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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Ottobre 2013
UN CONTINENTE COLLEGATO PER LA COMPETITIVITÀ EUROPEA  
 
 Bruxelles, 21 ottobre 2013 – Di seguito l’intervento del 17 ottobre di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale, al Comitato Esecutivo Business Europe: “ E ´un piacere parlare con voi oggi. Come sapete, abbiamo appena rilasciato nuove proposte per un continente collegato. Sulla carta tali misure riguardano il settore delle telecomunicazioni. Ed è qui che - come prevedibile - le reazioni più forti sono venuti da. Ma in realtà questa proposta non riguarda solo un settore, riguarda la competitività europea attraverso il bordo. Ed è il momento tutte le imprese ha preso questa altrettanto serio: le aziende di ogni forma, dimensione e settore. Prendere sul serio, cercando in l´interesse di tutta la nostra economia - non un qualsiasi interesse personale. Guardando alle incredibili nuove opportunità del futuro, non per i rip-off del passato. Ecco perché sono felice di avervi qui oggi. Abbiamo molte nuove innovazioni digitali all´orizzonte. Innovazioni per stimolare la produttività e le prestazioni per tutti. In quel mondo, la connettività è econom i c ossigeno. Tutti hanno bisogno di 21 ° secolo, le infrastrutture per competere. Ogni azienda è un business digitale. Nei settori di vendita al dettaglio on-line di prodotti chimici. Nelle funzioni dalla logistica alla bancario. Strumenti da cloud computing al social networking. Per le aziende grandi e piccole. Tutti loro consentono di eseguire e competere. So quali sono i problemi delle imprese volto. So che quando siete seduti intorno ad una sala riunioni cercando di garantire il miglior futuro possibile, e stare davanti al gioco. Ma il gioco è uno digitale. Internet sta rapidamente entrando in una nuova era. Da grandi dati alla Internet delle cose, si può trasformare tutto ciò che facciamo. Se vogliamo portare dobbiamo agire ora. Non nel 2020, non l´anno prossimo, ma adesso. L´europa deve cavalcare quell´onda, non annegare in essa. La nostra agenda digitale è di aiutare l´Europa cogliere queste opportunità. Affrontare l´intero ecosistema. Da sostenere un ecosistema ricco di avvio. Per garantire le competenze digitali per il futuro. E si tratta di abbattere le barriere all´interno del nostro mercato unico digitale. Quindi i contenuti, le applicazioni e altri servizi digitali circolano liberamente. Per un mercato di 500 milioni di cittadini collegati e innumerevoli imprese digitali. Stiamo conseguente le regole assicurano che unificata, sicura mercato unico digitale. E stiamo investendo in innovazione di domani, dalle grandi dati, all´elettronica, alle 5G mobile. Ma alla fine, tutto l´innovazione digitale si basa su una cosa: le reti di telecomunicazioni. E quelle reti, che bedrock banda larga, possono essere forniti unicamente da un settore europeo delle telecomunicazioni che è forte, sano e dinamico. E questo è ciò che la nostra proposta Continente Connected è circa. Dare agli operatori di telecomunicazioni la possibilità di offrire, e ogni europeo, gli innovativi servizi paneuropei del futuro. Devo dire che la reazione più forte è stato contro solo uno o due elementi: il roaming e chiamate intra-Ue. Quelle voci parlare contro più equi i prezzi per chiamare e mandare Sms attraverso le frontiere europee; contro portando nuove offerte di roaming senza paneuropei sul mercato. Beh penso che sai le mie opinioni. Roaming non è solo un irritante per chi viaggia in Europa. Non è solo un ricordo di confini che dovrebbero essere scomparsi. In realtà non è sostenibile. Praticamente tutti gli analisti di mercato concordano: per la maggior parte hanno già scontato i ricavi di roaming. So che si sta preparando una dichiarazione sulla nostra proposta. Ma ecco il mio suggerimento per questo. Non guardare a proteggere interessi costituiti. Guardate salvaguardare interesse strategico dell´Europa. Non guardare le vacche da mungere del passato. Guarda le opportunità del futuro. Il fatto è, rip-off di roaming non portano ad un investimento. Essi non hanno mai, e non lo faranno. Vuoi investire in nuove, il miglioramento delle infrastrutture fino a quando si può fare soldi facili dal roaming, senza alcun aggiornamento? Ne dubito, perché dovrebbe? In un´epoca in cui hai pagato 6 € un megabyte di controllare la posta all´estero: ha fatto quei soldi vanno agli investimenti? Non vedo alcuna prova. E ´infatti possibile che un tale, fonte di reddito insostenibile transitoria potrebbe portare a investimenti a lungo termine? Ne dubito. In un´epoca in cui la maggior parte dei viaggiatori spento i loro cellulari per il loro intero viaggio: chi esattamente ha beneficiato di questo? Suppongo che dovrebbe venire come nessuna sorpresa che alcuni vogliono aggrapparsi a quei ricavi a lungo possibile. Ma non si dovrebbe accettare tutto quello che ti dicono. E ricordate che la nostra proposta non è obbligatoria, non basata su prezzi regolamentati. Questo non è un approccio che possiamo prendere per sempre, anche se avrei voluto. Piuttosto, io propongo un approccio volontario basato su offerte di mercato. Se qualcuno ti dice che hai paura di quei meccanismi di mercato, paura di aprire fino a che la concorrenza, sarei abbastanza scettico. Mi chiedevo perché. E ricordate: chi paga i costi di roaming? Siete voi: voi ei vostri membri. I clienti commerciali non possono viaggiare e lavorare in tutta Europa senza dover affrontare una bolletta enorme. Un disegno di legge ingiusta che si finisce per pagare. Lasciate che vi dica ciò che determinerebbe investimenti. E ´la pianificazione di servizi di alta qualità e ad alta velocità che la gente di valore. Si tratta di servizi e modelli di business che sfruttano crescente necessità della nostra economia per i dati. Servizi che innovano per aiutare voi e il vostro business. Questo è quello che dobbiamo puntare per. Modelli di business delle telecomunicazioni di domani sono costruite su dati. Non saranno costruiti su di roaming, non più di quanto sono costruiti sui fax e telegrammi. Né a garantire scarsità. Ma garantire banda larga abbondante, e dei servizi innovativi su misura che lo utilizzano. E consegniamo che portando le barriere per le economie di scala, consentendo l´innovazione, e con una costante e stabile nelle zone che contano per gli investimenti. Questo è esattamente quello che abbiamo presentato. C´è una grande opportunità in offerta per un´Europa digitale. Ma vorrei farle alcune domande. Pensi che le automobili collegate decollare se devono pagare tariffe di roaming? Pensi che i dispositivi collegati saranno decollare senza un sistema coerente spettro nell´Ue? Pensi che le imprese transfrontaliere saranno sborsare per il cloud computing, videoconferenza, la stampa 3D, se devono funzionare su connessioni lente e insicuro? Pensi che le imprese saranno prosperare senza una scelta competitiva di servizi su misura? In un´economia basata sulla connettività, saranno le imprese transfrontaliere continueranno a voler più contratti con i fornitori indipendenti di diversi paesi, senza alcuna garanzia di qualità, sicurezza e velocità tra di loro? L´europa ha una possibilità in questi nuovi mercati digitali, o fornitura o esigente, se continuiamo così come siamo: frammentaria, disarticolata, sottoscala? Questa proposta è un bene per il settore delle telecomunicazioni. Anche coloro che non riescono a vedere oltre il proprio naso. Ma questo va al di là di un settore. Abbiamo bisogno di riconquistare la leadership attraverso l´ecosistema digitale, dai progettisti app per produttori di telefonini. Innumerevoli le imprese operano in tutto il mercato unico: ora hanno bisogno le comunicazioni da abbinare. E tutti abbiamo bisogno della spinta economica di un mercato competitivo delle telecomunicazioni unico: valore di 110 miliardi di euro all´anno. Reti di telecomunicazioni sono infrastrutture essenziali. E sempre di più. Quando discutiamo di energia, non è solo il settore energetico che sono coinvolti. Quando discutiamo di trasporto, non è solo il settore dei trasporti. Quindi chiedetevi chi sono i vostri soci effettivamente sono. Scommetto che coloro che forniscono le infrastrutture di telecomunicazioni sono di gran lunga meno numerosi di quelli che usano esso. Usalo ogni giorno per tutti i tipi di funzioni aziendali. Quindi, assicurarsi che si sta rappresentando anche loro. Alcuni dicono che ci stiamo muovendo troppo in fretta. Devo dire che è piuttosto raro - e piuttosto rinfrescante - quando qualcuno accusa l´Unione europea di muoversi troppo in fretta. In realtà io lo prendo come un complimento. Perché guardare là fuori: il mondo si muove veloce. Abbiamo bisogno di tenere il passo. E a quelli che dicono che non siamo consultati abbastanza. Beh, in effetti ci sono molti studi che hanno chiesto le imprese ciò che vogliono dal mercato delle comunicazioni. Che cosa dicono? Le aziende dicono di voler servizi innovativi su misura, una scelta concorrenziale di fornitori e affidabile banda larga veloce. Loro non dicono che vogliono continuare a pagare enormi bollette in roaming, vi posso assicurare. Se si vuole una discussione, va bene: diamo ora. Dimmi che tipo di mercato della connettività è necessario per sostenere il vostro business. Sto ascoltando. Ma cerchiamo di non usare come scusa per non agire. La prossima settimana i leader europei devono affrontare la decisione di creare un continente collegato. Spero di prendere la decisione giusta: per il bene di ogni azienda, ogni cittadino, e tutta la nostra competitività. E spero che si può partecipare con me, in una partnership per una Europa digitale: un continente pronto ad affrontare il futuro.  
   
   
100% DI COPERTURA CON BANDA LARGA DI BASE – OBIETTIVO UE CENTRATO IN ANTICIPO. PROSSIMO TRAGUARDO: BANDA LARGA VELOCE PER TUTTI  
 
Bruxelles, 21 ottobre 2013 - Oggi il 100% delle famiglie europee può avere una connessione a banda larga di base grazie alla banda larga via satellite che è ormai disponibile in tutti e 28 gli Stati membri: tutti i cittadini dell´Ue possono collegarsi a internet tramite questa tecnologia, compresi i tre milioni di persone ancora non coperti dalla banda larga su rete fissa o mobile. Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea, ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo, uno degli obiettivi principali dell´agenda digitale europea: "Il mio motto è "tutti gli Europei digitali" - e adesso si sta trasformando in realtà. C´è ancora molto da fare per migliorare le reti e creare pari opportunità per tutti, ma almeno vediamo dei progressi concreti. Grazie alla copertura supplementare fornita dal satellitare abbiamo già tagliato il traguardo della banda larga per tutti previsto per la fine del 2013." È un grande risultato per i cittadini europei.
Come siamo riusciti ad assicurare una copertura del 100%?
Rete Fissa (Adsl, Vdsl, cavo, fibra, rame) 96,1%
Rete Mobile (2G, 3G, 4G) 99,4%
Rete Satellitare 100%
Già dalla fine del 2012 il 99,4% delle famiglie dell´Ue aveva accesso a una copertura di base della banda larga fissa o mobile, compreso il 96,1% delle famiglie nelle zone rurali. Ma il restante 0,6% della popolazione (ossia circa 3 milioni di cittadini) erano famiglie e imprese situate in zone isolate o rurali dove l´installazione delle infrastrutture per la banda larga fissa o mobile è più complessa e costosa. Neelie Kroes afferma: "L´ue ha un approccio tecnologicamente neutro, ma per chi vive nelle zone più remote, il satellite rappresenta una buona soluzione per collegarsi a internet e probabilmente continuerà ad essere così anche in futuro." Molti cittadini europei non sono consapevoli che la banda larga via satellite è una soluzione a portata di mano. Ecco perché Neelie Kroes oggi ha inaugurato broadbandforall.Eu, un servizio messo a punto dall´associazione europea degli operatori satellitari (Esoa) che consente ai cittadini di verificare in maniera facile e veloce le opzioni di banda larga satellitare a loro disposizione. I satelliti in grado di servire i cittadini europei sono ben 148. I pacchetti di base partono da 10 euro al mese, quelli a 20 Mb/s da 25 euro al mese, mentre i prezzi delle antenne paraboliche si aggirano intorno ai 350 euro (ma anche meno care se acquistate insieme a un abbonamento premium). La Vicepresidente Kroes ha tuttavia sottolineato che la banda larga di base non è sufficiente e che l´Europa deve dotarsi di velocità molto superiori per diventare un vero "continente connesso": "L´europa ha bisogno di connettività alla velocità della luce e non può lasciare indietro nessun cittadino e nessuna azienda. Ora che abbiamo la banda larga di base, dobbiamo immediatamente concentrarci sugli investimenti nelle nuove reti. Poter accedere alla banda larga a velocità più elevate (30 Mb/s e 50 Mb/s) e a costi contenuti è essenziale per lo sviluppo economico dell´Europa e per la prossima generazione di prodotti e servizi digitali come la televisione connessa, l´assistenza sanitaria online, il cloud computing e le automobili connesse". Contesto - Il pacchetto legislativo sul continente connesso presentato dalla Commissione punta a rafforzare il mercato unico delle telecomunicazioni per fare emergere nuovi "fuoriclasse" europei in altri ambiti dell´ecosistema digitale. Ad esempio, l´introduzione dell´autorizzazione unica garantirà che, una volta acquisito il diritto a operare in uno Stato membro, si potrà operare anche in tutti gli altri. Ciò darà impulso soprattutto alle tecnologie che si prestano ad essere utilizzate indipendentemente dai confini nazionali, come il satellitare. Grazie a un quadro regolamentare comune e a una governance collaborativa, gli operatori non dovranno più confrontarsi con una moltitudine di lungaggini burocratiche in ogni paese. I moderni satelliti in banda larga Ka bidirezionale consentono una velocità di download fino a 20 megabit al secondo. Aziende come Eutelsat e Astra sono leader mondiali nella banda larga satellitare. Oggi più di 250 satelliti in orbita geostazionaria distribuiscono oltre 20 000 programmi televisivi e circa 148 di questi satelliti sono europei e sono gestiti dai membri di Esoa. La Commissione ha inoltre finanziato due iniziative, che vedono la partecipazione di 43 partner provenienti da 16 Stati membri, per la diffusione della banda larga via satellite nelle regioni europee. I progetti Saber e Bresat riuniscono le autorità nazionali e regionali e i principali rappresentanti dell´industria satellitare per azioni di sensibilizzazione, per condividere le migliori pratiche nell´utilizzo dei fondi, analizzare gli eventuali ostacoli e fornire possibili soluzioni. La connettività è essenziale per il più ampio ecosistema digitale dell´Ue che include la produzione di apparecchiature, l´economia di internet, gli oggetti "intelligenti", il commercio all´ingrosso e al dettaglio, la logistica, l´industria dei contenuti creativi, l´istruzione e l´amministrazione pubblica digitale. A settembre la Commissione ha presentato un pacchetto di misure volte a rafforzare il mercato unico delle telecomunicazioni e in particolare a stimolare gli investimenti nella banda larga ad alta velocità (Ip/13/828 e Memo/13/779). Cos´è la banda larga satellitare? Internet via satellite, nota anche come banda larga satellitare, è una connessione internet bidirezionale ad alta velocità effettuata tramite satelliti di comunicazione anziché tramite linea fissa telefonica o altre reti terrestri. In termini di costi e prestazioni, oggi la banda larga via satellite è sostanzialmente paragonabile alla tecnologia Dsl e viene offerta con pacchetti di base a partire da 10 euro al mese. La fibra e il cavo garantiscono prestazioni con velocità superiori ma non sono disponibili per tutti gli utenti, come invece è oggi il satellite. Ciò rende questa tecnologia particolarmente appetibile nelle zone isolate in cui la copertura di rete fissa o mobile non è presente o è insufficiente. Esistono altri tipi di sostegno pubblico alla diffusione della banda larga nelle zone rurali? I finanziamenti pubblici continuano a svolgere un ruolo importante per portare la banda larga nelle famiglie e nelle imprese dell´Ue, soprattutto nelle zone rurali. Nei suoi orientamenti in materia di aiuti di Stato la Commissione autorizza questo tipo di sostegno per aiutare gli Stati membri a diffondere la banda larga in un contesto favorevole alla concorrenza. Il settore digitale rappresenta oggi una priorità dei Fondi strutturali dell´Ue e il sostegno alla banda larga verrà erogato attraverso il Meccanismo per collegare l´Europa; anche i nuovi orientamenti sugli aiuti di Stato a favore della banda larga (Ip/12/1424) sono stati formulati in quest´ottica. Quali sono i prossimi obiettivi sulla banda larga? I servizi digitali del domani — dalla Tv connessa al cloud computing e l´assistenza online — fanno sempre più affidamento su collegamenti a banda larga veloci e performanti. Questi collegamenti sono diventati d´importanza critica per la nostra economia e si stima che un aumento del 10% della penetrazione della banda larga produca un aumento del Pil dell´1‑1,5%. L´agenda digitale europea ha fissato l´obiettivo di rendere il digitale accessibile a tutti gli europei e garantire la competitività dell´Europa nel Xxi secolo. A questo scopo è essenziale dotarsi di una connettività veloce e raggiungere gli obiettivi nel settore della banda larga indicati dall´agenda digitale: banda larga di base per tutti entro il 2013; reti di prossima generazione (Ngn) (con velocità pari o superiore a 30 Mb/s) per tutti entro il 2020; accesso del 50% delle famiglie a velocità pari o superiori a 100 Mb/s.
 
   
   
AUTOMATIZZARE I PROCESSI PRODUTTIVI EUROPEI IN SOLE 24 ORE  
 
Bruxelles, 21 ottobre 2013 - Sebbene l´automatizzazione delle strutture di produzione possa portare a un uso efficiente delle risorse finanziarie e a posti di lavoro più sicuri, le spese possono essere proibitive. Quando i gestori degli impianti soppesano il costo di fermare la produzione per introdurre costose tecnologie robotiche, spesso adottano l´opzione più sicura: continuare come sempre. Anche se sono comprensibili, queste decisioni stanno rallentando l´industria europea in un momento critico di difficoltà economica e di crescente concorrenza internazionale. È per questo che è stato recentemente lanciato un importante progetto finanziato dall´Ue, per dimostrare che l´automazione robotica non deve per forza richiedere molto tempo o avere costi proibitivi. L´obiettivo finale del progetto Factory-in-a-day è ridurre il tempo di istallazione, e i relativi costi, da alcuni mesi a un solo giorno. Nell´ambito del Piano di ripresa economica della Commissione, questo aiuterà le imprese manifatturiere europee ad adattarsi alla concorrenza globale migliorando la base tecnologica della produzione in un´ampia gamma di settori. In pratica, il progetto otterrà quanto segue. Prima che il robot sia portato nella sede della Pmi, un integratore di sistema analizzerà quali fasi del processo possono essere svolti dal robot. Nella maggior parte dei casi, il lavoro ripetitivo può essere fatto dal robot, mentre l´operaio svolge compiti più flessibili e di precisione e si occupa di risolvere i problemi. Nuovi bracci standardizzati, piattaforme mobili e mani saranno associati a parti personalizzate stampate in 3D, che possono essere progettate nel giro di ore da innovativi template di progettazione. Questo ridurrà notevolmente il tempo necessario per automatizzare gli impianti e farli ripartire. Nuove sequenze di autocalibrazione e un nuovo quadro software faciliteranno ulteriormente l´interconnessione tra componenti del robot e macchinari esistenti. Il robot sarà connesso al software dei macchinari tramite un sistema software indipendente dalla marca e gli sarà quindi insegnato come svolgere il lavoro, per esempio afferrare un oggetto. Per campi di applicazione molto specifici - come ad esempio la rifinitura e l´assemblaggio - una serie di nuove capacità acquisibili, o applicazioni, permetteranno di insegnare rapidamente le fasi della produzione. Questi robot saranno in grado di collaborare in modo sicuro con gli esseri umani in un posto di lavoro condiviso grazie a bracci meccanici sicuri che evitano gli ostacoli in modo dinamico, possibilmente fatti con la nuova pelle che rileva la prossimità e algoritmi di ri-pianificazione. La realtà aumentata permetterà ai robot di proiettare i loro piani di movimento per informare gli operai. Queste squadre ibride umani-robot saranno valutate sulla base del lavoro di produzione di piccoli lotti. La cosa più importante è, tuttavia, che il nuovo sistema robotico Factory-in-a-day flessibile, noleggiabile ed economico, può essere istallato in appena 24 ore. Il consorzio ritiene che ci sia un enorme potenziale per questa tecnologia. Molti lavori della catena di produzione sono ancora svolti manualmente, dall´imballaggio al controllo della qualità della frutta al riempimento di macchinari per la verniciatura spray. Ciò avviene soprattutto perché i processi automatizzati, in grado di svolgere il lavoro altrettanto bene che gli operai, non sono ancora disponibili. Per queste ragioni, molte Pmi in Europa non usano tecnologie robotiche avanzate ed è questo che Factory-in-a-day intende cambiare. Il progetto quadriennale budget dispone di un bilancio di 11 milioni di euro, 7,9 milioni dei quali saranno erogati dall´Ue nell´ambito del programma "Fabbrica del futuro" del 7° Pq. Il consorzio internazionale comprende 16 partner e l´università che lo coordina è il Politecnico di Delft (Tu Delft). Il progetto ha iniziato i lavori l´8 ottobre 2013. Per maggiori informazioni, visitare: Factory-in-a-day  http://www.Factory-in-a-day.eu/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/109377_it.html    
   
   
ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SUGLI IMPEGNI OFFERTI DA SAMSUNG ELECTRONICS PER QUANTO RIGUARDA L´USO DI BREVETTI ESSENZIALI STANDARD  
 
Bruxelles, 21 ottobre 2013 - La Commissione europea invita a presentare osservazioni delle parti interessate sugli impegni offerti da Samsung Electronics (Samsung) in relazione alla applicazione dei brevetti essenziali standard (Sep) di sua proprietà nel campo delle comunicazioni mobili. La Commissione teme che la Samsung cerca ingiunzioni contro Apple nello Spazio economico europeo (See), sulla base delle sue Seps mobili possono aver costituito un abuso di posizione dominante vietato dalla normativa antitrust dell´Unione europea (cfr. Ip/12/1448 ). Per porre rimedio a questi problemi, Samsung ha offerto di astenersi dal cercare ingiunzioni di Pes mobili per un periodo di cinque anni nei confronti di qualsiasi società che si impegna a un particolare quadro di licenza. Le parti interessate possono presentare le loro osservazioni entro un mese. Se la Commissione giunge alla conclusione, alla luce delle osservazioni ricevute, che gli impegni affrontare i problemi di concorrenza, esso può decidere di renderle giuridicamente vincolante per Samsung. Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Non vedo l´ora di ricevere le valutazioni di altri operatori di mercato in merito alle proposte di Samsung. Far rispettare i brevetti attraverso ingiunzioni può essere perfettamente legittimo. Tuttavia, quando i brevetti sono standard essenziali, gli abusi devono essere evitati in modo che normazione funziona correttamente ei consumatori non devono subire conseguenze negative dalle cosiddette guerre di brevetti. Se si raggiunge una buona soluzione in questo caso, che porterà maggiore chiarezza per l´industria ". Le preoccupazioni della Commissione Cerco ingiunzioni dinanzi ai giudici è generalmente un rimedio legittimo per i titolari di brevetto in caso di violazioni di brevetto. Tuttavia, l´accesso ai brevetti che sono standard-essenziale è una condizione preliminare per qualsiasi azienda di vendere i prodotti interoperabili nel mercato. La Commissione ritiene che la ricerca della un´ingiunzione sulla base di Pes può costituire un abuso di posizione dominante, se un titolare di settembre si è impegnata a concedere in licenza le sue Seps a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie (Frand) e dove la società contro la quale un è richiesta ingiunzione è disposto a stipulare un accordo di licenza a condizioni Frand. La Commissione teme che la ricerca della ingiunzioni in tali circostanze potrebbe consentire a Samsung di imporre tassi di royalty o altri termini di licenza, come il cross-licenze generali, che l´acquirente non avrebbe accettato di, in assenza della minaccia di avere i suoi prodotti sono esclusi dal mercato . Questo può distorcere indebitamente negoziati di licenza e causare danni ai consumatori aumentando i prezzi, riducendo la scelta dei prodotti e soffocante differenziando l´innovazione nei mercati per smartphone e tablet. Proposte di Samsung Per rispondere a queste preoccupazioni, Samsung ha proposto di impegnarsi, per un periodo di cinque anni a non cercare eventuali ingiunzioni sulla base di uno qualsiasi dei suoi Sep, attuali e futuri, che si riferiscono a tecnologie implementate in smartphone e tablet ("Mobile Sep") contro ogni azienda che si impegna a un particolare quadro di licenza. Il quadro di licenza è costituito da: (i) un periodo di negoziazione di fino a 12 mesi e (ii) in caso di mancato accordo, la determinazione da parte di terzi dei termini Frand o da un giudice o da un arbitro, come concordato tra le parti. Se le parti non riescono ad accordarsi su entrambi la presentazione in tribunale o di arbitrato, le parti dovranno sottoporre ad arbitrato. Gli impegni proposti coprirebbero il See. Un mandatario indipendente potrebbe consigliare la Commissione nella verifica della corretta attuazione degli impegni. Vedi anche Memo/13/910 Sfondo La Commissione ha avviato la sua indagine nel gennaio 2012 (cfr. Ip/12/89 ). Nel dicembre 2012, la Commissione ha informato Samsung della sua posizione preliminare che la ricerca di un provvedimento ingiuntivo nei confronti di Apple basato su 3G Umts Seps di Samsung in diversi Stati membri dell´Ue possono violare L´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), che vieta l´abuso di posizione dominante (v. Ip/12/1448 e Memo/12/1021 ). Brevetti standard essenziali (Pes) sono i brevetti che proteggono una tecnologia che è essenziale per la realizzazione di uno standard industriale sviluppato da un organismo di normazione. Non è tecnicamente possibile fare un prodotto standard-compliant senza utilizzare la tecnologia protetta dal settembre Samsung possiede Seps in materia di norme di telecomunicazione mobile e si è impegnata a concedere in licenza tali Seps a condizioni (Frand) eque, ragionevoli e non discriminatorie. La Commissione ritiene, in via preliminare che Apple era disposto a stipulare un accordo di licenza a condizioni Frand per Sep di Samsung. Tuttavia, Samsung ha iniziato un procedimento giudiziario in cerca di ingiunzioni contro Apple. In queste circostanze, la Commissione ritiene in via preliminare che Samsung iniziativa equivale ad un abuso di posizione dominante vietato dalla normativa antitrust dell´Unione europea (articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea - Tfue e dell´articolo 54 dell´accordo See , si veda anche Ip/12/1448 e Memo/12/1021 ). Il ricorso alle ingiunzioni nelle circostanze specifiche di questo caso potrebbe distorcere indebitamente i negoziati di licenza Frand e di consentire ai titolari settembre a pagare royalties o di imporre condizioni di licenza che l´acquirente non sarebbe d´accordo ad assentarsi la minaccia di avere i propri prodotti esclusi dal mercato. Se dopo il test di mercato, gli impegni proposti da Samsung offrono una soluzione soddisfacente a problemi di concorrenza della Commissione, la Commissione può adottare una decisione di renderli giuridicamente vincolante per Samsung (ai sensi dell´articolo 9 del regolamento antitrust dell´Unione europea 1/2003). Tale decisione Articolo 9 non conclude che vi è una violazione delle norme antitrust comunitarie, ma vincola legalmente Samsung a rispettare gli impegni assunti. Se una società si rompe tali impegni, la Commissione può imporre una multa fino al 10% del fatturato mondiale annuo della società senza dover trovare una violazione delle norme antitrust comunitarie. Una sintesi degli impegni sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea. La versione completa è disponibile sul sito web della concorrenza della Commissione, nel caso pubblico registro con il numero 39939 .  
   
   
ALCATEL, TAVOLO AL MISE: AZIENDA ACCETTA APPROFONDIMENTI PIANO INDUSTRIALE IL 30 OTTOBRE NUOVO INCONTRO  
 
Roma, 21 ottobre 2013 - Si è svolto il 17 ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo sulla vertenza Alcatel –Lucent con un confronto tra il management della multinazionale e i sindacati. Nel corso della riunione, presieduta dal Sottosegretario Claudio De Vincenti, l’azienda dopo aver illustrato alle parti il piano di ristrutturazione, ha aderito alla richiesta del governo di approfondire gli aspetti relativi agli investimenti e ai livelli occupazionali in Italia. De Vincenti ha inoltre sottolineato l’opportunità di inquadrare il confronto sul futuro dell’azienda nell’ambito di una più complessiva disamina generale del settore delle telecomunicazioni. Un nuovo incontro tra le parti è stato già programmato per il prossimo 30 ottobre.  
   
   
TRIO, IN TOSCANA SCUOLA, FORMAZIONE E LAVORO PARLANO LA LINGUA DEL WEB A FIRENZE IL PUNTO SULLA FORMAZIONE A DISTANZA DELLA REGIONE TOSCANA  
 
Firenze, 21 ottobre 2013 - Trio, la piattaforma di web learning della Regione Toscana, cresce ancora e conquista il mondo della scuola, dell´apprendistato, della sicurezza sul lavoro, entra nell´attività di aggiornamento dei lavoratori in cassa integrazione e, soprattutto, dà una mano nell´aumentare le competenze digitali dei cittadini, quel bagaglio oggi sempre più indispensabile per affrontare con armi nuove e vincenti la crisi ancora in atto. E´ stato fatto il 17 ottobre al Palaffari di Firenze il punto sulla formazione a distanza della Regione Toscana (Tecnologia, ricerca, innovazione, orientamento) che, ormai da anni, consente ai suoi utenti di formarsi o aggiornare le proprie competenze senza perdere tempo e soldi in spostamenti e trasferte ma, semplicemente, usufruendo degli oltre 1800 programmi on line: basta un computer, un collegamento Internet e il gioco è fatto. Del crescente uso del web learning a sostegno delle politiche sociali ed economiche a sostegno dei cittadini, messi a dura prova dalla crisi, ha parlato l´assessore alle attività produttive lavoroe formazione Gianfranco Simoncini nel suo intervento in apertura del convegno. "Oltre 21 mila lavoratori in cassa integrazione, di cui 8 mila nel solo 2012, hanno usato questo strumento per aggiornare le proprie competenze – ha ricordato l´assessore Simoncini - ma Trio sta dando un contributo anche ad innalzare il livello qualitativo di professionalità elevate, come ad esempio nel campo sanitario o anche nella scuola, mentre si sta mettendo a punto, dopo l´approvazione delle linee guida da parte della Conferenza delle Regioni, il percorso per fare della formazione a distanza uno strumento rilevante, anche a livello nazionale, per realizzare in modo più facile e flessibile la formazione esterna nell´apprendistato". La flessibilità e la duttilità di questo strumento, ha spiegato l´assessore, si è rivelata vincente, come dimostrano i numeri che attestano il suo crescente successo. Dal 2002 ad oggi le iscrizioni a Trio sono state oltre 330 mila, di cui 127 mila ancora oggi attive. E se la maggior parte degli utenti è toscana, circa un 40 per cento si collega da fuori regione. Sono numeri che la dicono lunga sulla cacaità della Toscana di fare da battistrada, come dimostrano gli accordi stipulati con regioni italiane ed europee per renderne possibile l´uso e l´adeguamento anche ad altre realtà. Ma se Trio si conferma sempre di più come uno strumento di lavoro indispensabile per le politiche in tema di istruzione, formazione e lavoro, non bisogna dimenticare, secondo Simoncini, il suo ruolo nella formazione permanente, oggi cruciale perchè aumentare le competenze digitali dei cittadini è indispensabile per ogni politica che si proponga di far uscire la nostra regione dalla crisie e dare impulso ad un nuovo sviluppo. Sul tema della cittadinanza e in particolare dell´agenda digitale è intervenuta la vice presidente della Regione Stella Targetti che ha illustrato l´impegno della Toscana per rendere effettiva la possibilità di accedere ai servizi da parte dei cittadini e ha sottolineato in questo senso il contributo di Trio alla creazione di una cultura digitale che ancora è minoritaria e stimolando a un uso non banale del web. "Dopo aver investito nelle infrastrutture – ha detto - abbiamo deciso di ripartire proprio dal cittadino, per costruire, con il Villaggio Digitale una rete di servizi che parte dal territorio e si integra proprio a partire dalla richiesta del singolo utente. Lavoriamo con i territori per arrivare a fornire a tutti i cittadini della Toscana gli stessi servizi, usufruibili per intero in digitale e in modo facile e diretto con l´uso della carta sanitaria. Si tratta di una rete che potrà arricchirsi via via con nuovi servizi, permettendo di realizzare anche forme di risparmio e valorizzando le risorse umane". Il catalogo delle attività formative erogate dalla piattaforma web comprende oggi 1800 prodotti: le aree più richieste sono quelle legate alle lingue (24,9%) e all´´informatica (22%). Nell´ultimo mese il numero di utenti è aumentato di oltre 5 mila unità. Sono presenti iniziative su logistica, impiantistica e sicurezza sul lavoro. Da domani partirà una nuova area dedicata alle competenze digitali rintracciabile on line.  
   
   
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Bologna, 21 ottobre 2013 - La prima Web Tv interamente dedicata alla crescita personale; sfruttando la tecnologia streaming mettiamo a tua disposizione video lezioni on demand... E molto altro: un mondo ricco di servizi formativi attraverso i quali puoi crescere come persona e come professionista, un forum in cui puoi scambiare le tue opinioni con gli altri utenti e chiedere consigli ai docenti, tanti articoli di approfondimento proposti dalla nostra redazione e dai docenti, tutte le novità didattiche, sempre segnalate nei canali tematici. Hai mai discusso con qualcuno e dimenticato subito il motivo per cui avevate iniziato? Quanti esami, concorsi o occasioni hai perso per colpa di un vuoto di memoria? Hai mai perso una vendita perché non sapevi la cosa giusta da dire? Ti capita a volte di sentirti solo nella tua ´battaglia quotidiana´? Hai mai sprecato una buona occasione professionale a causa della poca fiducia che hai in te stesso? Per avere la risposta a ogni tuo quesito metti in tasca un esperto e affronta la vita da vincente. Basta rinunciare perché data, luogo, orario e costo di un corso non rispondono alle tue esigenze! Da oggi tutto cambia. Kaizensquare.tv è disponibile in ogni luogo e in ogni momento: sul divano di casa tua con il pc, sul treno con l´iPad, in riva al mare con l´iPhone... Scegli tu cosa guardare, quando, dove e con quale dispositivo. Http://www.kaizensquare.tv/landing/prova2-kaizensquare?utm_source=ks&utm_medium=email&utm_campaign=laprimawebtv-17-10-t    
   
   
500 NOVITA’ ESPOSITIVE PER RENDERE PIU’ SMART IL BUSINESS DELLE IMPRESE ITALIANE  
 
Milano, 21 ottobre 2013 - Dall’internet of Everything di Cisco al nuovo Windows 8 Pro di Microsoft, dalle soluzioni cloud di Aruba, Ibm, Netapp, Saleforce.com e dei partner Telecom Italia agli ultrabook e Pc touch screen di Dell, Fujitsu, Lenovo, basati sui processori Intel Core di quarta generazione, fino alle soluzioni per la mobility proposte da Vodafone: i protagonisti del Salone in mostra puntano rendere unica la user-experience dei propri clienti e a rendere più smart il business di imprenditori e manager. Non mancheranno, inoltre, tante soluzioni software per le Pmi, le grandi aziende e i professionisti proposte da Infor, Sap, Teamsystem, e Zucchetti, e le soluzioni per l’enterprise di Huawei - dai sistemi di videoconferenza ai dispositivi cloud, dai prodotti di storage alle soluzioni per data center - i sistemi di unified communications di Avaya e Polycom, e le soluzioni per la firma grafometrica di Wacom. Tutto questo è Smau 2013, ecco un’anteprima delle proposte dei grandi vendor presenti. Presso lo stand Aruba saranno illustrate ai clienti le diverse soluzioni delle principali linee di business: sarà possibile usufruire di prove gratuite dal vivo, assistere a dimostrazioni personalizzate per i servizi di Hosting & Domini (dall’e-commerce al nuovo site builder); ottenere consulenza personalizzata per una scelta migliore tra i pacchetti e-Security (ad esempio Pec e firma digitale) e avere la possibilità di entrare nel dettaglio circa le soluzioni It implementabili all’interno dei data center Aruba. Tra le novità, anche 4 percorsi formativi sottoscritti congiuntamente da Aruba e Smau, nati per offrire una visione di insieme sui temi chiave della strategia online delle imprese italiane e legati ai settori più rilevanti dello sviluppo tecnologico, quali Cloud, e-Security, Ict & commercialisti ed e-Commerce. Avaya offre un portafoglio prodotti che spazia dalle soluzioni hardware e software per la video collaborazione (Avaya-radvision), Unified Communications per il Mid-market (Avaya Aura Midsize e Avaya Ipoffice) fino alle soluzioni di Virtualizzazione e Networking . La tecnologia di virtualizzazione Avaya Aura System Platform assicura un´installazione rapida e semplice di tutte le applicazioni, e un server unico per tutte le comunicazioni riduce i tempi e i costi associati all´amministrazione, manutenzione ed installazione. Avaya vanta una capillare rete di Partner commerciali qualificati e certificati su tutto il territorio nazionale, tra i quali Gecom e Imet che saranno presenti a Smau nell’Avaya Village. L’internet of Everything - la connessione intelligente di persone processi dati e oggetti sulla rete - apre alle imprese grandi opportunità. Cisco si propone come Business Partner di fiducia per le aziende italiane; mostra come le sue architetture e soluzioni, utilizzate dal suo ecosistema di Partner in applicazioni innovative, possano già oggi trasformare ogni tipo di azienda in una Smart Company. Nel Cisco Village saranno presenti i Business Partner di Cisco Cbt, Computer Gross, Durante, Lutech, Sirecom, Test, Vem e Xerox. Dell presenta Poweredge Vrtx, la prima soluzione Data Center convergente progettata per la Piccola e Media Impresa italiana, per filiali e uffici remoti, in grado di portare le funzionalità di classe “Enterprise” in un formato contenuto. Protagonisti, inoltre, le diverse linee di laptop della famiglia Latitude, i desktop Optiplex, le workstation Precision ed i nuovi tablet della linea Venue nati per il mondo del business; inoltre saranno mostrate le soluzioni di cloud computing offerte dalla tecnologia thin client Wyse. Fra i Partner di Dell in Smau: Datamatic, Disc, General Computer Italia e Project Milano. Fujitsu si focalizza sulla propria utenza business e porta a Smau soluzioni che garantiscono prestazioni e sicurezza. Per queste esigenze ha progettato e realizzato i notebook e gli ultrabook della serie Lifebook e i tablet Stylistic. Un occhio di riguardo anche per la gamma professionale di Pc Esprimo e la workstation Celsius, in grado di soddisfare le richieste di progettisti e designer grazie alla potenza di calcolo e alla elevata scalabilità. Sarà presentata, inoltre, l´ampia gamma di scanner documentali per uso professionale, tra questi il nuovo Scansnap Sv600, unico scanner in grado di scansionare e digitalizzare - con la pressione di un solo tasto - un documento senza alcuna interazione con questo. L’offerta storage di Fujitsu comprende soluzioni sia su disco sia su nastro, per dare risposta alle esigenze di una pluralità di aziende. Tutti i prodotti Fujitsu sono realizzati con materiali ecocompatibili e garantiscono bassi consumi energetici. Huawei porterà a Smau il primo sistema integrato di videoconferenza ad alta definizione: Huawei Te30. Il sistema brevettato Huawei Te30 sovverte completamente i sistemi tradizionali di conferenza: è in grado di utilizzare circa il 50% in meno di banda rispetto alla media attuale del settore, introduce il controllo vocale e la possibilità di implementare una videoconferenza in Hd in soli 5 minuti, senza controlli da remoto. Il tutto unito ad un “air design” accattivante consumer-oriented. Huawei sarà presente in fiera con il suo ecosistema di Partner: Com.tel, Computerlinks e Edslan. Cloud, Mobile, Business Analytics, il Social Commerce saranno i temi che Ibm porterà a Smau, con soluzioni per piccole e medie imprese, business partner, managed services provider e startup. Presso lo stand gli esperti Ibm saranno a disposzione per spiegare il valore delle soluzioni Ibm Smartcloud e Ibm Mobilefirst. Ibm vede nel cloud e nella sua adozione in chiave strategica il catalizzatore per creare valore attraverso innovazione, riducendo complessità, rigidità e costi dell’It. Sarà possibile toccare con mano la semplicità di utilizzo delle soluzioni di cloud pubblico di Softlayer - società recentemente acquisita da Ibm e integrata nel portafoglio Ibm Smartcloud. L’altra area di focalizzazione per Ibm è il Mobile: saranno presentate le soluzioni Ibm Mobilefirst, il portafoglio mobile più completo del settore, che combina nuove soluzioni nell’ambito della sicurezza, della business analytics e del software di sviluppo delle applicazioni, con servizi basati su cloud e una profonda competenza nei servizi di mobile computing. Infor presenterà presso il proprio stand le applicazioni Infor Eam basate sulla piattaforma Infor 10x, che integrano Infor Ming.le, la nuova piattaforma per favorire la social collaboration. Infor Eam (Enterprise Asset Management) è un software studiato per migliorare la gestione e la manutenzione degli asset aziendali - mantenendoli in perfetta operatività, sicuri e affidabili - ottimizzare il processo decisionale e valutare i dati per individuare le tendenze più importanti ed eventuali anomalie. La soluzione fornisce un ausilio al rispetto delle normative vigenti (anche in campo ambientale) e contribuisce a raggiungere gli obiettivi di manutenzione, a ridurre i livelli di scorte a magazzino, i costi di acquisto, i consumi energetici e ad incrementare la produttività dei dipendenti. Intel presenta i processori Intel Core di quarta generazione, che abilitano una nuova ondata di dispositivi 2 in 1, reinventando il personal computing. I nuovi processori Intel Core di quarta generazione consentono esperienze ottimizzate per le esigenze specifiche degli utenti finali, rendendo possibili con un unico prodotto una straordinaria durata della batteria, una grafica rivoluzionaria e dei nuovi modelli di utilizzo in dispositivi come i tablet, i cosiddetti dispositivi 2 in 1 e i sistemi all-in-one portatili, unitamente a dispositivi aziendali sicuri e gestibili basati sulla tecnologia Intel vPro Inoltre, in occasione di Smau, un progetto ‘Made in Italy’, volto a valorizzare la produzione hardware italiana, coinvolgerà tutti i Partner di Intel: Gemm Informatica, Intercomp, Kroll Ontrack, Logicom Italia, Mind, Panasonic, Sistemi Hardware Comitec, Technodesk e Yashi Italia. Lenovo, oggi primo produttore di Pc al mondo nonché leader emergente del “Pc Plus” (che comprende anche tablet, smartphone e smart Tv), è presente a Smau con le proprie nuove soluzioni progettate per potenziare l’infrastruttura It aziendale, e per darne dimostrazione insieme ai propri Business Partner. Fra i prodotti cardine dell’offerta professionale Lenovo: i notebook professionali della storica linea Thinkpad, fra cui il nuovissimo convertibile iperflessibile Thinkpad Yoga e l’ibrido ‘staccabile’ Helix; il desktop più innovativo Thinkcentre “Tiny” ed il pluripremiato Thinkpad “Tablet 2” su Windows 8. Ci sarà inoltre Thinkstation E32, la potente ed affidabile workstation basata sui nuovi processori Intel Core di quarta generazione e, direttamente dalla nuova divisione di Lenovo dedicata a server e storage, il Thinkserver Ts440 - tower mono-processore con alimentazione ridondata ed espandibile sino a 8 dischi - e i dispositivi Storcenter Nas di classe enterprise Lenovoemc, risultato della joint-venture di Lenovo con Emc. Non mancherà la linea di prodotti consumer, dedicati per il grande pubblico. Saranno presenti sullo stand anche alcuni Business Partner che daranno dimostrazione delle proprie soluzioni a valore aggiunto basate su infrastruttura Lenovo Microsoft presenterà in Smau Windows 8 Pro: «un nuovo Windows pronto per il business, perfetto per tutti i giorni». Un’unica e semplice interfaccia che permette di vivere ogni esperienza in modo integrato e sicuro su qualsiasi dispositivo, dal Pc al tablet allo smartphone, velocizzando e ottimizzando al massimo ogni attività. Inoltre, il nuovo Office e Windows Server, grazie al cloud, permettono di gestire in tutta sicurezza la condivisione di dati e documenti sempre aggiornati da qualsiasi luogo e device, con chiunque e in tempo reale, agevolando la collaborazione e la produttività di professionisti It e Pmi. Sono Business Partners di Microsoft: Action Network, Alterna, Dygroup, Far Networks, Mht e Würth Phoenix. Smau sarà l’occasione per discutere con Netapp della sua strategia per il cloud, incentrata sul sistema operativo Data Ontap, definito da Idc come "il sistema operativo per lo storage brandizzato numero uno al mondo”. Questa piattaforma abilita infatti la portabilità dinamica dei dati fra diversi tipi di cloud, siano essi privati, pubblici o ibridi, lasciando ai clienti la libertà di scelta in termini di applicazioni, tecnologie e partner per il cloud. A Smau inoltre l’azienda mostrerà le novità del portfolio Flexpod, la soluzione convergente di elaborazione, networking e storage sviluppata da Cisco e Netapp. Polycom, leader mondiale nel settore delle Unified Communications and Collaboration basate su standard aperti, presenta insieme al partner Allnet.italia le soluzioni basate sulla Polycom Realpresence Platform, un’infrastruttura software completa e dotata di Api complesse che interagiscono con la più ampia gamma di applicazioni e device di comunicazione, business, mobile e cloud per offrire una collaborazione face-to-face sicura in qualsiasi ambiente e da qualsiasi device. Grazie a soluzioni quali Realpresence Cloudaxis e Realpresence Mobile, il video acquisisce il potere di creare relazioni altamente collaborative collegando chiunque face-to-face, dalla boardroom al browser, dalla sala riunioni al tablet. Polycom presenta inoltre la gamma Vvx Business Media Phone, l’ideale per chi è alla ricerca di telefoni Ip affidabili, ricchi di funzionalità e dall’elevata qualità. Salesforce.com, leader nel Crm e nel Cloud Computing aziendale, offre soluzioni innovative a supporto delle attività di marketing, vendita e assistenza clienti, garantendo un’elevata personalizzazione delle innumerevoli funzionalità a disposizione e assecondando le esigenze di ciascuna azienda. In fiera troveremo le proposte Sales Cloud, per incrementare la produttività della forza vendita e aumentare i profitti; Service Cloud, volto ad offrire un servizio clienti più efficace, riducendo tempi e costi; e Chatter, per migliorare la collaborazione e la comunicazione all’interno dell’azienda. Sap, leader mondiale nelle soluzioni software per il business, sarà presente a Smau. Al centro dell’appuntamento il tema Experience the Future of Business, che avrà l’obiettivo di far toccare con mano ciò che già oggi la tecnologia offre alle Pmi in termini d’innovazione per competere meglio. Una particolare attenzione verrà data alle soluzioni in ambito Cloud, Analytics, Applications e a Sap Hana. I Partner presenti nel Sap Village saranno: Cap Solutions, Datalab, Sai, Var Sidim, Altea e H.t. High Technology. Teamsystem presenterà Gammaapp, la nuova app per la gestione commerciale in mobilità delle aziende, e Gecomapp, l’applicazione per tablet che permette ai clienti degli studi la consultazione dei propri documenti fiscali, contabili e del lavoro sempre e ovunque. Entrambe sono frutto dell’importante progetto di rinnovamento tecnologico dei prodotti, i cui risultati si concretizzano in: maggiore semplificazione dell’interfaccia utente, accesso in modalità multidevice e da remoto, introduzione di nuovi strumenti di business per l’aumento della produttività. La manifestazione sarà inoltre l’occasione per proporre la soluzione di unified communication, Voispeed: il centralino software che, grazie alla perfetta integrazione con i gestionali Teamsystem, permette all’operatore di reperire in maniera immediata le informazioni utili nel corso della telefonata, risparmiando così tempi e costi telefonici. Sarà inoltre presentato Metodo Evolus: un ambiente gestionale Erp completo e flessibile, capace di rispondere a tutte le esigenze aziendali, in maniera intelligente e puntuale, per supportare le Pmi nell’ottimizzazione delle procedure relative all’organizzazione dei processi aziendali. Telecom Italia sarà presente attraverso i suoi partner Partner It Is Eli-net, Mecania Informatica e Sineco; e Professionisti It Is Mixernet Software & Consulting. Con la propria offerta di server virtuali di Nuvola Italiana che contengono tutti gli elementi chiave per giocare un ruolo decisivo nella digitalizzazione delle Pmi. Nuvola It Self Data Center consente al cliente di configurare il Data Center aziendale in base alle proprie esigenze gestendo le risorse e la capacità elaborative in autonomia e dinamicamente; Nuvola It Hosting Enterprise permette di disporre di grandi risorse di calcolo e storage nei Data Center di Telecom Italia che offrono spazi dedicati, funzionalità evolute, possibilità di personalizzazione con elevati livelli di sicurezza ed assistenza; Nuvola It Data Space è il servizio di Cloud Storage di Telecom Italia, che offre alle aziende uno spazio remoto di archiviazione e conservazione dei dati. Vodafone, con l’ausilio di partner certificati per lo sviluppo applicativo e la system integration, supporta le Aziende a cogliere tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie con una proposizione integrata (device, connettività mobile e fissa, applicazioni, soluzioni Machine-to- Machine, etc.) che indirizza le varie esigenze aziendali. Wacom porterà in fiera tutta sua la gamma di soluzioni per la firma grafometrica. I prodotti Wacom si fondano su una tecnologia elettromagnetica brevettata ´penabled’ che è la base input di device senza fili e senza batteria, sensibili alla pressione. Grazie ad essa, la nuova generazione di sign pad è in grado di supportare le esigenze di digital business workflow per l’autorizzazione o la conferma dei processi di business nelle aziende. Le banche, le società che operano nell’healthcare, le compagnie assicurative e molte altre organizzazione potranno incrementare la propria efficienza operativa, limitare i rischi di compliance e ridurre i costi diretti ed indiretti associati alla gestione cartacea. Sono Business Partner di Wacom: Aliaslab, Allwebnet, Namirial, Olivetti, Optimo, Snt Technologies, Technology Estate - Xyzmo. Per rispondere all’evoluzione del mercato Zucchetti propone - accanto alla propria tradizionale offerta - nuove soluzioni web e, grazie alla presenza nel Gruppo di Microarea, un software sviluppato in tecnologia .Net, portando in Smau una suite di 8 gestionali/Erp per le piccole, medie e grandi imprese. I software Zucchetti consentono di ridurre tempi e costi di lavoro, semplificando lo svolgimento delle attività aziendali e risolvendo le problematiche di tutte le aree: contabilità, finanza, logistica, produzione, tesoreria, gestione commesse, analisi di bilancio, controllo di gestione. Zucchetti presenterà anche l’intera suite Hr per la gestione del personale, dalle paghe alla rilevazione presenze, dal budget del personale alla gestione delle risorse umane, sino alle ultime novità come le soluzioni per la sicurezza sul lavoro e per la gestione delle trasferte e delle note spese.  
   
   
LAVORI PUBBLICI: SOTTOSCRITTA CONVENZIONE REGIONE UMBRIA – UNIVERSITÀ PER STRANIERI PER LA SCELTA DEI PROFESSIONISTI  
 
Perugia, 21 ottobre 2013 - Anche l’Università per stranieri di Perugia ha sottoscritto la convenzione con la Regione dell’Umbria per l’utilizzo dell’Elenco regionale dei professionisti da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di servizi di architettura e di ingegneria di importo inferiore a 100 mila euro, tramite l’accesso all’area riservata del servizio online “elenco regionale dei professionisti”. La firma è avvenuta giovedì 17 ottobre, tra in data odierna l’assessore regionale ai lavori pubblici Stefano Vinti ed il rettore, Prof. Giovanni Paciullo. L’ Elenco, previsto dalla legge regionale n. 3 del 2010, si inserisce nella scia di istituti finalizzati a supportare e semplificare l’attività di tutti i soggetti che intervengono nella realizzazione del lavoro o dell’opera pubblica e per snellire le procedure e velocizzare gli investimenti. In particolare, si pone in essere un’attività di semplificazione “a monte” nell’individuazione dei soggetti da mettere in gara per affidare servizi di importo inferiore a centomila euro, senza necessità di provvedervi di volta in volta, sollevando così gli uffici da una pesante attività di qualificazione dei professionisti da mettere in gara. “L’elenco, ha dichiarato l’assessore Vinti, è stato “pensato” per venire incontro e “alleviare” il lavoro di tutte le amministrazioni pubbliche del territorio, le quali, risparmiando enormemente sui tempi necessari alla pubblicazione di avvisi e sull’attività di verifica del possesso dei requisiti che devono sussistere in capo ai professionisti, possono utilizzarlo per i propri affidamenti adottando, nella individuazione dei professionisti da mettere in gara, i criteri proposti dall’amministrazione regionale ovvero propri criteri. Il sistema permette infatti ai responsabili del procedimento di fruire di funzionalità di ricerca e di consultazione dei soggetti iscritti in elenco disponendo non di un semplice e arido elenco di nominativi, ma della possibilità di consultare on line le domande e i curricula dei professionisti”. “Grazie all’Elenco, ha concluso Vinti, è inoltre possibile garantire il principio di trasparenza e rotazione nell’affidamento degli incarichi (dal momento che il sistema di consultazione e gestione consente di sapere in ogni momento a chi e quando gli incarichi vengono conferiti), nonché l’opportunità, per i giovani professionisti, di affacciarsi visibilmente sul mercato degli appalti pubblici tenuto conto che, per poter essere inseriti nella prima fascia di incarichi di importo inferiore a 20.000 euro, non è richiesta alcuna esperienza specifica, ma soltanto il possesso dei requisiti di ordine generale previsti dalla normativa vigente per poter stipulare contratti con la pubblica amministrazione”. Positivo anche il commento del rettore Paciullo, per il quale “la firma della convenzione è un impegno della nostra istituzione come buona pratica della Pubblica Amministrazione, nonché un’iniziativa politica di tutto rispetto alla quale aderiamo con soddisfazione”  
   
   
FORMAZIONE IN LOMBARDIA: PIÙ DIALOGO TRA SCUOLA E IMPRESA  
 
Milano, 21 ottobre 2013 - La situazione critica per l´occupazione in Italia presenta due volti antitetici: da un lato, sono molte le aziende che segnalano difficoltà a reperire sul mercato le figure professionali di cui hanno bisogno per sviluppare la propria competitività, dall´altro, si paga la mancanza di un dialogo diretto tra mondo delle imprese e mondo della scuola, come invece è avvenuto in altri Stati europei. Cosa fare allora? Una serie di risposte sono state presentate dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenuta il 17 ottobre al convegno ´Lo sviluppo dei Talenti per la crescita´ organizzato nell´ambito di ´Expotraining´, fiera nazionale della formazione che si svolge a Milano. Personalizzare Percorso Scolastico E Ingresso Mondo Lavoro - "Il nostro obiettivo è incrementare la personalizzazione dei percorsi scolastici - ha spiegato l´assessore Aprea -, aiutando gli studenti con azioni di accompagnamento nelle imprese, in modo che possano entrare in contatto da subito con il lavoro". L´assessore ha sottolineato come la formazione sia elemento determinante per il rilancio dell´economia e dell´occupazione in quanto per il sistema delle imprese assume un ruolo sempre più rilevante il capitale umano. Formazione - e stage, oltre a tirocini, work experience, apprendistato - non solo per i giovani studenti, ma anche per chi sta vivendo la drammatica situazione della Cassa integrazione o della perdita del posto di lavoro. Dote Unica Lavoro Per Aiutare Anche Casi Più Difficili - "Regione Lombardia - ha continuato Aprea - con Dote Unica Lavoro vuole raccogliere le situazioni più sfidanti e sostenere e promuovere la riqualificazione delle fasce di lavoratori, che, dopo anni di attività in uno stesso settore, si trovano nella condizione di rischiare l´espulsione dal sistema del lavoro o, al contrario, persone iperqualificate e con alti livelli di professionalità, che, a seguito della chiusura di aziende come è stato per l´Ict, non riescono a trovare in Italia imprese che richiedano questi requisiti". "Sarà una sfida - ha concluso l´assessore - anche per gli enti accreditati che fanno formazione: solo coloro che riusciranno a dimostrare di aver collocato il maggior numero di soggetti nel mondo del lavoro potranno continuare a disporre del sostegno di Regione Lombardia". Ai lavori hanno preso parte anche il direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale Francesco de Sanctis, Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato Manpowergroup Italia e Iberia, e Carlo Barberis, presidente ´Expotraining´.  
   
   
TRIO, IN TOSCANA SCUOLA, FORMAZIONE E LAVORO PARLANO LA LINGUA DEL WEB  
 
Firenze, 21 ottobre 2013 – Trio, la piattaforma di web learning della Regione Toscana, cresce ancora e conquista il mondo della scuola, dell´apprendistato, della sicurezza sul lavoro, entra nell´attività di aggiornamento dei lavoratori in cassa integrazione e, soprattutto, dà una mano nell´aumentare le competenze digitali dei cittadini, quel bagaglio oggi sempre più indispensabile per affrontare con armi nuove e vincenti la crisi ancora in atto. E´ stato fatto il 17 ottobre al Palaffari di Firenze il punto sulla formazione a distanza della Regione Toscana (Tecnologia, ricerca, innovazione, orientamento) che, ormai da anni, consente ai suoi utenti di formarsi o aggiornare le proprie competenze senza perdere tempo e soldi in spostamenti e trasferte ma, semplicemente, usufruendo degli oltre 1800 programmi on line: basta un computer, un collegamento Internet e il gioco è fatto. Del crescente uso del web learning a sostegno delle politiche sociali ed economiche a sostegno dei cittadini, messi a dura prova dalla crisi, ha parlato l´assessore alle attività produttive lavoroe formazione Gianfranco Simoncini nel suo intervento in apertura del convegno. "Oltre 21 mila lavoratori in cassa integrazione, di cui 8 mila nel solo 2012, hanno usato questo strumento per aggiornare le proprie competenze – ha ricordato l´assessore Simoncini - ma Trio sta dando un contributo anche ad innalzare il livello qualitativo di professionalità elevate, come ad esempio nel campo sanitario o anche nella scuola, mentre si sta mettendo a punto, dopo l´approvazione delle linee guida da parte della Conferenza delle Regioni, il percorso per fare della formazione a distanza uno strumento rilevante, anche a livello nazionale, per realizzare in modo più facile e flessibile la formazione esterna nell´apprendistato". La flessibilità e la duttilità di questo strumento, ha spiegato l´assessore, si è rivelata vincente, come dimostrano i numeri che attestano il suo crescente successo. Dal 2002 ad oggi le iscrizioni a Trio sono state oltre 330 mila, di cui 127 mila ancora oggi attive. E se la maggior parte degli utenti è toscana, circa un 40 per cento si collega da fuori regione. Sono numeri che la dicono lunga sulla cacaità della Toscana di fare da battistrada, come dimostrano gli accordi stipulati con regioni italiane ed europee per renderne possibile l´uso e l´adeguamento anche ad altre realtà. Ma se Trio si conferma sempre di più come uno strumento di lavoro indispensabile per le politiche in tema di istruzione, formazione e lavoro, non bisogna dimenticare, secondo Simoncini, il suo ruolo nella formazione permanente, oggi cruciale perchè aumentare le competenze digitali dei cittadini è indispensabile per ogni politica che si proponga di far uscire la nostra regione dalla crisie e dare impulso ad un nuovo sviluppo. Sul tema della cittadinanza e in particolare dell´agenda digitale è intervenuta la vice presidente della Regione Stella Targetti che ha illustrato l´impegno della Toscana per rendere effettiva la possibilità di accedere ai servizi da parte dei cittadini e ha sottolineato in questo senso il contributo di Trio alla creazione di una cultura digitale che ancora è minoritaria e stimolando a un uso non banale del web. "Dopo aver investito nelle infrastrutture – ha detto - abbiamo deciso di ripartire proprio dal cittadino, per costruire, con Villaggi Digitali, una rete di servizi che parte dal territorio e si integra proprio a partire dalla richiesta del singolo utente. Lavoriamo con i territori per arrivare a fornire a tutti i cittadini della Toscana gli stessi servizi, usufruibili per intero in digitale e in modo facile e diretto con l´uso della carta sanitaria. Si tratta di una rete che potrà arricchirsi via via con nuovi servizi, permettendo di realizzare anche forme di risparmio e valorizzando le risorse umane". Il catalogo delle attività formative erogate dalla piattaforma web comprende oggi 1800 prodotti: le aree più richieste sono quelle legate alle lingue (24,9%) e all´´informatica (22%). Nell´ultimo mese il numero di utenti è aumentato di oltre 5 mila unità. Sono presenti iniziative su logistica, impiantistica e sicurezza sul lavoro. Da domani partirà una nuova area dedicata alle competenze digitali rintracciabile on line.  
   
   
SCUOLA: FVG, LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE E IL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE  
 
Udine, 21 ottobre 2013 - Le "Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell´offerta formativa in Friuli Venezia Giulia per l´anno scolastico 2014-2015" sono state approvate ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore a Formazione e Istruzione Loredana Panariti. Il documento è funzionale all´aggiornamento del Piano regionale per il dimensionamento della rete scolastica, approvato lo scorso gennaio, e tiene conto dell´accordo, proposto a livello nazionale ma ancora in via discussione, per cui al Friuli Venezia Giulia compete l´assegnazione di 160 dirigenti per gli istituti di lingua italiana e ulteriori 14 riservati agli istituti di lingua slovena e pertanto la piena copertura delle autonomie scolastiche presenti in regione. Ciò premesso il documento fissa alcuni principi di massima, a partire dall´indicazione che entro l´anno scolastico 2016-2017 tutte le autonomie scolastiche di ogni ordine e grado dovranno essere strutturate con un numero di alunni non inferiore a 600 e che pertanto i Piani provinciali 2014-2015 dovranno indicare le tempistiche e le modalità che si intendono utilizzare per raggiungere tale risultato. Il limite di 600 alunni viene ridotto a 400 per le istituzioni scolastiche dei territori montani, delle isole e delle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche (friulano, sloveno e tedesco), ma mentre le autonomie scolastiche con un numero inferiore a 400 studenti sono motivate da una scarsa densità demografica o di particolari condizioni di isolamento, quelle con più di 1.200 studenti per gli istituti comprensivi e di 1.400 studenti per gli istituti secondari di secondo grado possono sussistere in forza di un´alta densità demografica o dalla necessità della presenza di laboratori ed officine. L´unificazione degli istituti di secondo grado si realizza tra istituti omogenei, che sviluppano indirizzi di studio di uguale ordine di scuole oppure che, pur appartenendo a indirizzi ordinamentali diversi, presentano materie di studio similari o richiedono la presenza di strutture laboratoriali e didattiche analoghe. Il documento fissa i parametri per la riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio e soprattutto fissa gli indirizzi ed i criteri per la programmazione dell´offerta formativa, che tiene conto dell´avvenuto avvio della riforma della scuola secondaria superiore e del completamento del relativo quadro normativo, ma anche del Piano territoriale triennale concernente gli Istituti Tecnici Superiori (Its), il sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (Ifts) ed i Poli tecnico professionali, approvato lo scorso settembre. Per quanto concerne in particolare i nuovi indirizzi, la loro attivazione potrà avvenire solo nelle istituzioni scolastiche con non più di 900 studenti e dovranno comunque avere una valenza innovativa per l´ambito territoriale di competenza e rispondere a esigenze attuali e supportate da analisi dei fabbisogni espressi dal territorio, dalle possibilità di inserimento lavorativo, dalla realizzazione di proposte didattiche e formative innovative. Anche la costituzione in regione dei "Licei sportivi" a partire dal prossimo anno scolastico dovrà corrispondere a precisi parametri, a partire dal fatto che dovranno venir incardinati nei licei scientifici esistenti e che è prevista l´istituzione di una sezione di liceo sportivo per provincia. La sezione ad indirizzo sportivo si inserirà strutturalmente a partire dal primo anno di studio nel percorso del liceo scientifico. Altre candidature saranno possibili, ma l´istituzione delle sezioni ad indirizzo sportivo nel sistema dei licei richiederà comunque un parere preventivo da parte dell´Ufficio Scolastico Regionale.  
   
   
PAVIA: VALORIZZARE IL CAPITALE UMANO DEI DOTTORI DI RICERCA  
 
Pavia, 21 ottobre 2013 - Oggi alle ore 11,00, nell’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia, si terrà l’incontro “Valorizzare il capitale umano dei dottori di ricerca” in occasione della cerimonia conclusiva del Dottorato di ricerca in Amministrazioni, Politiche ed Istituzioni Regionali (Iapr). In Europa e anche in Italia, i corsi di dottorato sono sempre più chiamati a rispondere a finalità diverse: formazione alla ricerca e alla carriera accademiche, formazione alla ricerca non accademica, formazione di professionalità di pregio. Ciascuna di queste finalità comporta conseguenze diverse in termini di contenuti e organizzazione dei corsi di dottorato, distatus degli studenti, di relazioni con gli attori esterni alle università. Non sempre, peraltro, la valorizzazione del capitale umano generato dai dottorati è avvenuta, in Italia, in modo soddisfacente. Anzi. La forte espansione dellapartecipazione al dottorato, la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di dottori di ricerca in ambito universitario, la difficoltà dell’inserimento professionale di una consistente parte dei dottori di ricerca in ambiti extra-accademici (difficoltà fortemente differenziata per area disciplinare), l’affacciarsi di un fenomeno di brain drain a scapito del nostro Paese – tutto ciò mette in evidenza problemi che riguardano tanto le finalità e l’organizzazione dei dottorati quanto il loro contributo alla crescita economica e sociale del Paese. I recenti provvedimenti di riorganizzazione dei corsi di dottorato affrontano, almeno in parte, questi problemi. La loro risoluzione richiede tuttavia l’impegno delle università, la cooperazione tra di loro, un dialogo costante e costruttivo con le autorità di governo di vario livello, col mondo delle imprese, del settore pubblico, del non profit. L’incontro conclude l’esperienza del dottorato Iapr, un dottorato inteso alla formazione per la ricerca non accademica e alla produzione di professionalità altamente qualificate da impiegarsi negli enti regionali e territoriali; un dottorato di natura pluridisciplinare, basato su un consorzio di Università sostenute dalla Regione Lombardia. La valutazione di questa esperienza offre lo spunto per una riflessione di ampio orizzonte sui problemi e le prospettive dei corsi di dottorato e sulla valorizzazione del capitale umano dei dottori di ricerca. Programma Saluti Prof. Fabio Rugge, Magnifico Rettore dell’Università di Pavia. Prof. Guglielmina Ranzani, Coordinatore della Scuola di Alta Formazione Dottorale di Pavia. Dott. Alessandro Colombo, Èupolis Lombardia. “L’esperienza del dottorato Iapr” Prof. Jacques Ziller, Coordinatore del dottorato Iapr, Università di Pavia, Dipartimento di Scienze politiche e sociali. “Dottorati di ricerca e mercato del lavoro” Prof. Michele Rostan, Università di Pavia, Dipartimento di Scienze politiche e sociali. “Dottorati di ricerca, valorizzazione del capitale umano e sistema-paese” On. Francesco Boccia, Presidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati.  
   
   
CONCLUSO IN VENETO IL PRIMO CICLO DI STUDI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI. A MECCATRONICA L’80% DEI DIPLOMATI E’ GIA’ OCCUPATO A PERCORSO ULTIMATO  
 
Venezia, 21 ottobre 2013 - A conclusione del primo ciclo di studi degli Its (Istituti Tecnici Superiori) - fortemente voluti dalla Regione del Veneto ed in particolare dall´Assessorato all´Istruzione – sono stati consegnati i primi diplomi. “Sono convinta di dover lavorare per velocizzare l´entrata nel mondo del lavoro dei nostri giovani, migliorando l´offerta formativa – commenta l´assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan – e questa proposta fatta dall´allora ministro Gelmini era stata in qualche modo suggerita dal Veneto e dal nostro sistema imprenditoriale più sensibile”. I cicli di studio Its prevedono un biennio post-diploma delle scuole superiori, fortemente caratterizzato nelle competenze tecniche e di settore e da stages in azienda. La principale novità, che rende questi percorsi alternativi all´università di grande interesse, è il protagonismo del mondo delle imprese che ci credono al punto tale da investire risorse proprie per costituire delle Fondazioni finalizzate al sostegno dei percorsi stessi. “A questo punto, visti i primi confortanti risultati, auspico che altri imprenditori del Veneto seguano i propri colleghi per contribuire a costituire le diverse Fondazioni Its”, sottolinea Donazzan. In Veneto sono stati costituiti 6 Its, che operano nelle seguenti Aree: 1.“Efficienza energetica” (Its Red di Padova). 2.“Mobilità sostenibile” (Its Logistica di Verona). 3.“Nuove tecnologie per il Made in Italy” (Its Cosmo - moda calzatura di Padova - Its meccatronico di Vicenza - Its sistema alimentare di Conegliano/tv). 4.“Tecnologie innovative per i beni culturali e le attività culturali” (Its Turismo di Jesolo/ve). L’assessore fa presente che tra i migliori Its del Veneto – e più difficili fin dai test di accesso – quello sulla Meccatronica di Vicenza vede una numerosa presenza di aziende tra il vicentino ed il padovano. Il dato più significativo riguarda l´entrata nel mondo del lavoro: l’80% dei diplomati in questo dinamico settore della economia più innovativa risulta essere occupato a percorso appena ultimato. “Queste sono risposte vere ed efficaci del Veneto – conclude Donazzan – per i giovani e per le nostre aziende che già realizzano un’“impresa” nel restare a produrre in Italia oggi più che mai e che dimostrano una tale responsabilità ed attaccamento alla propria realtà da destinare proprie risorse per far crescere questi percorsi particolarmente elevati e professionalizzanti”.  
   
   
ALUNNI NON VEDENTI, UN BILANCIO DEL "MODELLO" TRENTINO  
 
Trento, 21 ottobre 2013 - Nelle scuole trentine, dalle scuole dell´infanzia alle superiori, vi sono 74 alunni non vedenti e ipovedenti, ognuno dei quali è affiancato durante l´intero percorso scolastico da un Facilitatore della comunicazione e dell´integrazione scolastica (figura unica sul territorio nazionale) e da un Lettore a domicilio, figure specializzate appositamente formate dalla Cooperativa Irifor del Trentino. A dieci anni dall´introduzione nel sistema scolastico provinciale di tali figure, Irifor ha voluto fare un bilancio del progetto che la vede impegnata con il Servizio Istruzione della Provincia autonoma di Trento, per promuovere una scuola integrata e inclusiva per gli studenti non vedenti e ipovedenti, organizzando un convegno a Palazzo Geremia aperto nel pomeriggio dal presidente della Provincia e dall´assessore provinciale all´istruzione. Terreno di indagine la ricerca condotta nel maggio 2013, con la collaborazione del Settore Coordinamento Bes (Bisogni educativi speciali) della Provincia e della Libera Università di Bolzano, che ha visto coinvolta una settantina di istituti della provincia, con i rispettivi dirigenti, referenti Bes, docenti, classi e studenti non vedenti e ipovedenti. Un bilancio positivo sul quale si innestano riflessioni e proposte di ulteriori sperimentazioni per migliorare ancor più il "modello trentino" dell´integrazione scolastica dei non vedenti e ipovedenti. Dall’analisi emerge che il percorso di integrazione e inclusione sta seguendo negli anni un trend positivo, rispetto al passato, pur restando un margine di miglioramento, colmabile solo con l’implementazione di buone prassi da parte di tutta la rete di attori coinvolti. Ecco perché Irifor - l´Istituto per la ricerca, formazione e riabilitazione, diretta emanazione dell´Unione italiana ciechi, la cui sezione trentina è stata costituita alla fine degli anni ´90, e la cooperativa sociale che porta lo stesso nome nata nel 2008 per creare in provincia un centro all´avanguardia e d´eccellenza per la prevenzione e riabilitazione visiva - promuovono non solo l’intervento diretto sullo studente non vedente e ipovedente, ma anche numerose attività di sensibilizzazione rivolte a scuole e cittadinanza, come laboratori didattici ed eventi al buio (bar, cene e concerti). Per favorire integrazione e partecipazione, risulta fondamentale il lavoro sinergico a più livelli, in cui è necessario non solo trasmettere competenze tiflologiche a docenti e compagni, ma anche capacità relazionali che abbattano stereotipi e favoriscano una reale inclusione sociale. Competenza, passione, disponibilità al confronto ed a cercare nuove strade: sono queste le qualità che l´assessore all´istruzione ha riconosciuto ad Irifor, sottolineando uno stile che caratterizza l´approccio di Irifor in un contesto delicato nel quale occorre saper rispettare equilibri e dinamiche delicate. Il tema dell´integrazione scolastica per i bambini, ragazzi e giovani portatori di Bes non si esaurisce però nell´ambito scolastico e formativo, ma si riverbera - come ha sottolineato il presidente della Provincia - sull´intera comunità. Per il presidente non si tratta solo di favorire e facilitare i processi di apprendimento, ma di fare in modo che nessuno si senta estraneo alla comunità e alla sua "anima. In un momento difficile come questo, anche in una realtà come la nostra, è però importante che ognuno faccia la propria parte nel rispettivo ambito di attività.  
   
   
PUGLIA: RITORNO AL FUTURO: PRONTA LA GRADUATORIA DEL V BANDO  
 
Bari, 21 ottobre 2013 - Pronta la graduatoria dei vincitori della V edizione di Ritorno al futuro, il progetto di alta formazione che finanzia le borse di studio per la frequenza di master post- lauream. "Sono 1284 i giovani pugliesi che, grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia, potranno frequentare master in Puglia, in Italia o all’estero – ha detto Alba Sasso, assessore al Diritto allo Studio e Formazione – E, grazie al lavoro straordinario del nucleo di valutazione, e´ stato possibile anticipare l’esito dell’avviso, previsto verso i primi di novembre, andando incontro alle esigenze dei candidati che chiedevano uno sforzo in questo senso. In quindici giorni lavorativi sono state valutate le 5100 candidature dei ragazzi e pubblicate le graduatorie. Un risultato possibile grazie alle procedure informatizzate e al know-how sviluppato da questa amministrazione nella gestione del bando. Il successo di questa quinta edizione di Ritorno al Futuro – ha concluso l’assessore Sasso- testimonia, anche rispetto al grande numero di candidature, della necessita´ di politiche che garantiscano a tante ragazze e ragazzi pugliesi gli strumenti per accedere una formazione di alta qualità. La graduatoria sarà consultabile sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e da domani sul web all’indirizzo www.Sistema.puglia.it e www.Fse.regione.puglia.it nelle relative sezioni di Ritorno al Futuro. Dei 1284 giovani finanziati 161 (12.5%) frequenteranno un Master all’estero, 738 (57.5%) seguiranno un Master in Italia ma fuori dalla nostra Regione, mentre 385 (30%) hanno scelto Università ed Enti di Formazione della Puglia o dei territori limitrofi. Con una dotazione di 18 milioni di euro, i giovani vincitori di Master all’estero beneficeranno di una borsa di 25.000 euro, 15.000 euro ai beneficiari di corsi di studio da svolgere in altre regioni del territorio nazionale e 7.500 euro per master da svolgere in Puglia o nei territori delle province limitrofe di Avellino, Benevento, Potenza, Matera e Campobasso. Analizzando la provenienza delle richieste per area di residenza dei finanziati, risulta che dalla provincia di Bari provengono oltre un terzo dei vincitori (473), segue la provincia di Lecce con 235, Foggia 177, Bat 141, Taranto 131 e 102 dalla provincia di Brindisi. I restanti 25 sono giovani pugliesi residenti in altri territori. Delle 4970 istanze proposte correttamente il Nucleo di Valutazione ha ammesso in graduatoria 3938 domande e ritenuto non ammissibili le restanti 1032 richieste. L’intervento è inserito nel Piano Straordinario del Lavoro ed è cofinanziato dal Po Puglia Fse 2007/2013.  
   
   
PARMA: LICEO MUSICALE: FESTA NELLA NUOVA SEDE  
 
 Parma, 21 ottobre 2013 – E’ iniziata con l’inno d’Italia e finita con il coro del Va’ pensiero la festa inaugurale del Liceo Musicale Bertolucci, nella nuova sede di piazzale Barbieri dove la Provincia, con il sostegno di Fondazione Cariparma, ha realizzato un polo scolastico al servizio del territorio che già ospita il distaccamento del Toschi. Con musica e cori gli studenti, circa un centinaio, sistemati nella piazza che è anche aula all’aperto ricavata nello spazio su cui si affacciano gli edifici che furono delle ex Tramvie elettriche, hanno accompagnato la cerimonia del taglio del nastro del presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, e i discorsi delle autorità. Alle loro spalle la palazzina divenuta la “casa” del Liceo Musicale. Lì avranno a disposizione 11 locali - 5 aule e 6 laboratori - per le lezioni a classe intera e individuali di strumento, come pure per le lezioni delle diverse sezioni di musica d’insieme. Secondo Aluisi Tosolini, dirigente scolastico “ a Parma è particolarmente importante tenere viva e rinnovare la cultura musicale e il liceo musicale è al servizio del territorio.” “Una nuova scuola – ha aggiunto l’assessore alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini. – che si sta affermando come uno fra i licei musicali di riferimento anche per il Ministero”. Sulla storia del luogo e del complesso lavoro di restauro e ristrutturazione - raccolto anche in un libro consegnato a studenti e famiglie - ha parlato l’architetto e progettista Simona Melli. “Un lungo e articolato lavoro progettuale avviato nel 2006 accompagnato in tutte le sue fasi dalla Soprintendenza” ha detto l’architetto evidenziando alcune scelte effettuate fra cui l’adozione della pietra di Carniglia, una pietra locale legata dunque al territorio. Il commosso ricordo del presidente Carlo Gabbi è venuto anche da Dante Corradi del Cda di Fondazione Cariparma. “Voglio sottolineare la volontà di Gabbi di sostenere la scuola e il mondo giovanile e il mondo della musica, anche nei momenti di difficoltà economica”. Anche per Vincenzo Bernazzoli la scuola è stata una delle scelte fondamentali, una priorità assunta in tutti i mandati amministrativi da lui svolti come presidente della Provincia di Parma. “ I risultati si vedono – ha spiegato - offriamo alla città un luogo rinnovato, di costruzione di nuovi talenti per il futuro in campo musicale. Lo abbiamo fatto scegliendo di riqualificare un’area urbana, utilizzando a fini pubblici spazi che avevano perso la loro funzione originale”. Il Liceo Musicale “abiterà” nella palazzina che fu sede della Direzione delle Tramvie Elettriche Parmensi. L’intervento eseguito in due anni ammonta a oltre 100mila euro. Nel 2012 è stata eseguita la manutenzione straordinaria e si sono realizzate 6 aule più la sala insegnanti, demolendo pareti e creando nuovi locali - con adeguamento sismico - per un costo di 65.400 euro. Quest’anno si è lavorato all’adeguamento degli ex locali del Sunia con la realizzazione di 2 aule, l’insonorizzazione di una aula di musica al secondo piano e l’accorpamento del locale vetrato che da sulla piazza esterna al complesso. La progettazione e direzione lavori sono stati dell’ing. Paola Cassinelli. Alla ristrutturazione dei locali, resa possibile dall’intervento della Provincia, si è accompagnata una significativa dotazione di strumenti musicali resa possibile dall’apporto finanziario di Fondazione Cariparma e dall’impegno di mezzi propri del liceo Bertolucci. Questo ultimo intervento si aggiunge a quello sull’edificio adibito a deposito dei Tram avviato nel 2005 (650mila euro) e che ha riguardato in particolare il rifacimento del tetto. Si è poi passati (importo complessivo è di 1.6mln di euro, di cui 1,5 mln col sostegno di Fondazione Cariparma) al rifacimento degli interni con la realizzazione di una struttura polivalente per palestra e aula convegni. Terminato nel febbraio 2010, i lavori hanno permesso la realizzazione nel piano rialzato della palestra che può essere utilizzata anche come locale per eventi di pubblico spettacolo (convegni/manifestazioni, ecc.), e del laboratorio scenografia del Liceo Artistico Toschi. Nel piano seminterrato si trovano due spogliatoi per la palestra, l’infermeria, altre quattro aule e servizi. La progettazione e direzione lavori sono stati dell’arch. Simona Melli. Da segnalare anche i lavori esterni fatti nel comparto che hanno riqualificato l´area, realizzato una piccola piazza aperta al pubblico nella quale le funzioni scolastiche si affacciano senza barriere o recinzioni e nella quale trova spazio un´aula all´aperto. L’investimento complessivo sul complesso di immobili è stato di 2,5 mln di euro di cui 1,5 di Fondazione Cariparma.  
   
   
1964-2014 A FRIEND FOR LIFE “L’AMICIZIA NELLE ARTI” CONCORSO “L’AMICIZIA NELLE ARTI”, RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI, PER PROMUOVERE LA CULTURA DELL´AMICIZIA E DELL’AIUTO ATTRAVERSO L’ASCOLTO ATTIVO  
 
Torino, 21 ottobre 2013 - In occasione del suo cinquantesimo compleanno il Telefono Amico (che nasce come servizio di ascolto per la prevenzione al suicidio) realizza il progetto “1964-2014 a friend for life”, che prevede una serie di appuntamenti, per fornire alla città delle occasioni di riflessione e di conoscenza della “realtà” che il servizio si trova quotidianamente ad affrontare. Mezzo secolo di attività continua a contatto con solitudine, difficoltà di comunicazione e disagio: elementi che caratterizzano le fasce più deboli della nostra società e che l´attuale momento storico sta drammaticamente accentuando. In un momento come questo si rileva l’esigenza di promuovere la cultura dell´amicizia attraverso l’ascolto attivo e di parlare di relazione d´aiuto, soprattutto con i giovani. Una delle tappe del progetto, riguarda il concorso “l’amicizia nelle arti”, rivolto agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Si propone ai ragazzi di esprimere, attraverso l´arte, il loro modo di vedere la relazione di amicizia, producendo un’opera che la rappresenti. Potranno partecipare sia singoli individui che gruppi, utilizzando il canale espressivo preferito e più affine alle loro inclinazioni, all’interno di una delle sezioni proposte: 1. Arti performative (es: teatro, danza, musica, etc.); 2. Arti visive (es: pittura, fotografia, computer grafica, etc.); 3. Arti plastiche (es: architettura, land art, scultura, etc.); 4. Cinema; 5. Letteratura. Il bando e le informazioni per la partecipazione saranno a disposizione sul sito www.Telefonoamicotorino.it  Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2014. La consegna delle opere dovrà avvenire entro il 31 marzo 2014. Il 15 maggio 2014, una serata di performances artistiche, farà da sfondo alla premiazione delle opere vincitrici. Per la valutazione sarà istituita una commissione composta da esperti del campo artistico e rappresentanti dell’associazione. I premi saranno assegnati all’opera migliore per ognuna delle cinque sezioni, oltre a quella vincitrice del concorso.  
   
   
LA REGIONE PIEMONTE E LA CASA DELLA RESISTENZA SIGLANO UN PROTOCOLLO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA CONVIVENZA CIVILE NELLE SCUOLE  
 
Verbania Fondotoce, 21 ottobre 2013 - Lo scorso 17 ottobre presso la Casa della Resistenza di Fondotoce, a Verbania, gli assessori regionali all’Istruzione, Alberto Cirio, e alla Cultura e Politiche giovanili, Michele Coppola, hanno siglato con la presidente dell’Associazione Casa della Resistenza, Irene Magistrini, un Protocollo d’intesa per la diffusione sul territorio regionale di attività culturali e didattiche sul tema della cittadinanza, della convivenza civile e della Resistenza, che coinvolgeranno le scuole piemontesi nel biennio 2013/2014 e 2014/2015. L’obiettivo è quello di supportare le nuove generazioni nel percorso di formazione della propria coscienza civile, partendo dalla memoria di una pagina importante della nostra storia repubblicana quale è stata la lotta di Liberazione durante l’ultimo conflitto mondiale. “Da alcuni anni – sottolineano l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio, e alla Cultura e Politiche giovanili, Michele Coppola, la Regione Piemonte grazie alla sinergia con la Casa della Resistenza è riuscita a coinvolgere più di 3500 studenti ogni anno in un ciclo di attività didattiche legate proprio al tema della memoria, raggiungendo un pubblico di giovani ancor più ampio attraverso incontri e conferenze sul territorio. Un progetto realizzato con l’importante supporto del Consiglio Regionale e del presidente Valerio Cattaneo, che con il protocollo siglato oggi continueremo a diffondere su scala regionale. È fondamentale che i giovani abbiano consapevolezza: la memoria storica è la base per costruire il futuro”. La costruzione della Casa della Resistenza, nell’area monumentale di Verbania Fondotoce, ha permesso di valorizzare uno dei luoghi maggiormente emblematici della Lotta di Liberazione in Piemonte, garantendo a migliaia di visitatori un profondo e documentato approccio con la storia della Resistenza, con il martirio delle 42 vittime di Fondotoce e con il ricordo dei 1250 caduti della Resistenza delle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. La struttura è diventata anche un importante collegamento con altri siti simili in Italia ed in Europa e divenendo “Centro Rete della memoria delle Alpi” ha ottenuto il ruolo di Centro Rete per la Storia del Novecento, offrendo così un ambito di ricerca ancora più ampio. Al suo interno, la Biblioteca “Aldo Aniasi” conserva, tra gli altri, i 15.000 volumi che costituiscono il grande patrimonio librario e documentale della Federazione Italiana Associazioni Partigiane.  
   
   
INQUINAMENTO IDRICO 2014  
 
Algarve, 21 ottobre 2013 - Dal 26 al 28 maggio 2014 si terrà ad Algarve, in Portogallo, una conferenza intitolata "Inquinamento idrico 2014" (Water Pollution 2014). L´acqua è un elemento indispensabile per la vita dell´uomo, animale e vegetale. Ma gli effetti ambientali dannosi causati dall´aumento delle sostanze inquinanti scaricate nelle acque naturali, rappresentano una minaccia per le riserve idriche europee. Questa conferenza mira ad avviare una discussione tra scienziati ambientali, accademici e leader del settore industriale provenienti da diverse aree della contaminazione idrica. Si occuperà dei risultati della ricerca scientifica come mezzo per ottenere metodi più efficaci per il controllo e il trattamento dei carichi di rifiuti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/14-conferences/water-pollution-2014.html    
   
   
DIFESA IDRAULICA DEL VENETO. ZAIA: DOBBIAMO GARANTIRE CITTADINI E TERRITORIO. DAL 2010 INVESTITI OLTRE 392 MILIONI DI EURO. LO STATO DEVE INVESTIRE SULLA SICUREZZA  
 
 Venezia, 21 ottobre 2013 - “Dopo l’alluvione del 2010 sono stati realizzati 925 interventi puntuali da parte di 365 imprese in 233 Comuni del Veneto, per una spesa di oltre 392 milioni di euro. Siamo in procinto di realizzare bacini di laminazione capaci di contenere 33 milioni di metri cubi d’acqua su 810 ettari per una spesa di 131 milioni di euro e ne sono in programma altri per 27 milioni di metri cubi”. Sono le cifre fornite il 17 ottobre dal presidente della Regione, Luca Zaia, che ha incontrato la stampa assieme all’assessore alla difesa del suolo, Maurizio Conte, per disegnare il quadro delle cose fatte, ma anche di quelle, tante e costose, che ancora restano da fare per garantire al massimo livello la sicurezza del territorio. “Oggi il Veneto è più sicuro di tre anni fa, quando gli allagamenti furono la conseguenza di slittamenti o di cedimenti arginali, ma per essere sicuri al massimo grado – ha ribadito Zaia – occorrerebbe attuare il piano redatto in quella drammatica occasione dal prof. Luigi d’Alpaos, che individua tutti gli interventi che servono in una regione dove nei precedenti 80 anni non si era realizzata nessuna nuova opera di difesa. Il quadro di spesa complessiva ammonta a 2 miliardi 731 mila euro, meno gli interventi già realizzati; lo Stato deve intervenire: meno asfalto, più difesa del suolo. La sicurezza idraulica e idrogeologica deve essere una priorità nazionale”. “Da un punto di vista pratico – ha chiosato Zaia – per finanziare questi interventi potremmo dire allo Stato che ci lasci i 18 miliardi che versiamo nelle sue casse, che ci restituisca i soldi delle tasse dei veneti che devono trasformarsi in sicurezza per i veneti. Ce li lascino a noi che mettiamo in sicurezza il Veneto e sarebbe la soluzione migliore. Da un altro punto di vista, lo Stato attivi e finanzi un piano nazionale per la tutela del territorio. Ne abbiamo parlato molto in occasione dell’anniversario della tragedia del Vajont e direi che investire contro il dissesto sarebbe il modo migliore per non dimenticarla”. Nell’occasione Zaia ha consegnato dati e tabulati sugli interventi realizzati, in corso e da fare, che saranno anche inviati a tutte le istituzioni territoriali: Comuni, province, Prefetture. “Se qualcuno deve parlare di alluvioni lo faccia almeno documentandosi”, ha affermato invitando a utilizzare questi dati oggettivi.  
   
   
VAJONT: FVG A BRUXELLES, DA ISTITUZIONI IMPEGNO E PREVENZIONE  
 
Trieste, 21 ottobre 2013 - L´assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, ed i sindaci di Vajont e di Erto e Casso, Felice Manarin e Luciano Pezzin, hanno dato vita il 17 ottobre a Bruxelles, nella sede di rappresentanza della Regione, ad un momento di riflessione europeo legato alle commemorazioni per le vittime del Vajont alle quali hanno preso parte anche l´ambasciatore italiano in Belgio, Alfredo Bastianelli, alcuni membri del parlamento europeo ed i rappresentanti delle associazioni di Giuliani e Friulani nel mondo. "Impegno e prevenzione - ha ricordato Panontin - sono il modo migliore per ricordare la tragedia del Vajont, rispetto alla quale tutte le istituzioni, in primis lo Stato attraverso la presenza in loco di Enrico Letta, prima volta per un premier sul versante friulano del dramma, hanno finalmente porto le doverose scuse". "Dobbiamo mettere alla prova il sistema - ha aggiunto l´assessore - coinvolgendo tutti gli attori che potrebbero dover gestire una vera emergenza e agendo in maniera efficace per diffondere sul territorio la giusta consapevolezza del rischio". Al fine di promuovere la prevenzione, ha inoltre spiegato Panontin, da qualche mese il Friuli Venezia Giulia ha assunto il ruolo di coordinamento delle altre Regioni italiane, diventando capofila della Commissione speciale di Protezione civile.  
   
   
DIFESA DEL TERRITORIO: REALIZZARE I TANTI PICCOLI GRANDI MOSE CHE SERVONO ALLA SICUREZZA DEL VENETO  
 
Venezia, 21 ottobre 2013 - “Nella difesa idraulica stiamo recuperando un arretrato di decenni: ci siamo riusciti con il gioco di squadra: una squadra che ha lavorato per rendere il Veneto più sicuro”. Lo ha sottolineato l’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, intervenuto il 17 ottobre a fianco del presidente Luca zaia alla conferenza stampa per fare il punto su queste tematiche. “Quanto abbiamo fatto serve ma non è sufficiente, occorre andare avanti – ha aggiunto – e il territorio deve capire che la sicurezza idraulica è una priorità che supera gli interessi privati legittimi, che vanno comunque compensati. Stiamo iniziando casse di espansione per 131 milioni, dobbiamo fare manutenzione, rafforzamenti, e adeguamenti di argine in un territorio che spesso ha trascurato la sicurezza idraulica per altri obiettivi”. “Oltre alle criticità del 2010 dobbiamo guardare ad un sistema ampio – ha detto ancora Conte – che va dalla montagna al litorale, che fa difeso dalle mareggiate. Per questi ultimi interventi le risorse potrebbero arrivare lasciando alla Regione i canoni che i concessionari pagano oggi allo stato. In ogni caso serve un impegno corale rispetto al quale lo Stato deve garantire risorse adeguate. Come Regione noi ogni anno investiamo circa 100 milioni per la difesa del suolo e gli interventi dei Geni civili, della bonifica, dei Servizi forestali. Lo sforzo che facciamo è fondamentale ma non basta: lo Stato deve capire – ha concluso l’assessore – che non c’è solo un Mose da completare ma che esistono tanti altri piccoli grandi Mose che vanno realizzati per mettere in sicurezza il Veneto”.  
   
   
CENTRALINE E PESCI DI FIUME. RIUNITO IL TAVOLO BLU. UN PROBLEMA NON SOLO BELLUNESE  
 
Venezia, 21 ottobre 2013 - Mettere a norma la questione, stabilendo un numero massimo di centraline realizzabili compatibilmente con la portata e le capacità di ogni singolo corso d’acqua, con la previsione di interventi capaci di compensare il blocco che questi manufatti hanno sull’ambiente ittico. E’ questo l’obiettivo messo a punto il 17 ottobre dal “Tavolo Blu” della pesca amatoriale, del quale fanno parte le associazioni di pesca sportiva del Veneto, riunitosi ad Agripolis di Legnaro, in provincia di Padova, per iniziativa dell’assessore Franco Manzato. Il problema delle centraline idroelettriche e delle loro interferenze con l’ambiente fluviale è stato nuovamente posto all’ordine del giorno, dopo essere già stato al centro della riunione d’insediamento del tavolo, che ha tra i suoi compiti quello di sviluppare un piano strategico per la pesca sportiva e, in questo contesto, di affrontare e risolvere insieme alle associazioni i problemi della sostenibilità ambientale non solo della pesca amatoriale, ma anche della vita acquatica. Quello delle centraline è un tema particolarmente sentito nel bellunese, per la sua particolare conformazione orografica, ma che si estende – è stato sottolineato – all’intero territorio veneto, ovunque un corso d’acqua venga giudicato utile ad alimentare una centralina per la produzione di energia elettrica. E’ stata affrontata anche la questione del ripopolamento dei fiumi con trote, anguille, lucci, carpe, tinche, specie molte delle quali sono allevate e gestite da Veneto Agricoltura, agenzia che – hanno chiarito i tecnici –fornisce assistenza gratuita alle associazioni di pesca, si occupa della cura dei bacini regolamentando attività di formazione e sperimentali sul campo attinenti allo sviluppo di una corretta pesca, opera per evitare ibridazioni tra specie, tutelandole e assicurando la loro sopravvivenza.. Durante l´incontro è stato approvato il regolamento del Tavolo stesso, prevedendone l’apertura a new entries e un coordinatore. “Creiamo le condizioni affinche´ si possa continuare a pescare in modo sostenibile – ha sottolineato Manzato – stabilendo regole che rispettino l ambiente e chiedendo collaborazione anche ad altri ambiti, come il settore delle energie rinnovabili. La prossima riunione del tavolo è prevista entro la metà di dicembre.  
   
   
“CLIMA: QUALE FUTURO PER LA TERRA?”: A TRENTO LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ONU  
 
Trento, 21 ottobre 2013 - L’osservatorio Trentino sul Clima organizza una conferenza pubblica per incontrare gli scienziati italiani del Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc) che hanno contribuito alla stesura del V° Rapporto di valutazione sul clima del pianeta recentemente pubblicato da parte dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change). L’ipcc è il comitato formato da studiosi di tutto il mondo, istituito nel 1988 dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo) e dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (Unep) allo scopo di fornire ai decisori politici una valutazione scientifica in materia di cambiamenti climatici, impatti, adattamento, mitigazione. Interverranno a Trento i climatologi Antonio Navarra, Presidente del Cmcc, e Sergio Castellari, Focal Point Ipcc per l’Italia. L´appuntamento, ad ingresso libero, è lunedì 21 alle ore 17 presso l’Aula 1 del Dipartimento Sociologia e Ricerca Sociale in Via Verdi 26 a Trento. Nel recente rapporto sul clima della Terra nuove evidenze scientifiche, prodotte grazie a una più vasta serie di osservazioni e di modelli climatici di nuova generazione, nonché da una miglior comprensione dei processi climatici e dei feedback, rafforzano e confermano i dati sul cambiamento climatico in atto. In particolare emerge la conferma che l’attività antropogenica (emissioni di gas-serra, di aerosol, la deforestazione e i cambi di uso del suolo) è la causa dominante del riscaldamento osservato fin dalla metà del Xx secolo. I dati analizzati dalla comunità scientifica internazionale, inoltre, confermano che i cambiamenti climatici sono in atto e continueranno per decenni e secoli. Le proiezioni climatiche future, infatti, mostrano che entro la fine di questo secolo la temperatura globale sulla superficie del nostro pianeta probabilmente raggiungerà 1.5°C oltre il livello del periodo 1850 – 1900. In assenza di serie iniziative mirate alla mitigazione e alla riduzione delle emissioni globali di gas serra, l’incremento della temperatura media globale rispetto al livello preindustriale potrebbe superare i 2°C e arrivare anche oltre i 5°C con conseguenze drammatiche per l’umanità e l’ambiente naturale. Oltre agli effetti sulla temperatura, i cambiamenti climatici si manifestano in modificazioni nella quantità e nella distribuzione delle precipitazioni, nelle circolazioni atmosferiche, e in una serie di effetti legati alle condizioni climatiche delle singole regioni e dell’intero pianeta. Da queste informazioni emerge la necessità di urgenti e significative azioni da parte dei Governi per ridurre le emissioni di gas serra al fine di limitare i futuri impatti dei cambiamenti climatici che, in assenza di tali misure, diventeranno più gravi. Nel breve termine inoltre le inevitabili conseguenze dei cambiamenti climatici e gli impatti in atto e attesi sugli ecosistemi, sulla società e l’economia, rendono indispensabile adottare specifiche strategie di adattamento che coinvolgono maggiormente gli attori locali e regionali. La conferenza sarà quindi l’occasione per discutere sulle direttive dell’Unione Europea e sulla situazione nazionale nel percorso verso la definizione di strategie di adattamento e quindi anche un momento di riflessione sulle priorità di azione a livello locale dell’area alpina in cui si colloca il Trentino. L’evento è promosso in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento, il Muse,il Cmcc (Centro Euro-mediterraneo per i Cambiamenti Climatici), la Convenzione delle Alpi, e l’associazione Viração Educomunicação. L’evento si avvale in particolare della collaborazione di un gruppo di giovani trentini che l’’associazione Viração sta formando e coordinando per la loro partecipazione ai lavori dell’Agenzia di Stampa Internazionale Giovanile durante la 19° Conferenza delle Parti nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Varsavia nel mese di novembre. La conferenza, ad ingresso libero, si terrà alle ore 17 presso l’Aula 1 del Dipartimento Sociologia e Ricerca Sociale in Via Verdi, 26 a Trento e sarà anche trasmessa in diretta streaming sulla Webtv della Provincia all’indirizzo www.Webtv.provincia.tn.it  e sul sito www.Climatrentino.it  Sullo stesso sito sono inoltre disponibili ulteriori dettagli sull’appuntamento e approfondimenti sul rapporto Ipcc.  
   
   
GESTIONE DEI RIFIUTI E RICICLAGGIO  
 
Sofia, 21 ottobre 2013 Dal 5 al 7 marzo 2014 si terrà a Sofia, in bulgaria, una conferenza intitolata "Gestione dei rifiuti e riciclaggio" (Waste Management & Recycling). La gestione dei rifiuti è una sfida importante per i paesi dell´Europa sudorientale. Con l´obiettivo di presentare soluzioni tecnologiche e pratiche avanzate per la gestione dei rifiuti, questa conferenza riunirà esperti industriali, agenzie ambientali e responsabili delle politiche di spicco. Le sessioni plenarie, tenute nel corso di tre giorni, verteranno sulla produzione di biogas, la regolamentazione dei rifiuti, l´efficienza delle risorse e il trattamento dei rifiuti pericolosi. L´evento fornirà opportunità di instaurare reti per partenariati pubblico-privati tra imprese e comuni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://via-expo.Com/en/pages/waste-management-recycling-conference