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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Marzo 2015
SUMMIT: I DEPUTATI EUROPEI DISCUTONO L´UNIONE DELL´ENERGIA E LA SITUAZIONE IN GRECIA  
 
Bruxelles, 30 marzo 2015 - L´unione energetica, la Grecia e come rilanciare l´economia. Ecco i temi discussi durante il vertice del Consiglio la scorsa settimana durante la sessione plenaria del 25 marzo. I deputati hanno sostenuto i piani per una più stretta collaborazione in materia di energia, ma hanno richiamato anche l´attenzione sulla terribile situazione in Grecia. Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo - Nonostante il miglioramento delle prospettive economiche, le riforme sono ancora necessarie. È venuto il tempo delle riforme, ora che il vento soffia a nostro favore. Ci sono ancora circa cinque milioni di giovani disoccupati nell´Unione europea, nessuno può sedersi e rilassarsi. Jean-claude Juncker, presidente della Commissione europea - L´economia sta migliorando grazie alla caduta dei prezzi del petrolio e l´euro ha perso circa il 30% nel tasso di cambio rispetto al dollaro Usa. "Questo fornisce un enorme impulso al programma economico a breve termine, e abbiamo intenzione di sfruttare al meglio questa opportunità". Françoise Grossetête (Ppe, Francia) - Gli Stati membri dovrebbero investire di più nell´unione dell´energia. Le riforme strutturali sono necessarie per rilanciare la crescita economica. Kathleen Van Brempt (S&d, Belgio) - La forza dell´unione dell´energia dipende dal peso globale dell´Europa: «Abbiamo bisogno di un´economia senza carbonio. C´è stato un momento in cui in Europa eravamo pionieri delle nuove tecnologie, delle energie rinnovabili, dell´efficienza energetica ... Ma altre aree del mondo ci stanno superando". Syed Kamall (Ecr, Regno Unito) ha criticato il Consiglio per non discutere la situazione della Grecia al summit della scorsa settimana. "Dimostrate che avete la volontà di fornire soluzioni. Nulla deve essere considerato un troppo complesso per il tavolo del Consiglio". Guy Verhofstadt (Alde, Be) - "Se non otteniamo la decisione degli Stati membri di dare un ruolo di primo piano alla Commissione per condurre i negoziati sugli accordi energetici e sugli investimenti, non avremo una vera unione di energia". Neoklis Sylikiotis (Gue / Ngl, Cipro) - L´estorsione finanziaria della Grecia deve essere interrotta: "Dovremmo solo attuare le vere riforme che possono aiutare l´economia reale e risolvere i gravi problemi di corruzione e di evasione fiscale". Rebecca Harms (Verdi / Ale, Germania) ha espresso il suo sostegno per l´unione di energia: "Se è fatta correttamente potrebbe essere il modo migliore per proteggere il clima e portare l´innovazione nei settori industriali garantendo anche la sicurezza degli approvvigionamenti nei confronti della Russia". Riferendosi alla tragedia di ieri di Germanwings, Paul Nuttall (Efdd, Regno Unito) ha detto: "Oggi non è il giorno per segnare punti politici. La tragedia di ieri ha toccato tutti noi. I nostri pensieri sono con coloro che hanno perso la vita". Harald Vilimsky (Ni, Austria) ha chiesto perché la situazione disastrosa in Grecia non è stato oggetto di dibattito: "La maggior parte di questo emiciclo sembra abbassare la possibilità di un dibattito sul tema: Non vi vergognate?"  
   
   
MILANO, DISMISSIONE PARTECIPATE: FUNZIONE ALER SIA SOCIALE  
 
Milano, 30 marzo 2015 - La vendita totale delle controllate di Aler Milano per il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega ai Rapporti con la Città Metropolitana e al coordinamento di Aler Milano Giulio Gallera rappresenta "un altro importante tassello nel percorso di rinnovamento che l´azienda e Regione Lombardia stanno seguendo, per risanare una società in grave crisi finanziaria". "Un notevole cambio di passo - aggiunge il sottosegretario - previsto dal Piano di risanamento aziendale approvato lo scorso dicembre, che stabilisce che tutte le risorse a disposizione vengano destinate alla riqualificazione dei quartieri, per permettere a chi vi abita di migliorare sensibilmente la propria qualità della vita. Ora l´unico obiettivo su cui concentrarsi è la gestione delle case popolari, mettendo al centro la funzione sociale che l´azienda svolge". "Tutte le azioni messe in campo dall´Aler e dalla Regione - conclude Gallera - vanno in questa direzione, come il Piano di vendita straordinario, che sta permettendo di recuperare risorse da investire nei quartieri, per migliorarne la fruibilità da parte degli inquilini".  
   
   
MARONI: PER NOI SOCIALE È SEMPRE PRIORITÀ  
 
Milano, 30 marzo 2015 - "Sul ´problema casa´, la ´febbre´ sta un po´ calando, ma il 17 per cento di famiglie che non riescono a pagare l´affitto nei termini previsti, è un dato ancora troppo alto. Purtroppo i tagli fatti dal Governo nazionale ai fondi di solidarietà dei Comuni, certo non aiutano". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni durante il suo intervento all´iniziativa ´Dillo alla Lombardia´. "Noi come Regione - ha proseguito - stiamo facendo uno sforzo importante sia attraverso la riforma del sistema delle Aler, sia attraverso un importante contributo alla morosità incolpevole, cioè alle famiglie che non riescono a pagare. Per noi il sociale, nonostante i tagli di Roma, è sempre una priorità".  
   
   
LOMBARDIA: STOP A NUOVE COSTRUZIONI  
 
Milano, 30 marzo 2015 - "Si tratta del primo vero provvedimento nazionale ad hoc sul tema. Una legge che consideriamo come una svolta epocale in tema di pianificazione, perché di fatto non si potrà più consumare suolo vergine in Lombardia, privilegiando il riuso e il recupero delle aree dismesse". L´assessore Viviana Beccalossi si è espressa così al tavolo dell´assessorato Territorio, Urbanistica, e Difesa del suolo, nell´ambito dell´iniziativa ´Dillo alla Lombardia´ per illustrare la valenza e il significato della legge regionale per la riduzione del consumo del suolo. Tema Di Grande Impatto - "Si tratta di un tema di grande impatto - ha aggiunto l´assessore Beccalossi - e per questo abbiamo deciso di dedicare la maggior parte del nostro spazio di oggi a questo argomento. In Lombardia è stato sancito un principio molto importante: stop a nuove costruzioni e via libera solo a interventi su aree o edifici dismessi". Legge Regionale - La legge regionale, infatti, prevede che da qui ai prossimi 30 mesi si potrà costruire solo su aree che abbiano questa destinazione antecedentemente all´approvazione della normativa mentre tutte le altre zone verdi o agricole non potranno essere oggetto di interventi. Durante il confronto con i portatori di interesse sono stati trattati anche i temi della difesa del suolo, degli interventi di carattere idrogeologico e del contrasto alla ludopatia, materia della quale Viviana Beccalossi è team leader della Giunta Maroni.  
   
   
MARCHE, PIANO REGIONALE DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA: ALL’ERAP 3,627 MILIONI PER RECUPERARE E RIASSEGNARE 168 ALLOGGI PUBBLICI.  
 
Ancona, 30 marzo 2015 - La Giunta regionale assegna 3 milioni e 627 mila euro all’Erap Marche (Ente regionale per l’abitazione pubblica) per il recupero e la riassegnazione di 168 alloggi di proprietà Erap, inutilizzabili perché non agibili. Il provvedimento viene adottato in attuazione del Piano triennale Erap, approvato nello scorso mese di dicembre. Gli alloggi recuperati, dopo i lavori di manutenzione, verranno riassegnati secondo le graduatorie comunali. “Sono previsti tempi rapidi di esecuzione degli interventi – afferma il vicepresidente e assessore all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian – Il recupero degli immobili consente di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico e mira a offrire opportunità di lavoro a un elevato numero di piccole e medie imprese edilizie, favorendo l’occupazione locale”. Il programma favorirà gli interventi ubicati nei Comuni dove si registra maggiore tensione abitativa e in quelli dove sono presenti graduatorie valide con numero più elevato di domande di assegnazione di alloggi Erp insoddisfatte. Inoltre, verrà privilegiata l’efficacia degli interventi stessi, espressa in rapporto al costo e al tempo necessario per il ripristino dell’agibilità dell’alloggio. “Si tratta, pertanto – conclude Canzian - di un importante intervento, in grado di mettere a disposizione delle famiglie marchigiane, con determinati requisiti, un numero cospicuo di alloggi e, soprattutto, in un tempo breve”.  
   
   
GUIDI RICEVE MINISTRO ALGERINO BOUCHOUAREB: VERSO NUMEROSE PARTNERSHIP IN SETTORI STRATEGICI  
 
Roma, 30 marzo 2015 – Nuove partnership strategiche nei settori economici più diversificati, oltre a quello energetico, con un’attenzione particolare alle opportunità per le Pmi italiane. Con questo obiettivo si è concluso, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro tra il Ministro Federica Guidi e il Ministro algerino dell’Industria e delle Miniere Abdelslam Bouchouareb. Quest’ultimo, durante la sua missione in Italia, ha avuto molteplici incontri istituzionali e appuntamenti one-to-one con primarie aziende italiane. Al fine di rendere operative le alleanze nel più breve termine possibile, le parti hanno stabilito di rafforzare e rilanciare la Task Force bilaterale, una struttura in grado di identificare le opportunità di partenariato industriale, accompagnarne la realizzazione e superare eventuali ostacoli. E’ stato deciso che nella composizione della Task Force siano individuati esponenti del mondo industriale dei due Paesi e che venga preparato un piano d’azione che verrà poi presentato in occasione del prossimo Vertice Bilaterale. Il Ministro Guidi ha evidenziato il successo che ha riscontrato il Forum economico italo-algerino che si è svolto ieri a Milano e a cui hanno partecipato numerose imprese italiane a conferma del grande interesse verso le opportunità di collaborazione con l’Algeria. Il Governo italiano, ha sottolineato il Ministro Guidi, considera l’Algeria un partner di riferimento nella sponda sud del Mediterraneo sul quale è importante investire per rafforzare le già ottime relazioni economiche. Al riguardo, il Ministro Bouchouareb ha illustrato la recente riforma del sistema delle imprese pubbliche che ha l’obiettivo di creare 12 gruppi industriali in diversi settori, quali l’agroalimentare, l’elettronica, la meccanica, la siderurgia, il tessile e il farmaceutico. Le nuove società godranno di maggiore autonomia decisionale e potranno finanziarsi anche sul mercato. “Sono molto soddisfatta del lavoro svolto che ha portato all’individuazione di eccellenti opportunità di collaborazione e a progetti significativi da sviluppare. Ritengo – ha detto il Ministro Guidi – ci siano possibilità di sviluppo congiunto in settori diversi da quello degli idrocarburi soprattutto per le nostre Pmi che sono pronte a fare investimenti di lungo termine ad Algeri”.  
   
   
PRYSMIAN, IL GOVERNO INVITA L’AZIENDA A PRECISARE LA STRATEGIA INDUSTRIALE DE VINCENTI: “SERVE UNA PROSPETTIVA PER ASCOLI PICENO”, 9 APRILE NUOVO INCONTRO  
 
Roma, 30 marzo 2015- Incontro “importantissimo” quello che si è svolto nel pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro del radicamento italiano di Prysmian (leader mondiale nel comparto cavi) e del sito di Ascoli Piceno. Ma incontro “non conclusivo”. Il Governo infatti chiede all’Azienda di precisare, in un prossimo appuntamento già messo in agenda per il 9 aprile, l’intera strategia del Gruppo in relazione a tutti gli insediamenti presenti nel nostro Paese. Al confronto odierno hanno preso parte una folta delegazione della Multinazionale guidata dall’Amministratore Delegato di Prysmian Italia Hans Hoegstedt e dal Responsabile delle Relazioni Industriali del Gruppo Vittorio Biagioni, Confindustria Ascoli Piceno, tutte le sigle sindacali a livello nazionale e territoriale dei chimici e le Rsu. Generale la consapevolezza che la situazione è molto difficile per via di una contrazione pesantissima del mercato di riferimento, tuttavia “occorre fare un passo avanti- ha affermato il Vice Ministro Claudio De Vincenti che, affiancato dal Responsabile dell’Unità di Gestione delle Crisi Industriali Giampiero Castano, ha presieduto la riunione- occorre cioè aprire un confronto sulle prospettive complessive di Prysmian in Italia perché per il Governo è fondamentale che si radichi e si sviluppi ulteriormente”. In questo contesto, a fronte dell’intenzione dichiarata dall’Azienda di procedere ad una razionalizzazione produttiva attraverso la chiusura del sito di Ascoli Piceno, De Vincenti ha osservato che “questo esito non può essere considerato dal Governo inevitabile”. Da qui, l’invito a Prysmian a tornare al Mise con un approfondimento della situazione relativa ai singoli insediamenti per verificarne il quadro dal punto di vista produttivo ed occupazionale.  
   
   
MARONI: SUBITO AL LAVORO SU PRIORITÀ INDICATE DA STAKEHOLDERS  
 
Milano, 30 marzo 2015 - "Con questa iniziativa di confronto e di ascolto, per noi davvero molto utile, abbiamo illustrato le 12 priorità per i prossimi 12 mesi, in tutti i settori, dalla sanità alla cultura, dall´innovazione alle infrastrutture, fino al sostegno alle imprese". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della sessione plenaria dell´evento ´Dillo alla Lombardia´, giornata di confronto aperto con gli stakeholders lombardi e le parti sociali, per tracciare un bilancio del secondo anno di attività di governo della Giunta regionale lombarda. Priorità - "Per la prima volta sono state indicate quali sono le priorità per i prossimi 12 mesi - ha aggiunto Maroni -, questo è molto utile per noi, perché ci permette di orientarci, perché le risorse sono poche e così sappiamo dove concentrarci, ovvero sulla lotta alle code, alle liste di attesa, e ai ticket, sulla tutela dei nostri prodotti e del nostro territorio, sull´innovazione e il lavoro, per aumentare il tasso di occupazione: queste sono le quattro priorità uscite oggi e su cui ci metteremo al lavoro fin da subito". Massimo Impegno Nella Sanità E Nel Sociale - "Abbiamo chiesto a tutti gli stakeholders presenti oggi - ha rimarcato il presidente - di indicarci quali sono le priorità e in che ordine metterle e la priorità delle priorità è risultata essere la guerra alle code e ai ticket, quindi un impegno forte nel sociale e nella sanità e, infatti, stiamo mettendo mano a questo settore con la Riforma della sanità. E va proprio in questa direzione l´iniziativa adottata l´anno scorso con l´operazione ´Ambulatori aperti´, aperti la sera e nel fine settimana, che ha fatto registrare in pochi mesi oltre 150.000 prenotazioni in più rispetto a quelle abituali, e questo è un segnale che conferma che siamo sulla strada giusta".  
   
   
MARONI: COSÌ ASSECONDIAMO LA RIPRESA  
 
Milano, 30 marzo 2015 - La Lombardia è una regione che riparte. I dati positivi emergono da uno dei capitoli della rilevazione elaborata da Swg ed Eupolis resa nota durante l´iniziativa ´Dillo alla Lombardia´. "I tempi medi di pagamento della Regione Lombardia - ha fatto notare il presidente Roberto Maroni - sono passati da 60 a 27,5 giorni. Considerato che l´Italia ha subito una procedura di infrazione perché supera i 280 giorni, il nostro rappresenta davvero un aiuto concreto alle imprese. Se il Governo nazionale e tutte le altre Regioni facessero come noi , avremmo risolto un bel po´ di problemi". Territorio Dinamico - Altri dati positivi sottolineati dal Governatore, sono stati: l´indice di produzione industriale "cresciuto dello 0,20% per merito delle imprese e l´aumento esponenziale dei contratti di rete (cresciuti dai 209 del biennio 2011/2012 ai 585 del biennio 2013/2014), che testimonia come nella nostra regione ci sia dinamicità. Una ´ripresa´ che vogliamo assolutamente assecondare". Cresce La Banda Larga - Anche riguardo la diffusione della banda larga nelle imprese, Maroni ha evidenziato come "la Lombardia sia un´eccellenza. Siamo arrivati al 96,6%, un dato unico in Italia. Noi vogliamo arrivare a coprire il 98% del territorio regionale con la banda ultra-larga. Vogliamo portare internet ultra-veloce anche nei paesi di montagna. È l´infrastruttura più importante che vogliamo fare, per dare a tutti, soprattutto a chi fa impresa, la possibilità di operare al meglio, sia che si trovi al centro di Milano sia che abbia l´azienda nel piccolo paese di montagna".  
   
   
APPALTI/"GARANZIA GLOBALE": SERRACCHIANI, CONDIVIDO POSIZIONE CANTONE  
 
Trieste, 30 marzo 2015 - L´autorità nazionale Anticorruzione sta valutando di presentare un cosiddetto atto di segnalazione al Governo e al Parlamento per sollecitare un intervento legislativo allo scopo di superare le criticità emerse negli scorsi mesi in sede di applicazione della norma relativa alla "garanzia globale di esecuzione". Un´azione nei confronti del Governo nazionale che nelle scorse settimane era stata portata avanti anche dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani che aveva investito del problema la Presidenza del Consiglio dei ministri ed i due dicasteri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti. Dell´esigenza di "un rapido intervento normativo" aveva infatti parlato la presidente della Regione per correggere un istituto - quello, appunto, della "garanzia globale" inserito nel Codice dei contratti pubblici - affinché dai grandi appalti non si trovassero di fatto escluse le imprese di costruzione del Friuli Venezia Giulia ("in quanto nessun istituto bancario o assicurativo è pronto o disponibile a stipulare con le imprese questa garanzia globale", aveva osservato Serracchiani). Analogamente, di problemi connessi all´applicazione del sistema di garanzia e di effetti negativi dell´entrata in vigore (dallo scorso luglio 2014) della garanzia globale di esecuzione ha riferito oggi il presidente dell´Autorità, Raffaele Cantore, prendendo spunto da una comunicazione relativa all´affidamento della progettazione esecutiva e dell´esecuzione dei lavori di riqualificazione del comprensorio ospedaliero di Cattinara a Trieste, che da questa situazione di carattere nazionale rischia di trovarsi in difficoltà a seguito della gara in corso e di prossima scadenza. Secondo il presidente Raffele Cantone, da parte dell´Autorità vi è "piena consapevolezza" delle criticità applicative riguardanti proprio il sistema generale della garanzia globale di esecuzione, che rischia di riflettersi negativamente sulla realizzazione delle opere di maggiore rilevanza per il Paese, come la stessa Autorità ha già informato negli scorsi giorni il ministero delle Infrastrutture. La presidente Serracchiani aveva inoltre indicato l´ipotesi di un rinvio dell´applicazione della "garanzia globale" in sede di revisione del Codice degli appalti, prevista per il prossimo anno.  
   
   
IMPRESE:D´ALFONSO,ASSE CON ALBANIA PER APRIRSI AI MERCATI PREMIER ALBANESE RAMA ILLUSTRA OPPORTUNITA´ DI INVESTIMENTO  
 
Pescara, 30 marzo 2015 - Tassazione per le imprese al 15 per cento, burocrazia a impatto zero che consente di aprire un´azienda in appena 24 ore ed un costo della manodopera molto basso. Sono questi alcuni degli elementi chiave che hanno consentito all´Albania di diventare, in poco tempo, un Paese notelvolmente attrattivo per le aziende italiane. Basti pensare che in Albania si sono trasferiti ben 200 imprese del Belpaese e circa 20 mila italiani. Il suo Premier, Edi Rama, lo ha ricordato, questo pomeriggio, a Pescara, nella sede della Provincia, nel corso del confronto, organizzato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, che ha avuto con alcuni tra i più importanti imprenditori abruzzesi, con i vertici delle associazioni di categoria e con i rappresentanti dei Poli di innovazione. "La presenza in Abruzzo del premier albanese Edi Rama - ha affermato il presdente D´alfonso - oltre ad essere un´occasione irripetibile per rafforzare l´alleanza nell´ottica della costituenda Macroregione Adriatico-jonica verso cui saranno convogliate risorse cospicue con cui rigenerare l´economia reale, è stata utile anche per far conoscere le opportunità di investimento, la lesgislazione e gli incentivi offerti dal Paese balcanico. Ormai - ha proseguito D´alfonso - in Europa non si può più ragionare secondo le vecchie logiche di suddivisione territoriale ma occorre, ad esempio, puntare sulla connettività trasportistica per poter aumentare le oppportunità di creare ricchezza". E´ un dato di fatto che l´Italia, di gran lunga il primo partner commerciale dell´Albania, da sola assorba il 47 per cento delle esportazioni albanesi ed è inoltre il principale fornitore, con un´incidenza del 33,2% sull´import complessivo. L´economia albanese offre interessanti prospettive alle imprese italiane soprattutto nel settore energetico, dove gli investimenti italiani potrebbero toccare quota 3 miliardi di euro. L´albania è, infatti, dotata di un enorme potenziale idroelettrico che è secondo in Europa solo alla Norvegia ed alla Svizzera. A tal proposito, Rama ha sottolineato come sia stata decisiva la recente riforma condotta nell´ambito della politica energetica che ha portato, tra l´altro, ad una liberalizzazione del settore. All´incontro odierno hanno partecipato, tra gli altri, il vice presidente della Giunta regionale ed assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, ed il presidente della Provincia, Antonio Di Marco.  
   
   
ANGELI ANTI BUROCRAZIA, LOMBARDIA: RISOLTE IL 90% DELLE RICHIESTE  
 
 Milano, 30 marzo 2015 - Il servizio è partito in tutte le Province e le istanze avanzate sono già state risolte nel 90 per cento dei casi. Le rimanenti sono in fase di istruttoria. Questo l´esito della seduta plenaria con i 30 Angeli Anti Burocrazia presieduta dal sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia con delega all´Attuazione del programma, ai rapporti nazionali istituzionali e alle Relazioni internazionali, Alessandro Fermi, ´l´arcangelo´ come lo ha definito il presidente Roberto Maroni affidandogli l´incarico del coordinamento dei ragazzi. Dietro Parola Burocrazia, C´e´ Mondo Oscuro - "Crediamo molto nel vostro lavoro - ha detto Fermi - la mia idea è di coordinare non solo la vostra azione, ma anche di stimolarla e indirizzarla in stretto raccordo con le Camere di commercio e Unioncamere´. Sotto la parola burocrazia, per il sottosegretario, c´è infatti un mondo complicato, a volte oscuro, ma che questa iniziativa deve chiarire´. Il compito degli Angeli non sarà quindi solo quello di fornire un supporto generale alle aziende su questioni con la pubblica amministrazione, ma soprattutto capire cosa lamentano le imprese dietro la parola burocrazia sia nella fase di start up che nella vita quotidiana delle aziende stesse. ´Non è solo un lavoro formale di raccolta delle pratiche -ha precisato Fermi - ma serve un lavoro puntuale sul campo. Più imprese riuscirete ad incontrare di persona meglio riuscirete a capire le problematiche che hanno´. Da qui parte poi la seconda fase del lavoro. Poche Carte Antidoto A Corruzione - Non basta infatti risolvere alcuni dei problemi segnalati, ma "Serve capire anche cosa funziona e cosa no - ha aggiunto Fermi - perché conoscendo la buone pratiche poi le possiamo esportare, mettendo a fuoco i problemi possiamo evitare che si replichino in altre parti´. Uno dei temi fondamentali dietro parola burocrazia è infatti l´eccessiva richiesta di carte che imprese devono presentare per poter partecipare a un bando. ´La semplicità della preparazione del bando - ha detto Fermi - è anche un ottimo antidoto alle scorciatoie, mi riferisco alla corruzione in primis´. Nessuna Rivalità Con Associazioni Di Categoria - Il sottosegretario ha anche sgomberato il campo dagli equivoci circa una possibile rivalità con qualche associazione di categoria. ´Non siete dei competitor, ma degli alleati´. In questa direzione Fermi ha precisato che Regione Lombardia sta già lavorando con le Camere di Commercio affinchè si possa correggere al più presto ´questa stortura, anche perché il progetto degli Angeli è finalizzato alla risoluzione di un problema, non certo a crearne altri´. Le 4 Aree Di Lavoro - I progetti cui stanno lavorando i 30 Angeli sono stati suddivisi in 4 aree di lavoro: a) Procedimenti amministrativi per l´esercizio dell´attività d´impresa (in particolare, progetti contenenti proposte di semplificazione dei procedimenti che interessano le imprese del settore vitivinicolo, tessile, chimico, dei procedimenti in materia ambientale); b) Funzionamento degli sportelli unici per le attività produttive (in particolare, progetti contenenti proposte di miglioramento delle modalità di interazione tra Suap ed imprese, dei tempi di conclusione dei procedimenti, dei livelli di servizio offerti); c) Servizi per le imprese (in particolare, progetti contenenti proposte di miglioramento per favorire la nascita di nuove imprese, la conoscenza delle opportunità offerte dai bandi regionali, nazionali ed europei). C) Servizi per l´Expo: in particolare, progetti contenenti proposte di semplificazione dei procedimenti che interessano l´esportazione, miglioramento degli strumenti Business to Business in correlazione all´evento; Fermi ha sottolineato in particolare la delicatezza del tema Expo. ´Avete un compito importantissimo - ha concluso - in quanto vi chiediamo di aiutarci a capire qual è il riscontro delle aziende che arriveranno a Milano rispetto all´apparato burocratico. Dobbiamo aiutare queste imprese, semplificando i processi, avendo anche ben presente qual è l´importanza del comparto turistico per l´economia del nostro territorio´.  
   
   
PRYSMIAN DI ASCOLI PICENO, CONFRONTO AL MISE: DOPO PASQUA UN ALTRO INCONTRO PER LO STABILIMENTO.  
 
 Ascoli Piceno, 30 marzo 2’01Scongiurare la chiusura dello stabilimento Prysmian di Ascoli Piceno attraverso la definizione di un nuovo piano industriale che preveda una diversificazione produttiva. È quanto hanno chiesto, ieri, le istituzioni marchigiane che sono stata ricevuta al Mise (ministero per lo Sviluppo Economico) dal viceministro Claudio De Vincenti. L’incontro si è svolto prima di quello plenario dell’intero Gruppo Prysmian. La delegazione marchigiana era composta dall’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti; dalla Provincia e dal Comune di Ascoli Piceno, rappresentati dal presidente Paolo D’erasmo e dal sindaco Guido Castelli; dall’on. Luciano Agostini e dal presidente di Confindustria Ascoli Piceno, Bruno Bucciarelli. “Al viceministro sono state rappresentate le difficoltà del territorio Piceno che continua a subire chiusure di grandi aziende, in particolare multinazionali – riferisce Luchetti - In questo contesto è stato ribadito, con forza, che un ulteriore strappo, dovuto alla chiusura dello stabilimento Prysmian, aggraverebbe una situazione già difficilissima e a forte rischio di tensione sociale. È stato ricordato il Protocollo d’intesa della Val Vibrata e delle Valle del Tronto, già sottoscritto, che prevede l’impegno del Ministero a intervenire con le risorse e gli strumenti di legge per sostenere la reindustrializzazione di un territorio in difficoltà. Da questo punto di vista il vice ministro ha preso l’impegno di approfondire le problematiche per verificare possibili soluzioni positive”. Luchetti ha posto l’accento sul fatto che la questione relativa allo stabilimento di Ascoli Piceno “va fermamente tenuta all’interno dell’intero Gruppo industriale Prysmian. Non, quindi, come vorrebbe l’azienda, che tende a ragionare dividendo le attività del gruppo per comparti, a seconda del prodotto”. Anche perché, ha sostenuto l’assessore, “nella produzione dei cavi sottomarini e della fibra ottica l’azienda non incontra le stesse difficoltà di mercato che incontra nel settore Oil, di cui anche lo stabilimento di Ascoli fa parte. Tanto più che la Prysmian ha ottenuto un finanziamento di circa 32 milioni di euro, proprio dal Mise, per nuovi investimenti in innovazioni tecnologiche e produttive”. Mantenere il discorso all’interno del Gruppo Industriale nel suo complesso, ha concluso Luchetti, “significa studiare e approfondire, anche alla luce di finanziamenti pubblici, la possibilità di un piano industriale che preveda, per lo stabilimento di Ascoli, una produzione relativa agli altri settori, scongiurando la chiusura e salvaguardando i posti di lavoro”. De Vincenti si è detto interessato a queste possibili soluzioni e si è ripromesso di verificarle anche con la Prysmian. Lo stesso viceministro ha anticipato che, subito dopo Pasqua, ci sarà un ulteriore incontro specifico per la situazione dello stabilimento Prysmian di Ascoli Piceno.  
   
   
CONVEGNO DI PADOVA SU "LA FORMAZIONE CONTINUA A SOSTEGNO DELLA COMPETITIVITÀ D´IMPRESA".  
 
 Venezia, 30 marzo 2015 - "Una grande soddisfazione vedere che sono le aziende per prime a venire a "restituire" con impressioni e approfondimenti il giudizio sulle iniziative a loro dedicate in ambito formativo. È un rapporto pubblico-privato che ci fa sentire dentro i problemi e capaci di scegliere insieme le soluzioni agli stessi. È impressionante la partecipazione odierna delle imprese che hanno condiviso le scelte della Regione sulla competitività aziendale, ritenendo importante rinunciare ad una giornata di lavoro per lavorare insieme alla Regione". È quanto afferma l´assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, commentando il convegno "La formazione continua a sostegno della competitività d´impresa", promosso a Padova dall´Assessorato e dal Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione del Veneto. L´evento ha avuto il duplice obiettivo di fare il punto sui risultati degli interventi di formazione continua già finanziati nell´ambito del Fondo Sociale Europeo e di condividere con le imprese del territorio le future linee di finanziamento, presentando i nuovi strumenti per la competitività aziendale che il Dipartimento intende mettere a disposizione. Due i bandi per la formazione continua promossi finora: "Rilanciare l´impresa veneta" (Dgr 869/13) e "Veneto formazione continua" (Dgr 361/14). Questi interventi hanno perseguito lo scopo di rilanciare il sistema produttivo veneto attraverso un modello flessibile che ha permesso di realizzare in tempi brevi progetti modulari per dare risposta a specifici fabbisogni rilevati, arricchendo la professionalità dei lavoratori e favorendo sviluppo di nuove opportunità di business per le imprese. Complessivamente, in riferimento ad entrambi i bandi promossi, sono stati 1.178 i progetti finanziati, per un importo di 34.915.391 euro, per un totale di 2.333 aziende e 12.693 persone coinvolte nei progetti. Le tipologie di intervento formativo e di accompagnamento hanno riguardato assistenza, consulenza e coaching; action research per le aziende in pre-crisi o che inseriscono nuovo personale; incentivi per l´inserimento in azienda di temporary manager al fine di sostenere i processi di cambiamento organizzativo; borse di studio per la partecipazione a corsi di specializzazione o master. Il 95,5% dei lavoratori che nel 2014 hanno partecipato ai percorsi di formazione professionale continua, inoltre, si è dichiarato molto o abbastanza soddisfatto dell´esperienza fatta. È quanto emerge dall´indagine realizzata dalla Sezione Formazione del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione del Veneto su un campione di 7.569 utenti occupati che hanno seguito attività formative per adeguare o elevare il proprio livello professionale. L´esperienza è risultata altresì soddisfacente per il 93,2%, stimolante per il 92,8%, non marginale per l´89% e profonda per l´88,4%. Quasi la totalità dei partecipanti (96%), infine, ha dichiarato che il percorso svolto ha aumentato le proprie conoscenze e competenze personali e professionali. I lavori del convegno hanno previsto per le oltre 100 persone partecipanti, espressione di imprese, studi professionali ed enti di formazione, dei focus group: sui temi dell´Innovazione di processo e prodotto, del Lean, del Marketing ed internazionalizzazione e della Green e blue economy, sui diversi profili professionali (dal direttore generale al management aziendale, dal direttore amministrativo al responsabile logistica, dal responsabile acquisti al responsabile marketing).  
   
   
CAMPANIA: AL VIA TOUR INFORMATIVO CON CAMPER MICROCREDITO  
 
Napoli, 40 marzo 2015 - Ha preso il via, presso il Comune di Flumeri, in provincia di Avellino, il tour informativo su Microcredito per i piccoli comuni (Pi.co.). Il camper farà tappa in diversi comuni che hanno aderito alla misura di credito finanziata dal Por Campania Fse, con l’obiettivo di fornire un’assistenza diretta e tutte le informazioni relative al Fondo. A bordo, personale qualificato che è a disposizione dei cittadini interessati, per dare tutte le spiegazioni in merito alla misura per il credito, per aiutare nella verifica dei requisiti di ammissibilità e per dare assistenza alla compilazione domanda. Attraverso il Microcredito Pi.co., finanziato con 20 milioni di euro dal Programma Operativo Regionale Fse 2007-2013, la Regione Campania intende rafforzare la sua azione per lo sviluppo delle capacità imprenditoriali, dell’occupazione nel territorio regionale, per sostenere le microimprese e la crescita dei piccoli territori. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 188 688 (attivo dal lunedì al venerdì) o visitare il sito fse.Regione.campania.it Queste le altre tappe in programma: Venerdì 27 marzo Caposele Nusco (Av): Comune di Caposele: Piazza 23 Novembre – 83040 Caposele ore 11.00. Comune di Nusco: Piazza Vescovado - 83051 Nusco ore 14.00. Lunedì 30 marzo ore 11 Trevico - Vallata - Vallesaccarda (Av): Comune di Trevico: Via Lungarella n. 9 – 83058 ore 10.30. Martedì 31 marzo - Magliano Vetere – Monteforte Cilento - Trentinara – Giungano: Comune di Magliano Vetere: C.so Umberto I Casa comunale ore 10.00. Comune di Monteforte Cilento: Piazza Roma ore 11.00. Comune di Trentinara: Piazza dei Martiri degli Eroi ore 12.00. Comune di Giungano: Piazza Vittorio Veneto ore 14.00. Mercoledì 1 aprile - Cicerale (Sa) – Ogliastro (Sa) – Rutino (Sa): Comune di Cicerale: Piazza Primicile Carafa ore 10.30. Comune di Ogliastro: Piazza Europa ore 12.00. Comune di Rutino: Piazza Vittorio Veneto ore 14.00.  
   
   
LIVORNO AREA DI CRISI COMPLESSA, IL GOVERNO DICE OK. ASSESSORE TOSCANA: ORA SI PUÒ RIPARTIRE  
 
Firenze 30 marzo 2015 – Via libera dal governo al riconoscimento di area di crisi complessa per Livorno e i comuni dell´area. L´annuncio è stato fatto oggi dal vice ministro per lo sviluppo economico Claudio de Vincenti nel corso dell´incontro al quale hanno partecipato l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, i rappresentanti di Provincia, Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti e di Rosignano e le organizzazioni sindacali. Il viceministro, che si era impegnato a confrontarsi col Ministroguidi sulla possibilità di garantire il riconoscimento in occasione nell´ultimo incontro con il presidente Rossi, ha informato che la decisione politica è stata positiva ed ora gli uffici del ministero stanno lavorando alla procedura necessaria per arrivare al decreto. Con l´occasione de Vincenti ha anche annunciato che gli incontri programmati per domani per l´accordo di programma sono stati rinviati alla prossima settimana a causa delle oggettive difficoltà a dare risposte conclusive sulla quota di finanziamento nazionale per la Darsena Europa in relazione al cambio del ministro per le infrastrutture, risposte che potranno essere date in occasione del prossimo incontro. "Non posso che esprimere grande soddisfazione – ha detto l´assessore Simoncini al termine dell´incontro – per una decisione che accoglie la richiesta da tempo avanzata dalla Regione. Il riconoscimento corona una lunga stagione di impegno e ci mette ora in grado di utilizzare anche tutti gli strumenti previsti dalla normativa nazionale per il rilancio dell´area di Livorno. Su questo abbiamo già fatto una parte di percorso, stanziando 200 milioni per la Darsena Europa,5 milioni per il polotecnologico-incubatore di impresa, 9 milioni per lo scavalco tra porto e interporto, 10 milioni per il sostegno ad imprese che investiranno nell´area livornese, abbattimento dell´Irap per chi investe nell´area di crisi, premialità su tutti i bandi".  
   
   
ASSEMBLEA S3: FVG SCOMMETTE SU UN FARE IMPRESA INNOVATIVO  
 
Udine, 30 marzo 2015 - "Quello di oggi è un momento importante per illustrare il processo di definizione della Strategia di specializzazione intelligente, con la quale si vanno ad individuare le filiere su cui si investirà nei prossimi anni e che adesso è in corso di negoziato con l´Unione Europea e con il Governo italiano". Lo ha affermato il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, il 26 marzo aprendo i lavori dell´Assemblea generale dei portatori di interesse della Strategia di specializzazione intelligente per il Friuli Venezia Giulia (S3), che si è tenuta a Udine nell´auditorium della Regione alla presenza di rappresentanti di imprese, associazioni di categoria, università, distretti e parchi scientifici e tecnologici, della società civile e del tessuto socio-economico regionale. La "Specializzazione intelligente" è un percorso programmatico - frutto di un lavoro sinergico sviluppatosi tra più Direzioni regionali e il territorio - che delinea la strategia per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l´innovazione, presupposto per l´attivazione degli investimenti, inclusi quelli dei Fondi strutturali. Nel ringraziare tutti i portatori di interesse per la collaborazione che è stata motore necessario per definire i contenuti della S3, Bolzonello ha richiamato il percorso condiviso e partecipato che ha portato ad approfondire ulteriormente le specializzazioni produttive che emergono dall´analisi del contesto del sistema economico regionale. Bolzonello ha tenuto a rimarcare che, oltre alle risorse investite all´interno di S3, "la Regione promuoverà una serie di investimenti di tipo ´immateriale´, ovvero la capacità di ricreare un tessuto produttivo molto innovativo e capace di leggere le dinamiche internazionali con prontezza e efficacia, investendo in nuovi ambiti capaci di generare occupazione, aprire nuovi mercati, sviluppare industrie creative. C´è necessità - ha ricordato il vicepresidente - di continuare a accompagnare le nostre aziende in un momento in cui abbiamo appena approvato la legge di settore del manufatturiero ´Rilancimpresa´". Bolzonello ha ricordato che la S3 non termina con l´approvazione di un documento ma il cosiddetto processo di "scoperta imprenditoriale" continua sotto la guida regionale. L´obiettivo - ha concluso - è quello di creare un ambiente più favorevole per fare impresa, agendo su tutti gli aspetti che possono essere attivati dalla Regione". "Presentiamo oggi un percorso inclusivo che porta a definire una traiettoria di sviluppo sostenibile del nostro territorio: abbiamo bisogno di diventare più bravi, più specializzati e, se non unici, più particolari. Questo percorso individuerà quali sono gli ambiti in cui vogliamo puntare e quali sono gli strumenti con i quali metteremo in atto questo percorso", ha ricordato Loredana Panariti, assessore regionale al Lavoro e Ricerca, concludendo la sessione dei lavori di presentazione a cui è seguito il dibattito. Panariti ha puntualizzato che "le aree tematiche sono ancora oggi in corso di negoziazione, ma sono già stati individuati gli elementi fondanti del sistema produttivo e di ricerca nella nostra regione, non dimenticando però che ci sono altri settori che vanno incentivati e alimentati e che rappresentano il futuro del nostro sviluppo".  
   
   
LOMBARDIA: INVESTIRE SUL CAPITALE UMANO  
 
Milano, 30 marzo 2015 - "Procedere nella promozione integrata del nostro territorio, potenziandone l´attrattività, e un grande impegno sul capitale umano: la formazione non solo dei giovani, non solo dei lavoratori, ma anche degli imprenditori. Queste le richieste forti che ci sono arrivate, su questo ci impegneremo". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini al termine del Tavolo tematico, da lui presieduto, in occasione di ´Dillo alla Lombardia´. Successo Dat - "Ho poi potuto constatare - ha aggiunto l´assessore- una forte condivisione sulla modalità integrata con cui la Regione approccia il settore del turismo, del commercio e del terziario. I nostri Distretti dell´Attrattività hanno avuto una risposta superiore alle aspettative, in quanto hanno mobilitato 600 Comuni e generato investimenti per quasi 60 milioni di euro". Dalla Crisi Si Esce Insieme - "Ho trovato fortissima collaborazione - ha sottolineato l´assessore - anche tra settori che, magari, tradizionalmente, sono stati in conflitto tra loro. Soprattutto è emerso chiaramente che dalla crisi si esce insieme. La Lombardia è la locomotiva d´Italia, ha la capacità creativa, le risorse e, adesso, anche una maggiore efficienza per poter trainare tutto il Paese". Expo Sia Occasione Per Crescita Stabile - "Il turismo, il commercio e il terziario - ha concluso Parolini - stanno dimostrando una vitalità straordinaria. Expo è una grande occasione, ma vogliamo che lo sia per una crescita stabile nella qualità e nella quantità. Non vogliamo che a Expo succeda un periodo di depressione, ma un periodo di grande crescita".  
   
   
MICROCREDITO IN ABRUZZO: 13 MLN PER IMPRESE E LAVORO AUTONOMO LE ISTANZE SI POTRANNO PRESENTARE DAL 27 APRILE ALL´8 MAGGIO  
 
 Pescara, 30 marzo 2015 - Ammonta a 13 milioni di euro la dotazione finanziaria del terzo Avviso pubblico per l´erogazione di microcredito. Le domande di ammissione potranno essere presentate a partire dal prossimo 27 aprile e fino all´8 maggio. In ogni caso, saranno ritenute ammissibili solo le istanze pervenute ad Abruzzo Sviluppo, soggetto gestore, entro e non oltre il 15 maggio. Tale iniziativa di microcredito, che segue due analoghe per le quali sono state finanziate istanze per complessivi 24 milioni 374 mila euro, rientra nell´ambito della gestione del "Fondo Microcredito Fse-po Fse Abruzzo2007-2013 Obiettivo "Competitività regionale ed Occupazione". Ad illustrare i contenuti dell´Avviso sono stati questa mattina, a Pescara, in Regione, l´assessore al Lavoro, Marinella Sclocco, il presidente di Abruzzo Sviluppo, Giuseppe Cetrullo, ed il capo dipartimento del settore, Tommaso Di Rino. "Si tratta di una misura che facilita l´accesso al credito a persone che, normalmente, hanno difficoltà a farlo attraverso i consueti circuiti bancari - ha spiegato l´assessore - e rappresenta, quindi, un atto di fiducia che la Regione fa nei confronti dei cittadini abruzzesi che garantiscono con la loro capacità di creare nuova impresa. In sostanza, - ha aggiunto Marinella Sclocco - intendiamo il microcredito come uno strumento di lotta alla povertà poichè il target individuato è costituto da donne, over 30 e categorie svantaggiate come disabili ed ex detenuti". Nello specifico, i finanziamenti saranno concessi, sotto forma di prestito con tasso agevolato all´1 per cento, a favore di iniziative imprenditoriali (microimprese come ditte individuali, società di persone o società cooperative) e di lavoro autonomo o libero professionali costituende o costituite. L´importo minimo del prestito è di 5 mila euro per le persone fisiche (ditte individuali, lavoratori autonomi e liberi professionisti) mentre quello massimo per le stesse categorie è di 10 mila euro. Invece, per le persone giuridiche (società di persone e società cooperative) l´importo minimo è di 10 mila euro mentre quello massimo è di 25 mila euro. Saranno considerate ammissibili al finanziamento le spese di funzionamento e di gestione oltre a quelle per le consulenze specialistiche inerenti il programma proposto, le spese per gli investimenti fissi (macchinari, impianti, software, attrezzature, scorte di magazzino, mezzi mobili ed opere murarie connesse all´attività). Sono escluse spese relative agli interessi passivi ed all´imposta sul valore aggiunto recuperabile. Per eventuali chiarimenti sull´Avviso è possibile indirizzare email a fsemicrocredito@abruzzosviluppo.It  indicando nell´oggetto "Iii Avviso per l´erogazione di microcredito" oppure chiamare il nuimero verde 800 193 703 dalle 10.00 alle 12.30 di lunedì, mercoledì e venerdì e dalle 15.00 alle 17.00 di giovedì. Per la richiesta di informazioni, nonchè per il supporto nella predisposizione della domanda di finanziamento si potrà, altresì, contattare la rete degli operatori terriroriali i cui riferimenti sono disponibioli al seguente link http://www.Abruzzosviluppo.it/new/microcredito-gli-operatori-territoriali/  Tale servizio sarà svolto a titolo gratuito. Inoltre, saranno disponibili sportelli dedicati presso i Centri per l´impiego delle quattro Province abruzzesi. Il calendario degli sportelli attivi è consultabile sul sito www.Abruzzosviluppo.it  
   
   
ALLUVIONE E TROMBE D´ARIA, SIGLATO UN ACCORDO TRA LA REGIONE, PROVINCIA DI MODENA E GLI ISTITUTI BANCARI DISPONIBILI: LE BANCHE, PER LE IMPRESE, PREDISPORRANNO IDONEE LINEE DI CREDITO PER CONSENTIRE L´ANTICIPAZIONE DELLE SOMME AI BENEFICIARI DI CONTRIBUTO.  
 
Bologna, 30 marzo 2015 – Le banche potranno anticipare le risorse alle imprese beneficiarie del contributo che hanno subito danni a causa dell’alluvione e delle trombe d’aria verificatesi in territori già colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. È questo quanto previsto dall’Accordo sottoscritto oggi dal presidente della Regione Emilia-romagna Stefano Bonaccini, dal presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli e dagli istituti bancari che sono disponibili a predisporre idonee linee di credito per consentire l’anticipazione delle somme ai beneficiari di contributo alle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 nonché le trombe d’aria del 3 maggio 2013 e quella del 30 aprile 2014. Le anticipazioni sono destinate alle imprese per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili a uso produttivo e degli impianti e strutture produttive agricole, per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all’attività, di beni mobili registrati e per la ricostituzione delle scorte e dei prodotti. «Con questo provvedimento - ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini - prosegue, e sarà ulteriormente rafforzato, il lavoro per riportare le aree colpite alle normali condizioni produttive delle imprese. Oltre alle risorse per i risarcimenti dei danni causati da un’alluvione, c’è anche questa opportunità delle anticipazioni del credito: ora occorre accelerare per rafforzare ulteriormente lo sviluppo delle imprese per renderle ancora più competitive nel mondo». Il presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha aggiunto che «Quello firmato oggi è un accordo molto importante per le nostre imprese, perché la disponibilità della liquidità è essenziale per potere rialzarsi e tornare produttive. Si mette a punto quindi un tassello chiave per il nostro territorio, che è unito, con un messaggio positivo, quello delle istituzioni che sono a fianco di chi lavora e fa impresa». L’obiettivo dell’Accordo è favorire le imprese beneficiarie di contributi (Ordinanza 6/2014) – di cui la Provincia di Modena è ente delegato all´istruttoria - non in grado di anticipare le somme necessarie alla liquidazione dei documenti di spesa prima dell´erogazione del contributo stesso. Gli Istituti di Credito - ai quali resta l’esclusiva competenza della valutazione del merito creditizio del richiedente – predisporranno idonee linee di credito per consentire l´anticipazione delle somme a copertura delle spese relative ai danni subiti così come autorizzate dal Commissario Delegato ed in attesa dell´erogazione del contributo concesso. Il Commissario Delegato, sulla base delle procedure previste dalle ordinanze è disponibile ad accettare il "mandato irrevocabile per l´incasso" inviato dai beneficiari a favore delle banche finanziatrici: l´ordinativo di pagamento a favore dei soggetti beneficiari verrà accreditato all´Istituto di Credito indicato nel mandato irrevocabile per l´incasso. Nel dettaglio i Comuni colpiti sono: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Modena (località di San Matteo, La Rocca, Albareto e Navicello), San Felice sul Panaro e San Prospero nel modenese; Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale e Sala Bolognese per la provincia di Bologna. Modalità e iter dell´anticipazione Il Commissario Delegato emana il decreto di concessione del contributo che viene trasmesso al beneficiario che si dovrà presentare alla banca per chiedere l´anticipo di entità non superiore all´ammontare del contributo consegnando copia del decreto di concessione del Commissario Delegato e rilasciando una autodichiarazione che il pagamento riguarda spese sostenute per il ripristino dei danni come previsto dalle apposite ordinanze. La Banca, qualora venga deliberato l´affidamento, apre un conto corrente dedicato a nome del beneficiario, gli fa sottoscrivere il mandato irrevocabile per l´incasso e provvede a darne comunicazione sia al Commissario Delegato sia alla Provincia di Modena. Successivamente il beneficiario presenta alla banca le fatture, o parte delle stesse (Sal) e quest’ultima, entro il limite massimo dell’importo del contributo autorizzato, effettua, a richiesta, il pagamento a favore dei fornitori per quietanzare le fatture. Attraverso la piattaforma informatica Sfinge avverrà l’istruttoria della pratica del beneficiario del contributo: al termine dell’iter il Commissario Delegato emana il decreto di liquidazione e procede ad emettere l´ordinativo di pagamento a favore dei soggetti beneficiari, che verrà accreditato all´Istituto di Credito indicato nel mandato irrevocabile per l´incasso. La Banca, una volta incassato l´intero contributo, provvede ad estinguere l´anticipazione concessa. Gli interessi, ed eventuali spese e commissioni, saranno dovuti dal beneficiario con periodicità trimestrale.  
   
   
BASILICATA INNOVAZIONE SU PROGETTO VALORIZZAZIONE LEGNI LOCALI  
 
Potenza, 30 marzo 2015 - Dopo 18 mesi di analisi e prove in laboratorio, il progetto Tw.lucania - Legno Lucano Termotrattato, promosso da Basilicata Innovazione e realizzato con il supporto della Scuola di Scienze Agrarie Forestali Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi della Basilicata, giunge al termine con dei risultati concreti: i prototipi realizzati dalle dieci aziende lucane, appartenenti alla filiera del legno (dalle imprese boschive fino ai produttori di serramenti e complementi di arredo) che hanno preso parte all’iniziativa. Ll termovuoto è un procedimento innovativo, per la modificazione termica del legname ad alta temperatura e tramite essiccazione a vuoto, brevettato dalla Wde Maspell srl di Terni, che migliora le caratteristiche del legno, in termini di: maggiore durabilità, riduzione della igroscopicità, maggiore stabilità dimensionale in riferimento alle variazioni climatiche, scurimento del colore. Tw.lucania è un nato sulla scia dei risultati raggiunti con la precedente iniziativa denominata Cerrrov, che ha riguardato il cerro e roverella, e con l’obiettivo di valorizzare altri legnami diffusi in regione, quali il faggio, il castagno, il cerro, il pino, il pioppo, l’ontano e il cedro. A fronte della semplicità di reperimento di tali legnami e di un costo quindi più competitivo, era necessario individuare un trattamento in grado di renderli idonei, a livello qualitativo e di resistenza, all’impiego per la realizzazione di elementi e complementi d’arredo. La risposta è stata trovata nella tecnologia del termovuoto, messa a disposizione gratuitamente delle aziende parte di Tw.lucania per realizzare prototipi di prodotti: una panchina per esterno in ontano, cedro e pioppo, degli infissi in cerro, ontano e faggio, una sezione di parete per case ad efficienza energetica, realizzata internamente con legno di cerro ed esternamente con ontano e pino, un tavolo a incastri in cerro, raggi in castagno, cavicchi in faggio e alzatina in pioppo. "Con Tw.lucania - afferma Andrea Trevisi, direttore di Basilicata Innovazione - siamo riusciti a far comprendere agli imprenditori lucani del settore legno-arredo che in regione ci sono numerose risorse boschive da valorizzare". E, sottolinea Luigi Todaro, responsabile scientifico del progetto: "Abbiamo in parte ribaltato la mentalità dell’intraprendere in Basilicata: gli imprenditori che hanno aderito a questo progetto non cercavano un finanziamento ma hanno investito risorse proprie perché credevano in questa sfida, in cui la tecnologia e l’innovazione hanno rappresentato gli elementi chiave proprio in un settore ancora legato alla tradizione". Tutti i dettagli del termovuoto e dei risultati raggiunti sono stati oggetto di un seminario, tenutosi il 25 marzo presso il Campus Unibas di Macchia Romana, e durante cui sono intervenuti Severino Romano - direttore Scuola di Scienze Agrarie Forestali Alimentari ed Ambientali dell’Unibas, Andrea Trevisi, Luigi Todaro e gli stessi imprenditori per presentare i prototipi.  
   
   
A BARCELLONA IL "MODELLO MILANO" DEI MERCATI COMUNALI COPERTI GUARDA ALL´EUROPA  
 
Milano, 30 marzo 2015 – Le esperienze, le evoluzioni e i nuovi modelli di sviluppo dei mercati comunali coperti di Milano si confrontano con le principali realtà europee all’International Public Markets - 9 ° Conferenza Internazionale sui mercati municipali di Barcellona. Una tre giorni - dal 26 al 28 marzo - che, mettendo a confronto le esperienze dei principali operatori mondiali di food market, opinion leader ed esperti di public market, vuole valorizzare il ruolo culturale, sociale e urbanistico dei mercati pubblici a livello internazionale. A raccontare le esperienze e il modello di valorizzazione dei mercati coperti milanesi l’assessore al Commercio, Attività produttive Franco D’alfonso in rappresentanza dell’Amministrazione cittadina. “Il confronto con le principali realtà europee - spiega l’assessore Franco D’alfonso - conferma come, la decisione dell’Amministrazione di porre sotto la gestione unica di Sogemi, i mercati generali e i mercati coperti, rappresenta il modello di riferimento per valorizzare al meglio il patrimonio culturale e di tradizione dei mercati, nonché amplificarne le potenzialità economiche sulla scia di quanto oggi avviene in città all’avanguardia in questo settore, come Barcellona, Vienna o Valencia. Una scelta che, per Milano, rappresenta solo l´inizio del lungo percorso che l´attende nei prossimi anni". “Il cammino intrapreso dalla città verso la firma dell’Urban Food Policy Pact – ha continuato D’alfonso - ha l’obiettivo di portare le politiche alimentari urbane al centro dell’agenda politica locale: sarà firmato a Milano nel mese di ottobre, al termine dell´Expo, in occasione della Giornata Mondiale dell´Alimentazione, con una cerimonia ufficiale alla presenza di moltissimi Sindaci del mondo”. “In questi tre anni - ha concluso l’assessore D´alfonso - attraverso eventi, manifestazioni e show cooking nei mercati di coperti, si sono poste le basi per la divulgazione di una corretta cultura alimentare, della lotta agli sprechi, nonché della creazione di una filiera a chilometro zero che tuteli e valorizzi la biodiversità del sistema agricolo metropolitano, facendo conoscere ai milanesi la grande varietà di prodotti offerti al giusto prezzo”. Quest´amministrazione ha lavorato per incentivare gli investitori a credere nelle potenzialità dei food market, intesi non solo come luoghi commerciali ma come veri punti di riferimento per le Zone in cui sono inseriti. Strutture non solo caratterizzate per tipologie merceologiche, ma anche realtà attraenti, sostenibili e promotrici di una nuova cultura alimentare in sintonia con l’evoluzione multiculturale della città.  
   
   
TERRE ARTIGIANE, UNA PROSPETTIVA PER IL TERRITORIO CHE RIPARTE DALL’ARTIGIANATO LOCALE  
 
Ancona, 30 marzo 2015 - Domenica 29 marzo a Mogliano (Mc) è stato inaugurato il Museo Terre Artigiane, un percorso interattivo che intreccia tradizioni locali, paesaggio e società tra passato, presente e futuro. È questo l’appuntamento più atteso nell’ambito del progetto Terre Artigiane. Realizzato con il contributo della Regione Marche e della Camera di Commercio di Macerata e promosso dai Comuni di Mogliano, Loro Piceno, Petriolo e Urbisaglia con la partecipazione dell’Università di Camerino, Università di Macerata, Istituto Professionale di Stato Renzo Frau, Symbola, Riserva naturale Abbadia di Fiastra, Fondazione Giustiniani Bandini, Legambiente Marche il museo è stato fattivamente curato nella progettazione e nell’allestimento dalle aziende locali Kryos snc, Artè, Meridiana srl, Devq srl, Blenda Travel snc. L’itinerario permette di raccontare come l’artigianato, la passione per la qualità del lavoro, l’arte e le tecniche di lavoro, l’affezione al territorio, incidono sul paesaggio, sul patrimonio storico e artistico e possono rappresentare una leva di sviluppo sociale ed economico. Il Museo offre un percorso di educazione ambientale applicato all’artigianato e alle antiche tecniche artistiche attraverso quattro aree tematiche che si basano sull’articolo 9 della Costituzione Italiana (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione) e ha l’obiettivo di supportare e qualificare l’accoglienza turistica e le attività di formazione didattica attraverso laboratori esperienziali rivolti a turisti e studenti di ogni ordine e grado. Il museo può anche fungere da trade union tra i valori del territorio e le aziende che vi operano, nonché stimolare la fruizione della rete turistica integrata Terre Artigiane. Tra gli obiettivi progettuali, infatti, c’è anche la costituzione di una rete integrata di scambio tra i settori manifatturieri che fanno produzione di qualità, tra le strutture che praticano e tendono alla green economy e quelle che fanno promozione, informazione e accoglienza turistica per attivare nel territorio un processo economico soft e duraturo, basato sul capitale umano, culturale e ambientale. I risultati del progetto e le prospettive sono stati presentati questa mattina alla presenza del Vice Presidente della Camera di Commercio di Macerata Francesco Fucili, l’Assessore alle attività produttive della Regione Marche Sara Giannini, il Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il coordinatore del progetto Milko Morichetti, il Sindaco di Mogliano Flavio Zura, il Consigliere del Comune di Urbisaglia Cristina Arrà, il Consigliere del Comune di Loro Piceno Federica Lambertucci e il Vice Sindaco di Petriolo Alberto Luchetti.  
   
   
PEOPLE CARE, NUOVO INCONTRO DEL TAVOLO SUBITO DOPO PASQUA  
 
Firenze 30 marzo 2015 – Sarà convocato di nuovo subito dopo Pasqua il tavolo presso il ministero dello sviluppo economico per il call center People Care di Guasticce, Livorno. E´ quanto deciso al termine dell´incontro al quale hanno partecipato stamani a Roma il vice ministro allo sviluppo economico Claudio De Vincenti, l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini insieme ai rappresentanti dell´azienda e delle istituzioni (Provincia e Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti), dei sindacati e della rappresentanza aziendale. Nel corso dell´incontro è stato preso atto della riconferma, da parte dell´azienda, dell´impossibilità di dare continuità alla commessa di Seat. Il vice ministro De Vincenti ha preso l´impegno di verificare l´eventuale disponibilità di altri soggetti a proseguire nell´attività a Guasticce per salvaguardare l´occupazione.