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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2008
FISCO: NUOVO MODELLO IVA ANNUALE  
 
Sul sito www. Agenziaentrate. Gov. It. È stato pubblicato il modello della comunicazione annuale dei dati Iva che deve essere presentato all´Agenzia delle Entrate entro il mese di febbraio. Fra le novità segnaliamo l’inserimento nell´elenco dei soggetti esonerati, i contribuenti persone fisiche, che si avvalgono del nuovo regime riservato ai contribuenti minimi in vigore con decorrenza dall´anno d´imposta 2008.  
   
   
PRIVACY: GLI "SPAMMER" RISCHIANO IL RISARCIMENTO DANNI  
 
Il destinatario di fax, e-mail, sms e mms indesiderati può rivolgersi al giudice civile e chiedere un risarcimento per la lesione dei propri diritti. Lo ha affermato in un recente provvedimento del 4 ottobre 2007 il Garante della Privacy, che prosegue in questo modo nell´azione di contrasto allo spam. L´autorità ha vietato l´uso illecito di dati personali a fini di marketing ad una società che inviava in modo sistematico e ad una molteplicità di persone, materiale pubblicitario e comunicazioni commerciali senza il consenso dei destinatari. La società raggiunta dal provvedimento di divieto non potrà più utilizzare i dati personali in suo possesso. Numerose irregolarità erano infatti emerse nel corso degli accertamenti svolti a seguito di alcune segnalazioni nelle quali si lamentava l´invio di fax indesiderati da parte di una società che promuoveva prodotti e servizi per conto di altre aziende. Nel definire il procedimento il Garante ha ribadito che inviare fax commerciali, senza aver prima ottenuto il consenso informato dei destinatari, comporta un trattamento illecito. Non solo: lo spam può causare danni al destinatario. Nel caso di invio via fax, tale danno può consistere, tra l´altro, nella perdita di tempo, nell´uso indebito della carta, del toner del suo apparecchio e nel disturbo provocato dalla comunicazione indesiderata che tiene occupato l´apparecchio. La società, dal canto suo, si era giustificata asserendo di inviare fax commerciali solo a soggetti economici i cui numeri sarebbero reperibili sugli elenchi categorici (es. Pagine gialle, Pagine utili). Il Garante ha spiegato che, anche nel caso si utilizzino tali elenchi, non vi è possibilità di un invio senza consenso quando le comunicazioni commerciali sono effettuate con particolari modalità (via fax, posta elettronica, sms o mms o chiamate vocali mediante operatore automatico). "Le comunicazioni non desiderate, siano esse quelle effettuate via telefono, fax, o quelle elettroniche via sms, mms, e-mail –afferma il Garante – rappresentano oggi le forme più invasive di disturbo nella vita quotidiana di utenti e consumatori. È un fenomeno che va combattuto per liberare le reti di comunicazione da chi le ingolfa solo per proprio profitto. In questa battaglia di civiltà il Garante ha proceduto ad ispezioni tramite Guardia di Finanza, ha denunciato alla magistratura i responsabili, ha comminato notevoli sanzioni e su questa strada proseguirà nella difesa dei cittadini in maniera sempre più incisiva. " .  
   
   
PRIVACY: SICUREZZA SITI ARCHEOLOGICI E USO DEI DATI BIOMETRICI  
 
Per la prima volta una Soprintendenza archeologica potrà usare l´impronta della mano dei dipendenti per l´accesso ad una sala operativa. Il Garante per la protezione dei dati personali ha autorizzato, con un provvedimento dell’8 novembre 2007, una Soprintendenza archeologica al trattamento di dati biometrici per consentire ad un numero limitato di dipendenti di accedere alla propria sala operativa, una area riservata particolarmente sensibile. Il sistema di riconoscimento biometrico, di cui la Soprintendenza intende avvalersi, si basa solo sul rilevamento delle caratteristiche geometriche della mano e non su altri dati biometrici. Il dispositivo è finalizzato a controllare l´accesso alla sala operativa "ove confluiscono segnalazioni afferenti alla sicurezza anticrimine e antincendio dei siti archeologici" di competenza della Soprintendenza: obiettivo principale, contrastare l´elevato rischio di aggressione dei dipendenti da parte di ladri e tutelare i beni archeologici dichiarati dall´Unesco patrimonio dell´umanità. Il funzionamento del sistema prevede che alle caratteristiche geometriche della mano venga associato un algoritmo crittografico poi archiviato nella memoria interna del dispositivo biometrico. Tale dispositivo non è collegato in rete e può essere attivato per effettuare l´accesso solo attraverso una parola chiave numerica scelta dal dipendente. Il trattamento dei dati è stato ritenuto lecito dal Garante e proporzionato allo scopo. Le caratteristiche geometriche della mano di un individuo, spiega infatti l´Autorità, a differenza delle impronte digitali utilizzabili anche in altri contesti con effetti sugli interessati, non sono descrittive al punto tale da risultare uniche; possono eventualmente non garantire l´identificazione univoca e certa di una persona, ma sono sufficientemente dettagliate per essere impiegate in circoscritti ambiti ai fini della verifica di identità. La geometria della mano appartiene a quella categoria di dati biometrici, evidenzia l´Autorità, che non lasciano tracce suscettibili di essere utilizzate per scopi diversi da quelli perseguiti da chi le raccoglie ed usa. Inoltre, l´attività di identificazione rientra nelle finalità istituzionali della Soprintendenza, la quale, dovendo garantire nel caso di specie elevati standard di sicurezza, ha necessità di un rigoroso accertamento dell´identità dei dipendenti. Nell´autorizzare l´uso del sistema, il Garante ha comunque prescritto di integrare l´informativa da fornire ai dipendenti riguardo al trattamento dei loro dati personali, specificando quali possano essere le modalità alternative di accesso per i dipendenti che non vogliono o non possano avvalersi del sistema di rilevazione delle caratteristiche della mano.  
   
   
PRIVACY: TUTELA DELLA PRIVACY E INFORMAZIONI COMMERCIALI  
 
Le modalità con cui vengono resi noti e gestiti i dati personali tratti da registri pubblici aggregati in un database, devono rispettare i principi di liceità, correttezza e non eccedenza nel loro trattamento e nei tempi di conservazione. È quanto ribadito dal Garante nell´accogliere il ricorso di una persona che aveva chiesto invano ad una società di business information di cancellare alcuni dati relativi alla propria attività non perché falsi, ma perché riportati in maniera incompleta e quindi lesivi della propria immagine all´esterno. In particolare, si trattava di dati inerenti al fallimento, avvenuto più di vent´anni prima e poi chiuso per assenza di passivo, di una società di cui il ricorrente era socio. Il database gestito dalla società viene utilizzato da coloro che operano nel mondo degli affari per ottenere informazioni circa l´affidabilità e la solvibilità di persone o società con le quali eventualmente instaurare rapporti commerciali. L´autorità ha ritenuto che le informazioni presenti nella banca dati venivano messe a disposizione di un amplissimo numero di persone in maniera incompleta e fuorviante: in particolare, non erano indicate infatti le ragioni che avevano portato alla chiusura del fallimento, pure presenti nei registri pubblici e, soprattutto, si continuava ad associare l´interessato ad un evento, peraltro avvenuto ventidue anni prima, relativo ad un altro soggetto giuridico, cioè la società fallita. Il Garante ha perciò disposto la sospensione della visibilità dell´informazione relativa al fallimento laddove figuri associata direttamente al ricorrente. L´autorità ha ricordato di aver già deciso, in vista dell´elaborazione del previsto codice deontologico in materia, di avviare un procedimento di verifica riguardo all´uso dei dati per finalità di informazione commerciale.  
   
   
SOPHOS TOP TEN DICEMBRE 2007: L’ITALIA RIENTRA, POSIZIONANDOSI AL DECIMO POSTO, NELLA CLASSIFICA DEI PAESI CHE OSPITANO IL MAGGIOR NUMERO DI SITI WEB INFETTI  
 
Da un sondaggio condotto da Sophos risulta che il 70% degli utenti ritiene che il 2008 sarà un altro annus horribilis per quanto concerne la sicurezza informatica. Mentre nella Top Ten del malware via web, seppur in calo, continua la predominanza del worm Iframe che chiude l’anno in testa alla classifica. Sophos, società leader a livello mondiale nella sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete (Nac), ha reso nota la classifica dei malware più diffusi e dei Paesi che hanno ospitato il maggior numero di siti web infetti nel mese di dicembre 2007, causando problemi agli utenti di tutto il mondo. Benché il rapporto, compilato sui dati raccolti da Sophoslabs, la rete mondiale di centri di analisi delle minacce informatiche, non mostri novità di rilievo rispetto al mese di novembre, un sondaggio online recentemente condotto da Sophos rivela che il 70% degli intervistati prevede che il 2008 sarà un altro annus horribilis sul fronte della sicurezza informatica. La top ten del malware via web per il mese di dicembre 2007 è la seguente: 1. Mal/iframe (50,8%), 2. Mal/obfjs (19,2%), 3. Troj/drclick (14,6%), nuova entrata, 4. Troj/unif (3,0%), 5. Troj/decdec (2,4%), 6. Troj/fujif (1,6%), 7. Troj/pintadd (0,9%) nuova entrata, 8. Troj/zlobar (0,8%), rientro, 9. Mal/fundf (0,6%), 10. Vbs/haptime (0,5%), Altri (5,6%). Mal/iframe, che agisce piazzando codici dannosi sulle pagine Internet, mantiene la leadership della classifica, benché abbia avuto un impatto minore rispetto al mese precedente, in cui rappresentava quasi il 70% degli attacchi sferrati via web. Mal/obfjs, utilizzato dagli hacker per infettare i navigatori della Rete mediante Javascript offuscati, resta saldo in seconda posizione. "A dicembre il predominio di Mal/iframe ha iniziato a vacillare, ma gli utenti non devono abbassare la guardia: il worm rappresenta comunque oltre la metà di tutti gli attacchi web identificati lo scorso mese", ha dichiarato Walter Narisoni, Security Consultant di Sophos Italia. "Tuttavia, malgrado i dati allarmanti e il pessimismo espresso dagli utenti nei confronti del 2008, ricordo che è possibile combattere i criminali informatici adottando prima di tutto soluzioni di sicurezza efficaci. Speriamo che la visione negativa del pubblico spronerà le organizzazioni e gli utenti a prendere sempre più in seria considerazione le minacce informatiche e ad accertarsi che le proprie reti e i propri dati siano adeguatamente protetti contro il malware esistente e gli attacchi emergenti". La top ten dei Paesi che ospitano il maggior numero di siti web infetti per il mese di dicembre 2007 è la seguente: 1. Cina (inclusa Hong Kong) (40,9%), 2. Stati Uniti (33,9%), 3. Russia (6,8%), 4. Germania (3,8%), 5. Ucraina (2,2%), 6. Turchia (1,4%), 7. Gran Bretagna (1,2%), 8. Polonia (0,8%), 9. Paesi Bassi (0,7%), rientro, 10. Italia (0,6%), rientro, Altri (7,7%). La Cina, notoriamente flagellata da Mal/iframe nei mesi precedenti, ospita ancora il maggior numero di pagine web infette a livello mondiale, in buona compagnia con Stati Uniti e Russia che avanzano in classifica. Gli Usa passano infatti bruscamente dal 19,7% registrato a novembre a quasi il 34% del mese di dicembre, in altre parole ospitano oltre un terzo delle pagine web infette a livello mondiale. Da notare inoltre l’uscita di Canada e Francia dalla top ten, che hanno ceduto il testimone a Paesi Bassi e Italia. La top ten del malware diffuso tramite posta elettronica per il mese di dicembre 2007 è la seguente: 1. Troj/pushdo (35,8%), 2. W32/netsky (28,1%), 3. W32/mytob (6,9%), 4. W32/strati (5,3%), 5. Mal/dropper (5,2%), 6. W32/zafi (4,9%), 7. W32/mydoom (3,5%), 8. Troj/dloadr (2,6%), rientro, 9. W32/bagle (1,7%), 10. W32/sality (0,8%) rientro, Altri (5,2%) In totale, a dicembre 2007, lo 0,09% delle mail in circolazione a livello mondiale, vale a dire 1 mail su 1. 111, conteneva allegati infetti. Pushdo conserva il primato di malware via e-mail più diffuso nel mese di dicembre. .  
   
   
AIE: ALFIERI LORENZON NUOVO DIRETTORE GENERALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI  
 
Dal 1 gennaio Ivan Cecchini, dopo quasi venticinque anni di attività, avendo maturato il diritto alla pensione, ha lasciato la guida dell’associazione di categoria (che aderisce a Confindustria) degli editori di libri, riviste ed editoria digitale ad Alfieri Lorenzon, già condirettore di Aie dal luglio 2007. Lorenzon, 51 anni, milanese d’adozione, ha costruito la sua carriera all’interno di aziende editoriali, dagli esordi nella scolastica con Tramontana e Bruno Mondadori fino alla direzione della Divisione Libri di Walt Disney e all’esperienza come direttore generale del Touring Editore: “Mi trovo oggi a prendere in mano un’Aie forte, grazie al mio predecessore, e di fronte a sfide decisive per il futuro del libro nel Paese – ha sottolineato Lorenzon – Questo lavoro proseguirà lungo quattro direttrici: valorizzare sempre più la funzione di servizio dell’Associazione, accrescerne la centralità sia nello sviluppo delle politiche culturali del Paese - per cui il neo-nato Centro per il libro e la lettura sarà uno strumento fondamentale -, sia nel servizio al cittadino: penso all’accesso alla lettura per i non vedenti. Quarto ma non ultimo obiettivo è proseguire il lavoro sul piano internazionale, consolidando il ruolo di Aie negli organismi di rappresentanza degli editori europei e internazionali”. Ivan Cecchini resta in Aie come consigliere del Presidente Federico Motta per le materie relative a diritto d’autore, normativa sull’editoria e rapporti internazionali. L´aie, che riunisce oltre 400 editori, che coprono circa il 90% del mercato, ha tra i suoi compiti quelli di rappresentare e tutelare gli editori, di favorirne la crescita professionale, ma anche di promuovere iniziative che siano un contributo alla diffusione del libro, della lettura e della cultura italiana in Italia e nel mondo. .  
   
   
INTRANET DI INDESIT COMPANY: N. 1 IN EUROPA, PREMIATA AGLI “EUROPEAN EXCELLENCE AWARDS” DI BERLINO  
 
Indesit Company si è aggiudicata con Insight, l’innovativa intranet aziendale, l’European Excellence Award 2008, il prestigioso premio internazionale promosso dalla rivista specializzata “Communication Director”. Nella cornice del Ritz-carlton di Berlino, la giuria di esperti mondiali della comunicazione ha decretato Insight migliore progetto nella categoria Corporate Media. Alla sua prima edizione, l’European Excellence Award ha premiato i migliori professionisti del mondo della comunicazione, tra più di seicento candidati, in un campo che spazia dalla comunicazione interna, a quella finanziaria, alla Corporate Social Responsibility, con l’intento di consolidare e condividere la qualità delle esperienze di successo in Europa e nel mondo. Indesit Company è stata l’unica azienda italiana ad essere premiata. Tra i vincitori di quest’anno multinazionali come Coca Cola, Deutsche Telecom, Upm, Mastercard e Samsung Electronics. Insight è nata nel 2005 per facilitare il coinvolgimento dei dipendenti alla vita aziendale, facendoli sentire parte di una “one single company” e dalla volontà di trovare modi comunicativi in grado di trasmettere e divulgare i valori di Indesit Company – innovative, respectful, ambitious, in touch, genuine. In soli due anni è diventata il principale strumento di comunicazione interna dell’azienda affiancando i consueti strumenti quali l’house organ, eventi, newsletter, campagne di comunicazione e progetti speciali. Insight è un’unica intranet worldwide comune e condivisa da tutto il mondo Indesit Company, tradotta nelle tre lingue principali parlate all’interno del Gruppo (italiano, inglese e russo). È strutturata in sei macroaree e ha un palinsesto settimanale che prevede news, video homemade, sit com fatte in azienda, comunicazioni organizzative e annunci ma anche esercizi del benessere. Si è rivelata uno strumento innovativo nell’utilizzo di sistemi multimediali: è infatti possibile trovarvi spot in anteprima, lanci di prodotto, presentazioni di premi vinti a livello internazionale, attività di Csr, team building e attività formative, sponsorship, partecipazioni ed eventi. Insight è inoltre un importante strumento di lavoro con siti dedicati per ogni area aziendale. Sotto quest’unico ombrello tecnologico i 5. 000 utenti della intranet possono trovare anche informazioni e strumenti operativi come i vari applicativi aziendali. . .  
   
   
ACCESSO AI CORSI A NUMERO CHIUSO NELLE UNIVERSITÀ: DECRETO LEGISLATIVO DI RIFORMA  
 
Digitando l’indirizzo internet http://www. Pubblica. Istruzione. It/ si possono vedere le novità previste dal decreto legislativo, approvato lo socros 28 dicembre, dal Governo per dare attuazione alla delega conferitagli per realizzare, a beneficio degli studenti, percorsi di orientamento ai corsi di laurea universitari ed all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, a quella tecnica superiore, nonché al mondo del lavoro. Una prima novità è costituita dal sistema di valorizzazione della qualità dei risultati scolastici conseguiti prima dell’accesso ai corsi universitari: una quota del punteggio dei test di ammissione alle università sarà determinata tenendo conto dei voti degli scrutini finali negli ultimi tre anni, del voto finale dell’esame di maturità, dell’eventuale lode, dei voti conseguiti nelle discipline attinenti il corso di laurea prescelto. Il Ministro della Pubblica Istruzione, Fioroni, ha dichiarato: "Accesso all´Università, conteranno la bravura e il curriculum scolastico: d´ora in poi pagherà il merito, non le furbizie, provvedimento di svolta. " "La maturità non sarà più solo un pezzo di carta – ha continuato Fioroni - ma una porta d’ingresso al proprio futuro e finalmente gli studi delle superiori avranno un loro peso specifico: non saranno più a valutazione zero come accadeva fino ad oggi ma garantiranno fino a 25 punti che varranno per l’accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso, e sono proprio i 25 punti che possono fare la differenza tra chi entra e chi resta fuori. Per la prima volta il curriculum delle scuole superiori sarà determinante per il proseguimento degli studi all’università ed i quiz universitari - conclude Fioroni – dovranno tenere conto dei programmi delle superiori". Il provvedimento approvato prevede anche percorsi di orientamento per una scelta consapevole dei corsi di laurea universitari e valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti per l’ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato: queste misure entreranno in vigore a partire dall’anno accademico 2008/2009. I percorsi si inseriranno strutturalmente nell´ultimo anno di corso della scuola secondaria di secondo grado. Per l’accesso ai corsi universitari a numero programmato, nel punteggio massimo di 105 punti, 80 saranno assegnati sulla base del risultato del test d´ingresso e 25 saranno dati agli studenti che avranno conseguito risultati di eccellenza a scuola. A tal fine contribuiranno: la media complessiva, non inferiore a sette decimi, dei voti ottenuti negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni di frequenza della scuola secondaria superiore; la valutazione finale conseguita nell’esame di Stato dal 20% degli studenti con la votazione più alta attribuita dalle singole commissioni, che comunque non deve essere inferiore a 80/100; la lode ottenuta nella valutazione finale dell’esame di Stato; le votazioni, uguali o superiori agli otto decimi, conseguite negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni in discipline, predefinite nel bando di accesso a corsi universitari, che abbiano diretta attinenza o siano comunque significative per il corso di laurea prescelto. Il decreto prevede anche la realizzazione di appositi percorsi di orientamento affinché gli studenti arrivino preparati ai corsi di laurea che hanno scelto consolidando le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di studio. Per questo i docenti della scuola secondaria superiore possono essere coinvolti nella predisposizione dei test di accesso all’università, mentre nelle scuole possono essere organizzati percorsi di orientamento con la partecipazione di professori universitari. È possibile, inoltre, fare ricorso a specifiche convenzioni aperte alla partecipazione di associazioni, imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni che intendono fornire il loro apporto con proprie risorse tecniche, umane e finanziarie. Per monitorare le attività svolte in attuazione del decreto e i risultati ottenuti nasce anche una Commissione nazionale - con rappresentanza paritetica del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca con una rappresentanza territoriale dei Comuni, delle Province e delle Regioni - che opererà in raccordo con l’Istituto nazionale di valutazione del sistema dell’istruzione (Invalsi) e con l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur).  
   
   
SWYXWARE 6.1 PORTA TUTTE LE FUNZIONALITÀ DEL VOIP AZIENDALE SUI TELEFONI CELLULARI  
 
La nuova versione del software Voip di Swyx Solutions, uno dei principali player europei nel mercato della telefonia Ip, permette di utilizzare il telefono cellulare come telefono fisso aziendale, permettendo agli utenti di essere sempre raggiungibili ad un solo numero. Swyx ha lanciato il nuovo Swyxware 6. 1, ultima versione della principale soluzione Voip dell’azienda. Le nuove funzioni includono la convergenza tra telefonia fissa e mobile: con l’opzione Swyxmobile, infatti, ogni utente può essere raggiunto al proprio numero aziendale indipendentemente dal fatto che si trovi realmente in ufficio oppure in un altro luogo. Inoltre, anche dal telefono cellulare si possono avere tutte le funzionalità presenti in Swyxware, come la registrazione e l’inoltro delle chiamate o la possibilità di effettuare conference call multiple. Secondo il Vice Presidente Senior Sales and Marketing di Swyx, Ralph Ebbinghaus, “C’è una crescente domanda, sia da parte degli imprenditori che dei lavoratori, di maggiore flessibilità dei metodi di lavoro. I clienti, invece, si aspettano che le proprie richieste vengano evase rapidamente, indipendentemente dal luogo in cui si trova il loro referente. Con la versione 6. 1 di Swyxware, i lavoratori possono ora ricevere chiamate come se avessero un collegamento telefonico fisso anche quando si trovano fuori dalla sede aziendale. Quando sono in ufficio possono scegliere di utilizzare il telefono cellulare, eliminando così la necessità di possedere un telefono in ufficio, oppure possono decidere di passare ad un telefono fisso, mantenendo sempre lo stesso numero”. Swyxmobile supporta qualsiasi telefono cellulare. Per una maggiore comodità è disponibile un client separato per gli Smartphone che utilizzano i sistemi operativi Symbian e Windows Mobile. La compatibilità con i Blackberry è prevista per l’inizio del 2008. Le funzioni di Swyxmobile comprendono un numero unico e una sola segreteria telefonica per telefono fisso e cellulare e funzionalità office-based Ip-pbx sul telefono cellulare comprensive di: inoltro di chiamata, trasferimento di chiamata, conferenza telefonica, registrazione delle chiamate. I colleghi che utilizzano Swyxit! possono controllare se i loro colleghi sono connessi attraverso l’interfaccia video del programma. Tutte le impostazioni del programma vengono trasferite ai telefoni cellulari. E’ possibile utilizzare la rubrica di Swyxware dal proprio telefono cellulare. I clienti possono raggiungervi molto più velocemente, ovunque voi siate Riduzione dei costi grazie all’utilizzo di contratti aziendali, utilizzo di gateway Gsm, etc. Swyxmobile è incluso in Swyxprofessional Option Pack. Chi possiede già Swyxware potrà aggiornare gratuitamente la propria versione attraverso lo Swyx Update Service. Swyxmobile è anche disponibile come modulo separato; è necessario però disporre della versione 6. 1 di Swyxware, disponibile dal 1 dicembre 2007, per poter utilizzare tale modulo. Gestione più semplice degli utenti da parte degli amministratori di rete. Interfaccia grafica semplificata. I nuovi ‘Feature codes’ permettono di accedere alla propria casella vocale ovunque ci si trovi. Per maggiori Informazioni: www. Swyx. Com - www. Voixes. It . .  
   
   
SYSDATA ITALIA HA ACQUISITO IL 50% DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE DI SOFT&TEC E HA FATTO NASCERE ARESOFT  
 
Sysdata Italia ha annunciato la nascita di Aresoft, con sede a Bologna e uffici operativi a Roma e Imola. La nuova società si posiziona come realtà qualificata nel segmento dei sistemi gestionali Erp per le Pmi, proponendo nello specifico Microsoft Dynamics Ax. L’accordo dal quale nasce Aresoft, di cui Sysdata Italia è il maggiore azionista detenendo il 50% del capitale, rientra in un business plan che prevede il conferimento delle attività operative di Soft&tec, alla quale rimane il 40% delle quote, alla neonata società. Il restante 10% è del Presidente di Aresoft, Stefano Conte, mentre Luca Emiliani è nominato Amministratore Delegato di Aresoft. Gli obiettivi della nuova società sono decisamente ambiziosi, i flussi di cassa stimati prevedono un trend positivo con il conseguimento di ricavi destinati ad attestarsi intorno ai 2,2 milioni di euro nel 2008, in netta crescita rispetto al fatturato 2007 di 1,8 milioni di euro. Un giro d’affari sostenuto da un’ idea strategica che punta a utilizzare il prezioso know how delle aziende partner, Sysdata Italia e Soft&tec, entrambe con una lunga esperienza professionale nello sviluppo di soluzioni avanzate nel comparto It. La mission di Aresoft consiste nel proporre al mercato soluzioni software in grado di migliorare i processi gestionali dei propri clienti e di offrire in particolare alle piccole e medie imprese ed agli enti pubblici, soluzioni avanzate nel segmento Erp. Strumento privilegiato in questa direzione è Microsoft Dynamics Ax, una piattaforma gestionale in grado di supportare e ottimizzare tutti i processi strategici d’impresa, che si affianca al know-how consolidato sulla piattaforma Oracle Ebs. “L’investimento in Aresoft si pone perfettamente in linea con i nostri progetti di espansione per linee esterne. Si tratta di un’azienda con grosse potenzialità di crescita, che vanta un consolidato expertise nei software gestionali e nella loro valorizzazione per il supporto dei processi aziendali”, ha commentato Roberto Vecchione, Amministratore Delegato Sysdata Italia S. P. A. . . .