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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Febbraio 2012
INDUSTRIA CULTURALE E INDUSTRIA DELL´ICT: INSIEME PER LO SVILUPPO DEI CONTENUTI ONLINE E LA DIFESA DEL DIRITTO D´AUTORE  
 
 San Remo, 20 febbraio 2012 – Nel corso del convegno promosso da Confindustria Cultura Italia a Sanremo e´ emersa piena sintonia di intenti tra l´industria dei contenuti culturali e l´industria dell´Ict italiane. Marco Polillo, Presidente di Confindustria Cultura Italia ha dichiarato: " abbiamo avviato un percorso comune insieme a Confindustria Digitale per sviluppare il mercato legittimo dei contenuti in rete e contrastare l´illegalita´ diffusa sul web. Siamo pronti a fare la ns parte per digitalizzare i nostri contenuti e agevolarne la promozione sulle reti di comunicazione elettronica. Stefano Parisi, Presidente di Confindustria Digitale ha cosi´ sottolineato che: "L´agenda digitale e´ una grande opportunita´ per il Paese e vogliamo costruire dei modelli di business sostenibili per diffondere la creativita´ italiana. Ma per questo ci vogliono regole chiare e una cornice di norme efficaci per tutelare la proprieta´ intellettuale anche sul web. Noi non possiamo essere gli sceriffi della rete, ma siamo pronti a intervenire qualora richiesto da un´autorita´ giudiziaria o amministrativa". Per l´on Palmieri, "e´ necessaria una grande alleanza fra tutti gli attori dell´industria digitale e culturale italiana e sono lieto che oggi si sia posta la prima pietra di questa costruzione. Come Pdl siamo totalmente disponibili a continuare il lavoro insieme per tradurre l´agenda digitale in realta´"  
   
   
TRENTO, PROVINCIA DIGITALE: DISPONIBILI ON LINE I PRIMI DATI GEOGRAFICI  
 
Trento, 20 febbraio 2012 - La Provincia autonoma di Trento compie un importante passo in avanti per trasformarsi in una pubblica amministrazione aperta: da oggi sono disponibili online – liberi e riutilizzabili in tempo reale – una serie di dati geografici, in particolare in ambito urbanistico, fino a ieri accessibili solo dopo la procedura di autentificazione. La decisione è stata presa dalla giunta provinciale che ha approvato la delibera proposta dal presidente Lorenzo Dellai. Si tratta del primo provvedimento dell´esecutivo per quanto riguarda il rilascio di informazioni con i principi dell´Open Data, ovvero dati accessibili, con licenza aperta e quindi utilizzabili da tutti. Come primo ambito di diffusione di dati pubblici, la Provincia ha scelto alcuni tematismi del Sistema Informativo Ambiente e Territorio - Siat, fondamentali per una corretta gestione del nostro territorio. Si tratta di 161 voci, il 40% circa sul totale gestito in questo settore, che vanno dal piano urbanistico provinciale al piano di utilizzazione delle acque pubbliche (Pguap), dall’idrografia alle valanghe. Grazie a questa iniziativa, qualsiasi utente/cittadino può collegarsi al sito dedicato – www.Territorio.provincia.tn.it  – e sotto la voce S.i.a.t. - “Ricerca nel geo-catalogo” accedere in maniera diretta a questa parte del patrimonio informativo della Provincia, consultarlo e scaricare liberamente le informazioni ricercate. La messa a disposizione di questi dati on line consente da un lato di eliminare i costi per la loro riproduzione, dall’altro di semplificarne la ricerca e la condivisione fra più attori. I dati disponibili, sia in formato grezzo che aggregato, rispettano il paradigma degli Open Government Data – Ogd (che prevede di rendere i dati e le informazioni delle istituzioni pubbliche aperti e accessibili direttamente on line) e sono di pubblico dominio (quindi caratterizzati da licenza Creative Commons 0). Con le stesse modalità potranno essere riusati e redistribuiti. La scelta della Giunta provinciale si inserisce nel dibattito sul rinnovamento delle amministrazioni in ottica open, cioè aperta, che mette in primo piano un nuovo approccio alla gestione dei dati e delle informazioni in ambito pubblico, ossia la disponibilità on line di tali dati e informazioni. Questo sulla base della consapevolezza che i dati raccolti e rielaborati dalle pubbliche amministrazioni possiedono un valore intrinseco che va oltre l’assolvimento dei compiti per i quali sono stati trattati. Inoltre, la messa a disposizione del patrimonio informativo pubblico contribuisce ad aumentare la trasparenza ed efficienza di una pubblica amministrazione, nonché a creare impulso all’innovazione, competitività e stimolazione dello sviluppo economico in generale generando potenzialmente nuove opportunità di business.  
   
   
BOLZANO: NUOVO PORTALE SU CLIMA, ENERGIA E SOSTENIBILITÀ  
 
Bolzano, 20 febbraio 2012 - - La Giunta provinciale si è data traguardi di eccellenza nella politica del clima e vuole fare dell´Alto Adige, attraverso una politica energetica intelligente e sostenibile, un territorio a massima tutela del clima, il cosiddetto Klimaland. Oggi (17 febbraio) a Bolzano l´assessore provinciale Michl Laimer ha presentato il nuovo portale internet www.Klimaland.bz.it  "Il portale è anche un invito ai cittadini a partecipare a questo progetto sostenibile per il loro futuro", ha detto Laimer. "Una politica energetica improntata alla sostenibilità - ha detto l´assessore Michl Laimer alla presentazione del nuovo portale - è la premessa fondamentale per fare dell´Alto Adige un territorio che tutela il clima e che distribuisce in modo equo il benessere che ne deriva." Il nuovo portale internet www.Klimaland.bz.it è essenziale per trasmettere questo messaggio in modo trasversale e capillare, concentrando in modo sintetico tutti gli ambiti quotidiani toccati dalla sostenibilità: i temi dell´energia, dell´ambiente e della mobilità. Il nuovo portale www.Klimaland.bz.it invita in particolare la popolazione "a creare un collegamento naturale tra la tutela del clima in tutti i suoi aspetti e un salto di qualità di vita per se stessi e la società", ha spiegato il direttore di Dipartimento Flavio Ruffini. Cardini della pagina web sono la nuova strategia "Clima 2050" e il Manifesto per l’Alto Adige, con i diversi documenti, secondo il piano approvato dalla Giunta provinciale. Un layout chiaro e semplice permette di individuare subito sul portale online sei aree tematiche: energia, acqua, aria e rumore, rifiuti, mobilità e territorio, con le relative sottocategorie. Foto, grafici e diversi link rendono più appetibili le pagine e conducono l’utente su sempre nuove tematiche, ad esempio le pagine di istituzioni rinomate a livello provinciale, nazionale e internazionale. Naturalmente non può mancare il collegamento diretto con il canale youtube, che offre filmati e video sul tema della sosenibilità ambientale ed energetica.  
   
   
TOTEM PER L’ANAGRAFE A TORINO  
 
Torino, 20 febbraio 2012- Totem interattivi per evitare le code agli sportelli dell´anagrafe e, presto, avere l´accessibilità ai servizi 24 ore su 24. Il primo è stato inaugurato dal comune di Torino la scorsa settimana e a breve ne verranno installati altri 10 in luoghi strategici della città per arrivare nel corso dei prossimi mesi a coprire l´intero territorio di Torino. I totem, realizzati dal Csi (Consorzio Servizi Informativi) Piemonte, sono veri uffici operativi interattivi, che consentono ai cittadini, grazie anche all´ausilio di un operatore in voce, di avere subito i certificati anagrafici e di stato civile, compresi i cambi di residenza, le autocertificazioni, di prenotare gli appuntamenti con gli uffici comunali e anche di pagare le multe. Www.comune.torino.to.it    
   
   
CHIUDE IL SIPARIO SULLA QUARTA EDIZIONE DI SMAU BARI: DUE GIORNI RICCHI DI OPPORTUNITA’ PER VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO CON LE TECNOLOGIE EMERGENTI  
 
Bari 20 febbraio 2012 - Si è chiusa il 16 febbraio la quarta edizione di Smau Business Bari che in questa due giorni dedicata alle tecnologie digitali per il business ha messo sotto la lente d’ingrandimento, per gli oltre 5.000 iscritti e i 3.000 visitatori che hanno varcato le soglie del Nuovo Padiglione della Fiera del Levante, le tecnologie di maggiore attualità in questo momento come il cloud computing, i social media, le soluzioni di comunicazione avanzata, i nuovi sistemi di stampa intelligente e i tablet per il business. Smau Bari è stata una vetrina di rilievo che ha messo in mostra prodotti e soluzioni dai principali protagonisti del settore, da Office 365 di Microsoft, alle Acg Vision4 di Ibm, dai sistemi di videoconferenza e telepresenza di Cisco, all’offerta Internet via Satellite di Tooway, e, ancora, i tablet e notebook per i professionisti di Fujitsu, le soluzioni gestionali di Sap, Zucchetti e Teamsystem, fino alle soluzioni di stampa di Xerox e che ha illustrato, con il supporto dei relatori delle più importanti scuole di formazione manageriale italiane, come School of Management del Politecnico di Milano e Sda Bocconi e società di consulenza come Gartner, come introdurre concretamente tali soluzioni in azienda. Filo conduttore di questa edizione di Smau Bari è stata l’eccellenza pugliese a cui Smau ha dedicato quest’anno due premi. Il Premio Innovazione Ict Puglia ha consegnato ieri a sei aziende e pubbliche amministrazioni del Sud Italia, tra cui De Carlo Infissi, Romano, Asl di Bari, Meridiana Fly, Amaro Lucano e Tatò Paride, un riconoscimento per aver investito con successo in progetti di utilizzo delle tecnologie digitali. Oggi, invece, è andato in scena lo Smau Mob App Awards che ha premiato le più innovative apps per smartphone e tablet. A ricevere il premio sono state Mobinext, di Matera con App Gratis per la categoria consumer e Geocollaboration di Exprivia per la categoria business. Al centro dell’attenzione anche la genialità e la creatività dei giovani imprenditori dell’Area dei Percorsi dell’ Innovazione, su cui il Vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone si è soffermato con grande entusiasmo: “La Regione Puglia – Afferma il Vicepresidente – è la prima sostenitrice dei settori della ricerca, dell’innovazione e della competitività imprenditoriale destinando a tali attività 1.763 milioni di euro e mettendo in atto una strategia che mette insieme vari attori: non solo le imprese, ma anche le università e i centri di ricerca, il sistema della formazione, il partenariato sociale, le istituzioni.” Smau Bari è stata anche l’occasione per porre l’attenzione sui cambiamenti in atto nel mondo dei rivenditori, delle software house, dei distributori di informatica e di tutti i professionisti che operano nel campo delle tecnologie digitali “L’attuale contesto economico presenta nuove opportunità per coloro che lavorano ogni giorno con le moderne tecnologie. - ha spiegato Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau - In un epoca in cui i trend tecnologici sono dettati dalle grandi multinazionali del settore, il compito degli operatori del canale Ict è quello di supportare le imprese del territorio nel comprendere come adattare tali tecnologie alla propria realtà aziendale. Diventa essenziale quindi il tema della prossimità sia geografica che di condivisione di valori e approccio al mercato. Una sfida che Smau Bari aiuta ad affrontare attraverso percorsi formativi, certificazioni realizzate in collaborazione con Confindustria Bari-barletta-andria-trani ed eventi dedicati.” L’eccellenza che ha caratterizzato questa edizione appartiene anche alla città di Bari, al centro dell’evento che si è tenuto oggi in tema di Smart City e che ha visto la partecipazione di Michele Emiliano, Sindaco di Bari, Marco Lacarra, assessore all’edilizia del Comune di Bari e Giancarlo Capitani, Presidente Net Consulting Tra le imprese, sono intervenuti Cristina Farioli, Direttore Sviluppo e Innovazione Ibm Italia, Anna Brogi, Responsabile Qualità Sicurezza Ambiente, Divisione Infrastrutture e Reti di Enel Distribuzione Luciano Cassani, Sales Business Development Manager Cisco Systems, Public Sector Segment Emear moderati da Federico Pedrocchi, Giornalista Radio 24. Focus Smart City: Le Opportunita’ Per Le Imprese Pugliesi - A Smau Bari il tema delle Smart City è stato oggi al centro dell’evento, dal titolo “Le Citta Intelligenti. Opportunità per le imprese del territorio”, in cui si è discusso su come le politiche Regionali e Comunali siano in grado di sviluppare nella città di Bari un ecosistema di nuove imprese che offrono servizi in chiave smart city in grado di favorire la crescita del territorio. L’evento è stato introdotto da Giancarlo Capitani, che ha affermato: “Bari è una città particolarmente avanzata in termini di servizi al cittadino e potrebbe esserlo ancora di più se ci fosse una concreta collaborazione tra le comunità di urbanisti e architetti e i fornitori di tecnologie digitali”. La parola è passata poi a Massimo Lacarra che ha elencato i settori in cui si stanno avviando progetti in termine di Smart City “rete tecnologica efficiente, vocazione turistica ed efficientamento energetico sono gli ambiti che hanno le maggiori potenzialità di sviluppo e sono in grado di attrarre investimenti. Su questi settori le imprese del territorio devono puntare per avviare un rilancio dell’economia della città. A seguire Cristina Farioli, ha precisato che le progettualità Smart City devono porre al centro i bisogni e le necessità del cittadino: “Le Smart City sono la storia di un cambiamento culturale, Ibm vuole sviluppare la cultura del cambiamento interpretando i reali bisogni del cittadino. Nel prossimo futuro le pubbliche amministrazioni saranno dotate sempre più di software in grado di interpretare dati provenienti da vari punti intelligenti della città per prevenire o intervenire in situazioni di emergenza”. In seguito Anna Brogi ha ribadito la necessità di far lavorare allo stesso obiettivo tutti i soggetti coinvolti nella vita socio-politica ed economica della città costruendo degli eco distretti che rispondono a questo obiettivo. Infine Luciano Cassani ha chiuso il dibattito auspicando l’utilizzo dei servizi intelligenti della città anche da parte dei cittadini meno avvezzi alle nuove tecnologie attraverso strumenti più diffusi e semplici, come ad esempio la televisione. Al temine dell’evento è intervenuto Michele Emiliano, Sindaco di Bari, che ha affermato: “Smart City rappresenta un’opportunità che le piccole e medie imprese locali, in particolare per quelle impegnate nei settori dell’energia, dell’edilizia, dell’Ict e dei relativi indotti, devono cogliere rivestendo un ruolo di primo piano nella rivoluzione che il Comune di Bari ha scelto di intraprendere.” Focus Mob App: Le Apps Vincitrici Geocollaboration realizzata da Exprivia (Ba) - L´app è l´interfaccia di un sistema per la gestione delle risorse e il monitoraggio della safety nelle aree di lavoro. L´app trasmette in loop la posizione Gps di persone e automezzi ad un server e riceve quella degli altri dispositivi connessi. L´app consente di avere a disposizione in un´unica soluzione molti strumenti di comunicazione a costo zero come la messaggistica istantanea e il Voip. Essa consente l´invio e la ricezione di allarmi geolocalizzati e di notifiche di accesso non autorizzato nelle aree di lavoro. Appgratis realizzata da Mobinext (Mt) - Appsgratis è la prima applicazione “Price Drop Alert” totalmente italiana che permette di scaricare gratuitamente App normalmente a pagamento. L’app monitora tutte le variazioni di prezzo delle App e seleziona le migliori diventate gratuite. Il team seleziona le app personalmente prima di pubblicarle in modo da proporre solo quelle realmente utili e ben realizzate. Quasi 1 Milione di utenti hanno installato Appsgratis e più di 200.000 ricevono quotidianamente i messaggi per le nuove applicazioni segnalate.  
   
   
AVANQUEST SOFTWARE E ONEWAY MANAGEMENT PORTANO SUL MERCATO RED ORCHESTRA 2:HEROES OF STALINGRAD IL GIOCO MULTIPLAYER, SEQUEL DEL FAMOSO RED ORCHESTRA, CHE TI FARÀ VIVERE IN PRIMA PERSONA LA BATTAGLIA DI STALINGRADO E DIVENTARE UN EROE DI GUERRA  
 
Piacenza, 20 febbraio 2012 – Avanquest Software, annuncia il rilascio di Red Orchestra 2: Heroes of Stalingrad, sequel del famoso Red Orchestra, gioco per Pc che si è imposto per anni come uno dei 10 titoli multiplayer più giocati. Grazie alla grafica all’avanguardia e all’audio basati su Unreal Engine 3, Red Orchestra 2: Heroes of Stalingrad porta il giocatore a rivivere con incredibile realismo i combattimenti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. L’ambientazione di Heroes of Stalingrad è la Battaglia di Stalingrado, tenutasi da luglio 1942 a febbraio 1943, con tutte le annesse operazioni effettuate sia da parte tedesca che russa. Il giocatore potrà così rivivere una delle battaglie più cruente e sanguinose della storia dell’umanità. Grazie all’impareggiabile cura per i dettagli ed agli scenari estremamente realistici, il gioco coinvolge il giocatore in combattimenti e scontri a fuoco veloci e brutali, da eseguire strategicamente in modalità multiplayer, co-op o singolo. Caratteristiche principali • Aumenta di grado, guadagna medaglie, migliora le tue capacità e diventa un Eroe condividendo il tutto con la community di giocatori online integrata all’interno del gioco • Raggiungi la meta finale e diventa un eroe. I giocatori con lo status di eroe ispirano le truppe attorno a loro e generano timore nei nemici • Prova l’emozione di uno scontro a fuoco in prima persona • Comanda i soldati sul campo vivendo le azioni in prima persona • Artiglieria della Seconda Guerra Mondiale: balistica e penetrazione dei proiettili realistica, respirazione, vedute regolabili, sparo libero, vibrazione delle armi e molto altro • I giocatori possono connettersi con gli amici e combattere in modalità di gioco multiplo inclusi la Campagna di Stalingrado, lo Skirmish mode e altro • Le sfide offline quali il poligono di tiro o l’addestramento all’assalto, permettono al giocatore di apprendere e affinare l’abilità con le armi , con i veicoli e con le varie funzioni del gioco • Vivi l’esperienza del soldato che combatte in uno dei conflitti più sanguinosi della storia ed il suo stato d’animo mentre può cambiare le sorti della battaglia • Il gioco offline contro l’Ai nella Campagna di Stalingrado, in modalità Skirmish o altro permette al giocatore di addestrarsi e divertirsi prima di cimentarsi online • Gioco sottotitolato in lingua italiana Requisiti di sistema: • Windows Xp/vista/7 • Processore Dual Core 2.3 Ghz o sup. – Consigliato: processore Quad Core 2.6 Ghz o sup. • Scheda grafica 253Mb Sm 3.0 Dx9 – Consigliato: 512 Mb Sm 3.0 Dx9 • Compatibile Nvidia Geforce 7800 Gtx o sup., Ati Radeon Hd 2900 Gt o sup. – Consigliato: Nvidia Geforce Gtx 260 o sup. – Ati Radeon Hd 5750 o sup. • Scheda audio – Consigliato: Sound Blaster Audigy o sup. • Directx 9.0c • 8Gb di spazio libero su disco • Connessione Internet www.Avanquest.com/italia    
   
   
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA CARTA UNIVERSITARIA ERASMUS 2013  
 
Bruxelles, 20 febbraio 2012 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per la Carta universitaria Erasmus 2013. La Carta universitaria Erasmus stabilisce il quadro generale delle attività di cooperazione a livello europeo che un istituto d´istruzione superiore (Iis) può svolgere nell´ambito del programma Erasmus, che fa parte del Programma per l´apprendimento permanente (Pap). L´ottenere la Carta universitaria Erasmus è condizione preliminare per gli istituti d´istruzione superiore che vogliano organizzare la mobilità degli studenti e del personale docente o di altro tipo, impartire corsi di lingua e programmi Erasmus intensivi, presentare la propria candidatura a progetti multilaterali, reti e misure di accompagnamento, e organizzare visite preparatorie. Più di 2,2 milioni di studenti hanno partecipato al programma Erasmus da quando è stato avviato nel 1987. Oltre 250.000 insegnanti di istruzione superiore e personale di altro tipo hanno potuto beneficiare di questa iniziativa. Erasmus riunisce oltre 4.000 istituti di istruzione superiore in 33 paesi. Per leggere l´annuncio ufficiale dell´invito, consultare: Gu C 41 del 14 febbraio 2012 http://eur-lex.Europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=oj:c:2012:041:0012:0013:it:pdf    
   
   
A LEZIONI DI CHIRURGIA: IN DIRETTA TV DALLA SALA OPERATORIA LA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA INAUGURA UN NUOVO SISTEMA DI TRASMISSIONE VIDEO IN ALTA DEFINIZIONE. LA SALA OPERATORIA DIVENTA UNO SPAZIO DIDATTICO NEL QUALE POSSONO “ENTRARE” VIRTUALMENTE ANCHE 20 CHIRURGHI SPECIALIZZANDI TUTTI INSIEME.  
 
Monza, 20 febbraio 2012 – Da oggi gli specializzandi in chirurgia dell’Università di Milano-bicocca potranno seguire gli interventi con una definizione e nitidezza altissime, come se fossero presenti, anche se si trovano a chilometri dalla sala operatoria. È il vantaggio offerto dalla nuova Sala Operatoria Integrata della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-bicocca presso l’Ospedale San Gerardo di Monza inaugurata questa mattina dal rettore Marcello Fontanesi, dal preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Andrea Stella e dal direttore generale dell’Ospedale San Gerardo di Monza Francesco Beretta. La Sala Operatoria Integrata è uno strumento all’avanguardia nel campo della teledidattica e della trasmissione di immagini in diretta. Sarà utilizzata, in particolare, per la formazione degli iscritti alla Scuola di specializzazione in Chirurgia generale. La realizzazione di tale opera è un’ulteriore esempio di collaborazione positiva ed efficace tra l’Università, con la sua attività di ricerca, e il Servizio sanitario locale. «Aver dotato la nostra Facoltà di questo strumento - ha detto il preside Andrea Stella - rappresenta un vantaggio enorme nella formazione, per tutti gli studenti dei corsi di laurea, ma specialmente per gli specializzandi. La trasmissione di immagini televisive di elevata qualità tecnica consente di fatto di far partecipare alle operazioni chirurgiche, come se entrassero in sala, anche venti specializzandi contemporaneamente». Le aule attrezzate a ricevere le immagini sono due: un’aula didattica da 30 posti presso l’Ospedale San Gerardo, nella quale si tengono le lezioni per gli specializzandi, e l’Aula 5 nell’Edificio U8 della Facoltà di Medicina e Chirurgia, da 169 posti. «Un computer che gestisce nella sala operatoria tutte le apparecchiature, compresa la strumentazione elettronica, è stato integrato con la funzione di ripresa e trasmissione diretta di immagini in aula e in videoconferenza in streaming, con accesso libero, quindi anche per tutti gli studenti dell’università e delle sedi distaccate - ha spiegato il professor Angelo Nespoli, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia generale dell’Università Milano-bicocca, presentando la nuova attrezzatura. «La caratteristica distintiva di questa nuova conquista tecnologica in sala operatoria è il livello di qualità e alta definizione raggiunto nelle immagini, che forniscono ai docenti in aula un nuovo strumento di grande utilità nella trasmissione del “mestiere” ai futuri chirurghi». Una prima prova del funzionamento del nuovo sistema integrato è stata data questa mattina nel corso dell’inaugurazione, con la trasmissione di due interventi chirurgici dalla sala operatoria all´Aula 5.  
   
   
QUANDO L’UNIVERSITÀ INCONTRA IL LAVORO: UN PROGETTO PREMIA GLI STUDENTI CHE REALIZZANO IMPIANTI RINNOVABILI NUOVA LINFA E SINERGIE TRA UNIVERSITÀ E AZIENDE  
 
Treviglio 20 Febbraio 2012 - Il Dipartimento B.e.s.t. Del Politecnico di Milano, ha attivato grazie anche al contributo di Centrosolar Italia e Rewatt – aziende partner nel settore del fotovoltaico - un processo sinergico tra Ricerca e Produzione. Il modello di cooperazione tra il Polo Universitario e le due aziende si traduce in un’iniziativa che copre tematiche di grande attualità quali l’efficienza energetica e l’uso razionale delle risorse e si rivolge ai giovani universitari che dovranno elaborare e presentare progetti e nuove idee. La presentazione del progetto è affidata al Prof. Stefano Capolongo, responsabile del Comitato Scientifico del Politecnico e si terrà venerdì 17 febbraio 2012 alle ore 16:30 a Treviglio presso la sede della Banca di Credito Cooperativo (Via Carcano 6) L’evento assume, proprio in questo momento di incertezza economica, un carattere importante di sfida e di slancio di fiducia verso il futuro che inevitabilmente passerà attraverso i giovani, l’efficienza energetica ed il benessere ambientale. I progetti presentati dagli studenti verranno valutati dal Comitato Scientifico del Politecnico di Milano, nelle persone del Prof. Stefano Della Torre, Direttore del Dipartimento Best, il Prof. Niccolò Aste ed i commissari esterni, esperti in materia di Risorse rinnovabili e Benessere ambientale, Arch. Paolo Belloni, Arch. Alessandro Frigeni, Sig.ri Marco Donadoni. In rappresentanza delle ditte Centrosolar Italia il Direttore Commerciale Sig, Gianni di Bello ed infine, in rappresentanza di Rewatt srl il Dr. Marco Fioravanti. Il Comitato Scientifico selezionerà i progetti maggiormente meritevoli – nell’ambito delle “risorse rinnovabili e benessere ambientale” - che vedrà la premiazione di tre studenti. Maggiori informazioni sul bando di concorso disponibili qui: www.Polimi.it    
   
   
BOLZANO: “SE FACCIO, IMPARO” PERCORSI DIDATTICI SPERIMENTALI PER LE SCUOLE DEL TERRITORIO  
 
Bolzano, 20 febbraio 2012 - Parte in marzo una sperimentazione didattica finanziata dal Fondo Sociale Europeo incentrata sull’attività vetraria che coinvolgerà oltre 600 studenti delle scuole provinciali. Prenderà il via, dal mese di marzo 2012, una sperimentazione didattica finanziata dal Fondo Sociale Europeo, proposta dall’Intendenza Scolastica di Bolzano, la Facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone, Vetroricerca Glas&modern, che coinvolgerà oltre 600 studenti delle scuole primarie provinciali. Scopo dell’iniziativa, è “lo sviluppo di metodi educativi innovativi da proporre a docenti di scuole di ogni ordine e grado”, come richiesto dai bandi promossi dall’Ufficio Fse Ripartizione Europa di Bolzano. Nell’ambito del Progetto Fse che coinvolge, ormai da anni presso la sede della ditta “Vetroricerca Glas&modern” di Bolzano allievi ed anche esperti di tutto il mondo impegnati nella sperimentazione artistica e tecnologica dei prodotti vetrari, saranno proposti percorsi d’apprendimento strutturati e programmati con le istituzioni coinvolte. Tecnica, tecnologia, arte e sperimentazione s’integreranno ai programmi curriculari tradizionali con modalità didattiche innovative, offrendo ai partecipanti l’occasione per “apprendere attraverso il fare”. Discipline quali la storia, la geografia, la geometria, argomenti quali l’integrazione culturale, il risparmio energetico, il riciclo, l’integrazione linguistica, saranno proposti secondo criteri e modalità che terranno conto degli aspetti pedagogici, dei curricoli scolastici e dell’età degli allievi/e coinvolti. Il “veicolo didattico” sarà quindi il vetro, un materiale che ha un’età lunga quasi quanto quella dell’uomo e rappresenta un elemento imprescindibile della sua storia. Definito dalla commissione dell’Aimmpe (che riunisce 68 stati membri) la 4° scoperta più importante dopo la tavola periodica degli elementi, la fusione del ferro e il transistor, il vetro è il secondo materiale non metallico più utilizzato al mondo. Elemento totalmente riciclabile è da un ventennio protagonista di un’evoluzione tecnologica straordinaria che l’ha visto materiale privilegiato nel mondo dell’architettura contemporanea, del design, dell’industria, nella realizzazione di protesi per la medicina, nei settori del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile. Tutti argomenti che consentiranno di progettare percorsi formativi specifici, con target didattici che si adatteranno alle esigenze delle singole scuole. Le metodologie didattiche utilizzate comprenderanno la manipolazione e la simulazione e quindi il coinvolgimento attivo degli alunni, senza perdere di vista una condizione imprescindibile per l’apprendimento e cioè che l’esperienza sia accompagnata dal pensiero.  
   
   
NOVARA: IMPRESE E STUDENTI ALLA CONQUISTA DI NUOVI MERCATI  
 
Novara, 20 febbraio 2012 - Sviluppare nei giovani competenze teoriche e pratiche sui temi dell’internazionalizzazione: questo l’obiettivo del progetto “Tutoring Europa”, promosso dalla Camera di Commercio di Novara in collaborazione con il suo Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile. «L’iniziativa si è concretizzata nell’attivazione di una decina di percorsi formativi riservati a laureati e laureandi dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – spiega Caterina Zadra, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile – I ragazzi selezionati hanno partecipato ad un corso tenuto da esperti del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte, cui è seguito lo svolgimento di uno stage di tre mesi in imprese della provincia di Novara finalizzato alla redazione di un project work di sviluppo commerciale con l’estero». Gli esiti dell’iniziativa saranno illustrati nel dettaglio nel corso dell’incontro che si terrà venerdì 24 febbraio, alle ore 10 presso la Sala Consiglio della sede camerale, in via Avogadro 4, a Novara. Ad aprire l’evento saranno Paolo Rovellotti, presidente dell’Ente camerale, e Caterina Zadra, presidente del Comitato provinciale per la promozione dell’imprenditoria femminile. Rischi ed opportunità dell’apertura verso i nuovi mercati saranno presentati da Gianfranco Lai, consulente del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte. Seguiranno le testimonianze delle imprese e degli studenti che hanno aderito al progetto e l’intervento di Massimo Giordano, assessore regionale allo sviluppo economico, invitato per la conclusione dell’incontro. «Il progetto, avviato in via sperimentale, ha ottenuti riscontri favorevoli sia in termini di partecipazione che di risultati ottenuti, con reciproco beneficio di imprese e studenti – commenta Paolo Rovellotti, presidente dell’Ente camerale – Ci auguriamo dunque che questa iniziativa possa diventare un esempio di buone prassi ed ispirare progettualità analoghe su una più ampia scala territoriale». La partecipazione all’evento è gratuita, previa conferma entro mercoledì 22 febbraio alla segreteria organizzativa: Camera di Commercio di Novara - Settore Promozione (tel. 0321338265; servizi.Imprese@no.camcom.it ).  
   
   
MILANO, SCUOLE DELL’INFANZIA; SARÀ POSSIBILE ASSUMERE PERSONALE LO HA ANNUNCIATO IL MINISTRO PROFUMO DURANTE UN INCONTRO A ROMA ALLA PRESENZA DELLA VICESINDACO GUIDA  
 
 Milano, 20 febbraio 2012 - I Comuni potranno assumere, a tempo determinato, il personale educativo dei servizi all’infanzia per l’anno scolastico 2012-13. Tecnicamente si tratta di prorogare oltre il 31 dicembre 2012 le norme per le assunzioni a tempo determinato di personale educativo e scolastico non tenendo conto dei limiti di spesa attualmente vigenti (50% della spesa 2009). Il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo si è impegnato ad accogliere la richiesta presentata durante l’incontro tenutosi il 15 febbraio a Roma presso la sede del ministero, da Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione del Comune di Milano, Maria Grazia Pellerino, assessore all’Istruzione del Comune di Torino, Marilena Pillardi, assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Rosamaria Giorgi, assessore all’Educazione del Comune di Firenze, Annamaria Palmieri, assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Maria Luisa Chiofalo, assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Pisa. Alla riunione erano presenti anche i sottosegretari Elena Ugolini e Marco Rossi Doria. Agli assessori presenti il Ministro Profumo ha annunciato anche l’intenzione di istituire un tavolo tecnico per studiare soluzioni di lungo periodo che garantiscano il personale educativo e scolastico, assicurando la continuità dei servizi all’infanzia offerti dai Comuni. “Il Ministro – ha dichiarato Maria Grazia Guida – ha riconosciuto il ruolo di servizio pubblico delle scuole dell’infanzia comunali. Su tutto il territorio nazionale, infatti, sono 150mila i bambini della fascia 3-6 anni che frequentano gli istituti comunali. Come assessori abbiamo chiesto che le nostre scuole abbiano le stesse risorse e possibilità delle statali. Perché, mentre il rispetto del Patto è derogato per il comparto scolastico statale, i Comuni ne sono vincolati anche per quanto concerne il personale educativo dei servizi all’infanzia. A Milano abbiamo 21mila bambini che frequentano le 174 scuole dell’infanzia comunali a fronte di 22 scuole statali. L’auspicio è che, nella nostra città, si possa coprire tutto il fabbisogno di personale che, per il prossimo anno scolastico, è di 291 unità”. Durante l’incontro è stato affrontato anche il tema dell’edilizia scolastica, con l’obiettivo comune di sistemare e rinnovare gli edifici fatiscenti e di rendere le scuole dei centri civici che mettano in rete servizi per studenti e famiglie. Si è toccata anche la questione della dispersione scolastica con l’idea di confrontare e sostenere progetti e buoni prassi che aiutino a diminuire l’abbandono soprattutto dei soggetti più deboli e a rischio. “Siamo rimasti molto soddisfatti – ha aggiunto la vicesindaco Guida – di questo nuovo modo di dialogare e di confrontarsi tra il Ministero e gli Enti locali. Pur in un momento di emergenza e di palesi difficoltà economiche, apprezziamo la scelta del Ministro di mettere al centro il tema dell’educazione che nasce dalla prima infanzia”. “Voglio esprimere grande soddisfazione – ha dichiarato Maria Grazia Pellerino, assessore all’Istruzione del Comune di Torino – per la rete di lavoro che si è costituita con le altre grandi città sui servizi educativi e per il confronto concreto e fattivo che si è aperto con il Ministro. Confidiamo che anche per i Comuni che non sono riusciti a rispettare il Patto di Stabilità venga prevista nel decreto ‘Mille proroghe’ la possibilità di assumere personale a tempo determinato nel comparto scolastico. Al Ministro abbiamo segnalato le gravi difficoltà in cui versano le grandi città che si fanno carico di servizi come le scuole dell’infanzia che sono di competenza dello Stato”.  
   
   
CONVEGNO “LAVORI DI QUALITA’ PER LAUREATI”: “IMPORTANTE LAVORARE SUI PROFILI PROFESSIONALI; ALLEANZA TRA REGIONE VENETO -UNIVERSITA’ E IMPRESE  
 
Venezia, 20 febbraio 2012 - L’assessore regionale all’istruzione formazione e lavoro Elena Donazzan a Padova, all’Archivio Antico dell’Università Palazzo del Bo’ è intervenuta il 16 febbraio alla prima giornata del convegno nazionale dal titolo: “Lavori di qualità per laureati: analisi e proposte per migliorare formazione e mercato”. “Ruolo e compito della buona politica, e anche della buona università – ha detto - è immaginare cosa accadrà nei prossimi anni nel campo del lavoro dando risposte per l’oggi: questa è nostra responsabilità. Dobbiamo immaginare i futuri scenari del lavoro quando facciamo politiche di istruzione formazione professionale e lavoro; tanto più quando si fa alta formazione universitaria e quando pensiamo al futuro della nostra terra, per la nostra gente. Oggi però i tempi della realtà economica e di mercato sono così veloci, direi frenetici, che ci sembra di essere sempre in loro rincorsa. “Come assessore regionale – ha continuato Donazzan – se guardassi al solo dato statistico del Veneto direi che non c’è da preoccuparsi. Siamo in un momento di crisi, certamente, tuttavia il 65% della popolazione veneta è occupata mentre la disoccupazione si attesta al 5,2%. Ma il dato preoccupante sta nei profili professionali. Oggi dobbiamo preoccuparci più della qualità che della quantità. Il problema c’è e lo dimostra il fatto che sul mio tavolo si presentano due situazioni contestuali: da un lato la mancanza di futuri lavoratori (molto) qualificati, dall’altro l’arrivo di tantissimi curricula di neolaureati in cerca di impiego”. Secondo l’esponente del governo regionale sui lavori di qualità c’è molta aspettativa da parte degli studenti futuri laureati e futuri lavoratori qualificati, da parte delle loro famiglie “della società veneta che sa che potrà vincere la sfida che ha davanti solo puntando sulla qualità, da parte del mondo delle aziende, sempre più esigenti perché sanno che la loro sopravvivenza passa di qua. Dobbiamo costruire lavori di qualità - ha concluso Donazzan - invertendo un’impostazione in auge fino a qualche anno fa: nel 2007 la disoccupazione nel Veneto era al minimo storico e quei pochi che non trovavano lavoro erano aiutati dalle istituzioni; oggi, bisogna partire dai posti di lavoro che sono richiesti dal mercato del lavoro, puntando a dare a ciascuno, secondo i propri talenti e competenze, la miglior occupazione possibile: in questo l’Università di Padova con la sua storia, tradizione e capacità di innovazione, può dare un contributo molto alto”.  
   
   
I LUNEDÌ DELL’UNIVERSITÀ RICOMINCIANO IN VIA VERDI A TORINO  
 
Torino, 20 febbraio 2012- Ripartono lunedì 20 febbraio, alle ore 18, nell’aula magna del Rettorato di via Verdi 8 a Torino, I lunedì dell’Università, incontri-dibattito aperti al pubblico su temi di grande interesse. L’argomento del primo incontro sarà “Di fronte alla crisi come investire i nostri soldi”. Ne parleranno il preside della Facoltà di Economia Sergio Bortolani ed il responsabile Finanza de La Stampa, Gianluca Paolucci. Gli appuntamenti, che proseguiranno fino al 26 marzo, rientrano nel programma culturale L’universitàchecontinua nato lo scorso anno dall’Associazione Amici dell’Università, che annovera diecimila iscritti tra soci e aderenti, con l’Università degli Studi di Torino. Www.universitachecontinua.it    
   
   
DECENNALE A PORTE CHIUSE PER IL FORUM DEI GENITORI  
 
Firenze, 20 febbraio 2012 - Grave gaffe del Ministero dell’Istruzione, che ha celebrato il decennale del Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori nella scuola, trascurando di invitare coloro che dieci anni fa ne furono l’anima e gli ideatori, persone che ancora adesso tengono alta la bandiera della partecipazione dei genitori, percorrendo con successo strade innovative e realizzando esperienze prese ad esempio in tutta Italia. Né sono stati invitati i coordinatori e i referenti dei Forum Regionali; ancora una volta, la partecipazione dei genitori a scuola è stata proclamata a parole ma non realizzata nei fatti. “Non so –si è giustificato il ministro Francesco Profumo- Faccio il ministro solo da quattro mesi”. Ha ragione, e chi lo ha consigliato ha certo sbagliato. Ma a cosa serve la partecipazione dei genitori nella scuola? 1) I genitori pagano il contributo volontario. 2) I genitori imbiancano le aule. 3) I genitori affiancano la scuola nella lotta contro il bullismo. 4) I genitori formati coinvolgono gli altri genitori e tutti insieme mettono le loro professionalità e la loro passione a servizio della scuola. Ma soprattutto, 5) i genitori formati denunciano le storture da cui è afflitta la scuola italiana, fanno sapere quel che nessuno vuol dire: il liceo che pone a condizione, per essere iscritti, di essere figli di dipendenti oppure di provenire dalle scuole medie X e Y; il dirigente scolastico che pretende di imporre l’ordine del giorno del Consiglio; le tante scuole che presentano il bilancio un quarto d’ora prima dell’approvazione. Il genitore denuncia, l’Associazione verifica e scrive, la scuola si mette in regola. Certo che i genitori debbono essere prima formati e questo è compito precipuo –e disatteso- del Fonags. La celebrazione “Genitori nella scuola: dalla partecipazione alla corresponsabilità educativa” di sabato 18 febbraio si è svolta in un clima alquanto dimesso: sala da 72 posti, vuoti a metà; divieto per il pubblico di fare interventi; relatori che ponevano domande cui altri -fortuitamente assenti- avevano già dato esaurienti risposte. La volontà di rifuggire il confronto si è evidenziata con la clamorosa mancanza della circolare ministeriale, che negli anni passati almeno dava notizia dell’evento, anche se promulgarla due giorni prima equivaleva comunque a precludere qualsiasi possibilità di essere presenti. Partecipazione anno zero: sono rimasti contenti i genitori che alla prima esperienza si sono trovati al cospetto del Ministro, e infatti erano stati invitati per quello, ma gli altri, quelli che hanno sperimentato di persona la fatica di portare avanti un Forum regionale o provinciale senza direttive, senza risorse, con il mondo della scuola che ti tiene in scarsa considerazione, dovendo inventare ogni giorno il modo per andare avanti e raggiungendo anche ottimi risultati, quelli più navigati insomma, non possono non essersi preoccupati sentendo il Ministro parlare di ‘avviare un dialogo’ con i vari attori della scuola, compresi i genitori, e del protocollo d’intesa che andranno a firmare. Protocollo di pugno del Ministero, ovviamente. Siamo tornati indietro di 10 anni; anche le parole sono vecchie: cabina di regia, protocollo d’intesa. Qualcuno si è emozionato sentendosi promettere delle linee guida. Forse perché non sa che la partecipazione si guadagna sul campo, nel rapporto con i genitori, e che la benevolenza concessa dai potenti serve a ben poco. Due interludi musicali di una scuola di Roma e il buffet hanno spezzato la monotonia degli interventi, ma hanno anche dato agio ai presenti di manifestare le rispettive perplessità: il bilancio sociale fa parte del protocollo? ma che c’entra con i genitori? e poi: c’era bisogno di un protocollo fra Associazioni dei genitori e Ministero, quando il protocollo c’è già da anni e un Decreto del Presidente della Repubblica (n. 301/05) definisce i compiti del Forum? Gli addetti ai lavori, subitaneamente interpellati, non sono stati in grado di sciogliere questi nodi, né è stata d’aiuto la smilza cartellina con il programma. Qualcosa di più si sarebbe potuto dire, fare un bilancio di dieci anni di attività, dare speranza per una effettiva partecipazione dei genitori nella scuola. Purtroppo, chi avrebbe potuto portare la sua valida e concreta esperienza è stato lasciato a casa, inascoltato (pensiamo in particolare ai Forum provinciali di Bergamo, Modena, Firenze; ai Forum regionali di Toscana e Lombardia, che fanno parte della storia della partecipazione a scuola). Non in tema, ma senz’altro da segnalare l’intervento di Angela Nava, Presidente nazionale del Coordinamento Genitori Democratici, che è intervenuta sugli istituti comprensivi: “Quello cui abbiamo assistito negli accorpamenti ci ha sconvolto –ha dichiarato- Si sono verificati gravi municipalismi, logiche di potere, faide senza nessuna cura dei diritti dei minori. È stata evidente la mancanza di consultazione dei genitori. Al sud si sono verificati tagli senza neppure il tempo per una riflessione, una sperimentazione, tagli fatti veramente solo nella logica del risparmio. Questa è una grande occasione mancata che credo riporterà i genitori in piazza”. Il relatore prof. Piero Cattaneo, dirigente scolastico ed esperto di scuola, ha rilevato: “La partecipazione di gruppi di genitori volontari funziona, ma solo a patto che siano adeguatamente formati. Questo avviene grazie alle Associazioni o ai finanziamenti degli enti locali, ma il Ministero dell’istruzione non prevede nessun intervento sul versante della formazione". Ha chiuso i lavori la relatrice spagnola, che alla domanda se il panorama europeo offrisse dati e proposte utili per incrementare la partecipazione, ha amaramente commentato: “Quello che funziona è solo grazie alla volontà dei genitori. Non stiamo avendo i risultati che ci aspettavamo. Purtroppo i genitori non sono coscienti dei diritti che loro appartengono”. Http://www.agetoscana.it  - www.Facebook.com/agetoscana    
   
   
DISEGNA IL FUTURO DI TOREMAR E TOREMAR DISEGNERÀ IL TUO  
 
Livorno, 20 febbraio 2012 - Toremar presenta l´iniziativa “Disegna il futuro di Toremar e Toremar disegnerà il tuo", un progetto pensato per gli studenti che frequentano l’ultimo anno dei Licei Artistici toscani e degli Istituti d’Istruzione Superiore ad orientamento grafico. L´iniziativa nasce a poche settimane dal perfezionamento da parte di Moby dell’acquisizione della compagnia di navigazione Toremar (Toscana Regionale Marittima). Grazie a questa operazione, Moby si appresta a costruire un nuovo futuro per Toremar e il primo passo di questo cammino coinciderà con un cambio di immagine a partire dal logo, per disegnare il quale nasce questa iniziativa. Infatti questo è un cammino che Moby desidera tracciare con la partecipazione dei giovani studenti che frequentano l’ultimo anno di tutti i licei artistici e Istituti ad orientamento grafico della Regione Toscana, per offrire loro la duplice opportunità di contribuire alla definizione di una nuova immagine della flotta, in cui possano riconoscersi e di cui possano andare fieri, oltre che di porre un significativo tassello nella costruzione del proprio futuro, grazie alla borsa di studio che verrà assegnata al miglior progetto grafico. “Ci accingiamo a intraprendere un entusiasmante cammino di rilancio e potenziamento della Toremar” dichiara Vincenzo Onorato, Presidente di Moby “e coinvolgere in questo progetto i giovani toscani lo rende ancor più appassionante per tutti noi. I ragazzi sono il vero futuro del nostro Paese e in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo per l’Italia sentiamo il dovere di investire su di loro e di dare spazio al loro talento”. Con “Disegna il futuro di Toremar e Toremar disegnerà il tuo” lo studente più meritevole avrà infatti la possibilità di frequentare un corso triennale presso Naba - Nuova Accademia di Belle Arti Milano, prestigioso centro di formazione per giovani menti creative. Moby si farà carico del costo totale del corso per la sua intera durata; inoltre supporterà il vincitore per il suo mantenimento nel capoluogo lombardo con un contributo di 6.000 euro all´anno per l´intero triennio di durata del corso. A giudicare i lavori di questi giovani aspiranti designer sarà una Giuria composta da Vincenzo Onorato, Presidente di Moby, Achille Onorato, Ad di Toremar, Marisa Monti Riffeser, Presidente Poligrafici Editoriale, Gaddo della Gherardesca, Vicepresidente di Prs, Emilio Giannelli, disegnatore e vignettista politico del Corriere della Sera e del mensile allegato Style, ed un rappresentante di Naba. Partecipare è molto semplice. A partire dal 16 febbraio e fino al 29 febbraio, sarà possibile collegarsi al sito www.Disegnatoremar.it  accedere alla sezione dedicata all’iniziativa e registrarsi con tutti i propri dati. Gli studenti che rispondono ai requisiti richiesti dal regolamento potranno inviare, direttamente dal web, fino a tre proposte di logo per cercare di conquistare la Borsa di Studio.  
   
   
AMBIENTE: SEMPLIFICAZIONE DELLE VALUTAZIONI D´IMPATTO AMBIENTALE  
 
Bruxelles, 20 febbraio 2012 – Per consentire alle autorità degli Stati membri e ai promotori di gestire più agevolmente le conseguenze ambientali dei progetti edilizi, la Commissione ha riunito tutta la legislazione Ue vigente che disciplina le valutazioni d´impatto ambientale. La direttiva sulla valutazione d’impatto ambientale (Via) iniziale e le sue tre successive revisioni sono state raggruppate dando luogo ad una versione più compatta, tradotta in modo chiaro e di agevole consultazione che entra in vigore oggi. Il Commissario responsabile per l´Ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: "La direttiva Via è uno strumento importante per affrontare le questioni ambientali legate ai progetti edilizi. Le modifiche mirano a semplificare il formato della direttiva rendendola più chiara sotto il profilo giuridico, accessibile e più facile da applicare. La presente iniziativa rientra nel riesame della direttiva Via, un processo avviato nel 2010 che mira a rafforzare la tutela ambientale nell’ambito della direttiva riducendo nel contempo gli oneri amministrativi." Questa "codificazione" rientra nel processo di semplificazione della legislazione dell´Ue. Ciò significa che la direttiva Via e tutte le sue successive modifiche costituiscono adesso un unico testo legislativo trasparente e di facile lettura, senza che sia stato apportato alcun cambiamento alle disposizioni originali. Analogamente alla legislazione vigente, la versione codificata è stata tradotta in tutte le lingue ufficiali dell´Ue. Le traduzioni della nuova versione sono state rivedute per eliminare eventuali dubbi dovuti a formulazioni poco chiare o a errori linguistici. Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la direttiva Via codificata il 13 dicembre 2011, e il testo è stato pubblicato il 28 gennaio 2012 (Direttiva 2011/92/Ue). La valutazione di impatto ambientale è una procedura volta a garantire che le conseguenze ambientali dei progetti edilizi – ad esempio dighe, autostrade, aeroporti, impianti industriali e infrastrutture energetiche – siano valutate e considerate prima che l’autorità competente dello Stato membro decida in merito all’approvazione di tali progetti. I principi comuni per la valutazione ambientale di singoli progetti pubblici e privati sono stati inizialmente definiti nella direttiva Via del 1985, modificata nel 1997, nel 2003 e nel 2009. Prossime tappe Il processo di revisione della direttiva Via si concluderà nella seconda parte del 2012, quando la Commissione presenterà una proposta di revisione della direttiva codificata. I cambiamenti si concentreranno sul contenuto della direttiva, piuttosto che sulla sua forma. Contesto Lo scopo della direttiva Via è assicurare che i progetti che potrebbero avere un effetto rilevante sull´ambiente siano adeguatamente valutati prima di essere approvati. Pertanto, prima di autorizzare la realizzazione di un progetto, vengono individuati e valutati i suoi eventuali impatti ambientali. I promotori possono quindi adeguare i progetti al fine di minimizzare gli impatti negativi prima che si verifichino o le autorità competenti possono subordinare l’approvazione del progetto all’introduzione di misure di attenuazione. La direttiva garantisce la partecipazione del pubblico, sin dalle prime fasi, alle procedure decisionali in materia ambientale. Nel corso della valutazione di un progetto le parti interessate sono costantemente informate e possono pronunciarsi sulle proposte dei promotori; in questo modo le autorità competenti e i promotori adottano le decisioni con cognizione di causa. Per ulteriori informazioni: Il testo codificato della direttiva Via è disponibile al seguente indirizzo: http://eur-lex.Europa.eu/johtml.do?uri=oj:l:2012:026:som:it:html    
   
   
LOMBARDIA: EMISSIONI ODORIGENE, MENO DISAGI CON LINEE GUIDA TUTELANO SIA LE AZIENDE CHE LE EMETTONO CHE LA POPOLAZIONE NON ESISTEVA NORMATIVA, ORA I LIMITI SONO CHIARI  
 
Milano, 20 febbraio 2012 - La Lombardia, prima in Italia, ha approvato le linee guida per la misurazione delle emissioni odorigene da impianti industriali (come ad esempio quelli che si occupano di depurazione delle acque, trattamento di carcasse di animali, discariche, impianti di compostaggio, fonderie, trattamento superficiale con solventi organici, allevamenti intensivi, industria alimentare, industrie chimiche, industrie tessili e altro), aprendo così la strada alla futura definizione di soglie di tolleranza differenziate in base alle specificità del territorio. Le disposizioni sono contenute in una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi di concerto con gli assessori Giulio De Capitani (Agricoltura) e Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica). ´E´ un atto che le imprese ci chiedevano da tempo - spiega Raimondi - e che permetterà di evitare spiacevoli contenziosi con i cittadini che legittimamente pretendono di non dover respirare le emissioni di alcuni grandi insediamenti produttivi. In questo modo si semplifica anche la vita delle aziende che sapranno, fin dal momento del loro insediamento, come premurarsi per non emettere odori fastidiosi´. Le Linee Guida - In pratica il documento fornisce indicazioni precise a tutte quelle aziende che, per avviare la loro attività, necessitano di Valutazione di impatto ambientale (Via), Autorizzazione di impatto ambientale (Aia) e Autorizzazione alla gestione dei rifiuti. Infatti, grazie alle nuove tecniche e modalità di campionamento e analisi dell´odore, è stato possibile sviluppare nuovi strumenti normativi che aiutano a definire, secondo criteri oggettivi, i limiti di accettabilità dell´odore e, soprattutto, i metodi con cui valutare se tali limiti vengono rispettati. La Valutazione Del Disturbo - Lo studio di impatto odorigeno sarà obbligatorio in caso di nuovo impianto o di una sua modifica sostanziale. Per quelli esistenti, in caso di accertato disagio olfattivo, le linee guida prevedono una procedura di valutazione/soluzione della problematica articolata in quattro fasi. La prima fase di indagine (´fase A´) si attiva ogni qualvolta ci siano rilevanti segnalazioni di disturbo da parte della popolazione residente e consiste nel raccogliere informazioni al fine di verificare la significatività del fenomeno. La verifica avviene attraverso la valutazione, effettuata da tecnici, di appositi questionari compilati dai residenti. Se gli episodi/mese segnalati nei questionari supera il 5 per cento del numero di ore monitorate, verrà avviata la ´fase B´, che consiste nella caratterizzazione delle emissioni odorigene e nella simulazione del loro impatto sul territorio. Se i risultati confermano il verificarsi del disturbo si passa alla ´fase C´, che prevede lo studio e la messa in opera degli interventi impiantistico/gestionale necessari a ricondurre gli effetti delle emissioni odorigene all´interno dei livelli di tollerabilità. La ´fase D´ consiste nella verifica in campo, secondo la procedura della ´fase A´, degli effetti positivi degli interventi realizzati e della conseguente cessazione del disturbo. ´In Italia - aggiunge Raimondi - non esiste una normativa ambientale in materia ed è la magistratura a chiarire, caso per caso, se il cittadino è soggetto o meno a ´molestia olfattiva´. Le aziende non hanno gli strumenti per effettuare le misurazioni in modo uniforme e questo crea serie difficoltà nello stabilire soglie di tollerabilità al di sopra delle quali agire in modo efficace per riportare le emissioni a un livello considerato accettabile. Da oggi la Lombardia fa da apripista anche su questo versante´  
   
   
10 MILIONI PER RIDURRE L’INQUINAMENTO IN PIEMONTE  
 
Torino, 20 febbraio 2012 - La Regione potrà contare su 10 milioni di euro per ridurre le immissioni inquinanti. La cifra è inserita in una convenzione siglata il 16 febbraio a Roma dal presidente di Finpiemonte, Massimo Feira. A sette anni esatti dall’entrata in vigore del Protocollo Kyoto, il ministero dell’Ambiente ha dato formalmente avvio a un fondo rotativo per il finanziamento delle misure volte alla diminuzione di emissioni di elementi inquinanti. Lo strumento, istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti, prevede su tutto il territorio nazionale un plafond di 600 milioni di euro che saranno ripartiti in tre anni. Il primo ciclo di programmazione prevede che la dotazione finanziaria assegnata al Piemonte sia ripartita inizialmente su tre assi: impianti per l’incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario (8 milioni); impianti di piccola taglia per l’utilizzazione delle fonti rinnovabili per la generazione di elettricità e calore (1,5 milioni); impianti di micro-cogenerazione diffusa ad alto rendimento elettrico e termico (500.000 euro). Potranno presentare domanda di finanziamento aziende, enti locali, condomini e privati cittadini. La Regione ha affidato a Finpiemonte l’attività di raccolta e istruttoria preliminare, tecnica ed economico-finanziaria delle domande. “Il Governo regionale - commenta l’assessore allo Sviluppo economico ed Energia, Massimo Giordano - sta lavorando per affermare in Piemonte un modello di sviluppo in ambito energetico che abbia nel risparmio e nell’utilizzo di materiali innovativi la formula vincente. Siamo stati la prima Regione d’Italia a varare un bando sugli edifici a zero emissioni, che diverranno obbligatori dal 2020 così come richiede l’Europa. Abbiamo inoltre varato specifiche misure sull´ottimizzazione energetica dei processi produttivi e continueremo su questa strada, anche attraverso incentivi specifici al settore edilizio per la realizzazione di smart buildings. Questo finanziamento rappresenta quindi un ottimo incentivo alle nostre strategie”.  
   
   
VALFABBRICA: DECRETO SBLOCCA 43 MILIONI PER LA DIGA. SI COMPLETA FINALMENTE UN PROGETTO DETERMINANTE PER L’UMBRIA  
 
Perugia, 20 febbraio 2012 - “La firma del decreto che sblocca i finanziamenti necessari per l’adeguamento della Diga di Valfabbrica è una notizia certamente positiva e molto importante per l’Umbria”. L’assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini ne dà notizia in un incontro pubblico, che si è svolto il 15 febbraio nella sede comunale di Valfabbrica di fronte ad una nutrita platea di operatori che hanno risposto positivamente all’invito del Sindaco Oriano Anastasi. Si tratta di un finanziamento di 43 milioni di euro che permetterà, una volta ottenuta la registrazione da parte della Corte dei Conti, non soltanto di mettere in sicurezza la Diga e quindi di sanare i problemi statici che sono stati rilevati ma anche e soprattutto di aumentare la portata dell’invaso fino ad 80-90 milioni di metri cubi di acqua che è la quantità necessaria per dare garanzie di approvvigionamento idrico alle due reti che raggiungono da un lato Foligno e dall’altro Brufa. Non appena il decreto sarà esecutivo, ha aggiunto la Cecchini, l’Ente Acque Umbre Toscane potrà procedere alla gara per l’acquisizione del mutuo (a carico dello Stato) e dunque all’avvio dei lavori. E’ una garanzia dunque dell’efficacia dell’invaso e degli investimenti in corso per 35 milioni di euro per la rete irrigua che giunge fino a Foligno e per 22 milioni di euro per la rete che raggiunge Brufa. Ed è anche una delle motivazioni più importanti che ha convinto le regioni Umbria e Toscana ad adoperarsi per la costituzione del nuovo soggetto pubblico economico Ente Acque Umbre Toscane che è subentrato in tutto e per tutto all’ex Ente Irriguo, dando così certezza sul proseguimento veloce dei grandi investimenti previsti sia in Umbria che in Toscana”. Nel corso dell’incontro l’Assessore Cecchini, anche rispondendo alle sollecitazioni dei numerosi operatori agricoli presenti, ha illustrato i bandi del Piano di Sviluppo rurale che la Regione ha emanato in questi ultimi mesi. In particolare ha annunciato che si sta procedendo alla concessione di una proroga per il bando relativo agli interventi in materia di forestazione così come sollecitato sia dall’Anci che da alcuni consiglieri regionali. Tenuto conto del maltempo che ha colpito l’Umbria in queste ultime settimane, probabilmente si andrà ad una proroga di un mese del termine che in origine era fissato al 2 marzo prossimo. Disponibilità a discutere anche una revisione delle procedure che regolano il sistema di controllo, valutazione e liquidazione dei danni causati dalla fauna selvatica, ed in particolar modo di quelli causati dai cinghiali, è stata espressa dall’Assessore Cecchini. “Il notevole aumento delle denunce e delle richieste di risarcimento impone una attenta riflessione, ha dichiarato la Cecchini. Dovremo semplificare le procedure ma anche adottare piani di contenimento più incisivi perché l’aumento dei danni causati sia all’agricoltura che a beni o persone che subiscono incidenti dalla fauna selvatica mal si conciliano con risorse finanziarie sempre più limitate ed insufficienti. Dovremo insomma verificare l’intero sistema per trovare soluzioni che possano dare risposte concrete e positive”.  
   
   
EMERGENZA NEVE IN CAMPANIA: AL VIA RICOGNIZIONE COSTI SOSTENUTI DAGLI ENTI LOCALI  
 
Napoli, 20 febbraio 2012 - "Il capo della Protezione civile, prefetto Franco Gabrielli, ha dato il via libera alla ricognizione delle spese sostenute dagli enti locali per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche e l´emergenza neve." Così l´assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza che ha già provveduto ad informare sindaci, presidenti delle Province e prefetti. "Gli enti che hanno sopportato oneri straordinari - ha detto l´Assessore - dovranno farmi pervenire il quadro analitico dei costi entro le 24 di lunedì 20 febbraio, al fine di permetterne il rendiconto al Governo. Naturalmente gli enti dovranno attestare la congruità delle spese."  
   
   
CALABRIA: LA GIUNTA REGIONALE HA CHIESTO AL GOVERNO IL RICONOSCIMENTO DI CALAMITÀ NATURALE PER LE PIOGGE DI NOVEMBRE  
 
Catanzaro, 20 febbraio 2012 – La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta del Presidente Scopelliti è stato deliberato di aggiornare la Rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare. Su proposta dell’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri è stata approvata la proposta del Piano regionale per l’attuazione del diritto allo Studio per l’anno 2012,che ora passa all’esame della Commissione consiliare e, poi, del Consiglio regionale. E’ stato anche approvato il riconoscimento di interesse locale, per come richiesto, delle biblioteche “Gruppo Incontro” di Davoli, “Gullo” di Spezzano Piccolo ed “Imes” di Catanzaro. E’ stato anche approvato, in via definitiva, il Piano di dimensionamento scolastico. Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra è stato deliberato di richiedere al Ministero delle politiche agricole la dichiarazione di carattere eccezionale delle piogge alluvionali del novembre scorso nelle provincie di Catanzaro e Reggio.  
   
   
ACQUA, PUGLIA FIRMA ACCORDO CON REGIONI SUD PER GOVERNO RISORSA  
 
Bari, 20 febbraio 2012 - È stata sottoscritta il 16 febbraio a Roma, presso la sede della Regione Basilicata, l´integrazione alla bozza di intenti per la predisposizione e l´approvazione dell´accordo sul governo unitario della risorsa idrica tra le regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Puglia) del distretto idrografico dell´Appennino meridionale. Lo comunica l´Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, che ha rappresentato la Puglia nell´atto di sottoscrizione. "Questo non è un atto storico ma compie un ritardo - ha commentato Amati. L´idea dell´unico atto di governo unitario della risorsa, ha risvolti molto pratici dei quali dobbiamo essere consapevoli, pena il fallimento dell´iniziativa: significa che da oggi tutte le regioni meridionali si autodefiniscono ricche di risorsa idrica ed allo stesso tempo sitibonde, impegnandosi reciprocamente al risparmio e alla preservazione dell´ambiente in cui l´acqua si raccoglie e convoglia. È come se avessimo costituito nella prospettiva dell´acqua - ha continuato l´assessore - una nuova macro regione, il cui organo di governo assumerà le ricchezze e le povertà di tutti come proprie, senza distinzioni incentrate sui confini amministrativi. Questo accade perché la natura, nel nostro caso l´idrogeologia, non conosce, e guai lo facesse, le suddivisioni amministrative. Ora spero che l´accordo possa essere sottoscritto al più presto, anche sulla scia dell´accordo già vigente tra Puglia e Basilicata, che ha prodotto più di un segno incoraggiante almeno nella prospettiva di una virtuosa sperimentazione. Ho fatto registrare a verbale con il consenso di tutti - ha concluso Fabiano Amati - che l´avvio del processo unitario ha come significato implicito l´agevolazione reciproca, nel frattempo, nella realizzazione e manutenzione di tutte le opere idrauliche di captazione, adduzione e distribuzione: se così non fosse, ovviamente, l´accordo unitario non potrebbe mai vedere la luce, perché prescindendo per un attimo dalla nostra ovvia ostilità, ciò revocherebbe il grande significato mutualistico e pratico che l´attività odierna sottintende”.  
   
   
MOLISE: GESTIONE ASSOCIATA ACQUA, SI PUNTA AD AVVIARE UN DISCORSO INTERNAZIONALE  
 
Campobasso, 20 febbraio 2012 - Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, anche nella sua qualità di Presidente dell´Euroregione Adriatica, ha firmato insieme al Segretario generale dell´Autorità di Bacino nazionale dei fiumi Liri-garigliano e Volturno, Vera Corbelli, e al Direttore del Water Assessment & Advisory - Global Network (Wasa - Gn), Carlos Fernandez-jauregui, l´Accordo quadro per la collaborazione "Water Assessment & Advisory Global Network". L´accordo si prefigge di: a) promuovere un´attività di collaborazione tra i soggetti sottoscrittori allo scopo di integrare ed utilizzare il sistema delle conoscenze disponibili nello sviluppo di progetti di comune interesse; b) garantire il reciproco supporto nei progetti ed iniziative che si andranno ad individuare e realizzare di concerto sui temi di interesse; c) promuovere una migliore conoscenza dei processi, delle pratiche di gestione e delle politiche che aiutino a migliorare la qualità e la disponibilità delle risorse idriche in considerazione dei principi enunciati in premessa; d) accrescere il livello di consapevolezza delle comunità locali sulle problematiche presenti e future delle risorse idriche, attraverso adeguati programmi di partecipazione, informazione e consultazione pubblica; e) attivare la partecipazione della Regione Molise e dell´Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi Liri-garigliano e Volturno, come membri istituzionali, alla rete Wasa - Gn. «Il Molise - ha commentato il Presidente Iorio - dopo aver intrapreso con entusiasmo e convinzione il percorso per la gestione associata della risorsa acqua in ambito interregionale, ora avvia un discorso internazionale aprendo rapporti con un´importante organizzazione a livello mondiale che si occupa proprio della promozione, della salvaguardia e della diffusione dell´acqua. Mi auguro di poter coinvolgere direttamente anche l´Euroregione Adriatica e la sua rete istituzionale ed economico-produttiva. Stiamo lavorando bene ponendoci obiettivi importanti che, credo, possano essere utilissimi a medio e lungo periodo per la crescita della nostra infrastrutturazione idrica e per un migliore utilizzo, anche a fini di rientri economici, di una delle ricchezze maggiori del Molise, l´acqua per l´appunto. Vogliamo ragionare con le altre regioni meridionali, e ora con Wasa, per mettere a punto progetti innovativi da offrire ad un sostegno finanziario in ambito Ue e internazionale». Per la Regione Molise erano presenti l´Assessore Antonio Chieffoe il Direttore generale Antonio Francioni, oltre al Direttore generale di Molise Acque, Giorgio Marone.  
   
   
ROMA, PROTOCOLLO D´INTESA SULLA GESTIONE UNITARIA DELLE RISORSE IDRICHE  
 
Campobasso, 20 febbraio 2012 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha partecipato il 16 febbraio ad un incontro a Roma, nella sede della Regione Basilicata, con il Presidente De Filippo e gli altri rappresentanti delle regioni meridionali in cui ricade il Bacino Idrico Appennino Meridionale. Nell´incontro è stato firmato un protocollo d´intesa finalizzato alla gestione unitaria della risorsa idrica in ambito interregionale nel territorio di competenza dei singoli sottoscrittori. Il protocollo di oggi rappresenta la seconda e conclusiva tappa di un percorso iniziato con una altro accordo firmato presso la sede della Regione Molise qualche mese fa, su sprone e iniziativa dello stesso Presidente Iorio e del Segretario enerale dell´Autorità di Bacino Nazionale dei fiumi Liri-garigliano e Volturno, Vera Corbelli. «Quella di oggi rappresenta un altro importante traguardo di un itinerario tanto virtuoso, quanto coraggioso e innovativo - ha detto il Presidente Iorio - teso a ragionare insieme su come gestire in modo adeguato la risorsa idrica, su come salvaguardarla, preservarla e accrescerne le potenzialità anche di sviluppo economico-produttivo. Come Molise, crediamo fortemente in questo progetto, lo abbiamo sposato fin dall´inizio e siamo felici di costatare che le altre regioni hanno gradualmente convenuto sull´importanza strategica di questa iniziativa, facendola propria. Una strutturazione che ci consente anche di avere i requisiti fondamentali per poter accedere alla candidatura di progetti finanziabili con fondi Ue. L´acqua è una risorsa di grande rilievo che sicuramente dà vita e che è fattore di sviluppo. Ragionare in una logica unitaria, in ambito regionale, e di condivisione di idee e percorsi, a livello interregionale, rappresenta un elemento di modernità che riscatta il Sud da tanti stereotipi che lo vedono incapace di organizzarsi e di rendere produttive le sue risorse naturali».  
   
   
IL LUPO SLOVENO AVVISTATO IN ALTO ADIGE È GIÀ IN PROVINCIA DI BELLUNO  
 
Bolzano, 20 febbraio 2012 - Il lupo maschio di tre anni d’età dotato di radiocollare, entrato in provincia di Bolzano agli inizi di febbraio, ha proseguito nel suo veloce tragitto di dispersione, lasciando il territorio dell’Alto Adige per entrare in provincia di Belluno. In meno di due mesi si calcola abbia percorso 570 chilometri in linea d´aria. Come fa presente Giorgio Carmignola, direttore sostituto dell´Ufficio caccia e pesca della Provincia: "È interessante presentare una breve sintesi di questo spostamento di straordinaria entità e velocità. Il soggetto, a cui è stato dato il nome “Slavc”, è stato catturato dai ricercatori sloveni insieme ad altri 4 lupi a luglio 2011. A metà dicembre ha iniziato a spostarsi velocemente verso nord. Il 28 dicembre è entrato in Austria. Nell’arco di un mese ha attraversato l’intera Austria, muovendosi verso ovest e raggiungendo il Tirolo dell’Est. Il 4 febbraio è entrato in Alto Adige, fermandosi dapprima tra S. Candido e Dobbiaco, dove ha effettuato una predazione su di un capriolo. Si è quindi spostato in Val Badia; presso S. Cassiano è stata registrata un’ulteriore predazione su di una femmina di capriolo. Dopo alcuni giorni di mancato funzionamento del collare, la sua presenza è stata localizzata il 15 febbraio già in provincia di Belluno. In meno di due mesi questo lupo ha percorso circa 570 km in linea d’aria, attraversando in pieno inverno tutto il settore delle Alpi Orientali.  
   
   
INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA CON I PRESIDENTI DEI PARCHI; ISTITUIRE CONFERENZA PERMANENTE  
 
Napoli, 20 febbraio 2012 - Bella sala giunta di Palazzo Santa Lucia, l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano e l´assessore all´Urbanistica e al Governo del Territorio Marcello Taglialatela il 16 febbraio hanno incontrato i nuovi presidenti dei Parchi Regionali. Erano presenti Celeste Taranto (Campi Flegrei), Umberto De Nicola (Matese), Giuseppe Zampino (Partenio), Antonio Caruso (Bacino idrografico fiume Sarno), Giuseppe Guida (Monti Lattari), Romano Gregorio (Monti Picentini), Giovanni Corporente (Roccamonfina e Foce Garigliano), Vito Busillo (Taburno - Camposauro); Maria Gabriella Alfano (Riserva Sele e Tanagro), Alessio Usai (Riserva Foce Volturno e Costa di Licola); Giustino Parisi (Parco metropolitano Colline di Napoli). "La rete dei parchi della Campania - ha detto l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano - riveste una funzione di primo piano per l´economia dell´accoglienza della regione e per lo sviluppo sostenibile. Basti pensare che le aree protette rappresentano oltre il 30% del territorio regionale: la Regione Campania intende puntare sulla loro valorizzazione, oltre che sulla loro salvaguardia. L´occasione è servita anche per fare il punto sul lavoro che i presidenti dovranno fare da subito: sviluppare i Piani di gestione dei Parchi e verificare le criticità presenti sul territorio." "Abbiamo deciso - ha sottolineato l´assessore al Governo del Territorio Marcello Taglialatela - di istituire una conferenza permanente dei presidenti dei parchi. Uno strumento con il quale determinare sintonia degli interventi e condividere la soluzione di tanti problemi che i neo presidenti ereditano e dovranno affrontare." Nel corso della riunione è stata confermata la volontà di nominare nei prossimi giorni i direttori dei Parchi.  
   
   
PRIMA CONFERENZA EUROPEA DI MINERALOGIA  
 
Francoforte, 20 febbraio 2012 - La prima conferenza europea di mineralogia avrà luogo dal 2 al 6 settembre 2012 a Francoforte, in Germania. La mineralogia è lo studio della chimica, struttura cristallina e proprietà fisiche dei minerali. Studi specifici all´interno della mineralogia includono i processi dell´origine e formazione dei minerali, la classificazione dei minerali, la loro distribuzione geografica nonché il loro utilizzo. I minerali sono essenziali per il funzionamento della società, da quelli usati nei componenti essenziali dei prodotti in metallo per varie merci e macchinari, ai materiali da costruzione quali la pietra naturale, il marmo, il granito, il vetro e a quelli per arricchire la crescita delle colture agricole. L´idea di organizzare una conferenza congiunta tra le società europee mineralogiche è stata lanciata al fine di promuovere lo scambio dei nuovi risultati della ricerca tra i paesi europei. Il programma della conferenza prevede sessioni su argomenti selezionati, relazioni su invito e una sessione aperta. Per ulteriori informazioni, visitare: http://emc2012.Uni-frankfurt.de/index.php?id=4    
   
   
CASALE MONFERRATO, COMMENTI SULLA SENTENZA ETERNIT  
 
 Casale Monferrato, 20 febbraio 2012 - A 25 anni dalla chiusura dell’Eternit di Casale Monferrato e dopo due di processo contro i proprietari della multinazionale accusati di “disastro doloso e omissione di misure di soccorso”, il 13 febbraio viene pronunciata la sentenza che ha disposto le condanne a anni 16 di reclusione e a liquidare la somma complessiva di 25 milioni di euro quale risarcimento del danno subito dal Comune di Casale Monferrato a carico di tutti e due gli imputati. Il giudice Casalbore, che ha pronunciato la sentenza, ha disposto diversi risarcimenti provvisionali. In particolare, 70 mila euro per l´associazione Medicina democratica e per il Wwf, 100 mila euro per l´Associazione nazionale esposti amianto, 4 milioni per il Comune di Cavagnolo e 15 milioni per l´Inail. Risarcimenti mediamente di 100 mila euro ciascuna per le sigle sindacali, parti civili nel processo. Inoltre 25 milioni per il comune di Casale Monferrato, 30mila euro per ogni congiunto di ciascuna vittima e 35mila euro per ogni ammalato. Il sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, a nome dell’Amministrazione, esprime soddisfazione per questa sentenza. «Il verdetto di condanna emesso dal Tribunale di Torino rappresenta una risposta esemplare al problema della tossicità dell’amianto e inchioda alle proprie responsabilità chi ha gestito per anni questo problema con leggerezza, senza voler ascoltare il mondo scientifico che affermava la cancerogenicità e la pericolosità dell’amianto per gli esseri umani. Questa sentenza rappresenta un risarcimento verso coloro che hanno perso la vita a causa delle malattie indotte dall’amianto e vuole e deve essere d’esempio in quelle realtà dove l’amianto viene ancora lavorato per fare profitti sulla salute dei lavoratori». Quanto al futuro, il sindaco annuncia che «L’amministrazione comunale si impegnerà per tenere viva l’attenzione e per sollecitare le Istituzioni statali a mantenere le promesse fatte e a sostenere gli impegni per la ricerca sul mesotelioma e per le bonifiche». Dal pari, Bruno Pesce, presidente dell´Associazione dei familiari delle vittime dell´amianto, conviene che la sentenza «ha sancito la colpevolezza dei responsabili ed è un monito di grandissima rilevanza, in questo momento di difficoltà finanziarie: ci dice che il dato economico è importante, ma che la vita umana lo è di più». Una sentenza che per tante vittime significa giustizia, sia pure tardiva ma particolarmente innovativa per quanto riguarda il campo del diritto del lavoro, perché innalza la tutela minima che un datore deve fornire ai suoi lavoratori anche se nessuna legge lo obbliga. Il cammino della giurisprudenza del diritto del lavoro verso la sentenza Eternit, è stato lungo, ma netto, perché supera qualsiasi prescrizione “obbligatoria”. Questo vuol dire, in parole semplici che, nonostante il legale utilizzo dell’amianto in quell’epoca, la ditta Eternit è da ritenersi responsabile dei danni patiti dai lavoratori perché, come recita l’articolo 2087 del Codice Civile, «l’imprenditore e tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro». La sentenza conferma quindi il primato della salvaguardia della persona del lavoratore, principio che ribadisce con forza espressiva monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, quando afferma che è «La persona, ogni persona, il centro della vita sociale; e tutelare questo valore nell´ambiente di vita e di lavoro non può mai essere soltanto un costo e un obbligo´».  
   
   
INAUGURATA A SAN VITO AL TAGLIAMENTO "ECOSINERGIE"  
 
San Vito al Tagliamento (Pn), 20 febbraio 2012 - Dall´unione tra pubblico, Ambiente Servizi spa, e privato, Boz Sei srl, è nata nella Zona industriale di Ponterosso a San Vito al Tagliamento "Ecosinergie", un´azienda dotata di tecnologie d´avanguardia per il trattamento della frazione secca dei rifiuti, la selezione ulteriore di tale frazione, l´invio a riciclaggio di ciò che può essere riciclato e la trasformazione in cdr (cioè il combustibile derivato dai rifiuti) della parte rimanente per la produzione di energia; l´impianto è inoltre in grado di produrre oltre 3 milioni kwh all´anno, sufficienti per il funzionamento dell´impianto stesso. Ecosinergie è stato inaugurato il 18 febbraio dal vicepresidente della Regione, Luca Ciriani - presenti anche i consiglieri regionali Daniele Gerolin, Danilo Narduzzi e Paolo Santin - assieme ai rappresentanti delle istituzioni locali (il sindaco di San Vito, Antonio Di Bisceglie, e il vicepresidente della Provincia di Pordenone, Eligio Grizzo), dei presidenti di Ecosinergie, Annarosa Martel, e di Ambiente Servizi, Isaia Gasparotto, dell´ad di Boz Sei, Giovanni Boz, dei presidenti della Zipr, Gino Gregoris, di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, e di Federambiente, Daniele Fortini, Il vicepresidente Ciriani, nel portare il saluto e l´apprezzamento della Regione, ha definito quella di oggi una "doppia festa perché non è frequente di questi tempi inaugurare un nuovo stabilimento che crea lavoro e occupazione". "Questo impianto - ha continuato - si inserisce perfettamente nel Piano regionale dei rifiuti, i cui obiettivi sono una minor produzione di rifiuti, una raccolta differenziata sempre più spinta, l´utilizzazione del rifiuto per la produzione di energia: qui a San Vito ciò è già realtà, mentre nel Friuli Venezia Giulia almeno tre province su quattro hanno già superato il traguardo del 65 per cento di differenziata". Ciriani ha quindi sostenuto che grazie all´unico "Ambito regionale dei rifiuti sarà possibile garantire la sicurezza dell´intera filiera dei rifiuti, mentre dalla collaborazione di tutti i soggetti attivi nel settore sarà possibile ridurre il numero degli impianti di trattamento e ridurre il costo finale per i cittadini. Dall´unione tra pubblico e privato, poi, come accade con Ecosinergie, si unirà l´efficienza del privato con il controllo dei costi". Il vicepresidente ha concluso con una nota di fiducia: "non dobbiamo mai dimenticare il cammino fatto in questi anni, che ha trasformato una regione rurale in una tra le più benestanti d´Europa. Ciò grazie a una buona amministrazione e al lavoro di chi, come la famiglia Boz che opera dal 1870, ha saputo credere sempre nel futuro e nel nuovo, creando lavoro e quindi benessere per tutti".