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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Marzo 2015
L´UE LANCIA CON SUCCESSO DUE SATELLITI GALILEO  
 
Bruxelles, 30 marzo 2015 - Due nuovi satelliti sono appena stati messi in orbita il 28 marzo nel quadro del programma europeo di navigazione satellitare Galileo. Il lanciatore è decollato dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, il 27 marzo alle 22:46 Cet. I segnali ricevuti mostrano che i satelliti sono stati posizionati come previsto. M me Elżbieta Bieńkowska , commissario per il mercato interno, l´industria, l´imprenditorialità e le Pmi, ha commentato l´evento: "Con il successo del lancio di due satelliti Galileo, abbiamo fatto un passo ulteriore per dotare l´Europa di un sistema globale di navigazione satellitare. Abbiamo dimostrato ancora una volta che l´Europa ha il know-how più avanzato, la tecnologia all´avanguardia, così come la visione e la determinazione necessaria per realizzare grandi cose. Galileo offrirà presto enormi opportunità, sia per beneficiare veicoli stradali con generazione di servizi di navigazione satellitare a bordo, o consentire Guardia Costiera di implementare un efficace sistema di ricerca e soccorso. " Il prossimo lancio di satelliti Galileo sono previste per settembre 2015. L´obiettivo della Commissione è quello di garantire che i primi servizi Galileo sono disponibili a partire dal 2016 e tutti i servizi 2020. Con altri lanci in programma, la disponibilità e la copertura dei segnali Galileo migliorerà, quanto la popolazione beneficerà più. Contesto Servizi di navigazione satellitare sono diventati indispensabili nella nostra vita quotidiana. Galileo è il nome del programma Ue di creare un sistema satellitare globale di navigazione sotto il controllo delle autorità civili europee. I segnali emessi da Galileo consentirà agli utenti di conoscere la loro posizione esatta con precisione impareggiabile. Sebbene autonome, Galileo sarà compatibile con sistemi simili già esistenti sarà interoperabile con loro per alcuni dei suoi servizi. Migliorata informazioni sul posizionamento e la tempistica ottenuti da Galileo beneficerà per molti servizi e gli utenti in Europa. Prodotti come i dispositivi di navigazione per auto in auto e telefoni cellulari potranno beneficiare della maggiore precisione fornita da Galileo. I dati di navigazione satellitare forniti da Galileo saranno utili anche a servizi essenziali, come la realizzazione più sicuri sistemi di trasporto stradale e ferroviario e migliorare la nostra capacità di rispondere alle emergenze. In particolare prevedendo di ricerca e salvataggio funzione con una copertura globale, Galileo sarà il primo sistema al mondo a integrare posizione vicino chiamate di soccorso in tempo reale, che aiuterà a salvare vite umane e ridurre l´esposizione le squadre di soccorso rischio. Già oggi, ci godiamo i benefici del Navigation Overlay Sistema European Geostationary (Egnos), che contribuisce a migliorare le prestazioni dei sistemi di navigazione satellitare globale esistenti. Creando e sfruttando il programma Galileo, l´Unione europea investe in un settore di grande importanza per l´economia europea. Galileo svolge infatti un catalizzatore per il finanziamento della ricerca e sviluppo per le imprese high-tech, e promuove la creazione di posti di lavoro altamente qualificati. Oggi, più di 50.000 posti di lavoro altamente qualificati in Europa sono legati al settore della navigazione satellitare, e più di 300 aziende europee coinvolte nello sviluppo di applicazioni di navigazione satellitare nei settori dei trasporti, precisione topografia , servizi, basati sulla localizzazione, dell´agricoltura e dei servizi di emergenza. Come ulteriori satelliti da lanciare, i servizi offerti da Galileo potranno beneficiare sempre di più alla popolazione. Galileo avrà la sua rete globale di 30 satelliti e stazioni terrestri necessarie per il suo funzionamento nel 2020.  
   
   
CONCORRENZA: PROPOSTA DI INDAGINE SETTORIALE SUL COMMERCIO ELETTRONICO ANNUNCIATA DALLA COMMISSARIA VESTAGER  
 
Bruxelles, 30  marzo 2015 La Commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager ha preannunciato il 26 marzo a una conferenza a Berlino la presentazione di una proposta di indagine sulla concorrenza nel settore del commercio elettronico. In Europa sono sempre più le merci e i servizi commercializzati via internet. Al tempo stesso le vendite in linea transfrontaliere nell´Ue aumentano lentamente, in parte a causa delle barriere linguistiche, delle preferenze dei consumatori e delle diverse normative vigenti negli Stati membri, ma vi sono anche indizi della possibilità che certe imprese adottino misure che limitano il commercio elettronico transfrontaliero. L´indagine di settore si concentrerebbe sul modo per migliorare l´individuazione di tali pratiche e affrontarle, in linea con l´obiettivo prioritario della Commissione di creare un mercato unico digitale connesso. La Commissaria Vestager presenterà la proposta alla Commissione nelle prossime settimane. La Commissaria Vestager ha dichiarato: "È giunta l´ora di abbattere gli ostacoli che ancora intralciano il commercio elettronico, che è uno degli elementi essenziali di un autentico mercato unico digitale in Europa. La prevista indagine di settore agevolerà la Commissione nella comprensione e nell´abbattimento delle barriere al commercio elettronico, con vantaggi sia per i cittadini sia per le imprese europee." I cittadini europei sono utenti entusiastici dei servizi in linea: nel 2014 la metà circa di tutti i consumatori dell´Ue ha fatto acquisti online, ma solo il 15% circa di essi si è rivolto a un venditore basato in un altro Stato membro dell´Ue. Permangono quindi nell´Ue rilevanti ostacoli al commercio elettronico transfrontaliero: ostacoli tecnici quali i geoblocchi, ad esempio, possono impedire al consumatore di accedere a determinati siti in base al luogo in cui vive o agli estremi della carta di credito che usa. Per concorrere al conseguimento dell´obiettivo della Commissione di realizzare il mercato unico digitale, la Commissaria Vestager ha pertanto deciso di proporre al collegio dei commissari l´avvio di un´indagine sulla concorrenza nel settore del commercio elettronico. L´indagine di settore verterà sugli ostacoli privati, e in particolare contrattuali, al commercio elettronico transfrontaliero dei contenuti digitali e delle merci. Nel corso dell´indagine la Commissione intende raccogliere informazioni presso numerosi portatori d´interesse di tutti gli Stati membri. Le conoscenze acquisite con l´indagine di settore contribuiranno non solo al rispetto del diritto della concorrenza nel settore del commercio elettronico, ma anche alle varie iniziative legislative che la Commissione intende avviare per promuovere il mercato unico digitale. Se dall´analisi dei risultati emergessero specifici problemi di concorrenza, la Commissione potrebbe avviare indagini su determinati casi specifici per assicurare la conformità con le norme dell´Ue in materia di pratiche commerciali restrittive e di abuso di posizione dominante sul mercato (articoli 101 e 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea — Tfue). Quest´annuncio segue di un giorno la discussione del Collegio sulla strategia per il mercato unico digitale, che sarà presentata nel maggio 2015. Contesto La Commissione può svolgere indagini settoriali sulla concorrenza in presenza di indizi di un funzionamento non ottimale di un dato settore. La Commissione sfrutta le informazioni raccolte nell´indagine per comprendere meglio il mercato dal punto di vista della politica di concorrenza e per individuare gli aspetti che potrebbero limitare la concorrenza. La Commissione ha condotto indagini sulla concorrenza in diversi settori, tra cui energia, servizi finanziari e prodotti farmaceutici. Per maggiori informazioni sulle precedenti indagini di settore condotte dalla Commissione, v.: http://ec.Europa.eu/comm/competition/antitrust/sector_inquiries.html    
   
   
NUOVE OPPORTUNITÀ PER I SEMICONDUTTORI ORGANICI  
 
Bruxelles, 30 marzo 2015 - Dalle etichette Rfid (“identificazione a radio frequenza”) agli schermi Oled e le cellule fotovoltaiche, l’alto potenziale dei semiconduttori organici è ampiamente riconosciuto. Un progetto Marie Curie si è proposto di portare il potenziale di innovazione al livello successivo usando additivi agenti di nucleazione per controllare meglio le proprietà fisiche di questi sistemi. I polimeri semiconduttori organici sono spesso considerati materiali ad alto potenziale dai settori industriali più innovativi dell’Ue. Grazie alle loro eccellenti prestazioni in termini di conduttività elettrica, stabilità termica, compatibilità con sostrati meccanicamente flessibili, produzione a basso costo e facile integrazione con funzionalità chimiche e biologiche, questi materiali ultimamente stanno avendo molto successo. Oggi, sono conosciuti principalmente per le loro promettenti applicazioni nello sviluppo di celle solari migliorate e schermi flessibili. Per portare questi materiali al livello superiore e affrontare meglio la concorrenza internazionale, però, è necessario un migliore controllo della loro organizzazione fisica. Attualmente è impossibile, per esempio, controllare la cristallizzazione anche della più semplice “plastica” (Pe), che altrimenti sarebbe un materiale molto migliore rispetto al fragile ma comunemente usato “polistirene" (Ps). Tale controllo permetterebbe all’industria di cambiare a piacimento l’aspetto fisico di un Pe potenziato, con una grande forza meccanica, a costi di fabbricazione bassi. Con in mente questo obiettivo, il progetto Condpolyblendord (“Controlling the Order of Functional Polymers and their Corresponding Blends”), finanziato dall’Ue, ha usato additivi agenti di nucleazione per controllare l’ordinamento del sistema in polimeri conduttori e nelle corrispondenti miscele. Benché per decenni siano state usate piccole quantità di additivi per manipolare la struttura allo stato solido e le proprietà dei materiali, la loro applicazione ai polimeri semiconduttori organici aprirebbe la via a molte innovazioni in questo settore. Condpolyblendord si è concluso alla fine di febbraio. In questa intervista esclusiva con research*eu risultati, Neil Treat ci parla dei risultati ottenuti. Lei ha affermato di cercare il santo graal della comunità dei polimeri. Cosa intende esattamente? Condpolyblendord usa il concetto ben noto di additivi per affrontare una delle grandi sfide dei semiconduttori organici – controllare il loro ordinamento fisico. Con questo progetto, volevamo collegare l’ordine molecolare e la disposizione conformazionale della materia coniugata organica con fenomeni elettronici, magnetici e ottici e mirare allo sviluppo di una conoscenza simile al campo meccanico del polimero, in cui tale conoscenza ha portato allo sviluppo di fibre polimeriche a forza ultra alta, da usare in attrezzature anti proiettili e in eccezionali strumenti medici. Cosa l’ha portata a fare ricerca in questo settore? Mi sono interessato ai polimeri durante il mio primo anno di università. Ricordo di aver realizzato che il sistema polimerico oggetto di ricerca nel mio laboratorio sarebbe stato usato per migliorare prodotti farmaceutici in grado di salvare vite. Da allora, non ho mai voluto che la mia ricerca fosse scollegata o isolata, mi sentivo più ispirato quando mi trovato in prima linea nel mio settore di competenze, impegnato ad analizzare, mettere in dubbio e migliorare la tecnologia. Il mio obiettivo come ricercatore diventò applicare la scienza che è la mia passione ai problemi e alle esigenze delle persone. Questa presa di coscienza mi ha portato a svolgere un dottorato di ricerca presso l’Università della California Santa Barbara, durante il quale ho fatto ricerca sulle celle solari che usavano i polimeri come componenti attivi. Questi sistemi hanno le potenzialità per una produzione economica su ampie zone. Durante il mio incarico, sono stato invitato a passare due mesi nel gruppo della prof.Ssa Natalie Stingelin all’Imperial College di Londra. Natalie e io cominciammo a esaminare un’idea ancora inesplorata da parte della comunità dell’elettronica organica: come usare agenti di nucleazione per influenzare la struttura e le proprietà elettroniche. Fortunatamente, abbiamo scoperto che questo approccio era allo stesso tempo semplice e potente e che poteva avere un impatto sulla società permettendo una produzione più economica di fonti di energia rinnovabile. In seguito a questa esperienza, cominciai a cercare opportunità di sviluppare ulteriormente questa nuova tecnologia nel campo dell’elettronica organica. In che modo il suo approccio differisce dall’attuale uso di additivi? L’approccio proposto da Condpolyblendord applica una strategia ampiamente sfruttata nei sistemi polimerici classici ai nuovi sistemi di materiali che sono semiconduttori organici. Questo approccio comporta l’aggiunta di additivi nella zona della superficie alta, che aumentano il volume dei siti di nucleazione all’interno del materiale ospite e, di conseguenza, controllano le dimensioni del crisallita di quest’ultimo. Così, grazie alla loro semplicità e versatilità, i nostri risultati hanno cominciato a catalizzare altri studi sui semiconduttori organici svolti da ingegneri dei dispositivi (per es. Sviluppo di protocolli di lavorazione) e fisici (per es. Capire i rapporti microstruttura/carica di trasporto). Altre potenziali applicazioni in questo settore comprendono l’uso di agenti di nucleazione per controllare le morfologie di fase degli strati attivi nelle celle fotovoltaiche organiche, nelle quali si crede che una buona distribuzione dei componenti attivi apporti dei benefici. In principio, gli agenti di nucleazione controllano le dimensioni dei campi del cristallino in tali materiali, il che permette di sfruttare questi additivi per la produzione di strutture fotoniche e anche studi più fondamentali come il chiarimento dell’influenza dei bordi di grano sul trasporto della carica nei semiconduttori organici. Quanto è vicino il completamento del progetto? Condpolyblendord si è concluso alla fine di febbraio e abbiamo raggiunto gli obiettivi che erano stati fissati all’inizio del progetto. I risultati del progetto saranno ampiamente applicabili ad altri sistemi funzionali (per es. Ferroelettrica, organica magnetica, nanomateriali, ecc.) e speriamo che il nostro lavoro stimolerà altri gruppi a seguire questa strategia. Che tipo di opportunità aprono i vostri nuovi agenti di nucleazione per l’industria europea? Condpolyblendord ha sottolineato veramente l’importanza di far convergere la ricerca, la tecnologia e l’innovazione per aiutare ulteriormente la trasformazione dell’industria dei polimeri da materia prima verso prodotti che cambiano la vita integrandoli allo stesso tempo attivamente nel settore del Fv nell’Ue. Ho voluto contribuire alle conoscenze fondamentali dei polimeri semiconduttori e delle loro miscele corrispondenti controllando la morfologia all’interno di questi sistemi mediante l’uso di agenti di nucleazione – un approccio che non era mai stato esplorato e utilizzato nei polimeri semiconduttori e nelle loro miscele corrispondenti prima. Controllare la nano-morfologia dei polimeri conduttori e delle loro miscele è essenziale per permettere l’ulteriore sviluppo nel campo dell’elettronica organica. In questo modo Condpolyblendord è stata ideata per dare un contributo significativo alla ricerca europea nel campo dell’elettronica organica e al settore industriale facendo avanzare le conoscenze su come controllare la morfologia delle miscele polimero-fullerene. Ho cercato anche di sfruttare le ricche competenze interdisciplinari nel campo della chimica, dell’ingegneria e della fisica, il che mi ha permesso di capire meglio i requisiti per la nucleazione e mi ha permesso di progettare nuovi materiali che, alla fine, potrebbero portare allo sviluppo di nuove opportunità che rendono possibili prodotti specializzati semplici a grande superficie e, in questo modo, rafforzeranno la tradizionale posizione dell’Europa nella produzione all’avanguardia. Quando prevede che la vostra ricerca avrà un impatto sul mercato? I prodotti che comprendono semiconduttori organici come i diodi organici a emissione di luce (Oled) sono già in uso nella nostra vita quotidiana, per esempio nei dispositivi mobili. Condpolyblendord si occupa in particolare degli aspetti fondamentali di come controllare la cristallizzazione di questa categoria di materiali funzionali. Crediamo che i nostri risultati contribuiranno a facilitare ulteriormente gli sviluppi della tecnologia. Speriamo che gli agenti di nucleazione migliorino la fattibilità commerciale di altri sistemi di materiali risolvendo questioni come la riproducibilità di lotto in lotto. Quali saranno i prossimi passi del progetto e sono previste attività di follow-up? Tramite il Centro di elettronica plastica dell’Imperial College di Londra, continueremo a usare agenti di nucleizzazione come strategia per controllare la cristallizzazione e la formazione della microstruttura nell’ambito di tecnologie emergenti come le celle fotovoltaiche alla perovskite.  
   
   
PARTE IN VENETO LA SECONDA FASE DEL PROGRAMMA PER IL SUPERAMENTO DEL “DIGITAL DIVIDE”  
 
Venezia, 30 marzo 2015 - Parte in Veneto la seconda fase del programma per il superamento del “digital divide” che prevede di fornire connettività con banda larga in 216 comuni per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale. L’importante intervento infrastrutturale, che consentirà di raggiungere con la sola rete fissa una copertura di circa il 98,3% del territorio regionale, è stato illustrato oggi dal vice Presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato, dal Responsabile Access Operations Area Nord-est di Telecom Italia, Paolo Malgarotto, e dall’Amministratore Delegato di Infratel Italia, Salvatore Lombardo. Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, il Bando per la concessione di un contributo pubblico relativo a un progetto d’investimento per la realizzazione di infrastrutture a banda larga, in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il Bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il “Piano Nazionale Banda Larga Italia” approvato dalla Commissione europea, prevede un investimento complessivo di oltre 27,6 milioni di euro, di cui 13,8 milioni di euro di finanziamento pubblico (di cui 7,8 milioni di cofinanziamento della Regione) grazie all’utilizzo dei fondi europei Fesr e del Mise, a cui si aggiungono altri 13,8 milioni di euro da parte di Telecom Italia. “Sul piano dell’infrastrutturazione – ha detto Zorzato – fino a cinque anni fa il Veneto erano nelle ultime posizioni in Italia, Oggi la situazione è profondamente cambiata e la parola Agenda Digitale è diventata prioritaria. Con questo ultimo intervento siamo arrivati spendere più di 100 milioni di euro e siamo nelle condizioni di poter concorrere in qualsiasi momento all’attribuzione di ulteriori fondi nazionali ed europei, quando questi saranno assegnati. Nella prima fase del piano regionale per lo sviluppo della banda larga in collaborazione con Infratel sono stati programmati 332 interventi per la posa di fibra ottica che hanno interessato 268 comuni. Ma restava il problema delle connessioni alla dorsale principale delle aree considerate dal privato meno remunerative, il cosiddetto “ultimo miglio”. Con questo seconda fase arriviamo a coprire praticamente tutto il Veneto ed è stato avviato un percorso di adeguamento tecnologico che non potrà non continuare anche nei prossimi anni”. In particolare, il progetto presentato da Telecom Italia – ha spiegato Malgarotto -prevede la copertura di 703 località in 216 comuni veneti indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, collegamenti con tecnologia broadband con velocità fino a 20 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia circa 270 centrali, che consentiranno così di abilitare oltre 86.000 linee telefoniche. L’architettura di rete scelta da Telecom Italia adotta una soluzione tecnica innovativa che consentirà in futuro di rendere fruibili servizi di connettività ultrabroadband per circa la metà delle linee telefoniche interessate dal progetto. Gli interventi dovranno essere completati entro dicembre 2015 ma Telecom ritiene che possano essere conclusi già a ottobre. Da parte sua Lombardo ha sottolineato la valenza dell’infrastrutturazione finora realizzata in Veneto, rendendola disponibile a tutti gli operatori della telefonia, con un’attenzione rivolta anche a quegli interventi che il privato non avrebbe mai fatto perché non remunerativi. E’ stato avviato anche il percorso per arrivare alla banda ultralarga a 100 Megabit. A questo proposito, la Regione con un finanziamento di circa 6 milioni di euro, intende avviare progetti per la banda ultralarga e ad aprile uscirà un avviso per chiedere la manifestazione di interesse da parte dei territori che intendano autocandidarsi.  
   
   
ASSESSORE LOMBARDIA: DAREMO AI CITTADINI PIÙ SOLDI CON I COUPON DIGITALI  
 
Milano, 30 marzo 2015 - "Sono stati affrontati tanti temi al nostro Tavolo tematico, che parlava di economia, innovazione digitale, semplificazione, e sono emerse alcune proposte innovative. Per esempio, una che vogliamo portare avanti velocemente, per poter dare ben più di 80 euro ai cittadini lombardi, è quella di un interessante meccanismo di coupon digitali, che daranno sconti a fronte di comportamenti virtuosi, come prenotare la visita nel giorno in cui c´è meno fila o pagare il bollo online, dando così la possibilità, tramite questi comportamenti virtuosi, di avere degli sconti e quindi soldi in più". Lo ha spiegato l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia a margine della sessione plenaria dell´evento ´Dillo alla Lombardia´. Lombardia Sempre In Testa - "Questo è un esempio di come si può fare innovazione e di come la Lombardia è sempre in testa a tutto - ha concluso Garavaglia -. E vogliamo essere in testa anche sui ticket, diventando la regione dove si pagano meno ticket di tutti".  
   
   
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO OPEN DATA LAZIO E DEL PORTALE DATI.LAZIO.IT  
 
Roma, 30 marzo 2015 - Il 1° aprile, alle ore 10.30, al Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, in via Nizza 138, si terrà l’evento di partecipazione del Progetto Open Data Lazio e di dati.Lazio.it, il portale che nasce con l’obiettivo di liberare il patrimonio informativo pubblico della Regione e delle amministrazioni del territorio e promuovere l’utilizzo dei dati da parte dei cittadini e delle imprese. Un progetto importante per aumentare la trasparenza e la partecipazione. È un impegno che la Regione sta portando avanti in tanti modi e il portale consentirà proprio di instaurare un nuovo rapporto tra cittadini e amministrazioni nella gestione della cosa pubblica e dei beni comuni a partire dalla partecipazione, dal coinvolgimento e dall’apertura. Il Progetto Open Data Lazio è un’iniziativa di Regione Lazio realizzata da Lait S.p.a in collaborazione con Sinergis, Forum Pa e Depp. La partecipazione all´evento ‘La trasparenza è una opportunità per tutti’ è gratuita ma è necessario registrarsi on line https://profilo.Forumpa.it/forumpanet/m.php?a=event&action=data&day=2015-04-01    
   
   
ACQUISTI ONLINE: DA UN CONVEGNO DELLA REGIONE LO SPACCATO DELLA REALTA’ VENETA E ITALIANA E CONSIGLI PER EVITARE FREGATURE.  
 
Venezia, 30 marzo 2015 - “Compro on line… così spendo meno: ma cosa avrò messo nel carrello? – Rischi e opportunità del mercato digitale per consumatori e imprese”: questo il focus del convegno organizzato oggi dalla Regione del Veneto alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia, che ha coinvolto le associazioni dei consumatori e i maggiori enti di controllo, analisi e prevenzione delle frodi. Obiettivo è quello di fotografare la situazione esistente e consigliare gli acquirenti su come muoversi in un mercato che offre grandi vantaggi ma può nascondere anche qualche insidia. Sono intervenuti, tra gli altri, Mauro Giovanni Viti, dirigente tutela del consumatore, il Ten. Col. Ivan Toluzzo della Guardia di Finanza di Venezia, Massimiliano Dona, Segretario Unione Nazionale Consumatori, Francesca Bazzi del Consorzio Netcomm, Luigi Curto, Presidente di Confartigianato Veneto, Gianni Potti per Confindustria, Maria Sole Porta di Impresa Filoblu, Dario Loison, pasticcere professionista. “Il consumatore può sempre tutelarsi attraverso una buona informazione – sottolinea l’Assessore alla tutela del consumatore Franco Manzato - apprendendo in questo modo le nozioni necessarie per acquisti online consapevoli e senza rischi. Per raggiungere questo obiettivo può servirsi dell’aiuto delle associazioni di categoria presenti sul territorio, organismi competenti in materia di consumi che offrono consulenze gratuite. Credo comunque che i consumatori veneti siano più avvezzi a questa nuova tendenza, rispetto alle aziende produttrici. Ciò nonostante rileviamo un importante aumento delle vendite online nel settore agroalimentare e vitivinicolo. Le nostre imprese del settore primario si stanno muovendo nel web con ottimi risultati, con l´obiettivo di ampliare le vendite nei mercati stranieri. Hanno dimostrato la loro capacità di internazionalizzazione in occasione dei programmi di incoming organizzati dalla Regione del Veneto, durante i quali si sono confrontate in modo abile e competente con partner stranieri per valorizzare il “Made in Veneto” nel mondo". Sono 919 i le imprese che utilizzano l’e-commerce in Veneto (dato 2014), +11,5% rispetto all’anno precedente. Padova è in testa alle vendite on line con 222 imprese attive, il 24% del totale regionale, in crescita del 12,1% dal 2013. Il gradino più alto della classifica per crescita in valore percentuale spetta però a Rovigo che, con un +34,6%, ha raggiunto quota 35 imprese, scavalcando cosi la provincia di Belluno che, unico caso in regione, ha perduto nell’ultimo anno 4 realtà. Nella classifica assoluta seguono quindi Verona (189 imprese, +15,2%), Vicenza (167, +8,4%), Treviso (157, +9%) e Venezia (121, +14,2%). Emerge anche che le imprese venete del commercio on line sono per due terzi ditte individuali; in quasi un caso su tre il titolare è donna e in circa la metà dei casi ha meno di 40 anni (dati Camera di Commercio di Milano). Ampliando la ricerca si denota che in Italia solo il 5% dei produttori di beni e servizi vende in rete, contro il 14% della media europea, con punte del 22% in Germania. Ma è un mercato in continuo aumento, cresciuto costantemente a doppia cifra nell’ultimo decennio, che ha interessanti margini di sviluppo nei prossimi anni. L’offerta è in crescita, ma qual è la domanda? Sono oltre 1 miliardo gli acquirenti online nel mondo, di cui 364 milioni in Europa e 16 milioni in Italia. Gli acquirenti italiani sono fortemente soddisfatti dell’acquisto on line, con una valutazione media pari a 8.5 (scala 1-10). E nel 50% delle famiglie italiane vi è un componente che fa acquisti sul web. Il metodo di pagamento più utilizzato è il sistema Paypal con il 37.2% delle preferenze, lo seguono le carte prepagate con il 24.8%. Il valore delle frodi sul transato è dello 0.13% sul totale di 13.278 milioni di euro delle vendite da siti italiani. (dati Consorzio Netcomm). Ci sono però anche dati negativi forniti da Adiconsum, che partecipa al Centro Europeo Consumatori, incaricato dell’assistenza sugli acquisti transfrontalieri: nel 2014 i reclami relativi all’e-commerce gestiti dal Cec Italia, sono stati 807, in crescita del 32% rispetto all’anno precedente, e rappresentano il 67,5% dei reclami totali. 421 casi riguardavano reclami di consumatori italiani verso aziende europee, e 386 al contrario reclami di consumatori europei verso aziende italiane. Di questi 807 casi la maggioranza, il 55,7% era relativo ai trasporti, seguito da prodotti e servizi ricreativi e culturali (11,6%) e arredamento (7,6%). Le frodi possono essere legate alla transazione economica o al fatto che il prodotto acquistato non soddisfa il consumatore. La Guardia di Finanza ha fornito alcuni consigli per evitare situazioni spiacevoli: diffidare dei prodotti offerti con ribassi eccessivi, utilizzare piattaforme di pagamento elettronico (Paypal o Googleply) associate ad una carta di credito ricaricabile; non fornire i dati della propria carta di credito telefonicamente; acquistare solo da siti web che forniscono transazioni protette; ricordare che gli acquisti fuori dalla Ue sono soggetti a dazi doganali a carico dell’acquirente, quindi un acquisto apparentemente conveniente potrebbe alla fine rivelarsi un pessimo affare; infine prestare particolare attenzione al “pishing”, pagine web fittizie del tutto uguali a quella del servizio originale dove viene richiesto l’inserimento delle proprie credenziali o dettagli sulla propria carta di credito. Da un’indagine Nielsen condotta su più di 30.000 consumatori on line in 60 Paesi risulta che in Italia l’e-commerce va a due velocità, con prodotti più acquistati via web ed altri che restano sugli scaffali virtuali. Se da una parte si stima che l’italiano è propenso, ad esempio, ad acquistare on line voli aerei (42% della popolazione), appena l’8% è favorevole a comperare prodotti alimentari, vini e liquori (contro il 26% degli inglesi). A livello globale vestiti, accessori e scarpe con il 46% guidano la graduatoria degli acquisti via web, mentre in Italia questa tipologia merceologica è acquistata online solo per il 30%, posizionandosi al quarto posto dopo la prenotazione di alberghi (35%) e i libri cartacei (32%); l’elettronica di consumo è acquistata online dal 24% della popolazione. E ancora: 3 italiani su 4 dichiarano di preferire ricercare nei negozi giochi e prodotti per l’infanzia.  
   
   
LOMBARDIA: CON E015 UN ASSISTENTE VIRTUALE SU SMARTPHONE  
 
Milano, 30  marzo 2015 - "Con Expo E015 il futuro è oggi: è un ecosistema digitale di invenzione italiana, oggi di proprietà Expo e che poi spero diventerà di Regione Lombardia". Lo ha detto l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, intervenendo alla sessione plenaria di ´Dillo alla Lombardia´. Piattaforma Digitale Per Scambio Dati - "È una piattaforma digitale a cui le imprese possono accedere - ha spiegato Sala - per dare e prelevare dati. Attraverso il flusso di informazioni provenienti dai sensori collocati negli aeroporti, lungo le principali vie di traffico, un´apposita ´app´ consente di sapere se e dove ci sono difficoltà di circolazione, quali percorsi è più opportuno scegliere e, una volta arrivati a Milano - tramite Infoblu - conoscere quante sono le biciclette del bike-sharing presenti e disponibili negli stalli presenti in città". E015 ha ricevuto l´apprezzamento del presidente della Giunta regionale Roberto Maroni ed è risultata una tra le iniziative più votate dai partecipanti di ´Dillo alla Lombardia´. "Stiamo lavorando - ha concluso Sala - per l´inserimento in E015 dei musei milanesi e lombardi, con la possibilità di offrire indicazioni su costi dei biglietti, code e orari d´apertura".  
   
   
CHIAMATA ALLE ARTI PER RACCONTARE LE STORIE DI INNOVAZIONE NEL LAVORO IN PUGLIA  
 
Valenzano, 30 marzo 2015 - Dopo il successo della prima edizione, parte una nuova chiamata per Sentinelle d’Innovazione, l’iniziativa promossa dall’Arti, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia per raccogliere e mettere in connessione le storie di innovazione nel lavoro del territorio pugliese attraverso fotografia, scrittura, video o fumetto. Nata nel 2013 come una mappatura fotografica dell’innovazione nel lavoro, Sentinelle d’Innovazione si evolve in questa seconda edizione, aprendosi ad altre forme di narrazione, con l’obiettivo di ampliare il coinvolgimento della popolazione pugliese nello storytelling partecipato d’innovazione e di offrire alle nuove sentinelle l’opportunità di adottare il mezzo espressivo più idoneo alle proprie inclinazioni e alla tipologia di storia di innovazione da raccontare. Attraverso l’immediatezza e la forza comunicativa di un’immagine fotografica, di un racconto breve, di un video o di un fumetto, Sentinelle d’Innovazione intende richiamare l’attenzione sulle tante forme dell’innovazione nel lavoro, mettendo in evidenza storie che spesso restano nascoste all’interno delle aziende, dei laboratori di ricerca, dei distretti tecnologici, delle botteghe artigiane. L’arti lancia, quindi, una nuova ricerca di storie di innovazione, in grado di rappresentare innovazioni di prodotto, di processo, organizzativa, gestionale, commerciale, di sistema. Non necessariamente nuove aziende o nuove realtà: l’attenzione va posta piuttosto su nuove competenze, nuovi approcci e nuovi strumenti innescati all’interno di realtà lavorative e che hanno consentito, per esempio, a una azienda di affrontare la crisi, di entrare in un mercato internazionale, di migliorare la propria competitività puntando sull’innovazione. Questa mappatura consente di connettere tra loro fotografi, scrittori, videomaker, fumettisti e i poli dell’innovazione raccontati; le singole realtà innovative potranno conoscere e intessere relazioni utili con le altre realtà territoriali con cui condividono obiettivi e strategie. La propria candidatura per raccontare una o più storie di innovazione va inviata inserendo i propri dati e la proposta di storia da raccontare nel form online disponibile sul sito www.Arti.puglia.it/sentinelleinnovazione  entro il 15 aprile 2015. La sentinella potrà elaborare le proprie storie di innovazione, eventualmente anche con il supporto dell’Arti, e inviare il materiale completo entro il 15 luglio 2015. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a sentinelle@arti.Puglia.it  Le storie di innovazione raccolte saranno mappate nell’atlante digitale dell’innovazione pugliese e faranno parte di un album dell’innovazione e di una mostra-evento dedicata. Per le sentinelle più rapide e pronte che invieranno le proprie proposte entro il 31 marzo 2015, c’è inoltre la possibilità di partecipare con le proprie storie alla mostra allestita in occasione del Festival dell’Innovazione (www.Festivalinnovazione.puglia.it ).  
   
   
PROTOCOLLO TRA REGIONE SARDEGNA E COMUNE DI CAGLIARI: SIGLATA LA COOPERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONE DOCUMENTALE  
 
 Cagliari, 30 Marzo 2015 - Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, hanno firmato nei giorni scorsi un protocollo di intesa in tema di gestione documentale. L´accordo consentirà di condividere un importante percorso di sperimentazione e valorizzazione di esperienze sui propri archivi e anche sul tema della dematerializzazione dei documenti, in linea con gli indirizzi e gli obiettivi di Agenda Digitale, piano nazionale di sviluppo informatico che guarda in particolare alle pubbliche amministrazioni. La Regione Sardegna e il Comune di Cagliari sono da tempo impegnati sulle problematiche relative alla formazione, tenuta e conservazione dei propri documenti. L´intesa appena siglata consentirà di elaborare regole e metodologie uniformi, da applicare a tutta l´attività di generazione e archiviazione dei documenti. In particolare, la conservazione a lungo termine dei documenti digitali comporta una definizione puntuale di standard di riferimento e una necessità di analisi dei fattori di rischio come pure delle opportunità da sostenere. Il protocollo va inoltre nella direzione della costituzione di un sistema archivistico regionale, in cui la Regione Sardegna costituirà un ruolo di attrazione e di coordinamento, in accordo con la Soprintendenza archivistica e gli Archivi di Stato, nell’ottica della creazione di un sistema informativo del patrimonio archivistico regionale, di cui l’Archivio Storico Virtuale costituisce un primo importante risultato.  
   
   
MILANO: SICUREZZA STRADALE, CONCORSO "CIAK SI GUIDA". LA POLIZIA LOCALE PREMIA I VIDEO DELLE SCUOLE  
 
 Milano, 30 marzo 2015 – Conclusa la Viii edizione di Ciak si Guida, il cinefestival della sicurezza stradale organizzato dalla Polizia Locale di Milano e rivolto a tutte le scuole d’Italia. Alla manifestazione erano presenti l’assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli, il vicecomandante Antonio Barbato e Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del festival di Giffoni-giffoni Experience, accompagnato dal Comandante della Polizia Locale di Giffoni Vallepiana Rosario Muro. Il cinefestival “Ciak si Guida” ha coinvolto anche quest’anno moltissime scuole di tutta Italia e migliaia di giovani che hanno realizzato uno spot, un video, o un fumetto sulla sicurezza stradale. Il tema di quest’anno era “Free Movin – giovani in movimento”per nutrire il pianeta di idee e azioni responsabili affiancando la sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile. “L’attenzione alla sicurezza e l’educazione stradale sono da sempre una delle attività della Polizia Locale. Far riflettere i ragazzi su come usare la strada è fondamentale per prevenire gli incidenti stradali ma anche occasione di educazione civica. Che negli ultimi 10 anni a Milano gli incidenti con feriti siano ridotti del 27% è in parte da attribuirsi anche a questa attività quindi noi andiamo avanti perché sappiamo che purtroppo molto lavoro è ancora da fare ” dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale. “Ciak si Guida si inserisce nel progetto “Insieme”, acronimo di Interventi di Sicurezza stradale ed Educazione alla Mobilità: un percorso che prevede interventi infrastrutturali sulla rete stradale urbana con particolare attenzione all’utenza vulnerabile e iniziative nel campo della formazione alla mobilità sicura e sostenibile a favore dei ragazzi delle scuole” dichiara Antonio Barbato vicecomandante della Polizia locale. La manifestazione è promossa dal Ministero delle Infrastrutture, dalla Regione Lombardia e da Expo Milano 2015 Progetto Scuola, dal Comune di Milano e Polizia Locale di Milano. E’ patrocinata da Commissione Europea, Miur e Ufficio Scolastico per la Lombardia, Università Cattolica di Milano, Pubblicità Progresso, Fedic, Giffoni Experience e Comune di Giffoni Vallepiana. Ciak Si Guida 8^ Edizione: i premiati - Ciak si Guida 2015 “nel traffico matto due ruote sono meglio di quattro” Video 1° classificato scuola primaria, premio conferito a: Ic Salvemini plesso Elsa Morante con Centro di Cultura per l´immagine e il cinema di animazione Torino Ciak Si Guida Viii edizione film festival della Polizia Locale di Milano dedicato alla sicurezza stradale rivolto alle scuole italiane https://www.Youtube.com/watch?v=mgogkq_hfsu  - Ciak si Guida 2015 “la strada non è un parco giochi!” senza audio non abbiamo la liberatoria per la musica Video 1° classificato scuola secondaria I grado, premio conferito a: Ic Don Milani Sms Italo Calvino - Vimercate - Mb Ciak Si Guida Viii edizione film festival della Polizia Locale di Milano dedicato alla sicurezza stradale rivolto alle scuole italiane https://www.Youtube.com/watch?v=gcqmuuzghzc  - Ciak si Guida 2015 “la vita non è un gioco” Video 2° classificato scuola secondaria I grado, premio conferito a: Scuola Corrado Govoni - Copparo - Fe Ciak Si Guida Viii edizione film festival della Polizia Locale di Milano dedicato alla sicurezza stradale rivolto alle scuole italiane https://www.Youtube.com/watch?v=mjcsdvc7-ms  - Ciak si Guida 2015 “il cartello animato” Video 1° classificato scuola secondaria Ii grado + premio speciale Federazione Italiana dei Cineclub; premi conferiti a: Iiss Caterina da Siena - Milano Ciak Si Guida Viii edizione film festival della Polizia Locale di Milano dedicato alla sicurezza stradale rivolto alle scuole italiane https://www.Youtube.com/watch?v=uilw8ynbvtu  - Ciak si Guida 2015 “tutto può accadere in un istante” Video 2° classificato scuola secondaria Ii grado + premio speciale Ufficio Educazione Stradale Polizia Locale Mi; premi conferiti a: Iis Lancia Ipsia Magni – Borgosesia – Vc Ciak Si Guida Viii edizione film festival della Polizia Locale di Milano dedicato alla sicurezza stradale rivolto alle scuole italiane https://www.Youtube.com/watch?v=0sfqwy8kokw  - Ciak si Guida 2015 “vivi con il cuore, guida con la testa” Video 3° classificato scuola secondaria Ii grado; premio conferito a: Liceo Artistico Bruno Munari - Vittorio Veneto - Tv Ciak Si Guida Viii edizione film festival della Polizia Locale di Milano dedicato alla sicurezza stradale rivolto alle scuole italiane https://www.Youtube.com/watch?v=j-z7zapwhjm  - Ciak si Guida 2015 “non versarne altro” Premio speciale Contralco conferito a: Itcs Erasmo da Rotterdam - Bollate - Mi Ciak Si Guida Viii edizione film festival della Polizia Locale di Milano dedicato alla sicurezza stradale rivolto alle scuole italiane https://www.Youtube.com/watch?v=zg1l5ok40uq  Sezione Fumetti: http://youtu.Be/gc-kn2nbypq    
   
   
SCUOLA, PROGETTO DESI: INAUGURATI I TRAINING CENTER DUCATI E LAMBORGHINI.LA FABBRICA DIVENTA PARTE DI UN SISTEMA FORMATIVO, PER COLTIVARE LE INTELLIGENZE E GENERARE NUOVO SVILUPPO  
 
Bologna, 30 marzo 2015 – “Con il progetto ‘Desi’ la fabbrica diventa un pezzo della scuola, parte di un sistema formativo diffuso sul territorio che in questo modo diventa maggiormente competitivo. L´europa può competere a livello mondiale solo se è in grado di dare quel valore aggiunto che è figlio dell´intelligenza, che non è data ma va continuamente coltivata”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Scuola, Lavoro e Formazione Patrizio Bianchi durante l’inaugurazione dei due Training Center Desi di Lamborghini e Ducati, le due società del Gruppo Audi che dal 2014 collaborano con la Regione Emilia-romagna e il Ministero dell’Istruzione per il progetto sociale Desi “Dual Education System Italy”. “L´intelligenza non è data, ma va coltivata – ha sottolineato l’assessore Bianchi – Bisogna continuare ad investire in intelligenza, perché solo coltivando l´intelligenza si fa crescere la competitività che genera lo sviluppo e crea nuova coesione sociale”. Il Progetto ‘Desi’ è realizzato in collaborazione con la Fondazione dipendenti Volkswagen, il Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca e la Regione Emilia-romagna. Lamborghini e Ducati, le due società bolognesi del Gruppo Audi, a partire da settembre 2014 hanno offerto a 48 giovani selezionati in base al merito e alle condizioni legate al reddito, la possibilità di fare un’importante esperienza scolastica e formativa attraverso un programma ispirato al sistema duale tedesco. Dopo la prima fase didattica che si è svolta a scuola, ora è la volta della sessione pratica presso i due moderni Training Center Lamborghini e Ducati, inaugurati oggi. In collaborazione con i due istituti superiori Aldini Valeriani e Fioravanti Belluzzi di Bologna, le aziende hanno sviluppato un programma congiunto di attività didattica in aula e training on the job, al fine di stabilire un doppio percorso che unisca scuola e azienda. “Vorremmo estendere a tutta la infrastruttura educativa regionale questo sistema di relazione tra imprese e scuole - ha sottolineato Bianchi – strutturando un’offerta formativa duale, cioè realizzata in gran parte nell’impresa, che coinvolga le scuole ma anche allargando a tutti i soggetti formativi”.  
   
   
CALABRIA: FISSATO IL CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016  
 
Catanzaro, 30 marzo 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio, in attuazione dell’art. 118 del decreto legislativo n. 112/98, con proprio Decreto, ha fissato il calendario scolastico per le scuole di ogni ordine e grado per l’anno 2015/2016. “ Ho ritenuto di prevedere un più ampio margine temporale, 208 giorni rispetto al minimo dei duecento obbligatori di lezioni, per consentire - ha detto Oliverio- alle istituzioni scolastiche di organizzare al meglio l’offerta formativa, in modo più corrispondente alle esigenze della comunità di riferimento. Il periodo più adatto risulta, pertanto, essere quello compreso tra il 14 settembre 2015, data di avvio delle lezioni, e l’8 giugno 2016, data di conclusione delle attività. Di tale decisione ho informato, preventivamente, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouchè, i presidenti dell’Unioncamere regionale, della Confesercenti regionale, dell’Upi Calabria, dell’Anci Calabria, la Cisl Scuola, la Cgil Scuola, l’Uil Scuola, lo Snals Scuola, la Gilda-unams e l’Anp.” Il calendario delle festività, in conformità alle disposizioni vigenti è determinato per come segue: Tutte le domeniche; il 1° Novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, festa di S. Stefano; il 1° gennaio, Capodanno; il 6 Gennaio, festa dell’Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 Aprile, Anniversario della Liberazione; il 1° Maggio, Festa del Lavoro; il 2 Giugno, Festa della Repubblica; Festa del Santo Patrono. Inoltre, non si effettueranno lezioni nei seguenti giorni : il 2 novembre 2015, commemorazione dei defunti; il 7 dicembre 2015, ponte dell’Immacolata Concezione; dal 23 dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016, vacanze di Natale; dal 24 Marzo 2016 al 29 Marzo 2016, vacanze pasquali. Sono fatte salve le determinazioni che potranno essere assunte autonomamente da parte delle istituzioni scolastiche nell’ambito della propria autonomia, concernenti adattamenti al calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa, con criteri di flessibilità che possono riguardare la sospensione delle attività didattiche ed educative, prevedendo modalità e tempi di recupero delle stesse, dandone comunicazione all’Ente Locale, alla Regione ed all’Usr Calabria.  
   
   
AOSTA, SI È CONCLUSO IL PROGETTO SCUOLEMERGENZA  
 
Aosta, 30 marzo 2015 - Nell’anno scolastico 2014/2015 il Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con il Dipartimento Sovraintendenza agli studi, la struttura dirigenziale Politiche educative, il Dipartimento bilancio, finanze e patrimonio - ufficio tecnico sicurezza e logistica - e la struttura dirigenziale Opere edili – ufficio edilizia scolastica e sanitaria, ha elaborato e realizzato il Progetto Scuolemergenza. Il progetto, rivolto agli alunni delle classi terze di scuola secondaria di primo grado, ha coinvolto 22 classi, per circa 500 studenti, delle seguenti Istituzioni scolastiche Saint-roch, Luigi Einaudi e Eugenia Martinet di Aosta, la Comunità montana Mont Emilius 3 di Charvensod, la Abbé Prosper Duc di Châtillon e la Luigi Barone di Verrès. Negli incontri, realizzati in classe dal mese di gennaio al mese di marzo 2015, sono state affrontate le tematiche della sicurezza, della prevenzione incendi e della gestione dell’emergenza in ambito scolastico. Le lezioni, tenute dal personale operativo dei Vigili del Fuoco, hanno avuto un riscontro positivo, sia nell’ottica della partecipazione attiva da parte degli studenti sia dall’alto indice di gradimento, rilevato attraverso apposito test somministrato agli stessi a conclusione degli incontri.  
   
   
LOMBARDIA : CONTRATTO RICOLLOCAZIONE DOTE UNICA LAVORO  
 
Milano, 30 marzo 2015 - "La novità è che il contratto di ricollocazione è inserito nel ´jobs act´, quindi la legge nazionale ha riconosciuto la nostra ´Dote Unica Lavoro´ come buona pratica". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenendo a ´Dillo alla Lombardia´. "L´alternanza scuola-lavoro per i nuovi mestieri - ha spiegato l´assessore Aprea - è uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo. ´Studiare in azienda, trovare lavoro a scuola´ era ed è il nostro slogan, declinato con la volontà di raccordarci sempre di più con il sistema delle imprese". "La creazione di reti orizzontali e verticali - ha concluso l´assessore Aprea - che mettono in contatto il sistema dell´educazione con il mondo imprenditoriale è la strada che intendiamo seguire".  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: AL VIA IN VENETO I CAMPI AVVENTURA PER RAGAZZI DA 8 A 19 ANNI. CONTINUA UN’INIZIATIVA DI SUCCESSO CHE INSEGNA ED EDUCA I RAGAZZI A CONOSCERE E RISPETTARE L’AMBIENTE DIVERTENDOSI  
 
Venezia, 30 marzo 2015 - Proseguono anche quest’anno in Veneto i Campi Avventura della Protezione Civile dedicati ai ragazzi tra gli 8 e i 19 anni, che avranno l’occasione di trascorrere alcuni giorni di vita all’aria aperta e di istruzione sull’universo della Protezione Civile, accompagnati e istruiti da esperti e volontari. Il titolo degli incontri di quest’anno è: “E’ tempo di proteggere l’uomo e il territorio”. L’iniziativa, voluta e varata dall’Assessore Daniele Stival negli anni scorsi e curata dal Centro Regionale di Protezione Civile in collaborazione con le Province e le Associazioni Agesci e Cngei, si svilupperà complessivamente nell’arco di tempo che va dal 2 al 26 aprile. Nello specifico i campi avventura si terranno: - a Padova, alla Fenice Green Energy Park (Lungargine Rovetta, 28) dal 2 al 4 aprile per i ragazzi dagli 8 agli 11 anni e dal 5 al 7 aprile per quelli dagli 11 ai 15 anni, - a Venezia Isola Mazzorbetto (ex Forte Mazzorbo-base Scout) dal 24 al 26 aprile per i ragazzi dai 15 ai 19 anni. “La Regione – sottolinea Stival – continua con molto piacere a sostenere questa iniziativa che ha già dimostrato molto gradimento da parte delle famiglie e dai ragazzi. Ho la convinzione che una reale cultura della protezione civile debba essere creata partendo dai più giovani. Questi ragazzi – aggiunge Stival – impareranno divertendosi, ricevendo insegnamenti teorici e operando sul campo esattamente come un esperto del settore, senza peraltro dimenticare l’aspetto ludico”. Con il lavoro di educatori esperti e grazie alle squadre di volontari presenti, i ragazzi verranno avvicinati alle metodologie operative utilizzate, partendo dai concetti fondamentali di conoscenza del territorio e dei rischi e risorse ad esso connessi. Impareranno a riconoscere le possibili situazioni di calamità e di rischio che l’ambiente e la relazione con l’uomo possono generare con attività pratiche sul campo utili anche alle gestione delle emergenze.  
   
   
DISCORSO DEL COMMISSARIO ARIAS CAñETE COMMISSARIO PER AZIONE PER IL CLIMA E L´ENERGIA IN OCCASIONE DEL VERTICE DEI SINDACI DELLE CAPITALI EUROPEE E GRANDI CITTÀ A PARIGI  
 
Parigi, 30 marzo 2015 - Madame la maire de Paris, Mesdames, messieurs les maires d´Europe, Signore e Signori, Siamo in un anno di definizione. In pochi mesi saremo di nuovo qui a Parigi per garantire il più ambizioso accordo globale sul clima della nostra generazione. E un mese fa abbiamo impostato il nostro piano per una Unione di energia elastica. , Città clima resiliente Smart Energy saranno al centro di entrambe le cose. Non posso essere qui oggi e parlare di città resilienti, senza parlare della resilienza questa città ha dimostrato quest´anno: Chère Anne, La solidarité, la dignité, le coraggio dont Parigi un fait preuve après les Attentats monstrueux de janvier est un exemple de votre unité et votre resilienza. Je lacera hommage à toutes les victimes et je salue tous les Parisiens et les habitants de toutes les autres villes européennes qui ont marché avec vous. E voglio dire un´altra grazie a tutte le città qui oggi per essere leader mondiali nel campo della sostenibilità. Il vostro impegno a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 20% entro il 2020 ha già dato i suoi frutti. Lungo la strada che ha creato migliaia di posti di lavoro, ridurre l´insicurezza energetica, e ha aperto la strada per la transizione energetica cui abbiamo bisogno. Sono lieto che la dichiarazione che si sta per firmare entro oggi va ancora oltre . La riduzione del 40% delle emissioni entro il 2030 , che si sottoscrivere è quello che porteremo al tavolo di Parigi alla fine di quest´anno. E una quota del 27% di energie rinnovabili è quello che stiamo già lavorando per. Voglio usare questo discorso di oggi di stabilire un modello a tre punti per come possiamo arrivare insieme: Nella prima parte, mi concentrerò su quello che si può fare per noi. E sul ruolo che le città possono svolgere nel raggiungimento dei nostri obiettivi 2030 di energia e clima; In secondo luogo, mi limiterò a descrivere ciò che l´Europa può fare per voi. In termini di providingaccess per finanziare e semplificare il modo in cui l´Unione europea parla di città. Ultimo ma non meno importante , voglio concludere con un invito ad agire su quello che possiamo fare insieme, in vista della Conferenza delle Parti che questa città ospiterà alla fine di quest´anno. 1. Il ruolo delle città per raggiungere gli obiettivi 2030 Le città sono dove consumiamo maggior parte della nostra energia ed è dove si trova il maggior potenziale per la decarbonizzazione della nostra economia. I progressi compiuti nell´ambito del Patto dei Sindaci è la prova vivente. L´azione locale preso in più di 6.000 città ha portato ad una riduzione del 23% delle emissioni di Co2. Che va un lungo cammino per raggiungere i nostri obiettivi per il 2020. Ma, come abbiamo fissato obiettivi più ambiziosi per il 2030 e oltre abbiamo bisogno di un Patto più ambizioso post-2020. Tua ambizione è già mostrato in oggi Dichiarazione e non vedo l´ora di vedere tutti voi il 13 ° di ottobre a Bruxelles per il lancio della nuova alleanza per il 2030, guardando il nostro obiettivo del 40%. Permettetemi di concentrarsi su tre settori che, a mio avviso, possono fare la differenza. In primo luogo, l´efficienza energetica. 20% di tutta l´elettricità residenziale viene utilizzato inutilmente. Riscalda case vuote, luci stanze vuote, e ricarica elettrodomestici inutilizzati. Non possiamo permetterci di essere energia inefficiente. Consumare meno energia significa inquinare meno, pagando meno e sostenere più delle nostre fonti energetiche. Ecco perché nella realizzazione dell´Unione Energy, sono determinato ad applicare il primo principio di efficienza energetica. Ma lasciamo andare anche oltre: . Mi impegno a non prendere altre misure se lo stesso obiettivo può essere raggiunto attraverso l´efficienza energetica per migliorare la nostra l´efficienza energetica di almeno il 27% entro il 2030 ci concentreremo anche sulla attuazione della legislazione vigente . Il settore edile è particolarmente importante. Spendiamo il 90% della nostra vita in edifici che sono responsabili per il 40% del nostro consumo energetico. Quasi la metà del nostro patrimonio edilizio è stato costruito prima del 1970, quando sono stati utilizzati standard di rendimento energetico! Ecco perché abbiamo bisogno di correttamente applicare la direttiva sull´efficienza energetica e fare in modo che i tassi di ristrutturazione pick up. Il business case è evidente - si creerà 2 milioni di posti di lavoro locali entro il 2020 e salvare le casse pubbliche 39000000000 €! Ma le risorse pubbliche da sole non saranno sufficienti a colmare il divario. So che questo è un problema per molti di voi. Sotto l´Unione Energia faremo più facile accedere ad un finanziamento e offrire finanziamenti Ue per il recupero abitativo. Il finanziamento intelligente per iniziativa Edifici intelligenti offrirà nuovi sistemi di finanziamento basati sul profitto-splitting e aiutare i piccoli progetti di aggregazione in programmi più grandi per ridurre i costi e incentivare gli investimenti privati. So che questo concetto è una parte fondamentale della vostra dichiarazione e accolgo con favore che. Passando ora alle energie rinnovabili, un altro elemento importante della vostra dichiarazione. Si stanno aprendo la strada e l´Unione Energia è lì a sostenervi. Come sapete, il presidente Juncker vuole che l´Unione europea sia il leader mondiale nelle fonti rinnovabili . Per realizzare questo obiettivo abbiamo bisogno di raggiungere collettivamente l´obiettivo di almeno il 27% di energie rinnovabili entro il 2030. Ma questo non sarà sufficiente. Abbiamo anche bisogno di un collegato correttamente, mercato interno flessibile, che è compatibile con le energie rinnovabili. Per questo presenterò un nuovo design del mercato elettrico , con la normativa da seguire nel 2016, al fine di: - Aprire la strada a ulteriori fonti rinnovabili; - Garantire che gli interventi nazionali non distorcano il mercato; - Riformare i mercati al dettaglio in modo che i consumatori, non solo i produttori, vantaggio di prezzi energetici più bassi. Inoltre, ci sarà anche bisogno di essere innovativi nelle tecnologie smart grid e la domanda-risposta. Gli utenti dovrebbero essere in grado di ricaricare il proprio veicolo elettrico quando i prezzi sono bassi e ridurre il loro consumo quando i prezzi sono alti! Questo è uno dei campi in cui dobbiamo abbracciare la transizione della tecnologia. Per questo motivo abbiamo raddoppiato i fondi per la ricerca energetica nell´ambito del nuovo programma Orizzonte 2020. Gran parte di quei soldi saranno trasferiti a Smart Cities e Comunità progetti che hanno già ricevuto 460.000.000 € in co-finanziamento, con un ulteriore 100.000.000 € all´anno stanziati per i progetti futuri. Spero che tutto sottoscrivere l´impegno Humble Lampione a ottenere 10 milioni di luci intelligenti di strada in Europa per migliorare la gestione delle energie rinnovabili distribuita. E in terzo luogo, i trasporti Questo è un problema vicino al mio cuore. Ciò è circa la qualità dell´aria nelle nostre città e la qualità della vita dei cittadini. Ciò significa che tutto, dalla congestione delle infrastrutture, l´uso di carburanti alternativi, e-mobility e, infine, le norme non solo sul Co2, ma anche di altre sostanze inquinanti. Quindi, per assicurare che prendiamo un approccio olistico in materia di trasporti, sto lavorando a stretto contatto con i miei colleghi e Bulc Bieńkowska, responsabili, rispettivamente, per il trasporto e per l´industria. Insieme, si terrà una grande conferenza delle parti interessate il 18 giugno a Bruxelles sulla decarbonizzazione dei trasporti su strada. L´obiettivo è quello di calcio d´inizio alle discussioni per fornire ulteriori standard di Co2 per i veicoli e di un nuovo pacchetto di trasporto completo strada per creare il giusto le condizioni di mercato per una maggiore uso di carburanti alternativi e il roll-out di soluzioni di trasporto intelligenti. Non vedo l´ora di vedere molti di voi lì. 2. Sportello unico per le città Quello spirito di collaborazione mi porta alla seconda parte del mio progetto. Ho parlato con molti di voi che mi hanno detto quanto fonte di confusione sia a che fare con diverse piattaforme, progetti, programmi e iniziative comunitarie. Oggi, voglio dire che abbiamo ottenuto il messaggio. Lei parla a noi con una sola voce e dobbiamo parlare con una sola voce europea. Sono felice di informarvi che su richiesta del Presidente Juncker, stiamo lavorando per semplificare il modo in cui abbiamo a che fare con le città. Nessun messaggio misti, non duplicazione e una maggiore coerenza. Vorrei iniziare il mio pezzo per l´hosting back to back al Patto dei Sindaci e dei Sindaci Adapt nel mese di ottobre per portare la mitigazione e l´adattamento più vicini gli uni agli altri. Sono anche felice di notare che la prossima Presidenza olandese sarà fare un ´" agenda urbana per l´Europa " , come una delle loro priorità. Sapete già cosa significa parlare con una sola voce. Per esempio io vedo nella vostra dichiarazione che si sono più avanti di noi, quando si tratta di appalti pubblici comuni e di parlare con una sola voce per gli investitori privati. Accolgo con favore il suo impegno in questo campo e sottolineo l´importanza che questo ha per alcune delle città più piccole che non hanno il potere di acquisto dei grandi capitali. Sono anche incoraggiato a vedere la vostra dichiarazione fa esplicito riferimento al piano di investimento Juncker ; che è circa usando il meno investimenti pubblici necessari per sbloccare il massimo del finanziamento privato possibile . Ora dobbiamo trovare il modo per facilitare l´aggregazione della domanda, in particolare per le città, in modo che è possibile sfruttare i finanziamenti privati ​​per i progetti che faranno la differenza, per esempio in materia di efficienza energetica. Sostenendo i finanziamenti privati ​​sarà possibile se i fondi strutturali europei , che ora hanno un focus aggiunto sull´efficienza energetica, le energie rinnovabili, le strategie di basse emissioni di carbonio per le zone urbane e la resilienza ai cambiamenti climatici. Vi esorto tutti a sfruttare al meglio queste opportunità e condividere la vostra esperienza con altre città e regioni. 3. Sulla strada per Parigi Signore e signori, In tutto questo discorso che ho tenuto a tornare a una conclusione: Le città europee sono la più ambiziosa quando si parla di clima ed energia. L´unione Energy, il Patto dei Sindaci, Sindaci Adapt, Smart Cities, il piano di investimenti Juncker e la vostra dichiarazione di tutti mostrano che l´Europa è il leader mondiale. Abbiamo bisogno di esportare questo modello in tutto il mondo , perché il riscaldamento globale è una lotta globale . Diventando " ambasciatori dell´Unione Energy " in patria e all´estero, le città europee continueranno a guidare la lotta contro i cambiamenti climatici. Come noi ora entriamo nel tratto finale sulla strada a Parigi, voglio lasciarvi con una promessa: Non lasciare che una mancanza di ambizione limite quello che possiamo realizzare. Quello che vedo con questa dichiarazione e questa sala gremita oggi mi mostra che le città europee hanno lo stesso impegno. Quindi lasciami finire congratularmi con lei per la visione ambiziosa che avete dimostrato con questa dichiarazione. Noi siamo spalla a spalla sulla strada per Parigi e non vedo l´ora di lavorare con voi, e le città intelligenti e resilienti si rappresentiamo, nei prossimi mesi e anni. Grazie!  
   
   
SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO 2015. LUNEDI’ ULTIMO EVENTO A BELLUNO  
 
Venezia, 30 marzo 2015 - Ultimi eventi della Settimana dell’Ambiente Veneto 2015, la manifestazione promossa dalla Regione che ha avuto il suolo, insieme ad acque, terme, scuole, foreste, cibo, come elementi centrali di riflessione e approfondimento. A differenza delle passate edizioni, non è stata concentrata in un’unica sede ma diffusa per sottolineare meglio le peculiarità del territorio veneto. Al tema del “suolo”è dedicato l’anno internazionale proclamato dall’Onu, strettamente correlato alle tematiche del “cibo” intorno a cui ruoterà l’Expo a cui il Veneto punterà per far conoscere la grande qualità dei suoi prodotti. La Settimana dell’Ambiente Veneto è stata realizzata dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale Veneto, l’Università degli Studi di Padova, l’Arpav, l’Unione Veneta Bonifiche, il Consorzio Terme Euganee, il Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (Bioce) e l’Argav (Associazione Regionale Giornalisti Agricoli del Veneto e Trentino Alto Adige). La manifestazione – sottolinea l’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte – assegna un ruolo particolare ai giovani delle scuole, per la loro capacità di comunicazione e la sensibilità su queste tematiche. E’ stata prevista anche l’iniziativa “Porte aperte” dando modo di visitare diversi luoghi significativi dell’ambiente veneto. I convegni e le iniziative hanno toccato i temi ambientali più attuali e rilevanti per il contesto regionale. Lunedì mattina (inizio ore 9.30) è in programma l’ultimo convegno presso il Centro aereo del Corpo Forestale dello Stato a Belluno (Via Caduti 14 Settembre 1944) dedicato alle foreste e agli eventi atmosferici a cui interverrà anche l’assessore regionale Conte. Un’appendice dedicata al cibo è in programma l’8 aprile nell’Aula Magna dell’Università di Padova con un evento nell’ambito degli “Expo Days” durante il quale si parlerà di zone agricole e di biodiversità italiana, presentando anche specifiche esperienze realizzate in istituti scolastici superiori del Veneto.  
   
   
BOLZANO, QUALITÀ DELL´ARIA: BENE OZONO E POLVERI, PEGGIORA L´OSSIDO DI AZOTO  
 
Bolzano, 30 marzo 2015 - La qualità dell´aria in Alto Adige, nel corso del 2014, è migliorata, e la conferma arriva dai dati presentati oggi (26 marzo) a Bolzano. Nell´anno da poco concluso non si sono registrati superamenti dei valori di soglia, discorso diverso per l´ossido di azoto lungo la A22. "Le competenze sono di Roma - spiega l´assessore Theiner - le nostre proposte sono note". "Da diversi anni - ha sottolineato in conferenza stampa l´assessore all´ambiente Richard Theiner - è in atto in Alto Adige una virtuosa collaborazione tra Provincia, Comuni e associazioni economiche per arrivare ad un abbattimento sostanzioso delle emissioni inquinanti. Da mesi il pacchetto di idee approvato a Bolzano è sul tavolo del Ministero competente a Roma, ma non viene presa nessuna decisione concreta per ridurre le concentrazioni di ossido di azoto lungo il percorso autostradale". I dati presentati dal direttore dell´Ufficio aria e rumore, Georg Pichler, ribadiscono che il 75% delle emissioni di ossido di azoto sono provocate dal traffico stradale, "e i valori registrati lungo la A22 - ha spiegato Pichler - in maniera particolare a ridosso dei centri abitati di Bressanone, Bolzano e della Bassa Atesina, sono piuttosto elevati". Proprio in quest´ottica si inquadra il pacchetto di proposte approvato esattamente un anno fa dalla Giunta provinciale, tra cui spiccano i limiti di velocità dinamici lungo l´Autobrennero in corrispondenza agli sforamenti delle soglie riguardanti le emissioni, il passaggio da gomma a rotaia del traffico merci fra Trento e il confine di Stato, e l´utilizzo gratuito della A22 fra Bolzano Sud e Bolzano Nord sino a quando non verrà realizzata la circonvallazione nel capoluogo. "Vogliamo impegnarci a fondo - ha sottolineato Richard Theiner - per la salute dei cittadini, ma da Roma non arrivano risposte in tal senso". "Per dare più peso alle nostre richieste - ha aggiunto Pichler - è stato anche sottoscritto un accordo con Trentino, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli-venezia Giulia e Valle d´Aosta, e assieme ad Autobrennero e Provincia di Trento stiamo lavorando ad un progetto pilota per poter testare i limiti di velocità dinamici". L´altra faccia della medaglia, quella positiva, è rappresentata dall´andamento delle polveri sottili. "In tutto l´Alto Adige - ha spiegato il direttore del laboratorio di chimica fisica dell´Appa, Luca Verdi - nel corso del 2014 si sono registrati appena dieci episodi di superamento dei valori di soglia giornalieri per quanto riguarda le Pm10 e le Pm2,5, e anche grazie ad un´estate meteorologicamente favorevole da questo punto di vista, sono rimasti sotto i limiti pure i valori dell´ozono". Dai dati dell´anno scorso, inoltre, emergono gli impatti positivi sulla qualità dell´aria provocati dalle nuove circonvallazioni di Bressanone e Laives, con Laives che fa anche registrare una riduzione di tre decibel dell´inquinamento acustico. Tra i problemi riscontrati, infine, vi sono le emissioni di benzoapirene provocate principalmente dalle stufe a legna: in tutte le località dove vengono eseguite le rilevazioni si sono registrati sforamenti dei valori di soglia, eccezion fatta per Bolzano.  
   
   
TRATTAMENTO DELLE ACQUE, IN TRENTINO SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO  
 
Trento, 30 marzo 2015 - Nessun "caso" trentino in materia di raccolta e trattamento delle acque reflue. Nella nostra provincia le situazioni di Dimaro e Stenico, che presentavano alcuni problemi, sono già risolte o ampiamente sotto controllo e in via di risoluzione. Giunge oggi la notizia che la Commissione europea ha sollecitato l´Italia a migliorare la raccolta e il trattamento delle acque reflue provenienti da numerosi agglomerati urbani di tutto il paese. Secondo la Commissione, in Italia 817 agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a 2000 non raccoglierebbero né tratterebbero adeguatamente le proprie acque reflue; tra regioni e province autonome sarebbero interessati una ventina di enti locali, compreso, si legge nella notizia di agenzia, il Trentino. A questo proposito la Provincia Autonoma di Trento, relativamente alla situazione di Dimaro e Stenico, conferma, per il tramite dell´assessore alle infrastrutture e all’ambiente, che la situazione è sotto controllo. I dettagli: Dimaro: la situazione è ampiamente risolta e superata in quanto l’impianto di depurazione è entrato in funzione fin dal dicembre 2011 e nell’anno successivo si è provveduto via via a consentire il collegamento degli abitati di Dimaro, Monclassico e Commezzadura mediante la realizzazione delle relative dorsali di collegamento. Stenico: la situazione è quasi totalmente risolta nel senso che anche in questo caso, nel corso del dicembre 2011, è stato attivato l’impianto di depurazione sito in località Ponte dei Servi e nel corso dei mesi successivi si è provveduto via via al collegamento degli abitati di Villa Banale, S. Lorenzo in Banale, Lundo, Lomaso, Ponte Arche e parte del Comune di Stenico, Comighello, Fiavè, Vigo Lomaso, Dasindo; è inoltre in corso di realizzazione la dorsale di fognatura nera del Bleggio Superiore (tratto Marazzone – Bono). Rimane da completare un collegamento secondario, per il quale è prossimo l’affidamento dei lavori, relativo al conferimento delle acque reflue di una parte dell’abitato di Stenico. E’ previsione che entro la fine del 2015 siano completati anche gli ultimi collegamenti mancanti.  
   
   
MALTEMPO: 4,95 MILIONI DI DANNI IN PROVINCIA DI MANTOVA  
 
Milano, 30 marzo 2015 - Con una delibera proposta dall´assessore all´Agricoltura Gianni Fava, la Giunta regionale ha individuato i territori nella provincia di Mantova danneggiati dalla nevicata registrata tra il 2 e e l´8 febbraio scorsi. "Con questo provvedimento - ha commentato l´assessore Fava - Regione Lombardia ancora una volta dimostra massima attenzione alle problematiche dei territori e degli agricoltori. I danni rilevati riguardano strutture aziendali agricole, in particolare tunnel - serra mobili per coltivazioni orticole, tunnel tipo "hangar" adibiti a ricovero fieno e attrezzature, e capannoni agricoli adibiti a deposito attrezzi e prodotti". I Comuni Interessati - Le strutture danneggiate insistono nei comuni di Acquanegra sul Chiese, Asola, Bozzolo, Canneto Sull´oglio, Casalromano, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Mariana Mantovana, Marcaria, Rivarolo Mantovano, Pomponesco, Sabbioneta, San Martino dall´Argine, Viadana. L´importo complessivo dei danni stimato ammonta a 4.950.000 euro (superiore al 30% della produzione lorda vendibile media ordinaria del territorio delimitato). Fondo Solidarietà Nazionale - Il Decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102 sancisce che possa essere solo il Ministero a riconoscere l´eccezionalità dell´evento, per consentire l´accesso al Fondo di solidarietà nazionale. Regione Lombardia, dopo aver determinato l´entità dei danni attraverso gli Enti locali, con questa deliberazione avvia formalmente l´iter per il riconoscimento dell´eccezionalità dell´evento.  
   
   
PARCO DELLO STELVIO: NORMA DI ATTUAZIONE PRONTA PER IL "SÌ" DEL GOVERNO  
 
 Trento, 30 marzo 2015 - "E´ stato fatto un buon lavoro, sia dal punto di vista tecnico che politico, che ha saputo ricondurre ad un punto di equilibrio gli interessi dei vari soggetti armonizzandoli con la necessità di aggiornare la governance del Parco. Con il voto di oggi si apre finalmente per il Parco Nazionale dello Stelvio una nuova stagione che valorizzerà il ruolo e l´autonomia dei territori, ponendo in capo alle Province autonome di Trento e Bolzano e alla Regione Lombardia tutte le competenze relative alla gestione e alle funzioni dell´area protetta, salvaguardando al tempo stesso le prerogative di controllo del Ministero dell´ambiente". Questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi alla notizia giunta da Roma sull´approvazione, all´unanimità, della proposta di norma di attuazione. Soddisfazione per il voto della Commissione dei Dodici viene espressa anche dall´assessore all´ambiente Mauro Gilmozzi, che ha seguito da vicino negli ultimi anni e mesi il complesso percorso iniziato nel 2010 per trasferire ai territori interessati la competenza sulla gestione delle parti che loro appartengono. Anche l´assessore Gilmozzi sottolinea la grande opportunità che, con l´approvazione definitiva della norma, si apre alla Provincia di Trento, oltre che a Bolzano e alla Regione Lombardia, per promuovere appieno la valorizzazione della più grande area protetta d´Italia sia sotto il profilo naturalistico ed ambientale, sia per l´aspetto paesaggistico ed anche turistico. "La soluzione individuata - aggiunge Gilmozzi, ribadendo quanto già dichiarato il 12 febbraio scorso in occasione della firma dell´intesa preventiva tra Governo, Province autonome e Regione Lombardia - interpreta una visione moderna e dinamica dei rapporti fra Stato e realtà territoriali, capace di trovare il giusto equilibrio fra l’esigenza di trasferire le competenze alle due Province e alla Regione Lombardia e quella di garantire una dimensione unitaria del Parco, in un’ottica transfrontaliera, che tenga conto delle altre aree protette esistenti in quella parte di arco alpino". E proprio all´intesa sottoscritta in febbraio fa diretto riferimento la norma di attuazione aggiornata rispetto alla bozza adottata il 30 luglio 2014, licenziata oggi dalla Commissione dei Dodici. Un aggiornamento che - rispondendo alla richiesta dello Stato di arrivare ad un´intesa preventiva tra le Autonomie di Trento e di Bolzano, lo Stato e la Regione Lombardia, recepisce i contenuti dell´accordo di febbraio e che spiega per l´appunto perchè la Commissione dei Dodici sia stata chiamata ad esprimersi due volte con una doppia approvazione. Ora non resta che un ultimo passaggio,.L´adozione del decreto legislativo da parte del Governo e la sua emanazione da parte del presidente della Repubblica. In parallelo la Regione Lombardia provvederà a recepire con legge regionale l´intesa di febbraio. Con questi atti normativi è completato l´iter di riconoscimento ai territori della competenza relativa alla gestione del Parco.  
   
   
MUTAMENTI CLIMATICI IN ALTO ADIGE, TIROLO E BELLUNESE: PROGETTO CONCLUSO  
 
 Bolzano, 30 marzo 2015 - Dati, situazione e prospettive del clima nell’area alpina tra Tirolo, Alto Adige e Bellunese sono stati analizzati nel progetto triennale transfrontaliero 3Pclim appena concluso. Il risultati sono stati illustrati il 26 marzo a Bolzano nella sede della Protezione civile provinciale. L´importanza di osservare lo sviluppo climatico nel lungo periodo e di poter disporre di una base scientifica solida e aggiornata è stata ribadita dall´assessore provinciale Arnold Schuler nel suo intervento alla Conferenza finale, presenti anche la collega tirolese Ingrid Felipe e il direttore dell´istituto di meteorologia di Vienna Michael Staudinger. Il progetto Interreg Iv "3Pclim" (dove le tre P stanno per passato, presente e prospettive) è nato tre anni fa con l´obiettivo di condurre un lavoro climatologico completo e uniforme che soddisfi le attuali richieste dell´area con Tirolo, Alto Adige e Bellunese, anche grazie ai nuovi metodi di telerilevamento (satelliti, radar, rilevazione dei fulmini) che aprono la via a nuove possibilità di elaborazioni climatologiche. Inoltre saranno analizzati i cambiamenti climatici nelle prossime decadi. La grande area che va dal Tirolo all´Alto Adige e al Veneto settentrionale presenta infatti una densità di reti di stazioni meteorologiche tra le più alte al mondo, ma, rispetto a molte regioni circostanti, ma per contro nessuna analisi climatologica attuale delle misurazioni e nessuna sinottica delle trasformazioni climatologiche su scala regionale. L´ultima climatologia del Tirolo e delle aree circostanti risale al 1975 con dati compresi fra il 1931 e il 1960. Ma alla luce dei cambiamenti climatici molte conclusioni di quel lavoro non sono rapportabili ai nostri giorni. Il progetto,a cui hanno partecipato il Servizio meteo provinciale e gli omologhi di Innsbruck e Arabba con il coordinamento di Christoph Zingerle dell´Istituto centrale di meteorologia e geodinamica di Innsbruck, ha elaborato una sorta di atlante del clima con i dati dal 1981 al 2010 e sviluppato prospettive climatiche dal 2026 al 2055 e oltre. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti in lingua inglese con approfondimenti per gli esperti. Informazioni sono disponibili sul web al link http://www.3pclim.Eu/  
   
   
ULTIMO INCONTRO AD AOSTA SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI  
 
Aosta, 30 marzo 2015 - Si svolge oggi, alle ore 18.00, nell’Auditorium della Scuola Media L. Einaudi di Aosta, l’ultimo degli incontri previsti per illustrare alla popolazione la riorganizzazione dei flussi di raccolta dei rifiuti urbani nella nostra Regione a partire dal 1° giugno 2015. Nel mese di marzo, l’Assessorato del territorio e ambiente ha organizzato, in ogni autorità di Subato, un incontro rivolto alla popolazione proprio al fine di illustrare, in particolare, l’importanza di operare una corretta raccolta differenziata che consenta non solo di raggiungere la percentuale stabilita dalla legge, ma anche un effettivo avvio al recupero e valorizzazione certa dei rifiuti. L’assessore si dichiara soddisfatto circa l’esito degli incontri che hanno visto la partecipazione di cittadini interessati e sensibili al tema della raccolta differenziata dei rifiuti. Nel territorio dell’Autorità di Subato Mont Rose e nel Comune di Aosta partirà, sempre dal 1° giugno prossimo, la raccolta dell’organico, importante novità conseguente all’approvazione unanime, da parte del Consiglio regionale, dei nuovi indirizzi relativi alla raccolta e gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta. Nell’incontro tenutosi a Pont-saint-martin l’interesse per la novità della raccolta dell’organico è stato importante ed è stata quindi un’ottima occasione per dare risposte e chiarire dubbi circa questo nuovo flusso. L’informazione sulla nuova raccolta dei rifiuti urbani in Valle d’Aosta non si esaurisce con gli incontri effettuati sul territorio; nel mese di maggio ogni famiglia riceverà a casa un opuscolo nel quale saranno indicate, nel dettaglio, le modalità di conferimento delle singole tipologie di rifiuti.  
   
   
TORINO METROPOLITANA, RACCOLTA DIFFERENZIATA: TUTTO SUL NUOVO ACCORDO TRA I COMUNI E I PRODUTTORI DI IMBALLAGGI  
 
Torino, 30 marzo 2015 - È dedicato al nuovo accordo Anci-conai 2014-2019 e alle novità della raccolta e del recupero degli imballaggi il convegno che si svolgerà per tutta la giornata di lunedì 30 marzo nell’Auditorium della sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino. I lavori saranno aperti dai saluti di Piero Fassino, sindaco di Torino e della Città metropolitana, oltre che presidente Anci nazionale, da Mauro Barisone, vicepresidente e delegato rifiuti di Anci Piemonte, e da Roberto De Santis, presidente Conai. La mattinata sarà dedicata all’attività e divulgativa, orientata soprattutto agli amministratori pubblici e ai giornalisti. Il pomeriggio prevede una sessione più di carattere tecnico-formativa orientata soprattutto agli amministratori e ai tecnici delle aziende pubbliche e private di gestione dei rifiuti, oltre che ai responsabili delle convenzioni con i consorzi di filiera.  
   
   
SEVESO, VIA LIBERA ALLA VASCA NEL PARCO NORD MILANO IN CORSO LA PULIZIA DELL’ALVEO DAI DETRITI. POTRÀ CONTENERE CIRCA 250MILA METRI CUBI DI ACQUA. AVVIATO IL SISTEMA STRUTTURALE PER IL CONTENIMENTO DELLE ESONDAZIONI  
 
Milano, 30 marzo 2015 – E’ stato approvato il progetto preliminare della vasca di laminazione del Parco Nord ed è in corso da alcuni giorni la rimozione dall’alveo interrato del Seveso di 2.500 metri cubi di detriti, l’Amministrazione mantiene l’impegno preso dopo le esondazioni di luglio e novembre scorsi. Con la delibera di Giunta del 27 marzo, il Comune di Milano inserisce la vasca del Parco Nord, finanziata da Governo all’ interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2015/2017 e si inquadra nel piano delle cinque vasche di laminazione e degli interventi di depurazione delle acque predisposti da Aipo. Il progetto, realizzato da Metropolitana Milanese S.p.a., prevede la realizzazione di un lago artificiale che si inserisce con coerenza nel territorio e in caso di necessità si trasforma in bacino di laminazione controllata, raccoglie le acque in piena del Seveso e previene le esondazioni in città. Le acque del torrente, tramite delle paratoie, vengono convogliate in questa “vasca di espansione” dal volume di circa 250.000 metri cubi per ridurre drasticamente la portata delle acque del Seveso nel tratto tombinato che passa sotto Milano a partire da via Ornato verso il quartiere Isola, ovvero le aree da decenni soggette alle esondazioni. La realizzazione del lago artificiale del Parco Nord costituisce anche un’opera di riqualificazione ambientale dell’area, oggi fortemente degradata, con un ecosistema adatto alla nidificazione degli uccelli grazie a un sistema di zattere. La durata complessiva dei lavori è stimata in 600 giorni. Fra le opere in realizzazione anche la pulizia del tunnel sotterraneo, da via Ornato lungo via Valfurva, piazzale Istria, piazza Carbonari, via Melchiorre Gioia iniziata una settimana fa. Dopo la costruzione di alcuni passaggi e alcuni sopralluoghi dei tecnici di Mm e Comune le scavatrici stanno togliendo il materiale che ostruisce il passaggio delle acque per aumentare la portata dell’alveo e consentire il flusso in caso di piena. Si tratta di ghiaia, detriti, sedimenti, qualche copertone d’auto, bottiglie di plastica che si sono accumulati specialmente dopo le ultime due esondazioni per ridisegnare i profili originari del 1980. I lavori vengono effettuati con l’impiego di due mini escavatori calati nella tombinatura, due pale meccaniche per l’estrazione del materiale in corrispondenza degli accessi e 4 automezzi per il trasporto del materiale in discarica. L’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran e l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli, questa sera alle 20.30 all’Auditorium Ca’ Granda in Zona 9, terranno il primo di una serie di incontri pubblici per raccontare ai cittadini tutto il sistema messo a punto contro le esondazioni del Seveso. “Stiamo mantenendo l’impegno preso con i milanesi perché il Seveso sia sempre meno una minaccia – hanno dichiarato gli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli. – Dopo anni stiamo per realizzare sistema articolato e strutturale che ci consentirà contenere drasticamente l’emergenza”. Il Progetto Seveso procede secondo i tempi stabiliti. Proprio pochi giorni fa la Regione ha espresso parere favorevole in merito alla procedura di Via e quindi alla compatibilità ambientale del progetto della vasca di Senago, per la realizzazione della quale il Comune di Milano ha già trasferito 20 milioni di euro all’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo), cui si aggiungono i 10 della Regione. I lavori per la vasca di Senago partiranno quest’estate. Successivamente saranno cantierizzate le altre vasche: oltre a quella del Parco Nord, quelle di Varedo, Lentate sul Seveso, e Paderno Dugnano. Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 il progetto di difesa idraulica sarà completato, come da cronoprogramma del piano Italia Sicura. Concluso anche il lavoro di consegna dei contributi di solidarietà ai cittadini danneggiati dall’esondazione di luglio: sono 689 le pratiche a cui il Comune ha già dato riscontro. Restano in sospeso solamente 60 pratiche, in attesa che i cittadini completino la consegna delle documentazioni richieste. Parallelamente gli uffici stanno esaminando le centinaia di richieste pervenute in seguito all’esondazione di novembre. E’ la prima volta che il Comune ha messo a disposizione risorse, 2 milioni di euro, per aiutare i milanesi danneggiati dalle esondazioni.