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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2008
LEVALDIGI: BORIOLI INCONTRA L´ENAC MI AUGURO CHE IL 2008 POSSA ESSERE L´ANNO DEL RILANCIO  
 
 Roma, 21 gennaio 2008 - Si è svolto il 17 gennaio l’incontro tra l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, i dirigenti di Geac e i vertici di Enac sulla questione dell’aeroporto di Cuneo Levaldigi. Nei prossimi giorni la Regione scriverà al Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, affinchè, prendendo atto dell’esito negativo della seconda gara per l’assegnazione dei voli in continuità territoriale da Cuneo Levaldigi a Roma, proceda alla revoca del decreto di imposizione degli obblighi di servizio pubblico. Il Ministro dovrà poi dare mandato alla Regione Piemonte di convocare la Conferenza dei Servizi per istruire una nuova gara per la continuità territoriale, con condizioni che, a questo punto, dovranno essere del tutto reimpostate rispetto alle due gare precedenti. “E’ presumibile – ha dichiarato l’assessore Borioli - che una riformulazione dell’impianto operativo, con la possibilità di usare aeromobili con 30 posti, e non 40, e una verifica dell’operatività giornaliera dei voli, possano consentire a questa nuova gara di andare a buon fine. Questa è la linea che abbiamo concordato con Geac (la società che gestisce l’aeroporto ndr. ) e che ci pare essere la più utile per non perdere l´opportunità della continuità territoriale che va colta assolutamente entro il 2008. Mi risulta peraltro che Geac stia lavorando a una serie di progetti operativi interessanti, e di più breve periodo, ai quali ovviamente, come Regione, daremo tutto il sostegno necessario. Mi auguro davvero – ha concluso Borioli – che il 2008 possa essere l’anno del rilancio dell’aeroporto di Cuneo”. .  
   
   
AD ALENIA LA DIVISIONE CIVILE DELLA SUKHOJ  
 
 Mosca, 21 gennaio 2008 - L´alenia Aeronautica (società Finmeccanica) otterrà il pacchetto di controllo (25 per cento più un´azione) della Zao Grazhdanskije Samoljeti Sukhogo, divisione civile del noto produttore di jet militari Sukhoj. Lo rendono noto fonti di comunicazione russe. L´acquisizione, approvata dallo stesso presidente Putin, ha lo scopo di rendere disponibile il know-how dell´impresa italiana per la realizzazione di mezzi civili russi, a partire dal progetto Superjet-100, un ambizioso piano per la creazione di un aereo commerciale regionale, che possa competere con i modelli Boeing e Airbus. La produzione del velivolo dovrebbe iniziare già nel 2008. .  
   
   
MALPENSA. FORMIGONI: SENZA MORATORIA UN DANNO DI 1,3 MILIARDI RILANCIA AL GOVERNO LA PROPOSTA DI 3 ANNI SENZA TAGLIO DEI VOLI "SCELTA NON SOLO NECESSARIA MA CONVENIENTE PER STATO ITALIANO"  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - La scure Air France su Malpensa genera un danno economico complessivo di 1,3 miliardi di euro all´anno in termini di minore Pil, cioè di minor ricchezza prodotta. E, di conseguenza, sottrae alle casse dello Stato italiano 600 milioni di euro in termini di minor gettito fiscale. Le cifre, contenute in un recentissimo studio dell´Università Liuc di Castellanza, sono state rese note oggi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in una conferenza stampa insieme all´assessore alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, a ulteriore conferma della "necessità" e della "convenienza" per l´Italia e per la Lombardia, di una moratoria per quanto riguarda i voli di Alitalia su Malpensa. "Una strada - ha detto Formigoni - semplice, lineare, gratuita e conveniente", che il governo dovrebbe assumere come caposaldo nella trattativa con Air France che l´Esecutivo stesso "dovrebbe condurre in prima persona e non delegare ad Alitalia". Sono questi i punti chiave della posizione che la Regione Lombardia conferma e rilancia - in attesa di una nuova seduta del Tavolo Milano "che il Governo si è impegnato a convocare" - alla vigilia di "una settimana che potrebbe essere decisiva" per il destino dello scalo lombardo, e che sarà riproposta come punto di convergenza negli incontri con i sindacati Cgil, Cisl e Uil lunedì, e con il mondo economico, finanziario e imprenditoriale verso fine settimana. Incontri dai quali Formigoni si attende la conferma e il rilancio di una strategia assolutamente unitaria del sistema lombardo. Un sistema che - ha ricordato il presidente - genera il 36,5% dell´import nazionale, il 28,5% dell´export, il 35% degli investimenti italiani all´estero e che attrae il 50% degli investimenti stranieri in Italia. Formigoni insiste nel dire che "le nostre tesi sono assolutamente fondate" e vanno perseguite. Respinge certi inviti a rassegnarsi perché i giochi sarebbero già fatti: "Il governo deve paragonare in modo trasparente tutte le proposte in campo", o certa fretta da parte di taluni di concentrarsi sugli ammortizzatori sociali: "Sono l´ultima spiaggia - ricorda Formigoni - non certo una cosa positiva, perché significa aziende che chiudono e lavoratori in cassa integrazione. Si possono e si debbono evitare, con la moratoria, e così salvare occupazione e competitività del territorio". Già nei giorni scorsi Formigoni aveva mostrato, conti alla mano, che il costo degli ammortizzatori sociali per 7500 esuberi, che graverebbe sullo Stato (150 milioni all´anno) è quasi uguale alle perdite di Alitalia su Malpensa (che il presidente di Air France, Spinetta, calcola in 200 milioni all´anno). Cattaneo ha dal canto suo rese note le cifre di uno studio del Gruppo Clas-università Bocconi secondo cui, il ridimensionamento di Malpensa previsto nel piano Alitalia/air France, impedirebbe oltre 40mila nuovi posti di lavoro che diversamente si creerebbero. Lo studio valuta che nel 1995 Malpensa attivava 13. 385 posti di lavoro e una produzione di 1 miliardo (1. 043 milioni di euro per la precisione); nel 2005 (dopo il rilancio internazionale di Malpensa) attivava 76. 698 posti di lavoro e 5,5 miliardi (5. 574 milioni euro) di produzione. Le stime sul 2015 parlano di 120. 363 posti di lavoro e di 8,9 miliardi di produzione (8. 908 milioni). La stima di oltre 40. 000 mancate assunzioni deriva appunto dalla differenza tra i 120. 000 posti previsti nel 2015 e gli oltre 76. 000 del 2005. Cattaneo ha anche fornito le cifre dei mancati introiti del sistema alberghiero attorno a Malpensa, sempre indotti dal piano Alitalia/air France: 286 milioni di euro all´anno (più delle perdite Alitalia su Malpensa stimate da Spinetta), cioè 2. 600. 000 passeggeri/notte in meno al costo medio di 110 euro per pernottamento. E ha anche quantificato i maggiori costi - 200 milioni di euro all´anno - che le aziende dovrebbero sostenere per i loro manager, qualora dovessero perdere tre ore in più nei loro viaggi intercontinentali per partire da un hub europeo anziché da Malpensa. La cifra di 200 milioni è stata calcolata dallo studio della Liuc solo sui 665. 000 biglietti business. "Nella storia delle compagnie aeree - ha sottolineato infine Cattaneo - c´è stato un solo caso di trasformazione di un hub in scalo per voli point to point, quello di Cincinnati, Usa. L´esito è stato disastroso. In due anni i voli sono scesi da 500. 000 a meno di 300. 000 e i passeggeri da 23 milioni a 14 milioni. Malpensa non può certo seguire questo modello sbagliato". Intanto Klm ha confermato il no al marchio Alitalia nella compagnia. Gli olandesi insomma pretendono - lo ha ricordato il presidente Formigoni - che il nome sia sempre Air France/klm, anche dopo l´acquisto di Alitalia". .  
   
   
REGIONE LOMBARDIA RISPONDE AD AIR FRANCE  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - Regione Lombardia risponde a Air France:" Quanto dichiarato stamattina (19 gen) dal presidente Formigoni a riguardo del veto posto da Klm all´incorporazione del nome Alitalia nella ragione sociale del gruppo laddove Air France acquistasse Alitalia e´ abbondantemente presente ed e´ stato piu´ volte ripreso da agenzie, quotidiani e organi di stampa europei. Ci auguriamo che le fonti vicine a Air France usino la stessa solerzia nello smentire agenzie, quotidiani e organi di stampa europei". .  
   
   
MALPENSA: QUESTA SETTIMANA PROPOSTA CONCRETA SU GRADUALITÀ  
 
Milano, 21 Gennaio 2008 - Prosegue il confronto serrato delle Istituzioni per elaborare una strategia per il futuro dello scalo aeroportuale di Malpensa in conseguenza della vendita di Alitalia. L´assessore alla Viabilità, Mobilità e Trasporti della Provincia, Paolo Matteucci, insieme a Luciano Minotti, Direttore Centrale Trasporti e Viabilità, hanno partecipato il 17 gennaio alla riunione della segreteria Tecnica del Tavolo Milano che si è svolta a Roma, presso il Diset, Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali. “L’incontro di oggi non è ancora conclusivo, ma per la prossima settimana avremo una proposta concreta su cui lavorare”, ha commentato l’assessore Matteucci uscendo dall’incontro. In relazione ai quattro punti indicati come prioritari da Prodi al Tavolo Milano (la revisione degli accordi bilaterali per le rotte aeree, la liberalizzazione dei cieli con aumento di possibilità di tratte, il completamento delle infrastrutture e le garanzie occupazionali e gli ammortizzatori sociali), è stata approfondita in particolare la revisione delle modalità di abbandono di Malpensa da parte di Alitalia. La richiesta generale è di renderla quanto più graduale in relazione alla progressiva sostituzione degli slot lasciati liberi da Alitalia con altri vettori. E’ stato quindi dato mandato alla struttura della Presidenza del Consiglio di elaborare una proposta da discutere la prossima settimana, nella riunione della Segreteria Tecnica preparatoria al Tavolo Milano. .  
   
   
SULLA PANTOMIMA ALITALIA SI È DETTO E SCRITTO MOLTO, BEN POCO DI INTELLIGENTE. CHIARIAMO ALCUNI PUNTI  
 
Torino, 21 gennaio 2008 - 1. Malpensa non è stato, non è e non sarà mai un "hub". Hub è il mozzo della ruota, in senso aeroportuale è dove arrivano i voli da aeroporti secondari con passeggeri che proseguono per altri hubs o per altri aeroporti secondari. 2. In Italia il 70% del traffico aereo è a nord, ma Malpensa non è decentemente collegata via aerea con nessuno di questi aeroporti , quindi gli abitanti del nord devono vagare in auto per ore nella nebbia per avere la soddisfazione di viaggiare Alitalia da Malpensa e questo è il contrario del principio dell´hub e anche del buon senso e infatti nessuno lo fa. 3. Malpensa 2000 venne costruito principalmente per fornire ulteriori finanziamenti statali ad Alitalia in maniera nascosta, visto che L´europa vietava e vieta quelli palesi. Il nuovo aeroporto tolse ben poco traffico alle compagnie straniere che partivano dagli aeroporti del nord. 4. Fiumicino potrebbe essere un hub ragionevole per il sud Europa , nord Africa e Medio Oriente e se, organizzato meglio, potrebbe raccogliere anche del traffico straniero, come fanno gli hub seri. 5. Airone, oltre ad essere una sardina che vuol mangiarsi una balena, non è in condizioni economiche molto migliori di Alitalia. Le banche la appoggiano perchè se lo Stato le regala l´Alitalia, (1 cent ad azione è un regalo) sperano di recuperare i loro crediti. 6. Il polpettone Alitalia-airone oltre a durare poco e non portare soldi in cassa, dopo aver svenduto il vendibile, verrebbe senz´altro contestato da Air France presso Brussel e tra qualche anno Brussel le darebbe ragione condannando l´Italia al pagamento di una multa. Multa che ovviamente pagherebbero i cittadini italiani. 7. Nonostante i titoli di qualche giornale, a parte i politici milanesi che starnazzano come galline spennate per questioni di prestigio campanilistico, il resto del Nord se ne sbatte di Malpensa. Figuratevi il Sud. Certi politici dovrebbero scegliere meglio le loro linee del Piave.
Domenico Coppola Movimento No Euro www. Noeuro. It .
 
   
   
FIUMICINO, ADR: IL PRESIDENTE FABRIZIO PALENZONA RISPONDE ALLA LETTERA DI ENRICO GASBARRA  
 
Roma, 21 gennaio 2008 - Fabrizio Palenzona, Presidente di Aeroporti di Roma, prima società di gestione aeroportuale in Italia, ha inviato oggi una lettera al Presidente della Provincia di Roma, on. Enrico Gasbarra, per illustrare gli obiettivi aziendali mirati al rilancio dell’aeroporto di Fiumicino e le attività previste o già in corso per il 2008. “Illustre Presidente, come tutti i principali aeroporti europei, anche Fiumicino si trova a fronteggiare una crescita rilevantissima del traffico passeggeri. Basti pensare che nel periodo delle vacanze natalizie attraverso il principale scalo nazionale sono transitati oltre un milione di passeggeri (circa 33 milioni nell’intero 2007), il 9 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Fiumicino sta dunque crescendo in modo esponenziale, anche senza considerare l’eventuale ritorno di Alitalia. Ciò che ha posto e pone il management di Adr di fronte a una scelta ineludibile: quella di investire per restituire all’aeroporto capacità, qualità nell’accoglienza e nei servizi, colmando un gap di oltre cinque anni. Nel quinquennio citato il livello di investimenti è stato di circa 50 milioni di euro l’anno. Ma già nel 2007, con il nuovo assetto azionario e con un rinnovato management, si è passati a 80 milioni di euro per attestarsi a quasi 150 milioni nel 2008, di fatto triplicandone il volume. Nel solo 2008 apriranno o chiuderanno ben sette cantieri destinati, in taluni casi, a modificare radicalmente il volto dell’aeroporto. A maggio (i lavori procedono praticamente h 24) entrerà in funzione il terminal 5, che consentirà di rendere più agibile il terminal C nelle ore di punta, di poterlo finalmente ristrutturare con accurati lavori di light maintenance, ma soprattutto di alleggerire il Bhs (il nastro che trasporta i bagagli alle aree dove le quattro società dei servizi di terra li imbarcano sui voli in partenza) nel periodo più critico, cioè fra le 9 e le 12 del mattino. Il T5 (attraverso il quale transiteranno quasi un milione di passeggeri/anno) accoglierà una parte dei passeggeri dei voli cosiddetti “sensibili”, cioè in partenza per quelle destinazioni (come gli Stati Uniti) che richiedono controlli antiterrorismo particolarmente approfonditi. Un secondo Bhs, peraltro, è in via di cantierizzazione: sorgerà nell’ex area Alitalia Cargo e sarà pronto alla fine del 2009. A fine febbraio / inizi di marzo sarà posata la prima pietra del nuovo molo C, un’opera che da oltre due anni attendeva il via libera, essenziale per consentire a Fiumicino di passare in dieci anni dagli attuali 33 milioni di passeggeri ai 55 milioni previsti dal piano d’impresa Adr. Sempre nel 2008 sarà ultimato l’impianto di cogenerazione, che consentirà all’aeroporto di essere autosufficiente attraverso la produzione di energia rinnovabile e quindi rispettosa dell’ambiente. A settembre sarà agibile la seconda torre uffici, di cui si sta ultimando in queste settimane la costruzione, che garantirà maggiore spazio alle compagnie aeree e a tutti gli altri soggetti operanti nell’aeroporto. Entro la primavera, saranno conclusi i lavori di rifacimento della pista 1, lavori che permetteranno a Fiumicino (primo aeroporto in Italia) di poter accogliere veri e propri “transatlantici dei cieli” come il nuovo Airbus A380. Questi gli impegni principali di Adr nel breve e medio periodo, impegni che saranno mantenuti. Invitiamo l’opinione pubblica e i nostri interlocutori amministrativi e politici a monitorarci con frequenza e assiduità, convinti come siamo che la constatazione dei fatti vale più di mille parole. Deve essere tuttavia chiaro che lo sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale non può riguardare soltanto i necessari investimenti per gli ampliamenti dei terminal, dei moli, dei sottosistemi di servizio come le sale d’attesa, i piazzali di sosta degli aeromobili, le piste, ma deve interessare anche tutte quelle infrastrutture di accesso e collegamento all’aeroporto – come strade, autostrade e ferrovie – che sono al di fuori della capacità di programmazione e gestione di Adr. E’ evidente che i benefici derivanti dal disporre di un grande aeroporto, riferimento di un vasto mercato in costante crescita e volano di buona occupazione (ogni milione di passeggeri in più crea circa 900 posti di lavoro diretti e nell’indotto), sarebbero infatti vanificati se non si consentisse ai cittadini in arrivo e in partenza di accedere alle aerostazioni con la massima agibilità e comodità. Su questo tema sappiamo che la politica e le istituzioni locali sapranno e vorranno intervenire in maniera tempestiva e decisa”. Il Presidente Adr Fabrizio Palenzona Fiumicino, 16 gennaio 2008 .  
   
   
AERDORICA, SI RESPIRA ARIA NUOVA  
 
Ancona, 21 gennaio 2008 - Avviato il risanamento economico, illustrato il Piano Industriale ai sindacati e aspettando il lancio delle campagne di promozione dei nuovi voli per la primavera, l´aeroporto delle Marche ´Raffaello Sanzio´ sta risollevando piano piano i suoi orizzonti di sviluppo. E´ quanto emerge dalla positiva verifica di inizio anno fra Aerdorica, Regione e organizzazioni sindacali sull´andamento della societa`. Dopo il punto della situazione fatto dall´Assessore Loredana Pistelli che ha ribadito lo sforzo fatto dalla Regione su tutti i fronti, finanziario, politico e promozionale, il presidente Aerdorica Mario Conti ha confermato la possibilita` concreta del raggiungimento nel 2008 del pareggio del bilancio di gestione, per di piu` senza aver fatto ricorso nell´anno 2007 alla ricapitalizzazione. ´La Regione Marche ´ il presidente Conti ha ribadito le cifre dell´impegno ´ sta erogando proprio in questi giorni il contributo annuale di esercizio che servira` anche al lancio promozionale dei collegamenti aerei da e per il Sanzio´. Il cambiamento in positivo e` stato riconosciuto con soddisfazione dalle tre organizzazioni sindacali presenti al tavolo che hanno sottolineato il fatto che ´si respira aria nuova´ e che all´aeroporto delle Marche ´si e` tornati a fare impresa´. Una grande raccomandazione e` venuta sul mantenimento dei livelli occupazionali, sul miglioramento degli stessi di pari passo con il nuovo trend positivo del bilancio e quindi con l´aria di crescita del traffico e dei passeggeri. Su questo, il direttore Morriale ha detto di aver sempre privilegiato la massima trasparenza per quanto riguarda livelli occupazionali e contrattuali e che tutto sara` oggetto di una prossima immediata riunione con i sindacati aziendali. .  
   
   
ADR: A FIUMICINO LAVORI DI RIFACIMENTO ALLA PISTA 1 PER MIGLIORARE VIABILITÀ E VISIBILITÀ  
 
Fiumicino, 21 gennaio 2008 – Aeroporti di Roma ha avviato il 17 gennaio all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ di Fiumicino i lavori di riqualifica e ammodernamento della pista 1, denominata 16right/34left. I lavori sono eseguiti secondo un programma approvato dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e sono coordinati d’intesa con l’Enav (Società nazionale assistenza al volo). Gli interventi si concluderanno in primavera e comprendono il rifacimento del manto in asfalto e la realizzazione di parte della viabilità interna. Saranno inoltre implementati i cosiddetti “aiuti visivi luminosi”, migliorando così le possibilità di utilizzo della pista 1 in condizioni di bassa visibilità. In caso di nebbia, infatti, i piloti potranno atterrare e decollare in Categoria Iii, con visibilità fino a 75 metri. .  
   
   
AEROPORTO DI TORINO: 2007 DA RECORD, OLTRE 3 MILIONI E MEZZO I PASSEGGERI  
 
Caselle T. Se, 21 gennaio 2008 – Record di passeggeri nel 2007 all’aeroporto di Torino: tra arrivi e partenze gli utenti transitati dallo scalo torinese sono stati 3. 509. 253, il 7,6% in più rispetto ai 3. 260. 974 del 2006 (dal mese di luglio fino novembre il traffico passeggeri è cresciuto a doppia cifra). Tenendo conto dell’evento olimpico del 2006, che ha interessato i mesi di gennaio, febbraio e marzo, il trend di crescita aprile – dicembre 2007 confrontato con lo stesso periodo del 2006 è del 10,6%. I passeggeri dei voli di linea nazionale aumentano del 12,6% mentre quelli di linea internazionale del 5,7%. I movimenti degli aeromobili sono passati dai 60. 838 del 2006 ai 62. 136 (+2,1%) del 2007, mentre i bagagli assistiti sono stati 2. 415. 374 (+12,5%). La destinazione più richiesta è Roma (939. 766 passeggeri, +8,8% rispetto al 2006), seguita da Napoli (351. 582, +11,8%), Parigi Charles De Gaulle (277. 389, +23,8%), Catania (226. 459, +24,2%), Francoforte (204. 669), Londra Stansted (130. 710), Monaco (117. 946) e Palermo (100. 632, +21,6%). Nel corso del 2007 sono transitati da e verso i principali hub 1. 702. 927 passeggeri (+6,1% rispetto al 2006) grazie ai numerosi collegamenti settimanali, in partenza, diretti a Roma Fiumicino (109 voli, di cui 66 con Alitalia e 43 con Air One), Bruxelles (13 voli con Brussels Airline), Francoforte (35 voli con Lufthansa), Monaco (34 voli con Lufthansa), Madrid (21 voli con Iberia - Air Nostrum), Parigi Cdg (46 voli, di cui 33 operati da Air France e 13 da Air One). Le altre destinazioni cresciute maggiormente sono state Dublino (circa 20 mila passeggeri), Casablanca (circa 40 mila), Barcellona (oltre 128 mila), Lussemburgo (oltre 26 mila) e Dusseldorf (oltre 51 mila). Nel 2007 sono stati attivati diversi collegamenti: Cracovia con Meridiana, Bucarest e Bacau sia con la compagnia di bandiera rumena Tarom sia con la low cost rumena Blue Air, Katowice con la Lot Polish Airlines, Alghero con Air One, Catania con la principale low cost italiana Windjet con un doppio collegamento giornaliero. Sempre Windjet, il 29 dicembre, ha attivato il collegamento low cost per Mosca Domodedovo, registrando picchi di load factor del 98%. Ryanair ha aperto il collegamento stagionale con Bristol e ha riconfermato i collegamenti con Dublino e Charleroi. .  
   
   
IL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE MAGGIORI FINANZIAMENTI PER LA R&S IN CAMPO AUTOMOBILISTICO  
 
Strasburgo, 21 gennaio 2008 - Il Parlamento europeo ha approvato una relazione che esorta i paesi membri a incrementare i finanziamenti destinati alla ricerca e sviluppo (R&s) per il settore automobilistico, in modo da realizzare gli obiettivi vincolanti per la Co2. Gli europarlamentari si sono espressi a favore della relazione prodotta dall´eurodeputato liberale tedesco Jorgo Chatzimarkakis sull´iniziativa Cars 21 (quadro normativo competitivo nel settore automobilistico per il Xxi secolo), e hanno convenuto che ai costruttori automobilistici dovrebbe essere concesso più tempo per soddisfare i requisiti giuridicamente vincolanti relativi ai tagli della Co2. In base alle loro raccomandazioni, un obiettivo medio per i costruttori dovrebbe essere di 125g/km di emissioni di Co2 entro il 2015, mentre la Commissione aveva proposto un obiettivo pari a 120g/km entro il 2012. Gli eurodeputati hanno inoltre chiesto che alle auto sia consentito rilasciare una maggiore quantità di emissioni se queste ultime sono la conseguenza di misure di sicurezza obbligatorie, in quanto alcune di esse rendono più pesanti le autovetture e comportano pertanto livelli più elevati di emissioni. Per l?onorevole Chatzimarkakis, l´adozione della relazione rappresenta un passo avanti e un´opzione realistica per l´industria automobilistica. «Sono molto soddisfatto dell´approvazione della relazione Cars 21. Vogliamo adottare un approccio realistico a quanto sta accadendo. Vogliamo stabilire obiettivi che il settore automobilistico possa realisticamente raggiungere», ha affermato il 15 gennaio. La relazione ha inoltre suggerito di dedicare una delle prime comunità delle conoscenze e dell´innovazione del nuovo Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Iet) alla riduzione della Co2 mediante la tecnologia dei veicoli. «Dovrebbe esserci un legame chiaro tra l´aumento dei finanziamenti pubblici per la R&s nel settore automobilistico e il carattere vincolante degli obiettivi della Co2», si legge nella relazione. Tra gli altri temi affrontati dalla relazione figurano il completamento del mercato interno per le automobili, l´internazionalizzazione dell´ambiente normativo e la protezione efficace dei diritti di proprietà intellettuale. L´industria automobilistica europea produce 19 milioni di veicoli l´anno e occupa 2,3 milioni di persone direttamente e 10 milioni nell´indotto. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Chatzi. De/ http://ec. Europa. Eu/enterprise/automotive/pagesbackground/competitiveness/cars21. Htm .  
   
   
BOLLO AUTO IN LOMBARDIA, AL LAVORO PER SUPERARE OSTACOLI TECNICI  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - Dall´1 gennaio 2008 la tassa automobilistica in Lombardia viene riscossa attraverso un nuovo sistema "a prova di errore". Non più numeri o targhe trascritte a mano con rischio di sbagli o parti illeggibili. Una Nota della Regione fa il punto anche rispetto a problemi o critiche rimbalzate sulla stampa. "Se all´Aci, in tabaccheria o nelle altre sedi di riscossione si inseriscono dati sbagliati - si legge nella Nota - all´atto del pagamento, il cervellone regionale non li accetta. Li accetta solo se, recandosi all´Aci o in un´agenzia di pratiche auto, i dati sono stati corretti e così l´automobilista può star certo che in futuro non sarà vittima di disguidi. Viene infatti così corretta la banca dati che la Regione ha ereditato dalla precedente gestione, piena di errori". Inoltre, altro vantaggio di quest´anno, è la lettera inviata a tutti i contribuenti che ricorda i termini di scadenza del bollo auto e che contiene anche una tabella con i dati anagrafici del cittadino e quelli tecnici del veicolo: nel caso vi siano inesattezze, è possibile correggerle attraverso le delegazioni dell´Aci, le agenzie di pratiche auto o inviando i dati corretti ad un numero di fax gratuito (800107343) Per evitare ai cittadini i disagi di fronte ad una eventuale lettera di accertamento non dovuta, la migliore soluzione è stata puntare tutto sulla prevenzione: a costo di perdere un po´ di tempo in più ora per evitare problemi in futuro. Un´operazione che gli stessi cittadini lombardi avevano chiesto alla Regione nell´ambito delle precedenti campagne di accertamento, obbligatorie per legge. "Regione Lombardia - precisa la Nota - è consapevole che l´avvio del nuovo sistema possa aver generato, in taluni casi, disagi per i cittadini. E proprio per questa operazione di aggiornamento e per qualche comprensibile inconveniente tecnico, ha infatti sollecitato Lombardia Informatica a fare il massimo sforzo per risolvere la situazione". La Regione, inoltre, considera certamente positiva la collaborazione garantita dall´Aci a livello nazionale e regionale, ma stigmatizza le dichiarazioni di alcuni delegati locali che, nei giorni scorsi, hanno voluto a tutti i costi addossare a Regione Lombardia ogni responsabilità per i disagi dei cittadini. Aci del resto è protagonista, insieme ad altri operatori, della campagna di prevenzione e correzioni, e riceve dalla Regione Lombardia 5 euro per ogni "operazione di bonifica", cioè per ogni pratica su cui vengono effettuate correzioni. In particolare, qualche delegato ha accusato la Regione di non avere gli archivi aggiornati: forse non ricorda che fino a pochi giorni fa gli stessi archivi erano gestiti da Aci e che, per avere gli ultimi aggiornamenti da Aci, Regione Lombardia ha atteso mesi e mesi. Regione Lombardia considera inoltre vergognose le polemiche sollevate ieri da una parte dei consiglieri regionali di opposizione, in relazione al costo maggiore del pagamento della tassa automobilistica tramite internet. Si tratta di oneri, ben evidenziati sul portale regionale dei tributi (www. Tributi. Regione. Lombardia. It), non stabiliti dalla Regione ma che dipendono dall´utilizzo del pagamento con la carta di credito. E´ a dir poco incredibile che si tenti, strumentalmente, di attribuire alla Regione la responsabilità dell´incremento per il pagamento di un servizio che ha costi stabiliti dai circuiti bancari e che permette, comodamente da casa, di effettuare il versamento. .  
   
   
NUOVO IMPIANTO INDUSTRIALE DELL’ALLEANZA RENAULT-NISSAN A TANGERI, MAROCCO  
 
 Rabat (Marocco), 21 gennaio 2008 – Lo scorso 18 gennaio alla presenza di Abbas El Fassi, Primo Ministro del Marocco, i Ministri: Salaheddine Mezouar, Ministro dell’Economia e delle Finanze ; Ahmed Chami, Ministro del Commercio, dell’Industria e delle Nuove Tecnologie; Karim Ghellab, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Amina Benkhadra, Ministro dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente; Jamal Arhmani, Ministro del lavoro e dello Sviluppo Professionale e Bernard Rey, Direttore Delegato alla Presidenza di Renault, in rappresentanza di Renault s. A. S, e Christian Estève, Presidente della società di progetto Renault Tanger Mediterranée, hanno siglato un accordo strutturale e sei punti di applicazione. Con la firma di questo accordo, l’Alleanza Renault Nissan conferma il progetto di costruzione di un impianto industriale nei pressi di Tangeri, dando così seguito al protocollo d’intesa siglato lo scorso 1° settembre 2007 – alla presenza di Sua Maestà Re Mohammed Vi – dal Primo Ministro Driss Jettou e dal Presidente di Renault e di Nissan, Carlos Ghosn. L’alleanza Renault-nissan avvierà i lavori del complesso industriale a Febbraio 2008. Il nuovo impianto, che include uno stabilimento di assemblaggio, si estenderà su una superficie di 300 ettari all’interno della Speciale Zona Industriale Mediterranea di Tangeri e utilizzerà la piattaforma del porto Tangermed. Una volta completato, il sito raggiungerà una capacità operativa di 400. 000 veicoli all’anno (200. 000/anno a partire dal 2010), assicurando all’Alleanza Renault-nissan uno dei più vasti complessi industriali del Mediterraneo. Con un totale di investimenti di 600 milioni di euro, il nuovo polo creerà 6. 000 posti di lavoro diretti e circa 30. 000 nell’indotto. Sotto la guida di Renault, questo sito completerà il dispositivo industriale di Renault per la produzione dei veicoli economici derivati dalla piattaforma B0 (piattaforma della Logan) e quello Nissan per la produzione della nuova generazione di veicoli commerciali leggeri. Il 1° Dicembre 2007, Edouard Armalet è stato nominato Direttore del Progetto Renault Tanger Méditerranée. .  
   
   
PISTA DI MARZAGLIA LA CONFERENZA DEI SERVIZI CONCLUDE I LAVORI DELLA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE OK CON 43 PRESCRIZIONI DI TUTELA  
 
Modena, 21 gennaio 2008 - Il progetto del Centro guida sicura di Marzaglia è “ambientalmente compatibile” a condizione che siano rispettate 43 prescrizioni allo scopo di ridurre l’impatto sull’area. Lo ha deciso la Conferenza dei servizi concludendo i lavori della Valutazione dell’impatto ambientale sul progetto presentato dalla ditta Vintage srl per la realizzazione di un Centro per guida sicura in via Pomposiana a Marzaglia, nel territorio comunale di Modena. La relazione tecnica della Conferenza dei servizi è stata approvata martedì 15 gennaio dalla Giunta provinciale, mentre l’eventuale autorizzazione per la realizzazione del progetto è di competenza del Comune di Modena. «Tutte le prescrizioni previste – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – puntano a ridurre ulteriormente l’impatto su aria, acqua, sottosuolo, area circostante e viabilità della zona. La procedura di Valutazione dell’impatto ambientale non era obbligatoria ma è stata avviata dalla Provincia di Modena per verificare in maniera approfondita le ripercussioni del progetto sull’area in questione prevedendo tutti gli interventi necessari per garantire la massima tutela ambientale, come è stato fatto». Tra le prescrizioni previste spiccano quelle per tutelare la flora, fauna e ecosistemi dell’area: tra queste il rimboschimento su una superficie di almeno due ettari e il miglioramento del bosco di pino strombo situato vicino alla pista allo scopo di valorizzare la rete ecologica. Nell’elenco figurano anche gli interventi allo scopo di monitorare e ridurre le emissioni in atmosfera nel corso di manifestazioni con auto non catalizzate; tali monitoraggi saranno integrati da ulteriori controlli di Arpa e Ausl; prescritto, inoltre, l’impiego delle più moderne tecnologie per la tutela di acque sotterranee e superficiali. Prima dell’inizio dell’attività, infine, il gestore dovrà proporre al Comune un programma di attività finalizzate alla promozione delle tecniche di Guida sicura e a basso impatto ambientale (sul modello dei corsi “Eco Driving Innovation” dell’Aci di Bolzano). Il progetto prevede che in un’area di circa 277 mila metri quadrati sorgeranno un circuito ad anello di un chilometro e 600 metri per manifestazioni motoristiche e quattro piste speciali per la realizzazione di un Centro di guida sicura. L’area sarà dotata anche di parcheggi, piazza pedonali, negozi, aree espositive, un albergo e un ristorante. La Conferenza dei servizi, coordinata dalla Provincia, era composta, tra gli altri, dal Comune di Modena e dai tecnici di Arpa, Ausl, Ato e Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici. La Conferenza dei servizi nel corso dei lavori ha anche incontrato nel giugno scorso cittadini e associazioni interessate nel corso di un’audizione pubblica, nonché discusso e valutato molte osservazioni giunte in forma scritta. .  
   
   
PIRELLI: RINASCE IL "CINTURATO" TRA TECNOLOGIA, ARTE E COSTUME TORNA UN MITO CHE HA SEGNATO LO STILE DEL VIAGGIARE NEL MONDO E CONFERMA LA CRESCENTE VOCAZIONE INDUSTRIALE DI PIRELLI PER L´ALTA QUALITÀ DEL PRODOTTO  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - Pirelli lancia il nuovo Cinturato. Il pneumatico che segnò lo stile del viaggiare in Italia e nel mondo a partire dalla metà degli anni Cinquanta viene riproposto in una nuova versione che punta tutto su tecnologie d´avanguardia, sicurezza ed ecosostenibilità: un´ulteriore conferma dell´impegno di Pirelli, accresciuto nell´ultimo quindicennio, per lo sviluppo e l´innovazione industriale in tutte le sue strutture produttive, in Italia e all´estero. Il Cinturato viene presentato da Pirelli attraverso una serie di eventi che si svolgono a Milano a partire dal 17 gennaio 2008: una mostra alla Triennale, installazioni multimediali, eventi aperti al pubblico nel centro della città e, per i giornalisti di settore, prove tecniche sul circuito Pirelli di Vizzola. Queste iniziative, realizzate con il patrocinio dell´Assessorato alla Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano, faranno rivivere la storia del Cinturato, diventato un simbolo dell´Italia che viaggia negli anni del "miracolo economico", e lo riproporranno nella sua versione attuale, completamente rinnovata: un esempio di ricerca tecnologica all´avanguardia e di attenzione ai temi fondamentali della sicurezza e della mobilità sostenibile. L´esposizione alla Triennale di Milano, dal titolo "Un Viaggio, ma. ", ha come fulcro una lunga traccia lasciata da un pneumatico "fuori scala" e ripropone alcune tra le più importanti immagini legate alle campagne di comunicazione dell´epoca accanto a opere e installazioni di quindici creativi contemporanei che reinterpretano in modo originale il tema del viaggio e l´immaginario del pneumatico. Le campagne pubblicitarie del periodo 1954-1972, visibili attraverso bozzetti originali, filmati e prodotti, molti dei quali mai mostrati al pubblico prima d´ora, sono firmate da grandi nomi come Bob Noorda, Pino Tovaglia, Franco Grignani, Ugo Mulas, Antonio Boggeri, Alan Fletcher: icone di ricerca e innovazione linguistica che in quegli anni portarono l´inconfondibile "stile Pirelli" in Italia e nel mondo, tra cui la più famosa è forse l´immagine con la traccia obliqua e stilizzata del Cinturato, opera di Bob Noorda del 1962. Uno spazio particolare viene dedicato alla campagna del 1966 "Un viaggio sul sicuro - Cinturato Pirelli", ideata da Arrigo Castellani, allora "direttore propaganda" (e cioè stampa e pubblicità) della Pirelli, insieme a Pino Tovaglia, grafico e art director. La campagna si basava su un gioco tra parole e forme geometriche e utilizzava il racconto del viaggio come metafora di una riscoperta vitalità, del desiderio di colmare spazi e distanze, della possibilità per tutti, grazie al boom economico, di fruire liberamente di tempo e beni di consumo fino a pochi anni prima riservati solo a una ristretta cerchia di persone. La campagna segna un modello assolutamente innovativo di comunicazione e una testimonianza di come Pirelli fosse aperta alla sperimentazione e ai nuovi linguaggi. Con lo stesso atteggiamento di apertura verso il nuovo, Pirelli ha commissionato a quindici creativi di oggi opere originali, progettate e prodotte appositamente per la mostra, che utilizzano media diversi, dal segno grafico alle immagini in movimento, dalle animazioni 3D alle installazioni site-specific, dall´illustrazione alla fotografia. La mostra offre allo spettatore quindici "racconti di viaggio" liberamente ispirati al Cinturato e al suo immaginario. I poster futuribili di Airstudio/giacomo Spazio, le interpretazioni grafiche di Headscollective e di Alessandro Busseni; il grande albero di Leftloft e la Piovra Cinturata di Alberto Bettinetti; la tappezzeria di Elena Giavaldi; il wall painting visionario di Simone Tosca; il block notes fuori scala di Marco Bruzzone, dove ognuno potrà lasciare la sua "traccia di viaggio"; il pneumatico a grandezza naturale in liquirizia delle food designer Ciboh, la micronarrazione animata di Andrea Linke che racconta il viaggio con lo sguardo di un gigante; le avventure solitarie di un pneumatico narrate con leggerezza da Graziano Mannu; il paesaggio interattivo dell´installazione di Claudio Sinatti; gli sguardi del fotografo Luca Gabino sulla pista prove di Vizzola d´Adda trasformata quasi in una "base spaziale"; infine il racconto fotografico dei tempi del viaggiare di Carlo Furgeri Gilbert. Attraverso l´esposizione che coniuga arte, grafica, design, video e fotografia in un rinvio continuo tra storia e presente, Pirelli testimonia la sua attenzione, oggi come in passato, alle forme più aggiornate di ricerca linguistica e di comunicazione: un´attitudine fondamentale per continuare ad essere non solo in Italia, ma ovunque nel mondo, un modello di industria che sa coniugare innovazione, ricerca, creatività e qualità. Accanto alla mostra ci sarà naturalmente anche un importante richiamo alla moda, un´ulteriore manifestazione della creatività e della modernità con cui Pirelli ha interpretato i costumi e anticipato le tendenze fin dai tempi della sua nascita. Alla Triennale saranno infatti esposti in anteprima i nuovi capi Pzero che evocano e reinterpretano in chiave contemporanea l´impermeabile e lo stivale in una linea ad hoc che non poteva che chiamarsi "Cinturato". Il centro di Milano ospita infine gli eventi dedicati al lancio della nuova famiglia di prodotti: Piazza Duomo, con uno spazio sul tema della mobilità sostenibile in collaborazione con Fiat, Eni, Quattroruote, Castagna, Vectrix; e Piazza Mercanti, che accoglie un´esposizione sul nuovo prodotto. Vizzola, sede storica della pista Pirelli, è il teatro per le prove dinamiche dei nuovi pneumatici, a completamento di un evento che desidera mettere insieme tecnologia, storia, arte e attenzione all´ambiente. Le prove dinamiche, finalizzate a dimostrare con test di immediato riscontro e facile esecuzione le caratteristiche ambientali del prodotto, sono svolte dalla Sperimentazione Pirelli in collaborazione con il Centro internazionale di guida sicura di Andrea De Adamich. L´intero evento "Un Viaggio, ma. " sarà a impatto zero, così come certificato da Lifegate. Pirelli, infatti, provvederà a piantare nel Parco del Ticino un numero sufficiente di alberi tale da ristorare l´ambiente dal consumo di energia impiegata nelle manifestazioni. Un Oggetto Tra Grafica E Design - A ispirare la creazione di questo oggetto tra grafica e design, è la campagna "Un viaggio sul sicuro - Cinturato Pirelli", del 1966, ideata da Arrigo Castellani, allora direttore propaganda (e cioè stampa e pubblicità) della Pirelli, insieme all´art director e grafico Pino Tovaglia. La campagna si basa su un gioco tra parole e forme geometriche che richiama le avanguardie della poesia visiva e dell´arte optical. Utilizzando il racconto del viaggio come metafora di una riscoperta vitalità, del desiderio di colmare spazi e distanze, della possibilità per tutti di fruire di tempo e beni di consumo fino a pochi anni prima riservati solo a una ristretta cerchia di persone, la campagna rappresenta un modello assolutamente innovativo di comunicazione, specchio di un periodo storico in cui la pubblicità ha i tempi lunghi del racconto che lega il prodotto alla memoria di una generazione. All´interno del "cubo" la riproduzione delle 14 tavole che compongono la campagna, un testo di Camilla Cederna, che sulla Rivista Pirelli del ´66 scriveva: "Erano i viaggi di un inviato speciale della pubblicità, piccoli deliri privati con molti pubblici riferimenti che alla fine regolarmente esplodevano reclamizzando per l´appunto un arnese da viaggio, uno pneumatico di straordinaria potenza". Gli altri testi, di Antonio Calabrò e di Giuseppe Strazzeri, contenuti in questo oggetto/libro descrivono il ruolo fondamentale di comunicazione svolto non solo dall´originale pubblicità ma anche dalla Rivista Pirelli nello stabilire un dialogo tra cultura tecnologica e cultura umanistica, tra scienza e letteratura, tra uomo e macchina. Nella rivista Pirelli trovano spazio infatti le grandi firme del giornalismo e della letteratura: Carlo Emilo Gadda, Vittorio Sereni, Eugenio Montale, Orio Vergani, Umberto Eco e tanti altri ancora. Le copertine sono firmate da Albe Steiner e da Pino Tovaglia, fotografate da Fulvio Roiter e Ugo Mulas, dipinte da Renato Guttuso e Michel Folon. La Storia Del Cinturato Pirelli - Dai primi anni del Secondo Dopoguerra agli Anni Settanta, tra gli stabilimenti di viale Sarca e quelli di Settimo Torinese, con l´impronta di personaggi dello sport e della comunicazione, da Manuel Fangio a Noorda e Manzi, sino ad Arrigo Castellani e Pino Tovaglia, quella del Cinturato è una storia di innovazione industriale e di prodotto, di sport e di costume, di nomi noti al largo pubblico o ben conosciuti nel mondo discreto dei brevetti d´impresa. Una storia, quasi in bianco e nero, dell´Italia in pieno "miracolo economico" e che anche attraverso un pneumatico innovativo contribuisce al successo del design e del made in Italy. Tutto comincia nel 1951, quando Luigi Emanueli, già responsabile della ricerca Pirelli Cavi e inventore del cavo a olio fluido, brevetta la struttura del radiale tessile Pirelli, versione italiana del radiale inventato in quegli anni. È il Cinturato che grazie alla sua struttura innovativa, più rigida di quella tradizionale a tele, offre prestazioni fino ad allora sconosciute, soprattutto in termini di tenuta. Una rivoluzione clamorosa, per il mercato dei primi anni Cinquanta, quando l´Italia si avvia alla motorizzazione di massa. Il Cinturato corre in Formula Uno con Fangio e vince, corre sulle strade e accompagna le auto più belle dell´epoca. Ma il vero successo commerciale è degli anni Sessanta, alla fine dei quali Tovaglia realizza la campagna pubblicitaria mondiale "Cinturato è solo Pirelli", che, modulato in tutte le lingue più diffuse, accompagna il pneumatico Pirelli nei 137 paesi in cui viene venduto. Intanto, il prodotto cresce e si sviluppa tecnologicamente seguendo le evoluzioni delle auto e del mercato. Nei primi anni Settanta, una nuova innovazione: nella struttura delle gomme viene introdotta la cintura metallica, che darà vita al radiale metallico. A Settimo Torinese, impianti moderni trattano la cordicella metallica, il nuovo elemento costitutivo dei pneumatici. Nasce così l´ultima generazione di pneumatici Cinturato, Cn54 per le utilitarie e berline e Cn36 per le auto più sportive. Internet - Il ritorno del Cinturato sarà raccontato su Internet in tutti i suoi aspetti: dalla mostra "Un Viaggio, ma. " alle prove dinamiche in pista, dall´esposizione degli artisti alle iniziative nel centro di Milano, passando per un viaggio nel cuore di Pirelli Tyre: laboratori e centri di sviluppo e sperimentazione, per ripercorrere tutte le fasi della nascita e della realizzazione di un prodotto tecnologico d´avanguardia, con l´obiettivo di rendere più completa e coinvolgente la digital experience per gli utenti del sito. All´indirizzo www. Pirelli. It/cinturato sono disponibili diversi percorsi interattivi per conoscere e "vivere" le molteplici peculiarità del Cinturato. Contributi video realizzati in alta definizione e fruibili in webcasting confermano l´innovazione di Pirelli anche nel mondo della comunicazione web 2.  
   
   
WABCO LANCIA IL SIGILLANTE PER PNEUMATICI TIRE PREMIUM SEAL, L´UNICO KIT DEL SETTORE SENZA LATTICE, PER RIPARARE GLI PNEUMATICI DEGLI AUTOCARRI  
 
Bruxelles, Belgio, 21 gennaio 2008 – Wabco, ha lanciato il sigillante Tire Premium Seal, l´unico kit di prima emergenza destinato agli pneumatici forati dei veicoli commerciali. Il sigillante Wabco Tire Premium Seal offre maggiore sicurezza e risparmio sui costi per le flotte di autocarri ed autobus di tutto il mondo. In caso di foratura di un pneumatico, il sigillante Wabco Tire Premium Seal rende il processo di riparazione più semplice, rapido e sicuro rispetto alla sostituzione della ruota e riduce il tempo di fermo del veicolo. Usando il sigillante Wabco Tire Premium Seal, lo pneumatico può essere temporaneamente riparato e gonfiato in circa 10 minuti, rispetto ai 45 minuti richiesti in media per sostituire una ruota, in condizioni stradali spesso molto pericolose. È possibile sigillare in modo affidabile forature causate da chiodi o bulloni sino a 10 mm di diametro, e lo pneumatico può essere riutilizzato istantaneamente. In alcuni casi, l´uso di questo sigillante può evitare la necessità di trasportare pneumatici di ricambio; ciò aiuta a ridurre il peso del veicolo fino a un massimo di 300 kg/660 libbre, determinando così costi operativi inferiori e una capacità di carico maggiore. “Il sigillante Wabco Tire Premium Seal è una soluzione unica e senza rivali per autocarri, autobus e rimorchi. I vantaggi in termini di sicurezza per conducenti e passeggeri, oltre ai risparmi sui costi per i proprietari della flotta, sono significativi" ha dichiarato Jean-francois Barth, Wabco Vice President Aftermarket. "I proprietari delle flotte possono trarre un vantaggio ancora maggiore, associando il nuovo sigillante al nostro sistema di monitoraggio integrato di pressione dei pneumatici (Ivtm). Non appena l’Ivtm rileva una perdita, il sigillante permette al conducente di sigillare lo pneumatico entro pochi minuti, riducendo al minimo il tempo di fermo ed il rischio di incidenti. ” Il sigillante Wabco Tire Premium Seal si basa su una tecnologia sigillante priva di lattice che utilizza particelle a microfibre con eccezionali proprietà sigillanti. Dopo l´applicazione, gli pneumatici possono essere riparati e/o ricondizionati in conformità agli standard ed ai requisiti regionali. Il sigillante può essere asportato con un panno ed ogni residuo lavato con acqua e smaltito nel sistema fognario, in conformità ai regolamenti ambientali regionali. Il sigillante dispone delle certificazioni di sicurezza fornite dalle maggiori organizzazioni industriali come ad esempio Dekra. Il kit di riparazione fa parte dell´equipaggiamento standard originale di vari veicoli commerciali, ed è stato testato e autorizzato dai principali produttori internazionali di veicoli. Veloce, affidabile, compatto e di lunga durata Ogni kit di sigillante Wabco Tire Premium Seal è confezionato in una robusta scatola che include un flacone di sigillante, un originale estrattore per valvole, un tubo lungo 10 m ed un manometro per pneumatici. Il kit può essere conservato sull´autocarro per un massimo di otto anni. L´estrattore per valvole permette di estrarre facilmente e rapidamente la valvola, prima di riempire lo pneumatico con il sigillante, attraverso lo stelo della valvola. Ciò permette di creare un circuito chiuso fra lo pneumatico, il contenitore del sigillante ed il serbatoio d´aria del veicolo; in questo modo, il sigillante viene iniettato nello pneumatico forato e quest´ultimo viene contemporaneamente gonfiato. Dopo la sigillatura, lo pneumatico può essere usato alla velocità massima di 80 km/h per un massimo di 1. 000 km o per 14 giorni. .  
   
   
PEUGEOT PARTNER TEPEE UNA MULTISPAZIO PER IL TEMPO LIBERO CON UNA GRANDE LIBERTÀ D’AZIONE  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - Nel 1996, con il Ranch, Peugeot crea una nuova categoria di automobile : la multispazio per il tempo libero. Questo concetto innovativo ha trovato in fretta la propria clientela, che è stata velocemente sedotta da un veicolo multi-uso, dotato di un’abitabilità e di una praticità esemplari. Il mercato delle multispazio per il tempo libero non ha smesso di crescere dal 1996 e, oggi, ha raggiunto una sicura maturità, con un tasso di incremento stabile, intorno al 4% negli ultimi 3 anni. Oggi rappresenta oltre 300 000 veicoli venduti ogni anno in Europa. Prodotto in più di 570 000 esemplari, il Ranch multispazio per il tempo libero ha avuto un crescente successo in Europa e dopo il lancio ha proposto nuovi tipi di prestazioni, come le due porte laterali scorrevoli, il tetto Zenith e un restyling nel novembre 2002. Tali evoluzioni hanno contribuito a fare di Peugeot uno dei massimi protagonisti del segmento delle multispazio per il tempo libero, vetture dal carattere familiare e pratico, economiche e ideali per tutte le attività del tempo libero. Oggi, il Nuovo Partner Tepee va ad aggiungersi alla gamma Peugeot Tepee. Tra il compatto Bipper e l’Expert, il Nuovo Partner Tepee è una nuova multispazio per il tempo libero, ludica e dinamica, comoda, dall’inedita modularità con i suoi tre sedili posteriori singoli e il nuovo tetto Zenith. Con questo veicolo dallo stile deciso, che offre una grande libertà d’azione, i clienti troveranno una risposta efficace e affascinante alle loro aspettative in termini di volume e funzionalità. Sarà commercializzato verso la fine primavera 2008 e prodotto nello stabilimento spagnolo di Vigo. Lo stile dinamico e armonioso esprime solidità e qualità della progettazione. Il Nuovo Partner Tepee, personalizzabile in base ai livelli di allestimento, può adattarsi al meglio ai desideri della clientela. Con una lunghezza di 4,38 m, una larghezza di 1,81 m e un’altezza di 1,80 m, il Nuovo Partner Tepee offre una grande abitabilità. Gli occupanti saranno a proprio agio a bordo, grazie a una larghezza ai gomiti di 1,48 m nell’anteriore e a una distanza dal padiglione superiore a un metro (per la precisione 1,02 m). I passeggeri posteriori dispongono di uno spazio per le gambe davvero generoso (245 mm in corrispondenza delle ginocchia). Il Nuovo Partner Tepee ha numerosissimi vani portaoggetti (sotto i sedili anteriori, un vano portaoggetti sotto il padiglione anteriore, cassetto portaoggetti, ecc. ) che facilitano la vita degli occupanti. Quasi 76 litri di spazi aperti o chiusi possono essere utilizzati per riporre cartine stradali, bottiglie d’acqua, lattine oppure le consolle dei videogiochi dei bambini! A seconda della versione, il Nuovo Partner Tepee è dotato di un divano posteriore a 3 posti, frazionabile (2/3 – 1/3), ripiegabile a portafoglio e totalmente amovibile. Per aumentare la modularità della vettura, si può optare per una configurazione con tre sedili singoli, reclinabili, ripiegabili a portafoglio e amovibili. Quest’equipaggiamento, esclusivo nel segmento delle multispazio ludiche, permette di modulare a proprio piacere lo spazio interno per adattarlo a molteplici utilizzi. Il bagagliaio ha una grande capacità. Il suo volume è di 505 dm3 sotto il ripiano posteriore (norma Vda) e può raggiungere i 3000 litri quando lo spazio posteriore viene utilizzato al massimo. Con il suo design, il tetto Zenith conquisterà i clienti che desiderano aumentare lo spazio vivibile all’interno del Nuovo Partner Tepee. Offre dei vani che sfruttano in modo intelligente lo spazio disponibile sotto il padiglione e quattro grandi vetri che aumentano la luminosità. In totale, vengono messi a disposizione dei passeggeri circa 80 litri in più, grazie a un vano portaoggetti longitudinale, a vani centrali e a un vano portabagagli posteriore, accessibile dall’abitacolo o dal bagagliaio. Quest’equipaggiamento ingegnoso, che prevede anche 3 aeratori supplementari per i passeggeri posteriori e un profumatore di ambiente, consente di aumentare fino a quasi 170 litri la capacità di carico all’interno del Nuovo Partner Tepee! Prodotto sulla piattaforma 2 del gruppo Psa Peugeot Citroën, il Nuovo Partner Tepee ha una struttura rigida e performante. In termini di sicurezza secondaria, la triplice linea di propagazione degli urti permette di ripartire meglio l’energia in caso di urto frontale e proteggere l’abitacolo. I 6 airbag proposti, insieme all’Esp, contribuiscono ad aumentare la sicurezza dei passeggeri. I collegamenti al suolo, che integrano tutto il know-how del marchio Peugeot in questo campo, conferiscono al Nuovo Partner Tepee un comportamento su strada dinamico e sicuro su tutti i tipi di strade : città, campagna, tornanti di montagna… Vengono proposte sei motorizzazioni (2 benzina e 4 Hdi) con curve e livelli di potenza che permetteranno a ciascun cliente di trovare l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Questi propulsori moderni hanno consumi contenuti e emissioni di Co2 limitate. Due dei quattro motori Hdi possono essere equipaggiati con un Filtro Attivo anti Particolato con additivo (Fap) : 1. 6 16v 66 kW ~90 Cv; 1. 6 16v 80 kW ~110 Cv; 1. 6 16v Hdi 55 kW ~75 Cv; 1. 6 16v Hdi 66 kW ~90 Cv; 1. 6 16v Hdi Fap 66 kW ~90 Cv (disponibile a fine 2008); 1. 6 16v Hdi Fap 80 kW ~110 Cv. Il Nuovo Partner Tepee è attento al comfort dei suoi occupanti. Propone equipaggiamenti, di serie o in opzione in base alle versioni, che rendono più confortevole il viaggio: una climatizzazione manuale o automatica bi-zona (disponibile in un secondo momento), un riscaldamento supplementare completamente ecologico, ecc. Ma anche equipaggiamenti che renderanno più facile la guida: indicatore perdita pressione pneumatici, rilevatore di ostacoli posteriori, tergicristallo automatico, radio mono Cd compatibile Mp3, ecc. La versione Outdoor, che risponde a una forte aspettativa di evasione dai centri urbani, ha uno stile personalizzato e collegamenti al suolo specifici, in linea con la sua vocazione di guida fuori dalle strade asfaltate. Elementi specifici della carrozzeria contribuiscono ad esprimere lo spirito ‘da avventuriera’ della vettura, mentre i suoi collegamenti al suolo rialzati le garantiranno l’accesso alle strade o ai sentieri con rivestimenti dissestati. Il Partner Tepee Outdoor può così raggiungere facilmente gli spazi naturali o i luoghi all’aria aperta, per trascorrere il tempo libero! .  
   
   
TECNICI PROVINCIALI ED ESPERTI NAZIONALI AL VERTICE SULL´AUTOTRASPORTO A BOLZANO  
 
Bolzano, 21 gennaio 2008 - Con tre giornate formative per specialisti l´Alto Adige conferma la propria attenzione verso le questioni più urgenti nel settore dell´autotrasporto: è quanto sottolinea l´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann a conclusione dell´appuntamento di Bolzano. Si sono conclusi il 17 gennaio a Bolzano, nella sede del Centro provinciale revisione veicoli, tre giornate formative per specialisti del settore (tecnici dell´Ufficio pianificazione e trasporto merci di Bolzano, Motorizzazione di Bolzano e di Trento e Polizia stradale di Trento e Bolzano) dedicate ai problemi dell’autotrasporto. "Con questo importante appuntamento l´Alto Adige - sottolinea l´assessore Widmann -conferma la sua attenzione all’aspetto formativo dei dipendenti, perchè la formazione è sinonimo di qualità per un miglior servizio ai cittadini. " Le tre giornate di studio a Bolzano con funzionari e tecnici provinciali hanno approfondito temi caldi dell’autotrasporto, alla presenza di relatori di rilievo del settore: Paolo Sangiorgio, dirigente amministrativo Dtt e Giampiero De Nisco, dirigente Dtt, che nelle prime due giornate hanno illustrato le principali novità della disciplina dell’autotrasporto nazionale ed internazionale di cose. La terza giornata ha affrontato aspetti più operativi quali i controlli su strada con specifico riguardo alle verifiche sull’autotrasporto internazionale a cura di Vincenzo Diaferia, primo dirigente della Polizia Stradale di Bologna. .  
   
   
«INCIDENTI AUTOMOBILISTICI CON FAUNA SELVATICA» SEMAFORI E FETTUCCINE REPELLENTI PER TENERE LONTANI I CERVI DALLE STRADE LA PROVINCIA AL LAVORO CON ANAS E VENETO STRADE PER CONTRASTARE IL FENOMENO. OGNI ANNO NEL BELLUNESE QUASI 300 INCIDENTI  
 
Belluno, 21 gennaio 2008 - Catarifrangenti speciali, fettuccine repellenti, accurata pulizia ai lati delle strade e semafori intelligenti. Sono alcuni degli interventi previsti dalla Provincia di Belluno e dai gestori delle strade per prevenire gli incidenti con la fauna selvatica, un problema che, in tutto il territorio provinciale, tocca circa 300 automobilisti ogni anno. Un fenomeno destinato ad aumentare, visto che la popolazione di fauna selvatica in provincia è in continua progressione. «Abbiamo presentato alla Regione», ricorda il presidente della Provincia, Sergio Reolon, «una proposta di legge che prevede il 50 per cento di risarcimento dei danni agli automobilisti che fanno incidenti con ungulati. Ieri, con i gestori delle strade (Anas e Veneto Strade oltre alla Provincia), abbiamo affrontato il problema di come razionalizzare gli attraversamenti degli animali e di come alzare la soglia di attenzione degli automobilisti, specie nei tratti più critici». Alla riunione hanno partecipato anche alcuni sindaci della Valle del Boite, uno dei tratti più a rischio incidenti. C’erano anche il rappresentante del Corpo forestale dello Stato e quello dei distretti venatori. L’analisi della situazione attuale suggerisce l’utilizzo e la sperimentazione di diversi sistemi per raggiungere gli scopi. Dai catarifrangenti che convogliano la luce dei fari e abbagliano gli animali sul ciglio della strada, ai semafori intelligenti che si attivano al momento dell’attraversamento di un cervo o di un capriolo. Saranno utili anche il taglio delle piante a lato strada per alcuni metri, la posa di reti in certi punti e la stesura di fettuccine repellenti. Gli odori emanati da queste strisce allontanano gli animali e permettono di indirizzarli in punti di attraversamento scelti. «Non tutti questi sistemi vano bene per ogni strada», spiega Reolon. Per questo è stato deciso che i gestori delle strade individuino i punti critici, dove più di frequente si verificano incidenti. Per ogni punto critico il gestore deve anche definire l’ipotesi di intervento più adatta. In questa attività, programmata da oggi alla fine di febbraio, Anas e Veneto Strade saranno supportati dagli agenti del corpo di polizia provinciale e da quelli del corpo forestale dello Stato. «A fine febbraio ci rivedremo», conclude il presidente della Provincia, «avremo una scheda i intervento per ogni punto critico e decideremo quali interventi fare. La Provincia si farà carico inoltre del monitoraggio dell’efficacia dei sistemi adottati, in modo da apportare correttivi dove ci fosse bisogno». .  
   
   
COSTITUITA LA SOCIETÀ MISTA ANAS-REGIONE MOLISE: REALIZZERÀ IL TRATTO AUTOSTRADALE S. VITTORE-TERMOLI  
 
 Campobasso, 21 gennaio 2008 - A Campobasso, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e del Presidente della Regione Molise Michele Iorio, il 18 gennaio è stato sottoscritto l’atto costitutivo della nuova società mista tra Anas e Regione Molise (rappresentata inizialmente dalla sua finanziaria Finmolise) - compartecipata paritariamente al 50% - che si chiamerà ‘Autostrada del Molise Spa’ ed avrà l’obiettivo principale di realizzare il corridoio trasversale autostradale di collegamento A1-a14, tra S. Vittore e Termoli. ‘Autostrada del Molise Spa’ – che avrà sede legale a Campobasso, con un capitale sociale di 3 milioni di euro - è la prima società mista che nasce grazie alla nuova norma inserita nella Legge Finanziaria 2008 (art. 2, comma 289), che stabilisce la possibilità a carattere generale di creare nuove società miste, tra Anas e Regioni, con il solo decreto di trasferimento del Ministro delle Infrastrutture. `Dopo la positiva esperienza della Lombardia - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro -, siamo lieti oggi di salutare la costituzione di una nuova società mista, tra l`Anas e la Regione Molise, che dimostra la validità del federalismo autostradale previsto dalla Finanziaria 2008. La cooperazione tra istituzioni nazionali e locali e la responsabilizzazione congiunta nella realizzazione delle infrastrutture autostradali di interesse regionale è la strada attraverso la quale il partito del fare può prevalere su quello dei `no`, nell`interesse delle popolazioni e dei territori`. “La collaborazione tra l’Anas e le Regioni – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - potrà essere la vera chiave di volta grazie alla quale realizzare nuove infrastrutture autostradali che abbiano nel contempo interesse sia regionale che nazionale, superando quindi i particolarismi e le difficoltà che hanno caratterizzato in passato l’approvazione dei tracciati ed aprendosi all’apporto dei capitali privati. Si potrà realizzare così quel ‘federalismo autostradale’ che consentirà gli Enti e alle Istituzioni locali di essere compartecipi soggetti attivi della programmazione delle opere e nello stesso tempo consentirà all’Anas di fornire il suo know-how e la sua pluriennale esperienza nella progettazione e nella realizzazione di infrastrutture stradali”. “Si avvera oggi - ha dichiarato il Presidente della Regione Molise Michele Iorio - quello che per decenni è stato un sogno per il Molise: uscire dall`isolamento inserendosi a pieno nel sistema autostradale nazionale ed europeo per sostenere il suo sviluppo e consentire sia ai suoi cittadini, che alle sue imprese, di muoversi con velocità, con sicurezza e con comodità. Questa importante opera, peraltro, pone il Molise al centro di una rete di collegamento internodale di ampio respiro realizzando quella che è la congiungente naturale più veloce e sicura tra la sponda adriatica e quella tirrenica della Penisola. È questo, infatti, un percorso che, unico tra quelli che attraversano l`Appennino, riesce a mantenere in tutti i suoi centocinquanta chilometri una media altimetrica di 400 metri sul livello del mare. Il tutto rispettando e valorizzando l`ambiente in cui insiste e consentendo ad un più vasto pubblico di conoscere un territorio incontaminato e ricco di storia e cultura quale è il piccolo-grande Molise”. Alla Regione Molise, coerentemente con la sua funzione di azionista “istituzionale” e come tale preposto alla gestione dei rapporti con il territorio, spetta il diritto di designare sia il Presidente della Società (che è stato scelto nella persona dell’ambasciatore Sergio Vento), sia il Presidente del Collegio sindacale (nella persona del dottor Carmine Franco d’Abate), oltre che un altro consigliere di amministrazione scelto nella persona del professor Vincenzo Colalillo; all’Anas, in qualità di azionista “tecnico”, spetta la designazione dell’Amministratore Delegato (scelto nella persona dell’ingegnere Alfredo Baio), di altri due membri del Consiglio di Amministrazione, scelti nelle persone dell’ingegnere Gaetano Di Niro e del ragioniere Settimio Nucci, e di due membri del Collegio Sindacale, scelti nelle persone dell’avvocato Francesco Mancini e del professor Riccardo Tiscini. Questo modello di governance, compresi lo statuto e i patti parasociali, è quello che verrà applicato alle altre future società miste che nasceranno in applicazione dell’articolo 2 comma 289 della Legge Finanziaria 2008. La nuova società provvederà alla realizzazione del nuovo collegamento autostradale San Vittore-termoli, con un tracciato di circa 150 km (di cui oltre il 90%, pari a circa 140 km, riguarda il territorio della regione Molise), che si svilupperà in due tratte: San Vittore-venafro-isernia-bojano-campobasso e Bojano-termoli, e prevede la realizzazione di: due corsie per senso di marcia, più corsia di emergenza; 121 viadotti (per complessivi 40,3 km); 15 gallerie (per uno sviluppo lineare complessivo di 11,8 km); 35 svincoli di collegamento con la viabilità esistente. Il progetto preliminare, redatto dall’Anas, prevede 13 lotti, di cui il lotto due, lungo circa 9 km, denominato “Variante di Venafro”, è già in corso di costruzione, con un investimento di 76 milioni di euro e una previsione di ultimazione dei lavori entro agosto di quest’anno. L’importo complessivo dell’investimento necessario ammonta ad oltre 3. 500 milioni di euro. La nuova arteria discende essenzialmente dalla inadeguatezza del sistema delle comunicazioni e dei trasporti del Molise e dalla mancanza di un collegamento trasversale tra il Tirreno e l’Adriatico, con il duplice obiettivo quindi di migliorare il livello di servizio in termini di mobilità, accessibilità e sicurezza del collegamento stradale tra la dorsale adriatica e la dorsale centrale, e di valorizzare e sviluppare le potenzialità economiche delle aree commerciali ed industriali delle province di Isernia e Campobasso. Per la realizzazione della prima tratta, San Vittore-venafro-isernia-bojano-campobasso, l’Anas ha già pubblicato lo scorso novembre i bandi di gara per la selezione di un soggetto privato che realizzerà l’opera mediante project financing, ricevendo due proposte da parte dei raggruppamenti: Impregilo-astaldi-pizzarotti-itinera; e Silec-egis Project-maltauro. L’intervento in project financing prevede la realizzazione di una tratta autostradale della lunghezza complessiva di circa 80 km e prevede: 48 viadotti (pari complessivamente a 22 km); 10 gallerie (per uno sviluppo di 10 km); 14 svincoli di collegamento con la viabilità esistente. Il costo è stato stimato in circa 1. 460 milioni di euro e il tempo di realizzazione delle opere è stato previsto in circa cinque anni. La seconda tratta, tra Bojano e Termoli, sarà realizzata o con ricorso alla finanza di progetto o con copertura finanziaria a totale carico di risorse pubbliche, dando priorità assoluta al tratto compreso tra lo svincolo di Guardialfiera e lo svincolo di Larino. .  
   
   
MOLISE, CIUCCI: “L’ANAS HA IN CORSO INVESTIMENTI PER OLTRE 200 MILIONI DI EURO PER POTENZIARE E AMMODERNARE LA RETE STRADALE”  
 
 Campobasso, 21 gennaio 2008 - “L’anas ha in corso investimenti per oltre 200 milioni di euro per potenziare e ammodernare la rete viaria molisana, a dimostrazione della forte attenzione dedicata a questa regione”. Ad affermarlo è il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, in occasione della firma ufficiale dell’atto costitutivo della Società “Autostrada del Molise Spa” che realizzerà il collegamento autostradale Termoli-san Vittore. Ad oggi, i lavori in corso nel Molise ammontano a oltre 140 milioni di euro e riguardano in particolare: 1) lavori di consolidamento e adeguamento sismico del viadotto al km 16,910 della strada statale 647 “Fondo Valle del Biferno”; 2) lavori di realizzazione del viadotto ‘Castiglione 1’ della strada statale 17 “Appulo-sannitica” sulla strada a scorrimento veloce ‘Isernia-castel di Sangro’ ; 3) lavori di costruzione della variante di Venafro dal km 16,050 al km 27,500 della strada statale 85 “Venafrana”; 4) la messa in sicurezza e ammodernamento della strada statale 87 “Sannitica” tratta Campobasso – S. Elia a Pianisi. Si prevede l’ultimazione delle prime tre opere entro la fine dell’anno in corso. I lavori appaltati e di prossimo avvio, invece, ammontano a oltre 31 milioni di euro e consistono nel completamento del Ii tronco della strada statale 17 “Appulo-sannitica”, nel tratto compreso tra lo svincolo con la strada provinciale 11 e lo svincolo con la strada statale 652 “Fondo di Valle Sangro”. Sono, inoltre, in fase di aggiudicazione lavori per circa 30 milioni di euro riguardanti la ricostruzione del viadotto “Ingotte” sulla strada statale 647dir/B e la riqualificazione degli impianti di aerazione e illuminazione di tutte le gallerie della regione. Il programma degli investimenti 2007-2011, inoltre, prevede di appaltare 12 nuove opere per l’ammodernamento e l’adeguamento di una serie di strade statali molisane, per complessivi 262,3 milioni di euro. Per 3 di queste opere è stato già pubblicato il bando di gara lo scorso 18 dicembre, con un investimento di oltre 13 milioni di euro: i lavori di consolidamento e risanamento dei viadotti della strada statale 650 “Fondo Valle Trigno” tra il km 36,850 e il km 37,958; i lavori urgenti per il consolidamento del viadotto al km 62,450 della strada statale 647 “Fondo Valle Biferno” e le opere di miglioramento della sicurezza stradale nel tratto terminale della strada statale 87 “Sannitica”. A questi interventi si aggiungono ulteriori 70 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e gli interventi per la sicurezza stradale; una parte di questi lavori sono stati già appaltati a fine dicembre, per un importo di oltre 14 milioni di euro. Nell’area di inseribilità del programma degli investimenti 2007-2011 sono infine inserite altre tre opere per un investimento complessivo di 56 milioni di euro relative alla strada statale 87 “Sannitica” e alla strada statale 16 “Adriatica”. .  
   
   
BASILICATA, ANAS: APERTO AL TRAFFICO UN NUOVO TRATTO DI 3 CHILOMETRI A DOPPIA CARREGGIATA DELLA STRADA STATALE 106 “JONICA”, IN PROVINCIA DI MATERA  
 
Matera, 21 gennaio 2008 - Migliora la sicurezza con due corsie per ogni senso di marcia e lo spartitraffico centrale Oggi l’Anas ha aperto al traffico 3 nuovi chilometri a doppia carreggiata dei 12 complessivi previsti per esecuzione dei lavori di adeguamento dell’Viii lotto della strada statale 106 “Jonica”, nel tratto compreso tra il km 432,890 ed il km 436,130, nel territorio di Scanzano Jonico provincia di Matera. “Prosegue l’impegno dell’Anas per l’ammodernamento della strada statale 106 “Jonica” – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – fondamentale arteria stradale che rientra tra gli obiettivi strategici del programma di potenziamento delle infrastrutture del Paese. L’anas ha in corso investimenti, sulla strada statale 106 Jonica, per 1,5 miliardi di euro. ” Con l’apertura al traffico del secondo tratto della nuova sede della strada statale 106 “Jonica”, sono stati eliminati pericolosi incroci a raso ed è stata migliorata la sicurezza stradale grazie all’inserimento dello spartitraffico centrale e al raddoppio delle corsie per ogni senso di marcia. In questo modo, con la viabilità di servizio, è stato migliorato l’accesso per i fondi agricoli, i residenti, le attività turistiche e artigianali. L’esecuzione dei lavori ha incontrato numerose difficoltà anche a causa di importanti ritrovamenti archeologici di notevole interesse storico che sono stati datati tra la fine del Vi secolo a. C. E il Ii a. C. L’intervento rientra tra i lavori di adeguamento della sede stradale dal km 432,890 al km 444,653 della strada statale 106 “Jonica”. L’ammontare complessivo per l’adeguamento dell’Viii lotto è di 46 milioni di euro e, attualmente, sono stati aperti al traffico 10 km del lotto (compresi i 3 km inaugurati oggi) e sono stati eseguiti lavori per circa 36 milioni di euro. Il 13 novembre 2007 erano stati aperti al traffico i primi 7 chilometri, nel tratto compreso tra il km 436,557 ed il km 443,890, nel territorio di Pisticci, nella provincia di Matera. .  
   
   
AUMENTO CAPITALE TEM, PENATI: “NUOVE RISORSE PER PROSEGUIRE GLI AMBIZIOSI PIANI DI SVILUPPO”  
 
Milano, 21 Gennaio 2008 - “Grazie all’aumento di capitale, Tem avrà nuove risorse per proseguire i suoi ambiziosi piani di sviluppo. Dopo la firma dell’accordo di programma su Tem, ora si passa alla fase esecutiva e già nei prossimi giorni potremo conoscere la data di apertura dei cantieri attraverso l’individuazione della concessionaria”. Commenta così Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, l’approvazione in Consiglio provinciale della delibera che esprime parere favorevole sull’aumento di capitale di Tem. “La parte più difficile – continua Penati –, che è stata trovare l’accordo con i sindaci, è stata superata. A loro certamente si dovrà garantire il rispetto degli impegni presi. Inoltre la Provincia si impegnerà per far sì che si trovino gli opportuni finanziamenti per il potenziamento delle infrastrutture su ferro, in modo tale che esse procedano di pari passo con la realizzazione della Tem”. .  
   
   
BULGARIA COSTRUIRA´ SUPERSTRADA VERSO LA GRECIA  
 
Praga, 21 gennaio 2008 - La Bulgaria progetta la costruzione di una superstrada da 800 milioni di euro che collegherà la propria capitale Sofia con i confini greci. La notizia è ripresa da Reporter. Gr. L´avvio dei lavori è programmato per la fine di marzo, o al massimo per l´inizio del mese di aprile, stando a quanto rivelato dal direttore esecutivo del Fondo per le infrastrutture stradali del governo Veselin Georgiev. .  
   
   
CIRCONVALLAZIONE DI MERANO, PARTONO I PRIMI LAVORI  
 
Merano, 21 gennaio 2008 - Aprirà ufficialmente oggi, il primo cantiere per la realizzazione della circonvallazione nord-ovest di Merano. I primi lavori di movimentazione terra avranno luogo nei pressi dell´argine del fiume Adige lungo il percorso della Me-bo, all´altezza del quartiere Maria Assunta. Secondo l´assessore Mussner i lavori veri e propri prenderanno il via nell´estate del 2008. I primi tecnici ad entrare in opera saranno quelli dell´Ufficio sistemazione bacini montani sud, che provvederanno a realizzare un muro di contenimento che consentirà l´edificazione in sicurezza di una nuova rotatoria. L´opera, per la quale è prevista una spesa di circa 780mila euro (la gara d´appalto è alle battute finali), sarà profonda 9 metri e larga 80 centimetri, ed è necessaria in quanto il nuovo incrocio verrà costruito al di sotto del livello della Me-bo e del fiume Adige, ed è dunque a rischio di infiltrazioni. Durante lo svolgimento dei lavori, che inizieranno lunedì 21 gennaio e si concluderanno a maggio, sarà chiuso il tratto della pista ciclabile Merano-lagundo che scorre a fianco della Me-bo. "Questo intervento - commenta l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - è importante dal punto di vista della sicurezza, e rappresenta il primo passo verso la realizzazione della circonvallazione di Merano, un’opera fondamentale in quanto permetterà di togliere il traffico di transito dalla città migliorando in maniera sensibile la qualità della vita degli abitanti. Riusciremo infatti a collegare la Me-bo alla Val Passiria rimanendo per la maggior parte del tragitto sotto terra". La circonvallazione, che inizierà dunque nei pressi del quartiere Maria Assunta, raggiungerà la stazione ferroviaria grazie ad un tunnel lungo 960 metri per poi proseguire verso Tirolo. Uno degli snodi chiave del progetto è l’incrocio sotterraneo all’altezza di via Iv novembre, che servirà da collegamento con la rete stradale in superficie (ospedale, zona scolastica e centro storico), con le stazioni dei treni e degli autobus, e con il previsto garage sotterraneo che verrà realizzato dal Comune di Merano. .  
   
   
VIABILITá: SONEGO INCONTRA AMMINISTRATORI DEL PORDENONESE E PRESENTA FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE SPA".  
 
Pordenone,  21 gennaio 2008  - Un incontro - svoltosi nella sede della Regione a Pordenone - tra l´assessore regionale alla Viabilità, Lodovico Sonego, il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, e l´assessore provinciale alla Viabilità, Riccardo Del Pup, per un esame della situazione relativa alla ristrutturazione della Statale 13 "Pontebbana", è stato l´occasione per Sonego per presentare agli amministratori locali la nuova società "Friuli Venezia Giulia Strade Spa". Rappresentata dal presidente, Paolo Polli, presente anche il capo del Compartimento Anas del Triveneto, Ugo Di Bennardo, la nuova società - operativa dall´1 gennaio scorso - rileva dall´Anas in proprietà regionale circa 700 chilometri di strade statali, mentre per i 300 che rimarranno in capo allo Stato è prevista la gestione regionale. È il caso della "Pontebbana". Rimarranno invece a totale carico dello Stato i circa 200 chilometri di strade confinarie di interesse nazionale. "Friuli Venezia Giulia Strade Spa" ha pertanto ricevuto dall´Anas circa 160 dipendenti, con i quali dovrà assicurare - hanno detto Sonego e Polli - non solo la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale, ma anche la progettualità e la operatività in delegazione amministrativa dalla Regione di nuove opere in stretta relazione con il territorio e quindi con le Autonomie locali. Nel corso dell´incontro l´assessore Sonego ha confermato che la Regione sta completando il finanziamento per la realizzazione della circonvallazione Sud di Pordenone e intende finanziare la realizzazione del nuovo ponte sul Meduna, già progettato dall´Anas. Per le altre opere in cantiere sulla "Pontebbana" o per le quali si andrà all´ appalto dei lavori, è previsto un sopralluogo nel mese di febbraio, nel corso del quale Anas potrà fornire la tempistica circa la fine o l´avvio dei lavori. .  
   
   
PROGETTO ROTATORIA SU STATALE 13 A FONTANAFREDDA  
 
Pordenone, 21 gennaio 2008 - Nel quadro del progetto generale di ristrutturazione della Statale 13 "Pontebbana" (una delle strade che rimangono di proprietà Anas, ma gestita dalla nuova società "Friuli Venezia Giulia Strade Spa") verrà realizzata una rotonda in Comune di Fontanafredda - al km 71+140, ovvero all´altezza delle industrie Casagrande - per dare maggiore scorrevolezza e sicurezza al traffico che si immette nella importante arteria dalla zone circostanti, ricche di insediamenti produttivi. Il progetto preliminare è stato presentato nel corso di un incontro - svoltosi il 17 gennaio nella sede della Regione a Pordenone - che l´assessore regionale alla Viabilità, Lodovico Sonego, ha avuto con il sindaco di Fontanafredda, Giovanni Baviera, accompagnato da altri amministratori, presenti il presidente di "Friuli Venezia Giulia Strade Spa", Paolo Polli, e il capo del Compartimento Anas del triveneto, Ugo Di Bennardo. Il progetto della rotonda è stato accettato dagli amministratori locali, che ora provvederanno a definire gli atti urbanistici di loro competenza consentendo così l´ appalto dell´opera, che costerà 450 mila euro. Nell´occasione è stato accennato anche al finanziamento regionale (previsto per il 2009) per la realizzazione di una nuova viabilità a servizio delle zone industriali a Nord della Pontebbana. Nel corso di quest´anno "Friuli Venezia Giulia Strade Spa" predisporrà il progetto preliminare. .  
   
   
AUTOSTRADA ROMA-FIUMICINO: 3 MILIONI DI EURO PER LE COMPLANARI  
 
Roma, 21 gennaio 2008 - La giunta regionale del Lazio ha stanziato, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici Bruno Astorre, 3 milioni di euro a favore dell´Anas per realizzare il prolungamento delle complanari alla Roma-fiumicino, per migliorare la viabilità locale nell´area di Parco Leonardo. "Sono orgoglioso - afferma l´assessore regionale alle infrastrutture e lavori pubblivi Bruno Astorre - di aver contribuito alla realizzazione di un progetto necessario per una parte di territorio spesso schiacciato dal traffico". .  
   
   
SR 10 – CHISSO CHIEDE SOSTEGNO A SOCIETÀ BRESCIA PADOVA  
 
Venezia, 21 gennaio 2008 - “Ho scritto personalmente al presidente e ai consiglieri della società Autostrade Brescia – Padova chiedendo un intervento finanziario a copertura della spesa necessaria per completare la Strada Regionale n. 10, da Palugana di Carceri fino al casello autostradale di Santa Margherita d’Adige, sulla costruenda Valdastico Sud”. Lo ha annunciato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso. “La Regione è fortemente impegnata e non da ora per la nuova Padana Inferiore – ha ribadito Chisso – e non è per caso che siamo riusciti a realizzare con l’Anas il primo tratto da Monselice a Palugana. Del resto tutta la S. R. 10 attuale fino a Legnago, che attraversa numerosi centri abitati, è oggi inadeguata a sopportare i consistenti volumi di traffico che la interessano quotidianamente: hanno ragione gli enti locali a lamentarsi e non siamo sordi alle sollecitazioni, pur con i vincoli di bilancio di una Regione a statuto ordinario. Abbiamo già trovato la copertura finanziaria per 23 dei 63 milioni di euro che servono per il secondo tratto in variante, fino al futuro casello – ha ricordato Chisso – sia attraverso il Piano triennale della grande viabilità regionale, sia con l’atto aggiuntivo all’Accordo Quadro Regione – Governo sulle infrastrutture firmato qualche settimana fa. Ora, considerato che la nuova Sr 10 porterà traffico e introiti alla società autostradale e che risolverebbe i problemi che a sua volta deriveranno sulla viabilità locale dalla presenza del casello dell’autostrada, ho chiesto alla Brescia – Padova di voler contribuire finanziariamente con almeno 30 milioni di euro. Sto attendendo un’auspicabile risposta positiva”. .  
   
   
PER ASSESSORE MASCIO ”2008 ANNO DECISIVO PER TRACCIATO ‘E78’ E PIASTRA LOGISTICA CITTA’DI CASTELLO"  
 
Perugia, 21 gennaio 2008 - “Il 2008 è l’anno decisivo per bandire la gara d’appalto per la realizzazione della base logistica di Città di Castello-san Giustino e per l’individuazione del tracciato della ‘E. 78’, una infrastruttura attesa da più di quarant’anni”: lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Giuseppe Mascio incontrando i sindaci dei Comuni di Città di Castello, Fernanda Cecchini, San Giustino, Fabio Buschi, e di Citerna, Claudio Serini. Al centro della riunione, che si è tenuta stamani in assessorato, il lavoro svolto dalla Regione Umbria, insieme alla Toscana, per la definizione del percorso della Fano-grosseto. “Anche da parte del Ministro di Pietro – ha aggiunto l’assessore – c’è la volontà di arrivare al più presto all’individuazione del tracciato, così da inserirlo nella nuova programmazione della Legge Obiettivo per l’anno in corso”. I sindaci Cecchini, Buschi e Serini hanno preso atto della “disponibilità della Regione Umbria a confrontare il proprio tracciato con quello individuato dalla Regione Toscana” ed hanno ribadito “la necessità di sollecitare il Ministero dell’ambiente a procedere in tempi brevi alla Valutazione di impatto ambientale sui tracciati”. Per i tre Sindaci la riunione è inoltre servita a “fugare ogni dubbio sul futuro della piattaforma logistica di Città di Castello-san Giustino che – hanno detto - sta marciando verso la sua realizzazione. C’è infatti – hanno concluso Cecchini, Buschi e Serini - certezza sul progetto, sulle risorse e sulla copertura finanziaria per la realizzazione dello svincolo sulla ‘E45”. .  
   
   
APRE OGGI IL NUOVO PONTE SUL PIAVE A SAN DONÀ  
 
Venezia, 21 gennaio 2008 - Sarà festa grande, oggi lunedì 21 gennaio prossimo, per il sandonatese: aprirà infatti al traffico il nuovo ponte sul Piave, l’opera più importante della Variante alla S. S. 14 che porterà finalmente il traffico pesante e di transito all’esterno del centro di San Donà. Alla cerimonia inaugurale, prevista per le ore 15, interverranno le massime autorità: statali, regionali e locali: il Ministro delle Infrastrutture Antonio di Pietro, il presidente del Veneto Giancarlo Galan, con l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, la sindaca Francesca Zaccariotto, il presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia. Saranno presenti inoltre il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, con il responsabile della società per il Veneto Ugo Dibennardo (l’opera è infatti di competenza della società nazionale per le strade), e il dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna Mario Buscemi. Proprio ai “Granatieri di Sardegna” è stato infatti deciso di dedicare il nuovo manufatto, per ricordare gli appartenenti al corpo che si batterono valorosamente proprio sulle rive del Piave per fermare l’esercito austroungarico dopo Caporetto. A benedire l’opera sarà lo stesso vescovo di Treviso. Andrea Bruno Mazzuccato. Per quanti vorranno non mancare alla cerimonia, a partire dalle 14 sarà attivato un servizio di bus – navetta da piazza 4 Novembre, in centro a San Donà, fino al luogo dell’inaugurazione, così da evitare intasamenti di traffico. Il ponte che viene inaugurato lunedì è atteso da decenni; quando poi si diede mano alla sua costruzione, la ditta vincitrice dell’appalto venne messa in liquidazione coatta, abbandonando una decina di anni fa i lavori. Grazie alla determinazione della Regione, dell’intera comunità locale e dell’Anas del Veneto, si procedette alla riassegnazione dell’appalto e si è finalmente giunti alla conclusione: il Ponte di San Donà è infatti l’unico intervento riattivato, e finora di fatto l’unico, dopo le vicende che coinvolsero la società fallita, che aveva lavori in corso in tutta Italia. .  
   
   
VIA AL FINANZIAMENTO PER PONTE VERDE DI PADOVA  
 
Venezia, 21 gennaio 2008 - Con decreto dirigenziale, la Regione ha impegnato a favore del Comune di Padova la prima rata di un milione di euro del finanziamento per la realizzazione del Ponte Verde, Cavalcaferrovia della Fiera e Riassetto di via Avanzo. “Si tratta di un contributo annuo per quindici anni – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – rispetto ad un progetto che ha un quadro economico di spesa complessivo di 17 milioni di euro. L’intervento è inserito in un accordo di programma sottoscritto nel dicembre del 2006 tra Regione del veneto – Ministero delle infrastrutture e Ministero dei trasporti”. .  
   
   
ASTALDI PRIMA NELLA GARA PER LA METROPOLITANA DI ISTANBUL IL VALORE COMPLESSIVO DEL CONTRATTO È DI 751 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 21 gennaio 2008 – Il Gruppo Astaldi, in qualità di capofila di un raggruppamento di imprese, è risultato primo in graduatoria nella gara pubblica internazionale per la realizzazione in general contracting di una nuova linea metropolitana ad Istanbul, in Turchia. La commessa ha un valore complessivo di 751 milioni di euro, di cui il 42% in quota Astaldi. Il contratto prevede la realizzazione di una nuova linea metropolitana a doppio binario che si estenderà in galleria per circa 20 km, con 16 stazioni, lungo il tracciato Kadýköy-kartal, e comprende la fornitura degli impianti elettromeccanici e di segnalamento. L’avvio delle opere è previsto già a partire dalla seconda metà del 2008, una volta espletate le ultime attività propedeutiche alla firma del contratto. La durata dei lavori è prevista pari a 3 anni. La nuova linea metropolitana Kadýköy-kartal è il progetto più significativo gestito negli ultimi anni dalla Municipalità di Istanbul e per Astaldi rappresenterebbe un pieno riconoscimento di quanto già realizzato nel Paese e della leadership del Gruppo a livello internazionale e nel settore delle infrastrutture di trasporto metropolitano. Il Gruppo Astaldi è attivo in Turchia ininterrottamente dal 1985 e ha già realizzato un tratto rilevante dell’autostrada Istanbul-ankara, una sfida progettuale ed esecutiva attuata con le più innovative tecniche di costruzione esistenti. Nel settore delle metropolitane, il Gruppo si è già aggiudicato i lavori per la realizzazione in general contracting della Linea C della metropolitana di Roma e il project finance per la realizzazione e successiva gestione della Linea 5 della metropolitana di Milano. È inoltre impegnato nella realizzazione di nuove tratte metropolitane a Brescia, Napoli e Genova e ha già portato a termine significativi progetti a Napoli, Roma, Copenaghen e Caracas. .  
   
   
EUR, VELTRONI: CON FIRMA ORDINANZA OK A PROGETTO 26 KM RETE FILOVIARIA  
 
Roma, 21 gennaio 2008 - Il sindaco Walter Veltroni, come commissario straordinario per l’emergenza traffico e mobilità, ha firmato un’ordinanza che dispone l’approvazione del primo stralcio funzionale del progetto generale per la realizzazione di una rete filoviaria a servizio dei corridoi Eur Tor de’ Cenci, Laurentina Tor Pagnotta e Trigoria per un’estensione di 26 km e un totale di 50 nuove fermate. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 163. 318. 913 euro. L’ordinanza prevede anche l’affidamento della progettazione preliminare di un ulteriore tratto del corridoio da Tor Pagnotta a Trigoria. Il tracciato del prolungamento ha uno sviluppo complessivo di circa 5 km, interamente elettrificato. Per coprire le maggiori esigenze di servizio, è prevista un’ulteriore fornitura di filobus, la realizzazione di interventi complementari quali un parcheggio di interscambio con la filovia alla periferia nord di Trigoria, nuove piste ciclabili (8km) integrate con la filovia ed una nuova viabilità di cintura all’abitato del quartiere per consentire la fluidificazione del percorso della filovia e migliorare le condizioni ambientali di Trigoria . Il prolungamento assicurerà un efficace collegamento della stazione metro Eur Laurentina con Trigoria e con il policlinico Campus Biomedico. In questo modo, il carico veicolare privato confluente sulla via Laurentina in direzione centro, sarà adeguatamente filtrato, consentendo, così, un efficace interscambio con la filovia, la valorizzazione dell’accesso al parco di Decima – Malafede. .  
   
   
INCIDENTI LAVORO DI PORTO MARGHERA ED ANZIO, LA SOLIDARIETÀ DELLA REGIONE CAMPANIA. LA SETTIMANA PROSSIMA INCONTRO SULL´EMERGENZA PORTI.  
 
Napoli, 21 gennaio 2008 - L´assessore al Lavoro della Regione Campania Corrado Gabriele esprime "profonda solidarietà alle famiglie degli operai morti il 18 gennaio a Porto Marghera, e dell´operaio caduto da un´impalcatura ad Anzio". "I settori dell´edilizia e dei porti - sottolinea Gabriele - continuano a consegnare al nostro Paese lutti e vergogna in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. E´ da queste emergenze che la politica deve ripartire per dare risposte concrete ai cittadini. "Oggi viviamo le ennesime tragedie conseguenti alla mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro, che impongono a tutti di porre più attenzione ai settori più esposti, a partire dai porti, crocevia di merci in cui troppo spesso si ignorano le più elementari norme di sicurezza per soddisfare le esigenze di un mercato globale che non ammette vincoli e rallentamenti. "I porti rappresentano punti nevralgici in materia di sicurezza, e la mancanza di vincoli e controlli adeguati con ritmi di lavoro pericolosamente prolungati unisce con un filo rosso i porti del sud e del nord, come dimostra la tragedia della scorsa notte a Porto Marghera", conclude Gabriele. Gli assessori regionali al Lavoro ed ai Trasporti Ennio Cascetta annunciano per la prossima settimana una riunione per affrontare l´emergenza porti, al quale saranno convocati i sindacati, l’Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia (Unpisi), l´Autorità Portuale, per affrontare il problema nella sua complessità, attivando ogni sinergia utile ad arginare gli incidenti mortali e quelli invalidanti. .  
   
   
PORTI, OGGI PRESIDENTE LIGURIA BURLANDO DA MINISTRO ECONOMIA E FINANZE PADOA SCHIOPPA PER EXTRAGETTITO SUI TRAFFICI  
 
Genova, 21 Gennaio 2008 - "L´approvazione dell´extragettito sui traffici portuali proposto dalla Liguria da destinare alle regioni per finanziare opere infrastrutturali legate all´attività degli scali è un punto fermo molto importante della Finanziaria 2008 per la nostra economia e per venire incontro al sistema portuale ligure, essenziale per agganciarci alla rete europea con la realizzazione del Terzo Valico ferroviario dei Giovi". Lo ha affermato il presidente della regione Liguria Claudio Burlando aprendo i lavori, al Palazzo della Borsa a Genova, della Conferenza finale del progetto europeo sul trasporto delle merci pericolose Dagot- Dangerous Good Transport. "Lunedì mattina, a Roma, incontrerò il ministro dell´Economia e Finanze Tomaso Paddoa Schioppa per avviare un confronto con il governo sui prossimi atti riguardanti il provvedimento, definire le prime quantificazioni e attivare poi un tavolo con il sistema bancario per studiare la concreta applicazione della norma e l´investimento delle nuove risorse che ci mette a disposizione", ha annunciato Burlando. .  
   
   
LA RIVOLUZIONE DEI COLLEGAMENTI: I TRAGHETTI DAL BEVERELLO A CALATA PORTA MASSA SARÀ OPERATIVO DAL 4 FEBBRAIO 2008 IL NUOVO PIANO  
 
 Napoli, 18 gennaio 2008 - Con la divisione del traffico dei mezzi veloci da quello dei traghetti l’Autorità Portuale avvia una piccola rivoluzione nello scalo partenopeo che si propone di migliorare i collegamenti con le isole del golfo. Dal 4 febbraio 2008 al Beverello potranno accedere solo i pedoni e soprattutto solo coloro che vorranno raggiungere Capri, Ischia, Procida o il Golfo con i mezzi veloci. I mezzi commerciali e le auto potranno imbarcarsi solo da Calata Porta Massa, così come tutti i passeggeri che opteranno per i traghetti. “E’ una decisione importante - spiega il Presidente dell’Autorità Portuale, Francesco Nerli - determinata da ragioni organizzative e di sicurezza e per offrire servizi migliori all’utenza. A Calata Porta Massa, infatti, è stato ristrutturato un vecchio edificio della iuta, trasformato in terminal traghetti con bar, ristorante, sale d’attesa, inaugurato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 21 settembre 2007. Ma la nostra scelta è stata dettata innanzitutto da motivi di sicurezza a terra e in mare. Il Beverello, infatti, è un’area limitata in rapporto all’elevato numero di passeggeri (oltre 6 milioni), di auto (oltre 200 mila) e di mezzi (oltre 100 mila) che ogni anno vi transitano. Nello specchio d’acqua antistante il molo Beverello entrano o fanno manovra, spesso contemporaneamente, aliscafi e traghetti. Spostare, dunque, questi ultimi a Porta Massa significa organizzare in modo più efficiente i due tipi di traffico, alleggerire il Beverello, migliorare la viabilità cittadina. Spostando in avanti l’ingresso di auto e mezzi commerciali al varco Pisacane per Calata Porta Massa, infatti, si decongestionerà il tratto di strada tra l’uscita della galleria Vittoria e via Acton. ” La nuova organizzazione prevede una diversa viabilità interna allo scalo partenopeo che dal Varco Pisacane raggiunge Calata Porta Massa con accessi dedicati per auto e mezzi commerciali e aree di sosta. Per i pedoni, invece, è stato previsto un servizio navetta continuo da e per piazzale Angioino, in concomitanza con gli orari di partenza o di arrivo dei mezzi al Beverello e a Calata Porta Massa. Bisogna, poi, sottolineare che, per quanto riguarda i camion e le auto provenienti dall’autostrada e diretti alle isole o al golfo, l’ingresso sarà dal Varco Bausan se muniti di prenotazione (per alcune compagnie è già possibile effettuare la prenotazione on line). Per i pedoni l’accesso sarà dal Varco Immacolatella o dal Pisacane a pochi passi dalle fermate dei bus e del tram di via Marina e delle stazioni della metropolitana di Piazza della Borsa e di Piazza Nicola Amore di prossima apertura. L’autorità Portuale, per informare in modo adeguato i cittadini napoletani, i pendolari delle isole e del golfo e i turisti, ha predisposto un’ampia campagna di comunicazione, che parte da oggi 15 gennaio. La campagna si articola su mezzi diversi:affissione, anche su aree di servizio delle autostrade; pubblicità dinamica ( decorazione di bus, pendoli) su bus Anm, Sita, Circumvesuviana, Sita; pubblicità stampa e radiofonica. Alla campagna saranno affiancati interventi finalizzati ad una diffusione capillare dell’informazione, come la distribuzione di volantini e di locandine presso le biglietterie delle compagnie di navigazione, gli alberghi, gli Ept; chiude il cerchio, la comunicazione all’interno del porto dove totem informeranno dello spostamento e cartelli indicheranno il percorso verso il Beverello e verso Calata Porta Massa. “Il nostro scopo - conclude il Presidente Francesco Nerli - è di sostenere la scelta di dividere il traffico dei traghetti da quello degli aliscafi con un’adeguata campagna di informazione. Per noi è fondamentale far arrivare il messaggio dell’utilità e dei vantaggi della nostra scelta per il porto e per tutti coloro che se ne servono. ” .  
   
   
MAREVIVO: “FINALMENTE NESSUNO SCONTO PER LE NAVI CARRETTA” ESEMPLARE SENTENZA CHE INDIVIDUA E CONDANNA TUTTI I RESPONSABILI DELL’INQUINAMENTO PROVOCATO DALL’AFFONDAMENTO DELLA PETROLIERA ERIKA  
 
 Roma 21 gennaio 2008 - Marevivo esprime grande soddisfazione per la storica sentenza del Tribunale di Parigi che ha condannato ad una multa di 196 milioni di euro i responsabili del disastro ambientale causato dal naufragio della M/n Erika. Il 12 dicembre del 1999 al largo delle coste di Brest in Bretagna, affondava la petroliera Erika provocando un disastro ecologico. La petroliera trasportava 31. 000 tonnellate di olio combustibile pesante diretto in Italia, nel porto di Livorno. L’imbarcazione, battente bandiera maltese, navigava nonostante fosse da tutti considerata una cosiddetta "carretta del mare". Al momento dell’incidente si sversarono a mare circa 20. 000 tonnellate di prodotto. Il resto andò a fondo nei due tronconi della nave. 1200 tonnellate di fuel oil vennero recuperate dal mare e più di 250. 000 tonnellate di rifiuti (idrocarburi misti a sabbia, acqua di mare, sassi) furiono raccolti sulle coste, contaminate per oltre 400 chilometri. Ci sono voluti quasi dieci anni per risolvere il complicato intrigo di responsabilità e punire la Total per aver imprudentemente noleggiato la nave carretta, il Registro Italiano Navale per averne incredibilmente rinnovato le certificazioni, oltre all’armatore e al gestore che hanno evitato di effettuare i necessari lavori di manutenzione e controllo. Verranno dunque risarcite le 101 parti civili tra le quali operatori dei settori collegati all’economia del mare, le associazioni ambientaliste, regioni e enti locali. “Finalmente una condanna esemplare che antepone il rispetto e la tutela dell’ambiente ai notevoli vantaggi economici di armatori e compagnie petrolifere spesso senza scrupoli” - dice Rosalba Giugni Presidente di Marevivo – “dobbiamo essere certi che navi come Erika non continuino a navigare nei nostri mari, con autorizzazioni rilasciate contro le più elementari norme di certificazione, bandiere ombra, con rischi gravissimi per la salute dell’ambiente marino-costiero e dell’uomo, facendo tra l´altro concorrenza sleale ad altri vettori in regola”. Marevivo da anni si batte, attraverso le sue campagne internazionali, per ottenere garanzie di sicurezza e di affidabilità delle navi e riduzione delle emissioni dannose, sia con nuove motorizzazioni che con l´uso di combustibili ecosostenibili. .  
   
   
“UN PRATO IN ALTO MARE…” L’ERBA È VERAMENTE PIÙ VERDE SU CELEBRITY SOLSTICE  
 
Miami, 21 Gennaio 2008 - C’è una nuova posizione di lavoro disponibile su Celebrity Cruises: il designer di giardini. Il candidato perfetto deve essere disposto a svolgere i suoi compiti mentre viaggia per il mondo a bordo di un elegante transatlantico. Il candidato selezionato deve essere anche un appassionato giardiniere in possesso di un inconfondibile entusiasmo per l’inaspettato, dal momento che i prati saranno… in alto mare! Quando Celebrity Sosltice verrà inaugurata a Dicembre, gli ospiti scopriranno che l’erba è davvero più verde in vacanza con Celebrity Cruises. La nave presenterà una novità assoluta del settore sul ponte più alto: un prato di erba vera, all’interno di un innovativo ambiente ispirato ai country club chiamato “The Lawn Club”. Il prato di 2000 mq su Celebrity Sosltice offrirà gli ospiti la possibilità di giocare a bocce e a croquet, di esercitare i loro putting, fare un picnic con un cesto di vino e formaggio o semplicemente di sentire l’erba sotto i piedi nudi mentre navigano sugli oceani del mondo. L’area ospiterà anche l’Hot Glass Show, altra sorpendente novità introdotta per la prima volta nel settore crocieristico da Celebrity Solstice, sviluppata in collaborazione con il Corning Museum of Glass; the Patio on the Lawn; the Lawn Club Shop e il Sunset Bar. “Vogliamo che i nostri ospiti vivano l’inaspettato, come l’emozione di giocare un put su un green appena tagliato in mezzo all’oceano” ha dichiarato Dan Hanrahan, Presidente e Ceo di Celebrity Cruises. “L’esperienza che il prato permettera` ai nostri ospiti di vivere esemplifica a cosa aspiriamo: a non smettere mai di celebrare e viziare i nostri ospiti con eleganza”. “Tutto ciò che riguarda il brand Celebrity Cruises è autentico” ha dichiarato Richard D. Fain, Chairman di Celebrity Cruises. “La nostra visione di un’esperienza assolutamente originale ci ha portato a volere niente meno che vera erba, e abbiamo cercato la giusta innovazione per rendere questa visione una realtà”. Raggiungere questa realtà non è stato compito facile. Celebrity ha lavorato con lo Studio di Design Wilson Butler Architects per progettare l’intera area club, poi ha ingaggiato un team di architetti specializzati in paesaggistica e irrigazione insieme a scienziati esperti di terreno e zolle erbose dell’Università della Florida. Insieme hanno condotto un’estesa ricerca e testato diverse qualità di erba per determinare quale potesse affrontare i venti, il sole, l’ombra e le variazioni di temperatura che influenzeranno l’erba durante le crociere della nave ai Caraibi quest’inverno. Altre ricerche sono state eseguite per testare la tolleranza al traffico pedonale, all’irrigazione e alla manutenzione giorno per giorno dell’erba. Anche il peso del terreno e dell’erba è stato considerato, cosi come l’assorbimento d’acqua dall’atmosfera e dall’irrigazione. Dettagli su the Lawn Club di Celebrity Solstice: il Lawn Club misura 2. 130 metri quadrati. Il Lawn Club è: 3 volte più largo della pista di pattinaggio del Rockefeller Center di New York (668 mq); 1,7 volte più grande di una piscina Olimpica (1. 250 mq); Equivalente a 8. 2 campi da tennis (260 mq ciascuno); 2. 4 volte la misura del campo centrale del Wimbledon Lawn & Tennis Club in Inghilterra (902 mq); 1/3 di un regolamentare campo da calcio (6. 500 mq). .