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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Settembre 2012
SILICENE: CREATA UNA NUOVA FORMA DI SILICIO NUOVE VIE DI SVILUPPO PER L´ELETTRONICA ED IL SUPPORTO ALL’ENERGIA SOLARE ED IDROGENO  
 
Firenze, 24 settembre 2012 - Dopo il grafene è il silicene a segnare l´ultima frontiera dell´elettronica. Il nuovo materiale è frutto di una collaborazione internazionale Italia-francia-germania, che coinvolge l´Istituto di struttura della materia (Ism) del Cnr, il Cnrs e l´Università di Berlino. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista ´Physical Review Letters´. "Il silicene non esiste in natura. La possibilità di metterlo a punto era stata prevista teoricamente, ma era anche ritenuto molto improbabile centrare l´obiettivo", racconta Paola De Padova, ricercatrice dell´Ism-cnr e tra gli autori della scoperta. "La nostra équipe è riuscita a depositare silicio su un supporto d´argento, ottenendo un foglio di atomi organizzati secondo una struttura a nido d´ape, la stessa del grafene. Successivamente sono state eseguite le misure chimico-fisiche, ottiche ed elettroniche che hanno verificato la corrispondenza con i calcoli teorici". Un risultato importante che dischiude nuovi scenari in diversi settori tecnologici. Le potenzialità applicative del silicene sarebbero infatti, secondo i ricercatori, di gran lunga maggiori rispetto a quelli del grafene e promettono dispositivi sempre più miniaturizzati ed efficienti. Il nuovo materiale sarebbe più facilmente integrabile rispetto al grafene nell´attuale tecnologia elettronica basata sul silicio, e anche se la ricerca è ancora in una fase preliminare, possiamo ragionevolmente immaginare in futuro transistor ultraveloci basati sul silicene, applicabili nelle nanotecnologie e nel settore delle energie rinnovabili per la realizzazione, ad esempio, di celle solari o strati attivi per l´immagazzinamento di idrogeno. Prossimo obiettivo della collaborazione internazionale è continuare a studiare il comportamento del nuovo materiale e produrre fogli di silicene singoli, cioè liberi dal materiale di supporto, per favorire una loro maggiore adattabilità alle future applicazioni tecnologiche.  
   
   
ASSINFORM: L’AGENDA DIGITALE VA ATTUATA. IL RITARDO PREGIUDICA LE POSSIBILITA’ DI RIPRESA DEL PAESE  
 
 Milano, 24 settembre 2012 – “Siamo molto preoccupati del ritardo che sta accumulando il varo dell’Agenda Digitale Italiana. L’approvazione del decreto Digitalia, che dovrebbe dare corpo al programma di attuazione continua a essere rimandata di mese in mese. In questo modo si sta correndo il serio rischio che il provvedimento non riesca ad essere emanato entro l’attuale legislatura. In una fase in cui ogni iniziativa di modernizzazione e rilancio dell’economia è preziosa, questo ritardo minaccia di far pagare un prezzo troppo elevato alle imprese e al Paese, prima ancora che al nostro settore”. Paolo Angelucci, Presidente di Assinform - l’Associazione delle aziende di Information Technology aderente a Confindustria - ha così commentato l’allarme lanciato proprio in questi giorni da Confindustria Digitale. Gli ultimi dati del Rapporto Assinform sull’andamento del settore italiano dell’ Ict nel 2011 hanno evidenziato non solo le forti criticità (- 3,6% nel 2011/2010, contro, il +1,1% registrato in Europa e il +4,3% nel mondo), ma anche i segnali positivi dovuti alla domanda collegata ai servizi e ai prodotti mobili e alle reti di nuova generazione, cresciuta del 20%. “Questa nuova domanda di servizi e prodotti digitali, per esprimersi in tutta la sua grande potenzialità – ha affermato Angelucci - attende condizioni infrastrutturali, fiscali e amministrative adeguate. Condizioni che in buona parte sono materia del tanto atteso decreto Digitalia, per il quale sollecitiamo non solo la sua rapida approvazione, ma anche l´indicazione certa dei tempi di emissione dei regolamenti attuativi, fattore indispensabile per assicurare un quadro di certezze all´applicazione del provvedimento".  
   
   
REGIONE SARDEGNA - INNOVAZIONE, PORTALE "BUSINESS INTELLIGENCE" PER CONTROLLO SPESA PUBBLICA  
 
Cagliari, 24 Settembre 2012 – La Regione Sardegna anticipa la spending review per tenere costantemente sotto controllo la spesa pubblica. La piattaforma informatica "Business Intelligence", messa a punto dall’Assessorato degli Affari Generali, consente il monitoraggio continuo dell’andamento dell’attuazione delle politiche pubbliche e offre la possibilità di confrontare, in ogni momento, le spese con l’entità delle entrate finanziarie. Le chiavi di accesso al portale, consegnate a ciascun consigliere regionale con allegata una breve scheda informativa, consentono un’osservazione istantanea dei provvedimenti adottati dalla Giunta e dagli Assessorati. Il sistema, infatti, si contraddistingue per la facilità di accesso e di analisi delle informazioni raccolte sul sistema Sibar a partire dal 2007. Analoghe utenze verranno saranno disponibili gratuitamente per i cittadini che potranno estrarre informazioni eterogenee di vario carattere, sociali, anagrafiche, demografiche. "Accolgo con soddisfazione - ha detto l’assessore Mario Floris - l’apprezzamento del Consiglio Regionale per questo innovativo strumento messo a disposizione dell’assemblea sarda per valutare, in tempo reale, le azioni e gli atti della Giunta, contribuendo a un maggiore e più fecondo rapporto tra i due organismi. Il portale, infatti, restituisce ai consiglieri il loro ruolo di stimolo e controllo delle attività dell’esecutivo poiché gli permette di ricavare tempestivamente dati e informazioni, snellendone il reperimento ed eliminando così anche un elemento di conflitto che, spesso, generava interrogazioni e interpellanze". Il progetto "Business Intelligence" è nato a metà del 2011 per soddisfare la richiesta di analisi dell’informazione contabile ormai disponibile sul sistema integrato, ma a volte non completamente fruibile delle diverse categorie di utenza. L’amministrazione Regionale si è dotata, pertanto, di una piattaforma che consente di realizzare "report direzionali", a supporto dei processi decisionali e della valutazione delle prestazioni del management, e "cruscotti" rappresentativi delle informazioni elaborate, funzionali alle attività e ai processi di pianificazione strategica. In particolare, il portale di reportistica del Consiglio Regionale, è nato nell’ottica di offrire ai Consiglieri gli strumenti adeguati per valutare opportunamente le scelte dell’Amministrazione in termini di spesa pubblica e confrontare le spese con l’entità delle entrate finanziarie. Le informazioni sono estratte dal sistema di contabilità regionale e degli Enti/agenzie (Sibar e Sibear), e restituite in maniera aggregata per analisi di alto livello proprie di un sistema di Business Intelligence e che permetta di ispezionare i macro-fenomeni finanziari fino ad arrivare ad un livello di dettaglio che è proprio di un sistema gestionale. Lo scopo di questo portale di reportistica è quello di supportare il Consiglio Regionale nell’attività decisionale e nell’indirizzamento delle strategie da perseguire per raggiungere gli obiettivi prefissati per la crescita della Regione Sardegna.  
   
   
“O CAMBI, O MUORI!”, IL BUSINESS DIGITALE NON LASCIA SCELTE ALLE AZIENDE  
 
Trento, 24 settembre 2012 - Entrare in contatto con l´economia digitale ed i suoi strumenti è ormai un passaggio obbligato per le piccole e medie imprese del Trentino. Anche perché le aziende che non innovano, rischieranno davvero molto. “O cambi o muori” è il titolo del convegno, promosso da Informatica Trentina, che si è tenuto il 20 settembre presso il Polo Tecnologico di Rovereto. Un pomeriggio durante il quale esperti ed aziende hanno portato la loro esperienza e il loro contributo in materia di business digitale. All’appuntamento ha partecipato, tra gli altri, l’assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi: “Il Trentino crede nell’innovazione e da tempo, come governo provinciale, siamo impegnati ad accompagnare le aziende e, più in generale, l’intero sistema verso un’innovazione strutturale. Vogliamo costruire il Trentino del futuro e questo passa attraverso il trasferimento tecnologico verso le aziende. Abbiamo iniziato una stagione di riforme e la porteremo a termine perché dobbiamo dotare il Trentino di strumenti per affrontare al meglio una crisi economica molto profonda”. Ad Olivi sono seguiti gli interventi dei rappresentanti di Informatica Trentina, Trentino Sviluppo, Trentino Sprint e Camera di commercio Americana in Italia. In apertura di “O cambi o muori”, il convegno organizzato da Informatica Trentina, presso la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto, sui nuovi business digitali e in particolare sull’e-commerce il professor Marco Camisani Calzolari – docente di Comunicazione Aziendale e Linguaggi Digitali presso l´Università Iulm di Milano - ha illustrato le proposte e gli scenari di utilizzo del nuovo modo (digitale) di fare economia. Il docente si è soffermato sull´analisi dell´attuale situazione e sulle motivazioni di un cambiamento che può risultare vantaggioso anche per una piccola e media impresa. ´´Nei periodi di crisi come quello che stiamo attraversando - ha affermato - cambiamento è la parola chiave; oggi è importante sapersi adattare a nuove realtà, non restare legati a vecchi schemi mentali e imprenditoriali che impediscono un corretto approccio con le nuove dinamiche economiche. Tra queste nuove realtà, il web è sicuramente quella più ricca di opportunità, ma anche quella che fa più paura´´. E ancora: ´´Dobbiamo uscire dal cosiddetto ‘tunnel della mente’: un meccanismo di difesa con cui reagiamo al nuovo cercando di incasellarlo entro gli schemi del vecchio. A una piccola media impresa, il web può oggigiorno fornire un´occasione straordinaria per la comprensione degli accadimenti e delle tendenze nei mercati di riferimento, in modo da prefigurare azioni di risposta, anche nei momenti di crisi´´. Nel suo intervento, Alessandro Olivi, assessore all´industria, artigianato e commercio della Provincia Autonoma di Trento, ha riconfermato il sostegno dell´amministrazione provinciale alle iniziative che favoriscono l’innovazione e le nuove opportunità di business per le aziende locali. “Il Trentino - ha ribadito l’assessore Olivi - crede nel contributo dell’Ict allo sviluppo. Per questo abbiamo investito nelle nuove tecnologie, ad incominciare dalla banda larga che oggi fornisce connettività veloce e stabile alla maggioranza delle imprese trentine”. “Nel nostro sforzo di innovare il Trentino non siamo soli - ha aggiunto Olivi -. Accanto alla Provincia opera Trentino Sviluppo che ha il compito di favorire nuove imprenditorialità. Abbiamo il mondo della formazione, con cui intendiamo preparare le nuove generazione”. La conclusione, l’assessore Olivi l’ha riservata all’era digitale e ai nuovi business: “Per il settore industriale questa è un’era di nuovi scenari, paragonabile all’avvento dell’energia elettrica che cambiò le industrie. Oggi stiamo lavorando all’era digitale e intendiamo farlo grazie anche ad un’alleanza tra settore privato e pubblico. Io credo che questo patto potrà far crescere il territorio. L’innovazione è il cardine del nuovo sistema di incentivi alle imprese che la giunta provinciale ha approvato di recente: un sistema articolato di strumenti e modalità di interventi che darà nuova forza alle imprese. Ma soprattutto, intendiamo valorizzare e incoraggiare i nostri talenti grazie ad un sistema inclusivo in grado di far crescere in Trentino le leve imprenditoriali di domani”. Paolo Spagni, Presidente di Informatica Trentina ha sottolineato la particolare attenzione nei confronti di un nuovo modo di intendere l´economia, ormai necessaria anche alla luce dell´attuale crisi congiunturale, fatto che non può lasciare indifferente il Trentino. “C’è una intensificazione della domanda pubblica di nuove tecnologie - ha ricordato Spagni -. Lo scorso anno abbiamo garantito 50 milioni di euro di forniture nel settore Ict. Con le aziende condividiamo le buone pratiche da applicare sul territorio grazie ad un patto tra chi eroga servizi e chi li usufruisce”. I lavori sono continuati con gli interventi di importanti aziende - su tutte Microsoft - oggi impegnate a fornire soluzioni nell´ambito digitale e, in seguito, sono state presentate le testimonianze di realtà imprenditoriali locali che hanno affrontato con successo il passaggio alla digital economy. La conclusione è stata dedicata ai rappresentanti della Associazioni di categoria, da tempo consapevoli del potenziale di queste nuove esperienze e attive sul territorio per la promozione del mondo digitale.  
   
   
DOMARE LA RETE PER MIGLIORARE IL BUSINESS: A FIRENZE ARRIVANO I “PER-CORSI DI INNOVAZIONE”  
 
Firenze, 24 settembre 2012 – Vuoi metterti in gioco con un progetto di e-commerce ma non sai da dove iniziare? Vorresti aiutare la tua azienda a riposizionare il suo marchio e a migliorare la sua reputazione? Vuoi avvicinarti al mondo del social business ma non sai a chi rivolgerti? Ecco il corso che fa per te! Fondazione Sistema Toscana insieme al coworking Multiverso e grazie alla partnership formativa di Digital Accademia, dedica a professionisti, imprenditori, neolaureati, un percorso in quattro giornate con docenti di primo piano in ambito nazionale. Grazie a “Per-corsi di innovazione”, evento formativo di eccellenza sull’innovazione digitale in Toscana, scoprirai finalmente cosa sta dietro alle espressioni “brand identity”, “social business”, “e-commerce”, ed inizierai ad utilizzarle concretamente come strumento quotidiano nel tuo lavoro. Le lezioni offrono, infatti, accanto alla parte teorica momenti di confronto e test pratici, nei quali verrà chiesto agli iscritti di simulare una campagna di social media marketing. Media partner del progetto sono Intoscana.it, Toscanain e M-theorymagazine. Il corso si snoda in 4 incontri, due eventi di teasing di un paio d’ore ciascuno (qui l’iscrizione può essere effettuata il giorno dell’evento, il 19 ottobre 2012 e il 18 gennaio 2013) e due workshop che si svolgeranno in altrettante giornate di full immersion. Per i workshop in programma il 15 dicembre 2012 e il 23 febbraio 2013, è necessario iscriversi almeno 10 giorni prima dell’evento su http://www.Multiverso.biz/formazione/corsi/in-partenza  Per maggiori informazioni scrivere a michele.Magnani@multiverso.biz  Gli incontri avverranno negli spazi di Multiverso, via Campo D’arrigo 42 rosso a Firenze www.Multiverso.biz  Ecco il dettaglio delle quattro date: Il ciclo si apre venerdì 19 ottobre 2012 ore 18.30 con l’evento di teasing: “Brand identity e social business”. L’incontro, introdotto da Fondazione Sistema Toscana, indagherà sul legame tra impresa e territorio e analizzerà il modo in cui l’azienda riesce a trasmettere la sua identità, a come si racconta ed entra in contatto con il proprio pubblico. Valore del marchio e reputazione saranno gli altri argomenti caldi che verranno esplorati dai relatori dell’evento: Mirko Lalli, responsabile comunicazione e marketing Cloud Italia, Giorgio Soffiato, docente Digital Accademia e Omar Rashid, fondatore di Gold. Sabato 15 dicembre 2012 ore 09-18 è in programma il secondo appuntamento di Per-corsi di innovazione. Il “Corso di introduzione dedicato al social business” è diretto principalmente a esperti di social media (community manager, content manager, editor) a marketing manager e a esperti di comunicazione. L’incontro farà il punto sui nuovi strumenti di marketing offerti dalla rete. Ai partecipanti verrà prima presentata la teoria per step, si passerà poi alla pratica con la simulazione di una campagna di social media marketing. Nel pomeriggio verranno affrontati temi più specifici e di grande attualità come il blog marketing, le digital Pr e le tattiche per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. L’incontro è a cura di Digital Accademia, la prima scuola di formazione imprenditoriale d’eccellenza in ambito digitale in Italia nata in H-farm e vedrà, in qualità di docenti, Stefano Mizzella, strategist presso H-farm Ventures e Giorgio Soffiato, docente Digital Accademia. Venerdì 18 gennaio ore 18.30 spazio a “Innovazione e E-commerce”. Al centro dell’incontro il fenomeno dello shop online. Si parlerà di digital strategy, usabilità e accessibilità delle piattaforme. L’evento è moderato da Multiverso. Tra i relatori Gianluca Diegoli, digital strategist, Guido Mengoni, interaction designer - Work Hard Philosophy e Roberto Fumarola, founder & e-commerce solutions manager b2commerce. Il workshop di sabato 23 febbraio ore 09-18 offre un viaggio approfondito nel mondo dell’e-commerce e della vendita online. E’ stato pensato per chi desidera intraprendere (o l’abbia già fatto), un’attività di vendita online o come primo approccio al mondo dell’e-commerce. L’abitudine di acquistare prodotti o servizi online comodamente seduti in poltrona (vedi il fiorire di fenomeni come Groupon o Privalia) si sta affermando sempre di più grazie alla diffusione delle tecnologie mobile e dei social media. Anche in Italia, infatti, gli accessi ad internet da cellulare hanno ormai superato il numero di accessi da Pc. L’incontro è a cura di Digital Accademia la prima scuola di formazione imprenditoriale d’eccellenza in ambito digitale in Italia nata in H-farm e vedrà, in qualità di docenti, Gianluca Diegoli, digital strategist e Alessio Sbrana, fondatore di b2commerce e consulente di web marketing.  
   
   
VALERIE MAGUIRE NEL NUOVO GRUPPO DI STUDIO IEEE NEXT GENERATION BASE-T  
 
Milano, 24 settembre 2012 - L’associazione di standardizzazione Ieee ha annunciato la formazione del Gruppo di studio Ieee 802.3 Next Generation Base-t. Il gruppo ha il compito di valutare le esigenze e gli interessi del settore relativamente alla prossima generazione delle tecnologie Ieee 802.3 Base-t per trasmissione Ethernet su cavo twisted-pair. Il gruppo sarà composto da esperti professionisti del settore. Siemon, azienda specialista in infrastrutture, ha annunciato oggi che Valerie Maguire, Direttore Standard e Tecnologie, farà parte del gruppo. La Ieee ha dichiarato che Ieee 802.3 Base-t rappresenta oggi il più diffuso tipo di porta Ethernet ed è ampiamente utilizzata per connettività a livello fisico nei data center. Queste tecnologie Ieee 802.3 Base-t utilizzano tipicamente velocità trasmissive pari a 1 e 10 Gigabit Ethernet per connessioni server uplink, ma le nuove piattaforme e le innovazioni globali a livello di sistema stanno facendo nascere nuovi requisiti di rete, ha dichiarato l´associazione. Riguardo alla propria partecipazione al gruppo di studio, Valerie Maguire ha dichiarato: “Il lavoro del gruppo è particolarmente entusiasmante perché per la prima volta si intende definire un´applicazione Ethernet su cavo a coppie bilanciato per venire incontro alle specifiche esigenze di un ambiente particolare quale il data center. Di conseguenza, sarà possibile modificare specifiche un tempo ritenute intoccabili, come la lunghezza di canale e la topologia.” “La formazione di questo gruppo di studio destituisce di ogni fondamento le voci che davano la tecnologia 10Gbase-t come lo stadio finale per Ethernet su cavo a coppie bilanciato” ha dichiarato. “Consiglio ai responsabili del cablaggio dei data center di seguire da vicino i lavori del Gruppo”. Bill Woodruff, a capo del Gruppo di studio Ieee 802.3 Next-generation Base-t, ha inoltre affermato: “Grazie alla capacità delle attuali tecnologie Ieee 802.3 Base-t di interoperare con apparati di vecchia generazione tramite la funzione di ‘autonegoziazione’ consentendo quindi un aggiornamento economico delle infrastrutture, nei prossimi anni sarà richiesta un’evoluzione verso velocità minime di 40 Gigabit Ethernet. Ieee 802.3 Base-t continua a essere una delle tecnologie vincenti all´interno della famiglia di tecnologie Ieee 802.3. Il nostro gruppo di studio valuterà la tempistica e le esigenze di ampliamento dello standard per sostenere le esigenze del settore in tema di connettività a livello server e altre applicazioni”. Le competenze di Valerie Maguire, Bsee sono focalizzate sul cablaggio per telecomunicazioni in rame in fibra ottica e in teoria della trasmissione. È Vice Presidente del Tia Tr-42 Telecommunications Cabling Systems Engineering Committee, Vice Presidente del Tia Tr-42.7 Copper Cabling Subcommittee, liaison tra Tia Tr-42 e Ieee 802.3, tesoriere del Ieee 802.3 Ethernet Working Group, segretario Ieee 802.3 Maintenance Task Force, e editor clause 1 di Ieee Std 802.3-2012. Inoltre, Valerie ha pubblicato oltre 45 articoli e documenti tecnici, ha depositato un brevetto negli Stati Uniti e nel 2008 ha ricevuto il premio “Harry J. Pfister for Excellence in Telecommunications”.  
   
   
RETE OTTICA DI CHINA TELECOM - AUMENTATE VELOCITÀ E CAPACITÀ DELLA RETE DI TRASPORTO DI CHINA TELECOM PER SUPPORTARE IL PROGRAMMA BROADBAND CHINA E OFFRIRE AD AZIENDE E UTENTI PIÙ VIDEO E ULTERIORI SERVIZI “AVIDI” DI BANDA.  
 
Shanghai, 24 settembre 2012 - Alcatel-lucent fornirà le soluzioni per un salto di qualità nelle prestazioni e nella copertura della rete in fibra ottica di China Telecom, nell’ambito del programma “Broadband China”, iniziativa a livello nazionale che mira a portare connessioni a banda larga ad alta velocità a più di 250 milioni di abitazioni nelle città e campagne del paese entro il 2015. Alcatel-lucent Shanghai Bell, la capofila della presenza di Alcatel-lucent in Cina, è stata selezionata come principale fornitore della rete di trasporto ottico convergente (la Converged Optical Transport Network- Otn) e delle tecnologie di trasmissione ottica con multiplazione a divisione di lunghezza d’onda (Wavelenght Division Multiplex - Wdm), aggiudicandosi una quota del 70% nel settore 10G, nell’ambito della più recente ed estesa gara indetta centralmente da China Telecom. Secondo l’accordo, Alcatel-lucent incrementerà la capacità della rete di trasporto ottico di China Telecom, potenziandola per raggiungere tutte le maggiori città della Cina. Il programma d’espansione permetterà a China Telecom di servire più utenti e imprese attraverso la propria rete fissa di accesso a banda larga, e potenziare l’offerta di servizi 3G e Wi-fi in tutto il Paese. Il potenziamento della rete offrirà inoltre a China Telecom la flessibilità necessaria per affrontare, in modo semplice e veloce, i rapidi cambiamenti dei modelli di traffico dati e la domanda dei consumatori. Rajeev Singh-molares, Presidente dell’Area Asia-pacifico di Alcatel-lucent ha commentato: “I clienti e le aziende cinesi stanno chiedendo servizi sempre più sofisticati, che necessitano di maggiore banda. A questo si aggiunga che, la Cina ha fissato obiettivi aggressivi per ampliare l’offerta a banda larga ai segmenti meno serviti della società. La nostra tecnologia ottica permetterà a China Telecom di affrontare queste cruciali esigenze in maniera economicamente conveniente a partire già da oggi, e porrà le basi per la futura espansione ed accelerazione delle reti per supportare il trasporto a 100G domani. China Telecom lancerà progetti su larga scala con la tecnologia 100G nei prossimi anni e possiamo contare sulle nostre soluzioni all’avanguardia e sulla nostra ampia esperienza per far rafforzare la partnership con China Telecom”. La soluzione di Alcatel-lucent per China Telecom Alcatel-lucent fornirà a China Telecom tecnologie di convergenza Otn/wdm già predisposte per i 100G, impiegate nel sistema 1830 Pss (Photonic Service Switch) e nel chip Pse (Photonic Service Engine). Il 1830 Pss offre capacità, performance, agilità e intelligenza eccezionali per il trasporto di grandi quantitativi di dati su lunghe distanze. La piattaforma coniuga le tecnologie Otn e Wdm su un’unica piattaforma tramite l’intelligenza dell’avanzatissimo control plane Gmpls (Generalized Multi-protocol Label Switching), che semplifica le operazioni ed abbatte i costi. Con il 1830 Pss, China Telecom sarà in grado di supportare un mix di canali da 10, 40, 100G sulla stessa coppia di fibre, il che significa poter riutilizzare l’infrastruttura ottica esistente e successivamente poterla aggiornare ed espandere la capacità della rete, così da soddisfare la crescente domanda di servizi. La soluzione implementata è parte della soluzione Converged Backbone Transformation (Cbt), un elemento chiave dell’architettura High Leverage Network (Hln) di Alcatel-lucent, elaborata per abbattere i costi di trasporto e per ridurre drasticamente la complessità operativa nelle reti ‘core’.  
   
   
UN SAM 7 TARGATO BIG BLUE LA NUOVA RELEASE DELL’ERP  
 
 Empoli 24 settembre ’12. E’ stata presentata Sam 7, la nuova release dell’Erp che rappresenta la sintesi tra l’eccellenza tecnologica della piattaforma Power Systems e la solida competenza Var Group nella gestione delle imprese. Sam 7 è una soluzione integrata che permette lo scambio di dati e la raccolta di informazioni in tempo reale, un vero e proprio facilitatore per la collaborazione e la condivisione, che rende più efficiente l’organizzazione aziendale. Disponibilità in modalità Cloud, integrazione con device mobili, fruibilità in modalità touch e un nuovo approccio alle informazioni in stile Business Intelligence: sono queste alcune delle caratteristiche di questa nuova versione, frutto di un anno di lavoro durante il quale il team di sviluppo Sam è stato affiancato dal team Power i Ibm. Sam 7 è la risposta alle aspettative delle aziende che hanno sempre più necessità di soluzioni innovative a supporto del business e chiedono prodotti standardizzati, flessibili e facili da installare e utilizzare, che consentono di lavorare in modo efficiente, ovunque e in sicurezza. “Sviluppiamo soluzioni a supporto della competitività delle imprese- afferma Giovanni Moriani Ad di Var Group – La nostra missione è fare da ponte tra l’innovazione dei grandi produttori di informatica e le esigenze degli imprenditori, con un’offerta globale pensata per i principali settori industriali italiani. La stretta collaborazione con Ibm e la nostra competenza, acquisita in tanti anni al fianco delle imprese italiane, ci ha permesso di sviluppare un Erp innovativo che risponde ai temi più caldi come il Cloud, la Collaboration, la Business Analytics e il lavoro in mobilità.” “Nonostante continui ad aumentare il numero delle applicazioni in azienda, la funzione dell´Erp rimane centrale per la raccolta e il controllo dei dati. Sam7 è una vera e propria piattaforma per l´innovazione delle imprese: tradizionalmente nata per l´ ufficio, oggi permette di gestire tutte le attività ed i processi aziendali.- afferma Gino Bolla Responsabile Commerciale Sam - Oggi L´erp aziendale, oltre a poter essere disponibile in “Saas”, deve esporre e condividere funzionalità e dati con i servizi Cloud odierni (posta, contatti, calendari, repository documentali), tutte funzionalità già presenti in Sam 7.” Questo progetto rientra nel programma “New Routes” presentato a livello mondiale da Ibm nel 2011 che si propone di favorire collaborazioni stabili e durature tra Ibm e Isv e Si che hanno un ruolo significativo sul mercato. L’obiettivo è definire con il partner un piano di business congiunto, a supporto del quale Ibm mette le proprie risorse, per rendere disponibili soluzioni complete ed integrate innovative e per conquistare insieme nuovi mercati.  
   
   
PAGAMENTI ELETTRONICI IN ITALIA: TRAINANO LE CARTE DI DEBITO E LE CARTE PREPAGATE  
 
 Milano, 24 settembre 2012 – Nel nostro Paese i volumi complessivamente transati con carte di pagamento (sia in numero che in valore delle operazioni) nel 2011 sono aumentati, per effetto della crescita delle carte di debito, anche se nel confronto internazionale gli italiani continuano a caratterizzarsi per un ricorso ancora contenuto agli strumenti di pagamento alternativi al contante. Complessivamente il numero di carte di pagamento in circolazione risulta in contrazione a seguito delle politiche di emissione più mirate intraprese dagli emittenti e dei processi di razionalizzazione e semplificazione dei portafogli messi in atto dai possessori. Queste le principali evidenze della decima edizione dell’Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, Crif Decision Solutions e Gfk Eurisko, presentato oggi a Milano. Nel dettaglio, per le carte di credito si registra una forte contrazione del numero di carte in circolazione (-12,0% rispetto al 2010), calo ben più consistente di quello registrato nel 2010 (-3,3% sul 2009). Il numero delle transazioni effettuate nel 2011, dopo aver sfiorato i 590 milioni nel 2010, ha fatto registrare una leggera flessione (-0,3% rispetto all’anno precedente), mantenendosi comunque su livelli superiori rispetto al 2009. Si registra, inoltre, anche una flessione per quanto riguarda l’importo delle transazioni effettuate (-2,1% sul 2010), interrompendo così il costante trend di crescita registrato dal 2007. Il valore medio di ogni singola transazione si è attestato intorno a 95 Euro (contro 97 Euro del 2010 e 104 Euro del 2007). Questo dato, unitamente alla diminuzione dell’importo medio delle transazioni su Pos con carte di debito, conferma la tendenza verso un uso sempre più frequente delle carte di pagamento da parte dei titolari, collegato alla quotidianità degli acquisti. Al contrario, il numero di carte di debito in circolazione continua a crescere (+4,6%), seppur con percentuali inferiori rispetto a quelle registrate nel 2010 e aumenta anche il numero delle operazioni effettuate (+7,3% sul 2010), per un importo totale di 67 miliardi di Euro (+6,0%, rispetto al 2010). Anche in questo caso, si rafforza il trend di riduzione dell’importo medio (68 Euro nel 2011), evidenziando una diminuzione media annua del 5,9%. Continua a crescere anche la diffusione delle carte prepagate, a conferma del loro ruolo di strumento di inclusione finanziaria, seppure a ritmi meno sostenuti rispetto agli anni passati (+14,9% nel 2011 contro +16,3% del 2010 e +29,5% del 2009). Tale diffusione è accompagnata anche da una crescita nell’utilizzo, confermata da un aumento del numero (+28,4% rispetto al 2010) e del valore delle operazioni (+30,9% sempre rispetto al 2010). Aumentano per le carte prepagate anche il valore medio per operazione (+1,9%), il numero medio di operazioni per carta (+11,8%) e il valore medio transato per carta (+13,9%). Nel comparto delle carte rateali/opzione in circolazione prosegue, anche nel 2011, il trend di riduzione delle nuove emissioni (-16,5%), che tuttavia sembra aver superato il minimo del 2010, anno caratterizzato da una profonda riorganizzazione del business a seguito del mutato contesto normativo. Di conseguenza si registra ancora una flessione del numero di carte rateali/opzione in circolazione (-13,8% rispetto al 2010). I volumi transati con le carte rateali/opzione mostrano, al contrario, una relativa tenuta sia nel 2011, sia nel primo semestre 2012 (+0,5%). In particolare, si conferma il ruolo trainante delle carte opzione, strumento che amplia le funzionalità della plastica, riunendo la possibilità di dilazione degli addebiti tipica delle carte charge, a quella di finanziamento degli acquisti, tipica delle rateali pure: anche nei primi sei mesi del 2012 si rileva un trend di crescita, sia in termini di flussi erogati (+2,5%), sia in termini di numero transazioni effettuate (+6,1%). Le carte rateali, invece, registrano nel 1° semestre 2012 un trend di contrazione sia per il valore finanziato (-7,7%) sia per il numero di transazioni effettuate (-9,7%) a conferma dell´atteggiamento cauto dei titolari verso il ricorso al credito, accentuato dall´attuale contesto macroeconomico di grande incertezza. Secondo l’Osservatorio Assofin-crif Decision Solutions-gfk Eurisko, a maggio 2012 non si sono registrate particolari variazioni nella diffusione territoriale rispetto allo stesso periodo del 2011. Le carte a saldo hanno la loro maggiore diffusione in Lombardia (24,80% del totale nazionale), nel Lazio (10,83%) e nel Veneto (9,43%). In fondo alla classifica troviamo invece la Valle d’Aosta (0,22%), il Molise (0,28%) e la Basilicata (0,76%), evidentemente condizionate dalla numerosità della popolazione residente. Anche per la diffusione delle carte rateali si conferma il primato della Lombardia (13,99% del totale nazionale), seguita dal Lazio (11,37%) che rispetto all’anno precedente scavalca al secondo posto la Sicilia (11,10%). Diffusione assai modesta in Basilicata (0,82%), Molise (0,55%), Trentino Alto Adige (0,59%) e Valle D’aosta (0,20%). Relativamente al livello di rischiosità delle carte di credito, a maggio 2012 si riscontra per le carte a saldo un tasso di sofferenza medio nazionale pari all’1,99%, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno (1,96%). Il confronto tra 2011 e 2012 evidenzia un incremento del tasso di sofferenza della carta rateale che, per il totale Italia, passa dal 7,79% all’8,14%. Per quanto riguarda la domanda, il profilo dei titolari di carta di credito che emerge dall’Osservatorio Assofin-crif Decision Solutions-gfk Eurisko si conferma centrato sui segmenti più elitari e di maggiore solidità economica. Le strategie cautelative di collocamento dello strumento in un tempo di crisi come quello attuale hanno infatti continuato a sfavorire l’accesso ai segmenti della popolazione con buone potenzialità di crescita, ma con risorse finanziarie ancora limitate. Si registra quest’anno un assestamento delle dinamiche di semplificazione e razionalizzazione dei portafogli carte, che hanno perso nel tempo ogni articolazione: predominano i mono-titolari, la centratura è sulle carte base ed anche la quota di pluri-possessori oramai è composta per la quasi totalità da detentori di due sole carte. Con riferimento al mercato potenziale, l’ulteriore diffusione della carta di debito, a fronte della stabilità delle carte di credito, ha avuto come conseguenza l’ampliamento del bacino di utilizzatori di moneta elettronica, attraverso l’ingresso di una quota di titolari esclusivi di carta di debito. Se da un lato il segnale è comunque positivo in una prospettiva più generale di adesione del mercato ai sistemi di pagamento elettronici, dall’altro riporta l’attenzione sul tema del posizionamento differenziale dei diversi strumenti (carte di debito e carte di credito in primis). Infatti, non solo il mercato fatica ancora ad individuare le reason why per l’uso dei diversi strumenti, ma - nel contesto odierno di grande cautela e razionalizzazione - sembra anche sempre più in sintonia con strumenti più basici, ma che permettono un maggior controllo delle spese (carte di debito e carte prepagate). L’introduzione di provvedimenti come quelli attualmente al vaglio del Governo in merito all’utilizzo del denaro di plastica anche per pagamenti di piccoli importi potrebbe dare nuovo impulso alla diffusione delle carte. Evidentemente sarà necessario attendere l’evoluzione del quadro normativo per valutare gli impatti sul fronte sia della domanda sia dell’offerta. L’osservatorio, infine, ha dedicato un approfondimento monografico alle potenzialità delle carte di pagamento legate allo sviluppo dell’e-commerce. Analizzando le tendenze del mercato delle vendite online e considerato il buon livello di affinità tra l’utilizzo delle nuove tecnologie e la diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante, infatti, internet rappresenta una importante area potenziale per lo sviluppo delle carte di pagamento. Inoltre, in un mondo che si sta avviando sempre più verso il mobile payment e che sta ricercando nuovi strumenti per il pagamento elettronico, le carte di pagamento cercano di ampliare la loro offerta presentandosi sul mercato in modo sempre più completo. Ciò per puntare a rispondere ai bisogni dei consumatori con un unico strumento, focalizzandosi sulla multi-applicazione, vale a dire l’unione in un’unica tessera delle funzioni di pagamento, identificazione, abbonamento e così via. Numero carte di pagamento in circolazione per abitante - Confronto Europa Occidentale (dati al 2010)
Numero abitanti (000) Numero carte totale (000) Numero carte per abitante
Europa Occidentale 351,180 554,337 1.6
Regno Unito 61,990 146,798 2.4
Germania 81,760 127,538 1.6
Francia 64,850 84,864 1.3
Nord Europa 48,290 85,757 1.8
Svezia 9,380 20,190 2.2
Olanda 16,610 30,219 1.8
Belgio 10,880 19,448 1.8
Est Europa 102,020 87,756 0.9
Repubblica Ceca 10,520 9,482 0.9
Polonia 38,190 31,984 0.8
Romania 21,430 12,604 0.6
Italia 60.470 71.217 1.2
Ue 501.490 727.850 1.5
Fonte: Osservatorio Assofin – Crif Decision Solutions – Gfk Eurisko sulle Carte di Credito, vol. 10
 
   
   
CSC PUBBLICA LA QUARTA EDIZIONE DEL BAROMETRO CIO SECONDO LA SURVEY GLOBALE DI CSC IL FENOMENO BYOD STA IMPATTANDO LE AZIENDE DI GRANDI DIMENSIONI FALLS  
 
 Church, Va., 24 settembre 2012  – Dalla survey globale dedicata agli It Director realizzata da Csc emerge chiaramente che i dipendenti stanno prendendo sempre più il controllo dell’It; il 45% degli intervistati ha affermato, infatti, di considerare l’hardware e i software privati più utili rispetto agli strumenti e alle applicazioni fornite dall’azienda per cui lavora. Mentre il fenomeno della consumerizzazione sta avendo un impatto positivo sul morale dei dipendenti, confermato dall’88% dei partecipanti alla survey secondo i quali l’uso dei device personali aumenta la soddisfazione dei dipendenti sul lavoro, il 72% dei Director intervistati conferma che le aziende dimostrano ancora scetticismo di fronte a tale fenomeno, preoccupate dall’aumento degli incidenti relativi alla sicurezza determinati dall’utilizzo dei dispositivi mobili. Il fenomeno dei Big Data sta, inoltre, erodendo le barriere all’innovazione e spingendo le imprese a considerare l’adozione del cloud. La complessità delle informazioni sta determinando cambiamenti radicali nella definizione delle strategie di data management, facendo sì che i processi di acquisizione, archiviazione, ricerca, condivisione, analisi e visualizzazione dei dati debbano essere ridefiniti. Tale fenomeno è contestuale all’abbattimento dei costi di archiviazione ed elaborazione e al fatto che, per affrontare tale diluvio di informazioni digitali, le aziende stiano sempre più orientandosi al cloud. Sono questi i principali risultati emersi dalla quarta edizione del Barometro Cio, la ricerca annuale di Csc dedicata alle evoluzioni socioeconomiche e ai trend e alle prospettive dei dipartimenti It, nell’ambito della quale sono stati intervistati oltre 300 Direttori di aziende private, a partecipazione statale e pubbliche operanti in Europa e Stati Uniti. La survey è stata effettuata dall’Istituto di ricerca indipendente Tns Sofres e finanziata da Csc (Nyse: Csc) ed è stata arricchita da oltre 40 testimonianze di Cio in cui i dati rilevati sono ulteriormente approfonditi da punti di vista e insigths specifici. Tra i risultati più significativi si riscontra che:  Il 33% delle imprese intervistate afferma che l’adozione del Cloud computing è per loro motivata dalla capacità di offrire un più ampio accesso alle informazioni. La riduzione dei costi emerge, invece, come secondo driver di scelta  Il 57% degli intervistati dichiara che l’attività chiave che stanno portando avanti per rendere l’It più sostenibile riguarda la riduzione del consumo energetico; la seconda area d’attività è, invece, la sostituzione di Pc e componenti It;  Il 43% degli intervistati sostiene che i progetti It hanno rappresentato la voce di spesa più consistente dei budget aziendali dello scorso anno, con un incremento significativo rispetto a quanto registrato nell’anno precedente in cui tale elemento figurava soltanto all’undicesimo posto;  Il 75% delle aziende sta esternalizzando oltre il 25% dei propri servizi It, rispetto al 30% rilevato dal Barometro Cio 2011;  Il 40% delle aziende sta incrementare il proprio budget It, nonostante la lentezza della ripresa economica in Europa e negli Stati Uniti. Tutti i risultati della ricerca e un’infografica che ne evidenzia i key findings sono disponibili all’indirizzo www.Csc.com/ciobarometer2012  
   
   
WEBHAT ECOMMERCE LA SOLUZIONE ITALIANA SEMPLICE E VELOCE PER LE VENDITE ON-LINE .  
 
Brescia, 24 settembre 2012. E’ stata presentata in anteprima nel corso del tradizionale meeting annuale con le agenzie di comunicazione e web agency dell’8 settembre scorso al Teatro Alberti di Desenzano del Garda l’ultima novità di Keycode, la software house italiana che ha lanciato più di dieci anni il Cms Webhat per la realizzazione di progetti web. Si tratta del nuovo modulo Webhat eCommerce che consente di gestire un sito di commercio elettronico in modo semplice e veloce. In pochissimi click è possibile inserire gli articoli del catalogo in un numero illimitato di categorie, aggiungere una serie di campi a piacimento che compongono la scheda del prodotto, personalizzare la vetrina mettendo in risalto gli articoli che si vogliono mettere in evidenza e definire la strategia di vendita e promozionale attraverso coupon, sconti, raccolta punti e condivisione dello store su Amazon, eBay, Facebook e Twitter. Il check out degli utenti può essere effettuato con o senza registrazione, consentendo così la massima flessibilità anche in fase di acquisto mentre il pannello di gestione consente di tenere monitorati gli accessi, aggiornare le anagrafiche dei clienti, analizzare le vendite e il fatturato filtrandolo per periodo e per categoria di prodotto, visualizzare l’elenco degli ordini e il dettaglio degli articoli acquistati. Processando l’ordine vengono scalate in automatico le disponibilità dei diversi prodotti all´interno del magazzino mentre i clienti possono effettuare il pagamento con Paypal o carta di credito tramite l’integrazione con Banca Sella. Webhat eCommerce rappresenta un ulteriore strumento al servizio della rete degli oltre 150 partners dell’azienda che si affianca al Cms Webhat - utilizzato da oltre 1.500 aziende - e a Webhat Newsletter, la piattaforma di e-mail marketing con liste utenti e uso di banda illimitati lanciata lo scorso anno durante la rassegna Iab Forum. “Con il nuovo modulo Webhat eCommerce - sottolinea il presidente della società Enrico del Sordo, Ceo di Keycode - vogliamo ancora una volta mettere in grado le web agency e le agenzie di comunicazione che sono il nostro unico canale di vendita, di dare un ulteriore servizio ai loro clienti. Il tutto supportato dalla formazione e assistenza gratuita del nostro team di sviluppo tecnico sia per i nostri partners che per le loro aziende clienti”.  
   
   
PIANO SCUOLA DIGITALE. ACCORDO SOTTOSCRITTO CON IL MINISTERO DELL´ISTRUZIONE: ALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA OLTRE 2 MILIONI E 500 MILA EURO. GLI INTERVENTI SARANNO DESTINATI PRIORITARIAMENTE ALLE SCUOLE COLPITE DAL TERREMOTO E DELLA MONTAGNA  
 
 Bologna, 24 settembre 2012 - Un accordo per diffondere le tecnologie digitali nelle scuole. Lo ha sottoscritto il Ministero dell’Istruzione con dodici Regioni italiane, tra cui l’Emilia-romagna. Attraverso le convenzioni, che fanno seguito all´Accordo quadro approvato lo scorso 25 luglio in Conferenza Stato-regioni, all’Emilia-romagna sarà assegnata una somma di oltre 2 milioni e 500 mila euro. La Regione cofinanzierà l’intervento con 857 mila euro. Ogni accordo è stato elaborato sulla base degli obiettivi e delle caratteristiche dei diversi territori. In Emilia-romagna le risorse messe a disposizione dal Ministero saranno prioritariamente destinate alle scuole delle zone colpite dagli eventi sismici e a quelle del territorio montano. “Introdurre le nuove tecnologie nella scuola significa soprattutto favorire nuove metodologie didattiche innovative che amplino e innalzino l’offerta educativa – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – Una opportunità particolarmente necessaria nelle istituzioni scolastiche che vivono una situazione di maggiore complessità, come le scuole colpite dal terremoto e le scuole di montagna”. Le azioni programmate sono: Lim in classe E´ il punto di partenza del Piano, che prevede l´introduzione nelle classi delle lavagne digitali e dei linguaggi e contenuti per potenziare la lezione, per consentire anche agli studenti assenti di partecipare e per avviare un processo di innovazione digitale. Cl@ssi 2.0 Sono le classi dove, oltre alla presenza della lavagna digitale, ogni studente e insegnante ha un proprio portatile/tablet attraverso il quale dialoga con la lavagna digitale, accede alla rete, utilizza libri e contenuti digitali. Con riferimento alle zone terremotate e di montagna, si prevede l’uso di device mobili e l’attivazione di collegamenti satellitari per la didattica a distanza e per i contatti con le altre scuole sperimentatrici. Scuole 2.0 Sono le scuole che attraverso le nuove tecnologie stanno trasformando i loro ambienti: orari scolastici, ma anche libri e contenuti digitali. Sono scuole che hanno già dotazioni e sistemi di rete sperimentati in una molteplicità di classi e che hanno evidenziato le migliori realizzazioni del progetto Classi 2.0 o esperienze rilevanti nell´impiego delle nuove tecnologie. Le scuole 2.0 avranno anche il compito di coordinamento delle azioni sul territorio costituendo un polo formativo.  
   
   
I BAMBINI IN EUROPA SEMPRE PIÙ PRECOCI NELL´APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE  
 
Bruxelles, 24 settembre 2012 - In Europa i bambini cominciano l´apprendimento delle lingue straniere sempre più precocemente, la maggior parte di essi ad un´età compresa fra i 6 e i 9 anni, secondo un rapporto pubblicato dalla Commissione europea. Nel corso degli ultimi 15 anni, la maggior parte dei paesi e delle regioni ha abbassato l´età di inizio dell´apprendimento obbligatorio delle lingue, in alcuni casi impartendo lezioni di lingua già in età prescolare; la comunità germanofona del Belgio, ad esempio, propone corsi di lingua straniera per i bambini già a partire dai 3 anni. Il rapporto "Cifre chiave dell´insegnamento delle lingue a scuola in Europa – 2012" conferma che l´inglese è di gran lunga la lingua straniera più insegnata in quasi tutti i paesi d´Europa, seguita a grande distanza dal francese, lo spagnolo, il tedesco e il russo. "La diversità linguistica e culturale è una delle principali risorse dell´Unione europea", ha dichiarato Androulla Vassiliou, commissaria per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. "L´apprendimento delle lingue facilita la comunicazione tra i popoli e i paesi ed incoraggia la mobilità transfrontaliera e l´integrazione dei migranti. Sono lieta di constatare che anche i nostri più giovani cittadini possono provare il piacere di scoprire le lingue straniere. Invito anche a guardare al di là delle lingue più frequentemente usate, affinché si possa apprezzare l´incredibile diversità linguistica dell´Europa." Il rapporto mostra che oggi un numero crescente di studenti apprende due lingue per almeno un anno durante la scuola dell´obbligo. In media, nell´anno scolastico 2009/10 il 60,8% degli studenti delle scuole secondarie di primo grado studiava due o più lingue straniere, il che rappresenta un incremento del 14,1% rispetto al 2004/05. Durante lo stesso periodo, la percentuale di alunni della scuola primaria che non studiavano una lingua straniera è scesa dal 32,5% al 21,8%. L´inglese è la lingua straniera più insegnata in quasi tutti i 32 paesi oggetto dello studio (i 27 Stati membri più la Croazia, l´Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Turchia). La tendenza all´apprendimento di tale lingua è aumentata considerevolmente dal 2004/05. Nella scuola secondaria di primo grado ed in quella di secondo grado di formazione generale, la percentuale di studenti che studiano l´inglese supera il 90%. Solo una piccola quota di studenti (0-5% a seconda del paese) apprende lingue diverse dall´inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco e il russo. Il rapporto conferma anche un fatto piuttosto sorprendente: solo in pochi paesi si esige dai futuri insegnanti di lingue di trascorrere un periodo di studio all´estero. Infatti solo il 53,8% degli insegnanti di lingue straniere che hanno partecipato alla recente indagine europea sulle competenze linguistiche (Ip/12/679) ha dichiarato di aver trascorso più di un mese di studio in un paese in cui si parla la lingua che insegnano. Ma dietro a questa media si celano situazioni molto varie: mentre ben il 79,7% degli insegnanti spagnoli ha trascorso più di un mese a studiare la lingua che insegna in un paese in cui tale lingua è parlata, ciò può dirsi solamente per l´11% degli insegnanti estoni. Questi risultati sollevano la questione dell´opportunità di considerare come criterio di qualità per la formazione degli insegnanti un periodo di apprendimento "sul campo" della lingua straniera. L´importanza dell´apprendimento delle lingue sarà uno dei temi centrali della conferenza "Il multilinguismo in Europa" organizzata dalla Commissione a Limassol (Cipro) dal 26 al 28 settembre. La commissaria Vassiliou aprirà i lavori con un suo discorso.  
   
   
SCUOLA 2.0 IN UMBRIA: SCUOLA E NUOVE TECNOLOGIE INSIEME PER ACCRESCERE LE CONOSCENZE DEI GIOVANI E APRIRE NUOVE OPPORTUNITÀ  
 
Perugia, 20 settembre 2012 - "Occorre mettere a valore la confidenza dei giovani con le nuove tecnologie per aumentare sapere e conoscenze e, quindi, avere maggiori opportunità per far crescere i talenti, ricostruendo un legame tra il percorso di esperienza dei ragazzi e quello scolastico": lo ha detto l´assessore regionale all´innovazione e sistemi informativi, Gianluca Rossi, intervenendo il 24 settembre, a Perugia, al workshop "Scuola 2.0 in Umbria: modelli ed opportunità alla luce dell´Agenda Digitale Italiana". "In questo ambito - ha detto Rossi - il ruolo della scuola è fondamentale perché le tecnologie e l´innovazione contribuiscano a liberare le energie creative presenti nella società, ad arricchire le persone e far crescere un Paese, potenziandone capacità di sviluppo e competitività. Computer, internet e software, da soli, non fanno la scuola più moderna e non sono la soluzione a fenomeni come quello dell´abbandono scolastico, che vede l´Italia al quarto posto in Europa. Sono però strumenti che appartengono all´esperienza della ´generazione digitale´ e che impongono agli educatori di oggi di operare in uno scenario inedito. Parte da qui la sfida dell´Agenda digitale europea, italiana ed umbra, è infatti di due giorni fa la firma del protocollo sottoscritto tra Ministero per l´istruzione, Regione Umbria e Ufficio scolastico regionale dell´Umbria per il Piano nazionale della scuola digitale" - ha ricordato Rossi. Rossi si è poi soffermato sul "quadro impietoso" dell´Italia fatto dall´Ocse relativamente all´istruzione da cui emerge che l´Italia è fra i Paesi che stanziano meno risorse pubbliche per l´istruzione sul totale del Pil (il 4,7% contro una media Ocse del 5,8%), con una spesa per l´istruzione su quella pubblica complessiva che la classifica al penultimo posto (media Ocse è del 13%, in Italia ci si ferma al 9% in calo rispetto al 2000). Sempre dal rapporto emerge come l´età media degli insegnanti sia troppo alta (i maestri elementari di età inferiore ai 40 anni rappresentano il 21,6%, mentre quelli con più di 50 anni sono il 45%, rispetto a una media Ocse rispettivamente del 41,7% e del 29,9% e a una media europea del 40,5% e del 29,9%) e vi sia una scarsa sinergia tra scuola e mondo del lavoro (quasi un giovane su 4, nella fascia compresa fra i 15 e i 29 anni, non studia e non ha un lavoro. I famosi Neet (Not in Education, Employment or Training). "Questo - secondo l´assessore - ci consegna una responsabilità maggiore che nel passato, imponendoci di investire soprattutto nella costruzione di un ambiente culturale e multidisciplinare in grado di accogliere l´innovazione ed il cambiamento. Per fare questo è necessario mobilitare il mondo della scuola, le risorse umane e il personale, restituendo valore sociale alla catena del sapere. Compito della scuola - ha concluso - è di integrare le diverse formazioni, insegnare ad imparare, insegnare a condividere e diventare esseri sociali".  
   
   
SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER LA VI EDIZIONE DEL MASTER IN INDUSTRIAL DESIGN ENGINEERING AND INNOVATION MASTER UNIVERSITARIO DEL POLITECNICO DI MILANO IN PRODUCT DESIGN  
 
Milano, 24 settembre 2012 - Sono aperte le iscrizioni alla Vi edizione del Master in Industrial Design Engineering and Innovation, master di primo livello del Politecnico di Milano, erogato da Poli.design, Consorzio del Politecnico di Milano. Sono ancora disponibili alcune Borse di Studio a copertura parziale della quota di iscrizione, che la Direzione del Master assegnerà, su base curriculare e motivazionale, agli studenti più meritevoli. Dal 2004 il Master, diretto dal professor Francesco Trabucco, forma product designer esperti, in grado di affrontare l’iter progettuale e produttivo dei prodotti industriali di grande e piccola serie, ponendo specifica attenzione agli aspetti tecnologici, produttivi e di costo, senza trascurarne gli aspetti legati alla qualità espressiva. Le testimonianze degli ex studenti del master (disponibili sul canale Youtube di Poli.design http://www.Youtube.com/watch?v=ilat3penvf0 ) mettono in luce come uno, dei Plus di questo prodotto formativo, sia proprio l’interazione con il mondo aziendale e la realtà lavorativa. Fabio, ex partecipante, attualmente attivo come designer libero professionista, sottolinea come il Master gli abbia effettivamente dato “una marcia in più sul mondo del lavoro”, fornendogli gli strumenti per rispondere in modo adeguato alle aspettative delle realtà produttive in cui è stato coinvolto. Gli studenti delle passate edizioni hanno svolto lo stage presso importanti realtà aziendali; tra le più significative: Ariete, De’longhi Appliance, Design Group Italia, Ditron, Espressocap, Lg Electronics, Momo Design, Whirlpool Europe, Polti e Toys Toys. Il Master è rivolto agli studenti con Laurea Nuovo Ordinamento, diploma universitario Vecchio Ordinamento o Laurea Vecchio Ordinamento o Laurea specialistica Nuovo Ordinamento appartenenti a discipline politecniche (ingegneria, architettura, disegno industriale). Alla fine del Master verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di I livello del Politecnico di Milano; il Master rilascia inoltre i certificati che attestano la partecipazione degli studenti ai corsi di Rhinoceros e Proe, riconosciuti dalle case madri dei software (Mcneel e Ptc). Disponibili Borse di Studio Prossima giornata di presentazione: 24 Settembre 2012 Le lezioni inizieranno il 5 Novembre 2012. L’inizio del Master in Industrial Design Engineering and Innovation di Politecnico di Milano e Poli.design è previsto per il 5 Novembre 2012 . I posti disponibili sono 25. I crediti formativi assegnati sono 60 La frequenza è intensiva. Per partecipare alla giornata di presentazione e selezione, che si terrà il 24 Settembre, dalle 14.20 presso Poli.design, Consorzio del Politecnico di Milano - Via Durando 38/a- 20158 Milano, contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione: formazione@polidesign.Net    
   
   
EUROPA: ENERGIOCHI, AL VIA OTTAVA EDIZIONE DA LUNEDI´ BANDO ADESIONE SU SITO REGIONE ABRUZZO  
 
Pescara, 24 settembre 2012 - Il palcoscenico europeo del Comitato delle Regioni è stata l´occasione per presentare l´ottava edizione di "Energiochi Abruzzo", manifestazione organizzata dalla direzione Energia della Regione per sensibilizzare gli studenti alla sostenibilità ambientale e energetica. La manifestazione, il cui bando di adesione verrà pubblicato lunedì sul sito della Regione Abruzzo, è stata presentata dall´assessore all´Energia, Mauro Di Dalmazio, e dai dirigenti Antonio Sorgi e Iris Flacco. "In un contesto in cui si parla di buone pratiche in materia ambientale - ha esordito Di Dalmazio - non poteva mancare Energiochi che da anni riesce a catalizzare l´interesse degli studenti abruzzesi e a proporre nuovi modelli di educazione ambientale sul territorio. Ci rivolgiamo ai bambini e agli studenti per arrivare alle famiglie, esaltando in questo modo il valore educativo della manifestazione non a caso considerata come buona pratica dall´Unione europea". Come hanno spiegato i responsabili del settore Energia, Energiochi si rivolge a tutti gli studenti delle scuole abruzzesi compreso, a partire da quest´anno, anche ai ragazzi delle scuole medie superiori. È un´iniziativa che si rivolge alle classi che in questo modo agiscono insieme per studiare e proporre modelli di sostenibilità. Nell´organizzazione del concorso, con la Regione Abruzzo, ci sono il ministero dell´Istruzione con la Sovrintendenza regionale, l´Università dell´Aquila e l´Enea. Le scuole che aderiscono possono peraltro richiedere l´accesso per visitare impianti di energia rinnovabile. "L´alta adesione di scuole e alunni registrata alle precedenti edizioni - ha concluso l´assessore all´Energia - ci fa essere ottimisti anche quest´anno non solo sul fronte dei numeri, ma anche su quello della qualità delle proposte e delle idee che arrivano dai ragazzi. Del resto non è caso se altre regioni europee ci hanno chiesto la collaborazione per implementare sui propri territori l´esperienza di Energiochi".  
   
   
"MEET ME TONIGHT" – LA NOTTE DEI RICERCATORI A PAVIA CON LA SECONDA EDIZIONE DELL´APERITIVO RICERCATO E UNA NOTTE AL MUSEO  
 
 Pavia, 24 settembre 2012 - Conto alla rovescia anche a Pavia per "Meet me Tonight" ( www.Meetmetonight.it ), la notte dei ricercatori della Lombardia, in programma il 28 settembre. Anche quest´anno l´Università di Pavia partecipa al progetto di divulgazione scientifica e propone un “aperitivo ricercato”, con interviste a ricercatori e scienziati e una visita allo storico Museo ricco di testimonianze di 650 anni di storia della scienza. L’ateneo pavese, insieme al suo Sistema Museale e a yoUcampus, è infatti partner di "Meet me Tonight", evento sostenuto dall´Unione Europea e promosso, con numerose iniziative di vario genere in tutta la regione, da Politecnico di Milano, Università degli studi di Milano e Università degli studi di Milano-bicocca. Hanno dato il patrocinio all’evento il Comune e la Provincia di Pavia. Per il secondo anno, Ucampus, la webradiotv d´Ateneo, offrirà dalle 18 alle 21 un "Aperitivo ricercato". Nei cortili storici, presso Al Caffè con Foscolo (C.so C. Alberto 3a) – luogo di aggregazione per la comunità accademica – sarà allestito un corner in cui ogni 15 minuti sarà intervistato un ricercatore, un docente o un dottorando in una sorta di talk show. Le interviste intendono approfondire l’attività di ricerca dentro e fuori i laboratori dell’Università in un contesto informale e giovanile come l’aperitivo, nel pieno spirito della Notte dei Ricercatori. Lo scopo è quello di dialogare di ricerca, presentando alla cittadinanza, con tono divulgativo ma semplice, i temi, le novità, i legami con il mondo dell’industria e le ricadute delle ricerche condotte all´Università con la vita di tutti i giorni: dalla salute e all´alimentazione, dalla gestione del patrimonio alla cultura. Apriranno l’incontro, alle ore 18.00, il proRettore alla ricerca Antonio Torroni e al coordinatore del collegio dei direttori di dipartimento Michele Livan, quindi le interviste ai ricercatori e agli scienziati pavesi che presenteranno i loro progetti Alessandro Bacchetta (Fisica), Claudia Binda (Biologia), Fulvia Caruso (Musicologia), Cesare Zizza, Elena Gorrini ed Enrico Corti (Filologia classica e Archeologia), Elisa Marenzi (Ingegneria), Elisa Mura (Farmacologia), Anna Olivieri (Genetica), Daniela Rebuzzi (Fisica), Paola Rossi (Neurofisiologia). Dalle 21 alle 23 poi "Meet me Tonight" a Pavia proseguirà con l´apertura straordinaria del Museo per la Storia dell´Università (Strada Nuova 65). L´esposizione raccoglie testimonianze preziose e rare di 650 anni di ricerca scientifica, dalla pila di Volta al Nobel di Camillo Golgi. Il percorso guidato illustrerà la storia della fisica, partendo proprio dal gabinetto di Volta e dalla scoperta della pila, la storia della Medicina, con strumenti chirurgici settecenteschi realizzati con raffinata fattura e materiali preziosi, come il coltellinaio viennese J. Malliard, e donati a Scarpa dall’Imperatore d’Austria Giuseppe Ii per interessamento del suo chirurgo personale, Giovanni Alessandro Brambilla. Tra le curiosità: strumenti per amputazioni e salassi, per l’asportazione di proiettili e per la complessa pratica della litotomia, mantici per clisteri a base di fumo di tabacco e molto altro ancora faranno da sfondo al racconto della difficile vita di quei chirurghi che, come Brambilla, sceglievano di arruolarsi nell’esercito per seguire la loro vocazione. La Notte dei Ricercatori è un‘iniziativa promossa dalla Commissione Europea per mettere in rilievo la figura del ricercatore mostrando il volto umano della ricerca e far conoscere, attraverso una serie di eventi, l’impatto del suo lavoro sulla vita di tutti i giorni. Giunta quest’anno alla sua ottava edizione, la Notte dei Ricercatori offre l’opportunità di entrare in contatto con un mondo, quello della ricerca, ai più poco conosciuto, comprendere il lavoro svolto nei laboratori, università e centri ricerca attraverso il coinvolgimento dei cittadini in presentazioni, esperimenti, giochi, lezioni, competizioni, dimostrazioni e seminari. “Gente ordinaria con un lavoro straordinario” è il messaggio che vuole lanciare questa iniziativa, per mostrare come dietro una professione affascinante quale quella del ricercatore vi siano persone normali che coltivano le passioni di tutti: musicisti, sportivi, artisti e attori che, per una notte, vogliono condividere il loro talento professionale e privato con tutti. Partendo da questo concetto, ogni anno, il quarto venerdì di settembre vengono organizzati degli eventi nelle principali città europee dove i ricercatori si mostrano ai cittadini e spiegano il loro lavoro. Nata ufficialmente nel 2005 la Notte dei Ricercatori è cresciuta di anno in anno come pubblico e come eventi. L’edizione del 2011 ha coinvolto 320 città europee in 32 paesi, coinvolgendo migliaia di persone. In Italia la Notte dei Ricercatori è stata, negli anni, un crescendo di iniziative ed eventi in molte regioni. Nel 2011 ha visto coinvolti 9 progetti in 44 città. Meetmetonight è uno dei 7 progetti selezionati quest’anno per la Notte dei Ricercatori in Italia. Programma completo e maggiori informazioni sui siti: www.Meetmetonight.it  http://ucampus.Unipv.it  http://musei.Unipv.it/    
   
   
ENERGIE RINNOVABILI: INAUGURATO A ROMA IMPIANTO FOTOVOLTAICO PRESSO L´ISTITUTO SUPERIORE "EUROPA"  
 
Roma, 24 settembre 2012 - Una scuola pubblica di qualità, anche attraverso progetti innovativi che consentono di risparmiare risorse e di investirle per la formazione dei giovani. Inaugurato il 21 settembre dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti un doppio impianto fotovoltaico presso l´Istituto ´Europa´ di via Romolo Trinchieri, a Tor de´ Schiavi. L’impianto - realizzato dall’Amministrazione provinciale in project financing - è da 40 kilowatt per una produzione totale di circa 50 mila kwh all´anno, pari al consumo di 20-25 famiglie. Gli studenti dell´istituto superiore avranno la possibilità di controllare in ogni momento la quantità di energia risparmiata grazie all´energia pulita tramite un apposito monitor montato all´ interno dell´edificio. Il tetto ´solare´ dell´ Europa - costituito da due sotto impianti da 19,5 kw ciascuno – è uno dei più grandi realizzati sugli edifici scolastici dalla Provincia, il cui obiettivo e´ quello di dotare di impianti fotovoltaici i circa 300 istituti del territorio entro la fine dell´anno, per una produzione totale di oltre 3.500 kwp. A oggi sono stati installate 239 coperture, 7 su edifici dell´ Amministrazione e le restanti 232 distribuite su 186 scuole, vale a dire la quasi totalità degli istituti provinciali, a eccezione di quelli sottoposti a vincoli architettonici o paesaggistici. “Si tratta – ha affermato il presidente Zingaretti – di un progetto molto importante per quello che farà concretamente. Tutti leggete quanto le scuole e gli enti locali siano soggetti a tagli: è vero che ci sono meno fondi ma non è giusto tagliare alla scuola". Secondo Zingaretti "è possibile risparmiare innovando, spendendo meno e reinvestendo sulle scuole come facciamo noi: da un anno e mezzo stiamo installando questi impianti, che fanno diminuire la presenza di anidride carbonica nell´ambiente e consentono risparmi sulla bolletta. Il tutto per poi mettere tutti i soldi risparmiati sull´edilizia scolastica e su programmi e progetti extra-curricolari”. Per il presidente della Provincia di Roma"il messaggio e´ semplice: provare a salvare e rilanciare la scuola pubblica, perchè è vero che c´è la crisi, ma e´ stata causata soprattutto da debiti del passato, e non è giusto che paghino le giovani generazioni in termini di qualità degli studi”. “Non sarebbe giusto - ha concluso Zingaretti - perciò noi continueremo a investire sulla scuola. In quattro anni non abbiamo mai tagliato e mai taglieremo neanche un centesimo, perché chi taglia alla scuola taglia al futuro".  
   
   
CANTIERE INNOVAZIONE UNIVERSITÀ CHIAMA IMPRESA RISPONDE  
 
Como, 24 settembre 2012 - L´evento rappresenta la prima delle iniziative che la Camera di Commercio di Como ha deciso di sviluppare in esito alle riflessioni maturate dal Centro Studi dell´Economia Comasca sul Capitale Impresa, in ordine all´esigenza di rafforzare il dialogo e la collaborazione tra il sistema imprenditoriale comasco ed il sistema universitario presente sul territorio sui temi dell´innovazione. Il Cantiere Innovazione è il frutto della collaborazione tra l’Ente camerale, l´Università degli Studi dell’Insubria e il Politecnico di Milano sede territoriale di Como che hanno organizzato questo momento di presentazione pubblica delle diverse iniziative, con il sostegno di Univercomo, di Pst Como Next e Confidustria Como. Obiettivo dell’incontro, che si terrà il 5 ottobre 2012 alle ore 17 presso l’ Aula Magna del Politecnico di Milano sede di Como - via Castelnuovo, 7, è mettere in contatto le aziende del territorio con il mondo universitario, con lo scopo di dare il via e alimentare un circolo virtuoso di generazione e realizzazione di idee a sostegno dell’innovazione e dello sviluppo delle piccole e medie imprese che vivono sul territorio. Saranno presenti aziende che hanno progetti innovativi da realizzare e che sono disposte a farli “sperimentare” presso di loro o nei laboratori dell’università. Durante l’incontro verranno presentati alle aziende due progetti: • Lakepoli School (Laps) promosso dal Politecnico di Milano sede territoriale di Como; • Prosit (Programma di Sviluppo e Innovazione del Territorio) promosso da Università degli Studi dell’Insubria). I due progetti, pur presentando punti in comune, si rivolgono a differenti tipologie di fruitori e di realizzatori: Laps si rivolge a studenti iscritti e laureandi di lauree ingegneristiche, Prosit si rivolge a neolaureati di discipline tecniche, scientifiche ed economiche. Lakepoli School (Laps) 2° Edizione a partire da ottobre per 6 mesi Il progetto, interdisciplinare ed inserito nei percorsi formativi della laurea Magistrale, si articola in tre momenti: lo sviluppo di un’idea o di un problema (Business Case) - sottoposto dall’impresa - da parte di un gruppo selezionato di studenti; un ciclo di seminari nel Campus di Como del Politecnico; un Workshop finale. Gruppi di 4/5 studenti selezionati tra migliori iscritti al Politecnico di Como nelle Lauree Magistrali in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Informatica e Ingegneria Ambientale andranno a formare i gruppi di lavoro. La scelta avviene considerando la media acquisita da ciascun studente/il numero esami sostenuti/l’arco temporale di superamento degli esami. All’azienda verrà assegnato un tutor di interfaccia tra impresa e studenti e un docente supervisore che interagiranno con un tutor aziendale. I vantaggi che l’azienda partecipante trarrà dall’iniziativa sono molteplici: sviluppo di un project work di interesse per l’azienda, su cui lavoreranno studenti con competenze diverse (gestionale-informatiche-ambientali), guidati in modo continuo da un tutor del Politecnico; possibilità di osservare ed interagire con 4/5 studenti selezionati per un periodo di 6 mesi, analizzandone non solo le competenze disciplinari, ma anche le capacità e la propensione al lavoro di gruppo interdisciplinare; finestra promozionale dell’azienda durante i seminari della Laps, aperti a tutti gli studenti del Politecnico e alla cittadinanza. Il numero di progetti che saranno selezionati sarà limitato ( 9 aziende), al fine di garantire a studenti ed aziende l’adeguato supporto durante lo sviluppo del progetto. Prosit: a partire da novembre per 12 mesi - E’ una “opportunità di lavoro”, e al tempo stesso di “formazione” retribuiti, per laureati magistrali della durata di 12 mesi. La “proposta di lavoro” consiste nell’essere chiamati da un’azienda a realizzare un progetto di innovazione ed avere la possibilità di testare ed esercitare, presso l’azienda stessa o in un laboratorio universitario, le capacità progettuali e realizzative di innovazioni attinenti al proprio ambito di specializzazione. Durante il periodo di realizzazione del progetto, i partecipanti avranno anche la possibilità di frequentare un percorso “formativo” teso a completare e arricchire le conoscenze acquisite nei percorsi di studio universitari con competenze complementari (chi ha una laurea tecnica o scientifica (fisica, chimica, biologia, ingegneria, matematica, informatica, ecc…..). Riceverà una formazione giuridico - economico - manageriale e viceversa). Al termine dei 12 mesi i partecipanti all’iniziativa dovranno aver portato a termine il compito assegnato: sviluppare l’idea di innovazione espressa dall’azienda svolgere un approfondito business plan e un correlato piano realizzativo, ivi compresa la presentazione del progetto a possibili finanziatori. La realizzazione prototipale, laddove prevista, sarà sviluppata presso le aziende proponenti . Il percorso formativo che supporterà la fase realizzativa dell’idea di innovazione, includerà momenti di aula tradizionali, seminari e incontri interattivi con esperti per trasferire ai partecipanti, in modo pragmatico, la padronanza di alcuni strumenti essenziali di gestione dei progetti ed alcune competenze di ordine economico-gestionale indispensabili per operare all’interno delle imprese, sia in qualità di professional, sia in qualità di responsabili gestionali. L’iniziativa prevede la realizzazione di 10-12 progetti di innovazione per ogni ciclo. Il primo ciclo prenderà avvio nel mese di novembre 2012. Attualmente sono state individuati 9 progetti di innovazione, di cui 7 proposti da aziende operative sul territorio di Como: c’è ancora spazio per altre tre proposte di adesione da parte delle aziende del territorio. Il progetto Prosit intende favorire l’incontro dell’offerta di lavoro con la domanda di capitale umano di eccellenza perseguendo nel contempo un duplice obiettivo. Da un lato offrire ai giovani laureati l’opportunità misurarsi in progetti in cui è richiesto di dimostrare di “saper fare” oltre che di “conoscere”. Dall’altro dimostrare ai piccoli imprenditori le potenzialità dei neo-laureati, molto spesso sottovalutate in ragione della loro preparazione eccessivamente teorica, considerata troppo distante da ciò che necessita alla imprese. Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo sviluppo.Impresa@co.camcom.it  
   
   
TERREMOTO/EMILIA AL VIA LE PRIME RIPARAZIONI DI EDIFICI SCOLASTICI  
 
Bologna, 24 settembre 2012 – Al via le prime riparazioni di edifici scolastici danneggiati dal sisma: messe a disposizione risorse per gli interventi pari a 24,3 milioni di euro. È questo quanto prevede l’ultima ordinanza (la numero 42 del 20 settembre 2012) emanata da Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-romagna e Commissario delegato alla ricostruzione. Il provvedimento è consultabile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto  nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’. L’ordinanza prevede che i soggetti interessati (Comuni, Province e privati) possono procedere al ripristino, con miglioramento sismico, degli immobili adibiti ad uso scolastico ed a servizi per la prima infanzia, di proprietà pubblica e privata (scuole paritarie), che in base alla rilevazione dei danni abbiamo avuto un esito di agibilità ‘E’. In questa fase sono ammessi a finanziamento solo gli edifici per i quali sono stati installati prefabbricati modulari (Pms) per assicurare lo svolgimento dell’anno scolastico appena avviato o edifici per i quali non sono state realizzate soluzioni alternative e che possono essere ripristinati, sempre con miglioramento sismico, per essere pronti per il prossimo anno scolastico (2013-2014). Gli edifici interessati sono localizzati: 5 in provincia di Ferrara (Sant’agostino, Vigarano Mainarda, Cento e due a Ferrara), 4 in provincia di Bologna (due a Crevalcore, San Giovanni in Persiceto e Molinella), 9 in provincia di Modena (Carpi, Cavezzo, Bomporto, Finale Emilia, San Prospero, Medolla, San Possidonio e due a Mirandola) e 2 in provincia di Reggio Emilia ( Guastalla e Reggiolo). In allegato alla ordinanza le disposizioni procedurali e le istruzioni tecniche per gli interventi di ripristino e riparazione.  
   
   
LA NOTTE DEI RICERCATORI 2012  
 
L´iniziativa nata per sensibilizzare il grande pubblico al tema della ricerca scientifica e alla figura del ricercatore, si svolgerà il 28 settembre 2012 contemporaneamente in tutt’Europa e in numerose città italiane. La Notte dei Ricercatori 2012 in Piemonte è all´insegna dell’acronimo Share - Society Heading for Awareness in Research Engagement. A Cuneo la maggior parte degli eventi si terrà alla sede distaccata della Facoltà di Agraria dell’Università. In Piazza Torino, a partire dalle ore 9 e fino alle 24, ci saranno mostre ed eventi per gli studenti delle scuole cittadine e per il pubblico. Www.comune.cuneo.gov.it  
   
   
ISTRUZIONE: COLLEGIO DEL MONDO UNITO, UN CAMMINO DI PACE  
 
Redipuglia (Go), 24 settembre 2012 - Un cammino sulla via della pace, attraverso la riflessione sulle ferite della guerra. Gli allievi del Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico di Duino hanno voluto celebrare oggi il trentennale della fondazione, in occasione dell´inaugurazione del nuovo Anno Accademico, con un percorso in tre tappe, toccando prima il Sacrario e poi il cimitero Austro-ungarico di Redipuglia, luoghi nei quali sono sepolte le vittime della Grande Guerra da entrambe le parti, per concludere quindi all´Ara Pacis di Medea, costruita come baluardo della pace dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Gli allievi del Collegio internazionale, studenti degli ultimi due anni delle superiori provenienti da tutto il mondo, sono stati accolti al Sacrario dall´assessore regionale all´Istruzione Roberto Molinaro a nome del presidente Renzo Tondo, dal prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu, dai sindaci di Fogliano-redipuglia, Antonio Calligaris, e di Duino-aurisina, Vladimir Kukanja. Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento ai piedi del Sacrario, gli allievi si sono spostati nel vicino cimitero Austro-ungarico, dove due studenti, un italiano e un´austriaca, hanno proposto una toccante testimonianza sulla tragedia della Grande Guerra, rivissuta dai due diversi punti di vista eppure identica. "Voi oggi - ha detto Molinaro - avete raccolto un´eredità: perché i giovani caduti qui sepolti credevano in quegli stessi ideali di pace, di fratellanza e di libertà che sono alla base del modello educativo del Collegio". A Medea, dopo la tradizionale sfilata delle bandiere degli 89 Paesi rappresentati nel Collegio e i brani musicali proposti dal coro e dal complesso d´archi dello stesso istituto, sono stati chiamati a leggere una riflessione sulla pace allievi provenienti da aree del mondo in conflitto: Israele e Palestina, Gran Bretagna e Argentina, Stati Uniti e Iran. "La pace - come ha osservato il rettore del Collegio Michael Price - è un valore prezioso, da proteggere". Il trentennale ha avuto un´anticipazione la sera prima delle celebrazioni ufficiali: la visita a Duino del ministro dell´Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo. È stato un incontro con gli studenti straordinario, informale, ricco di calore e di slancio nel rapporto fra il ministro e gli allievi. "Abbiamo conquistato un nuovo amico", ha commentato il presidente del Collegio, l´ambasciatore Gianfranco Facco Bonetti.  
   
   
19ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI TRASPORTI URBANI E L´AMBIENTE  
 
Kos, 24 settembre 2012 - La 19ª conferenza internazionale sui trasporti urbani e l´ambiente (Urban Transport 2013) si svolgerà dal 29 al 31 maggio 2013 a Kos, in Grecia. Come molte attività economiche fortemente basate sulle infrastrutture, il settore dei trasporti ha un impatto notevole sullo sviluppo e il benessere. Tuttavia, i problemi legati al trasporto e alla protezione dell´ambiente a volte possono essere difficili da conciliare. Da un lato, il trasporto sostiene le richieste crescenti di mobilità da parte di passeggeri e merci, che vanno dalle aree urbane al commercio internazionale. Dall´altro, sviluppare le infrastrutture di trasporto può incoraggiare un uso maggiore dell´automobile, con conseguente congestione. Di conseguenza, il settore dei trasporti è sempre più spesso legato a problemi ambientali. Sistemi innovativi, nuovi approcci e idee originali possono fare la differenza, ma devono essere accuratamente testati e valutati criticamente prima di poter essere messi in pratica. Inoltre, vi è una crescente necessità di integrazione con i sistemi di telecomunicazione e le applicazioni informatiche, al fine di migliorare la sicurezza e l´efficienza. Questa conferenza sarà un forum per i partecipanti provenienti da vari gruppi interdisciplinari per discutere le ultime tendenze e problematiche del settore. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/13-conferences/urban-transport-2013.html    
   
   
EUROPA: CHIODI, ABRUZZO ESEMPIO EUROPEO DI TUTELA AMBIENTALE COMMISSIONE ENVE. SI VOTA NUOVO PRESIDENTE  
 
Pescara, 24 - La Regione che ha fatto della tutela del territorio e delle biodiversità un fattore di sviluppo ha salutato il 20 settembre i delegati europei dell´Enve, l´organismo del Comitato delle Regioni che sta svolgendo i propri lavori a Pescara e che si occupa della tutela della biodiversità e delle buone pratiche di gestione degli ecosistemi. I delegati europei sono stati salutati dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ha parlato di "giornata importante per l´Abruzzo, se è vero che per la prima volta la Commissione Enve del Comitato delle Regioni tiene i propri lavori plenari al di fuori della sede istituzionale di Bruxelles". "L´europa è in Abruzzo" è l´evento politico più importante dell´anno, in grado di posizionare la regione al centro delle politiche ambientali europee. Questa scelta è, per Chiodi, "il giusto riconoscimento ad anni e anni di politica di tutela del territorio portata avanti dalla Regione Abruzzo. Essa rappresenta e ha rappresentato una scelta strategica per tutti i governi regionali, che hanno trasformato l´Abruzzo in uno dei territori dal punto di vista ambientale più protetti in Europa". Ed è con queste premesse storiche, che "l´Unione Europea - ha aggiunto Chiodi - ha voluto portare una parte autorevole e importante del proprio governo in Abruzzo, che ha fatto della tutela delle biodiversità una strategia di crescita e sviluppo esempio a livello internazionale". Di "sintonia con gli impegni assunti a livello europeo per il 2020 e il 2050", ha parlato il ministro dell´Ambiente, Corrado Clini, che impegnato di altro appuntamento istituzionale non ha voluto far mancare il proprio pensiero all´assemblea Enve. "Anche l´Italia - ha detto Clini ai delegati - si è dotata nel 2010 di una strategia nazionale per la biodiversità che da un alto garantisce la conservazione della biodiversità, salvaguardia e ripristino dei servizi eco sistemici, e dall´altro vuole garantire che entro il 2020 la conservazione della biodiversità nelle politiche economiche, quale opportunità di nuova occupazione e sviluppo". All´assemblea dell´Enve, che nella riunione di domani nominerà il nuovo presidente, non poteva poi mancare il saluto del presidente uscente, Ilmar Reepalu. "Con la visita di questa mattina ? ha sottolineato Reepalu - abbiamo potuto approfondire la strategia con cui la Regione Abruzzo ha attivato sinergie tra lo sviluppo economico regionale e la protezione della biodiversità, un tema chiave di cui discuteremo mettendo a confronto le esperienze sviluppate qui con quelle di altre regioni europee, dalla Francia all´Estonia, all´Europa sud-orientale". Una visita di studio nella Riserva naturale lago di Penne del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga ha aperto la mattina del 20 settembre della Commissione Energia e Ambiente e Cambiamenti climatici (Enve) del Comitato delle Regioni d´Europa, al momento impegnata a Pescara, in due sessioni di lavoro incentrate proprio sul tema della biodiversità. La Riserva, un´area naturale protetta istituita nel 1987 e gestita a livello operativo e tecnico dalla cooperativa Cogecstre, è un importante luogo di riproduzione dell´avifauna stanziale, di passo e nidificante. Inoltre, oltre all´orto botanico, ospita un centro lontra e vede la presenza di tassi e numerosi roditori di piccole dimensioni. Ad accompagnare i membri della Commissione presieduta dal sindaco di Malmo, Ilmar Repalu, è stato l´assessore ai Parchi, Gianfranco Giuliante che ha anche portato il saluto del presidente della Regione, Gianni Chiodi. "Sono grato alla Commissione Enve - ha esordito Giuliante - per aver scelto la nostra regione in occasione della riunione che sancirà l´elezione del nuovo presidente della Commissione. Sono, altresì, lieto di far conoscere ai suoi rappresentanti, provenienti da tutta Europa, quello che rappresenta il primo centro di educazione ambientale isitiuito dalla Regione Abruzzo. Un territorio - ha proseguito - che, non a non caso, ama definirsi regione verde d´Europa per i suoi tre Parchi nazionali, il parco regionale Sirente-velino, le 38 aree naturali protette, i 52 Sic ed un´estensione di superficie protetta pari a circa il 38 per cento del totale. Credo che la strategia del percorso verde - ha sottolineato Giuliante - per l´Abruzzo possa continuare ad essere un discorso vincente anche per il futuro perchè riesce a coniugare al meglio la tutela dell´ambiente e della biodiverstà con quello dello sviluppo sostenibile. Sono certo che, anche grazie all´aiuto dell´Europa, - ha concluso l´assessore - potremo raggiungere ulteriori obiettivi in fatto di salvaguardia della flora e della fauna protette ma soprattutto dell´econsistema esistente. Parametro indicatore anche della qualità di vita dei cittadini". Valutazioni estremamente positive sono state espresse anche dal presidente uscente della Commissione Enve, Ilmar Repalu, secondo il quale è molto importante vedere in concreto cosa facciano le Regioni europee per l´ambiente. Repalu, in particolare, ha riconosciuto il fatto che la Regione Abruzzo, offrendo ai visitatori l´opportunità di visitare l´oasi naturalistica di Penne, abbia presentato uno dei migliori esempi di protezione della biodiversità che, al tempo stesso, rappresenta anche un´occasione di sviluppo e di conservazione di attività tradizionali. Nell´ambito della riserva naturale, infatti, la cooperativa Cogecstre, presieduta da Fernando Di Fabrizio, porta avanti attività di falegnameria, tessitura, di lavori con la ceramica e di trasformazione del farro. Alla vista ha preso anche Pia Bucella, direttrice di Natura 2000, Biodivresità e uso del suolo della Commissione europea.  
   
   
IL SOSTEGNO DELL´UNIONE EUROPEA PER MIGLIORARE L´ACCESSO ALL´ACQUA POTABILE E AI SERVIZI IGIENICO-SANITARI IN EGITTO  
 
Bruxelles, 24 settembre, 2012 - La Commissione europea ha approvato un nuovo finanziamento di € 10 milioni a migliorare l´accesso all´acqua potabile e ai servizi igienici per oltre 15 milioni di persone in Egitto. Questo si presenta come un primo contributo della € 303.000.000 Iniziativa europea per l´acqua guidata dai migliori istituti finanziari europei per sostenere l´approvvigionamento idrico in Egitto e del settore igienico-sanitari a favore della popolazione. Il nuovo supporto andrà a migliorare la costruzione e la riabilitazione delle infrastrutture necessarie per la fornitura di acqua ( ad esempio, attrezzature meccaniche e tubazioni), così come l´assistenza tecnica come la pianificazione finanziaria e gestione del progetto. "Fornire ai cittadini egiziani con un accesso universale alla fornitura di acqua potabile ed ecologico servizio igiene era tra le esigenze fondamentali di giustizia sociale fatta durante la primavera araba lo scorso anno. Come risultato, lo abbiamo trasformato in una delle priorità fondamentali del nostro sostegno in Egitto ", ha dichiarato il Commissario Allargamento dell´Ue, Stefan Fule. Con il sostegno del Water migliorata ei servizi di smaltimento - Fase Ii del progetto, la percentuale di copertura di una buona fornitura di acqua potabile di qualità sarà raggiungere il 95% e il 40% per le eco-friendly delle acque reflue e di igienizzazione di aree urbane e rurali in quattro governatorati di Assuit, Minia, Sohag e Qena.  
   
   
MILANO, AMBIENTE: UN CONCORSO DI IDEE PER IL PARCO DELLA LAMBRETTA 300 MILA METRI QUADRATI DI VERDE PER RISCOPRIRE I LUOGHI STORICI DELLA EX INNOCENTI  
 
Milano, 24 settembre 2012 - Al via un concorso di idee per riscoprire la memoria della Milano delle grandi industrie meccaniche e dei luoghi della ex fabbrica Innocenti-lambretta. L’associazione Comitato Amici del Metrobosco, con il patrocinio del Comune di Milano, lancia la sfida a studenti universitari, artisti, architetti e ingegneri per trovare le migliori idee capaci di riscoprire il valore storico, ambientale e culturale di questi luoghi. “Stiamo lavorando per una Milano sempre più eco sostenibile dell’oggi ma anche del futuro, e il progetto del parco della Lambretta si inserisce in questo percorso di rinnovamento che Milano ha già iniziato”, ha detto Fernando Martini, Presidente del Associazione Comitato Amici del Metrobosco. “Il futuro parco della Lambretta nell’area ex Innocenti è un valido esempio di come si possa progettare la sostenibilità della città, valorizzando contemporaneamente spazi urbani che sono il simbolo della Milano capace di guardare al futuro senza dimenticare l’attenzione verso l’ambiente”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. Lo scopo dell’Associazione, inoltre, è contribuire all’istituzione di un parco della Lambretta come simbolo della storia operaia e industriale di Lambrate e della Zona 3 e come patrimonio e memoria di tutta la città di Milano. Tutti i concorrenti sono, quindi, invitati a proporre, entro il 30 di novembre, percorsi fisici e logici che, attraversando quest’area, mostrino i segni del lavoro svolto in questi luoghi a partire dal passato fino ad arrivare agli anni più vicini a noi. Il bando di concorso è scaricabile dal sito: http://www.parcolambrettamilano.it/  Il progetto del Parco della Lambretta elaborato dall’associazione – 300mila metri quadrati nell’area ex Innocenti a ridosso della tangenziale est di Milano e in contiguità con il quartiere di recente costruzione nell’ambito del Pru Rubattino - costituisce un collegamento verde tra il parco Lambro e il parco Forlanini e rappresenta un’opportunità di sviluppo ecologico del territorio, al fine di salvaguardare l’ambiente naturale della città di Milano. Inoltre, prevede l’installazione di barriere antirumore lungo la tangenziale a protezione sia degli insediamenti abitativi, sia della vivibilità del parco della Lambretta come “oasi del silenzio”. L’associazione è nata, infine, anche per sostenere lo sviluppo del progetto Metrobosco nel quadro del protocollo di Kyoto, come contributo significativo alla soluzione dei problemi ambientali relativi all’inquinamento dell’aria e dell’acqua.  
   
   
FVG: NUOVO SITO MARINO DI INTERESSE EUROPEO  
 
Villa Manin (Passariano), 24 settembre 2012 - La tipologia del luogo e la quantità di specie importanti di flora e fauna hanno indotto la Giunta regionale ad individuare ed indicare al ministero dell´Ambiente un nuovo sito marino di importanza comunitaria. Su proposta dell´assessore alle Risorse rurali e forestali Claudio Violino, le "Trezze San Piero e Bardelli" potrebbero così rientrare a breve nella rete ecologica europea denominata "Rete Natura 2000" e diventare una "Zona speciale di conservazione" (Zsc), caratterizzata da specifici habitat naturali e quindi soggetta ad adeguate misure di controllo e protezione. "La valenza naturalistica di quest´area è descritta nello studio conoscitivo redatto dalla Società italiana di Biologia marina" ricorda Violino, osservando che ora sarà compito del ministero inoltrare questa proposta di salvaguardia del sito ai Servizi della Commissione europea. Le "trezze" sono affioramenti rocciosi dell´Alto Adriatico in cui si rileva una forte biodiversità, con microambienti e gradienti ecologici. In particolare, quelle di San Pietro e di Bardelli, distanti rispettivamente 3 e 18 miglia dalla linea di costa e profonde la prima 16 e la seconda 18 metri, si configurano come habitat di scogliera caratterizzati da concrezioni bio e geogeniche di tipo coralligeno.  
   
   
FAUNA FVG: APPROVAZIONE OASI PROTEZIONE E ZONE RIPOPOLAMENTO  
 
Villa Manin (Passariano), 24 settembre 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino ha approvato il 20 settembre in via definitiva l´istituzione delle oasi di protezione e le zone di ripopolamento e cattura sul territorio nell´ambito della Zona faunistica delle Alpi. In pratica, con lla delibera sono state riproposte e confermate le precedenti aree già individuate sul territorio del Friuli Venezia Giulia. La Zona faunistica delle Alpi comprende in regione tutte le aree, continue e contigue, che presentano rilievi morfologici: risulta dunque corrispondente a circa la metà del territorio del Friuli Venezia Giulia, dalle aree carsiche delle province di Trieste e Gorizia alle parti più settentrionali delle province di Udine e Pordenone. Le oasi riconosciute sono quelle denominate "oasi di Bordaglia" ed "oasi di Avedrugno" (distretto venatorio n.2 "Carnia"), mentre le zone di ripopolamento e cattura (Zrc) sono inserite nei distretti venatori n.3 "Valli del Natisone" e n.6 "Pedemontana pordenonese".  
   
   
GIANNUTRI: INCONTRO POSITIVO, ORA CONDIZIONI PER REALIZZARE L’AREA ECOLOGICA  
 
Firenze, 24 settembre 2012 – “Sull’isola di Giannutri il Ministero dell’ambiente ha confermato l’impegno preso con il sindaco Ortelli e metterà dunque a disposizione i terreni di sua proprietà per la realizzazione dell’area ecologica attrezzata. A questo punto da Roma si attende solo che il Comune presenti il progetto. Per quanto li riguarda, Regione e Parco son disposti a supportare il Comune per quanto di loro competenza”. Lo ha fatto sapere l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini uscendo dalla riunione che si è tenuta oggi presso il Ministero dell’ambiente sulle varie questioni che interessano il Parco dell’Arcipelago e altri Parchi toscani. Esprimendo piena soddisfazione per un incontro che ha definito positivo, Bramerini ha aggiunto che “riguardo a tutte le altre questioni inerenti all’isola, compresa quella della villa romana, di competenza del Ministero dei beni culturali, ci siamo dati un ordine dei lavori per il quale la Regione insieme al Parco dell’Arcipelago toscano convocheranno a Firenze una riunione con i Ministeri interessati, il Comune del Giglio e la Provincia di Grosseto per concordare un piano di lavoro e un cronoprogramma rispetto alle cose da fare non appena il Ministero darà le informazioni che abbiamo richiesto”.  
   
   
FONDI ALLUVIONI,1.250.000 EURO A BG E PROVINCIA FIRMA CONVENZIONI CON 5 COMUNI OROBICI E 1 BRESCIANO  
 
Bergamo, 24 settembre 2012 - L´assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti ha firmato oggi la convenzione per la riprogrammazione delle economie derivate dai Piani straordinari di intervento relativi agli eventi alluvionali accaduti tra l´ottobre 2000 e il novembre 2002. Economie che è stato possibile conseguire grazie a un utilizzo attento dei fondi messi a disposizione, che ha consentito di recuperare i ribassi d´asta degli interventi conclusi e di metterli a disposizione per risolvere situazioni di rischio, che non era stato possibile affrontare prima. I Comuni interessati sono Branzi, Carona, Gorno, San Giovanni Bianco e Vedeseta, in provincia di Bergamo, oltre a Pisogne, in provincia di Brescia. Oltre Un Milione Per Il Territorio - ´Un milione e 250 mila euro di economie derivanti da interventi precedenti - ha rimarcato l´assessore Belotti -, che servono per completare opere importanti in diversi paesi della nostra provincia (paravalanghe e interventi su frane). E´ la dimostrazione della grande attenzione della Regione: sulla provincia di Bergamo, in pochi mesi, abbiamo già investito 16 milioni e mezzo di euro, ai quali si aggiunge ora questo milione e 250 mila euro. C´è poi una serie di iniziative che abbiamo portato avanti, come il Piano d´area delle valli, finalizzato anche alla prevenzione idrogeologica, e una nuova legge per la difesa del suolo, che è stata approvata il 19 settembre dalla Giunta regionale´. In totale il programma prevede 12 interventi sul territorio regionale, per complessivi 3.250.000 euro, molto diversi fra loro per tipologia, in relazione alla diversa natura delle problematiche da affrontare. Risorse Per Completare Opere E Messa In Sicurezza - ´Con questo nuovo programma - ha detto l´assessore Belotti nell´incontro avuto oggi presso la Sede territoriale di Regione Lombardia - si è inteso far fronte a due esigenze: integrare e completare alcuni interventi già parzialmente realizzati, in modo da garantirne la piena funzionalità, e far fronte a situazioni di rischio, che, a seguito di eventi più recenti, hanno subito un peggioramento´. ´Le risorse sono state destinate prioritariamente alla difesa degli abitati - ha precisato l´assessore - e nella fase di realizzazione, affidata ai Comuni, verrà dedicata particolare attenzione alla qualità progettuale´. Domani, venerdì 21 settembre, l´assessore Belotti firmerà una seconda convenzione con i Comuni di Brienno e Valsolda (Como), Cortenova, interessata nel novembre 2002 dalla frana di Bindo, Dorio e Premana (Lecco) e Golasecca (Varese). 5 Interventi In Provincia Di Bergamo, 1 A Brescia - - Nel Comune di Branzi (Ente attuatore, Comune di Branzi): Regimazione idraulica bacino Valle Scura, Torrenti Valle Scura - intervento di completamento nella parte alta del bacino, 700.000 euro; l´intervento finanzia il completamento delle opere (finanziate con precedenti Piani) di regimazione idraulica del torrente Valle Scura a monte dell´abitato di Branzi; - nel Comune di Carona (Ente attuatore, Comune di Carona): sistemazione strada Carona - Lago del diavolo - Fregabolgia, 150.000 euro; l´intervento finanzia il completamento di opere di regimazione idraulica in località Lago del diavolo - Fregabolgia; - nel Comune di Gorno (Ente attuatore, Comune di Gorno) - opere di difesa torrente Riso, 150.000 euro; l´intervento finanzia opere di difesa spondale a valle dell´abitato di Gorno; - nel Comune di San Giovanni Bianco (Ente attuatore, Comune di San Giovanni Bianco) - Versante Paccacorna - Cornalita completamento, 50.000 euro; l´intervento finanzia opere di difesa del suolo di completamento sul versante Paccacorna - Cornalita; - nel Comune di Vedeseta (Ente attuatore, Comune di Vedeseta), studio movimento di versante su ampia scala, 200.000 euro; viene finanziato lo studio geologico di un movimento franoso nel Comune di Vedeseta. - nel Comune di Pisogne (Bs) (Ente attuatore, Comune di Pisogne), regimazione Torrente Trobiolo, completamento opere e monitoraggio, 100.000 euro; l´intervento finanzia il completamento sia delle opere di difesa del suolo che del sistema di monitoraggio della frana sul torrente Trobiolo.  
   
   
ALBA MODELLO EUROPEO PER I CAMBI CLIMATICI  
 
Alba, 24 settembre 2012 - La città di Alba si prepara a diventare un modello per quanto riguarda le politiche ambientali europee. Grazie al piano d’azione per l’energia sostenibile da parte dei tecnici della cooperativa Erica, la città è stata selezionata per partecipare ad un periodo di formazione per la compilazione di un piano per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il progetto, a cura della Commissione Europea e della Direzione Generale Clima, ha come obiettivo la formazione degli amministratori sulla messa a regime di politiche e azioni che prevengano i possibili disastri derivanti dai cambiamenti climatici. Www.comune.alba.cn.it    
   
   
TAVOLI, PANCHINE E RECINZIONI IN PLASTICA RICICLATA PER DIVERSE AREE VERDI DI PRATO  
 
Prato, 24 settembre 2012 - Ammonta a quasi 140mila euro la spesa sostenuta dal Comune di Prato per dotare vari giardini e aree gioco di asili e scuole comunali di nuovi arredi, panchine, tavoli, recinzioni e cancelli. Una scelta improntata a rendere le aree verdi più belle e fruibili, ma anche all´ecosostenibilità e alla filosofia del riciclo dei materiali: le attrezzature sono infatti realizzate in materie plastiche miste derivate dalla selezione delle raccolte differenziate di imballaggi. La delibera con il progetto e l´assegnazione delle risorse è stata approvata il 19 settembre dalla giunta comunale, su proposta dell´assessore all´Ambiente e vicesindaco Goffredo Borchi: «Con questi "acquisti verdi" di prodotti durevoli in plastica riciclata vogliamo attrezzare i nostri giardini con strutture nuove e belle, nel pieno rispetto dell´ambiente - commenta Borchi - Una scelta nell´alveo della green economy, in cui questa Amministrazione comunale ha creduto fin dall´inizio e che intende promuovere anche attraverso investimenti di questo tipo». I prodotti in plastica riciclata sono in particolare 65 tavoli con panche per bambini, 60 tavoli con sedute per adulti e le recinzioni con due cancelli ciascuna delle aree gioco di via Maggio (220 m) e via Ferraris (125 m).  
   
   
DIFESA SUOLO, APPROVATO PIANO STRALCIO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO AUTORITÀ DI BACINO CAMPANIA SUD - BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME SELE  
 
Napoli, 24 settembre 2012 - Il Comitato istituzionale dell´Autorità di bacino Campania Sud, presieduto dall´assessore regionale Edoardo Cosenza, ha adottato in via definitiva, su proposta del commissario straordinario Stefano Sorvino, il Piano stralcio di assetto idrogeologico del bacino interregionale del Sele. Ai lavori del Comitato hanno partecipato i rappresentanti delle Province interessate. Il Piano per il rischio geologico - franoso ed idraulico - alluvionale disciplina un territorio di oltre 1600 chilometri quadrati, relativo ad ottantotto comuni delle Province di Salerno, Avellino e Potenza facenti parte della vasta area dell´Alto e Basso Sele, dei Monti Alburni, del Calore Lucano e Salernitano e del Vallo di Diano Tanagro, con cartografie aggiornate ed approfondite alla scala di dettaglio 1 : 5.000. Entrerà in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e sui Bollettini delle Regioni Campania e Basilicata. "Con l´approvazione del Piano stralcio del bacino del Sele - ha dichiarato l´assessore Cosenza - si completa il processo di aggiornamento ed approfondimento della pianificazione di assetto idrogeologico delle Autorità di bacino regionali ed interregionali della Campania, che si pongono all´avanguardia in ambito nazionale per la puntualità ed il dettaglio del dato conoscitivo e della normativa di attuazione. "Il prossimo passo sarà costituito dalla omogeneizzazione degli attuali strumenti di pianificazione al livello regionale. La capillare conoscenza e zonizzazione del rischio costituisce il presupposto delle attività di prevenzione del dissesto idrogeologico, che si realizza anche mediante l´attuazione e l´osservanza del piano di bacino", ha concluso l´assessore alla Difesa del suolo. "L´intenso e sinergico lavoro svolto - ha sottolineato il commissario Sorvino - ha permesso di conseguire rilevanti miglioramenti nell´impianto cartografico e normativo del Piano di assetto idrogeologico, anche a beneficio degli enti locali, individuando il giusto equilibrio tra le esigenze inderogabili di tutela della sicurezza e quelle di semplificazione e snellimento procedurale."  
   
   
RIFIUTI: REGIONE SICILIA ACCELERA SU COSTITUZIONE SRR  
 
Palermo, 20 settembre 2012 - L´amministrazione regionale sta accelerando il percorso di costituzione delle nuove S.r.r. Che segna il passaggio al nuovo sistema di gestione dei rifiuti, restituendo autonomia agli Enti Locali con prevedibili recuperi in termini di efficienza e di costi. Nella stessa direzione si muove la delibera approvata il 18 settembre dalla Giunta di Governo della Sicilia, con la quale e´ stato scelto di avviare un percorso per agevolare la dismissione dei debiti dei Comuni verso gli Ato rifiuti e degli Ato verso le imprese. In particolare il governo regionale ha espresso la volonta´ di creare, come previsto dalla norma in materia, una gestione liquidatoria degli Ato che sia unificata e che fara´ capo all´assessorato regionale al Bilancio. Con la delibera varata ieri si da´ inoltre mandato al dirigente generale del dipartimento Rifiuti ed al Ragioniere generale, di definire una circolare congiunta, anche con il supporto del dipartimento Autonomie Locali, che definisca i criteri di accesso alle anticipazioni finanziarie per accelerare la chiusura delle gestioni liquidatorie. Inoltre, il Commissario per l´Emergenza rifiuti, ha adottato un´ ordinanza volta a garantire la continuita´ del servizio di gestione integrata sui rifiuti nelle more dell´avvio definitivo delle Srr che, anche grazie all´ intervento sostitutivo assunto dall´Assessorato Regionale dell´ Energia e dei Servizi di Pubblica Utilita´, verranno costituite nelle prossime settimane.