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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Luglio 2012
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LO SVILUPPO DI CITTÀ E COMUNITÀ INTELLIGENTI  
 
Bruxelles, 23 luglio 2012 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per lo sviluppo di città e comunità intelligenti. L´invito fa parte del più ampio Programma di lavoro cooperativo del 7° Pq, che considera lo sviluppo di città intelligenti essenziale per colmare il divario di innovazione che interessa l´Ue, costruire una base di conoscenze e affrontare le sfide sociali di tutta l´Europa. Fa inoltre seguito alla comunicazione della Commissione europea su questo argomento. L´invito consiste in otto argomenti, la metà dei quali riguardano le Tic. La Ce sta cercando specificamente progetti collaborative che guardano a un Internet delle cose affidabile, intelligente e sicuro, centri dati efficienti dal punto di vista energetico, sistemi energetici ottimizzati e mobilità personale integrata. Gli altri quattro argomenti sono raggruppati sotto il tema "Energia". Comprendono l´integrazione della rete di risorse rinnovabili distribuite, regole per collegare veicoli elettrici a risorse energetiche, interazione tra l´infrastruttura di rete e i veicoli elettrici e infine sistemi energetici ottimizzati per distretti energetici ad alte prestazioni. Per vedere l´annuncio ufficiale dell´invito, consultare: Gu C202 del 10 luglio 2012 http://eur-lex.Europa.eu/johtml.do?uri=oj:c:2012:202:som:it:html    
   
   
BANDA ULTRA LARGA, SI COMINCIA DALLA BRIANZA ACCORDO REGIONE LOMBARDIA , COMUNI MONZA E CONCOREZZO, CCIAA E DISTRETTO FORMIGONI E RAIMONDI:NOSTRO TERRITORIO ANCORA PIÙ COMPETITIVO  
 
 Milano, 23 luglio 2012 - La connessione a internet superveloce (oltre 20 megabit) in Lombardia è realtà. Con la sottoscrizione della convenzione fra Regione Lombardia, Comuni di Monza e Concorezzo, Camera di Commercio di Monza e Brianza e Distretto Green e High Tech, è partito ufficialmente l´iter per l´avvio della sperimentazione della banda ultra larga (Bul), e dei servizi ad essa collegati, in un´area fortemente industrializzata della Brianza. Gli step che permetteranno a oltre 561 aziende di sfruttare la Bul sono stati presentati oggi a Palazzo Lombardia, in una conferenza stampa, dal presidente Roberto Formigoni e dall´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, che hanno sottoscritto l´Intesa con i sindaci Roberto Scanagatti e Riccardo Borgonovo, e Alberto Sportoletti (Cciaa) e Giacomo Piccini (Distretto High tech). Ancora Più Competitivi Con I Nuovi Servizi - "Dopo aver garantito a tutti i cittadini la connessione alla banda larga - ha spiegato Formigoni - oggi facciamo un altro importante passo avanti per facilitare anche il lavoro e il benessere. Lo sviluppo della rete in fibra ottica potrà da un lato supportare le imprese a migliorare la propria produttività e, dall´altro, consentire all´intero territorio di rimanere fortemente attrattivo. Non si può infatti dimenticare che sempre più imprese decidono di investire nella nostra regione, oltre i 2/3 del totale nazionale. Numeri importanti, ma non ci accontentiamo e vogliamo fare ancora di più e meglio, abilitando nuovi servizi che incideranno fortemente sulla produttività, l´efficienza e la competitività delle aziende coinvolte". Il Progetto - Per avviare questo processo virtuoso, Regione Lombardia ha stanziato 1,1 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture passive (canalizzazioni e fibre ottiche), che costituiscono la principale barriera per gli operatori a fare investimenti. I fondi dovranno poi fungere da volano per investimenti futuri da parte di altri enti pubblici o privati. Attraverso due gare a evidenza pubblica saranno individuati gli operatori che si occuperanno di realizzare l´infrastruttura in fibra ottica e di gestire il veicola mento del servizio per le aziende. La rete in fibra ottica sarà di tipo punto-punto in architettura Ftth, Fiber To The Home, e consentirà la connessione in banda ultra larga (velocità superiori a 20Mbit per secondo) di tutte le aziende aderenti all´iniziativa. Gli Step - Il progetto prevede quattro fasi realizzative: - a settembre comincerà l´analisi della domanda e la raccolta delle adesioni preliminari attraverso la compilazione di questionari. Sarà quindi poi possibile definire le aspettative delle aziende in termini di servizi di connettività. Questa manifestazione d´interesse costituirà la condizione necessaria per l´avvio dei lavori. La soglia di adesione stabilita dovrà essere almeno pari al 50 per cento delle aziende insediate; - a novembre è previsto l´avvio della gara per la realizzazione e la gestione della rete: il servizio di connettività sarà erogato in esclusiva dall´operatore selezionato per un periodo stabilito (tra i 3 e 5 anni); - a febbraio del prossimo anno saranno formalizzate le adesioni preliminari mediante l´effettiva sottoscrizione di contratti: se il livello di soglia verrà confermato pari al 50 per cento da parte delle imprese, sarà possibile passare alla quarta ed ultima fase; - ad aprile sarà quindi implementata la rete e avviati i servizi di connettività. Sperimentazione Strart Up - "Oggi - ha sottolineato l´assessore Raimondi - parte ufficialmente una sperimentazione sui distretti industriali che vogliamo possa fare da start up per implementare un servizio che porterà benefici economici e occupazionali". C´è ormai un´ampia letteratura scientifica, che dimostra come esista una relazione lineare tra l´aumento della velocità di internet si traduca in un aumento di Pil. Uno studio recente di una Università svedese (la Chalmers University of Technology) nei Paesi industrializzati dice un raddoppio della velocità equivale ad un più 0,3 per cento del Pil. "Dopo aver introdotto, primi in Italia - ha aggiunto - il catasto del sottosuolo che minimizzerà gli scavi sfruttando tubi multiservizio, avviamo un altro progetto per rendere ancora più ´smart´ e moderna la nostra Regione". Soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci Scanagatti e Borgonovo, che hanno sottolineato come "il fare rete" abbia permesso di dare impulso e spinta alla realizzazione di questo processo, immaginato solo qualche mese fa. Dalla camera di Commercio e dal Distretto High tech sono state rivolte parole di grande incoraggiamento, in quanto "sono arrivate numerose richieste di informazione sul servizio anche da fuori territori". "Ci auguriamo - hanno concluso Formigoni e Raimondi - che il modello che oggi presentiamo venga replicato senza ulteriori fondi pubblici, ma in project financing, in tutta la Lombardia".  
   
   
IN DUE ANNI BANDA LARGA OVUNQUE, ACCORDO A PRATO TRA REGIONE TOSCANA E PROVINCIA  
 
Firenze, 23 luglio 2012 – Avanti tutta per rendere i collegamenti con Internet più veloci ed abbattere il cosiddetto digital divide, ovvero quella differenza, in termini di accesso alla rete e banda larga, che può essere determinante nella scelta di un’azienda che vuole aprire una nuova attività, che rende un territorio competitivo o meno ma che è anche condizione essenziale per una piena cittadinanza, visti i sempre più numerosi servizi erogati dalla pubblica amministrazione attraverso internet. Il 19 luglio a Prato Regione e Provincia hanno firmato un protocollo d’intesa. A siglarlo, a margine del convegno “Imprese e internet”, sono stati la vicepresidente della giunta regionale Stella Targetti e il presidente della Provincia Lamberto Gestri. Un accordo che impegna complessivamente 1,6 milioni di euro (uno lo mette la Regione, 600 mila la Provincia) e che nell’arco di due anni permetterà di portare la banda larga nelle zone che oggi ne sono sprovviste oppure sono raggiunte da connessioni adsl di portata non sufficiente. Soprattutto in collina, sul Montalbano e in Valbisenzio. La Regione coprirà con la fibra ottica parte del territorio; la Provincia, che svolgerà anche un ruolo di coordinamento e raccordo con i Comuni, utilizzerà invece il wi-fi per coprire quello che rimane e migliorare i collegamenti dove oggi non sono sufficientemente garantiti e la navigazione è troppo lenta. Due azioni che andranno in parallelo e che si integreranno a vicenda. “In tutta la Toscana abbiamo messo in campo un piano da 51 milioni di euro, di cui 12 solo per quest’anno – spiega la vice presidente della Toscana, Stella Targetti – E’ un programma che non vede coinvolta solo la Regione ma anche altri enti locali toscani, le scuole e le università, le associazioni di categoria, le Procure e i tribunali, e in cui rientra a pieno titolo la firma di oggi con la Provincia di Prato”. Nel programma regionale di sviluppo non a caso uno degli obiettivi, da qui al 2015, è la diffusione in tutto il territorio toscano della copertura in banda larga di secondo livello, oltre i 7 Mb per secondo. “Le infrastrutture immateriali giocano un ruolo decisivo, al pari delle infrastrutture materiali, per il rilancio dell’economia locale – dicono il presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri e l’assessore all’innovazione Alessio Beltrame – La posa di nuova fibra ottica e l’impiego di soluzioni wireless renderà possibile lo sviluppo della rete laddove gli operatori commerciali non intervengono perchè non lo considerano abbastanza remunerativo”. “Ci sono due dati da tener presenti e che rendono l’accordo di oggi importanti – sottolinea Targetti -: il 38% dei toscani tra i 16 e i 74 anni non si è mai connesso a Internet, mentre nell’Europa del nord lo stesso dato è inferiore al 10%. E’ vero che la percentuale toscana è migliore della media italiana (il 41% delle persone tra 16 e 74 anni non si sono mai connesse), ma c’è ancora molto da lavorare per essere pienamente europei, anche da questo punto di vista”. “L’82% delle connessioni Internet delle aziende toscane – conclude – è su banda larga fissa – conclude – Il dato nazionale è ’84%, ma il nostro Paese è nella parte bassa della classifica europea”.  
   
   
ASSINFORM RINNOVA CONSIGLIO DIRETTIVO E GIUNTA  
 
Milano, 23 luglio 2012 – Assinform, l´associazione aderente al sistema Confindustria che raggruppa le principali imprese di Information Technology (It) operanti in Italia, ha comunicato i nuovi ingressi in Consiglio e Direttivo Giunta. Nel Consiglio Direttivo (l”esecutivo” dell’Associazione) guidato dallo stesso Presidente di Assinform Paolo Angelucci, sono entrati: · Valerio Zappalà, Direttore Generale di Infocamere · Giancarlo Di Bernardo, Head of Sales Segment It di Pride Spa · Antonio Bontempi, Amministratore Delegato di Vitrociset Spa In Giunta (il “parlamento” dell’Associazione) sono entrati: · Enrico Botte, Vicepresidente Gruppo Giovani con delega alla Università e Ricerca e consigliere della Sezione Informatica di Confindustria Genova · Clara Covini, Chief Operating Officer di Sap Italia Spa · Roberto Lorini, Direttore Generale Mercati Privati di Exprivia Spa · Luigi Malavisi, Amministratore Delegato di Urmet Sistemi Spa · Mirco Poggi, Country General Manager di Lenovo Italy Srl Le nomine conseguono all’assemblea tenutasi questi giorni, che ha deliberato sul rinnovo degli Organi Sociali per i biennio 2012-2014. (vedi Organi Sociali al link http://www.Assinform.it/aree_sx/associazione/giunta.htm )  
   
   
TRENTO: ON LINE IL BILANCIO SOCIALE DEL SERVIZIO BACINI MONTANI  
 
Trento, 23 luglio 2012 - Rendicontare gli investimenti e l´utilizzo delle risorse umane e finanziarie è lo scopo principale del Bilancio sociale 2011 del Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento, che ora è pubblicato in rete. Il testo ripercorre anche la storia del Servizio Bacini montani, a partire dal periodo post-alluvione del 1966, attraverso la testimonianza dei responsabili delle strutture che in provincia di Trento si sono occupate di sistemazioni idraulico-forestali. Questo è l´indirizzo per consultare il documento: http://www.Bacinimontani.provincia.tn.it/bilancio_sociale2011.htm  La Provincia autonoma di Trento - si evidenzia - sta sviluppando, anche per il settore ambientale azioni che vanno nella direzione di una maggiore assunzione di responsabilità da parte di enti e comunità locali, in particolare con la sottoscrizione di accordi di programma con le Comunità di valle, in un processo che mira alla costruzione di un´Autonomia diffusa, pervasiva, più responsabile, che coinvolge l´intero tessuto istituzionale e sociale. Il Servizio Bacini montani a seguito della riorganizzazione della struttura amministrativa della Provincia per aree omogenee attuata dalla Giunta provinciale nei primi mesi del 2012, è ora incardinato nel nuovo Dipartimento Territorio, Ambiente e Foreste. Il Servizio si occupa del governo del territorio, in sinergia con le altre strutture organizzative appartenenti all’ex Dipartimento Risorse Forestali e Montane e all’ex Dipartimento Protezione Civile e Infrastrutture, operando in una terra di montagna, orograficamente complessa, con l´incarico della sistemazione idraulica e forestale di circa seimila chilometri di reticolo idrografico. Il compito del Servizio Bacini montani è garantire un adeguato livello di sicurezza per la popolazione, per le sue attività produttive e per il patrimonio infrastrutturale in relazione agli eventi di piena ed ai fenomeni torrentizi.  
   
   
THECUS: INDIRIZZO IPV6 PER I DISPOSITIVI NAS VANTAGGI E SVANTAGGI DELL’ACCOPPIAMENTO IPV6 CON LE UNITÀ D’ARCHIVIAZIONE  
 
 Taipei, 23 luglio 2012 - L’ipv6 (Internet Protocol versione 6) non è più ora solo una nozione, ma sta diventando una necessità all´interno della comunità di rete e storage. In breve: gli attuali indirizzi Ipv4 si stanno esaurendo in quanto amministratori di rete e di storage stanno utilizzando sempre più gli indirizzi Ip, è quindi necessaria una soluzione per andare avanti, ed ecco che entra in scena Ipv6 ad offrire enormi benefici ma con minori inconvenienti a seconda dell´utente. Vantaggi prestazionali di Ipv6 - Parlando di prestazioni, Ipv6 è avanti anni luce rispetto a Ipv4. In termini di router, se l´hardware supporta Ipv6 e l´indirizzo Ip è impostato senza problemi, il traffico di routing sarà senza soluzione di continuità. D’altra parte si riscontrano degli inconvenienti: alcuni dispositivi sono basati su software Ipv6 le cui prestazioni non sono alla pari di quelle di dispositivi basati su hardware Ipv6. Più indirizzi Ip; migliore qualità e protezione - In primo luogo, Ipv6 fornisce molte più combinazioni di indirizzi Ip rispetto a Ipv4; questo ci permette per il futuro di portare avanti i requisiti di accesso di rete. Poiché una varietà di dispositivi, come i Nas, utilizza indirizzi Ip, Ipv6 farà strada e consentirà alla tecnologia di rete di svilupparsi. La qualità e la protezione dei dati è un aspetto importante quando si tratta di utenti di Nas, ed Ipv6 offre proprio questo. Meglio conosciuto come Ipsec, offre una migliore qualità e protezione quando si utilizza Ipv6 con un dispositivo d’archiviazione. Con Ipv6, i dati possono essere completamente crittografati con meno problemi. Pertanto, gli utenti saranno certi che i loro dati avranno una maggiore protezione con i vantaggi di Ipv6. La compatibilità degli indirizzi Ipv6 sta diventando uno standard sui dispositivi futuri - Come detto, Ipv6 sta diventando una necessità per gli amministratori di rete. Una possibile preoccupazione sulla transizione da Ipv4 a Ipv6 è che i consumatori con unità meno recenti molto probabilmente non vedranno alcun aggiornamento software o hardware a Ipv6. Tuttavia, la maggior parte dei nuovi dispositivi immessi sul mercato attualmente supporta Ipv6, quindi gli amministratori It di livello aziendale probabilmente non si imbatteranno in alcun conflitto. Non c´è da preoccuparsi, come la sfera It progredisce, gli utenti possono contare sul fatto che Ipv6 sarà standard sui dispositivi futuri, e che i vantaggi supereranno gli svantaggi. Inoltre, poiché gli indirizzi Ipv4 sono occupati, è fondamentale implementare Ipv6 per progredire con l´ingegneria di rete. In ultima analisi, Ipv6 è veramente la nuova generazione di Internet. Conclusione - In un ambiente Ipv6, il routing del traffico è più veloce e più stabile rispetto a Ipv4. Accoppiato con una migliore qualità e sicurezza, gli utenti Nas possono scegliere di crittografare i dati dall´inizio alla fine con Ipv6 senza problemi. Infine, con il progredire del mondo It, la transizione completa verso Ipv6 è stata già impostata, per elevare il progresso della rete e delle procedure.  
   
   
UNIVERSITA´ BOCCONI: ANDREA SIRONI E´ IL NUOVO RETTORE  
 
Milano, 23 luglio 2012 - Il Consiglio di amministrazione dell’Università Bocconi ha deliberato il 20 luglio all’unanimità la nomina a rettore di Andrea Sironi, che guiderà l’ateneo per il prossimo biennio fino al 31 ottobre 2014. La proposta è stata presentata dal vice presidente Luigi Guatri, anche a seguito di ampie consultazioni da lui condotte con i docenti dell’università. Andrea Sironi succederà a Guido Tabellini che guida l’ateneo dal 31 ottobre 2008. Andrea Sironi, 48 anni, è professore ordinario di economia degli intermediari finanziari presso l´Università Bocconi, dove ha ricoperto l´incarico di prorettore all´internazionalizzazione fino al novembre 2008. In precedenza è stato direttore della Scuola superiore universitaria, direttore della Divisione ricerche Claudio Dematté della Sda Bocconi e direttore del master in Risk management. È stato visiting scholar presso la Research and Statistics Division del Federal Reserve Board of Governors, a Washington, e presso il Salomon Brothers center della Stern school of business della New York university. Sironi è stato analista finanziario presso The Chase Manhattan bank di Londra. Svolge attività di ricerca sui seguenti principali temi: gestione dei rischi finanziari, regolamentazione e vigilanza internazionale delle istituzioni finanziarie. Ha pubblicato numerosi libri e articoli, sia nazionali che internazionali, su questi temi. “A nome del Consiglio e mio personale”, ha dichiarato Luigi Guatri, “esprimo a Guido Tabellini la gratitudine per il dinamismo che ha dimostrato nel suo rettorato e per i successi ottenuti in particolar modo nell’accrescere la reputazione internazionale della Bocconi. Il testimone ora passa ad Andrea Sironi che, con la sua riconosciuta autorevolezza e con le sue doti di analisi e di equilibrio, sono certo saprà contribuire ad accrescere ulteriormente il ruolo della Bocconi come istituzione al servizio dell’Italia e dell’Europa”. “Sono grato al professor Guatri e al Consiglio di amministrazione per avermi affidato una sfida così stimolante”, ha commentato Sironi. “Poter servire una grande istituzione come la nostra università è per me un grande onore. Sono certo che con l’aiuto dell’intera comunità bocconiana potremo continuare a essere quella forza positiva e di stimolo che da oltre 100 anni contribuisce allo sviluppo del Paese”.  
   
   
UNIVERSITÀ DI FIRENZE, VERSO LE IMMATRICOLAZIONI AL NUOVO ANNO ACCADEMICO LE SCADENZE PER I TEST DI AUTOVALUTAZIONE E LE PROVE DI AMMISSIONE. ALLA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA PRECORSO DI PREPARAZIONE ALLE SELEZIONI PRIME SCADENZE PER IL NUOVO ANNO ACCADEMICO 2012-2013 DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE  
 
Firenze, 23 luglio 2012 - Le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico (non a numero programmato) saranno aperte dal 13 settembre al 17 ottobre. Le immatricolazioni a queste tipologie di corsi di laurea saranno precedute dai test di autovalutazione, in programma fra il 27 agosto e il 13 settembre. I test sono obbligatori, ma non vincolanti ai fini dell’immatricolazione (un risultato negativo non impedisce di iscriversi al corso prescelto): servono a capire il proprio livello di preparazione prima dell’iscrizione e a conoscere gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi che saranno richiesti per colmare le eventuali lacune. E´ possibile fare test anche in più facoltà. Le modalità per iscriversi ai test e le informazioni sul loro svolgimento sono indicati nei singoli bandi già presenti online sul sito dell’ateneo www.Unifi.it nella sezione “Studenti”. I corsi di laurea a numero programmato, invece, prevedono prove di ammissione, cui occorre iscriversi secondo i termini e le modalità previsti dai singoli bandi, disponibili sempre sul sito dell’Ateneo. Per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria la prova di ammissione è unica e richiede l’iscrizione entro il 10 agosto. Entro la stessa data bisogna iscriversi alle selezioni per la laurea in Scienze motorie, sport e salute e per le lauree delle Professioni sanitarie. C’è tempo fino al 20 agosto per fare domanda per la prova di ammissione alla laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italo-francese, percorso speciale che permette di conseguire un doppio titolo. Mentre è il 22 agosto la scadenza per le iscrizioni alle prove della Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, per la laurea in Disegno industriale, per la laurea (triennale) in Scienze dell’Architettura e per quella magistrale a ciclo unico (quinquennale) in Architettura. Per accedere, invece, al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia, a quello magistrale a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche e ai corsi di laurea triennali in Biotecnologie e in Scienze biologiche, la prova di ammissione è comune e prevede l’iscrizione entro il 31 agosto. Per quanto riguarda, infine, il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria si è in attesa del bando del Ministero dell’Università. In preparazione alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato della facoltà di Medicina e Chirurgia, è organizzato un precorso didattico e di orientamento, in programma dal 23 al 27 luglio presso il Centro Didattico Morgagni (Viale Morgagni, 40-44). Fra gli argomenti trattati fisica, matematica, biologia, istologia, chimica, logica, cultura generale e conferenza clinica. L’iscrizione è gratuita: occorre registrarsi al sito https://ammissioni.Polobiotec.unifi.it/turul  e seguire le istruzioni (menù a sinistra, Iscrizioni al Precorso); al termine della procedura una e-mail darà conferma dell’avvenuta iscrizione, con l´indicazione dell´aula assegnata. Online gli studenti potranno seguire il precorso anche in diretta live-streaming e accedere alle registrazioni delle lezioni e al materiale didattico presentato  
   
   
GRUPPO DI COORDINAMENTO PER IL SISTEMA TRENTINO DELLA RICERCA E DELL´ALTA FORMAZIONE  
 
 Trento, 23 luglio 2012 - la Giunta provinciale, su proposta del presidente Lorenzo Dellai, il 20 luglio ha deliberato la costituzione del Gruppo di coordinamento per il sistema trentino della ricerca e dell´alta formazione, che vede la partecipazione, accanto alla Provincia autonoma di Trento, della Fondazione Bruno Kessler, della Fondazione Edmund Mach, dell´Università degli Studi di Trento e dell´associazione Trento Rise. Gli obiettivi sono: coordinare i diversi soggetti istituzionali dedicati alla ricerca scientifica e tecnologica integrandoli nel sistema trentino per la ricerca e, al contempo, stimolare il riequilibrio del rapporto fra investimento pubblico e privato. Da tempo la Provincia autonoma di Trento ha avviato una strategia di sviluppo territoriale basata sulla conoscenza, riconoscendo nella promozione, nella crescita e nella diffusione della ricerca e dell´innovazione strumenti fondamentali per la crescita del capitale umano, per lo sviluppo del sistema delle imprese, della qualità e competitività dell´intero territorio provinciale. Per fare ciò è necessario che l´ente Provincia valorizzi il patrimonio di conoscenza generato dai soggetti che operano nel campo della conoscenza e, soprattutto, incentivi forme di collaborazione e di cooperazione del sistema produttivo locale con il sistema provinciale della ricerca e dell´innovazione. Proprio per stimolare l´attività di ricerca e di sviluppo del settore privato delle imprese e la collaborazione tra esso e il settore pubblico, è nato questo Gruppo di coordinamento a livello provinciale fra i principali enti deputati alla ricerca. Finalità è rendere il sistema trentino della ricerca più coeso e competitivo nel suo complesso, coordinando i diversi soggetti istituzionali dedicati alla ricerca e stimolando il riequilibrio del rapporto fra investimento pubblico e privato, posto che la creazione di reti tra imprese e centri di ricerca può avvenire dove esiste una contiguità geografica, missioni comuni, copresenza di diverse specializzazioni nello stesso settore. Il Gruppo di coordinamento costituito oggi dalla Giunta provinciale è composto da: il presidente della Provincia autonoma di Trento con funzioni di coordinamento; il dirigente generale del Dipartimento della conoscenza o suo delegato; il rettore dell´Università degli Studi di Trento; il presidente della Fondazione Edmund Mach; il presidente dell´associazione Trento Rise. Il Servizio Università e ricerca scientifica garantirà il sostegno necessario con funzioni di segreteria tecnica. Non è previsto alcun compenso per i componenti. Il Gruppo, che potrà coinvolgere altri soggetti del sistema trentino della ricerca, è chiamato a: individuare una strategia che nello scenario internazionale renda visibili i soggetti della ricerca trentini come un unico sistema territoriale che promuove la cooperazione scientifica e tecnologica internazionale; intensificare le attività di trasferimento tecnologico e di ricaduta sul territorio, promuovendo il rinnovo del tessuto imprenditoriale locale; definire percorsi formativi congiunti (stages, master, dottorati di ricerca, postdottorati); stringere rapporti strutturati per l´utilizzazione e lo sviluppo di infrastrutture e di piattaforme tecnologiche; promuovere il rafforzamento delle azioni di internazionalizzazione. La costituzione del Gruppo di coordinamento è il primo passaggio in vista di uno schema rafforzato di cooperazione, così come previsto nel Programma pluriennale della ricerca.  
   
   
TASSE PERSONALIZZATE ALL’UNIVERSITÀ DI TORINO  
 
Torino, 23 luglio 2012 - L’università di Torino sarà tra le prime in Italia a introdurre un sistema personalizzato di calcolo delle tasse in base al reddito familiare di ogni studente e non più suddiviso in fasce contributive. Il nuovo regolamento approvato dall’Ateneo prevede una sostanziale riduzione per gli studenti meno abbienti e una maggiore equità, per garantire agli studenti pari opportunità nell’accesso agli studi universitari, assicurando comunque alle diverse strutture risorse adeguate. Il sistema prevede il calcolo attraverso un coefficiente da moltiplicare per l’indicatore economico Isee, da presentare entro il 31 gennaio 2013. Www.unito.it    
   
   
FORMAZIONE IN SICILIA: ASSESSORE INCONTRA MINISTRO PROFUMO"DIRIGENTI DA ASSEGNARE"  
 
Palermo, 23 luglio 2012 - Riconoscimento dell´autonomia operativa e assegnazione dei dirigenti alle Scuole statali in Sicilia. L´assessore regionale alla Formazione ed alla Istruzione, Accursio Gallo, ha incontrato il ministro dell´ Istruzione, Francesco Profumo. Nel corso dell´ incontro, l´assessore Gallo ha evidenziato che, nell´ambito delle politiche di contenimento della spesa, ed in riferimento alla riorganizzazione delle Istituzioni scolastiche statali attive nella regione siciliana, e´ condizione essenziale che il Ministero garantisca alle scuole statali presenti in Sicilia l´esercizio della propria autonomia attraverso l´assegnazione del Dirigente scolastico e del Direttore dei servizi amministrativi. "Cio´ - sottolinea Gallo - e´ garanzia di corretto ed efficace prosieguo delle attivita´ scolastiche, nella certezza e concretezza di un percorso organizzativo e formativo predeterminato e costante".  
   
   
BOLZANO: I DATI INVALSI IN LINEA CON LA TENDENZA DEGLI ULTIMI ANNI  
 
Bolzano, 23 luglio 2012 - Sono state diffuse il 20 luglio le Rilevazioni Nazionali sugli Apprendimenti 2011-12 del Servizio Nazionale di Valutazione dell’Invalsi. L’assessore alla scuola in lingua italiana, Christian Tommasini, e la Sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, guardano con attenzione a questi dati che appaiono sostanzialmente in linea con la tendenza evidenziata negli ultimi anni dalla scuola italiana locale. Dalle rilevazioni dell’Invalsi, infatti, emerge un quadro in cui la scuola primaria appare il momento più delicato del sistema, mentre la scuola secondaria di I e Ii grado ottengono punteggi medi in linea con la media nazionale, sia in italiano che in matematica, quando addirittura non superiori. “Vi sono sicuramente molti spunti di riflessione in questo Rapporto Invalsi 2012” afferma l’assessore Tommasini “tra questi vorrei segnalare il buon andamento degli studenti alla Prova Nazionale, svolta nel corso dell’Esame di Stato che conclude la scuola secondaria di I grado, in cui il punteggio medio conseguito in italiano è di 12 punti superiore alla media nazionale e in matematica di 6 punti. Accanto a questi risultati positivi ve ne sono altri meno soddisfacenti, come il dato che riguarda la scuola primaria. Ritengo però che quest’ultimo vada letto con attenzione, evitando analisi frettolose, e meriti una riflessione ad hoc, all’interno della programmazione del sistema scolastico provinciale. In un quadro complessivo in cui aumenta il numero degli studenti e la loro eterogeneità, la scuola in lingua italiana appare comunque nel complesso in buona salute, in grado di rispondere efficacemente alle sfide del nostro tempo. Sappiamo che la nostra scuola vive una realtà peculiare, ma siamo orgogliosi della capacità che essa dimostra di portare la gran parte dei propri studenti ad ottenere buoni risultati nel lungo periodo. È la dimostrazione che l’adozione di un’ottica di sistema è un atteggiamento necessario e corretto se si vuole dare agli studenti una preparazione in linea con gli standard nazionali ed europei”.  
   
   
PARMA. SCUOLA: QUASI 400MILA EURO DI RIMBORSI PER I LIBRI RISORSE ASSEGNATE DALLA PROVINCIA AI COMUNI DEL TERRITORIO, CHE LE DISTRIBUIRANNO ALLE FAMIGLIE  
 
Parma, 23 luglio 2012 – Quasi 400mila euro per i testi scolastici. Sono le risorse regionali che ha Provincia ha destinato ai Comuni del territorio, i quali a loro volta provvederanno a distribuirle alle famiglie che ne hanno fatto richiesta: rimborsi per le spese sostenute e documentate per l’acquisto dei libri di testo per l’anno scolastico 2011-2012. Nel complesso 394.328,70 euro i fondi assegnati per quest’anno dalla Regione Emilia Romagna alla Provincia di Parma, per un totale di 2.940 richieste: 1.561 di alunni di scuola secondaria di primo grado (media) e 1.379 di alunni di scuola secondaria di secondo grado (superiore), di cui 842 del biennio e 537 del triennio. Le risorse sono state ripartite dalla Provincia tra i Comuni che hanno ricevuto le domande presentate dalle famiglie con un valore Isee pari o inferiore a 10.632,94 euro: la ripartizione è stata definita con una recente delibera di giunta. A Parma, il comune con maggior numero di richiedenti, va la porzione maggiore della risorse assegnate dalla Provincia: 193.038,81 euro. Seguono Fidenza (25.066,48 euro), Salsomaggiore Terme (20.072,5 euro), Fornovo Taro (11.917,20 euro), Medesano (11.181,79 euro), Collecchio (10.649,33 euro) e altri. “Si tratta di un aiuto alle famiglie che sono in difficoltà economica e che hanno ragazzi che studiano – spiega l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini -. Un intervento che punta a facilitare la partecipazione all’attività scolastica di tutti gli studenti, specialmente di quelli più bisognosi, nell’ottica della garanzia del diritto allo studio. Come altri strumenti di sostegno, dalle borse di studio ai contributi, rappresenta un modo concreto con cui le istituzioni possono dare una mano alle famiglie: una mano di cui in tempi di crisi c’è bisogno forse come non mai”.  
   
   
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA A BIELLA  
 
Biella, 23 luglio 2012 - L’università degli Studi del Piemonte Orientale offre agli studenti la possibilità di frequentare le lezioni del Corso di Laurea in Infermieristica e di svolgere il tirocinio anche a Biella, presso la sede di Città Studi – Texilia, in corso Pella 10. Le iscrizioni saranno aperte da lunedì 23 luglio a giovedì 30 agosto 2012: la domanda di ammissione dovrà essere compilata e trasmessa via web sul sito infobox.Rettorato.unipmn.it nella sezione “Preiscrizione ai corsi di studio ad accesso programmato nazionale e locale”, specificando la scelta della Sede Formativa. Martedì 11 settembre 2012, alle ore 11, a Novara presso il Polo Didattico della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, in via Perrone 18, si terrà la prova di ammissione. Www.aslbi.piemonte.it    
   
   
SUMMER SCHOOL, LA X EDIZIONE A MATERA DAL 22 AL 29 LUGLIO  
 
Matera, 23 luglio 2012 - Dal 22 al 29 luglio si terrà nella città dei Sassi la X edizione della scuola estiva: il “prodotto” di punta della ‘Scuola del Viaggio’ che offre la possibilità di partecipare a laboratori creativi di scrittura, fotografia e disegno che raccontano i viaggi, ideata per sviluppare la capacità di osservazione e apprendere sul campo, sotto la guida di esperti, l’uso dei diversi strumenti per raccontare il viaggio, per scoprire il territorio e per conoscere le persone che lo abitano. Dopo le Cinque Terre, Modica e il Salento, l’edizione del 2012 della Summer School si svolgerà nella città lucana che si candida ad essere capitale europea della cultura nel 2019. L’edizione materana della Summer school è organizzata con il sostegno del Dipartimento Formazione e Cultura della Regione Basilicata, dell’Apt Basilicata e con la collaborazione dell’associazione di turismo responsabile “Il Vagabondo”. “La decima edizione della Summer School a Matera – ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti - rappresenta un evento di grande spessore, che attraverso la metafora del “viaggio” richiama tutte le suggestioni in grado di stimolare la creatività come mezzo di approccio ai luoghi e alle persone e la curiosità intellettuale e artistica come stimolo alla scoperta e alla valorizzazione degli ambienti che posseggono singolari e irripetibili evidenze storico-architettoniche. Matera – ha aggiunto Viti - diviene quest’anno il punto di approdo di un’esperienza che definirei multimediale e che si avvarrà della testimonianza di due maestri del viaggio quali Andrea Bocconi e Stefano Faravelli, celebrati autori di libri e carnet di viaggio. L’intera esperienza materana, che verrà inaugurata da Franco Arminio, grande paesologo, scrittore e poeta, costituirà l’occasione per l’avvio di un laboratorio con esercitazioni, letture collettive e con una particolare attenzione verso l’arte della fotografia: un’attitudine che pretende una capacità di sguardo che va educata”.  
   
   
"KOSO-BO": UN´ESPERIENZA IMPORTANTE PER 9 GIOVANI ALTOATESINI  
 
Bolzano, 23 luglio 2012 - Sono tornati dopo dieci giorni di permanenza in Serbia ed in Kossovo i nove giovani altoatesini che hanno preso parte allo scambio culturale “Kosovo/kosova meets Bozen/bolzano” sostenuto dalle Intendenze scolastiche dei tre gruppi linguistici, dai Centri giovanili “Point”, “Vispa Teresa” e “Charlie Brown”. È durato dieci giorni il viaggio in Serbia e nel Kossovo di nove giovani altoatesini dei tre gruppi linguistici che hanno preso parte al progetto multiculturale “Kosovo/kosova meets Bozen/bolzano” sostenuto dalle tre Intendenze scolastiche e dai Centri giovanili “Point”, “Vispa Teresa” e “Charlie Brown” nei quali saranno allestite prossimamente anche delle mostre fotografiche incentrate sull’esperienza multiculturale appena conclusa. Nel corso del loro viaggio in Serbia e nel Kossovo i giovani altoatesini hanno avuto l’opportunità, assieme ad un gruppo di loro coetanei trentini, di visitare la capitale serba Belgrado e sono stati quindi ospitati presso famiglie kossovare a Pec. Hanno visitato alcune cittadine nei pressi di Pec ed hanno avuto l’opportunità di vedere da vicino la realtà locale con le difficoltà legate al conflitto etnico che ha interessato l’intera regione. A Prizren il gruppo ha inoltre potuto seguire il festival documentaristico “Dokufest” al quale prendono parte produzioni filmiche provenienti da tutto il mondo ed incentrate prevalentemente su tematiche di carattere etnico e multiculturale. I giovani hanno visitato anche l’emittente radiofonica serba “Gorazdevac” dove hanno potuto seguire la campagna anticorruzione portata avanti dalla radio per contrastare un fenomeno molto grave e diffuso nella regione. Da parte dei partecipanti al progetto è stata espressa una valutazione molto positiva dell’esperienza che li ha messi in contatto con una realtà molto interessante e caratterizzata da un conflitto etnico ancora oggi molto problematico. In futuro i partecipanti all’esperienza intendono proseguire la loro collaborazione con le organizzazioni kossovare anche attraverso i Centri giovanili.  
   
   
A ROMA INCONTRO CON IL GOVERNO. VENDOLA: "TARANTO, PROBLEMA DELLA NAZIONE"  
 
 Roma, 23 luglio 2012 - “Credo che ci sia un dato politico di particolare rilievo nello svolgimento della giornata di oggi: tutti gli attori fondamentali del sistema Paese riconoscono in Taranto un problema della nazione”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il 19 luglio in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il Ministro Corrado Clini dopo l’incontro con il Governo per concordare le misure necessarie ad assicurare in tempi rapidi l’avvio di opere di bonifica e recupero ambientale. ”L’industria siderurgica tarantina – ha spiegato Vendola - che come sapete rappresenta il più grande stabilimento in Europa, fornisce acciaio a tutta l’industria metalmeccanica nazionale. Le dimensioni del ruolo dell’Ilva nell’economia nazionale sono, quindi, presenti a tutti. L’inquinamento nella città di Taranto è una storia lunga 120 anni ed è una storia fatta, per molti decenni, di inquinamento di Stato. Un inquinamento causato non soltanto da una grande azienda di Stato, quale era allora l’Italsider, ma causato da tante altre realtà, a cominciare dall’Arsenale militare”. L’inquinamento, ha proseguito il Presidente della Regione Puglia “è nel sottosuolo, nel mare e nella falda e su questo noi dobbiamo poter offrire una risposta che riguarda il passato. Abbiamo il futuro e abbiamo il passato. Il futuro è stato affrontato con una trilogia normativa che rappresenta un unicum al mondo, perché dal 2008 fino all’altro giorno sono state varate all’unanimità in Puglia tre Leggi d’avanguardia: la legge antidiossina, che ha portato le emissioni di diossina dagli 8-9 nanogrammi per metro cubo allo 0,2 nanogrammi per mc; la legge sullo benzopirene e la normativa approvata qualche giorno fa, che colpisce non soltanto le polveri sottili, ma individua un nuovo parametro: la valutazione di danno sanitario come parametro cogente per l’analisi e il conseguente mutamento, in termini di ambientalizzazione, degli apparati produttivi. Questo riguarda il futuro”. Tuttavia, la risposta alla sofferenza di Taranto, secondo Vendola deve fare i conti soprattutto con il passato, con il cumulo dei veleni lungo una storia di decenni e decenni. “Su questo – ha continuato il Presidente – abbiamo discusso molto questa mattina, su come organizzare non soltanto un rapporto tra risorse e progetti che sia all’altezza della situazione, ma su come intervenire sul passato, anche perché dal punto di vista epidemiologico, quello che si è sedimentato nel territorio, nella falda e nel mare produce effetti sulla salute che dureranno molto a lungo”. Si tratta, quindi, secondo Vendola di stabilire “come mettere in campo una cabina di regia, un centro di competenza, che possa impedire che le risorse vengano finanziate e non spese. Per Taranto è un problema molto serio, perché riguarda la qualità della Pubblica Amministrazione e dell’apparato burocratico. In passato si sono registrati incidenti di questo tipo e per noi avere certezza delle risorse, dei progetti e dei programmi e anche delle procedure per la spesa è l’oggetto di un approfondimento che è in corso. Speriamo che gia nella riunione programmata per il prossimo 26 luglio si possano dare risposte importanti”. “Cgil, Cisl e Uil, Ugl, Confindustria – ha concluso Vendola - oggi hanno condiviso con il Governo centrale, la Regione, la Provincia e il Comune di Taranto quest’idea: l’Italia si deve caricare sulle proprie spalle Taranto. Così come l’Italia ha potuto fruire anche dei sacrifici di questa città, oggi il Paese deve dare un segnale che sia di speranza per Taranto nel segno della conciliazione delle ragioni del lavoro e delle ragioni della salute, tra le ragioni dell’industria e le ragioni dell’ambiente. Immaginare che una delle due ragioni debba soccombere per far prevalere l’altra, significa immaginare uno scenario di tragedia sociale senza precedenti”. Al tavolo istituzionale erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il ministro dell´ambiente Corrado Clini, il sottosegretario del ministero sviluppo economico Claudio De Vincenti, i dirigenti del Ministero della coesione territoriale guidato da Fabrizio Barca, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il presidente della provincia di Taranto Giovanni Florido, il Sindaco di Taranto Ippazio Stefano, i parlamentari Raffaele Fitto, Nicola Latorre, Ludovico Vico, Antonio Nessa e Salvatore Ruggeri.  
   
   
LOMBARDIA: INTERVENTI PER 10 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 23 luglio 2012 - Tre milioni di euro per interventi prioritari e urgenti da realizzare nel 2012 e altri 7 milioni per interventi da realizzarsi nel triennio 2012-2014: questi gli importi stabiliti dalla delibera del Comitato di Indirizzo Aipo, svoltosi giovedì 12 luglio scorso e firmata oggi. "Con questo provvedimento - ha dichiarato Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e Urbanistica e membro del Comitato di indirizzo dell´Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) - riusciamo a dar immediatamente corso ad alcuni interventi prioritari e urgenti in diverse zone della regione, un altro passo avanti verso la messa in sicurezza di zone del nostro territorio diversamente a rischio idrogeologico". "La deliberazione dell´assestamento di bilancio - ha proseguito Belotti - permetterà anche la messa a disposizione dell´anticipo, da parte di Aipo, dei fondi (5.000.000 di euro) per la realizzazione della nuova Controchiavica a Po di Sermide (Mn). L´appalto sarà curato dal Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga". "Tutti gli interventi di cui sopra - ha concluso Belotti - sono immediatamente attuabili in termini finanziari, a partire dalla data di entrata in vigore della deliberazione del Comitato di indirizzo (data di pubblicazione dell´atto)". Di seguito le opere che verranno realizzate con i finanziamenti. Impegno Per Il Lodigiano - Regimazione idraulica e sistemazione colatori del Gandiolo-allacciante Mortizza in Comuni vari del lodigiano. I 2.000.000 di euro stanziati sono a parziale copertura della realizzazione di un intervento che prevede l´attuazione dello specifico Protocollo d´intesa, stipulato tra Regione Lombardia, Aipo, Consorzio Muzza e Provincia di Lodi, finanziato anche dal programma Por regionale. Ente attuatore è il Consorzio di bonifica del Canale Muzza e l´appalto è già in corso. Contibuti Per Il Milanese - Regimazione idraulica (secondo lotto) del Fiume Lambro a Cologno Monzese e Sesto S. Giovanni /Mi) (3.000.000 di euro). Aipo, che ha già appaltato il primo lotto, di pari importo, dei lavori di adeguamento della sicurezza idraulica del fiume Lambro, sarà ente attuatore anche di questo secondo lotto. Aiuti Alla Provincia Di Cremona Per Adda - Nuove arginature in sinistra Adda nei Comuni di Rivolta d´Adda e Sergnano (Cremona) per 1.800.000 euro. Lavori Al Canale Fissero Tartaro Nel Mantovano - Dragaggio ed ripristino delle quote di deflusso in vari punti del Canale navigabile Fissero-tartaro-canalbianco, in particolare a valle delle conche di navigazione di Trevenzuolo (Ostiglia/mn), e San Leone (Roncoferraro e Sustinente/mn). (250.000,00 euro). I lavori, pur avendo una finalità primaria di sicurezza idraulica, contribuiranno anche al miglioramento della navigabilità del canale, importante arteria del sistema navigabile Padano-veneto. Con lo stanziamento deliberato nella giornata odierna verranno realizzate anche queste opere. Attenzione All´ambiente Naturale Del Po - Rinaturazione di aree di particolare pregio ambientale dell´asta del fiume Po mantovano (miglioramento e potenziamento degli habitat perifluviali compresi nella Zona di Protezione Speciale ´Viadana, Portiolo, San Benedetto Po ed Ostiglia´, presso l´isola fluviale Tripoli, Comuni di Suzzara e Viadana/mn). Attuazione di un accordo operativo, promosso dall´Area lombarda di Aipo, prevede un intervento finanziato, in parte da Regione Lombardia (Dg Sistemi Verdi - 50.000 euro), in parte dal Consorzio Forestale Padano (20.000 euro) e in parte da Aipo (100.000 euro). Aipo sarà stazione appaltante e l´intervento sarà eseguito dal Consorzio Forestale Padano. Lavori In Provincia Di Brescia - Opere di derivazione e di realizzazione e gestione di strutture per lo sfruttamento idroelettrico del reticolo idrografico di Aipo, rispettivamente a Bagnolo Mella (Bs) sul Fiume Mella e a Milano, sul Fiume Lambro. L´importo complessivo (2.968.345 euro) verrà utilizzato per realizzare due mini-impianti idroelettrici sul reticolo assegnato all´Agenzia, in attuazione di direttive del Comitato di Indirizzo del dicembre 2011 che, sulla base di uno studio preliminare redatto dall´Università di Brescia, aveva disposto di procedere all´attuazione delle opere previste, sperimentalmente, in Lombardia. L´opera di Manerbio è realizzata in accordo con l´Amministrazione comunale.  
   
   
SITO DELLA MARINELLA: VERRÀ RIPULITO GRAZIE AD ASTIR E ALLA COLLABORAZIONE DEL COMUNE DI NAPOLI  
 
Napoli, 23 luglio 2012 - "Potrà partire già lunedì mattina l´intervento di bonifica del sito della Marinella." Così l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, che ha fornito al liquidatore dell´Astir Franco Malvano le autorizzazioni necessarie alla caratterizzazione e separazione dei rifiuti dall´area. "Questa mattina - ha detto l´assessore Romano - si è svolto un sopralluogo dei tecnici della società finalizzato proprio all´organizzazione di una task-force che libererà la zona dagli ingombranti. Circa 50 persone, tutte dipendenti dell´Astir, avranno il compito di recuperare gli ingombranti, separare i rifiuti per tipologie e depositarli negli appositi big-bag. "L´attività - ha spiegato ancora Romano - rientra in un apposito protocollo d´intesa firmato tra l´Astir e il Comune di Napoli che consente alla società di intervenire nelle zone individuate dall´amministrazione cittadina, lasciando al Comune il solo onere dello smaltimento. Analoghi protocolli sono stati firmati con altri enti locali: ad oggi, con l´azione innovatrice del liquidatore, sono stati oltre 30 i Comuni serviti. Gli interventi riguardano, innanzitutto, l´abbandono di rifiuti nel litorale domitio - flegreo, nell´agro aversano e lungo il comprensorio vesuviano. Tra i siti bonificati figurano anche beni confiscati alla camorra a Pompei e Santa Maria La Fossa", ha concluso l´assessore.  
   
   
GREVE IN CHIANTI: IL RIFIUTARIO E TRASHCUBE AIUTANO IL CITTADINO NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA NIENTE PIÙ SCUSE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA CON IL RIFIUTARIO E TRASHCUBE  
 
Greve in Chianti, 23 luglio 2012 - Dove vanno gli aghi delle siringhe? E la carta stagnola? E i bottoni? Se lo sapete siete dei super esperti della raccolta differenziata. Ma gli oggetti di uso quotidiano che ci possiamo trovare a dover differenziare sono tanti e le domande sono all’ordine del giorno – dichiara l’Assessore all’Ambiente di Greve Simona Forzoni. Per questo motivo il Comune di Greve ha richiesto al gestore Quadrifoglio un catalogo dei rifiuti che consentisse ai cittadini di sapere in quale contenitore conferire ogni singolo rifiuto. Anche per questo è nato “Il Rifiutario”, una sorta di quaderno in cui sono elencati in ordine alfabetico oltre 400 rifiuti con la loro esatta collocazione. Per chi invece è più tecnologico e preferisce consultare il Rifiutario sul proprio telefonino è stata sviluppata “Trashcube”, una divertente applicazione con un cubo che ruota e sulle cui facce sono disegnati i vari tipi di raccolta. Una volta digitato il rifiuto, il cubo si ferma sul contenitore giusto per quel tipo di rifiuto e in basso appare la lista di tutti gli oggetti che vi possono essere conferiti. Se il contenitore adatto non esiste, Trashcube indica comunque come e dove smaltirlo (es: eco stazioni, eco tappe, eco furgoni o ritiro a domicilio), con esaurienti informazioni anche per quanto riguarda l’ubicazione e gli orari di apertura. Anche in Trashcube, come nel Rifiutario, sono presenti oltre 400 rifiuti. Differenziare fa ormai parte dei nostri impegni quotidiani – continua l’Assessore - e quindi come amministratori è nostro dovere anche mettere in campo tutte quelle iniziative che facilitino l’impegno di tanti nostri cittadini che cercano di fare del loro meglio per effettuare una corretta raccolta differenziata – conclude l’Assessore. Il Rifiutario e Trashcube possono essere scaricati direttamente dal sito del gestore o dal sito del Comune http://www.Comune.greve-in-chianti.fi.it    
   
   
RIFIUTI: AL VIA DIFFERENZIATA ´PORTA A PORTA´ IN SICILIA  
 
Palermo, 23 luglio 2012 - Prende il via il piano di raccolta differenziata ´porta a porta´ in Sicilia. I primi comuni nel quale sara´ avviato sono quelli di Lampedusa e Linosa. Stamattina e´ stato infatti siglato dalla Regione siciliana, dal Commissario per l´emergenza umanitaria di Lampedusa, dal Comune di Lampedusa, al Conai e dall´Ato Agrigento 2 il protocollo attuativo Piano di raccolta differenziata "porta a porta" per le due isole siciliane. Questo progetto rientra nell´ambito dell´ Accordo di programma tra il Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Siciliana ed il Conai - in applicazione della "Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, art. 2, comma 323 - anni 2009 e 2010", sottoscritto il 15 marzo 2011, per un importo complessivo di € 24.167.770,42. I progetti da finanziare, nell´ambito dell´accordo, redatti dal Conai che e´ anche garante del riciclo dei materiali, sono i seguenti: 1. "Raccolta differenziata porta a porta", nei comuni di Acquaviva Platani, Bompensiere, Caltanissetta, Campofranco, Marianopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, Resuttano, San Cataldo, S. Caterina V., Serradifalco, Sutera, Vallelunga P. E Villalba. 2. "Progetto di acquisto di compattatori e di minicompattatori per la raccolta differenziata porta a porta" nei comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica E., Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, Santa Margherita Belice, Santo Stefano Q., Sciacca e Villafranca Sicula. 3. "Progetto per il compostaggio domestico per la riduzione dei rifiuti urbani" nei comuni di Acquaviva Platani, Bompensiere, Caltanissetta, Campofranco, Marianopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, Resuttano, San Cataldo, S. Caterina V., Serradifalco, Sutera, Vallelunga P. E Villalba. 4. "Progetto per la raccolta differenziata della frazione umida da effettuarsi per singole utenze - Compostaggio domestico" nei comuni di Avola, Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini. 5. "Raccolta differenziata per utenze commerciali" nel comune di Taormina. 6. "Raccolta differenziata porta a porta" nei comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina di Salina. 7. "Raccolta differenziata porta a porta" nel Comune di Siracusa. 8. "Fornitura di mezzi e attrezzature in applicazione al Piano di raccolta integrata dei rifiuti urbani" nel Comune di Melilli. 9. "Secondo Progetto per la raccolta differenziata porta a porta" e "realizzazione isole ecologiche Ecobank dove conferire rifiuti differenziati" nella citta´ di Palermo; 10. "Gestione raccolta differenziata rifiuti porta a porta" nell´isola di Lampedusa. 11. "Gestione raccolta differenziata rifiuti porta a porta" nell´isola di Panarea.  
   
   
UMBRIA, TAVOLO ALLEANZA: ILLUSTRATO “DDL” RIORGANIZZAZIONE SERVIZIO IDRICO, GESTIONE RIFIUTI E SOPPRESSIONE ATI  
 
Perugia, 23 luglio 2012 - "La presentazione di oggi al Tavolo dell´Alleanza per l´Umbria del Ddl di riforma degli Ati è un tassello fondamentale del processo di riordino e di semplificazione istituzionale ed amministrativa voluto dalla Giunta regionale dell´Umbria": lo ha detto l´assessore regionale alle riforme Gianluca Rossi il 19 luglio introducendo i lavori del Tavolo, coordinato dall´assessore regionale all´ambiente Silvano Rometti. "Si tratta di un provvedimento strategico - ha aggiunto Rossi - che, in attuazione del programma di legislatura, concorre a ridisegnare nuove modalità ed assetti di gestione e di governo in materia di risorse idriche e rifiuti secondo una logica orientata a maggiore efficienza ed economicità". Il disegno di legge preadottato dall´esecutivo - ha ricordato l´assessore Rometti entrando nel merito del provvedimento - prevede la soppressione degli attuali 4 Ati e l´affidamento delle funzioni in materia di risorse idriche e rifiuti ad un unica Autorità (Autorità umbra per i rifiuti e le Risorse idriche - Auri) di cui faranno parte i Comuni umbri. Tra gli obbiettivi che ci siamo dati - ha aggiunto - c´è la riduzione dei costi di funzionamento grazie ad una politica dei servizi che eviti quelle spese che andrebbero direttamente in tariffa e quindi a carico delle famiglie. Da qui la scelta di avvalersi di una unica struttura regionale che regoli lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, rispetto alla possibilità offertaci dalla normativa nazionale di organizzare il servizio su base provinciale. Ciò - ha sottolineato l´assessore - ci consente di metter in atto maggiori economie di scala e rendere omogenee le tariffe sull´intero territorio regionale garantendo un servizio più efficiente. E´ evidente - ha poi sottolineato Rometti - che il passo successivo che intendiamo compiere è di promuovere un percorso che ci consenta di per arrivare ad un unico gestore regionale dei servizi di acqua e rifiuti, e ciò in linea con l´azione riformatrice che la Giunta regionale sta portando avanti nei vari settori dell´amministrazione pubblica". Secondo il ´ddl´ illustrato stamani ai diversi soggetti del tavolo dell´Alleanza spetta ai Comuni, in forma obbligatoriamente associata mediante le Unioni dei Comuni, di esercitare le funzioni già svolte dagli Ati in materia di sanità, e ciò dopo che la legge regionale ´18/2011´ aveva conferito alle Unioni stesse, il trasferimento delle funzioni in materia di turismo e politiche sociali. Tra gli organismi dell´"Auri" è prevista un´assemblea, composta dai sindaci di tutti i Comuni umbri o da loro delegati, che elegge il Consiglio direttivo, composto esclusivamente da sindaci che, a sua volta, elegge tra i suoi componenti il presidente. Nessun compenso è contemplato per i componenti degli organi direttivi. Il consiglio direttivo inoltre, tra le varie funzioni, provvede alla determinazione delle tariffe, all´approvazione del regolamento e della carta dei servizi, allo svolgimento dei controlli sull´osservanza della convenzione da parte del gestore, e relativi alla gestione economica verificando anche l´attuazione dei programmi degli interventi e le modalità di applicazione della tariffa. L´auri avrà un proprio statuto e un regolamento di organizzazione".  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA A PONTASSIEVE: 65,49% NEL PRIMO SEMESTRE 2012 ANCHE IL NUOVO SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI AD ACONE STA CONTRIBUENDO A STABILIZZARE LA SOGLIA DI OLTRE IL 65%  
 
 Pontassieve, 23 luglio 2012 - I dati dell’intero comune vedono raggiunta una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti del 65,49% nel primo semestre del 2012 e in particolare il 65,76 % nel mese di giugno. Dopo gli incontri con i cittadini, il 29 giugno è partito ad Acone il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti che ha previsto una distribuzione più capillare sul territorio comunale di contenitori per venire incontro alle esigenze dei cittadini e disincentivare gli abbandoni di rifiuti. Nel dettaglio sono stati posizionati 27 contenitori per i rifiuti indifferenziati (19 contenitori da 1100 litri e 8 da 360 l.), 24 contenitori per il multimateriale (16 da 1100 e 8 da 369), 23 per la carta (16 da 1100 e 7 da 360), 23 contenitori per l’organico (da 360 litri) e 3 campane per il vetro da 2000 litri. Dall’attivazione del servizio sono stati effettuati 3 giri di raccolta per multimateriale, carta e indifferenziato, mentre per l’organico sono state effettuate 4 raccolte. “Grazie all’introduzione di questo nuovo sistema nell’anello di Acone – spiega l’Assessore all’Ambiente Leonardo Pasquini - il servizio è stato ottimizzato ed è stato completato il progetto di raccolta di tutte le tipologie di rifiuto”. Il nuovo sistema di raccolta rifiuti ad Acone sta contribuendo a stabilizzare la soglia di oltre il 65% raggiunta con la raccolta differenziata rifiuti dell’intero territorio comunale. Si ricorda che nell’anello di Acone il multimateriale viene raccolto il martedì, la carta il giovedì, l’organico il venerdì e l’indifferenziato viene raccolto il sabato. Per il ritiro dei materiali ingombranti gratuito a domicilio è necessario telefonare al numero verde 800 011895 di Aer.