Consiglio dei Ministri del Commercio in Lussemburgo, durante il quale è stato dato l’annuncio, è appena tornato da una missione in Canada durante la quale ha incontrato il Ministro del Commercio federale, Ed Fast, con cui ha trattato – tra gli altri – anche il tema delle aspettative dei produttori italiani e l’utilità per entrambe le Parti di raggiungere un equo compromesso, per arrivare in breve tempo alla firma dell’Accordo.  
   
   
MADE IN ITALY, ZANONATO: REGOLAMENTO IMPORTANTE RISULTATO A TUTELA DI IMPRESE E CONSUMATORI ITALIANI  
 
Roma, 21 ottobre 2013 - E’ “con soddisfazione” che il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato registra la notizia del voto con cui la Commissione Mercato Interno del Parlamento Europeo ha approvato il 17 ottobre la proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti di consumo che impone l´ indicazione obbligatoria del Paese di vera produzione su una serie di beni importati da Paesi terzi. “Questa proposta di Regolamento- osserva Zanonato- può offrire maggiori garanzie al consumatore europeo, che sarà in grado di operare le sue scelte di acquisto con trasparenza e convinzione, e maggiori strumenti di difesa alle imprese, che oggi devono far fronte ad una agguerrita ed a volte sleale concorrenza da parte di Paesi terzi. Siamo fortemente convinti che l’Unione Europea, oggi il Mercato più aperto in assoluto al mondo debba tutelare adeguatamente i suoi manufatti che spesso sono il prodotto di anni e anni di ricerca, sviluppo ed innovazione e che rischiano di essere sopraffatti da prodotti di Paesi terzi di cui non si conosce la tracciabilità e che sempre più si rifanno, senza averne i requisiti, alle produzioni tipiche europee ed italiane in particolare”.  
   
   
VERSO UN´INDUSTRIA CHIMICA A BASE DI ACQUA  
 
Bruxelles, 17 ottobre 2013 - Anche se tutti i settori delle attività umane hanno un impatto sull´ambiente, l´industria chimica è spesso identificata come un settore particolarmente dannoso per l´ambiente, in quanto associata a un alto consumo di energia e alla generazione di grandi quantità di rifiuti tossici. Pertanto, con il continuo aumento della produzione chimica, l´industria mondiale si trova ad affrontare sia una pressione economica e ambientale, sia maggiori limiti normativi. Le preoccupazioni principali riguardano l´utilizzo diffuso di potenti e pericolosi solventi. Il progetto Aquachem ("Transition metal chemistry and catalysis in aqueous media"), finanziato dall´Ue, è stato creato per valutare la sostituzione dei solventi pericolosi con processi chimici catalitici compatibili con i mezzi a base di acqua e per dare la possibilità a giovani scienziati di fare esperienza nel settore. La rete, coordinata dal Consiglio nazionale delle ricerche italiano, permette agli scienziati, anche agli inizi della loro carriera, di condurre ricerca nei migliori laboratori europei. Il progetto comprende laboratori anche nel Regno Unito, in Francia, in Germania, in Spagna, in Ungheria e in Israele. Insieme, i laboratori della rete hanno fornito strutture di formazione e hanno permesso ai ricercatori di studiare e scambiarsi conoscenze in molti settori, dall´analisi dell´attivazione del substrato e la reattività stechiometrica agli studi fisico-chimici delle interazioni complesse dei solventi e lo sviluppo o il miglioramento della strumentazione analitica. I risultati comprendono oltre 150 articoli pubblicati in riviste con revisione paritaria e verbali di conferenze, oltre a diversi libri e tesi. Il progetto ha avuto come risultato anche la richiesta di cinque brevetti. I partner di Aquachem dicono che le reazioni chimiche nei mezzi acquosi - nei quali l´acqua è usata come solvente - sono particolarmente interessanti per la "chimica verde". L´acqua è sicura, innocua e non nociva per l´ambiente, è inoltre poco costosa, il che la rende interessante dal punto di vista economico. I ricercatori della rete hanno fatto avanzare lo sviluppo di sostanze chimiche a base di acqua, aiutando l´industria chimica dell´Ue a diventare più competitiva e a ridurre le potenziali conseguenze dell´esposizione dell´ambiente e delle persone a sostanze chimiche potenzialmente nocive. La rete Aquachem ha ricevuto circa 1,9 milioni di euro di finanziamenti Ue e ha completato i lavori nel dicembre 2007. Per maggiori informazioni, visitare: Aquachem http://www.Iccom.cnr.it/aquachem/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/73384_it.html  Consiglio nazionale delle ricerche http://www.Cnr.it/sitocnr/home.html    
   
   
TRENTO, MUTUI AGEVOLATI: NUOVE MISURE A FAVORE DELLE IMPRESE  
 
Trento, 21 ottobre 2013 - Nuove misure a favore delle imprese con la decisione assunta oggi dalla Giunta provinciale, su proposta degli assessori all´industria e al turismo, riguardante la cosiddetta moratoria sui mutui assistiti da incentivi provinciali. La decisione odierna integra e aggiorna quanto già stabilito da una deliberazione del 2012 e tra le altre cose recepisce - per gli interventi di finanza d’impresa adottati dalla Provincia - le intese raggiunte a livello nazionale con l’Accordo per il credito 2013, le quali prevedono di sospendere, a determinate condizioni, il rimborso della quota capitale relativa alle rate di mutuo o ai canoni di operazioni di leasing e di prolungare la durata dei mutui stessi. Riguardo allo strumento dei prestiti partecipativi la Giunta ha deciso inoltre l’elevazione da 12 mesi a 36 mesi della moratoria e la possibilità di differire al 2016 il versamento del capitale proprio o l’accantonamento degli utili sui quali è calcolato il contributo provinciale. Stanziati inoltre ulteriori 800.000 euro per le garanzie sui crediti rilasciate dai Confidi. La deliberazione del 2012 stabiliva che la cosiddetta moratoria fosse applicabile alle seguenti tipologie di agevolazione provinciale: a) interventi di riassetto finanziario; b) prestiti partecipativi; c) contributi per investimenti fissi realizzati tramite operazioni di leasing ai sensi della legge provinciale unica per l’economia. Con la deliberazione odierna si integra la decisione dell’anno scorso di sospensione del rimborso della quota capitale riferita alle rate di mutuo o ai canoni di operazioni di leasing ed il prolungamento della durata dei mutui consentendola in applicazione anche del nuovo accordo Abi sottoscritto tra l’Abi e le altre associazioni di rappresentanza delle imprese il 1° luglio 2013. La nuova moratoria potrà applicarsi anche ad operazioni di finanziamento che siano già state oggetto di sospensione o prolungamento o di entrambe tali operazioni ai sensi del precedente provvedimento. Per lo strumento dei prestiti partecipativi (mutui destinati ad aumentare il capitale sociale delle imprese) la Giunta ha considerato le osservazioni di alcune associazioni imprenditoriali che manifestavano le difficoltà economiche di molti beneficiari nell’effettuazione della capitalizzazione richiesta. E´ stato deciso di consentire quindi di: aumentare da 12 mesi a 36 mesi la possibilità di allungamento della durata dei finanziamenti; differire al 2016 il versamento o l’accantonamento degli aumenti di capitale proprio originariamente previsti nel periodo 2012-2015; ricalcolare il contributo su quanto effettivamento versato o accantonato nel caso di impossibiltà ad effettuare i versamento o l’accantonamento degli aumenti di capitale proprio, mantenendo in essere il finanziamento. Con lo stesso provvedimento la Giunta ha destinato ulteriori 800.000 euro ad integrazione dei fondi rischi dei Confidi.  
   
   
MEETING DI COOPERAZIONE: L’ASSESSORE DELLE MARCHE NELLO HUNAN A SOSTEGNO DELLE PMI MARCHGIANE.  
 
Ancona, 21 ottobre 2013 - Si sta svolgendo in questi giorni a Changsha, in Cina, il secondo meeting di cooperazione tra la Regione Marche e la Provincia dello Hunan in tema di protezione ambientale, per attuare gli obiettivi previsti dal dodicesimo Piano Quinquennale, che vede le politiche ambientali come priorità assoluta per lo sviluppo della Cina. Per le Marche partecipa una delegazione guidata dall’assessore Maura Malaspina e composta dai dirigenti dei Servizi Ambiente ed Agricoltura, dal direttore tecnico scientifico dell’Arpam e dai rappresentanti di imprese e dall’Università Politecnica delle Marche. Lo scopo è dare seguito al primo meeting che si è svolto a luglio nella nostra regione e che ha gettato le basi di una triplice collaborazione con il governo della Provincia dello Hunan, con importanti imprese locali e con una delle principali università del paese. “Il programma di cooperazione - spiega l’assessore Malaspina - nell’ambito della protezione ambientale si compone di tre assi di intervento: formazione per funzionari governativi e scambio di stagisti, cooperazione tecnologica ed industriale, scambi tecnico scientifici tra le due università. L’incontro con il Governatore – afferma l’assessore Malaspina – è stato cordiale e costruttivo. L’organico sistema di relazioni costituisce l’indispensabile cornice politica ed istituzionale al cui interno collocare le rispettive collaborazioni tra imprese, università ed apparati amministrativi. Questo secondo meeting, in particolare, è un passo importante per consolidare le relazioni tra i due governi e le rispettive imprese ed organizzazioni e rientra nella strategia operativa messa in campo dalla giunta regionale per sostenere l’export, dare assistenza tecnica alle pmi nei Paesi maggiormente in crescita e favorire forme di investimenti diretti in entrata ed in uscita a sostegno dell’economia regionale”. Alla cerimonia ufficiale del meeting hanno partecipato il governatore della Provincia dello Hunan, l’assessore Malaspina e le rispettive delegazioni ristrette, alla cui presenza sono stati sottoscritti formalmente: • Memorandum di cooperazione tra servizio territorio ambiente della Regione Marche e Dipartimento della protezione ambientale dello Hunan, firmato dai rispettivi direttori; • Lettera di intenti tra due aziende marchigiane e due imprese locali particolarmente innovative; • Accordo di cooperazione scientifica ed accademica tra l’Università Politecnica delle Marche e Central South University di Changsha (uno dei più prestigiosi atenei cinesi). La missione sta proseguendo con la visita diretta nelle aziende di riferimento locali, l’università ed il Dipartimento della protezione ambientale. Nei prossimi giorni si svolgeranno inoltre ulteriori contatti tra le imprese marchigiane ed altre locali che hanno espresso il proprio interesse. Ulteriore spinta alla cooperazione potrà venire nel prossimo mese di novembre quando il governatore della provincia dello Hunan, Du Jiahao sarà nelle Marche per firmare l’accordo di gemellaggio tra i due territori. La Provincia dello Hunan con cui la Regione Marche ha un rapporto di partenariato dal 2011 è un territorio posizionato nell’area centrale della Cina, conta circa 70 milioni di abitanti su un territorio pari ai due terzi di quello italiano. E’ una delle province più industrializzate della Cina e con un tasso di crescita che la posiziona ai primi posti nel paese.  
   
   
PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE: OLTRE MILLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE SEGNALE IMPORTANTE DALLE IMPRESE SARDE  
 
 Catanzaro, 21 ottobre 2013 - Risultati decisamente positivi andati addirittura oltre le aspettative. Si è chiusa con la presentazione di 1037 manifestazioni di interesse la prima fase del Bando sui Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (Pfsl) per le aree di crisi e svantaggiate della Sardegna. Entro i prossimi 15 giorni è prevista la pubblicazione della graduatoria, delle disposizioni per la presentazione delle domande e l’attivazione della procedura online che rimarrà aperta per i 30 giorni successivi. Nello specifico, le richieste arrivate al Centro Regionale di Programmazione riguardano le aree di La Maddalena (96 progetti), della Marmilla (43 progetti), di Oristano (285 progetti), di Porto Torres (234 progetti di cui 11 per iniziative a l’Asinara), della Sardegna Centrale (339 progetti), del Sulcis Iglesiente (40 progetti) per una spesa prevista di 773.201.975 euro a fronte di un contributo concedibile di 209.252.445 euro. "Siamo soddisfatti dell’interesse che c´è stato verso questo strumento da parte di imprese e amministrazioni comunali che in molti casi si sono unite per cercare di creare sviluppo nelle aree svantaggiate - spiega l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – un segnale importante che sottolinea che nella nostra isola c’è ancora voglia di reagire alla crisi e puntare sullo sviluppo. Il bando era molto atteso e i riscontri sono stati positivi su tutti i settori che la Giunta Cappellacci aveva individuato come strategici. Il maggior numero di manifestazioni di interesse è arrivato dal turismo con 556 progetti (53,6%), a seguire il manifatturiero con 168 richieste (16,2%), poi l´agroalimentare con 151 progetti (14,6), a seguire le produzioni tipiche locali con 95 progetti (9,2%) poi l’economia del mare con 29 progetti (2,8%), la green economy con 21 progetti (2%), la blu economy con 13 progetti (1,3%) e i settori tradizionali con 4 progetti (0,4%). Auspichiamo che i dati vengano confermati anche nella fase di presentazione delle domande".  
   
   
CENTRO NERVIANO: SODDISFAZIONE PER IL RILANCIO  
 
Milano, 21 ottobre 2013 - "Esprimo la mia sincera soddisfazione per l´avvio di una fase di rilancio del Centro di ricerca di Nerviano, che da tempo seguo con attenzione e su cui Regione Lombardia ha avviato un percorso di sostegno mirato a rafforzare le eccellenze nel settore della ricerca e a valorizzarne le ricadute sul tessuto economico e produttivo". E´ quanto afferma l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini. "L´impegno del Governo regionale - prosegue Melazzini - è forte e si declina attraverso molteplici azioni, con la consapevolezza che lo sviluppo sociale e competitivo di un territorio si fonda sul credere e investire in ricerca e innovazione". Ricerca Farmacologica - "E´ importante - sottolinea Melazzini - mettere in campo ogni strumento che valorizzi questo patrimonio di conoscenza e di talento riconosciuto a livello europeo e che permette di rilanciare in ambito internazionale la ricerca farmacologica in Lombardia. Il settore della ricerca preclinica è oggi messo in difficoltà sia dalla contrazione degli investimenti, sia dalla tendenza delle grandi multinazionali a concentrare la ricerca in pochi Paesi". L´assessore, infine, ribadisce il fondamentale ruolo svolto da piattaforme innovative come quella di Nerviano per la ricerca: "Questo centro può rappresentare il punto di riferimento per tutte quelle realtà pubbliche e private che lavorano in questo ambito".  
   
   
EX EATON, REGIONE TOSCANA CONFERMA FONDI PER REINDUSTRIALIZZAZIONE. A SETTIMANE IL PROGETTO DEL CONSORZIO  
 
Firenze, 21 ottobre 2013 - Riunione il 16 ottobre in Regione per fare il punto sulla Ex Eaton di Massa. L´incontro era stato chiesto dalle organizzazioni sindacali. Erano presenti insieme al capo di gabinetto del presidente della Regione anche i consiglieri regionali Rossetti e Marini, i sindaci di Massa, Alessandro Volpi, e Carrara, Angelo Zubbani, il presidente della Provincia Osvaldo Angeli e il presidente del Consorzio Zia. "E´ stata l´occasione – commenta il 17 ottobre il presidente della Toscana, Enrico Rossi – per ribadire gli impegni e gli obiettivi comuni da parte di tutte le istituzioni. La Regione, da parte sua, manterrà anche per il 2014 i 5 milioni in bilancio destinati alla reindustrializzazione delle aree dismesse". "Il Consorzio – spiega sempre Rossi - completerà nelle prossime settimane il progetto di fattibilità per la reindustrializzazione dell´area e continuerà la trattativa con l´intermediario indicato da Eaton per l´acquisto dei terreni". La Regione si è anche impegnata a trovare tutte le possibilità per garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che vivono da molto tempo una situazione di grande disagio. Le organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione per la difficile situazione, pur riconoscendo l´impegno delle istituzioni, e hanno confermato la volontà e la disponibilità ad essere parte attiva del percorso deciso nell´accordo di programma. Una nuova riunione sarà convocata quando sarà pronto il progetto del consorzio, in modo da approfondirne i contenuti e decidere come procedere.  
   
   
FROSINONE - UN FONDO DI GARANZIA PER LE IMPRESE DEL TERRITORIO  
 
Frosinone, 21 ottobre 2013 - La Camera di Commercio di Frosinone ha costituito un Fondo di Garanzia grazie al quale sarà possibile concedere finanziamenti fino a euro 6.000.000,00 (sei milioni/00) alle imprese del territorio. I finanziamenti potranno essere concessi per il consolidamento delle passività a breve e, contemporaneamente, all´aumento del capitale proprio dell´imprenditore allo scopo del miglioramento del rating e dell´aumento o mantenimento della liquidità dell´azienda. Ai finanziamenti possono accedere le imprese, operanti in tutti i settori di attività, in possesso dei seguenti requisiti: sede legale o unità locale ubicata nella provincia di Frosinone e regolarmente iscritte al Registro imprese della Camera (nel caso di sola unità locale ubicata nella provincia di Frosinone, la stessa dovrà essere iscritta nel R.i. Da non meno di due anni); regolare denuncia di inizio attività; regolare pagamento del diritto annuale camerale; forma giuridica: società di capitali. I finanziamenti saranno erogati dalle banche convenzionate con i Confidi e saranno coperti da garanzia del Confidi e della Camera di Commercio per l´ottanta per cento dell´importo. Ad accedere ai fondi di garanzia camerali per ottenere finanziamenti da utilizzare per le esigenze generiche, come liquidità o investimenti anche le imprese più piccole. Tutte le imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di Frosinone possono, pertanto, ottenere finanziamenti di importo minimo da erogare in breve tempo. Le domande devono essere presentate alle banche per il tramite dei Confidi. “La Camera di Commercio - sottolinea il Presidente Marcello Pigliacelli, nell´annunciare l´iniziativa – conferma il proprio impegno per facilitare l´accesso al credito favorendo la crescita delle imprese e, quindi, contribuire allo sviluppo economico e sociale del territorio. Per raggiungere questo obiettivo si è scelta la strada della collaborazione tra con i Confidi e le Banche”. “L´ente camerale – conclude il presidente Pigliacelli - con le proprie iniziative sul credito sta cercando di dare risposte alle diverse esigenze delle realtà imprenditoriali grandi e piccole”. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web della Camera di Commercio www.Fr.camcom.it (tel. 07752751) o ai seguenti Confidi aderenti all´iniziativa: Artigiancoop Soc. Coop. Artigiana di garanzia; Confesercentifidi Lazio Scarl; Consorzio Confidi Lazio; Confidi Pmi Frosinone; Creditagri Italia Scpa; Fideunioncommercio; Fidimpresa Lazio Scpa.  
   
   
AMBIENTE: VITO, VIA LIBERA ALL´ IMPIANTO CLORO/SODA DI TORVISCOSA  
 
Udine, 21 ottobre 2013 - Su proposta dell´assessore Sara Vito, la Giunta regionale ha giudicato compatibile con l´ambiente il progetto presentato da Halo Industry Spa, per la realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di cloro e soda a Torviscosa. Per limitare l´impatto ambientale, il provvedimento indica una serie di prescrizioni per quanto riguarda approvvigionamento idrico, scarico delle acque reflue, monitoraggio dell´inquinamento atmosferico, limitazione del transito di mezzi pesanti. Il progetto di Halo Industry prevede la costruzione all´interno del distretto industriale di Torviscosa di un impianto a celle a membrana per la produzione di 40.000 tonnellate all´anno di cloro, di 44.000 t/anno di soda caustica e di 13 milioni di metri cubi di idrogeno. "Si tratta di un esempio importante - ha detto l´assessore Vito - di impianto di ultima generazione, che rientra nella cosiddetta ´chimica pulita´ e da cui ci aspettiamo un rilancio dell´area anche dal punto di vista occupazionale".  
   
   
LODI - CDC E PROMOS PER L´INSEDIAMENTO DI FLOWMETRIC  
 
Lodi, 21 ottobre 2013 - A supporto della vittoria “lodigiana”, relativa alla decisione dell’azienda statunitense del settore farmaceutico Flowmetric di scegliere Lodi come sede per realizzare il proprio avamposto europeo presso il Parco Tecnologico Padano, si cela un tessuto di realtà istituzionali che hanno contribuito alla buona riuscita dell’operazione. L’insediamento dell’azienda americana, che potrà avviare un nuovo laboratorio di ricerca con un investimento superiore al milione di euro, è una case history di successo del Parco Tecnologico, guidato da Gianluca Carenzo, resa possibile grazie anche ad una serie di “facilitazioni” offerte da Invest In Lombardy. Invest in Lombardy è il servizio promosso da Promos, Unioncamere Lombardia, Sistema Camerale lombardo e Regione Lombardia, dedicato all’attrazione di investimenti esteri in Lombardia, un vero e proprio network regionale che supporta il mondo imprenditoriale estero, fornendo l’assistenza necessaria alla finalizzazione dell’investimento sul territorio. Nell’ambito dell’offerta di Invest in Lombardy, particolare successo sta riscuotendo il nuovo servizio Land in Lombardy, di cui ha beneficiato in questo caso il Parco Tecnologico Padano, che ha reso così possibile l’insediamento di un’azienda straniera di successo presso un centro di eccellenza a costo zero fino a un massimo di dodici mesi. “Il lavoro congiunto di assistenza tra Promos e Cdc di Lodi, che ha sondato la disponibilità di contributi e ha snellito le complicazioni burocratiche, ha contribuito, seppur in piccola parte, ad attrarre investimenti stranieri sul nostro territorio, grazie all’insediamento della Flowmetric all’interno del Parco Tecnologico Padano, che rappresenta una delle 6 strutture individuate a livello lombardo con i requisiti adatti ad ospitare attività imprenditoriale di questo genere. Si auspica che le ricadute siano positive, anche sul fronte occupazionale, dimostrando che l’Italia, provincia lodigiana compresa, ha un enorme potenziale in grado di esercitare un ruolo primario anche oltreconfine, come nel caso della Flowmetric che ha preferito Lodi alla tedesca Monaco” commenta il Presidente della Camera di Commercio Alessandro Zucchetti. “Valorizzare e promuovere nel mondo le eccellenze del nostro territorio, come il Parco Tecnologico Padano, è una prerogativa indispensabile per attirare investitori esteri in Lombardia - dichiara Pier Andrea Chevallard, Direttore di Promos. Il caso di successo rappresentato dall’insediamento di Flowmetric, testimonia l’efficacia dell’attività congiunta tra Promos e Camera di Commercio di Lodi e l’importanza di uno strumento come Invest in Lombardy, che con la sua rete consolidata di soggetti e partner pubblici e privati, è in grado di individuare potenziali investitori e accompagnarli e supportarli in tutte le fasi del loro insediamento”.  
   
   
DISTRETTO DEL PORFIDO, APPROVATO IL PROGRAMMA D´INTERVENTO  
 
 Trento, 21 ottobre 2013 - Su proposta dell´assessore all’industria, artigianato, commercio e cooperazione, la Giunta provinciale ha approvato il programma annuale di intervento per l´anno 2013 del "Distretto del porfido e delle pietre Trentine s.R.l.". Per la realizzazione delle iniziative previste la Giunta ha impegnato la somma di 145.905 euro. Il programma di intervento relativo al 2013 prevede alcuni progetti che vanno dall´ animazione territoriale alla riorganizzazione del settore, dalla promozione nazionale e internazionale alla certificazione del prodotto lapideo trentino. In base ad una convenzione del 2009, rinnovata nel 2012, la società "Distretto del porfido e delle pietre trentine s.R.l." gestisce per conto della Provincia il fondo per la promozione dell´attività di cava.  
   
   
FVG: SERRACCHIANI, DIALOGO COSTRUTTIVO CON VERTICI BURGO  
 
Tolmezzo, 21 ottobre 2013 - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha incontrato il 17 ottobre a Tolmezzo il presidente di Burgo Group, Girolamo Marchi, l´amministratore delegato, Paolo Mattei, ed il direttore dello stabilimento, Furio Azzopardo. Alla presenza del sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, del consigliere regionale Enzo Marsilio e del presidente di Cosint, Paolo Cucchiaro, la presidente ed i vertici della Burgo hanno parlato a lungo dell´azienda e di quanto è possibile mettere sul tappeto, da parte della proprietà e delle istituzioni, per migliorare le condizioni della presenza della cartiera sul territorio e la sua competitività. "Abbiamo voluto fare il punto sulla situazione attuale dello stabilimento e sullo scenario di prospettive che si propongono, tenendo ben presente l´importanza di mantenere costante il livello dell´occupazione e di continuare a produrre a Tolmezzo - ha detto la presidente - ed abbiamo gettato le basi per un dialogo costruttivo ed un´analisi delle attività positive da mettere in campo, il tutto in un clima di collaborazione e disponibilità che mi fa ben sperare per il futuro". Un programma di lavoro che coinvolge tutti, che i vertici di Burgo hanno idealmente sottoscritto e che "credo comporterà - ha spiegato Serracchiani - un consolidamento dello stabilimento. Dopo questo confronto - ha concluso la presidente - dobbiamo comprendere in quale modo possiamo aumentare la sostenibilità, anche economica, della produzione di Burgo a Tolmezzo, in un´ottica di razionalizzazione e di crescita".  
   
   
CUNEO - ANCORA IN CALO IL MANIFATTURIERO  
 
Cuneo, 21 ottobre 2013 - Il comparto manifatturiero cuneese registra un´ulteriore flessione Al contempo si riduce l’intensità della fase recessiva Nel Ii trimestre 2013 è proseguita la crisi del tessuto manifatturiero cuneese. La flessione del periodo aprile-giugno rappresenta, infatti, la settima consecutiva. L’ intensità della contrazione è risultata, tuttavia, in lieve attenuazione rispetto al primo trimestre dell’anno, quando la produzione industriale aveva registrato una variazione del -4,7% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel periodo aprile-giugno 2013, infatti, la produzione industriale cuneese ha registrato un calo tendenziale grezzo (ossia confrontato sullo stesso trimestre dell’anno precedente) del 3,1%, molto più intenso, però, di quello subito dal comparto manifatturiero piemontese (-1,2%). “Il secondo trimestre del 2013 - ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di Commercio di Cuneo - registra una nuova contrazione produttiva per il tessuto manifatturiero cuneese. L’intensità della flessione, seppur meno acuta rispetto a quella registrata nel trimestre precedente, è superiore al dato regionale. È la domanda estera a subire la flessione più marcata: sia sul fronte degli ordinativi, che su quello del fatturato la componente estera manifesta dinamiche meno positive rispetto a quella interna. Per rimettere in moto il comparto manifatturiero cuneese, è perciò necessario adottare politiche a sostegno delle nostre imprese, per rilanciare e incentivare non solo la dodomanda interna, ma anche e soprattutto quella estera, considerata fattore di traino dell’economia provinciale”. Fatta eccezione per il tessuto manifatturiero del Torinese, che nel secondo trimestre del 2013 ha registrato una performance positiva (+1,0%), il segno negativo ha accomunato tutte le altre realtà provinciali piemontesi. Asti è la provincia che ha scontato la flessione più intensa (-4,2%), seguita da Novara, che registra una contrazione dell’output prodotto del 3,4%, Biella (-3,2%), Verbano C.o, con una riduzione del -3,1% e Vercelli, dove la produzione industriale si riduce del 3,0%. Meno intensa risulta, invece, la flessione registrata in provincia di Alessandria, dove il tessuto produttivo manifatturiero registra un calo dell’1,1%. Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla 167ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta dal mese di luglio 2013 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2013, e ha coinvolto 1.181 imprese industriali piemontesi, per un valore pari a 43,9 miliardi di euro di fatturato. In provincia di Cuneo l’indagine ha interessato 159 imprese industriali, per un valore pari a 2,5 miliardi di euro di fatturato. A differenza di quanto osservato nel I trimestre del 2013, quando il calo dell’output prodotto interessava tutti i comparti, nel secondo trimestre dell’anno invece, l’andamento esibito dai settori dell’industria manifatturiera cuneese appare fortemente differenziato. Le industrie metalmeccaniche hanno subito la flessione maggiore, con una variazione dell’output prodotto del -10,6% rispetto al Ii trimestre 2012. Anche la produzione delle industrie alimentari subisce una battuta d’arresto (- 1,4%). Di segno positivo sono invece le variazioni registrate dalle altre industrie manifatturiere (+1,7%) e dalle industrie tessili, dell’abbigliamento e delle calzature (+0,9%). Sotto il profilo dimensionale, sono le aziende con oltre 250 addetti a scontare la perdita più consistente in termini di output prodotto (-8,2%); negativo anche il risultato registrato dalle imprese di medie dimensioni (-3,3 %) e dalle piccole imprese (-2,8%). La variazione tendenziale della produzione industriale risulta invece positiva per le micro imprese che, nel secondo trimestre del 2013 e contrariamente a quanto avvenuto nei due trimestri precedenti, registrano un aumento del 2,8% su base annua. La flessione della produzione industriale si associa ai risultati negativi di tutti gli altri indicatori congiunturali. Il Ii trimestre 2013 censisce, infatti, un calo tendenziale dei nuovi ordinativi interni (-1,2%), dato questo migliore sia rispetto a quello registrato nel trimestre precedente (-4,0%) sia a quello registrato a livello regionale (- 3,2%). Per quanto riguarda gli ordinativi esteri, questi, in provincia di Cuneo, subiscono una flessione del 4,3%, mentre risultano essere in aumento dell’1,7% a livello regionale. Il tessuto manifatturiero cuneese registra una variazione media del fatturato totale del -0,4% rispetto al Ii trimestre del 2012. Analogamente a quanto rilevato per i nuovi ordinativi esteri, anche la componente estera del fatturato torna a registrare una flessione (-1,1%).  
   
   
TAVOLO ROMANO SU VERTENZA FILANTO  
 
Bari, 21 ottobre 2013 - La società Leo Shoes di Casarano, in provincia di Lecce, si è impegnata a ricollocare 50 lavoratori del gruppo calzaturiero Filanto nell’ambito di un articolato piano di rilancio aziendale che la stessa impresa ha proposto per il gruppo. I 50 lavoratori si aggiungerebbero ai 115 che sono stati già rioccupati sempre dalla Leo Shoes. È questo l’esito del tavolo di confronto che si è svolto a Roma al ministero dello Sviluppo economico (Mise) per discutere della vertenza Filanto. Ne danno notizia gli assessori regionali Loredana Capone (Sviluppo economico) e Leo Caroli (Lavoro) presenti all’incontro. “Abbiamo preso atto – spiegano Capone e Caroli – dell’importante sforzo della Filanto nei confronti dei lavoratori ma anche del grande lavoro compiuto dai sindacati per arrivare ad una soluzione della vertenza. La Leo Shoes assumerà lavoratori che rischiavano davvero l’espulsione dal circuito del lavoro”. “Tutti insieme, Regione, ministero, sindacati, lavoratori e azienda – ha aggiunto l’assessore Capone – stiamo sostenendo con fatica una sfida e una speranza: quella che maestranze specializzate all’interno di un settore che ha caratterizzato l’esperienza industriale salentina possano essere ricollocate al lavoro. Questo sforzo sta incontrando anche l’impegno dell’azienda, delle parti sociali e del ministero dello Sviluppo economico. Si tratta di un segnale importante per ridare fiducia”. Tra le notizie positive dell’incontro anche l’intenzione di proseguire l’erogazione degli ammortizzatori sociali per far fronte alle esigenze di tutela economico-professionale dei lavoratori. Si è ritenuto infatti che vi fossero le condizioni per accedervi nelle diverse società del cluster, le quali, peraltro, hanno già avviato l’iter procedurale previsto dalla normativa. “L’accordo sottoscritto ieri al ministero dello Sviluppo economico – ha spiegato l’assessore Caroli – torna ad offrire una reale possibilità di accesso ad un ulteriore periodo di cassa straordinaria, nonostante la dichiarata cessazione di attività per alcune delle aziende del gruppo Filanto. Infatti, dal Mise alle parti sociali, tutti si dimostrano impegnati a sostenere il processo di reindustrializzazione dell’intero gruppo attraverso il ruolo della Leo Shoes. Di questa prospettiva di attività certa e di graduale rioccupazione della platea degli esuberi, dovrà saper adeguatamente tenere conto il ministero del Lavoro, allorquando valuterà le istanze di cassa presentate”. “Ci troviamo di fronte ad uno sforzo straordinario che le parti hanno saputo compiere – ha concluso Caroli – ed altrettanto straordinarie dovranno essere le misure di protezione sociale da adottare perché in Puglia si consolidi la capacità produttiva delle migliori scarpe del mondo”. All’incontro romano erano presenti, oltre ai due assessori regionali, i rappresentanti del Mise, di Filanto, di Confindustria Lecce, delle Organizzazioni sindacali e delle Rsa (Rappresentanze sindacali aziendali).