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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Aprile 2007
TELECOM: PROPOSTE AT&T E AMERICAN MOVIL PER QUOTE OLIMPIA  
 
Milano 2 aprile 2007 - A renderlo noto è un comunicato emesso da Pirelli che ieri ha riunito il consiglio di amministrazione che ha valutato favorevolmente Le offerte e quindi ha dato mandato al presidente di procedere nelle negoziazioni. Si tratta di due distinte proposte ricevute da At & T e American Movil per l´ acquisto di un terzo delle azioni di Olimpia, la holding che controlla Telecom. Le azioni Telecom detenute da Olimpia sono state valutate 2,82 euro ciascuna. La trattativa in esclusiva durerà fino al 30 aprile. Pirelli ha informato in giornata Consob sull´offerta avanzata dall´americana At&t e dalla messicana American Movil. La trattativa per l´eventuale cessione di quote di Olimpia all´americana At&t e alla messicana America Movil sarà seguita, dagli advisor Credit Suisse e Jp Morgan. Credit Suisse lavorerà come advisor di Pirelli. Jp Morgan è l´advisor di At&t e America Movil. .  
   
   
ASSINTEL PRESENTA A ROMA IL CONVEGNO ARCHIVIAZIONE DOCUMENTALE: LA CONSERVAZIONE ELETTRONICA DEI DOCUMENTI COME NUOVA FRONTIERA PER L´EFFICIENZA E IL RISPARMIO NELLA PMI  
 
Roma, 2 aprile 2007 - Assintel, l´Associazione Nazionale delle Imprese Ict, organizza il convegno "Archiviazione Documentale – la conservazione elettronica dei documenti come nuova frontiera per l´efficienza e il risparmio nella Pmi". L´incontro si terrà a Roma, il 3 aprile, dalle ore 9. 30 alle ore 13. 00 presso la sede Confcommercio, in piazza G. G. Belli 2. Con la recente pubblicazione della circolare interpretativa 36/E, che specifica il Dm 23/01/2004, si è finalmente arrivati alla piena attuazione della possibilità di conservazione elettronica dei documenti rilevanti ai fini fiscali, sostituendo così l´obbligo della sola conservazione su supporto cartaceo: si tratta di un elemento decisivo, che porterà presumibilmente in tempi brevi a una rivoluzione nella gestione documentale in tutte le aziende. Si stima in 14 miliardi di Euro il risparmio che ne deriverà, che si traduce in una riduzione dei costi di gestione e di logistica superiore al 65%. A livello di mercato It, si aprono scenari nuovi di apertura e crescita potenziale, con un giro d´affari stimabile in circa 1,2 miliardi di Euro per il prossimo triennio. Durante il convegno, ad una panoramica legale dell´argomento si affiancheranno i dati di scenario presentati da una ricerca Idc, che evidenzia come oltre il 40% dei rispondenti stia realizzando o abbia intenzione di realizzare iniziative nel campo della gestione dei documenti e dei contenuti. In particolare, il 27% ha già in corso progetti in quest´area, mentre un ulteriore 14% ha intenzione di investire nel corso del 2007. Le stime Idc prevedono per il 2007 una crescita del 7% per il mercato italiano del software di gestione di documenti e contenuti. Infine si presenteranno alle aziende le esperienze di Adobe Systems, Faber System e Hewlett Packard Italiana, sponsor della manifestazione, che rileggeranno in chiave applicativa l´implementazione di sistemi informatizzati dell´intero ciclo di vita dei documenti, dalla creazione alla loro archiviazione. "Assintel, in quanto associazione nazionale delle imprese Ict, con questo incontro dà seguito al primo convegno svoltosi a Padova lo scorso 15 marzo, in cui più di 70 imprese locali hanno potuto avvicinarsi ad una fra le tematiche più innovative dell´Ict, che nel prossimo futuro potrà impattare in modo importante e positivo sul budget organizzativo delle aziende", commenta Giorgio Rapari, Presidente di Assintel. "Questo si inserisce in quella che io definisco la "mission culturale" di Assintel: portare sul territorio esperienze e strumenti concreti per stimolare la diffusione di una cultura dell´innovazione tecnologica in tutto il Sistema-paese". .  
   
   
ACCORDO COOP - TELECOM ITALIA: NASCE IL PRIMO OPERATORE MOBILE VIRTUALE ITALIANO  
 
Milano, 2 aprile 2007 - Da un accordo tra Coop Italia e Telecom Italia nasce il primo operatore mobile virtuale italiano che sarà presente sul mercato con una propria offerta di servizi contraddistinti dal marchio “Coopvoce”. A partire da questo mese di aprile, quindi, un campione rappresentativo di soci Coop potrà sperimentare le funzionalità tecniche e operative del nuovo operatore attraverso il servizio “Coopvoce”. Al termine di questa prima fase, nel giro di qualche settimana, i soci Coop e i loro familiari avranno la possibilità di acquistare le schede Sim e le ricariche direttamente nei punti vendita Coop e tramite internet sul sito www. E-coop. It. In questo modo i soci Coop saranno in grado di fare chiamate nazionali ed internazionali, inviare e ricevere Sms e Mms, effettuare traffico Internet in web browsing ed utilizzare i diversi servizi a valore aggiunto, come qualsiasi cliente di qualunque altro operatore mobile. Il nuovo servizio sarà disponibile su tutto il territorio nazionale ed all’estero, grazie agli accordi di roaming internazionale stipulati da Telecom Italia. Coop definirà anche la politica tariffaria e i prezzi della propria offerta commerciale, acquisendo e gestendo direttamente la clientela, che sarà seguita da un servizio di assistenza clienti specifico, attraverso un numero dedicato, sia nella fase di vendita che di post-vendita. Per questo servizio Coop ha ottenuto dal Ministero delle Comunicazioni l’assegnazione del numero “188”. Coop disporrà inoltre di risorse di numerazione specifiche le cui prime quattro cifre saranno “3311”. “La commercializzazione da parte di Coop di servizi di telefonia mobile, realizzati attraverso le infrastrutture di Telecom Italia - dichiara Vincenzo Tassinari, Presidente di Coop Italia – potrà contribuire a introdurre ulteriore concorrenza nel mercato delle comunicazioni mobili, a tutto vantaggio dei consumatori. Il nostro primo obiettivo è quello di intervenire su una spesa sempre più importante per le famiglie con soluzioni semplici e convenienti, di offrire insomma un ulteriore significativo vantaggio ai nostri soci”. “In virtù della gestione autonoma delle offerte – prosegue Tassinari - della capillarità della nostra rete di distribuzione, fortemente diffusa e radicata sull’intero territorio nazionale (Coop è la prima catena della grande distribuzione in Italia con una quota di mercato pari al 17,1%, 6 milioni e mezzo di soci, oltre 1300 punti di vendita e 53. 000 dipendenti), e del credito di fiducia di cui gode l’insegna, Coop si configurerà a tutti gli effetti come un operatore concorrente con le altre imprese che già operano sul mercato italiano”. Aldo Soldi, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumo, sottolinea come questa scelta si inserisca in una precisa strategia che configura Coop “come un insieme di imprese in grado di costruire risposte concrete in base ai nuovi bisogni. L’ingresso di Coop in nuovi mercati, importanti per le famiglie italiane, sarà all’insegna del vantaggio per il consumatore”. L’offerta di Coop infatti si baserà su due fondamentali parametri: la convenienza e un sistema tariffario semplice, immediatamente comprensibile e confrontabile, e sarà gestita da Coop Italia nell’interesse delle cooperative associate e dei loro soci. Telecom Italia mette a disposizione di Coop la propria infrastruttura tecnologica, consistente in una rete mobile a copertura nazionale, il proprio know how nella gestione di sistemi informativi complessi e nello sviluppo di servizi innovativi. “L’accordo concluso con Coop - dichiara Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato di Telecom Italia - oltre ad accrescere il valore degli asset infrastrutturali di Telecom Italia, rappresenta una risposta concreta alle aspettative delle istituzioni e dei consumatori. Questa intesa è infatti una ulteriore dimostrazione della competitività del mercato dell’accesso alle reti mobili ed è coerente con le esperienze di successo nei mercati europei”. Questa iniziativa è il primo passo di una collaborazione tra Coop e Telecom Italia avviata con il protocollo d’intesa firmato tra Coop e Telecom Italia nell’aprile 2006 e potrà evolvere verso ulteriori forme di collaborazione strategiche anche nell’ambito della telefonia. .  
   
   
TISCALI S.P.A.: SMENTITI CONTATTI CON WIND  
 
Cagliari, 2 aprile 2007 - In merito a quanto apparso il 28 marzo su un quotidiano nazionale, la Società e l’azionista Renato Soru smentiscono l’esistenza di trattative in corso con Wind. Renato Soru dichiara inoltre di non essere interessato a cedere la propria partecipazione in Tiscali. .  
   
   
ADICONSUM: ENTRATA IN VIGORE DEL PIN A TUTELA DEGLI UTENTI  
 
Roma, 2 aprile 2007 - Le associazioni consumatori all´Autorità per le comunicazioni e al Ministro: "Respingere le pressioni che vogliono impedire l´entrata in vigore del Pin a tutela degli utenti per le chiamate ai servizi a valore aggiunto (144, 166, 709, 892, 899, ecc. )" Con il 2 di aprile gli utenti del servizio telefonico potranno disporre di un Pin gratuito per evitare il rischio di abusi nelle chiamate verso le numerazioni a valore aggiunto (144, 166, 709, 892, 899, ecc. ). Alcuni operatori stanno esercitando le loro pressioni sul Ministro e sull´Autorità chiedendo rinvii o deroghe all´entrata in vigore di tale possibilità. Le associazioni consumatori unitariamente chiedono al Ministro e all´Autorità di respingere tali pressioni e di far prevalere la tutela del consumatore. Va precisato, comunque, che, anche col dispositivo del Pin, al consumatore resterà la possibilità di raggiungere tali numerazioni. A questo punto la chiamata alle numerazioni a valore aggiunto sarà frutto di una scelta consapevole, limitando così il rischio di addebiti consistenti fatturati in bolletta, in alcuni casi, all´insaputa del consumatore. .  
   
   
PRESENTAZIONE DEL SISTEMA “VOICE OVER IP” CHE AZZERA I COSTI DI COMUNICAZIONE DI IMPRESE, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA  
 
 Campobasso, 2 aprile 2007 - Si chiama Voipcamere. Cb il rivoluzionario progetto della Camera di Commercio di Campobasso che azzera i costi di comunicazione di imprese, associazioni di categoria e ente che utilizzano la rete telefonica Voip. L’essenza del progetto è sfruttare la nuova tecnologia internet - Voip - per creare un network di soggetti sempre più ramificato che usufruisce di una serie di benefici, ad iniziare dalla gratuità delle telefonate per chiamare i soggetti aderenti al network: ogni azienda infatti può chiamare gratis la Camera di Commercio, la propria Associazione di categoria e qualunque altra impresa aderente alla rete. Ciò si traduce in notevoli vantaggi in termini di costi rispetto alla classica telefonata e di competitività, poiché il sistema permette lo sviluppo di nuovi servizi multimediali diretti a migliorare il rapporto con gli utenti. In particolare, tra i benefici messi a disposizione dalla tecnologia Ip vi è il sistema unificato di messaggi (telefonia, fax, sms, e-mail, etc. ), la videotelefonia, la mobilità, il telelavoro, la condivisione di dati e informazioni, il contact center. La Camera di Commercio di Campobasso ha infatti istituito un servizio di “Help Desk” con operatore “in remoto” che fornisce una prima assistenza per i servizi del Registro Imprese, dell’Albo Imprese Artigiane, degli altri Albi e Ruoli, del Modello Unico di Dichiarazioni ambientali. Per presentare il nuovo sistema di telefonia e i suoi vantaggi è in programma una conferenza stampa per oggi lunedì 2 aprile 2007 alle ore 11 presso la sala convegni, alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Campobasso, Paolo di Laura Frattura, dei presidenti e direttori delle Associazioni di Categoria della provincia aderenti al progetto. “La convergenza dati, voce e video su protocollo Ip è la più importante svolta tecnologica che sta vivendo il mondo dell’Ict. La Camera di Commercio di Campobasso è tra i primi enti in Italia ad aver adottato al proprio interno la tecnologia Voip – afferma il presidente Paolo di Laura Frattura. L’applicazione della nuova infrastruttura digitale apre nuovi orizzonti nello scenario della modernizzazione della pubblica amministrazione, poiché consente di ottimizzare i processi operativi interni riducendo i costi e migliorando l’efficienza e la qualità delle relazioni con l’esterno (cittadini e imprese, oltre che interazioni tra amministrazioni)”. .  
   
   
SIEMENS IT SOLUTIONS AND SERVICES ITALIA SI AGGIUDICA IL PROGETTO CARTA MULTISERVIZI PER IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA IN ARRIVO SMART CARD CON IMPRONTE BIOMETRICHE E FIRMA DIGITALE PER I DIPENDENTI  
 
Milano, 2 aprile 2007 - Siemens It Solutions and Services in Italia si è aggiudicata la gara per la realizzazione della Carta Multiservizi (Cmg) per il Ministero della Giustizia. Il progetto, finanziato dai fondi Pon (Programma Operativo Nazionale) per la Sicurezza e lo Sviluppo del Mezzogiorno, ha l’obiettivo di fornire una smart card per l’identificazione fisica e in rete del titolare. La carta sostituirà il tradizionale modello At , la tessera personale di riconoscimento dei dipendenti pubblici. In base al contratto, Siemens realizzerà l’infrastruttura tecnologica necessaria all’acquisizione dei dati del dipendente ed alla gestione futura delle smart card all’interno del Ministero della Giustizia. In una prima fase del progetto, 15 Distretti Territoriali del Centro-sud Italia saranno dotati di un sistema di acquisizione dei dati dei dipendenti: la firma digitale; la fotografia; il template dell’impronta biometrica, rilevata tramite dispositivo ottico e conforme allo standard Iso-iec 19794-2. La conformità allo standard fa sì che l’impronta rilevata sia interoperabile con altri dispositivi di acquisizione biometrica presenti sul mercato. Contestualmente verrà realizzato il sistema per la gestione del ciclo di vita delle carte - Card Management System- , e garantito il flusso dei certificati (richieste, sospensioni, revoche, riattivazioni). La Carta Multiservizi della Giustizia permetterà di identificare il possessore in 3 diverse modalità: identificazione a vista, con i dati riportati sulla tessera stessa; elettronica, con i dati contenuti nel microchip; in rete, tramite certificato digitale. Inoltre Siemens fornirà un servizio qualificato per l’accesso sicuro alla postazione, alle applicazioni informatiche critiche ed alle risorse di rete sensibili. Per le postazioni che trattano informazioni particolarmente critiche, l’accesso verrà eseguito mediante tecnologie biometriche . Inserendo la carta nel lettore del Pc, il sistema confronterà il template dell’impronta memorizzata nella smart card con quello ricavato da lettore fingerprint . Solo in caso di coincidenza verrà accertata l’identità del titolare e sarà quindi possibile accedere al sistema. L’utilizzo delle applicazioni è invece facilitato dalla presenza in memoria nella smart card di associazioni “applicazione-user-password ” . La Cmg garantisce la piena e completa interoperabilità con la Carta Nazionale Servizi (Cns). .  
   
   
VCO: CONCILIAZIONE CAMERALE E TELECOMNUNICAZIONI  
 
Verbano Cusio Ossola 2 aprile 2007 - La conciliazione è il servizio che la Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola offre a imprese e consumatori per risolvere controversie di natura economica. Il conciliatore è un professionista, scelto dall´ente camerale in un elenco qualificato, che guida le parti in lite alla ricerca di una soluzione comune, facilitando la comunicazione tra i contendenti, facendo emergere i diversi punti di vista e favorendo il raggiungimento di un accordo di reciproca soddisfazione. In quali casi ricorrere alla conciliazione? Tra le possibili applicazioni della conciliazione, spiccano le controversie in materia di telecomunicazione. L´attivazione di servizi e contratti non richiesti, bollette elevate e ingiustificate, problemi sulle linee telefoniche, mancata o erronea pubblicazione del proprio nominativo nell´elenco telefonico, sono solo alcuni dei casi in cui l´impresa o il consumatore può rivolgersi allo sportello di conciliazione presso la Camera di Commercio. Per la soluzione delle liti in materia di telefonia la via della conciliazione non è solo un´opportunità, alternativa al giudice ordinario, ma un percorso necessario e obbligato per chi intenda proseguire il contenzioso nelle aule giudiziarie. Il regolamento per la risoluzione delle controversie tra organismi di telecomunicazioni e utenti, adottato dall´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, prevede infatti che la parte che voglia agire in giudizio per la violazione di un proprio diritto, debba preventivamente promuovere un tentativo di conciliazione anche davanti alla Camera di Commercio. Numerosi i vantaggi offerti dal servizio di conciliazione della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola applicato alle controversie in materia di telecomunicazioni: la certezza di essere ascoltati e di ricevere una risposta dalla compagnia telefonica, risparmio di tempi e di costi per l´impresa e il consumatore. La procedura si attiva con una semplice domanda che l´interessato presenta allo sportello, descrivendo le ragioni del contendere e formulando la proposta di soluzione della lite, senza nessuna spesa di avvio. La Camera di Commercio trasmette la richiesta di conciliazione all´ufficio legale della compagnia di telecomunicazione, che contatta il servizio clienti per l´immediata soluzione degli eventuali problemi di natura tecnica. Il regolamento prevede quindi che se la compagnia di telecomunicazioni accetta di partecipare all´incontro di conciliazione, la Camera di commercio nomina un conciliatore e fissa la data dell´incontro, che può concludersi con un verbale di avvenuta conciliazione. Se la compagnia di telecomunicazioni non accetta di partecipare all´incontro ovvero non si raggiunge l´accordo, il procedimento si conclude e le parti possono ricorrere eventualmente alla giustizia ordinaria. La procedura si conclude di regola in 30 giorni, e nei casi in cui si arriva alla nomina del conciliatore il costo del servizio è in ogni caso molto contenuto, partendo da una base di 40 euro per le controversie con un valore economico fino a 1000 euro. E´ infine importante evidenziare come le liti in materia di telefonia giunte allo sportello camerale di conciliazione abbiano trovato di regola una soluzione prima di giungere all´incontro di conciliazione, senza alcun costo per le parti. .  
   
   
INTERNET: CINESI PRIMI NAVIGATORI VIRTUALI DEL MONDO, ITALIANI ULTIMI  
 
Milano, 2 aprile 2007 - Una ricerca internazionale, realizzata dal Gruppo Axa, ha rivelato che, tra coloro che possiedono computer con accesso ad internet, i lavoratori cinesi sono quelli che stanno più tempo collegati alla rete, navigando per 11 ore alla settimana. Gli italiani, al contrario, sono quelli che si stancano prima, con sole cinque ore di navigazione in media. Dopo i lavoratori cinesi, i più assidui frequentatori della Rete sono gli australiani, i francesi, e gli americani: tutti con otto ore di surfing settimanale. Anche i pensionati italiani sono coloro che, nel mondo, utilizzano meno internet con sole due ore ogni sette giorni. I pensionati più affezionati al web sono gli statunitensi, con nove ore alla settimana, seguiti dagli inglesi con sette. I lavoratori cinesi sono dunque i più fedeli al web, anche se in Cina Pc e accesso alla rete sono ancora relativamente poco diffusi. I cinesi sono infatti all’ultimo posto tra i Paesi oggetto dell’indagine per possesso di computer e al penultimo, preceduti unicamente dal Portogallo, per connessioni al web. In Italia, invece, le nuove tecnologie sono più presenti nelle case, ma usate meno. Al primo posto nella diffusione dei Pc troviamo gli australiani, seguiti da americani e belgi. Gli italiani sono anche agli ultimi posti per la frequentazione di chat, blog, o nell’uso del web per conoscere persone. Ancora una volta, sono i cinesi i più appassionati di relazioni on line, e i lavoratori della Repubblica Popolare risultano al primo posto nell’utilizzo di blog, chat e nell’uso della Rete per conoscere persone. I lavoratori cinesi chattano tre volte di più degli americani: nello sterminato mare del web le nuove conoscenze parlano mandarino. Su Internet a far niente? Il 37% dei pensionati italiani, se gli si chiede che attività svolga su Internet, preferisce non rispondere o più diplomaticamente dice di non fare nulla. Il web in Italia è comunque utilizzato soprattutto per cercare informazioni, scambiare e-mail e leggere le notizie, ma in tutte queste attività gli italiani sono quasi sempre all’ultimo posto delle graduatorie internazionali. Se il 96% degli australiani cerca informazioni sulla Rete, solo il 62% degli italiani fa altrettanto. Il 92% degli australiani scambia messaggi di posta elettronica, attività che è invece svolta appena dal 44% degli italiani. I nostri connazionali, inoltre, sono all’ultimo posto della classifica internazionale di chi legge le notizie su internet. Primi nella graduatoria dei lettori di news risultano i lavoratori cinesi, evidentemente alla ricerca di fonti alternative di informazione. La ricerca Axa è stata realizzata ricorrendo ai maggiori istituti di statistica dei differenti Paesi (per l’Italia Eurisko), coinvolgendo complessivamente oltre 11500 persone. . .  
   
   
WIND SONO MIGLIAIA LE PROTESTE PER IL CAMBIO PIANO DA WIND10 A WIND12  
 
Roma, 2 aprile 2007 - «Le proteste sono giustificate, ma purtroppo la legge consente di modificare un piano tariffario con l’unico obbligo di un preavviso di 30 giorni» Lo afferma Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, in merito alle proteste dei clienti di Wind che non accettano il cambio di tariffa attuato unilateralmente dall’azienda. «Wind ha risposto all’abolizione del costo delle ricariche con un cambio tariffario che porterà il costo delle chiamate da 10 a 12 euro al minuto e quello dei messaggi da 10 a 15 centesimi. Sono aumenti che vanno dal 20% al 50%. In altre parole, Wind recupererà, nei fatti, quello che la legge ha abrogato» Le proteste sono giustificate, ma occorre precisare che la legge consente quello che Wind ha fatto, prevedendo a tutela del consumatore il solo preavviso. Adiconsum aveva proposto un emendamento al decreto Bersani, che prevedeva che per tutti i contratti le condizioni rimanessero inalterate per almeno 12 mesi, ma purtroppo l’emendamento non è stato accolto. Cosa possono fare i consumatori? Al consumatore non resta che esercitare il proprio diritto di scegliersi il gestore a lui più conveniente. Per favorire un raffronto l’Autorità per le comunicazioni ha imposto a ogni gestore di pubblicare sul proprio sito le tariffe ad un minuto e a due minuti. Sul sito www. Adiconsum. It sono disponibili i piani tariffari di tutti i gestori .  
   
   
DMAIL GROUP S.P.A. APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 E PROPONE ALL’ASSEMBLEA UN DIVIDENDO DI € 0,10 PER AZIONE  
 
Milano, 2 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Dmail Group S. P. A. , azienda quotata al segmento Star di Borsa Italiana (Mtax), 29 marzo ha approvato il progetto di bilancio annuale di esercizio e consolidato per il periodo chiuso al 31 dicembre 2006, entrambi redatti in conformità con i principi contabili internazionali Ias/ifrs. I dati a livello consolidato registrano per l’anno 2006 ricavi per 75,8 milioni di euro rispetto ai 49,5 milioni di euro dell’esercizio precedente (+53%). In particolare, l’area Media Commerce evidenzia ricavi pari a 55,9 milioni di euro (+70%), e l’area Media Locali pari a 20,2 milioni di euro (+19%). Il margine operativo lordo consolidato è positivo per 5,6 milioni, in crescita del 13% rispetto all’esercizio precedente mentre il risultato operativo netto consolidato al 31 dicembre 2006 si attesta a 2,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 3,2 milioni di euro di fine 2005. Il risultato ante imposte è positivo per 1,4 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 2,6 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2005. Il risultato dopo le imposte è positivo e pari a 134 mila euro. La posizione finanziaria netta verso banche al 31 dicembre 2006 è negativa per 14,5 milioni di euro. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari ad € 0,10 per azione, con stacco previsto il 21 maggio 2007 e pagamento con valuta 24 maggio 2007. Il Cda ha tra l’altro deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti la richiesta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, per un periodo pari a 18 mesi , fino ad un massimo del 10% del capitale sociale ad un prezzo non superiore del 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dalle azioni ordinarie Dmail Group il giorno di borsa precedente ogni singola operazione di acquisto, anche in considerazione dell’andamento del titolo Dmail Group. Si precisa che alla data odierna la Società detiene in portafoglio n. 148. 543 azioni proprie pari all’1,94% del capitale sociale e che le operazioni di acquisto delle azioni proprie avranno inizio successivamente alla data del 24 maggio 2007 (data di pagamento della cedola relativa al dividendo). La richiesta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trova la propria motivazione in finalità di tipo aziendale. In particolare, le operazioni oggetto della proposta di autorizzazione da sottoporsi all’Assemblea ordinaria potranno, di volta in volta, essere preordinate alle seguenti finalità: procedere ad acquisti e/o alienazioni di azioni proprie ai fini di investimento e/o stabilizzazione dell’andamento del titolo e della liquidità dello stesso sul mercato azionario, nei termini e con le modalità stabiliti dalle applicabili disposizioni; consentire l’utilizzo delle azioni proprie nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari. In relazione a tutti i punti precedenti, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti per il giorno 30 aprile 2007 in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 3 maggio 2007 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno: 1. Bilancio d’esercizio di “Dmail Group S. P. A. ” al 31 dicembre 2006; relazione degli Amministratori sulla gestione dell’esercizio 2006; relazione del Collegio Sindacale; relazione della Società di Revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti; presentazione del bilancio consolidato e relative relazioni al 31 dicembre 2006 del Gruppo Dmail. 2. Autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998 e relative disposizioni di attuazione; deliberazioni inerenti e conseguenti. 3. Nomina di un amministratore. Il Consiglio ha infine deliberato di modificare la “Procedura per l’adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing” introducendo il c. D. Black out period, secondo quanto previsto nel nuovo Regolamento di Borsa applicabile agli emittenti Star, ed ha adottato delibere in materia di corporate governance, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, nominando il Consigliere indipendente Luca de Martini Lead Indipendent Director, approvando la procedura con parti correlate ed incaricando il Consigliere esecutivo Gianluigi Viganò di sovrintendere al sistema di controllo interno, avendo altresì verificato, con esito positivo, l’indipendenza dei propri Amministratori indipendenti. .  
   
   
REGISTRO TELEMATICO DELLE RACCOMANDATE  
 
Macerata, 2 aprile 2007 – Il registro telematico delle raccomandate è un servizio della Camera di Commercio di Macerata che consente a qualsiasi utente di sapere se una raccomandata è arrivata in sede. I dati inseriti nel registro telematico partono dalle raccomandate arrivate dal 22 marzo 2007. Per conoscere la data di arrivo di una raccomandata basta collegarsi al link www. Cciaamc. Sinp. Net/registro/index. Asp e digitare, nell’apposito spazio, il numero della raccomandata ricercato. Il sistema provvederà a segnalare la data di arrivo o la mancata ricezione. .  
   
   
ENGINEERING APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO FINE 2006 VALORE DELLA PRODUZIONE A 425,6 MILIONI DI EURO, +9,6% UTILE NETTO CONSOLIDATO A 24,2 MILIONI DI EURO, +26%  
 
Roma, 2 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Engineering Ingegneria Informatica S. P. A. Ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2006 che si è chiuso con un utile netto consolidato di 24,2 milioni di euro, con un incremento sul precedente esercizio del 26%. Il Consiglio proporrà all’assemblea, convocata in sede ordinaria e straordinaria per il 20 aprile 2007 (il 23 aprile in eventuale seconda convocazione), la distribuzione di un monte dividendi di 6 milioni di euro e corrispondente ad un dividendo pari a 0,48 euro per azione (0,44 nel 2006) in pagamento dal 7 giugno 2007 (stacco della cedola il 4 giugno 2007). In sede straordinaria l’assemblea sarà chiamata ad approvare la nomina del dirigente preposto, ex legge sul Risparmio, responsabile dell’accuratezza e della veridicità dei dati di bilancio. Alla luce degli ottimi risultati conseguiti, il Cda ha deciso di destinare a riserva la differenza per sostenere gli investimenti nel 2007. Al 31/12/2006 il valore della produzione del gruppo è risultato pari a 425,6 milioni di euro, in crescita del 9,6% su base annua. I ricavi netti ammontano a 410,2 milioni di euro (+9,7%) di cui: 154,9 milioni di euro (+16,1%) relativi al settore Finanza, 164,7 milioni di euro (+3,4%) relativi alla Pubblica Amministrazione (Centrale, Locale e Sanità) e 90 milioni di euro (+11,6%) relativi al settore Industria Servizi e Utilities. L’ebitda a fine esercizio ha raggiunto i 63,9 milioni di euro (+21%), con un Ebitda-margin salito al 15,6% dal 14,1% di fine 2005. In rialzo anche l’Ebit, risultato di 52,3 milioni di euro (+21,1%) e corrispondente ad un Ebit-margin del 12,7% rispetto al 11,5% registrato nell’esercizio precedente. L’utile prima delle imposte è di 51,3 milioni di euro, in crescita del 22,6% rispetto al risultato 2005. La posizione finanziaria netta passa dai -17 milioni di euro del 2005 ai -20 milioni di euro di fine 2006. I risultati consolidati hanno superato le migliori aspettative grazie al positivo andamento di tutti i settori di mercato. La crescita superiore al 9%, maturata in un mercato ancora incerto, conferma la capacità del Gruppo di svilupparsi organicamente a ritmi molto superiori a quelli del mercato di riferimento. .  
   
   
GRUPPO ACOTEL: PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO E DI BILANCIO D’ESERCIZIO 2006 RICAVI CONSOLIDATI A CIRCA 63,2 MILIONI DI EURO (+126% RISPETTO AL 2005) UTILE CONSOLIDATO ANTE-IMPOSTE A 3,5 MILIONI DI EURO (+304%)  
 
Roma, 2 aprile 2007 - Il C. D. A. Di Acotel Group S. P. A. - capogruppo del Wireless Application Service Provider attivo in Italia ed all’estero nella fornitura di servizi informativi telematici personalizzati - ha approvato il 30 marzo il progetto di bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2006 che sarà sottoposto all’approvazione degli Azionisti convocati in Assemblea per il 30 aprile e l’11 maggio, rispettivamente in 1a e 2a convocazione. Come già anticipato in occasione della pubblicazione della relazione sul 4° trimestre, il Gruppo ha conseguito nel 2006 un deciso miglioramento di tutti i principali indicatori economici. Bilancio consolidato 2006 - Nel corso del 2006 il Gruppo Acotel ha conseguito ricavi consolidati per 63,2 milioni di Euro, in sensibile crescita (+126%) rispetto ai 27,9 milioni di Euro del precedente esercizio. L’aumento è ascrivibile essenzialmente alla performance realizzata dalla partecipata statunitense Flycell Inc. , attiva nella fornitura di servizi multimediali per telefonia mobile direttamente al cliente finale e capace di generare circa 33,7 milioni di Euro di fatturato a fronte di ricavi pressoché nulli nel 2005, ma anche agli incrementi dei ricavi generati dalle controllate Acotel do Brasil (+46%), Acotel S. P. A. (+6%), Info2cell (+19%), Aem (+47%) e Jinny Software (+10%). L’analisi per linea di business conferma l’area dei servizi come la principale fonte di ricavi (87,5% del totale) per il Gruppo, mentre la progettazione di apparati telematici rappresenta circa il 9,8% dei ricavi totali e la progettazione di sistemi di sicurezza il rimanente 2,7%. Se analizzati per area geografica, i ricavi consolidati 2006 sono stati ottenuti per il 54,7% in Nord America (rispetto ad un peso del 2,6% nel 2005) e, nonostante un loro incremento in valore assoluto, solo per il 21,9% in Italia (48% nel 2005), a conferma della politica di progressiva diversificazione della propria presenza commerciale intrapresa in passato dal Gruppo. L’ebitda consolidato ha raggiunto i 4,8 milioni di Euro, in sensibile aumento (+615%) rispetto alle 665 migliaia di Euro dell’esercizio precedente, in ragione essenzialmente delle migliori performance reddituali fatte registrare dalle sopra citate partecipate e del processo di razionalizzazione interno che ha comportato il congelamento di alcune strutture estere di cui è stata considerata remota la capacità di raggiungere risultati economici apprezzabili. Gli ammortamenti iscritti nel bilancio consolidato sono stati pari a 813 migliaia di Euro (923 migliaia nel 2005) e si riferiscono, per quanto riguarda le attività immateriali, ai software e alle licenze d’uso acquisite da terzi e, per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, agli apparati Tlc ed alle altre infrastrutture operative. Il risultato operativo (Ebit) consolidato si è incrementato in maniera ancor più significativa raggiungendo i 3,9 milioni di Euro rispetto al saldo negativo di circa 258 migliaia di Euro fatto registrare al termine del precedente esercizio. Gli oneri finanziari netti consolidati sono stati pari a circa 359 migliaia di Euro (rispetto a proventi netti per circa 1,1 milioni del 2005) e riflettono il risultato della gestione valutaria penalizzata dalla dinamica dei cambi di fine periodo sul valore dei finanziamenti intragruppo concessi alle partecipate che operano in dollari. Anche il risultato consolidato ante imposte risulta sensibilmente migliorato (+304%) avendo raggiunto i 3,5 milioni di Euro rispetto alle 878 migliaia di Euro del precedente esercizio. Al netto di imposte per circa 2,3 milioni di Euro, l’utile netto consolidato ha raggiunto la quota di 1,2 milioni di Euro rispetto alla perdita di circa 561 migliaia di Euro subita al termine del 2005. La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2006 continua ad essere significativamente positiva risultando pari a circa 25,4 milioni di Euro rispetto ai 30,9 milioni al termine del precedente esercizio; la differenza è da ricondurre al significativo impegno profuso dal Gruppo, soprattutto nella prima parte del 2006, per sostenere il lancio delle attività B2c negli Usa. Progetto di bilancio d’esercizio 2006 – Capogruppo - L’attività di Acotel Group S. P. A. Nell’esercizio 2006 ha continuato a focalizzarsi sullo sviluppo strutturale ed economico dell’intero Gruppo: tale obiettivo, a fronte di un controllo pressoché totalitario di tutte le partecipate possedute, coincide infatti con quello del miglioramento della performance individuale della società. Al 31 dicembre 2006 Acotel Group S. P. A. Ha conseguito ricavi per circa 6,1 milioni di Euro (6,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2005). L’ebitda si è incrementato del 46% raggiungendo i circa 1,4 milioni di Euro rispetto alle circa 960 migliaia di Euro del precedente esercizio. Da segnare in questo contesto che il completamento dello sviluppo di una nuova piattaforma tecnologica dedicata alla erogazione di servizi su Protocollo Internet ha permesso la capitalizzazione dei costi relativi al personale interno impiegato nello sviluppo del software di cui la società detiene tutti i sorgenti. Al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni di valore delle attività non correnti, il risultato operativo (Ebit) si è incrementato del 618% attestandosi a circa 924 migliaia di Euro rispetto alle circa 129 migliaia di Euro del precedente esercizio. Per effetto della gestione finanziaria, positiva per circa 605 migliaia di Euro, il risultato ante imposte di Acotel Group S. P. A. È stato positivo per circa 1,5 milioni di Euro, in crescita del 34% rispetto a 1,1 milioni del 2005. L’utile al netto delle imposte, infine, è risultato pari a 644 migliaia di Euro in crescita di circa il 22% rispetto alle 528 migliaia di Euro del precedente esercizio. Il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea la destinazione dell’utile d’esercizio interamente alla riserva disponibile di utili portati a nuovo. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio - Nel mese di febbraio la controllata Info2cell (I2c) ha ottenuto dalla Saudi Investment Authority l’autorizzazione alla costituzione di una Joint Venture assieme ad un partner locale. E’ previsto che tale Joint Venture inizi in tempi brevissimi ad erogare servizi nel mercato dell’Arabia Saudita, il più rilevante dell’area mediorientale, utilizzando prima la piattaforma tecnologica I2c di Dubai e successivamente dotandosi di una propria infrastruttura. In Brasile la controllata Acotel do Brasil ha lanciato un servizio per il download di wallpaper personalizzati. Si tratta di un servizio che permette ai singoli utenti di crearsi oggetti grafici “unici” e, quindi, sicuramente distintivi rispetto a quelli degli altri utenti. Nel mese di marzo la società Jinny ha siglato una Letter of Intent per una fornitura di grande valore, sia in termini strategici sia economici, ad un importante cliente del continente africano. Evoluzione prevedibile della gestione - Il Gruppo perseguirà obiettivi di crescita e di miglioramento della redditività in tutte le aree di business in cui opera seguendo le direttrici di seguito indicate. Nei servizi, forte dei risultati conseguiti nel 2006 nel segmento consumer, particolarmente negli Usa, e grazie al rafforzamento del segmento B2b negli altri mercati, il Gruppo continuerà ad operare secondo gli attuali modelli di business, migliorandoli laddove possibile. A riguardo si stanno realizzando interventi volti a fidelizzare ulteriormente la clientela all’uso dei servizi. A mero titolo di esempio si cita il lancio del nuovo portale www. Flycell. Com. Dal punto di vista geografico, si prevede un rafforzamento in Medio Oriente grazie alla sopra menzionata joint venture in Arabia Saudita. Nel corso del 2007 inizieranno ad avere valenza commerciale gli investimenti realizzati nel campo delle tecnologie Ip (“Internet Protocol”), ovvero servizi fruibili sia da Pc sia da apparati mobili evoluti (smart phone e palmari) che saranno erogati con il brand Noverca. Nell’area prodotti si farà leva sugli investimenti intrapresi da Jinny Software sia per lo sviluppo di nuovi apparati sia per la costruzione di una struttura commerciale in grado di operare su scala mondiale. Le previsioni di crescita sono supportate dagli elevati ordini presenti in portafoglio alla fine 2006 ed ai risultati commerciali raggiunti nella prima parte dell’esercizio in corso. Nell’area dei sistemi di sicurezza, infine, si cercherà di valorizzare le prestigiose referenze acquisite e gli sviluppi tecnologici effettuati nel campo della videosorveglianza e del controllo accessi per incrementare il volume di attività. .  
   
   
EUROTECH HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIA D´ESERCIZIO E IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2006. RICAVI CONSOLIDATI: +70,0%: DA 29,85 MILIONI DI EURO DEL 2005 A 50,76 MILIONI DI EURO DEL 2006  
 
Amaro (Ud), 2 aprile marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech S. P. A. Riunito il 29 marzo ad Amaro sotto la presidenza di Roberto Siagri, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio 2006, che sarà sottoposto all´assemblea ordinaria de. Azionisti prevista per il giorno 30 aprile 2007, in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 7 maggi 2007, in seconda convocazione. Continua la crescita del Gruppo Eurotech, attiva nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione computer miniaturizzati (Nanopc) e di computer ad elevata capacità di calcolo (Hpc), quotata dal 3 novembre 2005 sul Mtax - segmento Star della Borsa di Milano.
Consolidato 31/1212006 Price
(€Migliaia) 31/1212005 Gestionale Var. % Allocation 31/1212006
(*)
Fatturato 29. 851 50. 759 70,0% - 50. 759
Ebitda 3. 298 3. 026 -8,2% (653) 2. 373
Ebit 2. 300 1. 070 -53,5% (1. 406) (336)
Gestione Finanziaria (297) 2. 247 n. S. - 2. 247
Risultato Ante Imposte 2. 003 3. 317 65,6% (1. 406) 1. 911
Risultato Netto Di Gruppo 1. 064 1. 467 37,9% (895) 572
I Risultati Del Gruppo I ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita del 70,0% pari a Euro 20,91 milioni e sono passati da Euro 29,85 milioni del 2005 a Euro 50,76 milioni del 2006. Tale crescita è stata conseguita sia per via interna sia per effetto dell´acquisizione avvenuta ad inizio aprile 2006 del Gruppo Arcom. Qualora l´aggregazione avesse avuto luogo all´inizio dell´anno, i ricavi da gestione ordinaria sarebbero stati di Euro 56,45 milioni. Durante l´esercizio in esame il management ha perseguito il piano di crescita dimensionale e di internazionalizzazione attraverso l´acquisizione di Arcom Control Systems Ltd. E Arcom Control Systems Inc. Avvenuta ad aprile 2006 e l´acquisizione di Applied Data Systems Inc. Avvenuta a dicembre 2006 e perfezionata nel mese successivo. Il management prevede inoltre di proseguire con lo sviluppo del piano di crescita dimensionale del Gruppo anche durante il 2007. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si attesta a Euro 3,03 milioni al netto di Euro 653 migliaia dovuti al price allocation per effetto dell´aggregazione aziendale contabilizzata come previsto dal principio contabile internazionale Ifrs 3 dell´acquisto della partecipazione del Gruppo Arcom. Su tale margine ha pesato la volontà del management di rafforzare già da subito la struttura industriale e manageriale al fine di far fronte alla crescita dimensionale futura del gruppo. Il risultato operativo (Ebit), al netto del price allocation, ammonta a Euro 1,07 milioni rispetto a Euro 2,3 milioni del 2005. Tale margine intermedio è strettamente correlato all´andamento dell´Ebitda ed è influenzato dai maggiori ammortamenti e svalutazioni imputate nel 2006. La gestione finanziaria registra una variazione positiva in valori assoluti di Euro 2,54 milioni tra il 2005 e il 2006, nonostante l´impatto negativo netto di Euro 409 migliaia, già evidenziato nei bilanci infrannuali, dovuto all´acquisto di 24 milioni di dollari statunitensi avvenuto a metà febbraio e collegato agli obblighi contrattuali (Option Letter) assunti il 3 febbraio 2006 per l´acquisizione del Gruppo Arcom. Alla variazione positiva, della gestione finanziaria, oltre agli interessi derivanti dalle disponibilità liquide esistenti in seguito all´aumento di capitale del luglio 2006, hanno contribuito per Euro 1,31 milioni i proventi netti derivanti dall´adesione all´Opa sulla società inglese Radstone Tecnology Plc. Che il Gruppo aveva cercato di acquisire a settembre 2006. Il Risultato prima delle imposte registra una incremento del 65,6% pari a Euro 1,32 milioni, passando da un risultato pari a Euro 2,0 milioni del 2005 ad un risultato, al netto del "price allocation", di Euro 3,32 milioni del 2006. In termini di risultato netto di Gruppo si è passati da un utile di Euro 1. 064 migliaia del 2005 ad una utile di Euro 1. 467 migliaia del 2006 non considerando l´effetto del price allocation con un incremento del 37,9%. L´andamento del risultato netto oltre che a riflette il risultato prima delle imposte, deriva essenzialmente dall´influenza del carico fiscale operante sulle diverse realtà del Gruppo. Il Gruppo al 31 dicembre 2006 registra di una posizione finanziaria netta positiva di 99,91 milioni di Euro da utilizzare prevalentemente per la crescita per via esterna. Inoltre, l´Assemblea è chiamata a deliberare sulla proposta di autorizzazione all´acquisto e alla disposizione di azioni proprie. In particolare il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all´Assemblea dei soci, in sede ordinaria, la proposta di autorizzazione all´acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera di Assemblea ordinaria, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del cod. Civ. , nonché dell´art. 132 del D. Lgs. 58/1998 e relative disposizioni di attuazione. Le operazioni di acquisto e vendita di azioni proprie oggetto della proposta di autorizzazione da sottoporsi all´Assemblea ordinaria potranno, di volta in volta, essere preordinate alle seguenti finalità: (i) procedere ad acquisti e/o alienazioni di azioni proprie ai fini di investimento e/o stabilizzazione dell´andamento del titolo e della liquidità dello stesso sul mercato azionario, nei termini e con le modalità stabiliti dalle applicabili disposizioni, anche in funzione dell´attività dell´intermediario incaricato dalla Società a svolgere le funzioni di Specialista nel segmento Star dell´Mtax (lo "Specialista") ai sensi del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S. P. A. , ovvero (ii) consentire l´utilizzo delle azioni proprie nell´ambito di operazioni connesse alla gestione corrente o di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l´opportunità di scambi azionari. L´autorizzazione è richiesta per l´acquisto, anche in più tranches, di azioni ordinarie senza valore nominale, fino ad un ammontare massimo tale per cui, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, il numero di azioni proprie non sia complessivamente superiore al limite del 10% del capitale sociale di cui all´art. 2357, comma 3, c. C. Il Consiglio di Amministrazione propone che, fatto salvo quanto previsto per l´attività dello Specialista, il prezzo di acquisto sia non superiore alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie Eurotech nei 30 giorni di borsa precedenti ogni singola operazione di acquisto aumentata del 20% e non inferiore alla predetta media diminuita del 20%. Per quanto riguarda l´attività dello Specialista, il Consiglio di Amministrazione propone di autorizzare l´acquisto e/o la disposizione delle azioni proprie in conformità alle disposizioni regolamentari di Borsa Italiana S. P. A. Sulla base del controvalore medio giornaliero degli scambi sulle azioni Eurotech nel semestre precedente applicando lo spread (definito come differenziale massimo di prezzo delle proposte calcolato come rapporto tra la differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo di acquisto e la loro semisomma) determinato da Borsa Italiana ai sensi delle Istruzioni. Attualmente, Eurotech detiene n. 6900 azioni proprie in portafoglio, rappresentanti il 0,02% del capitale sociale. L´assemblea è anche chiamata a deliberare sull´integrazione del corrispettivo spettante a Reconta Ernst & Young S. P. A. Per l´attività di revisione contabile relativa agli esercizi 2006 e 2007 principalmente a seguito della modifica della struttura del Gruppo Eurotech successivamente alle acquisizioni di Arcom Control Systems Ltd. , Arcom Control Systems Inc. E Applied Data Arcom Systems Inc, awenute negli esercizi 2006 e 2007. L´assemblea è infine chiamata a deliberare sulla proroga dell´incarico di revisione alla stessa Reconta Ernst & Young S. P. A. Per gli esercizi 2008-2013 in conformità alle intervenute modifiche normative. Nel corso della riunione il Consiglio di Amministrazione ha approvato una serie di modifiche relative alla corporate governance della Società, volte a tener conto - tra l´altro - dell´adeguamento al Codice di Autodisciplina del marzo 2006. In particolare il Consiglio di Amministrazione ha (i) aumentato a tre il numero dei componenti del Comitato per la Remunerazione (ora composto dai Consiglieri Michele Vitali, Alberto Felice De Toni e Giovanni Spangaro) e del Comitato per il Controllo Interno (ora composto da Caterina Belletti, Alberto Felice De Toni e Giovanni Spangaro), (ii) approvato una versione aggiornata della Procedura Internai Dealing e (iii) approvato la relazione annuale sulla corporate governance. .
 
   
   
BILANCIO CIVILISTICO DI TAS E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31/12/2006: RICAVI: 38.910 K€ (+175,5% SUL 2005, 14.125 K€); NESSUNA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDO  
 
 Roma 2 aprile 2007 -  Il Consiglio di Amministrazione di Tas S. P. A. , leader in Italia nella fornitura di software e servizi per la gestione e la veicolazione degli ordini di borsa, ha approvato i dati consolidati dell’esercizio 2006 e il progetto di bilancio civilistico dell’esercizio 2006. I dati del periodo in esame sono stati fortemente influenzati dagli effetti contabili dell’operazione di aggregazione ed integrazione che ha effetto dal 1° agosto 2006 e che è consistita nell’acquisizione di partecipazioni da Ds Data Systems S. P. A. E di due rami di azienda da Nch S. P. A. Per meglio comprendere i risultati del Gruppo nel periodo è necessario fare presente che i risultati contabili inerenti l’acquisizione dei rami e delle partecipazioni incidono per soli 5 mesi. Inoltre: •nei costi dell’esercizio vengono contabilizzati 1. 060 k€ di oneri non ricorrenti relativi a ristrutturazione industriale; i ricavi degli analoghi periodi del 2005 sono stati influenzati da ricavi di natura non ricorrente per circa 1. 000 k€. Depurati dagli effetti dei ricavi ed oneri non ricorrenti di cui sopra, i dati contabili sarebbero quelli illustrati nella seguente tabella:
Normalizzazione dati contabili trimestrali 31/12/2006 31/12/2005 var. 05/06
Totale Ricavi 38. 910 13. 125 196,5%
Totale Costi 29. 080 8. 274 251,5%
Ebitda Adjusted 9. 830 4. 851 102,6%
(Oneri straordinari) / proventi (1. 060) 1. 000 -206,0%
Ebitda 8. 770 5. 851 49,9%
Ammortamenti e svalutazioni (3. 306) (832) 297,4%
Ebit 5. 463 5. 019 8,9%
Il Totale dei ricavi consolidati cresce del 175,5%, passando da 14. 125 k€ del 2005 a 38. 910 k€ del 2006. L’incremento è imputabile al mutato periodo di consolidamento. Il Risultato operativo migliora nel 2006 dell’8,8% sul 2005, da 5. 019 k€ a 5. 463 k€. L’utile netto dell’esercizio 2006 è di 2. 658 k€ contro i 3. 864 k€ dell’esercizio precedente. L’utile per azione, a livello di Gruppo, è di 1,50 € rispetto a 2,18 € dell’esercizio 2005. Posizione Finanziaria Netta La Posizione Finanziaria Netta consolidata è negativa per 107. 347 k€ mentre al 31 dicembre 2005 era positiva per Euro 11. 308 K€. L’operazione di aggregazione posta in essere il 1/08/2006 ha radicalmente modificato gli aspetti finanziari e patrimoniali della società Tas.
Posizione Finanziaria Netta k€ 31. 12. 2006 31. 12. 2005
Cassa, conti correnti bancari e titoli 5. 709 16. 450
Titoli che non costituiscono immobilizzazioni 98 51
Crediti finanziari a breve termine verso correlate 10. 043 59
Debiti verso banche e altri istituti finanziari a breve - 25. 694 - 75
Deb. Finanziari entro 12 mesi (put Apia) - 3. 000 - 2. 097
Posizione finanziaria netta a breve termine - 12. 844 14. 388
Crediti finanziari a medio/lungo termine 358 161
Debiti verso banche e altri istituti finanziari a m/l termine - 59. 861 - 15
Deb. Finanziari oltre 12 mesi (put Apia) - - 3. 226
Deb. Finanziari oltre 12 mesi verso controllante Nch Spa - 35. 000
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine - 94. 503 - 3. 080
Dall’analisi dell’indebitamento si evince che esso è essenzialmente rappresentato da debito a medio e lungo termine, ascrivibile all’operazione di aggregazione ed è caratterizzato da debito bancario (per 42 milioni a 6 anni con un anno di pre-ammortamento e 18 milioni a 18 mesi) e per 35 milioni rappresentato da debiti verso la capogruppo Nch postergati al debito bancario. Il contratto di finanziamento impone la verifica di una serie di parametri finanziari, la prima delle quali è fissata non oltre il 31 luglio 2007. E’ stato deliberato di non procedere ad alcuna distribuzione di dividendo. Alla luce della data di approvazione del progetto di bilancio 2006, onde consentire al Collegio Sindacale ed alla società di revisione di usufruire di congruo tempo per la redazione delle rispettive relazioni, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea degli azionisti per il 30 aprile 2007 ed occorrendo il 15 maggio 2007 in seconda convocazione. .
 
   
   
DATALOGIC (STAR: DAL.MI) : E’ OPERATIVA LA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL GRUPPO; SONO COSTITUITE TRE NUOVE DIVISIONI OPERATIVE: DATALOGIC SCANNING, DATALOGIC AUTOMATION E DATALOGIC MOBILE  
 
Calderara di Reno, 2 aprile 2007 - Datalogic S. P. A. - società quotata presso il Techstar, attiva nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi per la lettura di codici a barre e Rfid (sistemi di identificazione tramite radiofrequenza) - rende noto che in data odierna, a seguito del conferimento di alcuni rami operativi della capogruppo Datalogic S. P. A. (la “Capogruppo”) in società di nuova costituzione interamente possedute dalla Capogruppo, è diventata operativa la nuova riorganizzazione del Gruppo Datalogic (il “Gruppo”). Si ricorda che il progetto di riorganizzazione, approvato nelle sue linee generali dal Consiglio di Amministrazione l’11 dicembre 2006, risponde all’esigenza di creare la massima sinergia (tecnologica, produttiva e distributiva) tra le unità di business in cui era strutturato il Gruppo, anche alla luce dell’acquisizione da parte di Datalogic della società americana Psc Inc. Il Gruppo, pertanto, ha provveduto a costituire quattro nuove società e al conferimento a queste ultime, mediante altrettante operazioni di aumento di capitale, con efficacia a partire dal 2 aprile 2007, dei rami d’azienda come di seguito descritti: Datalogic Scanning Group S. R. L. , ha ricevuto in conferimento dalla Capogruppo il ramo d’azienda denominato “Scanning” che include la business unit “Hand Held Readers” (lettori manuali), la partecipazione dell’intero capitale sociale della Psc Holding Inc. Che a sua volta detiene la totalità delle azioni della società operativa Psc Inc. E delle sue controllate nonché la partecipazione dell’intero capitale sociale della Datalogic Slovakia S. R. O. ; Datalogic Automation S. R. L. , ha ricevuto in conferimento dalla Capogruppo il ramo d’azienda denominato “Automation” che include la business unit “Unattended Scanning Systems” (lettori fissi per il mercato industriale), la partecipazione dell’intero capitale sociale della società Laservall S. P. A. Operante nel campo dei sistemi di marcatura laser, la partecipazione dell’intero capitale sociale della società Ems Inc. Operante nel settore “Rfid” (lettori a radio frequenza) e delle seguenti società: Datalogic France, Datalogic Gmbh, Datalogic Bv, Datalogic Gmbh (Austria), Datalogic Pty, Datalogic Uk, Datalogic Inc. , Datalogic Iberia, Datalogic Holding Ab, Datalogic Ab e Idec Datalogic (Giappone) detenuta al 50%, che attualmente svolgono attività di distribuzione e supporto tecnico. Datalogic Mobile S. R. L. , ha ricevuto in conferimento dalla Capogruppo il ramo d’azienda denominato “Mobile” relativo alla business unit “Mobile Computers” la quale consoliderà anche i risultati della newco statunitense Datalogic Mobile Inc. A cui la Psc Inc. Ha a sua volta conferito la business unit “Mobile & Wireless”. Datalogic Shared Services S. R. L. , ha ricevuto in conferimento dalla Capogruppo il ramo d’azienda denominato “Shared Services” che include tutte le attività relative alla gestione e alla prestazione di servizi a supporto delle società del Gruppo (i. E. Gestione dei sistemi informativi, gestione e amministrazione del personale, amministrazione, finanza e controllo e gestione degli immobili). Tutte le società di nuova costituzione hanno sede legale e amministrativa in Italia. Le attività americane, Wasp e System Id, che fanno capo alla società Informatics Inc. (controllata al 90% dalla Capogruppo) e le attività italiane che fanno capo alla divisione Enterprise Business Solutions continueranno il loro sviluppo riportando direttamente all’Amministratore Delegato. Datalogic S. P. A. , con sede a Bologna, avrà il compito di definire l’indirizzo strategico e di garantire le attività di direzione, coordinamento e controllo per il Gruppo e le sue società. Qui di seguito si riportano i valori stimati del patrimonio netto al 2 aprile 2007 delle quattro nuove società: Datalogic Scanning Group S. R. L. € 91. 016. 821; Datalogic Automation S. R. L. € 31. 443. 982; Datalogic Mobile S. R. L. € 14. 425. 946; Datalogic Shared Services S. R. L. € 2. 330. 266. Ciò premesso, si precisa che le operazioni sopra illustrate, in ogni caso, non comporteranno alcun effetto, sotto il profilo economico, patrimoniale e finanziario, a livello di bilancio consolidato del Gruppo facente capo a Datalogic S. P. A. , limitandosi a ridisegnare la struttura organizzativa interna. Infine, tali transazioni che si configurano come “operazioni con parti correlate” non avranno effetti sulla salvaguardia del patrimonio aziendale o sulla completezza e correttezza delle informazioni, anche contabili, che verranno rese dalla Capogruppo anche per conto delle proprie società controllate. .  
   
   
OLIDATA: APPROVAZIONE CON RISERVA DEL PROGETTO DI BILANCIO 2006  
 
Pievesestina di Cesena, 2007 - Il Consiglio di Amministrazione ha approvato con riserva il 30 marzo il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2006. L’approvazione con riserva è dovuta alla probabile definizione del contenzioso tributario in calendario nel mese di aprile con le udienze in Commissione Tributaria Regionale. (cfr. Controversie e Pendenze Fiscali nelle note di commento dei precedenti periodi e dell’attuale). Ai sensi dell’art. 9 dello statuto sociale la convocazione dell’assemblea verrà effettuata nei termini previsti dal secondo comma dell’art. 2364 del codice civile. Dovendosi inoltre stabilire e recepire le modifiche statutarie imposte dal regolamento attuativo della Consob alla Legge 262/2005, la convocazione dell’assemblea straordinaria viene fissata per lo stesso giorno dell’assemblea ordinaria. La data dell’assemblea viene fissata per il giorno 28 giugno 2007 alle ore 10 in prima convocazione e all’occorrenza il 30/06/2007 in seconda convocazione alla stessa ora presso la sala riunione della società in Via Fossalta,3055 – Pievesestina di Cesena ( Fc).
31/12/2006 31/12/2005
Valore della produzione 148. 623. 725 163. 856. 235
Ebit (230. 599) 2. 450. 006
Risultato ante imposte (2. 298. 818) 670. 161
Risultato di periodo (2. 128. 481) 207. 694
Per quanto attiene al risultato di esercizio la gestione ha rilevato una perdita di 2,128 milioni (2005 utile 0,2 milioni €) a fronte di un fatturato di 139,7 milioni (2005 157,9 milioni €). Seppur il risultato economico appaia negativo, le strategie attuate nel 2006 e iniziate nel 2005, hanno portato l’azienda a conquistare market share nel segmento Desktop e Notebook proiettandola tra i principali costruttori di computer in Europa. Il mancato obiettivo previsto per il 2006 in termini di redditività è da identificare in alcune poste straordinarie che hanno impattato negativamente sul bilancio. Tali poste sono riconducibili ad una svalutazione crediti per € 1. 506. 012 ed accantonamenti per spese legali future di € 640. 000. L’indebitamento lievitato a 52,5 milioni di euro (2005 30,067 milioni €) per effetto delle forniture effettuate alla Pubblica Amministrazione riflette la maggior incidenza degli oneri finanziari superiore dello 0,75% rispetto a quella riscontrata nell’esercizio 2005. (Interessi passivi 2006 1,22% del fatturato; 2005 0,47% del fatturato).
31/12/2006 31/12/2005
Flusso di cassa da attività d´esercizio (22. 354. 092) (1. 840. 579)
Flusso di cassa da attività di investimento (141. 948) 1. 404. 862
Flusso di cassa da attività di finanziamento 24. 601. 918 (1. 589. 491)
Flusso di cassa netto di periodo 2. 105. 877 (2. 025. 208)
Disponibilità liquide nette a fine periodo 4. 425. 128 2. 319. 250
Posizione finanziaria netta complessiva (52. 570. 668) (30. 067. 367)
Nel 2006 l’azienda, grazie a strategie mirate alla conquista di quote di mercato e competitività ha raggiunto una presenza sul mercato italiano che la colloca al terzo posto assoluto nella vendita di desktop e al sesto posto assoluto nella vendita combinata desktop/notebook (fonte Idc). Olidata ha raggiunto la 10ma posizione assoluta in Europa come costruttore di computer (fonte Idc). Il calo del fatturato e del valore della produzione è determinato dalla rifocalizzazione dell’azienda sulla commercializzazione di computer e accessori a proprio marchio rispetto alla distribuzione di prodotti informatici non a proprio marchio. Per questo motivo pur avendo praticamente raddoppiato il volume di computer spediti il fatturato e il valore della produzione hanno avuto una flessione che comunque ha prodotto un Ebitda positivo per 2,576 milioni di euro (2005 3,2 milioni €). Tra i progetti in essere ed in fase di realizzazione per l’anno 2007 ricordiamo l’espansione sul mercato Tedesco, l’apertura di Olidata Iberica Sl, la commercializzazione di nuovi apparati nell’ambito del mercato del mercato delle telecomunicazioni, nonché l’industrializzazione di nuovi prodotti innovativi, quali il Voice Reglo introdotto al Cebit di Hannover. Alla luce di queste iniziative ed alla conquista di quote di mercato significative nel 2006 la previsione di andamento 2007 è di un fatturato superiore ai 145 Milioni di € ed una redditività netta dell’ordine dell’1%. .
 
   
   
FIDIA SPA AVVIA LA FILIALE POLACCA: COSTITUITA OGGI A VARSAVIA LA FIDIA SP. Z O.O.  
 
Torino, 2 aprile 2007 – Fidia Spa, Gruppo attivo nella tecnologia del controllo numerico e dei sistemi integrati per il calcolo, la scansione e la fresatura di forme complesse, quotato sul segmento Star (Mtax) di Borsa Italiana ha costituito la filiale Fidia Sp. Z o. O. Con sede sociale a Varsavia e capitale iniziale di 200 mila zloty (circa 50 mila euro). Alla guida di Fidia Sp. Z o. O. È stato nominato Jerzy Kwasniewicz, manager di consolidata esperienza, che contribuirà a migliorare ed a rendere ancora più efficiente la gestione delle attività commerciali nel mercato polacco, dove il Gruppo annovera una primaria clientela sia di aziende nazionali che di gruppi multinazionali Il mercato polacco, dove Fidia è presente dal 2004, si presenta oggi estremamente promettente con un trend di crescita sostenuta, soprattutto nei comparti industriali automative ed aerospace; crescita favorita anche da significativi contributi dell’Unione Europea ad investimenti in macchinari di alta tecnologia. .  
   
   
IBM PRESENTA WEBSPHERE RFID PREMISES SERVER 6.0  
 
Dallas, 2 aprile 2007 - Ibm ha presentato il software di Identificazione a Radiofrequenza (Rfid), in grado di estrarre informazioni – provenienti dai tag Rfid incorporati lungo tutta la supply chain - per poter prendere decisioni con maggiore accuratezza. Questo consentirà alle aziende di individuare nuove opportunità di business e aprire la strada alla prossima fase dell’evoluzione della Rfid. Il nuovo Websphere Rfid Premises Server 6. 0 aggrega e analizza enormi quantità di informazioni provenienti da Rfid ed altri sensori, dislocati in ogni angolo di un’azienda. Applica poi le logiche di business incorporate e, sfruttando una Soa (Services Oriented Architecture), integra questi dati con le applicazioni aziendali, quali ad esempio Erp o sistemi di fatturazione. Grazie a questa architettura aperta, i dati possono essere collegati con i processi di business con continuità, consentendo alle aziende di usare e trarre vantaggio dalla Rfid. Mai come ora le aziende possono usare dati preziosi provenienti da sedi remote, quali centri di distribuzione o negozi, per creare e gestire soluzioni Rfid basate su scenari di business reali, stimolare nuovi flussi di ricavi ed eliminare costi. “Il vantaggio di usare l’architettura aperta Ibm è che le informazioni vengono archiviate in modo da essere utili per una serie di applicazioni diverse”, spiega Shay Reid, Vice President for Integrated Solutions di Amerisourcebergen. “Ad esempio Amerisourcebergen e i suoi partner commerciali che usano questa architettura standard in evoluzione potranno soddisfare i requisiti statali e federali in materia di certificati di origine dei farmaci, creando una sorta di “pedigree” per i farmaci soggetti a prescrizione. Inoltre, i prodotti Ibm Websphere consentiranno ad Amerisourcebergen di fornire ai produttori informazioni su ricevimento e spedizione in “near real-time”, nonché di tenere traccia più rigorosamente del magazzino e della domanda di prodotti”. Insieme a Websphere Rfid Information Center, rilasciato a dicembre 2006, il nuovo Ibm Premises Server V6. 0 consente di gestire e integrare strategicamente le informazioni Rfid con i processi di business e di condividere in modo sicuro tali informazioni con partner selezionati. Consentire il flusso di dati in tutta l’azienda in modo più coerente, standardizzato e accessibile è essenziale per conseguire il ritorno dell’investimento dai dati Rfid. I dati che un tempo non erano utilizzabili ora possono essere trasformati in opportunità di ricavi inaspettate. Idc stima che un’azienda che impiega 1. 000 knowledge worker perda 5,7 milioni di dollari l’anno solo per il tempo sprecato a riformattare le informazioni. Non trovare l’informazione giusta costa alla stessa organizzazione altri 5,3 milioni di dollari l’anno. (1) “Stiamo entrando in una nuova fase dell’adozione della Rfid, in cui il valore di business è la parola chiave”, spiega Martin Wildberger, Vice President, Sensors and Actuators Leader, Ibm. “Man mano che le implementazioni iniziali della Rfid si evolvono in produzioni su larga scala, le soluzioni devono stimolare nuovo valore di business, Roi, flessibilità e innovazione dei processi di business. La piattaforma Rfid Ibm fornisce le fondamenta affidabili e scalabili end-to-end, necessarie per gestire la propria attività sulla base di nuovi elementi di conoscenza estratti dalle informazioni Rfid”. Con il nuovo Premises Server 6. 0, Ibm presenta un modello di dispositivo Rfid basato su standard aperti Eclipse, che espande la portata dell’integrazione dei dispositivi Rfid Ibm a un ecosistema mondiale di partner. Produttori leader di dispositivi Rfid, quali Alien Technology, Arcom, Deister Electronic, Feig Electronic, Impinj, Intermec, Motorola, Reva Systems, Sirit e Tagsys, si sono già impegnati alla validazione dei propri dispositivi nel nuovo Websphere Rfid Device Program Ibm o hanno indicato l’intenzione di farlo nel secondo trimestre 2007. Questa architettura basata su standard aperti dà la libertà di impiegare le proprie soluzioni Rfid in sedi centralizzate o distribuite, per soddisfare al meglio le esigenze aziendali, pur sfruttando le più recenti e ampie funzionalità dei dispositivi. “Ibm si serve della potente combinazione di standard aperti e open source per potenziare il modo in cui possono funzionare i dispositivi di tutti i tipi”, spiega Mike Milinkovich, Executive Director, eclipse. Org. “La nuova struttura Eclipse per le interfacce dei dispositivi sfrutta il contributo di codice Ibm per migliorare i livelli di interoperabilità tra applicazioni e sistemi all’interno e tra ampie categorie di soluzioni, che vanno dai dispositivi Rfid all’assistenza sanitaria. Questa piattaforma consentirà di estendere il valore della Soa ai dispositivi”. Portando avanti l’impegno di Ibm verso gli standard aperti, Websphere Rfid Premises Server estende le funzionalità di Ibm Soa Foundation per fornire messaggistica sicura e affidabile per integrare le soluzioni Rfid con i processi di business aziendali, consentendo di ottenere innovazione dagli elementi di conoscenza offerti dai dati Rfid. Il nuovo Premises Server è il risultato dell’innovazione collaborativa con il pioniere dell‘Rfid e Metro Group, negli Ibm Labs and Innovation Centers in tutto il mondo. “I dati difficili da gestire possono essere ora utilizzati per potenziare significativamente i nostri processi di business”, spiega il Dr. Gerd Wolfram, Metro Group Information Technology. “E pone il controllo nelle mani dell’utente, che può creare soluzioni su misura per business case specifici”. .  
   
   
FRONTRANGE SOLUTIONS ACQUISISCE ENTEO SOFTWARE  
 
Dublin (Usa), 2 aprile 2007 - Frontrange Solutions, azienda che opera nei settori dell’It Service Management, Crm e Applicazioni Voice, ha siglato un accordo per l´acquisizione di enteo Software, Inc. , una società impegnata nello sviluppo di soluzioni Pc Lifecycle Management e Citrix Management enteo, la cui sede è in Germania. Il portafoglio di prodotti offerti da enteo comprende soluzioni di Patch Management, Software Distribution, License Management e Compliance e Configuration Management. Grazie alle soluzioni di enteo, le aziende possono gestire agevolmente e sottoporre a manutenzione endpoint di rete - dai dispositivi mobili, computer portatili e desktop ai server e sistemi di storage. Michael Mccloskey, Ceo di Frontrange, ha dichiarato: “La combinazione dell’offerta di Frontrange ed enteo fornirà ai nostri clienti la possibilità di integrare le soluzioni di Service Management con Pc Lifecycle e Remediation Management, con il vantaggio di incrementare la disponibilità dell’infrastruttura ed il valore del business”. I prodotti Frontrange per l’help desk e l’It Service Management (Heat e Itsm) rappresentano delle soluzioni leader riconosciute dal mercato con più di 8. 000 clienti e 300 partner in 24 paesi. Con l’acquisizione di enteo Software, Frontrange espande la propria presenza internazionale nel mercato del software business. Le soluzioni di enteo includono Patch Management, Remediation, License Management e soluzioni di Software Distribution. L’unione delle due aziende fornirà ai clienti soluzioni end-to-end per l’It service management e lifecycle management basate su una struttura di best practice, come la metodologia Itil, e conformi alle normative della Sarbanes Oxley. Stephan Glathe, Ceo di enteo Software, ha detto: “Pc Configuration e Remediation possono fornire sinergie all’It service management per ottenere una soluzione ottimale in termini di service e asset. Le organizzazioni It che fanno piani strategici per il futuro cercano soluzioni più complete che abbiano un giusto valore di mercato. Il nostro obiettivo è ottimizzare il ciclo di vita degli asset e fornire il miglior servizio ai nostri clienti”. “Le aziende di servizi cercano di allineare la loro strategia e i loro strumenti per il service desk It e la gestione del ciclo di vita del Pc” ha detto Kevin J. Smith, Products Vice President di Frontrange. “Unendo queste applicazioni critiche è possibile potenziare la struttura di gestione e servizio ed ottenere numerosi benefici tra cui un proattivo servizio clienti ed un’elevata percentuale di risoluzione di problemi al primo contatto. Inoltre, questo porterà a benefit anche per le aziende tra cui una maggiore soddisfazione dell’utente finale ed una diminuzione dei costi di supporto”. “Le aziende sono impegnate a raggiungere risultati di business sempre più ambiziosi parallelamente ad un aumento della complessità nel comparto It, con una disponibilità di budget sempre minore”, ha detto Mccloskey. “Questa combinazione favorisce le aspettative dei clienti in quanto unisce le capacità di ripristino di enteo tra cui Patch, Software Distribution, Licensing e Monitoring al nostro Service Management, Cmdb, Inventory Management e Discovery solutions. Le sinergie di Frontrange ed enteo favoriscono il raggiungimento dei nostri obiettivi di realizzare soluzioni di elevato livello che portino benefici in tempi brevi, con basso Tco ed elevato valore per i clienti”. “Frontrange permetterà ad enteo di realizzare il proprio obiettivo di portare le soluzioni di Lifecycle Management in un mercato globale e fornire soluzioni innovative ai nostri clienti. Continueremo ad essere protagonisti e sfrutteremo la nostra competenza ed esperienza per gestire al meglio la strategia di asset management di Frontrange” ha concluso Glathe. John Ragsdale, Vice President Research della Service & Support Professionals Association ha detto: “Nel momento in cui gli strumenti di service management evolvono, offrire capacità ‘best of breed’ per License e Asset Lifecycle Management diventa indispensabile per il service management. Con più enfasi dai Cio sull’integrazione cross-enterprise, l’abilità di gestire i flussi di lavoro nelle aziende, inclusi punti di integrazione illimitati, porterà ulteriore efficienza e produttività ai team del frontline”. Continua Mccloskey: “Siamo estremamente soddisfatti di enteo e crediamo che questo ci aiuterà a costruire la leadership di mercato. Per questo siamo molto entusiasti e desideriamo iniziare a collaborare con Stephan e il suo team per portare avanti la nostra strategia”. .  
   
   
LA NUOVA PIATTAFORMA DI AMD MIGLIORA LA FRUIZIONE DI WINDOWS VISTA PREMIUM SUI COMPUTER PORTATILI  
 
Milano, 2 aprile 2007 - Amd ha annunciato la disponibilità del nuovo chipset Amd M690. La nuova Gpu per motherboard Amd M690, con la tecnologia mobile dual-core Amd Turion 64 X2, migliora ulteriormente l´esperienza del mobile computing. La nuova piattaforma permette agli Oem di progettare notebook che forniscono agli utenti un livello più elevato di prestazioni nella grafica e nella connettività, una maggiore efficienza energetica per una prolungata autonomia delle batterie e uno straordinario valore complessivo. “Grazie alle competenze ottenute negli motori grafici e la sua leadership nei processori mobile, Amd propone una piattaforma mobile per i clienti business e consumer che utilizzano Windows Vista Premium anche lontano dalla scrivania”, ha dichiarato Phil Eisler, Corporate Vice President e General Manager della Chipset Division di Amd. “Le Cpu e Gpu di Amd lavorano insieme per aumentare l´autonomia delle batterie, aspetto sempre più richiesto dai consumatori e dai professionisti mobili che desiderano un’esperienza grafica e multimediale migliore, ovunque si trovino”. Per assicurare una durata più lunga delle batterie il chipset Amd M690 adotta un´innovativa tecnologia di memoria denominata Display Cache(1), progettata per consentire alla Cpu di operare a consumi ridotti senza accedere alla memoria di sistema. Questa innovazione a livello di piattaforma si combina con l´efficienza energetica del design del processore dual-core mobile Amd Turion 64 X2 per prolungare l´autonomia delle batterie anche di 30 minuti in più rispetto alle precedenti tecnologie mobili Amd. (2) La piattaforma Amd M690 si basa su un processore grafico della famiglia Ati Radeon X1200 per consentire la perfetta fruizione di tutte le caratteristiche visive di Windows Vista insieme con elevate prestazioni dedicate agli appassionati di videogiochi. Primo chipset mobile Amd a supportare la tecnologia Ati Avivo e a integrare opzionalmente la connettività Hdmi e Dvi(1), la nuova piattaforma Amd M690 si contraddistingue per l´eccezionale riproduzione di immagini e video per tutte le applicazioni multimediali, inclusi i contenuti in alta definizione. In combinazione con la tecnologia dual-core mobile Amd Turion 64 X2 e una soluzione per la connettività wireless fornita da uno dei partner del programma Better by Design(1), Amd propone la miglior esperienza di elaborazione mobile possibile ottimizzata per i particolari requisiti imposti da Windows Vista. “Hp e Amd vantano una lunga tradizione nel collaborare alla messa a punto di soluzioni mobile innovative”, ha ricordato Carol Hess-nickels, Director, Worldwide Business Notebook Marketing del Personal Systems Group di Hp. “Hp offre prodotti mobile eccezionali che soddisfano le necessità degli utenti, e il chipset Amd M690 rappresenta un ulteriore esempio della sua attenzione rivolta al cliente”. Ciascun componente della nuova piattaforma mobile Amd è progettato per una migliore esperienza d´uso: ne conseguono una maggior stabilità delle applicazioni, prestazioni più elevate, una miglior esperienza visiva, il prolungamento dell´autonomia delle batterie e un valore complessivo superiore a quanto offerto sinora da Amd. Il nuovo chipset Amd M690 beneficia anche della maturità e stabilità dei driver grafici Ati Catalyst ottimizzati per assicurare una delle più stabili esperienze grafiche disponibili per Windows Vista unendo alte prestazioni e ampio supporto applicativo. I notebook basati su Amd M690 e sulla tecnologia dual-core mobile Amd Turion 64 X2 saranno proposti dai maggiori fabbricanti come Asus, Hp e Fujitsu Siemens. .