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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2008
GIORNATA APRE SULLE PROPOSTE DI PROGETTO PER GALILEO  
 
Roma, 21 gennaio 2008 - Il 22 gennaio si terrà a Roma una giornata informativa sulla presentazione di proposte di progetto nell´ambito di Galileo, sistema di osservazione della Terra. Scopo dell´iniziativa è aiutare le parti interessate dell´industria e del mondo accademico italiani a migliorare le proposte di progetto per il sistema satellitare Galileo nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Apre. It/eventi/giornata. Asp?id=834. .  
   
   
UMBERTO GUIDONI IN "ABITARE LO SPAZIO"  
 
Bologna 21 gennaio 2008 - Sabato 26 gennaio alle ore 11. 00 “Abitare lo Spazio”: una conferenza aperta al pubblico dell’astronauta ed europarlamentare Umberto Guidoni. L’incontro prevede ampio spazio per le domande del pubblico e si tiene presso il Centro Visite “M. Ceccarelli” dei Radiotelescopi di Medicina in via Fiorentina 3403. A seguire, Umberto Guidoni riceverà la cittadinanza onoraria del Comune di Medicina dal Sindaco Nara Rebecchi. Il Comune di Medicina si fregia infatti del titolo di Città della Scienza, anche grazie alla presenza sul proprio territorio della Stazione di Radioastronomia. Guidoni, dopo aver visitato i radiotelescopi – primi in Italia per la ricezione delle onde radio che arrivano dallo Spazio – condurrà per mano il pubblico in un vero e proprio viaggio nell’Universo, un incontro in cui illustrerà anche i segreti della vita quotidiana nello Spazio in totale assenza di peso. Come dormono gli astronauti? Come si nutrono? A quali sollecitazioni sono sottoposti? Ma soprattutto…com’è la Terra vista da lassù? E ancora, qual è il confine tra scienza e fantascienza? Queste e altre ancora le domande a cui risponderà Umberto Guidoni il primo astronauta italiano ad aver abitato la stazione spaziale Internazionale (Ssi). Laureato nel 1978 in Fisica con specializzazione in Astrofisica presso l’Università La Sapienza di Roma, dal 1983 si è dedicato alla ricerca nell’ambito astrofisico e aerospaziale, fornendo importanti contributi ad enti e istituti di ricerca di tutto il mondo, come la Nasa, l’Enea, il Cnr. Nel 1998, dopo un lungo periodo di addestramento, è diventato il primo astronauta italiano ad aver conseguito la qualifica di “ Mission Specialist”, in grado quindi di volare a bordo dello Space Shuttle e della Stazione Spaziale. Umberto Guidoni effettua il suo primo volo nello spazio a bordo della navetta Space Shuttle Columbia nel 1996. A seguito della missione, la Nasa gli conferisce la medaglia e nello stesso anno l’allora Presidente Luigi Scalfaro gli conferisce la nomina di “Commendatore della Repubblica”. Nel 2001 Umberto Guidoni effettua la sua seconda missione nello spazio, questa volta a bordo dello Space Shuttle Endeavour, impegnato in uno dei voli di assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale. A seguito della missione ottiene dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la nomina a “Grande Ufficiale della Repubblica”, mentre la Nasa gli assegna una seconda medaglia per "Exceptional Service" come riconoscimento del suo contributo durante i due voli nello spazio. Autore di numerosi libri ed articoli, Umberto Guidoni viene eletto deputato al Parlamento Europeo nella Sinistra Unita Europea nel Luglio 2004. Situato presso i radiotelescopi di Medicina, che permettono di studiare come è nato l’Universo, come si è sviluppato e qual è il suo destino, il Centro Visite dell’istituto di Radioastronomia è stato inaugurato il 15 Ottobre 2005 alla presenza di Margherita Hack ed è dedicato al Professor Marcello Ceccarelli,il padre della radioastronomia italiana. Realizzato Il centro visite è situato all’interno di un edificio costruito nei primi anni del ‘900 per ospitare un magazzino del riso e recentemente ristrutturato. Scopo principale di questa struttura è quello di costituire una porta d’ingresso all’installazione scientifica per il grande pubblico interessato a conoscere l’astronomia e i metodi della ricerca scientifica. Al Centro Visite “M. Ceccarelli” infatti, attraverso un percorso di esperienze interattive e multimediali e attività ed esperimenti rivolti ad adulti e bambini, è possibile capire che cosa comporta lo studio delle onde radio e quali sono le tecniche usate dai radioastronomi per capire il cielo. Il Centro Visite ospita inoltre una collezione di attrezzature storiche dei radiotelescopi, che mostrano l’avanzamento della tecnologia dalla nascita della radio astronomia, negli anni ’30 del secolo scorso, fino ad oggi. Per informazioni: www. Centrovisite. Ira. Inaf. It Cell. 333-1999845 e-mail: centrovisite@ira. Inaf. It L’incontro con Umberto Guidoni è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni è possibile contattare il Centro Visite al numero 333/1999845 oppure la Segreteria del Sindaco di Medicina al numero 051/6979229. .  
   
   
NUOVO ESPERIMENTO OFFRE INFORMAZIONI SUI SISTEMI IN NANOSCALA  
 
Monaco, 21 gennaio 2008 - Attraverso l´impiego di nuove tecnologie ottiche, un´équipe internazionale di ricercatori ha potuto osservare le interazioni che avvengono all´interno di sistemi in nanoscala. I risultati di questo nuovo esperimento di spettroscopia laser ad alta risoluzione, condotto presso il Centro di nanoscienza dell´Università Ludwig-maximilians (Lmu) di Monaco (Germania), sono stati pubblicati sul numero in corso della prestigiosa rivista «Nature». Misurando i fotoni dispersi da un singolo punto quantico, una nanostruttura di semiconduttori, e aumentando l´intensità del laser affinché l´assorbimento ottico del punto si saturasse, gli scienziati sono stati in grado per la prima volta di individuare le debolissime interazioni tra la materia e ciò che la circonda grazie al cosiddetto effetto Fano. Tale effetto modifica il modo in cui un atomo o una molecola assorbono la luce o le radiazioni, spiega Sasha Govorov, un fisico teoretico dell´Università dell´Ohio, nonché uno degli autori dello studio. Questo accade quando un discreto stato quantico, un atomo o una molecola, interagisce con uno stato continuo del vuoto o con la vasta quantità di materia che lo circonda. Il principio di indeterminazione di Heisenberg disturba spesso l´osservazione dell´effetto Fano all´interno di sistemi in nanoscala, in modo tale che l´interazione tra il sistema e ciò che lo circonda non può essere rilevata. Tale principio è un concetto di fisica quantistica che afferma che quanto più precisamente viene data la posizione di una particella, tanto meno precisamente si potrà determinare il suo moto e viceversa. Data la piccola dimensione del sistema, è impossibile determinare con precisione entrambi i fattori simultaneamente. «La nostra teoria suggerisce che l´effetto Fano non lineare, e il procedimento ad esso associato, possono essere potenzialmente applicati a una vasta quantità di sistemi fisici al fine di rilevare le più deboli interazioni», afferma Govorov. «Possiamo esplorare nuove frontiere nel campo dell´ottica quantistica», aggiunge il professor Khaled Karrai dell´Università Ludwig-maximilians. Lo studio è stato finanziato da diverse organizzazioni nazionali della Germania, del Regno Unito e degli Stati Uniti, nonché dell´Unione europea quale parte della rete di eccellenza Sandie (Self-assembled semiconductor Nanostructures for new Devices in photonics and Electronics, Nanostrutture autoassemblanti di semiconduttori per nuovi dispositivi in fonetica ed elettronica), che riceve complessivamente 9,2 Mio Eur a titolo del Sesto programma quadro (6°Pq). Sandie, una rete che riunisce 32 partner di 14 paesi, Stati membri e non dell´Unione europea, mira alla creazione di un approccio coesivo nei confronti della ricerca nel campo delle nanostrutture autoassemblanti di semiconduttori (San). Si ritiene che le San, quali punti quantici (Qd) autoassemblati che si formano spontaneamente in circostanze specifiche quando la materia di semiconduttori si deposita su un substrato in pochi livelli, offrano un modo di ridurre ulteriormente le dimensioni dei dispositivi elettronici contenendo i costi di produzione. Per ulteriori informazioni consultare: Rete di eccellenza Sandie: http://www. Sandie. Org/ Università dell´Ohio: http://www. Ohio. Edu/ .  
   
   
IRC FUTURE MATCH 2008  
 
Hannover (Germania), 21 gennaio 2008 - Il 5 marzo al Cebit, il salone della tecnologia di Hannover si svolgerà l´iniziativa di partenariato internazionale «Irc Future Match». L´incontro è organizzato da alcuni partner della rete europea dei Centri relais d´innovazione (Irc) con il sostegno dei progetti europei Hagrid e Open Tt e della Deutsche Messe. L´iniziativa intende offrire ai partecipanti una piattaforma per discutere le possibilità di avviare cooperazioni di carattere tecnico e progetti di ricerca congiunti. I partecipanti possono effettuare una ricerca nel catalogo online per trovare i profili di collaborazione più interessanti e chiedere di incontrare i potenziali partner prima dell´effettivo svolgimento dell´iniziativa. Inoltre i partner del progetto comunitario Hagrid organizzeranno una sessione informativa sulle tecnologie dell´informazione e della comunicazione europee (Tic), in occasione della quale saranno presentate una panoramica del Settimo programma quadro (7°Pq) e le esperienze di chi partecipa o ha partecipato a progetti. Per ulteriori informazioni visitare: Irc Future Match: http://www. Futurematch. Cebit. De/ Unitransfer Hannover: http://www. Tt. Uni-hannover. De/ .  
   
   
MAGYAR TELEKOM SI RITIRA DA CORSA A TELEKOM SLO  
 
Budapest, 21 gennaio 2008 - L´ungherese Magyar Telekom non ha sviluppato l´offerta per Telekom Slovenije e di conseguenza non prenderà parte al processo di privatizzazione dell´ente sloveno delle comunicazioni. Lo rivela il Budapest Business Journal". La tedesca Deutsche Telekom Ag, che aveva presentato l´offerta per il 49,13 percento di Telekom Slovenije attraverso la filiale ungherese Magyar Telekom Nyrt, non ha alzato il prezzo offerto, e si è ritirata dal bando, secondo quanto riferisce il Ministero delle Telecomunicazioni Sloveno. Le altre due aziende interessate, il consorzio guidato dall´islandese Skipti Ltd. E quello con a capo la British Telecom Plc, hanno presentato ulteriori offerte con prezzi piuttosto alti. Il governo sloveno ha chiesto agli interessati di aumentare le offerte il 4 gennaio. Attualmente il governo sloveno possiede il 74,13 per cento di Telekom Slovenije e intende mantenere in futuro il 25 percento dell´azienda. .  
   
   
OGGI SERATA ON LINE DELLA LIBERA RHO - ASSOCIAZIONE CULTURALE  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - Libera Rho, intenta a promuovere lo spirito e la cultura liberale, invita alla serata culturale del 21 Gennaio 2008. Sarà una simpatica occasioneper conoscere gli scopi sociali e culturali perseguiti dall’ associazione. Nel corso della serata sarà presentato il nuovissimo libro di Alessandro Colucci intitolato -`Riformismo e Libertà` - e verrà proiettato il trailer del film `Returnella` di Francesca Garcea. La serata sarà allietata da un’esposizione di quadri del pittore Rhodense - Antonio Vito Guglielmo. Interverranno inoltre ospiti di eccezione tra i quali il Sindaco di Rho Prof. Roberto Zucchetti, l`On. Francesco Colucci e l` On. Salvatore Ferrigno. L’iniziativa può essere seguita on line Lunedì, 21 Gennaio 2008 - ore 20. 00 anche dai siti www. Ferdan. It o www. Studiotrimboli. Net, da casa tua, mediante l`utilizzo del tuo computer. La serata sarà infatti trasmessa in diretta su internet per tutti coloro che sono comunque interessati all`evento. Http://www. Mosaicoxp. It/fad/mes/helpme/ebstorm/lezioni/default. Asp?user=mes&pwd=bit2005.  
   
   
CONVEGNI ASSINTEL FARSI TROVARE IN RETE: I SEGRETI DEI MOTORI DI RICERCA PER POTER ESSERE PIU´ VISIBILI  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - La presenza sui motori di ricerca è ormai diventato un ingrediente fondamentale all’interno della strategia di marketing di un’azienda. Conoscere i motori di ricerca è essenziale. Ma soprattutto è importante sapere come impiegarli al meglio, come sfruttare le risorse che offrono e come approfittare dei milioni di utenti che li frequentano quotidianamente. Sono questi i contenuti del workshop che attraverso una serie di argomenti che spaziano dal web marketing alla metodologia di visibilità sui motori ha come obiettivo di educare le Pmi lombarde e non, all´utilizzo del motore di ricerca come strumento per generare business. Verranno inoltre presentate due Case History: un quotato portale immobiliare, notevole successo ottenuto con tecnologia, metodo e know how e una impresa lombarda che offre i servizi di autonoleggio con conducente per aziende, i cui clienti sono oggi tutti veicolati attraverso il sito. Mercoledì 23 gennaio 2008 Milano Palazzo Castiglioni C. So Venezia, 49. Agenda/programma: 9. 30 Registrazione dei partecipanti; 10. 00 Saluto di benvenuto Andrea Ardizzone- Segretario Generale, Assintel; 10. 10 Perché i motori di ricerca. L’audience del Web: il popolo di Internet Daniele Cohenca - Direttore Commerciale, Scopeo Technology; 10. 40 Il marketing dei motori di ricerca e le strategie di posizionamento online. Daniele Cohenca - Direttore Commerciale, Scopeo Technology; 11. 10 L’ottimizzazione dei siti Web e la sicurezza del Web Server aziendale. Enrico Fuchs - Direttore Tecnico, R & D; 11. 40 Case History: Clickcase S. R. L. ; 11. 55 Case History: Autonoleggio Pojani; 12. 10 Dibattito; 12. 30 Chiusura lavori e Cocktail. .  
   
   
FALCADE PRIMA AREA “ALL DIGITAL” DEL VENETO  
 
 Falcade (Belluno), 21 gennaio 2008 - “Nessuno Escluso” è il nome del progetto con cui la Regione del Veneto ha avviato a Falcade, nel bellunese, la prima esperienza integrata di digitalizzazione di segnali dando vita alla prima area “all digital” del Veneto. I contenuti sono stati presentati il 18 gennaio nella sede dell’Istituto Professionale Alberghiero di Stato, alla presenza dell’assessore regionale alle politiche per gli impianti a fune e la montagna Oscar De Bona che ha portato il saluto del Presidente Giancarlo Galan. Erano presenti, fra gli altri, il prefetto di Belluno, il sindaco di Falcade e il presidente della Comunità Montana Agordina. L’assessore De Bona ha sottolineato che “il progetto “Nessuno Escluso” mira a sperimentare come affiancare alla straordinaria offerta paesaggistica e all’eccellente sistema di servizi al turismo, un sistema innovativo di servizi informativi rivolti ai cittadini e ai turisti”. E’ infatti l’informazione a a raggiungere il cittadino o il turista là dove ne ha bisogno. Infatti a Falcade le informazioni potranno essere ottenute attraverso una molteplice offerta di connessione a internet. Dalla piazza del paese sarà data la possibilità ai cittadini e ai turisti di accedere a internet grazie ad una connessione senza fili, in un albergo sarà disponibile un internet point, nel rifugio “10Bis” è stato attivato un link satellitare per rendere disponibile internet anche per gli sciatori. Inoltre, sarà possibile ricevere un canale satellitare dedicato alla diffusione di informazioni turistiche e istituzionali; lo stesso canale si potrà ricevere anche sul digitale terrestre e su un circuito di pannelli Tv istallati in vari punti di Falcade. Il progetto prevede anche la presenza di web cam panoramiche e un’innovativa telecamera a 360 gradi per il controllo della sicurezza sulle piste da sci. “Un sistema comunicativo di tipo integrato – ha evidenziato De Bona – che può rappresentare un’occasione di sviluppo di nuove idee imprenditoriali, soprattutto a livello locale”. La sperimentazione sarà condotta fino a giugno, ma De Bona si è augurato di poter sviluppare ulteriormente questo progetto nell’Agordino e, in prospettiva, in tutta la montagna veneta. E’ stato ricordato che “Nessuno Escluso” si affianca in maniera strutturata ad altre iniziative regionali di trasferimento tecnologico nel territorio. Tra queste, il progetto Myportal, portale web di servizi ai cittadini e alle imprese che oggi è utilizzato da circa 80 enti della provincia di Belluno; la sperimentazione della televisione digitale terrestre nel Veneto e nel bellunese in particolare; la diffusione della banda larga Adsl. “Siamo di fronte – ha concluso De Bona – ad un modello di promozione del territorio che sviluppa non solo le infrastrutture ma anche i servizi e i contenuti tecnologici”. .  
   
   
ACCORDO PER RIDURRE IL DIGITAL DIVIDE IN 159 PICCOLI COMUNI DEL LAZIO  
 
Roma, 21 gennaio 2008 - Sì della Giunta regionale allo schema di Accordo di programma siglato con il Ministero delle Comunicazioni per lo sviluppo della banda larga nella nostra Regione finanziato con 23 milioni di euro dal ministero e 8 dalla Regione. Saranno coinvolti nell’accordo 159 comuni del Lazio, piccoli e piccolissimi, che vedranno ridurre il loro divario digitale col resto del territorio. La delibera è stata presentata dall’assessorato Tutela ai consumatori guidato da Mario Michelangeli e da quello al Bilancio Luigi Nieri. Ad oggi la disponibilità di banda nel Lazio si concentra su un terzo dei 378 comuni. Considerando quelli in cui oltre il 90% della popolazione può usufruirne, il territorio raggiunto dai servizi della banda larga tocca il 58%. .  
   
   
CONFINDUSTRIA SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI CON EMMA MARCEGAGLIA  
 
Roma, 21 gennaio 2008 – La Giunta di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, la Federazione che raggruppa le imprese dell’Ict e del Terziario Avanzato per un totale di 49 associazioni di categoria e 60 sezioni territoriali, in rappresentanza di 17. 000 imprese, ha incontrato Emma Marcegaglia. I temi trattati sono stati di completa soddisfazione dei componenti la Giunta, e hanno evidenziato come il settore industriale dei Servizi Innovativi e Tecnologici sia considerato da Emma Marcegaglia determinante per lo sviluppo del Sistema Italia. Viene auspicato che in un momento di forti cambiamenti economici e sociali, il nuovo Presidente di Confindustria possa velocemente inserirsi nel cammino già avviato da Luca di Montezemolo, valorizzando ancora di più il ruolo centrale delle aziende dei Servizi Innovativi e Tecnologici. La Federazione esprime unanimemente i migliori auguri di successo alla candidatura di Emma Marcegaglia. .  
   
   
LE NUOVE MACCHINE SOCIALI: OGGI A VERONA A CONVEGNO SU GIOVANI VENETI E LE NUOVE TECNOLOGIE :INTERNET, CELLULARE, MODE  
 
 Venezia, 21 gennaio 2008 - L’assessore alle politiche sociali del Veneto Stefano Valdegamberi interviene oggi a Verona alla Sala Marani dell’Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento al convegno dal titolo “Le nuove macchine sociali. I giovani veneti e le nuove tecnologie tra socialità ed eccedenza”. Il convegno, organizzato dal dipartimento di sociologia della facoltà della formazione dell’Università di Padova, inizierà alle ore 9,30 e vedrà la presenza anche della Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Carmela Palumbo. I relatori al convegno saranno il prof. Silvio Scanagatta dell’Università di Padova che parlerà delle “nuove macchine sociali: socialità e dipendenza nella scuola veneta”; Roberto Cipriani dell’Università di Roma Tre che parlerà del “tempo tecnologico dei giovani”; Domenico Secondulfo dell’Università di Verona che parlerà di “adolescenti e stili di vita tra scuola e tempo libero”. Le conclusioni del convegno sono affidate all’Assessore Valdegamberi. Nel corso dei lavori sarà presentata la ricerca pubblicata nel volume “Le nuove macchine sociali. Giovani a scuola tra Internet, cellulare e mode”, a cura di Silvio Scanagatta e Barbara Segatto. .  
   
   
DIDAMATICA: ULTIMI GIORNI PER INVIARE I CONTRIBUTI ALL’EDIZIONE 2008 DAL 28 AL 30 APRILE A TARANTO L’EVENTO ANNUALE SULLE NOVITÀ SCIENTIFICHE E METODOLOGICHE DELL’ICT PER LA DIDATTICA. L’EVENTO È COLLEGATO AL SUCCESSIVO WORLD COMPUTER CONGRESS 2008 IN PROGRAMMA A SETTEMBRE A MILANO.  
 
 Milano, 21 gennaio 2008 – Procedono i preparativi per l’edizione 2008 di Didamatica, il convegno annuale sull’informatica, giunto alla sua 22esima edizione. Restano pochi giorni per proporre i contributi (Call for papers) fra i quali il Comitato Scientifico sceglierà gli interventi per dare un quadro ampio ed approfondito delle ricerche, degli sviluppi e delle esperienze in atto nell´informatica applicata alla Didattica e alla formazione, nei diversi contesti di apprendimento. La scadenza per l´invio delle proposte è il 30 Gennaio 2008. L’edizione 2008 di Didamatica darà un’anteprima significativa anche della successiva conferenza internazionale “Learning to live in the knowledge society” (http://ulearn. Itd. Cnr. It/wcc08/index. Html), che avrà luogo nell’ambito del 20th World Computer Congress (Wcc2008), organizzato dalla Ifip (International Federation for Information Processing) e coordinato da Aica (Associazione Italiana per l´Informatica ed il Calcolo Automatico) che si terrà a Milano dal 7 al 10 Settembre 2008. I contributi accettati nell’ambito del Wcc saranno presentati durante Didamatica. Promossa annualmente da Aica, organizzata e ospitata per questa edizione dall’Università degli Studi di Bari – sede di Taranto, Didamatica è da più di vent’anni punto di riferimento per studiosi, docenti e formatori provenienti dal mondo della Scuola, dell’Università e degli Istituti di ricerca e formazione, pubblici e privati. I temi sui quali si sollecitano contributi includono le principali tematiche riguardanti l’informatica per la didattica: Dalle "scuole in rete" alle "reti di scuole" • E-learning nella formazione iniziale, professionale e permanente • Progettazione e sviluppo di contenuti per le Tecnologie Didattiche • Comunità virtuali per l’apprendimento e la costruzione della conoscenza. • Cscl - Computer supported collaborative learning • E-learning: stili cognitivi, piattaforme e standard • Ambienti di apprendimento virtuali • Tecnologie web a supporto della didattica • M-learning e T-learning • Tecnologie informatiche e didattiche per i diversamente abili • Esperienze d’uso di tecnologie didattiche nei Progetti Operativi Regionali (Por) e Nazionali (Pon) • Intelligenza artificiale e didattica • Edutainment Maggiori informazioni sull’iniziativa, i temi e le modalità di presentazione di contributi ai lavori sono reperibili all’indirizzo http://didamatica2008. Di. Uniba. It/ .  
   
   
APERTE LE ISCRIZIONI ALL’RFID ITALIA AWARD 2008 FINO AL 28 FEBBRAIO, LE IMPRESE POSSONO CANDIDARSI ALLA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO PER I MIGLIORI PROGETTI RFID ITALIANI  
 
Castellanza, 21 gennaio 2008 – Sono aperte le iscrizioni all’Rfid Italia Award 2008, il “Premio Oscar” per i migliori progetti Rfid italiani, nato dalla collaborazione tra il Lab#id, cioè il Laboratorio Rfid dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc e Rfid Italia, il primo think-tank italiano dedicato alle tecnologie a radiofrequenza, promosso dal Cedites (Centro Studi per la Divulgazione della Tecnologia e della Scienza). L’obiettivo dell’Rfid Italia Award 2008 è incrementare la diffusione e la conoscenza delle applicazioni Rfid, evidenziando il loro contributo nella creazione di valore per le aziende. Al suo debutto, il Premio ha coinvolto, nel Comitato Scientifico per la valutazione dei progetti, i più importanti laboratori Rfid italiani attivi presso: l’Università Carlo Cattaneo – Liuc, il Politecnico di Milano, l’Università di Parma, l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università di Messina e, inoltre, il laboratorio Rfid del Joint Research Centre di Ispra. L’rfid Italia Award 2008 è aperto alla candidatura delle aziende italiane private e pubbliche e alle associazioni che hanno realizzato progetti applicativi utilizzando sistemi Rfid all’interno della loro organizzazione e sul territorio italiano. E’ organizzato in quattro categorie (Progetti aziendali interni, Progetti di filiera, Progetti di rilevanza sociale e ambientale, Idee) e prevede anche una menzione speciale per il miglior progetto realizzato nella provincia di Varese. Le candidature devono essere inoltrate entro il 28 febbraio 2008 alla Segreteria Organizzativa utilizzando l’apposito questionario reperibile, insieme al Regolamento, sui siti web http://award. Rfiditalia. Com e http://labid. Liuc. It. La presentazione e la premiazione dei progetti vincitori avverrà il 10 aprile 2008, a Castellanza (Varese), nel corso di un convegno organizzato presso l’Università Carlo Cattaneo – Liuc dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e da Lab#id, laboratorio nato grazie anche al contributo della Camera di Commercio varesina e della Regione Lombardia - nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo sviluppo e la competitività. Per informazioni contattare la Segreteria Organizzativa: D. Ssa Paola Negrin, Lab#id Università Carlo Cattaneo – Liuc, Telefono 0331. 572226, Fax 0331. 483447, segreteriaAward@liuc. It o l’ufficio stampa Liuc – Dott. Mauro Luoni, telefono 335 5825 137. .  
   
   
CREATIVITY DAY: UNO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO PIÙ IMPORTANTI PER IL SETTORE DELLA CREATIVITÀ DIGITALE. (8A EDIZIONE) IL 27 FEBBRAIO A MILANO  
 
Parma, 21 gennaio 2008 - Perché il Creativity day anno dopo anno guadagna prestigio ed eccellenza? Perché Inside offre al pubblico qualcosa di speciale: in un unico contenitore momenti di formazione, momenti di puro divertimento, momenti di aggiornamento professionale e momenti di confronto dedicati all’intera filiera della creatività digitale. L’edizione 2008 torna a Milano il 27 febbraio. Per tutta la giornata le sale del Hotel Executive ospiteranno l’habitat naturale dei creativi digitali. Quest’anno a disposizione del partecipanti 14 seminari gratuiti tra cui alcune sessioni di presentazione dei più nuovi prodotti in circolazione nell’ambito della creatività digitale, 5 corsi a pagamento e, new entry, 4 sessioni di esercizi. Per quanto riguarda i seminari gratuiti i lavori si apriranno al mattino con una keynote di Microsoft dedicata alla creatività e alla tecnologia in prospettiva futura: Gabriele Gresta del gruppo Digital Magics racconterà il fenomeno delle User Generated Tv. Ai professionisti e agli appassionati di Web la giornata offrirà inoltre 2 seminari focalizzati sul nuovissimo Microsoft Expression e le sue applicazioni nel campo dello sviluppo. Per grafici e designer diverse possibilità: al mattino presentazione del nuovissimo Corel Draw per la creazione di volantini e Corel Painter X per disegnare; al pomeriggio un seminario di Videografica tenuto da Alessandro Favaron, responsabile video di Fabrica; una performance di Fumetto Digitale tenuta da Andrea Artusi dell’Accademia di Arti Grafiche di Venezia ed infine un seminario sul Food Design tenuto da un grande esperto italiano, Paolo Barichella. Non poteva mancare la parte giuridica che da sempre cammina parallelamente alla creatività: verso sera un seminario sui Diritti D’autore. Per i fotografi invece un seminario sul passaggio ormai obbligato Dalle Immagini Al Video e un seminario sulle ampie Possibilita’ Offerte Dal Web 2. 0 dalla comunicazione al guadagno. Una sala del C. Day sarà infine dedicata all’editing e al publishing, settori in cui l’aggiornamento e le tecnologie sono indispensabili per mantenere un ruolo competitivo nel mercato: al mattino una conferenza sulle potenzialità di Quark Express e una presentazione del nuovissimo Type Server di Extensis; al pomeriggio invece Giovanni Daprà, vero mentore del settore, ci mostrerà le principali problematiche relative alla stampa e un esperto di Konica Minolta ci farà vedere “dal vivo” come risolverle. Tra i 2 seminari la presentazione del nuovo Pantone Goe System che ha rivoluzionato il mondo del colore. Imparare esercitandosi, questo il motto degli “Esercizi Di” introdotti per la prima volta quest’anno. In sessioni brevi (3,5 ore) i docenti mostreranno alcuni problemi da risolvere e alcuni obiettivi da raggiungere e insieme ai corsisti individueranno metodi, soluzioni e trucchi per velocizzare i processi. In programma: esercizi di Photoshop – Illustrator - Flash – Pdf. Per quanto riguarda i corsi quest’anno al Creativity grandi cambiamenti: i corsi da 7 ore saranno strutturati non solo il giorno stesso ma anche il giorno dopo. In programma tre corsi per grafici e designer: Arricchire Un Video Con Le Motion Graphics - Effetti Speciali Con Photoshop - Videografica un corso per fotografi non professionisti sul Workflow Del Digital Imaging e un vero Laboratorio Di Fumetto Digitale, in cui tutti i partecipanti, tavoletta grafica alla mano, potranno mettersi alla prova. Ed ecco che arriviamo alle opportunità per i partecipanti; anche a Milano, come nell’edizione romana due occasioni per farsi conoscere. Call For Papers: bando per la selezione di interventi sul tema del video che verranno presentati dai loro stessi “genitori” al Creativity day. Arena Creativity contest: match di improvvisazione grafica in cui alcuni designer d’eccellenza si sfideranno dal vivo a suon di fotoritocco e design (sessione eliminatoria fino al 16 febbraio). Per tutte le info, le iscrizioni, i bandi, vai al sito www. Creativityday. It .  
   
   
REGGIO EMILIA: I CENTRI IMPIEGO TAGLIANO BUROCRAZIA E COSTI PER LE IMPRESE DALL´1 MARZO 2008 LE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE VANNO INVIATE SOLO ON LINE TRAMITE SARE.  
 

Reggio Emilia, 21 gennaio 2008 - L´11 gennaio 2008 è entrato in vigore il Decreto interministeriale che prevede l´invio telematico delle comunicazioni obbligatorie dei rapporti di lavoro. "Il provvedimento, atteso da tempo - ha sottolineato l´assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari nel corso di una conferenza stampa - semplifica non poco la vita delle imprese, che dovranno così spendere meno tempo e meno denaro per assolvere gli obblighi  nei confronti della pubblica amministrazione". Oltre all´assessore alla conferenza stampa erano presenti la dirigente dell´Area Welfare locale Angela Ficarelli, la responsabile del Centro per l´impiego di Scandiano Maria Alda Spaggiari, e Riccardo Valeriani, dirigente del Servizio Informatico e sistemi informativi della Provincia.

Per comunicare assunzioni, proroghe, trasformazioni e cessazioni di rapporti di lavoro ai Centri per l´impiego, ma anche a Inail, Inps, Direzioni regionali e provinciali del lavoro, Prefettura, non si dovranno più compilare modelli differenti e poi spedirli ad enti diversi: basterà un unico modello da inviare on line. Con un solo clic si potrà assolvere all´obbligo di comunicazione a tutti i soggetti. La semplificazione è stata voluta dal ministero del Lavoro e della previdenza sociale, che, insieme alle Regioni, ha dato il via all’unificazione degli obblighi di comunicazione dei rapporti di lavoro attraverso i servizi informatici di Regioni e Province.

"Tutto ciò - ha spiegato l´assessore Ferrari - per ridurre i tempi burocratici e semplificare gli adempimenti amministrativi in capo ai cittadini e alle imprese, ma anche per assicurare l´omogeneità del sistema informativo Lavoro su tutto il territorio nazionale ed una maggiore trasparenza del mercato del lavoro. L´obiettivo finale è, infatti, quello di impedire forme di elusioni a tutti i livelli. Ricordiamo che le comunicazioni di assunzione, con il Decreto Bersani e dopo che per 3 anni il governo Berlusconi l´aveva tenuto nel cassetto, vanno effettuate il giorno antecedente, anche se si tratta di un giorno festivo, l´avvio del rapporto di lavoro. In questo modo, i Centri provinciali per l´impiego possono certificare e documentare l´avvenuta regolare assunzione del lavoratore, svolgendo una fondamentale funzione di presidio e osservatorio delle condizioni di virtuosità del mondo del lavoro locale".

Chi deve comunicare assunzioni, proroghe, trasformazioni, variazioni o cessazioni di rapporti di lavoro ai Centri per l´impiego (e agli altri soggetti), avrà tempo fino al 29 febbraio 2008 per adeguarsi alle procedure informatiche. Dal 1° marzo le comunicazioni dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica che nella nostra regione è rappresentata dal SARe.

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FRANK ZELGER È IL NUOVO RESPONSABILE DEL SERVIZIO CLIENTI  
 
Zurigo, 21 gennaio 2008 - Con Frank Zelger cablecom acquisisce un vero specialista, in grado di presentare un certificato di lavoro assolutamente eccezionale e forte di un esteso know-how settoriale. Zelger avvierà la sua carriera in azienda al più tardi entro l’inizio di giugno. Nell’ambito dell’attività svolta presso Sunrise sin dal 2002, ha assunto nel 2006 l’incarico di Executive Director e membro della direzione, amministrando con grande successo il settore Customer Care. Prima della sua attività presso Sunrise, Zelger ha svolto diverse funzioni dirigenziali nel settore Consulting e Gestione Finanze. Con la nomina di Frank Zelger a responsabile del servizio clienti, cablecom focalizza ulteriormente la propria attenzione in questo ambito. Il predecessore di Zelger, Stephen Wright, era inoltre responsabile del settore informatico, mentre in futuro il settore informatico e Customer Care verranno amministrati al pari di unità aziendali indipendenti. La direzione del settore informatico è stata assunta da Dennis Rubner, il quale ricopre presso cablecom funzioni dirigenziali dal 2004. Stephen Wright ha già lasciato l’azienda in seguito ad un’autonoma decisione. La direzione del settore Customer Care verrà organizzata internamente fino all’ingresso di Zelger in azienda. .  
   
   
ASP ITALIA AGGIUNGE UNA NUOVA FUNZIONALITÀ AL SOFTWARE GESTIONALE D.NET DAL 1° DI GENNAIO 2008 IL CODICE IBAN HA SOSTITUITO ABI, CAB, CIN E NUMERO DI CONTO CORRENTE. LE AZIENDE DEVONO ADEGUARE L’ANAGRAFICA FORNITORI E POSSONO FARLO IN MODO SEMPLICE E AUTOMATICO.  
 
Monza, 21 gennaio 2008 A partire da gennaio 2008 il codice Iban è da considerare come unico ed esclusivo standard per l’identificazione del conto corrente da utilizzare nell’esecuzione dei pagamenti nazionali e dovrà essere comunicato per tutti i servizi di incasso e pagamento (bonifici, utenze, rid, alimentazione automatica del conto, …). Questo cambiamento, necessario per una rappresentazione comune e uniforme dei numeri di conto bancari nei principali paesi europei, obbliga le aziende ad aggiornare il proprio database Fornitori. L’associazione per il Corporate Banking Interbancario (Cbi) ha attivato la nuova funzione interbancaria di ‘Allineamento Archivi Iban’. Asp Italia (www. Asp-italia. Com), per consentire ai propri clienti di aggiornare le anagrafiche fornitori in modo semplice e automatico, propone l’integrazione di una funzionalità nel software gestionale D. Net. D. Net è l’Erp, multisocietario, multidivisa e multilingua, in grado di modificarsi e/o evolversi di pari passo con i cambiamenti nell’organizzazione o nei processi di business. Non richiede installazioni, tutto ciò che serve per utilizzarlo è un Pc con un browser e un collegamento a Internet. Grazie alla tecnologia a. S. P. (Application Service Provisioning) l’utente sfrutta le potenzialità di D. Net, senza subire oneri economici e organizzativi gravosi: non acquista il software (e quanto ad esso connesso) ma paga per il suo utilizzo. La nuova funzione, prevista nel modulo Tesoreria, ha le seguenti caratteristiche: Estrazione dall’anagrafica fornitori dei soggetti con coordinate non allineate; Possibile integrazione manuale delle informazioni estratte; Generazione del flusso di richiesta per la funzione ‘Allineamento Archivi Iban’ di Cbi; Acquisizione del flusso di risposta della funzione ‘Allineamento Archivi Iban’ con eventuale aggiornamento automatico delle anagrafiche fornitori; Possibile creazione di un report delle richieste generate e del loro stato. Per maggiori informazioni: marketing@asp-italia. Com .  
   
   
ACCENTURE: FABIO LONGO, NUOVO RESPONSABILE RISORSE UMANE  
 
Milano, 21 gennaio 2008 – Fabio Longo è il nuovo Responsabile delle Risorse Umane di Accenture per l’area Igem (Italia, Grecia, Centro e Est Europa, Medio Oriente). Nato a Roma nel 1961, Fabio Longo è laureato in Scienze Politiche e Sociali alla L. U. I. S. S. La sua attività professionale inizia nel 1986 nel Gruppo Olivetti dove, nell´ambito della Direzione del Personale, segue diverse realtà funzionali (Staff centrali, R&d, aree commerciali estere, ecc. ) della Capogruppo e di Olivetti Systems & Network, divenendo in ultimo Responsabile Sviluppo e Formazione di Infostrada. Tra il 1997 e il 1998 ricopre la carica di Direttore Risorse Umane di Fournier Pierrel Pharma S. P. A. Nel 1999 diventa Direttore Risorse Umane di Sun Microsystems Italia S. P. A. , estendendo la sua responsabilità nel 2002 anche all’area Iberia. .  
   
   
INTEL E LSI ANNUNCIANO UN ACCORDO RAID SAS/SATA PER SERVER INTEL E CANALE WORKSTATION  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - Intel Corporation e Lsi Corporation hanno annunciato un accordo multigenerazionale su Raid Sas/sata per ampliare la disponibilità mondiale delle soluzioni Lsi Raid-on-chip (Roc) e Megaraid per il canale dellla rete mondiale Intel. Intel ha scelto Lsi per fornire soluzioni da 3 e 6 Gb/s per server e workstation. Le due aziende collaborano dal 2003 e con questo accordo esteso Intel renderà disponibili ai suoi clienti di canale una gamma più ampia di prodotti Raid Sas/sata per le workstation e i server Intel. I prodotti soddisferanno meglio le crescenti richieste di sistemi dotati di protezione avanzata dei dati, migliori prestazioni e usabilità massima, pianamente supportate dalla rete mondiale di Intel. Sfruttando le soluzioni Lsi Sas1078 e il futuro Roc Sas da 6Gb/sec e Megaraid, Intel fornirà sia adattatori Raid che prodotti integrati su scheda progettati a complemento della nuova serie di processori Quad-core Intel Xeon 5400, che adotta la nuova formula di Intel per transistor con prestazioni migliori e maggiore efficienza energetica. Nel primo trimestre 2008 Intel prevede di aggiungere alla propria offerta di prodotti Raid Scsi, Sata e Sas1 quattro controller Sas/sata e una scheda di sistema. Ciò completa l’attuale selezione di prodotti Intel basati sull’adattatore Sas1078 di Lsi, che comprendono il controller Raid ad alta scalabilità Srcsasjv; il controller Raid Intel Srcsasrb flessibile per il mercato di massa, e l’economico Srcsatawb. Tutti i controller Raid Intel e i prodotti Sas/sata sono convalidati per le schede server, gli chassis e i sistemi Intel, e si qualificano per il servizio di assistenza e supporto Intel. Per ulteriori dettagli potete consultare www. Intel. Com/go/serverproducts. “L’accordo che annunciamo oggi darà luogo a una roadmap di prodotti competitiva sul lungo periodo, con un set coerente di strumenti software,” ha dichiarato David Brown, direttore marketing della divisione Enterprise Product and Services di Intel. “In sostanza ciò vuol dire proteggere l’investimento dei clienti del canale Intel basandosi su un’evoluzione pianificata dei nostri prodotti server e workstation combinati con le soluzioni Roc e Megaraid di Lsi. ” Mike Gurin, direttore del channel marketing in Lsi, ha commentato: “questo allineamento porterà ulteriori risorse con cui accelerare l’adozione delle solide soluzioni Raid di Lsi, contribuendo a fornire prestazioni elevate e un’affidabile protezione dei dati da guasti tecnici ai clienti di Intel. Combinando la copertura mondiale del mercato di Intel con gli adattatori Megaraid e i prodotti Roc embedded di Lsi, il vantaggio è tutto del cliente. ” .  
   
   
CONVEGNO A MILANO: “L’AVVIO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. LE NUOVE OPPORTUNITÀ E I PROBLEMI DA AFFRONTARE”  
 
 Milano, 21 gennaio 2008 - Di seguito Programma: Apertura dei lavori: Rappresentante della Camera di Commercio di Milano; “Le norme e l’avvio del sistema” “Raee: le norme di riferimento, gli adempimenti per le imprese e la necessità di semplificazione” Paolo Pipere - Responsabile Servizio Ambiente e Innovazione Organizzativa - Camera di Commercio di Milano; “Dal periodo transitorio all’operatività del sistema” Valerio Angelelli – Presidente del Comitato di Vigilanza e Controllo Raee - Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare; “Il ruolo del Centro di Coordinamento Raee” Giorgio Arienti – Presidente Centro di coordinamento Raee; “L’operatività dei sistemi di raccolta: l’esperienza del progetto pilota e la definizione del modello Ecorit” Giulio Rentocchini - Presidente Consorzio Ecor’it; Criticità e possibili soluzioni - “Le criticità per il sistema distributivo” Marco Pagani – Direttore Area Legislazione e Studi – Federdistribuzione; “Raee: il sistema di raccolta esistente e l’adeguamento delle piattaforme” *Antonio Ragonesi - Responsabile del Dipartimento Territorio e Ambiente – Anci; “Recupero dei Raee: la situazione attuale e le prospettive di sviluppo” Giuseppe Bosso – Presidente Assoraee; “Raccolta e trasporto dei Raee: le soluzioni per gli apparecchi professionali” Giorgio Papini – Vice Presidente A. N. C. O. (Associazione Nazionale Concessionari Consorzi); “L’esperienza della gestione dei rifiuti di imballaggio: differenze, similitudini e opportunità” Piero Capodieci – Presidente dell´Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici; Le prospettive - “Quale informazione per i Consumatori: trasparenza e opportunità di scelta” *Lucia Moreschi - Consigliere della Camera di Commercio di Milano in rappresentanza dei consumatori; “La revisione della direttiva Raee e la direttiva Eup (Energy-using Products)” Daniela Capaccioli – Responsabile Servizio centrale Ambiente - Federazione Anie; Conclusione lavori: Ermete Realacci – Presidente Commissione Ambiente, Camera dei Deputati. Convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Milano venerdì 1° febbraio – ore 9. 00/13. 30 Palazzo Turati – Sala Conferenze Via Meravigli 9/B Milano .  
   
   
NETASQ E TECNOCAEL SERVICE SIGLANO UN ACCORDO DI DISTRIBUZIONE NUOVO ANNO NUOVA PARTNERSHIP: L’AZIENDA VICENTINA COMMERCIALIZZERÀ LE SOLUZIONI DEL PRODUTTORE FRANCESE DI SICUREZZA UNIFICATA ED OFFRIRÀ SUPPORTO TECNICO E TRAINING AI RIVENDITORI NETASQ  
 
 Milano / Altavilla Vicentina, 23 gennaio 2008. Tecnocael Service, e Netasq, annunciano la nascita di una nuova partnership commerciale con effetto immediato. Sin dalla sua fondazione nel 1998, Netasq ha selezionato una strategia di commercializzazione puramente indiretta, basata su una rete di partner che dedicano la propria competenza e la propria motivazione interamente ai propri clienti. Tale strategia consente al produttore francesce di offrire le proprie soluzioni attraverso partner locali vicini agli utenti finali, garantendo altresì un’impeccabile qualità dei servizi. I partner selezionati da Netasq condividono la sua ambizione di fornire soluzioni per la sicurezza informatica complete, innovative e dai costi accessibili. Con questo nuovo accordo, Tecnocael incrementa la propria offerta e collabora con un partner di prestigio, riconosciuto a livello internazionale ed incluso di recente nel Magic Quadrant di Gartner. Lorenzo Zanotto, Responsabile Comunicazione di Tecnocael Service commenta “questa importante partnership ci consente di arricchire il nostro portafoglio con prodotti affidabili e sicuri, che garantiscono una protezione completa. Siamo convinti che questa partnership ci permetterà di conquistare da un lato ancora più fiducia da parte dei nostri clienti e, dall’altro, di consolidare la nostra presenza sul canale. ” “Siamo molto soddisfatti dell’accordo siglato con Tecnocael Service, un partner di alto livello nel panorama distributivo italiano, l’azienda gode infatti di un’ottima reputazione in quanto alla professionalità dei servizi ed alla accurata selezione qualitativa dei prodotti offerti”, sottolinea Alberto Brera, Country Manager di Netasq Italia. “Dalla nuova partnership ci aspettiamo una forte apertura verso Var e System Integrator dell’Italia nordorientale e non solo, Tecnocael sarà quindi per Netasq un punto fermo nell’espansione della propria presenza sul mercato Italiano”. Tutte le soluzioni Utm di Netasq individuano le vulnerabilità e proteggono la rete aziendale contro le intrusioni e contro lo spam senza richiedere sistemi aggiuntivi. Combinando una tecnologia unica di prevenzione contro le intrusioni (Asq) con funzionalità di firewall perimetrale ed applicativo, Vpn via Ipsec ed Ssl, filtraggio contenuti, antivirus, antispam, antispyware, e proteggendo il traffico Voip, Netasq minimizza i costi operativi totali (Tco). I dispositivi Utm ed antispam di Netasq sono immediatamente disponibili presso Tecnocael Service. .  
   
   
LSI SUPERA IL MILIONE DI CONSEGNE DI UNITA’ MEGARAID SAS/SATA  
 
Milpitas, California, 21 gennaio 2008 – Lsi Corporation ha annunciato in data 15 gennaio che l’azienda ha consegnato oltre un milione di soluzioni Megaraid Sas/sata, sottolineando la leadership di Lsi nelle tecnologie Sas e Raid-on-chip (Roc). Lsi offre la gamma più completa di soluzioni Raid host-based oggi sul mercato, fra cui un ampio spettro di adattatori Megaraid, Roc e controller Raid-on-motherboard. Questa pietra miliare sottolinea il notevole gradimento del mercato verso la tecnologia Megaraid di Lsi in tutto il settore dello storage. Oggi otto dei principali dieci Oem di server si affidano a soluzioni Megaraid basate sul chip Sas 1078 Roc di Lsi per le proprie offerte di storage. Inoltre le soluzioni basate sulla tecnologia Megaraid sono ampiamente disponibili sul canale tramite importanti partner di distribuzione. “La crescente richiesta di mercato di tecnologia Sas Lsi unita alla nostra leadership nel settore Raid direct-attached storage (Das) da molte generazione continua a fare di Lsi la prima scelta per soluzioni Raid host-based fra i più grandi vendor mondiali di server e i principali distributori,” ha dichiarato Kelly Bryant, direttore della linea business Das Raid dell’Engenio Storage Group di Lsi. “L’eccezionale combinazione di prestazioni, affidabilità a prova di proiettile e flessibilità fornita dai nostri comprovati adattatori, controller e software sono semplicemente senza rivali. ” La famiglia di adattatori Megaraid di Lsi supporta sia drive Sata che Sas, aumentandone la flessibilità, e sfrutta le tecnologie Pci-x e Pci Express in varie configurazioni di connessione da 4 a 16 porte interne ed esterne. La Megaraid Management Suite è un set completo di strumenti applicativi, fra cui utility avanzate di gestione Raid online e di pre-boot. Tali applicativi sono dotati di numerose opzioni di configurazioni e visuali della topologia Sas dal livello dell’host di sistema, controller e alloggiamento dei dischi fino a quello logico e dei drive fisici. Per gli amministratori ciò comporta la possibilità di configurare, monitorare e gestire efficacemente i volumi Raid localmente o via rete. Il software Megaraid Management Suite supporta tutti gli adattatori della famiglia Megaraid, offrendo il vantaggio di poter utilizzare un software unico per tutti i modelli e le configurazioni. .  
   
   
IL FUTURO DELLE TELECOMUNICAZIONI SULLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA A NAPOLI, UN SEMINARIO SULLE SOLUZIONI DI BUSINESS CONTINUITY MANAGEMENT (BCM) E DI UNIFIED COMMUNICATION  
 
Napoli, 21 gennaio 2008 L’evento ha come obiettivo la presentazione del futuro delle telecomunicazioni visto da Cisco sul mercato delle piccole e medie imprese. Le aziende, nel meridione, sono in difficoltà perchè non sono riuscite ad innovare e ad innovarsi. Eventi di questo tipo perseguono obiettivi di sensibilizzazione sui ritorni derivanti da un corretto investimento in tecnologia. Per questo motivo è stata scelta la sede dell’ Unione Industriale di Napoli per la presentazione dell’evoluzione degli scenari delle telecomunicazioni. La Confindustria è sempre attenta all’innovazione tecnologica. Infatti ha anche istituito, a livello nazionale, un premio per l’ impresa più innovativa d’ Italia, a cui sta partecipando anche la Sms Engineering. Durante il seminario verranno presentati dei case history in cui i responsabili dei sistemi informativi, di note aziende Campane, parleranno dei vantaggi e dei benefici ottenuti attraverso investimenti in Business Continuity e sicurezza utilizzando i prodotti e le soluzioni del brand Cisco dimensionate, integrate ed installate dalla Sms Engineering. Tale è l’interesse suscitato dalla manifestazione del 19 febbraio che parteciperanno all’evento anche alcune autorità e rappresentanti delle maggiori associazioni del territorio campano: l’ ing. Sergio De Falco, Presidente della Sezione Ict dell’ Unione Industriali di Napoli, l’ ing. Salvatore Amitrano, presidente del Ggi dell’ Unione Industriali di Avellino; il dott. Andrea Bacharach, coordinatore della Commissione Innovazione Tecnologica dell’ Unione Industriali di Napoli insieme all’ ing. Massimiliano Canestro della stessa commissione nonché membro della commissione siti web di Confindustria; l’ ing. Giovanni Manco, coordinatore della Commissione Telecomunicazioni dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli insieme all’ ing. Francesco Castagna delegato per i rapporti con la Cina per la stessa commissione. Inoltre saranno presenti rappresentanti del Ministero della Difesa e della Provincia di Napoli. La Partecipazione All’evento E’ Gratuita Ma L’iscrizione Obbligatoria Essendo I Posti Limitati martedì 19 Febbraio, ore 9:00-13:00 , Unione Industriali di Napoli. P. Zza dei Martiri 58 Napoli, Sala Giunta .  
   
   
SEMINARIO: «PUTTING THE HUMAN BACK INTO COLOUR»  
 
Charleville-mézières, 21 gennaio 2008 - Dal 21 al 24 febbraio si terrà a Charleville-mézières (Francia) un workshop intitolato «Putting the human back into colour». Lo scopo del corso è rispondere a interrogativi quali: perché alcuni colori ci calmano mentre altri ci irritano? Perché difficilmente acquistiamo alimenti con confezioni marroni? Perché alcuni colori sono più popolari di altri? Esperti di varie discipline, quali l´antropologia, la linguistica, la ricerca emtiva, l´architettura e il design di interni, la cromoterapia, faranno ricorso alla scienza per rispondere a queste domande. I temi comprenderanno la natura fisica e psicologica del colore, il colore nella memoria, i meccanismi visivi e il ruolo del colore nell´industria, nella moda, nei cosmetici, nell´arte e nell´architettura. La manifestazione è organizzata dal progetto Create (Colour research for European advanced technology employment) finanziato dall´Ue. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Create. Uwe. Ac. Uk/ .  
   
   
FIRENZE UN CONVEGNO INTERNAZIONALE PROMOSSO DALLA REGIONE SCUOLA E AL LAVORO, ESPERIENZE DI DIALOGO INTERCULTURALE  
 
 Firenze, 21 gennaio 2008 - «La Toscana è parte del mondo e i cittadini del mondo fanno parte della Toscana e contribuiscono al suo sviluppo». Così l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha sintetizzato la filosofia che sta alla base delle politiche della Regione Toscana per l’integrazione dei cittadini stranieri e il dialogo interculturale. L’assessore è intervenuto a conclusione della conferenza europea promossa dalla Regione a Villa Montalto, a Firenze, sul tema Prodotti ed esperienze per il dialogo interculturale, nel corso del quale sono state presentate le migliori pratiche per l’jnclusione sociale in Italia e in Europa. Nel corso della mattinata sono state presentate 20 iniziative nei campi della formazione degli immigrati volte, in particolare, all’apprendimento della lingua, all’occupazio! ne e alla sicurezza sul lavoro, selezionate su scala europea. «Mantenere l’apertura verso l’internazionalizzazione – ha proseguito Simoncini - ha costituito il punto di forza del nostro modello di sviluppo ed è oggi una necessità della Toscana. Integrare i cittadini stranieri nella nostra società è una priorità, sia dal punto di vista economico che sociale. Su questo terreno la Regione Toscana si è data tre obiettivi primari rispetto ai bisogni degli immigrati: attivare politiche di accoglienza rispettose dei diritti di tutti i lavoratori, garantire loro un inserimento lavorativo, favorire l’emersione della condizione di clandestinità». Uno studio Irpet prevede che, nei prossimi 15 anni la Toscana possa aumentare del 4% la sua popolazione e passare a 3,7 milioni di abitanti. «Ma la crescita demografica – spiega l’assessore – avverrà solo grazie all&rsq! uo;apporto dei cittadini provenienti da altri stati. Spetterà cioè all’immigrazione compensare il calo naturale della popolazione. L’irpet prevede, nel 2023, che gli stranieri presenti in Toscana saranno oltre 400 mila, ovvero il 12% della popolazione». Ma già oggi, in Toscana, i cittadini stranieri sono una parte importante della nostra società. Tra il 2005 ed il 2007 l’aumento è stato del 21,1 %, raggiungendo così quota 234. 398, tanti sono gli stranieri residenti nella nostra Regione, pari al 6,4% del totale dei residenti. I lavoratori stranieri occupati in aziende toscane ed iscritti all’Inps erano, nel 2006, 197. 958, di cui 140. 131 extra comunitari e 50. 467 provenienti da paesi Ue. Nella toscana la percentuale di alunni stranieri è in costante aumento, ed ha raggiunto circa 40 mila presenze, con una incidenza del 10%. «I nostri sforzi sono andati nella direzione d! i dare ad alunni e lavoratori gli strumenti per una piena citt! adinanza , a cominciare dalla lingua italiana. Sia i lavoratori che gli alunni stranieri sono più a rischio rispettivamente per gli infortuni e la dispersione scolastica. Per questo abbiamo messo in atto iniziative di formazione: teleformazione, corsi nei paesi di origine prima della partenza, corsi di alfabetizzazione e per la sicurezza nei luoghi di lavoro, carta formativa prepagata, voucher formativi individuali. Nella scuola stiamo portando avanti una sperimentazione che prevede il coinvolgimento delle famiglie per un sostegno attivo a quegli alunni che si trovano in condizioni oggettive di svantaggio». Segue scheda con tutti i numeri sui cittadini stranieri presenti in Toscana Italiano per tutti e formazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Queste le priorità per dare una risposta ai bisogni più urgenti dei nuovi cittadini che, ogni anno, vengono in Toscana da pesi stranieri. Lo ha ricordato l&rs! quo;assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini riferendo alla conferenza internazionale sul dialogo interculturale, dati ed esperienze della Toscana. «Senza lingua non c’è dialogo. L’italiano per tutti i nuovi arrivati è un obiettivo su cui dovranno essere concentrati gli sforzi assicurando a ciascuno, indipendentemente dall’età, l’opportunità di apprenderlo nei primi sei mesi di permanenza». Qualche dato Già oggi in Toscana i cittadini stranieri o nati da famiglia straniera sono una parte importante della società. Tra il 2005 ed il 2007 l’aumento è stato del 21,1 %, raggiungendo così quota 234. 398, tanti sono gli stranieri residenti nella nostra Regione, pari al 6,4% del totale dei residenti. I lavoratori stranieri occupati in aziende toscane ed iscritti all’Inps hanno raggiunto nel 2006 quota 197. 958, di cui ! 140. 131 extra comunitari e 50. 467 provenienti da paesi Ue. Gli! occupat i stranieri sul totale sono circa il 7%, un punto percentuale superiore al dato nazionale, la quota di stranieri tra le assunzioni del 2007 è pari al 30%. Gli stranieri vengono in Toscana non solo per dedicarsi ad attività di lavoro dipendente, ma anche per creare imprese e lavoro. Secondo i dati di una recente indagine (2006, su fonti Infocamere Movimprese) i titolari di impresa stranieri sono passati dal 6,2% del 2001 a quasi il 12% del 2006, e tra gli imprenditori con meno di 30 anni gli stranieri sono il 26,5%. Si tratta di dati che testimoniano del contributo fornito dagli stranieri al sistema imprenditoriale toscano. Oltre che per lavorare e per creare impresa, gli stranieri extracomunitari vengono in Toscana anche per studiare. Il numero degli studenti stranieri si aggira attorno alle 5 mila unità (circa 3000 dei quali iscritti alle tre Università toscane). A questi poi dovremmo anche aggiungere i 624 stranieri che, da! i diversi paesi del mondo, studiano su Trio, la piattaforma toscana di formazione a distanza. Nella scuola toscana la percentuale di alunni stranieri è in costante aumento, ed ha raggiunto circa 40 mila presenze, con una incidenza del 8,4%. Nonostante il progressivo aumento di scolarizzazione della popolazione straniera, che migliora in genere quando si passa dalla prima alle generazioni successive, il tasso di insuccesso scolastico degli alunni stranieri resta elevato. Gli insuccessi fra gli stranieri, in Toscana, crescono infatti progressivamente da circa il 4% nella scuola primaria, al 13% nella scuola secondaria di primo grado, per arrivare al 26% nella scuola superiore. Gli alunni stranieri in ritardo costituiscono quote molto alte per ogni livello di scolarità; si passa infatti dal 22% nella scuola primaria al 55,4% nella scuola secondaria di I grado, al 73,4% nella scuola secondaria di Ii grado «Gli alunni stranie! ri stanno accumulando un ritardo – ricorda l’asses! sore Sim oncini - rappresenta l’avvio di un gap sociale che, col tempo, non può non essere considerato ostacolo all’integrazione sociale». Strettamente connesso al problema dei ritardi e dell’insuccesso scolastico, vi è il nodo dell’istruzione degli adulti. Negli ultimi anni la popolazione straniera è aumentata in Toscana di circa 20 mila unità per anno, e pochi immigrati arrivano con sufficienti competenze linguistiche. Nei Centri Territoriali Permanenti della Toscana la presenza di cittadini stranieri si aggira tra i 5 ed i 6. 000 partecipanti per anno. «L’obiettivo deve essere di assicurare a tutti i nuovi venuti la possibilità di apprendere l’italiano, di parlarlo ad un livello adeguato per la vita quotidiana e per il lavoro. A questi obiettivi ha un contributo significativo anche il sistema di formazione professionale della Regione Toscana, che tra il 2000 e il 2007 ha offerto atti! vità formative a 40. 591 cittadini stranieri. Di questi hanno ottenuto l’idoneità in 25. 637 (di cui 15. 266 donne e 10. 371 uomini). I Servizi per l’impiego della Toscana nel 2007 hanno avviato al lavoro 48. 676 lavoratori extracomunitari (28. 303 maschi e 20. 373 femmine), che gestiscono uno stock di iscritti extracomunitari che, al 31 gennaio del 2007, era di oltre 26 mila lavoratori. Rimane problematica la situazione degli infortuni sul lavoro. Al dato del 2006 che ha visto tra gli extracomunitari 8243 incidenti, di cui 6 mortali, si accompagna il dato del primo trimestre del 2007 con un morto e 2010 incidenti. «il problema della sicurezza – ha detto Simoncini - non riguarda solo gli immigrati ed è strettamente legato alla qualità del lavoro. Il problema è serio e proprio per questo si finanziano progetti e piani formativi aziendali che danno priorità alle attività nel campo del! la sicurezza e della prevenzione degli infortuni sui luoghi di! lavoro. In particolare, sonno destinatari privilegiati degli interventi i lavoratori considerati più a rischio, vale a dire quelli di età superiore a 45 anni, quelli che lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti o con contratto atipico». .  
   
   
MA DOV´E IL DOTTORE IN RIGENERAZIONE DEI RIFIUTI ?  
 

Milano, 21 gennaio 2008 - Fra le tante problematiche che la nostra società si è trovata a dover affrontare e risolvere in questi ultimi anni: informatica, nuove tecnologie, Internet, globalizzazione ed altre ancora, ultima in ordine di tempo, ma non certo di importanza e soprattutto spia di una situazione che prima o poi interesserà il pianeta è il problema dei rifiuti. Fra le tante segnalazioni di master e di corsi di specializzazione che Marketpress riceve, ad oggi, nonostante sia intervenuto l´ Esercito Italiano a dar man forte per la soluzione del problema dei rifiuti, non è pervenuta nessuna candidatura o  avviso in questo senso. Come mai ?  E´ incredibile come una nazione piena di istituti scolastici, impegnata nella formazione permanente, non abbia ne previsto ne allestito in tempo utile dei corsi per prevenire e risolvere il problema dei rifiuti. Oltre a non essere stata data nessuna soluzione ambientale, il problema non è stato nemmeno concettualizzato ne come opportunità di business ne come settore di lavoro. Cosa bisogna fare per far si che nasca cresca e si sviluppi la cultura della gestione e la rigenerazione dei rifiuti in maniera strutturale ?  Come mai per la rottamazione delle vetture e per altri settori è stato creato un ciclo completo, mentre per l´ordinaria spazzatura non è stata individuata nessuna soluzione  ? Auguriamoci di ricevere presto segnalazioni di percorsi didattici che vadano oltre il livello elementare, dove già si insegna all´alunno di non gettare le carte per terra, ma nel cestino. Ma dopo che l´alunno ha imparato, l´ adulto getta la spazzatura in strada ed arriva al punto di bloccare l´entrata delle scuole. Auguriamoci che tutto questo scempio finisca presto e che le città possano svilupparsi civilmente senza essere sommerse dai rifiuti che loro stesse producono.

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A MILANO, GEMELLATA CON TEL AVIV E BETLEMME, PROGETTO PER INCONTRO TRA STUDENTI DEI DUE POPOLI  
 
Milano, 21 gennaio 2008 - “Un progetto di incontro a Milano, tra studenti israeliani e palestinesi, dovrà essere realizzato anche col supporto del Consiglio comunale, sempre impegnato ad approfondire il dialogo tra giovani di nazionalità diverse, attraverso gli scambi internazionali per la reciproca comprensione tra i popoli”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, intervenendo al meeting israelo-palestinese “Dopo Annapolis: strade e scenari possibili”, organizzato dal Centro Italiano per la Pace in Medioriente, in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e la Regione Lombardia. Oltre al Presidente Palmeri sono intervenuti il Sottosegretario per le Relazioni internazionali della Regione Lombardia Robi Ronza, il Direttore del Cipmo Janiki Cingoli e 14 parlamentari israeliani e palestinesi. “Alcuni ragazzi israeliani e palestinesi – ha spiegato il Presidente Palmeri –avranno la possibilità di trascorrere insieme una settimana nella nostra città, ospiti nella stessa casa di loro coetanei milanesi. Sarà una prova di fratellanza, che si esprimerà in tre lingue contemporaneamente, anzi in una sola: quella dell’incontro e della conoscenza, del dialogo e dell’amicizia”. “Milano, città gemellata con Tel Aviv (dal 1997) e con Betlemme (dal 2000) – ha proseguito Manfredi Palmeri – si sente vicina a una terra che appartiene all’umanità. Oggi più che mai, abbiamo il dovere e la responsabilità di avvicinare le coscienze che vogliono e ricercano la pace: bene prezioso non solo per i popoli coinvolti, ma per il mondo intero”. “Dopo Annapolis e l’avvio dei negoziati bilaterali israelo-palestinesi – ha commentato il Direttore del Cipmo Janiki Cingoli – emerge la volontà delle parti di andare avanti superando i problemi in campo, come il lancio di razzi katiuscia o l’espansione degli insediamenti israeliani. Per abbattere la barriera di odio, incomprensione e disumanizzazione reciproca, la diplomazia ufficiale non basta: occorre l’apporto della diplomazia informale e dell’opinione pubblica che rendono importanti iniziative come quella di oggi”. “Insieme cerchiamo i modi per sostenere il processo di pace – ha detto il capo delegazione israeliana Colette Avital esponente del Labour Party – perché, data la situazione, non possiamo permetterci il lusso di aspettare altro tempo. Il nostro obiettivo è far sì che l’opinione pubblica nel nostro Paese appoggi il nostro lavoro, creando le condizioni affinché il processo di pace vada a buon fine”. “Questo incontro – ha spiegato il capo delegazione palestinese Abdelkader Hamed (Fares Qaddura) ex Ministro, componente dell’Alto Comitato di Al Fatah – reso possibile anche grazie al Comune di Milano, rafforzerà la comprensione reciproca ma, soprattutto, potrà preparare l’opinione pubblica a sostenere entrambe le parti: una nuova atmosfera potrà aiutare a risolvere il conflitto tra Israele e Palestina”. . .  
   
   
A FIRENZE LA PRIMA ASSEMBLEA GENERALE DI UNISCAPE SCELTA LA VILLA MEDICEA DI CAREGGI COME SEDE DELLA RETE DELLE UNIVERSITÀ EUROPEE  
 
 Firenze, 21 gennaio 2008 - Andare oltre una logica conservativa del paesaggio e guardare al futuro considerando ogni spazio, urbano o naturale, come elemento da valorizzare. Questo l’obiettivo di Uniscape, la Rete delle Università europee per l’attuazione della Convenzione europea per il paesaggio, che si è costituita il 19 gennaio a Firenze ed ha fissato la sede dell’associazione proprio nella Villa medicea di Careggi. «Non possiamo limitarci ad assistere ai fenomeni in corso – ha detto l’assessore regionale alla cultura e al turismo, Paolo Cocchi - dobbiamo gestire i cambiamenti ed il rapporto tra i flussi turistici crescenti, il paesaggio e la fruizione dei beni culturali. C’è molto della Convenzione europea per il paesaggio, dei principi di questa Carta che vede le sue radici proprio a Firenze, anche nel dibattito di questi giorni sull’opportunità di innovare la gestione d! ei beni culturali in questa città, che è simbolo! della c ultura e che dovrebbe essere simbolo anche dei processi di sviluppo nella fruizione beni culturali». L’assessore Cocchi ha aperto i lavori dell’assemblea delle 57 Università europee che hanno aderito ad Uniscape come membri fondatori ricordando lo stretto legame tra la Toscna e la Convenzione Europea del paesaggio. Ha sottolineato come la norma europea, oggi legge in 29 Stati tra cui l’Italia, sia definita ‘Convenzione di Firenze’ proprio perché il capoluogo toscano ha ospitato la conferenza intergovernativa del 1998 che ha dato avvio al primo progetto della Convenzione e la firma del testo definitivo in occasione della Conferenza ministeriale del 2000. «Il fatto che la Convenzione sia legge non basta – ha spiegato Cocchi - per farla correttamente applicare. Serve un lavoro dal basso, calato nelle esperienze concrete di governo. La Toscana ci crede: la Villa medicea di Careggi già ospita la sede! permanente di Recep, la Rete europea degli enti locali e regionali per l’attuazione della Convenzione europea del paesaggio, di cui la Regione è membro fondatore. Sono lieto che l’assemblea delle Università abbia scelto questa stessa Villa anche per ospitare la sede di Uniscape: da oggi Careggi diventa un punto di riferimento nazionale ed internazionale per l’innovazione in materia di paesaggio». .  
   
   
NASCE UNISCAPE, LA RETE DELLE UNIVERSITÀ PER IL PAESAGGIO PARTECIPERANNO I RAPPRESENTANTI DELLE 57 UNIVERSITÀ FONDATRICI  
 
Firenze, 21 gennaio 2008 - E’ Nata a Firenze, nella Villa medicea di Careggi, Uniscape, Rete europea di Università in prima fila per l’attuazione della Convenzione europea del paesaggio. L’università degli studi di Firenze sarà tra i membri fondatori che il 19 gennaio sono intervenuti all’assemblea costituente per discutere ed approvare lo statuto dell’associazione. Le 57 Università europee riunite a Firenze hanno discusso di come attuare, su scala continentale, un nuovo approccio pubblico al tema del paesaggio. La mattina è stata dedicata alla costituzione formale di Uniscape e all’approvazione dello statuto dell’associazione, mentre nel pomeriggio si è tenuta la prima assemblea generale della rete. . . .  
   
   
FORMAZIONE LUNGO TUTTO L´ARCO DELLA VITA : PUBBLICATO IL BANDO DA 2 MILIONI E 228MILA EURO  
 
Cagliari, 21 gennaio 2008 - Definire le azioni per la costituzione di un sistema regionale di governo del Life Long Learning (l´apprendimento lungo tutto l´arco della vita). E´ questo l´obiettivo del bando di gara sull´apprendimento permanente, da 2milioni e 228mila euro (fondi Por 2000-2006), predisposto e pubblicato dall´assessorato regionale del Lavoro. Le imprese e gli enti pubblici o privati, dotati dei requisiti richiesti, possono presentare le offerte entro il 31 gennaio 2008. Di particolare rilievo l´azione di adattamento del repertorio regionale dei profili professionali e dei corrispondenti percorsi formativi alla realtà sarda e la sua applicazione. Il bando è articolato in quattro lotti. Il primo, per 778mila euro, è rivolto ad azioni dirette a favorire il rinnovamento del sistema di istruzione, formazione, orientamento e lavoro nonché ad "Azioni di placement" (incrocio tra la domanda e l´offerta di lavoro) "a valere sulle misure 2. 4 - 3. 15, 3. 2 - 3. 3, 3. 4, 4. 6 - 3. 16 e 3. 18 del Por Sardegna 2000-2006". Il secondo lotto, da 500 mila euro, è riferito alla "Realizzazione di standard professionali e formativi per l´integrazione del repertorio regionale delle figure professionali". Il terzo, per 850mila euro, riguarda la "Formazione formatori ed operatori dei centri per l´impiego e delle amministrazioni provinciali sul sistema regionale di governo del Life Long Learning. Nonché la Consulenza alle Amministrazioni Provinciali e realizzazione di piani per lo sviluppo territoriale integrato". Il quarto e ultimo lotto, con uno stanziamento di 100mila euro, ha come oggetto il "Coordinamento e la gestione delle attività connesse all´implementazione del sistema regionale di Life Long Learning". Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione al bando di gara possono essere richieste all´Ufficio Servizio Programmazione e gestione del sistema della Formazione professionale dell´Assessorato regionale del Lavoro (tel. 070/6065636, fax 070/6065637, e-mail lav. Programmazione@regione. Sardegna. It). Le offerte dovranno essere presentate nella sede dell´Assessorato regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale (via Xxviii febbraio 1, 09131, Cagliari) e dovranno pervenire entro le ore 13 del 31 gennaio 2008. .  
   
   
MIEX “INTERNATIONAL EXECUTIVES” MASTER IN MANAGEMENT INTERNAZIONALE DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA  
 
Bologna, 21 gennaio 2008 – Oggi alle ore 10 presso In occasione dell’avvio del semestre italiano della sesta edizione del Master sono state istituite le Miex Open Conferences. Si tratta di conferenze o seminari sui temi dell’internazionalizzazione delle imprese e dei mercati nei quali i rappresentanti di imprese e istituzioni possono aggiungersi ai 53 partecipanti di 15 diverse nazionalità che quest’anno compongono il gruppo degli studenti Miex. Alcuni dei temi scelti per questo ciclo di incontri sono i seguenti: le problematiche relative al trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie; l’analisi delle prospettive per lo sviluppo degli investimenti esteri nella Repubblica Slovacca; le opportunità di investimento nei Paesi dell’Europa Centrale e Orientale; le relazioni tra Ue e Cina; la rilevanza delle relazioni economiche con la Turchia per le imprese occidentali. Tra i relatori alcuni dei maggiori esperti mondiali. Www. Miex. Unibo. It .  
   
   
LUPINI DEL “CONSIGLIO REGIONALE DELL’EMIGRAZIONE” RICEVE A PERUGIA GRUPPO AUSTRALIANI  
 
Perugia, 21 gennaio 2008 – Un gruppo di ventidue giovani studentesse australiane e di tre insegnanti di un liceo privato di Sidney è stato ricevuto il 18 gennaio, a Palazzo Donini, dal presidente del Consiglio regionale dell’Emigrazione (“Cre”), il consigliere regionale Pavilio Lupini, e da alcuni dirigenti del Servizio Relazioni internazionali della Regione Umbria. Il gruppo di australiane, “amanti della lingua, della letteratura, dell’arte e della cucina del nostro Paese”, ha seguito a Perugia un corso di lingua italiana di due settimane, dopo aver visitato le città di Venezia, S. Gimignano, Pisa, Firenze e Lucca. “La conoscenza della nostra lingua – ha detto Lupini, nel portare il saluto della presidente della Regione Umbria Maria Lorenzetti e nell’illustrare le finalità del “Cre” – è importante per coloro che hanno origini italiane. Siamo orgogliosi che questa esigenza venga anche da chi non ha rapporti con il nostro Paese”. “Siamo qui per la grande passione che abbiamo per l’Italia – ha detto una delle insegnanti, Sorina Cepraga, di origini triestine. In Australia la lingua italiana è molto amata ed alcune delle nostre studentesse torneranno nei prossimi anni per iscriversi all’Università per Stranieri di Perugia”. “È stata un’esperienza fantastica in un Paese che è molto diverso dall’Australia – hanno detto alcune delle studentesse. Ci è piaciuta Perugia, l’atmosfera che vi si respira e soprattutto la vista alla fabbrica dei Baci Perugina”. Prossime tappe per il gruppo australiano le visite a Gubbio ed Assisi. .  
   
   
FIRMATA INTESA TRA REGIONE UMBRIA E MINISTERO, UN MILIONE DI EURO PER PIANO CONTRO DISPERSIONE SCOLASTICA  
 
Perugia, 21 gennaio 2008 - La Regione Umbria ha raggiunto e sottoscritto l´intesa con il ministero della Pubblica istruzione con cui viene posto a disposizione delle strutture formative un milione di euro per la realizzazione di un piano di intervento, a carattere sperimentale, per contrastare la dispersione scolastica e favorire il successo formativo dei giovani. Il protocollo è stato siglato ieri a Roma dall´assessore regionale all´Istruzione Maria Prodi e dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. "L´intervento - sottolinea l´assessore Prodi - è stato determinato dalla necessità di diversificare l´offerta formativa regionale, prevedendo la realizzazione di percorsi e progetti, a seguito dell´innalzamento dell´obbligo scolastico entrato in vigore nel 2007, che saranno attivati presso le strutture formative accreditate che rispondano anche ai criteri fissati dal ministero della Pubblica istruzione di concerto con il ministero del Lavoro". Il piano di programmazione, spiega l´assessore Prodi, seppure a titolo sperimentale per gli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009, prevede la realizzazione di interventi finalizzati a includere tutti i giovani che sono i potenziali destinatari, soprattutto se in condizioni di disagio personale e sociale. .  
   
   
LETTURE INCROCIATE PER CAPIRE IL DISAGIO GIOVANILE  
 
Firenze, 21 gennaio 2008 - Il disagio giovanile: letture incrociate per aiutare professori, genitori e addetti ai lavori a capire meglio i termini della questione "disagio". E’ questo il tema dell’incontro promosso dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica insieme alla Regione Toscana e all’Uuniversità di Firenze. L’appuntamento è per lunedì 21 gennaio nell´Aula Magna dell´Istituto di Studi Storici e Geografici dell´Università di Firenze, in via San Gallo 10 alle ore 15 . Nel corso dell’incontro interverranno Mariangela Bastico, vice ministro Pubblica Istruzione, Franco Cambi, docente del dipartimento Scienze dell´educazione dell’Università di Firenze, i senatori Marco Filippi e Vittoria Franco, Luciano Mecacci, dipartimento di Psicologia dell’Università di Firenze, Elio Satti, dirigente Istruzione, della Regione. I lavori saranno co! ordinati da Leopolda Boschetti, Commissario Straordinario dell! ’A genzia Nazionale per lo Sviluppo dell´Autonomia Scolastica. Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro curato da Franco Cambi, Grazia Dell’orfanello e Sandra Landi “Il dis-agio giovanile nella scuola del terzo millennio”. .  
   
   
RICERCATORI INIZIANO L´ESPLORAZIONE DEL LAGO NASCOSTO SOTTO LO STRATO DI GHIACCIO DELL´ANTARTIDE  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2008 - Un´équipe di scienziati britannici ha iniziato a esplorare un lago antico nascosto sotto i ghiacci dell´Antartide per acquisire informazioni circa la vita sul nostro pianeta, il cambiamento climatico e l´innalzamento futuro dei livelli del mare. Il gruppo, che si è accampato in uno dei luoghi più remoti del pianeta, sta conducendo una serie di esperimenti sul lago ricoperto perennemente dai ghiacci. Gli studiosi sono convinti che il sito possa custodire forme di vita uniche, che si sono dovute adattare all´oscurità totale, a livelli bassi di sostanze nutritive, a pressioni idriche elevate e all´isolamento dall´atmosfera, protrattosi per centinaia di migliaia di anni. Il glaciologo e capo del progetto, dottor Andy Smith, ha dichiarato: «Si tratta della prima fase di quello che riteniamo un progetto estremamente interessante. Sappiamo che il lago si trova a 3,2 km al di sotto del ghiaccio, è lungo e stretto e ha una superficie di circa 18 km2. I primi risultati dei nostri esperimenti hanno mostrato che il lago è profondo 105 m, di conseguenza Lake Ellsworth può essere considerato un bacino di acque profonde e si rivela pertanto una meta ideale di missioni esplorative future tese a osservare la vita microbica e a recuperare dati climatici passati. » «Se l´indagine andrà a buon fine, la prossima fase consisterà nella costruzione di una sonda, nella perforazione per raggiungere il lago e nell´esplorazione e campionamento dell´acqua lacustre. Il Regno Unito potrebbe raggiungere tale traguardo addirittura nel 2012/13», ha aggiunto. L´esplorazione di Lake Ellsworth, un lago «subglaciale» che si trova nell´Antartide occidentale, coinvolge scienziati di 14 università e centri di ricerca britannici, nonché colleghi di Belgio, Germania, Svezia, Cile, Usa e Nuova Zelanda. Essendo parte di un piano per esplorare gli ambienti lacustri subglaciali antartici, il suo obiettivo è capire come potrebbe funzionare la vita in un ambiente così unico ed estremo e misurare i dati climatici che potrebbero essere presenti nei sedimenti sul fondo del lago. Il piano di ricerca è suddiviso in due fasi: la prima si propone di effettuare un´indagine geofisica del lago, la seconda vuole esplorare e campionare il lago, operazioni che potrebbero essere condotte verso la fine del decennio. Secondo il primo ricercatore del progetto International Polar Year, il professor Martin Siegert dell´Università di Edinburgo, «Lake Ellsworth ci interessa in modo particolare perché potrebbe essere rimasto isolato dalla superficie per centinaia di migliaia di anni. Misurazioni radar effettuate in precedenza da rilevazioni aeree indicano che il lago è collegato ad altri bacini che potrebbero trascinare nell´oceano il ghiaccio dell´Antartide occidentale, contribuendo pertanto all´innalzamento dei livelli del mare». «Sotto l´ampia calotta ghiacciata dell´Antartide sono stati scoperti circa 150 laghi, sui quali finora si sa molto poco. Entrare nel lago è una sfida tecnologica enorme, ma ne vale la pena. I laghi sono importanti per una serie di motivi. Ad esempio, poiché l´acqua funge da lubrificante per il ghiaccio superiore, tali specchi d´acqua potrebbero influire sullo scivolamento degli strati ghiacciati. Il loro potenziale in termini di forme di vita insolite potrebbe gettare nuova luce sull´evoluzione della vita in condizioni estreme; i sedimenti del fondo lacustre potrebbero fornire informazioni essenziali sul clima passato. Possono inoltre aiutarci a comprendere l´ambiente extraterrestre di Europa (una delle lune di Giove)», ha affermato il professor Siegert. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Geos. Ed. Ac. Uk/research/ellsworth/ http://salegos-scar. Montana. Edu/ .  
   
   
STUDIO CONFERMA CHE IL RISCALDAMENTO GLOBALE CAUSA LO SCIOGLIMENTO DELLA CALOTTA DI GHIACCIO IN GROENLANDIA  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2008 - Un nuovo studio, realizzato da un´équipe internazionale di glaciologi e climatologi, conferma che il riscaldamento globale è responsabile dello scioglimento della calotta di ghiaccio in Groenlandia. Gli scienziati, provenienti da Regno Unito, Belgio, Danimarca e Stati Uniti, sono arrivati a questa conclusione dopo avere analizzato materiale glaciologico e meteorologico risalente a circa cinquant´anni fa. I risultati del loro studio sono pubblicati sulla rivista «Journal of Climate». Le indagini svolte hanno rivelato che i cambiamenti della calotta di ghiaccio verificatisi in Groenlandia fra gli anni ´60 e gli anni ´90 erano dovuti a cambiamenti climatici regionali, anziché globali. Tuttavia, negli ultimi 15 anni si è stabilito un collegamento statisticamente significativo fra le temperature globali e quelle registrate nella regione. Nel medesimo periodo, i livelli di scioglimento del ghiaccio nell´area sono aumentati. Metà dello scioglimento annuo della calotta di ghiaccio si verifica a luglio e le quattro estati più calde sono state registrate negli ultimi sei anni. L´estate del 2003 è stata eccezionalmente calda sui bordi della calotta di ghiaccio e questo ha portato al secondo maggiore deflusso di acqua dalla calotta di ghiaccio degli ultimi 50 anni. L´estate del 2005 ha superato il record di scioglimento, che è stato nuovamente superato nel 2007, anno caldo quasi quanto il 2003. «Secondo la nostra analisi statistica il clima della Groenlandia meridionale è attualmente sensibile al riscaldamento generale che ha luogo nell´emisfero boreale», concludono gli scienziati. «Di conseguenza, è verosimile che la calotta di ghiaccio della Groenlandia sia particolarmente reattiva al riscaldamento globale in atto, nell´ambito del quale le temperature della Groenlandia dovrebbero aumentare entro il 2100 di 1° - 8°C». «Il nostro lavoro mostra che il riscaldamento globale sta iniziando a incidere negativamente sulla calotta di ghiaccio in Groenlandia che, quale vestigia dell´ultima glaciazione, ha già resistito per un certo periodo di tempo e adesso sembra essere destinata ad un declino inesorabile», ha osservato il dottor Edward Hanna dell´Università di Sheffield, che ha guidato la ricerca. «La questione è: possiamo ridurre le emissioni dei gas a effetto serra nel tempo al fine di contenere questo declino?» Se la calotta di ghiaccio della Groenlandia dovesse sciogliersi completamente, provocherebbe un innalzamento dei livelli del mare di sette metri. La comprensione dell´attuale situazione e la risposta al cambiamento climatico sono quindi estremamente importanti. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Shef. Ac. Uk/ .  
   
   
LAIMER ALLA FIERA KLIMAHOUSE: "L´ECOCOMPATIBILITÀ DEV´ESSERE UNA RISORSA"  
 
Bolzano, 21 gennaio 2008 - L´assessore all´ambiente Michl Laimer ha aperto questo giovedì 17 i lavori del convegno "Energia - Il futuro inizia oggi" nell´ambito della fiera Klimahouse 2008. Secondo Laimer, il progetto Casaclima rappresenta "non solo una grande risposta ai problemi attuali in tema di risparmio energetico, ma una risorsa da sfruttare a livello economico e di mercato". La temperatura media, nell´arco alpino, è cresciuta di 2,5 gradi negli ultimi due decenni, i ghiacciai si stanno riducendo ad un ritmo preoccupante, i prezzi del petrolio aumentano in modo vertiginoso e in maniera inversamente proporzionale alla consistenza delle riserve. "In questo scenario quasi apocalittico - ha sottolineato Laimer - la Provincia di Bolzano spicca a livello europeo per la propria politica di risparmio energetico basata su tre pilastri: ridurre i consumi, migliorare l´efficienza energetica e dare sempre più spazio alle fonti rinnovabili". In Alto Adige sono in funzione circa 800 impianti idroelettrici, 52 impianti di teleriscaldamento, un terzo dei pannelli solari di tutta Italia si trova sul territorio della "piccola" Provincia di Bolzano, e gli impianti geo-termici, a biomassa e a idrogeno sono sempre più diffusi. "Il nostro fiore all´occhiello - ha aggiunto Laimer - è però il progetto Casaclima, che ci consente di operare risparmi sino al 50% rispetto ad un edificio costruito secondo i criteri tradizionali". Casaclima, tra l´altro, non ha fatto breccia solo per ciò che riguarda le abitazioni private: gli ultimi esempi virtuosi di costruzioni ad alto coefficiente di risparmio energetico sono rappresentati infatti dalla nuova sede della Camera di Commercio di Bolzano e dal nuovo Municipio di Brunico. Secondo l´assessore Michl Laimer, che ha aperto i lavori del convegno al quale hanno partecipato anche il direttore dell´Agenzia Casaclima Norbert Lantschner e Reinhold Messner, il risparmio energetico non rappresenta solo una risposta ai problemi derivanti dal cambiamento climatico, ma anche un´opportunità da sfruttare. "Se da un lato - ha concluso Laimer - la maggiore efficienza energetica garantisce forti risparmi, dall´altro l´energia prodotta a livello locale da fonti rinnovabili permette di ottenere interessanti ricavi dal punto di vista economico. E questa dev´essere un´opportunità da saper cogliere in un territorio ricco di fonti rinnovabili come quello altoatesino". . .  
   
   
INCONTRO "LIVING LAKES" VERBANIA, 25 GENNAIO  
 
Verbania, 21 gennaio 2008 - L’associazione “Living Lakes Italia” , che ha sede presso la Provincia di Perugia, è nata con lo scopo di valorizzare e salvaguardare i laghi e gli habitat naturali circostanti, con la loro flora e fauna. Essa costituisce la base italiana della rete internazionale “Living Lakes”, di cui condivide lo spirito e gli obiettivi, e si impegna a sensibilizzare le autorità, la stampa e l’opinione pubblica sulle tematiche della gestione, dello sviluppo e della promozione delle aree lacustri. “Viste le buone finalità che l’Associazione si pone, e considerando l’importanza della tutela delle riserve d’acqua dolce, la Provincia del Verbano Cusio Ossola ha ritenuto utile aderire alla causa ed essere tra i soci fondatori di “Living Lakes Italia”, afferma l’assessore all’Ambiente Gianni Desanti. Uno degli incontri della neonata Associazione si terrà il giorno 25 gennaio 2008, alle ore 9. 30, presso Villa San Remigio a Verbania Pallanza, dove si discuterà dell’organizzazione e del programma della Conferenza Mondiale “Living Lakes” 2008. Conferenza che si svolgerà dal 21 al 28 settembre 2008 a Perugia, sull’isola Polvese nel lago Trasimeno e durante la quale sarà predisposta una serie di workshop sul tema “Il paesaggio culturale e la cultura del paesaggio”. La Provincia del Verbano Cusio Ossola, che sarà presente all’evento, organizzerà il giorno 25 settembre il workshop “La storia e la cultura degli insediamenti storici e delle coltivazioni tradizionali (l’esempio del lago Maggiore sulle ville e la coltivazione dei fiori)” . .  
   
   
SCIENZIATI RITENGONO CHE LA MAGGIORE ATTIVITÀ DEGLI URAGANI ABBIA CAUSE NATURALI  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2008 - È probabile che il recente aumento dell´attività degli uragani nei Caraibi e nelle regioni limitrofe degli ultimi anni sia provocato da fenomeni naturali e non dall´attività umana. Questa la conclusione che i ricercatori dell´Istituto Leibniz per le scienze marine (Ifm-geomar) dell´Università di Kiel (Germania) hanno tratto dall´analisi di dati relativi ai coralli e da misurazioni dirette e simulazioni. Lo studio è stato pubblicato sul numero di gennaio della rivista internazionale «Geology». Gli scienziati hanno esaminato una piccola quantità di corallo prelevata al largo dalle coste del Venezuela e, esaminandone lo scheletro calcareo, hanno potuto ottenere informazioni riguardo alle oscillazioni a lungo termine della temperatura della superficie marina (Tsm) e alle precipitazioni sull´Atlantico tropicale . «I coralli crescono in modo simile agli alberi: ogni anno si aggiunge un nuovo strato di calcare», spiega il professor Wolf-christian Dullo del Ifm-geomar, uno degli autori dello studio. «La composizione del calcare ci consente di rilevare informazioni relative alla temperatura dell´acqua e alle precipitazioni», che sono strettamente legate all´attività degli uragani. «Con l´aiuto dei nostri colleghi che si occupano della modellazione climatica, siamo stati poi in grado di dimostrare che i dati provenienti dai coralli, risalenti al 1918, coincidono perfettamente con le misurazioni della temperatura "reale" e con i parametri specifici dell´attività degli uragani», aggiunge il professor Dullo. «Nella media a lungo termine, vi è infatti una lieve tendenza al rialzo di tali parametri, ma questa si sovrappone a cambiamenti naturali nel lungo periodo, che noi chiamiamo oscillazione atlantica multidecennale (Amo)», afferma il professor Mojib Latif del Ifm-geomar. «Tale oscillazione ha mostrato una temperatura massima considerevole negli ultimi anni, per cui l´aumento dell´attività degli uragani al quale abbiamo assistito di recente ha probabilmente cause naturali. » Il numero record di uragani registrato negli ultimi decenni è stato spesso attribuito al riscaldamento globale e quindi definito antropogenico, almeno in parte. Tuttavia, determinare la causa reale è stato finora complesso, in quanto i dati attendibili non risalgono a date sufficientemente lontane da rilevare possibili cambiamenti a lungo termine. L´analisi dei campioni di corallo ha quindi fornito alcune nuove informazioni, affermano gli scienziati. La ricerca è stata condotta congiuntamente dagli scienziati del Ifm-geomar (Germania) e dai colleghi olandesi dell´Università di Amsterdam. Per ulteriori informazioni consultare: Istituto Leibniz per le scienze marine (Ifm-geomar): http://www. Ifm-geomar. De/ .  
   
   
PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE CERISE IN MERITO ALL’IPOTESI DI TERMOVALORIZZATORE IN VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 21 gennaio 2008 – In riferimento alle notizie pubblicate il 17 gennaio sull’ipotesi di un termovalorizzatore in Valle d’Aosta, l’Assessore al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche, Alberto Cerise, precisa che “è assolutamente inesatto e riduttivo dire che la Giunta regionale sta affrontando solo da alcuni mesi la questione del corretto smaltimento dei rifiuti in Valle d’Aosta. ” “Infatti – sottolinea Cerise –, sin dalla data di approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, avvenuto nell’aprile del 2003, a seguito di intervenute nuove disposizioni comunitarie, l’attuale Giunta regionale ha ritenuto di avviare i necessari studi per individuare la migliore modalità di organizzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti. Sulla base di un documento di primo confronto, elaborato nel 2004 e sottoposto all’esame della competente Commissione consiliare – documento riguardante ben sei diversi scenari di smaltimento –, l’Assessorato è stato incaricato di approfondire le valutazioni tecniche, tecnologiche, igienico-sanitarie, ambientali ed economico-finanziarie relative a due di tali ipotesi. ” “Lo studio presentato alla Iii Commissione consiliare, – prosegue l’Assessore – integrato nello scorso mese di dicembre con ulteriori approfondimenti su aspetti igienico-sanitari e ambientali, riporta in modo completo, per tutti gli scenari di gestione assunti a riferimento (e non solo, quindi, la soluzione che prevede la presenza di un impianto di termovalorizzazione in Valle d’Aosta) il confronto di tutti gli aspetti rilevanti ai fini dell’assunzione della scelta che il Consiglio regionale (e non la Giunta) deve fare. Tali confronti sono riferiti a tutti gli scenari di gestione assunti a riferimento. ” “Appare, come al solito fazioso – segnala l’Assessore – rimarcare solo ed esclusivamente gli aspetti negativi della presenza eventuale di un termovalorizzatore e mai riportare quelli negativi, riferiti ad altre soluzioni tecniche, ben esplicitati anche negli approfondimenti elaborati da qualificati esperti del settore. ” “Non è mia intenzione – ribadisce Cerise – entrare nel merito delle affermazioni attribuite ai tecnici incaricati della predisposizione dello studio, in quanto estrapolate da un contesto ben più ampio e non riferite, così come si vuol far intendere, al termovalorizzatore, ma al problema, assai più complesso, delle emissioni in atmosfera in senso lato, come peraltro risulta dai verbali della Iii Commissione consiliare, non ancora pubblicati. ” “Ritengo infine – conclude l’Assessore – che le gratuite e ingiustificate affermazioni circa la pericolosità del termovalorizzatore siano l’ennesimo tentativo per diffondere dannosi, quanto immotivati, allarmismi il cui risultato ultimo è quello di non consentire la risoluzione dei problemi, ma di amplificarli fino a creare situazioni che oggi l’intera Comunità internazionale condanna. ”. .  
   
   
RIFIUTI, LA REGIONE BASILICATA LAVORA AL NUOVO PIANO UNA SVOLTA RADICALE PER COGLIERE LE OPPORTUNITÀ DI QUELLO CHE OGGI È UN PROBLEMA  
 
 Potenza, 21 gennaio 2008 - “Quello dei rifiuti è un tema centrale nell’ambito delle politiche ambientali, ed il governo regionale è pronto ad affrontare la necessità di riordinare il sistema attraverso una gestione unitaria, che garantisca efficacia ed efficienza”: lo ha affermato l’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, intervenendo alla premiazione dei “Comuni ricicloni”, organizzata da Legambiente. “La Regione – ha annunciato Santochirico - è impegnata nel rivedere a fondo la strategia fin qui realizzata, ed il nuovo Piano regionale dei rifiuti, che sarà discusso entro la prossima primavera -, salvaguardando i criteri che stanno alla base del Piano del 2002, sarà incentrato sull’unitarietà della gestione. La frammentazione dell’organizzazione e della gestione dei rifiuti è, infatti, una delle ragioni dei ritardi accumulati dalla Basilicata, e la risposta consiste in una nuova architettura degli enti di gestione, attraverso la creazione di un’Autorità d’ambito unica regionale; nella definizione di tempi certi entro cui realizzare gli obiettivi; nella disponibilità e destinazione mirata di risorse finanziarie, in grado di garantire la sua concreta attuazione. Si tratta – ha aggiunto – di seguire la strategia già adottata per il riordino del servizio idrico integrato, che ha funzionato e prodotto risultati positivi, grazie ad un’efficace sistema che, se da un lato ha offerto gli stessi standard di qualità del servizio su tutto il territorio lucano, dall’altro ha salvaguardato le esigenze delle comunità locali, anche attraverso la partecipazione attiva dei sindaci all’assemblea dell’Ato”. Secondo l’assessore all’Ambiente, “oggi, si pone il problema di una gestione avanzata e di un’efficace organizzazione del servizio, nonché dell’adeguamento alla normativa comunitaria, capace di far coesistere tutela ambientale, qualità della vita, ottimizzazione economica e gestionale. All’interno del Piano saranno individuate azioni mirate alla riduzione dei rifiuti, all’aumento della raccolta differenziata, allo sviluppo delle tecnologie avanzate per migliorare il servizio, in termini di riduzione dei costi e di tutela dell´ambiente; gli impianti di smaltimento, inoltre, dovranno avere elevati standard tecnologici. Allo stesso tempo – ha proseguito – occorre conformare la gestione dei rifiuti ai principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, assicurare le massime garanzie di tutela dell’ambiente e della salute, nonché di salvaguardia dei valori naturali e paesaggistici e delle risorse presenti nel territorio regionale”. “Il Piano non potrà prescindere dal tentativo di proporre un cambiamento culturale nei comportamenti di amministrazioni e cittadini. Se saremo in gradi di realizzare questa svolta – ha concluso Santochirico -, quello che oggi si presenta come un problema, presto potrà rappresentare una concreta opportunità, da cui ricavarne grandi benefici”. .  
   
   
FEDERLAZIO: DALLA CAMPANIA UN MONITO PER IL LAZIO  
 
Roma, 21 gennaio 2008 - “Quanto sta accadendo a Napoli rappresenta un monito anche per la nostra regione e ci spinge ancor più a richiedere agli enti competenti del nostro territorio (Regione e Comune) di assumere rapidamente tutte le decisioni necessarie per affrontare adeguatamente la questione rifiuti prima che la situazione diventi ingovernabile”. Lo afferma il Direttore Generale della Federlazio Giovanni Quintieri, che aggiunge: “Con la discarica di Malagrotta (e non è la sola) ormai satura, anche se ne è stata rinviata di un anno la chiusura, e con le autorizzazioni ai gassificatori che ancora mancano, il rischio che la ‘via napoletana’ allo smaltimento dei rifiuti si affermi anche nel Lazio si profila all’orizzonte. Se a tutto questo si aggiunge che moltissimi comuni del Lazio risultano ancora inadempienti nei confronti delle società che gestiscono il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti, il quadro assume veramente tinte preoccupanti”. “Invitiamo tutte le persone responsabili – conclude Quintieri – a mettere da parte le posizioni preconcette e le strumentalizzazioni politiche per adottare nei confronti dell’intera problematica del ciclo dei rifiuti un atteggiamento meno arroccato e più orientato invece a cogliere le evidenti opportunità anche economiche che ne possono scaturire. Le tecnologie moderne, come ormai numerose esperienze straniere dimostrano, sono in grado di fornire ampie rassicurazioni sotto il profilo della sicurezza e della salute. Evitiamo di baloccarci in polemiche di scarsa utilità, per non doverci trovare nel prossimo futuro ad adottare soluzioni che altri paesi avevano già adottato con dieci anni di anticipo”. .  
   
   
FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI  
 
Potenza, 21 gennaio 2008 - La Camera di Commercio di Potenza organizza per il 24 gennaio 2008 alle ore 10. 00, nella Sala dell’Economia in Corso Xviii Agosto, il secondo incontro del percorso formativo sugli adempimenti ambientali. Il seminario, dedicato alle scritture ambientali tra cui il Fir (Formulario di Identificazione dei Rifiuti) e la tenuta dei registri di carico e scarico, verrà introdotto da Antonio Imbrogno, presidente della sezione Regionale Albo Gestori Ambientali, e concluso dal Dr. Daniele Bagon, Segretario della Sezione Regionale della Liguria dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. La partecipazione al seminario è gratuita, ma per ragioni organizzative è gradita la prenotazione inviando la scheda di partecipazione (scaricabile dal sito Internet www. Pz. Camcom. It) via fax al n 0971/410313 o via posta elettronica agli indirizzi: patrizia. Anzano@pz. Camcom. It; e-mail: saverio. Primavera@pz. Camcom. It .