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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Aprile 2007
DELOCALIZZAZIONE MALPENSA,NUOVO BANDO ENTRO LUGLIO  
 
 Milano, 2 aprile 2007 - Con un atto aggiuntivo approvato su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, la Giunta regionale ha riattivato l´Accordo di programma quadro per la delocalizzazione degli insediamenti residenziali inseriti nel piano territoriale d´area di Malpensa. L´integrazione si è resa necessaria per puntualizzare ulteriormente le problematiche relative all´inquinamento acustico, continuare l´azione di monitoraggio dell´inquinamento atmosferico per individuare eventuali situazioni di criticità ambientale e definire ulteriori interventi di mitigazione ambientale. L´approvazione di questo atto integrativo consentirà alla Regione di emanare, entro il prossimo mese di luglio, un nuovo bando per concludere la prima fase degli interventi di delocalizzazione degli immobili compresi nell´ambito territoriale del piano d´area. .  
   
   
MANAGEMENT & CAPITALI S.P.A.: PRIVATIZZAZIONE DI ALITALIA  
 
 Milano, 2 aprile 2007 - Management & Capitali Spa e gli altri componenti della cordata comunicano la loro decisione di non proseguire nell’attuale procedura di privatizzazione di Alitalia Linee Aeree Italiane Spa. .  
   
   
ALENIA AERONAUTICA SIGLA CONTRATTO DA 292 MILIONI DI EURO PER LE NUOVE CAPACITÀ OPERATIVE DEGLI EUROFIGHTER IL PROGRAMMA – CHE HA UN VALORE COMPLESSIVO DI 1,2 MILIARDI DI EURO – COINVOLGERÀ ANCHE ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO: SELEX S&AS, GALILEO AVIONICA, SELEX COMMUNICATIONS  
 
 Roma, 2 aprile 2007 - Il consorzio Eurofighter e Netma, l’agenzia intergovernativa che gestisce il programma per conto delle nazioni partner, hanno firmato a Monaco di Baviera, in nome e per conto rispettivamente delle aziende Alenia Aeronautica, Eads, Bae Systems e Eads-casa e delle Forze Armate di Italia, Germania, Regno Unito e Spagna, un contratto del valore di 1. 205 milioni di euro per lo sviluppo e l’integrazione sui velivoli Eurofighter di Tranche 2 di ulteriori funzioni operative destinate ad esaltare le capacità multiruolo dei velivoli da difesa europei. Per Alenia Aeronautica, capofila italiano del programma che ha la leadership nell’ambito del consorzio Eurofighter nel settore dello sviluppo e dell’integrazione dei sistemi di difesa e di navigazione, il contratto ha un valore di oltre 292 milioni di euro; significative ricadute sono previste anche per altre aziende del gruppo Finmeccanica: Selex S&as, Galileo Avionica, Selex Communications che in fasi successive saranno impegnate, nello sviluppo e ulteriore miglioramento di buona parte degli equipaggiamenti e dei sistemi di bordo del velivolo. Il contratto, la cui esecuzione avverrà nel corso del prossimo quinquennio, prevede l’integrazione a bordo degli Eurofighter del secondo lotto di produzione, di nuove funzionalità tese a migliorarne ulteriormente le capacità operative nel ruolo di difesa aerea e ad assicurare un significativo incremento di capacità nel ruolo di supporto tattico, conferendo così all’aereo di raggiungere livelli di assoluta eccellenza e di realizzare la completa maturazione della capacità - tipica e distintiva del Typhoon - di svolgere, nel corso della stessa missione, operazioni di difesa aerea e di supporto tattico. Il Typhoon sarà pertanto in grado, nella configurazione finale prevista dal contratto, di soddisfare i più avanzati requisiti delle Forze Aeree dei quattro Paesi membri del consorzio e di presentarsi con ottime opportunità di penetrazione sul mercato internazionale anche in considerazione della competitività del rapporto costi/efficacia offerto. La Tranche 2 dell’Eurofighter prevede la produzione di 236 velivoli, così suddivisa: Germania 68 aerei, Italia 46 (di cui 3 biposto e 43 monoposto), Regno Unito 89, Spagna 33. Le consegne ai quattro paesi partner degli aerei Tranche 2 sono previste all’inizio del 2008. Gli aerei della versione Tranche 1 sono in corso di consegna. Al momento ne sono stati consegnati oltre 100. In Italia l’occupazione totale generata dal programma Eurofighter (diretta, indiretta e terziaria) è dell´ordine delle 24. 000 risorse uomo/anno con una distribuzione paritetica tra Nord e Centro/sud. L’eurofighter è stato ordinato dai quattro paesi partner in un totale di 620 esemplari. Inoltre, la forza aerea austriaca ha ordinato 18 esemplari nel giugno del 2003, con le prime consegne previste per il 2007. Il Typhoon è stato recentemente selezionato dalla forza aerea saudita e si prevede che il contratto di acquisizione possa essere firmato entro la fine dell’anno. Il Typhoon è in valutazione anche in Grecia, Turchia, la Danimarca, il Giappone, la Norvegia, la Svizzera e l’India. .  
   
   
PROGETTO PER INTERNAZIONALIZZAZIONE FILIERA AERONAUTICA  
 
 Torino, 2 aprile 2007 - Fino al 2 maggio sono aperte le candidature per accedere a Torino Piemonte Aerospace: progetto triennale di supporto e accompagnamento sui mercati esteri, rivolto alla filiera aeronautica, spazio e difesa del Piemonte; progetto della Camera di Commercio di Torino in ambito docup a regia regionale, gestito dal Centro Estero. Le imprese candidate saranno selezionate secondo parametri di valutazione rigorosi, che terranno conto del know-how tecnico, del possesso di prodotti e processi innovativi, della qualità aziendale, dei programmi sui quali hanno lavorato, del livello di internazionalizzazione, delle potenzialità delle risorse umane. Verrà così realizzato un elenco che porterà all’individuazione delle eccellenze. “Torino Piemonte Aerospace prende il via in un momento d’oro per il settore aerospaziale, normalmente caratterizzato dall’alternanza di cicli di espansione e di crisi di durata decennale - spiega Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino – Una fase fortunata, che tuttavia non ci esime dall’applicare il duro meccanismo della selezione, indispensabile in progetti complessi e già sperimentato con successo in iniziative analoghe, come From Concept to Car. Naturalmente questo non significa che le imprese meno strutturate che non entreranno in Torino Piemonte Aerospace, saranno ‘dimenticate’: per loro verranno comunque studiate azioni di sostegno”. “Il supporto a iniziative come Torino Piemonte Aerospace rientra nelle linee strategiche che la Regione Piemonte sta assumendo in materia di ricerca e di internazionalizzazione – dichiara Andrea Bairati, assessore regionale alle Politiche per l’internazionalizzazione della Regione Piemonte - Tra i primi interventi che verranno finanziati nei prossimi mesi nell’ambito del piano triennale delle attività produttive, vi sarà una misura orientata proprio al sostegno dell’aerospazio. Saranno finanziati grandi programmi strategici, concepiti come un insieme integrato, coordinato e organico di azioni di ricerca, di sviluppo precompetitivo e di sperimentazione. Le aziende piemontesi del settore coinvolte nel progetto, faranno da traino ad altre sfruttando al meglio gli ultimi fondi strutturali dedicati, partecipando a fiere specializzate, incontrando potenziali partner e saranno inserite in una attività di networking internazionale. ” Torino Piemonte Aerospace intende portare all’attenzione dei player internazionali - partendo da Europa, Russia e Paesi Nafta - il bacino regionale quale cluster di eccellenze e stimolare la crescita della competitività aziendale anche attraverso l’aggregazione tra imprese e lo sviluppo di progetti comuni. In funzione dell’analisi della domanda internazionale e delle necessità della supply-chain, verrà proposto un programma di azioni finalizzate allo sviluppo del business, tra queste: missioni all’estero (anche nell’ambito di eventi internazionali), inviti alla committenza straniera, seminari e convegni tecnici, interventi formativi orientati alla crescita manageriale per operare con l’estero, inserimento delle imprese della filiera nei meccanismi di off-set (accordi compensativi, codificati da strumenti legislativi, che garantiscono al Paese acquirente un "equo ritorno" per l´esborso sostenuto) e focus group ovvero sessioni di confronto su particolari problematiche della filiera. Altri fili conduttori del progetto saranno le attività di supporto a: la certificazione, attraverso azioni di informazione, formazione, seminari, convegni di approfondimento e di assistenza diretta; il miglioramento della funzione acquisti, per la selezione dei fornitori di parti, componenti e materie prime, allo scopo di ottimizzarne la gestione; l’innovazione tecnologica applicabile ai prodotti e ai processi. Il tutto nella cornice di un networking istituzionale, con rapporti di collaborazione tra organismi, enti, associazioni e cluster a livello nazionale e internazionale. .  
   
   
SAVE S.P.A.: SCIOPERO AEROPORTO DI VENEZIA MARCO POLO  
 
 Venezia, 2 aprile 2007 - Per l’intera giornata di lunedì 2 aprile l’aeroporto di Venezia sarà interessato da uno sciopero del personale di Save Security addetto ai controlli di sicurezza. Pertanto, essendo garantito il funzionamento del 50% dei varchi, si potranno verificare rallentamenti nelle procedure di controllo e ritardi nei voli in partenza. .  
   
   
INCONTRO BASSOLINO - NICOLAIS - ARMATO CON TOP MANAGEMENT BOEING  
 
Napoli, 2 aprile 2007 - Il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, il Ministro per l´Innovazione Luigi Nicolais e l´Assessore alla Ricerca della Regione Campania Teresa Armato hanno incontrato 28 marzo a Palazzo Santa Lucia una delegazione della Boeing per una prima verifica sulle possibilità di futuri investimenti nel campo della ricerca in Campania da parte del Gruppo. L´azienda ha manifestato la sua disponibilità ad approfondire questa ipotesi. All´incontro erano presenti Ray Grove della Boeing Commercial, Nick Melillo della Boeing Military, Rinaldo Petrignani della Boeing International, Leo Dadone della Boeing Helicopter Philadelphia, Giacomo Licciardi della Boeing Commercial e Juan Carlos della Boeing Madrid. .  
   
   
ALBANIA, ITALIA PER AEROPORTO GJIROKASTRA  
 
Trieste, 2 aprile 2007 - Il governo italiano, attraverso un progetto congiunto con le strutture della Nato, realizzerà un programma volto alla ricostruzione e ristrutturazione dell´aeroporto di Gjirokastra, nell´Albania meridionale. L´aeroporto rinnovato sarà usato per scopi civili e militari. Le autorità sperano che esso servirà a promuovere il turismo nella regione e servirà agli affari e alle imprese locali ed estere. La notizia è riportata da Balkantimes. .  
   
   
ADR: INAUGURATO NUOVO MOLO ALL’AEROPORTO LEONARDO DA VINCI AEROPORTI DI ROMA APRE A FIUMICINO UNA NUOVA INFRASTRUTTURA AL SERVIZIO DEI PASSEGGERI  
 
Fiumicino, 2 aprile 2007 – Sono partiti il 29 marzo alle 7,20 per Londra e un’ora dopo per Praga su voli Airone e Czech Airlines i primi passeggeri che hanno varcato la soglia della sala d’imbarco, varata oggi all’aeroporto di Fiumicino. La società di gestione Aeroporti di Roma, al fine di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi di Fiumicino e rispondere adeguatamente agli incrementi di traffico previsti per le festività pasquali e la stagione estiva, ha aperto al pubblico una nuova infrastruttura passeggeri all’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci. Il Direttore Centrale Operazioni e Sviluppo Infrastrutture di Adr, Franco Giudice, ha illustrato alla stampa le principali caratteristiche strutturali e funzionali dell’Ampliamento del Molo Ovest, ubicato in area partenze internazionali del Terminal C. Si tratta di un edificio di circa 3. 000 metri quadri, progettato per ospitare i passeggeri dei voli internazionali extra Schengen e dotato di nuove 16 uscite d’imbarco, modernamente allestite per garantire all’utenza il massimo comfort, le informazioni operative e la rapidità delle operazioni. “Stiamo lavorando con impegno – ha dichiarato Franco Giudice nel corso dell’incontro – per migliorare l’accessibilità e il comfort del primo aeroporto italiano, consapevoli di dover confrontarci con notevoli aumenti del traffico aereo. I primi tre mesi dell’anno confermano il trend di crescita più che positivo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”. A Fiumicino il trimestre gennaio-marzo fa stimare in poco meno di 6,5 milioni di passeggeri e 77. 000 fra atterraggi e decolli il traffico totale, con una crescita pari al 7% in più rispetto al primo trimestre 2006. Il tasso d’incremento del traffico extra Ue, al quale si rivolge la nuova opera entrata in funzione, fa registrare dati lusinghieri per il turismo della capitale. “Considerando – ha concluso Giudice, Direttore Operazioni di Adr – che Paesi come Bulgaria e Romania sono entrati da poco nell’Unione Europea ed includendoli nel calcolo dei passeggeri internazionali extra Ue, la crescita complessiva a febbraio ammonterebbe all’11,6%”. L’infrastruttura aperta li 29 marzo è stata interamente finanziata da Adr (circa 4 milioni di euro) e rientra nel complesso e articolato Piano di investimenti previsti dalla società di gestione aeroportuale, per far sì che lo scalo di Fiumicino possa affrontare al meglio i flussi attuali di passeggeri e quelli stimati per i prossimi anni. .  
   
   
BLU-EXPRESS.COM VOLA DA PALERMO A GRENOBLE E NIZZA NUOVE ROTTE PER IL MARCHIO LOW COST DI BLUE PANORAMA AIRLINES  
 
Palermo, 2 aprile 2007 - La Sicilia collegata direttamente con la Costa Azzurra e il Rhone-alpes francese. Con l´inizio delle operazioni, il 25 marzo per Grenoble e il 26 marzo, per Nizza, Blu-express. Com prosegue nel suo piano di sviluppo del network, con una speciale attenzione al mercato del sud Italia e siciliano in particolare. La stagione estiva di Blu-express. Com, che ha già visto confermato l´attuale network da Roma Fiumicino per Vienna, Nizza e Grenoble, oltre ai voli nazionali da Roma per Malpensa e Bari ed il collegamento Bologna-bari, si è dunque arricchita di due nuove rotte, dalla Sicilia verso la Francia ed esattamente verso due aree, quelle della Costa Azzurra e del Rhone-alpes, che già hanno riscosso l´interesse dei passeggeri di Blu-express. Com nel primo anno di vita del marchio low cost, nato operativamente a fine novembre 2005, e che la compagnia ritiene possano risultare vincenti nell´ottica dello sviluppo dei collegamenti tra il sud Italia, in particolare la Sicilia, e la sponda nord del Mediterraneo. I primi dati sulle prenotazioni confermano una buona accettazione della proposta di Blu-express. Com, specialmente per quanto concerne l´incoming dalla Francia verso Palermo e quindi con possibili ed importanti ricadute in termini di flussi di passeggeri stranieri in Sicilia. Due i voli settimanali da Palermo su ciascuna delle nuove destinazioni: il lunedì e venerdì verso Nizza ed il giovedì e la domenica verso Grenoble, con tariffe di base da 43 euro a tratta tasse incluse. Ma l´attenzione di Blu-express. Com verso la Sicilia è confermata anche dal lancio, dal prossimo 29 di aprile, di due collegamenti settimanali da Roma Fiumicino per Pantelleria, ogni giovedì e domenica. Altra novità per l´estate è poi l´ampliamento della capacità sulla tratta Roma-nizza, giornaliera, con sei voli settimanali dal 26 marzo prossimo. “Guardiamo alla Sicilia con molto interesse - sottolinea il presidente di Blue Panorama Airlines e Blu-express. Com, Franco Pecci - siamo convinti con le nuove rotte da Palermo verso la Francia di contribuire efficacemente allo sviluppo del grande potenziale turistico siciliano, ed allo stesso tempo di poter offrire ai passeggeri siciliani la novità di convenienti collegamenti verso Nizza, cioè il secondo aeroporto di Francia, il Principato di Monaco e, in sostanza, tutta la zona meridionale francese, con la Provenza, la Costa Azzurra e il Rodano-alpi, Lione e Grenoble”. “Queste nuove rotte porteranno finalmente al successo la realtà dei collegamenti internazionali a basse tariffe - dice l´amministratore delegato della Gesap Giacomo Terranova - con il collegamento diretto di Blu-express. Com per Nizza e Grenoble da oggi, i Siciliani potranno facilmente raggiungere prestigiose destinazioni della Costa Azzurra e del Rodano-alpi a prezzi particolarmente vantaggiosi tutto l´anno con due voli settimanali da Palermo. Inoltre la nuova compagnia porterà anche grandi benefici al turismo regionale per i flussi di passeggeri francesi che viaggeranno nel primo anno di operazioni su questa tratta, l´impegno è di mettere fine alla stagionalità del turismo internazionale grazie all´aumento del flusso turistico durante tutto l´arco dell´anno. Si tratta di una offerta davvero speciale per due delle destinazioni di maggior tendenza, del panorama europeo. ” .  
   
   
UN NUOVO SERVIZIO PER L´IMPRENDITORIA ABRUZZESE  
 
Pescara, 2 aprile 2007 - Dal 26 Marzo Ups, il più grande operatore di logistica a livello mondiale ha inserito nel proprio network l´Aeroporto d´Abruzzo. La base di Pescara servirà l´intero bacino del centro-sud a dimostrazione dell´interesse nei servizi offerti dall´Aeroporto d´Abruzzo. .  
   
   
RYANAIR, PRIMO VOLO NOTTINGHAM-RIMINI  
 
Rimini, 2 aprile 2007 - Giove Pluvio ci ha messo lo zampino, ma l’accoglienza romagnola ha scaldato comunque i 130 passeggeri in arrivo da Nottingham (East Midlands) con il primo volo Ryanair atterrato, il 27 marzo 2007 mattina, in perfetto orario. Salutati dalle note del quintetto musicale Cilio-serafini-tassani-piccari-corcelli, i passeggeri sbarcati dal Boeing 737-800 del vettore irlandese si sono trattenuti alla piccola cerimonia di benvenuto che Aeradria Spa – ottime e gradite le dolcezze preparate per l’occasione dal servizio catering di Aircoop – ha voluto organizzare nella zona ritiro bagagli. Beneaugurante anche il taglio della torta che su un soffice letto di crema riportava la scritta: “Welcome Back Ryanair – Bentornata Ryanair”. A portare il saluto della società di gestione aeroportuale, il Presidente Massimo Masini, il Vicepresidente Massimo Vannucci ed il Consigliere Delegato ai Rapporti Istituzionali, Sergio Cappelletti. Accanto a loro il Presidente dell’Uera (Unione emiliano romagnola albergatori) Alessandro Giorgetti. “Il ritorno di Ryanair a Rimini – commenta Massimo Masini, Presidente Aeradria Spa - era tra gli obiettivi da conseguire nel breve e medio termine. Così è stato. Ripartiamo da Nottingham (East Midlands) con la prospettiva d’incrementare, attraverso un meccanismo economico-moltiplicatore sperimentato con buon successo sulla Germania, le località raggiungibili – a basso prezzo – dalla Riviera. Da qui muove, infatti, il nostro lavoro per i futuri collegamenti: Stoccolma già dall’estate (7 giugno); una nuova destinazione (la terza) dal mese di ottobre; un’ulteriore rotta (la quarta) da marzo 2008”. “Siamo felicissimi di commentare il volo inaugurale da e per East Midlands (Nottingham). La rotta, questi gli ultimi dati disponibili, conta già oltre 8. 000 prenotazioni. Ryanair – spiega Bridget Dowling, Responsabile Vendite e Marketing per il Sud Europa/ryanair - ha da poco annunciato il raddoppio delle destinazioni raggiungibili dal Federico Fellini con l’avvio del volo bisettimanale per Stoccolma che partirà il prossimo 7 giugno. .  
   
   
LA TURCHIA ANNUNCIA L’AVVIO DELE TRATTATIVE CON AGUSTAWESTLAND PER IL PROGRAMMA ATAK  
 
 Roma, 2 aprile 2007 - L’executive Committee del Governo turco ha annunciato il 30 marzo l’avvio delle trattative con Agustawestland, società di Finmeccanica, in partnership con la Turkish Aviation Industry (Tai), per il Programma Atak (Tactical Reconnaissance and Attack Helicopter) per il Comando delle Forze di Terra turco. Il valore stimato di questo programma, basato su un requisito per 51 elicotteri A129, è superiore a 1,2 miliardi di euro. Per il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini “la scelta degli elicotteri Agustawestland da parte della Turchia conferma l’elevata competitività dei nostri prodotti e le ottime relazioni industriali che esistono tra Italia e Turchia, Paese nel quale Finmeccanica è presente da molti anni in diversi settori. Questa scelta rinnova i rapporti di stima e amicizia reciproci e apre la strada a nuove interessanti opportunità di collaborazione tra i due Paesi”. La proposta di Agustawestland include significativi vantaggi industriali per la Turchia. Diverse importanti aziende aerospaziali turche, come Tai e Aselsan, saranno coinvolte nel programma. Anche l’assemblaggio finale, le consegne e l’accettazione degli aeromobili avranno luogo in Turchia. .  
   
   
DAIMLERCHRYSLER INAUGURA LA NUOVA FABBRICA DI ASSEMBLAGGIO DELLO SPRINTER A CHARLESTON (USA)  
 
Roma, 2 aprile 2007 - La fabbrica Daimlerchrysler di Ladson, nei pressi di Charleston, nello Stato Federale del South Carolina, ha avviato ufficialmente la produzione dello Sprinter per il mercato americano con i marchi Dodge e Freightliner. Dal 2001 lo Sprinter assemblato e commercializzato negli Stati Uniti ha saputo conquistarsi una vasta clientela, anche grazie alla sua vicinanza al mercato. Per questo motivo, la fabbrica di Gaffney con una capacità annua di circa 22. 000 veicoli non è più in grado di soddisfare il crescente volume di richieste. La capacità produttiva attualmente disponibile nel nuovo stabilimento sulla costa orientale degli Stati Uniti corrisponde a 32. 000 unità. Su 42. 780 metri quadrati sono impegnati 180 operai che lavorano al riassemblaggio dello Sprinter. Per l´impianto sono stati investiti 35 milioni di dollari, l´equivalente di circa 27 milioni di Euro. "I modelli Sprinter Dodge e Sprinter Freightliner fissano nuovi parametri di riferimento nel settore in termini di sicurezza, versatilità e compatibilità ambientale. Siamo orgogliosi di poter offrire le nostre ultime novità nel segmento dei veicoli commerciali con tanta tempestività anche sul mercato americano. Sto pensando a tutti i colleghi che con il loro impegno hanno reso possibile questa inaugurazione," ha dichiarato Wilfried Porth, Responsabile del Mercedes-benz Vans Business Unit di Daimlerchrysler Ag in occasione della cerimonia di apertura della fabbrica alla presenza di Mark Sanford, Governatore dello Stato della Carolina. Lo Sprinter sarà offerto sul mercato americano nella versione furgone in diverse varianti, con tre misure di lunghezza della carrozzeria e di altezza del tetto, e con motori a sei cilindri diesel e benzina. Nella dotazione di serie è compreso anche l´equipaggiamento "Adaptive Esp¨", in grado di calcolare il baricentro e la massa del carico, adattando la regolazione del sistema Esp. Le già note e collaudate funzioni di sicurezza dell´Abs, del Brake Assist e della ripartizione elettronica della forza frenante sono tutte integrate nel nuovo Adaptive Esp. . .  
   
   
OLTRE 100.000 MERCEDES-BENZ CLASSE CLS CONSEGNATE NEL MONDO, 5.500 IN ITALIA  
 
Roma, 2 aprile 2007 - Mercedes-benz sta registrando risultati estremamente positivi per il Coupé quattro porte Classe Cls: dal lancio sul mercato, avvenuto ad ottobre 2004, in tutto il mondo sono già state consegnati ai Clienti oltre 100. 000 modelli di questo innovativo Coupé quattro porte. “Classe Cls coniuga in modo inimitabile l´elegante design e la dinamicità di un Coupé con il comfort e la funzionalità di una berlina”, ha dichiarato il Dr. Klaus Maier, Executive Vice President di Mercedes Car Group e Responsabile Sales e Marketing. “ La risposta straordinariamente positiva dei nostri Clienti a questo modello, unico nel suo genere, sottolinea il ruolo di Mercedes-benz come punto di riferimento nello sviluppo di nuovi concetti di vettura, dimostrando chiaramente il successo della nostra strategia di prodotto”. Dalla sua introduzione sul mercato italiano, il Coupè quattro porte Classe Cls è stato scelto da circa 5. 500 appassionati della Stella, e nei primi tre mesi del 2007, sono già state consegnate circa 700 Mercedes-benz Classe Cls. La domanda per Classe Cls risulta particolarmente elevata anche negli Stati Uniti, dove dal lancio (gennaio 2005) sono state consegnate circa 27. 000 Classe Cls. Il secondo mercato per importanza del Coupé quattro porte Mercedes-benz è rappresentato dalla Germania, con una quota pari al 20% circa delle vendite globali. Lo scorso anno in Germania la motorizzazione più richiesta è stata Cls 320 Cdi, scelta da oltre la metà dei Clienti. Dalla fine di giugno 2006, Classe Cls è disponibile anche con il primo motore al mondo benzina ad iniezione diretta e nebulizzazione controllata. Grazie a questo innovativo sistema di iniezione, Cls 350 Cgi consente un risparmio di carburante del 10% a fronte di un notevole incremento della potenza di 15 kW/20 Cv rispetto ai già efficienti motori benzina V6 ad iniezione e fasatura variabile. Con questa moderna tecnologia, che prossimamente sarà disponibile anche su Classe E, Cls 350 Cgi possiede tutte le potenzialità per rispettare anche i valori limite di emissione che verranno introdotti nel prossimo futuro. .  
   
   
COGEME SET- ACCORDO PRELIMINARE CON LA BOSCH PER LA FORNITURA DI COMPONENTISTICA DESTINATA AL SETTORE INIEZIONE DIESEL.  
 
Frosinone, 2 aprile 2007 - In relazione a notizia apparsa su Mf in data 29 marzo 2007, la società comunica di aver raggiunto un accordo preliminare con la Bosch – San Paolo – Brasile, per la fornitura di componentistica destinata al settore iniezione diesel. Al momento è impossibile la quantificazione dei volumi e delle modalità temporali della fornitura che sono ancora in fase di definizione. Dati più precisi e puntuali verranno comunicati non appena definiti. .  
   
   
LA FILOSOFIA LOW-COST INIZIA A FARSI SPAZIO ANCHE NEL SETTORE AUTO  
 
 Milano, 2 aprile 2007 - La prima sorpresa emersa dall´indagine Tns Infratest riguarda l´acquisto di un´auto: le famiglie italiane pongono sempre più attenzione al prezzo, che diventa il primo criterio di scelta (35% del campione) superando anche quelli "tradizionali" dell´estetica (19%) e della marca (8%). C´è di più: 1 italiano su 5 si dichiara disponibile a comprare un´auto low-cost! La ricerca è stata condotta su un campione di 1. 000 individui di diversa estrazione socio-culturale e provenienza geografica, rappresentativi della popolazione italiana, attraverso interviste Cati (Computer Assisted Telephone Interview), con l´intenzione di fotografare la conoscenza e la diffusione dell´acquisto low-cost nei settori più diffusi ed in quelli più "nuovi", come il settore automobilistico. Il fenomeno dell´acquisto intelligente di beni e servizi low-cost risultante dalla ricerca è piuttosto "trasversale" ed è indicato dagli intervistati come atteggiamento valido non solo per le famiglie meno abbienti ma per tutti (maggior numero di citazioni con il 37%) ed in modo particolare per la fascia giovane della popolazione (22%). Tra coloro che conoscono il low-cost (51% degli intervistati), il 60% ha acquistato almeno una volta beni e servizi di questo genere - prevalentemente viaggi aerei e vacanze - il 50% afferma che il concetto di low-cost può essere associato all´auto ed un significativo ed inaspettato 43% si è dichiarato disponibile anche a comprare un´automobile low-cost. Tra questi, 1´82% lo farebbe perché "si risparmia" e perché in fondo le auto low-cost "sono uguali" alle altre automobili (5%). Ciò che differenzia l´auto normale da quella low-cost, oltre al prezzo, è la presenza di accessori, optional ed elettronica ritenuti superflui e costosi (11%). Le motivazioni, invece, che allontanano l´automobile dal concetto di "low-cost" fanno riferimento al fatto che si ritiene non si possa risparmiare sui diversi componenti di un´auto (17%), alla cdmplessità del prodotto (12%) e, in misura molto contenuta, al bisogno di sicurezza (5%). Il low-cost, seppure molto diffuso, continua a non essere conosciuto da una fascia rilevante della popolazione (49%), che ha dichiarato di non riuscire ad associare questo concetto a nessun genere di prodotto o servizio. Tra quanti conoscono ma non hanno mai utilizzato un servizio o comprato un bene a "basso costo", una percentuale importante (36%) indica come ragione principale quella di non averne mai avuto occasione. Il macro fenomeno del low-cost è più diffuso nel Centro Italia, nelle grandi aree urbane e nella fascia più giovane della popolazione (18-34 anni). . .  
   
   
LOGAN, L´ACQUISTO PIÙ INTELLIGENTE LOGAN BERLINA TRE VOLUMI E LOGAN MCV PER LE DIVERSE ESIGENZE CON LOGAN BERLINA TRE VOLUMI È NATA L´AUTO "LOW-COST" DI QUALITÀ  
 
Milano, 2 aprile 2007 - Comoda, robusta ed affidabile, Logan è la prima ed unica proposta "low-cost" del mercato automobilistico italiano, forte del suo prezzo (commercializzata in Italia a partire da 7. 950 Euro), del suo completo equipaggiamento, delle sue caratteristiche tecniche e del suo innovativo sistema di finanziamento all´acquisto. Con oltre 400. 000 unità vendute a livello mondiale, Logan testimonia il suo successo. Gamma di motorizzazioni completa. La gamma Logan è costituita da 3 motorizzazioni benzina e 2 diesel e 3 livelli di equipaggiamento (Logan, Ambiance e Lauréate). Rappresenta un´offerta ineguagliabile sul mercato per il rapporto prezzo/prestazioni/abitabilità. Prodotta in Romania da Dacia – azienda del Gruppo Renault - Logan sintetizza il meglio della tecnologia della Casa francese, concentrandosi sulle qualità essenziali. Un target cliente diversificato. Come per molti altri "attori" del settore low-cost, anche Logan si rivolge a fasce di clientela molto diversificate. Alcuni di questi potenziali acquirenti privilegiano l´aspetto funzionale dell´auto: ad esempio, le famiglie che possono beneficiare della grande abitabilità di Logan e del suo ampio vano bagagli, senza trascurare il punto forte rappresentato dall´ineguagliabile rapporto qualità/prezzo. Altre fasce di clientela, in particolare coloro che guidano fuori dei grandi centri urbani, anche in zone con fondi stradali dove la viabilità è particolarmente difficile, sono attratte dalle doti di semplicità e robustezza di Logan. E una clientela che è spesso multi-motorizzata e che può trovare in Logan una seconda automobile ideale, facile da usare ed economica da mantenere. Ovviamente, Logan si rivolge anche a quei clienti per i quali il basso prezzo dell´auto costituisce il fattore d´acquisto determinante. A questi acquirenti Logan permette di beneficiare delle prestazioni che solo un´auto nuova, perfettamente in linea con le normative europee, può garantire. Funzionale al 100%, per un vero low-cost. Partendo da una progettazione all´insegna della semplicità, l´équipe che ha realizzato Logan ha puntato su un´affidabilità ed una durabilità senza compromessi, considerando prioritarie le doti di robustezza ed economia di esercizio. Tutte le scelte tecniche hanno tenuto conto di tale volontà, prima tra tutte la progettazione, che si è svolta all´insegna della semplicità. Le motorizzazioni a benzina di 1. 4 I e 1. 6 I con distribuzione a 8 valvole (famiglia K) ed il diesel 1. 5 dCi, nonché la trasmissione Jh, si sono già fatte apprezzare su altri modelli della gamma Renault (ad esempio Clio, Modus, Laguna Il e Mégane Ii). Pensata e progettata per durare a lungo anche in condizioni difficili, Logan ha subito severi test, corrispondenti a condizioni di utilizzo estremamente diversificate, che le garantiscono una reale durabilità. La protezione delle lamiere è stata particolarmente curata, con iniezioni di cera nei corpi cavi, la sistematica applicazione di mastice sulle giunzioni all´esterno dell´abitacolo ed una protezione antighiaia rinforzata a livello del sottoscocca. La progettazione ha privilegiato soluzioni tecniche semplici e pratiche, per rendere facile la manutenzione e le riparazioni. Ne sono un esempio le lampadine dei proiettori: accessibili dal vano motore, consentono al cliente di sostituirle con facilità, senza dover ricorrere all´officina. Bassi costi di gestione e garanzia di 3 anni. Logan è competitiva non solo al momento dell´acquisto: i consumi ridotti ne rendono economico l´uso quotidiano ed i bassi costi di manutenzione contengono al massimo le spese per la gestione. La tecnologia Renault ha permesso — ad esempio - di distanziare gli interventi per i tagliandi. Ii cambio dell´olio, la sostituzione delle candele e del filtro dell´aria sono realizzati ogni 30. 000 km per le motorizzazioni benzina ed ogni 20. 000 km per le motorizzazioni diesel. Oltre alla garanzia legale di 24 mesi, Logan gode di una garanzia convenzionale di ulteriori 12 mesi o al raggiungimento di 100. 000 km di percorrenza del veicolo (nei Paesi dell´Ue), se tale circostanza si verifica prima del 36° mese, con gli stessi contenuti della garanzia legale. I clienti dispongono di un servizio di assistenza telefonica Dacia Assistance (800 901 180) che assicura, nei periodi di garanzia sopra citati, l´assistenza stradale in termini di traino e riparazione sul posto, secondo le procedure abituali di Renault Assistance. Infine, Logan gode di una garanzia anticorrosione di 6 anni. Sicurezza in linea con gli standard europei. Logan ha beneficiato di un rigoroso lavoro in tema di sicurezza. La vasta esperienza degli ingegneri Renault è stata messa al servizio della progettazione di questa nuova auto low cost, con l´obiettivo di trovare soluzioni adeguate e garantire prestazioni superiori alle norme europee pur nel contenimento dei costi industriali. Le qualità progettuali di Logan hanno permesso all´auto di ottenere 3 stelle ai crash-test Euro Ncap. Lo sviluppo digitale del progetto ha consentito di eliminare numerose tappe fisiche, ad esempio la validazione della resistenza agli urti. I risultati virtuali sono stati confermati dai crash-test realizzati sulle versioni finali dell´auto. Logan fruisce della riconosciuta competenza di Renault in tema di resistenza agli urti e di dissipazione dell´energia cinetica. Nell´urto frontale, l´allestimento del vano motore favorisce l´impilaggio degli organi meccanici. Nella parte superiore, le forze transitano attraverso il rinforzo laterale alla base del parabrezza, il montante del parabrezza e le fasce delle portiere. Nella parte centrale, l´energia viene assorbita dalla traversa anteriore. Il dispositivo è completato dalla via inferiore di dissipazione delle forze, costituita dall´incastellatura fissata in quattro punti al longherone. Logan Mcv: spazio e polivalenza al miglior prezzo - Due anni dopo la commercializzazione di Logan, Dacia ha arricchito la sua gamma con Logan Mcv (Multi Convivial Vehicle). Introdotta sul mercato italiano il 19 gennaio scorso, Dacia Logan Mcv ha raggiunto oggi oltre 2200 unità vendute, a conferma dell´ottimo risultato ottenuto sugli altri mercati europei di commercializzazione. Station wagon "-=particolarmente abitabile e con una grande capacità di carico, Logan Mcv fruisce di tutti i vantaggi di Logan berlina, a cui aggiunge la modularità ed una maggiore polivalenza di utilizzo. Proponendo fino a sette posti per adulti, Logan Mcv rivoluziona il mercato delle station wagon, alla stregua di quanto fatto da Logan rispetto alle berline familiari. Logan Mcv è già commercializzata in Romania ed è proposta oggi nei principali mercati europei di Dacia. In linea con la berlina, Logan Mcv propone, tra le motorizzazioni, anche il propulsore diesel 1,5 dCi, autentico riferimento in termini di piacere di guida e consumi e beneficia di una garanzia di 3 anni o 100. 000 km (nella maggior parte dei Paesi dell´Ue). Logan Mcv si posiziona in una fascia di prezzi che varia da 8. 950€, per la prima versione benzina 5 posti, a 12. 350€ per la versione più accessoriata diesel 5 posti. Logan Mcv 7 posti è offerta a + 500€ rispetto alla versione 5 posti ed i prezzi variano da 10. 950€ a 12. 850€. È prodotta nello stabilimento di Pitesti in Romania. Progettazione funzionale e robusta ereditata dalla berlina. Sulla scia della berlina, Logan Mcv è stata sviluppata per adattarsi a condizioni di utilizzo estremamente diversificate, spesso estreme. Le scelte tecniche sono state guidate da una volontà di robustezza e funzionalità che ha portato, ad esempio, a riutilizzare la plancia monoblocco della berlina, grazie alle sue capacità di eliminare i giochi di accostamento, di garantire un´eccellente tenuta nel tempo e di adottare pannelli delle porte costituiti da un elemento singolo. Materiali e tessuti sono stati scelti nella prospettiva di confermare la percezione di qualità e solidità, in linea con Logan berlina. Poiché Logan Mcv è destinata ad utilizzi ancora più polivalenti e svariati rispetto alla berlina, gli ingegneri di Dacia hanno deciso di offrirle un livello di protezione superiore. Sono state adottate quindi alcune soluzioni: nuove modanature di protezione laterali più larghe sulle portiere, un elemento che influenza anche il design dell´auto valorizzandone la robustezza, uno scivolo di protezione situato sotto il motopropulsore ed un nuovissimo dispositivo di tenuta alla polvere del cambio e della trasmissione. Il budget investito è rimasto contenuto grazie all´applicazione sistematica di principi quali il "carry-over" (riutilizzo di soluzioni tecniche da un progetto all´altro) ed il "design to cost" (prevalenza della nozione di valore per il cliente in tutte le scelte tecniche e progettuali). Gamma di motorizzazioni moderne. Logan Mcv riprende le motorizzazioni che hanno contribuito al successo della berlina e che sono già state apprezzate su numerosi modelli della gamma Renault. Con tre motorizzazioni benzina (1. 4 e 1. 6 Mpi; 1. 6 16v) ed un propulsore diesel di riferimento (1. 5 dCi), la gamma Logan Mcv offre un´ampia scelta meccanica che corrisponde ad aspettative diverse in funzione dei mercati e dei tipi di clientela. Sicurezza, un requisito irrinunciabile. Logan Mcv si avvale della riconosciuta competenza di Renault in materia di sicurezza. In linea con Logan, Logan Mcv è stata progettata sulla piattaforma B dell´Alleanza e fruisce di tutti gli elementi di sicurezza attiva di tale piattaforma. In termini di sicurezza passiva, Logan Mcv è conforme agli standard europei e può essere equipaggiata con quattro airbag in totale. I due airbag frontali, disponibili di serie, sono provvisti di valvole che regolano la pressione interna del cuscino e limitano le forze di ritenuta applicate agli occupanti in caso di urto. Inoltre, in un secondo momento, saranno disponibili, in opzione, due airbag laterali anteriori. Logan Mcv potrebbe ottenere facilmente un punteggio di 3 stelle ai crash-test Euroncap. Design moderno che evoca spaziosità. Passaruota ben marcati, fiancate dalle linee tese, cofano motore scolpito, il design di Logan Mcv esprime qualità e robustezza e non lascia dubbi sul Dna "particolarmente Logan" dell´auto. Si distingue dalla berlina per uno scudo anteriore ridisegnato nella parte inferiore, una presa d´aria più larga e nuove nicchie per i fari fendinebbia che conferiscono, all´auto una personalità ancora più spiccata. La fascia perimetrale della scocca è resa più dinamica dalla forma arrotondata dei finestrini laterali posteriori. Ii tetto rialzato, completo di barre portapacchi, lascia intravedere l´eccezionale abitabilità e potenzia la sensazione di spaziosità offerta dall´abitacolo. Abitabilità record:. 7 veri posti per adulti ed una reale polivalenza. Con un passo allungato di 27 cm rispetto alla berlina, Logan Mcv incrementa ulteriormente l´abitabilità record, già offerta dalla versione berlina. Anteriormente, il raggio alle spalle e ai gomiti è all´altezza di quello delle migliori berline del segmento C (segmento di Renault Mégane). E nella parte posteriore, tuttavia, che Logan Mcv offre il meglio di sé. Disponibile in versione 7 posti, Logan Mcv permette, in questa configurazione, di far viaggiare comodamente tre adulti in seconda fila ed altri due in terza fila. I due posti della terza fila sono perfettamente adatti ad adulti appartenenti al 95° percentile (>1,90 m), con una larghezza alle fasce rispettivamente di 1420 mm e 1210 mm ed un raggio alle ginocchia di 170 mm e 174 mm; i passeggeri di seconda e terza fila saranno seduti comodamente e potranno apprezzare lo spazio in altezza grazie all´eccezionale altezza libera a filo padiglione che tocca 946 mm in seconda fila. Conseguenza logica, le superfici vetrate sono di dimensioni generose e lasciano entrare nell´abitacolo una luminosità che favorisce benessere e convivialità. Capacità di carico fuori dal comune. La capacità di carico propone anch´essa valori record, con 700 litri in versione 5 posti e fino a 2. 350 litri in configurazione 2 posti, una configurazione consentita dalla grande modularità di Logan Mcv. Con 7 persone a bordo di Logan Mcv, il bagagliaio conserva ancora una capacità di carico pari a circa 200 litri. È inutile, tuttavia, utilizzare il bagagliaio per riporre oggetti di dimensioni ridotte. Infatti, i diversi vani portaoggetti presenti nell´abitacolo offrono una capacità totale che può arrivare fino a 54 litri. Viaggiare a bordo di Logan Mcv garantisce una convivialità ed un benessere mai riscontrati prima nella fascia di prezzo di Logan. Modularità e polivalenza di utilizzo. Conviviale per i viaggi in famiglia, Logan Mcv si distingue anche nella vita quotidiana per la sua grande modularità che consente molteplici utilizzi. Sulla versione 7 posti, il divano posteriore di terza fila può essere ripiegato a portafoglio (con funzionalità 1/1 o 1/2-1/2 secondo la versione). Tutto il divano (seduta + schienale) può anche essere completamente ribaltato contro il divano della seconda fila. In questa posizione, il divano di terza fila può essere anche rimosso con grande facilità, grazie a maniglie ergonomiche e al peso limitato (appena 16,7 kg). La modularità caratterizza anche, evidentemente, il divano di seconda fila, ripiegabile a portafoglio con funzionalità 1/3 – 2/3, secondo le versioni, e ribaltabile, a sua volta, contro i sedili anteriori, per garantire la massima capacità di carico. L´insieme di queste combinazioni rende Logan Mcv estremamente pratica nella vita quotidiana permettendo di passare, in pochi secondi, dal trasporto persone al trasporto di oggetti ingombranti. Il carico di tali oggetti, di bagagli, o dei pacchi della spesa, sarà facilitato dalla soluzione adottata per le porte posteriori. La ripartizione asimmetrica 1/3-2/3 dei due battenti consente, in funzione delle necessità, di aprire soltanto una delle porte. Inoltre, ciascuna delle due porte può aprirsi secondo tre diverse angolazioni: 40°, 90°´ e 180°. Le barre del tetto longitudinali completano tale polivalenza rendendo più accattivante il design di Logan Mcv; esse possono sostenere un carico fino a 100 kg (contro 80 kg per lo standard europeo). La modularità di Logan Mcv può essere ulteriormente migliorata grazie ad un´ampia gamma di accessori, disponibili fin dal lancio, che comprendono, in particolare, gancio da traino, porta-sci, barre da tetto trasversali, allarme, etc. Logan, L´acquisto Più Intelligente Logan berlina tre volumi e Logan Mcv per le diverse esigenze Con Logan Berlina Tre Volumi È Nata L´auto "Low-cost" Di Qualità Milano, 2 aprile 2007 - Comoda, robusta ed affidabile, Logan è la prima ed unica proposta "low-cost" del mercato automobilistico italiano, forte del suo prezzo (commercializzata in Italia a partire da 7. 950 Euro), del suo completo equipaggiamento, delle sue caratteristiche tecniche e del suo innovativo sistema di finanziamento all´acquisto. Con oltre 400. 000 unità vendute a livello mondiale, Logan testimonia il suo successo. Gamma di motorizzazioni completa. La gamma Logan è costituita da 3 motorizzazioni benzina e 2 diesel e 3 livelli di equipaggiamento (Logan, Ambiance e Lauréate). Rappresenta un´offerta ineguagliabile sul mercato per il rapporto prezzo/prestazioni/abitabilità. Prodotta in Romania da Dacia – azienda del Gruppo Renault - Logan sintetizza il meglio della tecnologia della Casa francese, concentrandosi sulle qualità essenziali. Un target cliente diversificato. Come per molti altri "attori" del settore low-cost, anche Logan si rivolge a fasce di clientela molto diversificate. Alcuni di questi potenziali acquirenti privilegiano l´aspetto funzionale dell´auto: ad esempio, le famiglie che possono beneficiare della grande abitabilità di Logan e del suo ampio vano bagagli, senza trascurare il punto forte rappresentato dall´ineguagliabile rapporto qualità/prezzo. Altre fasce di clientela, in particolare coloro che guidano fuori dei grandi centri urbani, anche in zone con fondi stradali dove la viabilità è particolarmente difficile, sono attratte dalle doti di semplicità e robustezza di Logan. E una clientela che è spesso multi-motorizzata e che può trovare in Logan una seconda automobile ideale, facile da usare ed economica da mantenere. Ovviamente, Logan si rivolge anche a quei clienti per i quali il basso prezzo dell´auto costituisce il fattore d´acquisto determinante. A questi acquirenti Logan permette di beneficiare delle prestazioni che solo un´auto nuova, perfettamente in linea con le normative europee, può garantire. Funzionale al 100%, per un vero low-cost. Partendo da una progettazione all´insegna della semplicità, l´équipe che ha realizzato Logan ha puntato su un´affidabilità ed una durabilità senza compromessi, considerando prioritarie le doti di robustezza ed economia di esercizio. Tutte le scelte tecniche hanno tenuto conto di tale volontà, prima tra tutte la progettazione, che si è svolta all´insegna della semplicità. Le motorizzazioni a benzina di 1. 4 I e 1. 6 I con distribuzione a 8 valvole (famiglia K) ed il diesel 1. 5 dCi, nonché la trasmissione Jh, si sono già fatte apprezzare su altri modelli della gamma Renault (ad esempio Clio, Modus, Laguna Il e Mégane Ii). Pensata e progettata per durare a lungo anche in condizioni difficili, Logan ha subito severi test, corrispondenti a condizioni di utilizzo estremamente diversificate, che le garantiscono una reale durabilità. La protezione delle lamiere è stata particolarmente curata, con iniezioni di cera nei corpi cavi, la sistematica applicazione di mastice sulle giunzioni all´esterno dell´abitacolo ed una protezione antighiaia rinforzata a livello del sottoscocca. La progettazione ha privilegiato soluzioni tecniche semplici e pratiche, per rendere facile la manutenzione e le riparazioni. Ne sono un esempio le lampadine dei proiettori: accessibili dal vano motore, consentono al cliente di sostituirle con facilità, senza dover ricorrere all´officina. Bassi costi di gestione e garanzia di 3 anni. Logan è competitiva non solo al momento dell´acquisto: i consumi ridotti ne rendono economico l´uso quotidiano ed i bassi costi di manutenzione contengono al massimo le spese per la gestione. La tecnologia Renault ha permesso — ad esempio - di distanziare gli interventi per i tagliandi. Ii cambio dell´olio, la sostituzione delle candele e del filtro dell´aria sono realizzati ogni 30. 000 km per le motorizzazioni benzina ed ogni 20. 000 km per le motorizzazioni diesel. Oltre alla garanzia legale di 24 mesi, Logan gode di una garanzia convenzionale di ulteriori 12 mesi o al raggiungimento di 100. 000 km di percorrenza del veicolo (nei Paesi dell´Ue), se tale circostanza si verifica prima del 36° mese, con gli stessi contenuti della garanzia legale. I clienti dispongono di un servizio di assistenza telefonica Dacia Assistance (800 901 180) che assicura, nei periodi di garanzia sopra citati, l´assistenza stradale in termini di traino e riparazione sul posto, secondo le procedure abituali di Renault Assistance. Infine, Logan gode di una garanzia anticorrosione di 6 anni. Sicurezza in linea con gli standard europei. Logan ha beneficiato di un rigoroso lavoro in tema di sicurezza. La vasta esperienza degli ingegneri Renault è stata messa al servizio della progettazione di questa nuova auto low cost, con l´obiettivo di trovare soluzioni adeguate e garantire prestazioni superiori alle norme europee pur nel contenimento dei costi industriali. Le qualità progettuali di Logan hanno permesso all´auto di ottenere 3 stelle ai crash-test Euro Ncap. Lo sviluppo digitale del progetto ha consentito di eliminare numerose tappe fisiche, ad esempio la validazione della resistenza agli urti. I risultati virtuali sono stati confermati dai crash-test realizzati sulle versioni finali dell´auto. Logan fruisce della riconosciuta competenza di Renault in tema di resistenza agli urti e di dissipazione dell´energia cinetica. Nell´urto frontale, l´allestimento del vano motore favorisce l´impilaggio degli organi meccanici. Nella parte superiore, le forze transitano attraverso il rinforzo laterale alla base del parabrezza, il montante del parabrezza e le fasce delle portiere. Nella parte centrale, l´energia viene assorbita dalla traversa anteriore. Il dispositivo è completato dalla via inferiore di dissipazione delle forze, costituita dall´incastellatura fissata in quattro punti al longherone. Logan Mcv: spazio e polivalenza al miglior prezzo - Due anni dopo la commercializzazione di Logan, Dacia ha arricchito la sua gamma con Logan Mcv (Multi Convivial Vehicle). Introdotta sul mercato italiano il 19 gennaio scorso, Dacia Logan Mcv ha raggiunto oggi oltre 2200 unità vendute, a conferma dell´ottimo risultato ottenuto sugli altri mercati europei di commercializzazione. Station wagon "-=particolarmente abitabile e con una grande capacità di carico, Logan Mcv fruisce di tutti i vantaggi di Logan berlina, a cui aggiunge la modularità ed una maggiore polivalenza di utilizzo. Proponendo fino a sette posti per adulti, Logan Mcv rivoluziona il mercato delle station wagon, alla stregua di quanto fatto da Logan rispetto alle berline familiari. Logan Mcv è già commercializzata in Romania ed è proposta oggi nei principali mercati europei di Dacia. In linea con la berlina, Logan Mcv propone, tra le motorizzazioni, anche il propulsore diesel 1,5 dCi, autentico riferimento in termini di piacere di guida e consumi e beneficia di una garanzia di 3 anni o 100. 000 km (nella maggior parte dei Paesi dell´Ue). Logan Mcv si posiziona in una fascia di prezzi che varia da 8. 950€, per la prima versione benzina 5 posti, a 12. 350€ per la versione più accessoriata diesel 5 posti. Logan Mcv 7 posti è offerta a + 500€ rispetto alla versione 5 posti ed i prezzi variano da 10. 950€ a 12. 850€. È prodotta nello stabilimento di Pitesti in Romania. Progettazione funzionale e robusta ereditata dalla berlina. Sulla scia della berlina, Logan Mcv è stata sviluppata per adattarsi a condizioni di utilizzo estremamente diversificate, spesso estreme. Le scelte tecniche sono state guidate da una volontà di robustezza e funzionalità che ha portato, ad esempio, a riutilizzare la plancia monoblocco della berlina, grazie alle sue capacità di eliminare i giochi di accostamento, di garantire un´eccellente tenuta nel tempo e di adottare pannelli delle porte costituiti da un elemento singolo. Materiali e tessuti sono stati scelti nella prospettiva di confermare la percezione di qualità e solidità, in linea con Logan berlina. Poiché Logan Mcv è destinata ad utilizzi ancora più polivalenti e svariati rispetto alla berlina, gli ingegneri di Dacia hanno deciso di offrirle un livello di protezione superiore. Sono state adottate quindi alcune soluzioni: nuove modanature di protezione laterali più larghe sulle portiere, un elemento che influenza anche il design dell´auto valorizzandone la robustezza, uno scivolo di protezione situato sotto il motopropulsore ed un nuovissimo dispositivo di tenuta alla polvere del cambio e della trasmissione. Il budget investito è rimasto contenuto grazie all´applicazione sistematica di principi quali il "carry-over" (riutilizzo di soluzioni tecniche da un progetto all´altro) ed il "design to cost" (prevalenza della nozione di valore per il cliente in tutte le scelte tecniche e progettuali). Gamma di motorizzazioni moderne. Logan Mcv riprende le motorizzazioni che hanno contribuito al successo della berlina e che sono già state apprezzate su numerosi modelli della gamma Renault. Con tre motorizzazioni benzina (1. 4 e 1. 6 Mpi; 1. 6 16v) ed un propulsore diesel di riferimento (1. 5 dCi), la gamma Logan Mcv offre un´ampia scelta meccanica che corrisponde ad aspettative diverse in funzione dei mercati e dei tipi di clientela. Sicurezza, un requisito irrinunciabile. Logan Mcv si avvale della riconosciuta competenza di Renault in materia di sicurezza. In linea con Logan, Logan Mcv è stata progettata sulla piattaforma B dell´Alleanza e fruisce di tutti gli elementi di sicurezza attiva di tale piattaforma. In termini di sicurezza passiva, Logan Mcv è conforme agli standard europei e può essere equipaggiata con quattro airbag in totale. I due airbag frontali, disponibili di serie, sono provvisti di valvole che regolano la pressione interna del cuscino e limitano le forze di ritenuta applicate agli occupanti in caso di urto. Inoltre, in un secondo momento, saranno disponibili, in opzione, due airbag laterali anteriori. Logan Mcv potrebbe ottenere facilmente un punteggio di 3 stelle ai crash-test Euroncap. Design moderno che evoca spaziosità. Passaruota ben marcati, fiancate dalle linee tese, cofano motore scolpito, il design di Logan Mcv esprime qualità e robustezza e non lascia dubbi sul Dna "particolarmente Logan" dell´auto. Si distingue dalla berlina per uno scudo anteriore ridisegnato nella parte inferiore, una presa d´aria più larga e nuove nicchie per i fari fendinebbia che conferiscono, all´auto una personalità ancora più spiccata. La fascia perimetrale della scocca è resa più dinamica dalla forma arrotondata dei finestrini laterali posteriori. Ii tetto rialzato, completo di barre portapacchi, lascia intravedere l´eccezionale abitabilità e potenzia la sensazione di spaziosità offerta dall´abitacolo. Abitabilità record:. 7 veri posti per adulti ed una reale polivalenza. Con un passo allungato di 27 cm rispetto alla berlina, Logan Mcv incrementa ulteriormente l´abitabilità record, già offerta dalla versione berlina. Anteriormente, il raggio alle spalle e ai gomiti è all´altezza di quello delle migliori berline del segmento C (segmento di Renault Mégane). E nella parte posteriore, tuttavia, che Logan Mcv offre il meglio di sé. Disponibile in versione 7 posti, Logan Mcv permette, in questa configurazione, di far viaggiare comodamente tre adulti in seconda fila ed altri due in terza fila. I due posti della terza fila sono perfettamente adatti ad adulti appartenenti al 95° percentile (>1,90 m), con una larghezza alle fasce rispettivamente di 1420 mm e 1210 mm ed un raggio alle ginocchia di 170 mm e 174 mm; i passeggeri di seconda e terza fila saranno seduti comodamente e potranno apprezzare lo spazio in altezza grazie all´eccezionale altezza libera a filo padiglione che tocca 946 mm in seconda fila. Conseguenza logica, le superfici vetrate sono di dimensioni generose e lasciano entrare nell´abitacolo una luminosità che favorisce benessere e convivialità. Capacità di carico fuori dal comune. La capacità di carico propone anch´essa valori record, con 700 litri in versione 5 posti e fino a 2. 350 litri in configurazione 2 posti, una configurazione consentita dalla grande modularità di Logan Mcv. Con 7 persone a bordo di Logan Mcv, il bagagliaio conserva ancora una capacità di carico pari a circa 200 litri. È inutile, tuttavia, utilizzare il bagagliaio per riporre oggetti di dimensioni ridotte. Infatti, i diversi vani portaoggetti presenti nell´abitacolo offrono una capacità totale che può arrivare fino a 54 litri. Viaggiare a bordo di Logan Mcv garantisce una convivialità ed un benessere mai riscontrati prima nella fascia di prezzo di Logan. Modularità e polivalenza di utilizzo. Conviviale per i viaggi in famiglia, Logan Mcv si distingue anche nella vita quotidiana per la sua grande modularità che consente molteplici utilizzi. Sulla versione 7 posti, il divano posteriore di terza fila può essere ripiegato a portafoglio (con funzionalità 1/1 o 1/2-1/2 secondo la versione). Tutto il divano (seduta + schienale) può anche essere completamente ribaltato contro il divano della seconda fila. In questa posizione, il divano di terza fila può essere anche rimosso con grande facilità, grazie a maniglie ergonomiche e al peso limitato (appena 16,7 kg). La modularità caratterizza anche, evidentemente, il divano di seconda fila, ripiegabile a portafoglio con funzionalità 1/3 – 2/3, secondo le versioni, e ribaltabile, a sua volta, contro i sedili anteriori, per garantire la massima capacità di carico. L´insieme di queste combinazioni rende Logan Mcv estremamente pratica nella vita quotidiana permettendo di passare, in pochi secondi, dal trasporto persone al trasporto di oggetti ingombranti. Il carico di tali oggetti, di bagagli, o dei pacchi della spesa, sarà facilitato dalla soluzione adottata per le porte posteriori. La ripartizione asimmetrica 1/3-2/3 dei due battenti consente, in funzione delle necessità, di aprire soltanto una delle porte. Inoltre, ciascuna delle due porte può aprirsi secondo tre diverse angolazioni: 40°, 90°´ e 180°. Le barre del tetto longitudinali completano tale polivalenza rendendo più accattivante il design di Logan Mcv; esse possono sostenere un carico fino a 100 kg (contro 80 kg per lo standard europeo). La modularità di Logan Mcv può essere ulteriormente migliorata grazie ad un´ampia gamma di accessori, disponibili fin dal lancio, che comprendono, in particolare, gancio da traino, porta-sci, barre da tetto trasversali, allarme, etc. .  
   
   
CHEVROLET PRESENTA A NEW YORK TRE CONCEPT DI CITY CAR  
 
 Roma, 2 aprile 2007 - La Trax è una delle tre city car Chevrolet che General Motors presenterà, a livello di concept globale, al New York International Auto Show il prossimo 4 aprile. Disegnati per piacere ai giovani automobilisti in cerca di un’auto per uso urbano, questi prototipi dimostrano che le dimensioni contenute non costringono il design a passare in secondo piano. Nati all’insegna della creatività, i tre studi ben rappresentano il ritmo, la molteplicità delle situazioni e le emozioni tipiche della vita in città in auto eleganti, capaci di offrire divertimento, ricche di contenuti e con una spiccata attenzione ai consumi. Le tre concept sono state tutte disegnate dal Centro Stile Gm di Incheon in Corea del Sud, uno degli 11 centri stile internazionali di Gm. Realizzate sulla piattaforma globale delle city car Gm, dimostrano la flessibilità, la creatività e l’innovativo approccio al design di Gm in questa regione dell’Asia. “Queste concept dimostrano le capacità e la varietà del Design globale Gm – dice Ed Welburn, vice presidente di Gm Global Design – e al tempo stesso l’abilità della nostra squadra di Sviluppo Globale del Prodotto di anticipare e soddisfare in tempi brevi le necessità in continua evoluzione dei nostri mercati in tutto il mondo. La Trax, a 4 porte, è spinta da un motore a benzina da 1 litro. La parte superiore della carrozzeria è in un fiammante arancione mentre, ai quattro angoli, i pannelli inferiori hanno una finitura opaca in arancio più scuro. Una combinazione di tinte che, insieme alle dimensioni contenute rispecchia l’urban feeling con cui è stato ideato questo concept. In Europa Chevrolet ha raggiunto il record di vendite, con oltre 340. 000 esemplari consegnati nel 2006 e una quota di mercato dell’1,6%. Nei primi tre mesi del 2007, Chevrolet Europe può già stimare intorno al 25% l’incremento delle immatricolazioni rispetto allo stesso trimestre del 2006, con una previsione di vendita, nel mercato europeo, di 94. 000 unità. .  
   
   
PEUGEOT 908 HDI FAP: PROSSIMO APPUNTAMENTO: MONZA PROVE COLLETTIVE LE MANS SERIES / CIRCUITO PAUL RICARD (25-26 MARZO 2007)  
 
 Roma, 2 aprile 2007 - Prima uscita ufficiale per la Peugeot 908 Hdi Fap nelle prove collettive della Le Mans Series che si sono svolte il 25 e 26 Marzo a Le Castellet sul circuito Paul Ricard Httt. La sessione di test è l’ultima prima della 1000 chilometri di Monza, debutto della Le Mans Series, il 14 e 15 Aprile prossimi. Le Mans Series è un campionato di 6 gare endurance di 1000 chilometri, oltre alla già citata Monza il calendario comprende Valencia, Nürburgring, Spa, Silverstone, Interlagos. I vincitori finali delle varie classi avranno diritto a partecipare alla 24 Ore di Le Mans dell’anno seguente. Peugeot 908 Hdi Fap ha completato 174 giri del circuito, un po’ più di 1000 km in due giorni, facendo segnare anche il miglior tempo (1’43”705): “Il bilancio è positivo – ha sottolineato Michel Barge Direttore di Peugeot Sport – Questa sessione di test ci ha permesso di far accumulare chilometri alla nostra vettura per migliorarne l’affidabilità e per creare il giusto affiatamento tra tecnici, meccanici e piloti. Il miglior tempo ottenuto è sicuramente incoraggiante per il futuro”. Bruno Famin, Direttore Tecnico: “Abbiamo effettuato gran parte del programma che ci eravamo prefissati, pur avendo avuto un piccolo inconveniente al motore che domenica non ci ha permesso di svolgere un test di durata e dei giri in notturna. Lunedì mattina, alla ripresa dei test, abbiamo ripreso il nostro ritmo di lavoro ed abbiamo inanellato 91 tornate senza grossi problemi, se non una piccola noia a livello elettrico. E’ evidente che dobbiamo ancora lavorare molto per migliorare l’affidabilità della vettura”. Tutti i piloti Peugeot Sport 2007, ad esclusione dell’ex campione del mondo di Formula 1 Jacques Villeneuve, sono stati presenti al circuito Paul Ricard Httt: Sèbastien Bourdais, Pedro Lamy, Marc Géné, Eric Hélary, Nicolas Minissian et Stéphane Sarrazin. Soprattutto i primi due sono stati maggiormente impegnati nei test, per poter acquisire lo stesso numero di chilometri dei compagni di squadra. In occasione della prima uscita ufficiale è stata anche comunicata la composizione degli equipaggi delle due 908 Hdi Fap per la prossima 24 Ore di Le Mans (16-17 Giugno): Vettura N°7: Marc Géné - Nicolas Minissian - Jacques Villeneuve ; Vettura N°8: Pedro Lamy - Stéphane Sarrazin - Sèbastien Bourdais. Peugeot 908 Hdi Fap - La Scheda Tecnica Motore: In posizione centrale longitudinale posteriore In alluminio e con monoblocco in alluminio ricavato da massa piena. 12 cilindri a V di 100°; Cilindrata: 5,5 litri; Iniezione: diretta common rail; Centralina motore: Bosch Ms17; Potenza: 700 Cv; Coppia: 1. 200 Nm. Trasmissione: Cambio: longitudinale con un massimo di 6 marce. Comando del cambio elettropneumatico. Differenziale: autobloccante. Sospensioni, sterzo, freni: Avantreno e retrotreno a triangoli sovrapposti; Servosterzo ad assistenza elettrica. Pneumatici: Michelin; Cerchi: Bbs in magnesio; Lunghezza: 4 650 mm; Larghezza: 2 000 mm; Peso minimo: 925 kg. .  
   
   
GRUPPO IMMSI, APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 RICAVI € 1708,8 MLN (+10,4% SU 2005) UTILE NETTO € 65,6 MLN RISPETTO A € 8,4 MLN NEL 2005  
 
Milano, 2 aprile 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S. P. A. , riunito iil 26 marzo a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio 2006, che sarà sottoposto all’assemblea degli azionisti prevista per il 27 aprile 2007 e 9 maggio 2007, rispettivamente in prima e seconda convocazione. Il Gruppo Immsi nel corso del 2006 ha proseguito la piena attività nei settori di business in cui le diverse società operano. In particolare: nel settore immobiliare è stato completato il progetto del Golf Resort Is Molas ed è stato presentato alle competenti autorità per l’ottenimento delle relative autorizzazioni. E’ stata nel contempo avviata l’attività di marketing e promozione del complesso stesso. Con riferimento al Gruppo Piaggio, il 2006 è stato caratterizzato dall’avvio alla negoziazione dei titoli presso il mercato telematico di Borsa Italiana, cresciuti nei primi mesi di trattazione di oltre il 65% (percentuale su chiusura al 23. 03. 2007). Passando ad un analisi industriale, il Gruppo di Pontedera ha registrato nel 2006 positivi risultati sia nel business due ruote (fatturato +8,7%, volumi +6,3%) sia nei veicoli per trasporto leggero (fatturato +17,3%, volumi +32%). Immsi ad oggi detiene direttamente in Piaggio & C. S. P. A. Il 55,02%. Il Gruppo Rodriquez Cantieri Navali ha completato la riorganizzazione industriale per migliorare il controllo e la gestione di ciascuna linea di business. Nel corso del 2006 sono state ottenute significative commesse (tra le quali 5 fast ferries per il Sultanato dell’Oman e 3 cacciamine per la Marina Finlandese) che hanno determinato, a fine esercizio, un portafoglio ordini di € 500 milioni in grado di incrementare i volumi di produzione dell’azienda nei prossimi anni. Il fatturato consolidato del Gruppo Immsi nel 2006 è stato pari a € 1. 708,8 milioni, in crescita del 10,4% sul 2005, a cui ha contribuito il gruppo Piaggio con € 1. 607,4 milioni, il settore immobiliare con € 5,4 milioni e il gruppo Rodriquez con € 95,9 milioni. In particolare il gruppo Piaggio ha visto incrementare il fatturato di € 155,6 milioni rispetto al 2005 (+10,7%), grazie a una crescita generalizzata dei diversi brand nel settore due ruote e ad un ulteriore incremento del business veicoli da trasporto leggero sia in Europa (volumi +4,6%) sia in India (volumi +37,4%). Nel settore due ruote si segnalano in particolare i risultati raggiunti da Vespa e Moto Guzzi, che hanno rispettivamente passato le 100. 000 e le 10. 000 unità vendute, l’avvio della produzione di Mp3, primo scooter a tre ruote nel mercato mondiale e i numerosi successi di Aprilia nei diversi campionati mondiali a cui ha partecipato. Con riferimento al settore cantieristico navale i ricavi consolidati ammontano nel 2006 a € 95,9 milioni, in crescita del 5,9%, rispetto a € 90,6 milioni realizzati nel 2005. Il fatturato 2006 non esprime, se non in misura marginale, l’esecuzione delle commesse ottenute nel corso dell’anno che si svilupperanno negli esercizi 2007 e seguenti. Il risultato operativo prima degli ammortamenti (Ebitda) ammonta a € 180,8 milioni, pari al 10,6% del fatturato, in crescita del 4,9% rispetto al dato del 2005. Con riferimento al gruppo Piaggio, che influisce per € 204 milioni, si segnala la presenza nel 2006 di oneri non ricorrenti legati alla quotazione in Borsa Italiana (€ 10,2 milioni). Relativamente a Rcn il risultato risulta negativo per € 16,1 milioni in conseguenza sia del volume di fatturato ancora limitato nell’esercizio 2006, sia della contabilizzazione di costi di garanzia e sopravvenienze passive derivanti da contratti di fornitura sottoscritti ed esauriti in esercizi precedenti. Il risultato operativo (Ebit), dopo ammortamenti per € 94,8 milioni, ammonta a € 86 milioni, pari al 5% del fatturato, in crescita dell’11,7% rispetto al 2005. Il saldo netto della gestione finanziaria è positivo per € 106 milioni, costituito da oneri finanziari per circa € 50,9 milioni e proventi per circa € 157 milioni, di cui € 136,1 milioni a fronte della plusvalenza realizzata dalla società Piaggio Holding Netherlands B. V a seguito del collocamento sul mercato di numero 117. 537. 840 azioni Piaggio C. S. P. A. Al prezzo unitario di € 2,3 in funzione della successiva quotazione. Il risultato netto del periodo, dopo imposte per € 24,4 milioni ed al netto della quota terzi pari a € 102 milioni, ammonta a € 65,6 milioni rispetto a € 8,4 milioni registrati nel 2005. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2006 ammonta a complessivi € 414,3 milioni in riduzione di € 96,6 milioni rispetto a € 510,9 milioni del 31 dicembre 2005. Il patrimonio netto totale del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2006 è pari a € 645,6 milioni, inclusi € 243,8 milioni di pertinenza degli azionisti di minoranza. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio Lo scorso 21 marzo Is Molas S. P. A ha ricevuto il giudizio positivo sul progetto da parte dell’Ufficio del Piano paesaggistico, giudizio che dovrà essere ratificato dalla Giunta regionale e successivamente pubblicato sulla Gazzetta regionale per l’ottenimento della concessione edilizia definitiva da parte delle Autorità comunali di Pula. L’inizio dei lavori è quindi previsto in tempi abbastanza ristretti. Evoluzione prevedibile della gestione nell’esercizio 2007 In merito alla prevedibile evoluzione della gestione del Gruppo, con riferimento al Gruppo Piaggio particolare impegno sarà dedicato al mantenimento della leadership nel segmento scooter ed al consolidamento del rilancio per i brand Aprilia e Guzzi. Nel segmento dei Veicoli da Trasporto Leggero, gli sforzi prioritari saranno invece rivolti a supportare al meglio il trend espansivo del mercato indiano. Con riferimento al gruppo Rodriquez Cantieri Navali, alla luce degli importanti contratti acquisiti nel 2006, si prevedono per l’esercizio 2007 valori di produzione largamente superiori al 2006. La nuova struttura organizzativa sarà concentrata sulla migliore gestione dei contratti in portafoglio con l’obiettivo di realizzare per l’anno in corso un risultato positivo a livello operativo. Relativamente al Golf Resort Is Molas è previsto l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’intero progetto a firma Massimiliano Fuksas. Immsi S. P. A. La Società Capogruppo ha registrato a fine 2006 un fatturato pari a € 6,3 milioni, un Ebitda negativo per € 0,5 milioni, un utile prima delle imposte per € 34,6 milioni. Il risultato non è comparabile all’utile ante imposte del 2005 in quanto determinato dal dividendo in azioni Piaggio & C. Erogato da Piaggio Holding Netherlands Bv per un ammontare lordo di € 37,8 milioni. L’ utile netto risulta quindi essere pari a € 28 milioni in incremento rispetto a € 2,8 milioni registrati nel 2005. Con riferimento al risultato di periodo, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di deliberare il pagamento di un dividendo di € 0,03 per azione, per un controvalore complessivo di € 10. 296. 000 milioni. Lo stacco cedole avverrà il prossimo 28 maggio 2007, con pagamento 30 maggio 2007. Il Consiglio ha inoltre adottato delibere in materia di corporate governance, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, nominando il Consigliere Indipendente Marco Reboa Lead Indipendent Director e i componenti del Comitato per il Controllo Interno nelle persone dei Consiglieri Marco Reboa (presidente), Mauro Gambaro, Carlo d’Urso. .  
   
   
NUOVA MOTO GUZZI BELLAGIO: UN LUOGO, UNO STILE, UNA MOTO. LA COMODITÀ DI UNA CUSTOM E L’AGILITÀ DI UNA NAKED, PER UN PIACERE DI GUIDA UNICO, NEL SEGNO DEL MITICO BICILINDRICO A V DA 940CC  
 
Mandello del Lario, 2 aprile 2007 - Sin dall’evocativo nome, la nuova Bellagio incarna il senso della profonda relazione tra Moto Guzzi e il suo territorio: un rapporto in cui la prepotente bellezza dei luoghi lariani influenza le idee e la creatività degli uomini, verso un naturale equilibrio estetico. Questa correlazione tra ambiente e pensiero si materializza oggi nella nuova Moto Guzzi Bellagio identificando, in un luogo universalmente noto per la sua bellezza, lo spirito libero e contemporaneo dell’andare in moto, sempre più identificato dal marchio Moto Guzzi sui mercati mondiali. Daniele Bandiera, presidente e amministratore delegato di Moto Guzzi S. P. A. , afferma: La crescita di Moto Guzzi, a seguito dell’ingresso nel Gruppo Piaggio, è stata esponenziale: da meno di 4. 000 unità prodotte nel 2004, alle 7. 000 del 2005, fino al traguardo delle 10. 200 moto registrato nel 2006, con una crescita di oltre il 46% rispetto all’anno precedente. Questo obiettivo di crescita strutturale è stato conseguito con il costante aggiornamento della gamma, e con gli investimenti industriali volti al rinnovamento dello storico impianto produttivo di Mandello. Anche nel 2007, Moto Guzzi continua ad allargare l’offerta a nuovi segmenti di mercato. Dopo la inedita proposta Griso, la tourer Norge 1200 e la sportiva 1200 Sport, apriamo oggi un nuovo capitolo: quello delle moto custom. La nuova Bellagio è una moto di avanguardia che unisce allo stile custom importanti contenuti tecnologici ed estetici. Il motore in una nuova cilindrata, la ciclistica raffinata, il design complessivo ne fanno una moto che non teme paragoni con più blasonati competitor del suo segmento. Con Bellagio Moto Guzzi fa un passo ulteriore nella crescita sui mercati internazionali, nella migliore tradizione di questo glorioso marchio italiano. Con la Bellagio Moto Guzzi introduce un concetto stilistico innovativo per il segmento custom, che non vive solo di cromature e nell’esaltazione dell’architettura del propulsore. La nuova Guzzi Bellagio accompagna la sua anima custom con un comparto ciclistico dai forti contenuti tecnici che si elevano a elementi di design. L’impostazione di guida è quella che ci si aspetta da una custom pura: seduta two-up bassa e arretrata sulla ruota posteriore, pedane avanzate e uno spettacolare manubrio drag bar pull back, per un totale controllo e dominio del mezzo. La distribuzione dei carichi, ben ripartita tra gli assi e la centralizzazione delle masse, regalano tuttavia alla moto una maneggevolezza sorprendente, che invita ad affrontare i percorsi più tortuosi, come anche il traffico cittadino, sostenuti dalla rapidità nei cambi di direzione e dal rigore di un avantreno sempre ben caricato. Il segreto dell’agilità e del rigore direzionale della Bellagio è l’inedito telaio tubolare a doppia culla in acciaio, connesso con il monobraccio in alluminio che custodisce la trasmissione a cardano reattivo compatto. Il tutto forma un sistema dalla grande rigidezza strutturale, che restituisce una risposta istantanea ai comandi del pilota. Un comportamento sincero sul quale confidare anche nella guida più disinvolta che, grazie alle prestazioni di freni e motore, può anche colorarsi di una decisa sportività. Classicamente custom la gommatura, che vanta all’anteriore un 120/70 (18) e al posteriore una poderosa 180/55 su cerchio da 17 pollici. La solida forcella regolabile con steli da 45 mm lavora in armonia con il monobraccio posteriore con leveraggio progressivo azionato da un ammortizzatore, anch’esso completamente regolabile, garantendo sempre un assetto neutro, sia in uscita di curva che in frenata, sotto la pronta decelerazione generata dall’azione delle pinze freno Brembo sulla coppia di dischi forati da 320 mm all’anteriore cui si unisce il disco posteriore da 282 mm. Al grande piacere di guida che Bellagio trasmette contribuiscono le prestazioni del mitico bicilindrico trasversale a V di 90° che qui raggiunge i 935,6cc, per una potenza di 75 Cv a 7. 200 giri/min e una curva di erogazione omogenea con una coppia max di 8 Kgm a 6. 700 giri/min. Prestazioni - nel pieno rispetto della normativa Euro3 - esaltate da accorgimenti tecnici quali l’accensione a doppia candela e gli iniettori collocati direttamente sui collettori d’aspirazione. La potenza del motore è trasmessa alla ruota dal cardano reattivo compatto Ca. R. C. , un brevetto Moto Guzzi. Con questa trasmissione, integrata nel forcellone monolitico in lega d’alluminio, la risposta è sempre dolce e precisa, senza gli strappi e l’effetto di sollevamento tipici del cardano. La Moto Guzzi Bellagio è disponibile nell’elegante colorazione Coal Black al prezzo di € 11. 440 chiavi in mano sul mercato italiano. .  
   
   
AUTOSTRADE S.P.A.: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2006 “ATLANTIA” IL NUOVO NOME CHE SARÀ PROPOSTO ALL’ASSEMBLEA NEL 2006 GLI INVESTIMENTI RAGGIUNGONO 1.177 MILIONI DI EURO (+38% RISPETTO AL 2005) DAL 1999 APERTI AL TRAFFICO 152 KM DI NUOVE TERZE E QUARTE CORSIE  
 
Roma, 2 aprile 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade S. P. A. , riunitosi il 28 marzo sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro, ha esaminato e approvato il progetto di Bilancio d’esercizio 2006 di Autostrade S. P. A. E il Bilancio consolidato 2006. Si evidenzia che ad oggi non è stata ancora completata l’attività di revisione dei bilanci oggetto del presente comunicato. Nel 2006 gli investimenti del Gruppo ammontano a 1. 177 milioni di euro, con un incremento di 325 milioni di euro (+38%) rispetto al 2005 grazie alla progressiva entrata a regime dei lavori appaltati. L’impegno del Gruppo nelle attività di realizzazione delle opere programmate ha portato nel corso del 2006 all’apertura di 62 Km di nuove corsie e 6 nuovi svincoli. In particolare nel 2006 si sono conclusi i lavori per le seguenti opere: – 14 febbraio: aperta al traffico la galleria Brasile nell’ambito della ristrutturazione dello svincolo di Bolzaneto lungo la A7 Genova-serravalle; – 10 marzo: aperto lo svincolo di Scandicci inserito tra i lavori di potenziamento della A1 Milano-napoli tra Firenze Nord e Firenze Sud; – 21 marzo: aperto al traffico il nuovo svincolo di Pompei inserito tra i lavori di ampliamento alla 3a corsia della A3 tra Napoli e Pompei; – 31 marzo: completato l’intervento sulla A1 nel tratto Modena-bologna con apertura al traffico della 4a corsia della carreggiata sud; – 18 giugno: aperta al traffico la nuova stazione di Sasso Marconi (Lotto 2 della Variante di Valico); – 25 giugno: aperta la carreggiata nord del lotto 2 della Variante di Valico; – 10 luglio: aperta la carreggiata sud del lotto 2 della Variante di Valico; – 13 agosto: aperta la carreggiata sud dei lotti 1, 3 e 4 della Variante di Valico; – 4 ottobre: aperta la carreggiata nord dei lotti 1, 3 e 4 della Variante di Valico ad eccezione della Galleria Gardelletta (840 mt); – 6 ottobre: aperto il nuovo svincolo di Trezzo inserito tra i lavori di ampliamento alla 4a corsia della A4 nel tratto compreso tra Milano e Bergamo; – 6 dicembre: aperto il nuovo svincolo di Bologna Fiera inserito tra i lavori di realizzazione della “terza corsia dinamica” nel tratto della A14 compreso tra Bologna-borgo Panigale e Bologna-s. Lazzaro; – 21 dicembre: aperta la carreggiata sud della tratta A dei lavori di potenziamento della A1 Milano-napoli tra Firenze Nord e Firenze Sud; – 29 dicembre: completato e aperto al traffico l’ampliamento alla 4a corsia della A4 nel tratto compreso tra Trezzo e Cavenago (7,5 km) e un tratto di circa 2 km (in carreggiata Est), prima dello svincolo di Bergamo. Ad oggi sono 152,4 i Km di nuove corsie aperte al traffico grazie al completamento dei seguenti lavori nel 2007: – 6 febbraio: completato e aperto al traffico l’ampliamento alla 3a corsia della A3 per 4,2 km tra Napoli e Pompei; – 7 marzo: aperto al traffico il lotto 2 della A5 nel tratto Morgex-entrèves, seppur in esercizio provvisorio, e la rimanente parte del lotto 3 ad esso funzionale. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento complessivo dei lavori compresi nel Piano della Convenzione del 1997 di Autostrade per l´Italia, al 31 dicembre 2006 circa l’80% dei lavori ha superato la fase autorizzativa; di questi circa il 50% risulta in corso di esecuzione; il 30% del piano è stato realizzato. Per quanto riguarda i lavori in corso, proseguono i lavori sulla Tangenziale di Bologna (13,7 km), sulla Variante di Valico (66,6 km) e sulla tratta Firenze Nord – Firenze Sud (21,9 km). Non sono ancora concluse, invece, le Valutazioni di Impatto Ambientale (Via), avviate rispettivamente nel 2004 e nel 2005, per le tratte Barberino – Firenze Nord e Firenze Sud – Incisa, precludendo quindi la chiusura delle corrispondenti Conferenze di Servizi. A tale riguardo Autostrade per l´Italia si è vista costretta a notificare in data 28 febbraio 2007 ricorso al Tar del Lazio contro il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Beni Culturali. In relazione allo stato di avanzamento delle opere previste nel Iv Atto Aggiuntivo del 2002, proseguono i lavori di ampliamento alla 4a corsia sulla Milano – Bergamo (lotti 1 e 3) e della viabilità di accesso al nuovo Polo fieristico di Milano (completamento lavori di seconda fase). Per quanto riguarda l’ampliamento a 3 corsie della tratta Rimini Nord – Pedaso (171 km): – si è in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri a seguito della mancata chiusura della Conferenza di Servizi per la tratta P. S. Elpidio - Pedaso (lotto 7B, 11,4 km); – si attende la chiusura della Conferenza di Servizi per la tratta Rimini Nord - Cattolica (lotto 1, 29 km); – è in corso l’integrazione dei progetti definitivi per la tratta Cattolica – P. S. Elpidio (lotti 2, 3, 4, 5, 6B, per un totale di circa 89 km) a seguito della formalizzazione dei decreti conseguenti la chiusura delle Conferenze di Servizi a valle dell’emissione dei decreti Via ottenuti solamente il 28 novembre per i lotti 2, 5 e 6B e il 28 dicembre per i lotti 3 e 4; – sono stati avviati i lavori per la tratta Ancona Sud – P. S. Elpidio (lotto 6A, 37 km). Nella tratta della A1 Fiano-g. R. A. Di Roma (18,7 km) nonostante il parere positivo della Commissione nazionale Via del 20 aprile 2006, non è stato ancora emesso da parte dei Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali il decreto interministeriale Via, senza il quale non può essere emesso il Provvedimento del Ministero delle Infrastrutture che attesta la formale Intesa Stato – Regione sebbene la Conferenza dei Servizi si sia chiusa con l‘accordo di tutti gli Enti interessati il 28 giugno 2006. Per la tratta Lainate-como sulla A9 (23,2 km) in data 1 febbraio 2007 si è conclusa la procedura Via e si è in attesa della chiusura della Conferenza di Servizi. Per quanto riguarda il Passante di Genova, nel corso del 2006 è stata condivisa tra Ministero delle Infrastrutture, Anas ed enti locali la necessità di procedere nella predisposizione dei progetti preliminari della Gronda di Ponente e del Nodo di San Benigno. Sono in corso approfondimenti tecnici circa la destinazione del materiale di scavo. Nel 2006 il traffico è cresciuto del 3,1%, con una crescita più marcata per i veicoli leggeri (+3,2%) rispetto ai mezzi pesanti (+2,6%). Pur a fronte dell’incremento del traffico il tasso di incidentalità globale (Tig) ha evidenziato comunque una riduzione pari al 6,2% rispetto al 2005. Gli incidenti mortali ed i decessi rimangono sostanzialmente stabili. Tra il 1999 e il 2006 il tasso di mortalità si è pressoché dimezzato (da 1,05 nel 1999 a 0,60 nel 2006), anticipando gli obiettivi indicati dal Libro Bianco dell’Unione Europea per quanto riguarda il tema della sicurezza stradale. Nel 2006 sono stati avviati oltre 150 interventi di manutenzione straordinaria, riguardanti il ripristino di ponti, viadotti e gallerie, in particolare sui tratti dell’area ligure, sulla dorsale adriatica e sulla Napoli-canosa. Con l’obiettivo di accrescere ulteriormente il livello di sicurezza, è stato compiuto un significativo passo in avanti sul piano di rifacimento delle pavimentazioni, in particolare con la messa in opera di asfalto drenante, che garantisce migliore aderenza del veicolo, riduzione dell’inquinamento acustico e miglior comfort di guida in caso di pioggia. Sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia (pari all’84% dell’intera rete in concessione al Gruppo Autostrade), nel 2006 sono stati ripavimentati quasi 20 milioni di metri quadri di superficie (+32% rispetto al 2005), di cui circa 13 milioni con asfalto drenante (+43% rispetto al 2005), portando così la percentuale di rete coperta con asfalto drenante al 69% (dal 18% del 1999). Le modalità automatiche di pagamento hanno raggiunto a fine 2006 il 69% del totale delle transazioni (67% nel 2005). L’esazione dinamica con Telepass ha raggiunto il 50% del totale, contro il 48% dell’anno precedente. Al 31 dicembre 2006 si registrano 5,3 milioni di apparati Telepass in circolazione (+9,7% rispetto al 2005). Nel mese di marzo 2006 è stata avviato positivamente il progetto pilota del Telepass Ricaricabile nell’area di Napoli e successivamente esteso nel mese di novembre in Sicilia, raggiungendo a fine anno la vendita ed attivazione di circa 10. 000 apparati. Le royalty di competenza del Gruppo Autostrade, ricevute da parte dei sub-concessionari, ammontano a 177,4 milioni di euro. Le royalty correnti rispetto al 2005 sono aumentate di circa il 5,4%, per effetto dell’entrata in vigore della quasi totalità dei nuovi affidamenti. Prosegue il piano di riqualificazione dell’intera rete delle Aree di Servizio avviato nel 2002 da Autostrade per l’Italia che prevede investimenti pari a circa 800 milioni di euro, ripartiti tra Autostrade per l’Italia e le società affidatarie dei servizi erogati presso le aree. A fine 2006 risultano attivati o conclusi interventi di importo pari a circa il 48% dei circa 800 milioni di euro previsti dal piano. In 67 aree di servizio sono già stati completati gli interventi di Autostrade per l’Italia e dei Partner e in ulteriori 56 aree di servizio sono in corso cantieri di ampliamento o ristrutturazione avviati da Autostrade per l’Italia e/o dagli affidatari dei servizi. Il piano degli interventi ha già prodotto un sensibile miglioramento della ricettività delle aree e un ampliamento dell’offerta di beni e servizi. =Iv - Le spese sostenute nel corso del 2006 con prevalente finalità socio-ambientale ammontano, in valore aggregato, a 425 milioni di euro e registrano una crescita del 26% rispetto al 2005. Si tratta di interventi finalizzati, oltre che al miglioramento dei livelli di sicurezza delle infrastrutture e all’aumento della fluidità, anche al mantenimento in efficienza delle infrastrutture e al loro inserimento nel territorio, tramite la gestione del verde in autostrada, la pulizia e manutenzione della pavimentazione, l’adeguamento delle strutture, la realizzazione di barriere acustiche, gli inserimenti paesaggistici Il 30 giugno 2006 l’Assemblea straordinaria di Autostrade ha approvato il progetto di fusione per l’incorporazione di Autostrade in Abertis Infraestructuras e la contestuale quotazione delle azioni di e Abertis sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana. La Commissione Europea, in data 22 settembre, ha approvato la fusione senza condizioni. Per quanto attiene al rapporto con le Autorità nazionali, il Consiglio di Stato, con parere n. 2719/2006 del 21 giugno 2006 richiesto dal Ministro delle Infrastrutture, ha ritenuto che l’operazione di fusione presupponga il rilascio di un’autorizzazione da parte di Anas e di una approvazione da parte dei Ministri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze. Autostrade ed Autostrade per l’Italia, con lettere in data 5 luglio 2006, hanno richiesto formalmente ad Anas l’autorizzazione alla fusione, formulando ogni riserva in ordine alla legittimità ed efficacia dell’iter indicato dal parere n. 2719/2006. Successivamente a tale richiesta Anas, con lettera del 5 agosto 2006, ha comunicato ad Autostrade e ad Autostrade per l’Italia che l’autorizzazione non poteva essere rilasciata, sulla base delle determinazioni assunte dai Ministri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze, con nota congiunta inviata ad Anas il 4 agosto 2006, che hanno valutato che l’operazione di fusione non fosse compatibile e coerente con le finalità del rapporto di concessione, né con le clausole poste nel processo di privatizzazione, né con gli impegni assunti con la convenzione del 1997 e successivi atti aggiuntivi. Successivamente Anas, con lettera del 13 ottobre 2006, ha comunicato ad Autostrade e ad Autostrade per l’Italia che sarebbe venuto meno il fattore che impediva il progetto di fusione con Abertis costituito dalla presenza di un operatore delle costruzioni in seno alla nuova compagine azionaria, per effetto dell’entrata in vigore dell’articolo 12, comma 4, del decreto legge 262/2006, pur ribadendo che restavano ferme tutte le ulteriori criticità rappresentate nelle precedenti comunicazioni. Il 18 ottobre, invece, la Commissione Europea è pervenuta alla conclusione preliminare che l’Italia potrebbe aver violato l’articolo 21 del regolamento concentrazioni per aver posto ostacoli ingiustificati alla fusione. In data 6 dicembre 2006 il Tar ha respinto la domanda cautelare formulata da Autostrade e Autostrade per l’Italia per l’annullamento del provvedimento Anas del 5 agosto 2006 che aveva negato l’autorizzazione alla fusione. In data 13 dicembre 2006 l’assemblea degli azionisti di Autostrade, preso atto dell’assenza di una delle autorizzazioni alla quale era subordinata l’attuazione della fusione, nonché del mutamento dell’assetto normativo esistente alla data nella quale il progetto di fusione era stato approvato dalle assemblee delle due società, sono pervenuti alla comune constatazione della impossibilità di dare attuazione alla fusione. In data 31 gennaio 2007 la Commissione Ue (Direzione Generale Concorrenza) ha inviato all´Italia una nuova valutazione preliminare sulle misure che hanno bloccato la concentrazione Abertis-autostrade. La Commissione Europea “è giunta alla conclusione preliminare che l´Italia ha violato l´articolo 21 del regolamento Ue sulle concentrazioni a causa della mancata autorizzazione”. In particolare, la Commissione ha affermato di nutrire “seri dubbi sulla compatibilità con l´articolo 21 del comportamento delle autorità italiane, che non hanno fissato in anticipo ed in un modo sufficientemente chiaro i presunti criteri di interesse pubblico per l´applicazione della procedura di autorizzazione e non hanno adottato una decisione di autorizzazione”. Autostrade intende avviare le azioni esperibili, nei confronti di Ministero delle Infrastrutture, Ministero dell’economia e delle finanze e Anas, per il risarcimento dei danni subiti per effetto del blocco immotivato della fusione con Abertis. Inoltre Autostrade e Autostrade per l’Italia ricorreranno in appello al Consiglio di Stato contro la citata sentenza del Tar del 6 dicembre 2006 entro i termini previsti (un anno dalla pubblicazione della sentenza avvenuta il 25 gennaio 2007). Con atto di citazione avanti il Tribunale civile di Roma - notificato ad Autostrade ed Autostrade per l’Italia in data 9 dicembre 2006 - l’Anas ha promosso azione di accertamento dell’inadempimento di Autostrade e di Autostrade per l’Italia all’obbligo di tempestiva realizzazione degli interventi secondo le previsioni di piano finanziario. In data 27 marzo 2007 Autostrade e Autostrade per l’Italia hanno depositato la comparsa di risposta all’atto di citazione. Innanzi tutto, sotto il profilo procedurale, Autostrade contesta anche la legittimazione passiva della società, in quanto tutte le obbligazioni con Anas sono state assunte esclusivamente da Autostrade per l’Italia senza alcuna garanzia da parte di Autostrade. Sotto un profilo di merito le difese sia di Autostrade per l’Italia che della stessa Autostrade si basano, in sintesi, sulle seguenti motivazioni: – Autostrade per l’Italia ha assunto l’obbligo, in base alla Convenzione stipulata con Anas, di realizzare gli interventi previsti, ma non ha assunto nessuna obbligazione circa i tempi e i costi degli interventi. La tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione ha infatti carattere esclusivamente previsionale; – in ogni caso i ritardi che si sono registrati non sono imputabili ad Autostrade per l’Italia che, anzi, ha fatto ogni sforzo per rimuovere gli ostacoli – prevalentemente nella fase autorizzativa dei singoli interventi - che si sono frapposti alla realizzazione delle opere; – la non imputabilità dei ritardi ad Autostrade per l’Italia è già stata riconosciuta in più occasioni dalla stessa Anas; – i ritardi, anziché determinare un beneficio per Autostrade per l’Italia, hanno determinato per quest’ultima significativi incrementi di costo; – i ritardi nell’esecuzione degli interventi non costituiscono causa di forza maggiore che, in base alla convenzione, legittima l’Anas a richiedere la revisione del piano finanziario. L’udienza di prima comparizione delle parti è fissata per il giorno 18 aprile 2007. Il 29 settembre 2006 il Governo italiano ha adottato il decreto legge n. 262/2006 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 3 ottobre 2006) il cui art. 12 – successivamente art. 2, commi da 82 a 90 - ha radicalmente modificato, in modo unilaterale, il regime delle concessioni autostradali in Italia. Il decreto legge è stato convertito, con modificazioni, dalla legge n. 286/2006 e successivamente ulteriormente modificato dalla legge n. 296/2006. La nuova legislazione introduce la c. D. Convenzione Unica, che sia i concessionari attuali che futuri sono sostanzialmente obbligati ad accettare (si veda in particolare l´art. 2, comma 82). La Convenzione Unica deve essere stipulata entro un anno dal primo aggiornamento del piano finanziario ovvero, alla prima revisione della concessione successiva all’entrata in vigore del nuova legislazione (comma 82). Ai sensi dell’art. 2, commi 84, 87 e 88, il concessionario può presentare una controproposta allo schema della Convenzione Unica. Tuttavia, qualora la controproposta non fosse accettata, la concessione verrebbe “estinta”, salvo “l’eventuale diritto di indennizzo” a favore del concessionario, da determinarsi in base ad un decreto da parte dei Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze. Le clausole della Convenzione Unica, tra l’altro: – introducono nuovi criteri per la determinazione degli adeguamenti tariffari, eliminando l’automatismo nel riconoscimento degli incrementi annuali, previsto nelle attuali convenzioni, subordinando l’applicazione degli incrementi stessi all’approvazione dei Ministeri competenti, su proposta dell’Anas; – pongono a carico dei concessionari autostradali l’obbligo di agire come Amministrazione Aggiudicatrice per gli affidamenti di lavori, nonché di servizi e forniture di valore superiore a 211. 000 euro, imponendo quindi l’obbligo di procedure ad evidenza pubblica per affidamenti aventi ad oggetto qualsiasi attività, anche di gestione corrente. (Con decreto legge n. 300/2006, convertito con modificazioni dalla legge n. 17/2007, è stata, peraltro, differita al 1° gennaio 2008 l’efficacia di tale disposizione “limitatamente ai lavori ed alle forniture per la manutenzione dell’infrastruttura”); – prevedono “la destinazione della extraprofittabilità generata in virtù dello svolgimento sui sedimi autostradali di attività commerciali”; – introducono l’obbligo per le concessionarie di mantenere adeguati requisiti patrimoniali, fissati con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro delle Infrastrutture. Successivamente alla citata legge 286/2006 e s. M. , è stata assunta dal Cipe la deliberazione del 26 gennaio 2007, recante “Disposizioni in materia di regolazione economica del settore autostradale”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2007. La direttiva – adottata senza alcuna procedura di consultazione con i concessionari autostradali - detta condizioni peggiorative, introducendo, inoltre, criteri e parametri aggiuntivi, per la fissazione delle tariffe autostradali, rispetto a quelli fissati nel comma 83 della legge n. 286/2006. La direttiva formulata dal Cipe introduce un meccanismo di remunerazione tariffaria desunto da altri settori di servizi di pubblica utilità, ma non mutuabile per il calcolo degli adeguamenti tariffari nel settore autostradale. In particolare, l’applicazione della nuova metodologia introduce un’ampia discrezionalità nel fissare parametri fondamentali per la determinazione delle tariffe (tasso di remunerazione, valore del capitale investito regolatorio, criteri di ammortamento degli assets, stime dei volumi di traffico, obiettivi di produttività ed efficienze, eventuali poste figurative per assicurare gradualità all’evoluzione tariffaria, ecc. ) secondo regole e procedure ad oggi non note e mai utilizzate nel settore autostradale. Tale situazione di incertezza regolatoria determina un deterrente all’investimento in un settore a così elevata intensità di capitale e che necessita di certezze e stabilità. Le suddette misure sono tutte in contrasto con i contratti di concessione stipulati a partire dal 1997 tra tutte le concessionarie e l’Anas e stravolgono il sistema sulla cui considerazione e affidamento Autostrade è stata privatizzata nel 1999 raccogliendo la fiducia dei mercati dei capitali internazionali. Autostrade per l’Italia e le sue controllate, ritenendo illegittime le disposizioni di cui alla nuova normativa, promuoveranno ricorsi avverso i singoli provvedimenti applicativi della legge n. 286/2006 e s. M. Inoltre, Autostrade per l’Italia e le società controllate promuoveranno ricorso per l’annullamento della delibera Cipe, nonché dei suoi atti applicativi mano mano che saranno posti in essere. Peraltro, il 14 novembre 2006 la Commissione Ue (Direzione Generale Mercato Interno) ha avviato la procedura di infrazione contro l´Italia per la violazione delle disposizioni del Trattato sulla libera circolazione dei capitali e la libertà di stabilimento. Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate in data 14 e 15 febbraio 2007 hanno notificato ricorso al Tar per l’annullamento dei provvedimenti di Anas e del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell’Economia e delle Finanze che a fine 2006 hanno imposto di non procedere ad alcun incremento tariffario con decorrenza 1° gennaio 2007. Con i medesimi ricorsi le società concessionarie hanno avanzato la domanda per il risarcimento dei danni subiti. Con lettere del 10 marzo 2007 Anas ha successivamente determinato l’incremento tariffario da applicare per l’anno corrente in misura difforme da quanto spettante. Con riferimento ad un presunto ritardo nell’esecuzione degli investimenti rispetto alla tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione, Anas ha stimato il relativo beneficio finanziario conseguito dal singolo concessionario, senza peraltro indicarne in alcun modo il relativo criterio di calcolo e la conseguente quantificazione, comunicando a ciascuna concessionaria la percentuale di riduzione degli incrementi tariffari rispetto a quelli richiesti per l’anno 2007. Unicamente per Raccordo Autostradale Valle d’Aosta e Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto integralmente l’incremento richiesto, mentre la Società Traforo del Monte Bianco non risulta interessata dai provvedimenti Anas di cui sopra in funzione del diverso regime convenzionale. In data 15 marzo 2007 Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate hanno proceduto ad applicare gli incrementi tariffari approvati. Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate stanno promuovendo ricorso al Tar avverso anche i citati nuovi provvedimenti. I “Ricavi totali” consolidati dell’esercizio 2006 sono pari a 3. 141,2 milioni di euro e si incrementano di 183,9 milioni di euro (+6,2%) rispetto all’esercizio 2005 (2. 957,3 milioni di euro). I “Ricavi netti da pedaggio” ammontano a 2. 686,4 milioni di euro, con un aumento di 168,8 milioni di euro (+6,7%) ascrivibile all’effetto combinato degli incrementi tariffari (+2,81% nel caso di Autostrade per l’Italia che assomma l’87% dei ricavi da pedaggio del Gruppo) e dell’incremento del traffico. I “Ricavi per lavori su ordinazione” e gli “Altri ricavi operativi” sono pari complessivamente a 454,9 milioni di euro con un incremento di 15,1 milioni di euro (+3,4%) rispetto al corrispondente valore del 2005. L’ammontare degli altri ricavi nel 2006 comprende: – ricavi per lavori su ordinazione pari a 21,6 milioni di euro essenzialmente riconducibile alle attività svolte per terzi da Pavimental; – introiti dalle aree di servizio per royalties pari a circa 177,4 milioni di euro rispetto ai 172,4 milioni di euro del 2005 (che includevano 4,5 milioni di euro per una tantum); – proventi da canoni Telepass e Viacard per 83,7 milioni di euro, in aumento del 9,1% rispetto al 2005; – altri ricavi da vendita e da prestazioni di servizi accessori per 172,2 milioni di euro in linea con il dato 2005 (173,4 milioni di euro, che però includeva i rimborsi assicurativi dei risarcimenti per i danni derivanti dall’incidente nel traforo del Monte Bianco pari a 13,5 milioni di euro). Tali ricavi sono costituiti prevalentemente da canoni da attraversamento e concessioni in uso, prestazioni di global service, ricavi da vendita di impianti di esazione pedaggio. I costi operativi ammontano a 1. 152,1 milioni di euro, in crescita del 5,0% (+54,4 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2005. In dettaglio la variazione è riconducibile sostanzialmente a poste non ricorrenti: – maggiori costi per materie e servizi, al netto delle relative capitalizzazioni, per 21,4 milioni di euro (+3,8%). L’incremento registrato nel 2006 è ascrivibile prevalentemente a consulenze e prestazioni professionali, in particolare in relazione al progetto di fusione di Autostrade S. P. A. Con la società spagnola Abertis Infraestructuras S. A. E, in misura minore, alla crescita dei costi correlati all’espansione dei ricavi per vendite e lavori su ordinazione di Pavimental. I costi di manutenzione sulla rete nel 2006 (al lordo della capitalizzazioni) ammontano a 356,8 milioni di euro, con un incremento del 15,4% rispetto al 2005 principalmente attribuibile alle attività di pavimentazione sulla rete di Autostrade per l´Italia con ricorso ad asfalto drenante; – maggiori costi del personale (al netto delle relative capitalizzazioni) per 32,5 milioni di euro prevalentemente imputabili all’incremento del costo unitario del lavoro, a seguito dei rinnovi contrattuali definiti nei mesi di luglio 2005 e di giugno 2006, nonché alla crescita degli oneri e dei compensi sostenuti nei confronti degli Amministratori delle società del Gruppo per 12,9 milioni di euro, inclusivi del costo derivante dalla risoluzione consensuale del rapporto con il precedente Amministratore Delegato di Autostrade S. P. A. Rispetto al 2005 si rileva inoltre, un incremento della forza lavoro media per 24 unità, per effetto dell’incremento di organico di Pavimental e Spea (70 unità medie), impegnate nel piano di potenziamento e nei lavori di manutenzione sulla rete di Autostrade per l´Italia, parzialmente compensato dalla riduzione dell’organico delle società concessionarie; – l’incremento di “Altri costi operativi e plusvalenze (minusvalenze)” riconducibili prevalentemente al maggior importo di Iva indetraibile per la capogruppo (in relazione alle citate consulenze e prestazioni professionali) e a contributi ed erogazioni liberali diverse, tuttavia parzialmente compensati dalla diminuzione delle sopravvenienze passive, che nel 2005 includevano i risarcimenti (13,5 milioni di euro) ai parenti delle vittime dell’incidente del tunnel del Monte Bianco. L’incremento di 129,5 milioni di euro (+7,0%) rispetto al dato del 2005 del “Margine operativo lordo” (Ebitda) che si attesta a 1. 989,1 milioni di euro è correlato al citato aumento dei ricavi, parzialmente compensato dal corrispondente incremento dei costi operativi. L’incidenza sui ricavi è pari al 63,3% (62,9% nel 2005). Il “Risultato operativo” (Ebit), pari a 1. 606,4 milioni di euro, evidenzia un incremento di 70,2 milioni di euro rispetto al 2005 (+4,6%). Il minor incremento del risultato operativo rispetto a quello del margine operativo lordo è imputabile principalmente ai maggiori ammortamenti a seguito dell’entrata in esercizio di nuove opere. Il “Risultato netto dell’esercizio” è pari a 672,4 milioni di euro, in diminuzione del 16,8% rispetto al dato del 2005 di 808,1 milioni di euro che includeva 153,1 milioni di euro di plusvalenze derivanti essenzialmente dalla cessione della partecipazione nella società austriaca Europpass (pari a 134 milioni di euro, comprensivi del relativo risultato netto di periodo) e della partecipazione nella collegata inglese Mel (18 milioni di euro di plusvalenza). Il risultato netto del 2006, inoltre, sconta: – un incremento degli oneri finanziari per 14,6 milioni di euro dovuto a 7,5 milioni di euro di interessi passivi riconosciuti dalla capogruppo all’Agenzia delle Entrate, a seguito della definizione nel mese di luglio 2006 del procedimento di conciliazione relativo agli avvisi di accertamento emessi nel 2003, mentre il saldo del 2005 beneficiava di 16,7 milioni di euro di rivalutazione della partecipazione in Autostrada del Brennero; – un incremento di 47,8 milioni di euro (+10,7%) delle “Imposte sul reddito” dell’esercizio, che ammontano a 493,0 milioni di euro, dovuto, oltre che al miglior risultato ante imposte e all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota Irap adottato per il 2006 da alcune regioni italiane, all’onere (6,2 milioni di euro) derivante dalla citata definizione del procedimento di conciliazione con l’Agenzia delle Entrate. L’“utile netto di competenza del Gruppo” è pari a 665,3 milioni di euro, rispetto ai 795,1 milioni di euro del 2005. Il “Patrimonio netto di Gruppo” è pari a 3. 575,4 milioni di euro e presenta un incremento di 439,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005 (3. 134,8 milioni di euro) La posizione finanziaria del Gruppo presenta, al 31 dicembre 2006, un indebitamento netto complessivo pari a 8. 945,5 milioni di euro, in aumento di 151,9 milioni di euro rispetto al dato al 31. 12. 2005 (8. 793,6 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2006 è pari a un multiplo di 4,5 in rapporto al margine operativo lordo, ai minimi del settore in Europa. I bilancio dell’esercizio 2006 della capogruppo Autostrade S. P. A. (il primo redatto in base ai principi contabili internazionali Ifrs) si chiude con un utile netto pari a 234,2 milioni di euro. Nazionale Il 21 giugno 2006 si è perfezionata l’acquisizione del 100% del capitale della società cilena Costanera Norte, titolare della concessione di un’autostrada di 47 Km nell’area metropolitana di Santiago del Cile con scadenza nel 2033. L’acquisizione è stata effettuata per il tramite di Autostrade Sud America – Asa S. R. L. , società neocostituita partecipata per il 45% del capitale da Autostrade S. P. A. , per il 45% da Società Iniziative Autostradali e Servizi – Sias S. P. A. E per il 10% da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S. P. A. L’offerta per l’acquisizione di Costanera Norte è stata presentata congiuntamente da Autostrade e Sias nel luglio 2005, ma il perfezionamento dell’operazione risultava condizionato all’ottenimento delle ultime autorizzazioni da parte delle autorità cilene coinvolte, conseguito nel corso del 2006. L’operazione ha riguardato l’intero capitale sociale di Costanera Norte, formato dalla partecipazione di Impregilo International Infrastructures N. V. (80%), Empresa Constructora Tecsa S. A. (10%) e Empresa Constructora Fe Grande S. A. (10%). Il controvalore per l’acquisizione del 100% del capitale di Costanera Norte è pari a Usd 277 milioni. In base agli accordi assunti, il prezzo di acquisto è soggetto a un meccanismo di adeguamento (fino a un ulteriore ammontare massimo aggiuntivo pari a Usd 33,0 milioni) da riconoscere nell’arco di quattro anni, qualora si venga a manifestare una maggiore redditività rispetto a quanto dichiarato nel business plan fornito e utilizzato per la determinazione del prezzo base. In data 2 agosto 2006 Autostrade S. P. A. Ha perfezionato l’acquisizione di una partecipazione del 21,7% nella società polacca Stalexport S. A. , titolare della concessione autostradale della A4 Cracovia-katowice, di circa 61 km con scadenza nel 2027. L’entrata nel capitale di Stalexport è avvenuta tramite la sottoscrizione da parte di Autostrade di un aumento di capitale riservato, già deliberato dall’Assemblea di Stalexport in data 13 maggio 2004, con attribuzione agli amministratori dei poteri per procedere alla sua esecuzione e che gli amministratori hanno deliberato di riservare ad Autostrade. Il controvalore per la sottoscrizione dell’aumento di capitale è stato pari a circa 17,4 milioni di euro. Nell’ambito di tale operazione l’accordo stipulato con Stalexport prevedeva inoltre la sottoscrizione di un ulteriore aumento di capitale da riservarsi ad Autostrade, condizionato al consenso allo scorporo del ramo d’azienda dell’acciaio. In data 14 febbraio 2007 l’assemblea degli azionisti di Stalexport S. A. Ha approvato un aumento di capitale riservato che Autostrade ha provveduto a versare in data 23 marzo 2007. L’aumento di capitale consentirà ad Autostrade di raggiungere il controllo del 50% più un’azione del capitale della società post aumento, con un investimento di ulteriori 52 milioni di euro. L’aumento della partecipazione di Autostrade in Stalexport, fino ad assumere il controllo, era stata già autorizzata dall’Antitrust polacco nel mese di ottobre 2006. Al raggiungimento della quota di controllo, Autostrade, in accordo con le condizioni dettate dalla legge polacca, sarà tenuta a lanciare un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) fino a un massimo del 66% del capitale della società. E’ comunque intenzione di Autostrade mantenere la Società quotata alla Borsa di Varsavia anche successivamente all’Opa. Il 27 febbraio 2007, Autostrade per l´Italia ha elevato la propria partecipazione in Igli S. P. A. Al 33,3% (dal precedente 20%). Igli è la società nata nel 2005 per iniziativa di Autostrade per l’Italia, Argo Finanziaria S. P. A. (Gruppo Gavio), Tesir S. R. L. (Gruppo Techint) ed Efibanca S. P. A. Con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento finanziario e strategico di Impregilo S. P. A. , una delle principali società italiane nel settore delle costruzioni, quotata alla Borsa di Milano. Igli detiene complessivamente il 29,9% di Impregilo, ivi inclusa la quota di partecipazione già detenuta da Gemina S. P. A. (11,83%) ed acquisita da Igli il 2 novembre 2006. L’azionariato di Igli, a seguito dell’uscita dal capitale di Tesir e di Efibanca e dell’ingresso di Immobiliare Lombarda S. P. A. (Gruppo Fondiaria-sai), risulta ripartito in tre quote paritetiche (33,3%), detenute da Autostrade per l’Italia, Argo Finanziaria e Immobiliare Lombarda. Complessivamente l’investimento di Autostrade per l’Italia in Igli ammonta a 73 milioni di euro. Le previsioni economiche per l’esercizio in corso, considerando il buon andamento del traffico sulla rete nei primi mesi del 2007, configurano un andamento della performance operativa del Gruppo in linea con i risultati dell’esercizio precedente. Si segnala, tuttavia, che l’art. 1, comma 1020, della legge n. 296/2006 ha disposto un aumento del canone di concessione che i concessionari devono corrispondere alla controparte pubblica, passato dall’1% al 2,4% dei ricavi netti da pedaggio, con conseguenti effetti economico-finanziari sulle concessionarie (ferme restando le azioni legali a tutela dei propri interessi che le concessionarie potranno esperire). Gli effetti economico-finanziari derivati dall’eventuale applicazione della legge n. 286/2006 (così come successivamente integrata e modificata) non sono allo stato attuale quantificabili in quanto le norme e gli atti conseguenti contengono elementi di diritto che, sulla base dell’esito di ricorsi e azioni legali pendenti, anche in sede comunitaria, ne potrebbero far venire a meno l’applicabilità. Peraltro tali disposizioni, in particolare la Direttiva Cipe 1/2007, contengono elementi non sufficientemente definitivi da permettere l’effettuazione di alcuna ragionevole quantificazione circa la loro applicazione concreta. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un progetto di riorganizzazione volto a ridefinire più nettamente il ruolo e la missione di Autostrade S. P. A. E di Autostrade per l´Italia S. P. A. All’interno del Gruppo. Quale parte di questo progetto gli Amministratori sottoporranno all’approvazione della prossima assemblea degli azionisti la modifica della denominazione sociale di Autostrade S. P. A. Al fine di rafforzare l’identità della società quale holding di partecipazioni e strategie di portafoglio in grado di supportare una crescita organica e selettiva del settore delle infrastrutture e delle reti, ma senza un ruolo operativo diretto, distinguendo così maggiormente il ruolo della società nei confronti delle Istituzioni, del mercato e della comunità finanziaria, mantenendo invece per Autostrade per l’Italia S. P. A. Il ruolo di capogruppo operativa nel campo delle infrastrutture in concessione. “Atlantia” è la nuova denominazione sociale individuata. Il nuovo nome, che si ispira al mito di Atlante, ben rappresenta i caratteri di solidità, affidabilità e internazionalità che da sempre caratterizzano e ispirano l’operato della società. “Atlantia” raggrupperà infatti aziende votate ad ideare, costruire e sviluppare infrastrutture per sostenere e incentivare lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia e di altri Paesi. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di Autostrade S. P. A. , fissata in prima convocazione il 30 aprile e in seconda il 4 maggio, la distribuzione di un saldo dividendo di 0,3575 euro per azione, in pagamento il 24 maggio 2007, con stacco della cedola n. 7 in data 21 maggio 2007. Il saldo dividendo si aggiunge all’acconto di 0,2625 euro già distribuito nel mese di novembre 2006, per un dividendo totale di 0,62 euro (+10,7% rispetto al 2005). Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea dei soci il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e vendita di azioni proprie, per consentire alla Società di disporre della facoltà di intervenire sul mercato nell’eventualità di oscillazioni delle quotazioni delle azioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento dei mercati finanziari. Ciò anche a tutela dell’interesse sociale per i riflessi che potrebbero avere sulle quotazioni di borsa gli elementi di incertezza derivanti dalle nuove disposizioni in materia di concessioni autostradali e dal conseguente contenzioso in essere. L’autorizzazione prevede l’acquisto in Borsa, ai sensi di legge, di massime n. 57. 171. 000 azioni proprie, pari al 10% del capitale sociale, entro 18 mesi dalla delibera assembleare, ad un corrispettivo non inferiore al minimo del 15% e non superiore al massimo del 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato nella seduta di borsa del giorno precedente. Inoltre l’Assemblea degli Azionisti di Autostrade S. P. A. , in sede straordinaria, sarà chiamata a deliberare in merito alle modifiche all’articolo 1 dello Statuto per l’adozione della nuova denominazione sociale quale parte del progetto di riorganizzazione volto a ridefinire più nettamente il ruolo di Autostrade S. P. A. Nell’ambito del Gruppo. .  
   
   
ASTM – AUTOSTRADA TORINO-MILANO S.P.A. · BILANCIO DI ESERCIZIO E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2006: “UTILE – QUOTA DI GRUPPO” PARI A 115,6 MILIONI DI EURO (+ 10 MILIONI DI EURO, AL NETTO DELLE “COMPONENTI NON RICORRENTI” 2005)  
 
Torino, 2 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Astm S. P. A. Ha esaminato, in data 29 marzo , il bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006. A livello consolidato: Incremento dei “ricavi della gestione autostradale” (+ 9,75%); Crescita del “margine operativo lordo” (Ebitda) di 17 milioni di euro (+ 9,2%); “Utile – Quota di Gruppo” pari a 115,6 milioni di euro (+ 10 milioni di euro, al netto delle “componenti non ricorrenti” 2005); Investimenti sulle infrastrutture autostradali: + 233 milioni di euro; Dividendo – a saldo – pari a 0,20 euro per azione (dividendo complessivo 2006: 0,40 euro per azione); Progetto di riorganizzazione societaria: aggiornamento. L’assemblea Ordinaria degli Azionisti è convocata in data 30 aprile 2007 (1a convocazione) e per il 10 maggio 2007 (2a convocazione) Gestione Economica Del Gruppo - Le principali componenti economiche del 2006 “pro-forma”(1) (raffrontate con le corrispondenti voci del 2005) possono essere così sintetizzate:
(valori in milioni di euro) 2006 “pro forma” 2005 “pro forma” Variazioni
Ricavi del settore autostradale 314,2 286,3 27,9
Ricavi del settore costruzioni 6,7 3,0 3,7
Ricavi del settore engineering 27,1 28,7 (1,6)
Altri ricavi 37,2 57,1 (19,9)
Costi operativi (208,9) (212,6) 3,7
Costi capitalizzati sulle immobilizzazioni 28,5 25,1 3,4
Margine operativo lordo 204,8 187,6 17,2
Ammortamenti e accantonamenti netti (44,4) (33,7) (10,7)
Risultato operativo 160,4 153,9 6,5
Proventi finanziari 15,1 131,1 (116,0)
Oneri finanziari (30,6) (26,5) (4,1)
Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto 33,8 59,9 (26,1)
Saldo della gestione finanziaria 18,3 164,5 (146,2)
Utile al lordo delle imposte 178,7 318,4 (139,7)
Imposte sul reddito (correnti e differite) (59,2) (60,9) 1,7
Utile (perdita) del periodo 119,5 257,5 (138,0)
Quota attribuibile alle minoranze 3,9 3,4 0,5
Quota attribuibile al Gruppo 115,6 254,1 (138,5)
L’incremento verificatosi nell’esercizio 2006 dei “ricavi del settore autostradale” (+9,75%) è riconducibile all’aumento sia dei canoni attivi relativi alle aree di servizio in conseguenza, anche, delle rinegoziazioni operate nel periodo (+7,7 milioni di euro) sia dei “ricavi da pedaggio” (+20,2 milioni di euro); questi ultimi, in particolare, hanno beneficiato sia dell’aumento del traffico sia dei maggiori pedaggi riscossi in relazione all’apertura della tratta autostradale Torino-pinerolo (in capo alla controllata Ativa S. P. A. ). I “ricavi del settore costruzioni” si incrementano a seguito della maggiore produzione effettuata – dalla controllata Strade S. P. A. – al di fuori del Gruppo. La riduzione intervenuta nei “ricavi del settore engineering” è conseguente alla maggiore attività svolta, all’interno del Gruppo, da parte delle società appartenenti al settore. La variazione intervenuta nella voce “altri ricavi” è essenzialmente imputabile al minore volume di lavori effettuati, dalla Satap S. P. A. , per conto del consorzio Cav. To. Mi e trova riscontro nella contrazione verificatasi nei “costi operativi”. A fronte di tale contrazione si è verificato un aumento dei “costi operativi” conseguente sia alla maggiore attività svolta dalle società operanti nel “settore engineering” (+8 milioni di euro) sia ai costi aggiuntivi sostenuti dalle concessionarie autostradali correlati, anche, all’apertura della nuova tratta Torino-pinerolo ed all’evento olimpico (+7 milioni di euro). L’incremento dei “costi capitalizzati sulle immobilizzazioni” riflette la maggiore produzione effettuata, all’interno del Gruppo, dalle società operanti nel “settore engineering”. Per quanto sopra esposto il “margine operativo lordo” si attesta su 204,9 milioni di euro (+9,2%). La voce “ammortamenti ed accantonamenti netti”, in crescita di circa 10,8 milioni di euro, rispecchia - per le società concessionarie autostradali - quanto riportato nei piani finanziari allegati alle rispettive convenzioni. La voce “proventi finanziari” include le plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni della Assicurazioni Generali S. P. A. E della Autoroutes du Sud de la France S. A. Per un importo complessivo pari a circa 6,4 milioni di euro. L’esercizio 2005 beneficiava di significative plusvalenze realizzate sulla cessione di azioni della Milano Serravalle-milano Tangenziali S. P. A. E della Salt S. P. A. (pari, complessivamente, a circa 122,5 milioni di euro). La crescita degli “oneri finanziari” riflette la maggiore esposizione finanziaria correlata al progredire del significativo programma di investimenti relativo ai beni autostradali. La voce “Utile (perdita) da società valutate con il patrimonio netto” recepisce, per la quota di pertinenza, i risultati conseguiti dalle collegate Sias S. P. A. , Sitaf S. P. A. E Road Link Ltd. (pari, complessivamente, a 33,4 milioni di euro), nonché del risultato dell’Itinera S. P. A. , pari a 0,4 milioni di euro, (che è stato riclassificato in tale voce); la riduzione intervenuta nel periodo in esame è riconducibile, principalmente, alla minore contribuzione ascrivibile alla collegata Sias S. P. A. (nell’esercizio 2005, anche il Gruppo Sias aveva beneficiato di significative plusvalenze derivanti dalla cessione delle azioni Milano Serravalle-milano Tangenziali S. P. A. ). Per quanto sopra, la quota attribuibile al Gruppo del “risultato del periodo” risulta pari a 115,6 milioni di euro (254,1 milioni di euro nell’esercizio 2005); tale voce evidenzia una crescita di circa 10 milioni di euro rispetto al corrispondente risultato del 2005, considerato al netto delle “componenti non ricorrenti”, pari a 148,6 milioni di euro. Gestione Finanziaria Del Gruppo - Le principali componenti relative alla gestione finanziaria alla data del 31 dicembre 2006 (raffrontate con quelle al 31 dicembre 2005) possono essere così sintetizzate:
(valori in milioni di euro) 31/12/2006 31/12/2005 Variazioni
A) Cassa ed altre disponibilità liquide 81,7 93,7 (12,0)
B) Titoli detenuti per la negoziazione 1,6 59,9 (58,3)
C) Liquidità (A) + (B) 83,3 153,6 (70,3)
D) Crediti finanziari (*) 51,5 5,6 45,9
E) Debiti bancari correnti (8,7) (7,5) (1,2)
F) Parte corrente dell’indebitamento non corrente (91,4) (73,2) (18,2)
G) Altri debiti finanziari correnti - (5,6) 5,6
H) Indebitamento finanziario corrente (100,1) (86,3) (13,8)
I) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria corrente netta 34,8 72,9 (38,1)
(C) + (D) + (H)
J) Debiti bancari non correnti (688,7) (560,2) (128,5)
K) Obbligazioni emesse - - -
L) Altri debiti non correnti - (1,3) 1,3
M) Indebitamento finanziario non corrente (J) + (K) + (L) (688,7) (561,5) (127,2)
N) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria netta (I) + (M) (653,9) (488,6) (165,3)
(*) Tale voce è relativa a contratti di capitalizzazione ed obbligazioni che, seppur di durata ultra annuale, risultano
monetizzabili - su richiesta - nel breve termine.
La posizione finanziaria netta del Gruppo evidenzia, al 31 dicembre 2006, un saldo passivo di 654 milioni di euro (489 milioni di euro al 31 dicembre 2005); tale importo, inclusivo del valore attualizzato del “debito verso il Fondo Centrale di Garanzia ed Anas”, risulterebbe pari a 779 milioni di euro (621 milioni di euro al 31 dicembre 2005). I “debiti verso banche” risultano garantiti dallo Stato, per un importo di circa 31,2 milioni di euro. I flussi di cassa generati dalla gestione (pari a 92 milioni di euro) unitamente alla liquidità riveniente dalla cessione di partecipazioni (pari a circa 28 milioni di euro) sono stati utilizzati, essenzialmente, per la realizzazione delle opere incrementative relative all’infrastruttura autostradale del Gruppo (che registrano un incremento pari a circa 233 milioni di euro). Sono stati inoltre corrisposti dividendi sia dalla Capogruppo (per un importo complessivo – a titolo di saldo relativo all’esercizio 2005 ed acconto sul dividendo 2006 – pari a 44 milioni di euro) sia da Società controllate (a Terzi Azionisti) per un importo di 3 milioni di euro. Il rapporto fra indebitamento netto e mezzi propri si attesta su di un valore pari a 0,71. Per quanto riguarda la Capogruppo, il bilancio di esercizio (redatto, anch’esso, in conformità ai principi contabili internazionali Ias/ifrs) evidenzia un utile di 421,9 milioni di euro (112,6 milioni di euro nel 2005) ed è riconducibile, essenzialmente, ai dividendi rivenienti dalle società controllate e collegate. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006 evidenzia un’esposizione debitoria di 149,4 milioni di euro (562,6 milioni di euro al 31 dicembre 2005). La liquidità riveniente dall’incasso dei dividendi dalle società partecipate (424,7 milioni di euro) e dalla cessione delle partecipazioni (47,1 milioni di euro) è stata utilizzata sia per l’acquisizione di azioni della Sias S. P. A. (4,1 milioni di euro) sia per il rimborso del debito verso la controllata Satap S. P. A. (380,9 milioni di euro) e verso la Sitech S. P. A. (4 milioni di euro), nonché per il pagamento degli interessi maturati sugli stessi e su altri debiti finanziari. Sono stati inoltre corrisposti il saldo dividendo relativo all’esercizio 2005 (26,4 milioni di euro) e l’acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2006 (17,6 milioni di euro). In merito agli eventi successivi alla data del 31 dicembre 2006, si evidenzia che - relativamente al riconoscimento degli adeguamenti tariffari spettanti - l’Anas S. P. A. Con proprio provvedimento del 27 dicembre 2006 aveva notificato il diniego ad incrementare le tariffe da pedaggio dal 1° gennaio 2007. In data 10 marzo 2007 sono stati comunicati – da parte dell’Anas stessa – gli aggiornamenti tariffari quali risultanti da apposito Decreto Interministeriale (emesso dai Dicasteri delle Infrastrutture e dell’Economia): a fronte di presunti “benefici” finanziari connessi al differimento temporale verificatosi nell’esecuzione di taluni investimenti previsti nei piani economico-finanziari, alla Satap S. P. A. (Tronco A4) non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario ipotizzando – in misura pari all’8,47% - il beneficio correlato al differimento temporale degli investimenti previsti (a fronte di una richiesta pari all’1,42%), alla Satap S. P. A. (Tronco A21) – a fronte di una richiesta pari all’1,18% - è stato concesso un aumento tariffario pari allo 0,36%, alla Ativa S. P. A. – a fronte di una richiesta pari all’1,74% - è stato riconosciuto un incremento pari allo 0,74%, mentre alla Sav S. P. A. – a fronte di una richiesta pari all’11,78% - è stato concesso un aumento tariffario pari al 10,41%. Le citate concessionarie hanno prontamente provveduto a contestare il metodo ed il merito delle determinazioni Anas ed interministeriali, richiedendo all’Anas stessa di conoscere la documentazione e le calcolazioni poste a base del Decreto, riservandosi comunque di far valere le proprie ragioni presso tutte le sedi competenti per tutelare i propri diritti ed interessi e per ottenere, altresì, il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi a seguito del negato aggiornamento tariffario, in contrasto con le previsioni del vigente contratto di concessione. Il Consiglio di Amministrazione ha convocato, per il 30 aprile 2007 (1a convocazione) e per il 10 maggio 2007 (2a convocazione), l’Assemblea degli Azionisti, alla quale verrà proposta la distribuzione di un dividendo - a saldo - pari a 0,20 euro per azione per complessivi 17,6 milioni di euro. Il dividendo - in conformità alle disposizioni impartite dalla Borsa Italiana S. P. A. - potrà essere messo in pagamento dal 10 maggio 2007 (in tal caso le azioni saranno quotate ex-dividendo dalla data del 7 maggio 2007, contro stacco della cedola n. 26) qualora l’Assemblea degli Azionisti approvi il bilancio in data 30 aprile 2007 (1a convocazione), ovvero dal 24 maggio 2007 (in tal caso le azioni saranno quotate ex-dividendo dalla data del 21 maggio 2007, contro stacco della sopramenzionata cedola) qualora l’Assemblea degli Azionisti approvi il bilancio in data 10 maggio 2007 (2a convocazione). L’ammontare globale del dividendo relativo all’esercizio 2006 – tenuto conto della distribuzione di un acconto, pari a 0,20 euro per azione, effettuata nel mese di novembre 2006 – risulta pari a 0,40 euro per azione, per complessivi 35,2 milioni di euro. Il consiglio di Amministrazione di Astm, sulla base dei chiarimenti richiesti dall’Ente Concedente con riguardo, essenzialmente, all’assetto di controllo di Satap S. P. A. Coinvolta nel “Progetto di riorganizzazione societaria” – approvato, nelle linee guida, lo scorso 21 dicembre - ha manifestato la volontà di procedere ad una ulteriore dettagliata analisi dello stesso, nonché di attenderne la formale condivisione da parte del Concedente. Pertanto, la tempistica realizzativa inizialmente definita potrà subire variazioni. .
 
   
   
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO: AL VIA LE GARE PER 62 INTERVENTI E 10 PROGETTI PER 434,2 MILIONI. FINANZIATE OPERE IN TUTTE E CINQUE LE PROVINCE DELLA CAMPANIA  
 
Napoli, 2 aprile 2007 - E´ stato firmato il 28 marzo - a Roma da Regione Campania, Ministeri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Anas, il Iv atto integrativo all´Apq (Accordo di programma Quadro) sulle Infrastrutture per la viabilità. Con questo atto si dà il via libera alle procedure di gara per la realizzazione di 62 interventi e 10 progetti e studi sulle infrastrutture di trasporto regionali (metropolitana regionale, strade, interporti, porti e nodi di interscambio), per un totale di 434,2 milioni di euro di fondi Cipe del Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate) trasferiti alla Regione. In particolare i fondi - assegnati dalla Regione con una delibera di Giunta del novembre scorso - sono stati così ripartiti: 282,8 milioni per 12 interventi sulla metropolitana regionale; 109,9 milioni per 44 interventi sulle strade della Campania; 21,9 milioni per 3 interventi sul sistema logistico (interporti e porti); 15,5 milioni per 3 interventi sui nodi di interscambio (terminal bus); 3,9 milioni per 10 studi e progetti per la realizzazione di nuovi interventi infrastrutturali. Qesti i principali interventi finanziati (vedi scheda allegata per i dettagli): proseguimento della bretella di collegamento tra Cumana e Circumflegrea con la nuova stazione "Parco San Paolo"; completamento della tratta Piscinola-aversa centro della linea Napoli-giugliano-aversa di Metrocampania Nordest e acquisto di nuovi treni; messa in sicurezza e adeguamento tecnologico della linea Benevento-napoli di Metrocampania Nordest; completamento della tratta Salerno-arechi della metropolitana di Salerno; completamento del raddoppio della tratta Torre Annunziata-castellammare di Stabia della Circumvesuviana; potenziamento accessibilità dell´interporto di Nola e terzo lotto dell´interporto di Battipaglia; prolungamento della scogliera per l´approdo di Villa Favorita a Ercolano; messa in sicurezza delle statali 7 "Ofantina" e 163 "Amalfitana"; proseguimento della strada di collegamento del Vallo di Lauro con l´autostrada A30 Caserta-salerno; completamento della bretella di San Mango e della Fondo Valle Tammaro; eliminazione di "punti neri" sulle strade dell´Anas; apertura svincoli sulla circumvallazione esterna di Napoli viabilità di raccordo al nuovo svincolo "Pagliarone" dell´A3 Salerno-reggio Calabria (a servizio anche dell´aeroporto di Pontecagnano); nuovo terminal di Grottaminarda, secondo lotto dell´autostazione di Avellino e potenziamento del deposito di Pianodardine dell´Air. Tra i progetti e gli studi finanziati: bretella di collegamento tra la Cancello-sarno e la Napoli-cancello a servizio del polo produttivo di Nola (Cis, Interporto e Vulcano Buono); nodo multimodale di Pompei (Circumvesuviana, stazione Fs, parcheggio di interscambio e interventi a servizio dell´area archeologica); tratta Teverola-aversa Centro della linea Napoli-giugliano-aversa-s. Maria Capua Vetere di Metrocampania Nordest; ristrutturazione e riqualificazione della stazione di Sorrento della Circumvesuviana. "Con questo atto - dichiara l´assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta - concludiamo l´iter amministrativo e avviamo le gare del quarto atto integrativo previsto dall´Accordo di programma Quadro (Apq) siglato nel 2002 da Governo e Regione per adeguare e potenziare il nostro sistema integrato dei trasporti: si tratta di una serie di opere fondamentali per la riqualificazione e la messa in sicurezza della rete viaria regionale e provinciale, il proseguimento del progetto della metropolitana regionale, il potenziamento dei nodi logistici e di interscambio. Infrastrutture importanti, attese da tempo, che riguardano tutte e cinque le province, e che sono state concordate con gli enti e le comunità locali. In più, avviamo la realizzazione di nove importanti progetti e studi di fattibilità, per proseguire anche negli anni futuri il programma che abbiamo avviato". .  
   
   
ASTI-CUNEO: BORIOLI, ANAS CONFERMA L´APERTURA DEI LOTTI IL 16 APRILE RESTA CHIUSA LA TRATTA SOTTO SEQUESTRO TRA ISOLA E MOTTA DI COSTIGLIOLE  
 
Torino, 2 aprile 2007 - “Abbiamo appreso con favore la notizia che conferma l’ apertura al traffico dei lotti dell’Asti-cuneo previsti fatta eccezione, naturalmente, per quelli posti sotto sequestro”. È quanto ha dichiarato l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli informato il 30 marzo dal Presidente di Anas, Pietro Ciucci, dell’apertura il 16 aprile della Variante di Isola d’Asti e delle tratte tra Motta di Costigliole e Govone e tra Govone, Neive e Guarene. “È evidente – aggiunge Borioli - che tutti auspichiamo che vengano chiariti al più presto gli elementi che hanno portato al sequestro del lotto tra Isola d’Asti e Motta di Costigliole, così da poter completare i lavori del lotto interessato e procedere alla sua apertura al traffico. Mi pare però importante la conferma del 16 aprile perché rende in qualche modo evidente che il sequestro è un incidente di percorso che non ha nulla a che fare con l’attuale gestione Anas, ben determinata a fare la sua parte. Mi pare anche che nessuna responsabilità possa essere addebitata alla politica che in questo caso non può far altro che augurarsi il rapido accertamento di eventuali responsabilità, affinchè tutti i lavori possano essere portati a termine”. .  
   
   
POTENZA: OGGI LA FIRMA DEL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO CON TRENITALIA  
 
Potenza, 2 aprile 2007 – Oggi alle 9. 30 presso il Dipartimento Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, in Corso Garibaldi n. 139 a Potenza, verrà firmato il nuovo contratto di servizio con i vertici di Trenitalia . Lo rende noto l’assessore Francesco Mollica. “Un contratto – sottolinea l’esponente del governo regionale - che da un lato regola la movimentazione e dall’altro contiene atti aggiuntivi che sono frutto di una lunga trattativa in relazione agli investimenti. “Lo sforzo che la Regione Basilicata chiede a Trenitalia – conclude l’assessore Mollica - è quello di metterci in condizione di poter raggiungere un servizio dignitoso sulle linee regionali per poter attuare l’obiettivo di un servizio pubblico intermodale all’altezza dei requisiti del terzo millennio”. .  
   
   
NUOVE CARROZZE CON POSTI A SEDERE PER DUE TRENI NOTTE IN SERVIZIO TRA VENTIMIGLIA E ROMA DA DOMENICA 1° APRILE, SUI TRENI EURONIGHT 366 E 369  
 
Genova, 2 aprile 2007 - Il Gruppo Ferrovie dello Stato informa che dal 1° aprile, per venire incontro alle richieste dei viaggiatori, Trenitalia ha inserito due nuove carrozze con posti a sedere sui treni Euronight 366/367/368 e 369/374/375 in servizio sulla linea Roma Termini – Ventimiglia – Nizza. Queste le tariffe di accesso alle nuove carrozze (il servizio di prenotazione sarà attivato domenica 1° aprile): a prezzo globale di mercato per il servizio internazionale; Ic Plus per il servizio interno. Fino al 30 aprile 2007, termine dei lavori di consolidamento della Galleria Caponero, i pendolari con abbonamento a tariffa Ic, rete o regionale, sono ammessi a viaggiare sul treno En 368, solo tra Imperia e Ventimiglia, senza l’obbligo di prenotazione né di pagamento di cambio servizio. .  
   
   
IL COMITATO PORTUALE DI GENOVA APPROVA IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE 2007 – 2009 CHE DARÀ IL VIA AL COMPLETAMENTO DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE VIGENTE. PREVISTI INTERVENTI PER OLTRE 500 MILIONI DI EURO  
 
Genova, 2 aprile 2007 - L’approvazione del Piano Triennale delle Opere 2007 – 2009 consente il completamento del Piano Regolatore Portuale ad oggi vigente. La delibera, approvata dal Comitato Portuale a larga maggioranza, definisce obiettivi, priorità, tempi e modalità di finanziamento delle opere che l’Autorità Portuale intende realizzare nel triennio indicato. Il piano comprende sia le opere previste dal piano regolatore portuale vigente sia una serie di progetti che riguardano il settore della logistica marittimo – portuale e lo sviluppo delle funzioni retroportuali. Il Pot 2007 – 2009 trova copertura finanziaria nel bilancio dell’Ente anche a seguito della riprogrammazione conseguente alla Legge Finanziaria . L’autorità Portuale prevede di realizzare interventi per circa 500 milioni di euro. Di seguito spono elencati gli interventi più rilevanti, dividendo le opere propedeutiche al completamento del piano regolatore portuale dai progetti più recenti. Interventi previsti dal Piano Regolatore Portuale vigente - Calata Bettolo e riempimento Ronco Canepa – Entrambe le opere hanno priorità assoluta per adeguare l’offerta produttiva dello scalo genovese ad uno scenario internazionale assai concorrenziale ed in rapida evoluzione e sono quindi immediatamente cantierabili. Gli interventi strutturali previsti per Calata Bettolo e per i ponti Ronco e Canepa consentiranno infatti di incrementare il traffico portuale di 700mila teu all’anno. All’intervento principale su Calata Bettolo vanno ad aggiungersi quello sulla viabilità di collegamento tra piazzale San Benigno e Calata Bettolo che sono opere complementari ma irrinunciabili. L’avvio dei lavori è previsto per il 2007. Calata Concenter – Tra gli interventi propedeutici al completamento del Prp, uno dei più importanti è quello relativo a Calata Concenter. Nello specifico, l’intervento prevede la realizzazione di lavori di banchinamento tra Ponte San Giorgio e Ponte ex Idroscalo e la riqualificazione del promontorio della Lanterna. Il costo dell’intervento ammonta a circa 17 milioni di euro. I lavori dovrebbero essere avviati nel 2008. L’investimento complessivo per il settore del traffico contenitori del porto previsto per il 2007 ammonta a 74 milioni di euro, di cui 46 sono stati richiesti al Ministero e 28 sono già disponibili.
Intervento Costo dell’opera Previsione inizio lavori Previsione fine lavoro
Calata Bettolo Recupero funzionale di Calata Olii Minerali ed ampliamento di Calata Bettolo 106 milioni di euro circa + 34 milioni di euro per le opere accessorie 2007 2011
Tombamento Ronco - Canepa 40 milioni di euro circa 2007 2011
Dragaggi dei fondali antistanti le testate delle banchine Ronco Canepa e Libia 5 milioni di euro circa 2008 2009
Calata Concenter Lavori di banchinamento e riempimento dello specchio acqueo tra Ponte San Giorgio e Ponte ex Idroscalo, riqualificazione ambientale del promontorio della Lanterna. 17 milioni di euro 2008 2009
Tra le altre opere da avviarsi nel settore commerciale si citi anche la variante Vp5 Bis (Autostrade del Mare, porto pescherecci, mercato del pesce, cantiere navale) che oggi è sottoposto all’iter di variante al Prp il cui costo ammonta a oltre 96 milioni di euro e che potrebbe anche essere oggetto di Project Financing. Altri interventi Area Industriale Vi Bacino – Prolungamento Iv Bacino - Il 17 gennaio 2007 è stato approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il progetto per la realizzazione del Bacino n. 6, dotato delle attrezzature e degli impianti tecnologicamente più avanzati che avrà una lunghezza interna di 360 metri, una larghezza interna di 65 metri e presenterà una profondità della platea di 12,5-13,5 rispetto al livello del mare. La realizzazione del Vi Bacino è considerata priorità assoluta per il settore industriale dello scalo genovese. La copertura finanziaria disponibile ammonta a circa a 56 milioni di euro mentre per reperire i restanti 61 milioni di euro si ricorrerà al mercato creditizio. I lavori verranno avviati nel 2008. L’intervento di potenziamento del settore delle costruzioni e delle riparazioni navali verrà completato con il prolungamento del bacino Iv bacino e con l’ammodernamento degli impianti tecnologici. L’intervento complessivo sul distretto delle costruzioni e riparazioni navali ammonta a circa 135 milioni di euro. Logistica marittimo portuale - L’atto modificativo dell’Accordo di programma per Cornigliano del 1999 ha assegnato all’Autorità Portuale genovese oltre 70 milioni di euro per realizzare alcuni interventi prioritari per il potenziamento ed il miglioramento della logistica marittimo portuale e da destinarsi in particolar modo a viabilità portuale, servizi per l’autotrasporto e distripark. In particolar modo per la viabilità portuale il Pot stabilisce che vengano avviati quantoprima gli approfondimenti necessari a finalizzare il progetto di prolungamento verso Ponente della sopraelevata portuale. L’investimento necessario è di circa 25 milioni di euro. Sviluppo delle funzioni retroportuali Retroporto e interventi ferroviari - Il retroporto e il “piano del ferro” ovvero il riordino del nodo ferroviario portuale nel suo complesso sono i due progetti che vanno a completare il Pot 2007 – 2009. Per quanto concerne il retroporto, il Pot prevede che tra Aprile e Maggio dell’anno in corso vengano elaborati i piani gestionali, di intervento e di finanziamento mentre entro Dicembre 2007 si proceda all’approvazione dei progetti infrastrutturali e vengano assegnati i lavori. Il retroporto di Alessandria dovrebbe comunque andare a regime entro il 2010. Il costo dell’operazione ammonta a circa 28 milioni di euro. In particolare, tra i lavori di riordino del nodo ferroviario portuale, la zona di S. Benigno. I lavori, il cui costo ammonta a circa 1,4 milioni di euro, sono finalizzati al potenziamento ed all’ammodernamento del nodo ferroviario di San Benigno, in previsione del prossimo avvio dei lavori di ampliamento del parco ferroviario di Calata Bettolo. L’intervento ferroviario del nodo di San Benigno consentirà, una volta ultimato, di ottimizzare l’inoltro su ferro delle merci containerizzate, migliorando da una parte gli attuali raggi di curvatura, che oggi costituiscono una grave limitazione all’esercizio e, dall’altra, di risolvere le esistenti interferenze con il flusso della viabilità. Il completamento dell’opera è previsto per la fine di maggio 2007. Il costo complessivo degli interventi – come da Pot – di sviluppo delle funzioni retroportuali ammonta a 38 milioni di euro.
Intervento Costo dell’opera Previsione inizio lavori Previsione fine lavoro
Potenziamento ed adeguamento dei bacini di carenaggio. Realizzazione Vi Bacino di carenaggio /Molo Giano 117 milioni di euro circa 2008 2012
Prolungamento Bacino n. 4 17 milioni di euro circa 2007
Retroporto 28 milioni di euro circa 2008 2010
Piano del ferro 10 milioni di euro circa 2008
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AUTORITÀ PORTUALE, REGIONE E PROVINCIA DELLA PUGLIA INCONTRANO IL MINISTRO DEI TRASPORTI DEL MONTENEGRO  
 
Bari, 2 aprile 2007 - Si è svolto il 27 marzo a Bar, principale porto del Montenegro, un importante incontro fra esponenti istituzionali della Puglia e del paese balcanico. L’incontro, promosso dalle Autorità Portuali di Bari e di Bar, aveva lo scopo di siglare un accordo di collaborazione sul tema della tutela ambientale nell’ambito delle aree portuali, nel quadro del progetto “Ionas,” di cooperazione fra i porti adriatici. L’incontro, che ha visto come protagonisti per la parte pugliese, l’Assessore ai Trasporti e Comunicazioni della Regione Puglia Mario Loizzo, l’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Bari Gianna Mastrini ed il Presidente dell’Autorità Portuale di Bari Francesco Mariani, ha rappresentato l’occasione per sviluppare, fra i rappresentanti delle due sponde adriatiche, un programma di iniziative che ha come tema lo sviluppo delle relazioni commerciali fra la Puglia ed i Balcani attraverso il corridoio che da Bar raggiunge Belgrado e quindi il cuore di un grande bacino di traffici che comprende paesi come Serbia, Ungheria e Romania. La giornata del 26 marzo è stata segnata da un evento, da questo punto di vista, altamente simbolico. Gli esponenti pugliesi hanno infatti partecipato, insieme al Ministro dei Trasporti del Montenegro ed ai Presidenti e Direttori Generali delle ferrovie della Serbia e del Montenegro, alla cerimonia per il viaggio inaugurale del primo treno “blocco” per il trasporto di container dal Porto di Bar alla città di Belgrado. Lo sviluppo di traffici attraverso il corridoio ferroviario Bar – Belgrado rappresenta, secondo la progettualità presentata recentemente nel Piano Operativo Triennale dell’A. P di Bari, una delle opzioni strategiche di sviluppo del nuovo sistema dei porti pugliesi che verrà costruito attorno all’Autorità Portuale del Levante, un processo di integrazione, attualmente in corso, fra i porti del Nord della Puglia, da Manfredonia fino a Monopoli. Nel corso dell’incontro con il Ministro dei Trasporti del Montenegro sono state evidenziate le comuni opportunità presenti nei programmi comunitari di investimento per lo sviluppo delle Autostrade del Mare e dei programmi di “prossimità”, segnando un impegno per la costruzione di progetti comuni da presentare in sede comunitaria. L’assessore Loizzo ha sottolineato il contributo che le imprese pugliesi specializzate nel campo dell’impiantistica ferroviaria e dei sistemi di sicurezza potranno dare all’ammodernamento della ferrovia Bar-belgrado, considerata asse strategico per la crescita delle relazioni di traffico con l’est europeo. Le delegazioni hanno concordato sull’organizzazione a Bari, nei prossimi mesi, di una Conferenza dei Trasporti, alla presenza dei rispettivi Governi Nazionali, per la definizione di un programma compiuto di collaborazione per lo sviluppo dei traffici commerciali fra Italia e Montenegro, visto come porta d’accesso dell’Est europeo, che veda la Puglia come principale protagonista sul versante italiano. . .  
   
   
GRUPPO BOERO RISULTATI DELL´ESERCIZIO 2006: RICAVI CONSOLIDATI A 115,5 MILIONI DI EURO (105,9 MILIONI DI EURO AL 31/12/2005, +9%) PROPOSTO ALL´ASSEMBLEA UN DIVIDENDO DI 0,40 EURO PER AZIONE ORDINARIA, INVARIATO RISPETTO AL 2005.  
 
 Genova, 3 aprile 2007 - Questi in sintesi i principali dati riferiti al Bilancio consolidato 2006 del Gruppo Boero Bartolomeo S. P. A. - attiva nell´industria delle vernici per l´edilizia, il navale e lo yachting e quotato al Mercato Telematico della Borsa Italiana - approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data odierna, sotto la Presidenza della Signora Andreina Boero, e che verrà sottoposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, prevista in prima convocazione il 30 aprile p. V. E, occorrendo, in seconda il 10 maggio p. V. Scendendo nell´analisi del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2006, i ricavi consolidati presentano un incremento del 9% rispetto allo scorso esercizio, cui ha contribuito il buon andamento di tutti i settori nei quali opera il Gruppo. In particolare, le vendite del settore edilizia hanno registrato un incremento del 7% passando da 73,4 milioni di Euro dell´esercizio 2005 a 78,6 milioni di Euro dell´esercizio 2006. Ii settore Yachting ha incrementato la propria quota di mercato ottenendo una crescita del fatturato del 9,2% (21,4 milioni di Euro al 31/12/2006; 19,6 milioni di Euro al 31/12/2005). Positivo anche l´andamento del settore Navale in crescita del 20,1% rispetto al precedente esercizio (15,4 milioni di Euro al 31/12/2006; 12,8 milioni di Euro al 31/12/2005). Il risultato operativo ha raggiunto 11,3 milioni di Euro nel 2006 contro 10 milioni di Euro dell´esercizio precedente, in crescita del 13,7% nonostante un accantonamento non ricorrente di 880 mila Euro in relazione al provvedimento Antitrust del 9 febbraio scorso (già comunicato) e significativi rialzi nei prezzi di mercato delle principali materie prime. L´utile netto consolidato ha raggiunto i 5 milioni di Euro nel 2006 rispetto ai 4,7 milioni di Euro del 2005, dopo aver scontato imposte per 5,6 milioni di Euro rispetto ai 4,8 milioni di Euro dell´esercizio precedente. La posizione finanziaria netta risulta pari a -11,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2006 in miglioramento sia rispetto ai -14,3 milioni di Euro al 30 settembre 2006 sia rispetto ai -13,1 milioni di euro al 31 dicembre 2005. La diminuzione dell´indebitamento finanziario netto rispetto al 30 settembre 2006 è imputabile alla riduzione del capitale circolante netto anche a seguito della stagionalità dell´attività in naturale contrazione nell´ultimo trimestre dell´esercizio, mentre il miglioramento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2005 risulta per lo più determinato dall´aumento del patrimonio netto che ha compensato i maggiori investimenti in immobilizzazioni a fronte di un capitale circolante netto sostanzialmente stabile. Per quanto riguarda la composizione per scadenza della posizione finanziaria netta del Gruppo, si menziona che, rispetto al 31/12/2005, il Gruppo ha estinto debiti bancari non correnti per circa 8 milioni di Euro, ricorrendo, a migliori condizioni contrattuali, all´indebitamento a breve-medio termine. Nel mese di dicembre 2006, è stato ottenuto un nuovo finanziamento a medio-lungo termine per un importo totale di 25 milioni di Euro al fine di finanziare parte degli investimenti necessari alla costruzione del nuovo stabilimento in località Rivalta Scrivia, nel Comune di Tortona. Il finanziamento è remunerato al tasso Euribor semestrale +0,80% senza l´introduzione di covenants contrattuali. Ai 31/12/2006 il finanziamento non risulta ancora utilizzato. Per quanto attiene la gestione ordinaria l´andamento dei primi due mesi dell´anno 2007 è in linea con il precedente e, al momento, non si registrano eventi che possano incidere significativamente sul risultato atteso, pertanto il risultato ordinario 2006 è ipotizzabile in linea con quello del precedente esercizio. Per ciò che attiene la Capogruppo, nel corso del 2006 ha realizzato ricavi per 99,3 milioni di Euro contro i 92,6 milioni di Euro dell´esercizio 2005 (+7,2%), un risultato operativo di 8,5 milioni di Euro contro i 7,5 milioni di Euro al 31/12/05 (+12,7%) ed un utile netto di 4,4 milioni di Euro rispetto ai 5,3 milioni di Euro del 2005. L´aumento significativo del fatturato con trend positivi registrati sia dal settore edilizia (+7%) sia dal settore yachting (+12%), ha permesso di compensare l´accresciuta incidenza dei costi di approvvigionamento delle materie prime sul valore delle vendite, dovuta al rialzo dei prezzi di mercato delle principali materie prime nonché un aumento dei costi fissi di gestione, in particolare costi commerciali per iniziative promozionali e pubblicitarie. L´utile netto dell´esercizio 2006 pari a 4,4 milioni di Euro, rispetto ai 5,3 milioni di Euro dell´esercizio 2005 risente della contrazione dei proventi da partecipazione per 1,1 milioni di Euro e di maggiori imposte sul reddito per 441 mila Euro. E´ questo il primo bilancio completo della Società Boero Bartolomeo S. P. A. Redatto utilizzando i principi Ias/ifrs. Conseguentemente i dati dell´esercizio 2006, con la comparazione di quelli dell´esercizio precedente, vengono presentati applicando gli Ifrs. L´adozione degli Ias/ifrs ha comportato i seguenti impatti sul bilancio 2005: una diminuzione del patrimonio netto al 1° gennaio 2005 di 1. 011 mila Euro per effetto delle principali rettifiche ed una diminuzione di 790 mila Euro per effetto della diversa classificazione prevista dallo Ias 32 per le azioni proprie, esposte a riduzione del patrimonio netto anziché ad incremento delle attività finanziarie; un aumento del risultato d´esercizio 2005 di 2. 011 mila Euro, determinato principalmente dall´eliminazione dell´ammortamento sull´avviamento (435 mila Euro al netto dell´effetto fiscale), così come previsto dal Ifrs 3 nonché dal diverso trattamento contabile dei dividendi da società controllate previsto dallo Ias 18 (1. 100 mila Euro); un aumento del patrimonio netto al 31 dicembre 2005 di 1. 000 mila Euro conseguente agli effetti delle rettifiche sopra citate ed una diminuzione di 790 mila Euro per effetto della diversa classificazione delle azioni proprie. Sulla base dei risultati ottenuti il Consiglio proporrà all´Assemblea la seguente destinazione dell´utile di Euro 4. 464. 670,44: alla Riserva Legale il 5% owero Euro 223. 233,52, alla Riserva Straordinaria Euro 2. 528. 520,12, agli Azionisti la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 1. 712. 916,80, in ragione di 0,40 Euro per azione ordinaria, invariato rispetto al 2005. Il dividendo sarà posto in pagamento dal 17 maggio prossimo, contro stacco cedola n. 30 il 14 maggio 2006, al netto delle ritenute fiscali di legge, laddove applicabili. Il Consiglio, ì ha approvato anche la "Relazione illustrativa in materia di Corporate Governance" dove sono esaminate le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina 2006 ed il loro stato di attuazione da parte della Società, tenuto conto anche delle sue dimensioni e della struttura del Gruppo. .  
   
   
PORTI, QUARTA E GINOBLE:ORTONA SCELTA STRATEGICA PER ABRUZZO  
 
L´aquila, 2 aprile 2007 - E´ stato stipulato il 30 marzo, a Roma, l´atto integrativo all´accordo di programma quadro (Apq) "Porti" tra la Regione Abruzzo, il ministero dello Sviluppo Economico e il ministero delle Infrastrutture. L´accordo prevede risorse del fondo aree sottoutilizzate di cui alla delibera Cipe n. 3/06 per un totale di oltre 24 milioni di euro. I soldi verranno utilizzati per due importanti interventi di portualità: uno riguarda il completamento del molo Nord del Porto di Ortona per 23 milioni e 800mila euro, l´altro, la proposta per la redazione del nuovo Piano regolatore portuale di Pescara per un importo complessivo di 609 mila euro di cui 200mila co-finanziati dal Comune di Pescara. "La sottoscrizione di questo accordo � ha commentato l´assessore ai trasporti Tommaso Ginoble - dà l´avvio all´attuazione dell´obiettivo di maggior rango strategico della politica infrastrutturale del governo regionale. In particolare, lo sviluppo dello scalo portuale di Ortona e la sua configurazione funzionale, quale nodo di una piastra logistica abruzzese, con il sistema regionale degli interporti e degli autoporti e con l´Aeroporto di Pescara, costituisce uno dei punti di forza per candidare la Regione Abruzzo ad un ruolo ottimale di connessione commerciale verso l´Europa dell´est ed il Medio Oriente. Abbiamo, nel contempo, mostrato particolare attenzione per il porto di Pescara a finalità turistica per il quale stiamo finanziando con 400mila euro il piano portuale congiuntamente al Comune". L´accordo di programma, inoltre, contiene nella sezione programmatica l´intervento sul prolungamento della diga sud del Porto di Ortona per oltre 36 milioni di euro che sarà attivato non appena si renderà disponibile la copertura finanziaria. "Si tratta di un risultato importante � ha detto il Segretario generale della Presidenza Lamberto Quarta - in linea con gli interventi strategici tesi all´ammodernamento infrastrutturale della nostra Regione. In questo quadro la realizzazione di un grande porto commerciale localizzato a Ortona rappresenta una scelta strategica in grado di far fare alla nostra Regione il salto di qualità nella sfida per la conquista dei mercati internazionali". .  
   
   
MATERA E TRIESTE, PORCARI: NEL FUTURO LO SVILUPPO DI PIATTAFORME LOGISTICHE  
 
Matera, 2 aprile 2007 - “Il gemellaggio che oggi ha unito le classi di due licei, il Duni di Matera e il Petrarca di Trieste, ha posto le basi per una collaborazione di più ampio respiro”. Così il sindaco di Matera ha commentato l’incontro avvenuto il 30 marzo, nella sala consiliare del Comune di Trieste con le autorità cittadine. L’iniziativa, che è stata promossa dall’Associazione Lucani a Trieste, ha aperto nuove prospettive nei rapporti tra le due città. “Il tema forte di questo incontro - ha aggiunto il sindaco – ruota intorno alle possibilità di dialogo sviluppate dalla interculturalità e dall’opportunità di individuare percorsi comuni. Nel caso specifico abbiamo approfondito alcuni elementi di grande interesse. Nel corso dell’incontro con il sindaco Dipiazza, l’assessore comunale alle Politiche scolastiche e con il vice presidente della Provincia di Trieste, abbiamo creato i presupposti per una serie di rapporti futuri che saranno utili sotto il profilo dello sviluppo economico-imprenditoriale. Vogliamo immaginare - ha aggiunto – percorsi commerciali legati allo sviluppo del traffico navale nel Mediterraneo, piattaforme naturali di smistamento delle merci che vedano l’area materana coinvolta con particolare attenzione all’area mediterranea e quella triestina con la zona mitteleuropea. Il nostro impegno per l’incremento e il miglioramento delle infrastrutture collegate alla rete marittima, rientra nell’ambito del progetto che oggi abbiamo condiviso con il capoluogo friulano. La grande opportunità che ci è stata offerta grazie alla vivace attività e alle forti componenti rappresentate dalla comunità lucana a Trieste, serviranno da volàno per il futuro della nostra comunità”. .